Scripta manent 05 Attività proposte dalla Ripartizione

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Gli Amici del Trevi Don’t be just a fan, be a supporter!

La ripartizione cultura italiana, attenta alle strategie ed ai processi culturali che possono promuovere e favorire una crescita identitaria, ha promosso nel 2005 un progetto destinato a continuare nel tempo: Denominato “Insieme per la Cultura”, que- sto progetto culturale intende coinvolgere persone che hanno mostrato entusiasmo per le passate iniziative culturali, che sono ormai frequentatori abituali dei luoghi della cultura; si è chiesto e si chiederà loro non solo di “ri- manere entusiasti” ma anche di partecipare tale entusiasmo anche a parenti e conoscenti nel proprio ambito di lavoro e negli spazi della vita quotidiana, attraverso un ruolo che non sia solo quello di semplici consumatori di cul- tura, ma anche di attivi promotori. Come dico- no al British Museum: Don’t be just a fan, be a supporter. Scripta manent 05 15.0 ripartizione

Favorire occasioni di incontro con la “cul- Wvpj tura”, specie di primi incontri con nuovi ambiti vo!npoep Focus culturali, incide positivamente sulle condizioni b!dpmpsj@ dell’esistenza sociale ed economica delle per- Progetto di formazione continua per il personale degli enti locali sone. addetto alle attività culturali e di spettacolo Il progetto continuerà a creare le concrete occasioni per vivere in prima persona non solo Qspwjodjb!bvupopnb ej!Cpm{bop!.!Bmup!Bejhf Un progetto formativo indirizzato al perso- Dvmuvsb!jubmjbob le tante opportunità che il Centro Trevi desti- nale degli enti locali che opera nel campo dello nerà al suo crescente pubblico, quanto anche spettacolo e della cultura, finalizzato all’acqui- facilitare il desiderio della gente di impegnarsi sizione di nuove competenze e alla conoscen- per far conoscere, in città come in provincia, le za di modelli strategici e gestionali innovativi. opportunità culturali ad un numero maggiore Organizzato dalle Ripartizioni Cultura Italiana e di persone. Wvpj!mb!sbejp efm!Dfousp!Usfwj@ Formazione Professionale della Provincia Auto- Il progetto è la sfida di fare in modo che la Ejwfoub!mb!sbejp efm!Dfousp!Usfwj" noma di Bolzano - Alto Adige, Focus ha fornito 124 125 cultura diventi davvero un bene per molti, allo agli operatori delle attività culturali dello spet- stesso modo in cui si sente il bisogno di prov- tacolo, strumenti professionali per svolgere le vedere alla nostra salute fisica. attività di progettazione e programmazione, per Sempre più giovani pensionati ancora nel Dijfej!rvj Qspwjodjb!bvupopnb individuare le forme di finanziamento, per - at ej!Cpm{bop!.!Bmup!Bejhf Dvmuvsb!jubmjbob pieno delle energie, appassionati d’arte e cul- tuare la pianificazione delle attività in relazione tura, semplici cittadini desiderosi di ampliare le al territorio, che siano in linea con le trasforma- loro conoscenze potranno così dedicare parte zioni in atto nel settore. del loro tempo parlando ad altri delle offerte Strutturato in 10 seminari (della durata di culturali del territorio. 18/24 ore ciascuno), il corso ha affrontato te- turare una sua programmazione, forniranno ele- La continua crescita del numero degli ade- WWjjbhhjb!dpbhhjb!dpo jm!uspmmfz matiche che coprono vari settori di interesse, menti utili di project management e chiariranno wfstp!mb!dvmuvsb renti al progetto ha dimostrato che le occasioni ognuno con una specifica esigenza di appro- il quadro normativo del settore rispetto a quali di partecipazione in qualità di operatori attivi fondimento: dalle nuove tecnologie alla proget- sono le forme di finanziamento utilizzabili. all’interno delle varie manifestazioni culturali è tazione degli eventi, al marketing, alla gestione Focus è stato organizzato anche in collabo- una esigenza avvertita sempre più come fatto- giuridica o economica, al controllo di gestione razione con FONDAZIONE ATER FORMAZIONE; re di una crescita le cui tappe possono essere Qspwjodjb!bvupopnb degli eventi. AGIS ASSOCIAZIONE GENERALE ITALIANA SPET- ej!Cpm{bop!.!Bmup!Bejhf Fddp!dpnf Dvmuvsb!jubmjbob misurate a partire dalla capacità di saper mi- Il percorso formativo ha avuto inizio nel- TACOLO; AGIS DELEGAZIONE INTERREGIONALE gliorare non soltanto la propria formazione cul- l’aprile 2005 e si è concluso a gennaio 2006. TRE VENEZIE. turale ma anche quella altrui. Personalità dello spettacolo, esperti e docenti riconosciuti hanno intrattenuto i numerosi ade- I docenti di focus son stati: renti, arricchendo la teoria con la loro esperien- Lamberto Trezzini, Giacomo Fornari, Franco za personale diretta sul campo. Questo grazie Oss Noser, Antonio Lampis, Michele Trimarchi, all’eccellente comitato scientifico che ha ideato Jan van Der Borg, Maurizio Frittelli, Lascirfari, il corso stesso, composto da Lucio Argano, Car- Romen, Paolo Paloi, Francesco De Petra, An- lo Maria Badini, Paolo Leon, Lamberto Trezzini, drea Maulini, Paola Emilia Cicerone, Giovetti, Michele Trimarchi. Pierluca Donin, Vincenzo Cavaliere, Alfonso Ma- È stato in particolare approfondito il fun- laguti, Lorenzo Scalpellini, Renata Tomi, Andrea zionamento del sistema dello spettacolo, dalle Driussi, Lo Surdo, Nalon, Marco Sartore, Armin risorse umane fino agli elementi sui quali strut- Gatterer. Scripta manent 05 15.0 ripartizione

La cultura è cura Politica e pratica dello spettacolo Giovedì 29 settembre: il farmaco “cultura” si aggiunge Una lucida analisi degli strumenti teorici e pratici per una formazione alle cure dei pazienti qualificata degli operatori dello spettacolo in provincia di Bolzano

Una iniziativa con doppia finalità: alleviare Al noto professore Lamberto Trezzini, già ro compromessi il buon risultato dello spetta- il tempo di degenza dei pazienti dell’ospedale sovrintendente della Fenice di Venezia, la ripar- colo e dell’intero apparato gestionale. di Bolzano e offrire occasioni di informazione tizione cultura italiana ha affidato nel febbraio su attività e servizi culturali che la ripartizione del 2005 l’incarico di presentare agli operatori La conferenza-lezione ha permesso, an- cultura italiana mette a disposizione della po- culturali della provincia i risultati dello studio che grazie alla vivace partecipazione dei molti polazione locale. delle diverse problematiche del mondo dello soggetti intervenuti, una messa a fuoco delle La collaborazione tra il Gruppo Helios e la spettacolo analizzate o dallo stesso Trezzini e problematiche locali ricorrenti nel settore spet- Paola Bignami. tacolo allo scopo di offrire soluzioni e suggeri- 126 ripartizione cultura italiana ha permesso di 127 realizzare, all’interno del progetto di umanizza- La buona realizzazione del “prodotto spet- menti alla luce delle nuove prospettive di anali- zione che il Gruppo già a far tempo dal 2003 tacolo” si basa infatti su di una serie di capacità si delle varie tematiche che investono il settore conduce all’interno della Azienda sanitaria di e di conoscenze senza le quali ne risulterebbe- dello spettacolo. Bolzano, una serata in cui alle consuete cure che la medicina offre al malato, anche la cultu- ra ha potuto aggiungere i suoi benefici. Una breve presentazione delle opportuni- tà culturali e di formazione che la ripartizione cultura e i suoi quattro uffici annualmente or- ganizza per la popolazione locale, e subito a seguire il concerto di musica etnica offerto dal noto gruppo musicale bolzanino “Almaterra”. Un modo nuovo per curare insieme al cor- po anche lo spirito di chi è temporaneamente costretto a tempi, ritmi e riflessioni divesi da Jowjup quelli abitudinari. Scripta manent 05 Spettacoli, mostre ed eventi espositivi

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Teatro Cristallo

Il teatro Cristallo è riaperto: dopo anni di chiusura al pubblico e un lungo restauro, è stato inaugurato il primo dicembre 2005, con una kermesse di quattro giorni ricchi di spet- tacoli e appuntamenti di approfondimento per il pubblico. Il nuovo teatro Cristallo può senza dubbio essere considerato un vero e proprio gioiello architettonico, per la perfetta propor- zione fra palco e platea. Con i suoi 436 posti a sedere, è la seconda sala teatrale più grande della città, dopo quella del teatro Comunale di piazza Verdi. Il grande palcoscenico ha una ampiezza di 180 mq, sono presenti sia la torre scenica sia la fossa per l’or- chestra, mentre nel backstage sono stati rica- vati 4 camerini singoli più due camerini grandi. Eliminata la galleria esistente in origine, la sala si presenta con una platea unica suddivisa in inaugurazione 1-2-3-4 dicembre 2005 diversi settori che si distinguono tra loro per le diverse tonalità del blu. Un colpo d’occhio per lo spettatore sono Scripta manent 05 Spettacoli, mostre ed eventi espositivi

appunto i colori scelti per gli interni, che gio- Fino ai primi anni Trenta del secolo scorso, la missione pastorale è già cano sull’efficace contrasto tra il legno color l’area che delimita l’attuale quartiere Europa- iniziata con il Cristallo. ciliegio delle pareti e l’intensità del blu scelto Novacella altro non è che aperta campagna. Nel febbraio ’63 viene per le poltrone e il sipario. Poche le abitazioni, solo alcuni masi sparsi e inaugurato il Cinema Tea- isolati, abitati da agricoltori di lingua tedesca: tro Cristallo, che dal 1963 al A livello economico, la riapertura del teatro un contado, che si estende più o meno dagli 1973 vive la sua epopea. Il Cristallo rappresenta il più grande investimen- argini del fiume Isarco alle pendici del monte responsabile della conduzio- to culturale per la comunità di lingua italiana Guncina, collegato alla città antica da sentieri ne era allora Ottorino Scap- da parte della Provincia Autonoma, che vede e strade sterrate. Questo paesaggio cambia ra- pi, amministratore, econo- in questa struttura uno spazio decisivo per dicalmente in poco più di vent’anni. Via via si mo, coordinatore, direttore l’avvicinamento di nuovo pubblico ai consumi popola quando, verso la fine degli anni Trenta, tecnico e direttore artistico: culturali. Non un contenitore aperto a qualsiasi vengono edificate le cosiddette “case - popo un addetto ai lavori, operati- iniziativa, dunque, ma un centro caratterizzato lari”. La parrocchia di Regina Pacis non esiste vo a 360 gradi che, si occupa da una precisa identità: ecco perché la prima ancora: al suo posto ci sono i vigneti dei frati della gestione e delle dina- 130 stagione del teatro Cristallo offre al pubblico agostiniani di Novacella, un antico podere agri- miche specifiche del Cinema 131 il cartellone Entra nel Teatro, un progetto ap- colo di nome Mariaheim con annessa chiesetta Teatro Cristallo, sabato e do- positamente studiato per la valorizzazione e risalente al 1640. menica compresi. il rafforzamento degli eventi di propedeutica Il nuovo quartiere, o “rione” come si diceva Al mattino la sala è uti- al teatro. Lo slogan Entra nel Teatro comunica una volta, si va popolando di persone, e quindi lizzata per le prove degli l’invito generico ad andare a teatro e l’idea di di anime, ma la comunità non ha un vero punto spettacoli, mentre nel pome- incominciare un cammino più profondo nella di riferimento. Parte del terreno dell’Abbazia riggio diventa sala di proie- apre il Teatro Cristallo materia teatrale: dal testo drammaturgico, alla di Novacella viene ceduto alla Curia; la prima zione. La programmazione performance interpretativa, sino alla rivelazio- pietra di quella che sarebbe diventata la nuova cinematografica è l’attività principale e con- piedi, porte chiuse con inevitabili proteste di ne delle finzioni di scena. Parrocchia viene posata nel maggio del 1954 e tinua ininterrottamente per tutto il decennio; chi resta fuori. Ezio Zermiani, Lino Morabito, Il progetto di propedeutica culturale di cui su questa cresce... il Cinema Teatro Cristallo, quanto ad ampiezza (circa 700 posti, tra platea Emilio Insolvibile, “Mimmo” Marcassoli e tanti il teatro Cristallo si fa portavoce si inserisce nel che viene inaugurato il primo novembre di quel- e loggia), capacità e dotazione di infrastruttu- altri i mattatori di allora. contesto specifico del quartiere Europa-Nova- lo stesso anno dall’allora arcivescovo di Trento re, la sala non manca di nulla e la frequenza di Tutto questo fa del Cristallo un vero luogo cella, il più piccolo e più densamente popola- Carlo de Ferrari. È una sala allo stato grezzo e pubblico non è inferiore alle altre realtà citta- di aggregazione e di promozione sociale. to di Bolzano: la sua storia è legata sin dalle funziona, inizialmente, come chiesa provviso- dine. La sera, lo spettacolo continua: o film o origini alle dinamiche di crescita e sviluppo di ria: di fatto è nata, sotto altre spoglie, la par- teatro. Il palco dispone di più sipari ed è dotato Il palcoscenico del Cristallo ospita diver- questo quartiere che negli anni passati ha tro- rocchia di Regina Pacis. Come è consuetudine di tutti i congegni necessari per trasformarsi ed se stagioni di prosa, vengono rappresentate vato nel teatro un punto di riferimento determi- dell’epoca, il primo parroco, don Lino Giuliani, essere perfettamente agibile per la prosa o per molte opere liriche ed operette. Per quanto ri- nante e che oggi ha la possibilità di scoprire il si preoccupa di creare prima di tutto uno spazio la lirica. Il proscenio è infatti attrezzato con la guarda l’opera lirica e l’operetta, va detto che Cristallo come rinnovato centro di aggregazio- che permetta alla comunità di aggregarsi e di fossa orchestrale, per l’opera e per l’operetta. a Bolzano non erano più state rappresentate ne e cultura. In mezzo secolo il teatro Cristallo costituirsi con un’identità propria al di là del- Quando non c’è proiezione cinematografica, dopo che, nell’autunno del 1943, il teatro Verdi ha rivestito diversi ruoli. Il racconto che segue la fede di ciascuno: da qui la decisione di co- vengono allestite manifestazioni d’arte varia, venne raso a suolo dai bombardamenti alleati. (tratto da Un teatro che ritorna – Breve storia struire prima il teatro, usato provvisoriamente organizzate dalla parrocchia o da associazioni Ricompaiono sulla scena cittadina solo quando del Cristallo, ricerche e testi di Severino Perel- anche come luogo di culto, e solo in un secon- di quartiere. Nella prima metà degli anni ’60 il viene aperto il teatro Cristallo, l’unico ad esse- da) ne ripercorre le varie funzioni, intreccian- do momento la chiesa. Nel ’55 viene infatti co- Cristallo ospita anche la prima edizione del fe- re attrezzato per questo genere di spettacolo. dole alle vicende a volte del quartiere e altre struita la parte inferiore dell’attuale chiesa con stival studentesco, una novità per quei tempi: Dopo il ’73, anno in cui viene chiuso il Cristallo, della città intera e delle istituzioni culturali che annessi l’oratorio e la scuola materna. Si dovrà musica classica, leggera, jazz, drammaturgia, solo con la costruzione del Nuovo Teatro Co- incominciavano ad animare Bolzano. attendere il maggio 1960 per vederla definiti- cinematografia riempiono la sala all’inverosi- munale, inaugurato nel 1999, la lirica torna a vamente completata come luogo di culto, ma mile. Teatro tutto esaurito, nemmeno posti in Bolzano. 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Per quanto riguarda invece le stagioni di rimanendo comunque disponibile come con- una grande aspettativa sulla riapertura del tea- prosa, vanno in scena molti spettacoli prodotti sulente artistico. La gestione viene affidata a tro e che questo, per il suo ruolo, sarebbe stato dai vari Gad del tempo, primo fra tutti il Miner- Renzo Ricci, Eva Magni, già noti in quel tempo, un punto di riferimento di enorme importanza. va, nato nell’immediato dopoguerra e divenu- e al collettivo di attori che comprende Raffaele Di questa missione, la parrocchia può essere il to storica espressione del teatro amatoriale del Bondini, Ginella Bertacchi, Fernando Pannullo, vero propulsore. capoluogo. Ma al Cristallo non vanno solo com- Torivio Travaglini, Alberto Germiniani. In questa Mentre si va attuando la prima ristruttura- pagnie amatoriali: infatti nel 1965 il Teatro Sta- nuova stagione, che si potrae nel 1967, al Tea- zione del fabbricato, che vede l’insediamento bile, senza fissa dimora, approda al Cristallo e tro Cristallo vanno in scena Viaggio di un lungo degli uffici del Centro Civico e le sedi del Centro vi rimane per quattro stagioni. Nel corso della giorno verso la notte di Eugene O’Neill, Enrico Giovani e del Centro diurno per gli Anziani, il prima (1965-66), per risollevare le sorti tutt’al- IV e La patente di Luigi Pirandello, L’osteria consiglio parrocchiale si muove con maggiore tro che floride del teatro, FantasioP iccoli decide della posta di Goldoni, La libertà di Carlo Ter- risolutezza nell’intento di recuperare il teatro. di dare nuova forza alla compagnia e scrittura ron, Il Belvedere di Aldo Nicolaj, Napoleone sul La “campagna”, che ha preso le mosse nei pri- Nino Besozzi, attore versatile che allora godeva campanile di Alverio Raffaelli e La notte di un mi anni ’90 porta ad una serie progressiva di di una certa fama in campo nazionale. La solu- nevrastenico di Riccardo Bacchelli. Segue la conquiste. La voce Cristallo compare costante- no e l’indagine condotta nel 2005 dalla Trento 132 zione dà buoni risultati. Besozzi va in scena con nomina di Renzo Giovampietro alla direzione mente nell’ordine del giorno delle riunioni. Si School of Management su commissione del- 133 Il ventagio di Carlo Goldoni, guadagnandosi un artistica (1967-68) seguito da Mario Antonelli. susseguono lettere, incontri, petizioni, contatti l’Assessorato alla Cultura italiana della Provin- premio per la miglior interpretazione goldonia- Lo Stabile intanto riprende il suo cammino di con la curia, con le istituzioni pubbliche e con cia confermano la bontà del progetto Cristallo. na dell’anno. Seguono le interpretazioni di Mer- teatro nomade utilizzando altri palcoscenici. le associazioni. Che cosa si può fare di quella Obiettivo principale dell’indagine è stato quello cadet di Honoré de Balzac, de Le Case del vedo- Nel ’73 il Cristallo chiude i battenti: troppi i sala? Conservare, restaurare? Come gestirla? È di sondare, attraverso interviste a rappresen- vo di George Bernard Shaw e de La Farinella di debiti residui. La parrocchia ha dovuto accen- l’unica struttura di quel tipo al di qua del Tal- tanti di altri enti culturali, esponenti del quar- Giulio Cesare Croce. Nel ’66 il Comune di Bol- dere un mutuo e bisogna cercare di sanare la vera e può soddisfare le esigenze di circa due tiere Europa Novacella, operatori teatrali non zano approva il primo regolamento del Teatro situazione. Per trent’anni, escluse sporadiche terzi della popolazione cittadina. Ambedue i solo di Bolzano e un questionario diffuso su un Stabile: deve essere ratificato dallo Stato, ma occasioni di spettacolo, l’attività del Cristal- gruppi linguistici sono interessati. C’è una se- campione di 7.811 famiglie e 16.155 persone, intanto l’organismo assume un’identità giuridi- lo è vincolata alle registrazioni di Rai Sender rie di incontri con i rappresentanti politici delle quali sono le aspettative maggiori in vista della ca, dopo tanti anni di precarietà istituzionale. Bozen ancora aperte al pubblico ed in seguito principali istituzioni. Uno dei punti più critici è, riapertura del nuovo teatro Cristallo. Nel frattempo, emergono con forza i disaccordi alle prove a porte chiuse dell’Orchestra Haydn, naturalmente, quello economico. Nel 2001 parte il cantiere. Il Cristallo è sta- già da tempo esistenti tra Fantasio Piccoli, la ospitata fino al ’99. Nel ’96 arriva il primo, sostanzioso finan- to definitivamente restituito al quartiere. Polo cui linea è orientata verso il teatro di poesia, e La Parrocchia lascia dunque la gestione del ziamento dall’Assessorato alla Cultura italiana. culturale, oltre a Centro Giovani, Centro Anziani i responsabili del teatro intesi a rinnovare pro- Cristallo e la Curia la affida ad un amministra- Destinazione: ristrutturazione sala del teatro e e Centro Civico, è anche teatro. grammi e cartellone. Piccoli lascia la direzione, tore. realizzazione altri locali per servizi sociali. Si Per la cerimonia di consegna ai cittadini I debiti, nel tempo, vengono sanati e la Curia prevede di iniziare i lavori nel gennaio 1998. hanno scritto il Presidente della Provincia Luis restituisce il Cristallo alla Parrocchia. In seno al Restano da superare i problemi tecnici e buro- Durnwalder, l’Assessore Luigi Cigolla e il parro- consiglio parrocchiale è nel frattempo matura- cratici, progetti, licenze e quant’altro: è poten- co di Regina Pacis Don Olivo Ghizzo. ta l’idea di ristrutturare lo stabile e di restituirlo zialmente avviata l’intera ristrutturazione del I loro testi vengono riproposti di seguito. alle sue funzioni. Nel ’94 viene avviata un’inda- Cristallo e la realizzazione ex novo del Centro Ci sono il neo eletto Sindaco, con il suo gine tra la gente per conoscere il pensiero degli Giovani e del Centro diurno per Anziani. Per il predecessore e l’assessore alla cultura del Co- abitanti del quartiere sulla destinazione futura teatro viene prevista l’eliminazione della galle- mune, coinvolti insieme alla fondazione Cassa dell’immobile. La ricerca e lo studio dei dati ria, la riduzione dei posti da 700 a circa 500 e di Risparmio nel finanziamento degli arredi, e vengono affidati al professor Antonio Scaglia, la realizzazione di ulteriori volumi per attività molti rappresentanti del mondo culturale e po- preside della Facoltà di Sociologia dell’Univer- culturali. Nel settembre ’98 il primo appalto litico a testimonianza dell’importanza che oggi sità di Trento, affinché prospetti una panorami- viene aggiudicato. Il recente “Piano sociale per ha l’idea di aprire un nuovo teatro in un’epoca ca degli orientamenti e delle aspettative cultu- la qualità della vita 2004” del Comune di Bolza- in cui molti teatri chiudono. rali degli abitanti. Risulta che nel quartiere c’è Scripta manent 05 Spettacoli, mostre ed eventi espositivi

La rinascita del Teatro Cristallo è per l’As- con un’attenzione particolare ai temi di matu- La ristrutturazione del Teatro Cristallo costi- rale innovativa con una attenzione particolare sessorato alla Cultura italiana un’importante razione sociale delle comunità, costituisce le tuisce il più grande investimento della Provin- ai bisogni sociali e alle specificità della comu- occasione per sperimentare ed innovare il “si- fondamenta su cui è stato costruito il progetto cia Autonoma per le attività culturali del grup- nità, che, come riconosciuto da più parti, ha stema cultura” locale. Per gestire la nuova isti- culturale del Teatro Cristallo. po italiano. caratterizzato il ruolo della Provincia già in altri tuzione, infatti, sono stati e saranno coinvolti Non dunque l’ennesimo contenitore per Si tratta della restituzione al quartiere Euro- settori della cultura. Il Teatro Cristallo, dunque, più enti territoriali (comune, circoscrizione) e spettacoli in una città che ha già molti teatri paNovacella di un teatro che negli anni ‘50-60 non sarà un contenitore aperto a qualunque associazioni affinché possa nascere una pro- (anche se ha il maggior numero di consuma- ha avuto una sua fondamentale importanza. iniziativa, ma avrà una precisa identità legata posta culturale che parta e che sviluppi la ric- tori di rappresentazioni dal vivo di tutta Italia), Il quartiere ha trentamila abitanti e una situa- alla necessità di avvicinare nuovo pubblico ai chezza della varietà e delle differenze dell’as- ma un luogo vivo che contribuisca alla crescita zione sociale particolare. Nell’indagine demo- consumi culturali, concentrando e spostando sociazionismo locale. dello spettatore, in un’ottica di network con le scopica condotta emerge chiaramente come la quello che in questo campo, cioè dell’avvicina- altre istituzioni culturali della città. Il Cristallo popolazione si sia sentita deprivata di questa mento allo spettacolo, già avveniva in diversi Per quanto mi riguarda si tratta di un impe- s’impegnerà affinché tutte le istituzioni cultu- struttura e attende con molto interesse e molta luoghi della città. gno preso molti anni orsono e ora realizzato, rali del territorio possano beneficiare della sua adesione la sua restituzione che oggi - grazie non senza sacrifici finanziari e con un intenso missione educativa e sociale e delle azioni ap- all’impegno della Provincia Autonoma - vedia- Come di consueto, la Provincia ha stipulato 134 impegno lavorativo. Si tratta di un progetto positamente studiate per il quartiere. mo realizzata. una convenzione con la parrocchia proprietaria, 135 finalizzato certamente a creare un’adeguata Per attivare queste potenzialità, ravvisate Sull’immobile messo a disposizione della che ha individuato un soggetto gestore nell’As- offerta culturale da parte del nuovo Teatro, ma anche da specifiche indagini da poco concluse, collettività dalla parrocchia Regina Pacis pro- sociazione Cristallo. L’Associazione Cristallo, che ha fra i suoi scopi anche la crescita delle sono previste attività di coinvolgimento attra- prietaria, sono stati investiti in diversi anni cir- che gestirà il teatro nei suoi primi passi, sarà competenze operative dell’associazionismo verso l’uso di avanzati strumenti di comunica- ca 3.900.000 Euro per il teatro che ora s’inau- sostenuta sia nelle delicate scelte tecniche che attraverso la collaborazione con gli uffici nella zione sociale e culturale in appoggio ai mezzi gura, a cui si deve aggiungere circa un milione in quelle di contenuto dalla Provincia Autono- realizzazione di percorsi impegnativi di gestio- tradizionali di promozione che cercano nella di euro a favore del centro culturale annesso, ma che, come si suole dire, come una “buona ne culturale. Questo lavoro di sinergia, unito crescita delle persone il corretto mezzo per co- già da qualche tempo in funzione. Le spese di madre” ha creato questa nuova struttura non alla forte volontà di continuare a lavorare per municare i valori di cui il Cristallo si fa portato- ristrutturazione del teatro sono state sostenu- per abbandonarla a se stessa, ma deliberando avvicinare nuovi pubblici alle attività culturali re: un faro e uno specchio. te recentemente anche dal Comune e dalla Fon- di accompagnarla anche in futuro, in stretta dazione Cassa di Risparmio. collaborazione con le associazioni che si sono L’Assessore provinciale alla Cultura italiana Il senso dell’investimento provinciale si manifestate come qualificate per il progetto di dott. Luigi Cigolla riassume nella possibilità di poter avviare, at- un teatro di quartiere, nel segno del più avan- traverso la nuova struttura, una politica cultu- zato sistema di politiche culturali.

