Nuclei Di Carteggi Femminili Negli Archivi Della Provincia Di Pisa ISABELLA PERA
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Nuclei di carteggi femminili negli archivi della provincia di Pisa ISABELLA PERA INDICE CARTE DI FAMIGLA PRESSO L’ARCHIVIO DI STATO DI PISA ARCHIVIO FAMIGLIA ALLIATA_________________________________________________ 2 ARCHIVIO FAMIGLIA CAPPELLI - DEL MOSCA __________________________________ 4 CARTEGGIO CENTOFANTI _____________________________________________________ 5 CARTE DI LORENZO NELLI ___________________________________________________ 23 ARCHIVIO UPEZZINGHI DEPOSITO RASPONI___________________________________ 24 MISCELLANEA DI ARCHIVI PRIVATI DIVERSI __________________________________ 71 CARTE DELLA BIBILOTECA GUARNACCI DI VOLTERRA ARCHIVIO MAFFEI ___________________________________________________________ 72 ARCHIVI PRIVATI DI FAMIGLIA ARCHIVIO RUSCHI (CALCI) ___________________________________________________ 77 ARCHIVIO BALDOVINETTI TOLOMEI MAJNONI (MARTI) ________________________ 80 ARCHIVIO INGHIRAMI (VOLTERRA) ___________________________________________ 98 Isabella Pera CARTE DI FAMIGLA PRESSO L’ARCHIVIO DI STATO DI PISA ARCHIVIO FAMIGLIA ALLIATA (Inventario n° 74) Notizie sulla famiglia e sul fondo Fin dal 1277 occuparono cariche tra le principali della città. Arricchitisi con il commercio, alcuni di essi emigrarono in Sicilia, quando Pisa cadde sotto il dominio fiorentino. Quelli rimasti operarono in favore della propria città durante il periodo della ribellione a Firenze. Successivamente li troviamo tra i priori del comune e tra i cavalieri di Malta e di S. Stefano. Da ricordare Galgano, inviato nel 1310 a trattare la pace con il re d’Aragona come oratore del senato pisano, Giovanni, capitano del popolo nel 1329, Filippo, che sconfisse nel 1354 il pirata corso Colombino, Tommaso di Annibale che nel 1601, come poi faranno molti altri suoi discendenti, vesti l’abito di Santo Stefano. Il fondo contiene documenti dal 1333 fino al XIX secolo ed è stato inventariato tra il 1939 e il 1941. Bibilografia − D. L. Pagliai, Le carte dei Conti Alliata depositate nell'Archivio di Pisa, in «Gli archivi italiani» IV, (1917), pp.179-185. − V. Spreti, Enciclopedia nobiliare italiana, Milano, 1928-1936, vol. I, pp. 323-324. − «Archivio Storico Italiano», 1956, pp.537-538. − E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel comune di Pisa. Dalle origini del podestariato alla signoria dei Donoratico, Napoli, 1962, pp. 443-444. − M. Tangheroni, Gli Alliata. Una famiglia pisana del medioevo, Padova, 1969. − Guida generale degli archivi di stato italiani, III, Roma, 1986, p. 704. Filza 158 Lettere (sec. XIV - XIX) Busta 1745 32 Lettere a Margherita Narvaez nei Galeotti : - 24 lettere di Raffaele Isach Bolaffi (1744-1745) [lettere di argomento economico- amministrativo] - Firenze, 29 agosto 1744 - Firenze, 12 settembre 1744 - Firenze, 19 settembre 1744 - Firenze, 30 settembre 1744 - Firenze, 3 ottobre 1744 - Firenze, 17 ottobre 1744 2 Nuclei di carteggi femminili negli archivi della provincia di Pisa - Firenze, 21 novembre 1744 - Firenze, 28 novembre 1744 - Firenze, 2 dicembre 1744 - Firenze, 5 dicembre 1744 - Firenze, 30 dicembre 1744 - Firenze, 6 gennaio 1745 - Firenze, 9 gennaio 1745 - Firenze, 13 gennaio 1745 - Firenze, 16 gennaio 1745 - Firenze, 23 gennaio 1745 - Firenze, 26 gennaio 1745 - Firenze, 30 gennaio 1745 - Firenze, 2 febbraio 1745 - Firenze, 3 febbraio 1745 - Firenze, 6 febbraio 1745 - Firenze, 7 febbraio 1745 - Firenze, 20 febbraio 1745 - Firenze, 7 marzo 1745 - 3 lettere scritte con la medesima calligrafia ma non firmate (1744) [di argomento economico-amministrativo] - Firenze, 2 ottobre 1744 - Firenze, 2 ottobre 1744 - Firenze, 9 ottobre 1744 - 2 lettere scritte con la medesima calligrafia ma non firmate (1744-1745) [di argomento economico-amministrativo] - Firenze, 16 febbraio 1744 - Firenze, 17 marzo 1745 - 2 lettere firmate Giulia (1748) [di carattere personale] - 8 gennaio 1748 - 27 marzo 1748 - 1 lettera della contessa M. Girolami - Firenze 1744 Busta 1701-1705 Lettere a Unito Uniti - 20 lettere della moglie Anna Agliata Uniti (1702-1705) [informazioni di carattere economico e amministrativo] - Pisa, 3 febbraio 1702 - Pisa, 15 febbraio 1702 - Pisa, 13 marzo 1702 - Pisa, 25 marzo 1702 - Pisa, 29 marzo1702 - Pisa, 2 aprile 1702 3 Isabella Pera - Pisa, 26 aprile 1702 - Pisa, 27 aprile 1702 - Pisa, 22 maggio 1702 - Acri, 8 giugno 1702 - Acri, 20 agosto 1702 - Pisa, agosto 1702 - Pisa, 2 settembre 1702 - Pisa, 5 settembre 1702 - Pisa, 7 settembre 1702 - Pisa, 29 settembre 1702 - Pisa, 20 marzo 1703 - Pisa, 13 maggio 1705 - Pisa, 25 maggio 1705 - Pisa, 13 giugno 1705 Busta XVII s Lettere a Pier Maria Vaglienti - 13 lettere della cugina Maria Caterina Parigi, in convento [su una promessa di matrimonio] - Senza data ARCHIVIO FAMIGLIA CAPPELLI - DEL MOSCA (Inventario n° 49) Notizie sulla famiglia e sul fondo I Cappelli del Mosca si stabilirono a Pisa verso la fine del Duecento, stringendo rapporti economici con gli Alliata. Nel Trecento, arricchitisi con il commercio, parteciparono alla vita pubblica, facendo parte di importanti magistrature, come quelle degli anziani e dei savi. Acquisirono poi il titolo di conti. Nei secoli XV e XVI furono priori del comune e diversi membri della famiglia divennero cavalieri dell’Ordine di S. Stefano. Si estinsero ai primi dell’Ottocento. Il fondo contiene documenti dal 1298 fino al XVIII secolo ed è stato inventariato. Bibliografia − «Archivio Storico Italiano», 1956, pp. 545 - 546 − «Archivio Storico Italiano», 1986, p. 705 Filza 3 Lettere ufficiali e private di varie famiglie 1403 - 1748 [con inventario] - 9 lettere scritte da Livia di Suvero da Monti [forse Monti di Licciana (Ms) o Monti di Gaiole in Chianti (Si)] ad Anna Galletti Del Torto, sua sorella, a Pisa (1713-1715) [consigli su come organizzare una fabbrica di terraglie] 4 Nuclei di carteggi femminili negli archivi della provincia di Pisa - n. 142, 5 febbraio 1713 - n. 145, 23 febbraio 1713 - n. 148, 12 marzo 1713 - n. 149, 26 marzo 1713 - n. 150, 3 aprile 1713 - n. 151, 8 aprile 1713 - n. 152, 4 giugno 1713 - n. 157, 27 aprile 1714 - n. 160, 19 marzo 1715 CARTEGGIO CENTOFANTI (Inventario n° 41) Notizie sulla famiglia e sul fondo Silvestro Centofanti, filosofo e letterato, professore universitario di idee liberali, nacque a Calci l' 8 dicembre 1794. Dopo aver studiato legge all'Università di Pisa, nel 1822 si trasferì a Firenze su incarico del