Cinema, Internet E Social Network,Come Un Gatto in Tangenziale

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Cinema, Internet E Social Network,Come Un Gatto in Tangenziale Audrey e Marcello, icone di stile e di eleganza nel mondo “L’eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai. Si dice che l’abito non faccia il monaco. Ma a me la moda ha dato spesso la sicurezza di cui avevo bisogno. Personalmente dipendo da Givenchy come le donne americane dipendono dal loro psichiatra”. (Audrey Hepburn) Lei è Audrey Hepburn, l’attrice, la diva che più di ogni altra ha segnato un’icona di stile e di eleganza nel mondo. Modello di vita per tutte le donne che facciano del glamour e dell’eleganza uno stile, Audrey impose fin da subito il suo charme fuori dagli schemi, la sua bellezza moderna, e conquistò le riviste di moda; si pensi che le ballerine indossate da lei diventarono più seducenti dei tacchi a spillo. Elegante, semplice e affascinante. Sorrideva sempre ai fotografi che le puntavano contro l’obiettivo. E non la si incontrava mai per strada sciatta e trasandata. Fu proprio il cinema a consegnarle i ruoli della vita e a farla diventare la “diva delle dive” internazionale. Erano precisamente i tempi in cui Hollywood si era trasferita a Cinecittà e in cui Roma e Via Veneto erano diventati il centro del mondo cinematografico e mondano. In questo humus culturale si gira un film “storico”, divenuto grande grazie a tutto questo ecosistema cinematografico che gira intorno a Via Veneto, a Piazza di Spagna e a Cinecittà, ovvero Vacanze romane. Si a m o ne l 19 52 e qu est a è la pe llic ola ch e re nd e famosa Audrey Hepburn in cui recita con Gregory Peck. Il ruolo, conteso con Elizabeth Taylor, è affidato a lei per “il fascino, l’innocenza e il talento” che mostra di possedere, come disse lo stesso regista William Wyler. Ed è proprio grazie a Vacanze Romane che la Hepburn vince l’Oscar come migliore attrice protagonista. Ancora accanto ad un’altra star del cinema, la vediamo in Sabrina del 1954. Il film, diretto da Billy Wilder, la vede protagonista insieme a Humphrey Bogart. Leggi anche: ■ Il cinema italiano e le vacanze: la moda del film turistico-balneare anni ‘50 e ‘60 ■ L’Italia in mostra: quando la Roma cinematografica era il centro del mondo ■ “Vacanze romane” – Il Film ■ Il Cinema del Boom Economico nell’Italia degli anni ’50 e ’60 ■ La Grande Abbuffata – Il Film Ed è grazie a questo film che si stringe un importantissimo sodalizio per il mondo del cinema e della moda tra Audrey Hepburn e Hubert de Givenchy. Lo stilista esalta al massimo la sua femminilità, rendendola un’icona di stile. Ma Audrey fa di più, fa sognare il mondo qualche anno dopo con il ruolo dell’adorabile folle Holly di Colazione da Tiffany che la fa entrare nell’eternità e la trasforma in un modello d’eleganza universale: il tubino nero indossato nel film, creato da Givenchy, fu messo all’asta da Christie’s nel 2006 (aggiudicato per la cifra record di 700mila euro). I s u o i p u n t i f o r t i , i n f a t t o d i a b b i g l i a m e n t o , s ono rappresentati dall’uso di scarpe basse come le numerosissime paia di ballerine colorate e i mocassini. Questo stile mascolino non nascondeva, bensì esaltava la sua femminilità. Molto importante era anche il foulard, indossato sia per doveri di lavoro (per proteggere i capelli), sia per passione nei confronti di questo accessorio, di cui acquistava diversi modelli durante i suoi viaggi. Insomma Audrey, grazie soprattutto alla sua personalità e anche alla sua innata eleganza ha rappresentato il modello estetico per eccellenza dello stile e dell’eleganza femminile, al pari del “nostro” Marcello Mastroianni, quasi definibile il suo “alter ego” al maschile. Fu considerato, suo malgrado, un sex symbol, non a caso ebbe una breve relazione con la divina Silvana Mangano e una lunga storia con Catherine Deneuve (dalla quale nacque la figlia Chiara), ma sul grande schermo tutti lo ricordano infatuato come un adolescente di fronte ad Anita Ekberg che lo invita a tuffarsi nella Fontana di Trevi e partner di Sophia Loren in tantissime pellicole. Di proverbiale eleganza, i suoi personaggi restano un punto di riferimento costante nella moda e per i marchi che celebrano la tradizione sartoriale italiana. Indimenticabili