Carso Senza Confini ITA.Pdf

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Carso Senza Confini ITA.Pdf Questa, se pur piccola e semplice pubblicazione, rappresenta un momento impor- tante nelle collaborazioni internazionali. Nel massimo contesto mondiale del turi- smo, dove si fondano economie, cultura, storia e socialità dei territori, presentarsi assieme dà segnali e significati che vanno al di là della nostra consolidata amicizia e collaborazione. In questa nuova Europa in un territorio senza confini la collaborazione promoziona- le tra Stanjel e Duino Aurisina è una lungimirante e logica strategia turistico cultu- rale che coinvolge un'area che si completa dal punto di vista geografico, dal mare al profondo Carso, esaltando le specialità di due comunità dalle antiche radici e cer- tamente di un futuro di economia e di pace. comm. Giorgio Ret Sindaco del Comune di Duino Aurisina Massimo Romita Vicesindaco del Comune di Duino Aurisina L'opuscolo ci guida attraverso quello che in passato è stato il territorio di un unico comune, un territorio più omogeneo di quanto non lo siano al giorno d’oggi quelli dei due comuni di Duino Aurisina e Komen. Il primo si è infatti col tempo volto al turi- smo, mentre la lavorazione della pietra e la pesca sono diventate attività minori. Komen, da parte sua, è passato gradualmente da comune agricolo a zona indu- striale ed artigianale. Nonostante ciò il passato ed il destino comune di Komen e Aurisina sono visibili ad ogni passo. Il paesaggio carsico, ancora integro con i suoi elementi più caratteristici (quali i particolari architettonici, il muretti a secco, le pie- traie, le doline, gli stagni e le altre peculiarità di questi luoghi), e il Fronte dell’Isonzo, che ha martoriato il Carso con inaudita ferocia durante la Grande guerra, sono dei punti di contatto, che i confini non sono riusciti a cancellare. Questa pubblicazione rappresenta un’iniziativa volta a instaurare nuovi legami tra i nostri territori ed è perciò ben accetta. Ciò che il tempo ha indebolito può essere raf- forzato dalla pace; solo la convivenza può infatti risanare e ravvivare questi luoghi e le correnti di pensiero e spirituali del secolo passato, completandole alla luce dei bisogni e degli stili di vita moderni. L’offerta e l’immagine dei due comuni si integra- no, si sviluppano e si valorizzano a vicenda. A distanza di pochi chilometri il viag- giatore può sperimentare tanto il turismo d’alto bordo, dall’approccio quasi indu- striale, quanto la modesta e frugale genuinità del posto, tanto il turismo di massa quanto le esperienze personali in ambienti intimi, dalle vaste spiagge fino allo stret- to e oscuro abisso, dai gustosi astici fino alla polenta più semplice con sedano stu- fato, dal lussuoso yacht fino all’angusta e fredda caverna del Fronte dell’Isonzo, dalle maggiori arterie stradali fino ai sentieri appena percorribili, dalla sorgente incantata del Timavo alle distese di pietra calcarea, dove l’acqua si deposita unica- mente nei calanchi prima che il sole la faccia evaporare. Tra Duino e gli artisti possono trovare l’ispirazione più genuina, come testimo- Štanjel niato dalle numerose opere musicali, letterarie, architettoniche, pittoriche e scultoree che hanno visto la luce proprio in questi luoghi. Questa zona scarsamente popolata è stata in passato (e continua ad esserlo tuttora) culla di artisti di fama sia locale sia internazionale. L’opuscolo parla di tutto ciò e del fermento spirituale percepito dal visi- tatore di questa terra carsica che sa essere ad un tempo rude e raffinata. A tutti voi che, guidati dalla nostra pubblicazione, esplorerete il Carso ricercando la pace ed il benessere spirituale, auguro di poter apprezzare appieno la genuinità e la bontà dei luoghi descritti, recando la quiete nei vostri cuori. Danijel Božič Sindaco del Comune di Komen Il Comune di Duino Aurisina Il Comune di Duino Aurisina si estende per 45 km2 di territorio intercalato tra il Mare Adriatico e il confine di stato italo-sloveno. Le singole località del Comune hanno una denominazione bilingue, infatti il Comune considera come lingue ufficiali sia l’italiano che lo sloveno. Nel Comune si contano circa 9.000 abitanti. I centri maggiori sono Aurisina, sede amministrativa del Comune, Duino, rino- mata per il Castello dei Principi della Torre e Tasso e il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, e Sistiana, località turistica che oltre alla spiaggia, la pine- ta e la sua splendida baia, dispone di numerosi alberghi, residenze turistiche e ristoranti. Nella parte dell’altipiano carsico del comune si trovano i paesi Medeazza, Ceroglie, Malchina, Visogliano, Slivia, Precenico, San Pelagio, Prepotto e Ternova Piccola. Qui si può ammirare la tipica architettura carsica, fatta di pie- tra che parla di un mondo vissuto modestamente e con fatica. Nei caratteristi- ci borghi le case si raccolgono attorno alla chiesa e al campanile. Il Castello di Duino Il Castello di Duino è immerso nella magia