Sped. in a. p. - art. 2 comma 20/c legge 662/96 - filiale di Milano - Anno LXXXIII - N. 4 Mensile dell’A.N.A. Mensile APRILE 2004 APRILE

TRI 77ª Adunata nel50ºdel ritorno all’Italia ES TE! AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE NUMERO 229 DIRETTORE RESPONSABILE Cesare Di Dato

DIREZIONE E REDAZIONE via Marsala, 9 - 20121 Milano tel. 02.29013181 - fax 02.29003611

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COMITATO DI DIREZIONE Vittorio Brunello (presidente), Cesare Di Dato, Carlo Fumi, Gian Paolo Nichele, Silvio Botter, Adriano Rocci

NON ISCRITTI ALL’ANA: Abbonamenti, cambio indirizzo, rinnovi tel. 02.62410215 - fax 02.6555139 per l’Italia: 12 euro (L. 23.235) per l’estero: 14 euro (L. 27.108) sul C.C.P. 23853203 intestato a: «L’Alpino» - via Marsala, 9 - 20121 Milano

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI IN COPERTINA il golfo che momenti di gioia e di allegria: Via Marsala, 9 - 20121 Milano di con in primo piano il ca- perché l’Adunata è sempre una Segreteria: tel. 02.62410200 stello di Miramare e sullo sfondo grande festa, per i protagonisti e fax 02.6592364 la città che si distende a semicer- per gli spettatori. [email protected] chio. È la sesta Adunata degli alpi- Qui sopra: una splendida veduta Direttore Generale: tel. 02.62410211 ni a Trieste, nel cinquantesimo an- notturna del golfo di Trieste, con [email protected] niversario del ritorno all’Italia. Un il molo Audace che si protende sul Segretario Nazionale: tel. 02.62410212 Amministrazione: tel. 02.62410201 ritorno martoriato, che ha lasciato mare. fax 02.6555139 nel territorio e negli animi ferite [email protected] non ancora chiuse. A Trieste ci sa- (Foto Alessandro Savella – Aiat, Protezione Civile: tel. 02.62410205 ranno momenti dedicati alla me- Azienda di informazione e acco- fax 02.6592364 [email protected] moria e – giusto che sia così – an- glienza turistica di Trieste) Centro Studi ANA: tel. 02.62410207 fax 02.62410230 [email protected]

Fotolito e stampa: Amilcare Pizzi s.p.a. Via Amilcare Pizzi, 14 20092 Cinisello Balsamo (MI) Progetto grafico e impaginazione: Camillo Sassi

Chiuso in tipografia il 22 marzo 2004 Sommario Di questo numero sono state tirate 385.700 copie aprile 2004 4-5 Lettere al Direttore 16 Programma 45 Delegazione ANA in visita a San Marino 17 6 – Consiglio Direttivo 8º rgt. Alpini 46 nazionale Corte di Cassazione: la 18 – Calendario manifestazioni Piazza Unità d’Italia Germania risarcisca gli IMI

26 Concerti dei Cori alpini 47 Assegnato il Premio 7 77ª ADUNATA NAZIONALE Stampa Alpina 31 TRIESTE 15-16 MAGGIO ’04 Ordine di sfilamento 48-49 Incontri 9 38 Appuntamenti adunata Istruzioni per l’uso 50-51 Alpino chiama Alpino 10 Messaggi di saluto 52 Dalle nostre sezioni 40 Storia delle nostre Sezioni: in Italia 13 Saluto della Sezione Pola - Zara - Fiume 55 Dalle nostre sezioni 14 Le Medaglie d’Oro 44 Zona franca all’estero 2 4 - 2004 per cinquant’anni;perché unaclassepolitica,preoccupata dinonoffuscare gloriee celebrazioni ufficiali, volevadimenticarecelebrazioni ufficiali, infretta, cosìcomedimenticò glieccididi Cefalonia, lemigliaiadinostrisoldatineicampiprigionia. Anche perquestoandremo aTrieste, perdire aitriestinichecisentiremo ancorpiù italiani nellacittàlacuistoriaèstrettamente legata aquelladell’Italia.Trieste fu, con Trento, l’aspirazionedeinostriPadrichecombatterono sulCarsodurantela Grande Guerra.Fuitaliananelmomentopiùdrammaticodellasecondaguerra forse, laferitapiùsanguinosa:l’oblio,ilpesantevelostesoallafinedellaguerra, L’ le foibeediquellacheconuntermineterribilevienechiamata“puliziaetnica”.E, oltre unconfineassurdo, delricordo viaemaipiùtornati,del- difamiliariportati tire, sonoquelledicaseabbandonateinfretta chehatanteferiteancoraaperte: Sarà cosìancheaTrieste, maconqualcosainpiù.Perché Trieste èunacittàmar- mondiale edelnonmenoferoce immediatodopoguerra. Fra alternevicende,avolteanchetragiche,cinquant’annifaTrieste siricon- giungeva definitivamenteallaMadrepatria. Daallora ilmondoècambiato,so- insieme: ricordiamo eonoriamoiCaduti. legria. Edimemoria,perché maicomeinquestomomentocifermiamo,tutti, Adunata nazionaleèdasempre unmomentodigioia,incontri,sanaal- no cambiatigliequilibripolitici,lastessageografia,antagonistidiieriso- mata dapopolidiPaesidiversichehannoscelto,liberamente,rinuncia- no oggischieratiinsiemesulfronte dellapace.LaComunitàeuropea èfor- re dellapropria aunaparte sovranitàperriconoscerlaaunaPatria più grande, l’Europa Unita. Eppure, versi,perfinoaleggere percerti igiornalidiquestigiorni, Bene, dunque,hafattoilParlamentoadecretare il10febbraio “Giorno delricordo”, lamemoriadellatragedia perconservare quanto accaddeaTrieste cinquanta/sessant’annifasembracro- naca recente checiraccontadellefoibe,mire sulterritorio delle foibeedeiprofughi istriani,fiumaniedalmati. d’ombra chenonabbiamomaiesploratoafondo. guerra conclusa(cheavrebbe evitatotantevittime), dellezone anglo-americanoa giuliano, delcolpevolemancatointervento Infatti, senonricostruiremo ognitassellodelmosaico,quei fatti continuerannoaportarci altempodella guerra,non saranno maiconsegnatiallastoria,continueremo avi- si svolgeràvenerdì mattinainpiazzaUnitàd’Italia sarà per noiilmomentosolenne delricordo. Mal’amarezza riamo di portarvi serenità egioia.L’alzabandierariamo diportarvi che Trieste noiciaugu- sembraancoraunapaginaaperta: verli inunaesasperataquotidianità. turo comune, senzapiùvincitorinévinti. del passatonondovràfar venirmenolafiducianelfu- **

4 -2004 3 editoriale Luigi Prospero Peschiera del Garda i sono sempre chiesto se non chiesto i sono sempre fosse opportuno noi che tutti i mando un articolo comparso sulla Gazzetta di Modena tem- redo nel Tricolore, nel valore nel Tricolore, redo del sacrificio alla Patria e a Dio. La canonica di don Pierino Turpiloquio Aiuti all’ANA? Germano Affaticati – Bresso (MI) V M C Purtroppo in ogni raduno alpino ri- Purtroppo nel amareggiato mango sempre ripetutamente gratuite be- sentire che le bestem- stemmie. Non credo Cor- il nostro mie possano onorare po. Mi schiero con te pur sapendo che è una battaglia persa. La blasfemia è indice di profonda maleducazione, ma abbiamo contro fior di televisio- ni che, in prima serata, ci propinano attori che credono di sostituire la lo- ro mancanza di idee con un turpilo- quio da bassifondi. Auguriamoci che prima o poi, educazione e civiltà – àncora della religione – prevalgano. po fa, tanto per ricordarmi che po fa, tanto per ricordarmi associati contribuissimo in qual- contribuissimo in associati fa- la nostra a rinforzare che modo un mag- miglia al fine di acquisirle agli occhi di chi non la gior credito si sa, il prestigio considera, perché, anche nel di un’istituzione consiste peso del suo portafoglio. Non si ma di di “elemosinare” tratterebbe a chi vuole di so- la possibilità dare di noi tutti. la causa stenere sa- conosco troppo bene per non Ti pere che avanzi questa proposta spinto dal tuo entusiasmo. Ma la for- za della nostra Associazione sta proprio nel fatto di bastare a se stes- sa, senza ricorrere donazioni ex- a tra bollino. Girerei così la tua idea: chi se la sente, invii pure delle som- me, ma solo a titolo di contributo al- le nostre molteplici iniziative benefi- che: pensiamo agli altri, non a noi stessi! Theophile Marien – Capri (NA) Theophile Marien iò che è stato scritto nel fondo di gennaio “Quegli applausi sto- Gli applausi stonati Franca Paganessi – Colzate (BG) che si stava imbastendo nella Capi- tale contro i tedeschi, inviando al sud il figlio Umberto garantire la per continuità del casato. Se così avesse fatto oggi sarebbe considerato il mi- gliore dei Savoia: preferì la fuga. Io non resto zitto. C nati” mi trova pienamente d’accor- pienamente nati” mi trova do. Ho insegnato già da piccoli ai a il silenzio, miei figli ad ascoltare sentirne il magico linguaggio. E davanti alla quando ci troviamo vicino ai fa- morte dobbiamo stare silenzio, perché miliari in profondo in questi casi il silenzio vale più di mille parole. Ho scelto tra molte la sua lettera sul- l’editoriale del capo-redattore Basi- le, tutte pertinenti, perchè lei è riu- scita a cogliere l’essenza dell’argo- mento: il silenzio, quel silenzio che beceri di bassa lega infrangono con sia diffici- le loro sceneggiate. Temo le sradicare il malvezzo, proprio perché in Italia tanti vivono di sce- neggiate. E non necessariamente sul sagrato di una chiesa. La caserma Fantuzzi La caserma Fernando Zanda – Milano Marco Palmanova – Torino ell’articolo del dicembre la caserma Fantuzzi” “C’era una volta i esprimere bellissime per scorso, l’alpino Sarti ha usato parole i ha addolorato una sua frase in risposta al generale Paolo Se il re fugge ono indignato per la frase in ri- sposta alla lettera su Amedeo di TESTIMONIANZA N suoi sentimenti che riguardano i buoni rapporti umani: cosa che dico riguardano suoi sentimenti che che Spero parte ciò fa del mio credere. perché spesso ai miei amici, riflet- spunto per ANA ne prendano e anche qualche socio molti di loro un’ar- queste idee che stanno alla base di volta a loro e divulghino tere “Il chiasso bella la parabola: civile. Altrettanto moniosa convivenza Sarti; non fa chiasso”: complimenti, signor non fa bene e il bene magari così! nostra bella terra la pensassero tutti gli abitanti della se vuole scriva a Theophile in contatto con lei: entrare Mi piacerebbe Capri (NA), telefono 081 – 83 76 Corigliano 8 – 80073 Marien, Traversa 285. Chi ci scrive è di nazionalità belga. È vero: la lettera di SartiChi ci scrive è di nazionalità belga. È dritta al va commozione in tutti coloro che han- cuore e suscita sentimenti di autentica nei valori della vita senza lasciarsi no vissuto la vera naja e che credono sedurre materialismo. dalle sirene del S M Savoia-Aosta nel numero di feb- Savoia-Aosta nel numero braio. Quella che lei chiama “me- schina figura di un Savoia in fuga” del Sud al ha permesso all’Esercito par- (e di cui faceva comando del re Ciampi) di risalire te il presidente con gli anglo-americani e di al nord alla Liberazione. contribuire Vittorio Emanuele III, già re-soldato nella Prima Guerra mondiale, l’otto settembre si diede a ignominiosa fu- ga abbandonando al loro destino, per molti tragico, oltre due milioni di soldati. Egli avrebbe dovuto rimane- re sul posto per guidare la resistenza Matucci a proposito del rientro in del rientro Matucci a proposito Patria delle spoglie del Duca d’Ao- durante la ’15-’18 Vittorio, sta. Il re perio- trascorse in trincea l’intero a do bellico, assoluto protagonista Inol- Veneto. Peschiera e a Vittorio partenza da la pur affrettata tre, Roma nel 1943 permise la conti- nuità dello Stato in terra italiana straniere. non occupata da forze 4 lettere al direttore 4 - 2004 scritto su cio Talentino dicuieglistessoha Medaglia d’orodella1ªG.M. Ferruc- al recuperodelnome tenente della 12ªdelTolmezzo, siriferisce Il ten.gen.Zaro,giàcomandante eroe ditantiannifa. figura emblematicadiungiovane cancellare dallanostramemoriala che, però,haavutoilpregio dinon a quellanostramodestaavventura abbiano un cervello edeisentimenti. abbiano uncervello della secondanaja:ammessoche Essi hannotuttodaimpararevoi tono diinsultarelanostraBandiera. individuichesipermet- gessero certi Vorrei chequestetueparoleleleg- sempre avutaalmenonelcuore. dalla Patria,laBandieral’hanno che sesisonodovutiallontanare giardino. Gliitalianiall’estero, an- che oggisventolaancoranelmio mie cosec’eraancheilTricolore perilCanada,frale quando partii Tricolore inognicasa.Nel1951, C S stabene. me questoarticolo, guerre unoaleggere cose,co- certe noi alpini.Inquestoperiododi questo spiritoèlanormalitàper nano glianimi. queste sonolenotiziecherassere- nuovo”. Hairagione,caroPaolo: ta allegriaecanonicarimessaa Grandilavori,mol- suoi conterranei. l’incarico aseialpinibergamaschi, canonica, hapensatodiaffidare do bisognodirimettereinsestola re Maria,vicinoaMaranello.Aven- l’Accademia diModena,abitaaTor- ticolo: “DonPierino,cappellanodel- A beneficiodeilettoririassumol’ar- lettera dell’alpinoMabellinisul ul numero digennaioholettola Ferruccio Talentino Il Tricolore inCanada Paolo DeBiaggi–Gavello(RO) spazio chehaivolutoriservare arissimo Cesare, grazieperlo L’ALPINO Franco Zaro –Udine Franco Zaro Windsor (Canada) Alfredo Morando Alfredo di gennaio. rgt. chepure èdellaBrigata?Ilfred- richiamatodiquel sovo daufficiale ho fattoioinsessantagiornidiKo- guastatori. Michiedo:alloracosa rgt. genio va; nessunaccennoal2° alpini cheametàgennaiochiude- rgt. Brigata JuliaaPrizren edel14° ranza. anche simbolodellaloroperseve- è posta all’ingressodell’excaserma quel veneratonome.Lalapideap- tante personepersalvaredall’oblio tura” bensìun’operameritoriadi Ma nonèstatauna”modestaavven- A ma ciòchesicoltivanelcuore: eleineèunesempio. ilcappello;nonèquellochefal’alpino, rammarichi pernonaverportato dovere diiscriversiall’ANA. Unabellaprovadiamorelasua:enonsi conlanostrainsegna,aitiepidichenonsentonoil le assembleedipartito litare: miriferiscoaitrabiccolaridelleadunate,acoloro chefrequentano mancaadalcunialpiniperanagrafemi- zione dialpinitàche,purtroppo, Lei èun“amicodeglialpini”:cometantialtrisuoicolleghi cidàunale- del mondo. de Corpofapienamenteilsuodovere, congrandeonore invarieparti gue alpinoversatosutanticampidibattaglia.Ancoroggi questogran- alla Bandiera,amordiPatria,sacrificio,solidarietà,sangue, quelsan- sono rimastosempre alpino:portare ilcappellovuoldire attaccamento inaltraArma.Manelmiointimo cappello cuitantotenevo.Hoservito indipendenza, nonmièstatoconcessodiessere alpino,diportare il V TESTIMONIANZA l2 genioinKosovo Il 2° bre 2003leggodelComando pagina 14delnumero didicem- ma guerramondiale,pronipote dicombattente nellaterza guerradi altellinese dinascita,figlioalpinocombattenteeferitonellapri- Alpino nelcuore giore Difesa. dalloStatoMag- avere informazioni ad che facciamounafaticaenorme aggiungere però, devopurtroppo genio, l’omissionedel2° guarda da terappresentata.Perquantori- la categoriadei”nuovi”richiamati alpini.Maonoreancheal- artiglieri stesso piano,dasempre,dialpinie sicuramentesullo rgt nieri del2° niente. Onoredunqueancheaige- spero diaverovviatoall’inconve- Pubblicando latuaconvintalettera esistiamo anchenoi,eccome! miei 200genierimifannodire che insonni passatealavorare coni do elanevechehopreso, lenotti Leonardo Marchettini –Roma Marchettini Leonardo capitano richiamato–Magenta Luigi DeFinis

4 -2004 5 lettere al direttore consiglio direttivo nazionale direttivo consiglio Consiglio Direttivo Nazionale CALENDARIO 1/2 maggio VICENZA – A Creazzo 1° concerto dei del 14 marzo 2004 cori dei congedati delle brigate alpine e S. Messa in suffragio di tutte le pen- ne mozze in guerra e in pace. 1. COMUNICAZIONI DEL PRESI- per consiglieri Bernardi (Colico), DENTE: 20/2: incontro con euro Rossi (Brescia), Lavizzari (Milano) – Campionato di tiro a se- parlamentare Santini sulla costitu- – 3° ragg. nessuna preferenza per la gno a Ponte San Pietro. zione della Fondazione Italiana per presidenza, per consiglieri Spiller 2 maggio le Montagne – 27/2 Povoletto (UD) (Vicenza) e Martini (Trento) – PISA/LUCCA/LIVORNO – A Pieve di giuramento 8° Alpini – 14/2 Palma- 4° ragg. nessuna preferenza per la nova per inaugurazione coro sezio- presidenza, per consigliere Peragi- Camaiore 2° raduno degli alpini to- nale – 15/2 Piancavallo, campionati ne (Bari). scani. nazionali sci fondo – 22/2 Gromo 9 maggio (BG), staffetta sci fondo Trofeo So- 6. NUOVO REGOLAMENTO GIMC: BASSANO – Adunata sezionale a San ra - 24/2 incontro a Milano per in- Rinviato alla prossima riunione per Giuseppe di Cassola. tervento ANA in Eritrea – 27/2 as- esame preliminare della commis- semblea sezione Vallecamonica - sione di Protezione Civile. 15/16 maggio 4/3 partecipazione alla tavola ro- A TRIESTE tonda a Roma sull’arruolamento 7. L’ALPINO: Brunello sollecita giu- 77ª ADUNATA NAZIONALE delle FF.AA. (Interarma) – 11/3 a dizio su “L’Alpino”, sottolineando il San Marino con la sezione di Par- rapporto costruttivo e positivo con 22 maggio ma, visita di cortesia - Comunica- lo staff redazionale. I Consiglieri in- TRIESTE – Trofeo “Ferruccio Dell’Ane- zioni di cambio presidenti seziona- tervenuti ritengono il mensile per- se”. li – Candidatura Cuneo per adunata fettamente in linea con il CDN. Ni- 2006 – Convocazione a Torino per 23 maggio chele propone un coordinamento firma convenzione PC con la Regio- fra L’Alpino, il Centro Studi e il Por- CUNEO – Apertura del Santuario del- ne Piemonte; tale ANA, per utilizzare più ampia- la Madonna degli Alpini al colle di …Vice presidenti: Cherobin 9/3 mente le possibilità del portale San Maurizio di Cervasca. incontro organizzativo per stesura stesso, che rappresenta il futuro bozza di intesa VFB e associazioni informatico dell’Associazione. Pa- 29 maggio imprenditoriali vicentine – 14/3 razzini invita il CDD a formulare TRIESTE – Consegna borse di studio Giuramento a Vicenza – 29/3 As- una proposta organica sull’argo- ad alunni delle scuole cittadine. semblea sezione di Vicenza – Pasi- mento. ni 29/2 riunione 2° raggruppamen- 30 maggio to – 7/3 Assemblea sezione di Bre- VITTORIO VENETO – Adunata seziona- scia – Romagnoli 28/29 febbraio a 8. REGOLAMENTO NAZIONALE: il le a Cison di Valmarino. Champorcher campionato naziona- modulo di autocertificazione viene le sci alpinismo – 6/2 Assemblea se- previsto quale documento per l’i- zione di Omegna – 7/2 Assemblea scrizione all’ANA, e costituisce mo- sezione di Novara; difica per l’articolo 6 del Regola- DIFESA: mento. l’ammiraglio Di Paola 2. IMPEGNI ASSOCIATIVI: 3/4 apri- capo di Stato Maggiore le Convegno della stampa alpina, a 9. COMMISSIONI: Gentili per ri- L’Aquila – 4 aprile Sestriere cam- strutturazione di chiesetta di Serau al 9 marzo scorso in sostitu- pionato nazionale slalom – 17/4 (Perati) – intervento in Molise – Ro- D zione del gen. Rolando Mosca Giornata della Solidarietà a Biella – magnoli relaziona su incontri per Moschini, il nuovo 17/4 CDN a Biella. premio fedeltà Montagna – Ercole: capo di Stato proposta operativa per Costalova- Maggiore della Di- 3. ADUNATA: il 17 marzo a Trieste ra – Perini: informazioni su Libro fesa è l’ammira- il presidente nazionale incontra le Verde – Sonzogni: Giornata della glio Giampaolo Di autorità – Richiesta delucidazioni solidarietà – Zelli: incontro ministe- Paola. Gli formu- su contributo alla sezione di Trie- riale per comodati demaniali e ono- liamo tanti auguri. ste per piazzole posti tenda. rificenze.

4. BILANCIO: analisi, discussione e approvazione del progetto di bilan- CAMBIO PRESIDENTI cio da sottoporre all’assemblea dei : il nuovo presidente sezio- NOVARA: Dario Ribotto è il nuovo delegati. nale è Franco Braida. Ha sostituito presidente sezionale. Ha sostituito 5. CANDIDATURE: 1° raggruppa- Guerrino Canola. Dante Capra. mento: proposti per la presidenza MILANO: il nuovo presidente è CANADA (Montréal): Ferdinando Perona, per consiglieri Gazzola Giorgio Urbinati, che ha sostituito Bisinella ha sostituito Sergio De (Mondovì) e Nebiolo (Casale) – Tullio Tona. Paoli. 2° ragg. per la presidenza Perona, 6 4 - 2004

IL MANIFESTO… l manifesto della 77ª Adunata …E LA MEDAGLIA Inazionale è stato disegnato da Giovanni Basso, un giovane lau- ario Milana è l’autore della

Trieste 15-16 maggio 15-16 Trieste reando in Belle Arti all’Accade- Dmedaglia dell’adunata. mia di Verona, che vive con la fa- Nel disegnare la medaglia miglia ad Artegna, in provincia di (come, del resto, è avvenu- Udine. to anche per il manifesto) Nel manifesto, Basso ha inserito l’autore ha dovuto necessa- il monumento più classico di riamente tenere conto delle di- Trieste, la chiesa di San Giusto, il rettive del CDN: per quanto ri- faro, il cappello alpino e le indi- guarda Trieste, ha inserito il cazioni della città e dell’Adunata. faro e San Giusto sul recto, Terra di alpini, quella friulana; ed la data, lo stemma di Trie- infatti il padre di Basso è alpino, ste e il logo dell’ANA sul come lo furono il nonno paterno verso, con la scritta “Nel 50° e materno. del ritorno di Trieste all’Italia”. Lui stesso, al termine degli studi, Milana è un grafico che vive a Lissone vorrebbe far parte della Fanfara (Milano): non ha fatto l’alpino ma ha il della brigata alpina Julia, come suocero –Valeriano Mariani – alpino, VFA. Per ora, suona la tromba molto attivo nel gruppo lissonese. Da nella filarmonica di Artegna, di- lui ha appreso i valori, che così ben retta dal maestro Pino Costa, già esprime nei suoi disegni, visto che sue maresciallo nonché direttore sono state anche le medaglie dell’Adu- della Fanfara della brigata. nata di Brescia e di Catania.

fetto. Inviato poi in Cilicia, Sergio fu LO STEMMA processato come cristiano per ordi- o stemma della città ri- ne di Antioco, prefetto della provin- L calca i simboli del Gon- cia dell’Eufrate, e giustiziato. Era falone. L'alabarda è legata l’ottobre del 303. La leggenda rac- al nome del martire Sergio, conta che, nello stesso momento legionario trasferito a Trie- della morte di Sergio, cadde dal cielo ste all'inizio della sua carriera e cri- nella Piazza Maggiore di Trieste un’a- stiano di purissima fede. Quando, labarda, che raccolta con devozione per particolari meriti militari, fu ri- dai triestini è tuttora conservata nel chiamato a Roma con decreto curia- Tesoro della Cattedrale di San Giu- le grande fu il dolore dei triestini per sto. Leggenda, si dirà. Un fatto però IL GONFALONE la sua partenza. Sergio si accomiatò è vero: l’alabarda in tanti secoli è l Gonfalone della Città di Trie- dai suoi confratelli con la promessa sempre stata esente da ruggine, pur I ste è costituito da un’alabarda che se avesse dovuto pagare con la essendo di ferro, e la doratura non d’argento, in campo rosso, sor- vita la sua fede cristiana, si sarebbe attacca su di essa. Dal 1516 in poi la montata da una corona turrita. ricordato dei triestini al momento sua elegante forma è lo stemma di Il Gonfalone è decorato di Me- della morte e, con l’aiuto di Dio, Trieste, al posto di quello antece- daglia d’Oro al Valor Militare. avrebbe mandato loro un segno di af- dente con le tre torri.