l’abito scuro a due bottoni indossato con camicia bianca e cravatta sottile nera (trend tornato in voga da diversi anni) e l’abito bianco del finale de “La dolce vita” indossato con camicia nera. Di mezzo la vestaglia da camera di seta e gli storici occhiali Persol 649 di “Divorzio all’italiana”, l’abito gessato a tre pezzi e i guanti da automobilista di “Matrimonio all’italiana”, l’irrinunciabile cappello (modello Borsalino)che conferisce sempre un’aria distinta durante la bella stagione. Pochi uomini al mondo sono in grado di indossare un frac blu, come quello confezionato dalla storica sartoria Farani di Roma per “Intervista”, perchè in fondo l’eleganza non è mai solo un abito, ma è un modo di fare disinvolto e mai artificioso. Marcello Mastroianni tra donne e trench. Roma e Parigi. Città dove l’attore fa ritorno durante la malattia che lo porta via per sempre, persino dalla Città Eterna, il 19 dicembre del 1996 a 72 anni. Quella voce nasale che ritorna nelle orecchie di chiunque stia leggendo la sua biografia. Quella voce inconfondibile che Marcello Mastroianni ha diffuso nel mondo. Cresciuto tra le colline di Frosinone non sente il richiamo delle colline di Hollywood: ma laggiù lo amano. Quasi quanto oltralpe dove ha come antagonisti di set belli e impossibili come Alain Delon e dove sul piatto di un duello estetico anche l’altezza di Marcello Mastroianni viene passata in rassegna (1,76 centimetri). Ma nonostante tutto e tutti, a Parigi Marcello Mastroianni conquista una Catherine Deneuve che sarà sua croce e delizia, una figlia, Chiara Mastroianni attaccatissima al padre e la foto che fa il giro del mondo del divo Mastroianni in trench e occhialoni neri che tiene per mano la piccola Chiara tra le strade di Parigi. Foto che fa a cazzotti con l’immagine di cattivo cattolico nell’Italia anni ’60 che non vede di buon occhio il suo principale divo di Cinecittà che tradisce in prima pagina la prima moglie, Flora Carabella (da cui ha avuto la primogenita Barbara). PER APPROFONDIRE: ■ Scopri la nostra rubrica dedicata al Cinema La tradisce e non divorzierà mai da lei – sposata quando era 26enne – neppure quando conosce Faye Dunaway con la quale gira “Amanti” di Vittorio De Sica in un inglese impeccabile. Impeccabile è anche il suo modo di mordere i collant di Sophia Loren nello spogliarello più famoso del cinema in “Ieri, oggi e domani”. Un ululato, quello di Mastroianni, che cambia il cinema: altro che dialoghi serrati, “basta” un riverbero animale e sinistro quanto basta per scuotere i buoni costumi dell’Italia democristiana (il film è del 1963 e Mastroianni ha un’amante in un’altra città). Marcello Mastroianni è Federico Fellini: alter ego sullo schermo del più importante regista visionario, provocatorio e maschilista (apparentemente tale) del cinema moderno. Quell’ “8 e 1/2” faraonico con il finale all’alba di una ballata verso la fine di un tramonto artistico (non per Mastroianni) consegnano a Marcello le chiavi dell’eternità. Città eterna che Marcello Mastroianni aveva conosciuto già nel 1960: “Marcello come here” urlato da Anita Ekberg dalla fontana di Trevi de “La dolce vita” (da cui nasce anche il modo di chiamare così la maglia a collo alto). Motto cinematografico che corrisponde alla frase- cliché di “Je suis Catherine Deneuve”. Classici del parlato comune che inchiodano il cinema nelle nostre vite. E ironia della sorte sono proprio Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve a raccontare l’amore moderno sull’asse Parigi-Roma. Mastroianni è ancora sposato ma la relazione con Catherine dura quattro anni. Pochi ma sufficienti per metterli al centro della mondanità (e di un’ironia della stampa benpensante visto che si conoscono sul set del film “La Cagna” commedia di Marco Ferreri con loro sperduti su un’isola deserta). Per visionare attentamente la filmografia di Marcello Mastroianni non basta una vita: 147 film in 58 anni. Carriera infinita costellata da registi incredibili che tra le mani hanno una delle figure più poliedriche del cinema. Difficile da odiare perché così incapace di essere sempre e solo il reporter gossipparo de “La Dolce vita” o il volto di gomma de “Il Bell’Antonio”. Lui no, conduce con mano sicura una giovanissima Monica Vitti ne “La Notte” (in una Milano spettrale), è lui il ladruncolo de “I