U.S.A. 2007
___ In tutte e due le prime sessioni di prove libere di venerdì Alonso fa segnare il mi- glior tempo mentre Hamilton, nella prima è terzo e nella seconda ottiene il secondo tempo. Nelle libere di sabato, Alonso ottiene il primo tempo ed il compagno il terzo. Le prime due fasi eliminatorie vengono superate dallo spagnolo sempre con il primo tempo e l'inglese con un terzo e secondo tempo; nella fase conclusiva Hamilton ed Alonso fanno registrare, nell'ordine, i primi due miglior crono.
___ Al via Hamilton ed Alonso conservano le rispettive posizioni. Al ventiduesimo giro Hamilton rientra per il primo pit stop ed esce quarto, al giro successivo è la vol- ta del compagno che esce quinto, alle spalle di Trulli ma lo passa immediatamente. Dopo circa cinque giri i due della McLaren, con i pit stop degli avversari, ritornano al comando della corsa ed al trentottesimo passaggio Alonso da la caccia ad Hamilton alla fine del rettilineo principale ma l'inglese resiste. Al cinquantunesimo giro, prima Alonso ed al giro successivo Hamilton, effettuano il secondo rifornimento e cambio gomme e conservano la testa della corsa fino alla bandiera a scacchi. Nello scenario di Indianapolis, da alcuni anni profondamente modificato per ottenere una sorta di circuito all’europea, si è disputato og gi il Gran Premio degli U.S.A. caratterizzato da una sconcertante linearità di eventi. Se fosse stato possibile mettere in una busta chiusa i nomi del podio non vi sarebbero stati problemi con l’unica variante di Raikkonen o Massa al terzo posto.
Un circuito così artificiale da divenire banale nelle sue due parti assolutamente distinte non significa nulla per la Formula Uno attu ale, con la sola incognita della tenuta del motore data la lunga percorrenza a tavoletta, ma, con il limitatore di giri, anche questa alea può dirsi superata. McLaren infatti possiede una vettura deci samente performante in qualsiasi circuito con due piloti al top dell’attuale rosa, per cui, a meno di deprecabili lotte intestine fuori dal Regolamento, non si vede chi possa togliere loro il tanto atte so alloro iridato.
Hamilton fino ad ora ha stupito per l’assoluta padronanza del mez zo e la capacità di tenere a bada un Alonso che, se non perde la testa, rimane il Pilota che meglio di ogni altro si dimostra in grado di competere con l’astro di nuova grandezza, come per altro la vet tura nelle loro mani si dimostra speciale connubio di efficienza e sicurezza tale da permettere ai piloti anche piccole sbavature sen za per queste finire a prati.
Ritengo, a ragion veduta, che la telaistica inglese abbia di molto superato quella di Maranello, oltre naturalmente alle altre in lotta per i podi, sì da permettere anche imperfezioni veniali tanto frequenti nel corso di una gara. La velocità di punta rimane contenuta a vantaggio di una coppia splendida e di una guidabilità eccezionale che si esalta in situazioni critiche, come, ad esempio, sui cordoli e sui tratti molto guidati.
Degli altri Team si è già detto nelle scorse recensio ni: a parte il buon motore BMW, non vedo nessuna vettura in grado di inserirsi nei podi, salvo natural mente situazioni particolari come eventi atmosferici improvvisi e determinanti od incidenti che nessuno naturalmente si augura possano accadere in gare dall’andamento regolare.
