Appunti Per Una Storia Del Papato Scritti Da Un Internauta Per Internauti Del XXI Secolo

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Appunti Per Una Storia Del Papato Scritti Da Un Internauta Per Internauti Del XXI Secolo Volume Terzo: dal 1878 al 1978 Appunti per una storia del Papato scritti da un internauta per internauti del XXI secolo. Alle mie lettrici Ai miei lettori 2 CAPITOLO 36 DAL 1878 AL 1903 Uno dei pochi Papi non beatificati o canonizzati, dal 1846 ad oggi, è invece uno dei più importanti, sia per la lunghezza del Pontificato (più di 25 anni) sia per le problematiche religiose, sociali e politiche affrontate. Praticamente tutte quelle che emergono nelle società moderne. Inoltre tanto di lui ancora c’è nelle vene della Chiesa d’oggi, perché molti cattolici, compreso chi scrive, hanno avuto docenti o semplicemente degli anziani in famiglia che li hanno istruiti sulla Fede, essendo nati ai tempi di Papa Pecci. È anche il primo Papa filmato e registrato della storia e ancora oggi possiamo, per qualche secondo, vederlo benedire nei Giardini Vaticani (simile per età, magrezza, difficoltà di deambulazione e vestiario all’attuale Papa Emerito) o ascoltare la sua voce profonda pregare l’Ave Maria pochi mesi prima di morire. A livello di rispetto della Tradizione nulla cambia rispetto a Pio IX: la differenza è che Leone XIII, uomo di vasta cultura, grande latinista e tomista, ma soprattutto uomo dalla Fede rocciosa e semplice insieme, era interessato a tutto ciò che il mondo moderno stava vivendo, come pure a tutto ciò che si stava muovendo a livello ecclesiale, specie nella base. Egli essenzialmente cerca di dare una risposta cattolica, in alternativa alle altre proposte ideologiche e politiche, che teme possano traviare la mente e i cuori dei fedeli a lui affidati. Molto di quello che scrive è attuale nelle analisi, lontano da noi per quanto concerne invece molte delle soluzioni, figlie di un’idea di fede che portava ad una visione negativa su tutto ciò che non proveniva dalla Tradizione della Chiesa e dal Magistero del Vicario di Cristo. Per questo è anche il primo Papa (seguiranno poi Pio X e Benedetto XV) a non essere uscito coerentemente mai dai palazzi vaticani, considerandosi ancora prigioniero del governo italiano. Scopriamo quindi in questo capitolo monografico, un Pontefice dalla lunghissima vita, vissuta sempre molto spartanamente, che non è solo quello, studiato in tutte le scuole, della “Rerum Novarum”. Leone XIII (1878-1903) - Il primo Papa senza uno stato da governare dopo più di un millennio, il primo Pontefice del XX secolo, l’ultimo a portare un nome pontificale così storicamente importante, nasce a Carpineto Romano, durante l’occupazione francese, da Ludovico Pecci (colonnello) e Anna Prosperi Buzzi. Vincenzo Gioacchino frequenta il Collegio dei Gesuiti di Viterbo e, dal 1824 al 1832, studia teologia presso il Collegium Romanum. Dal 1832 al 1837 frequenta l'Accademia dei Nobili a Roma per diventare diplomatico. Una volta prete, nel 1838 viene inviato quale Delegato Papale a Benevento, città appartenente allo Stato Pontificio. In seguito, con la stessa funzione, è inviato a Perugia. Nel 1843 Gregorio XVI lo nomina Arcivescovo titolare di Damiata. Nel 1843 è Nunzio Apostolico in Belgio, un'esperienza che gli lascia una particolare predilezione per il mondo francofono. Per problemi col governo locale, è costretto a rientrare e viene eletto Arcivescovo di Perugia nel 1846, dove rimane 3 per ben 31 anni, anche da Cardinale (da allora solo l’attuale Arcivescovo Gualtiero Bassetti avrà uguale onore). Qui realizza nel territorio diocesano oltre cinquanta chiese (dette chiese Leonine) e altri edifici. Dopo la morte del Cardinale Antonelli, rientra in Vaticano come Camerlengo di Santa Romana Chiesa - Il 19 febbraio 1878 viene convocato il primo Conclave di una Chiesa tornata ad essere solo autorità religiosa. È anche il primo che si svolge nella Cappella Sistina. Per i 64 Cardinali il dubbio è se eleggere un Papa, che continui la linea di chiusura adottata