soliti ignoti” (e quell’Ostia che fa venire le lacrime), è lui che corre tra le masserie del sud Italia in “Casanova ’70”. Ed è lui l’attore italiano più premiato sia all’estero che in Italia. “Il mestiere dell’attore io lo vivo come un gioco meraviglioso. Recitare è quasi meglio che fare l’amore perché è inebriante assumere sembianze, atteggiamenti e psicologie di qualche altro. E’ quello che fanno i bambini. E’ il gioco più antico. E’ il primo gioco che inventiamo quando facciamo finta di essere tu il poliziotto, io il gangster. Io mi nascondo lì, tu fai così. E uno ci crede”. (Marcello Mastroianni) David di Donatello 2018: i verdetti L’edizione numero 62 degli Oscar italiani, ovvero dei David di Donatello, si è tenuta in una sfarzosa serata di inizio primavera, lo scorso 21 marzo: gli “Oscar tricolore, la grande festa del cinema italiano” come avrà modo più volte di sottolineare il presentatore Carlo Conti.
Recommended publications
  • VOCAL 78 Rpm Discs Minimum Bid As Indicated Per Item
    VOCAL 78 rpm Discs Minimum bid as indicated per item. Listings “Just about 1-2” should be considered as mint and “Cons. 2” with just the slightest marks. For collectors searching top copies, you’ve come to the right place! The further we get from the time of production (in many cases now 100 years or more), the more difficult it is to find such excellent extant pressings. Some are actually from mint dealer stocks and others the result of having improved copies via dozens of collections purchased over the past fifty years. * * * For those looking for the best sound via modern reproduction, those items marked “late” are usually of high quality shellac, pressed in the 1950-55 period. A number of items in this particular catalogue are excellent pressings from that era. * * * Please keep in mind that the minimum bids are in U.S. Dollars, a benefit to most collectors. * * * “Text label on verso.” For a brief period (1912-14), Victor pressed silver-on-black labels on the reverse sides of some of their single-faced recordings, usually with a translation of the text or similarly related comments. BESSIE ABOTT [s]. Riverdale, NY, 1878-New York, 1919. Following the death of her father which left her family penniless, Bessie and her sister Jessie (born Pickens) formed a vaudeville sister vocal act, accompanying themselves on banjo and guitar. Upon the recommendation of Jean de Reszke, who heard them by chance, Bessie began operatic training with Frida Ashforth. She subsequently studied with de Reszke him- self and appeared with him at the Paris Opéra, making her debut as Gounod’s Juliette.
    [Show full text]
  • Using Italian
    This page intentionally left blank Using Italian This is a guide to Italian usage for students who have already acquired the basics of the language and wish to extend their knowledge. Unlike conventional grammars, it gives special attention to those areas of vocabulary and grammar which cause most difficulty to English speakers. Careful consideration is given throughout to questions of style, register, and politeness which are essential to achieving an appropriate level of formality or informality in writing and speech. The book surveys the contemporary linguistic scene and gives ample space to the new varieties of Italian that are emerging in modern Italy. The influence of the dialects in shaping the development of Italian is also acknowledged. Clear, readable and easy to consult via its two indexes, this is an essential reference for learners seeking access to the finer nuances of the Italian language. j. j. kinder is Associate Professor of Italian at the Department of European Languages and Studies, University of Western Australia. He has published widely on the Italian language spoken by migrants and their children. v. m. savini is tutor in Italian at the Department of European Languages and Studies, University of Western Australia. He works as both a tutor and a translator. Companion titles to Using Italian Using French (third edition) Using Italian Synonyms A guide to contemporary usage howard moss and vanna motta r. e. batc h e lor and m. h. of f ord (ISBN 0 521 47506 6 hardback) (ISBN 0 521 64177 2 hardback) (ISBN 0 521 47573 2 paperback) (ISBN 0 521 64593 X paperback) Using French Vocabulary Using Spanish jean h.