Spiace infine constatare che piloti ormai alla frutta, (Coulthard, Fisichella, Barrichello, Schumacher jr.) facciano a gara per chiudere anzitempo le competi zioni o battersi per le piazze da maglia nera: una decorosa scomparsa dal circuito delle gare sarebbe certamente molto più dignitosa come conclusione di carriera. Au revoir en France. AVVERTENZA: questa sezione è una rubrica di satira bonaria, le pagelline di Giorgio degli Antonini non vogliono assumere contenuto offensivo nei confronti delle persone reali citate. Tutti i servizi di Controcronaca su www.tuttomclaren.it
Neanche il tempo di scolarsi quel po’ di spumante rimasto in fondo alla bottiglia che è già tempo di levare le tende per giungere negli States dove domenica è prevista la settima prova del mondiale di Formula 1. I primi ad arrivare sono quelli della Toro Rosso: il morale del team è a terra dopo l’irrimediabile figuraccia rimediata in Canada con Liuzzi schiantatosi al “Muro dei Campioni” ribattezzato per l’occasione “Muro dei Pipponi”: la cosa ha fatto incazzare non poco il gran capo Berger che in conferenza stampa ha assunto quei bei toni blu metilene che contraddistinguevano il volto di Patrizio Testa ai tempi d’oro della Williams. I meccanici della scuderia italiana intonano subito un tristissimo canto mentre varcano i cancelli d’ingresso:”Mamma mia dammi cento lire che in America voglio andaaaaaar e voglio andaaaaaar!!! Cento lire io te le dò ma in America no, no, noooooo e no, no, noooooo ” Proprio quando l’atmosfera si fa più allegra ecco che improvvisamente s’odono tuoni, le nubi si addensano, in cielo saettano lampi e fulmini, comincia a diluviare: la McLaren ha appena varcato i cancelli dell’autodromo. La tragica carovana è timonata dal cingolato modello El Alamein di Norbert Haug seguito da ben dodici terrificanti T.I.R. grigi con la scritta “Saruman McLaren Mercedes” sulle fiancate. Mentre in Renault preparano le vetture, Ron Dennis in pantaloncino corto, zoccoli di legno e ghigno malefico che esalta il suo ormai famosissimo dente d’oro, sta chiacchierando amabilmente con sir Frank Williams:” e io allora ai due giudici ci dissi, invece di darvi i soldi per questa volta non vi uccido!!!“ “Ha! Ah! Ah! Ah!” “Ha! Ah! Ah! Ah!”: i due boss ridono di gusto. La prima ora vede le due McLaren dominare davanti alle B.M.W e ai box della Ferrari un felice e spensierato Gianguido fischietta allegramente mentre lavora attorno alla vettura di Felipe:“Dopo molte esitazioni ho acquistato un grazioso pappagallino indiano che mi fa da compagnia ai box ed ora lo amo più di me stesso. Oggi l’ho lasciato libero di volare felice attorno al circuito, però che strano, appena ora il Sole è calato, ma non lo ho ancora veduto” “Gianguidoooooo ” “Che c’è Felipe?” “Gianguido, è successa una cosa terribileeeeee e ora tu ti infurierai ” “Che è successo Felipe?” “Stavo girando in pista, quando Button ha stretto troppo la curva e io sono finito nella via di fuga, non mi uccidereeeeee!!!” “Oh Felipe non disperarti, può capitare a tutti di uscire di pista, danziamo:”Everbody sing this song, doo dah doo dah ” “Ma come danziamo, non ti sei arrabbiato? E pensare che quando sono uscito ho pure investito un tenero pappagallino indiano, ma allora è vero che sei diventato più buono!!!” “MALEDETTO!!! CHE HAI FATTO???” “Perdono Gianguido, pensavo che fosse un comune piccione, danzia mo:”Everybody sing this song doo dah doo dah” “DANZIAMO UN CAZZO!!! ALABARDA SPAZIALE!!!” “Alabarda spaziale?! Ma Gianguidoooooo!!!” “Dì pure addio alle selezioni di Miss Viterbo International” “Noooooo!!! Le selezioni di Miss Viterbo International, noooooo!!!” “VATTENE!!! VATTENE VIA!!!” “Ah ha ha ha!!!” Al pomeriggio di sabato cominciano le tanto agognate qualifiche. In studio il trio delle meraviglie Bortuzzo Palazzoli Vandone che riesce a non parlare male