La De E Il Rebus Delle Dimissioni

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La De E Il Rebus Delle Dimissioni m POLITICA INTERNA VENERDÌ 10 APRILE 1992 ' Forlani insiste nell'idea di farsi da parte oggi in direzione Monta la rivolta tra i peones, ma i big per ora frenano Il presidente de propone un esecutivo per fare le riforme «Favoriamo la transizione, poi ognuno per la sua strada» La De e il rebus delle dimissioni De Mita: «B quadripartito è morto, governo costituente» Monsignor Camillo Ru ni Ha già un concorrente il dimissionario Forlani. Go- mente l'attuale gruppo diri­ ficilc momento» ha preferito ti­ ni si sono fatto proprio per medi chi la gestisce. richiamando le -convergenze ria si candida alta segreteria de e spiega ai suoi ami­ gente. rare a campare a palazzo Chi- aprire spiragli». Spiragli su cui Sul portone di piazza del \. parallele» di Aldo Moro. Sanza Il problema del segretario ai. Forse troppo per De Mila e l'altro giorno Forlani aveva Gesù, De Mita ò meno criptico "-: indica altri due punti «qualifi­ La Gei alla De: ci della sinistra de che «il rinnovamento è indifferibi­ de, al dunque, £ proprio quello Gava. Non è che i due hanno non poco ironizzato: «Non sia­ ma sempre sintetico: «Gli spazi £' canti» del programma (-I-otto le». De Mila, però, non gli dà spazio: «Prioritario è un della rilegittimazionc. Quella problemi a rinnovare il man­ mo mica al Colosseo». Allora, il bisogna ancora trovarli. Si sta '•'' olla criminalità per un ordine- processo politico nuovo di riforma». Con un «gover­ ottenuta dall'Ufficio politico si ! dato a Forlani. Quando, dopo segretario... Neppure questa- riflettendo», Ma la riflessione a : * pubblico certo e riordino eco­ no costituente» che «consenta la transizione»: «Poi presta facilmente, oligarchica aver incontralo il segretario, si volta Gava lascia concludere la • cui poi si abbandona di fronte S. nomico-finanziario dei conti «Rinnovare persona com'è, alla contestazione. E in chiede al leader doroteo cosa domanda: «Il mio segretario è allo stato maggiore della sini- ? dello Stato») che gli attuali 4 ognuno prenderà la sua strada». E pure Gava avverte cflctti, i contestatori non han­ si siano detti Craxi e Forlani, D'Auria». E sembra essere un ;' stra de è forse ancora più dra­ partili della maggioranza do­ che quel più conta, orci, è fare la linea politica Gava interrompe subito: «For­ avvertimento in piena regola: stica di quella di Gava. Lascia, «- vrebbero concordare con -il no perso tempo: da Clemente Pds, i repubblicani e ; verdi». E Mastella a Francesco D'ono- lani? Il segretario, volete dire». quel che più conta sarebbe la ; il presidente de, che sia Goria •':• e strutture» Insomma, il potere di trattare sostanza della revisione politi- ' a prendere per primo la parola , la querelle sul rinnovamento frio. Ma Forlani propno di que­ ce I ha già Su cosa' >lx- elczio- co da realizzare, più che il no- interno al partito? Nicola Man­ ste scorribande trasversali può e spiegare che «il rinnovamen- ;; PASQUALE CASCELLA lo è esigenza indifferibile». Poi.?: cino taglia corto: «Siamo all'i­ «11 vero problema post-elettorale non è di formule, approlittarc per pretendere un nizio di una fase da conclude­ mandato rinnovato di fronte replica secco: • «Prioritario 6 '{ né di spartizione dei poteri, ma di affrontare i di­ wm ROMA. «SI, conformo». Per '. Martinazzoli. Sara un caso, ma l'accertamento dei contenuti £"r e con il congresso». - . , -v Scotti e Marini hanno, pronta­ alle incognite delle trattative del processo nuovo da avviare, s* Ma è Forlani l'uomo giuslo ritti e le necessità della gente» e di «rinnovare strut­ una volta Arnaldo Forlani è per la formazione del nuovo secco: oggi in Direzione e mar­ mente, esorcizzato lo spettro altrimenti che rinnovamento V per gestire una fase di svolta? Il ture e persone. Questo il primo commento del quadro politico. Giulio An- 9 ; tedì prossimo al Consiglio na­ delle dimissioni di Forlani. E lo è » Altrettanto risoluto è, De colpo di freno dell'altro giorno segretario delle Cei, mons. Tettamanzi, dei risul- ; stesso ha fatto Gerardo Bianco, dreotti e pronto: «È giusto che Mita, sulla strada da percorre- " sull'«apertura al Pds» lasciava zionale della De si presenterà parli il segretario e che gli altn tati elettorali. La rivista Vita pastorale accusa la De ; dimissionario. Né Ciriaco De che purè toma a candidarsi al­ re «11 quadripartito è finito. Può -: sospettare una ritrosia politica la presidenza del gruppo dei stiano zitti per non creare con­ anche reggere nuinericamcn- ",'' da parte dell'inventore del di «attendismo e di incapacità di rigenerarsi». Se­ Mita né Antonio Gava lo han­ fusione. Per mio conto dò l'e­ no convinto a desistere. Il se­ deputati. ...