da Pio IX, il quale aveva rifiutato di riconoscere il neonato Regno d'Italia e non accettato la Legge delle Guarentigie, oppure se scegliere un Papa più liberale, affinché possa lavorare in favore della riconciliazione nazionale. In più c’è un Concilio rimasto in sospeso. Il 20 febbraio, al terzo scrutinio, con 44 voti, viene eletto a 68 anni il Cardinale Pecci. Decide di chiamarsi Leone in onore di Leone XII, che lo aveva aiutato nei primi anni della sua carriera ecclesiastica e che aveva sempre ammirato per l'interesse dimostrato agli studi, per l'atteggiamento conciliante nei rapporti con i governi e per il suo desiderio di riavvicinamento con i cristiani separati. L'incoronazione di Leone XIII ha luogo nella Cappella Sistina il 3 marzo 1878. La sua salute cagionevole lascia presagire un Pontificato di transizione. Sarà invece il 4° più lungo nella storia. - Il 21 aprile, nelle sua Prima Enciclica, la “Inscrutabili Dei Consilio”, il Papa denuncia i mali sociali del suo tempo, che a suo avviso derivano dal disprezzo con il quale da più parti viene ripudiata l'autorità della Chiesa, madre di civiltà, che tanto ha giovato nei secoli all'intera umanità ed in modo particolare all'Italia e a Roma. Il Pontefice dunque reclama rispetto e libertà per la Santa Sede ed esalta il Sacramento del matrimonio e i valori della famiglia. - A fine anno, il 28 dicembre, nella “Quod Apostolici Muneris” si affrontano i problemi sociali. Socialismo, Comunismo e Nichilismo sono un unico nemico per la loro opposizione ai valori morali, agli istituti naturali, ai legittimi diritti di proprietà e di autorità. La Dottrina cattolica, invece, insegna che tutti gli uomini sono uguali per vocazione e per responsabilità dinanzi alla legge divina. Governanti e sudditi, legati da reciproci doveri e diritti, sono tenuti alla concordia, anche a prezzo di ingiustizie, pur di salvare il male minore. Il Papa afferma la legittimità della proprietà privata, ma anche il dovere e la necessità di aiutare i poveri. - Il 4 agosto 1879, l'”Aeterni Patris” rilancia la filosofia tomista come la più adeguata per la riforma di una società in via di secolarizzazione e la più congeniale al messaggio cristiano, in risposta al “positivismo” imperante nelle società moderne. Ecco allora l’invito ad aprire al Popolo di Dio con abbondanza le acque pure della sapienza cristiana. - Nel 1880 il Papa affronta i problemi della famiglia nell’Enciclica “Arcanum Divinae”. Egli condanna duramente il divorzio, esaltando il valore del matrimonio, elevato da Gesù alla dignità di Sacramento; ne ricorda l'origine e le successive degenerazioni della poligamia; riafferma gli scopi e la disciplina del matrimonio cristiano, condannando quello civile; sostenendo l'esclusivo potere legislativo e giudiziario della Chiesa in tale materia. - Nello stesso anno Leone XIII decide l'apertura dell'Archivio Segreto Vaticano, fondamentale per gli studi storici. A lui si deve anche l'arricchimento e l'ampliamento della Biblioteca Apostolica Vaticana, con l'istituzione di una scuola di Paleografia e di una Commissione cardinalizia per gli studi storici. - Il 29 giugno 1881, nella “Diuturnum Illud”, Leone XIII esamina i danni delle ideologie moderne, specie quelle egualitarie, ricordando che l'autorità viene solo da Dio e che bisogna sottomettere l'esercizio della potestà alla Fede. La Chiesa non fa preferenza di regime politico, purché esso rispetti il diritto di Dio. Attraverso la modalità dell'elezione democratica non si dà la potestà (che viene solo da Dio), ma si stabilisce soltanto chi debba essere a gestirla, chi debba tenerla. È un anticipo della “Rerum Novarum”. 