delle McLaren per dodici minuti di fila. La linea passa quindi all’acida vocetta mazzoniana che nel vedere papà Hamilton e papà Button dice:”Ecco due papà molto fortunati ”: scusate il secondo dov’è? Dopo la solita pubblicità allucinata della IVECO Giovannelli intervista Sato:”Che peccato sei fuori dalla Q2, cosa ti è succes so?” “Niente, non mi si è accesa la miccia del caricatore e ho preferito conservare le cartucce per domani ”. Intanto la famosa riscossa delle Ferrari non arriva e le McLaren dominano. Mazzoni pur di negare l’evidenza si mette a parlare della maglia di lana di Todt:”Pensate è una lana particolare, speciale, perché fa da isolante termico ” Ma bravo Mazzoncino mio lo sa anche mia nonna di novantaquattro anni che la lana è un isolante che protegge dal caldo e dal freddo!!! Pensa che ci vestono i morti!!! Negli ultimi minuti è ormai chiaro come il Sole che le McLaren sono davanti a tutti: Mazzoni allora per non perdere tempo pensa bene di gettare fango addosso ad Alonso:”Ormai è in rotta con tutta la squadra, pensate che ogni volta prima di salire in macchina sputa sul volante dal disprezzo” Le qualifiche finiscono e subito un piangente Giovannelli corre ad intervistare Baldisserri che scherza per non piangere:”Domani ribalteremo la situazione” Alla domenica Federica apre le danze e la linea passa subito a Giovannelli che sta salterellando intorno a Ron Dennis:”Mister Dennis siete in prima fila come fate ad essere così veloci? Qual è il segreto del vostro successo?” “Cu jè? Aaaah u segreto d’u successo? ‘A bella tanica d’acido, iddu iè segreto u successu ” Non pago delle parole del boss della McLaren il nostro Giovannelli prima va a rompere le balle a Heidfeld che si stava allacciando le scarpe e poi confonde il papà di Hamilton con il pilota della Super Aguri Davidson, la qual cosa gli vale la pubblica derisione in mondovisione. Intanto dopo la solita angosciante pubblicità della IVECO sugli schermi RAI appare un’immagine ancora più angosciante: il ghigno malefico di Don Dennis alla partenza con tanto di occhio strabico di Martino a fianco, partenza nella quale Raikkonen parte come al solito al rallentatore facendosi uccellare da mezzo schieramento, proprio quando l’acido Mazzoni aveva fatto di tutto per gettare la macumba sulle McLaren ricordando la prode partenza di Montoya del 2006. Dietro si schiantano come al solito Ralfonso e Coulthard intanto le McLaren fuggono e Wurz trova pure il tempo di fare a ruotate con Fisichella, facendoci ritornare ai bei tempi passati di Monaco 98 dove le ruotate le fece al Calzolaio. Intanto dopo la prima sosta comincia lo show della McLaren: Alonso recupera improvvisamente su Hamilton e tenta un sorpasso che fa tremare tutto il muretto della McLaren: Dennis dalla tensione scarica qualche colpo di lupara, muoiono due meccanici. Dietro intanto gran gara di Trulli che al giro nr° 54 riceve il team radio dal suo ingegnere:”Vagavo per i campi del Tennessee, come vi ero arrivato, chissaaà! Non hai fiori bianchi per me? Più veloci di aquile i miei sogni, attraversano il maaaaaaaaare uuuuuuuuuuuuuuhhhhhhh ” Hamilton alla fine resiste alla grande e anche dopo la seconda sosta riesce a controllare vincendo la gara e ottenendo la terza doppietta insieme ad Alonso per la McLaren. Subito il prode Giovannelli va alla caccia di Domenicali:”Che batosta, cosa pensate di fare ora?”, risposta di Domenicali che arriva con 15 secondi di ritardo. Sul podio intanto viene chiamato a ricevere la coppa del costruttore vincente un fortunato meccanico della McLaren scampato miracolosamente alle este nuanti ricerche della polizia segreta di Ron Dennis, mascherandosi con l’ausilio di un paio di naso e baffi finti: nella valigia del disgraziato meccanico McLaren, i mannari sciolti nella notte da Martino avevano fiutato la presenza di una copia del “Red