Lo stemma trecentesco, di sul Colle di San Giusto. IL SIGILLO forma rotonda, ha al centro L'alabarda triestina fiancheggia toricamente non è ac- le tre torri delle fortificazio- d'ambo le parti la torre centrale. S certata l'epoca in cui il ni cittadine verso il mare e Sotto le tre torri vi è riprodotto il Sigillo del Comune di Trie- precisamente a cominciare nome romanizzato di Trieste, e ste venne coniato. È certo da sinistra la torre delle Bec- cioè “TERGESTUM”. però che già verso la fine del cherie, la Tor Grande e la Tor Il Sigillo è racchiuso da un'iscrizio- Trecento, o ai primi del Quattro- Fradella, che si trovavano rispetti- ne circolare del seguente tenore: cento, veniva adoperato nei vari at- vamente nei pressi dell'attuale “SISTILANU PUBLICA CASTILIR ti pubblici. Chiesa del Rosario, del Palazzo Mo- MARE CERTOS DAT MICHI FINES”, Restò in vigore fino al 1516, epoca dello e della Piazza dell'Orologio. che nella traduzione letterale signi- in cui venne sostituito dallo stem- L’incurvatura della base agli angoli fica: “Sistiana, la via pubblica roma- ma municipale costituito dall'ala- estremi sta a significare la conti- na, il Monte Castellier ed il mare mi barda d’argento in scudo rosso. nuità della cinta muraria in salita danno sicuri confini”. 8 4 - 2004 land edellemeraviglioserealtà d’u- di Trieste maanche delsuohinter- una documentazionenonsoltanto Trieste. Saràl’occasioneperavere zione ediaccoglienzaturistica di zioni dell’Aiat,l’Agenziadiinforma- Sant’Andrea; peripullmanaPunto bola, aRivaOttavianoAugustoe diChiar- del PalazzettodelloSport autovetture sitrovano nellazona questo numero de inseritain indicati nellacartina Sia perautocheautobussono PARCHEGGI salvo adattarsi…inproprio. sconsiglia diandare allaventura, roulotte edovepiantare latenda.Si no, dovefermarsiconipullman,la cazioni sulparcheggio autopiùvici- con relativa maancheindi- cartina zioni utilisullaloro destinazione, riceveranno nonsoltantoinforma- reo. Aquestipostitappaglialpini strada, autostrada,ferrovia einae- qualsiasi mezzosiprovenga: per econ la città,daqualsiasiparte Sono dislocatiintuttigliaccessial- POSTI TAPPA camente percapitoli. sinteti- dell’Adunata cheriportiamo no inparticolare l’aspettologistico ni puntidelledirettive cheriguarda- fluo richiamare l’attenzionesualcu- circolare delCDN,manonèsuper- consiglieri nazionaliunaapposita tempo aipresidenti disezioneeai questo proposito ègiuntaormaida nenza sianoquantopiùfacilitati.A mazioni perché l’arrivoelaperma- sarà utilefornire unaseriediinfor- sfugge aquestapeculiaritàpercui stradali, geografiche.Trieste non C N L’AIAT, l’agenziadiinformazione ediaccoglienzaturistica che particolari: logistiche, che particolari: dunata presenta caratteristi- iascuna cittàprescelta perl’A- pini verrà dall’ufficio informa- pini verràdall’ufficio aglial- nale unutilesupporto ei giornidell’Adunatanazio- Trieste, istruzioniperl’uso L’Alpino. aperta aorariocontinuato9,30-19 Per le che perladisponibilità elacolla- ficio dell’Aiat,cheringraziamo an- terla apprezzare comemerita.L’uf- na cittàcheèdarivisitare, perpo- vietato ilcapelloadonne(chenon fanfare nonalpinesiricorda cheè d’autore deipezzidasuonare; perle ventivamente conlaSIAEidiritti CDN raccomandadiregolare pre- Per quantoriguarda le ISTRUZIONI DELCDN tizia aparte). Riva delMandracchio4(c’èunano- ne. Sitrova presso l’HotelSavoia, nonché iredattori delletestatealpi- sistere giornalistiefotoreporter stampaperas- l’ufficio Sarà aperto UFFICIO STAMP e allosvincolodiDuino. chi deiLegionari;aSistianaCentro colo Redipuglia;all’aeroporto Ron- tostrada Venezia-Trieste; allosvin- Gonarslungoau- all’area diservizio fissi diinformazione.Saranoattivi Sono statiistituitianchedeiposti POSTI INFORMAZIONE numero tel.efax040.36.80.20. contatto conlasezionediTrieste, al prenotare ilpostomettendosiin cito). Inognicasosarànecessario terno dellabaselogisticadell’Eser- Stadio Rocco;inzonaMuggia(all’in- Sant’Andrea (solocamper);inzona Barcola (senzaelettricità);inzona no attrezzati esitrovano inzona Quelli organizzati dallasezioneso- E CAMPERS CAMPEGGI PERROULOTTES Campo Marzio. ta, inviaCornaro eaRivaTraiana – Franco Vecchio, inviaCumanoal- A Fanfare Fanfare Il [email protected] www.triestetourism.it sito internetede-mail: 3478312; fax:040-3478320; Questi irecapiti: telefono: 040- alle 19. talia, 4/btuttiigiornidalleore 9,30 inpiazzaUnitàd’I- ne, saràaperto borazione dataallanostraredazio- gli alpinihannocapito. giungiamo altro, che masiamocerti diritto diessere italiana.Nonag- ria esièguadagnatapiùditanteil moltonellasto- città chehasofferto di diversodallafesta.Trieste èuna so specieinpienanotte,èqualcosa che ilfracasso,tantoperfare fracas- suoni edicanti,senzadimenticare che siapienadimomentigioia, in modochel’Adunatasiaunafesta, città cheospital’Adunata.Facciamo particolare lapopolazionedella Gli alpinirispettanoilprossimo, in COMPORTAMENTO GENERALE non fosseadeguatoallacircostanza. sfilata ocoloro ilcuiatteggiamento allontanare eventualiestraneinella ranno aistituire una“zonafiltro” per mento dell’Adunata.Essiprovvede- quali operanoperilbuonsvolgi- d’ordine nazionale,i del servizio cazioni chesarannodatedaglialpini Tutti sonotenutiarispettare leindi- SERVIZIO D’ORDINENAZIONALE la circostanza edibuongusto comprensibili motividirispettoper lefoni cellularivannospenti,per ta. Parimenti,durantelasfilataite- Fanfare cittadineinvitateall’Aduna- dev’essere rispettatoanchedalle delle fanfare, alpineenon.Ildivieto zione vengarispettatadaidirettori ad assicurarsichequestadisposi- presidenti disezionesonoinvitati sfilata l’InnonazionaleoIlPiave: mente gli alpini,eaibambini).Ètassativa- militare ne- abbiano fattoilservizio vietato suonare durantela vietato suonare G G . 4 -2004 9 Trieste 15-16 maggioi I messaggi di saluto Il Presidente Nazionale A.N.A.

Carissimi alpini quest’anno ricorre il cinquantesi- mo anniversario del definitivo ri- appuntamento che ci siamo da- torno all’Italia di questa città, la cui ti a Trieste completa, dopo l’A- storia si identifica con il difficile L’ dunata a Catania e ad Aosta, un cammino dell’unità della nostra Pa- triangolo ideale che racchiude la tria. nostra amata Italia. Non possiamo dimenticare i nostri L’Adunata è per tutti noi un mo- fratelli che continuano ad essere e mento di gioia, una festa. Ma è an- sentirsi italiani oltre un confine as- che un momento di ricordo e di ri- surdamente tracciato. flessione: ricordo dei nostri Caduti, L’augurio che sento di esprimere è che onoreremo, riflessione sulla che in un’Europa di cittadini che li- necessità di difendere la pace che i beramente hanno scelto un destino nostri padri ci hanno consegnato comune, i confini fra un Paese e l’al- pagando un prezzo altissimo com- tro – nel rispetto delle specifiche piendo il loro dovere verso la Pa- identità – uniscano e non debbano tria. dividere mai più. Ma c’è un motivo in più per ritro- Viva l’Italia, viva gli Alpini! varci, per la sesta volta, a Trieste: Beppe PARAZZINI Trieste 15-16 maggio 15-16 Trieste

Il Comandante delle Truppe alpine

nche quest’anno, in vista della della gente e assaporarne il calore. ormai prossima 77ª Adunata Ci sentiremo ancora una volta or- A nazionale, desidero rivolgere gogliosi di essere alpini, orgogliosi al presidente dell’Associazione Na- della nostra storia e delle nostre zionale Alpini, al presidente della tradizioni, orgogliosi e consapevoli sezione di Trieste e a tutti gli alpini di costituire, ancora oggi, una ri- in congedo l’affettuoso saluto degli sorsa ed un bene per l’Esercito e alpini in armi. per l’Italia. Un saluto altrettanto caloroso va I nostri reparti, infatti, che ormai alla città di Trieste che per cele- da oltre un decennio sono impe- brare il cinquantenario della sua gnati anche fuori dal territorio na- restituzione all’Italia, ha voluto zionale, riscuotono unanimi con- ospitare l’annuale raduno delle sensi per la loro solidità ed affida- Penne Nere. bilità e sono la prova della conti- Questa decisione certamente non pietraie del Carso, sui ghiacciai del- nuità ideale che unisce gli alpini in è casuale. Essa vuole sottolineare i l’Adamello e sulle sponde del Pia- armi ai loro “Veci” e che si estrinse- forti legami che uniscono la città ve, la carica ideale, lo spirito di sa- ca nel dovere quotidiano assolto alle Forze Armate e, in particolare, crificio e la determinazione con cui con tenacia , con spirito di sacrifi- agli alpini. Si tratta di legami ideali, Trieste ha reagito alla tragedia del- cio e con generosità. forti ed indissolubili, che derivano l’occupazione fino al definitivo ri- E proprio nel segno della conti- dalla condivisione degli enormi sa- congiungimento all’Italia, costitui- nuità, facendomi interprete dei crifici sopportati per realizzare scono per noi Alpini un esemplare sentimenti di tutte le Truppe alpi- compiutamente il sogno del Risor- punto di riferimento. ne, mi unisco agli alpini in congedo gimento: l’Unità d’Italia. Sarà emozionante perciò sfilare in nel rivolgere un pensiero ricono- L’entusiasmo ed il patriottismo di quelle vie e in quelle piazze che scente ai nostri Caduti e nel gridare migliaia di triestini, di istriani, di hanno fatto da scena a grandiose a voce spiegata: Viva l’Italia, Viva fiumani e di dalmati che hanno manifestazioni di italianità, sarà gli Alpini. combattuto, come volontari, sulle commovente sentire l’abbraccio Ten. Gen. Bruno IOB 10 4 - 2004 Corpo alpinohannosempre amato glia d’Oro alValor Militare, edil Una PatriacheTrieste, cittàmeda- suo ritornoallaMadrepatria. ste vivrànel2004perricordare il una dellepaginepiùbellecheTrie- gno socialeecivile,rappresentate più vicinianoiconilvostro impe- sangue deiCadutiepoineglianni sta nostraterra,dapprimaconil Voi Alpini,dasempre legatiaque- ro FriuliVenezia Giulia. mente invaderannoTrieste el’inte- ro 77ªAdunatanazionale,serena- penne nere cheamaggio,conlalo- missioni oltremare, dandoprova di dell’Esercito, intutteleprincipali pari dellealtre armiespecialità Oggi glialpinisonoimpegnati, al disciplina equalitàmilitari. degli altrieserciti quale esempiodi nità; imponendosiancheagliocchi guendosi pervalore, tenacia,uma- conflitti esututtiifronti, distin- laPatriaintuttii gna hannoservito po deglialpini,letruppedamonta- anno incuivennecostituitoilCor- propria identità.Dallontano1872, la terra,perleproprie radiciela sità, diamore perlamontagna, di silenziosadedizione,genero- vo, maanchedaepisodidiumiltàe dita dafattid’armedigranderilie- è quelladell’Esercito italiano,scan- pre consapevolichelavostrastoria soldati schiettiegenuini.Siatesem- che malsiadattaalvostro spiritodi esercizioin undifficile diretorica degli Alpinirischierebbe ditradursi Riassumere inpocherighelastoria in questasolenneoccasione. Nere” eavoispiritualmentevicino cito italiano,fiero dellesue“Penne saluto personaleequellodell’Eser- S È Alpini d’Italia, nata nazionale,viporgo ilmio che, inoccasionedella77ªAdu- con vivissimasoddisfazione commozione leoltre 350mila zione maanchecongioiae aluto conrispettoeammira- Il PresidentedellaRegioneFriuli-Venezia Giulia Il CapodiStatoMaggioredell’Esercito tamento femminilenuovesfide alle mate enell’introduzione del reclu- fessionalizzazione delleForze Ar- giorni nostri,chevedononella pro- nuove esigenze,finoadarrivare ai si ècostantementeadattataalle nel qualelaSpecialitàdamontagna Oltre unsecolodistoria,dunque, alpini. parti nano leBandiere diGuerradeire- revoli ricompensealvalore che or- che vaadaggiungersialleinnume- Militare d’Italia,riconoscimento la Croce diCavaliere dell’Ordine reggimento hameritato dove il9° rischiose daldopoguerraadoggi, fralepiùimpegnativee certamente missione NibbioinAfghanistan, Mi preme ricordare, fratutte,la no preceduti inguerraedpace. essere idegnieredi diquantilihan- epoca conlacadutadiqueiconfini a vivere diunanuova l’apertura Trieste elasuaregione sonopronti Giulia. sta cittàedituttoilFriuliVenezia sibile nuovoprotagonismo dique- ad Estdell’Unioneeuropea, ilpos- re finalmente,conl’ampliamento perconferma- momenti importanti Alpini nellanostracittàsonodue di Trieste all’Italiael’Adunatadegli chei50annidelritorno Sono certo bilmente ciricorda. dente dellaRepubblicaimmanca- talismi nazionalistici,cheilPresi- dalle degenerazionideifondamen- timenti dipatriottismo,benlontani ed onorato,all’insegnadiqueisen- lidarietà edeldialogotraipopoli. pa, all’insegnadellapace,so- allanuovaEuro-convinta apertura all’Italiaedi mata appartenenza ta alpina,inuncontestodiriaffer- sta vostragrandeepacificaAduna- Viva l’Italia! Viva l’Esercito italiano! Viva gliAlpini! tunati delnostro. terre epopolimenofor- martoriate stabilizzazione elaricostruzionedi zioni oltremare persupportare la caso diemergenza, sianelle opera- pace, peraiutare lepopolazioniin piego ovunquesiarichiesto,in montagna peressere pronti all’im- praticando l’attivitàdispecialitàin manere fedeliallevostre tradizioni, ari- con questisentimentiviesorto Cari alpiniinarmiecongedo, hanno preceduto. sacrificio dellegenerazionicheci valori diciviltàconquistaticonil rimento nell’impegnoadifesadei Specialità, costituisceunsaldorife- lemiglioritradizionidella diffonde e dati diierieoggi,preserva traisol- fondamentale importanza che assicurauncollegamentodi all’Associazione NazionaleAlpini, volgere unsentitoringraziamento Desidero, inquestacircostanza, ri- glorioso retaggio. do aivaloritradizionaliealloro dere egregiamente, nonrinuncian- donne deglialpinisaprannorispon- gliuominiele quali, sonocerto, Giulio FRATICELLI partecipi dique- partecipi profondamente Siamo dunque nostra Europa. dei popolinella no ladivisione simboleggiava- pochi annifa ta echesinoa l’hanno soffoca- che untempo Tenente Generale Riccardo ILLY

4 -2004 11 Trieste 15-16 maggio Presidenza Na- Gianpiero CHIAPOLINO Servizio d’ordine nazio- Il sindaco Roberto DIPIAZZA verse occupazioni straniere, da verse occupazioni straniere, è parte inte- mezzo secolo Trieste e demo- grante di un Paese libero cratico, fiera della sua identità, le diatribe del a superare proiettata passato e ad inserirsi nel contesto che, vincendo della nuova Europa rivalsa, si incammina ogni residua di una convi- verso la realizzazione venza di pace, in un clima di opero- Riteniamo che con que- sa serenità. tutti i no- sti sentimenti onoreremo stri Caduti, ai quali tributiamo il no- ricordo, commosso e riverente stro d'aver tracciato riconoscendo loro una via che per noi è diventata quotidianamente impegno e corag- vi ac- gio. Benvenuti Alpini, Trieste coglie a braccia aperte nel nome delle tradizioni che rappresentia- del popolo e fierezza mo, orgoglio italiano. ché la vostra presenza è stata forte- è stata presenza ché la vostra e da tutti noi, onorati mente voluta degli alpini ansiosi che lo spirito in tutta la sua no- torni a Trieste preparando biltà. Da mesi ci stiamo ad accogliervi degnamente, ben consci dell’importanza che un detiene in un evento come questo dove si vanno momento storico quei valori come proprio perdendo per la patria e lo l’amicizia, l’amore costituiscono spirito di corpo che di vanto. Grazie per voi un motivo Alpini, vi aspetto a Trieste. Questi i numeri di telefono: (tel. 040-360624). Il (tel. 040-360624). è alla caserma Vittorio Emanuele, tel. 340.3802133. è alla caserma Vittorio 040-360682 • 040-360662 • fax 040-360794 nale All’Hotel Savoia ci sarà anche l’ufficio di zionale ci vedranno alla ribal- ci vedranno Il cin- ta nazionale. quantenario del ritor- no della città all’Italia che e la vostra festa, an- intendiamo diventi che la nostra, consen- di tirà a tante persone do- Trieste a ritornare as- po lunghi anni di senza o di riscoprirla al- dopo i cambiamenti sot- la quale l’abbiamo ne e amicizia sponta- siete alpi- nea, perché ni, il più bel titolo di cui si possa fregiare una persona. a Trieste Giungerete nel 50° anniversario della sua seconda re- denzione per ribadire il comune sentimento che nutriamo d'amore della Pa- nei confronti tria e, nello stesso toposta. È nostro desiderio che a desiderio toposta. È nostro maggio gli alpini siano accolti da un grande come la città, per- Tricolore tempo, per tributare alla sua città tempo, per tributare per l'omaggio vibrante prediletta stata vigile e orgo- sempre essere gliosa della sua appartenenza ita- liana, per lingua, per tradizione, di com- per cultura pur in presenza ponenti multietniche che ne esalta- no la diversità e ne valorizzano la vita. Dopo aver subíto le ingiurie di di- Il Sindaco di Trieste Il Sindaco , (per giornalisti e fotore- UFFICIO STAMPA ADUNATA UFFICIO STAMPA Il Presidente della sezione di Trieste Il Presidente della sezione

ufficio stampa adunata nonché per i responsabili e i collaboratori porter, er la nostra città il 2004 sarà un anno ricco di eventi e ratelli alpini, la no- stra gioiosa Aduna- ta è alle portee la L’ delle testate alpine) sarà aperto presso l’Hotel Savoia in Riva del Mandracchio 4 (vi si accede da piazza maggio. a lunedì 17 Unità d’Italia) da giovedì 13 Carissimi alpini Carissimi

F P sezione si è preparata ad accogliervi con gene- conscia del gran- rosità, che le fate con de onore la vostra presenza. Siamo una piccola se- zione, poiché gli eventi bellici del secondo con- flitto mondiale hanno terri- mutilato il nostro grande torio, ma abbiamo un cuore così che sopperisce alla nostra de- ficienza numerica. Ci siamo impe- fra la nostra gen- gnati a diffondere te il segno distintivo che ci onoria- senti- l'alpinità, mo di perseguire: mento che ci unisce e che valorizza di uomini deter- operato il nostro parteci- minati e fieri. Qui troverete pazione e commozione, ammirazio- forse l’occasione per forse l’occasione fu- un salto verso quel che tutti si aspet- turo tano. Ma la città intera il passato e ben ricorda che si sono sa- coloro Trieste crificati perché italia- potesse rimanere degli alpini a maggio na. L’Adunata tanto da met- ci riempie d’orgoglio terla in cima alle manifestazioni che 12

Trieste 15-16 maggio 4 - 2004 il 26ottobre 1954quandoun’im- di alcunimanifestanti,siconcluse bre 1953, doveavvenneilsacrificio cruenti motidipopolodel novem- glo-americana che,preceduta dai si trovò sottol’amministrazionean- zioni edellefoibe,lacittàdiTrieste gnati dalletragediedelledeporta- mente soloquarantadurigiornise- munisti diTito chedurò fortunata- zione tedescaepoiquelladeico- bre. Lacittàsubìprimal’occupa- l’ottobre del1943,dopol’8settem- Cessa forzatamente l’attivitànel- nazionale edinternazionale. la cittàpermoltianniall’attenzione ne geograficadiinfluenzaponendo che hannoridottoladimensio- stellata davicendepoliticheebelli- lontano 1922elasuastoriaèco- più unaventinadiAmici.Ènatanel numero diiscritti.Neconta230, delle piùpiccoleSezionid’Italiaper primo conflittomondiale,èuna latosi aCimaValderoa duranteil L Benvenuti aTrieste, fratellid’Italia si, insegnantetriestinoimmo- alla Medagliad’Oro GuidoCor- a sezionediTrieste èintitolata Il salutodellasezionediTrieste atuttiglialpini 2 diAttimis.Lanuovasede fucom- struzione, permesi,nelcantiere n. corso allapopolazioneenella rico- “fradis” triestinioperarono nelsoc- gio scosseilvicinoFriuli dovei al terremoto chenelmesedimag- si sociebbeun’interruzionedovuta ne deilocalioperatadaivolontero- ratrice triestina.Laristrutturazio- Lloyd Adriatico,lasocietàassicu- dal piena diragnateleaffittata polverosa“Baita”, unasoffitta e d’Arma cittadinepertrasferirsiin battente, sededelleAssociazioni la stanzapresso laCasadelCom- Nel corsodel1976lasezionelascia l’Associazione. presenti alleannualiAdunatedel- ne nere triestinefurono sempre re. Negliannicheseguirono lePen- motori unasettantinadiPenneNe- stituita accogliendointornoaipro- si, FinzieFurlani,lasezionefurico- que alpini:Dell’Anese,Vitas, Toma- alleata, nel1947,pervolontàdicin- Durante ilperiododioccupazione nuovo esercito italiano. mensa follaaccolsefinalmenteil li, d’Italia! Benvenuti dunqueaTrieste, fratel- fetto. glierli conilconsuetocalore edaf- sta operandodatempoperacco- alla PatriaequestapiccolaSezione tennale delsuoricongiungimento no aTrieste acelebrare ilcinquan- Quest’anno gliAlpinid’Italiasaran- se. sisma chehacolpitoillontanoPae- dopoilcatastroficogio Italiasorto ed all’estero, inArmenianelvillag- liane colpitedacalamitànaturali praticamente intuttelelocalitàita- moto delFriuli,opererà inseguito esperienze acquisiteconilterre- una trentina divolontariche,sulle di Protezione Civilecompostoda Nello stessoannonasceilNucleo spettatori edeipartecipanti”. quella chehatoccatoicuoridegli verrà definita“lapiùcommovente, ospita la57ªAdunatanazionaleche Nel maggiodel1984lasezione gurata il20febbraio1977. pletata successivamenteedinau- G e dellazonaportuale. Una panoramicadiTrieste

4 -2004 13 Trieste 15-16 maggio Mali Spadarit (fronte ". ato a Trieste il 1°ato a Trieste gennaio 1887 – 6ª compagnia btg. 1887 – 6ª compagnia Nato in terra irredenta, dopo GUIDO CORSI N Tolmezzo – in seguito con il Tolmezzo 64ª compagnia. btg. Feltre « aver dedicato ai diritti della sua Patria tutto il suo ingegno forte di molti studi, si offerse ai san- guinosi cimenti della guerra, ful- ato a Trieste il 15 maggio 1914 – ato a Trieste Servizio di prima nomina nel 9° SILVANO BUFFA SILVANO N reggimento alpini – Nel 1940 è impe- reggimento occiden- gnato in operazioni sul fronte Cismon, poi in Alba- tale con il btg. Val nia con la 64ª compagnia del Feltre. alpini di reparti alpini, mentre sul Medagliere figurano sul Medagliere alpini, mentre alpini di reparti in re- ad alpini inquadrati conferite d’Oro le Medaglie parti non alpini. Le riportiamo, unitamente alle moti- vazioni. Durante l'attacco di una munitissima posizione nemi- « ca, essendo rimasto ferito il comandante di compagnia, assumeva arditamente il comando del reparto e dava costante prova di calma, fermezza, capacità ed indomi- to valore, riuscendo, col suo esempio trascinatore, a condurre i suoi uomini fin sulla vetta violentemente con- trastata dall'avversario. Giunto valorosamente fra i pri- mi sull'obiettivo e colpito mortalmente, riusciva, dimen- tico del suo stato e con superbo esempio del più alto sen- timento del dovere, ad impartire gli ordini per l'ulteriore proseguimento dell'azione. Nell'affidare poi ad altro uf- ficiale il comando della compagnia, ordinava al suo por- ta-ordini al superiore comando che egli di comunicare aveva assolto in pieno il proprio dovere ed era riuscito a raggiungere la difficile meta. Chiudeva la sua nobile esi- stenza al grido di "Viva l'Italia greco), 10 marzo 1941». gido esempio di eroismo ai dipendenti che lo amarono, gido esempio di eroismo ai dipendenti e che, chiamato ad altro ufficio, preferì non lasciare. Fe- non appena gua- rito mentre strenuamente combatteva, rito volle subito ritornarefronte, e vi affrontò al sempre primo fra tut- faccia a faccia il nemico fuori delle trincee, di valore, anche ti, più volte respingendolo con prodigi se superiore di forze. Gloriosamente cadde colpito a morte trincea, mentre i pochi superstiti sulla inviolata animati, rin- della sua compagnia, da lui fino all'estremo tuzzavano l'avversario. 1916 - Ci- 26 maggio Valsugana, 13 dicembre 1917». ma Valderoa,

Medaglie d’Oro sul Labaro Medaglie ato a Pisino il 20 novem- bre 1884 – 6°bre reggimento

ato a Muggia il 20 giugno 1909 – Assegnato all’11° reg- FABIO FILZI FILZI FABIO N alpini. «Nato e vissuto in terra irre- denta, all'inizio della guerra fuggì l'oppressore per dare il suo braccio alla Patria, e se- guendo l'esempio del suo grande maestro Cesare Batti- sti, combatté da valoroso du- rante la vittoriosa controffen- NICOLÒ GIANI N gimento alpini, prestò serviziogimento alpini, prestò dapprima nel battaglione Bassa- no, poi nel battaglione Bolzano che comandò nella Campagna d’Albania. Lasciato il comando

ono ben otto le Medaglie d’Oro al V.M. sul vessillo sul al V.M. otto le Medaglie d’Oro ono ben le sei figurano sul Labaro, di Trieste: della sezione Le Medaglie d’Oro della Sezione della d’Oro Medaglie Le S altre due sul Medagliere dell’Associazione. Ricordiamo dell’Associazione. Medagliere due sul altre conferite ad d’Oro ci sono le Medaglie che sul Labaro del Bolzano assunse quello di un plotone arditi. come aveva fatto altre volte, assume- «Volontariamente, va il comando di una forte pattuglia ardita, alla quale era stato affidato il compimento di una rischiosa impresa. Af- frontato da forze superiori, con grande ardimento le as- saltava a bombe a mano, facendo prigioniero un ufficia- le. Accerchiato, disponeva con calma e superba decisio- ne gli uomini alla resistenza. Rimasto privo di munizioni, si lanciava alla testa dei pochi superstiti, alla baionetta, per svincolarsi. Mentre in piedi lanciava l'ultima bomba a mano ed incitava gli arditi con il suo eroico esempio, al Bolzano! Viva l'Italia", veniva mortal-grido di "Avanti mente ferito. Magnifico esempio di dedizione al dovere, di altissimo valore e di amor di Patria. Punta Nord - Mali Scindeli (fronte greco) 14 marzo 1941». siva in Vallarsa nel giugno-luglio 1916. Nell'azione per la siva in Vallarsa conquista di Monte Corno con calma, fermez- comandò fino all'estremo za e coraggio il suo plotone, resistendo forzee soccombendo solo quando esuberanti nemiche prigioniero e ri- gli preclusero ogni via di scampo. Fatto protestò conosciuto, prima di abbandonare i compagni, ancora contro la brutalità austriaca e, col nome d'Italia sulle labbra, affrontò eroicamente il patibolo. Monte Cor- 10 luglio 1916». no di Vallarsa, 14