4 - Davanti ad una Francia repubblicana sempre più laicizzata, il Papa, il 12 maggio 1883, invia al Presidente della Repubblica Jules Grévy una lettera in cui manifesta la sua "impressione ben dolorosa" nel vedere la Francia, "questa figlia primogenita della Chiesa, alimentare nel suo seno le lotte religiose e perdere conseguentemente quell'unione e quella omogeneità tra i cittadini che è stata pel passato l'elemento principale della sua vitalità e della sua grandezza". A sua volta il Presidente si lamenta dell'atteggiamento ostile del clero e dei cattolici francesi nei confronti della Repubblica. - Il 1° settembre Leone XIII decreta che la solennità della Madonna del Rosario sia celebrata con speciale devozione in tutto il mondo cattolico, e che dal primo giorno del mese di ottobre sino al 2 del successivo novembre in tutte le Chiese parrocchiali del mondo si recitino almeno cinque decine del Rosario, con l'aggiunta delle Litanie Lauretane. Inoltre stabilisce la benedizione eucaristica alla fine delle funzioni religiose in questo periodo (Enciclica “Supremi Apostolatus Officio”). - All’inizio del 1884, il Papa torna a preoccuparsi della Francia, con un’Enciclica, la “Nobilissima Gallorum Gens”, in cui si rivolge al clero e ai fedeli. Pur non nascondendo le difficoltà che la Chiesa sta vivendo in quel Paese, tuttavia non manca di invitare il clero e i cattolici francesi ad uscire dalla loro profonda ostilità nei confronti della Repubblica, sottolineando l'esigenza di una concordia tra potere civile e religioso. - Durissima contro le sette, in particolare la Massoneria, è la lettera enciclica del 20 aprile 1884 (“Humanum Genus”), che esprime la preoccupazione del Papa per questo fine secolo, epoca pericolosa per i cristiani. Condanna, oltre la Massoneria in sé, una serie di pratiche connesse con essa, compreso il Naturalismo, il relativismo morale e filosofico, la piena separazione della Chiesa dallo Stato, la sovranità popolare, che non riconosce Dio, e l'idea che lo Stato dovrebbe essere "senza Dio" . Il Papa parla di una vera e propria guerra condotta contro la Santa Sede: "contro l'Apostolica Sede e il Romano Pontefice arde più accesa la guerra” e inoltre denuncia con forza come i settari dicano apertamente “ciò che segretamente e lungamente avevano macchinato tra loro: doversi togliere di mezzo lo stesso spirituale potere dei pontefici, e fare scomparire dal mondo la Divina istituzione del Pontificato". Nella parte finale c’è un invito ai cattolici ad alimentare e rafforzare le loro organizzazioni ed associazioni, dal Terz'ordine francescano alla Società di San Vincenzo, ai collegi e alle corporazioni di arti e mestieri.
Recommended publications
  • CONDEMNATION of COMMUNISM in PONTIFICAL MAGISTERIUM Since Pius IX Till Paul VI
    CONDEMNATION OF COMMUNISM IN PONTIFICAL MAGISTERIUM since Pius IX till Paul VI Petru CIOBANU Abstract: The present article, based on several magisterial documents, illus- trates the approach of Roman Pontiffs, beginning with Pius IX and ending with Paul VI, with regard to what used to be called „red plague”, i.e. communism. The article analyses one by one various encyclical letters, apostolic letters, speeches and radio messages in which Roman Pontiffs condemned socialist theories, either explicitly or implicitly. Keywords: Magisterium, Pope, communism, socialism, marxism, Christianity, encyclical letter, apostolic letter, collectivism, atheism, materialism. Introduction And there appeared another wonder in heaven; and behold a great red dragon, having seven heads and ten horns, and seven crowns upon his heads. And his tail drew the third part of the stars of heaven, and did cast them to the earth: and the dragon stood before the woman which was ready to be delivered, for to devour her child as soon as it was born. And when the dragon saw that he was cast unto the earth, he persecuted the woman which brought forth the man child. And the dragon was wroth with the woman, and went to make war with the remnant of her seed, which keep the commandments of God, and have the testimony of Jesus Christ (Rev 12,3-4.13.17). These words, written over 2.000 years ago, didn’t lose their value along time, since then and till now, reflecting the destiny of Christian Church and Christians – „those who guard the God words and have the Jesus tes- timony” – in the world, where appear so many „dragons” that have the aim to persecute Jesus Christ followers.