Bullettin” il famigerato giornalino della Red Bull espressamente vietato da don Dennis. Al ritorno in studio Boccafogli è esangue, Fiorio ha perduto il cerone, Federica è spettinata. Tutta da ridere la conferenza stampa: a sinistra un Alonso in versione sommellier sorseggiatore di aranciata, al centro un Hamilton che ride alla Topo Gigio, a destra un Massa in versione “E ora cosa racconto a casa?” Al rientro in studio ci sono valanghe di mail per Federica:”Perché hanno vinto le McLaren? Non erano favorite le Ferrari?” “Non è vietato dal regolamento vincere nelle piste dove la Ferrari è favorita?” “Perché la pista di Indianapolis si chiama catino? Non potevano chiamarla bacinella?” “Indianapolis si chiama così perché ci abitano gli indiani? Non li avevano sterminati tutti?” “Indianapolis è in provincia di Foggia?” “Quanto peserà Stella Bruno a fine stagione?” “Napoleone Bonaparte? Dittatore feroce o valoroso generale?” “Qual è il vero lavoro di Barrichello?” tutte domande che mandano i confusione il povero Boccafogli. Intanto ai box della Ferrari Massa è sconsolato:“Ah ha ha ha, e il naufragar m’è dolce in questo mareeeeee...” “Perché piangi bambino mio?” “Madrinaaaaaa!!! Questa era la pista dove eravamo favoriti e invece è arrivata un’altra batosta, che debbo fareeeeee ” “Presto Felipe, Rastafan Implacheibol ti offre una seconda possibilità, corriamo!!! Se questa volta gli farai una domanda intelligente, ma veramente intelligente, lui cambierà il tuo destino!!!” “Ma invochiamolo alloraaaaaa a!!!” “Fagli la domanda Felipe, su!” “Rastafan Implacheibooooool!!! La storia della Formula 1 è così ricca di sorpassi affascinanti e di tragici decessi” “Bravo Felipe, vai così, questa volta ti sei preparato” “dal duello Arnoux Villeneuve a Digione nel ‘79, alla morte di Senna nel ’94.” “Bravo! Bravo Felipe!” “Ma uno in particolare mi preme è vero che all’inaugurazione del Billionaire Button ha vomitato il buffet, perché è allergico ai gamberetti?” “EH, MA NO!!! DI NUOVO?? MA CHE DOMAN DE FAI?!” Ci vediamo tra quindici giorni nella terra che ha dato i natali a Olivier Panis, Renè Arnoux e quella pippa di Alesi. Allez!!! Domenica 17/06/2007 17/6/2007 - Indianapolis, terza doppietta stagionale - Dichiarazioni
FERNANDO ALONSO "Non ho vinto ma finalmente posso lasciare Indianapolis con un trofeo. Penso che la gara si sia decisa dopo la prima curva, non sono riuscito a passare. Tutto cio' che ho potuto fare e' restare vicino a Lewis il piu' possibile. In un'occasione ci siamo affiancati, ma e' stata una lotta corretta e piacevole. Ero constantemente nella sua scia e ho trova- to molto sporco dei freni sulla vettura e sul casco, questo e' il motivo per cui a volte an- davo fuori traiettoria per trovare aria pulita. La vettura ha funzionato bene, non vedo l'ora di affrontare il resto della stagione. Il team puo' lasciare Indianapolis con un van- taggio incrementato sulla Ferrari nella classifica costruttori e otti punti sono meglio di niente. Non vedo l'ora di tornare in Europa per il resto della stagione".
LEWIS HAMILTON - "Sta andando sempre meglio, e' stata una settimana fantastica. Non riesco a credere di aver vinto e sono incredibilmente grato al team che ha lavorato duramente per prosegui- re lo sviluppo, oggi abbiamo ottenuto un'altra doppietta. Tutto e' andato bene: la parten- za, i pitstop, la strategia e sono davvero felice. Sono stato tutto il tempo sotto la pressio- ne di Fernando, entrambi abbiamo spinto davvero al massimo. Ho fatto una buona par- tenza per mantenere il vantaggio ma Fernando era li'. Nel secondo stint Fernando si e' avvicinato molto quando le mie gomme hanno accusato del graining, mi ha attaccato alla fine del rettilineo ma sono riuscito a tenerlo dietro. E' stata una giornata lunga e calda, mi sono davvero divertito ed e' stato bello vedere il supporto dei fans".