d’un parco proteso sul golfo e offre squarci di rara bellezza. Storica dimora privata dei Principi della Torre e Tasso (Thurn und Taxis), sorge in una pittoresca e panoramica posizione, stagliando- si su uno sperone roccioso a precipizio sul mare, con una strabiliante veduta del golfo di Trieste. Le origini del castello, nella cui storia, realtà e leggenda sono inscindibilmente intrecciate, risalgono all'epoca romana. Spicca una torre che viene fatta risali- re al III secolo d.C. Nella storia millenaria del castel- lo si possono citare ospiti ecce- zionali, tra i quali ricordiamo Johan Strauss, Franz Liszt, l’arci- duca Massimiliano e la consorte Carlotta, Mark Twain, Gabriele D’Annunzio e Rainer Maria Rilke, che qui trasse l’ispirazione per comporre le sue celebri “Elegie duinesi”. 5 Attraverso il grande parco impreziosito da romantici viali adorni di statue e reperti archeologici, da terrazze e spalti aperti sull'immensità del mare, si accede anche ad un bunker costruito nella roc- cia a picco sul mare durante la seconda guerra mondiale che, grazie a pazienti e deli- cati lavori di recupero e di restauro conservativo, è stato trasformato in un sug- gestivo mini-museo con cimeli d'epoca, esposti in una grande sala (ben 400 metri quadrati) scavata a 18 metri di profondità. Dal 2003 il castello è aperto al pubblico. La visita è possibile da ottobre a inizio marzo nei fine settimana e nei giorni festivi, mentre da marzo a settembre tutti i giorni (tranne il mar- tedì) dalle 9.30 alle 17.30. Il percorso turistico si snoda lungo stanze, terrazze e saloni ricchi di pregiate opere d'ar- te e straordinari richiami storici e culturali. Sempre più spesso il castello di Duino viene scelto come sede di mostre, ospita concerti, congressi ed è divenuto una location cinema- tografica. Sulla scogliera che sostiene i ruderi del vecchio castello di Duino si scorge una roccia bianca che ricorda una figura femminile avvolta in un mantel- lo, conosciuta come la Dama Bianca. Per informazioni: Castello di Duino Il Bunker del Castello di Duino fu Tel. +39 040 208120 costruito nel 1943 dalla Kriesgmarine Fax. +39 040 208022 tedesca alla difesa della Baia di [email protected] Sistiana. Sfruttato come rifugio www.castellodiduino.it antiaereo, finita la guerra fu sfruttato dall’esercito inglese che lo trasformò in deposito carburante. Nel marzo 2006 il Bunker è stato aperto al pub- 6 blico a testimonianza di quegli anni. La leggenda della Dama Bianca Nel castello vivevano una nobile dama e il suo signore, un castellano crudele. Una notte la gettò dalla roccia e la sventurata, cadendo, lanciò un urlo così straziante che il cielo, impietositosi, la trasformò in roccia. Da allora, ogni notte, verso la mezzanotte, l’infelice si stacca dalla roccia e vaga per il castello alla ricerca della stanza con la culla della sua bambina. All’alba si allontana e sconsolata ridiventa pietra. Sentieri Sentiero Rilke È sicuramente una delle passeggiate più belle e suggestive che si affacciano sul golfo di Trieste quella che, a picco sul mare, collega Sistiana a Duino. Il sentiero prende il nome dal poeta pra- ghese Rainer Maria Rilke che, ospite al castello di Duino all’inizio del seco- lo scorso, come già lo era stato Dante prima di lui, vi compose le sue celebri “Elegie duinesi”. Il Sentiero Rilke e la Riserva Naturale Istituita nel 1996, la Riserva delle delle Falesie di Duino costeggiano la Falesie di Duino si estende per 107 ettari in una fascia ristretta dove è ripida scogliera passando dapprima possibile osservare il passaggio dal alle spalle del campeggio per poi inol- dominio biogeografico medioeurpeo a trarsi tra bosco e pietre. quello mediterraneo. Elevato risulta pertanto il grado di bio- La passeggiata può iniziare a diversità, che si accosta a un paesag- Sistiana, presso il parcheggio gio di rara bellezza, caratterizzato dai bianchi ciglioni calcarei a picco sul mare. Info: www.falesiediduino.it 8 [email protected] dell’Ufficio d’Informazione turistica. Lungo circa 2 km, il sentiero è turistico e poco impegnativo, ma situato in un contesto unico e spettacolare. Lungo il per- corso ci si imbatte in postazioni belliche costruite durante la prima guerra mon- diale al fine di controllare i movimenti navali nel Golfo di Trieste. Al termine della passeggiata si giunge nelle immediate vicinanze del castello di Duino. Sentiero dei pescatori É un’antica strada usata dai pescatori di Aurisina per recarsi al mare per la pesca al tonno, con le tipiche barche dette zoppoli o ” ”, particolari imbar- čupe cazioni scavate in un unico tronco, da cui prendono il nome la spiaggia ed il porticciolo di Aurisina. Per raggiungere il sentiero da Aurisina si seguono le indicazioni per la scuola media Igo Gruden o per il Sentiero dei pescatori. La strada scende ripida dalla scogliera verso le acque del Golfo, immersa in paesaggi unici sospesi fra cielo e mare. La via del ritorno avviene lungo lo stesso percorso.
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