Notiziario Di Sezione A12 N1
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ANPIANPI SEZIONESEZIONE DIDI MONDOVÌMONDOVÌ Via Nino Manera n° 9 12084 MONDOVI’ (CN) Giu. 2020 e-mail: [email protected] - sito: http://digilander.libero/anpi_mondovi/ A.12 – N.1 NN OTIZIARIOOTIZIARIO DIDI SEZIONESEZIONE 75 ANNI DAL 25 APRILE 1945 ettantacinque anni dal campo di lancio di Igliano. S 25 aprile 1945: una La sua azione si svolse su più ricorrenza importante, senza fronti, in qualità di staffetta, dubbio. Un numero di anni informatore, organizzatore e significativo, anche oggi che nell’importante e delicata at- la speranza di vita per gli tività di reclutamento di gio- uomini supera gli 80 anni e vani, che avevano aderito gli 85 per le donne. Ma credo alla Repubblica Sociale Ita- che il confronto più corretto liana. Fu poi deputato e sena- vada fatto con quella che fu tore della Repubblica e Presi- l’età media dei Partigiani che dente Onorario dell’ANPI di oggi ricordiamo e ai quali Cuneo. rinnoviamo la nostra costan- te, imperitura gratitudine: Giovanni Garelli (25 gen- 24/25 anni. naio 2020), il primo iscritto Siamo distanti il triplo di alla nostra Sezione di Mon- anni dall’età di quei ragazzi dovì sin dalla sua fondazio- che si immolarono giovanis- Casarino Prof. Stefano Pres. Sez. ANPI di Mondovì. ne, Presidente dell’Associa- simi perché noi potessimo Val Casotto del marzo 1944. to le idee chiare. La lunga zione “I. Vian”, Presidente pensare e parlare liberamen- disinformazione ci aveva con- Onorario dell’ANMIG (Ass. te, anche se non sempre ne Aurelio Franco (12 aprile dizionato; ma aprimmo gli Naz. Mutilati e Invalidi di siamo consapevoli e non 2019), il “partigiano Lulù”, occhi a contatto con la dura Guerra); Grande Ufficiale e sempre ci dimostriamo degni particolarmente benemerito realtà, discutendo fra di noi, Grande Invalido di Guerra, di quello straordinario sacri- perché si operò e diede sem- ascoltando le esperienze di andato sui monti a 19 anni, ficio. Soprattutto in questi pre i suoi consigli per evitare chi era reduce da uno dei col nome di “Stantuffo”, ultimi tempi. azioni che comportassero poi fronti di guerra e non voleva compagno di scuola di Lidia Il 25 aprile dello scorso inevitabili rappresaglie tede- affatto tornarci, tanto meno Rolfi Beccaria. anno l’amico Prof. Ernesto sche sui civili di Castelnuovo dalla parte sbagliata con Purtroppo, è l’inevitabile Billò ha ripercorso il lungo di Ceva. Graziani e i repubblichini di legge dell’anagrafe umana. elenco dei caduti monregale- Salò. Le generazioni degli uomi- si nella guerra di liberazione. Luigi Franco Motta (5 Presidente dell’Associazio- ni sono davvero, lo insegna A quel triste elenco si sono giugno 2019): a diciotto anni ne Ignazio Vian, era ancora Omero, come le foglie: sta aggiunti altri nomi; mi limito fu partigiano del Distacca- con noi e fu festeggiato da sparendo, purtroppo, quella a ricordarne cinque, che han- mento della Tura coi ribelli tutti noi il 25 aprile dello dei Partigiani, di coloro che no superato tutti la novantina alla chiamata alle armi nella scorso anno, ultima sua appa- potevano testimoniare con la e che sono scomparsi nel Repubblica di Salò. Come rizione pubblica. voce e con la loro stessa per- frattempo: ebbe lui stesso modo di di- sona quei tempi tremendi in chiarare: Leopoldo Attilio Martino cui violenza, terrore, abomi- Carlo Dalmasso (16 feb- Sulla Tura mi trovai con (21 giugno 2019), staffetta nio hanno rischiato di impor- braio 2019), componente altri amici monregalesi, ope- partigiana a quindici anni, si e si sarebbero imposti, se della guardia personale (i rai, studenti, contadini: chi operò nelle formazioni del non ci fossero stati loro. pretoriani) del Comandante formatosi all’ombra del cam- distaccamento di Sant’ Anna, L’essere umano muore; ma Enrico Martini Mauri, in panile, chi in ambienti diver- Castellino Tanaro, Francolini non muore, non deve morire prima linea nella battaglia di si. Non potevamo avere subi- e Maccaferro nella zona del Continua a pag. 2 FRANCO CENTRO VILE ATTENTATO TORINO 06.05.1945 20 GIUGNO 1940 Morire a 15 anni. Alla casa di Lidia Rolfi. Sfilata dei Partigiani. L’Italia entra in guerra. di di di di Stefano Casarino Stefano Casarino Giorgio Gonella Giorgio Gonella A pagina 3 A pagina 6 A pagina 9 A pagina 12 2 Continua da pag. 1 za” non farmi intimidire da mente buone notizie. […] Mi razzare, prepotenti ed impu- il ricordo di ciò che ha com- un vescovo, da un prefetto, sento dilatare il cuore da una niti, i “cani neri”. È il titolo piuto e dei fini che si è pro- da un questore. Qualsiasi gioia quasi dolorosa al pen- di un inquietante romanzo di posto e che ha realizzato. cittadino […] deve poter dire siero della liberazione di Ian Mc Ewan del 1992, che è Se quel ricordo muore, se a chi detiene il potere: “Non Parigi. Quanto ho sofferto stato definito un bellissimo e quella memoria