Alonso: "Ho provato all'inizio ed a Hamilton:"E' stata dura, ma ce l'ho RON DENNIS meta' gara, poi ho dovuto accon- fatta a tenere il vantaggio" - tentarmi" - "Lewis e Fernando hanno - "E' veramente un sogno arrivare su due gareggiato dall'inizio alla "Lo scatto iniziale e' stata l'occasione deci- piste sconosciute, trovare questo ritmo e vedere la squadra fare un passo in avanti fine. Durante lo stint siva, ma piu' o meno abbiamo frenato nello stesso punto ed inoltre la partenza e' del genere. Tutto il team ha fatto un lavoro centrale Fernando ha spinto a fondo per sempre un rischio: dopo quanto accaduto fantastico e io ho completato l'opera. Nei inseguire Lewis e cio' ha creato momen- in Canada, non mi e' sembrato il caso di primi due giri Alonso mi ha pressato, poi ho ti positivi ma anche di tensione al mu- perdere una gara alla prima curva. Gli cercato di prendere un po' margine e man- retto. Eravamo ovviamente felici di la- sono stato davvero vicino, soprattutto tenerlo. A meta' gara le mie gomme hanno sciarli gareggiare ma tenendo presente all'inizio, ma non sono riuscito a passarlo e iniziato a manifestare un po' di 'graining' e di non minacciare la nostra doppietta. A da quel punto in poi, seguendolo in scia, Fernando e' risalito. A quel punto e' stato estremamente difficile, lui era nella mia scia 15 giri dal termine entrambi i piloti han- perdevo carico e dovevo stare attento a non usurare particolarmente le gomme. Ho e ha combattuto con forza, da autentico no ridotto il numero di giri per salva- cercato di fare del mio meglio senza per- professionista, ma alla fine ho potuto allun- guardare i motori per il GP Francia ma dere il controllo della vettura. Ho riprovato gare un po' e vincere la corsa". hanno continuato a gareggiare. La loro dopo nello stint centrale ed in un paio di sportivita' in pista e soprattutto sul po- occasioni l'ho affiancato, ma non e' stato dio rende il team orgoglioso di avere sufficiente a superarlo. Nell'ultima fase due piloti cosi' fantastici. Continueremo sono stato piu' conservativo in quanto a spingere il nostro programma di svi- passare era davvero arduo. Adesso dob- biamo iniziare a pensare al prossimo Gran luppo che ci permettera' di migliorare Premio in Francia. La gara e' stata comun- ancora la nostra performance per il GP que buona per la squadra, in quanto ab- Francia tra due settimane". biamo guadagnato ulteriormente sulla Ferrari".
