ARCHIVIO DI STATO DI PISA Inv. 17
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ARCHIVIO DI STATO DI PISA UFFICIO FIUMI E FOSSI Inv. 17 ARCHIVIO DEI FIUMI E FOSSI INDICE DELLE SERIE Titolo delle filze, registri ecc. Data Osservazioni Introduzione Pagina 1 Statuti 1475 1805 Pagina 1 n.1-7 Magistrato dei Fossi Partiti 1528 1775 Pagina 1 n.8-66 Suppliche (filze) 1557 1775 Pagina 3 n.67-97 Suppliche (registri) 1552 1775 Pagina 3 n.98-118 Copialettere 1583 1775 Pagina 4 n.119-132 Atti civili e criminali 1560 1775 Pagina 4 n.133-278 Magistrato di Fabbriche e Coltivazioni Partiti 1601 1775 Pagina 7 n.279-307 Supplice (filze) 1608 1775 Pagina 8 n.308-321 Suppliche (registri) 1608 1775 Pagina 8 n.322-331 Copialettere 1673 1775 Pagina 8 n.332-334 Atti civili e criminali 1601 1775 Pagina 9 n.335-453 Servitù dei pini 1611 1782 Pagina 11 n.454-458 Fabbrica del Ponte 1637 1777 Pagina 11 n.459-513 Magistrato dei Surrogati Partiti 1603 1775 Pagina 13 n.514-573 Suppliche (filze) 1608 1775 Pagina 14 n.574-597 Suppliche (registri) 1608 1775 Pagina 15 n.598-619 Copialettere 1608 1775 Pagina 15 n.620-668 Atti civili e criminali e lettere 1603 1775 Pagina 16 n.669-877 Approvazioni di riforme di alcune comunità del contado 1754 1771 Pagina 20 n.878-879 Auditore dell’Ufficio dei Fossi e Auditore del Commissariato Suppliche e Negozi (filze) 1775 1808 Pagina 20 n.880-891 Suppliche e Negozi (registri) 1775 1805 Pagina 21 n.892-908 Suppliche e Informazioni Auditoriali 1775 1787 Pagina 21 n.909-910 Copialettere 1775 1794 Pagina 21 n.911-912 Decreti dell’Auditore dell’Ufficio dei Fossi 1775 1782 Pagina 21 n.913-918 Atti civili dell’Auditore dell’Ufficio dei Fossi 1776 1782 Pagina 22 n.919-944 Atti civili dell’Auditore del Commissariato 1782 1808 Pagina 22 n.945-1009 Atti criminali dell’Auditore del Commissariato 1775 1780 Pagina 23 n.1010-1014 Provveditore dell’Ufficio dei Fossi Atti, Negozi e lettere Provveditoriali 1634 1808 Pagina 24 n.1015-1137 Decreti Provveditoriali 1767 1777 Pagina 27 n.1138-1142 Copialettere 1634 1809 Pagina 27 n.1143-1200 Contratti 1629 1815 Pagina 28 n.1201-1211 Scritte private 1777 Pagina 28 n.1212-1215 Atti diversi del Provveditore 1765 1807 Pagina 29 n.1216-1226 Ministro Generale dell’Estimo Sunto dell’Estimo Annuale dell’Ufficio dei Fossi 1616 1776 Pagina 29 n.1227-1307 Distribuzione dell’Estimo Annuale 1582 1805 Pagina 31 n.1308-1342 Lavori d’Estimo 1587 1782 Pagina 31 n.1343-1347 Somme distribuite sopra l’estimo annuale per lavori fatti dall’Ufficio dei Fossi 1683 1776 Pagina 32 n.1348-1365 Debitori e creditori d’Estimo 1583 1790 Pagina 32 n.1366-1398 Debitori e creditori per gronde e del rifacimento di varie strade 1680 1782 Pagina 33 n.1399-1403 Debitori 1740 Pagina 33 n.1404-1409 n.1410-1436 Debitori e creditori di scoli particolari 1586 1787 Pagina 33 bis Distribuzioni dei Fossi XVIII Pagina 34 n.1437-1450 Distribuzioni di scoli particolari 1618 1777 Pagina 34 n.1451-1486 Descrizioni di fossi e scoli consegnati ai rispettivi interessati nell’anno 1775 XVIII Pagina 35 n.1487-1500 Descrizioni di fossi e scoli XVIII sec.XIX Pagina 35 n.1501-1512 Recapiti attenenti al Sottoprovveditore 1765 