    [Show full text]
  • INSULA FULCHERIA Via Dante Alighieri 49 26013 Crema (CR) T
    NUMERO XXXX . DICEMBRE 2010 Museo Civico di Crema e del Cremasco INSULA FULCHERIA via Dante Alighieri 49 26013 Crema (CR) T. 0373 257161 RassEgNa di studi E documentazioni di crema E del cremasco [email protected] a cura del museo civico di crema [email protected] vOlUME B storia, saggi, Responsabile del Museo Civico ricerche Roberto Martinelli Direttore Responsabile Marco Lunghi Vice Direttore Walter Venchiarutti Segreteria Daniela Bianchessi Giovanni Castagna Coordinatore Emanuele Picco Comitato di Redazione Franco Bianchessi Mario Cassi Giovanni Giora Comitato Scientifico Giuliana Albini Cesare Alpini Cesare Alzati Anna Cabrini Renata Casarin Franco Giordana Lynn Pitcher Giovanni Plizzari Luciano Roncai Juanita Schiavini Trezzi In copertina, Giovan Pietro da Cemmo - lunetta del refettorio di S. Agostino (particolare) Sommario Archeologia Le Tesi di Laurea Roberto Knobloch, Il sistema stradale di età romana: genesi ed evoluzione 8 Delio Brunetti, La presenza di Maria nel Santuario della Pallavicina 242 Storia Locale Alessandra Neri, L’agriturismo cremasco 254 Romano Dasti, “Contro i tori infuriati divenuti conigli...” 30 Una via, un personaggio Junita Schiavini Trezzi, “Anime pie ricordatevi di lui” Aspetti di storia sociale Filippo Carlo Pavesi, Giuseppe Gazzaniga (1743-1818): attraverso le epigrafi del cimitero maggiore di Crema. 1809-1859 56 il maestro di cappella della Cattedrale di Crema che ispirò Mozart 262 Alvaro Stella, La Popolare, da 140 anni al servizio della città 76 Enrica Foglia Alquati, Del ritrovamento di un manoscritto ad una controversia suscitata dal Marchese Obizzi (1784-1787) 102 Rubriche In prImo pIano (a cura dI) Storia dell’arte Gabriele Barbieri, Michele Stigliano, L’associazione Edonè 272 Elisa Muletti, Ugo Stringa.
    [Show full text]
  • Gli Uomini E Le Cose I
    GLI UOMINI E LE COSE I. Figure di restauratori e casi di restauro in Italia tra XVIII e XX secolo Saggi, 7 a cura di Paola D’Alconzo Paola D’Alconzo – docente di Museologia e Restauro presso la Facoltà di Lettere GLI UOMINI E LE COSE C e Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – dopo aver lavora- to per alcuni anni come restauratrice di dipinti, si è orientata verso il settore della ricerca storica applicata ai temi della tutela normativa, della conservazione e del restauro del patrimonio storico-artistico dell’Italia meridionale. Oltre a diversi studi dedicati a questioni particolari, ha pubblicato L’anello del re. Tutela del patrimonio storico-artistico nel Regno di Napoli (1734-1824) (Edifir, 1999), e Picturæ excisæ. Conservazione e restauro dei dipinti ercolanesi e pompeiani tra XVIII e XIX secolo («L’Erma» di Bretschneider, 2002). Gli interventi raccolti in questo volume hanno come oggetto le attività di tutela e conservazione del patrimonio storico-artistico e archeologico promosse in Italia tra la seconda metà del XVIII secolo e la prima metà del XX, riferite ad opere differenti per cronologia e materiali (dipinti murali e quadri da galleria, sculture medievali e rinascimentali, mosaici, vasi di scavo, interi contesti archeo- logici), con il naturale corollario dei dibattiti teorici e delle affermazioni di meto- do che le accompagnarono. D’Alconzo a cura di Paola Nel titolo, il richiamo a Fernand Braudel riassume il desiderio di tracciare un percorso non astratto, ma ancorato alla realtà degli oggetti e di coloro che nel tempo se ne sono occupati.
