P A G I N A 1 Giornalino dell’ I.C. “A. Mazzarella” di Cerreto Sannita e San Lorenzello

NUMERO UNICO INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI I GIUGNO 2015

LA REDAZIONE

BARDARO SARA LAVORGNA ELENA ORSATTI LUDOVICA PAOLELLA LOREDANA MARIA

VERTUCCI ITALIA

“ VERSO L’ 2015 IN...CORO !”

"Verso l'Expo 2015 in ... coro”, è il titolo del primo concorso regionale a premi per cori scolastici sul tema dellʼalimenta- zione promosso dallʼIstituto Comprensivo “A. Mazzarella” di Cerreto Sannita e coordinato dai docenti referenti del progetto Silvana Votto, Consiglia Semplice e Maria Grazia Lavor- gna, svoltosi venerdì 15 maggio 2015 a Cerreto Sannita. Du- rante la presentazione del progetto, tenutasi al Convitto Nazio- nale alla presenza della nostra dirigente, Angela Maria Pelosi, del dirigente del Convitto Nazionale, Giulio De Cunto, del maestro Antonio Di Luise, del vicesindaco di Cerreto Sannita, Lorenzo Morone e del sindaco di San Lorenzello, Antimo La- vorgna, è stato spiegato come questo primo concorso si sia innestato con entusiasmo sulla scia dei tre precedenti eventi organizzati sul tema dell'alimentazione. Il progetto ha visto la collaborazione attiva e fattiva delle due comunità di San Lo- renzello e di Cerreto Sannita, oltre la disponibilità di diversi sponsor, si è avvalso della collaborazione dellʼUfficio Scola- stico Regionale e Provinciale, dellʼAsl Bn1 e della Pro Loco di Cerreto Sannita ed è stato patrocinato da Regione Campania, Provincia di Benevento, Comunità Montana del Titerno e Alto Tammaro, Parco del Matese, Unione dei Comuni Sanniti, Co- mune e pro Loco di CerretoSannita e Comune di San Loren- zello. L’obiettivo è stato quello di promuovere una sana e cor- retta alimentazione in risposta alla recente Carta di Milano sottoscritta per EXPO 2015, il tutto nell'ambito delle attività collegate alla “Settimana della musica a Scuola” promossa dal Miur… continua a pag. 4 P A G I N A 2 FUORICLASSE L’IC “A. Mazzarella” incontra Giovanni Impastato al Centro Emmaus

“Cento passi” verso il be- Giovanni Impastato, fratello L’incontro è stato fortemen- ne e la legalità all’I.C. di Peppino, ucciso dalla te voluto dalla Dirigente Mazzarella di Cerreto mafia il 9 maggio 1978. scolastica, prof.ssa Angela Sannita. Nato in una famiglia mafio- Maria Pelosi, che ha esordi- Peppino Impastato conti- sa, Giuseppe Impastato, to rivolgendosi agli alunni nua a dialogare con le gio- detto Peppino, ha il corag- del suo Istituto, in cui forte vani generazioni attraver- gio di ribellarsi alla fami- è la cultura della legalità: so il fratello Giovanni. glia e al capo clan Tano “Questa mattina potete fare Badalamenti, prima fondan- una scelta, avendo Cerreto Sannita- Non do una radio libera e poi l’esempio di Peppino e Gio- sempre a scuola si studia candidandosi alle elezioni vanni. Potete scegliere da solo tra i banchi, con un amministrative, ma finisce che parte stare: il bene o il libro davanti. Non sempre a barbaramente dilaniato da male. Peppino non ha scelto fare la storia è un supereroe una bomba a soli trent’anni. soldi e successo, che poteva che sconfigge il male. Il suo non può e non deve ottenere facilmente stando All’I.C. “A. Mazzarella” di essere solo un nome nel dall’altra parte. Ha scelto la Cerreto Sannita il 30 genna- lungo elenco di quanti han- legalità e la non-violenza, io 2015 gli alunni hanno no contrastato le organizza- senza paura di morire”. Pri- imparato una grande lezio- zioni criminali, pagando ma di passare la parola a ne di vita, ascoltando al con la propria vita tale e- Giovanni Impastato, il con- Centro Emmaus le parole di semplare e raro coraggio. sigliere comunale Di Lauro

Vincenzo ha definito la zia”, ha esordito Giovanni aveva ragione, ma io avevo giornata “primaverile”, no- Impastato, che ha ripercorso paura”, ammette Impastato, nostante la fredda pioggia la storia della sua famiglia, che prosegue ricordando un battente, perché si parla di inevitabilmente intrecciata episodio emblematico: “La legalità. Prendendo spunto con la mafia di Cinisi, nel consapevolezza di rompere dall’impegno di Peppino in contesto della bellezza pae- ogni rapporto con la mafia una piccola realtà come saggistica progressivamente l’abbiamo avuta dopo la Cinisi, il consigliere ha in- rovinata. "Bisogna insegna- morte di Peppino. Lui, inve- vitato i presenti a riflettere re alla gente la bellezza del ce, già al funerale di nostro sull’importanza di rendersi paesaggio prima che venga padre non strinse la mano ai parte attiva anche in paesi deturpata” diceva Peppino, mafiosi, ma io sì. Ancora decentrati come Cerreto non un eroe, secondo il fra- oggi ne porto il rossore e la Sannita. tello, ma una semplice per- vergogna”. Dopo i saluti alle autorità sona che ragionava con la Colpito dal sincero interes- civili e militari e agli Istituti propria testa, anticipando i se mostrato dai ragazzi, Superiori presenti, la parola tempi e dando alla bellezza Giovanni Impastato ha con- passa alla musica. Il coro il significato di spontaneità cluso affermando che la sua della Scuola Secondaria di I e naturalezza, in stridente testimonianza nelle scuole grado, magistralmente di- contrasto con la centralità non è finalizzata retto dal maestro Nino Di dell’apparire della società all’“apparire”, ma al biso- Luise, scuote gli animi dei dell’immagine in cui vivia- gno di comunicare il mes- presenti con il brano “I cen- mo. saggio educativo di Peppi- to passi” dei Modena City Il dibattito ha suscitato nei no. Ramblers, seguito ragazzi presenti molti spun- “Lo faccio per cercare di dall’esecuzione di “A Whi- ti di riflessione che si sono continuare il vero dialogo ter shade of pale” dei Pro- concretizzati nelle domande tra me e mio fratello che col Harum, con un assolo al rivolte all’ospite. A chi gli inizia proprio dopo la sua sassofono dell’allievo Ca- ha chiesto se al posto di morte. In ogni ragazzo e- rangelo Lorenzo. Peppino avesse avuto lo mozionato o curioso che fa Cento passi separavano la stesso coraggio di opporsi domande io rivedo Peppi- casa degli Impastato da alla mafia in modo così de- no”. quella del boss Tano Bada- ciso, Giovanni ha risposto lamenti, Tano Seduto come che ha sempre condiviso le Ufficio Stampa lo chiamava Peppino. “Per scelte del fratello, pur non capire mio fratello si deve approvando lo scontro di- comprendere la sua infan- retto. “Sapevo che Peppino FUORICLASSE P A G I N A 3

I NOSTRI CENTO PASSI Dopo il discorso Impastato ha Impastato - per tutti Peppino- e chi si!” Peppino lo prende sotto il braccio CONTRO LE MAFIE risposto alle domande di noi gli ha dato tanto coraggio? e lo porta a contare fino alla casa del Incontro dell’I.C. “A. Maz- allievi e la nostra compagna, Katia Peppino Impastato nasce a Cinisi, boss. Iniziarono uno, due, tre: cento zarella” con Giovanni Impa- Parente, ha avuto il coraggio di in Sicilia vicino Palermo, da una passi. Solo cento passi tra loro e la stato, fratello di Peppino chiedergli se lui, al posto del famiglia mafiosa, da Felicia casa del boss. Questa scena del film fratello, si sarebbe messo così Bortolotta e Luigi Impastato. chiarisce bene tutta la vicenda vera di Impastato. apertamente contro la Mafia. La Peppino già da bambino capisce Peppino Impastato, un ragazzo, come sua risposta è stata: “ No! “. che la mafia è un crimine, ma solo a noi, così vicino alla mafia (solo cento Il giorno 30 Gennaio 2015, noi Aveva paura di battersi con la seguito della morte dello zio, Cesare passi!) eppure, così lontano. Tramite ragazzi dell’Istituto Comprensivo Mafia… Aveva paura, guardando Manzella, il vecchio boss. Era la radio i mafiosi ascoltano le parole “A. Mazzarella” siamo andati al il fratello. Pensava a come piccolo quando, morto il vecchio dure di Peppino, anche se usate con Centro Emmaus per incontrare Giuseppe avrebbe potuto perdere Boss, prende il suo posto Tano ironia e sotto forma di gioco, Giovanni Impastato, fratello di la vita in quell’orrore… Badalamenti e quando incontra un capiscono che il ragazzo è pericoloso Peppino, morto il 9 Maggio del Rispondendo alle domande, con uomo che cambierà la sua vita per e fanno ascoltare tutto al padre di 1978, ucciso dalla Mafia. Quando onestà ma anche con un po’ di sempre: il pittore comunista Stefano Peppino, Luigi Impastato. Questi, siamo entrati, ci siamo seduti in imbarazzo, Impastato ha ricordato Venuti che cambia le sue idee e il rimasto sconvolto dal comportamento platea e abbiamo ascoltato il l’episodio del funerale del padre suo modo di vedere le cose. Quando di suo figlio, parte per l’America per discorso della Dirigente, Angela in cui il fratello Peppino si è Peppino, diventato ragazzo, decide andare a cercare aiuto e protezione Maria Pelosi sulla mafia e sul rifiutato di stringere la mano a di impegnarsi attivamente contro la per il figlio dagli zii. Quando Luigi diritto di vivere. Subito dopo, il Tano Badalamenti e ai suoi mafia fonda prima una rivista torna a Cinisi porta a Tano un regalo coro diretto dal maestro Di Luise, uomini mentre lui non ne ha avuto “L’idea socialista” aperta con una da parte dei parenti americani in ha cantato la canzone “I Cento il coraggio. Ma chi era Giuseppe frase molto significativa:” La Mafia segno di riconciliazione. Ma ormai è Passi” dei Modena City Ramblers, è una montagna di merda” e poi una tardi: Luigi una sera viene investito che è stata molto emozionante. radio “Radio Aut”. da una macchina e muore. Al funerale Dopo tutto questo Giovanni Una sera Peppino dopo l’ennesimo di Luigi hanno partecipato anche gli Impastato ha fatto un discorso litigio con suo padre va via di casa. amici mafiosi che vogliono stringere molto significativo sulla mafia in Nel film che narra la storia di la mano a Peppino, ma il ragazzo si generale, sul perché esiste, sulle Peppino “I cento passi” di Marco rifiuta. Una sera Peppino esce con la altre Mafie ed ha ricordato anche Tullio Giordana (2001), c’è una macchina, dietro un’altra macchina gli tanti episodi della vita personale e scena che spiega bene il sentimento fa segno di fermarsi. I mafiosi lo familiare con i genitori e con il di Peppino e la sua voglia di farsi prendono da dentro la macchina e lo fratello. Per questo evento sentire nonostante il pericolo. portano sotto un albero dove lo abbiamo deciso di prepararci, Peppino seduto sui gradini davanti uccidono con una pietra, poi dopo lo appunto, sulla storia del ragazzo casa, dice al fratello : “ Sai imbottiscono di esplosivi. Lo che, con tanto coraggio, ha osato contare?” “Sì”. ”Sai camminare?” sdraiano sui binari di una ferrovia, opporsi alla mafia del suo paese “Sì” “Contare e camminare attaccato con una corda, e lo fanno ed anche alla sua stessa famiglia. insieme lo sai fare? “Si, penso di esplodere. Il mattino successivo un