NORBERT HAUG - "Una gara eccitante di Lewis e Fernando. Immagino che avremo bisogno di nervi saldi quest'anno. Congratulazio- ni ad entrambi i piloti per il risultato fantastico. La quarta vittoria della stagione con tre doppiette e' un grande riconoscimento per il duro lavoro svolto da tutti a Woking, Brixworth e Stuttgart. La cosa im- portante e' continuare, la competizione e' chiaramente piu' serrata rispet- to all'ultima gara. E' stata certamente una gara fantastica per tutti i fans americani della F1". Tempi e Classifiche Pos. Classifica PILOTI Punti TEAM Pti 1 Lewis Hamilton (Gbr) 58 McLaren 106 Prove libere 1 2 Fernando Alonso (Spa) 48 Ferrari 71 Pos. Pilota Scuderia Tempo 3 Felipe Massa (Bra) 39 Sauber BMW 39 1 Fernando Alonso (Spa) McLaren 00:01:11:927 4 Kimi Raikkonen (Fin) 32 2 Nick Heidfeld (Ger) BMW Sauber a 00:00:00:467 5 Nick Heidfeld (Ger) 26 Renault 25 3 Lewis Hamilton (Gbr) McLaren a 00:00:00:703 6 Giancarlo Fisichella (Ita) 13 Williams 13 4 Sebastian Vettel (Ger) BMW Sauber a 00:00:00:943 7 Robert Kubica (Pol) 12 Toyota 9 5 Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari a 00:00:01:040 8 Heikki Kovalainen (Fin) 12 6 Nico Rosberg (Ger) Williams a 00:00:01:097 RedBull 6 9 Alexander Wurz (Ger) 8 7 Felipe Massa (Bra) Ferrari a 00:00:01:117 10 Jarno Trulli (Ita) 7 Super Aguri 4 8 David Coulthard (Gbr) RedBull a 00:00:01:233 11 Nico Rosberg (Ger) 5 Honda 0 9 Jenson Button (Gbr) Honda a 00:00:01:673 12 David Coulthard (Gbr) 4 10 Mark Webber (Aus) RedBull a 00:00:01:757 Toro Rosso 0 13 Takuma Sato (Jap) 4 Spyker 0 14 Ralph Schumacher (Ger) 2 Prove libere 2 15 Mark Webber (Aus) 2 Pos. Pilota Scuderia Tempo 16 Sebastian Vettel (Ger) 1 GARA 1 Fernando Alonso (Spa) McLaren 00:01:15:940 Pos. Pilota Scuderia Tempo 2 Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari a 00:00:00:275 1 Lewis Hamilton (Gbr) McLaren 01:31:09:967 3 Lewis Hamilton (Gbr) McLaren a 00:00:00:356 2 Fernando Alonso (Spa) McLaren a 00:00:01:517 4 Jarno Trulli (Ita) Toyota a 00:00:00:414 3 Felipe Massa (Bra) Ferrari a 00:00:12:843 5 Giancarlo Fisichella (Ita) Renault a 00:00:00:813 4 Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari a 00:00:15:423 6 Felipe Massa (Bra) Ferrari a 00:00:00:844 5 Heikki Kovalainen (Fin) Renault a 00:00:41:403 7 Robert Kubica (Pol) BMW Sauber a 00:00:00:908 6 Jarno Trulli (Ita) Toyota a 00:01:06:703 8 Nico Rosberg (Ger) Williams a 00:00:00:912 7 Mark Webber (Aus) RedBull a 00:01:07:330 9 Mark Webber (Aus) RedBull a 00:00:01:352 8 Sebastian Vettel (Ger) BMW Sauber a 00:01:07:783 10 David Coulthard (Gbr) RedBull a 00:00:01:474 9 Giancarlo Fisichella (Ita) Renault a 1 giro 10 Alexander Wurz (Ger) Williams a 1 giro Qualifiche 11 Anthony Davidson (Gbr) Super Aguri a 1 giro Pos. Pilota Scuderia Tempo 12 Jenson Button (Gbr) Honda a 1 giro 1 Lewis Hamilton (Gbr) McLaren 00:01:12:330 13 Scott Speed (Usa) Toro Rosso a 2 giri 2 Fernando Alonso (Spa) McLaren a 00:00:00:170 14 Adrian Sutil (Ger) Spyker a 2 giri 3 Felipe Massa (Bra) Ferrari a 00:00:00:373 15 Christijan Abers (Ola) Spyker a 3 giri 4 Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari a 00:00:00:507 16 Nico Rosberg (Ger) Williams rit. al giro 68 5 Nick Heidfeld (Ger) BMW Sauber a 00:00:00:517 17 Vitantonio Liuzzi (Ita) Toro Rosso rit. al giro 68 6 Heikki Kovalainen (Fin) Renault a 00:00:00:977 18 Nick Heidfeld (Ger) BMW Sauber