Trieste 15-16 maggio 4 - 2004 GIULIANO SLATAPER SCIPIO SECONDO SLATAPER ato a Trieste nel 1922 – 5° Nalpini divisione Tridentina. ato a Roma il 26 gennaio 1915, «Educato ad una severa discipli- Nfiglio dello scrittore e patriota na militare, che gli veniva spon- triestino Scipio – 3° reggimento taneamente suggerita da una artiglieria alpina gruppo Udine. eroica tradizione di famiglia sa- «Ufficiale addetto ai collegamenti peva, per ogni dove, con l'esem- di un comando di reggimento di ar- pio, fare del proprio plotone un tiglieria alpina, dislocato in un os- pugno di animosi più volte di- servatorio avanzato sul Don, attaccato improvvisamen- stintisi per aver portato a termi- te da una pattuglia avversaria, balzava alla testa di po- ne ardue e pericolose puntate chi artiglieri e, sotto violento fuoco, costringeva il nemi- nel solido schieramento nemico. Durante il gelido este- co a precipitosa fuga. Benchè ferito al capo da una nuante ripiegamento, assolveva importanti e delicati scheggia di bomba si lanciava all'inseguimento, riuscen- compiti, partecipando ad aspri combattimenti e soppor- do a catturare un ufficiale e quattro soldati e, rientrato tando con stoica fermezza, benché febbricitante, i più nelle nostre linee, rimaneva con i suoi uomini per con- duri disagi. Durante una grave crisi, lanciatosi volonta- dividerne la sorte. Successivamente partecipava ad una riamente nella mischia alla testa dei suoi alpini, attac- estenuante ed epica fase di ripiegamento, durante la cava deciso una postazione nemica e l'annientava in un quale lo si vedeva sempre alla testa dei superstiti arti- ardito assalto con bombe a mano, permettendo il prose- glieri che trascinava con l'esempio a lotte a corpo a cor- Trieste 15-16 maggio guimento della colonna. Benché gravemente ferito al vi- po, per rompere l'accerchiamento del soverchiante ne- so si risollevava e con rinnovato impeto trascinava i pro- mico. Nemmeno la rottura di un braccio, provocata da pri uomini all'inseguimento di un gruppo di fuggiaschi. un colpo di mitragliatrice, stroncava il suo slancio. In un Ferito una seconda volta mortalmente, in un estremo estremo combattimento, superando con la virtù indomi- sforzo di volontà, estraeva l'ultima bomba a mano e la ta dello spirito lo strazio del corpo ormai esausto, riusci- lanciava contro il nemico. Degno continuatore di una va ad azionare una mitragliatrice rimasta senza serven- stirpe di eroi cadeva fiero di poter offrire la giovane vita ti. Nel disperato tentativo di arrestare ancora una volta in olocausto alla Patria, il suo ultimo saluto di soldato e il nemico irrompente, scompariva nella mischia. Fulgida di cittadino suonava ancora una volta di suprema sfida figura di soldato, fedele alle tradizioni di italianità della all'avversario gridando: "Viva l'Italia! Viva il 5° Alpini! sua famiglia e della gente triestina. Golubaja - Postojaly Medio Don Arnautowo (Fronte russo), 9 settembre 1942 - Nowo Georgiewki - Novo Postepolewka (Russia) 16 di- - 26 gennaio 1943». cembre 1942 - 21 gennaio 1943». Medaglie d’Oro sul Medagliere MARIO CODERMATZ MARIO GRANBASSI

ato a Trieste nel 1914. Assegnato in ato a Trieste nel 1907 Nprima nomina al 2° reggimento alpini N– 9° reggimento alpi- nel 1934, nel 1935 parte per l’Africa Orien- ni (servizio di prima no- tale col “Saluzzo”, passa poi al btg. Tren- mina) poi nel 1° reggi- to. Entrò in seguito nel Regio Corpo Trup- mento fanteria d’assalto pe Coloniali della Somalia, XXXVIII btg. “Frecce azzurre” in Spa- coloniale. Alla vigilia del secondo conflit- gna. to assunse il comando della 2ª compagnia «Comandante di plotone del XX btg. coloniale (btg. già comandato da Gennaro Sora). arditi di battaglione, si lanciava arditamente «Comandante di compagnia coloniale, dopo aver con passione contro una munitissima posizione nemica che, forgiato in perfetto strumento di guerra il suo reparto, lo guidava con nutrito fuoco, causava forti perdite al suo vittoriosamente in numerosi fatti d'arme. Successivamente, nella battaglione, riuscendo, dopo aspro combatti- difesa di importante ed esteso settore, comandato a resistere sul- mento corpo a corpo, a scacciare l'avversario. la posizione, in due giornate di aspro combattimento contro il ne- Ferito, si faceva medicare sommariamente. Ri- mico di gran lunga superiore per uomini e mezzi, trascinava an- preso il comando dei suoi arditi, si gettava an- cora una volta il suo reparto, ormai stremato di forze, in violenti cora, con suprema audacia, nella lotta finché, contrattacchi. Sebbene ferito gravemente in più parti del corpo, investito da una raffica di mitragliatrice, cade- riuniva e rincuorava i superstiti portandoli ad un ultimo disperato va colpito a morte. Prima di spirare inneggiava contrattacco. II nemico veniva respinto, mentre egli, nuovamente al Duce, all'Italia, incitando i suoi uomini a colpito, gloriosamente cadeva. - Passo Mardà (Somalia), 18 - 22 non preoccuparsi della sua persona. - Pendici marzo 1941». di Monte Fosca (Catalogna), 3 gennaio 1939». 15 4 - 2004 Viale D’Annunzio Viale Mioni angolo Largo Sonnino, D’Annunzio, Largo Viale Oriani, Piazza Garibaldi, Via Barriera Vecchia, Largo Piazza Oberdan, Carducci, Via Ghega, Piazza Dalmazia, Via Cellini, Piazza Libertà Via Da Piazza Libertà Piazza Unità d’Italia Centro Congressi Centro (Stazione Marittima) Chiesa di S. Antonio Taumaturgo Verdi Teatro città e altri della Verdi Teatro Riva del Mandracchio Sala Consiglio Comunale Piazza Unità d’Italia Colle di San Giusto, Risiera di San Sabba, Foiba di Basovizza, Monumento alla Penna Salone della Camera di Commercio. Onori in Piazza Unità d’Italia AVVENIMENTO Località PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI Sfilamento e resa degli onori a destra sulle Tribune dislocate in Largo Barriera Vecchia Scioglimento Ammainabandiera Ammassamento Resa degli onori iniziali Incontro con i Presidenti delle Sezioni ANA estere Incontro con i Presidenti delle Sezioni e le Autorità locali. e con le delegazioni I.F.M.S (Segue buffet a invito) S. Messa in suffragio di tutti i Caduti celebrata dal Vescovo militari alpini presenti di Trieste e concelebrata dai Cappellani ANA, a tutte le Saluto del Sindaco e del Presidente Nazionale di Sezioni ANA Autorità del Consiglio Direttivo e ai Presidenti (Segue buffet nel ridotto del teatro) Esibizione di cori e fanfare Spettacolo pirotecnico sul molo (eventuale) Alzabandiera sul pennone di Piazza Unità d’Italia Alzabandiera sul pennone paracadutisti che portano(eventuale lancio di la Bandiera). Conferenza stampa di presentazione della 77ª Adunata Conferenza stampa nazionale e locale. (Segue buffet)Nazionale alla stampa Deposizione di corone. Nazionali presenti Incontro tra Presidente Nazionale, Consiglieri e i Presidenti delle Sezioni ANA estere. Arrivo Piazza della Libertà del Labaro dell’Associazione: - Unità d’Italia Corso Cavour - Riva 3 Novembre - Piazza Arrivo nel Municipio in Piazza Unità d’Italia della Bandiera e saluto del Sindaco ore 08.30 ore a seguire a fine sfilata DOMENICA 16 MAGGIO 2004 07.30 ore ore 08.20 ore ore 09.30 ore SABATO 15 MAGGIO 2004 SABATO 17.00 ore 18.30 ore 21.30 ore 23.30 ore VENERDÌ 14 MAGGIO 2004 VENERDÌ 14 09.00 ore MARTEDÌ 4 MAGGIO 2004 4 MARTEDÌ 10,30 ore Giorno/ Ora a seguire 15.30 ore 18.30 ore 19.00 ore 16

Trieste 15-16 maggio 4 - 2004 A Trieste sfilerà l’8º rgt. Alpini

scere sulla base del battaglione “Gemona”. Il nuovo 8° ha quindi partecipato a varie missioni per il controllo del territorio nell’ambito dell’opera- zione “Vespri Siciliani”. Nel 1994 ha preso parte all’operazione “Alba- tros”, in Mozambico. L’impiego in operazioni in Paesi esteri è stato determinato, recente- mente, da esigenze di pace. Perso- nale dell’8°, infatti, si è addestrato ed è intervenuto per contenere, moderare e porre fine alle ostilità tra le nazioni in conflitto in Bosnia e in Kosovo. È rientrato dall’opera- Trieste 15-16 maggio Il colonnello Villi Lenzini, comandante zione “Joint Forge” a Sarajevo nel l’8° reggimento Alpini che sfilerà all’A- marzo 2002. Attualmente svolge, dunata a Trieste con la superdecorata dalla stessa data, l’operazione “Do- Bandiera di Guerra. mino” a sostegno delle attività di antiterrorismo sul territorio nazio- Trieste gli alpini in armi saran- retto, i battaglioni del reggimento nale. L’8° reggimento alpini, dislo- no rappresentati dall’8° reggi- vennero spostati nella zona del Col cato presso la caserma France- A mento Alpini di stanza a Civi- Caprile, Busa Alta, Monte Grappa, scatto, è di stanza a Cividale del dale del , comandato dal co- Monte Solarolo e Passo Tonale. Friuli (Udine). lonnello Villi Lenzini. Oltre all’o- Nell’intervallo tra i due conflitti cir- maggio degli alpini in armi a quelli ca 500 uomini tra ufficiali, sottuffi- Decorazioni: in congedo, la presenza a Trieste ciali ed alpini dell’8° reggimento – Croce di Cavaliere dell’ordine Mi- dell’8° reggimento è un omaggio a concorsero a dar vita alla divisione litare d’Italia concessa per l’eroi- tutto il Friuli Venezia Giulia in parti- “Pusteria” nella campagna italo- co comportamento dei battaglio- colare e al Triveneto in generale. etiopica (1935-1936). ni del reggimento durante la 1ª Questo perché la maggior parte dei Nella seconda guerra mondiale, in- guerra mondiale; VFA del reggimento proviene pro- quadrato nella divisione alpina “Ju- prio da queste regioni a grande, lia”, il reggimento dapprima parte- – Medaglia d’Oro al Valor Militare grandissima tradizione alpina. Ag- cipò, a partire dal 28 ottobre 1940, per le epiche gesta compiute du- giungiamo che benché abbiano da alla campagna sul fronte greco- al- rante la Campagna di Russia; poco prestato giuramento, si tratta banese. Al rientro dalla campagna – Medaglia d’Oro al Valor Militare di alpini doc, che ai campionati del- di Grecia, il 28 marzo 1942, una par- per quanto dimostrato nella cam- le truppe alpine hanno vinto, da re- te del comando del reggimento e pagna di Grecia; clute, la gara dei plotoni, la prova quasi l’intero battaglione “Gemo- – Medaglia d’Argento al Valor Mili- più lunga e massacrante dei cam- na” persero la vita nell’affondamen- tare per il valore dimostrato in pionati. Meritano applausi anche to del piroscafo “Galilea”. battaglia durante la 1ª guerra per questo. Il reggimento, rientrato in Italia nel- mondiale in Friuli; L’eroico 8° reggimento alpini fu co- l’aprile del 1942, venne inviato in – Medaglia di Bronzo al Valor Mili- stituito il 1° ottobre 1909 con i bat- Russia con la divisione “Julia”. Fu tare per il valore dimostrato in taglioni “Gemona”, “Tolmezzo” e sciolto dopo l’8 settembre 1943, ri- battaglia durante la 1ª guerra “Cividale”. Ebbe il battesimo del costituito il 1° maggio 1946 nella se- mondiale in Carnia; fuoco nella campagna italo-turca de di Tolmezzo ed inquadrato nella del 1911. Durante la prima guerra brigata “Julia” dall’ottobre del ’49. – Croce d’Argento al Merito dell’E- mondiale il reggimento venne Il reggimento ha continuato ad es- sercito per quanto dimostrato schierato inizialmente in Carnia, sere fedele custode delle tradizioni nell’operazione Albatros in Mo- dal Passo Monte Croce Carnico al alpine delle genti friulane fino al zambico; gruppo del Montasio. nuovo scioglimento del 1975, dura- – Medaglia di Bronzo al Valor del- In seguito al ripiegamento causato to fino all’8 agosto 1992, quando l’Esercito per l’aiuto fornito dopo dal cedimento del fronte di Capo- nuove esigenze lo hanno visto rina- il terremoto in Friuli. 17 4 - 2004 a ti di quella che allora si diceva “la questione di Trieste”. 1943 l’occupa- Dopo l’8 settembre zione tedesca fu pesante: la città fu dichiarata zona di operazioni e di fatto sottratta al governo italiano; i dirigenti degli enti amministrativi affiancati da un “consiglie- furono solo tedesco; cittadini arrestati re” poi impiccati per sospetto furono per attentati come rappresaglia partigiani. La tragicità di quegli an- ni è testimoniata ancora dall’edifi- cio della Risiera di San Sabba, un vecchio complesso per la lavora- zione del riso, trasformato dagli oc- cupanti in sede di un comando spe- da cui gli arre- ciale e di un carcere partigiani, persone so- stati – ebrei, oc- di ostilità agli spettate in genere cupanti – partivano per i campi di un for- sterminio e dove fu trovato delle Dopo la fine no crematorio. ostilità, per quaranta giorni non ci fu ancora la pace e molti cittadini la libertà e la vita: ac- perdettero d’occu- alle forze canto e di fronte pazione anglo-americane era entra- to in città un contingente delle for- fu realizzata nel 1752, quando l’Au- fu realizzata stralia (il quinto continente) non era ancora stata del tutto ricono- sciuta e ben prima dell’inizio della sua colonizzazione. La statua era dedicata al sovrano che nel 1717 il porto franco di Trie- aveva creato libertà la del com- ste e proclamato sul mare. mercio Gli effetti economici e demografici notevoli, so- molto presto furono prattutto dopo l’età napoleonica, che aveva portato delle gravi diffi- coltà negli anni del “blocco conti- inglesi. i commerci nentale” contro Dal Medioevo alla fine della prima guerra mondiale, la piazza con- servò il nome di Piazza Grande: fu dopo il 1918 che esso fu mutato in ap- Piazza dell’Unità, per ricordare alla Ma- punto l’unione di Trieste Dopo la seconda guerra drepatria. esplicito mondiale, si volle rendere tale significato con il nome attuale, il pe- che era finito per sottolineare lungo dopoguerra riodo del troppo e delle discussioni sulla sua sorte. Piazza E in tale periodo proprio Unità vide i momenti più importan- Con- OSSI Quattro R RO AU Piazza Unità d’Italia Piazza Unità Piazza Unità d’Italia Piazza Unità F Piazza Unità d’Italia Piazza Unità GERO

UG R

DI attuale aspetto della piazza ri- sale soltanto al 1800 e all’inizio del ’900: durante tutta l’età del presidente della Repubblica Luigi Einaudi nella città ritornata all’Italia. del presidente della Repubblica Luigi Einaudi

È il 4 novembre 1954: piazza Unità d’Italia e il lungomare sono invasi da decine di migliaia di triestini in festa per la visit piazza Unità d’Italia e il lungomare 1954: È il 4 novembre L’ tinenti”. Questa, che vuole esaltare che riceve come centro Trieste parti da tutte le del mondo, merci precedente, dal Medioevo in poi, la dal Medioevo in poi, precedente, piazza principale della città copri- va un po’ più della metà della piaz- era za attuale, e dal lato del mare ancora chiusa dalle mura. Non mol- con to distante da queste sorgeva, la facciata verso il colle di San Giu- sto, il Palazzo Comunale, sostituito nell’a- dall’attuale nel 1875, mentre dell’ edificio che fa da angolo rea con la via che porta in piazza della Borsa, vi era fino al 1870 la chiesa di San Pietro. I monumenti più antichi, settecen- teschi, entrambi legati all’origine dello sviluppo della vita commer- sono la colonna ciale di Trieste, Carlo con la statua dell’imperatore Te- dell’imperatrice Maria VI, padre e la “Fontana Dei resa, 18

Trieste 15-16 maggio 4 - 2004 mai. anche seitre Statinonlaritirarono nota rimasedifattolettera morta, sia dellazonaAchediquella B.La realizzabile larestituzione all’Italia natore, ritenevanounicasoluzione torio libero edinominarneilgover- l’impossibilità dicostituire ilterri- Francia, dichiararono che,vista italiane, StatiUniti,GranBretagna e invistadelleelezioni 1948, forse Circa unannopiùtardi, il20marzo leato. ministrata dalgovernomilitare al- tica Trieste eMuggia,restava am- quella occidentale,(zonaA)inpra- allaIugoslavia; zione temporanea dell’ Istria,rimanevainamministra- comprendente unristretto lembo quellaorientale,(zonaB) due parti: venivadivisoin temporaneamente Libero diTrieste”. Questoperò stiera, fraiduestatiun“Territorio ponendo, nellastretta fasciaco- tempo richiestidallaJugoslavia)e conese, (anchequestiinunprimo no, lasciandoleilFriuliedMonfal- cui dividevaancheilcentro cittadi- valle dell’IsonzofinoaGorizia,di confini togliendoall’Italiatuttala to il10febbraiodel1947stabilìtali no deluse.Iltrattatodipacefirma- Come ènoto,questesperanzefuro- lia eIugoslavia. veva stabilire inuoviconfinifraIta- Commissione Interalleata,chedo- ni inoccasionedellapresenza della marzo 1946,oltre centomilatriesti- tarono inPiazzaUnità,allafinedel sentimenti, lestessesperanzepor- ser presto riunitiall’Italia.Glistessi cupanti ostilieconvintidipoteres- deglioc- esultanti perlapartenza rossoverdi daicittadini, portati mente dibandiere enastribianco- quaranta giorni,siriempìletteral- Fu PiazzaUnitàche,allafinediquei tri. to diunnumero imprecisato dial- te dicinquecittadiniedilferimen- dai militarititini,causandolamor- dimitra che fudispersoaraffiche dei cittadiniatalepretesa, corteo ne, perdimostrare l’opposizione conbandierevo diuncorteo italia- ilprimotentati- maggio 1945,partì Fu proprio daPiazzaUnitàche,il5 avversari diquestasoluzione. stanti, nonesitandoaeliminare gli via diTrieste edeiterritori circo- steneva l’attribuzioneallaJugosla- diTito, cheso- mazioni partigiane La bellissimaestoricaPiazzadell’Unitàd’Italiaoggi:saràilcuoredell’Adunata. carono edaumentòilsusseguirsi manifestazioni dipiazzasiintensifi- ne orientale.Allafinedell’estatele schierare alcunedivisionialconfi- nuovo primoministro, Pella,fece mento delleposizioniitaliane;il fece forsepensare adunindeboli- la cadutadelgovernoDeGasperi contesa ancheconl’usodellearmi; di esserpronto arisolvere ogni zionale; ilmaresciallo Tito dichiarò cittadina divennetensioneinterna- Nei primimesidel1953latensione e scottante. ne diTrieste” eraunproblema vivo verni siaccorsero chela“questio- che liattaccòconviolenzaedigo- scontrarono conlapoliziamilitare, manifestazione, igiovanitriestinisi Il 20marzo 1952inunaennesima nevano lungoimarciapiedi. causate daibombardamenti rima- vivevano allagiornata;lemacerie di vistamaterialelevarieimprese dalpunto stati vittimediunabeffa; uccise dallaconvinzionediesser sembravanoesserstate tripartita” le speranzesuscitatedalla“nota sempre piùtormentatodaldubbio; di tornare allaMadrepatria era continuava agravare. Ildesiderio A Trieste delfuturo l’incertezza liano”. e gettavalebasidel“miracoloita- benavantilaricostruzione portato sibilità diiniziative,l’Italiaaveva occidentalebenessereparte epos- nella “piano Marshall”riportava di ferro” sistavariprendendo, il L’Europa, purdivisadalla“cortina riprese conmaggiore intensità. Quattro annipiùtardi latensione folla: vengonouccisiquattro mani- polizia militare inglesesparasulla taccare laPrefettura. Daquestala manifestanti cheminaccianodiat- Piazza dell’Unitàvieneinvasadai te alcunemacchinedellapolizia, me toniviolenti:vengonorovescia- giorno seguentelaprotesta assu- dobbati edunaltro cittadino.Il dente, ilquindicennePierinoAd- all’uso dellearmi.Cadonounostu- puntoricorse stranti eaduncerto protesta. Lapoliziacaricòidimo- rono icittadiniaccorsiinsegnodi viata alpomeriggioenumerosi fu- crare laChiesa.Lacerimoniafurin- causando lanecessitàdiriconsa- guiti all’internoecolpitiasangue, sa diSant’Antoniomafurono inse- rono dirifugiarsinellavicinachie- con estrema violenza:alcunitenta- polizia militare inglesefudispersa ne diprotesta versolasededella Alla mattinadel5unamanifestazio- dimostranti. to Mobile,minacciare conifucili si videunreparto armato,ilRepar- manganellate dallapoliziacivilee dell’Unità, mafurono dispersia sare unmanifestazioneinPiazza Redipuglia, tentarono diimprovvi- da unpellegrinaggioalcimitero di Il 4novembre alcunigruppi,reduci fu tolta. verno militare alleatolabandiera Municipio, maperordine delgo- esporre iltricolore sullatorre del toli, percelebrare ladata,fece ri aTrieste nel1918,ilsindacoBar- versario dellosbarco deibersaglie- mano diTito. Il3novembre, anni- delle vocidiunpossibilecolpo 4 -2004 19 ➜ Trieste 15-16 maggio Ter- di S. per onorare municipium. (r.p.) G , forse il più antico del- ed I. Svevo - Trieste. Alle origini di Trieste, , , (intorno all’anno 100 a.C.) fu : I riferimenti storici sono stati Mons Manlianus, ottobre 1954, ma per accogliere i accogliere 1954, ma per ottobre italiano dell’esercito primi reparti della il presidente ed il 4 novembre Luigi Einaudi. Repubblica, come qualcu- più tardi, Pochi mesi gli alpini: finalmente no ricorderà, a la terza la 28ª Adunata nazionale, dopo quelle del 1930 e del Trieste da quello stori- ’39. A cinquant’anni saranno di nuo- co giorno, gli alpini vo a Trieste. Manlio Vulsone, il proconsole vitto- il proconsole Manlio Vulsone, rioso sugli Istri, il termine di Terge- ste che si impose in seguito pare di derivi dal nome del castelliere Triestenicco la zona pedecarsica, i cui abitanti si che con l’in- sul colle trasferirono garantiva loro sediamento romano da scorrerie protezione maggiore di nascita di piratesche. L’atto geste Termi- dal geografo greco redatto gli storici, fu il quale, secondo doro il primo a nominarla prima ancora che diventasse Nota dedotti da cui si stava sviluppando il nuovo nucleo urbano era allora noto co- me Gradenigo ti nell’ospedale furono una cin- una furono ti nell’ospedale morirà tra cui uno che quantina riportate.per le ferite sola- Piazza Unità vide Per un anno, quoti- tran tran della vita mente il Londra, Memorandum di diana. Il ancora, con ulte- pur penalizzando a Tito riori concessioni territoriali segnava la fine del l’Istria e Trieste, governo alleato. di nuovo: il 26 La Piazza si riempì Una visione del Foro Romano sul colle Capitolino. Una visione del Foro per le segnalazioni che avvenivano alla voce o con il fuoco. Una di que- ste torri esiste tuttora nel cortile interno del castello di Duino ed è sull’at- certo che un’altra si ergeva tuale colle di San Giusto. l’approfondimento Tralasciando sulle complesse vicende belliche alla completa disfat- che portarono ta degli Istri ed al suicidio del loro che Epulo, vale la pena notare re nei decenni successivi, intorno a dal sul colle lambito quella torre, a svilupparsi inse- iniziarono mare, diamenti, soprattutto di ufficiali e mentre funzionari della repubblica lungo i fianchi degradanti misero artigiani e dimora commercianti, pescatori. Il nuovo porto incomin- fisio- una sua precisa ciò ad avere nomia. Considerando il fatto che il colle su l’attuale I primi passi nella storia della città di San Giusto I primi passi nella storia della La tergeste romana La tergeste (confine) orienta- limes

del lacus Timavi, , facilmente raggiungibile

el secondo secolo avanti Cri- sto, la città di Aquileia era l’a- vamposto di Roma a guardia segue “Piazza Unità d’Italia” segue “Piazza Silvula)

➜ sedi- tra cui lo studente festanti, Manzi. cenne, Nardino i poliziotti infine ritirati Vengono mobile e fatti interveni-del nucleo militari, che, pur schie- reparti re baionette randosi con le classiche Anche i ma- in canna, non sparano. nifestanti si ritirano. i feriti ricovera- Complessivamente N delle valli che dall’arco dei monti, delle valli che dall’arco confluivano nella pianura ed al ma- est della re- nord nell’estremo re pubblica. Epulo in- Il popolo degli Istri, di re sediato allora nella omonima peni- sola, dominava il golfo con gli inse- diamenti lungo il crinale tra l’attua- le Sesana (in ) ed il mare del vallone di Muggia. Era un popo- dedito alle razzie ed alla lo barbaro pirateria, una spina nel fianco dello in alto schieramento romano Adriatico. Lo storico Livio racconta che per e rende- gli Istri alla ragione ridurre il sicuro re le ed il mare, nel 178 a. C., il Pro- nel 178 a. C., il le ed il mare, console Publio Manlio Vulsone ed una flotta nel- portò un esercito la zona Timavo. poi i colli car- attraversò L’esercito raggiungen- sici sovrastanti il mare do l’attuale Montebello, sede allo- adattabi- ra di un ampio castelliere le a campo trincerato. La flotta, con altri legionari e vettovaglie fece scalo, contemporaneamente, in una non lontana insenatura nella zona dell’attuale rione di Servola ( dall’avamposto a monte. Di quel primo porto sono stati rinvenuti i dei moli. resti via terra, Manlio Lungo il percorso alcune torri fece erigere Vulsone il territorio e utili per controllare 20