    [Show full text]
  • Ad Apostolorum Principis
    AD APOSTOLORUM PRINCIPIS ENCYCLICAL OF POPE PIUS XII ON COMMUNISM AND THE CHURCH IN CHINA TO OUR VENERABLE BRETHREN AND BELOVED CHILDREN, THE ARCHBISHOPS, BISHIOPS, OTHER LOCAL ORDINARIES AND CLERGY AND PEOPLE OF CHINA IN PEACE AND COMMUNION WITH THE APOSTOLIC SEE June 29, 1958 Venerable Brethren and Beloved Children, Greetings and Apostolic Benediction. At the tomb of the Prince of the Apostles, in the majestic Vatican Basilica, Our immediate Predecessor of deathless memory, Pius XI, duly consecrated and raised to the fullness of the priesthood, as you well know, "the flowers and . latest buds of the Chinese episcopate."[1] 2. On that solemn occasion he added these words: "You have come, Venerable Brethren, to visit Peter, and you have received from him the shepherd's staff, with which to undertake your apostolic journeys and to gather together your sheep. It is Peter who with great love has embraced you who are in great part Our hope for the spread of the truth of the Gospel among your people."[2] 3. The memory of that allocution comes to Our mind today, Venerable Brethren and dear children, as the Catholic Church in your fatherland is experiencing great suffering and loss. But the hope of our great Predecessor was not in vain, nor did it prove without effect, for new bands of shepherds and heralds of the Gospel have been joined to the first group of bishops whom Peter, living in his Successor, sent to feed those chosen flocks of the Lord. 4. New works and religious undertakings prospered among you despite many obstacles.
    [Show full text]
  • The Holy See
    The Holy See ANNI SACRI ENCYCLICAL OF POPE PIUS XII ON A PROGRAM FOR COMBATTING ATHEISTIC PROPAGANDA THROUGHOUT THE WORLD TO THE VENERABLE BRETHREN THE PATRIARCHS, PRIMATES, ARCHBISHOPS, BISHIOPS, AND OTHER ORDINARIES IN PEACE AND COMMUNION WITH THE APOSTOLIC SEE The Holy Year, which is in the course of passing, has already furnished Us with more than one reason for joy and consolation. To Rome, whence the light of the Gospel teaching radiates since the origins of the Church, multitudes of the faithful have streamed from all parts of the world. They have come to the See of Peter not only to redeem their own faults, but also to expiate the sins of the world and implore the return of society to God, from Whom alone can come true peace of heart, civil concord and the well-being of nations. 2. And We know that these first groups of pilgrims form the vanguard of those who will come more frequently and in greater numbers during the favorable season. Therefore, the hope is warranted that from this still more salutary and abundant fruits will be harvested. Nevertheless, if these sights have given Us gentle comfort, reasons are not lacking for the anxiety and anguish which grieve Our paternal heart. And in the first place, although war has almost everywhere ceased, nevertheless, the longed-for peace has not come - a stable and solid peace which might happily solve the many and ever-increasing reasons for discord. Many nations are still opposed to each other; and as confidence lessens an armaments race begins, leaving the hearts of all overcome by fear and trepidation.
    [Show full text]
  • Responsibility Timelines & Vernacular Liturgy
    The University of Notre Dame Australia ResearchOnline@ND Theology Papers and Journal Articles School of Theology 2007 Classified timelines of ernacularv liturgy: Responsibility timelines & vernacular liturgy Russell Hardiman University of Notre Dame Australia, [email protected] Follow this and additional works at: https://researchonline.nd.edu.au/theo_article Part of the Religion Commons This article was originally published as: Hardiman, R. (2007). Classified timelines of vernacular liturgy: Responsibility timelines & vernacular liturgy. Pastoral Liturgy, 38 (1). This article is posted on ResearchOnline@ND at https://researchonline.nd.edu.au/theo_article/9. For more information, please contact [email protected]. Classified Timelines of Vernacular Liturgy: Responsibility Timelines & Vernacular Liturgy Russell Hardiman Subject area: 220402 Comparative Religious Studies Keywords: Vernacular Liturgy; Pastoral vision of the Second Vatican Council; Roman Policy of a single translation for each language; International Committee of English in the Liturgy (ICEL); Translations of Latin Texts Abstract These timelines focus attention on the use of the vernacular in the Roman Rite, especially developed in the Renewal and Reform of the Second Vatican Council. The extensive timelines have been broken into ten stages, drawing attention to a number of periods and reasons in the history of those eras for the unique experience of vernacular liturgy and the issues connected with it in the Western Catholic Church of our time. The role and function of International Committee of English in the Liturgy (ICEL) over its forty year existence still has a major impact on the way we worship in English. This article deals with the restructuring of ICEL which had been the centre of much controversy in recent years and now operates under different protocols.