    [Show full text]
  • Il Welfare E Il Suo Doppio. Percorsi Etnografici Nelle Camorre Del Casertano
    Alessandro Colletti Il welfare e il suo doppio. Percorsi etnografici nelle camorre del casertano Ledizioni © 2016 Ledizioni LediPublishing Via Alamanni, 11 – 20141 Milano – Italy www.ledizioni.it [email protected] Alessandro Colletti, Il welfare e il suo doppio. Percorsi etnografici nelle camorre del casertano Prima edizione: febbraio 2016 ISBN Cartaceo: 978-88-6705-426-8 Copertina e progetto grafico: ufficio grafico Ledizioni I ricavi dai diritti d’autore saranno devoluti al Comitato Don Peppe Diana di Casal di Principe Indice Prefazione di Antonio La Spina 5 Introduzione 11 Metodi e fonti 17 Parte Prima. Un’analisi delle forme di egemonia delle mafie: tra controllo e assistenza 27 1. Il controllo territoriale nella storia delle camorre 29 Il riconoscimento istituzionale del potere camorrista 34 Il controllo territoriale nell’area campana 39 2. Forme organizzative e redistributive: la “cassa comune” 49 Le mafie come organizzazioni professionali 50 Il funzionamento della “cassa comune” 53 I capi cambiano, la struttura resta: dal “clan Bardellino-Iovine” al “clan dei casalesi” 63 3. La protezione sociale delle camorre casertane 73 Il clan La Torre 76 Il clan Belforte 82 I clan Schiavone e Bidognetti: alleati, federati, separati 89 Gerarchia e livelli stipendiali: il clan Schiavone 94 Forme di assistenza nei clan del casertano 101 Parte Seconda. Le politiche socio-assistenziali nella provincia di Caserta: un welfare (s)finito 113 1. Analisi delle forme di welfare pubblico: il sistema italiano 115 I territori del welfare: dallo Stato agli enti locali 118 Il livello territoriale dei servizi sociali 123 2. Zona di contatto: servizi alla persona nella provincia casertana 135 La dimensione territoriale dei servizi nella governance regionale 140 Uno sguardo alle pratiche locali di welfare nell’area casertana 143 Il welfare raccontato da chi lo dirige: le interviste ai coordinatori degli Uffici di Piano 148 3.
    [Show full text]
  • James Guillaume L'internazionale
    James Guillaume vai all’indice L’INTERNAZIONALE documenti e ricordi (1864 -1878) PRIMO TOMO Introduzione di Giampietro Berti Titolo originale: L’Internationale. Documents et souvenirs (1864-1878) Traduzione di Andrea Chersi La riproduzione totale o parziale è permessa a tutti sotto la condizione della fedeltà al testo e della indicazione della fonte C.S.L. Di Sciullo casella postale 86 66100 Chieti James Guillaume L’INTERNAZIONALE documenti e ricordi (1864-1878) PRIMO TOMO Introduzione di Giampietro Berti Constant Meuron INTRODUZIONE di Giampietro Berti 1. James Guillaume nasce a Londra il 16 febbraio 1844 da famiglia svizzera trasferitasi nella capitale inglese l’anno pre- cedente. Sua madre, Marie Suzanne Glady, era musicista, mentre il padre, George, gestiva dal 1837 una succursale della casa di orologeria fondata in Svizzera dal nonno di James. I Guillaume, originari della Val de Travers (Cantone di Neuchâtel), appartenevano alla borghesia liberale e indu- striale della Confederazione. Nel 1847, a seguito dei rivolgi- menti costituzionali nel Sonderbund e, ancor più, dopo i moti parigini del febbraio dell’anno successivo, i repubbli- cani neuchâtelesi riuscirono a rovesciare il regime conserva- tore imposto dalla Prussia, motivo per cui George Guillaume ritornò in patria nella speranza di riprendere il proprio lavo- ro. La crisi dell’orologeria lo costrinse però a cercarsi un altro impiego: sarà dapprima giudice, poi, nel 1853, eletto deputato, infine consigliere di Stato (membro del governo cantonale) e alto funzionario statale con diversi incarichi dirigenziali svolti in vari dipartimenti: polizia, istruzione pubblica e culti, lavori pubblici. Chiuderà la carriera nel 18861. All’età di nove anni, nel 1853, James entra nel collegio latino di Neuchâtel, e a sedici frequenta il ginnasio rimanen- dovi due anni.