Trieste 15-16 maggio 4 - 2004 permanenza –anchesebreve –perilraduno. vorranno farvisitaalSacrariodiRedipugliadurantela tuitamente aquanti,sisagiàchesarannomoltissimi, gra- saràofferto nazionale aTrieste. Questoservizio periodo 10-18maggio2004,inoccasionedell’Adunata L I da lunedìasabatodalleore 09.00alle12.30 Orario ufficio: e-mail: [email protected] Internet: www.sacrariomuseotempiocargnacco.org tel/fax 043.2561649 Via Leonardo daVinci n.10-33050Cargnacco (UD) U.N.I.R.R. -sezioneFriuliVenezia Giulia Km daUdine.PerInformazionirivolgersia: Cargnacco, ComunediPozzuolo delFriulisitrova a5 (1941/1943 eprigionia). dicato allaCampagnadiRussia.C.S.I.R.-A.R.M.I.R. Sacrario diCargnacco ea visitare l’annessomuseode- miteri campalidellaRussiacheriposanonelTempio cipanti arendere omaggioaiCadutiprovenienti daici- Italiana ReducidiRussia(U.N.I.R.R.)invitaiparte- a Trieste il15-16maggio2004,l’UnioneNazionale n occasionedella77ªAdunatanazionaledeglialpini accoglienza delSacrariodiRedipuglia,duranteil informativoall’internodell’ufficio ciale sportello a Pro LocodiFoglianoRedipugliaattiveràunospe- …e alSacrarioeMuseodiCargnacco al SacrariodiRedipuglia… Visite guidate G inerente l’area teatro dellaGrandeGuerra. editoria specializzata,ricevere dispenseemateriale delle trinceeedeicamminamentisulCarso,consultare mazioni diognitipo,chiedere l’escursioneperlavisita diere nazionali.All’internosipotrannoassumere infor- sa visibiledaappositasegnaleticaedallemolteban- le 305asoli50metridalpiazzaledelSacrarioesaràre- La strutturadelcentro informativositrova sullaStata- G

4 -2004 21 Trieste 15-16 maggio (f.f.) guardava Trieste. Quest’ultimo fu Quest’ultimo Trieste. guardava con devozione: così pronunciato “…se con la potenza della Madon- na, Trieste sarà salva, farò ogni sfor- zo perché sia costruita una chiesa in Suo onore.” il di realizzare Nel 1948 fu proposto nazionale. con interesse Tempio Nel 1959 Papa Giovanni XXIII deci- stato dedicato se che esso sarebbe e Regina. Il 19 set- a Maria Madre del 1959 ci fu la benedizio- tembre ne per la posa della prima pietra della sacra effigie con la presenza di Fatima, portata in della Vergine pellegrinaggio in tutte le città d’Ita- lia con tappa finale sul monte in cui Nell’ulti- sorto il Tempio. sarebbe ma domenica di maggio del 1965 Santin officiò mons. l’arcivescovo ancora la prima messa nel Tempio era Il voto allo stato di cantiere. stato rispettato. figura un simula- Oggi nel Tempio di Fatima, dono della Madonna cro luogo del vescovo di quel sacro At- Venancio. mons. Joao Pereira del grande traverso la presenza nazionale si evoca la figura Tempio che di un vescovo straordinario mantenne il suo voto di fede e la città che difese ad una promessa con amore. un voto eretto per esaudire ul Carso triestino, in una posi- zione dominante dal cui ciglio con lo si può abbracciare Il tempio di Monte Grisa Il tempio di Monte S sguardo l’intero golfo ed unire la golfo ed unire l’intero sguardo costa italiana a quella istriana, sor- nazionale dedicato a ge il Tempio e Regina. La mole ca- Maria Madre ratteristica a forma di parallelepi- pedo – in cui sulle facciate anterio- a due cor- collegate e posteriore, re una serie pi edilizi minori, si aprono triangolari intreccia- di finestrature verso il cielo te che paiono ripetere il simbolo della prima lettera del in una santo nome di Maria – si erge posizione visibile da tutta la città. Quello che comunemente viene de- di Monte il “Tempio finito a Trieste è il Grisa”, dal punto in cui sorge, man- ad un voto richiamo perenne tenuto. Anch’esso testimonia delle speranze, delle attese e della fede della città. Fu il vescovo mons. An- tonio Santin, che legò il suo nome ai momenti più travagliati di questa città durante la guerra e nell’incer- il tezza dei tempi successivi, a fare nel- voto per la salvezza di Trieste l’ora più buia, quando il 30 aprile 1945 sulla città si allungava l’ombra di una dura occupazione straniera che tentò di cancellarne l’identità. Fu un voto privato ed uno che ri- piazza Libertà piazza Oberdan tra piazza della Borsa e piazza Unità d’Italia NUMERI E INDIRIZZI UTILI NUMERI Ufficio stampa Hotel Savoia 4 Riva del Mandracchio – 360662 tel. 040-360682 fax 040-360794 Presidenza nazionale e segreteria Hotel Savoia 4 Riva del Mandracchio tel. 040-360624 fax 040-360794 Servizio d’Ordine Nazionale Emanuele Caserma Vittorio Domenico Rossetti 76 Via tel. 340-3802133 Sezione ANA Trieste e Uff. Informazioni della Geppa 2 Via / 040-662387 tel. 040-368020 Annullo postale • c/o Stazione ferroviaria • vettura tranviaria storica • struttura in legno Questura di Trieste Bandena 6 Tor Via tel. 040-3790111 municipale Polizia Bellini 1/d Via tel. 040-6754706 Carabinieri Comando Provinciale 54 dell’Istria Via tel. 040-7606565 Carabinieri - Pronto intervento tel. 112 soccorso pubblico Polizia tel. 113 Vigili del fuoco tel. 115 - soccorso stradale ACI tel. 116 Guardia di Finanza tel. 117 Emergenza sanitaria tel. 118 – viaggiare informati CCISS tel. 1518 22

Trieste 15-16 maggio 4 - 2004 Andar per Trieste…

DI ALESSIA ROSOLEN della città. L’itinerario può seguire ora la varietà di stili, di culti e reli- rieste è un insieme di piazze, di gioni presenti sin dall’inizio dello chiese di ogni culto e religione, sviluppo della città: cattolici, ebrei, T di caffè storici, di teatri, di mu- ortodossi, protestanti possiedono sei che si scoprono passeggiando un proprio edificio simbolo. Dalla come sul set di un film la cui foto- chiesa di San Silvestro, passando grafia rimane indissolubilmente le- accanto al Teatro Romano, si giun- gata all’azzurro del mare e alle roc- ge alla neobizantina Chiesa di San ce bianche del Carso. A Trieste ci Spiridione (comunità serbo-orto- sono castelli leggendari e dimore dossa) e, proseguendo, si arriva al- storiche a rappresentare l’opulen- l’ottocentesca Chiesa di Sant’Anto- za di un territorio che nei secoli è nio Nuovo con la facciata neoclas- stato baricentro di traffici, incontri sica. L’ardito slancio verticale della e scontri di culture dell’Europa Chiesa Evangeli- centro-orientale; ci sono scavi e re- co Luterana, pro- perti archeologici che arricchisco- gettata in stile Trieste, comunque, si assapo- Trieste 15-16 maggio no la storia di questa città; canali, neogotico, per- ra nelle sue piazze che si svi- porticcioli e porti che dimostrano mette di conosce- luppano prospicienti al mare l’indissolubile vocazione marinara; re un’altra comu- e che vedono il susseguirsi di palazzi ed edifici pubblici che tra- nità cittadina a edifici e palazzi negli stili più mandano l’eredità mitteleuropea e cui si aggiungono eclettici. Il percorso può pren- la mescolano ad un Novecento mo- i greco-ortodossi dere il via da piazza dell’Unità derno e innovativo; gallerie e teatri che hanno, nel (con il centrale Palazzo del che la inseriscono nello scenario cuore del Borgo Comune, con il Palazzo del italiano con analogie architettoni- Teresiano, edifi- Governo e il mae- che con le grandi capitali del seco- cato la Chiesa di stoso edificio del- lo scorso. San Nicolò e gli ebrei che vanta- l’ex Lloyd Triesti- Una giornata a Trieste può riassu- no in questa città una delle più no) per prosegui- mere la sua storia o permettere di grandi sinagoghe d’Europa a te- re fino a piazza inserirsi nella cultura del suo popo- stimonianza della loro costante della Borsa pas- lo così come di assaporare le sue presenza. sando davanti al tradizioni o i paesaggi naturali. Po- Tuffarsi nella storia cittadina è Tergesteo che, at- trebbe iniziare con una passeggiata possibile con le visite al Museo traverso una gal- sul Colle di San Giusto che domina Revoltella (importante galleria leria, porta alla la città sul quale si trovano la Cat- d’arte moderna) o con passaggi piazza del Teatro. tedrale (eretta su una basilica pa- nelle dimore sto- Lasciandosi alle leocristiana del V secolo) ed il Ca- riche e nei palaz- spalle l’edificio stello, dai cui camminamenti si può zi che ricostrui- della Borsa Vecchia e la splendida godere un meraviglioso panorama scono la Trieste Casa Batoli in stile liberty, lungo e potrebbe continuare scendendo del Sette e del- corso Italia si giunge al Complesso lungo le stradine in arenaria che l’Ottocento (Mu- Piacentino, la più evidente realizza- portano alla piccola chiesa medie- seo Sartorio e zione architettonica della progetta- vale di San Silvestro, la più antica Museo Morpur- zione urbanistica legata ai grandi go) senza trala- sventramenti della Città Vecchia sciare ovviamen- degli anni Trenta. Lungo via Roma te lo splendido Castello di Mirama- si giunge in piazza Ponterosso che re cui si giunge attraverso la riviera si affaccia sul Canal Grande lungo il barcolana. Altra cosa da non perde- quale si erge il neorinascimentale re è un piccolo viaggio sul Tram de Palazzo Gopcevich. Opina, la trenovia che dal 1902 ef- Per finire, non resta che “assapora- fettua il servizio di collegamento re” l’atmosfera dei caffè storici o tra il centro cittadino e l’altipiano quella affascinante delle antiche carsico fino a Villa Opicina inerpi- pasticcerie. È anche questo, pur candosi per un ripido e panorami- sempre, un modo di conoscere la co percorso. storia di questa città. G 23 4 - 2004 G messe affidate loro da grandi im- messe affidateloro e internazionali, co- nazionali prese British Aerospace, Fiat, me Pirelli, per la Ferrari, ma anche Chrisler, diffusione nel tes- dell’innovazione Basti regionale. suto industriale da quando è stato va- che pensare No- anni fa il progetto rato quattro dalla Regione finanziato vaimpresa 450 imprese Giulia, Friuli Venezia hanno beneficiato di in- regionali terventi di innovazione tecnologi- connes- ca, spesso attuati in stretta e sione con le Università di Trieste Gorizia. science park è il E se oggi l’Area pulsante del sistema scienti- cuore fico triestino, non bisogna dimenti- la prima struttura di ricerca care internazionale insediata a Trieste: di studi la Sissa (Scuola superiore avanzati), un’istitutuzione forte- Nobel per mente voluta dal premio la Fisica Abdus Salam, che l’ha pre- sieduta sino a poco tempo prima della sua morte e che da 30 anni da provenienti ospita ricercatori tutto il mondo. Attualmente la Sissa ha attivi otto avanzata che ri- settori di ricerca rami diversi della fisica, guardano della matematica e della biologia. Con il polo scientifico dunque, non solo si colloca ai vertici Trieste di eccellenza a livello internaziona- sentieri del passa- le ma ripercorre del- to (di quando cioè era al centro e dei traf- austro-ungarico l’Impero il Medio Oriente) con fici mercantili rivisitandoli alla luce delle nuove della conoscenza con la frontiere tes- al suo interno di un creazione suto sociale fatto di integrazione aperti sul multietnica, di sguardi diver- mondo, di scambi tra culture se. Per capirlo non serve entrare Basta en- nei laboratori di ricerca. un’e- in una sera qualsiasi in trare l’in- e ascoltare noteca del centro av- di idiomi tra i giovani trecciarsi ventori che terminano con un buon di vino la giornata di la- bicchiere sono C’è da scommetterci: voro. giovani ricercatori. prestigiose che operano prestigiose park ci science nell’Area di sono l’Infn, laboratorio il Task, fisica nucleare, nuovi per ricerca centro na- materiali dell’Istituto ma- zionale di fisica della na- teria, il Cnr (Consiglio zionale delle ricerche). del all’occhiello Fiore scientifico, il Cen- parco internazionale di in- tro gegneria genetica e bio- tecnologie (Icgeb). Si tratta di internazionale un’organizzazione che dal finanziata dall’Onu, oltre Governo, che si occupa so- nostro destinati ai prattutto di progetti Paesi in via sviluppo ma anche di In sull’Aids e sul cancro. ricerche ha di Trieste questi anni il centro ospitato per dottorati di ricerca prove- centinaia di giovani laureati nienti da Paesi in via di sviluppo, che poi sono tornati a casa con un importantissimo bagaglio di cono- nei laboratori scenze da trasferire locali. Così come molti di ricerca italiani, una volta conseguito il Phd (il dottorato italiano riconosciuto a livello internazionale) sono stati università chiamati in prestigiose americane o britanniche. Da qualche tempo all’Icgeb opera anche un ufficio dedicato agli aspetti giuridici e di formazione nell’ambito della convenzione in- le armi batte- ternazionale contro riologiche. In qualsiasi momento in grado insomma, l’Icgeb sarebbe o su analisi sull’antrace di avviare altri eventuali attacchi di bioterro- rismo. an- science park, realtà Ma all’Area poco conosciu- cora relativamente ta dal grande pubblico, si fa anche all’innova- applicata molta ricerca zione industriale. In questi anni so- laboratori privati no stati creati che operano nei campi più dispara- ti: si va dall’informatica al biomedi- cale, dalla scienza dei materiali alla aerospazia- farmaceutica al settore le. Laboratori che lavorano su com- N SI GU A Nella “cittadella della scienza” lavorano oltre 4mila ricercatori lavorano della scienza” Nella “cittadella R LENA

E DI

asta un dato a comprendere sia ormai dive- come Trieste nuta un polo scientifico di ec- Il laboratoriodi sincrotrone. di luce È una delle poche strutture di questo tipo esistenti in Europa.

Trieste, polo scientifico di eccellenza scientifico polo Trieste, B cellenza di livello internazionale: che ricercatori quattromila gli oltre statisti- vi lavorano rappresentano camente la media più alta d’Euro- di abi- pa, se paragonata al numero tanti. di questa “cittadella della Cuore della scienza parco scienza”, l’Area di Padriciano, sorta nel 1982 sul Carso triestino che oggi è suddivi- sa in due poli. Il primo, dove sono di tra enti oggi insediate 70 realtà iniziative start- società e ricerca, up, si è sviluppato grazie al recupe- che ospitava in passa- di un’area ro Il secondo, a to un campo profughi. due chilometri di distanza, è cre- sciuto attorno ad Elettra, il labora- (un’ac- torio di luce di sincrotrone che consen- di elettroni celeratore in vari sofisticatissime te ricerche delle una campi) che rappresenta di questo tipo esi- poche strutture stenti in Europa. lavorano Attualmente all’Area 1.500 persone, per lo più ricercato- molte parti da del ri provenienti pre- che dall’Italia e le mondo oltre che visioni parlano di una crescita anni do- tre dei prossimi nell’arco a 2.300 occupati. portare vrebbe le istituzioni scientifiche più Tra 24

Trieste 15-16 maggio 4 - 2004 I tainer, cheoggirisentonodistrut- pare dellenaviportacon- itraffici nuovo,chepotrà cosìsvilup- porto Sarà poiampliato,dall’altro lato,il per GenovaeBarcellona. tro storico.Cosìcomeèavvenuto divenire ilcuore pulsantedelcen- francopotrebbeil vecchioPorto marittimi, datta aimodernitraffici mente sottoutilizzataperché ina- dalla cittàequell’area, oggiampia- riera doganalecheseparailporto impatto. Dopolacadutadellabar- ricadute economichedinotevole cento milionidieuro, cheavrebbe stiche. Un’operazionedacinque- aree verdi, alberghi, strutture turi- glioni espositivi,centridirezionali, strutture destinateaospitare padi- sori diarcheologia industriale,in vecchi magazzini,veriepropri te- che prevede latrasformazionedei vorire l’accelerazionedelprogetto ternazionale del2008potrebbe fa- candidatura diTrieste all’Expoin- essere statifinalmentesuperatiela ni. Oggiivetiincrociati sembrano tiva dicuisiparladaquasivent’an- pi dell’Impero asburgico. Un’inizia- vecchio,creatone delPorto aitem- Stiamo parlandodellariconversio- sull’economia. dute importanti segnare ilvoltodellacittà,conrica- un’operazione chedovrebbe ridi- Ora lesperanzesonoripostein dall’Europa dell’Est,oggilangue. massa diacquirenti provenienti che untempofioriva,graziealla mentre commerciale ilcomparto tro il2009perragioniecologiche, destinato achiudere ibattentien- è industriale, laFerrieradiServola, crisi. Ilpiùsuograndestabilimento sonosempre portuali I traffici in re laviadelvero rilancio. città nonèancorariuscitaatrova- tale, sonoormaiunricordo. Mala sta- delle aziendeapartecipazione Ottanta, caratterizzatidallacrisi glianni del tuttosuperata.Certo una crisieconomicanonancora che Trieste puntaperuscire da gh tech:èsuquestitre elementi lascienza,l’industriahi- l porto, Trieste silasciaallespallelacrisieconomicaeconl’Expo2008puntasutreelementi Il porto,laricerca,l’innovazione senta una sorta diincubatoresenta unasorta diim- una quindicinadiannifa,rappre- tion center. aTrieste IlBic,sorto operano alBic,ilBusinessinnova- park diPadriciano,mentre altre prio all’internodell’Area science Molte diloro sonolocalizzatepro- nazionali. cato nazionalechesuquelliinter- gnificativa simuovonosiasulmer- aggiunto, chegiàoggiinmanierasi- impatto ambientaleeadaltovalore prese innovative.Aziendeascarso ancheallaricercaaffidato ealleim- Il futuro dell’economiatriestinaè dello stabilimentosiderurgico. che sarannopersiconlachiusura ranno dovrebbero bilanciare quelli vila; eipostidilavoro chesicree- reni sucuisorge laFerrieradiSer- mento checoinvolgeràancheiter- ture ormaiobsolete.Unamplia- L’Area delparcodellaricerca diPadriciano, sulCarsotriestino(fotoAIAT -Savella). italiane. che logestisce,inmoltealtre città daSviluppoItalia stato esportato stato notevolissimo,tantocheè successo diquestomeccanismoè tri glispaziall’internodelBic.Il proprie gambe”:perlasciare adal- dovrà riuscire acamminare “sulle Avrà tre, quattro anniditempopoi sere basatasunuovetecnologie. rie diavviare l’attività,chedevees- non lenecessarierisorsefinanzia- ditore, chehal’ideadiimpresa ma dito permetteall’aspiranteimpren- e agevolazioniperl’accessoalcre- comuni abassocosto,dilaboratori prese: diservizi grazieall’offerta (e.r.)

4 -2004 25 Trieste 15-16 maggio - ore 19 - ore - ore 18.30 - ore - ore 19 - ore - ore 18 - ore - ore 18.45 - ore - ore 18 - ore Villa Opicina Villa Muggia Basovizza Aquileia Muggia Muggia tenuto i tanti contatti con i direttori dei cori, il vesco- dei direttori contatti con i tenuto i tanti e degli Enti degli istituti, dei teatri vado, i responsabili disponibilità e orari. vari per definire la loca- Per quanto riguarda Questo, dunque, l’elenco. specifica- viene appositamente lità, se è fuori Trieste, città. si intende Trieste ta. Se non viene indicata, - ore 20 - ore Prosecco I concerti dei cori alpini dei cori I concerti

uesto è l’elenco dei concertiuesto è l’elenco esibi- dei cori che si 15. Dobbiamo 14 e sabato venerdì ranno a Trieste per quanto record si tratta di un vero che rilevare • “Vallebelbo” - Canelli AT• “Vallebelbo” • “Pistoia”• “San Salvo” - Chieti• “Ana Giussano”• “Ana Desio” S.S. Giovanni e Paolo - S. Matteo Apostolo - 18 - ore S. Maria Maggiore S. Benedetto Abate - 19 ore S. Giuseppe Sposo - San Antonio Chiusa - • “Voci D’Alpe” - S. Margherita Ligure D’Alpe” - S. Margherita • “Voci • “Scriccioli” - Cameri• “La Campagnola” - Biella - Ovindoli• “G. Tosto” 20 e Paolo - ore S.S. Pietro • “Peppino Romano” - Pescara • “Ivrea” - Bolognese Romagnola• “Vergato” S. Maria Maddalena - 19 del Soccorso - ore 18 S. Agostino - ore Beata Vergine 19 Santa Caterina da Siena - ore 20.30 - ore Martire S. Lorenzo 19 - ore Della Provvidenza Madonna • “Valcavallina” - Bergamo• “Valcavallina” Dei Centoquattro”- • “Coro • “Dal Rosa” - Valsesiana Monti” - Mont.Di Crosara• “Tre • “La Corale” - Latisanotta• “La Piccozzavis” - Ascoli Piceno Ge - Rossiglione - • “Rocce Nere” 19 Chiesa Monrupino - ore 18 S. Maria Maddalena - ore Valeggio 19.15 di Maria - ore Immacolato Cuore 18.30 Evangelista - ore S. Marco 19 S. Luca Evangelista - ore 21 di Gesù - ore Cuore Sacro 19 S.S. Ermacora e Fortunato - ore • “Monte Alto” - Rogno • “Vallecamonica” - Premariacco • “Monte Nero” • “Lumignano” - Vicenza• “Codroipo” S. Maria Assunta - 18.30 e Rita da Cascia - ore S.S. Andrea S. Bartolomeo Apostolo - 19 Maria Regina Pacis - ore 19 S. Giusto - ore Q VENERDÌ 14 MAGGIO: Berzonno• “Stella Alpina” - - Genova• “Soreghina” Mestre - Venezia” • “Torre 18 S. Luigi Gonzaga - ore - Busto Arsizio• “Monterosa” • “Varese” 20 - ore Del Mare Madonna 18 - ore S. Gerolamo 18.30 Convento Dei Cappuccini - ore - S. Gerolamo riguarda il numero dei cori e dei concerti organizzati il numero riguarda per l’Adunata. quindi: ai coristi e agli alpini della Un doppio plauso, che hanno a questo settore, sezione triestina delegati SABATO 15 MAGGIO: SABATO - ore 21.30-23 Giuseppe Verdi Teatro Genzianella Città di Biella • Coro Veneto ANA di Vittorio • Coro della Brigata Alpina Julia • Coro “Tripcovich” - oreTeatro 18.30-20 (sez. di Verona) Lubiara di Caprino Veronese ANA “La Preara” • Coro ANA Monte Caviojo (sezione diVicenza) • Coro “Rossetti - oreTeatro 20.30-22.30 ANA di Trento • Coro Edelweiss ANA Montegrappa • Coro ANA Malga Roma • Coro 26

Trieste 15-16 maggio 4 - 2004 ooAABr AssociazioneamicidelCuore –ore 16.30 AssociazionedelleComunitàIstriane-ore 17 Piazzale Sincrotrone -ore 17 Circolo della Stampa-ore 17 Piazzale MonteRe- (Coro/Fanfara CongedatiJulia) Grotta Gigante -ore 17 Casa diRiposoJeralla-ore 16.30 • “StadioGrezar (da definire) Parco Miramare -ore 17 Casadi Riposo Serena -ore 16.30 • coro ANABari • “AnaLatina” Circolo Generali-ore 12 • “Cembra”-Trento CasadiRiposoEmmaus-ore 16.30 StadioVisogliano -ore 17 • “BandaArcobaleno” -ore Cral Autorità Portuale 18.30 • “AnaArgentina” Teatro CinemaMadonnadelMare -ore 17.30 SilvioPellico-ore 17.30 DellaBattaglia” • “AnaNervesa PosteItaliane-ore 17 • “AnaPalmanova” Circolo MarinaMercantile -ore 17.30 • “ColDiLana–Vittorio Veneto -ore CapitaneriadiPorto 17.30 • “Prezzate” -Bergamo Centro CommericaleLeTorri D’Europa -ore 18 • “CivitellaRoveto”-L’Aquila Centro Commerciale LeTorri D’Europa -ore 18 Teatro SilvioPellico-ore 17.30 Ass.Sclerosi Multipla-ore 16.30 • “Roppolo”-Biella • “CollediNava”-SanRemo LaCaravellaSistiana-ore Centro 17 Commerciale IlGiulia-ore 18 Itis-ore 16.30 • “Montegrappa”-BassanoDelGrappa • “EsinoLario”-Lecco • “Valle DeiLaghi”-Trento • “Villa Minozzo”-ReggioEmilia • “IlGirasole”-S.ZenoneEzzelino Teatro Verdi - • “Maser” Centro Commerciale IlGiulia-ore 18 • “Garfagnana” StadioS.Andrea -ore 18.30 Teatro Verdi - CollegioMondoUnito-ore 16.30 • “Ceva” Istituto Rittmeyer-ore 17 Circolo LloydAdriatico-ore 16.30 • “SantaCecilia”-Borno • “Marlengo” • “Montello” ScuolaCodermatz-ore 11 ScuolaCorsi-ore 11 • “Orzano” • “Preganziol” ScuolaDivisioneJulia-ore 11 • “BrigataCadore” -Calalzo ScuolaFilzi-ore 11 IstitutoOberdan -ore 11 • “AltoLario”-Colico • “Tridentina” -Valeggio ScuolaSlataper-ore 11 • “Valchiese” -Gavardo IstitutoMaxFabiani-ore 11 • “AnaSavignano” Istituto Alighieriore 11 • “AnaPederobba” • “AnaBrescia” • “LaRotonda”-Aglié IstitutoVolta -ore 11 Centro Commerciale Pam-ore 18 CasadiRiposoS.Domenico-ore 16.30 • “Ten. G.Bracco”-Saluzzo Centro Commerciale Pam-ore 18 • “AnaMaserada” S.Vincenzo dePaoli-ore 19 • “AnaPioveneRocchette” • “AnaPassons” BeataVergine Addolorata-ore 18 • “SuInsieme”-Firenze • “AnaOderzo” • “AlteCime”Brescia S.S.QuiricoeGiuditta-ore 19 SantissimaTrinità -ore 18 S.Ulderico- GesùDivinoOperaio-ore 19 • “MonteSillara”LaSpezia NostraSignoradiLourdes• “StellaDelGranSasso” -ore 18.30 BeataVergine delRosario-ore 19.30 S.Pasquale Baylon-ore 18 • “Arcugnano” -Vicenza • “Borbona”-Chieti S.Sergio Martire -ore 18.30 • “Valnure” -Piacenza • “AquaCiara”-Recoaro Terme • “AnaPeschieraDelGarda” • “S.Zeno”-Verona Apostolo-ore S.Bartolomeo 19 S.Teresa BambinGesù-ore 20 S.GiovanniBosco-ore 20 • “BaitaVerde” -Legnago S.GiovanniDecollato-ore 19 GiacomoApostolo-ore• “AnaCreazzo” 20 -Vicenza • “MonteGreppino” -Savona SantuarioMonteGrisa-ore 19 • “Friuli”-Cordovado • “AnaMelzo” S.MariadelCarmelo-ore 19 • “AnaGemona” • “StellaAlpina”-Vergnasco • “LaCeseta”-Sandigliano • “AnaSovere” -Bergamo • “Torninparte” -L’Aquila • “Val Tinella” -Oltrona al Lago S.Francescod’Assisi-ore 18.30 • “MonteSaccarello”- S.taMargherita Ligure • “AnaSeregno” • “AnaValdostana” San DorligodellaValle Muggia Muggia Opicina - ore 17.30 - ore 17.30 - ore 17.30 - ore 18.30

4 -2004 27 Trieste 15-16 maggio VIA FLAVIO GIO VIALE MIRAMARE

FRANCO VECCHIO Itinerario Bandiera di guerra PUNTO da Grignano su motovedetta DIGA VECCHIA VIA Bacino 3°