    [Show full text]
  • Pio Xii Il Papa Degli Ebrei
    Associazione Culturale Giorgio La Pira - PIO XII IL PAPA DEGLI EBREI Incontro PIO XII il Papa degli Ebrei Giovedì 11 aprile 2002 Sala Civica, Via O.Huber - Merano Incontro-dibattito con: Andrea Tornielli Giornalista vaticanista del quotidiano “Il Giornale” e saggista Federico Steinhaus Presidente della Comunità Ebraica di Merano Introduzione: Dr. Roberto Vivarelli Giornalista della RAI Trascrizione dalla registrazione originale non rivista dai relatori. Introduzione del Dr. Roberto Vivarelli: Buonasera. Benvenuti a questa serata organizzata dall’Associazione Culturale “Giorgio La Pira”. Stasera siamo qui con due personaggi di assoluto rilievo, d’eccezione oserei dire, per Merano, per parlare di un tema che anche la strettissima e triste attualità di questi giorni in qualche riporta comunque alla nostra attenzione. E’ un tema che apparentemente appare esclusivamente storico, ma che secondo noi, per le ripercussioni che ha tutt’ora in quanto sta accadendo - anche se in maniera molto indiretta, mettendo gli opportuni paletti e gli opportuni distinguo - e per qualche brutto rigurgito di antisemitismo cui si sta assistendo in queste settimane in Europa, interessa quasi fosse un tema dei giorni nostri, un tema di attualità. Della figura di Papa Pio XII si sta tornando a discutere anche a causa di un film girato da un regista piuttosto noto, Costa Gavras, che tra pochi giorni sarà anche nelle sale italiane, e che si è avvalso della sapiente macchina pubblicitaria messa in moto anche grazie al noto Oliviero Toscani, che con la locandina pubblicitaria del film che raffigura una svastica intrecciata a una croce, ovviamente farà – come ha già fatto all’estero – parlare molto di sé.
    [Show full text]
  • CATHOLICS in WORLD Milillber 400,000,000 Pirrim
    CATHOLICS IN WORLD MilillBER 400,000,000 Th* Rcslitci B u th« lnteniatioii41 Ntw* Serrlee (Wlra and HaU), tht N. C. W. C. Ntwa SarTtca (Inclndlns ^ d ios and Cablta) Ita Oira Spaetal Sarrica, Ldman Sarviea of China. Intarcational nioatiatad Nawa. and N. C. W. C. Pictnra Saraica. Listening In Leftists in Spain Local .. Local Near Supreme Court Justice Fer­ Editioff Edition dinand Pecora of New York Continue sayst “If all the men and Attacks women who commit perjury Double Ranks in courts were sentenced to jail, we would have to build Religion more prisons than there are hotels and apartment houses in this town.” (The Rev. Dr. Joseph F. Thom- well-known authority on Spanish Of Protestants ing and John V. Hinkel went to history and culture. Mr, Hinkel, a An oath, says the Netc CatU' Spain to make a first-hand study graduate of the University of EGISTER (Name Registered in'the U. S. Patent Office) oUc Dictionary, since it con­ of the religious, social, and eco­ Notre Dame, is a New ICork news­ nomic aspects of the Spanish con­ paperman, and also has been a Islam Closest to .Rome in Total sists in calling upon the /.11- flict. Dr. Thoming is professor keen student of the Spanish situa­ VOL. XIV. No. 29 DENVER, COLO., SUNDAY, JULY 17, 1938 TWO CENTS knowing and all-truthful f^rod of social history at Mt. St. Mary’s tion.) to witness the truth of a state­ college, Emmitsburg, Md., and a (By Dr. J oseph F. Thorning and Adherents, Jesuit Monthly ment or the sincerity of a pur­ J ohn V.
