Miriam Balsamo, Mauro Perani E Angela Scandaliato
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Miriam Balsamo, Mauro Perani e Angela Scandaliato JUDAICA TERRE SALEM. GLI EBREI A SALEMI NELLE FONTI NOTARILI DEI SECOLI XIV E XV Premessa tratti, ritenuto rilevante ai fini di una ricerca sui bagni rituali ebraici siciliani, è stato utilizzato e Nel contesto della Sicilia medievale, la co- interamente trascritto nel 2002.4 munità ebraica di Salemi, per quanto piccola, ha La Biblioteca Comunale “Simone Corleo” avuto una sua specificità che ha attirato l’atten- di Salemi, infatti, nella sezione Archivio Storico zione di studiosi e appassionati di storia locale. Comunale, Fondo Notarile, custodisce registri I primi documenti furono pubblicati dai fratelli notarili del XV secolo e degli inizi del XVI. Que- Lagumina alla fine del XIX secolo,1 inclusi in an- sto fondo, come l’intera biblioteca, subì le di- ni recenti nella raccolta documentaria di Shlo- sastrose conseguenze del terremoto che colpì la mo Simonsohn, The Jews in Sicily.2 In entrambi Valle del Belice nel 1968. Depositato temporane- i casi si tratta di documenti ufficiali riguardanti amente nei locali del Castello di Salemi, crollata i rapporti tra la comunità e le autorità istituzio- una parte del tetto, in conseguenza dell’evento, nali che non consentono pienamente di coglie- la documentazione archivistica rimase in balia re gli aspetti antropologici della Judaica terre degli agenti atmosferici. La consultazione di una Salem nelle sue articolazioni socio-economiche, parte dei registri notarili, risulta accettabile, familiari e culturali, nell’area della Sicilia occi- perchè negli anni precedenti al 1999, in cui furo- dentale e in particolare nel territorio di Trapa- no pubblicati Gli Archivi Storici Comunali del- ni. Una piccola pubblicazione del 1990,3 seppur la Valle del Belice,5 i volumi sono stati in parte interessata alla storia della massoneria siciliana, restaurati; in altri casi, la lettura è risultata più di cui avrebbero fatto parte, nei secoli successivi difficile, a causa del fango che si era depositato all’espulsione del 1492, i convertiti ebrei, quasi sulle carte, deteriorandole irrimediabilmente. tutti rimasti nella cittadina, ha avuto il merito La serie utilizzata per la ricerca, è costi- di aver attirato l’attenzione, utilizzando qual- tuita da 15 registri, tutti del XV secolo dei notai: che atto Notarile, sulla presenza, nella locale Palmerino de Guisardo, Francesco Brando, Pir- Biblioteca Comunale, di un ricco fondo Notarile ro la Rocca e un notaio ignoto. quasi del tutto inesplorato. Uno di questi con- Alcuni registri sono stati catalogati con er- Abbreviazioni Riviste e periodici ASS = Archivio Storico siciliano. c. nn. = carta non numerata ASSO = Archivio Storico per la Sicilia orientale. Archivi e Biblioteche ACA = Archivio della Corona d’Aragona di Barcellona. 1 B. e G. LAGUMINA, Codice diplomatico dei giu- ASPA = Archivio di Stato Palermo. dei di Sicilia, Palermo 1884, r. a. Palermo, 1990 III ASTP = Archivio di Stato Trapani. voll., Vol I, 1884; vol. II, 1890; vol. III, 1895. BCSA = Biblioteca Comunale Salemi, Archivio Storico. 2 S. SIMONSOHN, The Jews in Sicily, Leiden-Bos- BCPA = Biblioteca Comunale Palermo. ton, voll. 1-18, 1997-2010. 3 T. LO JACONO, Judaica Salem, Palermo 1990. Fonti edite 4 A. SCANDALIATO - N. MULÈ, La sinagoga e il ba- LAGUMINA = G. e B. LAGUMINA, Codice diplomatico dei gno rituale degli ebrei di Siracusa, Giuntina, Firen- giudei di Sicilia, Rist. Anast., Palermo 1990, I-III. ze 2002. SIMONSOHN = S. SIMONSOHN, The Jews in Sicily, Leiden- 5 F. VERGARA (cur.), Gli Archivi Storici Comunali Boston, voll. 1-18, 1997-2010. della Valle del Belice, Palermo 1999, III voll. Il pro- getto di restauro, conservazione e riorganizzazione 87 Miriam Balsamo, Mauro Perani e Angela Scandaliato rori nell’indicazione delle date indizionali che Salemi tardoantica e medievale: note storiche e non corrispondono a quelle indicate nei contrat- topografiche ti notarili; in particolare il registro 7, catalogato erroneamente come contenente atti relativi agli In un paesaggio collinare tipicamente sici- anni 1439-1440, sulla base del calcolo delle indi- liano, sul Monte delle Rose, si arrocca la città zioni risulta invece essere il protocollo più antico, di Salemi in provincia di Trapani. Un contesto datato al 1424. antropo-geografico che può vantare millenni di I registri che non sono stati restaurati pre- storia, all’interno della Sicilia occidentale, a sua sentano le legature originali, composte da due volta ponte tra Europa e Africa, territorio di grossi nervi che ancorano i fascicoli nella costa frontiera aperto, permeabile e indifeso, teatro del registro; alcuni sono anche fissati da una co- di attraversamenti e scontri.7 Luogo di passag- perta di grossa pelle senza ribalta. Le