Il Presidente della Provincia Autonoma La rinascita del Teatro Cristallo è il traguar- di portatrice di conoscenza e cultura, quale di di Bolzano - Alto Adige dr. Luis Durnwalder do di un lungo percorso fermamente motivato fatto era stata in passato. dalla volontà di rispondere ad un’esigenza che è aumentata di pari passo con la crescita della In questo modo, la parrocchia Regina Pacis città e del quartiere e con il succedersi di nuo- si è posta al servizio dell’intero quartiere, di ve generazioni. A fronte di questa necessità, chi ha fede e di chi non ha fede, attraverso due il Consiglio Parrocchiale si è adoperato per ri- strutture che rispondono alle diverse esigenze. scattare questa struttura ridare vigore alle sue Due ambiti e due spazi, la chiesa e il Centro Cri- potenzialità e per restituirla - prima che finis- stallo, entrambi con l’obiettivo di offrire un’oc- se, nel peggiore dei casi, per diventare un par- casione di aggregazione, di crescita culturale e cheggio o un centro commerciale - al suo ruolo spirituale al quartiere.

Don Olivo Ghizzo Parroco di Regina Pacis Scripta manent 05 Spettacoli, mostre ed eventi espositivi

agli antichi splendori, a concedere ai cittadini occasione da Galleria Borghese. di Bolzano di incontrare vis à vis per oltre un La collaborazione tra le due istituzioni ha mese il capolavoro di Raffaello. reso possibile il restauro del dipinto di Ben- Novità di questo progetto espositivo è venuto Tisi, detto Garofalo, La Conversione di che tutto ruota attorno ad una unica opera. San Paolo (1545), appartenente alle collezioni La Dama con Liocorno è il frutto di un periodo di Galleria Borghese, la cui fase diagnostica è creativo fondamentale di Raffaello, durante il stata appena ultimata dalla restauratrice Elisa- quale egli, soggiornando a Firenze, si pone in betta Zatti sotto la direzione di Alba Costama- contatto con grandi maestri come Leonardo e gna, già direttrice di Galleria Borghese. Michelangelo. Proprio la complessità del conte- A latere della mostra un ciclo di conferenze sto culturale che sta dietro questo capolavoro sul tema. sostiene la convinzione singolare che si possa organizzare un’esposizione facendola ruotare L’occasione di entrare in contatto con un su un’opera sola. L’allestimento del percorso, capolavoro del Rinascimento Italiano è stata 136 scegliendo i punti di vista storico, iconologico accolta con grande entusiasmo dal pubblico 137 e semiotico, ha ricostruito attraverso l’utilizzo (12.000 visitatori in quaranta giorni di aper- di strumenti multimediali un cammino ricchis- tura) ed in particolare dagli insegnanti e dagli simo di relazioni e di intrecci per condurci al- studenti degli istituti scolastici superiori del- l’opera... sul modello di quel “museo ideale” l’intera regione, ai quali il progetto era stato ipotizzato da Umberto Eco, che avrebbe dovuto presentato in anteprima nei mesi precedenti essere fondato su una singola opera eccezio- l’evento. Un’adesione, quella delle scuole, nale (l’esperienza di un museo che si concentra che è stata ulteriormente confermata dal folto su un solo quadro, venne realizzata a Bruxelles gruppo di studenti, una trentina del IV e V anno con successo nel 2003 proprio da Umberto Eco delle superiori di Bolzano, che si sono proposti quando, in collaborazione con Omar Calabrese, come guide alla mostra per i numerosi gruppi presentò una mostra su La Venere di Urbino di di visitatori e che a questo scopo hanno fre- Incontri Reali 3 Tiziano (1538), come emblema di uno specifico quentato lo stage formativo, lezioni di storia luogo e di un’intera epoca storica). dell’arte, iconologia e iconografia, tenuto dai Sulle tracce della Dama Bolzano ha incontrato la Dama, dunque, at- responsabili del progetto. traverso otto stanze: dall’osservazione dei par- La partecipazione all’iniziativa, intesa sia Un itinerario obbligato con otto tappe ha l’incontro con i capolavori artistici un’esperien- ticolari ogni stanza sviluppava un tema diverso nel senso di presenze numeriche ma soprat- portato alla comprensione del dipinto di Raf- za indelebile. Questo l’obiettivo perseguito creando un tragitto che conduceva veramente tutto di trasporto emotivo del pubblico – come faello “La Dama con Liocorno”, esposto a Bol- dalla rassegna “Incontro reale 3”, ideata dal- “dentro” l’opera, avvalendosi di videoproie- dimostrano gli oltre 2.000 commenti lasciati zano dal 2 marzo al 10 aprile 2005 al Centro l’Ufficio cultura della Ripartizione cultura della zioni, stampe digitali, multivisioni e postazioni dai visitatori su apposite cartoline poste a fine Trevi. Provincia e curata dalla storica dell’arte Barba- interattive. I valori attribuiti ai diversi motivi percorso – ha spinto l’Ufficio Cultura italiana a ra Bottacin, che dal 2 marzo al 10 aprile 2005 iconografici sono stati spunto per un esame sul lasciare una testimonianza dell’evento attra- Studiare e comprendere i dettagli per ca- ha portato a Bolzano nelle sale del Centro Trevi genere del ritratto, sulle relazioni di Raffael- verso un post-catalogo, curato da Cristina Co- pire ed apprezzare un’opera d’arte nella sua l’opera di Raffaello, “La Dama con Liocorno”. lo con i suoi maestri, sugli usi, i costumi e le sta, Gaia Carroli e Denis Isaia, per documentare individualità e in connessione con l’ambiente Come le precedenti edizioni, Incontro Reale credenze dell’epoca. Si è ricostruita, inoltre, la dalle premesse teoriche fino alle applicazioni culturale e storico che hanno portato alla sua 3 nasce dalla stretta collaborazione con alcune vicenda dell’opera stessa passata sotto diver- pratiche questa singolare esperienza di fruizio- creazione. Una modalità particolare di avvicina- delle più importanti istituzioni museali a livello si restauri che hanno portato alla luce la vera ne dell’arte, in cui passione e apprendimento mento alle opere d’arte ed un metodo di lettu- nazionale: in questa occasione è stata la sto- dama ritratta da Raffaello, grazie anche alla si sono intrecciati al punto da diventare inestri- ra delle stesse che ha la peculiarità di rendere rica Galleria Borghese, recentemente riportata presentazione del CD-ROM realizzato in questa cabili. Scripta manent 05 Spettacoli, mostre ed eventi espositivi

Le tappe la “Gioconda”, che costituisce il modello fon- loro significato simbolico, nonché del rito del gioiello indossati e per la tipica acconciatura, damentale per i ritratti fiorentini di Raffaello. matrimonio. La Dama, bionda con occhi az- doveva appartenere ad una delle famiglie ari- Nel foyer del Centro Trevi è stata allestita La terza stanza parlava dei ritratti di Raffael- zurri senza sopracciglia né ciglia dall’incarnito stocratiche di Firenze del primo ‘500. una sorta di sala di attesa attiva per i visitato- lo. Mentre il ritratto di Leonardo è un ritratto candido e delicato con fronte alta rispecchia L’ottava stanza, dotata di sistema multi- ri, con le immagini del restauro dell’opera. Le quasi ideale, i ritratti di Raffaello si caratteriz- l’ideale estetico del Rinascimento. La giovane plo di sicurezza, ospitava l’opera originale “La prime sette stanze con l’aiuto di immagini e le zano per la fedeltà dei personaggi raffigurati, donna, che resta sconosciuta, per l’abito ed il Dama con Liocorno” di Raffaello. riproduzioni di opere nonché testi esplicativi non solo nel dato realistico, ma anche nella ca- erano dedicate a temi specifici, mentre l’ottava pacità e volontà di tradurre i caratteri peculiari, ospitava l’originale dell’ope- fisici e morali, facendo così ra di Raffaello “La Dama con dei ritratti dei documenti Liocorno”. storici. La prima stanza del per- La quarta stanza si con- corso a tappe era dedicata notava dalla dicitura “nei agli anni fiorentini diR affael- panni di un’altra”. Causa dei 138 lo e soprattutto al confronto rifacimenti dell’opera verso Progetto 139 con Leonardo e Michelange- la fine del ‘600, la Dama ri- lo. tratta nel quadro in mostra “MADAMINA! Il catalogo è questo” Raffaello dipinse il qua- si è celata per lungo tempo dro “La Dama con Liocorno” sotto i panni di Santa Cateri- L’opera lirica nel cinema durante il suo soggiorno fio- na d’Alessandria. Per merito rentino (1504-1508), un mo- delle intuizioni dell’illustre Nel mese di novembre 2005 presso l’audi- la modernità attraverso il suo utilizzo in celebri mento fondamentale per la critico d’arte italiano Longhi, torium del Liceo Scientifico “E. Torricelli” è sta- film della cinematografia contemporanea. sua vita artistica tra la sua l’opera fu sottoposta a due to presentato agli insegnanti ed agli studenti Agli insegnanti che ne facessero richiesta prima formazione ed il pe- restauri e portata allo stato delle terze, quarte e quinte classi superiori il all’Ufficio Cultura può ancora essere consegna- riodo dei grandi capolavori romani. La Firenze originale e alla sua attuale denominazione “La DVD “Madamina ! Il catalogo è questo - l’opera ta una copia del DVD. dei primi anni del ‘500 sta vivendo una nuova Dama con Liocorno”, benché nello strato sot- lirica nel cinema”. fioritura artistica; in quel periodo sono contem- tostante sia stato individuato anche un cagno- La presentazione del DVD ha costituito il co- poraneamente i due massimi artisti fiorentini lino. rollario del progetto culturale “OPERAzione”, Michelangelo e Leonardo. Mediando fra i lin- Nella quinta stanza si parlava del significa- iniziativa dedicata al mondo dell’opera realiz- guaggi opposti di Leonardo, basato sulla gra- to allegorico degli animali. Il Liocorno, ovvero zata alcuni anni or sono dalla Ripartizione Cul- zia, e quello di Michelangelo, basato sul furore unicorno, secondo un’antica leggenda pur va- tura italiana. creativo, Raffaello mette a punto un linguaggio lendo quale animale feroce può essere amman- Il DVD, destinato ad un utilizzo puramente con cui le generazioni successive di artisti non sito e catturato da una vergine. Il significato at- scolastico in conformità alla normativa sul di- potranno non confrontarsi. tribuito all’unicorno nel Cinquecento è quello ritto di autore, raccoglie una serie di spezzoni Nella seconda stanza si affrontava il ritratto di verginità e castità; in ambito toscano veniva di film famosi che hanno come colonna sonora nel Rinascimento. In quest’epoca, con l’Uma- ritratto nei cassoni nuziali, dove veniva custo- brani e arie altrettanto famosi tratti da opere nesimo che dà una nuova importanza all’uo- dita la dote della sposa, per richiamare la sua liriche. Il prodotto, di cui è autrice Federica Cu- mo valorizzandone il pensiero e la personalità, onorabilità e la sanità del matrimonio. mer, è corredato da un libretto illustrativo con acquisisce valore anche l’immagine e quindi il Nella sesta stanza veniva tracciato un con- introduzione di Giulio Tonini ed è stato realizza- ritratto trova una straordinaria affermazione. fronto fra il dipinto “la Dama con Liocorno” di to quale strumento di approccio e di compren- Oltre ai nobili, anche il ceto borghese e mer- Raffaello e quello della “Gioconda” di Leonardo. sione dell’opera, sottolineandone l’attualità e cantile commissiona ritratti per celebrare i suoi Nella settima stanza si parlava dell’abito fasti. Nei primi anni del 1500 Leonardo imposta della Dama, dell’acconciatura dei gioielli e del Scripta manent 05 Spettacoli, mostre ed eventi espositivi

I cuochi indicati da Gigi ciboxmenti/geistesnahrung/ Brozzoni sono Burkard Ba- cher (Ristorante “Die kleine food for thought Flamme” Vipiteno), Herbert Hinter (Ristorante “Zur Rose” Interazioni di grandi artisti e cuochi di Appiano), Thomas Mayr (Hotel “Laurin” Bolzano) Mi- L’evento è stato curato da Paola Tognon nazioni fra discipline diverse, rese visibili tra- guel Sanchez Romera (Bar- con la consulenza curatoriale del Seminario mite una serie di eventi creativi, quali perfor- cellona), Davide Scabin Risto- Permanente Luigi Veronelli nella persona di mance, installazioni, azioni visuali-alimentari, rante “Combal.zero” Castello Gigi Brozzoni su incarico dell’Ufficio cultura progettati da artisti e cuochi di fama interna- di Rivoli, Torino). A sinistra: Paola Tognon e Gigi Brozzoni - A destra: L’assessore dell’Assessorato alla Cultura in lingua italiana zionale nell’ambito dell’iniziativa “ciboxmen- Per la progettazione degli Luigi Cigolla alla presentazione dell’iniziativa della Provincia. ti/geistesnahrung/food for thought” ospitata eventi di “ciboxmenti”, arti- presso il Centro Trevi, in via Cappuccini 28 a sti e cuochi tra fine febbraio e gli inizi di marzo del 5 maggio dedicata a riflessioni e a perfor- 140 Nomi di spicco della scena artistica e del Bolzano tra il 22 aprile ed il 15 maggio 2005. hanno vissuto un momento comune di quattro mances sul tema stesso della manifestazione, 141 panorama gastronomico nazionali ed interna- Gli artisti contattati da Paola Tognon sono Ben giorni utile per esplorare il territorio nelle sue la prima in Italia ad affrontare l’argomento zionali accomunati in un progetto che indaga il Vautier (Francia), Ràul Càrdenas Osuna (Mes- sfaccettature a Bolzano. arte/cibo in termini di vera sinergia fra soggetti rapporto tra arte e cibo “ciboxmenti”. L’inizia- sico), Francesco Jodice (Napoli), Sissel Tolaas L’originalità e la particolarità della ricerca diversamente creativi come artisti e cuochi. La tiva si è svolta al Centro Trevi a Bolzano dal 22 (Germania), Dunja Scannavini (Bolzano). e delle opere ideate dagli artisti e dai cuochi partecipazione del pubblico - viva e numerosa aprile al 15 maggio 2005. sono state la carta vincente del successo del- dal tardo pomeriggio a notte inoltrata – è stata l’esposizione, che ha destato vivo interesse intensamente appassionata nella performance Dopo aver analizzato il non solo negli ambienti culturali nazionali, ma di Ben Vautier. L’artista francese non poteva rapporto fra arte e musica anche internazionali in Gran Bretagna e in Ger- certamente deludere il suo pubblico data la nel progetto “musicaxocchi” mania. famosa spettacolarità ed originalità dei suoi l’itinerario avviato dall’Uffi- La metodologia curatoriale del progetto ha interventi. La sua azione è stata una tanto “ir- cio Cultura dell’Assessorato permesso dei risultati sperimentali di forte at- riverente” quanto entusiasmante ed irripetibile Cultura italiana della Pro- tualità, accolti e partecipati dal territorio del- digressione che ha proposto le più importanti vincia alla scoperta del rap- la provincia di Bolzano: la realizzazione di un performances sul tema cibo del gruppo Fluxus porto fra arte e altre disci- workshop durante il quale hanno avuto luogo dagli anni ‘60 fino al 2000. Il pubblico stesso, pline, prosegue avvicinando un dibattito ed una riflessione comune tra cu- così coinvolto e guidato, ha potuto diventare l’arte al cibo. Il cibo inteso ratori e protagonisti dell’esposizione, gli esiti protagonista dell’evento e riflettere sul rappor- non esclusivamente sotto il ideativi e concreti che ne sono nati e che han- to tra arte e cibo. profilo nutrizionale e vitale, no costituito la mostra, l’organizzazione di un Esito più che positivo, quindi, per l’iniziati- bensì quale elemento di so- evento speciale al quale il pubblico ha parte- va: circa 1.400 visitatori hanno varcato la soglia cialità, di comunicazione, di cipato attivamente ed è stata l’occasione per dell’esposizione per guardare, annusare ed … storia di una comunità ed riflettere sull’intero progetto, la realizzazione assaggiare l’arte in mostra. espressione di un territorio, di un libro-catalogo ed infine la collaborazione Il catalogo, corredato da immagini e testi inteso come sintesi di natura con persone, enti, associazioni del territorio che relativi ad artisti e cuochi; è un interessante te- e cultura. hanno garantito l’ottima riuscita del progetto. sto che contiene autorevoli interventi in campo Opere d’arte che evocano Fra gli eventi ideati a cornice di “ciboxmen- antropologico, sociologico, di storia dell’arte e profumi alimentari e piatti ti” una particolare menzione merita la giornata della cucina. che assumono le fattezze di vere opere d’arte, contami- Scripta manent 05 Spettacoli, mostre ed eventi espositivi

Grazie all’impegno profuso ed alla ricchez- Fronek, che hanno precedentemente parteci- za di idee, la scuola bolzanina di Vetroricerca pato con proprie opere alla mostra di Bolzano. è diventata in poco tempo una tra le strutture Non si è trattato di una scelta casuale: la all’avanguardia nel settore in tutta Europa, of- Repubblica Ceca, ed in particolare la città di frendo un consistente contributo alla qualifica- Praga, vanta una tradizione ricchissima e ar- zione professionale, artistica e culturale della tisticamente di inestimabile valore nel campo nostra terra. della lavorazione del vetro. L’iniziativa ha co- stituito quindi un ottimo veicolo di scambio In concreto l’iniziativa, curata da Alessandro culturale ed artistico ed uno strumento di diffu- Cuccato e Paola Tognon, ha visto la presenta- sione di attività, progetti ed artisti locali presso zione di una serie di lavori di artisti e designers pubblici, non solo veramente molto lontani, ma di fama internazionale: Alba D’Urbano, Maria anche profondamente qualificati. Grazia Rosin, Jan Nemecek, Michal Fronek, Kathrin Par- 142 teli, Daniele Lupo, Pino Si- 143 gnoretto, Davide Toso, Mas- simo Lunardon e Alessandro Gambale.

Successivamente, nel no- vembre 2005, la stessa mo- stra, corredata del catalogo >frangibile 2 a Bolzano e a Praga e del video prodotto dall’Uf- ficio Cultura, è stata ospitata Il progetto “>frangibile 2” ha trovato con- professionalizzazione di giovani provenienti da nei locali dell’Istituto di Cul- cretizzazione in una mostra che si è tenuta nel ogni parte del mondo, svelando loro i segreti tura Italiana di Praga. In que- periodo maggio-giugno 2005 presso le sale ed i saperi delle diverse tecniche di lavorazio- sto caso l’allestimento è sta- del Centro Trevi. In una linea di continuità con ne legate a questo affascinante materiale, non to curato dai due designers la fortunata esperienza di “frangibile”, prima cosí conosciuto ed apprezzato nel nostro terri- cechi, Jan Nemecek e Michal esperienza di collaborazione e scambio fra Uf- torio, in cui è sovrano il legno. ficio Cultura e Vetroricerca, le opere ed i pro- dotti, elaborati nel corso del workshop svoltosi nell’estate 2004, grazie ai laboratori ed alle maestranze di Vetroricerca, sono stati selezio- nati, attraverso il contributo di referenti cultu- rali e di esperti della materia vetro, e proposti in una esposizione accompagnata da catalogo e da video. In particolare si è voluto dare risalto al- l’attività di Vetroricerca, che, in questi anni, si è proposta come centro di studio e di ricerca, fucina di idee e laboratorio creativo, riservan- do costantemente particolare attenzione alla Scripta manent 05 Spettacoli, mostre ed eventi espositivi

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Le cinque giornate del jazz

Cinque incontri, o meglio cinque lezioni- Fresu, che insieme a Vittorio Albani ha svilup- concerto durante le quali è stata raccontata la pato il tema della manifestazione, si è esibito storia del jazz attraverso il suono della tromba, ogni sera alla testa del suo quintetto, che ha da uno degli strumenti principe di questo affasci- poco festeggiato i vent’anni di vita e che com- nante mondo musicale. Il ciclo, dal titolo “Le prende il sassofonista Tino Tracanna, il pianista cinque giornate del jazz”, è stato organizzato Roberto Cipelli, il contrabbassista Attilio Zan- dall’Ufficio Cultura nell’ambito della propria chi e il batterista Ettore Fioravanti. Ogni incon- attività volta a promuovere la musica, con lo tro prevedeva anche la presenza di un relatore, scopo di fornire efficaci strumenti affinché la si scelto fra i più rappresentativi critici e studiosi possa apprezzare mediante la sua comprensio- italiani specializzati nel campo del jazz. ne. Questa attività negli anni precedenti aveva portato alla realizzazione di iniziative volte alla “Le cinque giornate del jazz” si sono svolte comprensione della musica operistica (“OPE- presso la Sala Monteverdi del Conservatorio di RAzione”) e della musica classica e di quella Bolzano. Il successo è stato tale da imporre agli elettronica di matrice dance (“On & On – viaggi organizzatori soluzioni logistiche tali da con- organizzati nei mondi della musica”). sentire al maggior numero di persone possibili Ospite fisso degli incontri è stato il trombet- di assistere alle lezioni-concerto, pur mante- tista Paolo Fresu, uno dei jazzisti italiani mag- nendo come sede delle serate la suggestiva giormente conosciuti a livello internazionale. sala concerti del Conservatorio Monteverdi di Scripta manent 05 Spettacoli, mostre ed eventi espositivi

Bolzano. A partire dal terzo appuntamento è trombettista insuperabile ma anche cantante Altra felice intuizione che lo ha fatto passare fertiti, In A Silent Way, Bitches of Brew, On The stata predisposta una sala video nel Conserva- dalla contagiosa verve comunicativa, Louis Ar- alla storia come uno dei più grandi innovatori Corner e i più recenti Star People e Tutu sono torio; a partire dalla quarta serata a questa si è mstrong ha impresso nel mondo del jazz un’im- del jazz. entrati nel novero dei capolavori a testimonian- aggiunto il Centro Culturale Trevi, dove l’evento pronta indelebile, tale è stata la portata delle La storia e la musica di Gillespie sono stati za delle varie fasi di un percorso artistico tanto è stato proiettato su maxischermo! sue intuizioni musicali, raccolte in numerose illustrati dal saggista e critico musicale Luigi appassionante quanto sorprendente. Il grande consenso riscosso dalla rassegna, incisioni discografiche che per la loro freschez- Onori. I brani sono stati eseguiti dal Paolo Fre- ha indotto numerosi media ad interrogarsi sul za risultano tuttora attualissime. su Quintet (in occasione di questa data Attilio Paolo Fresu è considerato per affinità poe- perché del successo. Sicuramente hanno con- Zanchi è stato degnamente sostituito dal con- tica uno dei principali eredi dell’illustre collega corso più fattori: la formula della lezione-con- 15.12.2005 trabbassista Paolino Dalla Porta). di strumento: non a caso si è più volte prodotto certo, il fatto che l’ascolto della musica jazz stia Dizzy Gillespie nella rilettura di splendide pagine davisiane, ad diventando di “moda”, ma soprattutto il fatto La trasformazione e il conflitto 17.01.2006 iniziare dagli affreschi orchestrali di Sketches che gli incontri fossero diretti da Paolo Fresu, Relatore: Luigi Onori Miles Davis of Spain e Porgy and Bess, che Davis incise musicista che ha rivelato le sue doti di autenti- Con Paolo Fresu Quintet L’arte e la ricerca avvalendosi dei magnifici arrangiamenti di Gil co comunicatore oltre che di ispirato solista. Relatore: Enrico Merlin Evans. 146 Con Paolo Fresu Quintet Il compito di illustrare la vita e la musica di 147 Miles Davis è toccato al trentino Enricio Mer- Le giornate nel dettaglio: lin uno dei massimi studiosi del musicista. In occasione dell’esecuzione di alcuni brani del 1.12.2005 periodo “elettrico” del famoso musicista Mer- Louis Armstrong lin si è unito al Paolo Fresu Quintet con la sua Gli inizi chitarra. Relatore: Stefano Zenni Con Paolo Fresu Quintet 02.02.2006 Chet Baker Antonio Lampis, Luigi Onori, Ettore Fioravanti La poesia e il malessere (foto Andrea Pozza) Relatore: Giuseppe Vigna Paolo Fresu, Tino Tracanna (foto Andrea Pozza) Con Paolo Fresu Quintet Autore di brani come “A Night In Tunisia”, “Salt Peanuts” o “Con Alma”, entrati da lungo Protagonista di innumerevoli importanti tempo nel novero dei più amati standard jaz- svolte stilistiche, Miles Davis rimane una delle zistici, Dizzy Gillespie ha spalancato – insieme personalità in assoluto più innovative del jazz, a Charlie Parker – le porte della modernità nel la cui influenza è tangibile ben oltre i confini jazz. Nel suo periodo di maggior fulgore, il be- di questa musica. Compagno di Charlie Parker bop ha simboleggiato anche un modo di vivere negli anni Quaranta, artefice sul finire dello Stefano Zenni (foto Andrea Pozza) al di là delle convenzioni dell’epoca: famoso stesso decennio di un sound di grande elegan- rimane il basco indossato in quegli anni dallo za formale, passato agli annali come cool jazz, Stefano Zenni, con l’ausilio delle esempli- stesso Gillespie, diventato uno dei suoi segni successivamente attratto dalla musica modale ficazioni musicali del quintetto di Paolo Fresu, distintivi personali, assieme ad un contagioso e quindi dalle sonorità elettriche del rock e del è riuscito nell’intento di tracciare un profilo senso dell’umorismo. Ma il formidabile trom- funk, Davis ha scritto con la sua magica tromba Sala al Centro Trevi (foto Andrea Pozza) del leggendario Satchmo, sottolineandone la bettista, nato nel 1917 e scomparso a settan- pagine indelebili che appartengono alla storia fondamentale importanza nel quadro di tutte tacinque anni nel 1993, è stato anche uno dei ma che, per la loro pregnanza espressiva, si Nato a Yale, Oklahoma, il 23 dicembre del le musiche del Novecento. Personalità artisti- primi jazzisti a favorire l’incontro con i ritmi riversano inevitabilmente sull’attualità. Dischi 1929 e scomparso in circostanze tragiche, mai ca poliedrica, autentico uomo di spettacolo, afro-cubani e la musica latina più in generale. come The Birth of The Cool, Kind of Blue, Ne- del tutto chiarite, nel maggio del 1988 ad Am- Scripta manent 05 Spettacoli, mostre ed eventi espositivi