IA A NA VI IA A A1 UL P PA a ° STAZIONE UDINE 77 ADUNATA NAZIONALE MOLO 3 CENTRALE P.T. PIAZZA 15-16 MAGGIO DELLA CELLINI LIBERTÀ VIA Sfilamento Presidenza V V ufficio stampa I A Sezione A.N.A. C Percorso Labaro . G ° di Trieste HE ✙ Pronto soccorso / intervento Bacino 4 GA Scioglimento P OB TRENTO Tribune S.O.N. Servizio d'Ordine Nazionale ° CORSO MOLO 4 CAVOUR ROMA VIA Zona filtro PIAZZA FILZI Sezione ANA di Trieste DUCA D'ABRUZZI CITTÀ V P.T. Annullo Postale Bacino CARD E NUOVA VIA Parcheggi per pullman R P FABIO Alloggiamenti S. Giorgio B VIA ROSSINI M A.C. E collettivi MOLO VIA BELLINI VIA P Parcheggi per camper AUDACE V O V. Bacino N M Municipio S. Giusto PIAZZA PIAZZA P Parcheggi auto TOMMASEO VIA S. ANTONIO STAZIONE NUOVO R E V MARITTIMA R V.D.CANALE Posti tappa Itinerario "Bandiera" T G. MOLO DEI A PICCOLO IV BERSAGLIERI R MAZZINI Bacino PIAZZA V.ROMA UNITA P.T. CORSO D'ITALIA LARGO S. Marco G PIAZZA RIBORGO ITALIA RIVA DEL FARO M VECCHIA MOLO D. MOLO MANDRACCHIO PESCHERIA V PRESIDENZA- VENEZIA IA F UFFICIO STAMPA BAGNI ✙ E VIA L C PUBBLICI C1 IC PIAZZA A P Sacchetta E I N A DIAZ V S.SILVESTRO TOL E V PI MOLO N I RIVA N. SAUROA. E Z A A SARTORIO IAN D C VIA OTTAVIANO AUGUSTO PIAZZA . BAGNO V A I VENEZIA VIA C I S AUSONIA I A A S

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. A AMMASSAMENTO I D A . N A V S E V I .M G E R O V 1 1° Settore V A I O M B "RAPPRESENTANZE" O A D I R F 2 2° Settore V I A F A VIA O N "SEZ. ALL'ESTEROG I"UL V I A R G I O CORONEO O ° A PIAZZA L GIULIA3 3 Settore OBERDAN U VIA F. RISMONDO O L C "TOSCANA-CENTRO SUD-ISOLE" P I I LARGO D A PIAZZA 4 4° Settore N DEL DEL IA E O V NT VIA GIUSTINIANO GIARDINO DEI VOLONTARI "PIEMONTE-VALLEVIA L. PINDEM D'AOSTA-O P.T. VIA G.MARCONI GIULIANI LIGURIA" LARGO GIULIA 5 5° Settore PIAVE D'ASSISI VIA VIA GIOSUÈ "LOMBARDIA-E. ROMAGNA" CARDUCCI VIA ° I 6 6 Settore T "TRENTINO A.A.-FR. VEN. GIULIA I S XX SETTEMBRETO T NE T AR -VENETO" A VIALE I F CAMPO B VIA D SAN LUIGI 7 7° Settore V.S.FRANCESCO IA VIA C. PN C . V "SEZ. TRIESTE E 132 BANDIERE- I A XX SETTEMBRE CRISPI V VIA TIMEUS SERVIZIO D'ORDINE NAZIONALE" VIALE . RETIPIAZZA S. VIA PETRARCA V GIOVANNI FRANCESCO GINNASTICA VIA MAURONER N VIA G. CARDUCCI VIA DELLA O A VIA BU R P LO R V TA ER GE O I V. . SLA LAN A S GATTERI E T ROSSETTIICH C CHIADINO M VIGNOLAVIA DEI I A V PIAZZA VIADELL'O OSPEDALE O R N L GOLDONI PIAZZA VIA

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Gradisca Miren d' Isonzo 274 VipavaPunti Gabria Pravcina˘ Informazioni M. S. Michele Sagrado Posti tappa 643 BranikAlloggiamenti Fogliano Red. A.C. collettivi Opatje Selo Trsteli Redipuglia Doberdò Kostanjevica d. Lago REDIPUGLIA Ronchi d. Leg. Brestovica (Comeno) MONFALCONE Staranzano TRIESTE LISERT Malchina C DUINO Panzano Bagni Pliskovica PI a Casa TRIESTE MIR. Duino SISTIANA r Riva Lunga Sistiana s

Isonzo Aurisina o Golfo di Panzano Sgonico S.Croce P PARCHEGGI PULLMANPunta (giornate Sdobba di giovedì, venerdì, sabato) Tabelle fondo blu e scritta bianca Grotta Monrupino Fossalon Gigante A1 - Punto Franco Vecchio – si accede con contrassegno dell’organizzazione Grignano diH Grado - Via Cumano Alta – si accede con contrassegno dell’organizzazione PM B - Via Carnaro PL PM C1 - Riva Traiana, Campo Marzio Golfo Villa D1 – Zona canale navigabile Borgo PL Opicina Bocca di Primero San Nazario Santuario P PARCHEGGI PULLMAN (dalle 14 di sabato 15 e domenica 16) Mariano Barcola 1°- 2°- 3° settore: C1 – Riva Traiana/Campo Marzio, C2 – Sopraelevata Punto PA Franco di Trieste A.C. 4° settore: A1 – Punto Franco Vecchio 5° settore: B – via Carnaro ° 6 settore: D1 – Zona Canale Navigabile, D2 – Zona Industriale est PA1 Parcheggi di riserva: E - Grandi motori Trieste, F – Strada di Aquilinia e Z.I. Noghere TRIESTE PG P PARCHEGGI CAMPER Tabelle fondo rosso e scritta bianca PE Disponibili dalle 8 di giovedì 13 PE PD1-2- A Barcola - C1 Passaggio S. Andrea – C2 Area attrezzata S. Andrea -D1 Stadio PD Rocco D2 Risiera di S. Sabba – D3 Via Flavia Baia di Muggia 3-4-5 PD1 PD6 Disponibili dalle 12 di venerdì 14 Muggia PD2 D4 via Rio Primario – D5 via Errera – D6 via Malaspina – F1 Stazione Muggia Aquilinia F2 – E M – Off Road Muggia Teatro Bagnoli – zone campi sportivi di Prosecco PF2 PF Disponibili dalle 8 di sabato 15 PF1 C3 Torre del Lloyd – I Zona università – L Inizio Napoleonica a Prosecco – N S. Bartolomeo Sincrotrone Rabuiese P PARCHEGGI AUTO Tabelle fondo giallo e scritta nera Ankaran B1/B2 Palazzetto dello sport Chiarbola - C1 Riva Ottaviano Augusto - C2 S. (Ancarano) Skofije Andrea Loyyd Adriatico - O Cologna (salita Conconello) - G Borgo S. Sergio - (Albaro) D stabilimento Stock - I Zona Università - M Zona Campo di aviazione di Prosecco ATTENDAMENTI Caravella (Sistiana Mare) – Muggia ex Cantieri • Area di servizio Gonars Sud Area diservizio • sti tappa: Ed eccodovesonoposizionati ipo- giovedì13dalle15alle20(perso- • orari incuisarannooperativi: degli alloggicollettivi.Questigli aree diparcheggio, dicampeggioe informazioni utilisullaviabilità,le arrivo aTrieste potrannoassumere dei postitappaaiqualiglialpiniin P PER LA77ªADUNATA NAZIONALE-TRIESTE16Maggio2004 • • • • • OspedaledaCampo. • C.C.I.O.(Centro Operativi)del- Coordinamento Interventi • Rappresentanza I.F.M.S.; • Alpinidecorati,mutilatieinvalidisuautomezzo; • Labaro dell'AssociazioneNazionaleAlpini; • 2ªFanfaramilitare; • GonfalonidiRegione,Provincia, 5Comuni(Muggia,S. • delleTT.AA. eSottufficiali GruppoUfficiali inservizio; • Alpinidiformazioneconbandiera; Reparti • 1ªFanfaramilitare; • Operativi dagiovedìpostitappaeinformazioni domenica 16dalle0.00alle 18. alle 22;sabato15dalle6 24; nale ridotto);venerdì 14dalle8 3° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 08.55 iniziosfilamento:ore SETTORE:Presumibile 3° 08.40 iniziosfilamento:ore SETTORE:Presumibile 2° 08.30 SETTORE:Iniziosfilamento:ore: 1° CARRARA –FIRENZE. Sezioni dellaToscana: – ROMA. BARI –NAPOLIMOLISEABRUZZIMARCHELATINA Sudeisole: Sezioni delCentro Rgpt.; Civile4° Protezione SVIZZERA. GIO –LUSSEMBURGOGRANBRETAGNA –NORDICA PERÙ –CILEURUGUAY –VENEZUELA – FRANCIABEL- NA –AUSTRALIABRASILECANADA-NEWYORK Sezioni all'estero: Alpini di: la P.C. ANA; Comune Trieste eLabaro FederazioneGrigioverde; Dorligo dellaValle, Sgonico,Monrupino,Duino-Aurisina), di domenicasarannoistituiti 13 maggioaltardo pomeriggio er ilperiodochevadagiovedì ZARA –FIUME-POLA; DELLE RAPPRESENTANZE EDELLESEZIONI SUD AFRICA–GERMANIAARGENTI- N.B. Iriferimentiorarisonopuramenteindicativi. ORDINE DISFILAMENTO PISA/LUCCA/LIVORNO –MASSA SICILIA –SARDEGNA SvincoloSistiana • SvincoloDuino • Distributore AGIPDuino • CaselloLisert • Quadriviod’Opicina • Prosecco Tempio Mariano • Prosecco Telit • CampoSacro farmacia–Mobili • SistianaBivioperautostrada • SistianaCentro • SistianaAIAT • Aeroporto delFriuliVenezia Giu- • SacrariodiRedipuglia • SvincoloRedipuglia • Elio lia –RonchideiLegionari • Rappresentanza del Servizio d’Ordine Rappresentanza Nazionale. delServizio • Gruppodi132bandiere aricordo dei132annidelCorpo • SezioneTRIESTE; • Protezione Civilesezionale; • • • • • • • • • • • 7° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento ore 17.30 iniziosfilamentoore SETTORE:Presumibile 7° 6° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 13.45 iniziosfilamento:ore SETTORE:Presumibile 6° 11.00 iniziosfilamento:ore SETTORE:Presumibile 5° 09.20 iniziosfilamento:ore SETTORE:Presumibile 4° degli Alpini; NONE. GORIZIA –PALMANOVA –GEMONACIVIDALEPORDE- Sezioni delFriuli–Venezia Giulia: – VALDAGNO –VERONAVICENZAPADOVA. TREVISO –ASIAGOVENEZIABASSANOMAROSTICA DENE –FELTRE –VITTORIOVENETO–CONEGLIANO Sezioni delVeneto: Sezioni del Trentino -AltoAdige: Sezioni delTrentino Rgpt.; Civile3° Protezione PAVIA –MILANO. CAMONICA –BRESCIASALÒCREMONAMONZA LUINO –LECCOBERGAMOVARESE –COMOVALLE- Sezioni dellaLombardia: LA –MODENAREGGIOEMILIAPARMA –PIACENZA; Sezioni dell'Emilia-Romagna: Rgpt.; Civile2° Protezione NOVARA. DOSSOLA –INTRA–VALSESIANA –OMEGNAVERCELLI SALUZZO –ALESSANDRIAASTICASALEM.DOMO- SA –PINEROLOTORINOCUNEOMONDOVÌCEVA – Sezioni delPiemonte: GENOVA. Sezioni dellaLiguria: Rgpt.; Civile1° Protezione UltimauscitaCampiElisi,molo VII • SvincoloBaiamonti • SvincoloValmaura • SvincoloviaCaboto–zona indu- • Svincolozonaindustriale Est • SvincoloG.M.T. • SvincoloviaBrigataCasale • Svincolograndeviabilità • SvincoloCattinara • BivioH • Svincoloarea diricerca • SvincoloTrebiciano –Opicina • SvincoloCernetti–Slovenia • SvincoloProsecco • SvincoloSgonico • striale Ovest CADORE –BELLUNOVALDOBBIA- LA SPEZIA–IMPERIASAVONA – AOSTA –IVREABIELLAVALSU- TIRANO –SONDRIOCOLICO BOLOGNESE ROMAGNO- BOLZANO –TRENTO. CARNICA –UDINE (x 12)

4 -2004 31 Trieste 15-16 maggio inaugurandolo con una grande fe- inaugurandolo con poveri, al suono sta per i bambini marina. Da quel della banda della invano", co- "nido d'amor costruito si allontanano me dirà Carducci, 1864, imbar- nella primavera del austriaca "No- candosi sulla fregata Cruz. a Vera vara", diretta A Roma, dove fan tappa, vengono che li mettono salutati dai romani "Massimiliano, non ti fi- in guardia: torna al castello di Mirama- dare, Ma il destino si era già messo in re". moto. Nel balletto delle teste coro- nate che fan da contorno alla vi- cenda il deus ex machina è l'impe- francese Napoleone III, che ratore l'influenza del per salvaguardare suo paese sul continente america- la crescente no e controbilanciare potenza degli Stati Uniti, inviò nella messicana una spedi- repubblica che cacciò il presi- zione militare sostituendolo dente Benito Juarez, con un governo-fantoccio, in attesa dell'arrivo di un sovrano scelto in Al nuovo impe- una corte europea. Massimiliano, spinto dalle ratore migliori intenzioni, Napoleone III del aveva garantito la protezione corpo di spedizione, ma da entram- be le parti le illusioni non tardaro- Il castello di Miramare. In primo piano la statua della Sfinge all’ingresso del porticciolo. Massimiliano d’Asburgo. Nell’ovale: sua eccessiva popolarità (non escludendo certe sue idee un po' avventate, come quella di piantare e di tra- aranci in piazza San Marco il vicino campanile in un sformare faro). chiese di vani i suoi tentativi, Visti esonerato. Anche la moglie essere Carlotta era stata accolta con sim- dove aveva salutato patia a Trieste, la municipalità con un discorso in po' stata un italiano, dopo essere snobbata alla corte di . Ambiziosa e determinata, di ca- possedeva quella forza di cui difettava il suo rattere brillante ma più fragile mari- to. Sedotti entrambi dall'a- spetto selvaggio e romantico alla del luogo, si dedicarono costruzione del castello di Mi- per il quale non bada- ramar, a spese: il granito delle rono dal Tirolo terrazze proveniva bianco delle torri e il calcare dal Carso. sui con- Leopoldo tergiversò lo tributi richiesti: il genero definì "quel vecchio spilor- cio". primo pa- in un Si insediarono diglione appena terminato, A Z Z A EL P O T ER B

M U DI il sogno di Massimiliano d’Asburgo di Massimiliano il sogno

il 10 aprile 1864, domenica il 10 aprile 1864, mattina. Su un promontorio di Trie- alto sul mare roccioso Dal golfo di Trieste al golfo del Messico Messico del al golfo Trieste golfo di Dal

Miramar: il “nido d’amor costruito invano” è oggi meta di turisti affascinati dalla sua storia dalla sua di turisti affascinati è oggi meta costruito invano” il “nido d’amor Miramar: È ste austriaca, il castello di Miramar ste austriaca, il castello car- a quattro i suoi cancelli apre da un battistrada precedute rozze a cavallo. Le attendono l'arciduca la con- e Massimiliano d'Asburgo sorte, Maria Carlotta, principessa figlia di Leopoldo I del Belgio, ven- figura aggraziata, sor- tiquattrenne, riso accattivante. Dalle vetture scendono i componenti della dele- gazione messicana incaricata di imperatore l'arciduca proclamare del Messico. Sull'edificio, non anco- ra ultimato, viene innalzato il trico- dello sta- e verde bianco rosso lore gli stessi colo- to centroamericano, ri, avranno commentato i triestini per l'occasione, accorsi numerosi dei piemontesi che cinque anni pri- ma sono entrati a Milano. L'insegna è salutata da 21 colpi di cannone. Chiamato familiarmente Max, il é il fratello mi- arciduca trentenne di Francesco Giuseppe, impe- nore d'Austria, al quale si rivolge- ratore Maestà" an- va col titolo di "Vostra che quando erano soli. Alto, occhi chiari e viso affascinante, barba a due punte, era amante del mare: dopo aver ricoperto in patria ruoli politici secondari, aveva assunto dapprima il comando della mode- sta flotta austriaca, apportandole importanti innovazioni. che nutrirà sempre L'imperatore, una gelosa diffi- nei suoi confronti denza, lo nominò nel 1857, dopo le governato- dimissioni di Radetzky, ma con del Lombardo-Veneto, re A esclusione del comando militare. Milano si dimostrò contrario alle violente dei moti libe- repressioni rali e avviò con gli italiani una poli- tica di collaborazione, attirando sia sia l'ostilità del gabinetto di Vienna che temeva una quella di Cavour, 32

Trieste 15-16 maggio 4 - 2004 no a cadere. L'ex arciduca non pos- sedeva la tempra del dittatore e i suoi nuovi sudditi non volevano sentir parlare di imperatori. In Francia le sue azioni subirono un tracollo, anche perché il presiden- te esiliato riuscì a tirare dalla sua gli Stati Uniti, i quali poco gradiva- no la presenza francese sui confini e li invitarono a ritirarsi. Anche Carlotta, che cominciava ad essere affetta da turbe mentali, s'imbarcò per l'Europa e concluderà la sua vi- Una grotta carsica con pittoresche stalattiti e stalagmiti (foto di Pino Sfregola). ta in Belgio nel 1927. I 2.000 usigno- li che il marito aveva fatto venire per lei da Trieste, appena liberati Il Carso triestino dalle gabbie, presero il volo e non se ne seppe più nulla. Massimiliano rimase solo e con forze insufficien- DI REMO PISTORI ti per opporsi ai repubblicani: fu l Carso triestino è la propaggine Il lago di Percedol, un caratteristico catturato a Querétaro, processato Trieste 15-16 maggio calcarea meridionale di un alto- e condannato a morte. Vani furono specchio d’acqua carsico. I piano che scende dalle Alpi Giu- gli appelli alla clemenza rivolti a lie sino al golfo di Trieste, interrot- Juarez da Garibaldi, Victor Hugo e ta da qualche gobba montuosa o dallo stesso governo statunitense. collinare. Affrontò la morte con un coraggio e Qui l’aspra roccia bianca, solcata una dignità che riscattarono am- dal millenario logorìo del tempo in piamente i suoi errori. Chiese di es- torri, spuntoni, campi carreggiati e sere fucilato secondo il protocollo, falesie, precipita e si sposa con l’az- al centro fra due generali correi. A zurro del mare. ciascun soldato del plotone d'ese- Il Carso non possiede acque affio- cuzione donò una moneta d'oro, ranti salvo piccole e rare pozze fan- mo e della salvia, ed ancora dinan- con la raccomandazione di mirare gose. È un immenso inghiottitoio zi alla spettacolare panoramicità bene (uno di loro vivrà per 111 an- formato da infinite fessure, colatoi del ciglione che si affaccia sul golfo ni, condannato per lustri a raccon- e pozzi naturali (le foibe) attraver- per precipitare nel mare sottostan- tare l'episodio). Il corpo di Massi- so i quali l’acqua piovana scende te. Il Carso va vissuto lungo i suoi miliano ritornò a Miramar con la nel sottosuolo ad alimentare bacini numerosi sentieri segnati dal CAI, stessa nave "Novara" che l'aveva e fiumi ipogei. Agendo chimica- all’ombra delle pinete, davanti al- portato in Messico traboccante di mente sulla solubilità della roccia l’ingresso di una delle sue numero- entusiasmo e di speranze. G calcarea l’acqua, con lenta inesora- se grotte o ai piedi del muraglione bilità millenaria, ha formato vaste di un castelliere, già rifugi dell’uo- grotte ricche di stalattiti e stalagmi- mo della preistoria, ma anche nelle ti (le caratteristiche colonne con- accoglienti trattorie ed “osmizze” trapposte tra pavimento e volta) (case private) dei suoi bei borghi ed un articolato sistema di tortuo- secolari, dove il linguaggio preva- se gallerie attraverso le quali scor- lente degli abitanti evidenzia l’in- re anche il fiume Timavo che ri- contro della cultura orientale con G compare nel golfo, nei pressi di quella latina. Duino, dopo quaranta chilometri di Il fiume Timavo nei pressi di Duino, percorso sotterraneo. emerso dopo 40 chilometri di percor- Descrivere lo scorrere delle stagio- so sotterraneo (foto Savella). ni su questa landa e la sua selvag- gia bellezza è compito estrema- mente arduo perché la parola mai potrebbe sostituirsi all’incanto del- le sensazioni che si provano alla vi- sta di una sinfonia di colori, che può trovare riscontro solo sulla montagna oppure aspirando, nel procedere, l’intenso profumo del ti- 33 4 - 2004 (r.p.) nico, la sua imponenza e la rin- novata notorietà per i tragici 1953 che re- fatti del novembre alcuni Caduti duran- gistrarono te una manifestazione di italia- nità nella città occupata dagli anglo-americani, va citata la chiesa cattolica di Sant’Anto- (1810 architet- nio Taumaturgo il mare Guarda Nobile). to P. dalla radice del Canal Grande ed è di sobria linea neoclassica la cui ampia facciata è prece- esastilo alla duta da un pronao cui sommità mostra una balau- stra adorna di statue. al viag- da lontano Visibilissimo tra i che giunge a Trieste, giatore ver- pini sopra alla bianca parete ticale di falesie carsiche, quasi a via a mezza strapiombo sul mare, tra la città e la strada costiera, do- mina l’orizzonte il tempio di Mon- e te Grisa, dedicato a Maria Madre Regina (1963 ing. Guacci), voluto in assolvimento di un voto di pa- ce formulato dal vescovo di Trie- più grande d’Europa. L’edificio, più grande d’Europa. cupole, sormontato da imponenti fregi pregevoli ostenta all’esterno con so- l’interno è arredato mentre Per quanto di bria essenzialità. architettonico, scarso interesse di culto di esistono in città luoghi an- protestanti, cristiani evangelici, Ha una propria glicani, metodisti. chiesa la comunità cattolica di lin- insedia- gua tedesca. Di recente mento, i testimoni di Geova. architetto- valore Per il particolare ste, Santin, durante l’ultimo conflit- soluzione architetto- to. L’originale all’apice, ap- nica a piramide tronca come un continuo sormontar- pare si di triangoli che, nell’intendimen- il indicano ai fedeli to dell’ideatore, Trinità. simbolo della sacro Dall’alto: La storica chiesa di San Giu- Dall’alto: La sto, il simbolo per eccellenza di Trie- ste, il tempio israelitico e la chiesa serbo-ortodossa di San Spiridione (foto Sillani). San Spiridione o degli San Spiridione Schiavoni (1868 – architet- È il luo- to Macciacchini). della go delle assemblee comunità ser- numerosa bo-ortodossa cittadina. orienta- Edificata in stile leggiante è esternamente e ricca di mosaici, statue vetrate; al suo interno, nu- ricchissime icone. merose svolge i La comunità greca suoi riti nella chiesa di San Nicolò (1782-1819 architetto che Pertsch) ed ostenta al mare con ai lati, in- la facciata fronteggia corporati, due tozzi e corti campa- nili. Cupa nel suo aspetto esteriore con i suoi aguzzi pinnacoli color campanile, e lo svettante nerofumo la chiesa evangelico-luterana, bel- gotico, assomi- l’esempio di puro glia alla ben più nota Votivkirche della capitale danubiana. Ber- La Sinagoga (1912, architetti sia il tempio israelitico lam) pare

Un esempio di grande civiltà: di grande esempio Un

la convivenza di religioni diverse di religioni la convivenza

on illuminata decisione la cat- tolicissima imperatrice d’Au- d’Asburgo, stria Maria Teresa C oltre all’obbligatorietà dell’inse- oltre gnamento scolastico, sancì anche (sarà an- la libertà religioso di culto che l’imperatrice che avocherà a sé o annullare la facoltà di confermare la condanna a morte per stregone- alcuna quindi, ria, senza firmare, condanna). Alle diverse comunità nazionali re- formatesi nel di- sidenti in Trieste, ciottesimo secolo con l’afflus- uomini d’affari, so di mercanti, e manovalanze, gente di mare con le rispettive famiglie, con- seguente alla riconferma del Porto Franco voluta da suo pa- conces- Carlo VI, fu perciò dre, sa l’edificazione dei propri templi accanto agli esistenti di rito cattolico. Il più importan- te di questi era e continua ad esserlo tuttora, la cattedrale di San Giusto, simbolo emble- di San matico, assieme all’alabarda della città giuliana. Sergio, (IX più antico religioso L’edificio secolo?) è però la chiesetta di San origine paleo- di lontana Silvestro, su un muraglio- cristiana, che sorge ne alla base del colle di S. Giusto, Si presen- allora lambito dal mare. È attual- ta, oggi, in stile romanico. mente sede della comunità elveti- co-valdese. di fianco al Teresiano, Nel Borgo la chiesa di Canal Grande, si trova 34