    [Show full text]
  • “May the Divine Will Always Be Blessed!” Newsletter No
    The Pious Universal Union for the Children of the Divine Will Official Newsletter for “The Pious Universal Union for Children of the Divine Will –USA” Come Supreme Will, down to reign in Your Kingdom on earth and in our hearts! ROGATE! FIAT ! “May the Divine Will always be blessed!” Newsletter No. 130 – March 4 A.D. 2013 “Now I die more content, because the Divine Volition consoled me more than usual with your presence in these lasts instants of my life. Now I see a long, beautiful and wide Road, illuminated by infinite and shining Suns... Oh, yes, I recognize them! They are the Suns of my acts done in the Divine Will. This is the road which I now must follow. It is the way prepared for me by the Divine Volition, it is the road of my triumph, it is the road of my glory, to connect me in the immense happiness of the Divine Will. It is my road, it is the road which I will reserve for you, dear Father; it is the road which I will reserve for all those souls who will want to live in the Divine Will.” 1 The Holy Death of Luisa Piccarreta By Padre Bernardino Bucci At the news of Luisa’s death which occurred on March 4 A.D. 1947, it seemed that the people of Corato paused to live a unique and extraordinary event. Their Luisa, their Saint, was no more. And like a river in full spate they poured into Luisa’s house to look at her and express their affection to her, for so many years esteemed and beloved by all.
    [Show full text]
  • Godność Człowieka I Dobro Wspólne W Papieskim Nauczaniu Społecznym
    Rozdział III Godność człowieka i dobro wspólne w nauczaniu papieskim w latach 1878−1958 1. Leon XIII i fundamenty papieskiego nauczania o godności człowieka i dobru wspólnym Nikomu nie wolno naruszać bezkarnie tej godności człowie- ka, którą sam Bóg z wielka czcią rozporządza899. Cel bowiem wytknięty państwu dotyczy wszystkich oby- wateli, bo jest nim dobro powszechne, w którym uczestni- czyć mają prawo wszyscy razem i każdy z osobna, w części należnej900. Uczestnicy współczesnego dyskursu politycznego w poszukiwaniu aksjologicznych fun- damentów dla ustawodawstwa krajowego czy ponadnarodowego odwołują się do takich kategorii, jak: wolność, równość, prawa człowieka. Do tych fundamentalnych idei zaliczyć należy również dignitas humana i bonum commune901. Wydaje się poza dyskusją, że wielką rolę w przetrwaniu i rozwoju tych idei odegrała katolicka nauka społeczna, co uzasadnia poddanie analizie poglądów w tej materii twórcy papieskiego nauczania społecznego Le- ona XIII. Wybrany 20 lutego 1878 r. na papieża arcybiskup Perugii, kardynał Vincenzo Gioacchi- no Aloiso Pecci (1810−1903) przybrał imię Leona XIII. Nowy papież rozbudził w środowi- skach katolickich, zwłaszcza w kręgach zajmujących się problemami społecznymi, wielkie nadzieje na zmiany, które byłyby w stanie dostosować Kościół katolicki do istniejących 899 Rerum novarum Jego Świątobliwości Leona, z opatrzności Bożej papieża XIII, encyklika o robot- nikach z 15 maja 1891 r. Osobne odbicie z „Notyfi kacyj” Kuryi Książęco-Biskupiej w Krakowie, nr VII i VIII z roku 1891, Kraków 1891, s. 27. 900 Ibidem, s. 33. 901 Szerzej na ten temat por. M. Sadowski, Godność człowieka – aksjologiczna podstawa państwa i prawa, [w:] Studia Erasmiana Wratislaviensia − Wrocławskie Studia Erazmiańskie, Zeszyt Naukowy Studentów, Doktorantów i Pracowników Uniwersytetu Wrocławskiego, Wrocław 2007, s.