grafie dei gio di una delle cosiddette vie della transuman- notai sono le normali corsive notarili diffuse in za, individuata dagli studiosi, l’antichissima via Sicilia nel Quattrocento e inizio del Cinquecento armentizia dei Jenchi (vitelli) che percorrendo (Tav. 2). la strada per Prizzi, puntava su Corleone, il Altra fonte è il Rollus Rubeus Officii Spec- castello di Calatrasi (San Giuseppe Jato) e Sa- tabilium Juratorum, Baronum Regiarum Secre- lemi per raggiungere il territorio di Trapani. In tiarum Huius Fidelis Civitatis Salem, detto Li- epoca greca si trovava sull’asse di collegamento bro Rosso. È una raccolta di documenti sovrani di Selinunte con il golfo di Castellammare,8 area medievali di concessioni, donazione di diritti e che comprendeva, oltre Salemi, Santa Ninfa, Vi- prerogative, di immunità o esenzioni da tributi ta, Poggioreale, Macellaro (Camporeale), Piana e prestazioni, di cui, quasi tutte le comunità, ma degli Albanesi, Alcamo e Calatafimi, al confine soprattutto le città demaniali,6 godevano. Que- con le attuali province di Palermo, Trapani ed sta fonte, non contiene elementi sufficienti per Agrigento. Costeggiata dal fiume Grande, viene seguire l’evoluzione della forma urbana della posta dalla cartografia storica lungo la Regia città. Trazzera (strada di campagna derivante da una Il fondo Notarile di Salemi, un altro re- pista originariamente tracciata per il passaggio gistro del notaio De Pittacolis di Salemi, rinve- delle greggi) Palermo-Mazara del Vallo, molto nuto e recentemente esaminato, presso Archivio probabilmente la più importante della Sicilia oc- di Stato di Palermo, relativo alla fine del XIV, cidentale che attraversava altri centri, noti nel inizi del XV secolo, insieme ad altre fonti uffi- medioevo, come Jato, Calatrasi, Bonifato, Ca- ciali già pubblicate, consentono di ricostruire latafimi. A partire da Cluverio9 si è consolidata la vita quotidiana, le condizioni economiche, le l’ipotesi della coincidenza tra Salemi e la città relazioni umane e sociali della piccola ma viva- elima di Haliciae posta in sito arroccato, alleata ce comunità ebraica della Terra Salem, stretta- di Segesta nella lotta contro Selinunte, focolaio mente connessa con la storia di tutto il territorio nel 104 a.c. della prima fase della seconda guer- di Trapani nel medioevo. ra servile. L’identificazione sarebbe confermata da rinvenimenti, nel tessuto urbano cittadino, dei fondi notarili della Valle del Belice è stato pro- La Sicilia occidentale dalla tarda antichità alla mosso dalla Regione Siciliana, Assessorato Regiona- conquista islamica, Palermo 2005, p. 23. le dei Beni Culturali e Ambientali e della Pubblica 8 L. SANTAGATI, Viabilità e topografia della Si- istruzione, con la collaborazione del Centro Regio- cilia antica. Volume I. La Sicilia del 1720 secondo nale per la progettazione e il restauro e per le scien- Samuel von Schmettau ed altri geografi e storici del ze naturali applicate ai beni culturali. suo tempo. Assessorato Regionale Siciliano dei beni 6 Nel periodo della dominazione normanna della Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, Sicilia, le città demaniali erano 42, facevano capo Palermo 2006. direttamente alla corona e non erano amministrate 9 PH. CLUVERII, Sicilia Antiqua cum minoribus da Vescovi, Conti, nobili e abati. insulis et adjacentibus item Sardinia et Corsica, 7 Si veda la suggestiva descrizione in F. MAURICI, Lugduni Batavorum, 1619. 88 Miriam Balsamo, Mauro Perani e Angela Scandaliato Gli ebrei a Salemi nelle fonti notarili dei secoli XIV e XV di frammenti di età arcaica, classica, ellenistica Scrive Idrisi: Salemi, grosso casale, ha e tardo-romana. Cosa che attesterebbe la con- grande popolazione; gli sta a cavaliere un ca- tinuità nel tempo di processi di urbanizzazione stello e fortilizio (in arabo hisn) eccelso per si- nel territorio salemitano, anche se non è facile to. In questa località un vero tripudio d’alberi individuarne la successione, gli spostamenti e e giardini, le acque che sgorgano sono copiose e l’evoluzione degli abitati.10 diffuso per ogni dove è il benessere. Sette miglia In epoca imperiale, iniziata la decadenza franche corrono da Salemi a Mazara”.13 e lo spopolamento dell’insediamento, Haliciae, Biagio Pace ha ipotizzato che la popola- da città libera et immunis in età tardo repubbli- zione del distrutto abitato di San Miceli, insieme cana, si riduce a città stipendiaria dopo la guer- a quella di altri insediamenti vicini, alla metà del ra civile a Roma tra Ottaviano Augusto e Sesto VII secolo e.v. si sia concentrata nel sito dell’an- Pompeo.11 tica Halicyae. Quello di S. Miceli sarebbe stato Legata alle origini del Cristianesimo, van- “un piccolo insediamento urbano”, con una po- ta il sito paleocristiano-bizantino più interes- polazione di condizione agiata, come attestereb- sante della