    [Show full text]
  • Artisti Italiani Sun, 29
    Artisti Italiani www.redmoonrecords.com Artista Titolo ID Formato Etichetta Stampa N°Cat. / Barcode Condition Price Note 24 GRANA Underpop 32842 1xCD La canzonetta Self IT 80124323000292 USED 8,00 € Digipack 360 GRADI Farenight 16088 1xCD Universal EU 731454280723 USED 7,00 € 6 SUOI EX Paola non è un uomo 10701 1x12" Emergency music IT 74321-10125-1 EX+/EX 6,00 € BMG 883 1 in + 3370 1xCD Warner GER USED 7,00 € 883 Grazie mille 19068 1xCD Marton corp. RTI IT 5099749617421 USED 7,00 € Without OBI & 3D glasses 883 / MAX PEZZALI Hanno ucciso l'uomo ragno 2012 33892 1xCD Atlantic Warner EU 5053105299829 USED 7,00 € 883 / MAX PEZZALI Le canzoni alla radio di Max Pezzali & 883 21516 2xCD Atlantic Warner EU 5054197920622 USED 10,00 € Best of + 8 new tracks 99 POSSE Cattivi guagliuni 27940 1xCD Musica Posse / IT 8033954531483 USED 8,00 € Novenove / Artist first 99 POSSE Cerco tiempo 26275 2xCD BMG Ricordi IT 0743215707226 USED 10,00 € 99 POSSE Comincia adesso remix (9 tracks+1 video track) 25305 1xCDs Tutto IT none USED 3,00 € Free CD with magazine "Tutto" - Enhanced CD 99 POSSE Corto circuito 13061 1xCD RCA BMG EUEU 0743215804222 USED 7,00 € Enhanced CD 99 POSSE La vida que vendrà 27980 1xCD Novenove BMG IT 0743217370022 USED 8,00 € Ricordi 99 POSSE NA 90 10° 29768 2xCD Novenove RCA BMG IT 0743218952128 USED 10,00 € A.L.I.A.S. Se io se lei (2 tracks) 14059 1xCDs Clacsonic Universal IT 9810438 USED 3,00 € ABIOGENESI Le notti di Salem 5931 1xCD Black widow IT BWRCD046-2 12,90 € ACCADEMIA Accademia in classics part one & two 17119 1x7" Ariston Ricordi
    [Show full text]
  • Questa È La Vita
    BUENA VISTA INTERNATIONAL presenta Una Produzione PIETRO INNOCENZI BUENA VISTA INTERNATIONAL Un Film di GIAN PAOLO CUGNO ENRICO LO VERSO GALATEA RANZI GIANCARLO GIANNINI GABRIELE LAVIA LUCIA SARDO ERNESTO MAHIEUX MAURIZIO NICOLOSI e per la prima volta sullo schermo ALESSANDRO MALLIA (nel ruolo di Salvatore) Distribuito da BUENA VISTA INTERNATIONAL Uscita: Autunno 2006 Durata: 1 ora e 30 minuti Per immagini: www.image.net www.buenavista.it IL CAST ENRICO LO VERSO (Il maestro) Marco Brioni GALATEA RANZI (l’assistente sociale) Laura Valvo GIANCARLO GIANNINI (il grossista di ortofrutta) Timpaliscia GABRIELE LAVIA il direttore della scuola LUCIA SARDO la nonna Maria ERNESTO MAHIEUX il bidello MAURIZIO NICOLOSI il padre e per la prima volta sullo schermo ALESSANDRO MALLIA Salvatore LA TROUPE Regia GIAN PAOLO CUGNO Soggetto GIAN PAOLO CUGNO Sceneggiatura GIAN PAOLO CUGNO PAOLO DI REDA Con la collaborazione di PAUL ZONDERLAND Fotografia GINO SGREVA Scenografia PAOLO INNOCENZI Musiche PAOLO VIVALDI Organizzatore Generale UMBERTO INNOCENZI Produzione PIETRO INNOCENZI (Globe Films S.r.l.) La Canzone dei titoli di coda (“Il sole all’improvviso”) di GINO PAOLI e ZUCCHERO è cantata da LAURA PAUSINI Warner Chappell Music Italiana S.r.l. Sinossi Italia (Sicilia) 2006 Marco Brioni, giovane maestro di scuola elementare, sembra condurre una vita tranquilla nella sua città, Roma, quando accetta l’incarico in una scuola di un paesino della Sicilia dove si trasferisce per un anno. Una decisione che gli cambia tutta la vita... Qui conosce il piccolo Salvatore, orfano di entrambi i genitori e costretto dalle circostanze a responsabilità che vanno ben oltre la sua tenera età.
