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ProQuest Information and Leaming 300 North leeb Raad, Ann Arbor, MI 48106-1346 USA 800-521.Q600 • BEPPE FENOGLIO E LE TRADIZIONI CELTICHE DEL PIEMONTE By Lauretta EI-Mauelhy Massina Department of Italian Studies McGill University Montreal November 1999 AThesis Submitted to the Faculty of Graduate Studies and Research in Partial Fulfillment of the Requirements of the Degree of Master of Arts Thesis Directed and 5upervised By Prof. Maria Predelli • © lauretta EI-Mauelhy Massina, 1999 NationalLJbrary Bibliothèque nationale ofC8nada du Canada Acquisitions and Acquisitions et Bibliographie Services seN~.s bibliographiques 395 Welington Street 395. rue Wellinçton Ottawa ON K1A 0N4 Ottawa ON K1A 0N4 canada Canada The author bas granted a non­ L'auteur a accordé une licence non exclusive licence allowing the exclusive pennettant à la National Library ofCanada to Bibliothèque nationale du Canada de reproduce, loan, distnbute or sen reproduire, prêter, distribuer ou copies oftbis thesis in microform, vendre des copies de cette thèse sous paper or electronic formats. la forme de microfiche/film, de reproduction sm papier ou sur format électronique. The author retains ownersbip ofthe L'auteur conserve la propriété du copyright in this thesis. Neither the droit d'auteur qui protège cette thèse. thesis nor substantial extracts from it Ni la thèse ni des extraits substantiels may he printed or otherwise de celle-ci ne doivent être imprimés reproduced without the author's ou autrement reproduits sans son permission. autorisation. 0-612-64147-3 Canadl • BEPPE FENOGUO E LE TRADmONI CELTICHE DEL PIEMONTE RIASSUNTO Questa è una lettura della poetica di Beppe Fenoglio, alla luce della filosofia e della religione dei Celti, papalo che dominà, quasi incantrastato, il territorio piemontese dal IV secolo a.C. al 1secolo d.C. Vi è, in primo luogo, una breve spiegaziane della staria dei Piemante, dalla preistoria, attraverso la dominazione celtoligure, sine alla conquista da parte di Roma ed alla canseguente, parziale, romanizzazione dei territorio. In base a testimanianze di autan classici ed a ricerche di studiosi modemi, verranno poi presi in esame alcuni aspetti della religione dei Celti, e questi saranno messi in relazione con credenze, usi e castumi dei Piemonte contadino di oggi, per mezzo di alcune interviste condette nelle Langhe, terra natale di Beppe Fenoglie, raggruppate, Qui di seguito, nell'Aggendice. Queste tradizioni saranno, infine, rintracdate nelle opere di Fenoglio (in particolare ne Il oamgiano Johnny e ne la malora), per dimostrare il nesso che lega la sua concezione della natura e la sua visione della vita e della morte con il naturalismo degli antichi Celti• • -1- • SEPPE FENOGUO E LE TRADIZIONI CELTICHE DEL PIEMONTE SYNOPSIS Reading of the poetics of Beppe Fenoglio in relation ta the philosophical and religious systems of the ancient Celts, a people who dominated the territory of Piedmont from the IV century Be to the 1century AD. A brief expianation of the history of Piedmont from prehistoric times, through Ugurian and Celtic domination, ta Roman conquest and the consequent partial romanization of the territoy will introduce the subject. Certain aspects of the religion of the Celts, as described both by dassical authors and modem scholars, will be examined in the context of beliefs, customs, and traditions of modem rural Piedmont using interviews C5ee Apcendix) conducted in Beppe Fenoglio's homeland, the Langhe. Rural Piedmontese traditions and beliefs will be identified in the works of Fenoglio, particularly in Il oartigiana Johnny and La malora, in order ta describe the nexus that ties the concept of nature and the view of life and death expressed in the works with the naturalism of the ancient Celts. • -II- • BEPPE FENOGUO E LE TRAOmONI CELTICHE DEL PIEMONTE SYNOPSIS Ceci est une lecture de la poétique de Beppe Fenoglio, faite à la lumière de la philosophie et de la religion des Celtes, qui ont occupé, presque sans opposition, le territoire piémontais du 4e siècle av. J.C. jusqu'au 1er siècle de l'ère chrétienne. L'histoire du Piémont est brièvement éxpliquée, de la préhistoire, en passant par la domination des Uguriens et des Celtes, jusqu'à la conquête romaine et la romanisation partielle du territoire. Quelques aspects de la religion des Celtes seront examinés sur la base de témoignages d'auteurs classiques et de recherches faites dans le cadre d'études modernes. Ces aspects seront mis en relation avec (es croyances, les us et coûtumes