Trieste 15-16 maggio 4 - 2004 esperti esperti vano preparati localmenteda (pugliesi) piùsaniesaporiti veni- sono i sabile allapreparazione della Ma, attenzione!Premessa indispen- roncino. degli spaghettiinaglio,olioepepe- za halastessafunzionedigestiva tate. L’acidità naturaledellapietan- Una varianteprevede anchelepa- di lardo edaglio(detto cappucci acidicottoinunbattuto Magno. Èuncompostodifagiolie origine addiritturaaitempidiCarlo to all’accuratotagliodeglistessi ed mezzogiorno. Èla lare tipica,untempo,delpastodi cale èunaminestra,pietanzapopo- piatto tradizionaledellacucinalo- teristiche culinariedelpostoil ma chidesideraconoscere lecarat- no nellanormalitàdelleproposte, condi piattidipesceecarne,so- chi depan Spaghettate, pasticci,risottie aromi. accostamenti, deisaporiedegli buongustai perlasingolaritàdegli locali apprezzati ericercati dai quali derivanomoltideipiattitipici ralmente, diquellavenetadalle ropea emediorientaleoltre, natu- culinaria austriaca,slava,mitteleu- l’influenzadellacultura fortemente altre regioni delloStivale,hasubìto confine orientale,adifferenza delle Il territorioitalianoaimargini del glio dellacucinasuaToscana. metà delcinquecentoancheilme- viltà rinascimentaledellaseconda no eotrid’oliod’oliva,oltre allaci- Francia con,alseguito,bottidivi- na de’Medici,andatasposaalre di zione oltralpepermeritodiCateri- tore derivaanzituttodall’introdu- Il vantodeifrancesiinquestoset- non sièmoltolontanidallaverità. sati disciovinismo“culinario”.Ma S in tavola Trieste... porta alrischiodiessereporta accu- gliore cucinaèquellaitaliana ostenere chenelmondolami- capuzzi garbi, capuzzeri , accompagnatidase- i quali,provvedu- jota . Pare abbia i cappucci el tazzà gno- jota ). no I secondipiattidasperimentare so- solata, pepeesale. brustolà tempi diguerracosìcome sfamato amalapenalagentenei molino) povero intrugliocheha richiesto, il Va ricordato, ancheseoramaipoco si ebisi fasoi e to inbrodo caldoepoi maggio grattuggiatoefarinaversa- tada dei deschilocalisono:la Altre minestre piùomenoleggere pienti bottiotinozzedirovere. maturazione, benpressati inca- di vinolicollocavanoperladovuta dantemente irrorati dibuonaceto alla salagione,dopoaverliabbon- cipolla epeperone dolce,la del più notamilanese, impanada sieme allaselvagginadeiristorato- el o de , golash un preparato diuova,for- aae ez patateeri- e patate, verze . porco , fattodistrutto,farinaro- , variantelocaledella , suff spezzatino dimanzo, , pietanzatipicaas- , (minestra dise- lo stinco devi- orzo efasoi, orzo pasta bu- el fettina brodo tuood pomi de strucolo po prevalentemente pasquali, el sfoglia, le crema carsolina i dessert, È ampialadisponibilitàdeidolcida ci scotai sto, nonchèorate,branzinie i lungomare fritti, diBarcola, serviti precedente nelgolfo,infronte al ni barcolani con particolare riguardo ai ralmente ipiattidipescepelago tavitz patate intecia re coni ri delCarsotriestino,dacontorna- slava comele serie didolcioriginetedescao vaccio), tipicodeicarsoliniepoila straza ammorbidire con cora, i prevalentemente inautunno,edan- snitz profumatissima grappadiprugne. mpanadi , , lavalerianella.Squisitinatu- le krafen (cotto avvoltoinuncanno- hfltid patate chifeletti de aedimorti fave dei . golosez fritole o in , pescatinellanotte caldi ela savor , oconilfresco palacinch e le zi , unapasticcerain , lo slivovitz, la cuiregina èla el pinze come antipa- strucolo in strucolo , consumate putizza e , untem- , i , conle sardo- pedo- (r.p.) pre- ma- una da 4 -2004 35 Trieste 15-16 maggio MUSEO TEATRALE MUSEO TEATRALE “C. SCHMIDL” CIVICO MUSEO del RISORGIMENTO MUSEO della RISIERA di S. SABBA Ratto della Pileria tel. 040826202 ACQUARIO MARINO Riva Nazario Sauro tel. 040306201 MUSEO SPELEOLOGICO e GIGANTE GROTTA Borgo Grotta Gigante tel. 040327312 - tel. 040366030 via M.R. Imbriani 5 collezioni di stru- Espone preziose epoche, co- menti musicali di varie teatrali e stumi di scena, manifesti Notevole la bozzetti di scenografie. raccolta di cimeli teatrali. il ha sede pure Nello stesso edificio che con- PATRIA MUSEO DI STORIA serva alla documentazioni attinenti pubblica e priva- storia ed alla vita ta della città. via XXIV Maggio - tel. 040361675 Adiacente alla cella ed al sacello di il patriota triestino giu- G. Oberdan, stiziato dagli Austriaci nel 1882, il museo raccoglie e conserva docu- Risorgi- menti e cimeli del nostro mento che vide la partecipazione attiva di diversi concittadini. Noto oramai come l’unico campo di sterminio dei nazisti in Italia, fu politi- luogo di detenzione di ebrei, ci avversi e partigiani catturati nei sul Carso. Il forno rastrellamenti dai tede- fu fatto saltare crematorio le atro- schi in fuga per mascherare cità commesse. Ospita in grandi vasche di cristallo una ricca varietà di specie della fauna marina prevalentemente adriatica ed un serpentario. del- Sul Carso triestino, nei pressi gestito dalla Soc. l’omonimo borgo, Alpina delle Giulie, affiliata al C.A.I., c’è il museo che raccoglie docu- menti di esplorazioni ipogee reper- ti fossili e litici relativi. Nelle immediate adiacenze, l’in- MUSEO del CASTELLO di S. GIUSTO CIVICO MUSEO di STORIA ed ARTE MUSEO di STORIA NATURALE piazza A. Hortis 4 - tel. 0406758 di Suez, opere dello scultore mila- dello scultore di Suez, opere Magni. Il palazzo con nese Pietro artisticotutto il suo patrimonio ed dona- furono un consistente lascito alla città che ti dal munifico Barone ne faccia un gli dette fama perchè museo. piazza della Cattedrale tel. 040313636 La costruzione di stile architettoni- co veneziano ebbe inizio intorno al i 1470 e si concluse nel 1630. Tra suoi massicci bastioni che domina- no la città e nella Casa del Capitano, all’interno del complesso delle mu- ed un’inte- ra, sono esposti arredi collezione d’armi d’epoca. ressante via della Cattedrale 15 tel. 040308686 Conserva, all’aperto, parzialmente sculture, nel digradante giardino, lapidi, monumenti e ruderi d’epoca nonchè il monumentale romana il cenotafio di J.J. Winckelmann, “araldo dell’arti e del- carducciano la gloria”, l’insigne studioso assas- nel 1768. sinato a Trieste ricco di preziose È il contenitore collezioni scientifiche, zoologiche, paleontologiche e mineralogiche. per gli amanti Di notevole interesse della natura, una raccolta di acqua- M. Sivini, riprodu- del pittore relli centi fedelmente i fiori dei prati e Giulie. Il mu- delle Alpi delle rocce lo seo ospita provvisoriamente il grande di “Antonio”, scheletro rin- di palude animale preistorico ban- in un venuto negli anni recenti di una cava nei pressi co calcareo di Duino. I OR T S I P EMO R DI A R CU A CASTELLO di MIRAMARE (1860) CIVICO MUSEO REVOLTELLA (1872) I musei, viaggio a ritroso nella storia nella a ritroso viaggio I musei, Il comune di Trieste ha disposto che nei giorni di Trieste ha disposto Il comune l’ingresso ai 14-15-16 maggio la tessera che presenteranno per tutti coloro città sarà gratuito musei della saranno eccezionalmente apertidell’Adunata. Inoltre ininterrottamente dal- (stesso orario) si- Acquario Marino e il Museo Orientale le 9 alle 19 il Civico Rive. tuati nella zona delle 040224143 Strada Costiera - tel. storica, è cer- Forse più che dimora tamente il più noto dei musei di ed uno dei più visitati d’Ita- Trieste lia. Alle porte città, s’impone della alla vista con le sue “bianche torri” dallo scoglio prominen- emergenti per dove è stato eretto te sul mare volontà di Massimiliano d’Asburgo, anni che vi soggiornò per quattro prima della sua tragica fine nel dimora prin- Messico. L’imponente da un vastissi- cipesca è circondata mo parco. via Armando Diaz 27 tel. 040302742 privata dell’omoni- Già residenza ve- un intraprendente mo Barone, neziano divenuto uno dei perso- naggi più ricchi ed influenti dell’Ot- tocento triestino, il palazzo ospita nei suoi principeschi saloni ricchis- e d’arte, raffinati arredi sime opere la due stupendi gruppi marmorei, Ninfa Aurisina e Il taglio dell’istmo 36

Trieste 15-16 maggio 4 - 2004 centeschi neipaesidelSolLevante. stici provenienti daiviaggisette-otto- Interessanti raccoltedioggettiarti- prezzo di1euro(anziché4euro). praticatoil dell’Adunata, verrà Ai visitatorialpini,inoccasione ANA diTrieste). stampaeP.R.l’ufficio dellaSezione trone (visitabilearichiestatramite di Avanzati elasocietàdelSincro- con ilCentro internazionalediStu- scienze avanzateincollaborazione mentazioni dialtatecnologiae Immagini, documentazioniesperi- ta diunacorazzata. stodontica cannadellatorre trina- ad alcunienormiobicieunama- agli autocarriperiltrainofinire italiano, alleautoblindotedesche, nuscoli carriarmatidell’esercito della primaguerramondialeaimi- Si passadalleambulanzemilitari rata inlunghiannidalsuoideatore. prevalentementeperti bellici,ope- raccoltadire-to diunacertosina to, èun’originaleesposizionefrut- perchè ancorainfasediallestimen- Visitabile arichiesta(040366030) strumenti nauticiconservati. marineria triestine.Interessanti gli e lastoriadellacantieristica modelli dinavianticheemoderne Nelle salesonoespostinumerosi nomale delbiglietto:euro 7.50). zo speciale“Alpini”di3.50(costo piano. Potràessere visitataalprez- esistono nelsottosuolodell’alto- la piùimponentedellemigliaiache gresso allaenormecavitànaturale, Tel. 040224143 7 Piazza dellaLibertà D’ARTE ANTICA GALLERIA NAZIONALE Tel. 0403220736 Via SanSebastiano1 MUSEO D’ARTE ORIENTALE Grignano -tel.040224424 SCIENTIFICO MUSEO DELL’IMMAGINARIO Via C.Cumano-tel.040944390 “de HENRIQUEZ” MUSEO diGUERRA tel. 040304885 3 Via diC.Marzio MUSEO delMARE G La risieradiSanSabba. cidi aiqualivannoaggiunte le fossero colpevolidiquesti geno- conoscimento, comesenon ci time nonavessero bisogno diri- lungo dimenticata,comeselevit- pagina troppo presto etroppo a macabri luoghidisupplizioèuna Questa dellefoibetrasformatein d’essere italiani. colpa diquestevittimeeraquella niscono difarinorridire. L’unica secondo ritualiatroci chenonfi- straziate, legatecolfilospinato te migliaiadivittime,mutilate, sovizza, nellaqualefurono trova- gubremente notaèlafoibadiBa- Lapiùtristementeelu- parvero. sone furono sequestrateescom- polazione civile.Migliaiadiper- litari, poliziotti,carabinieri,po- giani diTito contro gliitaliani:mi- e nel‘45finoal1947,daiparti- gi compiuteapiùriprese, nel’43 Le foibe,oggi,richiamanolestra- nel golfodiTrieste. ranta chilometriprimadisfociare Timavo resta sommersoperqua- grotte, tunnel,laghisotterranei.Il terra, inunoscenariodantescodi s’immergono nelleviscere della corsi d’acquacheemergono e centinaia dimetri,scavateda gi. Sonocavitàcarsicheprofonde P Basovizza eSanSabba nosciute solodaglispeleolo- mondiale, lefoibeeranoco- rima dellasecondaguerra odlrsmnercne ** po dolorosamente recente. più dimezzosecolo,ancora trop- ne tragediachesembra,anche a ri, vittimeecarneficid’un’imma- chiarezza epersecuto- sumartiri fare finalmenteepersempre ciò chelidivide,sarànecessario cercano ciòcheliuniscepiùdi pre piùlabilieipopolid’Europa po incuiiconfinidiventanosem- re iltempoincuisiamo,untem- ché occorre andare avantievive- rore, atantadesolazione.Mapoi- atantoor- rispetto atantimorti, scriva, sidica,saràsempre poco no levittime.Qualsiasicosasi per lefoibe,puòdire quantefuro- forni crematori: nessuno,come di sterminio.C’eranoanchedei ma diessere smistateneicampi segregate migliaiadipersonepri- Sabba. Inquestoluogovennero dire: SanSabba,larisieradi C’è unaltro nomechefarabbrivi- arrivare l’uomo. diabolica ferocia allaqualepuò alla storiacomeesempiodella letta primadiessere consegnata che dev’essere compiutamente ta dell’immediatodopoguerra È questaunapaginaancoraaper- liano. mettersi insalvoterritorioita- stretti adabbandonare tuttoe 250 mila–nostriconnazionalico- persecuzioni dialtre migliaia–

4 -2004 37 Trieste 15-16 maggio FANFARA DELL’8º ALPINI DELL’8º FANFARA NEL 1956 Giovanni Peretti, Bruno Casonato e ad anni dopo 47 che si sono rivisti ritrovare a Trieste Aosta, vorrebbero della fan- anche gli altri componenti fara. Chiamare Casonato al n. 339/8919255. – cell. 043/489069 11º REGGIMENTO - 220ª COMPAGNIA Giuseppe Moretto (nella foto il se- condo da sinistra, in piedi) vorrebbe ritrovare i commilitoni della 220ª compagnia, 11° raggruppamento, distaccamento di Sella Nevea negli Contattare Giuseppe anni 1962/63. Moretto – Lignea (CN). Telefono – cell. 339/4399748. 0174/98055 SILANDRO 1962/63 – CUCINE DEL 5º ARTIGLIERIA invita all’adunata Luciano Taragnoli i suoi commilitoni delle di Trieste cucine del reparto comando 5° arti- glieria, brigata Orobica a Silandro è a nel ‘62/’63. L’appuntamento davanti all’albergo Xenia, via Trieste accordi telefonare a Mazzini 3. Per 0372/89781. Taragnoli UDINE – CASERMA DI PRAMPERO 1994/95 UDINE – CASERMA DI PRAMPERO erano a Udine alla ca- anni 1994/95 Appuntamento per i commilitoni che negli davanti maggio, ore 17 15 sabato serma Di Prampero. Incontriamoci a Trieste - e-mail: [email protected] al Municipio. Chiamare Carulli 338/8825749 CORSO “INFORMATORI” A TOLMEZZO 1965 Giancarlo Ballico (ultimo a destra seduto a terra) vorrebbe rivedere al- i compagni del l’adunata di Trieste, corso “informatori” ritratti nella foto di fine corso. – a Ballico 0432/679511 Telefonare cell. 333/4887356. CAMPO ESTIVO BTG. CAMPO ESTIVO ’60 CIVIDALE ANNI Driutti Bruno del gruppo di Susans i suoi commili- vorrebbe incontrare in par- ed Trieste, toni all’adunata di ticolare Giuseppe Baldisseri. Telefo- nare a Driutti 0432/959449. Brasi 338/3293197.

6º MORTAI A BRUNICO 6º MORTAI NEL 1955/56 socio Ettore Manni, classe 1933, della sezione Svizzera, ma residente a Salò, vorrebbe rivedere i suoi commilitoni in occasione dell’adu- a Manni Telefonare nata di Trieste. al n. 0365/41726. TRASMETTITORI TRIDENTINA ‘63/’64 Erano alla caserma Schenoni di Bres- per tutti è sanone. L’appuntamento – via S. all’hotel Continental di Trieste Con- di sabato 15. Nicolò alle 18/19 – Moro tattare: Baltieri 045/7680282 035/747079 – Il ritrovo dei parà in congedo è fissa- to presso la Birreria Spatten - via Val- dove sarà possi- a Trieste, dirivo 32 bile ritirare il ticket per il posto bran- da lasciando il proprio nominativo (indispensabili materassino o bran- da e sacco a pelo personali). Il lancio avverrà venerdì mattina come da programma. informazioni telefo- Per - Galbiati nare a Biffi 02/9231526 335/6080808. - Tecilla 338/6267368 ALPINI PARACADUTISTI ALPINI PARACADUTISTI IN CONGEDO PONTEBBA 1980/1989 – PONTEBBA 1980/1989 GRUPPO BELLUNO del di- I quadri ufficiali e sottufficiali sciolto gruppo a. mon. “Belluno” di negli anni stanza a Pontebba vorrebbero incontrarsi a 1980/89 maggio, in Monfalcone sabato 15 occasione dell’adunata di Trieste. informazioni contattare: col. Per – cell. Galvagna tel. 333/7207241 oppure aiutante Mar- 347/2664591 – cell. racino tel. 0432/541839 338/7233261. Adunata Appuntamenti 38

Trieste 15-16 maggio 4 - 2004 dell'opera conladizione“inedita”, ro telefonicodell'autore, iltitolo nome, cognome,indirizzoenume- Sul retro, lafotodovràriportare to ocornicedicartoncino. stema digitaleeopere consuppor- accettate fotoelaborateconilsi- pure 30x40,mentre nonsaranno nero oacolori,formato20x30op- mo 5fotogrammiineditiinbiancoe tuite). Sarannoaccettatialmassi- opere premiate nonsarannoresti- classificato(leprime3 ro peril3° di350e200eu- di euro 550,il2° premio è matori alpinienon.Il1° atuttiifotoa- edizione eriservato nata -Trieste 2004",giuntoalla14ª ste ilconcorso"Fotografare l'Adu- I L rnopreieetoi °otto- entrovranno pervenire il1° durata massimadi25minutiedo- I video-filmatidebbonoavere una l’Adunata aTrieste. Farmacie dalle 8.30 aperte alle13: elencate pervenerdì14. tuttelefarmacie lia, 1.Sonoinoltreaperte 4;piazzaGaribaldi,5;viaGiu- Belpoggio, corso Italia,14; viaSettefontane, 39; via piazza Goldoni,8;dellaBorsa,12; Farmacie dalle8.30 aperte alle20.30: te, alnr. 040/22.53.40). per chiamatatelefonicaconricettaurgen- Basovizza; Prosecco(dalle13 alle16 solo –viaMazzini,1/A; via Oriani,2;Muggia Santin, 2(expiazzaUnità,4);viaDante,7; piazza Oberdan,2;CapodiMons. (chiusa dalleore13 alle 16); viaRoma,16; steur, Settembre,6 4/1(Melara);vialeXX 6 (viaDiaz,2);viaPa- via dell’Orologio, Farmacie dalle8.30 aperte alle20.30: cie: 8.30- 13 e16-19.30 dellefarma- Orario normalediapertura “Fotografare l’Adunata” Farmacie diturnoneigiornidell’Adunata Concorso riservatoavideo-cineamatori video-cineamatori consoggetto ha organizzato unconcorsoper l Clubcinematograficotriestino DOMENICA 16 MAGGIODOMENICA 2004 SABATO 15 MAGGIO 14 MAGGIOVENERDÌ dell'Adunata nazionaleaTrie- anche quest'annoinoccasione a sezionediTreviso organizza via 19). le 19.30alle23;giovedìdalle16 nerdì dalle9alle12; mercoledì dal- eve- 0422/542291 (orario:martedì ne ANAdiTreviso alnumero contattare lasegreteria dellasezio- zione eperulterioriinformazioni per ritirare laschedadipartecipa- Per ilregolamento delconcorso, ste dal4al18settembre 2004. Treviso. Lefotorimarrannoespo- Sile”,viaTassoalpini “Alportello 1, 18, presso lospazioculturaledegli verrà sabato4settembre, alleore il 3luglio2004.Lapremiazione av- inviata. Ilterminediaccettazioneè euro (infrancobolli)perognifoto èdi2 La quotadipartecipazione o ilgruppodiappartenenza. corrente èalpino,anchelasezione il numero progressivo e,seilcon- pure 040-941086;cell.335-6449206. 040-942432; cell.335-8186800,op- sere assuntetelefonandoainumeri Ulteriori informazionipossonoes- 34141 Trieste. Zanei –Vicolo degliScaglioni1– bre alvicepresidente delClub,Lia G viale XX Settembre,6(tel.040/37.13.77).viale XX sivo dalle 20.30 succes- alle8.30 delgiorno tel. 040/22.53.40). chiamata telefonicaconricettaurgente, –viaMazzini,1/A;Prosecco(soloper gia Settembre,6;Mug- 4/1 (Melara);vialeXX 6(viaDiaz,2);viaPasteur,dell’Orologio, Farmacie dalle16 aperte alle20.30: cetta urgentetel.040/22.53.40). secco (soloperchiamatatelefonicaconri- –viaMazzini,1/A;Pro- (Melara); Muggia 6(viaDiaz,2);viaPasteur,l’Orologio, 4/1 Farmacie dalle13 aperte alle16: Prosecco -viaMazzini,1/A; Garibaldi, 5;Muggia 6;piazza 4;piazzaLibertà, via Belpoggio, piazza Mons.Santin,2(exUnità,4); Italia, 14; viaSettefontane,39; capodi della Borsa,12; piazzaOberdan,2;corso Settembre,6;piazza 4/1 (Melara);vialeXX 6(viaDiaz,2);viaPasteur,dell’Orologio, SERVIZIO NOTTURNO TUTTI IGIORNI TUTTI SERVIZIO NOTTURNO I www.ana.it allavocetreni Adunata. zioni eorariconsultare ilsito ne piùvicina.Perulterioriinforma- sedi oallabiglietteriadellastazio- glietti richiestiverrannoinviatialle dro alnr. Martini, 0432-592358.Ibi- del 16possonocontattare Alessan- raggiungere Trieste nellamattinata I gruppideltrivenetointeressati a Opicina. (zona parcheggio pullman)-Villa - CampoMarzio-Rozzol Montebello sina -Villa OpicinaelalineaTrieste Trieste centrale-Miramare -Auri- nonché treni navettasullalinea sulla lineaVenezia-Udine-Trieste linea Venezia-Portogruaro-Trieste, sulla sio-Udine-Cervignano-Trieste, treni straordinari sullalinea,Tarvi- dita alprezzodi10 euro. via dellaGeppa2)sarannoinven- dellasezionediTrieste,greteria in (disponibilipressolase- cartoline lo eannulloèdi15 euro,lesole 12 conrelativofrancobol- cartoline d’Italia. Ilprezzodivenditaperle piazza dellaBorsaeUnità struttura modulareinlegnotra rica inpiazzaOberdaneuna inunavetturatranviariasto- bertà, stazione ferroviariadipiazzaLi- menica alle15, sononell’atriodella efinoado- da venerdìpomeriggio sin I postidiannullopostale,aperti canzoni triestine. einfinele pini diieriequellioggi che ispiratealgolfodiTrieste, glial- temati- posta daquattrocartoline cofanetto. Lasecondaserieècom- della sezioneedècontenutainun celebraleMedaglied’Oro cartoline Kirchgassler. Laprimaseriediotto Stefania nale, realizzatedall’artista lebrative della77ª adunatanazio- E ANNULLO POSTALE E ANNULLO ADUNATACARTOLINE L realizzazione diquestonumero. mente messeadisposizione per la Savella perlebellefotografie gentil- di Trieste eilfotografoAlesssandro formazione ediaccoglienzaturistica Ringraziamo l’AIAT Treni straordinari no 16maggioverrannoeffettuati n occasionedell’Adunata,ilgior- via del- una doppia serie di cartoline ce- una doppiaseriedicartoline a sezionediTrieste hacurato via , agenziadiin-

4 -2004 39 trieste 15-16 maggio Zero" – ma con, evidentemente, – ma con, Zero" "loro", caratteristiche tutte loro: appartenenti a quella categoria dei «migliori italiani» che esista- no, secondo la definizione che per i no- Montanelli diede Indro stri connazionali del confine orientale: gli italiani di Istria, di Giulia, quelli Dalmazia, di Venezia dell'esodo. Come sono nati, quando sono na- ti, questi gruppi ANA di fedelissi- detto, andando a ro- mi, è presto nei vecchi documenti, vistare du- salvare quelli che si poterono rante i giorni tragici dell’esodo. Alla costituzione dell'ANA, le pen- si in congedo di Zara ne nere alla se- singolarmente iscrissero zione di Trieste. 1932, si costituì Poi il 4 settembre sempre e proprio, il gruppo vero

POLA - ZARA - FIUME - ZARA POLA

che hanno patito, se ad ogni adu- e sia nata rispondono “presente”, la città ospitante Padova o Bre- scia, Genova o Catania, Aosta o c'erano, ci sono, ci loro Trieste, saranno, fino.., ad esaurimento. E fatta di una memoria con loro, eventi di testimonianze, di dolo- anche di affetti, di vergogne, re, ma di una s'intende (non loro, certa Italia del 1945!). Una memo- far parte della ria che dovrebbe storia d'Italia e degli italiani, ma che tale non è per tanti immemo- mez- ri di quel che accadde oltre zo secolo fa nei territori del no- confine orientale. stro dei Parliamo delle penne nere gruppi di Zara, Pola, Fiume, che dell'ANA nella organizzazione fanno parte della sezione di Vene- zia, quella degli "alpini di Quota per l’Italia

Alpini esuli in Patria Alpini esuli

testimoni dell’amore testimoni

i sono gli alpini della "doppia naia" e ci sono gli alpini "esu- li in Patria". Ed ogni qual vol- ta li vediamo sfilare, in apertura ta li vediamo sfilare, della manifestazione conclusiva dell'adunata nazionale dell'ANA, ma in minor numero, sempre tena- comunque presenti sempre pre- cemente, orgogliosamente gagliardetti, tre senti, con i loro che avverte striscione con il loro e morti sono qui!»... beh, un «Vivi e gli occhi gran magone ci prende queste si inumidiscono: perché sono e questa fedeltà presenze cosa rara, oggi, come ebbe a dire una volta il tenente colonnello non è Amelio Cuzzi: «Il nostro sofferenza». ma protagonismo, hanno provato Forse è perché hanno quel che hanno provato, pelle) quel patito (sulla propria