carabiniere cerca di indagare Secondo la nostra opinione non aperto dalla gioia perché per noi sarebbe molto faticoso e doloroso. sulle reali modalità dell’omicidio, la combattiamo per diversi incontrarlo è stata un’ esperienza Pochi riescono a combattere con tanto ma si fa passare tutto per un motivi: la paura, il timore di che non ci sarebbe mai capitata. Per coraggio per le proprie idee, suicidio. Una scena molto fallire nell’ impresa. tutto ciò ringraziamo Giovanni mettendosi anche contro la famiglia, e commovente del film narra il Ci sono molti modi per perché è stato a disposizione per noi stimiamo Giuseppe Impastato giorno dei funerali. Al funerale di combatterla, ci sono stati anche venire da noi, la nostra Dirigente perché è stato uno dei pochi al Peppino la mamma dice vicino eroi che hanno combattuto la scolastica e Don Edoardo e Don mondo. Speriamo che esperienza alla sua bara: “Lui non è mio Mafia come Peppino Impastato, Antonio che ci hanno ospitato nel come queste ci ricapitino nella nostra figlio, me lo hanno fatto a Giovanni Falcone, Paolo Centro Emmaus. scuola, in tal modo che da grandi pezzetti.” Dopo queste parole Borsellino e molti altri ancora. Ci resterà il ricordo di un’esperienza avremo un ricordo che va anche oltre i vede una marea di gente con Noi non c’è ne rendiamo conto nuova e la storia di Peppino che per banchi di scuola. striscioni che sostengono ma a volte noi siamo la Mafia. La noi ha avuto un significato enorme. Peppino. Ma questo è accaduto domanda che ci poniamo tutti è: Al posto di Peppino non avremmo CLASSE IA Scuola sec. I° davvero. Questo non il film: da che parte stare, il bene o il mai avuto il coraggio di metterci Fasulo Annagiusy- questa è storia. Ai funerali di male? La risposta è ovvia, ma contro nostro padre, perché Iannella Vincenzo Peppino Impastato per la prima dobbiamo dimostrarlo e capire comunque abbiamo il fisso pensiero Parente Katia volta i giovani siciliani si che, se ci fermiamo alle parole e che lui è nostro padre, un nostro Guarino Gianluca schierano apertamente contro la lasciamo che tutto resti così genitore e quindi metterci contro mafia. Per la prima volta i com’è, la mafia siamo un po’ ragazzi di Cinisi, Palermo e i anche noi! paesi vicini osano scendere in L’ incontro con un testimone piazza con striscioni e parole diretto è servito soprattutto a dure contro la mafia, in anni in farci riflettere su ciò che è cui la parola “mafia” in Sicilia accaduto, sull’importanza della quasi non si poteva nemmeno legalità e sulle scelte che anche pronunciare. Ma la mafia c’era noi, ogni giorno, dobbiamo fare. negli anni ’70 e c’è ancora oggi. Alla fine dell’incontro con Le mafie sono comuni nel nostro Giovanni Impastato siamo andati mondo, ma noi ragazzi di 12 anni da lui a farci fare un autografo. ci poniamo una domanda: L’emozione provata è stata Perché non le combattiamo? immensa. Il nostro cuore si è P A G I N A 4 FUORICLASSE

“ V E R S O L’EXPO 2 0 1 5 IN...CORO !”

Segue da pag 1 ...Un totale di 766 alunni prove- solidarietà che è "We are the Sanframondi; IC Manzoni di San Giovanni Bosco di San Salva- nienti dalle tante scuole regionali World”. La valorizzazione del Amorosi; IC Rita Levi Montalci- tore Telesino; IC Castelvolturno; che hanno risposto all'appello a territorio, questo l'intento che ni di San Giorgio del Sannio; IC IC Omodeo - Beethoven di Sci- cui si sono aggiunti i 575 alunni ha spinto le due amministra- Samnium di Pontelandolfo - Fra- sciano; Scuola materna paritaria gneto Monforte; Liceo classico Santa Maria Goretti di San Marco del "Mazzarella", guidati dal Ma- zioni comunali a patrocinare Luigi Sodo di Cerreto Sannita; IC dei Cavoti. estro fattivamente l'evento nella Antonio Di Luise, e che si sono speranza di accendere ancor esibiti con canzoni e coreografie di più un faro sulle proprie per tutta la mattinata del 15 mag- bellezze naturalistiche e archi- gio utilizzando il naturale scenario tettoniche. Queste le scuole della scalinata di piazza San Mar- che hanno partecipato: tino. L'evento è stato presentato IC De Filippo di Morcone; IC dallʼinsegnante Pasquale Di Meo- Prisco di Boscotrecase; IC Cardi- la. Sette i giudici, musicisti dei to di Ariano Irpino; IC San Mar- conservatori di Benevento e di co dei Cavoti; IC Franco Gesuè di San Felice a Cancello; ICS Napoli, che hanno premiato le Leone di Pomigliano d'Arco; IIS prime tre scuole classificate per Don Peppe Diana di Morcone; IC le due categorie. Un premio spe- Telese Terme; IC Vittorino da ciale fuori concorso è stato asse- Feltre di San Giovanni a Teduc- gnato anche al nostro straordina- cio; IIS Telesia di Telese Terme; rio coro che ha concluso la mani- IC Gragnano 3°Staglie di Gra- festazione cantando quell'inno alla gnano; IC De Blasio di Guardia

FOTO DELLA MANIFESTAZIONE (www.istitutocomprensivocerretosannita.it)

i FUORICLASSE P A G I N A 5 INTERVISTA AL SINDACO DI CERRETO

Intervista al sindaco mattone. Potremo entrare piazze. Stiamo aggiustando Quando voi frequentavate la di Cerreto, Pasquale dentro e anche salire sopra, le strade più malmesse e scuola elementare non avevate così avremo la possibilità di vecchie, piazza Roma, piaz- la palestra, quindi non faceva- Santagata. vedere il panorama dall’alto. za Luigi Sodo e anche piazza te Educazione Fisica. Di sicuro sarà una nuova Mazzacane, che voi avete Quest’anno sono stati spesi La I B della Secondaria attrazione turistica. Data calpestato per tanti anni, Novantamila Euro per una di I grado si guadagna il questa domanda, voi alunni all’ingresso delle elementari. nuova palestra accanto alle taglio del nastro alla vec- della classe IB sarete quelli Stiamo lavorando a questi scuole elementari, mentre per chia torre che la inaugureranno e sarete progetti dal 2009 e penso quella delle scuole medie ab- i primi a salire fin sopra a che vedrete i primi frutti per biamo speso oltre un milione

vedere il panorama tutti in- la fine di quest’anno. di euro per la ristrutturazione.

sieme. Mi raccomando, ri- Perché la ditta più grande Come si potrebbe valoriz- cordatemelo! Com’era la scuola media ai zare la vecchia torre di di Cerreto, cioè la ditta vostri tempi? Perché dietro la pretura Cerro, è andata in falli- Cerreto? avete messo Ciro il dino- mento? Io ho frequentato le scuole La vecchia torre è già stata sauro? valorizzata. Se vedete in que- medie qui, nel palazzo comu- Perché quella è l’unica stra- Questo lo dovresti chiedere sti giorni anche su facebook, da che unisce Pietraroja a nale. Non era bella come è tutta imbragata da impalca- alla ditta. Vedete, nella vita quella che avete voi oggi. non Cerreto. Infatti, il 90% dei non sempre le cose possono ture, perché rappresenta la esistevano la palestra e il la- turisti passa per quella strada andare nel modo in cui si vera storia di questo paese. e, quindi, quel dinosauro dà boratorio. Oltre a questa c’era Non appena eletto sindaco, io immaginano, ad esempio si anche un’altra sede, quella un segno di benvenuto a Pie- può aprire un bar che poi e l’assessore Ciro Melotta ci traroja. che frequentate voi, che non si siamo catapultati dal proprie- viene chiuso, perché la gente chiamava “Andrea Mazzarel- Perché i ragazzi devono non ci va e così via. Ci sono tario per riuscire ad acquista- la”, ma Scuola Media Statale. andarsene da questo paese delle regole che vengono re il terreno. Da quando sono per la disoccupazione? iniziati gli scavi archeologici dettate dal mercato: se uno Il periodo di crisi che stiamo riesce a lavorare tanto, gua- faticosamente siamo riusciti vivendo non riguarda solo a tirare fuori la maggior parte dagna tanto, dipende dalle CLASSE I B Cerreto, ma tutto il mondo. sue capacità. dell’antico paese. In questi Noi come amministrazione SCUOLA SECONDARIA DI I giorni stiamo ristrutturando stiamo cercando di rendere Perché la palestra delle GRADO CERRETO SANNITA la torre in modo da farla di- più vivibile il nostro paese, scuole medie è stata abban- ventare com’era un tempo. creando occupazione grazie donata da tanti anni e ora Infatti, la vedrete ricostruita alle ditte che lavorano nella hanno iniziato i lavori? pietra per pietra, mattone per ricostruzione di strade e P A G I N A 6 FUORICLASSE

Immaginiamo di portare un calci, pulcini, esordienti, lontano parente a Cerreto giovanissimi e poi ci sono i più Sannita. Da brave guide lo grandi che giocano nella prima, porteremo per le strade e i nella seconda e nella terza monumenti del nostro bel categoria. Inoltre, Cerreto ha un paese, augurandoci che ogni grande campo dove giocano lettore di questo articolo si tutte le categorie di calcio. A possa appassionare al nostro tutti coloro che vorranno visitare paese tanto da venire a visi- il nostro paese auguriamo una tarlo veramente. Come prima buona permanenza e una tappa lo porteremo nella piacevole passeggiata per le frequentatissima piazza S. nostre strade. Martino, dove è situata la fontana dei delfini costruita Michael Di Paola in marmo che prima si Domenico D’Andrea nascondere un suo bottino di trovava nella parte superiore. giorni di oggi gli archeologi Marco Gismondi guerra sul vicino monte Di fronte la fontana si trova hanno trovato resti di Francesco Marenna Cigno. All’inizio del paese è il palazzo del Genio, al cui persone, di chiese, tombe, Classe IB scuola sec. I grsdo situata piazza Luigi Sodo, interno si trova una monete, vasi antichi e forni dove c’è la statua dei caduti biblioteca con più di tremila per fare il pane. Da piazza in guerra, inoltre c’è anche libri, tra i quali alcuni la cui San Martino ci sposteremo una grande bandiera italiana. datazione è tra il 1600 e il con il nostro ospite al A Cerreto passa un fiume, il 1800. Accanto alla piazza si Municipio, dove gli faremo Titerno, che passa sotto il trova la chiesa di S. Martino, ammirare le antichissime ponte di Annibale. Nel nostro che è la chiesa più grande del ceramiche. Cerreto ha anche paese sono molto praticati gli nostro paese. Cerreto viene un importante ponte dove sport, ma il più frequentato è soprannominata la piccola passò il condottiero il calcio. Cerreto ha anche Torino, perché assume la cartaginese Annibale una squadra di calcio il cui forma di una scacchiera, assieme ai suoi elefanti nome è Real Cerreto. inoltre è stata ricostruita su durante la discesa della Quest’ultima è suddivisa in pianta dopo il terremoto del penisola al tempo della categorie che sono: primi 1688 che la rase al suolo. Ai seconda guerra punica, per