    [Show full text]
  • Il Giorno Dei Nubifragi Il Partito «Non Aspettiamo Dei Cattolici» Sulla Riva Del Fiume» Sommerso Un Campo Profughi, 3 Morti
    **m aie Contonio Coopcratlv* Abitazione T?OlMOCtlOuCOOpMVBW AlMtKDOnV nimANNOu 71r i. •«N• .bw 20« 7U11.U SPED. .it IiN nuu ABB. .i POSTvg .. •u sou /o% r >ium• ROMnA unisniuuwki.k.fiuiib.«j%i^E_SABATO 3 SETTEMBRE 1994 - L. 1.30i.uuu0 minABR.. j»L. £..uu2.60u0 Sfiducia sulla politica economica, protesta Martino Europa senza Italia? Scontro Bonn-Roma E Confindustria boccia la manovra • ldHI\ N oppia I 1 | «ili imi j si il iapporto X li,111 I ,11111 ili eou i li Rum 1 e MI II i | !h,iniiiiii|iiii,i t)|i' , ossia si HI,1 |IIU|HISI,I !i'ili'si ,ul' protei lete ,KI 1111,1 ,11 11,11 In ol in in l'i' M sui 111 1 ninnine In' i|iies'o no limili a/lolle. ll|o|ii ,1 ,nllli'\"llH ll.i Sii uni lu il pm UHI') Iloti possi , n ljltn I,-in n I II ill.i i,> I mi i *^% •** Hutto ih lini in - imi smentito imi pis.i munii/ione I1'1 ' !'•" "ulemi 1 IIUIIH 'l idi n.,1 il.illi dil'u ull.i in III' ilnlpoilaiiiodoU'o'.einodiKolil-luiiitkH/ionepni- '|H ili 1'111111.111 1111,111-nudi II. iliis,. ,111 si 1 lil ulti >i in! «'i tiii'l.1.1' minsi, |,i,'ti, I,, 11,mici iMt.mi, nte sul,. l'«111.1 ''l'I'" '"'"" l'in., ni , .mi', ini. .idi iNinla ini!, udì ••- \<*s f^- ^ •%"*< -vf* ma h.,1,,1.1 IVI,.,,. (>|,„„|,,,.|,,ssiinb„„.u Mini." I'"''1:1" I"' -"•'"1" !'"• •• ev, in , „,,,, limi paesi -Hall,, l,,Hl„lt,'„,,".Sp.,s„,, .pollebboioaiio "•"•'l'l'"l"">' ' I.MIIU'I., |",s„,",l„, Imi,inalila , , .
    [Show full text]
  • Edmondo De Amicis. Littérature Et Société
    Transalpina Études italiennes 20 | 2017 Edmondo De Amicis. Littérature et société Mariella Colin (dir.) Édition électronique URL : http://journals.openedition.org/transalpina/347 DOI : 10.4000/transalpina.347 ISSN : 2534-5184 Éditeur Presses universitaires de Caen Édition imprimée Date de publication : 1 septembre 2017 ISBN : 978-2-84133-857-3 ISSN : 1278-334X Référence électronique Mariella Colin (dir.), Transalpina, 20 | 2017, « Edmondo De Amicis. Littérature et société » [En ligne], mis en ligne le 19 décembre 2019, consulté le 06 novembre 2020. URL : http://journals.openedition.org/ transalpina/347 ; DOI : https://doi.org/10.4000/transalpina.347 Transalpina. Études italiennes Edmondo De Amicis Littérature et société Couverture : Maquette de Cédric Lacherez Tous droits de traduction, d’adaptation et de reproduction, sous quelque forme que ce soit, réservés pour tous pays. ISSN : 1278-334x ISBN : 978-2-84133-857-3 © 2017. Presses universitaires de Caen 14032 Caen Cedex - France TRANSALPINA ÉTUDES ITALIENNES – 20 – Edmondo De Amicis Littérature et société Textes recueillis par Mariella Colin 2017 Équipe de recherche sur les littératures, les imaginaires et les sociétés (erlis) Université de Caen Normandie Direction de la revue Mariella Colin (Université de Caen) Laura Fournier-Finocchiaro (Université de Paris 8) Comité scientifique (2017) Luca Bani (Université de Bergame), Jean-Yves Frétigné (Université de Rouen), Patrizia Gabrielli (Université de Sienne), Andrea Gareffi (Université Roma 3), Anne-Rachel Hermetet (Université d’Angers),
    [Show full text]
  • Tiro Di Sinistra