Roma 1954: sfilano gli alpini di Zara, Pola e Fiume. Ancora pochi mesi, e Trieste tornerà, definitivamente, all’Italia. pochi mesi, e Trieste e Fiume. Ancora Pola sfilano gli alpini di Zara, Roma 1954: C 40 storia delle nostre sezioni 4 - 2004 all'interno di quella sezione. I soci fondatori furono 32; capo- gruppo venne eletto il capitano Antonio De Prato e la consegna del gagliardetto ornato dal leone marciano, dono della sezione triestina, avvenne il 10 giugno 1933 per il 50° dell'Alpina delle Giulie. La benedizione venne im- partita il 15 agosto dello stesso anno. La presidenza di De Prato durò fino allo scoppio della guer- ra d’Etiopia, allorquando l'ufficia- le partì volontario, sostituito nel- la carica dal sottotenente Italo Trigari. Fino al 1941 il gruppo svolse una intensa attività asso- ciativa grazie soprattutto all’aiu- to prezioso dell'alpino medaglia d'Oro generale Giovanni Esposi- storia delle nostre sezioni to, allora comandante del presi- dio militare di Zara, che offrì alle penne nere in congedo una deco- rosissima sede negli edifici del presidio stesso. Allo scoppio della seconda guer- ra mondiale, la direzione del gruppo fu assunta provvisoria- mente dal capitano Ferruccio Rolli, il quale, d’accordo coi soci e con la sezione di Trieste, otten- ne la nuova denominazione “Plo- tone Alpini Dalmazia” del 10° reg- gimento alpini. Il caos del conflitto ebbe riper- cussioni anche sul gruppo ANA, Lo striscione degli alpini di Zara, Pola e Fiume all’Adunata di Bergamo, nel 1986. alla cui guida era stato nel frat- tempo designato il sergente mag- d'aquila erano appuntate su tennio, e tuttora valentissimo, ap- giore Agostino Spiller. Si deve a Istria, Fiume e Dalmazia. Dieci an- passionato animatore delle pen- lui se, nell’immediato dopoguer- ni più tardi, il 26 settembre, in oc- ne nere rimaste. ra, con l’esodo forzato, si potero- casione del raduno nazionale Dal- Quanto agli alpini di Fiume e di no conservare le insegne e vari mati a Venezia, il gruppo alpini Pola, anch'essi, a suo tempo ade- documenti trasferiti in Patria. Zara si ricostituiva ufficialmente rirono alla sezione di Trieste. Anche per gli alpini della Dalma- in seno alla sezione lagunare. Il Quelli di Fiume, fin dal 1929, con zia ecco la croce dell'esilio... in nuovo gagliardetto, benedetto da in testa il capitano Cesare Coni- Patria. Ma all'adunata nazionale don Stefani, veniva consegnato ghi. All'atto della ricostituzione, del 1952 a Genova, ecco sfilare un dal presidente Paolo Magrini al del sodalizio, nel 1954, si decise gruppetto di penne nere esuli con nuovo capogruppo capitano Fer- l'adesione alla sezione di Venezia, tanto di cartello recante la scritta ruccio Rolli; madrina, la mamma con capogruppo il tenente colon- “ZARA POLA FIUME”, e con alla dello zaratino caduto in Russia, nello Giorgio Conighi, al quale sa- testa don Luigi Stefani e Italo Tri- medaglia di Bronzo al valor mili- rebbero successivamente suben- gari. Così pure l'anno dopo a Cor- tare, sottotenente Mario Paganel- trati il capitano Aldo Tuchtan, tina d'Ampezzo, e così nel 1954 a lo. L'attivissimo Rolli avrebbe ri- l'alpino Rino Rippa e quindi il ser- Roma, con una partecipazione coperto anche la carica di segre- gente Livio Depoli. Quest'ultimo, più nutrita di iscritti. tario fino alla morte, avvenuta nel insieme ad alcuni soci, partecipa Particolarmente significativa la 1975. Gli succedeva il capitano Li- attivamente all'opera della Prote- presenza a Torino nel 1961, per il no Predolin, il quale, nel novem- zione Civile. centenario dell'unità d'Italia. Ven- bre del 1984 passava le consegne Uguale impegno hanno dimostra- ne infatti stampata e diffusa una al maresciallo Matteo Duiella, to le penne nere di Pola, assieme cartolina sulla quale tre penne sempre riconfermato per un ven- a Giuseppe ("Pino") Vatova nell'o- 41 4 - 2004 (dal , che Fabio è (dal è il mare- è l'artiglie- ; in prece- Giovanni Lugaresi Giuseppe Vatova Matteo Duiella Livio Depoli LA SEZIONE IN CIFRE LA SEZIONE denza avevano ricopertodenza avevano la carica (anno di ricostituzione dal 1954 del gruppo), il tenente colonnel- lo Giorgio Conighi; e quindi il ca- dal seguito pitano Aldo Tuchtan, capitano Rino Rippa. Capogruppo di Pola re alpino di segre-aveva svolto le funzioni del gruppotario dalla fondazione In precedenza, la fino al 1995. carica era stata ricoperta dal te- nente colonnello Umberto Cuzzi e dal fino al 1973), (dal 1970 maggiore (fino al Amelio Cuzzi 1995). Capogruppo di Zara sciallo carica In precedenza, la 1984). era stata ricoperta capitano dal e quindi Lino Predolin (dal 1971) Rolli (dal dal capitano Ferruccio 1975). Zara, I tre gruppi Fiume, Pola, facenti parte di Ve- della sezione nezia hanno soci un pò dovun- più una que. In tutto sono 55, decina di "amici degli alpini". Una medaglia d'Oro al valor militare alla memoria: Filzi, nato a Pisino d'Istria il 20 irredento, eroi- novembre 1884, co combattente per l'Italia, cattu- rato nell'azione di riconquista del Monte Corno, e passato per le ar- luglio mi dagli austriaci il 10 1916. 1989) 1989) Capogruppo di Fiume Capogruppo no della Scuola Militare Alpina, e i Alpina, no della Scuola Militare partecipanti all'adunata dei grup- pi di Zara Pola Fiume c'erano tut- ti; gli stessi che l'indomani matti- in te- na erano, fieri ed orgogliosi, sta alla sfilata scarpona: rappre- sentanti di quelli che sono andati ancora sono che avanti, loro la cui storia in patria", "profughi più che di cose pratiche – data la pro- diaspora della quale furono tagonisti – è fatta di memoria, di sentimenti, di nostalgie e soprat- tutto di testimonianze di amore per l'Italia. L'attività di queste penne nere è L'attività di queste penne nere piuttosto limitata, e per ovvi mo- tivi, dal momento che gli iscritti gruppi sono sparsi un po’ ai tre hanno seguito dovunque, perché quella tragica diaspora del dopo- guerra ultimo. Le fila, all'interno le tiene della sezione di Venezia, per il semplice fatto Pino Vatova, che abita nella città lagunare. dei 55 iscritti Il punto di incontro (più una decina di "amici degli al- gruppi, è comunque pini") ai tre dall'adu- rappresentato sempre nata nazionale, all'insegna di quella memoria fatta di fede e di fedeltà, della quale si diceva all'i- nizio. Ed un momento particola- alla vigilia della grande sfilata re, della domenica, è costituito dalla dei ca- messa celebrata in ricordo duti, morti, dispersi e infoibati. Ad Aosta, il rito è stato officiato da don Adolfo Bois, già Cappella- pera di soccorso portata nel 2000 d'Aosta in occasione dell'al- in Val luvione che aveva colpito quella regione. Anche la storia di questo sodali- zio istriano è caratterizzata dalla adesione alla sezione triestina, al- con l'esodo, per poi passare, l'indomani della fine della guerra, al- L'artigliere a quella di Venezia. eletto capogruppo pino Vatova, nel 1995, dopo la scomparsa di Amelio Cuzzi, è riuscito a rintrac- di una docu- e a far tesoro ciare mentazione fotografica testimo- niante la cerimonia della costitu- zione del gruppo svoltasi a Vene- zia nella sede sezionale l'1 marzo del 1970. In quella occasione, ma- figlia del Albina, drine furono e la con- Nazario Sauro, martire vedova della tessa Lina Tavoni, alpina (capogrup- medaglia d'Oro po Umberto Cuzzi). 42 storia delle nostre sezioni 3 - 2004 Donata Missione all’A.N.A. Albatros: la piccozza il 30 maggio Il presidente sezionale Paolo Gobello di Adreoletti premia Alfio Caruso. il raduno Ponzone: il premio “Alpini sempre” ad Alfio Caruso i è svolta al centro culturale “La Società” di Ponzone la S premiazione del concorso di narrativa e ricerca scolastica “Al- pini sempre”, organizzato dal lo- cale gruppo che proprio quest’an- no ha festeggiato il 75° anniversa- rio di fondazione. Sessanta le ope- gni tre anni gli alpini che re in concorso tra cui 5 libri, 15 rac- parteciparono alla missione conti e 40 poesie inedite; 2.500 eu- O Albatros, in Mozambico, si ro l’importo complessivo dei pre- radunano a Pinerolo nella dome- el 1914 Arturo Andreoletti, mi. Alla cerimonia condotta dal nica che cade quindici giorni do- mentre già spiravano venti giornalista Orlando Perera, erano po l’adunata nazionale. N di guerra, donò la propria presenti il consigliere nazionale Il prossimo raduno, il terzo della piccozza a Emilio Del Bosco, un Michele Tibaldeschi, il presidente serie che ci auguriamo lunghissi- suo amico che abitava a Cuasso della sezione di Alessandria Paolo ma, si svolgerà – sempre a Pine- al Monte, in provincia di Varese. Gobello, il sindaco di Ponzone An- rolo – domenica 30 maggio. Conclusa la guerra, il capitano Ar- drea Mignone, il presidente della Il ritrovo è fissato in piazza d’Ar- turo Andreoletti sarà uno dei fon- Comunità Montana Giampiero Na- mi alle ore 10 (in caso di pioggia, datori dell’ANA del quale fu in se- ni, l’assessore regionale Ugo Ca- il ritrovo è previsto sotto i porti- guito presidente. Sono passati no- vallera e l’assessore provinciale ci di fronte alla sede della sezio- vant’anni, gli alpini hanno com- Adriano Icardi. ne, in corso Torino 18). battuto due guerre, siamo entrati Per la categoria “libro edito” è sta- Seguirà una breve visita alla ca- nel terzo millennio ma la piccozza to premiato il giornalista e scritto- serma Berardi, sede del 3° reggi- di Andreoletti è sempre stata cu- re Alfio Caruso, autore di “Tutti i mento alpini e quindi il trasferi- stodita con amore, prima dalla fi- vivi all’assalto – l’epopea degli al- mento al luogo del pranzo, il cui glia di Del Bosco e poi dal figlio pini dal Don a Nikolajewka”. Caru- costo è fissato intorno ai 20 euro. Francesco, classe 1914. Ed è stato so è anche l’autore di “Italiani do- Per l’occasione sarà distribuita proprio questi a desiderare che la vete morire”, sull’eccidio della di- anche una medaglia celebrativa piccozza di Andreoletti fosse d’o- visione Acqui a Cefalonia da parte del 10° anniversario della missio- ra in avanti custodita nel luogo dei tedeschi. Migliore “racconto ne Albatros, che potrà essere più deputato: la sede dell’Asso- inedito” è stato quello di Raffaello prenotata (la prenotazione è tas- ciazione che lo stesso Andreoletti Spagnoli di Bovezzo (Brescia), sativamente obbligatoria) diret- contribuì a fondare. Parazzini l’ha mentre Gianluca Valle di Gorizia tamente alla sezione di Pinerolo, presa in consegna, garantendo ha ritirato il premio per la migliore ogni martedì dalle ore 21 alle che avrà un posto d’onore ed ha poesia. Una targa ricordo è stata 22,30: tel. e fax: 0121.321263, op- donato un crest dell’ANA a Fran- consegnata anche al più giovane pure lasciando un messaggio alla cesco Del Bosco. Il quale non ha dei partecipanti, Paolo Pareti (13 segreteria telefonica o, infine tra- fatto il servizio militare negli alpi- anni) di Montecastello (Alessan- mite internet al sito di posta elet- ni, ma ha dimostrato, come socio dria) per il racconto “C’era una tronica [email protected] aggregato, di averne ugualmente volta l’alpino”. Ultima raccomandazione: porta- appreso lo spirito e i valori. te il cappello alpino! 43 4 - 2004 Massimiliano Marangon Orgogliosi di Orgogliosi alpini essere ono un ex corista iscritto al ex corista iscritto ono un di Quinto (Trevi- gruppo ANA S so). Leggo sempre il vostro giorna- il vostro so). Leggo sempre di molto le lettere le apprezzando gente nei nostri solidarietà della di ap- Sono orgoglioso confronti. ad un gruppo così affia- partenere tato come il nostro. il serviziodisprezzato Ho sempre un anno perso ritenendolo militare alpini ho sco- ma nel Corpo degli di il lavoro perto cosa vuol dire e le bel- gruppo, l’aiuto reciproco lezze della montagna. Nel periodo di servizio di leva, al- della brigata al- l’interno del coro pina Julia a Udine, ho scoperto che le persone cui facevamo visita nei vari concerti in tutta Italia erano ad of- pronte disponibili e sempre per case ospitalità nelle loro frirci un pranzo o una cena accompa- da un buon bicchie- gnate sempre di vino. re La cosa che mi ha colpito di più so- no state le facce delle persone ricoperti ci esibivamo. Volti mentre di commozione. Sicuramente quel- mo- a loro le canzoni ricordavano menti drammatici del periodo della guerra. Persone segnate nello spiri- cari o di dei loro to dalla perdita qualche compagno d’armi. Veden- si riempiva di doli così il mio cuore po- tristezza e pensavo a cosa avrei dolore. loro il per alleviare tuto fare che in fondo, la sola nostra Credo abbia portato, anche se presenza nel suo piccolo, un raggio di sole volti. nei loro di tempo, as- a distanza Oggi cerco, sieme ai miei amici alpini, di porta- a tutte quelle gioia e serenità re persone che non hanno, come noi, la nostra stessa fortuna, con gior- nate di solidarietà che coinvolgono paese. molta gente del nostro fatto Molte volte penso a cosa avrei se non avessi fatto parte del Corpo degli alpini, così affiatati. Certo, la gen- continuato ad aiutare avrei spirito. te, ma con un altro Un giorno un mio amico mi disse: ed è que- “Io mi sento alpino dentro sto che mi distingue dagli altri”. si in fondo, che alpino non Credo, diventi ma si nasca, col desiderio anche con il prossimo di aiutare semplici cose. Adriano Cristel Luigi Pedrazzini - Milano esidero segnalare un fatto signi- segnalare esidero ficativo: un mattino nebbioso Quando il vecio racconta diso di Cantore e quasi automatica- diso di Cantore gra- risposto "Comodo, mente ho che mi è stato il viatico zie." Questo lo spiri- rinvigorito ha sicuramente di soppor- dato la forza to e mi ha di di 26 ore le conseguenze tare Zamuner e viva anestesia. Grazie gli alpini! alpino Zamuner L'artigliere P.S.: di te- reparto Egidio, capo sala del rapia intensiva dell’Umberto 1° di al gruppo di Mo- è iscritto Mestre, di Treviso. sezione gliano Veneto, D avevo iniziato la salita al Picco di quando, appena sopra Vallandro, Prato Piazza vidi degli uomini che silenziosamente salivano nella mia di alpini! Era un reparto direzione. coda al re- e mi misi in Poche parole parto e arrivati in vetta, con molta informan- prudenza, mi presentai prima. stato lì 60 anni doli che ero comandante fece appen- L’ufficiale al montante della il Tricolore dere la preghiera e fece leggere croce dell’Alpino. Io e voi che mi leggete sappiamo bene cosa significa per noi. Nei momenti in cui sono rima- sto in vetta con quei ragazzi senza trionfalismo, senza paternalismo o ho scambiato con loro arroganza possano semplici che spero parole delle riflessioni almeno in suscitare come Mi ascoltavano alcuni di loro. I nostri un padre. si può ascoltare prendere comandanti potrebbero in esame la possibilità di conceder- nei molto discreta, ci la presenza, in addestramento in monta- reparti gna, in modo che si possa dialogare con i nostri giovani alpini in un am- e maestoso. Si potreb- biente puro lo spunto, per esem- be prendere pio, dalla definizione e modello di dall’al- vita dell’alpino pronunciata Montini e che molto lora cardinale Peduzzi ci sapientemente Vitaliano anni or sono in alcuni ha proposto un suo articolo sulla nostra rivista mensile. Io quell’articolo l’ho incor- subito non inviare, niciato. Perché dopo il congedo, a tutti gli alpini, un cartoncino col sunto di quel discor- aggiun- so? Lì c’è tutto, non occorre solo riflet- occorre una parola, gere riflettere. e fare tere i riferisco al reparto cardiochi- al reparto i riferisco dell’ospedale Umberto rurgico Il saluto in trincea, Il saluto 1º di Mestre all’Umberto M 1° dove ho "trascorso” di Mestre, scorso no- qualche giorno dello La mia vuole essere 2003. vembre della professio- una testimonianza e dello spi- nalità, dell'abnegazione persone che rito di sacrificio delle in pri- hanno scelto di combattere per salva- ma fila le grandi battaglie Volontari la vita al prossimo. re ora del gior- quindi, che a qualsiasi il "breefing" no e della notte dopo capi, escono tenuto insieme ai loro il nemi- dalla trincea ed affrontano E co che ti assalta all'improvviso. da quel momento la tua vita è nelle mani! E non è un eufemismo, loro mani che ti en- è con le loro perché trano nel costato e ti collegano con ago e filo gli ormai famosi "bypass", in sostituzione di qualche malridot- to tratto di coronaria. Questa è la fase centrale degli in- terventi nelle ven- – anche quattro – che viene preceduta tiquattrore! e seguita dal personale che deve per l’"attacco", seguirne prepararti il i vari momenti, quindi assicurare mantenimento della "posizione". una Mi è venuto spontaneo usare ho perché terminologia militare vissuto questa battaglia in prima che questi persona e vi assicuro termini rispecchiano fedelmente lo scenario descritto. Ma quello che mai è quanto non potrò scordare mi è successo nei momenti succes- sivi l'intervento e che, sono certo, che fra alpini! non poteva accadere che "radio Dovete quindi sapere scarpa", tramite i nostri Barbirato e Bortolato che lavorano all'USSL 12 veneziana, aveva diramato la noti- all'Umber- urgente zia del ricovero to 1° degli alpini di del presidente di fatto che mentre Sta Venezia. lungo e disteso e ancora parzial- mente sedato entravo in sala di te- rapia intensiva, vedo avvicinarsi un tale in camice bianco che scat- tando sull’attenti e con voce sten- alpino Zamu- dice: "Artigliere torea ner Egidio, brigata Julia , 3° artiglie- ria da montagna gruppo Coneglia- forza: la no, 14ª batteria, presenta una infermieri professionali, tre un medico, un infermiere O.T.A., capo sala. Comandi!" coordinatore per descrivere Non ci sono parole quei momenti. Per un attimo ho para- arrivato nel pensato di essere 44 zona franca 4 - 2004 San Marino: storica visita ufficiale di una delegazione dell’ANA a Repubblica di San Marino, ar- roccata sulle pendici imbiancate L del monte Titano, ha visto, per la prima volta nella sua lunga e glo- riosa storia, giovedì 11 marzo, una pacifica invasione di Alpini sciamare per le sue stradine medievali ricche di una bellezza suggestiva e di un rassicurante senso di tranquillità che difficilmente si avverte quando dalle spiagge della costiera roma- gnola una marea di turisti invade ogni angolo di quella terra antica. I pochi giapponesi che sostavano ammirati sulla grande piazza anti- stante al Palazzo dei Capitani hanno scattato, com’è loro abitudine, una La delegazione ANA che per la prima volta ha fatto visita ufficiale alla millenaria Repub- quantità di foto, soprattutto ai cap- blica di San Marino. Al centro il nostro presidente Parazzini con i due capitani reggenti. pelli alpini, inconsapevoli di avere fatto uno scoop, immortalando i ver- te Giuseppe Parazzini. Cerimonia es- Il principe di Soragna, ufficiale alpi- tici dell’A.N.A. lì presenti per la pri- senziale nella semplicità del proto- no parmense, in omaggio ai rapporti ma visita ufficiale. collo, con l’annuncio dei Reggenti privilegiati della sua casata “gemel- Le vicende storiche hanno reso i da parte del segretario per gli affari lata”, per chissà quali intrighi della Sanmarinesi gelosi e allo stesso tem- esteri, Giubellini, lettura degli indi- storia, con una delle tre torri simbo- po fieri del patrimonio più importan- rizzi di saluto, scambio di doni. lo della Repubblica e il consigliere te di un popolo: la libertà. Sono riu- Perché l’A.N.A. era in visita di Stato, Formaggioni sono stati nominati sul sciti a conservare la loro indipen- con le massime autorità, presidente, campo ambasciatori A.N.A. e accre- denza e la fedeltà agli antichi Statuti direttore generale Luigi Marca, se- ditati con mandato speciale: Aduna- attraverso vicende che hanno scon- gretario nazionale Silverio Vecchio, ta 2005. volto non solo gli equilibri politici consiglieri nazionali Giorgio Sonzo- Visita di cortesia quindi ma anche di italiani, ma anche europei e mondia- gni, Vittorio Brunello e Roberto For- condivisione di obiettivi, program- li, escludendo dalla vita di quel lem- maggioni, oltre al presidente della mi e soprattutto riconoscimento bo di terra ungari, imperatori, papi, sezione di Parma Maurizio Astorri che alla base dell’incontro c’è un de- Napoleone e perfino Hitler. Un mira- con un folto seguito di collaboratori nominatore comune: l’amore per la colo di saggezza e di abilità diploma- come il ten. gen. Giuliano Ferrari, il propria terra, la libertà, l’indipen- tica. principe Diofebo Meli Lupi di Sora- denza, l’attaccamento alle tradizioni Il loro governo esce dagli schemi di gna e tanti altri di cui il negligente e la semplicità genuina nei rapporti qualsiasi dottrina dello stato elabo- cronista non ha segnato i nomi. umani. Valori che restano nel tempo, rata nel corso dei secoli dalle menti L’anno prossimo Parma avrà final- come testimonia la lunga storia del- illuminate della cultura europea. Il mente la sua Adunata nazionale e la Repubblica di San Marino. (v.b.) Congresso di Stato, un tempo aren- vuole fare le cose alla grande, coin- go, composto di otto membri e il volgendo le istituzioni, la Regione, la Consiglio Grande Generale, che tie- Provincia e anche quella splendida ne le sue sedute nella bella sala re- realtà, inglobata nella terra roma- staurata da Gae Aulenti, trovano sin- gnola, che è la Repubblica di San tesi politica nei due eccellentissimi Marino. Capitani. I Capitani nel loro indirizzo di salu- Valeria Ciavatta e Giovanni Lonferi- to, tra le pieghe del linguaggio uffi- ni, attualmente in carica, due giova- ciale, hanno fatto intendere che ni compresi del loro ruolo, ma allo guardano con interesse e simpatia al stesso tempo pragmatici e scevri da lavoro di volontariato che gli alpini ogni ostentazione di comportamenti svolgono in Italia e all’estero. Qual- riconducibili all’esercizio del pote- che iniziativa che coinvolgesse il lo- Lo scambio di doni fra il nostro presiden- re, hanno ricevuto, in forma solen- ro Stato, la loro Guardia, la Milizia, la te Beppe Parazzini e i capitani reggenti ne, nella sala del congresso, la dele- banda, i cori e le istituzioni cultura- di San Marino, Valeria Ciavatta e Gio- gazione A.N.A. guidata dal presiden- li sarebbe vista con favore. vanni Lonferini (foto MW-Giardi). 45 4 - 2004 Sentenza della Cassazione: la Germania risarcisca i militari italiani internati nel 1943 a Germania risarcisca i mili- senza uno Stato Maggiore che aveva sarebbero dichiarati disposti a lavo- tari deportati durante la se- preferito seguire il re nella fuga da rare in Germania. “L conda guerra mondiale: le Roma, in Italia, Francia, Jugoslavia, Nonostante le minacce della polizia loro condizioni erano quelle di pri- Grecia (non senza episodi di resi- – alla cui autorità e sorveglianza era- gionieri di guerra e anche quando stenza come quelli della gloriosa di- no passati i nostri internati – molti vennero dichiarati “lavoratori civili” visione Acqui a Cefalonia) i tedeschi non firmarono: ebbero razioni di- vivevano in condizioni tali di costri- fecero prigionieri 550mila nostri sol- mezzate e furono sottoposti a vessa- zione e di mancanza di qualsiasi tu- dati e li deportarono in Germania. Si zioni. Molti sparirono, perfino dai re- tela o diritto da essere assimilati a calcola che non meno di 50mila non gistri della Gestapo. Alla fine, con- veri e propri perseguitati alla stre- fecero più ritorno in Italia. senzienti o no, furono tutti forzata- gua di coloro che erano nei Lager”. “I soldati italiani che non siano di- mente impiegati nelle fabbriche a Pertanto, ha stabilito la Cassazione, sposti a continuare la lotta a fianco produrre armi, o a caricare e scari- i familiari dei militari italiani interna- dei tedeschi devono essere disarma- care merci, o sgomberare macerie ti in Germania, nel caso fossero or- ti e considerati prigionieri di guer- durante e dopo i bombardamenti. I mai deceduti, possono intentare ra”, furono gli ordini di Hitler. Era il più fortunati furono impiegati nelle causa civile al governo della Repub- 15 settembre del 1943. Cinque giorni fattorie: ebbero una vita appena mi- blica federale, richiedendo la som- dopo Hitler stesso declassò i prigio- gliore. ma di 7.500 euro stabilita dalla spe- nieri in “internati militari”, uno sta- I giudici della Corte di Cassazione ciale “Fondazione della memoria” tus che poneva i deportati al di fuori (non ancora i governi italiani di tutti istituita dalla Germania. delle garanzie stabilite dalla conven- i colori che si sono succeduti fino ad Sono 120mila gli italiani che hanno zione di Ginevra: nessuna ispezione oggi) hanno stabilito che questi no- chiesto il risarcimento, ma soltanto della Croce Rossa internazionale ai stri soldati hanno diritto al ricono- a tremila di costoro è stato ricono- campi di internamento, nessuna ga- scimento del trattamento subìto. La sciuto lo status di perseguitato per ranzia sanitaria o di trattamento Germania, alla stessa richiesta, ri- motivi razziali o politici, e pertanto umanitario, nessun contatto – né let- spose anni fa che si trattava di pri- hanno ricevuto il risarcimento che tere né pacchi – con le famiglie in gionieri e non di lavoratori civili per- ha più un valore morale che econo- Patria. seguitati e quindi non avrebbe paga- mico, essendo comunque assoluta- E quando la guerra cominciò a dimo- to. Ora c’è la possibilità di avviare mente irrisorio rispetto alle vessa- strare che l’esercito del Reich non una causa civile, per un reato che zioni e ai patimenti inflitti. era poi così invincibile, ai nostri sol- non si è mai estinto. “Di fronte a que- Dopo l’8 settembre 1943, la fuga del dati fu chiesto di diventare “liberi la- sti crimini internazionali – si legge re e il disfacimento del nostro eser- voratori”. Venne loro consegnato un nella sentenza della Cassazione – cito lasciato in balìa di se stesso, foglio, firmando il quale si l’immunità funziona- con ordini contradditori e oscuri, le degli organi dello Stato estero non può essere invoca- ta. Per questo la Repubblica federa- le di Germania non ha diritto di essere riconosciuta im- mune dalla giuri- sdizione del giudi- ce italiano”. A “Carnia alpina”, della sezione Carnica il “Premio Stampa alpina Vittorio Piotti” nale. È quanto ha deciso la speciale commissione istituita dal CDN, pre- sieduta dal vice presidente naziona- le vicario Luciano Cherobin, e com- posta dal direttore de L’Alpino gene- rale Cesare Di Dato, il consigliere na- zionale e presidente del comitato di redazione Vittorio Brunello, il presi- arnia alpina, periodico della Se- de stilare graduatorie bensì dimo- dente della commissione del Centro zione Carnica, si è aggiudicato il strare attenzione verso il mondo del- studi Giuliano Perini, un rappresen- C “Premio stampa alpina Vittorio l’informazione alpina, riconoscendo tante della sezione di Brescia (che Piotti”, la prosecuzione del premio gli sforzi di una piuttosto che di organizzò le prime edizioni del pre- di cui era stato promotore l’alpino un’altra testata nel proporre idee e mio stampa alpina) e Giovanni Mo- Vittorio Piotti d’intesa con la sezione nella forma migliore. È quanto può randi, inviato de La Nazione - Il Gior- di Brescia e che il Consiglio Direttivo essere fatto con il periodico di una no - Il Resto del Carlino, vincitore Nazionale ha deliberato di trasfor- sezione numerosa come con il gior- l’anno scorso del premio “Giornali- mare in riconoscimento nazionale da nale stampato in proprio da un sin- sta dell’anno”. assegnare ogni due anni a un giorna- golo gruppo o da più gruppi insieme. La scelta di Carnia Alpina non è sta- le associativo. Lo scopo è principal- Il premio, che consiste in un trofeo, ta facile, perché il periodico della se- mente di riconoscimento a tanta par- sarà consegnato al rappresentante zione Carnica è stato in ballottaggio te della vita associativa che si espli- della sezione Carnica durante il Con- con Scarpone orobico della sezione ca nell’informare gli iscritti, delle se- gresso della stampa alpina che si di Bergamo, con Fiamme Verdi, della zioni ma anche dei gruppi: circa 140 svolgerà a L’Aquila. Il trofeo passerà sezione di Conegliano e Alpin fa gra- testate. Tutte egualmente meritevoli: da una sezione all’altra, divenendo do della sezione di Vicenza, classifi- il riconoscimento, infatti, non inten- anch’esso itinerante a cadenza bien- catisi nell’ordine.