sterdam, Chet Baker ha incarnato l’immagine del jazzista maledetto, finissimo cesellatore di Dedicato a Nunzio Montanari note sul palcoscenico, dilaniato nell’animo nel- la vita di tutti i giorni. Una vita segnata dalla Coerentemente con le scelte intraprese di potevano aggiungere sul Maestro (e il materia- droga e da tutto ciò che solitamente contorna favorire l’approfondimento della conoscenza di le, anche di prima mano, non mi mancava) e poi l’abuso di stupefacenti, carcere incluso. È sta- quei fatti e di quelle figure che hanno disegnato per lo stimolante affiancamento di un coautore to il poeta del disagio, Chet Baker, una sorta la storia della comunità italiana dell’Alto Adige, come Andrea Bambace: a quattro mani, sul pia- di James Dean del jazz. Al successo arrivò poco un nuovo volume arricchisce la collana all’inter- noforte, io sarei stato probabilmente un partner più che ventenne nei primi anni Cinquanta, al- no della quale sono stati valorizzati in passato poco affidabile, ma sulla macchina per scrivere l’epoca della sua militanza nel celebre piano- anche altri due grandi personaggi della cultura (e lui sul computer) saremmo stati in grado di less quartet del sassofonista baritono Gerry e più precisamente Piero Siena per l’ambito arti- “suonare” parole in maniera affiatata ed -effi Mulligan, icona del West Coast Jazz. Poi comin- Roberto Cipelli (foto Andrea Pozza) stico ed Elvezio Brancaleoni, detto El Camborio, cace. Legati entrambi dalla stessa enorme e ciarono le traversie esistenziali e il suo modo di per quello della danza. affettuosa gratitudine verso il grande uomo e Il saggista e critico Stefano Merighi, coadiu- L’Assessorato alla Cultura italiana della maestro, avremmo quindi raggiunto l’obbiettivo suonare sarebbe diventato più malinconico, ri- vato dal quintetto di Paolo Fresu ha presentato 148 flettendo inevitabilmente nel Chet Baker trom- Provincia di Bolzano ha voluto promuovere la propostoci: parlare di Nunzio Montanari – dalla 149 quella che è l’attualità del jazz: pubblicazione di un libro de- biografia alla didattica, - dal bettista le sofferenze del Chet Baker uomo. La “Young Lions” sono stati chiamati i neo- sua musica, anche nei momenti umanamente dicato a Nunzio Montanari, l’esecutore al compositore – classici, comparsi sulla scena jazzistica all’ini- bolzanino d’adozione e figu- per illustrarne compiutamen- più bui, è tuttavia riuscita sempre a trasmette- zio degli anni 80. Tra questi, Wynton Marsalis re emozioni autentiche e davvero uniche. ra di grande rilievo nel pano- te la figura e l’opera preziosa ha imposto il proprio talento. Ha studiato con rama culturale altoatesino, svolta non solo nell’ambiente Giuseppe Vigna, esperto di musica ma an- profitto l’intera tradizione afroamericana, ma che di cinema, ha tracciato un profilo di Chet non solo per rendere omag- musicale locale ma perfino in ha rifiutato la “new thing”, si è distinto come gio a un personaggio che ha campo mondiale.” Baker, parlando soprattutto degli anni passati il numero uno tra i trombettisti, ma ha prete- in Europa, dei suoi successi, ma anche della saputo instaurare profondi Sono parole di Dardo, cui so di indicare le strade buone e quelle cattive. legami con questo territorio, fanno eco quelle di Bambace sua dipendenza. Coadiuvato dai componenti Qualche anno dopo, Dave Douglas - e con lui del suo quintetto, Paolo Fresu ha rievocato il ma anche per ricordarlo a chi “La musica rimaneva sem- molti altri - ha contribuito ad un altro tipo di l’ha conosciuto o ne ha sen- pre e comunque Musica: un Chet Baker musicista, interpretando quei bra- “rinascenza” estetica, aperta a 360 gradi verso ni, soprattutto standard, che rimandano diret- tito raccontare e per farlo co- linguaggio - diceva spesso - tutti i suoni del mondo, senza alcun limite alla noscere alle generazioni che superiore anche ad ogni altra tamente al mondo poetico dell’illustre ma sfor- fantasia creativa. Con lui, il jazz incontra i co- tunato collega di strumento. non hanno avuto la possibili- espressione artistica, perché lori balcanici e il klezmer, si riconduce a Lester tà di incontrarlo. misterioso e diretto, perché Bowie e Don Cherry, fino a sfidare i classici del Andrea Bambace e Gian criptico, ma anche facilmente 16.02.06 ‘900 europeo. Luigi Dardo sono gli autori decrittabile da chi sia capace Wynton Marsalis e Dave Douglas del volume e già nelle righe della loro prefazio- di lasciarsi andare alla sua onda. Nella vita avrei L’attualità NB. Sul sito internet: www.provincia.bz.it/5 ne emergono il ritratto del compositore e l’emo- avuto, da quel lontano pomeriggio del 1959 in Relatore Stefano Meriggi si trovano le gallerie fotografiche e alcuni files zionata memoria con cui esso è tratteggiato da poi, la fortuna di frequentare e anche di cono- Con Paolo Fresu Quintet audio delle singole serate. entrambi, per i quali, grazie alla ricchezza della scere piuttosto approfonditamente personaggi propria umanità, è stato molto più che soltanto di fama anche maggiore della sua e, alcuni di un eccezionale maestro di musica. loro, ho avvertito distintamente essere animati “Scrivere ancora su Nunzio Montanari? E dagli stessi valori e dal calore dello stesso fuo- dopo averne già tanto parlato in alcuni miei co: sempre i più grandi tra loro, capaci ed en- lavori, sottolineandone anche l’appassionato tusiasti sempre di tenerlo acceso e di trasmet- interesse per il canto popolare? Sì, e per due terlo, come per me e con me, seppe e volle fare buone ragioni: per le molte cose che ancora si Nunzio Montanari”. Scripta manent 05 Spettacoli, mostre ed eventi espositivi

L’associazionismo culturale Verso nuove culture ad Egna Presentato il volume sull’Iran “Oltre la soglia” È stato presentato nel novembre 2005 ad svolto fino ad oggi nonché per stimolarne la Egna il libro dedicato a “L’associazionismo cul- conservazione e la memoria per le future gene- Lo scorso gennaio 2005 è stato presentato turale ad Egna”, curato da Paolo Valente. razioni.” al pubblico il volume edito da Marsilio “Oltre la Dopo la positiva esperienza della realizza- Il volume, infatti, ripercorre la storia della soglia: Iran cultura, arte, storia”, che raccoglie zione dell’evento” Culturali Alto Adige 1945 borgata, mette in evidenza lo sviluppo delle le testimonianze e approfondisce le tematiche – 2000” a Bolzano e a Laives, istituzioni culturali nel corso di “Rosengarten-Golestan”, l’iniziativa che nel la ricerca sull’associazioni- dei secoli (scuola, chiesa, so- 2004 l’Assessorato alla Cultura italiana della smo culturale promossa e cietà nazionali) con partico- Provincia Autonoma di Bolzano ha dedicato alle condotta dall’Ufficio Cultura lare riferimento al fatto che espressioni culturali iraniane nell’ambito del 150 151 italiana dell’Assessorato, la Bassa Atesina, da sempre, progetto “Verso nuove culture” e che è stata questo nuovo volume della è luogo d’incontro tra diver- occasione di interessanti contatti e sviluppi di collana Tracce ricostruisce se lingue e tradizioni cultu- carattere culturale ed anche economico per la la storia delle attività asso- rali. Egna si pone al crocevia realtà provinciale. ciative della Bassa atesina e tra alcune importanti vie di Il libro, durante la cui presentazione al Cen- in particolare della realtà di comunicazione: questo fatto tro Trevi è stato proiettato il documentario pro- Egna. ne caratterizza la fisionomia dotto sulla medesima iniziativa da Filmwork per Come si legge nella pre- e l’identità. la RAI, ripercorre le molte proposte che hanno fazione dell’assessore pro- Il libro si sofferma quindi contribuito a delineare un ritratto di quel com- vinciale alla Cultura italiana sullo sviluppo dell’associa- plesso Paese: dalle conferenze, alla rassegna Luigi Cigolla “la dettagliata zionismo culturale nel corso cinematografica, alle immagini delle mostre fino analisi dei documenti d’ar- del ventesimo secolo ed in al gemellaggio virtuale tra istituti scolastici di chivio, scrupolosamente rac- modo particolare dopo l’ul- Bolzano e Shiraz. I saggi riuniti nella prima par- narrano differenze e convergenze culturali, che colti dal sig. Camillo Casera, di carattere docu- tima guerra. È negli ultimi sessant’anni che te del libro presentano la storia, l’architettura, innervano i percorsi di civiltà dell’Eurasia. mentario della produzione culturale locale, e il nascono cori, circoli culturali, associazioni che l’arte e la cultura dell’Iran in modo antiretorico, Nelle righe iniziali della propria premessa il coinvolgimento di testimoni privilegiati hanno si dedicano all’educazione permanente, a que- cogliendone le complessità e dispiegando il loro curatore Mario Nordio, referente scientifico del permesso la stesura del presente testo, quale stioni sociali, al teatro, alla montagna e allo intreccio con lo sviluppo integrato delle civiltà. progetto “Verso nuove culture”, esprime effica- omaggio alle associazioni e ai loro instancabili sport. Caratteristica peculiare di Egna è il for- La documentazione di parte delle opere pre- cemente le ragioni del fascino che questo luogo rappresentanti, che hanno consentito una co- marsi ed il perdurare di coordinamenti associa- sentate durante le iniziative dedicate all’Iran, esercita e le radici della sua complessità: “L’Iran stante crescita sotto il profilo culturale del ter- tivi e di attività comuni ai vari sodalizi. dalla miniatura alla fotografia, a una serie di è il luogo a cui l’Occidente guarda come all’inizio ritorio in cui vivono ed operano, nel rispetto e Ne emerge una situazione non priva di brevissimi testi dedicati al cinema, alla poesia, dell’Oriente meno noto, oppure alla estremità nel confronto con l’altro gruppo linguistico. contraddizioni, ma nel complesso vitale, ricca ma, anche, alla libera comunicazione fra tre fi- più orientale di se stesso. (…) L’Iran produce una Questo volume rappresenta pertanto un’ul- di elementi che danno l’occasione di riflettere gure femminili, che si incontrano in una sorta di civiltà che copre un lunghissimo lasso di tempo teriore testimonianza per valorizzare la vivaci- sullo stato dell’associazionismo culturale al- conversazione serale, costituiscono la seconda ed è capace di rinnovarsi per dare corpo proprio, tà del mondo associativo, il grande impegno toatesino in genere. parte del libro e, di fatto, un registro di vita e di non solo forma, alle culture che l’attraversano esperienza necessario rispetto alla prima. da Oriente, Occidente o da aree più vicine, e di Il risultato della proposta di lettura è in fon- ridistribuirle a sua volta”. do semplice: approfondendo la conoscenza del- Il coordinamento e la supervisione editoria- l’Iran, mondo solo apparentemente lontano, si le sono stati curati da Paola Bernardi. Scripta manent 05 Spettacoli, mostre ed eventi espositivi

menti distinti, sono collegati dalla personale altoatesino, dalla questione religiosa a quella esplorazione dell’autore di alcune realtà del lavorativa, dalla cucina all’integrazione socia- variegato mondo musulmano e dalla necessi- le, dalle iniziative proposte dalla comunità ai tà di raccontare specificità uniche all’interno di problemi di vita quotidiana. Il reportage è arric- quello che viene, a torto e comunemente, per- chito da una documentazione visiva, realizzata cepito come un monolite: la ricorrenza religio- in Pakistan dal protagonista stesso del filmato, sa dell’Ashura, fotografata nella città pakistana Jarral Pervez Akhtar, presidente dell’Associa- di Karachi, alcune immagini di vita quotidiana zione Jinnah Pakistan di Bolzano. Un reportage in questa stessa città ed infine la cronaca del- realizzato per cercare di conoscere una realtà l’allestimento a Teheran delle elezioni presi- quotidianamente sotto gli occhi di tutti, ma denziali afghane dell’ottobre 2004, tenutesi tra conosciuta da pochi e che mette in luce come Afghanistan, Pakistan e Iran. dall’incontro tra due culture si configuri la ge- nesi di una cultura nuova. È seguita alla pre- Al cinema Eden è stata programmata la pri- sentazione del reportage una conversazione 152 ma visione del reportage “Pakistan Avenue. Dal sulla realtà del Paese asiatico e su quella della 153 Pakistan all’Alto Adige”, realizzato per questa “Bolzano pakistana”, condotta dal giornalista iniziativa dalla regista trentina Katia Bernardi. Paolo Mazzucato di RadioRAI, con Elisa Giun- Coprodotto dalla Ripartizione Cultura Ita- chi dell’Università Statale e Bicocca di Milano e liana della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto con Jarral Pervez Akhtar. Afghanistan: operazioni di voto tra i profughi in Iran Adige e dalla RAI - Sede di Bolzano, “Pakistan L’iniziativa, il cui programma si è sviluppato Avenue. Dal Pakistan all’Alto Adige” è nato dal- sulla base del progetto elaborato dal prof. Ma- Verso nuove culture l’idea di documentare la presenza della comu- rio Nordio, curatore scientifico di “Verso nuove nità pakistana a Bolzano come esempio posi- culture”, ha proposto una serie di incontri-di- Transiti tra spazio e tempo: tivo di immigrazione e convivenza. I pakistani battito con docenti universitari, giornalisti ed che vivono sul territorio altoatesino si aggirano esperti per approfondire vari aspetti relativi Asia Centrale e Pakistan ormai attorno alle 1.500 unità, di cui una parte all’area indagata, dalla storia del Pakistan al- consistente vive a Bolzano. La maggior parte l’Asia Centrale vista attraverso i rapporti con Dopo aver indagato la realtà iraniana e col- Alto Adige:dal 19 febbraio al 19 marzo 2005 al lavorano nel settore alber- to la complessa articolazione di uno sviluppo Centro Trevi una mostra fotografica, un repor- ghiero e in quello della risto- culturale che nell’arco di una storia millenaria tage e vari momenti di approfondimento hanno razione, ma non manca chi ha innervato i percorsi di civiltà dell’Eurasia, il evidenziato i molti punti in comune e le molte ha aperto un’attività in pro- progetto “Verso nuove culture” si rivolge nel caratteristiche distintive dell’area geografica prio. Molti di questi negozi 2005 verso aree geografiche che nell’imma- che va appunto dall’Asia Centrale al Pakistan. si trovano in via Garibaldi, la ginario evocano grandi suggestioni, lungo le “Pakistan Avenue” di Bolza- tracce delle antiche vie carovaniere, ma conte- I percorsi fotografici “Pakistan e dintorni”, no. stualmente ripropongono la drammaticità della hanno proposto un avvincente documento Il filmato è costruito se- situazione geopolitica recente e, soprattutto, realizzato da Massimiliano Fusari, giovane ri- guendo la giornata tipo di un attuale. cercatore e fotogiornalista, specializzato in an- pakistano residente a Bolza- “Transiti tra spazio e tempo. Asia Centrale e tropologia dei media all’University of London, no e della sua famiglia come Pakistan” è stato il tema dell’iniziativa, situata conoscitore della realtà di questi luoghi per il pretesto per raccontare del- nell’ambito del percorso progettuale, avviato suo lavoro in progetti di ricerca e per le Nazioni l’intera comunità e dei diver- nel luglio del 2001 dall’Assessorato alla Cultura Unite. si aspetti della cultura paki- italiana della Provincia Autonoma di Bolzano- I percorsi fotografici, articolati in tre mo- stana inserita nel contesto Karachi, cerimonia religiosa dell’Ashura Scripta manent 05 Spettacoli, mostre ed eventi espositivi

l’URSS e poi con la Russia, una conversazione con il pubblico affidata a due giovani studiosi Niccolò Pianciola (dottorando di ricerca all’Uni- versità di Napoli) e Paolo Sartori (dottorando di ricerca all’Università La Sapienza di Roma), dal- le espressioni artistiche, illustrate da Giovanni Curatola (Università di Udine) e Diego Abenan- te (Università di Trieste) allo spazio centroasia- tico tra l‘800 e l’età della globalizzazione, con- versazione di Aldo Ferrari, fino all’Afghanistan, con l’intervento di Giorgio Vercellin (entrambi Università Ca’ Foscari di Venezia). L’Afghanistan ed il suo patrimonio di favole è stato il tema di un incontro con Margret Berg- 154 mann, che ha narrato, in italiano ed in tedesco, 155 alcune favole afgane, trasmettendo al pubbli- co l’incanto dell’anima più profonda di questo Paese; un’anima che sopravvive anche quando la Storia lo segna duramente. Alla musica sono stati, invece, dedicati, in apertura e chiusura dell’iniziativa, due momen- Pamukkale ti di ascolto guidato. Il primo incontro, “Il suono del nay: Tradi- zioni musicali d’Asia Centrale”, è stato propo- Afghanistan: operazioni di voto tra i profughi Verso nuove culture sto da Giovanni De Zorzi, etnomusicologo, Con- in Iran (le foto sono di M. Fusari) servatorio “C. Pollini” di Padova. Transiti tra spazio e tempo: Turchia L’ascolto del nay, strumento principe della partecipato numeroso anche all’ascolto de tradizione musicale delle culture islamiche e “La giovane musica pakistana”, proposto dal La seconda fase dell’iniziativa “Transiti tra ritrovati i finora più antichi resti di insediamenti specialmente delle loro espressioni mistiche, musicologo bolzanino Daniele Barina, che ha spazio e tempo”, organizzata nell’ambito del di carattere urbano. è stato accompagnato da alcuni passaggi tra i spaziato dallo spot della Coca Cola, basato su percorso progettuale “Verso nuove culture”, è E poi gli Ittiti, gli Assiri, i Greci in Asia Mino- generi musicali centrasiatici, una proposta da un frammento sonoro del più noto cantante stata dedicata alla Turchia e si è svolta al Cen- re (e l’epica decennale lotta attorno alla città cui sono emerse tradizioni consolidate, raffi- qawwali pakistano rimixato da una band ingle- tro Trevi dal 6 al 16 ottobre 2005. di Troia cantata da Omero, forse “turco” anche nate e di alta spiritualità. L’incontro, condotto se, all’influenza della musica pakistana e del Una scelta d’obbligo questo approfondi- lui, della città di Izmir, l’antica Smirne); leggen- magistralmente da Giovanni De Zorzi, ha su- tarana in versione disco/jazz sulle colonne so- mento in vista di un possibile ingresso della dari personaggi come re Mida, Creso di Lidia, scitato un vivo interesse nel pubblico, che ha nore di Bollywood. Turchia nell’UE e in considerazione che il 2005 Alessandro Magno, poi l’ellenismo, l’arrivo dei è stato proclamato anno del Mediterraneo, romani e Bisanzio che diviene Costantinopoli, ma anche una scelta coerente, non solo per la capitale dell’Impero romano d’Oriente. contiguità storica della Turchia con lo spazio Nel 1453 questa città conquistata dagli Ot- centroasiatico (dalle cui popolazioni deriva il tomani diventa Istanbul, capitale di un impero, nome attuale), ma per il fondamentale ruolo di che durerà tra luci ed ombre sino alla Prima “ponte tra culture” rivestito dall’area anatolica guerra mondiale. nel corso dei millenni. Il referente scientifico del progetto “Verso È in Anatolia, a Çatalhöyük, che sono stati nuove culture”, prof. Mario Nordio, descrive Scripta manent 05 Spettacoli, mostre ed eventi espositivi

così gli eventi in cui si articola l’iniziativa sulla Marco Ansaldo, giornalista ed inviato di to per cogliere spiritualità e dimensioni cultu- Turchia e che “presentano la sua lunga storia “Repubblica”, docente universitario di giorna- rali che le parole non possono esprimere. e il ruolo che essa ha svolto nei secoli come lismo specializzato in politica internazionale, Le “Tradizioni musicali sufi in area ottoma- produttore e luogo di comunicazione di grandi ha parlato del complesso rapporto tra Turchia no-turca”, sono state l’oggetto dell’incontro culture. Concludiamo così un itinerario che nel ed Unione Europea e ne ha delineato le fasi, con l’etnomusicologo Giovanni De Zorzi (Con- 2005 ha toccato l’Asia Centrale, in cui le cultu- puntando ai negoziati più recenti ed alle impli- servatorio “C. Pollini” di Padova e Università La re turciche sono uno dei sedimenti principali. Il cazioni relative alle prospettive oggi in campo, Sapienza di Roma). percorso e gli approfondimenti tendono a ren- tanto nei rapporti tra le due entità quanto nel Nel IX secolo d.C. compaiono le prime trac- dere evidente un dato di fatto: la Turchia non contesto globale. ce di un particolare tipo di incontro cerimonia- è rappresentabile attraverso solamente una Il turcologo Giampiero Bellingeri dell’Uni- le sufi -tuttora vivo- detto samâ‘, “audizione, delle sue caratteristiche, quali possono essere versità Ca’ Foscari di Venezia, ha illustrato gli ascolto” che può indurre intensi stati di “esta- (ad esempio) la sua storia pre-classica, il fasto “Aspetti universali e luoghi comuni della cul- si”. Per alcune Vie sufî sviluppatesi in area ira- delle colonie greche sulle sue coste, la fase tura turca”. L’approfondimento, muovendo da nica, ottomano-turca e centroasiatica, il samâ‘ fiorente del cristianesimo orientale e greco, la esempi della cultura quotidiana, letteraria e divenne un elemento fondamentale nell’itine- 156 dimensione islamica, i contatti e le dinamiche sociale, ha evidenziato alcuni aspetti universa- rario di affinamento interiore dell’uomo: uno 157 culturali che ha avuto con il mondo arabo e per- li della cultura turca, a fronte di luoghi comuni dei casi più celebri e noti è quello della con- siano, il suo peso imperiale nel Vicino Oriente, Myra, necropoli di Kaunos che attraversano il discorso sia dei Turchi su se fraternita mevleviye, più nota agli occidentali il passaggio da Impero a Repubblica, il rappor- stessi, sia il discorso degli “altri” sui Turchi. come confraternita dei “dervisci rotanti”. L’in- to con l’Unione Europea o alcune altre singole zioni, i temi sviluppati nelle tre sezioni in cui si contro ha proposto un itinerario tra alcune del- fasi della sua storia recente e antica. La Turchia articolava l’itinerario. Non è mancato infine un momento in cui ci le principali tradizioni musicali sufi sviluppate- di oggi è il risultato delle dinamiche attivate si è affidati alla musica ed al suo ascolto guida- si nel corso del tempo sui territori dell’attuale anche da quelle fasi e la grande civiltà turca va Gli incontri con gli esperti, mantenendo il Turchia attraverso un ascolto di materiali audio invece avvicinata tenendo conto della sua com- profilo di conversazioni con il pubblico, hanno ed esempi musicali suonati dal vivo. plessità. A questo scopo, utilizzando anche il spaziato dall’antichità all’attualità. contributo di giovani studiosi e di esponenti Si sono aperti con l’archeologo Frederick L’iniziativa, aperta con l’omaggio ai presen- della comunicazione, abbiamo scelto di illu- Mario Fales, ordinario di Storia del Vicino Orien- ti di un bulbo di tulipano, per ricordare che pro- strare alcuni nodi importantissimi delle culture te antico (Università di Udine) che ha parlato di prio dalla Turchia arrivò in Europa il fiore che e delle civiltà che si sono sviluppate nella Tur- Turchia: Ittiti ed altri nell’antichità, trattando ora è simbolo dell’Olanda, ha previsto visite chia anatolica ed europea. Ci affidiamo, ancora le grandi civiltà anatoliche e mesopotamiche, i guidate per gruppi e per le scuole. una volta, ad un occhio che osserva per coglie- loro scambi culturali e commerciali, le loro ten- re somiglianze, influssi e differenze.” sioni ed il contributo che queste civiltà hanno Al fine di approfondire e costruire una docu- L’avvicinamento alle tematiche affrontate è dato alla formazione delle società, delle econo- mentata memoria delle tematiche e degli argo- stato facilitato dal percorso per immagini “Un mie e delle tecniche. menti sviluppati in entrambe le fasi dell’inizia- Oriente più vicino”, curato da Gianclaudio Mac- “La Turchia ottomana: vocazione imperiale tiva “Transiti tra spazio e tempo” è di prossima chiarella, docente di storia dell’arte bizantina e confini nazionali” è stato il tema della con- pubblicazione un volume, che sarà presentato e storia dell’architettura islamica all’Università versazione di Vera Costantini, storica e ottoma- al pubblico in occasione di un futuro appunta- Ca’ Foscari di Venezia e già addetto culturale nista (Università Ca’ Foscari, Venezia), che ha Dervisci rotanti mento di “Verso nuove culture”. presso l’ambasciata italiana ad Ankara. Il per- esaminato alcuni temi storiografici relativi alla corso attraverso testi, foto e riproduzioni ha gestione politica, militare e amministrativa dei messo in luce i rapporti artistici e culturali tra Balcani e del Vicino Oriente in epoca ottomana, Turchia, Italia ed Europa; una postazione mul- in particolare l’evoluzione storica che ha con- timediale, messa a disposizione del pubblico, dotto allo sgretolamento del potere imperiale e ha ripreso, ampliandoli con maggiori informa- alla formazione di nazioni indipendenti. Scripta manent 05 Spettacoli, mostre ed eventi espositivi

Prossimamente Tra le iniziative programmate dall’Ufficio Cultura per il 2006 si possono segnalare sin d’ora la realizzazione del progetto “Arte sul Territorio” con la collocazione nella zona del polo scolastico di Brunico dell’opera di Luigi Mainolfi, appositamente creata per questo sito: “il Sole di Brunico”. L’iniziativa, condotta in collaborazione con il Comune di Brunico, sarà inaugurata nella primavera 2006. In autunno ritorna l’appuntamento con “Verso nuove culture” e l’iniziativa, che avrà luogo dal 20 ottobre al 19 novembre al Trevi, verterà sulla storia, la cultura, l’eredità spirituale dell’India. Nell’ambito dell’iniziativa sarà organizzata una rassegna dedicata al cinema indiano e sarà, inoltre, presentato il volume che documenta “Transiti tra spazio e tempo”, il percorso di approfondimento su Centro Asia e Turchia, svoltosi nel 2005.