alzarsi al livello del signore e Dopo tempo l’esercito di Rolando riceve il bacio che conferma il viene assalito dai saraceni; Olivie- patto reciproco. L’eroe ri, compagno fedele di Rolando, dell’epica medievale è il cava- subito intuisce che un franco li guardia mobile di Carlo Ma- liere senza macchia e senza tradisce. Rolando, anziché suonare L’argomento di gno. Famosi per coraggio e paura, che combatte in difesa subito l’olifante, pensa che se lo storia più bello valore, combattono per difen- della fede cristiana, della pa- avesse fatto, sarebbe tornato la che abbiamo dere il loro signore e la loro tria, della giustizia: è il caso di maggior parte dell’esercito e sa- studiato è stato fede cristiana. Il termine indi- Rolando, l’intrepido paladino rebbe stato accerchiato. Allora Carlo Magno. Ci ca una persona che difende un Carlo Magno, guerriero corag- decide di combattere, la prima ha colpito molto ideale in modo coraggioso: gioso che si batte fino volta ha la meglio, ma dopo ha la la figura del ca- questo è un cavaliere, ossia un all’estremo sacrificio in difesa peggio. Rolando prima di morire valiere. Come uomo forte, coraggioso e so- della religione cristiana ed è si decide a suonare l’olifante. Car- era nata questa affascinante prattutto fedele al suo signore. anche il caso del Cid Campea- lo Magno lo sente, ordina figura? Dopo aver sconfitto Il re per poter contare sul ca- dor, l’eroe nazionale spagnolo all’esercito di tornare indietro e fa l’esercito di Desiderio, nel 774 valiere doveva assegnargli che combatte contro gli Arabi strage dei saraceni. Anche noi Carlo Magno si dichiarò re dei delle proprietà, ossia il Feudo. che avevano occupato parte vorremmo avere lo stesso corag- Franchi e dei Longobardi e in La cerimonia di investitura della Spagna. Carlo Magno gio e la stessa forza dei grandi poco tempo conquistò molte avveniva in tre fasi: il feuda- ordina al proprio esercito di cavalieri che abbiamo studiato. terre. In Spagna scacciò gli tario appoggia la spada sulla ritirarsi in Francia e lascia Arabi musulmani con la batta- spalla del vassallo inginoc- 20.000 uomini al comando di Pelosi Angelo glia di Roncisvalle che ha reso chiato di fronte a lui. Mentre Rolando al passo di Roncisval- Errico Marco Baldino Lorenzo famoso il paladino Rolando. Il il vassallo recita la formula le. Carlo Magno prima di par-

paladino veniva chiamato in del giuramento di fedeltà sulle tire lascia a Rolando un olifan- Classe IB– Scuola sec.I grado origine il conte palatino, ossia Sacre Scritture, pone le sue te, un corno molto potente. il conte di palazzo, ed era uno mani nelle mani del signore. Carlo raccomanda a Rolando dei cavalieri che formavano la Il vassallo viene invitato ad di suonarlo in caso di pericolo. FUORICLASSE P A G I N A 7

Bulli con un click un’attività libera, capace di (cyberbullismo) è provocato uso responsabile di Internet, creare emozioni, di alimentare soprattutto dalle ragazze. ormai sempre più presente nella la fantasia e la creatività. All’inizio dell’incontro, ognu- nostra realtà quotidiana. Incontro a scuola con Essa rappresenta lo strumento no di noi, avendo delle curiosi- Roberto Bratti, autore di indispensabile per comprendere tà, ha posto al relatore delle Alunni delle Classi Seconde un racconto sul delicato la realtà e riflettere su noi stessi domande, ed una di quelle che della Scuola Secondaria e sui grandi valori. ci ha più interessato è stata la di I Grado di Cerreto Sannita tema del cyber bullismo Dopo aver letto vari libri, ab- spiegazione su come sconfigge- biamo avuto l’incontro con i re il cyberbullismo: la cosa più rispettivi autori, ad iniziare importante è che se si è vittima, dalla nostra Dirigente Scolasti- se ne deve parlare immediata- ca, prof.ssa Angela Maria Pelo- mente con qualcuno e poi suc- si, autrice del racconto “Lea”, cessivamente rivolgersi alla nel libro Pensieri di donna. Polizia Postale. Successivamente abbiamo in- Bratti ci ha voluto far compren- contrato un giovane scrittore dere che dobbiamo essere mol- napoletano di nome Roberto to attenti a ciò che scriviamo Bratti, autore del libro “Bulli sui social network, perché non con un click”. sappiamo chi si nasconde dietro Il tema principale è il cyberbul- uno schermo e utilizzarli solo lismo, un fenomeno sociale come svago e non per racconta- ormai sempre più diffuso tra i re i nostri fatti personali. giovani. Il termine cyberbulli- L’esperienza maturata ci ha smo indica un tipo di attacco consentito di riflettere su un continuo, ripetuto e attuato mediante la rete. Pur presentandosi in forma diversa, anche questo è bulli- Uno dei progetti avviati smo, che il più delle volte porta quest’anno dalla nostra scuola gravi conseguenze. riguarda il tema della lettura in Il bullismo fisico è un fenome- modo da stimolare noi ragazzi no che riguarda ragazzi di en- a leggere di più. La lettura è trambi i sessi, mentre il bulli- smo psicologico

LE DONNE per l’eroe rappresenta la sua del suo cuore sperava che Ascanio. Per volere del destino DELL’EPICA famiglia. Infatti, Ettore com- quella persona vestita sotto le Enea conoscerà la regina Elissa, batte contro il forte e valoroso spoglie da mercante fosse di cui si innamorerà e per la eroe acheo, Achille, sapendo davvero suo marito. Proprio quale soffrirà alla sua partenza. già che morirà, lasciando sua per questo Penelope lo mette Questo sventurato amore, di moglie sola e vedova e il figlio alla prova: gli chiede di aiu- conseguenza, porterà al suicidio Astianatte orfano di padre. Per tarla a spostare il letto, co- di , una morte avvenuta questo Andromaca è una donna struito su un tronco d’olivo con la stessa spada che le è stata che patisce sofferenze, sin da che era impossibile da trasfe- regalata da lui. Con questo triste quando era bambina, per aver rire. Ulisse non riesce a crede- avvenimento si conclude la sopportato la morte dei suoi re alle parole della moglie, sfortunata vita della regina car- familiari. infatti pensa che qualcuno taginese Elissa. Anche Penelope è una donna abbia tagliato il piede d’olivo Tutte queste donne hanno patito che può essere collegata alle per dislocare il letto. Penelo- forti dolori come quando a un sofferenze e sciagure che il pe, riconoscendo l’amato ma- candido fiore vengono strappati fragile cuore della moglie del rito lo abbraccia, con la spe- i petali e si spegne nel buio del- Avendo studiato i due avventu- troiano Ettore ha patito. Ha ranza di non perderlo mai più. la morte, come accade alle stelle rosi poemi di Omero, l’Iliade e sofferto soprattutto per la Didone, detta anche Elissa, è nelle galassie e ai guerrieri in l’Odissea, e l’emozionante poe- scomparsa dell’astuto Ulisse una regina cartaginese che ha battaglia. ma di Virgilio, l’Eneide, ci han- che per dieci lunghi anni ha provato i dolori di una triste no colpito varie donne, come vagato per mare e per terra. In vita, le stesse amarezze che Durante Francesca Andromaca, Penelope e Didone. seguito viene trovato da Tele- hanno provato le donne dei Massarelli Morena Andromaca nel poema di Ome- maco e per questo Penelope poemi di Omero. Didone ama- ro si è rivelata una donna inna- soffrirà ancora perché non rie- va molto il suo eroe Enea, un Classe IB– Scuola sec.I grado morata di suo marito, Ettore, sce a credere che il figlio pensi uomo coraggioso e superstite che ha paura di perdere durante che quell’anziano sia suo pa- della guerra di Troia, scampa- la guerra della Sacra Ilio, che dre. Ma, d’altronde, una parte to col padre Anchise e il figlio P A G I N A 8 FUORICLASSE

democrazia e ad essere sog- davano in particolare la funzionamento della complessa getti attivi della società, cioè scuola, l’ambiente, il miglio- macchina amministrativa del cittadini consapevoli e re- ramento della vivibilità del comune e comprendere che solo sponsabili. Il laboratorio ci paese e dei luoghi di incon- con il contributo che ognuno di ha consentito di comprende- tro e che sono stati presenta- noi è in grado di dare, una co- re le realtà sociali e urbane ti con manifesti elettorali munità può crescere ed essere del Paese e del territorio ita- apposti nell’edificio scolasti- ospitale, solidale e prospera. liano. Sono state adottate co. La campagna elettorale è Il progetto del Sindaco Junior metodologie atte a promuo- stata agguerrita, ma condotta non è stato un gioco di simula- vere un clima di cooperazio- in maniera leale e corretta, zione o imitazione degli adulti, A scuola di … ne e collaborazione tra gli nel rispetto dello spirito di ma è stato un progetto che ci ha cittadinanza attiva alunni. I professori hanno democrazia. consentito di misurarci e con- avuto il compito di coordi- Si è poi proceduto alla no- frontarci con realtà che ci ri- nare i gruppi di ragazzi, mina della commissione e- guardano, dialogando con coe- Elezione del Sindaco Ju- guidati in un percorso di lettorale e all’insediamento tanei ed adulti per raccogliere nior e del Consiglio Co- scoperte ed esperienze, ge- del seggio elettorale. Lo informazioni, pareri o fare ri- munale dei Ragazzi stendo le conflittualità e ri- spoglio ha visto vincitrice la chieste. È stato anche e soprat- cercando soluzioni ai vari lista n°1. Il primo consiglio tutto un apprendimento non Quest’anno noi alunni delle problemi della collettività. Il degli alunni con il Sindaco teorico ma pratico, che ci ha classi 2^A e 2^B della Scuola laboratorio si è svolto da Junior si è insediato e ha aiutato a comprendere il senso Secondaria di primo grado di Ottobre a Maggio ogni mar- prestato giuramento nelle delle regole democratiche e il Cerreto Sannita, con l’aiuto tedì nelle ore pomeridiane. mani del sindaco di Cerreto senso di appartenenza ad una dei professori Lo Feudo E. e Dopo la prima presentazione Sannita dott. Pasquale San- comunità. Di Lorenzo A. abbiamo deci- del progetto 4 alunni si sono tagata, il quale ha augurato so di intraprendere un diverso proposti come candidati sin- al neo-sindaco e ai giovani Alunni delle classi seconde della percorso di laboratorio: daci ed hanno scelto i com- consiglieri un proficuo per- Scuola Secondaria di I grado di Cerreto Sannita. l’elezione del Consiglio degli ponenti delle proprie liste. corso in quella che sarà una Alunni e del Sindaco Junior. Ogni lista ha scelto un logo reale palestra di vita demo- La finalità del progetto è stata e un motto, ha elaborato un cratica, un’esperienza unica quella di formare ed educare programma di proposte ed per conoscere dall’interno il gli alunni ai principi della idee da realizzare che riguar-