    [Show full text]
  • Acta Congregationis 1952-Ocr
    r Vol. XVII (Ann. XXXIII) 1 Ianuarii 1962 N. 6 Acta Congregationis a SS. Cruce et Passione D. N. J. C. Jesu Christi Passio sit semper in cordibus nostris EX ACTIS APOSTOLICAE SEDIS LITTERAE DECRETALES QUIBUS BEATO VINCENTIO MARIAE STRAMBI CONFESSORI PONTIFICI SANCTORUM HONORES DECERNUNTUR PIUS EPISCOPUS SERVUS SERVORUM DEI AD PERPETUAM REI MEMORIAM Episcopos, docente Apostolorum Principe, posuit Spiritus Sanctus regere Ecclesiam Dei, quam acquisivit sanguine suo (cfr. Act., 20, 28) : posuit et regere, qui in ipsis est, gregem Dei, for• mam factos gregis ex animo (cfr. I Pt., 5, 3). Oportet enim Epi• scopum sine crimine esse, hospitalem, benignum, sobrium, iustum, sanctum, continentem, amplectentem eum, qui secundum doc• trinam est, fidelem sermonem, ut potens sit exhortari in doctri• na sana et eos qui contradicunt arguere (cfr. Tim., r, 7 ss). Quae sane pulcherrima et ipsis Angelis miranda pastoralis imago numquam Ecclesiae abfuit, ne luctuosis quidem tempesta• tibus. Quin etiam plurimi vixerunt viri episcopali et dignitate et sanctimonia fulgentes, qui Christum Dominum, << Episcopum a• nimarum n, secuti, vere animas suas pro ovium sibi commenda• tarum salute ultro dedere. Quibus inter christianae virtutis athletis, Mater Ecclesia laetis• sima annumerat Vincentium Mariam Strambi, Maceratensium et To- lentinorum Antistitem, Congregationis a Christi Passione lectissi• mum florem, quem hodie Sanctorum Caelitum corona donavimus, quemque in exemplum Christifidelibus proponere gaudemus. Vincentius Maria Strambi honesto loco Centumcellis ortum du• xit, Iosepho Strambi et Heleonora Goria (1) parentibus pientissimis, qui eum sexum virilem unicum quasi donum Dei susceperunt. Itaque nil attinet dicere quanta sedulitate iam inde a teneris eius unguiculis filiolo bonos mores pietatemque christianam in pri• mis suo ipsorum exemplo instillarent.
    [Show full text]
  • Gottes Mächtige Dienerin Schwester Pascalina Und Papst Pius XII
    Martha Schad Gottes mächtige Dienerin Schwester Pascalina und Papst Pius XII. Mit 25 Fotos Herbig Für Schwester Dr. Uta Fromherz, Kongregation der Schwestern vom Heiligen Kreuz, Menzingen in der Schweiz Inhalt Teil I Inhaltsverzeichnis/Leseprobe aus dem Verlagsprogramm der 1894–1929 Buchverlage LangenMüller Herbig nymphenburger terra magica In der Nuntiatur in München und Berlin Bitte beachten Sie folgende Informationen: Von Ebersberg nach Altötting 8 Der Inhalt dieser Leseprobe ist urheberrechtlich geschützt, Im Dienst für Nuntius Pacelli in München und Berlin 20 alle Rechte liegen bei der F. A. Herbig Verlagsbuchhandlung GmbH, München. Die Leseprobe ist nur für den privaten Gebrauch bestimmt und darf nur auf den Internet-Seiten www.herbig.net, Teil II www.herbig-verlag.de, www.langen-mueller-verlag.de, 1930–1939 www.nymphenburger-verlag.de, www.signumverlag.de und www.amalthea-verlag.de Im Vatikan mit dem direkt zum Download angeboten werden. Kardinalstaatssekretär Pacelli Die Übernahme der Leseprobe ist nur mit schriftlicher Genehmigung des Verlags Besuchen Sie uns im Internet unter: Der vatikanische Haushalt 50 gestattet. Die Veränderungwww d.heer digitalenrbig-verlag Lese.deprobe ist nicht zulässig. Reisen mit dem Kardinalstaatssekretär 67 »Mit brennender Sorge«, 1937 85 © 2007 by F.A. Herbig Verlagsbuchhandlung GmbH, München Alle Rechte vorbehalten Umschlaggestaltung: Wolfgang Heinzel Teil III Umschlagbild: Hans Lehnert, München 1939–1958 und dpa/picture-alliance, Frankfurt Lektorat: Dagmar von Keller Im Vatikan mit Papst Pius XII. Herstellung und Satz: VerlagsService Dr. Helmut Neuberger & Karl Schaumann GmbH, Heimstetten Judenverfolgung, Hunger und Not 94 Gesetzt aus der 11,5/14,5 Punkt Minion Das päpstliche Hilfswerk – Michael Kardinal Drucken und Binden: GGP Media GmbH, Pößneck Printed in Germany von Faulhaber 110 ISBN 978-3-7766-2531-8 Mächtige Hüterin 146 Teil IV 1959–1983 Oberin am päpstlichen nordamerikanischen Priesterkolleg in Rom Der vatikanische Haushalt Leben ohne Papst Pius XII.