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ADEP Albo Docenti di Educazione Permanente

La garanzia che la qualità della formazione ne di appositi percorsi di formazione iniziale a sia adeguata dipende innanzitutto dalla quali- livello universitario. tà degli operatori. In passato questa garanzia Inoltre, per quanto concerne gli operatori in era affidata ai concorsi ed ai controlli delle servizio, i modelli di intervento di garanzia del- burocrazie dei Ministeri. Oggi tutto il sistema la qualità possono essere riassunti in tre tipi: formativo è posto di fronte al problema di de- • richiesta del possesso di requisiti minimi re- finire norme e standard che diano garanzie di lativamente agli studi iniziali, alla esperienza qualità. Nel corso degli anni ’90 si è iniziato ad di lavoro, all’impegno continuativo in attività introdurre nei sistemi formativi i modelli di cer- di aggiornamento tificazione (Iso, EFQM, etc.). La Commissione • Valutazione costante dell’attività formativa Europea ha orientato gli Stati membri a soste- sottoposta al giudizio dell’organizzazione e nere questo processo. In una prima fase ci si è degli allievi occupati delle strutture e dell’organizzazione. • Misurazione degli apprendimenti degli allievi Da alcuni anni si è iniziato anche ad estendere ed erogazione di incentivi economici connes- l’attenzione alla qualità degli operatori. si a tali risultati Nonostante le resistenze, si sono iniziati dei percorsi che mirano a dare una identità profes- La creazione di un Albo dei docenti dell’edu- sionale alla figura dell’operatore dell’educazio- cazione permanente costituisce una risposta ne permanente, anche attraverso la costruzio- nuova, da sperimentare, ma che certamente Scripta manent 05 Iniziative di educazione permanente

accrescerà la fiducia dei cittadini nei confronti della qualità dell’offerta formativa erogata nel La città che apprende: quadro delle attività finanziate dalla Provincia. Il sistema dell’educazione in Alto Adige è seconda edizione regolato dalla legge provinciale 7 novembre 1983, n. 41. Tra le competenze dell’Ufficio edu- Si è svolta l’8 ottobre 2005 “la città che alla scoperta degli strumenti musicali e l’Asso- cazione permanente previste dalla normativa apprende” iniziativa di promozione dell’educa- ciazione degli Artisti della Provincia Autonoma rientra la formazione e l’aggiornamento degli zione permanente, organizzata dal competente di Bolzano dei corsi di disegno per bambini. I operatori delle agenzie sia attraverso iniziative ufficio in collaborazione con le agenzie educa- “Certificati europei di lingue” sono stati pre- dirette, sia attraverso finanziamenti specifici. tive. Anche questa seconda edizione ha avuto sentati dall’AZB presso la Biblioteca Ortles, A partire dall’entrata in vigore della legge luogo presso biblioteche e Centri culturali in di- mentre la musica quale strumento per appren- sono stati organizzati diversi momenti formati- versi quartieri della città e a Laives: le agenzie dere l’inglese è stata presentata dallo Studium vi. In un primo momento l’obiettivo principale è ma scolastico ordinario o 3 eventi formativi an- educative hanno presentato le loro proposte al centro Don Bosco di Laives. stato quello di fornire agli operatori strumenti nui di pari durata, almeno 2 anni, negli ultimi formative programmate per i mesi successivi I cittadini che hanno partecipato alle inizia- 162 e metodi per la progettazione e la valutazione 3, con i requisiti precedenti, titoli e curriculum dando la possibilità ai cittadini di informarsi tive e che in seguito si sono iscritti ai vari corsi 163 delle attività. Sono stati pertanto elaborati del- (comprovante l’esperienza) corrispondenti al- direttamente sui programmi, di intervenire a offerti dalle agenzie hanno usufruito del buono le griglie di progettazione e dei test di valuta- l’area di docenza. La valutazione delle compe- conferenze e dimostrazioni di corsi sugli argo- sconto di 10 euro, rilasciato in occasione della zione delle attività adottati da tutte le agenzie. tenze del candidato è demandata all’agenzia menti più diversi ed interessanti. L’iniziativa ha giornata dell’8 ottobre. In una seconda fase sono stati organizzati corsi proponente ed è mutuata dal nucleo di valu- coinciso con l’Anno Europeo per la Cittadinan- sugli aspetti organizzativi, manageriali e comu- tazione. Viene inoltre richiesta una valutazio- za attiva attraverso l’Educazione, proclamata nicativi delle agenzie, anche presso le sedi del- ne positiva dell’attività di docente da parte di nel 2005 dal Consiglio d’Europa con l’obiettivo le varie associazioni. utenti e coordinatori dell’agenzia di attirare l’attenzione dei cittadini europei su Dal 2003 al 2004 è stata avviata una ricerca I requisiti di mantenimento prevedono inve- quanto sia importante l’educazione, sia quella sull’operatività didattica delle attività di edu- ce, oltre ai requisiti d’ingresso, anche un mini- formale che informale in una prospettiva di “li- cazione permanente nell’ambito della quale è mo di ore annue di aggiornamento.Per alcuni felong learning”, di apprendimento e di cresci- stata fatta un’analisi sui profili professionali docenti inseriti nell’albo la Ripartizione cultura ta culturale durante tutto l’arco della vita. Alle degli operatori di educazione permanente e italiana mette a disposizione dei buoni formati- sedi dell’evento della scorsa edizione (Maso sul profilo dei docenti. Dalla ricerca è emersa vi per un massimo di 500 euro a buono. Premstaller, sede VKE presso Parco Mignone, l’esigenza di qualificare gli operatori a diretto L’Albo Docenti di Educazione Permanente Centro Syn Don Bosco, Biblioteca Provinciale contatto con il pubblico anche tramite la for- è stato presentato ufficialmente il 28 ottobre “Claudia Augusta”) si sono aggiunte la nuova mazione. Da una serie di incontri di lavoro tra 2005 nell’ambito di un seminario di formazio- Biblioteca della Donna di piazza Parrocchia, la i rappresentanti delle agenzie, con la supervi- ne “Educazione permanente oggi e prospettive Biblioteca di via Ortles nel quartiere Europa ed sione del prof. Paolo Federighi dell’Università future”. I docenti inseriti nell’Albo sono al mo- il Centro Don Bosco di Laives. Molte sono state di Firenze, è nato il sistema di accreditamento mento 33, 39 sono state le domande di ade- le iniziative presentate ed hanno toccato tutte dei docenti di educazione degli adulti che pre- sione pervenute all’ufficio nel primo anno di le aree tematiche. Eccone alcune: presso la Bi- vede requisiti d’ingresso e di mantenimento esistenza dell’albo, provengono da 7 agenzie blioteca della Donna il CLS ha presentato con nell’albo dei docenti. educative e di educazione permanente e copro- una relazione di Brunamaria Dal Lago Veneri I requisiti di ingresso prevedono almeno 30 no tutte le aree tematiche, dagli aggiornamenti la scultrice Sieglinde Tatz Borgogno, al maso unità didattiche (45’) di docenza annue svolte professionali, alle lingue e alla formazione civi- Premstaller invece l’agenzia Palladio ha pro- in attività formative non incardinate nel siste- ca, etica e sociale. posto una conferenza sull’ambiente, mentre al Parco Mignone il Cesfor ha offerto un viaggio Scripta manent 05 Iniziative di educazione permanente

Gea* Educazione ad uno sviluppo sostenibile

Nel dicembre del 2002 l’Assemblea Gene- pratici, tutto riconducibile a 4 principali tema- rale delle Nazioni Unite, sulla base di una pro- tiche: l’ambiente, l’economia, la società e l’in- posta nata in occasione del Vertice Mondiale dividuo. La partecipazione ai vari momenti del di Johannesburg che coglieva il ruolo fonda- “percorso formativo gea*” darà un punteggio mentale dell’educazione nel di merito: al raggiungimento contesto della protezione di almeno 30 punti verrà rila- ambientale e dello sviluppo sciato un attestato ufficiale. sostenibile ha proclamato il Dove trovare ed individuare “Decennio dell’Educazione le iniziative gea*? Tutte le 164 165 allo Sviluppo Sostenibile” iniziative gea* sono contrad- per il periodo 2005-2014 e distinte da un apposito logo ne ha affidato la guida- al e si trovano negli opuscoli l’Unesco. informativi degli enti ed uffi- In questo contesto si ci che partecipano al proget- inserisce il progetto “Gea. to. È stata inoltre creata una Educazione ad uno svilup- homepage, www.provincia. po sostenibile” che è stato bz.it/gea/, dove, oltre alle presentato alla cittadinan- informazioni generali sul za il 24 gennaio 2005. Alla progetto e sul Decennio a Educazione permanente oggi presenza dei rappresentanti livello mondiale, sono elen- Unesco delle Commissioni cate le iniziative formative e prospettive future Italiana, Luca Daniele Biola- in programma che vengono ti, e tedesca Alexander Leicht, i due uffici per costantemente aggiornate. Per le biblioteche Il 28 ottobre presso il nuovo Centro Cristallo dell’educazione permanente, si registra una l’educazione permanente delle Ripartizioni pubbliche di tutto il territorio provinciale è sta- si è svolto il seminario “Educazione permanen- maggiore ricchezza della popolazione, ugua- Cultura hanno presentato l’iniziativa rivolta a to creato “l’angolo gea” che esporrà le offerte te oggi e prospettive future” per gli operatori glianza sociale ed efficienza. Nello stesso tem- tutti coloro che, sensibili alle tematiche della formative del momento. delle agenzie educative e per gli addetti ai la- po ciò porta ad un rafforzamento della capacità sostenibilità, intraprenderanno un particola- Il progetto ha ottenuto il patrocinio dalle vori. I tre relatori intervenuti hanno presentato di promozione della conoscenza, della “distru- re percorso formativo. L’obiettivo che si vuole commissioni nazionali italiana e tedesca del- le loro relazioni sull’educazione permanente zione creativa”, il che significa la necessità di raggiungere è quello di sensibilizzare e di far l’Unesco, e l’ufficio educazione permanente è oggi, le prospettive future, la comparazione non fossilizzarsi sulle conoscenze già acquisite conoscere ai cittadini dell’Alto Adige il tema stato designato a rappresentare la Provincia con gli altri paesi europei e i metodi più effica- ma di distruggerle per sperimentarne di nuove dello sviluppo sostenibile attraverso corsi, con- Autonoma di Bolzano al Comitato nazionale del ci per comunicare e promuovere l’educazione e quindi produrre nuova conoscenza. Secondo ferenze, seminari, ma anche cicli di film, visite Decennio Unisco dell’educazione allo sviluppo permanente. Federighi investire in formazione ha un ritorno a mostre, rappresentazioni teatrali, laboratori sostenibile. Il primo intervento di Paolo Federighi, Do- economico e pertanto le politiche pubbliche cente di Scienze dell’educazione degli adulti e dovrebbero sostenere in futuro la domanda di della Formazione continua presso l’Università formazione ed educazione permanente che è di Firenze, ha illustrato la situazione europea cresciuta ovunque e si fortemente diversifica- nell’ambito formativo. Nei paesi in cui si è in- ta, tendenza che continuerà anche in futuro. vestito di più nel settore della formazione e Nel secondo intervento di Ekkehard von Scripta manent 05 Iniziative di educazione permanente

Nuissl, direttore del Deutsches Institut für ma si riscontra un confronto molto acceso sul- Erwachsenenbildung di Bonn, è stato traccia- la qualità e sulle competenze. Le prospettive Prossimamente to un profilo degli educatori per adulti in Eu- sono dunque legate alla necessità di definire Agosto 2006 ropa. Dalla sua relazione è emerso che non un concetto di competenze univoche riferito Uscita del nuovo numero del bollettino „Corsi & Percorsi” esiste una struttura istituzionalizzata che detti all’individuo. Ottobre 2006 le norme sul profilo professionale degli - edu Francesco Florenzano ha concluso il semi- Iniziative di promozione del Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005-2014, catori e che quindi manca ovunque un ricono- nario parlando della strategia comunicativa promosso dall’Unesco scimento della professionalità dell’educazione dell’Università Popolare di Roma per la promo- Aprile-dicembre 2006 permanente. In Europa si registrano contesti, zione delle attività formative e culturali degli Campagna di promozione dell’educazione permanente sviluppo storico e livelli istituzionali diversi e adulti. Il tema della sua relazione riguardava non esiste attualmente un dibattito sulle spe- “La promozione dell’educazione degli adulti, cifiche professionalità legate agli operatori di la comunicazione efficace e l’individuazione di educazione permanente. L’accesso non è mai nuovi pubblici”: secondo Florenzano è neces- regolato e manca un riconoscimento della pro- sario focalizzare il modo di comunicare, è inol- 166 fessionalità a livello pedagogico, gli operatori tre importante, che il contenuto faccia aumen- 167 in qualche caso sono operatori aziendali che tare l’identità del messaggio stesso, dato che svolgono questo compito tra i molti altri che sono assolutamente da evitare mistificazioni e competono al loro lavoro, o persone che vi si associazioni con altri settori della formazione dedicano occasionalmente come occupazione come quello professionale o quello universi- secondaria. L’Insegnamento è pertanto delega- tario. Attenendosi a questi criteri, la UPTER è to ad esperti che per capacità e conoscenza dei riuscita in questi ultimi anni a coinvolgere circa contenuti soddisfano l’organizzazione. In Eu- 400.000 persone e assecondare la richiesta di- ropa non sono richieste qualifiche precise per versificata attraverso l’organizzazione di 3000 agire nelle attività di educazione permanente, corsi. Scripta manent 05

Iniziative editoriali

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Alto Adige Cultura e Territorio

Da alcuni anni l’Ufficio Educazione perma- nel catalogo Alto Adige cultura e territorio, che nente, biblioteche e audiovisivi, oltre a pro- raccoglie i numerosi volumi editi, o sostenuti muovere l’organizzazione di corsi e seminari, la a vario titolo, nel corso degli ultimi anni dal- frequenza delle biblioteche e l’utilizzo di nuovi l’Ufficio Educazione permanente e distribuiti mezzi di comunicazione multimediali, svolge alle principali biblioteche della provincia e alle un’intensa attività editoriale, con l’obiettivo di istituzioni culturali. Il catalogo fornisce quindi favorire la conoscenza del territorio, attraverso una prima bibliografia a chi per motivi di studio la raccolta di documentazione e la divulgazione o per passione desideri approfondire la cono- di studi e ricerche, nella convinzione che dalla scenza dell’Alto Adige e costituisce al tempo comprensione delle radici degli abitanti di una stesso uno strumento che documenta l’attività comunità possa nascere il senso di appartenen- svolta per arricchire il patrimonio librario delle za e la partecipazione alla sua crescita cultura- biblioteche. Le opere sono raggruppate in cin- le. Per il raggiungimento di queste finalità esso que sezioni (storia, arte, letteratura, territorio, è impegnato in iniziative di diversa natura. autori locali) e sono presentate attraverso sin- gole schede consultabili anche in rete all’indi- Una di queste è costituita dall’acquisto di rizzo www.provincia.bz.it/altoadigelibri. pubblicazioni edite da varie case editrici, che approfondiscono aspetti storici, artistici e cul- Nel corso del 2005 sono state acquistate da turali dell’Alto Adige o di opere in cui il legame affermate case editrici alcune opere. Tra i testi con il territorio è rappresentato dalle origini a carattere storico ricordiamo: Ostaggi delle dall’autore. Tutti questi volumi trovano spazio SS nella Alpenfestung. La deportazione dalla Scripta manent 05 Iniziative editoriali

Germania all’Alto Adige di famosi internati nei pensata invece per i più piccini, Bolzano-Bozen lager, di Hans-Günter Richardi (Ed. Raetia), La Cartoon, testo a fumetti sulla città di Bolzano, Partecipazione ad eventi fieristici grande industria in Alto Adige tra le due guer- realizzato da Cobo. re mondiali, di Maurizio Vi- e iniziative di promozione sintin e Dimenticare mai, di Particolarmente utile per Franz Thaler (Ed. Raetia), che insegnanti e genitori sono L’attività editoriale dell’Ufficio è andata cre- internazionali, favorisce una più ampia parte- tratta il periodo delle opzioni invece i testi Attenti al lupo scendo e qualificandosi nel corso degli anni, ed cipazione dell’editoria italiana, costituisce un attraverso l’esperienza per- cattivo e Le 7 paure di Ciripò, è stato ritenuto opportuno, in questa fase, ren- importante punto di riferimento per i visitatori sonale dell’autore. di Giuliana Franchini e Giu- derla più visibile. Ciò in parte è avvenuto. Oggi e quindi assolve efficacemente la funzione di seppe Maiolo (Ed. Erickson), la Provincia Autonoma di Bolzano è riconosci- informazione sul mercato librario e di promo- Tra le opere a caratte- rispettivamente sul tema bile come editore e rintracciabile nei cataloghi, zione dei contatti tra gli operatori e il pubblico, re geografico-naturalistico della violenza sui minori e facilitando in questo modo il reperimento del- soprattutto straniero. troviamo L’Adige racconta, sulle paure che quotidiana- le opere. Grazie a questo nuovo status ed alla La decisione di editare opere dedicate allo di Mariateresa Sivieri (Ed. mente vivono i bambini. consistente produzione editoriale curata fino studio ed alla comprensione della storia e cul- 170 Cleup), Il culto delle acque ad oggi, l’Ufficio ha potuto presentare in modo tura locale si è rivelata nel tempo corretta e 171 di Fiorenzo Degasperi, (Ed. Tra i volumi sull’Alto organico le proprie produzioni alle principali fruttuosa ed è stata confermata dalle richieste Curcu & Genovese) e Bressa- Adige, in cui il legame con fiere di settore, seppur nell’ambito di uno spa- di informazione e dalle vendite di volumi anche none, di Karl Mittemaier (Ed. il territorio è rappresentato zio collettivo dedicato agli editori minori, cura- nell’ambito delle principali manifestazioni fieri- Weger). prevalentemente dalle origi- to dall’Associazione Italiana Editori. stiche di seguito elencate alle quali la Provincia ni dell’autore, troviamo Len- L’A.I.E., che assumendo il coordinamento Autonoma di Bolzano ha partecipato nel corso Sono due le guide a carattere culturale tamente muore chi viaggia (Ed. Traven Books), di alcuni grandi eventi editoriali nazionali ed del 2005. destinate agli adulti L’altra Pusteria, di Silvia una raccolta di racconti di autori altoatesini e Wachtler (Ed. Athesia Touristik) e Trentino Alto Ucciderò mia madre, romanzo di Michela Fran- Adige di Dario Massimo (Ed. White Star) e una co Celani (Ed. Salani).

Fiera Internazionale del Libro Frankfurter Buchmesse Più libri più liberi di Torino Torino, Lingotto Fiere Francoforte, Palazzo Fiera Roma, Palazzo Congressi Eur 5 – 9 maggio 2005 19 – 23 ottobre 2005 8 – 11 dicembre 2005 Per ulteriori informazioni: Per ulteriori informazioni: Per ulteriori informazioni: www.fieralibro.it www.frankfurt-book-fair.com www.piulibripiuliberi.it Scripta manent 05 Iniziative editoriali

Alto Adige. Val zototale.it”, progetto di Pusteria e Val Veno- scrittura realizzato nel- sta. Un oriente e un l’ambito delle iniziative occidente a confronto editoriali nel corso del è un’opera che mette 2005, che ha consenti- idealmente a confron- to a diversi autori, at- to due valli splendide, traverso l’utilizzo di un diverse tra loro con apposito sito internet, caratteristiche, come di prendere parte alla morfologia e abitanti, stesura di una storia. talvolta contrastanti. La novità del volume sta Le fila sono state tenute dall’ensemble nar- proprio nel diverso punto di vista dal quale si rativo Kai Zen che ha realizzato tre dei dieci osserva il territorio. S’intende infatti mettere a capitoli previsti, selezionato quelli più idonei a confronto l’est e l’ovest dell’Alto Adige invece proseguire la storia e fornito agli scrittori mol- 172 SULLOSCAFFALE del solito nord/sud, ovvero, italiani/tedeschi, teplici strumenti per facilitare il loro compito, 173 !LTO!DIGECULTURAETERRITORIO prospettiva già ampiamente trattata. quali un servizio di consulenza personalizzata e numerose notizie storiche, geografiche e di co- Spauracchi è un romanzo giallo scritto a più stume. Si tratta pertanto di un’esperienza for- mani e ambientato nell’Alto Adige dell’800. Il mativa con una grande attenzione alla pratica, libro è il risultato finale dell’iniziativa “Roman- secondo la tradizione del learning by doing. Sullo scaffale

Sullo scaffale è denominato l’opuscolo infor- e storie per giovani viaggiatori, che offriva una mativo che presenta tutte le opere edite diretta- panoramica generale sulla nostra provincia. La Nonsololibri mente dalla Provincia autonoma di Bolzano. serie è proseguita poi con piccole monografie. L’attività editoriale è infatti svolta allo scopo La prima Terra di feste, riti e tradizioni, è sta- Già da alcuni anni nonsololibri è l’appunta- di affrontare o approfondire tematiche ancora ta dedicata ad alcuni aspetti della tradizione mento che fa da cornice abituale all’attività edi- poco note, ma non per questo di secondaria im- contadina e alle celebrazioni ad essa legate. toriale. È stato ideato per presentare in un’uni- portanza, che hanno influenzato lo sviluppo di La successiva, Terra di masi, monti e acque, ha ca occasione le iniziative editoriali, nonché i questa provincia di confine e consiste proprio trattato invece gli aspetti geografici e naturali- volumi pubblicati dall’Ufficio Educazione per- nella realizzazione diretta di volumi o collane stici e in particolare il profondo legame esisten- manente, Biblioteche e Audiovisivi che, oltre a d’interesse storico e culturale. Nel corso del- te tra uomo e natura che ancora oggi caratte- finanziare la produzione di opere dedicate alla l’anno passato sono stati realizzati tre volumi: rizza questa terra. Alto Adige terra di uomini ed storia, cultura, geografia e società dell’Alto Adi- eroi racconta invece le vicende di alcuni perso- ge, infatti, si occupa di promuovere in proprio la Alto Adige. Terra naggi che per le loro gesta o per le loro opere realizzazione di libri dedicati al nostro territorio, di arti e mestieri è un sono rappresentativi di uno spaccato di storia sempre con l’obiettivo di fornire materiale utile volume che va ad ar- dell’Alto Adige. al gruppo linguistico italiano per approfondire ricchire la collana de- Quest’ultimo viaggio attraverso l’Alto Adige la conoscenza dell’Alto Adige. Il tutto arricchito stinata ai più piccini, vuole raccontare il lavoro paziente e quotidia- da intrattenimenti teatrali, dibattiti, approfon- avviata tre anni fa con no, i ritmi, la cultura e la sapienza legata alle dimenti e letture riconducibili di volta in volta la guida Monti, magie professioni tradizionali di questa terra. alle tematiche affrontate dall’opera. Scripta manent 05 Iniziative editoriali

pazione, non solo a livello provinciale e regio- nale, ma addirittura a livello nazionale. La metà delle opere letterarie pervenute tra narrativa e saggistica (una sessantina circa) è stata infatti inviata da autori di ogni parte d’Italia.

Le opere presentate sono state giudicate e premiate da una giuria composta da esperti quali: Carmine Abate, Isabella Bossi Fedrigot- ti, Diego De Silva, Antonella Fiori e Domenico Scarpa e i premi fissati in 2.000E uro, nonché la pubblicazione, per il primo classificato, 1.500 Euro per il secondo e 1.000 Euro per il terzo.

174 Ma ecco i nomi dei vincitori proclamati nel 175 corso di una serata ambientata in un ideale sa- lotto letterario allestito presso il Centro Trevi, presenti un folto pubblico e le due giurie giudi- canti presiedute rispettivamente dalla scrittri- ce Isabella Bossi Fedrigotti per la sezione Libri e Marco Bertozzi per la sezione Video.