FOTO DEI MOMENTI CRUCIALI DELL’ELEZIONE DEL SINDACO JUNIOR

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lezione sul dialetto di Cerreto. prendere in prestito un libro e “Il dialetto conserva la storia e anche perché è stata molto le tradizioni di una comunità”, interessante soprattutto per come la stessa prof.ssa imparare nuove cose. Cofrancesco scrive, per questo Dopo la visita alla biblioteca di m o t i v o l’Associazione Cerreto abbiamo approfondito Culturale “La Biblioteca del l’argomento, attraverso alcune Sannio” non solo conserva e lezioni sul dialetto con la raccoglie i testi della cultura prof.ssa Lavorgna. Abbiamo cerretese e di tutto il Sannio, parlato di quanto sia importante ma propone libri sul dialetto il dialetto, specialmente per la locale. La prof.ssa Cofrancesco cultura di un paese e abbiamo ci ha sfidato, proponendoci notato che alcune parole che alcune parole in dialetto di cui usiamo spesso hanno origine nessuno sapeva il significato dal latino, dalla lingua dei (nemmeno la nostra prof!). Da Longobardi o dallo spagnolo e qui è partita una lezione su francese, addirittura. “DIALETTANDO” Sannio, sul Sannio o scritti da Cerreto, sulla storia della Il dialetto cerretese, come autori sanniti. Essa raccoglie biblioteca e del Palazzo del d’altronde tutti gli altri Incontro alla biblioteca 1500 libri in due stanze, tra cui: Genio che la ospita e sul dell’Italia Meridionale, ha Biblos alla scoperta del testi antichi e moderni, poesie dialetto cerretese. Infine, due subito l’influsso delle diverse dialetto cerretese in italiano e in dialetto, libri dei nostri compagni, Francesco presenze e dominazioni nel religiosi e storici. La guida che e Giammarco, hanno letto delle territorio: i Sanniti prima, i poesie in dialetto e l’esperienza Romani poi, le lontane Martedì 3 Febbraio 2015, noi ci ha fatto visitare la biblioteca è stata molto divertente, anche popolazioni del Nord (Goti, della classe 1°A della Scuola è stata la professoressa Elena se con alcuni vocaboli hanno Longobardi, Normanni ) e poi Secondaria di Cerreto Sannita, Cofrancesco che ci ha spiegato trovato un po’ di difficoltà. Arabi, Svevi Angoini francesi e siamo andati a visitare la il perché Cerreto Sannita, il Andare in biblioteca per noi è Aragonesi spagnoli...Tutti biblioteca del Sannio chiamata nostro paese, si chiama così: stata un’esperienza fantastica e questi popoli hanno lasciato nel ”Biblos” con sede nel Palazzo dagli alberi di Cerro (Sannita, positiva perché ha arricchito il territorio occupato molte del Genio di Cerreto Sannita. invece, è il nome che viene nostro bagaglio culturale. impronte della loro civiltà e La Biblioteca nasce con un dato ai cittadini dal popolo dei Speriamo di cuore che si della loro lingua, dando origine progetto ambizioso, quello di Sanniti). La professoressa ripresenti l’occasione di andare a un dialetto fatto a strati, in cui raccogliere tutti i libri del Cofrancesco ci ha fatto una in biblioteca, magari per il latino rappresenta lo strato

fondamentale, quello che con ovviamente, nella lingua di . Chi cu temp . FémmƏna e tela nn s secoli di dominazione ha Cerreto Sannita: ‘l' C'rratèn”. s’apparecchia a ora vidn cu a cannela. definito la vera e propria Li abbiamo cercati con l’aiuto magna struttura della parlata. Leggendo di cerretesi (come la prof.ssa . I sazi n cred ai dijùnƏ qualche pagine del libro “Il Guerra) che ci hanno aiutato e . cerretese parlato” di Silvio li abbiamo scritti a modo Dimm cu chi t’à fai e . Chi va, chi vènƏ, e chi Falato e con l’aiuto della nostro, non sempre magari nel t dic che art fai. professoressa, abbiamo letto modo giusto. Eccone alcuni: nn manca maj. alcune parole in dialetto . Natal a i sol e Pasqua . I sold fann venì a scoprendo le loro radici tuzzon. vista a ‘i cecat longobarde (come “nnòkka”, il Noi ragazzi crediamo che l’italiano sia importante da im- fiocco, dal longobardo . A jatta, p’ fa ambres- . Dimm a chi s figlia e “knohha”, che significa parare ma è bello portare avanti t diqu a chi assumigl. legame); francesi (“bwàtta”, sa, faceuj i figl c’chèt il dialetto di un territorio anche barattolo dal francese “boite”); = La fretta è una catti- per la cultura del proprio paese. . Addò c’è jiust n’ c’è arabe (“gjàrra”, caraffa va consigliera dall’arabo “giarra”, vaso di perdenza. argilla). Infine abbiamo . Fa com t’ è fatt, che n’ . A lengua nn ten os- confrontato il presente n’ è p’ cchet = Occhio indicativo del verbo ESSERE in sa, ma romp l’ossa = (Di Lella Marika, Franco Marti- per occhio dente per na, Fato Lorenzo, Pletoianu M. italiano, latino, francese, Le parole uccidono inglese, rumeno e anche in dente. Catalin, Bartolomeo Ruba- più della lama dialetto cerretese. L’argomento no,Teta Gianmarco) ci h a p a r t i c o l a r m e n t e . A maluncunia nun . A San Martin mo’ affascinato che abbiamo deciso leva i debbt CLASSE I A scuola sec. di I di ricercare detti e proverbi pranz e mo’ cen. grado tipici di Cerreto Sannita, P A G I N A 10 FUORICLASSE

La bottega del sapere Abbiamo iniziato a vivere il s t r a a u t o n o m i a ci ha spinti ad inventare Dalla classe al computer come un alleato nell’apprendimento e nella nuove regole ed a tracciare valido per scoprire la ricerca gestione dei lavori indivi- da soli i margini di quel laboratorio e l’approfondimento neces- duali e di gruppo. Ultima- mondo fantastico che è la sario per aprirci al mondo mente abbiamo anche sco- cultura! In fondo anche Pie- attuale e reale. Abbiamo perto la edu-entertainment ro Angela sottolineava iniziato ad usarlo non più o “divertimento educativo” quanto si annoiasse mortal- solo per qualche partita o con cui siamo riusciti ad affi- mente a scuola e quanto qualche video musicale ma nare il nostro amore per il fosse stato un pessimo stu- per permettere ai libri di gioco applicato allo studio, dente! Allora perché non aprirsi da soli alle nostre troppo spesso noioso e lega- tornare all’antico motto lati- menti. Abbiamo imparato la to solo alla conoscenza delle no "ludendo docere", cioè coperative learning, neces- discipline. In fondo come i "insegnare divertendo"? Per Conoscere la didattica digi- saria per un rapporto di for- bambini anche noi ragazzi ci fortuna noi, oggi, finalmen- tale è stata una vera scoper- te coesione fra noi compa- affacciamo ogni giorno alle te, ci divertiamo! ta! Fino all’anno scorso lo gni di classe, con la quale novità ed alle scoperte del studio metodico e ripetitivo abbiamo aiutato in maniera sapere, ma troppo spesso il Classe III A fatto di pagine assegnate ed fattiva chi aveva bisogno di modo di apprendere è im- San Lorenzello esercizi svolti, sembravano un supporto didattico, per- postato su target adulti. Stu- limitare la nostra voglia di mettendo il confronto e la diare giocando, al contrario apprendere e di vivere la collaborazione. Fino ad arri- classe. Con la venuta della vare a creare una piattafor- nuova Professoressa ma digitale su cui poter la- d’italiano, invece, abbiamo vorare anche da casa. Ma il scoperto un nuovo modo di vero successo è stato stu- imparare in linea con le no- diare in classe secondo il stre competenze digitali,fino metodo della flipped clas- ad oggi chiuse sempre nel sroom, scoprendo un meto- cassetto della cattedra. do adatto a costruire la no-

LA PAURA la minoranza sunnita, cur- stica Isis. L’escalation di nostro mondo civilizzato e DELL’ISIS da e la maggioranza sciita violenza è andata sempre tutore dei diritti umani, della popolazione (ora in aumentando nel corso che ha vissuto in passato posizione preminente nel degli anni. Lo dimostra- molti momenti bui e tri- ISIS, Islamic State of Iraq governo) in territorio ira- no il ritrovamento di sti, perché non si sveglia and Syria, è l’acronimo cheno. Come si può ben fosse comuni, le decapi- ponendo fine a ogni forma inglese dell'organizzazione comprendere, in un conte- tazioni di persone inno- di barbarie? terroristica di matrice isla- sto del genere doveva ri- centi. I vari attentati mica radicale diventata dal sultare estremamente dif- sventati dalle forze spe- CLASSE II giugno 2014 Stato Islami- ficile realizzare un effica- ciali di mezzo mondo SAN LORENZELLO co. E' un’organizzazione Scuola secondaria di I grado ce e duraturo controllo (es. in Belgio, in Austra- militare e terroristica che del territorio e stabilire il lia) e di quelli messi a appartiene all’ampia e va- dominio della legge e una segno (es. Yemen, Siria, riegata galassia del fonda- forma di “Democrazia". Iraq, Libia, Somalia, Pa- mentalismo islamico, ed è La violenza ha preso il rigi). Una guerra che si prodotto della specifica sopravvento tra i gruppi proietta anche in Europa, situazione politica che si è etnici e religiosi diversi e infatti i servizi segreti creata in Iraq nel 2003- contrapposti, così nasce il americani hanno avverti- 2004 all’indomani della terrorismo di matrice to il Vaticano che la San- «seconda guerra del Gol- islamista, quella che poi ta Sede è il prossimo ob- fo». Si sono inaspriti i d i v e n t e r à biettivo dell’Isis. Che sta contrasti politici ed etno- l’organizzazione terrori- succedendo in questo religiosi che opponevano FUORICLASSE P A G I N A 11

ni del “Mazzarella” sono stati molto contenti e hanno parte- cipato volentieri, lasciandosi guidare dai maestri a ripetere gesti dal sapore antico. Hanno Durante l’anno scolastico, Cucinelli Maria hanno animato usano aghi e filo, battuto ferro presso la Scuola Secondaria di I abilmente, con la loro sapiente rovente, piallato e forgiato il Grado di Cerreto Sannita, ogni arte, i pomeriggi degli alunni, legno,steso pasta fresca, impa- giovedì pomeriggio, durante le che hanno partecipano con stato e decorato dolci. Un mo- attività pomeridiane, si è svolto entusiasmo alle attività da loro do coinvolgente per mettere il progetto: “GLI ANTICHI ME- proposte. La Dirigente Scolasti- da parte, almeno per un po’, STIERI VANNO…A SCUOLA”, ca, prof.ssa Angela Maria Pelo- computer e cellulari e appas- un’interessante ed innovativa si, nel ringraziare l’Assessorato sionare i ragazzi alla ri-scoperta esperienza di incontro tra gli alla Cultura del Comune di Cer- dell'antica arte del "fare"!. alunni delle classi terze e i ma- reto Sannita e gli artigiani per estri artigiani di Cerreto Sanni- la preziosa collaborazione con ta. Gli alunni, divisi per gruppi, la Scuola, ha sottolineato che hanno partecipano a vari labo- “è fondamentale che le giovani ratori , che si sono svolti in generazioni conoscano gli anti- contemporanea, per circa due chi mestieri locali, non solo per ore, con l’obiettivo di far sco- salvare le tradizioni dal rischio prire loro i segreti ed il fascino di cadere nell’oblìo, ma anche delle arti manifatturiere. Il fab- per attingere da esse spunti bro Barbieri Federico, il fale- per un loro rinnovato rilancio. gname Bruno Giuseppe, la In una società in cui la disoccu- sarta Velardi Arcangela, il sar- pazione giovanile sta raggiun- to Salvatore Graziano, la rica- gendo livelli preoccupanti, i matrice Ins. Guarino Carmeli- mestieri di una volta, rivisti e na, il ceramista Guarino Biagio adeguatamente modernizzati, e “Marina Ceramica”, il pizza- potrebbero aiutare a creare iolo Lisone Modestino, occupazione nei nostri piccoli l’esperta di cucina signora paesi “. Dal canto loro gli alun-