1777 Pagina 36 n.1513-1520 Atti riguardanti i lavori della pulizia della città di Pisa 1778 1784 Pagina 36 n.1521-1526 Estimi del sec.XV e Portate di Beni 1405 1491 Pagina 36 n.1527-1588 Estimi del sec.XVI Pagina 38 n.1589-2370 Estimi del 1580 1580 Pagina 53 n.2371-2509 Descrizioni e piante di beni 1618 1622 Pagina 56 n.2510-2534 Estimi del sec.XVII e XVIII 1622 Pagina 61 n.2535-2809 Giustificazioni d’estimo 1569 1817 Pagina 66 n.2810-2900 Atti vari riguardanti l’estimo 1618 sec.XX Pagina 68 n.2901-2928 Scrivano Lettere, decreti e giustificazioni dello Scrivano 1580 1777 Pagina 69 n.2929-2936 Camarlingo Mandati 1676 1790 Pagina 69 n.2937-3046 Copia mandati 1791 1806 Pagina 72 n.3047-3050 Entrata e Uscita. Quaderni di Cassa 1676 1808 Pagina 72 n.3051-3204 Entrata e Uscita dei Depositi Particolari 1791 1808 Pagina 75 n.3205-3224 Entrata e Uscita dell’Ordinaria Tassa di Redenzione 1803 1807 Pagina 75 n.3225-3229 Entrata e Uscita. Tassa di Macine, Proventi dei Macelli e Sigilli delle Carni 1790 1807 Pagina 76 n.3230-3248 Contabilità Giornale dell’Ufficio dei Fossi 1674 1808 Pagina 76 n.3249-3263 Libri Maestri dell’Ufficio dei Fossi 1680 1808 Pagina 77 n.3264-3276 Giustificazioni del Ragioniere Generale 1778 1808 Pagina 77 n.3277-3328 Giustificazioni della Tassa di Macina e Macelli 1790 1808 Pagina 78 n.3329-3340 Saldi dei Camarlinghi delle Comunità 1709 1786 Pagina 78 n.3341-3408 Saldi della Comunità della Provincia Pisana 1776 1807 Pagina 80 n.3409-3530 Scioglimento del Debito Pubblico di Toscana Giustificazioni 1788 1789 Pagina 83 n.3531-3597 Cessioni di Luoghi di Monte 1789 1797 Pagina 85 n.3598-3614 Spogli dei Possessori 1788 1794 Pagina 85 n.3615-3623 Affrancazioni 1797 Pagina 86 n.3624-3647 Approvvigionamenti militari 1799 1802 Pagina 87 n.3648-3658 Carte Varie 1558 sec.XIX Pagina 87 n.3659-3707 Copie di statuti di alcune comunità del contado 1488 1763 Pagina 89 n.3708-3759 Appendice Carte di Carlo Fazzuoli, provveditore dell’Ufficio dei Fossi di Pisa 1744 1794 Pagina 90 n.1-103 Ufficio dei Fiumi e Fossi INTRODUZIONE L’istituzione del Magistrato dei Fossi rimonta alla legge del 1547; esso però non fu creato ex novo in quell’anno, ma ebbe alcuni precedenti in istituzioni che risalgono al sec.XIII. Fin d’allora il Comune provvide alla difesa dalle inondazioni e al mantenimento dei fiumi con la nomina di alcuni ufficiali chiamati Operai o Sovrastanti delle Vie, degli Scoli, Fossi, Acquedotti, Ponti et altri lavori. Durante la dominazione fiorentina fu provveduto a migliorare le tristi condizioni della campagna pisana con l’Opera de la Reparatione del Chontado e de la Cità di Pisa (1475). A capo di essa furono messi due cittadini fiorentini, chiamati Provveditori, i quali dovevano eleggere quattro Operai fra i cittadini pisani particolarmente competenti in materia. Vennero istituite anche le cariche di Camarlingo e dei Cavallari, tenuti questi ultimi a riferire ai Provveditori e agli Operai, a fare le citazioni e ciò che veniva loro comandato da essi. Nel 1491 furono fatte delle riforme alla detta Opera delle Riparazioni dando ai Consoli del Mare e ai Provveditori una più ampia autorità non solo tecnica