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Ernesto Colnago, l’uomo che ha rivoluzionato...

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Come si può spiegare Maradona?

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Football Trafcking – Storia di P. e disill...

1 8 A P R I L E 2 0 2 0 Ernesto Colnago, l’uomo che ha rivoluzionato la bicicletta Di cosa parliamo quando parliamo 2 0 D I C E M B R E 2 0 2 0 / 2 C O M M E N T I / 1 2 9 V I S U A L I Z Z A Z I O N I     di bici | intervi...

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Il losofo Benedetto Spinoza diceva che Dio è triangolare, come il triangolo del telaio Football trafcking – Storia di P. e aspira... formato dai tubi verticale, orizzontale e obliquo – Ernesto Colnago 7 F E B B R A I O 2 0 2 0

A sfogliare le pagine de Il Maestro e la bicicletta (ed. Football trafcking, le parole sono importanti 66thand2nd, 128 p, 2020), conversazione con Marco 2 3 G E N N A I O 2 0 2 0 Pastonesi di uno dei geni artigiani che forse più ha rivoluzionato il mondo della bicicletta, Ernesto Football trafcking, i 10 passi Colnago, sembra di sentir scorrere le note di Boxe a 1 2 D I C E M B R E 2 0 1 9 Milano di Pacico. Le suggestioni di partenza sono le stesse: Ignis, Virtus, Cinzano, insegne luminose in Diego Maradona, il barrilete cosmico piazza Duomo, stazione Centrale e vite in valigie di 9 D I C E M B R E 2 0 1 9 cartone alla ricerca di un domani migliore. E’ la storia degli anni ’50 in Italia, ma soprattutto è la storia di Ku Klux Klan. Un impero (poco) invisibile Ernesto Colnago: infanzia povera, primi telai da 2 D I C E M B R E 2 0 1 9 operaio alla AMF Gloria di Focesi – dove lavorava anche Gian Maria Volontè – le avventure da corridore Football trafcking, una storia (non solo) calcis... e la prima bottega, il cinque per cinque di fronte 2 6 N O V E M B R E 2 0 1 9 all’osteria più frequentata di Cambiago. Vite brevi di tennisti eminenti

Poi l’incontro con , che segnerà l’inizio 2 1 N O V E M B R E 2 0 1 9 della carriepragain daa2ce mntoe.itc uctializnzaic i oco onkeiel p emr moignlidoroar ed lea nl acviigcalziosnme. oCh ipudreonfdeo squseisotan niosttiicao o, navnigoan adoi sTuol suitor adcceon Fsernatin alc neo satrol utilizzo dei cookie. OK LEGGI DI PIÙ servizio di , per arrivare ai mondiali di Vittorio Adorni e . E Con il piede giusto anche oltre: il telaio con cui Tadej Pogačar ha vinto la crono-scalata di La Planche des Belles 1 2 M A R Z O 2 0 1 9 1 Filles, trionfo che gli ha permesso di scavalcare alla penultima tappa Primo Roglic e di Spingi me sennò bestemmio | di aggiudicarsi il Tour De France 2020, è stato preparato – rigorosamente di notte – da Ernesto Marco Pastonesi

Colnago in persona. 1 7 G E N N A I O 2 0 1 9

A conti fatti non è solo la storia del meccanico, del telaista (forse il più grande di sempre), Cavalli di razza | di John Jeremiah dell’industriale, ma soprattutto è il racconto di un grande artigiano – nell’accezione che questo Sullivan 1 1 G E N N A I O 2 0 1 9 etimo possiede, derivando dal sostantivo arte. E non è un caso, infatti, che la bici con cui Eddie

Merckx nel 1972 infranse al velodromo Agustin Melgar di Città del Messico il record dell’ora, Centravanti sia stata esposta al MoMA – il Museum of Modern Art – di New York. E andò a ruba: nita la 2 8 N O V E M B R E 2 0 1 8 mostra la bicicletta venne restituita senza pedali! Maradona è amico mio

Leggere la storia di Colnago – raccontata in conversazione con Marco Pastonesi, artista della 1 7 L U G L I O 2 0 1 8 parola sportiva – non signica soltanto immergersi in aneddoti e saldature, ma anche toccare con mano, e da vicino, gli sviluppi della tecnologia ciclistica. Se la prima bicicletta, La Freccia Duncan Edwards, il più grande di Cambiago del 1955, era in acciaio (ma a suo modo già all’avanguardia), con il prototipo 1 7 M A G G I O 2 0 1 8 Concept, nato nel 1986 dalla collaborazione con Enzo Ferrari, arriva la svolta: telaio e congiunzioni sono in carbonio. E fu l’inizio della rivoluzione. Gigi e Cassius Clay 1 4 M A G G I O 2 0 1 8 Tra incontri e folgorazioni (con , Gianni Brera e papa Wojtyla), si arriva no ai giorni nostri, al coronavirus e alla cessione alla Chimera Investments Llc, fondo di Abu Dhabi che è anche proprietario del team Uae (la vecchia Lampre), che non a caso utilizza le biciclette note in tutto il mondo con il logo inconfondibile dell’asso di ori; alla morte della moglie Vincenzina e del fratello Paolo, spalla data di Ernesto in fabbrica.

Ma i progetti di patron Ernesto continuano. Perché non è vero che è già stato inventato tutto. C’è sempre qualcosa da fare. Anzi, Gh’è semper on quaicoss da fa. L’amore per la bicicletta – come quello del Maestro per Margherita, protagonisti del romanzo di Bulgakov, da cui il libro della 66thand2nd trae ispirazione per il titolo – prosegue nei taccuini, nelle visioni e nei telai dell’Ernesto.

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FRANCESCO PEDEMONTE pagina2cento.it utilizza i cookie per migliorare la navigazione. Chiudendo questa notica o navigando sul sito acconsenti al nostro utilizzo dei cookie. OK LEGGI DI PIÙ Chi sono? cosa faccio? dove vado? A tutte queste domande rispondo con un bel silenzio. Diciamo che lo psicodramma è il mio terreno preferito, altrimenti che genoano sarei?! Mi piacciono i piani ben riusciti ed è per questo che opero sempre in direzione contraria. Insomma ho una predilezione per gli scontti, i secondi e quelli che si sbattono. Per farla breve, per i gregari. Ahimè sono un romantico e quando vinco mi sento a disagio. Per questo sono sempre all’opposizione. Ci sono 4 cose che mi mandano in visibilio: la frazione a farfalla di Pankratov, l’eleganza di uno stop di petto, il culo di Franziska van Almsick e i tackle di Paul Ince. Per il resto bevo birra.

 Primo piano

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Di cosa parliamo quando Spingi me sennò Mexico Coast to Coast in parliamo di bici | intervista bestemmio | di Marco Tandem con Andrea Viola Pastonesi 3 L U G L I O 2 0 1 6

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2 commenti

Marco Pastonesi 20 dicembre 2020 at 20:14 - Reply Grazie di cuore

Francesco Pedemonte Author 20 dicembre 2020 at 21:15 - Reply Grazie a te, Marco! per i tuoi libri e la tua capacità di raccontare grandi storie di sport

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