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L’ALUNNA MARTINA FESTA DELLA CLASSE III ci indigniamo nel sentire o nel leggere a quanti tipi di violenze so- DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI no state sottoposte le emigrate che vengono lasciate sulle strade SAN LORENZELLO VINCE L’XI CONCORSO italiane, ma siamo contenti nel sapere che diversi sacerdoti e as- SCOLASTICO - LETTERARIO “S. LUCIA” sociazioni laiche fanno il possibile per aiutare tutte queste povere ragazze a ricostruire la propria dignità. Questo significa che non siamo indifferenti nei confronti di chi subisce i torti, però la maggior parte di noi è distratta da problemi di vario genere: il più importan- te è senza dubbio il periodo di forte crisi che stiamo vivendo nella nostra nazione. I valori, i buoni sentimenti, la speranza e la fiducia non sono morti secondo me, ma probabilmente si sono un attimo, come dire, rilassati a causa di quella vita frenetica a cui ognuno di noi deve ubbidire. Spesso, però, ci svegliamo da questo finto letar- go quando sentiamo di qualche persona che per aiutare i più de- boli e i più poveri non esita a mettere a repentaglio la propria vita. Non molto tempo fa tutti ci siamo commossi nel vedere il medico italiano,padre di due figli, bravo infettivologo e medico di Emer- gency, che dopo aver contratto l'ebola, è guarito ed ha affermato pubblicamente che sarebbe ritornato in Africa. Questo ci fa ragio- nare sulla complessità dell'animo umano e sui sentimenti che van- no continuamente riforniti dai buoni esempi, perciò bisogna avere fiducia e credere in un mondo migliore perchè in fondo in fondo in FOTO DELLA PREMIAZIONE AL MUSEO DEL SANNIO CON tutti noi c'è qualcosa che ci spinge a superare l'egoismo e per otte- IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE N. CAPITANIO nere dei risultati che possano soddisfare e riempire quel vuoto che ognuno di noi ha nel cuore. Certamente la fede ci aiuta a superare IN BASSO SEGUE IL TEMA DI MARTINA FESTA CHE E’ STATO PREMIATO e a colmare il vuoto d'animo, perché la religione ci insegna a cre- dere e sperare in un mondo eterno, nel quale la ricompensa è per tutti quelli che hanno vissuto e che vivono nel rispetto degli altri e delle leggi. Noi cristiani abbiamo tanti esempi di Santi Martiri che La violenza su donne, bambini, uomini soli ed indifesi, hanno speso la loro vita per aiutare gli altri e per ubbidire alle re- fanno riflettere sulla perdita dei veri valori della vita. Con gole di onestà e di amore per il prossimo. Un esempio è senza la forza della fede e la fiducia in sé stessi, si può cam- alcun dubbio la vergine e martire Santa Lucia, il cui nome significa biare il mondo seguendo il fulgido esempio di S. Lucia, luminosa, ma secondo me significa anche portatrice di luce per martire di Siracusa. quanti devono agire in determinate circostanza,cioè la Santa ha il potere di illuminare il cammino degli uomini e in alcuni casi anche Ogni azione negativa di un essere umano nei confronti di un sul da farsi. Gli occhi che mostra in un piatto stanno ad indicare altro essere umano, così come dell'ambiente che ci circonda che non bisogna guardare con superficialità ed indifferenza il mon- e degli animali è sempre da condannare. Se tutti fossero do che ci circonda, ma soffermarsi a chiedere che cosa si potreb- convinti dell'importanza del rispetto dell'altro, di certo non be fare nel proprio piccolo. La Santa secondo la leggenda,ha di- esisterebbe la violenza. Purtroppo i fatti dimostrano il contra- stribuito i suoi averi ai poveri ed ha disubbidito alla promessa fatta rio: la natura è la prima a subire i comportamenti scriteriati al suo pretendente pagano, il quale non esitò a denunciarla alle dell'uomo e le conseguenze, malauguratamente, ricadono autorità come cristiana. Secondo i decreti di persecuzione emanati sull'uomo stesso. Quando poi un uomo non riesce a confron- da Diocleziano, la Santa subì molte violenze e tormenti ai quali tarsi con un suo simile, spesso, si rende colpevole di atti non si piegò e continuò a consacrare Cristo, infine venne decapi- sconsiderati e al di fuori di ogni tipo di logica. Se non si rie- tata. Nelle raffigurazioni la Santa ha oltre che una spada al collo sce a dialogare e con questo, a raggiungere un accordo, non anche una palma nella mano destra e una corona d' oro come ha nessun senso imporsi con la forza bruta per annientare la segno di martirio; una ragazza della mia età che è continuamente volontà di un'altra persona. Tanti sono gli esempi che vivia- scossa e sopraffatta dalle notizie di cronaca "nera", può sopravvi- mo oggi giorno in tal senso. Il complicato rapporto uomo- vere alle delusioni e alle tante atrocità, solamente se rafforza la donna, ad esempio, è peggiorato perché si tende alla sopraf- fiducia in se stessa e viene aiutata dall'affetto della famiglia, degli fazione del primo sulla seconda. È piena la cronaca dei tanti amici, della scuola e soprattutto della parrocchia, la quale deve episodi del genere che si verificano nel mondo come nella abituarci a fare un confronto continuo con altre situazioni più sfor- nostra Italia, flagellate da femminicidi e violenze sulle donne. tunate per le quali si potrebbe fare qualcosa di concreto (anche un Abbiamo anche spesso davanti agli occhi esempi di mamme piccolo ma efficace volontariato per aiutare i nostri coetanei disabi- che si rendono colpevoli del peggiore delitto che esista in li, dei quali spesso molti ridono) e soprattutto invitarci a leggere natura: l' infanticidio. Sono tanti i motivi che portano a tali testimonianze dei Santi che hanno portato il Vangelo a tutti sia gesti, per noi assurdi. La solitudine prima causa, porta alla quando soffrivano sia quando gioivano. L' insegnamento fonda- violenza e solo impegnandoci tutti ad aiutare chi attraversa mentale di tutte queste componenti deve essere quello di far apri- momenti di grosse difficoltà riusciremo a salvare vite umane re gli occhi ai ragazzi non solo su quello che vediamo quotidiana- ed infanzie torturate. Un altro tipo di violenza inutile e sconsi- mente ma soprattutto su quello che c'è dietro e su quello che ci derata è quella dei bulli che approfittano dei compagni più potrà essere dopo: solo così non rimarremo colpiti solamente deboli sia fisicamente sia caratterialmente, per rendersi "belli dall'esteriorità e dall'apparenza ma impareremo a scovare la so- e fighi" agli occhi dei coetanei. Nel nostro Paese per fortuna, stanza dei fatti e degli avvenimenti. Per me gli atti compiuti da non abbiamo violenze dovute al credo religioso, ma nei Pae- Santa Lucia essenzialmente significano guardare il mondo con si Orientali la donna è un essere inferiore che non ha la pos- occhi diversi ed avere molta fede, la quale ci dà fiducia. sibilità di scelta e di decisione per il suo futuro. Anche in que- sto caso le testimonianze ci vengono continuamente offerte MARTINA FESTA CLASSE III DELLA SCUOLA SECONDARIA dai mass-media che mettono in risalto quanto sia difficile per DI I GRADO DI SAN LORENZELLO le donne emanciparsi in diverse zone della Terra. Spesso noi FUORICLASSE P A G I N A 13

Undicesima edizione del sezione associata di San Loren- PUBBLICHIAMO UN TEMA REALIZZATO DA UN’ALTRA ALLIE- Concorso Scolastico zello, classe III A; Emanuele A- VA PER IL CONCORSO SANTA LUCIA MERITEVOLE DI ATTEN- Letterario indetto quino dell’Istituto Comprensivo ZIONE. dall'Associazione Statale "Siano" di Sant'Angelo a “S. Lucia Vergine e Cupolo, sezione associata di Cal- Martire di Benevento” vi, classe III A; Marika Di Mar- Concorso Scolastico Letterario “Santa zio dell'Istituto Comprensivo Lucia” E’ giunta a conclusione l'undicesi- Statale "De Blasio" di Guardia ma edizione del Concorso Scolasti- Sanframondi, sezione associata di Spesso i mass-media ci parlano della violenza nelle sue più varie co Letterario indetto dall'Associa- San Lorenzo Maggiore, classe III forme: sulle donne, sui bambini, sugli uomini più soli e indifesi. zione “Santa Lucia Vergine e Mar- B; Francesco Di Pasqua dell'Isti- Le motivazioni sono tante, amare e sconcertanti. Dove sono tire di Benevento”. tuto Comprensivo Statale finiti i veri Valori della vita? È possibile recuperarli per creare Il concorso, rivolto agli alunni di "Torre" di Benevento, classe III una società migliore? La speranza e la fiducia spesso ci vengono tutte le scuole medie di Benevento D; Fiorella Mazzeo dell'Istituto dal passato, da chi ha lottato credendo in essi e magari pagando e provincia, è stato definito "il fiore Comprensivo Statale "Falcetti" di con la propria vita. Tra gli esempi più fulgidi Santa Lucia, vergi- all'occhiello dell’Associazione", dal Paduli, sezione associata di Api- ne e martire di Siracusa, la cui storia ci può insegnare che, con la forza della fede e la fiducia in se stessi, si può cambiare il presidente, Nicola Capitanio. ce, classe III A. mondo. La Commissione esaminatrice, La premiazione, intervallata da “Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un composta da ex docenti ed altre un piccolo concerto lirico, è av- uomo di valore”, ha detto Albert Einstein. Una persona valorosa personalità di cultura, ha concluso venuta il 23 maggio al Museo del è colei che riesce a superare i propri limiti per diventare miglio- la lettura e la valutazione degli ela- Sannio, alla presenza di rappre- re. Ci sono tanti esempi di donne o uomini valorosi: Santa Luci- borati; la valutazione ha tenuto in sentanti della società civile e del a, a cui hanno cavato gli occhi, anche se Lei guardava le persone debito conto la rispondenza del mondo religioso, oltre che del con gli occhi dell’anima, Peppino Impastato, che ha combattuto contenuto alla traccia, l'ampiezza e presidente Nicola Capitanio. la mafia nonostante sapesse di poter anche perdere, Martin Lu- l'esaustività dello svolgimento, la Ai giovani scrittori, tra cui la ther King, che ha lottato contro il razzismo, Madre Teresa di correttezza espressiva e soprattutto nostra Martina, è stato elargito un Calcutta, che ha dato la sua vita per i poveri, e tante altre perso- la genuinità degli elaborati. premio in danaro offerto da bene- ne che sono eroi ed esempi da seguire. Sono stati giudicati meritevoli gli fattori, accompagnato da una Io non ammiro molte persone, ma tutti dovrebbero conoscere la alunni: Martina Festa dell’Istituto pergamena con la motivazione mia mamma. Lei è la persona che ammiro di più al Mondo per- Comprensivo Statale del premio; alle scuole di apparte- ché non è una Santa, non ha un titolo, non ha fama mondiale, è "Mazzarella" di Cerreto Sannita, nenza degli alunni, invece, è stata una persona normale, buona ed è la più forte che conosca. Papà offerta una targa a perenne me- è una persona bellissima che riesce a farmi sentire meglio ogni moria ed in ringraziamento volta in cui sono triste. Loro due mi hanno insegnato ad andare dell'impegno e dell’interesse che avanti. Loro sono i miei esempi. Al di fuori delle nostre case,