Nella sezione narrativa il primo premio è Premio autori da scoprire - stato assegnato a Sandro Ottoni per l’opera Semirurali ’66 con la seguente motivazione: talvolta horror, tipiche di certi racconti per l’in- ambientazione alto adige “Storia accattivante per la ricostruzione del- fanzia in cui è la forza della natura selvaggia le atmosfere e per la capacità di riprodurre lo che travolge e domina i destini dell’uomo”. Letteratura e immagine video, sono entram- renti da giurie qualificate composte da esperti. stupore della scoperta progressiva del mondo Il terzo premio è andato a Marco Aliprandini bi validi strumenti per interpretare un territo- adulto, spesso amaro e deludente, resa attra- per Progetto pilota 226, quale “Romanzo spe- rio con le sue tradizioni e le sue peculiarità e il Nella sezione libri concorrono opere inedite verso un approccio originale e con un linguag- rimentale con esito inatteso, che affronta il pre- Premio autori da scoprire - ambientazione Alto di narrativa e saggistica, tesi di laurea escluse, gio che aderisce perfettamente alle situazioni sente di un Alto Adige pieno di contraddizioni, Adige, unico nel suo genere nelle sue due se- in lingua originale italiana. Possono essere pre- infantili”. rappresentato nella sua quotidianità. Buona la zioni Libri (narrativa e saggistica) e Video (fic- sentati romanzi ambientati in Alto Adige o ca- Il secondo premio è stato conferito ad An- tensione narrativa”. tion e documentari), quest’anno per la prima ratterizzati dalla presenza evidente di elementi drea Selva per l’opera Himmelhof, così giudica- Per la saggistica non è invece stato possibi- volta in abbinamento, costituisce un’occasione attinenti la provincia di Bolzano e la realtà loca- ta: “romanzo ben congegnato dalle tinte gialle, le assegnare alcun premio. per un riconoscimento autorevole a scrittori e le, oppure studi e ricerche scientifiche sull’Alto registi che si occupano di Alto Adige. Adige ed in particolare sulla relativa cultura, storia, arte, ambiente, società, nonché sugli Obiettivo della manifestazione è quindi usi e costumi e sulle tradizioni popolari. quello di raccogliere opere che hanno per sog- getto l’Alto Adige con il comune denominatore Giunto nel 2005 alla sua terza edizione, della qualità delle produzioni. Le proposte ven- conclusasi venerdì 21 ottobre, il premio ha fat- gono valutate secondo criteri precisi e traspa- to registrare un crescente successo di parteci- Scripta manent 05 Iniziative editoriali

la selezione da parte della giuria. Il capitolo sembrato interessante e stimolante pensare a romanzototale.it prescelto veniva messo in rete allo scopo di una storia in chiave western, che faccia però proseguire la storia fino al decimo, ultimo ma della coerenza storica un punto di forza della Cos’è il romanzo collettivo o romanzo totale non l’unico: sono infatti due i capitoli finali del narrazione stessa. romanzo. Alla base del progetto Nel sito hanno sempre trovato spazio, oltre Cliccando sulla webpage www.romanzoto- Romanzototale.it ci sono al- al capitolo destinato alla prosecuzione della tale.it è stato possibile seguire l’evoluzione del cuni importanti riferimenti storia, anche due capitoli che per le loro qualità progetto in tutte le diverse fasi, avere notizie in letterari. Italo Calvino, nel- sono stati comunque segnalati dalla giuria. tempo reale sui personaggi nati dalla fantasia l’ultimo capitolo delle po- degli autori, sull’ambientazione della storia, stume «Lezioni americane», L’ambientazione del romanzo era l’Alto Adi- partecipare al forum. Per gli autori era inoltre esaminando molti romanzi ge dell’800. Questa epoca è stata scelta perché disponibile un supporto di consulenza rapida, di autori contemporanei (da curiosamente la nostra provincia, allora, aveva creato per rispondere alle domande relative al Gadda a Joyce, da Proust a molte somiglianze con l’America dell’epopea contesto storico e geografico del racconto. 176 Musil), arriva a definire i ca- western. Dalla musica folk, simile alle tradizioni 177 ratteri di un particolare tipo sonore sudtirolesi, ai rodei, dai mandriani (cow Il progetto ha visto quindi la sua conclusio- di romanzo: il romanzo come boys) alle esibizioni di bravura con la frusta, ne con la pubblicazione di Spauracchi, roman- enciclopedia, come rete di dalle figure dei rangers a quelle dei saltari (con zo giallo, che vede protagonisti la macchina da connessioni, come grovi- i loro costumi simili a quelli dei pellerossa). È scrivere e il suo inventore Peter Mitterhofer. glio e intreccio di molteplici voci narranti. È un’idea che egli aveva mutuato e approfondito da un altro mite il web, scrittori di città diverse, con stili ed grande del Novecento, Jorge Luis Borges, che idee differenti, ognuno con la propria storia in aveva già pensato ad un «libro totale», un libro mente, possono contribuire alla costruzione di che contenesse l’infinito, o meglio le infinite un romanzo che racchiuda in sé tutti gli stili, le Prossimamente alternative di narrazione possibile, fondato su variazioni, le ipotesi narrative possibili, e non Guida dell’Alto Adige - Gioco per bambini una struttura aperta del romanzo, dove si me- per questo perda la sua coerenza di racconto. Per concludere la collana dedicata ai bambini, realizzata in collaborazione con la Giunti Progetti Educativi, scolano molteplici voci narrative e dove la rete Dell’idea si è fatta portavoce la Provincia è in preparazione un gioco-didattico attraverso il quale i bambini potranno consolidare la loro conoscenza di connessioni diventa una specie di enciclope- Autonoma di Bolzano in collaborazione con dell’Alto Adige e al tempo stesso divertirsi. dia, una forma di conoscenza del mondo. l’ensemble narrativo Kai Zen e l’editrice Corso Volume sui centri urbani dell’Alto Adige Bacchilega. Dopo Castelli e residenze e Val Venosta e Val Pusteria, questo terzo volume della collana dedicata agli Romanzototale.it è il nome del progetto di adulti, intende prendere in esame le realtà urbane dell’Alto Adige nella loro specificità. scrittura a più voci nato sul web. Gli aspiranti Ecco in cosa consisteva il progetto. Dei dieci autori propongono i loro capitoli in rete, ed una capitoli previsti nel romanzo, il primo, il quinto Volume vincitore del premio autori da scoprire giuria seleziona il migliore. Ecco la genesi del ed il nono sono stati redatti dal gruppo Kai Zen, Vincitore della sezione narrativa del premio “autori da scoprire – ambientazione Alto Adige”, l’opera scritta progetto. mentre i rimanenti sono stati lasciati alla pen- da Sandro Ottoni sarà pubblicato da una casa editrice specializzata in narrativa – inedita che opera sul territorio Un romanzo a più mani quindi. Ora che le na o per meglio dire ai files dei partecipanti. La nazionale. Il romanzo ripercorre, grazie allo sguardo di un bambino, la vita nel quartiere delle Semirurali, quar- tecnologie rendono possibile lo scambio im- partecipazione era libera, bastava collegarsi in tiere della periferia di Bolzano rilevante per lo sviluppo della città. mediato di dati e notizie, e la comunicazione a rete. MostraMercato - Alto Adige cultura e territorio (Novembre - Centro Trevi) distanza anche tra persone che non si conosco- Le proposte di capitolo degli aspiranti scrit- Iniziativa dedicata alla promozione della conoscenza del territorio attraverso l’esposizione di volumi e no, il sogno di grandi scrittori del Novecento tori dovevano essere inviate al sito entro dieci l’organizzazione di incontri sul tema dell’editoria locale. come Jorge Luis Borges o Italo Calvino, teorici giorni dalla messa in rete del capitolo prece- del “romanzo totale”, può diventare realtà. Tra- dente e nei cinque giorni successivi avveniva Scripta manent 05 Iniziative del settore biblioteche

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Biblioteche in rete La nuova sfida tecnologica

Il sistema delle biblioteche italiane dell’Al- to Adige è in fase di completa ristrutturazione e come in qualsiasi processo di cambiamento vengono messi in discussione e al vaglio tut- ti gli aspetti organizzativi connessi con il fun- zionamento dei servizi. La grande rivoluzione è iniziata nel 2005 con l’acquisto del nuovo software Aleph 500 destinato a soppiantare il vecchio sistema informatico, oramai dichia- ratamente obsoleto e superato dal punto di precedente, LIBRO 7, installato su postazioni vista tecnico. La scelta di questo programma stand alone e quindi scollegate fra loro con ver- è stata tra l’altro ampiamente condivisa con i sioni spesso diverse, è emersa la necessità di bibliotecari, tenendo conto degli orientamenti configurare un sistema aperto e flessibile, ma nazionali e internazionali per quanto concerne soprattutto strutturato in modo diverso. gli standard biblioteconomici ed i protocolli di interscambio dati (UNIMARC, ISO 2709). La crescita esponenziale delle informazioni e dei documenti disponibili in rete e soprattut- Contrariamente alla situazione di estrema to la necessità di gestire un numero sempre parcellizzazione verificatasi con l’applicativo più elevato di risorse, impone ai bibliotecari Scripta manent 05 Iniziative di educazione permanente

l’adozione di strumenti di gestione informatiz- Sistema Biblioteche l’utente, che intende ac- Come cambia la professione del bibliotecario: zata dei servizi in grado di soddisfare in modo cedere ai servizi di biblioteca, viene registrato adeguato ed efficace le richieste degli utenti. una sola volta e autorizzato nelle singole realtà percorsi di aggiornamento In tale contesto la cooperazione gioca un ruo- con il semplice possesso del tesserino di codi- lo fondamentale per una crescita armonica e ce fiscale. Questa soluzione operativa consen- La professione del bibliotecario richiede un Per il secondo anno successivo è stato ri- solida del sistema nella condivisione dei do- te di migliorare la relazione con gli utenti che atteggiamento di naturale disponibilità al cam- proposto un corso pratico sulla conservazione cumenti disponibili nonché nella costruzione non si vedono costretti ad esibire una tessera biamento e al mettersi continuamente in gioco e restauro dei libri, considerato il successo ri- delle collezioni future. di iscrizione diversa ogni qualvolta si recano in per far fronte alle esigenze mutevoli della so- scosso dalla precedente iniziativa e l’elevato strutture distinte. Le regole del prestito e della cietà odierna e rimanere, come si è soliti dire, numero di iscrizioni. Con Aleph 500 sono state gettate le basi di circolazione verranno così unificate nel rispetto al passo con i tempi. Allo scopo di rafforzare le nozioni teoriche un catalogo collettivo tramite la connessione di quelle già in vigore. acquisite sono stati organizzati due viaggi di delle biblioteche ad un unico polo informatico Ogni anno il Settore Biblioteche si impegna studio: la visita alle biblioteche Sala Borsa di centrale collocato fisicamente presso la Socie- Nel 2005 sono entrate in produzione nel ca- a pianificare in collaborazione con l’AIB – As- Bologna e Comunale “S. Giovanni “di Pesaro tà Informatica Alto Adige, che ne cura tutti gli talogo Aleph 500 le seguenti biblioteche: sociazione italiana biblioteche/Delegazione di nonché un percorso guidato alla biblioteca Co- 180 aspetti tecnici dal punto di vista gestionale. Il 181 • Biblioteca Don Bosco di Laives Bolzano un piano di aggiornamento per i bi- munale di Trento e a quella di Mezzocorona. database bibliografico è dunque unico e offre bliotecari della provincia, che si sviluppa in una La conoscenza di accreditate strutture di • Biblioteca del Centro Audiovisivi di Bolzano indubbi vantaggi nell’ambito della catalogazio- serie di percorsi tematici di forte attualità. altre regioni ha permesso ai bibliotecari di spe- ne dei libri/media rispetto all’impiego di risor- • Biblioteca Comunale di Salorno rimentare un approccio concreto con quanto se sia in termini umani che finanziari. Dal punto • Biblioteca professionale dell’Ufficio Educa- Nel 2005 l’AIB, con il sostegno della Provin- acquisito a livello teorico. Proprio per questo di vista biblioteconomico l’utilizzo di una inter- zione permanente, Biblioteche e Audiovisivi cia, ha organizzato due cicli di seminari dedica- motivo tali iniziative vengono particolarmente faccia GUI uguale da parte di tutti i bibliotecari ti all’editoria dei libri per bambini e all’organiz- apprezzate dagli operatori, rappresentando oc- • Biblioteca Endidae di Egna garantisce una base di intervento omogenea zazione dei servizi al pubblico in biblioteca. casioni di riflessione ed esempi pratici per l’or- sul territorio, costringendo l’adozione di regole In particolare l’argomento concernente ganizzazione di servizi della stessa tipologia. uniformi per il trattamento del patrimonio. Questi servizi hanno abbandonato il vec- chio programma e sono a regime con quello la relazione con gli utenti nuovo. come strumento di governo Anche la politica della circolazione è stata della biblioteca ha suscitato oggetto di confronto tra gli operatori nella vo- Le informazioni presenti nel Catalogo col- grande interesse da parte lontà di creare i presupposti per la realizzazio- lettivo si aggiornano in tempo reale in quanto degli operatori che devono ne del prestito interbibliotecario a livello pro- Aleph 500 dispone di una interfaccia web di fa- quotidianamente soddisfare vinciale. cile consultazione. richieste diverse e spesso Tale aspetto rappresenta un ambito molto Per navigare nel catalogo collettivo è suf- difficili. delicato e cruciale rispetto alla qualità dei ser- ficiente accedere tramite Internet all’indirizzo L’aggiornamento sul di- vizi all’utenza e ai cittadini. All’interno del BIS/ http://ALEPH-OPAC.provincia.bz.it/F. ritto d’autore in biblioteca è stato apprezzato ed ha forni- to suggerimenti concreti sul- l’applicazione delle norme giuridiche in vigore per l’uti- lizzo e la messa a disposizio- ne delle risorse elettroniche e dei documenti. Scripta manent 05 Iniziative del settore biblioteche

tito di grosso spessore culturale che ha grati- le delle bibliotecarie Maria Martometti e Stefa- ficato non solo i frequentatori di numerose bi- nia Viaro della biblioteca S. Amadori che hanno blioteche in ogni angolo dell’Alto Adige, ma ha saputo incantare i più piccoli. anche saputo stabilire un contatto diretto con Da sottolineare quell’ideale “ponte” gettato i più piccoli, dai lettori di domani delle scuole a Laives, Bressanone e Dobbiaco, per i bambini materne, fino ad arrivare agli alunni delle scuo- fino ai 12 anni, tra le culture araba e occidentale le elementari accompagnati dalle loro maestre. sul tema di “Mille e una pagina” con l’interven- Questo itinerario nella provincia altoatesina, to, a fianco di Mauro di Vieste, di Fatima Azil. che ha toccato otto cittadine dal mese di agosto Impossibile elencare tutti i momenti di que- all’inverno, va inquadrato come una appendice sto insolito viaggio culturale: basti ricordare lo corollario dell’iniziativa avviata nel 1998, e pre- straordinario successo presso il pubblico dei sentata fino ad oggi presso il Centro culturale bambini degli indovinelli arabi della tradizio- Trevi o presso le biblioteche cittadine. ne tunisina, proposti appunto da Fatima Azil Un viaggio affascinante e stimolante, sia per e Mauro di Vieste; e l’interesse suscitato nella 182 i protagonisti di questa kermesse culturale iti- biblioteca di Laives dalla lettura di Maria Pia Za- 183 nerante, sia per il pubblico che ha affollato le netti di alcune pagine del diario di una pittrice sale delle biblioteche locali. messicana del Novecento – a torto forse poco Vipiteno (19 agosto), Brunico (23 agosto), nota al grande pubblico – del calibro di Frida Silandro (11 ottobre), Egna (12 ottobre), Lai- Kahlo. ves (con i due incontri del 13 e del 20 ottobre), Insomma un bilancio incoraggiante che con- Salorno (18 ottobre), Bressanone (20 ottobre) clude questa prima esperienza mirata a portare e Dobbiaco (5 dicembre): questi gli appunta- la cultura di lingua italiana “in periferia” con I percorsi di lettura si raccontano menti dei “Percorsi” che hanno avuto diverse una prospettiva incoraggiante: il varo di nuove e interessanti tematiche, per grandi e piccini, iniziative per il 2006 con fisionomie curiose e Gli orchi, la montagna, i folletti, la vita degli un ideale “salotto letterario”, sono stati esposti collegate ai libri presentati. originali pensate per coinvolgere sempre di più artisti, Pier Paolo Pasolini, la Russia, Giuseppe cinquantotto libri per adulti e quarantasei per Argomenti vari e appassionanti, dai “Viag- il pubblico dei grandi e dei piccini nell’amore Verdi, il mondo arabo, sono solo alcuni dei temi bambini ed al pubblico, in un ambiente infor- gi tra luoghi e non luoghi” a “Leggere la mon- per i libri e per la lettura. proposti in questi ultimi anni, nell’ambito del- male ed accogliente sono state offerte diversi- tagna”; da “Creature della l’iniziativa “Percorsi di lettura”. ficate occasioni di lettura e di intrattenimento fantasia: orchi e folletti” alle Nella primavere ed autunno degli anni dal culturale. Ogni incontro, inoltre, ha avuto la “Mille e una pagina”; da un 1998 al 2004 sono state proposte ai lettori, e caratteristica di una simpatica merenda quan- “Mondo di fiabe” a “Vita presentate nel corso di incontri pubblici e pic- do era destinato ai bambini e di un gradevole d’artista”, proposti e com- coli eventi, raccolte di libri a tema, in grado di aperitivo quando era rivolto agli adulti; l’inten- mentati da personaggi del suscitare la curiosità del pubblico e di invitare to è quello di sensibilizzare alla lettura di libri mondo culturale altoatesino i cittadini ad avvicinarsi all’affascinante mondo di qualità, quali sono quelli selezionati per i come Augusto Golin, Franca dei libri. Percorsi. Eller, Mauro di Vieste della Dall’1 all’11 febbraio 2005, dieci delle quin- biblioteca “Culture del mon- dici bibliografie già proposte, sono state ripre- I “Percorsi di lettura”, nel 2005, sono arrivati do”, Alessandra Riggione e se e presentate con un buon successo di pub- anche nella periferia altoatesina. Il progetto ha Gaia Carroli della biblioteca blico nelle biblioteche succursali della civica di ottenuto un lusinghiero successo ed ha coinvol- di Museion. Con le letture in- Bolzano e presso il centro Trevi, con una mostra to lettori grandi e piccoli in diverse biblioteche terpretative di Monica Trettel delle copertine dei libri ed una serie di letture locali tra commenti ai libri presentati, letture, e di Maria Pia Zanetti e quel- Mostra “Percorsi di lettura” al centro Trevi di Bolzano interpretate da Monica Trettel e Paola Soccio. In interventi del pubblico e commenti in un dibat- Scripta manent 05 Iniziative del settore biblioteche

Volontari in biblioteca

L’Ufficio educazione permanente, bibliote- glio dei Ministri, è stato approvato nel marzo che e audiovisivi della Ripartizione 15, di co- 2005 e con il bando della primavera sono per- mune accordo con i bibliotecari scolastici, ha venute nove domande di giovani altoatesini avviato ai sensi della Legge nr. 64.03.01, pro- interessati. cedura di richiesta di assegnazione di volontari In seguito ad un colloquio per la selezione è del servizio civile da impiegare presso alcune stata stilata una graduatoria per l’assegnazio- biblioteche scolastiche in lingua italiana della ne alle varie sedi di attuazione del progetto e, provincia, al fine di potenziarle quali centri di a partire dal 3 ottobre 2005, sei giovani hanno informazione e promozione del libro e della let- preso servizio effettivo presso 5 biblioteche tura all’interno della scuola. scolastiche e presso l’Ufficio educazione -per In base all’elaborazione di un progetto, la manente, biblioteche e audiovisivi. 184 legge prevede l’impiego di giovani di età com- Il loro compito, per 28 ore alla settimana, 185 presa tra i 18 e 26 anni in attività culturali, ol- è quello di sostenere il lavoro del bibliotecario tre che sociali e ambientali, per la durata di 12 scolastico in tutte le sue attività, sia di caratte- mesi. re gestionale che organizzativo e promozionale Il progetto denominato “Biblioscuola” e in diversi ambiti, quali la didattica e il funziona- presentato all’Ufficio Nazionale per il Servizio mento quotidiano della biblioteca, trattamen- Civile Volontario della Presidenza del Consi- to, acquisto e scarto del materiale presente. Ai volontari viene offerta una formazione gene- rale, dedicata alle ca- ratteristiche proprie del La biblioteca scolastica servizio civile, nonché Progettualità didattica e strategie operative una formazione specifi- ca, mirata all’apprendi- Il percorso triennale di formazione del do- che del lavoro di gruppo nella Facoltà patavina mento delle attività di cente bibliotecario, avviato nel 2002 in collabo- di Scienze della Formazione, e di Adelino Catta- carattere gestionale e razione con l’Università degli Studi di Padova, ni, filosofo, docente di Teoria dell’argomenta- organizzativo di una bi- si è sviluppato attraverso una serie di lezioni zione nella stessa Facoltà. blioteca. frontali che, a completamento delle lezioni più Lerida Cisotto, psicologa, docente di Didat- L’Ufficio mantiene specificatamente di carattere biblioteconomi- tica della lingua italiana e Roberta Focchiat- costantemente i con- co e gestionale degli anni precedenti, hanno ti, anch’essa psicologa, docente di Abilità di tatti con i volontari e i affrontato tematiche e argomenti afferenti la studio e di scrittura dei testi, hanno illustrato bibliotecari attraverso sfera didattica. i percorsi più efficaci per il recupero e l’organiz- colloqui periodici fino zazione delle informazioni nel processo d’ap- alla conclusione del I sedici incontri dell’anno scolastico prendimento. progetto. 2004/05 sono stati infatti ripartiti in modo da Flavio Moro e Giuseppe Zago, entrambi offrire strumenti per la progettualità educativa pedagogisti, il primo docente di Didattica del- e per la specificità del comunicare in biblioteca, la geografia, il secondo docente di Storia del- con gli interventi, rispettivamente, di Ettore Fe- l’educazione e delle istituzioni educative, han- lisatti, pedagogista, docente di Metodi e tecni- no richiamato l’attenzione dei partecipanti sul Scripta manent 05 Iniziative del settore biblioteche

significato e sull’importanza della divulgazione sulla “biblioteca digitale” per antonomasia, Il corso triennale “Formazione del docente ca scolastica è stato oggetto di altri studi che sia geografica che storica, tracciandone un pa- costituita da Internet e dalle sue risorse per la bibliotecario della biblioteca scolastica centro hanno tentato di tracciare in modo operativo il norama attuale con particolare riferimento al ricerca, l’editoria digitale e le attività di scrittu- di risorse educative multimediali della scuola” modello di un servizio ideale oppure le espe- mondo della scuola. ra collaborativa (es.: wikipedia), di Maria Stella si è concluso il 12 ottobre 2005 con la discus- rienze fatte nel proprio contesto scolastico per Emanuela Toffano e Orietta Zanato, entram- Rasetti, direttrice della Biblioteca pubblica di sione delle tesine da parte dei n. 18 docenti rilanciarne il ruolo centrale. Alcuni docenti han- be pedagogiste e docenti rispettivamente di Empoli, sul rapporto tra biblioteca pubblica e delle scuole di ogni ordine e grado della pro- no invece preferito dare voce alle esperienze di Pedagogia generale e dell’infanzia e di Educa- scolastica, ed infine, di Ruggero Soffiato, for- vincia, che hanno aderito all’iniziativa frequen- promozione della lettura con percorsi di letture zione ambientale, hanno fornito suggerimenti matore aziendale, sul tema della qualità e sugli tando regolarmente con costanza e impegno animate, indagini sulla lettura tra gli allievi e e spunti interessanti sulle funzioni che la bi- standard internazionali riferiti ai sistemi di ma- le docenze in programma. Da un’analisi degli proposte di vario genere. blioteca scolastica potrebbe svolgere a favore nagement e alla biblioteca. argomenti prescelti risulta privilegiato l’ambi- dell’implementazione dei diritti umani e del- to della biblioteca scolastica come contesto di Il successo del corso triennale si rispecchia l’educazione ambientale. Risulta evidente come la biblioteca scola- lettura e ricerca condivisa. A tale riguardo sono nella qualità delle tesine finali che dimostrano Marisa Borsaro, pedagogista e docente di stica sia diventata in questi ultimi anni ogget- stati presentati alcuni progetti ed esperienze quanto il programma sia stato ben calibrato Metodologia del gioco e dell’animazione, ha to di investimento pedagogico a vari livelli e didattiche sull’insegnamento delle abilità di nella ricerca di un buon connubio tra lezione 186 187 introdotto invece l’attualissimo tema dell’agire in contesti diversi. La recente pubblicazione in ricerca con riferimento alla letteratura, alla sto- frontale e tirocinio pratico, tra teoria e prassi, animativo in biblioteca, aprendo la via agli in- italiano del documento delle Linee guida IFLA/ ria, al rapporto tra cinema e letteratura d’infan- che ne ha reso trasparente l’applicazione con- contri più squisitamente tagliati sulle modalità Unesco per le biblioteche scolastiche rappre- zia. Il tema della riqualificazione della bibliote- creta nelle realtà del territorio. di valutazione della letteratura giovanile e sul- senta un punto di riferimento fondamentale lo scaffale multiculturale, ed affidati ad esperti per riaffermare il ruolo nodale della biblioteca noti sul territorio nazionale, quali, rispettiva- scolastica in quel processo di educazione del- mente, Rita Valentino Merletti e Vinicio Ongi- l’utente (user education), con il quale si vede ni, docente comandato al MIUR per il settore garantita la capacità di ogni singolo allievo di specifico. imparare in modo autonomo ricorrendo all’uso Sulla divulgazione scientifica in biblioteca di tutte le risorse disponibili. Prossimamente è stato chiesto l’intervento di Hélène Stavro, I nuovi Percorsi di Lettura titolare di una della case editrici più attive spe- Particolare enfasi è attribuita all’aspetto Nel 2006 i Percorsi di lettura, cambieranno veste ed assumeranno caratteristiche diverse. Si tratterà di un cializzate sul campo, nella consapevolazza del motivazionale dell’allievo all’uso della biblio- magazine di informazione bibliografica con recensioni, commenti ed articoli su tematiche particolari. L’ufficio si fatto che sarebbe stato utile un confronto a più teca, in progetti d’apprendimento sia formali avvarrà dell’esperienza e della consulenza dei bibliotecari delle biblioteche specialistiche che, tutte insieme, di voci su un tema così significativo. (quindi “obbligatori”) che informali (quindi non volta, in volta, affronteranno lo stesso argomento secondo prospettive diverse. Il numero 0 del magazine uscirà La biblioteca come luogo del sapere non finalizzati a valutazione), per il quale si richiede in autunno e sarà dedicato alla famiglia e gli affetti. deve trascurare il mondo delle immagini e dei sia investito tanto impegno formativo quanto linguaggi filmici e tale aspetto è stato curato quello riservato a fargli acquisire conoscenza Il piano di sviluppo del BIS/Sistema biblioteche da Mimmo Aiello, docente di filosofia e storia esperta della biblioteca e delle sue risorse, e Nell’autunno del 2006 verrà organizzato un incontro con i bibliotecari nell’ambito del piano di sviluppo del del liceo classico “F. Scaduto” di Bagheria, che competenza nella ricerca e nell’uso delle in- sistema per verificare la crescita delle collezioni in sintonia con la mappa provinciale elaborata nel 2003. proprio nella sua scuola si è specializzato in formazioni. Queste competenze (information percorsi relativi alla produzione cinematografi- literacy) si realizzano a livello concreto quando ca in relazione alle diverse discipline. l’allievo si appropria delle strategie operative Gli ultimi tre incontri hanno approfondi- relative al saper localizzare-raccogliere-sele- to contenuti di carattere trasversale con gli zionare-organizzare-registrare le informazioni interventi di Graziano Cecchinato, tecnologo e comunicarle dando loro una struttura coeren- dell’educazione, docente di Tecnologie infor- te senza dimenticare la valutazione finale del matiche e telematiche nella facoltà patavina, prodotto. Scripta manent 05 Cinema e multimedialità