    [Show full text]
  • Superiors General 1952-1988 Brothers Josaphat 1952-1964 Iii
    BROTHERS JOSAPHAT 1952-1964 I II SUPERIORS GENERAL 1952-1988 BROTHERS JOSAPHAT 1952-1964 III BROTHERS OF THE SACRED HEART SUPERIORS GENERAL 1952-1988 Br. Bernard Couvillion, S.C. ROME 2015 IV SUPERIORS GENERAL 1952-1988 BROTHERS JOSAPHAT 1952-1964 V INTRODUCTION With great joy I present to all the partners in our mission – brothers, laypeople, and others – the history of our Superiors Gen- eral during the period from 1952 to 1988: Brothers Josaphat (Joseph Vanier), Jules (Gaston Ledoux), Maurice Ratté and Jean- Charles Daigneault. This history is meant as a remembrance, a grateful recognition, and an encouragement. In the first place, it is meant as a remem- brance, profoundly rooted in our spirit and in our heart, full of es- teem toward each one of them. We remember them especially for their human and spiritual greatness and their closeness to God. We recall their remarkable service of authority in the animation of their brothers and in the revitalization of the prophetic mission of our In- stitute on behalf of young people, particularly those most in need. Calling to mind the lives and the works of our brothers, we thank the God of all goodness for the magnificent gifts which he placed in each of them. In doing so, we recognize the evangelical wisdom of our protagonists, who throughout their life knew how to multiply the talents they had received. Our brothers experienced the joy of feeling loved by God. He wanted them to know the depth of his divine love toward all hu- manity and toward each one of them personally.
    [Show full text]
  • E Virgin Mary and Catholic Identities in Chinese History
    e Virgin Mary and Catholic Identities in Chinese History Jeremy Clarke, SJ Hong Kong University Press e University of Hong Kong Pokfulam Road Hong Kong www.hkupress.org © Hong Kong University Press 2013 ISBN 978-988-8139-99-6 (Hardback) All rights reserved. No portion of this publication may be reproduced or transmitted in any form or by any means, electronic or mechanical, including photocopy, recording, or any information storage or retrieval system, without permission in writing from the publisher. British Library Cataloguing-in-Publication Data A catalogue record for this book is available from the British Library. 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Printed and bound by Goodrich Int’l Printing Co., Ltd. in Hong Kong, China Contents List of illustrations ix Acknowledgements xi Introduction: Chinese Catholic identities in the modern period 1 Part 1 Images of Mary in China before 1842 1. Chinese Christian art during the pre-modern period 15 Katerina Ilioni of Yangzhou 21 Madonna and Guanyin 24 Marian images during the late Ming dynasty 31 e Madonna in Master Cheng’s Ink Garden 37 Marian sodalities 40 João da Rocha and the rosary 42 Part 2 e Chinese Catholic Church since 1842 2. Aer the treaties 51 French Marian devotions 57 e eects of the Chinese Rites Controversy 60 A sense of cultural superiority 69 e inuence of Marian events in Europe 74 3. Our Lady of Donglu 83 Visual inuences on the Donglu portrait 89 Photographs of Cixi 95 Liu Bizhen’s painting 100 4. e rise and fall of the French protectorate 111 Benedict XV and Maximum Illud 118 viii Contents Shanghai Plenary Council, 1924 125 Synodal Commission 132 Part 3 Images of Mary in the early twentieth century 5.
    [Show full text]