però, non mancano i cattivi esem- no di noi abbia dentro qualcosa no ti dà un schiaffo, tu non devi lo Spirito Santo sui suoi Discepo- pi. Oggi i mass-media ci parlano che ci rende invincibili. solo porgere l’altra guancia, ma li, lo ha ricreato. di tante brutte vicende che acca- La storia di Santa Lucia è uno fargli anche una carezza. L’unica Ora tocca a noi ricreare il Mondo, dono nel Mondo: le violenze, lo degli esempi più fulgidi, poiché cosa che rende forte una persona però non con un sospiro, dal mo- sfruttamento, il bullismo, i massa- ci insegna a guardare il Mondo è l’amore. Cambiare il Mondo è mento che noi non siamo Dio, cri, ormai il nostro pianeta è di- non per come è, ma per come l’utopia di tutti, come dice Tom- bensì con la forza della fede e la ventato un Inferno. Dove sono potrebbe essere. Lei non si è mai maso Moro nel suo famoso libro, fiducia in noi stessi ci riusciremo. finiti i valori? arresa e non ha mai perso la fede in cui scrive di un Mondo perfet- Abbassiamo le frontiere dell’odio, Siamo una generazione disillusa, in Dio, che l’ha glorificata. to, felice, ma inesistente. della violenza e di tutto il male e ci siamo convinti che tutto vada C’è bisogno di amore, altruismo, L’utopia è qualcosa di più grande impariamo ad amare. bene, che non valga la pena cam- coraggio, perseveranza, fermez- di un sogno, di un desiderio o di Il bello di questo Mondo non è biare, perché niente vale la pena. za, fede e fiducia in se stessi. Per uno scopo. Un sogno, un deside- come si è ricevuto, ma come si Abbiamo perso il gusto di vivere, fare la differenza potremmo se- rio e uno scopo possono cam- può lasciare. la voglia di conoscere e il piacere guire l’esempio di Gesù. Quando biarti la Vita, ma l’utopia può di amare. Bisogna uscire dal film Gesù ha capito che la sua ora era cambiare il Mondo. L’utopia è e guardare la realtà, magari è me- ormai giunta, ha avuto anche Lui come l’orizzonte, ti avvicini di no bella dell’illusione, ma di sicu- paura, forse si è chiesto: “Perché un passo e di un passo si allonta- CONCETTA DI MEZZA ro quest’ultima non ti darà ciò che a me?”, la stessa domanda che ci na, di avvicini di dieci passi e di CLASSE III B promette. facciamo noi quando ci succede dieci passi si sposta più in là. SCUOLA SECONDARIA DI I C’è tanto Male in questo Mondo, qualcosa di brutto. Magari è ve- L’utopia è qualcosa che per defi- GRADO ma il “Male dell’epoca” non sono ro, non è stata colpa nostra, ma la nizione non esiste, ma necessaria la fame, la povertà, la violenza, la Vita non sempre è giusta e se per andare avanti. guerra, l’incomunicabilità, all’ingiustizia rispondiamo con la È difficile aiutare un Mondo che l’angoscia, le malattie o le piaghe. vendetta, la Vita ci ripagherà con non vuole essere aiutato, bisogna Il male del nostro tempo sono le la stessa moneta. Se si ha biso- credere che dove non c’è nulla, persone. Ci sono persone che gno di amore, si deve prima dare! possa esserci qualcosa. Dio ha vogliono cambiare, ma hanno Gesù ha detto che si deve porge- creato il Mondo con un sospiro; paura. Io, invece, credo che ognu- re l’altra guancia, ma, secondo quando Gesù è morto e poi risor- me, lui voleva dire che se qualcu- to, soffiando e facendo scendere P A G I N A 14 FUORICLASSE

GIORNATA DI STUDIO indicati gli animali che popola- ESCURSIONE TORRENTE DELLA FLORA E DEL- no il luogo. A fine mattinata e quindi poco TULLIO (Localita’ Ponte Colon- LA FAUNA Vi sono stati momenti di rifles- dopo mezzogiorno, la comitiva è na) PASSEGGIATA NATURALI- sione sull’importanza della giunta al Rifugio e, dopo i saluti La classe II B, insieme alla STICA SU MONTE COPPE nostra zona dal punto di vista delle Autorità presenti e dopo prof.ssa Antonietta Guerra, ha naturalistico e sulla necessità di aver innalzato le bandiere delle effettuato una uscita didattica, il Le seconde classi dell’IC di sviluppare una sensibilità verso Associazioni che hanno collabo- giorno 4 giugno, lungo il Tor- Cerreto Sannita e San Loren- i temi ambientali per la matura- rato per la riuscita della manife- rente Tullio, in località Ponte zello hanno partecipato ad una zione di una cittadinanza con- stazione come il Circolo Caccia- Colonna, per osservare i ma- interessante attività naturalisti- sapevole che miri a preservare tori Cerretesi, la Federazione croinvertebrati che popolano ca promossa dall’Associazione la biodiversità nell’ottica di Italiana della Caccia di Bene- quelle acque e riflettere sul loro venatoria “la Cerretese” diretta uno sviluppo turistico rispetto- vento e la Federazione Italiana ruolo biologico. Sono state poi dal signor Federico Barbieri. so della natura. Discipline Armi Sportive da osservate piante della vegeta- Il giorno 6 giugno i ragazzi, E’ seguita la benedizione del Caccia, i ragazzi hanno potuto zione ripariale e i piccoli verte- accompagnati dalla preside, dai parroco Viscusi e un rinfresco. gustare delle squisite pizzette e brati che popolano le rive. loro docenti, da alcuni esperti, prodotti Cerretesi. Ha portato il L’escursione è avvenuta nella dai cacciatori e dalla protezione suo saluto anche il Sindaco di proprietà della sig.ra Filomena Cerreto Sannita Santagata ed un civile, hanno effettuato un per- Carlo che ha accolto i giovani particolare ringraziamento va corso lungo le pendici di Monte esploratori con un gradito rin- allo Studio Iride di Cerreto San- Coppe durante il quale hanno nita che ha contribuito con una fresco. ammirato il panorama della propria equipe di Biologici e Valle Telesina definendo il profilo dei monti e individuan- do dei luoghi teatro di vicende storiche. E’ stato fatta la descri- zione geologica del territorio e sono stati individuati particolari terreni. Sono state riconosciute specie botaniche del bosco mi- sto di latifoglie e tra la vegeta- zione erbacea, sono state am- mirate delle orchidee. Durante la passeggiata sono stati anche

volezza che D'Ambrosi consi- della classe I di San Lorenzello glia ai giovani che volessero e condotto da attori professioni- intraprendere la recitazione, sti. "che rimane - ha evidenziato - un valido strumento di cresci- ta". Spinta educativa del cine- IL NOSTRO VIDEO ma e sua capacità di liberare “OSSERVANDO SAN LORENZELLO” VINCE AD le emozioni degli studenti ARTELESIA FILM FESTIVAL 2015 sono gli elementi che caratte- rizzano il rapporto tra cinema Il 18 marzo gli alunni delle clas- dro D'Ambrosi, conosciuto per e giovani, che le scuole cerca- si prime della scuola secondaria la sua partecipazione a fiction no di rafforzare anche con la di primo grado e quelli delle come “Un medico in famiglia” partecipazione attiva. Il nostro classi quarte della scuola prima- e “I Cesaroni” e per il film Istituto “Mazzarella”, grazie a ria di Cerreto e San Lorenzello “Janara” uscito da poco al ci- un PON, condotto dal prof. R. incontrano l'attore D'Ambrosi al nema. Sol- Simone e la prof.ssa L. M. Modernissimo. Una giornata da lecitato dai Paolella, ha realizzato un doc- protagonisti quella che si è svol- g i o v a n i corto sulla valle del Titerno ta al Cinema Modernissimo di giuristi ha dal titolo “OSSERVANDO Telese Terme per tantissimi raccontato SAN LORENZELLO”, che, alunni di scuole primarie e se- la sua espe- dopo aver partecipato alle condarie di primo grado che rienza da attore iniziata da gio- selezioni ed essere stato vota- hanno assistito alla proiezione vanissimo per la passione di to dalla giuria alla proiezione, dei corti di ArTelesia Festival vivere tante vite diver- è risultato tra i vincitori ad 2015 (VIII edizione) e sono stati se.“Un'attività difficile, quella ArTelesia Film Festival 2015. chiamati al voto sui cortome- di attore - ha detto ai ragazzi - La premiazione si svolgerà traggi. I ragazzi hanno potuto ma piena di soddisfazioni se nel periodo estivo, sarà prece- interagire con l'attore Alessan- fatta con impegno”. E sono duta da uno stage cinemato- proprio l'impegno e la consape- grafico offerto agli alunni FUORICLASSE P A G I N A 15

Il gruppo Fratres rivolge molte delle sue iniziative ai GIOVANI, per- ché i giovani sono il presente, ma soprattutto il futuro della nostra socie- CONCORSO FRATRES tà! Far apprendere fin da piccoli l'importanza di un gesto che possa sal- POESIA VINCITRICE vare la vita è fondamentale, affinché una volta arrivati all'età adulta ci si possa sentire orgogliosamente felici di DARE senza pensare di ricevere niente in cambio, se non la gioia di un gesto. I GIOVANI sono quindi la La Goccia della Vita linfa vitale dell'associazione che con loro vuole crescere e diffondere a tutti il messaggio di solidarietà che rappresenta una goccia di sangue Una goccia di sangue donata a chi ne ha bisogno. FRATRES organizza ogni anno un concor- può fare la differenza. so per le nostre scuole “Donare un Atto d'Amore e di Solidarietà” dedicato a una fascia di Goccia che colora il Mondo, età non facile da coinvolgere. Con un gesto e con la collaborazione si potranno coinvolgere che si colora, sempre nuovi ragazzi pronti a DARE e a TESTIMONIARE la bellezza di quello che loro che se si potesse respirare annunciano: "l'amore per il prossimo!". avrebbe l'odore della Vita, che se si potesse sentire A sinistra la poesia della vincitrice del avrebbe il suono di un sorriso, concorso della classe III B di Cerreto Sannita, Concetta Di Mezza, per la che se si potesse toccare categoria Scuola secondaria di I grado. avrebbe la forza A destra la foto dei vincitori delle clas- di un uragano. si quinta A e quinta B per la categoria Dispersa, Scuola primaria di Cerreto Sannita. fra le spine di ferro, In basso le foto della premiazione delle a goccia a goccia, due poesie degli alunni vincitori della classe quinta della scuola primaria di trasforma se stessa San Lorenzello. in Vita.