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Media.time Cinema, New media & Copyright

Tre giorni di incontri, proiezioni, perfor- guaggi ditali stanno cambiando il modo di fare mances e presesentazioni dedicate alle ultime cinema. In breve tempo, con pochi mezzi finan- frontiere della cultura cinematografica e digi- ziari e attrezzature è possibile oggi creare film, tale, per offrire un quadro aggiornato di alcuni riadattare vecchie pellicole, sperimentare nuo- aspetti particolarmente avanzati nel settore vi linguaggi. Moltissime sono le possibilità di delle tematiche correlate al diritto d’autore. lavorare con il cinema, anche facendo rivivere L’iniziativa, promossa dal Centro Audiovisivi vecchi film o il materiale scartato di recenti pro- di Bolzano, ha avuto luogo il 25-26-27 mag- duzioni, e tuttavia questo modo di procedere gio 2005 presso il Teatro Studio (Nuovo Tea- non può che scontrarsi, a volte, con le esigenze tro Comunale) e il Centro culturale Trevi (sede di copyright: un’opera rielaborata, tagliata, ria- del Centro Audiovisivi) e comprendeva una dattata è frutto del suo autore o è un plagio, o rassegna cinematografica sul Found Footage, quantomeno una coproduzione? E cosa è pos- un incontro con autori ed esperti sul tema del sibile creare utilizzando i mezzi digitali? Oppu- copyright e la presentazione di una guida per re, come evidenzia il sottotitolo della rassegna, la consultazione delle opere dell’archivio delle copiare è un delitto o una virtù? Queste, e al- nuove arti digitali costituito presso il CAB. tre domande, sono state poste nel corso della kermesse culturale dedicata al cinema, ai new Le nuove tecnologie multimediali e i lin- media e al copyright. Scripta manent 05 Cinema e multimedialità

Film Ist VII-XII, 2002, 93’, Gustav Deutsch Encounter in Space, 2003, 8’, Thomas Il secondo di una serie di 12 capitoli, “ta- Draschan bleau film”, che nel loro insieme formano un È la storia di un uomo che deve affrontare discorso sulla fenomenologia del mezzo cine- avventure, lottare contro nemici e gli alter ego matografico. Elaborato con la collaborazione della sua personalità. Dopo la vana illusione di di 5 archivi filmici internazionali, comprende un intervento chirurgico che dovrebbe riportar- materiale filmico documentario e di fiction dei lo al suo essere reale, prosegue la sua ricerca primi anni ’30 del cinema. di avventure sessuali, che sembrano rappre- Decasia, 2002, 68’, Bill Morrison sentare l’unica alternativa. Affascinato dai vecchi spezzoni filmici, Bill Il nostro secolo, 1983, 90’, Artavadz Morrison cattura il film nel punto della sua Péléchian estinzione, dove le immagini registrate danno Il nostro è il secolo delle conquiste, dei ge- vita a schemi astratti di disintegrazione. Deca- nocidi e delle vanità. Le immagini tornano a sia è un vibrante tributo ai fantasmi del primo dirci, instancabilmente, l’assurdità di questa 190 191 celluloide e un poema filmico che esplora i cicli vocazione istintiva dell’uomo verso l’occupa- della nascita, della vita e della morte. zione dei mondi. È una lunga meditazione sulla Metropolen des Leichtsinns, 2000, 12’, conquista dello spazio, il sogno di Icaro incap- Thomas Draschan sulato dai Russi e dagli Americani. Rassegna cinematografica sul found footage Costruito con circa 500 diversi filmati in Rose Hobart, 1936, 20’, Joseph Cornell formato 16 mm, per lo più pedagogici, qualche Il primo e più impressionante film di -Cor Kinorifiuti: riciclo, montaggio e sampling serie televisiva, qualche fiction e un sacco di nell, è un ri-montaggio di East of Borneo, dram- Teatro Studio, 25-26-27 maggio 2005 pubblicità, Metropolen des Leichtsinns inizia ma della giungla girato nel 1931 dalla Universal con un viaggio nel film stesso, seguito dall’atto Pictures, con Rose Hobart e Charles Bickford, La rassegna è stata inaugurata con una per- termine found footage che significa “metraggio sessuale, la nascita, il suicidio e quasi tutte le senza mantenere nulla del contesto originale, formance dei Tape-Beatles. I Tape-Beatles sono incontrato”. possibili attività umane. con una mescolanza deliberata di piani discor- considerati i paladini del Plagiarismo. Si tratta Yes? Oui? Ja?, 2002, 4’, Thomas Draschan danti, bruschi cambiamenti di luogo. di un gruppo che, utilizzando tre diversi proiet- Quindici le opere proiettate, per lo più cor- tometraggi, di artisti di fama internazionale, Yes? Oui? Ja? è una sequenza accattivante Fast Film, 2003, 14’, Virgil Widrich tori 16 mm, propone un panorama di immagi- di materiale in 16 mm. Il maestro del found foo- La storia è semplice: una donna rapita e un ni e suoni utilizzando frammenti di precedenti che raccogliendo e riproponendo scene celebri o inutilizzate di film già visti creano nuovi mes- tage Thomas Draschan ha costruito una mitra- uomo che tenta di salvarla. Ma le scene sono produzioni, provenienti quindi esclusivamente gliatrice di frammenti provenienti da varie fonti. estratte da circa 300 diversi film di finzione e da materiali found footage. La performance dei saggi e significati. Fra i titoli, non solo produ- zioni recenti ma anche pellicole del Novecento L’impressione che suscita nello spettatore è di ricomposte in un gioco di animazione insieme a leggendari plagiaristi che da più di vent’anni stupore unito ad uno strano senso di felicità. 65.000 fotocopie dei 300 fotogrammi. Un capo- manipolano suoni e immagini altrui, rappre- che rompono con il sistema di aspettative del cinema dell’epoca: To the Happy Few, 2003, 4’, Thomas lavoro tecnico di magia animata per raccontare sentava l’occasione ideale per introdurre il la storia del cinema. tema del ciclo cinematografico sul found foo- Home stories, 1991, 6’, Matthias Müller Draschan tage, curato da Roberto Carlotti, ovvero l’arte Uno studio brillantemente condensato del Un inusuale found footage musicale sul sim- Freeze Frame, 1983, 9’, Peter Tscherkassky di montare film utilizzando fotogrammi o scarti melodramma di Hollywood. Attrici dei film de- bolismo nascosto. Il film è strutturato intorno “Dietro il piacere della visione giace il piace- di montaggio di altre pellicole per creare nuove gli anni ’40 ripetono una serie di gesti conven- all’idea mistica del mandala, in questo caso una re di comprendere, una scoperta indiretta che è opere - documentari, film d’arte e di avanguar- zionali: aprono finestre, chiudono porte, mo- foto di (finti) soli, galassie e pianeti. Le immagi- capace di scoprire, all’interno della ridondanza dia - con un’implicita vocazione alla scoperta strano facce impaurite. Montati ritmicamente, ni sono sincronizzate con una canzone indiana dell’informazione visuale, la sua personale ma- di significati celati nel materiale filmico preesi- uno dopo l’altro, questi gesti producono un di Bollywood. Un ampio spettro di materiale fil- niera di vedere. L’idea dell’immagine congelata stente, come suggerisce l’etimologia stessa del dramma degli stereotipi. mico proveniente da varie fonti e decadi. presa sul serio.” (Peter Tscherkassky) Scripta manent 05 Cinema e multimedialità

Manufraktur, 1985, 3’, Moltissimi e tutti interessanti i temi emer- Disney ha creato Topolino e la sua fortuna da Peter Tscherkassky si dal dibattito e dal colloquio con il pubblico, un’idea di Buster Keaton e riciclato le opere dei “Una rete di lana intri- soprattutto sul Copyleft, il movimento inter- fratelli Grimm, se Coco Chanel amava dire “Mi cata, con frammenti di mo- nazionale del “diritto di copiare” che, come copiano, si, speriamo che mi copino bene…” vimento estratti da pezzi di ha spiegato Marco Marandola, si propone di e se – come ha sottolineato Sergio Messina found footage e ricompilati: scoprire una nuova visione rispetto al Copyri- – “diciamoci la verità, nulla di nuovo si crea…”, gli elementi grammaticali del ght tradizionale, un’alternativa per una più li- allora ecco l’importanza di Media.time che ha “a sinistra, a destra, avanti e bera circolazione delle idee e della creatività. stimolato il dibattito, diffondendo nuove idee indietro”, propri dello spazio Per Maria Grazia Mattei la rivoluzione digitale è e nuove culture. Con l’augurio che l’evento, ri- narrativo vengono liberati da inarrestabile e ha invaso il mondo degli autori, petuto e calibrato, diventi un’occasione unica ogni carica semantica.” (Peter Tscherkassky) pia serve drinks, taglia torte, prepare toasts. del cinema e della musica, formando una cultu- per Bolzano per candidarsi quale approdo per Parallel Space: Interview, 1992, 18’, Peter Alla fine il movimento della donna che danza ra di frammenti che ciascuno può elaborare. Se la discussione sul copyleft in Italia, che consen- Tscherkassky si congela e dall’espressione del volto traspare è vero, come ha evidenziato Marco Marandola, ta un dibattito sulle modalità stesse di appli- “Arrivai al concetto di film prodotto con una quasi disperazione. In evidente contrasto con che anche Giorgio Armani ammette di “copiare cazione del “Permesso di autore”, in modo da 192 193 macchina fotografica, quando appresi che la la sensuale certezza del momento in cui si beve e reinterpretare”, se è vero che il mitico Walt cominciare a individuare quelle più efficaci. misura di un negativo 35mm corrisponde esat- il liquore all’uovo” (Bert Rebhandl) tamente alla misura di due fotogrammi cinema- The Cinemascope Trilogy, 2001, 24’, Peter tografici e l’unità spaziale e temporale dell’im- Tscherkassky magine fotografica viene disintegrata.” (Peter Questa trilogia di cortometraggi – L’Arrivée, Tscherkassky) Outer Space, Dream Work – che ha raccolto gli Happy-End, 1996, 11’, Peter Tscherkassky elogi dei critici più esigenti, manipola il found Guida alla consultazione e proiezione delle opere “Un film sulle occasioni festive. Una- cop footage per creare un’esplorazione visiva. Archivio delle nuove arti digitali Teatro Studio, 26-27 maggio 2005

Nel corso della manifestazione è stato inol- Adige, in quanto rappresenta un unicum nel tre presentato l’Archivio delle nuove arti digi- panorama delle istituzioni pubbliche italiane. È tali, costituito, grazie alla consulenza di Maria organizzato in quattro categorie: storia dei new Proprietà intellettuale & pubblico dominio Grazia Mattei, presso la sezione Arti e New media - pubblicazioni di carattere generale sul- media della mediateca del Centro Audiovisivi l’argomento; centri internazionali - produzioni Copyright, Copyleft, Creative Commons con l’obiettivo di documentare i nuovi processi realizzate da istituzioni internazionali; festival, Teatro Studio, 27 maggio 2005 culturali e creativi derivati dall’uso delle nuo- premi e rassegne - documentazione delle più ve tecnologie, diffondere la conoscenza delle importanti manifestazioni; opere e monografie A conclusione della rassegna cinematogra- circuitazione rapida e informale di immagini, potenzialità che offrono, stimolare e creare - antologia delle opere-installazioni più signifi- fica il sipario si à alzato su una tavola rotonda musica e documenti. nuovi interessi verso le tecnologie digitali ap- cative. aperta al pubblico, per fare il punto sulla que- Sono intervenuti l’esperto in proprietà in- plicate alla comunicazione, all’arte ed alla ri- stione della proprietà delle idee, alla quale han- tellettuale e gestione diritti d’autore Marco cerca scientifica. L’Archivio dedicato ai nuovi Con l’occasione è stato pubblicato il Catalo- no partecipato autori ed esperti per confron- Marandola, il musicista, produttore discografi- media, che raccoglie opere d’arte e di ricerca go delle opere a disposizione di tutti gli interes- tarsi sui differenti punti di vista in merito alle co e opinionista Sergio Messina, gli artisti del nel campo dell’interattività e dei nuovi lin- sati per il prestito o la consultazione in sede, possibilità di utilizzo di frammenti di opere al- plagiarismo Lloyd Dunn e John Hack (il gruppo guaggi espressivi, è uno dei fulcri centrali della per scoprire come funziona e come si può acce- trui. Il fenomeno, pur essendo sempre esistito, dei Tape-beatles), gli esperti di found footage mediateca, insieme alle sezioni Cinema e Alto dere al materiale raccolto. ha acquisito un ruolo importante con l’avvento e new media Roberto Carlotti e Maria Grazia dell’era digitale e di internet, e la conseguente Mattei. Scripta manent 05 Cinema e multimedialità

Il DVD di Media.time MEDIA.time Cinema, New media & Copyright Le Proposte del mese Il resoconto completo dell’iniziativa è stato videodocumentato e raccolto in un DVD che Appuntamenti con il film d’autore presenta estratti di tre minuti dei filmati proiet- tati alla rassegna sul found footage insieme Prosegue con successo l’iniziativa avviata diateca tramite il suggerimento di titoli di film alle bio-filmografie degli autori, la riproduzione nel 2004 dal Centro Audiovisivi, che propone d’autore che tutti gli interessati possono pren- della discussione sul tema copyright-copyleft e mensilmente una serie di itinerari tematici volti dere in prestito, che si intende gratuito, in via numerosi estratti delle opere presenti nell’ar- a promuovere il patrimonio filmico della me- Cappuccini 28 a Bolzano. chivio delle nuove arti digitali. Il DVD è stato distribuito alle principali bi- blioteche, mediateche, cineteche ed enti ope- gennaio ranti nel settore della cultura cinematografica. Ogni limite ha una pazienza La commedia al cinema 194 195 Il DVD è disponibile per il prestito nella me- Un itinerario per indagare tutte le sfumature del comico, dalla commedia diateca del Centro Audiovisivi. sofisticata di matrice hollywoodiana alla commedia all’italiana degli anni del boom economico, proponendo straordinari capolavori che uniscono il riso alla riflessione sui vizi e i difetti dell’umanità. Al consueto percorso filmico si aggiungono le “pillole di cinema”, informazioni e curiosità. 25 | 26 | 27 maggio 2005 Teatro Studio • Centro Trevi • Bolzano febbraio Musica maestro! La colonna sonora nel cinema Il cinema nasce sonoro, sin dalle prime proiezioni del Cinematografo Lumière nel 1895, ma il primo autentico film con una colonna sonora così come noi la conosciamo è Il cantante di jazz, del 1927. Nelle pellicole scelte di questo itinerario è ravvi- sabile in modo evidente quanto i suoni, musicali ed extramusicali, contribuiscano in modo incisivo a veicolare il messaggio.

marzo Notturno americano Il cinema Noir Se è vero che il nero sta bene con tutto, mai scelta fu più appropriata di questa per celebrare a dovere la cinematografia americana degli anni ’40- ’50. Ma che cos’è il noir? Non è un genere. La sua definizione si basa su caratteristiche sottili quali il tono, l’umore, l’atmosfera. Quattro sono gli elementi stilistici che definiscono il noir, da scoprire leggendo le “pillole di cinema”. Scripta manent 05 Cinema e multimedialità

aprile settembre La libertà conquistata La parola magica Il cinema e la resistenza Il cinema e la poesia L’occasione per la scelta del tema è certamente rappresentata dal 25 aprile. Dieci film per dieci poesie. Due forme d’arte che comunicano tra loro attra- Tuttavia, anche alla luce di quanto sta accadendo nel mondo, l’intento è verso la magia della parola, che svela gli spazi inesplorati dell’animo uma- quello di proporre differenti visioni del termine resistenza, per riflettere non no. Cinema e poesia appaiono indissolubilmente legati, poiché lo spettaco- solo su un periodo doloroso per l’umanità, ricco di conflitti talora irrisolti o lo del grande schermo si fonda su alcuni processi che presuppongono una rimossi dalla memoria comune, ma anche sulla stessa follia della guerra. buona dose di fanciullesca meraviglia.

maggio ottobre Segua quella macchina! Siamo uomini o caporali? Il cinema e i suoi luoghi comuni Figure maschili al cinema La grammatica del cinema è fatta di scene tipiche Quanto è presente l’uomo nel cinema d’autore? 196 197 o luoghi comuni che, sotto la regia dei maestri E come è raffigurato? Una rassegna dedicata agli diventano memorabili e stravolgono le regole del Uomini, ai loro pregi e difetti, alle loro idiosincra- gioco: le immagini subacquee, i baci, il treno, le sie, ai loro momenti di eroismo e di straordinaria scale, gli inseguimenti. I film scelti in questa ras- bellezza. Padri, eroi, amici, seduttori e perdenti, segna, attraverso sequenze incisive e perfette, li per osservare con l’occhio del cinema l’animo hanno resi indimenticabili. maschile e capirne il Mistero.

giugno novembre Schermo delle mie brame Vampiri & Co La televisione nel cinema Il cinema Horror Come viene raccontata la TV nel grande schermo? Che giudizi esprimono Il “paradosso dell’horror” è l’essere impauriti da qualcosa che sappiamo i grandi registi del cinema su questo piccolo e potente elettrodomestico? non esistere, attratti da qualcosa che ci ripugna. I film proposti offrono sicu- Un tema quanto mai attuale nell’epoca dei quiz ramente una vasta gamma di esseri mostruosi e raccapriccianti figure che milionari e dei reality show. Trionfa la tv spazza- ispirano paura, disgusto, repulsione, e tuttavia si tura, sboccata, violenta e superficiale, ma il pub- fanno latori di un messaggio artistico alto, che li blico rimane incollato alla televisione e diserta le porta ad uscire dal genere per entrare nel mito. sale cinematografiche. Perché? dicembre luglio Cinematerapia Set in the city I film che aiutano a stare meglio La città nel cinema Con l’inverno fanno la loro comparsa raffreddori ed influenza. Nella con- La città rappresenta il set ideale di infinite pellicole, il luogo in cui la poeti- vinzione che i film possano aiutare a combattere non solo i piccolo ac- ca di un regista trova a volte il suo veicolo espressivo preferenziale. Spesso ciacchi invernali ma anche i malumori e le piccole depressioni, i chili di il cinema ne documenta lo sviluppo architettonico e urbanistico in un dato troppo, le rughe, o contribuire a riacquistare fiducia in se stessi, la ras- periodo, talvolta le città diventano il personaggio principale della storia segna di fine anno propone una serie di film con dettagliate “indicazioni raccontata. Tutti i film proposti raccontano una storia girata in esterni. terapeutiche”… Scripta manent 05 Cinema e multimedialità

Categoria documentari evidenziata in una demo girata con professio- nalità e briosa maestria. Primo premio: LA STREGA MARTHA Autore: Giovanni Calamari, Milano Secondo premio: LA NEVE, PIANO Coautrice: Silvia Lorusso, Pordenone Autore: Giulio De Leo, Milano Motivo della scelta: Il premio viene assegnato Coautore: Alessandro Aronadio, Palermo per l’originalità della storia, fortemente legata Coautrice: Teresa Ludovico, Bari al territorio, che integra felicemente registri Motivo della scelta: Il premio viene assegnato espressivi differenti. per la qualità della scrittura, dotata di uno stile fluido ed elegante e la rilevanza delle compo- Secondo premio: nenti formali espresse nella demo. DOLOMITI, IERI, OGGI E DOMANI Autore: Gottardo Giatti, Bolzano Terzo premio: IL SEGRETO DI KONRAD Coautore: Michele Capanna, Bolzano Autore: Luca Zoratti, Udine 198 199 Motivo della scelta: Il premio viene assegnato Motivo della scelta: Il premio viene assegnato per la coerenza del progetto, presentato con per la qualità della sceneggiatura, che presen- una demo efficace, con piena consapevolezza ta personaggi ben definiti, che danno vita ad del mezzo cinematografico. un intreccio vincente.

Categoria fiction Menzione speciale: CHI HA PAURA DELL’UOMO NERO? Primo premio: BOLZANO JAMME JA! Autore: Mauro Truzzi, Bolzano Premio Autori da scoprire Autrice: Emanuela Pesando, Susa (Torino) Motivo della scelta: La giuria ritiene il proget- Coautore: Stefano Bordiglioni, Forlì to meritevole di una menzione speciale per la Sezione Video Motivo della scelta: Il premio viene assegnato qualità artistico-espressiva della demo, realiz- per la lucida ibridazione stilistico-espressiva di zata con una grafica essenziale e coerente con Con l’intento di fondere idealmente l’espres- zel, Paolo Mazzucato e i premi fissati in 2.000 un vicenda surreale ricca di originalità e ben i contenuti. sione meramente letteraria con l’espressione Euro, nonché la produzione dell’opera nel 2006 cinematografico-televisiva, il Centro Audiovisi- con un impegno finanziario di 25,000,00 Euro, vi ha bandito il primo concorso per la Sezione per il primo classificato, 1.500 Euro per il se- Video del Premio Autori da scoprire, affiancan- condo e 1.000 Euro per il terzo. dosi a quello già istituito da tre anni per la Se- zione Libri. Il concorso prevede la realizzazione I progetti selezionati dalla giuria e procla- di un Documentario o di una Fiction, ambientati mati vincitori nel corso di una serata ambienta- in Alto Adige o attinenti alla storia e cultura lo- ta in un ideale salotto letterario allestito pres- cale. so il Centro Trevi sono stati complessivamente sei: il primo e secondo premio per la categoria Le opere presentate sono state giudicate e documentari, il primo, secondo, terzo premio e premiate il 21 ottobre da una giuria composta una menzione speciale per la categoria fiction. da esperti quali: Marco Bertozzi (presidente), Documentari 1° premio Fiction 1° premio Paolo Caneppele, Roberto Carlotti, Vittorio Cur- Ecco di seguito le opere premiate. Gaia Stefani per Giovanni Calamari Stefano Bordiglioni per Emanuela Pesando Scripta manent 05 Cinema e multimedialità

Prossimamente Primavera 2006

Terza edizione dei Cab Days Nel mese di maggio verranno presentati cinque documentari prodotti dal CAB su tematiche riguardanti la storia, cultura e arte locale. Si parlerà dell’impulso dato al commercio locale da Claudia de’ Medici, del grande regista gardenese Luis Trenker, di Merano nel periodo del suo massimo splendore, della Divina Commedia nella trasposizione artistica di Markus Vallazza, del Reef del Catinaccio ovvero delle origine delle Dolomiti.

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Nona edizione del concorso per studi sul plurilinguismo

Il 17 febbraio ha avuto luogo a Bari in occa- dal titolo Le sfide della politica linguistica di sione del V Congresso della Associazione Italia- oggi. Fra la valorizzazione del multilinguismo na di Linguistica Applicata la presentazione del migratorio locale e le istanze del plurilinguismo venticinquesimo volume della collana “Educa- europeo, a cura di Augusto Carli, Milano 2006, zione bilingue”, curata dall’Ufficio Bilinguismo edito dalla Franco Angeli di Milano. e Lingue Straniere della Provincia, dal titolo Il Il volume raccoglie due ricerche dedicate al soggetto plurilingue. Interlingua, aspetti di tema del multilinguismo e del plurilinguismo. neurolinguistica, identità e interculturalità, a cura di Siegfried Baur, Milano 2004, edito dalla La prima parte raccoglie lo studio di Miche- Franco Angeli di Milano. le Gazzola, vincitore del primo premio della Il volume raccoglie i lavori di Francesco Go- sezione “Tesi di laurea”. Lo studio si inserisce glia, Simona Maria Brambati e Martina Mazza, nell’ambito della Econolinguistics, un nuovo premiati rispettivamente con il primo, secondo settore a cavallo fra la economia e la sociolin- e terzo premio nella sezione “Tesi di laurea” guistica, che si occupa degli aspetti economici dell’ottava edizione del concorso per studi sul della lingua intesa come “bene ipercollettivo” e plurilinguismo. delle ricadute sulle decisioni di politica lingui- stica. Il fuoco dell’indagine di Michele Gazzola È stato inoltre pubblicato il ventiseiesimo è la valutazione della gestione del multilingui- volume della collana “Educazione bilingue”, smo all’interno della Unione Europea. Scripta manent 05 Attività di promozione linguistica

Il poderoso saggio di Federica Guerini, vin- e Lingue Straniere, il concorso per studi sul citrice del primo premio della sezione “Tesi di plurilinguismo è nato nel lontano 1981, con il Certificazioni linguistiche dottorato e ricerche scientifiche”, che occupa duplice obiettivo della promozione a livello lo- la seconda parte del volume, è un esemplare cale di studi di grande interesse per il territorio internazionali studio sociolinguistico ed etnografico della co- altoatesino e quindi della raccolta di materia- munità ghanese residente a Bergamo. Lo stu- le altrimenti difficilmente reperibile. Oggi tale In collaborazione con prestigiosi enti inter- ternationale Sprachdiplome”, che contiene le dio costituisce un modello di ricerca originale iniziativa mira anche a porsi sempre di più al nazionali il Centro Multilingue dell’Ufficio Bilin- principali informazioni relative a tali esami. sul campo che descrive l’ampio repertorio mul- centro del dibattito internazionale con la finali- guismo e Lingue straniere della Provincia Au- tilingue della comunità ghanese con lo scopo tà di documentarne l’andamento e le tematiche tonoma di Bolzano cura l’organizzazione degli di illustrare non solo la complessità dei diversi più attuali. esami per il rilascio dei diplomi, riconosciuti a codici che lo compongono, ma anche il ruolo da livello internazionale, di conoscenza delle lin- essi assunto nella realizzazione dell’identità e Le oltre 300 ricerche che hanno preso parte gue ai diversi livelli. Le lingue certificate sono nella comunicazione quotidiana interetnica o alle varie edizioni del concorso sono raccolte il tedesco (in collaborazione con il Goethe In- intracomunitaria: dal rituale dei saluti al rac- nella biblioteca specialistica del Centro Multi- stitut e l’Österreichisches Sprachdiplom Deut- 204 conto di episodi di vita familiare e lavorativa. In lingue, dove possono essere consultate dagli sch di Vienna), il francese per gli studenti delle 205 questi repertori linguistici complessi, costituiti interessati; il catalogo delle tesi è consultabile scuole superiori (in collaborazione con il Centre da numerose lingue native africane, da varie- anche online www.provincia.bz.it/centromulti- Culturel Français di Milano) e lo spagnolo (in tà di inglese e da varietà di italiano parlato e lingue. collaborazione con l’Instituto Cervantes di Mi- scritto compare anche la parlata locale (dialet- Sempre su questa pagina sono inserite le lano). Prossimamente l’Ufficio proporrà anche to bergamasco). informazioni relative al bando della decima le certificazioni relative al francese per adulti, edizione del concorso (scadenza presentazio- alla lingua russa e all’inglese per i ragazzi dai Bandito a scadenza biennale dalla Provin- ne domande 29 settembre 2006) e alle relative 7 ai 12 anni. cia Autonoma di Bolzano - Ufficio Bilinguismo modalità di partecipazione . Nel 2005 i candidati per la lingua tedesca sono stati 59, quelli per la lingua francese sono stati 234, e quelli per la lingua spagnola sono stati 40. Tali esami possono avere riconoscimen- to, a livello scolastico, per i crediti formativi e potranno essere di grande valore in vista del PORTFOLIO linguistico individuale. Si tratta di una specie di “passaporto linguistico”, in cui verranno notificate le diverse competenze lin- guistiche di ragazzi e adulti, con la finalità di rendere più agile lo scambio per lavoratori e studenti in ambito internazionale.