    editoria d’arte Domenica 1 www.unita.it www.sillabe.it 1E Marzo 2009 Anno 86 n. 59 I lavoratori non chiedono assistenza ma dignità e rispetto. Ascoltate il grido di queste persone che non vogliono oro e argento ma solo lavoro e futuro per i loro giovani e le “ loro famiglie. Beniamino De Palma, vescovo di Nola Tiro di sinistra Un portiere per il Pdl A Bologna Cazzola A Firenze la destra A Guazzaloca preferito schiera Galli che spera l’imprenditore nell’aiuto di Berlusconi che esaltava Ma la squadra non c’è la «società civile» p ALLE PAGINE 4-7 Navtej, l’indiano «Lavoro, lavoro» bruciato: l’odio 70mila a Torino resterà sempre 8mila a Prato sulla mia pelle Grandi manifestazioni nelle città Intervista a l’Unità: non li della crisi dell’auto e della moda perdono, non guarirò mai p ALLE PAGINE 8-11 p A PAGINA 19 2 www.unita.it DOMENICA 1 MARZO 2009 Diario CONCITA DE GREGORIO Oggi nel giornale Direttore [email protected] PAG.14-15 ITALIA http://concita.blog.unita.it Franceschini: assegno a chi perde il posto di lavoro dormire su una panchina a Nettuno. Filo rosso Certe storie non bisogna smettere di raccontarle. Luigi Manconi commenta quel- la di Gratian, bambino romeno di 4 anni costretto dalla nonna a mendicare, portato Navtej in casa-famiglia a Roma. Con l’entrata in vigore di un accordo fra Italia e Romania sulla «protezione dei minori» è stato rispedi- e Gratian to in patria. Massimo Solani ha parlato con la dottoressa che lo ha accompagnato PAG.
    [Show full text]
  • Volumen 19, AÑO 2014
    RILL Nueva época, De Lenguas y Migraciones. Estudios inter-transculturales, volumen 19, número 1, año 2014, INSIL, UNT Universidad Nacional de Tucumán Facultad de Filosofía y Letras Decana Prof. Mercedes del Valle Leal Vicedecano Mg. Santiago Rex Bliss Secretario Académica Prof. Sergio Oscar Robín Directora del Instituto de Investigaciones Lingüísticas y Literarias Hispanoamericanas Dra. Silvia Dolores Maldonado I RILL Nueva época, De Lenguas y Migraciones. Estudios inter-transculturales, volumen 19, número 1, año 2014, INSIL, UNT Comité científico Dr. Christian Plantin (Universidad de Lyon 2, Francia) Dra. Elena Malvina Rojas (Universidad Nacional de Tucumán, CONICET, Argentina) Dra. Elvira Narvaja de Arnoux (Universidad de Buenos Aires, Argentina) Dra. Magdalena Viramonte de Ávalos (Universidad Nacional de Córdoba, CONICET, Argentina) Dr. Giovanni Parodi (Universidad Católica de Valparaíso, Chile) Dra. Marta María Baralo (Universidad Antonio de Nebrija, España) Dr. Reinhold Werner (Universidad de Heidelberg, Alemania) Dra. Beatriz Gallardo (Universidad de Valencia, España) Dra. Juana Marinkovich (Universidad Católica de Valparaíso, Chile) Dr. Cristián Santibáñez (Universidad Diego Portales, Chile) Dra. Marie-Christine Pollet (Universidad Libre de Bruselas, Bélgica) Dra. Guiomar Ciapuscio (Universidad de Buenos Aires, CONICET, Argentina) Dra. María Marta García Negroni (Universidad de Buenos Aires, CONICET, Argentina) Dra. Paula Carlino (CONICET, Argentina) Dra. María del Carmen Tacconi (Universidad Nacional de Tucumán, CONICET, Argentina) Dra. Ana María Ávila (Universidad Nacional de Tucumán, Argentina) Dra. Constanza Padilla (Universidad Nacional de Tucumán, CONICET, Argentina) Dra. María Elena Villecco (Universidad Nacional de Tucumán, Argentina) Dra. Silvina Douglas (Universidad Nacional de Tucumán, Argentina) Dra. Silvia Maldonado (Universidad Nacional de Tucumán, Argentina) Dr. Julio César Sal Paz (Universidad Nacional de Tucumán, CONICET, Argentina) Dr.
    [Show full text]