non si con- voglio offenderla, ma su que- alla sua caduta! Mi pareva profetico apologo sul male serva e non si trasmette, per- sto punto io sono convinto tutto un mondo che crollas- che sta attraversando diamo quella “chiave del del contrario. E se lei mi se: e forse è crollato davve- l’Europa di oggi (S. Verone- passato” che secondo Victor parla di compromessi, beh ro. […] Quale sarà la Parigi, si). Mi limito a citare la con- Hugo è l’unica che possa allora… I compromessi han- meglio quale sarà il mondo clusione: aprirci “la porta del futuro”. no delle sfumature infinite, che uscirà dal tormento di Ma è ai cani neri che ritor- Non dobbiamo essere così ma la verità vera è quella che oggi? Per tutta la notte ho no con maggiore frequenza. distratti e così sbadati, non è, è una scultura di pietra. stupidamente rimuginato […] Attraversano la linea possiamo permettercelo. Né Non può prestarsi ai compro- questi pensieri, senza poter d’ombra e sprofondano in per noi né per i nostri figli. messi. Se anche uno su mille chiudere occhio. E ho prova- una tenebra mai raggiunta E allora, consentitemi di lottasse per la verità non to un’angoscia quasi panica. dal sole, mentre il buon sin- non limitarmi a ricordare dei sarebbe male. Fossero tanti a Ho paura di questo domani daco mezzo ubriaco non fatti in una sorta di comme- resistere, fossero tutti. Sareb- che sarà così diverso, così manderà mai i suoi uomini a morazione storica, pur im- be bello. Ma è un sogno. ostile forse a troppe cose in dar loro la caccia, perché i portante, ma di riflettere sul Il libro è del 1998 e c’è cui ho creduto. Capisco che cani guadano il fiume nel senso della “resistenza”, in tanto disincanto, tanta ama- così dev’essere; son pronta a cuore della notte […]; poi, questi tempi in cui si sentono rezza. Noi quel sogno non dar la vita perché così sia; quando il sonno ha la me- ripetere senza riflettere a l’abbiamo realizzato, né nel ma avrò la forza di viverci, glio, si allontanano, come sufficienza slogan preconfe- 1998 né tantomeno oggi. in questo nuovo ordine di macchie nere sul grigio zionati, che possono anche Eppure questo monito a non domani? dell’alba, e svaniscono pro- sinistramente richiamare dei scendere a compromessi con Nella gioia, timida ma cre- cedendo verso la montagna suoni lontani, ma non troppo; la verità, cioè, almeno per me, scente, della prossima libera- alla quale ritorneranno a in questi tempi in cui domina coi valori importanti; a non zione, una donna partigiana, tormentarci in qualche ango- (almeno, così a me pare) non barattare la libertà per la sicu- madre di un giovanissimo lo d’Europa, chissà quale, la resistenza ma l’acquiescen- rezza, la dignità umana per i partigiano, confessa di aver chissà quando. za o addirittura l’infantile o propri comodi, la solidarietà paura del domani che sta lei Il rischio, più che fondato, masochistico o folle deside- per il proprio interesse, mi stessa contribuendo a creare. è che non si limitino solo a rio dell’”uomo forte”. sembra una sorta di stella Niente trionfalismi, niente “qualche angolo d’Europa”, Ci aiutano a farlo le parole polare che dovrebbe guidare volontà di vendetta: ma timo- ma che la percorrano tutta. E di un prete “scomodo”, don la nostra vita, le nostre azioni. re di non essere all’altezza lo faranno, se le autorità pre- Raimondo Viale (1907- E soprattutto quelle di chi dei tempi nuovi, di non avere poste (“i sindaci mezzo u- 1984), protagonista de Il pre- votiamo a rappresentarci. le capacità di viverli. briachi”, cioè le autorità di- te giusto (1998) di Nuto Re- La resistenza, abbiamo Questo interrogativo ci stratte o incapaci o inclini a velli (di cui il 19 ottobre del- ascoltato, respinge quello che riguarda tutti, perché noi sottovalutare il fenomeno, lo scorso anno qui a Mondo- è contrario alla dignità uma- oggi viviamo in quel perché “c’è ben altro” di più vì abbiamo ricordato il cente- na e alla vita stessa: dovrem- “domani” sul quale Ada Go- importante!) e la gente del nario della nascita nel bel mo tenerlo ben presente, ap- betti si interrogava. posto non faranno nulla per convegno “Passaggio di testi- plicarlo e trasmetterlo alle Quale “nuovo ordine” ab- impedirglielo. mone”, dedicato oltre che a nuove generazioni, insegnar- biamo saputo e voluto crea- Lo faranno, anzi già lo lui, anche a Primo Levi e a lo a scuola, in famiglia, nelle re? A 75 anni di distanza, stanno facendo. Mario Rigoni Stern): conversazioni quotidiane: abbiamo più motivi di orgo- È fresco e brucia come una La resistenza è una dote altrimenti saremo un popolo glio o di delusione? ferita il ricordo della crimina- dell’uomo maturo, dell’uomo senza coscienza, di passivi La valutazione è comples- le scritta “Juden hier” com- che rifiuta tutto ciò che è esecutori di volontà altrui, di sa, non può ridursi ad una parsa nel gennaio di ingiusto, e si ribella, si ribel- sudditi e non di cittadini.