Tricolori in Danimarca onostante non ci sia una sezione di alpini, anche in NDanimarca il nostro Tricolore sventola alto. Questa foto ritrae Velca Carosi, medico a Gringsted e figlia di un alpino iscritto alla sezione A.N.A. di Torino, mentre A Creazzo (Vicenza) issa il nostro Tricolore con il “Dannebrog”, letteralmen- te “panno danese”, la bandiera danese. concerto degli ex coristi delle cinque brigate alpine ccezionale evento a Creazzo (Vicenza), organizza- to dal locale gruppo in collaborazione con la se- E zione Vicenza: una “due giorni” di canti alpini. L’eccezionalità della manifestazione è data dal fatto che i cori – che saranno ospiti del gruppo locale - so- no formati dagli “ex” delle due brigate Julia e Tauri- nense nonché dai coristi delle tre brigate disciolte: Cadore, Orobica e Tridentina e dal coro del gruppo di Creazzo. Per la circostanza le Poste italiane emette- ranno un annullo speciale. Un grande concerto si svolgerà sabato 1° maggio alle 21 nella piazza del Comune. Domenica 2 maggio alle 11, al Parco degli Alpini, in via Vivaldi, sarà celebrata una S. Messa a suffragio dei Caduti, accompagnata dai cori alpini. 47 4 - 2004 Giuseppe Sala di Torre Boldo- Giuseppe Sala di Torre ne (Bergamo) e Guido Zanzi del gruppo di Capolago (Va- rese) si sono ritrovati dopo erano a Me- 42 anni. Nel ’61 rano, alla caserma Rossi. Alpini del plotone paracadutisti, brg. Cadore, 3°/’39 con il loro brg. Cadore, 3°/’39 Alpini del plotone paracadutisti, Luigicomandante gen. Pier Bortoloso con la figlia) si sono (qui ritrovati il giorno della piazza degli Alpini, a dell’inaugurazione San Zeno. Ieri e oggi: Con- Carlo Vittorio Remo ti di Stradella (Pavia), Marcantoni di Castelrozzone (Bergamo) e Pietro Bodei di Serle (Brescia) com’erano nel e oggi, Chiese nel ’67 btg. Val anni. rivisti dopo 35 Angelo Facchinello del grup-Angelo Facchinello e Lorenzet del po di Tezze, gruppo di Lentiai si sono rivi- sti dopo 46 anni. Erano nel 6° art. da montagna, gruppo Lanzo, 44ª batteria Belluno. Carlo Servi e Giuseppe Bog- gio (sez. Ivrea) si di Parella sono rivisti ad Aosta, dopo 40 anni. Nel ’63 erano all’ufficio addestramento alla SMALP. Piergiorgio Rusconi di Como Cengioe Piero Bagnasco di erano (Savona) che nel ’68 si so- ACS, corso allievi del 18 del- no ritrovati all’Adunata l’anno scorso. Si sono ritrovati dopo 42 anni sono Valentino all’Adunata: Stella (oggi generale) e Gian- carlo Bendin allievo del 18° anno ‘60/61. corso ASC, Insieme di nuovo a Pontebba (Udine) gli artiglieri della 23ª btr., gruppo Belluno, che ventisette (Udine) gli artiglieri btr., Insieme di nuovo a Pontebba della 23ª il loro capitano (ora generale) Amilcare Ca- loro anche anni fa erano alla caserma Bertolotti. Tra 0422-969655. il prossimo incontro contattare Daniele Coppe, al nr. salotto. Per All’Adunata 2003 Davide Mu- 2003 All’Adunata roro, Matteo Capitano e Nico- la Bille hanno incontrato il lo- ro comandante di reggimen- to, col. Rossi. Negli anni al 5° ‘98/99 erano a Vipiteno, Contat- Alpini, brg. Tridentina. 011- tare Muroro, al nr. 4030058. Di nuovo insieme dopo 51 anni. Sono Sergio di Ao- Vietti sta e Michele Mucci di Cati- gnano che si sono ritrovati al- di Aosta. Negli anni l’Adunata erano al CAR di Civita- ‘51/52 vecchia e in seguito al repar- to comando, 3° artiglieria da montagna, caserma Di Pram- pero, a Udine. Foto ricordo davanti alla “Ce- Foto al- sare Battisti” dei sergenti di Valen- pini Marco Follador za (Alessandria), Giovanni Gar- Val De Signori di Selva di dena e Renzo De Marchi Sagrato Nel ’56 (Gorizia). erano alla caserma Chiarle, al 9° corso ASC. 48

incontri 4 - 2004 gen. BrunoIob,attualecomandante delleTruppe alpine. cp., LaTerribile, della casermaTinivella, a31 annidal congedo.All’incontroerapresenteilten. Udinese,dovesi sonoritrovatiglialpinidella12ªmo incontro.Lafotoèstatascattata aMoggio alprossi- non hailcappello.Lofacciamo perricordareachil’hadimenticatocasadiportarlo deglialpini parte dove lamaggior Pubblichiamo inviadeltuttoeccezionale questafotografia btg. L’Aquila, 108ª compagnia. Negli anni‘61/62 eranonel Con loroGiuseppeCaruso. venitti adAostadopo41 anni. Gustavo SorboeOrlandoIo- merra diPisa.ContattareToffaletti alnr. 340-5501091. allacasermaGa- prossimo radunoèprevistoperil30 maggio nense chesisonoritrovatia41 annidallachiamataallearmi.Il deglialpiniparacadutistidel2°/’40della Tauri-Foto digruppo tonio Zavagnin,alnr. 0445-891550. brigata Cadore,78ª compagnia.Per informazionicontattareAn- i“LupidiAgordo”del7°, Si radunerannoilprossimo2giugno Malles Venosta, anni‘56/58. quando eranoalla48ªcp.a Non sivedevanoda45anni Bossi diBagnaticaadAosta. Otello Farci diPratoeLino Vettori, 338-1412017. contattare CorradoFranzoi, alnr. 349-3605562; oppureBruno rgpt.Alpinidaposizione.Per informazioni Val Brentaedel21° radunodeglialpinidelbtg.diarresto 12-13 siterràil4° giugno, In occasionedelradunoTriveneto 11- aRoveretoneigiorni oppure Candian,339-8524299. Per informazionicontattare Ramella,328-4105595;giugno. unaltroraduno perilprossimomesedi ’69. Èinprogramma nio pionieridellaTaurinense cheeranoadAbbadiaAlpinanel Si sonoritrovatia34 annidalcongedo“iPeones” dellacp.ge- sono ritrovatidopo50 anni. e CarloGrisentidiTrento, si Maran diBrendola(Vicenza) di Tenno (Trento), Romeo (Trento), Cornelio Michelini Soave, EnricoBressandiArco Al radunodelTriveneto a

4 -2004 49 incontri alpino chiama alpino

SILANDRO, NEL ‘54 Artiglieri del gruppo Bergamo, a Silandro nel ’54, al ban- chetto di fine naia, all’albergo Croce Bianca. Chi si rico- nosce scriva ad Alessandro Dentoni, via Zezio 55 – CASERMA SALSA, 22100 Como. Dentoni cerca in particolare il comandan- te di batteria, ten. Cavallari (oggi generale di divisione 7° ALPINI della riserva). È programmato per il 6 giugno il raduno degli al- GRUPPO LANZO, pini del 3°/’69, 1° e 2°/’70 CP. GENIO PIONIERI 3°/’69 che negli anni ‘70/71 han- Appello agli alpini della Gli artiglieri della 16ª, 44ª no lavorato al minuto cp. genio pionieri della e 47ª batteria, gruppo Lan- mantenimento del 7° Al- Cadore che hanno svolto zo, 3°/’69, caserma D’An- pini, caserma Salsa. Per il servizio militare alla ca- gelo di Belluno, si ritrove- informazioni contattare serma Fantuzzi di Belluno, ranno domenica 6 giugno Giovanni Zecchin, al nr. scaglioni 10/’84 e 9/’85, a alle ore 9 davanti alla loro 0444-462338. ritrovarsi nei giorni 5/6 caserma. Telefonare a Vali- giugno a Belluno. Telefo- dio Casarotti, 0445- CASERMA D’ANGELO, nare a Luigi Dal Pont, al 672901; oppure ad Ange- SAN CANDIDO, nr. 0437-981359. lo Bonetti, 0332-770054. ANNI ‘75/76 Graziano De Stefani cerca ANNI ‘68/69 commilitoni che negli an- Eugenio Baldin (nella fo- ALDO MIGLIORE ni ‘75/76 erano nel 6° rgt. to) vorrebbe incontrare i Anita Zordan cerca notizie artiglieria da montagna, commilitoni che erano a del cugino Aldo Migliore, batteria comando, alla ca- San Candido negli anni classe ’22, nato a Torino. serma D’Angelo di Bellu- ‘68/69, btg. Bassano, 62ª Era partito per il fronte rus- no. Il ritrovo è program- cp. fucilieri (La Valanga). so con il 120° rgt. artiglieria mato per i giorni 5/6 giu- Contattarlo ai nr. 045- motorizzata. Chi lo avesse gno 2004. Contattarlo al 7460501; oppure al 347- conosciuto o fosse in gra- nr. 0376-720736. 8573551. do di fornire informazioni alla famiglia è pregato di RADUNO A BASSANO DEL 6° DA MONTAGNA contattare Anita Zordan, al Raduno nei giorni 19/20 giugno a Bassano del Grappa nr. 015-2593028. ANTONIO DI POI del 6° rgt. art. da montagna. Contattare Angelo Rossi, al Luciano Di Poi cerca noti- nr. 0445-362876; oppure Piero Zanotto, 0424-524080. zie del fratello Antonio GRUPPO PIEVE, (nella foto indicato dalla CASERMA ASSIETTA, ANNI ‘65/66 REPARTO COMANDO freccia), nato ad Osoppo, Si ritroveranno il 2 giugno a Favria (Torino) gli alpini del Si raduneranno a Bassano nel ’21 e alpino nel btg. 1° scaglione ’65, 34ª cp., caserma Assietta di Ulzio, anni del Grappa il prossimo 20 Gemona, 8° Alpini, div. Ju- ‘65/66. Telefonare a Pier Domenico Costantino, al nr. giugno gli artiglieri del grup- lia, disperso sul fronte rus- 0124-34417. po Pieve, della 37ª, 38ª e so nel gennaio del ’43. 50ª btr. e del Reparto co- Chi si ricordasse di lui è 7ª MORTAI, 7º ALPINI mando. Per informazioni pregato di telefonare al Il 5 e 6 giugno si ritroveranno gli ufficiali, sottufficiali e contattare Nicola Russo, al fratello Di Poi, al nr. 0432- alpini della 7ª cp. mortai e del 7° Alpini. Per informazio- nr. 049-8670007; oppure 975235. ni telefonare a Marano Generoso, al nr. 0437-296477. Giorgio Carli, 0424-36876. 50 4 - 2004 IN PARTENZA PER LA RUSSIA, NEL ‘42 12º CORSO AUC Giovanni Alberto (tel. 0432-987080) cerca parenti o Ritrovo a Desenzano nei giorni 22/23 maggio, a cin- amici dei 75 alpini fotografati alla partenza per il fronte quant’anni dalla naja, degli artiglieri del 12° corso AUC, russo, nel marzo del ‘42. 5ª batteria, che erano a Bracciano nel ’54. Contattare Enrico Rogate, al nr. 02-718701; oppure scrivere all’indi- rizzo di posta elettronica: [email protected]

PIERINO VALEGGIA Piera Valeggia cerca noti- zie dello zio Pierino, clas- TRENTINO BONGERA se 1921 di Tollegno (Biel- I nipoti di Trentino Bonge- la), autiere a Torino nel ra cercano notizie dello ANGELO CASON febbraio del ’42, 1ª cp., 6ª zio, classe 1915, btg. o gr. Giuseppe Cason cerca no- sezione. Era partito per la Val D’Orco della Taurinen- tizie dello zio Angelo nato Russia con il gen. Garibol- se, disperso nei balcani a Sedico (Belluno) il di e si trovava a Cerkovo nel ’43. Se qualcuno fosse 2/12/21 e partito per il quando cominciò la ritira- in grado di fornire ulterio- fronte russo il 20 agosto ta. La data di morte pre- ri informazioni può scrive- VITTORIO BERTA del ’42 con il 5° rgt. arti- sunta è l’11 gennaio del re a Giuseppe, Marino e Pierangelo Berta cerca no- glieria alpina, gruppo Val ’43. Contattare la nipote Franca Pilatone, via Ber- tizie del padre Vittorio, Piave e ufficialmente di- Piera Valeggia, al nr. 015- chera 27 – 10085 Pont classe 1917, reduce d’Al- sperso sul Don il 31 gen- 2476628. Canavese (Torino). bania inquadrato nella 69ª naio ‘43. Chi si ricordasse cp., btg. Gemona in Rus- di lui è pregato di contat- sia. Nella foto è ritratto da- tare il nipote Giuseppe, al SERVIZIO METEOMONT, SETTORE 44 vanti alla sua tenda il 9 ot- nr. 049-8056335; oppure Gli appartenenti al servizio Meteomont della brigata alpina tobre del ’40. Telefonare a inviandogli una mail all’in- Cadore, settore 44, si ritroveranno il 6 giugno a Belluno. Berta al nr. 339-3373701. dirizzo: [email protected] Per informazioni telefonare al nr. 0437-941462; oppure inviare una mail all’indirizzo: meteomont44 [email protected] CASERMA FANTUZZI, ANNI ‘90/91 È in programma per il 6 giugno a Belluno il raduno de- ESPLORATORI DEL 1º/2º/3º/’70 e 1º/’71 gli ufficiali, sottufficiali e militari di truppa che negli anni Appello per gli esploratori del 1°/2°/3°/’70 e 1°/’71: incon- ‘90/91 erano alla caserma Fantuzzi, cp. Genio guastato- triamoci a Belluno il prossimo 5 giugno. Per informazioni ri della Cadore. Telefonargli al nr. 0524-577189; oppure contattare Tarcisio Tessarolo, al nr. 0424-533345; oppure scrivergli all’indirizzo: [email protected] Fortunato Panciera, 0437-787245. 51 4 - 2004 parlato il vice presidente sezionale Ezio Nespoli, il capogruppo Ulisse Marti- nelli, il sindaco di Marti- nengo, il vice presidente di Berga- della provincia mo conte Bonaventura e, infi- Grumelli Pedrocca ne, molto applaudito, il Tremaglia. ministro stradale per più piccoli e l’impegno con la fonda- zione “Graziella Moroni” per l’invio degli aiuti in questo Camerun. Tutto l’atten- senza dimenticare zione verso l’ambiente: gli alpini di Legnano sono del infatti tra i promotori parco Ronchi e del parco il Alto milanese. A ritirare dalle mani del sin- premio daco Maurizio Cozzi c’era Pic- il capogruppo Giorgio cioni scortato dai suoi al- pini (nella foto). Piccioni ha ringraziato anche a no- capi- me dei precedenti gruppo e degli alpini an- dati avanti. Il taglio del nastro da parte della madrina del gruppo Elena Molinari Conelli e del ministro Tremaglia. partecipato sfilata alla stori- per le vie del centro co, accompagnata da e seguita bande e fanfare dalla deposizione di coro- al Sacrario ai ne di alloro degli al- Caduti. Al parco di Marti- pini il parroco nengo ha celebrato la S. Messa; al termine hanno mune ha voluto ricono- ufficialmente asse- scere la gnando alle penne nere di Bene- medaglia d’Oro della cittadinan- merenza za per meriti civili. Nella motivazione dell’o- la norificenza si rimarca degli alpini sul presenza territorio, anche a livello nazionale: dall’intervento nel 1976 in occasione del in Friuli alle ini- terremoto dei più ziative in favore bisognosi come il “Pro- per i getto Pergolato” bambini dell’asilo Anna Frank e della scuola ma- terna Salvo d’Acquisto, il di educazione progetto 3500 metri quadrati ri- messo a nuovo dagli alpi- ni. La giornata di festa è iniziata con l’ammassa- 500 alpini mento di circa di 57 in rappresentanza gruppi della provincia. Fra le autorità, il ministro per gli italiani all’estero che ha Mirko Tremaglia gnano sono una bellissi- locale, che il Co- ma realtà 72 anni dalla costitu- zione gli alpini di Le- stata inaugurata con una bella cerimonia la BERGAMO MILANO Legnano: al gruppo alpini conferita la medaglia di Benemerenza del Comune Gli alpini del gruppo davanti alla sede. la nuova sede degli alpini Martinengo: inaugurata È A nuova sede del gruppo di Martinengo a intitolata Luigi Conelli. È stata rea- lizzata utilizzando parti usato di un prefabbricato in durante il terremoto in un Friuli e che sorge pubblico di circa parco 52 dalle nostre sezioni 4 - 2004 una corona allabasedel- venna, èstatadeposta gio, SavignoneeValbre- gagliardetti diMontog- Giovanni Belgranoedei pagnato dalpresidente vessillo sezionaleaccom- 2105, allapresenza del monia, svoltasiaquota Con unasempliceceri- Ortigara. di tuttiisacrifici:ilMonte lo chepernoièsimbolo a rendere glionoriaquel- di persone,sisonorecati in totaleunacinquantina familiari esimpatizzanti, gruppo accompagnatida gramma, glialpinidel All’alba, comedapro- tanto nel2003. è potutarealizzare sol- po pervarimotiviessasi tore delgruppo;purtrop- lor militare esociofonda- medaglia d’argento alva- vanni EmilioLombardo, combattuto l’alpinoGio- nei luoghidoveaveva “storica” sull’Ortigara, stata prevista unagita fondazione nel2002era di grammato peril70° di Genovaavevapro- Savignone dellasezione Trento) nell’annodel suo Rovereto (sezionedi ganizzato dalgruppodi Raduno delTriveneto or- N N dimenticare per non Sull’Ortigara, di fondazione del Triveneto nel75ºanniversario Rovereto ospitailRaduno TRENTO GENOVA zioni cheilgruppodi elle variemanifesta- giugno sisvolgeràil ei giorni11,12e13 S. Messa,alSacrariodiAsiago. Nelle foto:ilpellegrinaggioallaColonnaMozzaedurantela monte. sacrificarono suquesto coloro che,perdovere, si pino” aricordo ditutti ta dalla“preghiera dell’al- la “colonnamozza”segui- in piazzaLeoni conife- 20) nellatensostruttura aprirà venerdì sera(ore La manifestazionesi zione. anniversariodifonda- 75° S. Messanellachiesadi Alle ore 18sisvolgeràla trentini.mento aiMartiri Dante ealle16almonu- 12,30 alSacrarioCastel Campana deiCaduti,alle duti alleore 10.45alla corone el’omaggioaiCa- per ledeposizionidelle Sabato 12giugno,ritrovo pleanno delgruppo. steggiamenti perilcom- glione Ceva,cheparte- trombettiere delBatta- vulgo “Pelle”,sergente vanni EmilioLombardo l’alpino savignoneseGio- La gitaeraintitolataal- www.ana.tn.it. gliato visitateilsito Per ilprogramma detta- le fanfare alpine. sfilata accompagnatadal- no Sinistro ealleore 10, massamento alLungoLe- Domenica alle9.30am- Melotti”, alMart. all’auditorium “Fausto deicorialpini concerto San Marco e,inserata,il rio. seo all’internodelSacra- nata conlavisitaalmu- una SantaMessaetermi- na elacelebrazionedi deposizione diunacoro- rio, proseguita poiconla to checonducealSacra- sfilata perilvialealbera- montagna, iniziataconla da leo dell’artiglieria nente colonnelloMastro- direttore delSacrario,te- in collaborazioneconil la cerimoniaorganizzata Asiago, dovesiètenuta il SacrarioMilitare di mitiva sièrecata presso Il giornoseguente,laco- medaglia d’Argento. ferita ericevendoneuna una 1917, riportandone tigara nelgiugnodel cipò allabattagliadell’Or-

4 -2004 53 dalle nostre sezioni Bruno Pavese gli amministratori locali. Al- gli amministratori turno, il l’arrivo del secondo del ter- 17 maggio 2003, e poi è au- zo, il ritmo del lavoro volontari mentato per cui i la A.N.A., hanno terminato 3000 bonifica per i restanti in tempo metri del canale utile. per meglio capi- Alcune cifre svolto: la sponda il lavoro re pulita ha una lunghezza di 3500 metri, le piante circa abbattute sono state circa un migliaio, una quindicina di container sono stati riem- tutti tagliati piti di tronchi, della lunghezza di un metro, facilmente così da essere trasportabili e lavorabili. obiettivo è stato Ma un altro raggiunto, ed è stato la colla- borazione fra associazioni di an- volontariato per vivere cora una volta i valori della Scorcio della città ceKa di Trebon. Scorcio della città ceKa solidarietà, di cui da sempre gli alpi- solidarietà, di cui da sempre ni sono portatori, alla luce della no- stra tradizione e nello spirito di un unita che desideriamo sia ta- Europa le non solo nella politica, ma soprat- tutto nella fratellanza tra i popoli. A testimonianza del passaggio degli il vice alpini nella città di Trebon, sindaco di quella località, nella ceri- monia di consegna degli attestati di merito svoltasi in Alessandria, ha detto che molti nella sua città si ri- degli uomini “con la tuta corderanno arancio e quel cappello con la pen- na”.

ALESSANDRIA stabilirne la durata e programmare i stabilirne la durata e programmare dei volon- settimanali turni di lavoro tari delle sezioni di Piemonte, Ligu- d’Aosta, che si erano nel ria e Valle frattempo impegnati a partecipare all’operazione, fissata nel periodo a cavallo fra maggio e giugno. Inutile che le adesioni sono sta- aggiungere te massicce: come spesso accade, sono state abbondantemente supe- riori a quanto era richiesto. Il primo turno, (partenza 10 maggio 2003), formato dai volontari del Co- mune di Alessandria, ha provveduto tratto di un alla messa in sicurezza del canale lungo 350 metri circa, settimana di la- poco per una troppo 3000 metri hanno de- i restanti voro: per stato qualche preoccupazione per dare una mano una per dare Nella Repubblica Ceka, Repubblica Nella

utto è iniziato nell’ottobre di utto è iniziato nell’ottobre due anni fa, quando funzionari del Comune di Alessandria han- di Alessandria con la partecipazione anche di volontari di Alessandria con la partecipazione delle sezioni piemontesi, della Liguria e della Valle d’Aosta delle sezioni piemontesi, della Liguria e della Valle Un intervento di Protezione civile organizzato dalla sezione Un intervento di Protezione civile

Alpini al lavoro di sgombero delle sterpaglie dal canale. Alpini al lavoro di sgombero delle sterpaglie T no interpellato il responsabile del no interpellato il responsabile civile della se- nucleo di protezione citta- la zione, invitandolo a visitare nella Repubblica dina di Trebon, Ceka, colpita nell’agosto precedente da una devastante alluvione. Fra gli interventi quello che da effettuare, carat- si addiceva di più alle nostre teristiche consisteva nella bonifica delle sponde di un canale, abbatten- vicini all’alveo e do gli alberi troppo togliendone i detriti per rendere nuovamente transitabile la strada parallela. che corre ne- Un secondo sopraluogo si è reso l’intervento,cessario per pianificare 54 dalle nostre sezioni 4 - 2004 una corona dialloro almo- marcia èstatadeposta Maier. Alterminedella dal generaleGerhard co eSchorndorf,richiesta di Aalen,Augsburg, Mona- deglialpini partecipazione dai Gebirgsjäger, conla una marcia organizzata G A per ibambinibisognosi A Wollongong festadibeneficenza e gebirgsjäger Marcia lungaconalpini AUSTRALIA GERMANIA Augsburg, sièsvolta Konzenberg, vicinoad australiana diWollon- li alpinidellasezione Primo Galanti. Gonano, Pietro Piazzae tesoriere Matteo,Auro sano perlafotoricordo il ve DallaPozzalavora.Po- sognosi dell’ospedaledo- Matteo, peribambinibi- del tesoriere sezionale Luciano DallaPozzafiglio ficenza organizzata da ney perunafestadibene- i socidellasezioneSyd- gong sisonoritrovati con no prossimo. dati appuntamentoall’an- la fotoricordo esisono lasciarsi hannoposatoper scambiati doni.Primadi zo duranteilqualesisono adunpran- di partecipato Gebirgsjäger hannoquin- votiva diBurgau. Alpinie all’interno dellachiesetta numento aiCadutieretto fara dellaPoliziaginevri- guerre, con intestalafan- Caduti italianidituttele la sfilatafinoalcippoai Gregori, èproseguita con dal monsignorMassimo con laS.Messacelebrata ne. Lacerimonia,iniziata militari, svizzere editalia- rità ecclesiastiche,civilie limitrofi, nonchéleauto- soli deivaripaesieuropei l’A.N.C.R.I. DeMeo,icon- sidente nazionaledel- militare inSvizzera,ilpre- lia aGinevra,l’addetto il consolegeneraled’Ita- Pier BenedettoFrancese, l’ambasciatore d’Italia ni edell’A.N.C.R.I.locali, rappresentanti deglialpi- i li, hannopartecipato di circa 1.500connaziona- stazione, conunacornice mate Italiane.Allamanife- la giornatadelleForze Ar- ria nellaGrandeGuerrae l’anniversario dellaVitto- hanno commemorato gli alpinidellasezione A La giornatadelleForzeArmate SVIZZERA della cittàdiGinevra, Sant Georges, cimitero sotto l’egidiadell’ONU. no sullaPacenelmondo ti, cheattualmenteveglia- ricordando inostrisolda- to reciproco deipopoli, so sullapaceedilrispet- tore hatenutoundiscor- nire, mentre l’ambascia- moria edalnostro avve- necessari allanostrame- no messoapuntoivalori denti CrusieDeMeohan- Le allocuzionideipresi- la!”. dato, senzachiedere nul- coloro chetuttohanno rona inmemoriadi“tutti De Meo,hadepostolaco- nazionale dell’A.N.C.R.I., pagnato dalpresidente sciatore d’Italia,accom- l’inno delPiave,l’amba- Dopo l’alzabandierae ne. nostre associazioniitalia- nazionali eregionali delle si, daivessilliegonfaloni italiane, svizzere efrance- merose Bandiere d’arma ro, daglialpini,dallenu- zione d’unacorona d’allo- na, seguitadalladeposi-

4 -2004 55 dalle nostre sezioni all’estero Obiettivo sulla montagna

RAGGI DI LUCE, filtrando tra i pini e i larici fanno risplendere il sentiero che si perde nel bosco. Per la silenziosa montagna è ancora inverno, ma i riflessi multicolori delle gocce di gelo fra i rami sembrano annunciare la fioritura dell’ormai imminente primavera. (Foto di Guido Frescura, Crea di Cadore).