Al fine di offrire una panoramica sulle certi- ficazioni linguistiche organizzate dallo scriven- te Ufficio è stato pubblicato un folder bilingue “Certificazioni linguistiche internazionali -– In Scripta manent 05 Attività di promozione linguistica

Bolzano, la città delle lingue

Tenutasi dal 17 al 19 marzo 2005 presso il In sede di Unione Europea e Consiglio d’Eu- (gemellaggio elettronico tra Centro Congressi della Fiera di Bolzano, l’edi- ropa si è più volte sottolineato come sia ormai scuole europee, promosso zione 2005 di “Fieralingue”, è stata una vera fondamentale conoscere almeno due lingue dalla Commissione Europea, grande festa all’insegna dello slogan “Linking oltre a quella materna. In particolare la cono- in cui scuole di diversi Pae- diversities, forging identities” – unire le diffe- scenza delle lingue diventa un indispensabile si europei possono portare renze, forgiare le identità –, con un afflusso di bagaglio nel futuro dei giovani, nell’ambito di avanti progetti comuni con pubblico stimato in oltre 5.000 visitatori. una sempre maggior mobilità scolastica e lavo- l’utilizzo delle tecnologie Organizzata dall’Istituto pedagogico pro- rativa all’interno della nuova Europa. dell’informazione e delle co- vinciale, con l’attiva collaborazione dell’Ufficio E proprio pensando ad una dimensione più municazioni. Con quasi 2000 Bilinguismo e Lingue straniere e la partecipa- europea, nell’ambito di “Fieralingue” si è cer- scuole registrate e oltre cen- zione della Sovrintendenza scolastica e della cato di identificare alcuni importanti punti di to gemellaggi avviati, l’Italia 206 Formazione professionale provinciale, “Fie- collegamento. si pone al primo posto tra le 207 ralingue” ha visto la partecipazione di 40 fra Non a caso il giorno d’apertura, il 17 marzo, adesioni). istituti culturali, case editrici e nazioni a vario coincideva con lo “Spring Day in Europe”, ini- Ma l’attenzione si è natu- titolo rappresentate: dalla vicina Germania, ai ziativa nata nell’intento di stimolare gli studen- ralmente concentrata anche nuovi membri dell’UE come Malta, fino alla lon- ti tra i 14 e 19 anni di tutte le scuole di tutti gli sulle lingue di casa nostra: tana Cina. Sono presenze che testimoniano al Stati membri dell’UE a partecipare al dibattito ampio spazio è stato dato meglio il carattere multinazionale e transnazio- sull’avvenire dell’Europa. alla cultura e alla lingua ladina, ospitando, ol- tacoli di danza e di musica africana o di dram- nale del progetto. In questo senso a “Fieralingue” è stata or- tre ai relativi istituti culturali, alcuni incontri a matizzazione teatrale su una storia d’Africa. Da Ricchissimo il programma di incontri, ganizzata una tre giorni con un gruppo di stu- tema. citare anche i laboratori di animazione teatrale workshop, laboratori calligrafici, spettacoli che denti dello “Junior College” dell’Università di Tra gli stand spiccavano in particolare quel- in lingua francese e inglese e la grande offerta hanno affiancato la presenza fissa degli stand: Malta, che hanno tenuto un workshop in lingua lo arabo e quello russo, maggiormente caratte- di corsi di aggiornamento sulle ultime novità in 162 sono stati complessivamente gli eventi inglese con dibattiti e scambio di conoscenze rizzati con oggetti e immagini, tanto da divenire fatto di didattica delle lingue. Menzione a par- proposti nelle tre giornate. tra studenti italiani e maltesi su “The Use of davvero due poli di attrazione continua per i tut- te meritano gli incontri con alcuni grandi nomi Languages in the EU” (L’utilizzo delle lingue ti visitatori. Merito del fascino di queste lingue della letteratura, vale a dire la poetessa ame- Rispetto all’edizione precedente ci si è con- nell’UE). Lo “Spring Day in Europe” rappresen- e del loro alfabeto (vedi il successo del calligra- ricana Rebecca Seiferle, lo scrittore austriaco centrati su una più ampia offerta di laboratori ta per i giovani europei un’opportunità unica fo arabo - ma anche del suo collega cinese), o Norbert Gstrein e Alasdair Gray, considerato il rivolti agli studenti e agli insegnanti – per loro per diventare attivi nei processi politici europei dell’irresistibile profumo del tè offerto? più grande scrittore scozzese contemporaneo. sono state pensate le presentazioni di novità – e possibilmente influenzarli. Tutto esaurito per i laboratori di attività ma- La Seiferle ha avuto modo di farsi apprezzare editoriali e di metodologie all’avanguardia, le Il 17 marzo cadeva pure la festa del santo nuali e di piccolo artigianato in lingua tedesca, anche in alcuni workshop di scrittura creativa relazioni di esperti formatori, gli incontri con gli patrono d’Irlanda: a S. Patrick e agli irlandesi è italiana e ladina e i workshop sul corpo multi- frequentati con curiosità dagli studenti delle autori – cercando però al tempo stesso di non stata dedicata con una giornata fatta di suoni, lingue in spagnolo e italiano. Molto apprezzate scuole superiori. dividere troppo nettamente le scuole dai “sem- musica ma anche di conferenze sul bilinguismo le proposte teatrali come quello della Compa- Una piacevolissima sorpresa è stata infine plici” visitatori. irlandese o sul loro massimo scrittore James gnia corsa “Le Thè à Trois” o i clown Karamela la mostra di pannelli artistici, messi a dispo- La presenza di tanti giovani a questa mani- Joyce. & Schokola, oppure lo spettacolo multilingue sizione dall’Ambasciata di Finlandia a Roma, festazione denota il crescente interesse per le Di respiro europeo anche il seminario del- presentato dal liceo classico “G. Carducci” di che hanno fatto conoscere al pubblico locale la lingue mentre l’afflusso di tanti adulti (anche l’INDIRE (Istituto Nazionale di Documenta- Bolzano, né si possono dimenticare gli spet- straordinaria epopea finlandese del Kalevala. non più giovanissimi) testimonia il recepimen- zione per l’Innovazione e la Ricerca Educati- to del principio del “longlife learning”, la for- va) dal titolo “Dimensione europea e nuove mazione che dura per tutto l’arco della vita. tecnologie” in cui si è parlato di “eTwinning” Scripta manent 05 Attività di promozione linguistica

Giornata Europea delle Lingue 2005 Concorso premio Assapora il gusto delle lingue Scambio interculturale per giovani

L’Europa parla più di 200 lingue diverse: In data 10 ottobre 2005 ha avuto luogo 1987 con il contributo dell’Ufficio Bilinguismo riconoscere, valorizzare e promuovere questo a Bolzano, presso la Sala Cassa di Risparmio e Lingue straniere dell’Assessorato alla Cul- enorme patrimonio linguistico e culturale rap- nell’ambito del convegno “Tandem – lingue e tura italiana, prevedeva un soggiorno di due presenta un punto di partenza importante per culture in contatto”, la premiazione dei vinci- settimane nel periodo estivo nella località di favorire la reciproca comprensione e superare tori del concorso premio “Scambio intercultu- Montal, presso San Lorenzo di Sebato, rivolto le differenze, che sono una fonte di ricchezza rale per giovani”, bandito dalla Commissione a ragazzi tra gli 8 e i 13 anni, di lingua italiana e culturale straordinaria e la forza dell’identità Cultura e Formazione dell’ARGE ALP (Comunità tedesca dell’Alto Adige (aperto anche a ragazzi europea. Per celebrare la diversità e promuo- di lavoro delle Regioni alpine). Uno degli obiet- del Trentino e Nordtirolo). Le finalità di questo vere l’apprendimento linguistico, il Consiglio tivi principali di questa istituzione è quello di progetto sono state la creazione di un ambien- d’Europa ha istituito nel 2001, anno europeo perseguire scopi comuni in ambito linguistico- te bilingue, l’uso continuo e alternato delle due 208 209 delle lingue, il 26 settembre quale “Giornata culturale. lingue in varie attività, l’occasione di incontro Europea delle Lingue”. tra culture oltre che tra lingue, la scoperta e la L’ARGE ALP ha voluto premiare con questo conoscenza del territorio nei suoi aspetti mul- Questa ricorrenza è un’occasione preziosa concorso i programmi che favoriscono lo scam- ticulturali e storici. Il premio è stato accolto per stimolare tutti i cittadini europei e i giova- bio interculturale tra i giovani. I principali cri- con particolare soddisfazione, anche perché ni in particolare a conoscere le differenti realtà teri previsti nel bando erano la partecipazione il progetto costituisce un contributo prezioso culturali, a comunicare attraverso più idiomi e di organizzazioni appartenenti a due gruppi lin- per gli scambi e i contatti fra i gruppi linguistici, a far proprio il principio del “lifelong language guistici e ad almeno due province, risp. Paesi e inseriti in una realtà come quella altoatesina, learning”, l’apprendimento linguistico che pro- Cantoni, membri dell’ARGE ALP (età dei parte- nella quale il bi- e plurilinguismo assumono segue per tutta la vita. Se infatti il monolingui- cipanti: dai dodici ai venti anni). una dimensione sempre più importante e si- smo è da molti sentito ancora come condizione linguistici della durata di una mezz’ora circa, gnificativa. “normale”, in realtà sono sempre più numerose hanno saputo accogliere un pubblico numero- Il primo premio è stato assegnato all’orga- le persone bi- o addirittura multilingui: circa i so che ha frequentato la biblioteca del Centro nizzazione G.R.E.S. – A.P.F.S. di Bolzano, rap- I progetti esaminati sono stati dieci. I tre 2/3 della popolazione mondiale possono infatti Multilingue nel corso della manifestazione, presentata dalla signora Alma Zanfrà, alla quale premiati si distinguono per la loro efficacia essere definiti bilingui, ovvero possiedono una passando con disinvoltura e curiosità da una è andato un assegno di € 5.000,00. Il progetto e per il fatto di riunire i giovani in esperienze qualche, seppur ridotta, conoscenza di un’altra lingua all’altra, concedendosi, da veri “gour- “Vacanze in due lingue – Zwei Sprachen und comuni; rappresentano inoltre un importante lingua, mentre una percentuale significativa mands”, il piacere di assaporare aromi nuovi di Sommerferien”, proposto annualmente dal contributo per la comprensione reciproca. della popolazione è addirittura plurilingue. parole ed espressioni di culture diverse. Un menu linguistico ricco e variegato per Il Centro Multilingue dell’Ufficio Bilingui- gustare tutto il sapore delle lingue! Dopo qual- smo e Lingue Straniere, in collaborazione con che assaggio di francese, svedese e lingua l’Istituto di Comunicazione Specialistica e Plu- italiana dei segni, i numerosi presenti hanno rilinguismo dell’EURAC, ha celebrato questa gustato un bocconcino di spagnolo, russo e giornata con un incontro appetitoso dal titolo: inglese, alcune specialità della casa (ladino e “Assapora il gusto delle lingue”. Gli esperti ma- sudtirolese) e, per concludere, dolci aromi eso- drelingua, che hanno preparato i brevi “snack” tici: arabo, brasiliano, cinese. Scripta manent 05 Attività di promozione linguistica

Cartoons per l’insegnamento del tedesco

I simpatici protagonisti della serie di cartoni ma, con una particolare attenzione agli aspetti numerose manifestazioni di contorno. Le espe- animati “Le avventure di Hocus e Lotus” sono relazionali e comunicativi dell’insegnamen- rienze maturate finora sono molto positive e ormai conosciutissimi dai bambini, che li ama- to/apprendimento di una nuova lingua nel sono anche state esposte nell’ambito del se- no e li seguono con grande attenzione. Ideati contesto scolastico. Infatti, questo approccio minario di San Genesio. Il fatto che dei cartoni dalla Facoltà di Psicologia 1 dell’Università “La metodologico innovativo, la cui efficacia è do- animati “Hocus & Lotus” si continui a discute- Sapienza” di Roma, sono stati realizzati dalla cumentata in varie pubblicazioni, si fonda sulle re in ambito scientifico europeo, ampliandone con la collaborazione dell’Unione più recenti acquisizioni della ricerca in psicolin- l’utilizzo, è un aspetto positivo che sottolinea Europea nell’ambito del progetto “Socrates guistica evolutiva: in tale prospettiva si assu- la bontà del prodotto e comporta un continuo Lingua” ed il fattivo apporto della Provincia Au- me che le relazioni affettive, il comportamento suo miglioramento e crescita. 210 tonoma di Bolzano. Obiettivo del progetto, che mimico-gestuale e la partecipazione ad attività La qualità di questo progetto è stata rico- 211 è stato concretizzato in diverse lingue europee, narrative routinarie svolgano un ruolo cruciale nosciuta anche a livello nazionale. La serie di è quello di facilitare l’apprendimento linguisti- nell’apprendimento di una lingua. L’insegna- cartoni “Le avventure di Hocus e Lotus” è stata co in età precoce favorendo in tal modo una mento della lingua straniera si realizza pertan- selezionata nella categoria cartoni animati nel- competenza plurilingue nei bambini già nella to creando a scuola un contesto relazionale e l’ambito della prima edizione del Premio Alta prima infanzia. interazionale che abbia le stesse caratteristiche Qualità per l’Infanzia Il Grillo. Proprio questi cartoni animati sono stati del contesto in cui il bambino impara a parlare La finalità del premio è quella di valorizzare oggetto del seminario per formatori in glotto- la sua prima lingua. la qualità dei prodotti e dei servizi in tutti i set- didattica infantile che si è tenuto dal 23 al 29 I partecipanti hanno anche potuto condivi- tori che si occupano dell’infanzia o che comun- ottobre a San Genesio (BZ) dal titolo “Train dere con gli altri le proprie esperienze relative que si rivolgono al mondo dei bambini e dei the trainer”, organizzato dal Centro Studi Stu- alla formazione e all’utilizzo del modello del ragazzi; e di costituirsi come appuntamento dienhilfe, in collaborazione con l’Ufficio Bilin- Format Narrativo per l’insegnamento di una specifico e significativo, capace di segnalare a guismo e Lingue straniere e con l’Università La lingua. un’utenza più vasta una selezione dei prodotti Sapienza di Roma. Al corso hanno partecipato Infine, il corso ha offerto l’occasione di go- che si caratterizzano per l’impegno, l’innovazio- 18 formatori provenienti da ministeri, istitu- dere delle bellezze paesaggistiche della zona e ne e la creatività, aventi come tratto comune la zioni di ricerca ed educative di Gran Bretagna, di instaurare nuove e fertili relazioni con i colle- qualità. Il premio è stato ideato dall’omonima Germania e Spagna. ghi di un altro paese, contribuendo alla forma- associazione con il patrocinio del Dipartimen- La prof.ssa Traute Taeschner, (docente del- zione di una rete europea di formatori ed edu- to di Scienze dell’Educazione dell’Università di la Facoltà di Psicologia 1 dell’Università “La catori attenti ai bisogni conoscitivi e relazionali Bologna, dell’Unicef, della Regione Trentino- Sapienza” di Roma) e ideatrice del modello dei bambini. Alto Adige, della Provincia di Bolzano e dell’An- glottodidattico del Format Narrativo per l’inse- L’Ufficio Bilinguismo e Lingue straniere toniano di Bologna e promosso dal Consorzio gnamento di una lingua straniera a scuola, ha della Provincia in questi ultimi anni si è impe- Alta Badia in convenzione con Rai Tre e Rai Sat ti, Il Coro dell’Antoniano e l’Unicef. L’evento è coordinato i lavori con la collaborazione di Mo- gnato affinché “Le avventure di Hocus e Lotus” Ragazzi. stato condotto da Armando Traverso e succes- nika Sprinter-Geldmacher della RAA e di Sabine venissero diffusi capillarmente, nello specifico La manifestazione per la consegna del pre- sivamente messo in onda come speciale della Pirchio dell’Università di Cagliari. quelli in lingua tedesca ed inglese, sia avva- mio si è tenuta nel mese di luglio a La Villa in trasmissione “È Domenica papà”, su Rai Tre e I partecipanti hanno ricevuto una forma- lendosi delle trasmissioni televisive ad opera Badia. Alla serata sono intervenuti giurati, ospi- sul canale satellitare Rai Sat Ragazzi. zione teorica sui principi psicolinguistici che di un’emittente privata che per mezzo della di- sono alla base del modello glottodidattico e stribuzione diretta ai bambini di età prescolare sulle attività didattiche previste dal program- e della scuola primaria, anche in occasione di Scripta manent 05 Attività di promozione linguistica

Lingue al cinema ...e giovedì sera Anche nel 2005 il Centro Multilingue di un periodo certamente di grande interesse ma, Bolzano e la Mediateca Multilingue di Merano appunto, già noto al pubblico. L’aspetto più in- hanno offerto un‘iniziativa originale per l’ap- teressante dei film contemporanei, invece, è il non prenderti impegni! prendimento delle lingue straniere. A partire fatto che offrano un riscontro di come i francesi dall’autunno, ogni giovedì sera le due strutture di oggi parlano, pensano e vivono”. hanno proposto la visione di film in lingua fran- C O D cese, inglese e spagnola. L’iniziativa prosegue Che tipo di pubblico si è trovata di fronte? inoltre fino a fine primavera 2006. “Oltre a qualche madrelingua, ho incontrato La proiezione viene introdotta da un esper- persone con una conoscenza della lingua fran- Impara le lingue to madrelingua che fornisce ai presenti qualche cese molto varia. Tuttavia, anche un pubblico accenno sui contenuti del film e una scheda che con una competenza linguistica modesta è in 212 mette in risalto gli aspetti linguistici più difficili grado di seguire il film grazie ai sottotitoli e agli 213 al cinema! e particolari che si incontreranno durante la vi- strumenti linguistici forniti all’inizio della proie- sione. In questo modo lo spettatore può conta- zione, ovvero un breve glossario con il vocabo- re su strumenti linguistici adeguati per seguire lario utilizzato nel film e in modo particolare le la trama e lo svolgimento del film. Un breve di- espressioni e i modi di dire colloquiali che in battito conclusivo permette infine di mettere in genere non si studiano a scuola”. luce gli apetti più interessanti e particolari del- la pellicola e di approfondire insieme eventuali Qual è il feedback che riceve al termine passaggi di difficile comprensione. delle proiezioni? Il ciclo di film è stato organizzato in colla- “Alla fine del film ognuno ha la possibilità borazione con il Centro Studi e Ricerche “A. di esprimere opinioni e confrontarsi con gli altri Palladio”. L’ingresso alle proiezioni è gratuito e comprendere il perché di determinate scene per tutti gli utenti del Centro Multilingue e della o scelte del regista. Si sviluppa un piccolo di- Mediateca. battito, talvolta molto vivace, cui ognuno con- Oulaya El-Ouarghi, che cura già da due anni tribuisce come può e come vuole, quasi sem- il ciclo di film in lingua francese, ci ha fornito la pre esclusivamente in francese. Questa attività sua opinione sull’iniziativa: mi sta dando molta soddisfazione, il pubblico risponde in modo positivo incoraggiandomi Oltre al fatto di individuare un mezzo utile a continuare. Dopo quasi due anni di attività e piacevole per l’apprendimento linguistico, posso contare più di 20 persone presenti ad quali erano le Sue aspettative in merito a que- ogni proiezione! E ogni volta è una nuova storia sta attività? e una nuova esperienza! “Con questo progetto cinematografico mi Je suis très contente d’avoir eu le soutien Ogni settimana film in français, español, english proponevo di riunire il pubblico francofilo di du centre Trévi pour réaliser cette initiative et Ore 18.00 Centro Multilingue - via Cappuccini 28 – Bolzano www.provincia.bz.it/centromultilingue Ore 18.00 Mediateca Multilingue - piazza della Rena 10 – Merano Bolzano e Merano, sia di madrelingua italiana d’avoir pu ainsi rencontrer, découvrir et con- che tedesca, ma anche di far scoprire il cinema naître le public francophile et francophone de francese degli ultimi anni. Le conoscenze cine- Bolzano et Merano. Grâce au cinéma et donc à GIOVEDÌ & CINEMA matografiche sulla produzione francese, infatti, la culture de nouveaux liens ont été créés! Le si limitano solitamente alla «nouvelle vague», cinéma c’est la vie!”. Scripta manent 05 Attività di promozione linguistica

Servizio “reference” Benvenuti in biblioteca! al Centro Multilingue Visite guidate per le scuole al Centro Multilingue

Essere accolti in biblioteca da un esperto è attivo dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18). Oggi la maggior parte delle classi scolasti- portoghese per sperimentare i suoni di una che possa orientare sui materiali didattici più L’assistenza per l’utilizzo dei software assorbe che comprende studenti di 6-7 madrelingue nuova lingua; il passo successivo è indovinare innovativi nel campo dell’apprendimento delle la maggior parte del tempo della consulenza. diverse; un potenziale di utenti per il Centro in quale lingua sono scritti alcuni libri: quasi un lingue straniere e che informi sulle più interes- Inglese e tedesco rimangono inoltre le lingue Multilingue che va valorizzato appieno. La bi- gioco, che si fa più impegnativo per gli idiomi santi iniziative sull’argomento: il nuovo servi- preferite dal pubblico, mentre stanno prenden- blioteca del Centro costituisce un esempio meno conosciuti. In questo caso è necessario zio di “reference”, istituito al Centro Multilin- do piede lo spagnolo, che ha ormai superato il unico in provincia di Bolzano: da nessun’altra individuare un segno grafico chiave che - per gue nel 2005, si propone di offrire un aiuto in francese per numero di richieste, e il russo, che parte è possibile trovare metta di riconoscere se un più nella fruizione di uno spazio dedicato alla si affianca allo spagnolo come lingua emergen- un’offerta altrettanto ricca libro è scritto in portoghese cultura, che accanto alle tante manifestazioni te. All’incremento di queste lingue corrispon- di materiali in tante lingue e piuttosto che in ladino. 214 dedicate alle lingue e culture straniere, offre de anche il sempre maggior afflusso di utenti supporti diversi. Queste capacità sono 215 da anni il servizio prestito tramite cui è possi- stranieri. Tre le tipologie principali di iscritti con Una realtà ben conosciu- sempre più preziose ed at- bile accedere a un fondo bibliotecario di oltre passaporto estero: uomini e donne sui trenta- ta ed apprezzata dalle scuo- tuali nella nostra Europa 20.000 titoli. cinque o quarant’anni, studenti universitari, le altoatesine, sia italiane multilingue. A una visita guidata generica per scoprire soprattutto provenienti dal Nord Europa e dalle che tedesche. Gli studenti vengono le tante risorse della biblioteca di via Cappuc- Repubbliche Baltiche e famiglie con bambini Per loro sono state pen- quindi suddivisi in gruppi: cini, si potrà affiancare un’assistenza mirata, in età prescolare e scolare. In aumento anche sate apposite visite guidate devono cercare un libro, un per l’individuazione del metodo più idoneo i ragazzini, soprattutto di lingua araba, che fre- in biblioteca per cui gli in- gioco, un cd-rom o un dvd per ogni utente e per una guida all’utilizzo dei quentano autonomamente il centro. Rimango- segnanti di seconda lingua in biblioteca per presentarlo materiali sia tradizionali che multimediali. La no in testa, fra le aree di provenienza, il Nord (L2) e di lingua straniera si poi agli altri compagni. “reference” saprà anche indirizzare su corsi, Africa, l’Europa dell’Est e l’America Latina, che prenotano volentieri. Un’op- Per i ragazzi è bello sco- consulenze, attività promosse dal centro e da registra un’impennata di presenze dall’Argen- portunità colta da scuole prire che esistono tanti me- altri enti culturali perché l’approccio alle altre tina. Seguono il Medioriente, l’India e il Paki- locali di ogni ordine e grado, dia e materiali diversi per lingue e culture sia un’esperienza speciale, stan. comprese quelle private, a imparare una lingua e che emozionante e naturalmente sempre al passo Un’area speciale all’interno della biblioteca cui si uniscono anche alcune classi delle pro- questi materiali possono essere presi in presti- con i tempi. è quella del kids’corner, uno spazio dedicato vince vicine. to gratuitamente presso il Centro Multilingue. Ma quali sono i dati salienti emersi dai pri- ai bambini e ragazzi, dove trovare libri, film in Diverse possono essere le motivazioni di mi mesi di attività? Uno su tutti la grande pre- vhs e dvd, ma anche cd-rom, riviste, canzoni chi visita una biblioteca: per il Centro Multi- Nel corso del 2005 sono stati circa 25 i dilezione dei fruitori di tutte le età per i metodi e fumetti in una decina di lingue. Veri e propri lingue l’obiettivo è risvegliare l’interesse degli gruppi che hanno potuto conoscere la bibliote- multimediali, i film in lingua originale e le rivi- habitués del centro, i ragazzi prediligono il ma- studenti per le diverse lingue e culture. ca, partecipando alle visite guidate effettuate ste didattiche. E poi il grande interesse per le teriale in tedesco e in inglese e si dimostrano Un breve ascolto di frasi in russo, arabo o in lingua tedesca, italiana e inglese. manifestazioni della biblioteca, come i grandi competenti e interessati in modo particolare ai eventi legati alle lingue o il cinema in versione giochi didattici multimediali e ai nuovi media originale del giovedì sera, nonché le consulen- come i dvd interattivi, che vogliono sperimen- ze linguistiche pensate per sostenere gli auto- tare sulle postazioni pc della biblioteca. Un bel Prossimamente didatti nel loro percorso di studi e aggiornare “vivaio” per il futuro della biblioteca, che pren- 5-8 aprile 2006 gli insegnanti sui materiali didattici più innova- derà spunto dai desideri di questi affezionati Manifestazione sulla lingua e cultura portoghese dal titolo “Saudade: a lingua é minha pátria” presso tivi. Notevole l’afflusso giornaliero, in media di utenti per trovarsi sempre all’avanguardia sul il Centro Trevi in via Cappuccini, 28 a Bolzano sette consulenze nell’arco di tre ore (il servizio fronte dell’offerta didattica e di servizi. Scripta manent 05 Attività rivolte ai giovani