rit. al giro 55 7 Sebastian Vettel (Ger) BMW Sauber a 00:00:01:183 19 Takuma Sato (Jap) Super Aguri rit. al giro 13 8 Jarno Trulli (Ita) Toyota a 00:00:01:457 20 David Coulthard (Gbr) RedBull rit. al giro 1 9 Mark Webber (Aus) RedBull a 00:00:01:540 21 Rubens Barrichello (Bra) Honda rit. al giro 1 10 Giancarlo Fisichella (Ita) Renault a 00:00:01:623 22 Ralph Schumacher (Ger) Toyota rit. al giro 1 GPV (top 5) Giro Tempo Dopo PIT-STOP (top 5) Giro Tempo 1 Kimi Raikkonen 49 1:13.117 1 - Lewis Hamilton 22 1:17.626 2 - Lewis Hamilton 20 1:13.222 2 - Lewis Hamilton 52 1:17.700 3 - Fernando Alonso 21 1:13.257 3 - Fernando Alonso 51 1:17.739 4 Felipe Massa 50 1:13.380 4 Kimi Raikkonen 52 1:18.268 5 Nick Heidfeld 20 1:13.414 5 Nick Heidfeld 22 1:18.394 Carel Godin 10/04/1934 – 02/08/1964 - Porsche - GP Germania 1964 de Beaufort Nelle qualifiche il pilota francese uscì di pista alla curva Ber- gwerk, con la sua Porsche. Morì quattro mesi dopo a causa delle fratture al cranio all’ospedale di Cologne: aveva 30 anni.
John 23/03/1933 – 08/09/1966 - Brabham - GP Germania 1966 Taylor Al GP di Germania 1966 la Brabham B.R.M. privata guidata dall’inglese John Taylor si scontrò violentemente con la Matra di Jacky Ickx, incendiandosi. Taylor morì poche settimane dopo a causa delle gravi ustioni riportate: aveva 33 anni.
Lorenzo 21/12/1935 – 10/05/1967 - Ferrari - GP Monaco 1967 Bandini Lorenzo Bandini morì al GP di Monaco 1967 nel disperato tentativo di recuperare la testa della corsa, persa dopo es- sere scivolato sull’olio di una vettura, visto da tutti tranne da lui. Al giro nr°81 la Fer- rari del milanese arrivò alla chicane del porto ad una velocità troppo elevata e invece di uscirne, sbatté violentemente contro una bitta d’ormeggio coperta da delle balle di paglia, si sollevò per aria e cadde rovesciata con le ruote in aria, incendiandosi all’istante. Immediatamente i commissari arrivarono sul luogo dell’incidente per spegnere il rogo e cer- care l’italiano sicuramente sbalzato fuori dalla vettura: lo cercarono dovunque dietro le tribune, attorno alla banchina, addirittura allertarono i sommozzatori per cercarlo in mare, come era successo ad Ascari alcuni anni prima. Dopo un quarto d’ora, il tempo di riuscire a domare le fiamme della Ferrari nr° 18, venne fuori l’orribile tragica verità: Lorenzo era ancora lì sotto, bloccato nell’abitacolo. Venne estratto ormai in fin di vita e trasportato d’urgenza al nosocomio di Montecarlo, dove morì tre giorni dopo: ave- va 32 anni. I familiari reagirono con composto dolore per preciso volere di Lorenzo, che spesso ammo- niva:” In caso di incidenti, non fate drammi ”. La Ferrari di Bandini venne trovata in quinta marcia quan- do avrebbe dovuto essere in terza: la causa dell’incidente fu quindi attribuita alla stanchezza del mila- nese che aveva dato tutto per recuperare sulle vetture di testa.
Bob 19/05/1931 – 14/08/1967 - Brabham - GP GranBretagna 1967 Anderson Bob Anderson aveva preso in considerazione l’ipotesi di ritirarsi alla fine della stagione 1967, ma non fece in tempo a farlo. Al GP di Gran Bretagna, durante le prove sul bagnato la sua Brabham uscì di pista e andò a schiantarsi contro un palo. Morì poco dopo all’ospedale generale di Nor- thampton a causa delle gravi ferite riportate al collo e al petto. Aveva 36 anni.
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