Concetta Di Mezza Classe III B della scuola secondaria di I grado di Cerreto Sannita

MARTA CIARLEGLIO SI senso, perfettamente inutili Benevento presso l’IC Tor- prova ed è stata invitata a QUALIFICA PER LA per il vivere quotidiano. re. A questa competizione partecipare a Milano presso BOCCONI DI MILANO I docenti lavorano con pas- hanno preso parte 11 alun- la prestigiosa Università Boc- sione perché la matematica ni della II B, III A e III B; coni alla Finale Nazionale. acquisisca un ruolo fonda- quelli della II B in numero Marta Ciarleglio è una ragaz- mentale nella formazione di 3, hanno partecipato alla za che ha dimostrato di pos- del cittadino e si avvalgono categoria C 1, gli altri alla C sedere ottime capacità logi- di percorsi formativi realiz- 2. Gli 8 ragazzi della C2 che e grande rigore operati- zati da enti prestigiosi quali hanno lavorato bene ma si vo. A lei il grande riconosci- l’Indire o l’Università Bocco- sono fermati alla Semifina- mento della Dirigente ni. L’Istituto Comprensivo le. Un’alunna della II B, prof.ssa Angela Maria Pelo- Marta Ciarleglio, alunna della Mazzarella di Cerreto San- Marta Ciarleglio invece ha si. per questa bella afferma- II B dell'Istituto Comprensivo nita si propone obiettivi am- superato brillantemente la zione. di Cerreto, mette la logica in biziosi per migliorare le gioco…. e va alla Finale Na- competenze matematiche, zionale di matematica alla per questo ha coinvolto gli Bocconi di Milano. alunni della scuola seconda- La matematica deve abban- ria nelle attività della Bocco- donare l’immagine di materia ni in particolare nei Giochi arida e poco attraente per d’Autunno dove i ragazzi diventare una disciplina sim- hanno partecipato, guidati patica e piacevole anche se dalla prof.ssa A. Guerra, ad è difficile demolire le convin- una prima Selezione Nazio- zioni radicate nella nostra nale svoltasi nella stessa cultura che considerano trop- scuola. In base ai lusinghieri po spesso la matematica una risultati ottenuti hanno avuto sequenza di formule senza accesso alle Semifinali a P A G I N A 16 FUORICLASSE

“STRADA PORTA A STRADA" Giovani di Cerreto Sannita, poi è seguito il con Chiara Grillo saluto di benvenuto della Presidente della BIBLOS Biblioteca del Sannio Biblos, prof.ssa Co- francesco. L’intero pomeriggio ha avuto

come protagonista Chiara Grillo, l'autrice Il giorno del racconto "Strada porta a Strada", che ha g i o v e d ì parlato del suo bel libro ed ha risposto alle 28 mag- svariate domande degli alunni. Successiva- gio 2015, mente vi è stata la presentazione del Pro- nell'ambi- getto Lettura a cura degli alunni delle classi to del terze. La Dirigente Scolastica, a conclusio- P rogetto ne dell’evento, ha rivolto delle belle parole L e t t u r a , alla scrittrice e si è complimentata con gli presso il Palazzo del Genio di Cerreto autori dell’iniziativa e con i docenti, A. Di Sannita, è stato presentato il racconto Lorenzo e E. Lo Feudo, referenti del Pro- "Strada porta a strada" della giovane getto Lettura, che per tutto l’anno scolasti- scrittrice Chiara Grillo. All'evento han- co hanno portato avanti innumerevoli ini- no partecipato tutti gli alunni dell'I.C. ziative a riguardo. Dopo i saluti finali vi è "A. Mazzarella" che hanno presentato stato il canto di chiusura a cura del Forum il Progetto Lettura “Un libro per amico” dei Giovani. realizzato nel corrente anno scolastico. Il pomeriggio si è aperto con i canti del duo "10 days", a cura del Forum dei MANIFESTAZIONI SPORTIVE

FASE D’ISTITUTO GIOCHI SPORTIVI E STUDENTESCHI CERRETO SANNITA 8 E 9 GIUGNO 2015

TORNEI DI CALCIO A 5 MASCHILE E FEMMINILE E DI PALLAVOLO FEMMINILE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI CERRETO E SAN LORENZELLO PREMIAZIONE DEI VINCITORI DELLE FINALI A CURA DELLA DIRIGENTE E DEL PROF. N. PELOSI FUORICLASSE P A G I N A 17 MANIFESTAZIONE IN ONORE DELL'EROE MICHELE MATTEI ED AI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE — SABATO 16 MAGGIO 2015

PICCOLI PROGETTISTI E COSTRUTTORI

Uno degli argomenti del programma di tecnologia ha riguardato la progettazione e la costruzio- ne di una struttura. Per comprendere meglio e renderci conto delle fasi della progettazione di una costruzione, noi alunni delle classi 2^A e 2^B della scuola secondaria di Cerreto Sannita, sotto la supervisione dell’insegnante di tecnologia prof.ssa Anna Genito, abbiamo realizzato pri- ma dei progetti grafici e poi dei plastici di case e grattacieli utilizzando legno, polistirolo e carta. Realizzare un plastico significa “riprodurre in miniatura” un progetto per renderlo comprensibile con immediatezza agli occhi di tutti. Una volta scelto il materiale per il plastico ci siamo cimen- tati nella costruzione. Per prima cosa abbiamo stampato le planimetrie del progetto e abbiamo iniziato a costruire gli elementi a partire dalla pianta, tenendo sempre conto della scala scelta per realizzare il plastico. Dopo aver ottenuto i vari pezzi siamo passati all'effettivo assemblaggio del tutto utilizzando la colla. Infine abbiamo inserito vari materiali riciclati e abbiamo colorato alcune parti con la tempera. Un vero e proprio compito di realtà che ci ha entusiasmato molto perchè ci ha permesso di sviluppare la nostra creatività e il nostro “saper fare”. Classi 2^A e 2^B della scuola secondaria di I grado di Cerreto Sannita

P A G I N A 18 FUORICLASSE

IL NATALE DI CERRETO di un bambino o qualsiasi altra. parole della Dirigente c’è anche dalle stelle. Orgogliose dei pro- SI TINGE DI IN…CANTO Il messaggio del Natale è che in un grande augurio per questo pri ragazzi, le maestre hanno questo giorno tutte le strade por- imminente Natale: “Che questo riconosciuto in loro autonomia Tradizionali e sempre uniche le tano all’amore, perché non è mondo, che oggi non va tanto soprattutto sul palcoscenico. I manifestazioni dell’I.C. importante cosa ci sia sotto bene, possa ritrovare la strada bambini hanno seguito con at- “A. Mazzarella” di Cerreto l’albero, ma chi ci sia intorno. della serenità e della gioia e, in tenzione ogni momento di pre- Sannita e San Lorenzello Madre Teresa di Calcutta, infat- particolare, che nel mio Istituto parazione della recita, che ha ti, ci insegna che “É Natale ogni la comunità scolastica possa trasmesso un messaggio di gran- volta che sorridi a un fratello e essere armoniosa, condividendo de professionalità da parte degli Cerreto Sannita- I ragazzi gli tendi la mano … É Natale l’azione educativa con serenità e allievi e di grande collaborazio- dell’Istituto Comprensivo “A. ogni volta che permetti al Signo- con gioia”. La manifestazione, ne tra i due paesi. Mazzarella” di Cerreto Sannita/ re di rinascere per donarlo agli infatti, ha avuto soprattutto Il messaggio del Natale non si San Lorenzello illuminano e altri”. Gli alunni hanno invitato l’intento di esprimere l’unità, trasmette attraverso appariscenti rendono speciale il Natale 2014 tutti a partecipare, per festeggia- l’armonia e la sinergia tra i ples- decorazioni o costosi regali, con canti, poesie e colori. Mer- re insieme la gioia del giorno si di Cerreto Sannita e di San bensì per mezzo della dirompen- coledì 17 Dicembre e Giovedì più bello dell’anno e per augura- Lorenzello. I piccoli protagoni- te e fragile voce dei bambini. 18 Dicembre presso il “Centro re loro “BUON NATALE”. In sti, che hanno dato il meglio di Emmaus”, complesso che af- tanti hanno accolto l’invito par- sé, non si sono sottratti, come Concetta Di Mezza, Francesca fianca la piazza San Martino di tecipando numerosi all’evento vere star, alle interviste che i Lisone, Francesco Marenna, Cerreto Sannita, è stato messo in che ha visto esibirsi egregiamen- loro compagni della Secondaria Marco Errico. scena lo spettacolo natalizio te gli alunni della Scuola Prima- Di I Grado hanno rivolto loro. “Natale in…Canto”, presentato ria vestiti da Babbo Natale. Sod- Rosalia, un’alunna della 3B, dagli alunni della scuola prima- disfazione ed entusiasmo sono dopo aver commentato positiva- ria. Con tanta fatica e impegno i stati espressi dalla Dirigente mente l’esito della recita, ha piccoli allievi hanno preparato Angela Maria Pelosi, che ha augurato un buon Natale. Camil- giochi di colori e luci per illumi- affermato: “É sempre meravi- la, sua compagna di classe, le ha nare il Natale, canzoni per ralle- glioso vedere la recita dei bam- fatto eco affermando che la reci- grarlo e parole di amore per bini. Ci hanno trasmesso vera- ta è stata bellissima e che un renderlo davvero speciale. Ogni mente la gioia di vederli cresce- giorno le piacerebbe diventare anno arriva Natale ed è sempre re. Il Natale è una festa in cui un’attrice. Antonio racconta ciò la festa più bella, perché, quan- veramente si ritorna bambini e che ha cantato insieme ai suoi do parla, la sua voce ha ancora io mi sono sentita un po’ bambi- compagni: Adeste Fideles, On un grande potere, che sia la voce na insieme a loro ieri”. Nelle the Christmas tree e Tu scendi

CONCORSO “SANT’ANTONIO DI PADOVA” PATRONO DI CERRETO SANNITA

Ogni anno viene bandito il “ Concorso Sant’Antonio” organizzato dal Comitato di S. Antonio di Cerreto San- nita, rivolto agli alunni della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado. L’obiettivo del concorso è mettere in evidenza le caratteristiche della festa patronale del paese sotto il profi- lo religioso e civile. Gli alunni hanno partecipato attraverso disegni ed elaborati scritti illustran- do lo svolgimento della festa e soffermandosi soprattutto sulla figura del Santo Patrono, sull’atmosfera che si vive durante i giorni di festa sia in paese, sia in chiesa e soprattutto in famiglia. Una festa suggestiva che si celebra il 13 giugno ed è mol- to sentita dai cittadini che partecipano numerosi alla processione per le vie del paese con la statua d'argento del Santo. La festa civile è anch’essa molto bella e si conclude la sera con concerti bandistici e fuochi d’artificio. Gli alunni dei vari ordini di scuola, che hanno realizzato con merito i loro disegni e i loro scritti sul tema, sono stati premiati dal vescovo mons. De Rosa nella cattedrale di Cerreto il 12 giugno 2015. FUORICLASSE P A G I N A 19