des paysans piémontais d'aujourd'hui, selon des témoignages obtenus de vive voix lors de quelques entrevues menées dans le territoire des Langhe, terre natale de Beppe Fenoglio, et regroupées dans l'Annexe. Enfin, ces traditions seront retracées dans les oeuvres de Fenoglio (notamment Il oartigiano Johnny et la malora) pour montrer le lien qui existe entre son concept de la nature et sa vision de fa vie et de la mort d'un côté, et le naturisme des Celtes de l'autre .. • -m- • RINGRAZIAMENTI Desidero ringraziare, prima di tutti, i miei zji, carfa e Mario, che mi hanno ospitata nella lare casa sul bric di san Siro, durante i miei vagabondaggi nelle Langhe, e mi hanno fatto canoscere persane che sono state di importanza fondamentale per la mia ricerca. Tra queste desidero ricardare, almeno, Rosetta e Rosalba, che purtrappo non vivono più, e Gabriella, tigUa dei meraviglioso Nuto, che ha fatte rivivere per me il padre, riportando cosi in vita anche il sua arnica, Cesare Pavese. Un grazie particolare anche a Giulio Parusso, capo dell'Ufficio Stampa dei Comune di Alba, che ha più volte accettato di parlarmi di Fenoglio, non solo come scrittore, ma soprattutto come uomo. Desidero anche ringraziare di tutto cuore la splendida gente delle Langhe, che mi ha raccontato storie e tradizioni gefosamente custodite da un tempo immemorabile : sono proprio loro, i contadini duri ed orgogliosi, i veri protagonisti, oltre che i custodi, di quanta ho scritto. Il mio ultimo ringraziamento va a Silvia, che, con pazienza infinita, mi ha aiutata a riordinare la bibliografta ed alla mia mamma, che mi ha insegnate la lingua piemantese. • - IV- • In ricordo di nonna Modesta • • INDICE lntroduzione Oo •••••• Oo •• Oo ••••• Oo.Oo.Oo Oo.Oo ••••••••• Oo Oo Oo... 1 l. 1. Cenni storid 4 1. 2. Divinità e riti celtici. Relazione con le tradizioni delle Langhe 9 l. 3. Masche e streghe 23 1. 4. Le festività celtiche .. 35 l. Note 43 II. 1. Beppe Fenoglio : La vita e le opere 46 II. 2. La tradizione inconsciamente vissuta 50 II. 3. Cesare Pavese : morte della dea 69 ll.4. Conclusione. Beppe Fenoglio : moderne druido delle Langhe 76 ll. Note 86 Appendice .. 89 Bibliografia Oo •.•• Oo •••• Oo ••• Oo •...••.••.Oo............................. 94 • - VI- • INTRODUZIONE Il Piemonte è la mia terra. Le grandi montagne, le fertili pianure, i laghi pieni di incanto e di pace, e, soprattutto, le sue colline, ondulate e rincorrentesi sino ad incontrare !'orizzonte con sfumature azzurre, compongono il paesaggio della mia infanzia e sono parte fondamentale e profonda della mia anima di piemontese. Il Piemonte è una terra antica, e, a causa della sua posizione geografica, è da sempre una terra di frontiera, nella quale si sono susseguite influenze di popoli diversi, di lingue diverse, di tradiziani diverse, sina a giungere alla quasi completa decaratterizzazione operatasi negli ultimi decenni di questo secolo, che ha quasi cancellato i caratteri specifici della popolazione, oltre a ridurre la Iingua piemontese ad un idioma in via di estinzione. Infatti, can la fartissima immigrazione da altre regioni italiane, la popolazione è armai solo in minaranza di origine piemontese, in particolare nelle grandi dttà industriali, e a poco a poco nan solo la lingua, ma anche le tradizioni ed i costumi dei papoU originari, si stanno diluendo in una nuova forma di civiltà. Il Piemonte è stato materialmente l'artefice dell'unità d'Italia e, cercando di ottenere un'unità morale, oltre che politica, della penisola, si sono per lungo tempo messe in ombra le sue radid da parte degli stessi piemontesi, e, di conseguenza, un immense patrimonio di tradizioni, usi, costumi, oltre alla Iingua stessa, si trova sul punta di cadere nell'oblio più completo: per questo voglio cercare di collegare le antiche tradizioni piemontesi ali/opera di une scrittore tra i maggiori dell'ultimo scorcio di questo secolo. Intendo scrivere su Beppe Fenoglio e su come 10 spirito piemontese, queUo preromano, sia strettamente intrecdato con la sua visione delle lotte partigiane e della vita • contadina di cui racconta. 2 Naturalmente, quanda si parfa dell'antico spirite di un popola ci si deve • appoggiare aile tradizioni, al fofclore, alla storia delle origini di questo stesso popola, e questo mi porta a riferirmi ai Celti, che, se non sono statl la prima popolazione a calonizzare il Piemonte, almeno sono quelli che più a lungo l'hanno abitato e le cui tradizioni ed usi più profondamente hanno indso sulla vita quotidiana delle popolazioni.
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