e amministrativa per i lavori da farsi e per procurare i denari occorrenti per le spese, ma anche dando valore di legge alle loro deliberazioni e ai loro giudizi nelle questioni di pertinenza di detta Opera. Riconquistata nuovamente la libertà, furono ripristinati, con qualche variazione nelle attribuzioni, i vecchi uffici che presero il nome di Officio di Fossi, Poggi, Strade, Ponti e danni dati de la cità e chontado di Pisa con l’incarico di provvedere alla viabilità, all’arginatura dei fiumi, alla riparazione degli acquedotti, di dar giudizi in questioni di confini e di acque, e di provvedere alla difesa della città e del contado e di curare l’igiene delle città. Di esso fecero parte un Provveditore, un Notaio e un Cancelliere. Nel 1517 fu emanata una nuova provvisione, con la quale fu stabilito che gli argini dei fossi del contado di Pisa appartenevano al comune di Firenze. Questa legge fece seguito a quella del maggio 1510 riguardante il ripristino dell’Opera della Riparatione. Con la legge del 1531 fu confermata la carica del Commissario e provveduto alla nomina di tre Operai dell’Opera dei Fossi scelti fra i cittadini pisani maggiori di 35 anni, i quali collaboravano con lui in tutte le deliberazioni, i partiti e stanziamenti fatti da detta Opera ed inoltre provvedevano a far eseguire quanto era stato deliberato. Anche con la provvisione del 29 aprile 1547 sopra la Reparatione et Opera de’ Fossi nella Ciptà et Contado venne mantenuta la carica del Commissario; fu variato però il numero dei cittadini pisani che intervenivano nell’amministrazione: da tre furono portati a quattro. Essi venivano eletti per tratta da una borsa in cui venivano messi i nomi di cittadini pisani particolarmente adatti a quell’ufficio. Due di essi duravano in carica tre anni e due due anni, allo scopo che ogni anno due mutassero e due no, fino a quando non fosse esaurito il numero degli imborsati. Erano tenuti a cavalcare ed andare a vedere personalmente “le differentie che sortissino avanti il loro officio intra particolar persona e contro o intra essi e li particolari e riferire alli altri come il fatto stia”. Il 26 agosto 1583 fu fatta dal Granduca una nuova riforma all’Ufficio dei Fossi, con la quale fu stabilito che il Magistrato doveva comporsi dei due Consoli del Mare, che si trovavano in carica e di tre cittadini pisani eletti per tratta ogni due anni. I Consoli e gli ufficiali del Magistrato dovevano adunarsi insieme, ordinariamente due volte alla settimana, con il Provveditore e il Cancelliere e straordinariamente quando occorresse. Fu abolita la carica del Sovrastante ed istituita quella dell’Assessore, al quale il Magistrato si rivolgeva, per sentire il suo parere, nelle controversie fra privati e fra comunità e privati e che il Magistrato doveva poi giudicare. Restarono, invece, sostanzialmente invariate le cariche e le attribuzioni degli altri Ministri. Con la riforma del 1587 furono apportate ulteriori modifiche, ma non di grande rilievo. Infine si ricorda il motuproprio del 19 giugno 1775, col quale Pietro Leopoldo ordinava che dal 1° di settembre di quell’anno fosse soppressa la Magistratura dei Fossi.