Granduca, per riordinare gli archivi medicei ed i manoscritti della Biblioteca Palatina. Dal 1826 divenne collaboratore dell’ “Antologia” ed in seguito al “Progresso” di Napoli e proprio grazie al Gabinetto scientifico-letterario di Vieusseux, il Centofanti conobbe e frequentò personalità politiche e letterarie quali Tommaseo, Capponi, Niccolini. Fin dalla giovinezza si dedicò a scrivere versi, tragedie e traduzioni dal greco e latino; nel 1829 pubblicò Edipo Re, a cui fecero seguito Saul, Cola Montano, Ines di Castro e frammenti di altre tragedie mai terminate. Alcuni dei suoi componimenti letterari uscirono postumi nella Vita Poetica (1881). Appassionato studioso di Dante, nel 1837 iniziò un corso di letture pubbliche sulla Divina Commedia, di cui diede alle stampe nel 1838 un Preludio. Nel 1841, ottenuta la cattedra di Storia della Filosofia all'Università di Pisa, tornò nella sua città, mantenendo rapporti epistolari con Vieusseux, Capponi e gli amici fiorentini e collaborando all’”Archivio Storico Italiano”. Grazie all'insegnamento e all'influenza dell'ambiente fiorentino, approfondì gli studi storico filologici pubblicando La letteratura greca dalle sue origini fino alla caduta di Costantinopoli del 1841, Ricerche sulla verità delle cognizioni umane del 1845, Storia della filosofia Italiana dai principi del secolo XVIII fino ai tempi presenti del 1846, altri studi sul platonismo in Italia (1844), su Pitagora (1845), due saggi sulla vita e le opere di Vittorio Alfieri (1842) e Plutarco (1850), oltre a varie lezioni e conferenze tenute in tutta Italia. Convinto assertore del neoguelfismo giobertiano, nel 1847 fondò con Montanelli il giornale “L' Italia” e durante gli avvenimenti del 1848-49 fece parte della Commissione Governativa, con Ridolfo Castinelli e Rinaldo Ruschi. Ritornato il Granduca, fu rimosso dall'insegnamento con l'incarico puramente onorifico di ispettore delle biblioteche pubbliche della Toscana. 5 Isabella Pera Nel 1859, con la caduta dei Lorena, ritornò per un breve periodo all'insegnamento e fu membro della Consulta di Stato. Dopo l'annessione, fu nominato Senatore del Regno e dal 1861 al 1865 fu Rettore dell'Ateneo pisano. Alla sua morte, avvenuta a Pisa il 6 gennaio 1880, lasciò le sue carte al figlio adottivo Leopoldo Tanfani Centofanti. Questi, a sua volta, ne dispose il lascito all'Archivio di Stato di Pisa, di cui era stato direttore per molti anni. Dopo varie vicissitudini e indecisioni sulla definitiva destinazione, a causa del carattere non omogeneo del fondo, nel 1912 i manoscritti e le opere a stampa di genere essenzialmente letterario e filosofico furono destinati alla Biblioteca Universitaria di Pisa, mentre all'Archivio furono assegnati il carteggio, già ordinato dal Tanfani Centofanti, più due manoscritti e alcune buste di poesie e documenti di carattere personale e patrimoniale del Centofanti e della sua famiglia. Proprio il carteggio, composto da circa 13000 lettere, una piccola parte delle quali della sorella Carolina, comprende molte corrispondenti femminili, che scrivevano al professore pisano per svariati motivi, dall’amicizia personale o familiare, alle raccomandazioni per studenti o giovani in cerca di impiego, ai consigli sulle letture o sulla loro