-,- te, ma politicamente non c'è , «preambolo». Ma. dopo l'in­ enni, invece, «ha capito la gente». sempio e confermo il silenzio contro con Bettino Craxi, il se­ gretario ieri è sembrato avere I «ribelli», insomma, sono più. C'è, invece, un lavoro co- , , (ino al 23 sera». Fino a quando, stiluenlc da compiere, a cui . gretario de lascia intendere orecchie solo per le voci di ri­ troppo frantumati per costitui­ cioè, salirà al Quirinale per for­ che più che un arreiromenlo, volta dei giovani leoni del par­ re una minaccia reale per For- tutte le forze politiche costitu- n malizzare le dimissioni da pre­ zionali debbono concorrere ", si traila di una ripartizione del­ ALCESTE SANTINI tito. Addirittura Giovanni Goria . lani. Semmai, lo è l'autocandi- sidente del Consiglio. Andrcot- le parti. Non lo «proccupano» si e quasi ufficialmente candi­ : con pari dignità e liberamente ; datura di Segni, «da deputato ti, comunque, affida al fido sot­ in Parlamenlo. E siccome non '.' che ci siano «contatli» tra Psi e •• ROMA II vero problema taman/i ha voluto fare inten­ dato alla successione, con - r •de», alla guida di «un governo tosegretario Nino Cristofon un ci sono altre fonnule di gover- ' Pds: «Non so se risolvono i pro­ che si pone, dopo le elezioni, ". dere che gli appelli della Cei l'appoggio di un buon numero , • di transizione per le nforme», messaggio ben più esplicito- «Il no, occorre verificare se le ;" blemi - dice, tradendo sem­ non è delle formule o della [_ se, da una parte, esortavano i ; di luogotenenti della sinistra definizione che - guarda caso Consiglio nazionale faccia re­ slesse forze politiche riescono V mai la preoccupazione per un cattolici ad essere uniti nel vo- : (Mannino. Fontana, Gargsmi, ' - sembra ricalcare quella usa­ spartizione dei poteri, ma è co- ;.. cedere Forlani esprimendogli a esprimere anche un governo s rifiuto delle sue prime avances siiluito dai diritti della gente e /. to, dall'altra, li richiamavano - Sanza, Tabaccl, Sorice, Fonia- ' ta da Francesco Cossiga negli ad Occhetto - ma ogni chiari­ : una unanime ' fiducia per costituente, che non abbia al­ dalle necessità del ]>opolo ita- '' alla «coerenza» nel testimonia- '. sarà), formalmente per «gioca­ Usa per il «governo del presi- quanto positivamente ha rap­ tra connotazione se non quella : mento tra forze politiche che re i valori cristiani di solidarie­ re d anticipo» su Mario Segni, ;; dente». Se, infatti, Segni trovas­ possono concorrere responsa­ liano che chiedono di essere :?-. presentato in questo difficile di consentire la transizione. ; affrontati». È slato qucslo il pri- ?; tà, di giustizia sociale, di rigore ; in realtà per bruciare sul tem­ se udienza al Quirinale, allora 1 Poi ognuno prenderà la sua ì bilmente ad avviare lo legisla- momento». „.;,- - mo commento del segretario morale, di rinnovamento delle ; po gli «amici» delle altre cor- : si che il malessere intemo del­ strada». Su questa base la sini- : • lura va bene, va fatla e dev'es­ strutture e delle persone. Ed 6 renti, come Vincenzo Scolti o , la De troverebbe la sponda (se Ma. a ben vedere, l'auspica­ stra rilrova una posizione con­ sere seguito con attenzione da generale della Cei, mons. Dio- '. ; ta «fiducia» si estenderebbe al­ tutti» nigi Tettamanzi, conversando,:-'', proprio su quesiti punti qualifi- Franco Marini, e forse anche " non addirittura il referente) corde l,eopoldo Elia la spiega canti che i cattolici impegnati ' l'outsider della sinistra Mino •' per delegittimare definitiva­ lo stesso Andreotti che nel «dif- ieri, con i giornalisti a margine y di un convegno in corso all'U- y in politica, ossia la De, hanno - niversità Cattolica di Milano. V mancato. Di qui la profonda ' Dal punlo di vista dei contenuti ' amarezza dei vescovi che alla ' ; prossima Assemblea plenaria : Tanti i candidati a sostituire Forlani a Piazza del Gesù - ha aggiunto - rimane valida - : di maggio valuteranno questi i l'indicazione data dalla Cei an- ; , problemi. Più esplicita nel va­ che con i suoi recenti messaggi J-i Il presidente lutare l'esperienza elettorale : e cioè «quella del rir.novamen- ?" del partito democristiano è la della Democrazia to dei valori sia in rapporto alle •' cristiana Ciriaco De Mita rivista Vita pastorale (molto ' e... LX)ssiga strutture che delle persone», j i. diffusa tra tutti i parroci e reli- ; Ho, inoltre, affermato che dai . giosl) che, nell'editoriale di ' risultati elettorali-<è emerso » imminente pubblicazione, ac­ l'appello a-considei are-queste — cusa" la" De di essere slata «at- ì elezioni come un servizio al ^ lendista e in ritardo nel rinno- : Il carosello dei successori bene comune, al bene di tutti, :; : varsi e nel rinnovane», rispetto Bye, bye Arnaldo. Tfella De tuttf coccolano il segre­ '• mattina, 6 uscita fuori la noti­ so. Poi si è deciso* si è visto scontro sulle preferenze con vecchi merletti/democristiani.. in quanto «emerito mascalzo­ in una prospettiva globale e ' alle richieste di «cambiamen­ tario della sconfitta, ma intanto i giochi per la suc­ zia che durante una tavolata assegnare un collegio senato­ Vittorio Sbardclla, qualche Sentite alcuni dì questi lamen­ ne». Dice: «Questo' partito ha unitaria». -.-, - •<...- • • ••--. ••'.- to» della genie, pei cui «ora la ••.
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