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Mixer

La competizione, la voglia di divertirsi as- sieme, ma soprattutto la musica. Sono questi gli ingredienti di Mixer, il concorso diventato ormai un classico del Servizio Giovani della Ri- partizione provinciale Cultura italiana. Giovani che suonano e cantano per i giovani: formula semplice che però da anni è sinonimo di suc- cesso garantito. Quattro le serate organizzate quest’anno prima della gran finale che si è svolta al teatro Rainerum a Bolzano il 25 e il 26 novembre. Le selezioni si sono svolte a ottobre con quattro concerti dislocati nelle città principali della pro- vincia, in modo da garantire una partecipazio- ne più ampia possibile. Alla fine, dopo le serate musicali che si sono tenute nei centri giovani Strike Up di Merano, Beehive di Laives, Giova- ni Connection di Bressanone e Villa delle Rose di Bolzano, la giuria ha scelto i 14 gruppi che si sono assicurati il privilegio di partecipare ai due concerti conclusivi. Scripta manent 05 Attività rivolte ai giovani

Grazie anche alla consulenza artistica di Per l’ufficio Servizio Giovani, l’edizione Mario Punzi, le loro performance sono state 2005 di Mixer si è concluso ancora una volta Imparare per insegnare apprezzatissime dal pubblico: l’esibizione di con un bilancio più che positivo. Tante le band ogni gruppo non poteva superare i venti minu- che hanno partecipato, tanti i giovani che sono ti, durante i quali i brani da presentare erano venuti ad ascoltarle e che con il loro tifo han- Imparare per insegnare. È un po’ questo il a questi interrogativi. Non solo, però, perché quattro. È stata infatti confermata la novità in- no garantito un’atmosfera particolare oltre che senso dello stage intensivo di teatro comico e per i dieci partecipanti l’esperienza con l’attore trodotta nel 2004, che impone ad ogni gruppo un palcoscenico importante per le band che si cabaret organizzato dall’Ufficio Servizio Giova- comico è stata una sorta di rimettersi in gioco. di preparare quattro brani originali e non solo esibivano. Visto che la formula di Mixer è or- ni per gli educatori dei centri giovani. La quat- Lo stage ha avuto un primo momento teorico: due, come in passato. La giuria di esperti pre- mai collaudatissima (l’idea è stata lanciata nel tro giorni di “full-immersion” teatrale come le due serate che si sono svolte al centro gio- sieduta dal direttore dell’ufficio servizio gio- 2000 e da allora è stata riproposta ogni anno), aspetto positivo supplementare ha avuto an- vani Corto Circuito di via Dalmazia sono state vani Marco Recla non ha avuto compito facile il concorso musicale per band under 23 non che la partnership tra i centri giovani Charlie fondamentali per formare il gruppo attraverso nell’individuare le tre band vincitrici; l’hanno mancherà neppure nel 2006. Intanto, l’ufficio Brown, Corto Circuito, Beehive e l’associazione la conoscenza reciproca. Poi il passaggio sul spuntata Crimson Sunset, Sea of Faces e Woo- giovani ha già messo in rete le informazioni culturale DDT che permetterà di dare sviluppo “palco”, quello del Teatro delle Muse di Pine- do Child. Per loro un premio particolare, la pos- principali, il regolamento e i resoconti delle all’iniziativa anche in futuro. ta di Laives. Al centro di questa seconda metà 218 sibilità di incidere un demo personalizzato che edizioni passate. Docente d’eccezione dei dieci animatori del progetto – che si è svolta nelle giornate di 219 ognuno dei gruppi vincitori riceverà in cento Per il futuro, c’è un obiettivo in più, quello che hanno partecipato al progetto è stato Bru- sabato e domenica – ci sono state una serie di copie da spedire alle diverse case discografi- di mettere a disposizione di tutti i brani cantati no Nataloni, famoso per avere fondato la Com- esercitazioni con esempi presi dal mondo del che per l’autopromozione. E come dopo ogni durante il concorso con un semplice click del pagnia degli Gnorri assieme all’altro comico cabaret e dalla comicità. gara musicale che si rispetti, al temine della mouse: sul sito www.provincia.bz.it/mixer pre- Natalino Balasso, ma anche egli stesso attore È stato molto importante anche capire competizione verrà realizzata anche una com- sto si potranno infatti scaricare anche le canzo- professionista con grande esperienza in teatro come utilizzare il cabaret con i giovani: quello pilation con tutti i brani dei vincitori. ni in formato mp3. e in televisione, oltre che diplomato alla scuo- dello spettacolo comico, infatti, è un eccellente la internazionale dell’attore comico e laureato modo per “agganciarli”, ma anche per coinvol- in storia del teatro e dello spettacolo. “Non è gerli. Insomma, alla fine sono state mescolate necessario avere esperienza di teatro, ma una le due anime dell’operatore culturale-artistico buona motivazione”: questo lo slogan stampa- e di quella dell’animatore. to sui manifesti di promozione del progetto che Come momento conclusivo del progetto è ha subito raccolto il numero richiesto di parte- stato scelto di mettere in scena uno spettacolo cipanti. molto particolare: senza pubblico, ma davanti Lo stage, volutamente intensivo per alli- alla telecamera. Anche questa è stata un’espe- nearsi ai ritmi dei giovani che hanno tempi rienza interessantissima (con l’associazione sempre più veloci, è iniziato giovedì primo di- DDT che ha fornito il supporto tecnico) che si cembre. Scopo dell’iniziativa era quello di im- è chiusa con la realizzazione di un dvd. E per il parare qualcosa di interessante da trasmettere futuro si pensa già a bissare l’evento, da una poi ai giovani. Come si fa a costruire uno spet- parte riproponendo lo stage per principianti e tacolo, a scrivere un testo comico, a motivare i dall’altra portando avanti l’esperienza attraver- ragazzi? Le giornate passate assieme a Natalo- so uno stage di approfondimento per chi ha già ni sono servite soprattutto a dare una risposta partecipato la prima volta. Scripta manent 05 Attività rivolte ai giovani

colo per otto mesi con prove quotidiane che andavano dalle 14.30 alle 16.30. E così, prima della possibilità di mettersi in gioco su un palco- scenico e davanti a un gran- de pubblico, i ragazzi hanno potuto anche sperimentare il linguaggio teatrale. Allo stesso tempo, hanno dovuto prepararsi informan- dosi sull’opera che stavano per mettere in scena, andan- do a vedere film, leggendo 220 il libro, ma anche leggendo 221 giornali e guardando i te- legiornali: “1984” parla in- fatti di guerra, di violenza e di totalitarismo, tutti temi che purtroppo ancora oggi (Orwell scrisse il suo roman- zo nel 1949) sono di attuali- Il teatro dei giovani tà. Intanto, il laboratorio Quest’anno la “Brigata” ha fatto le cose in 2003 i giovani attori avevano portato in scena teatrale dell’associazione grande. Il gruppo di giovani attori dell’associa- “La tempesta” di Shakespeare, mentre l’an- Ascolto giovani è destinato zione Ascolto Giovani con il suo “1984” è riusci- no successivo era toccato a “Moby Dick”. Nel ancora a crescere, sempre ta a entrare addirittura nel cartellone del Teatro 2005 la scelta è caduta su un testo ancora più accompagnato dal Servi- Stabile di Bolzano. Non solo: le due serate che importante e impegnativo, “1984” di George zio Giovani della Provincia. si sono tenute il 26 e il 27 maggio al Teatro Co- Orwell. Un testo di grande attualità, ma anche Mentre infatti alcuni ragazzi munale di Gries sono andate entrambe esau- molto difficile da interpretare, con il personag- della compagnia teatrale hanno lasciato, altri in autunno e – c’è da scommetterci – Flora Sar- rite. gio principale, Smith, alle prese con il Grande se ne sono aggiunti: le prove per lo spettacolo rubbo e i suoi piccoli attori riusciranno a mette- Un grande successo per i trenta giovani tra Fratello invisibile e onnisciente del suo stato, da portare in scena nel 2006 sono iniziate già re in scena un altro successo. i 13 e i 17 anni che compongono la compagnia l’Oceania, che assieme a Eurasia e Estasia si diretta dalla giovane attrice bolzanina Flora divide il potere politico del mondo. Sarrubbo, ma un grande successo anche per Eppure, nonostante la grande complessità il Servizio Giovani della Provincia che da anni del testo, la rappresentazione è stata un vero segue con impegno e costanza i progressi dei trionfo come ha dimostrato anche l’entusiasmo giovani attori non facendo mai mancare il pro- delle 800 persone che l’hanno vista nelle due prio appoggio. serate in programma al Teatro Comunale. Ma Lo spettacolo della compagnia teatrale di dietro a ogni successo c’è sempre anche tanto Ascolto Giovani è ormai un appuntamento fisso lavoro e i giovani della “Brigata” si sono mo- nella programmazione del Servizio Giovani: nel strati davvero costanti nel preparare lo spetta- Scripta manent 05 Attività rivolte ai giovani

Musical Chicago

Un genere difficile, ma affascinante e di grande im- patto sui giovani: insomma, il musical sembra proprio es- sere l’ideale per avvicinare i ragazzi all’attività teatrale. È quello che hanno pensato anche l’associazione Juvenes e l’Ufficio Servizio Giovani della Provincia, la cui colla- borazione da sei anni a que- 222 sta parte permette a ragazzi 223 tra i 16 e i 21 anni di portare in scena degli spettacoli mu- sicali. Quest’anno la scelta è caduta su “Chicago” e il pal- coscenico del Rainerum si è trasformato in una piccola Broadway. volte alla settimana per sei mesi) sotto la guida Ma per arrivare all’esibizione finale (replica- di uno di loro: eh già, perché il regista del “Chi- ta per ben tre volte, visto il grande successo di cago” in salsa bolzanina è anche lui giovanissi- pubblico) i 41 giovani attori in erba hanno do- mo, il diciassettenne Andrea Bernard. vuto percorrere una lunga strada, fatta di tante Ma tanta fatica non è andata sprecata: quan- perfetti anche loro. Tanto che dopo le tre serate Per il Servizio Giovani è stata l’ennesima prove (a partire dal provino iniziale e poi per tre do, a fine febbraio, i ragazzi dell’associazione al Rainerum, la sovrintendenza scolastica ha conferma di aver puntato sul cavallo giusto: il Juvenes hanno finalmente chiesto al gruppo uno sforzo supplementare, teatro, in tutte le sue forme, continua ad atti- potuto esibirsi al Rainerum, con due spettacoli aggiuntivi per tutte le scuo- rare i giovani, sia come attori ma anche come molti non credevano proprio le, il primo a Bolzano al Rainerum e il secondo spettatori. Che sia il “remake” di un film in for- di avere di fronte dei giovani al Teatro Puccini di Merano. ma di musical come “Chicago” oppure la rap- che in molti casi si erano av- Tutti contenti, alla fine, perché replicare il presentazione di un romanzo come il “1984” di vicinati per la prima volta al successo ottenuto negli anni passati non era Orwell (ma si potrebbero anche citare il musical mondo del teatro. Piuttosto, facile. Eppure i giovani attori (ma anche can- “Mary Poppins” o lo spettacolo “Moby Dick” sembravano dei professio- tanti e ballerini) ce l’hanno fatta, nonostante la messi in scena nel 2004), la risposta dei ragaz- nisti, ma non solo dal punto scelta di uno spettacolo tutt’altro che semplice zi è stata sempre ottima. Un motivo in più per di vista artistico: costumi, da portare in scena, tratto dall’omonimo film continuare a sostenere questo tipo di iniziative palco, scenografia – anche con Nicole Kidman che solo pochi anni fa ha anche in futuro. questi tutti elementi messi sbancato i botteghini di mezzo mondo. a punto dagli stessi ragazzi (con la supervisione di qual- che adulto, primo tra tutti il “padrone di casa”, Don Gianfranco Ferrari) – erano Scripta manent 05 Attività rivolte ai giovani

Giovani critici

Promuovere la cultura da una parte e la catori hanno cercato di indirizzare i ragazzi an- voglia di stare insieme dei ragazzi dall’altra. che verso un tipo di offerta culturale che da soli Senza trascurare l’aspetto educativo, che nel non avrebbero probabilmente scelto. E così ac- caso specifico era quello di aiutare i giovani a canto ai grandi eventi come il concerto di Laura giudicare uno spettacolo teatrale piuttosto che Pausini o la mostra della “Dama col Liocorno” un concerto o un balletto. Il progetto “Giovani di Raffaello il Servizio Giovani ha offerto la pos- Critici”, coordinato dall’Ufficio Servizio Giova- sibilità di assistere anche a un operetta a uno ni e affidato per la gestione al centro giovani spettacolo di danza africana. Charlie Brown dell’associazione La Strada, Ad accompagnare i ragazzi c’era sempre quest’anno ha coinvolto un centinaio di ragazzi uno degli educatori: assieme a lui, al termine tra i 16 e i 24 anni. di ogni spettacolo, iniziava una nuova fase del 224 progetto. Infatti, ai ragazzi è stato chiesto di 225 Il percorso scelto per la realizzazione del compilare una scheda critica su quello che ave- progetto è stato diviso in più tappe. La prima è vano appena visto. Oltre al commento scritto è stata quella della promozione, con la creazione stato anche realizzato un breve filmato in cui i di manifesti e il passaparola tra i centri giova- giovani esprimevano le loro impressioni “post- ni. In questo modo è stato poi semplice trovare spettacolo” davanti alla telecamera. un primo gruppo formato da venti ragazzi pro- Chiusa a giugno la parte principale del pro- venienti soprattutto da Bolzano, ma anche da getto, successivamente – grazie anche alla su- Merano e dalla Bassa Atesina. Assieme a loro pervisione del docente universitario ed esperto gli educatori hanno poi definito le tappe suc- di organizzazione dello spettacolo prof. Giorgio cessive: grazie al finanziamento del Servizio Tavano Blessi – si è passati all’elaborazione dei Giovani ai ragazzi è stata infatti data la possibi- dati: in questo modo l’Ufficio Servizio Giovani lità di assistere gratuitamente ad uno spettaco- ha potuto verificare direttamente sul campo lo culturale. In più è stata data loro la possibi- quali sono le preferenze dei giovani in tema cul- lità di invitare anche due amici. La scelta degli turale. Infine, per chiudere il progetto così co- spettacoli da visitare non è stata facile, ma alla m’era stato iniziato, ai giovani è stata offerta la fine sono stati accontentati tutti i partecipanti. possibilità di assistere alla proiezione di un film Uno degli aspetti più interessanti è che gli edu- presso il Filmclub assieme a dei loro amici. Scripta manent 05 Attività rivolte ai giovani

ciale non aveva più nulla a che vedere, ma che da parte dei loro responsabili e sono poi con- si è rivelata altrettanto interessante. Questa tinuati con una discussione comune sui diversi struttura, gestita direttamente dal Comune, al temi del mondo giovanile affrontati con metodi contrario del centro sociale punta tutto sull’or- non sempre uguali. ganizzazione e ha creato anche un osservatorio Infine il ritorno a Bolzano, con una certezza: sulla condizione giovanile. la “due-giorni” vissuta insieme è un’esperien- Ultima tappa del viaggio studio è stata za da ripetere assolutamente. Visto che l’ulti- “Stradanove2”, che in realtà è un sito internet: mo viaggio studio ha avuto come destinazione anche questo un modo innovativo per avvici- l’Emilia Romagna, la prossima volta gli anima- narsi ai giovani. Tutti gli incontri si sono svolti tori altoatesini potrebbero visitare le strutture con una presentazione dei vari centri giovani del mondo di lingua tedesca.

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Viaggio studio in Emilia Romagna

Quando collaborare e scambiarsi le proprie scambi di idee e il confronto su problematiche esperienze diventa un arricchimento oltre che comuni ai vari centri giovanili. un modo di crescere umanamente e professio- Nel pomeriggio è poi iniziata la visita alle di- nalmente. Il viaggio studio fatto da animatori verse strutture romagnole. A Rimini gli anima- ed educatori dei centri giovani e delle associa- tori altoatesini hanno visionato due strutture zioni dedicate ai ragazzi è stata un’esperienza molto organizzate come i centri giovani “Casa importante. E non solo perché ha permesso Pomposa” e “RM25”. Poi, il giorno successivo, agli oltre quaranta partecipanti di conoscere il viaggio è proseguito verso Bologna, destina- realtà molto diverse da quelle altoatesine, ma zione il centro sociale “Livello 57”, una realtà anche perché è stato uno dei progetti che ha completamente diversa da quelle bolzanine. visto la partecipazione congiunta di Ufficio Ser- Anche per questo è stata proprio quest’ultima vizio giovani e Amt für Jugendarbeit della pro- visita quella che ha forse lasciato il segno più vincia e Ufficio giovani del Comune di Bolzano delle altre: da un lato gli animatori altoatesini che hanno sostenuto interamente dal punto di si sono resi conto quanto ci sia da imparare vista organizzativo e finanziario il viaggio. quando si lavora con i giovani, dall’altro hanno Un progetto pensato, proposto e vissuto potuto anche vedere quanta distanza c’è tra le assieme: operatori di Bolzano e della perife- associazioni di Bolzano e dintorni e un centro ria, di lingua italiana e di lingua tedesca sono sociale. Di questo si è parlato nel trasferimento partiti da Bolzano il 6 ottobre alla volta di Ri- verso Modena, dove si trova il centro giovanile mini. Viaggio in pullman, anche per favorire gli “La Tenda”: esperienza che con il centro so- Scripta manent 05 Attività rivolte ai giovani

Meeting di Rovigo C.N.G.E.I. Dall’Alto Adige al meeting nazionale degli animatori 60 anni di vita G.E.I. a Bolzano dei centri giovani 13 novembre 1945: Augusto Albertani fonda niversario della sezione bolzanina, “Una volta Giovedì 24 venerdì 25 e sabato 26 febbraio la sezione degli scout bolzanini. 13 novembre scout, sempre scout”, è stato curato dallo sto- si è svolto a Rovigo il primo Meeting nazionale 2005: il Cngei di Bolzano festeggia l’importan- rico Giorgio Delle Donne. Il libro si apre con la degli animatori dei Centri di aggregazione gio- te compleanno assieme ai suoi lupetti, quelli prefazione di Davide Merlino, il presidente se- vanile. che lo sono adesso e molti di quelli – diverse zionale del Cngei di Bolzano. Merlino in poche L’idea nasceva da un’innegabile esigenza migliaia in tutto – che lo sono stati in passa- pagine spiega a grandi linee quello che il resto di promuovere l’incontro, il confronto e la co- to, come il sindaco di Bolzano Luigi Spagnoli del libro approfondisce più in dettaglio: la sto- noscenza del variegato universo dei Centri di o Ylenia Scapin, la campionessa di judo ria degli scout a Bolzano, una storia che Aggregazione giovanile e di attivare un dibat- vincitrice di medaglie olimpiche. si intreccia spesso con quella del- 228 tito sui grandi temi dei servizi e dei progetti di Un appuntamento, quella della la città, una storia che registra 229 aggregazione in Italia. festa del compleanno degli numerosi cambiamenti (l’or- Il Meeting si è proposto come una sorta di scout, al quale non poteva ganizzazione, ad esempio, full immersion nella quale raccontarsi, ascolta- mancare nemmeno l’Ufficio che oggi non vede più nette re e discutere le questioni che accomunano e Servizio Giovani, da sem- distinzioni tra ragazzi e ra- dividono i diversi modi di essere centro di ag- pre compagno di strada del gazze, le sedi ampie e fun- gregazione e condividere esperienze, metodi, Cngei, il corpo nazionale zionali dell’associazione, modelli e strategie operative. tori pubblici provenienti da 17 regioni italiane. giovani esploratori ed esplo- le tante unità di una volta Il Meeting ha offerto inoltre visibilità a real- Per la Provincia di Bolzano erano presenti il ratrici italiani. adesso strutturate in Gruppi), tà operative che spesso rischiano di scomparire dott. Stefano Santoro dell’ufficio servizio gio- Oggi la sezione bolzani- ma che porta con sé anche le nell’anonimato dei servizi per il tempo libero. vani e la dott.ssa Wilma Runggaldier dell’Amt na degli scout conta 242 iscritti tradizioni di sempre, quelle indi- Il meeting ha visto la partecipazione di nu- für Jugendarbeit, l’assessore ai giovani del co- (un centinaio di loro sono adulti). Le cate dal fondatore degli scout Baden merosissimi operatori, animatori, educatori di mune di Laives, Dario Volani, la dott.ssa Katia attività sono le solite dal 1945, con i “campi Powell, ovvero la “autoeducazione progressi- centri di aggregazione, nonché di amministra- Rossetto dell’ufficio Famiglia, donne e gioven- estivi” che costituiscono il momento centrale va” che porta ad “imparare facendo”. tù del Comune di Bolzano, dell’anno, ma non l’unico, visto che il Cngei Molto visitata è stata anche la mostra fi- nonché un nutrito numero di bolzanino di iniziative ne organizza parecchie. latelica in municipio (esposto anche l’annullo animatori ed educatori pro- E in occasione del sessantesimo compleanno speciale realizzato dalle Poste proprio per il fessionali che operano nei queste iniziative si sono moltiplicate: non solo sessantesimo anniversario del Cngei), anche centri giovani del territorio la cerimonia che si è svolta nella sala di rap- se i più – soprattutto gli adulti – si sono fermati provinciale. presentanza del municipio di Bolzano in vicolo a lungo nella saletta in cui erano stati raccolti Il Meeting ha offerto a Gumer ed ha chiuso un anno di celebrazioni i vecchi “libri di caccia” e gli album fotografici tutti la possibilità di una ri- partite già l’anno prima (sono intervenuti an- custoditi dall’associazione. flessione sul ruolo e l’impor- che il presidente nazionale del Cngei Donatella E mentre si festeggiava il compleanno de- tanza dei centri di aggrega- Bozzi e Ferran Guimaraes che sullo scoutismo gli scout, l’associazione (che ha la sua sede in zione giovanile in Italia. ha tenuto una conferenza), ma anche un libro, piazza Vittoria) programmava già l’attività per Gli atti del meeting pos- una mostra fotografica e filatelica ed un annul- l’anno a venire, un anno in cui il Servizio Gio- sono essere scaricati dal sito lo speciale delle Poste. vani continuerà a collaborare strettamente con www.associanimazione.org. Il volume realizzato per il sessantesimo an- il Cngei. Scripta manent 05 Attività rivolte ai giovani

Percorsi di formazione e aggiornamento

Quello dei giovani è un mondo che cambia avere interessi diversi e così il fatto che ci sia- in continuazione. Cambiano il modo di espri- no centri giovani che non sono l’uno la copia mersi e di vestirsi, cambiano le mode, cambia dell’altro è una ricchezza che permette di dare il rapporto con gli adulti. Cambiamenti che gli risposte alle molteplici esigenze dei giovani. educatori dei centri giovani devono saper co- Il secondo ciclo di incontri (complessiva- gliere, possibilmente anticipare. Si spiega così mente sono stati otto) si è tenuto in autunno il perché della necessità di un aggiornamento e in inverno e ruotava attorno alla comunica- continuo che il Servizio Giovani della Provincia zione. Quella con i ragazzi, certo, ma anche promuove attraverso i “Percorsi di formazio- quella con i colleghi, con gli adulti e con i com- 230 ne”, cicli di incontri con esperti che servono a mittenti. E poi anche comunicazione intesa 231 confrontarsi con altri animatori e a crescere dal come “marketing”, che significa riuscire a far punto di vista professionale. conoscere all’esterno ciò che il centro giovanile Quest’anno ai “Percorsi” hanno partecipato offre. Anche in questo secondo blocco di lezio- una quarantina di animatori. Visto che si tratta ni (ma in realtà si trattava di incontri) con gli ormai di un appuntamento fisso che si ripete esperti del settore, gli educatori hanno potuto ogni anno, il gruppo si conosceva già ed è riu- rendersi conto che un centro giovani è qualcosa scito a trovare ben presto un linguaggio condi- di molto complesso, ma dalle grandi potenzia- viso, grazie anche all’abilità dei relatori. lità. Ad esempio hanno visto di come la stessa struttura “parli” all’esterno e dia un’immagine Il primo dei due blocchi che si è svolto con del centro giovani di cui normalmente, chi lo una serie di incontri di mezza giornata in prima- vive soprattutto da dentro, non si rende conto. vera, era centrato sull’analisi della figura del- Oppure, assieme a Diego Valentini, formatore l’animatore. “Chi siamo?”, questa la domanda presso la Scuola operatori sociali di Trento, è che si sono posti gli animatori dei centri giova- stato approfondito il tema del dialogo con i ra- ni. E la risposta se la sono data confrontando- gazzi, perché un animatore deve sempre sape- si con altre professioni. Quella del medico, ad re di cosa i giovani parlano e di come lo fanno. esempio, che ha permesso loro di ragionare Gli educatori sono cresciuti come gruppo, sulle patologie di un centro giovani, ma anche oltre che singolarmente, hanno potuto vedere sul suo “cuore”, oppure quella dell’economi- ciò che per un centro giovani è utile e quello che sta, attraverso la quale hanno cercato di indivi- invece lo è meno, hanno scoperto quali sono le duare il “prodotto” di un centro giovani, la sua sovrapposizioni delle varie strutture presenti in visione e la sua “mission”. Così si è scoperto provincia e quali sono invece le lacune di offer- che l’universo dei centri giovani è fatto di tanti ta da colmare e così, per i Percorsi, il bilancio è pezzi diversi: sono infatti gli stessi giovani ad stato ancora una volta positivo.