DELL’INFANZIA DI SAN LORENZELLO P A G I N A 20 FUORICLASSE

DELL’INFANZIA DI SAN LORENZELLO

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SCUOLA PRIMARIA DI SAN LORENZELLO

PICCOLI ESPERIMENTI IN CLASSE PRIMA

IL LABORATORIO DI SCIENZE HA PRESO FORMA DOPO LA SEMINA …

MATEMATICA E SCIENZE IN...ARTE

MATEMATICA E SCIENZE IN ARTE CON PI- CASSO, KLEE, MIRO’ E KANDINSKY

GLI ALUNNI DELLE CLASSI SECONDE E TERZE DI SAN LORENZELLO SONO STATI I PROTAGONISTI DI UN LABORATORIO CREATIVO DI MATEMATICA, IN CUI L’UNIONE TATTILE-POLIMATERICA TRA PICASSO E KLEE HA RESO I BAMBINI ARTEFICI DI VERI CAPOLAVORI D’ARTE. GIOCARE CON L’ARTE CON ENTUSIASMO E CONSAPEVOLEZZA HA PER- MESSO UNA MAGGIORE CAPACITA’ DI CONCEN- TRAZIONE, DI ATTENZIONE E DI MANUALITA’ FINE; IMPOSTARE L’ATTIVITA’ DIDATTICA PER LABORATORI HA SIGNIFICATO MIGLIORARE LA SPERIMENTAZIONE E L’OSSERVAZIONE,VALORIZZANDO ANCHE L’OPERATIVITA’ DEI BAMBINI. I FAMOSI CERCHI DI MIRO’ E KANDINSKY HANNO SPRONATO LA FANTASIA AL MASSIMO… TANTI CERCHI, TANTI COLORI, TANTI MESSAGGI! IN GEOMETRIA IL TAN- GRAM HA APERTO LE MENTI VERSO ALTRI ORIZ- ZONTI…ATTRAVERSO UNA ESPERIENZA CONCRE- TA HA PERMESSO L’INTUIZIONE DEI CONCETTI DI CONSERVAZIONE E DI CONFRONTO DI AREE, QUINDI ANCORA UNA VOLTA L’ARTE DIVENTA VEICOLO PER STIMOLARE LA CREATIVITA’. IL PIACERE DI FARE SCIENZE CON MIRO’ HA FAVORI- TO LA COSTRUZIONE GRADUALE DEI CONCETTI E L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE. TUTTO QUESTO HA RESO I RAGAZZI DEI VERI ARTISTI!

FUORICLASSE P A G I N A 27

PROGETTO CERAMICA

PICCOLI CERAMISTI…A LAVORO

LA SCUOLA PRIMARIA DI SAN LORENZELLO, CON L’AIUTO DI ESPERTI CERAMISTI LAURENTINI, HA DATO IL VIA AL CORSO DI CERAMICA, CHE E’ PARTITO IL 13 GENNAIO ED E’ FINITO A MAGGIO, CON UNA “GIORNATA SPECIALE”, NELLA QUALE I BAMBINI HANNO LAVORATO L’ARGILLA INSIEME AI LORO MAESTRI DI CORSO ED HANNO ESPOSTO I LAVORI CHE HANNO FATTO INSIEME A LORO. IN QUESTO PERCORSO OGNI CERAMISTA HA ADOTTATO UNA CLASSE: LA CLASSE PRIMA E’ STATA AFFIDATA A MARIA TERESA AFFINITO CON L’INTENTO DI REA- LIZZARE PICCOLI MANUFATTI DOPO UN PRIMO CONTATTO SPONTA- NEO CON LA TERRA; LA CLASSE SECONDA HA AVUTO COME MAESTRO ANTONIO RUGGIERI, CON IL QUALE HA RIPRODOTTO L’IMMAGINE DEL LOCO DEI 1150 ANNI DELLA LEGGENDARIA FONDAZIONE DI SAN LORENZELLO; LA CLASSE TERZA E’ STATA ADOTTATA DAL MAESTRO ALESSANDRO BARBIERI E INSIEME HANNO DECISO DI CREARE OG- GETTI MOLTO PARTICOLARI, INFATTI’ E’ RICHIESTA UN’ATTENTA ATTIVITA’ MANUALE PER REALIZZARE FIORI, FOGLI E FRUTTA; LA CLASSE QUARTA CON L’AIUTO DEL MAESTRO ELVIO SAGNELLA E LA CLASSE QUINTA CON L’AIUTO DEL MAESTRO MICHELE FESTA HANNO VOLUTO, INVECE, VALORIZZARE LA SFERA STORICA ED ARTISTICA DELLA CERAMICA LOCALE E QUINDI HANNO CREATO DEI MANUFAT- TI TIPICI DELLA CERAMICA LAURENTINA. IL PROGETTO “CERAMICA” HA COME INTENTO QUELLO DI AVVIARE E POTENZIARE LE ATTIVITA’ MANUALI DEL BAMBINO, FAVORIRE LO SVILUPPO PSICO-FISICO DEL- LA SUA PERSONALITA’ E VALORIZZARE LA CERAMICA LOCALE SIA DA UN PUNTO DI VISTA STORICO CHE ARTISTICO.

ARTE PRESEPIALE

AD OGNUNO IL SUO PASTORE LA MAGIA DEL NATALE E’ ARRIVATA TRA I BANCHI DI SCUOLA CON IL LABORATORIO PRESEPIALE CHE HA COINVOLTO TUTTE LE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “A. MAZZARELLA” A META’ NOVEMBRE. UN LABORATORIO DIDATTICAMENTE INTERESSANTE PERCHE’ HA RESO I RAGAZZI PROTAGONISTI DI UNA COINVOLGENTE ESPERIENZA: ATTRAVERSO IL GIOCO HANNO RECEPITO NOZIONI IMPOR- TANTI CIRCA L’ARTE PRESEPIALE E NON SOLO, IN QUANTO OGNI RAGAZ- ZO HA REALIZZATO UN PASTORELLO, LO HA DIPINTO E POI SISTEMATO SU UN PRESEPE TRASPORTABILE MESSO A DISPOSIZIONE DAGLI ESPERTI PRESEPIALI.

UN PREMIO SPECIALE GLI ALUNNI DELLA SECONDA CLASSE DELLA SCUOLA PRIMARIA DI SAN LORENZELLO IN SEGUITO ALLA REALIZZAZIONE DEI PASTORI NEL LABO- RATORIO PRESEPIALE “PERCHE’ SI FA IL PRESEPE? QUALI SONO LE FIGU- RE DEL PRESEPE?” HANNO VOLUTO FORTEMENTE PARTECIPARE AL CONCORSO DEI PRESEPI CHE OGNI ANNO SI SVOLGE A SAN LORENZELLO OTTENENDO UN FAVOLOSO PREMIO SPECIALE. IL PRESEPE RACCONTAVA PICCOLI SCORCI DI SAN LORENZELLO COME LA CONGREGA, LA CHIESA DI SAN SEBASTIANO, LE STRADINE DEL MERCANTICO, LE BOTTEGHE DI CE- RAMICA E I TARALLIFICI SENZA DIMENTICARE IL FAMOSO PARCO DEI DINOSAURI. I RAGAZZI SI SONO DIVERTITI MA HANNO ANCHE APPRESO TANTO, SEMPLICEMENTE GIOCANDO…

P A G I N A 28 FUORICLASSE

AL COMMISSARIATO

VISITA DI FEBBRAIO AL COMMISSARIATO DI POLIZIA DI TELESE PER LE CLASSI QUINTE DELL’IC MAZZARELLA

LA MOLISANA

SPIGHETTO… UN COMPAGNO DI GIOCO E DI AVVENTURA

PRESSO IL PASTIFICIO LA MOLISANA DI CAMPOBASSO GLI A- LUNNI DELLE CLASSI SECONDE PRIMARIE DI CERRETO E SAN LORENZELLO HANNO SVOLTO ATTIVITA’ LABORATORIALI CON ESPERTI SULL’INTERO PROCESSO DI LAVORAZIONE DEL CHIC- CO DI GRANO. DAL SEME ALLA SEMOLA DALLA SEMOLA ALLA PASTA . UNA VISITA GUIDATA INTERESSANTE E PRODUTTIVA CHE HA PORTATO I BAMBINI A” TOCCARE CON MANO” LA VERA STORIA DELLA PASTA.”SPIGHETTO” E’ STATO IL LORO COMPA- GNO DI GIOCO, LI HA GUIDATI NELLA VISITA DELLO STABILI- MENTO E NELLA “STANZA DEI PASTICCI” DOVE HANNO POTU- TO IMPASTARE E FARE LA PASTA A MANO COME UNA VOLTA.

FESTA DEL PAPA’

ENTRARE …NEL RACCONTO

GLI ALUNNI DELLA CLASSE SECONDA DI SAN LORENZELLO HANNO GIOCATO CON IL LIBRO E SONO ENTRATI NEL RACCONTO DIVIDENDO IN SEQUENZE E ILLUSTRANDO LA PROPOSTA DIDATTI- CA-EDUCATIVA “L’ARCOBALENA” DEL PROGETTO “LIBRIAMOCI”.

SFOGO ALLA CREATIVITA’ PER LA FE- STA DEL PAPA’…E TANTE DIVERTENTI UOVA PER RICORDARE L’IMPORTANZA DELLA PASQUA…

FUORICLASSE P A G I N A 29

CITTA’ DELLA SCIENZA

CITTA’ DELLA SCIENZA…UN MU- SEO SCIENTIFICO INTERATTI- VO…

L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI CER- RETO SANNITA HA FATTO VISITA AL PRIMO MUSEO SCIENTIFICO IN- TERATTIVO ITALIANO, CHE PER- METTE APPUNTO INTERATTIVITA’ E SPERIMENTAZIONE DIRETTA DEI FENOMENI NATURALI E DELLE TECNOLOGIE. E’ UN PURO STRU- MENTO DI EDUCAZIONE E DIFFU- SIONE DELLA CULTURA SCIENTIFI- CA GRAZIE A MOSTRE, INCONTRI CON SCIENZIATI, CAMPAGNE E ATTIVITA’ DI PROMOZIONE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA E PROGETTI DI COLLEGAMENTI TRA SCIENZE E SOCIETA’. GLI ALUNNI, IN BASE ALLE DIVERSE FASCE DI ETA’, HANNO POTUTO AMMIRARE E CAPTARE LE BELLEZZE DEL MARE E DEI SUOI ABITANTI, HANNO PAR- TECIPATO AI LABORATORI: SCIEN- ZE IN CUCINA, LA PIRAMIDE ALI- MENTARE E MANI IN…PASTO, CRE- ANDO PICCOLI MANUFATTI DI AR- GILLA. NEL LABORATORIO DEI PIC- COLI GLI ALUNNI HANNO FATTO ESPERIMENTI E SCOPERTE DIVEN- TANDO DEI VERI “SCIENZIATI” AN- CHE SE SOLO PER UN GIORNO. PER IL SALUTO FINALE E’ STATO DATO LARGO SPAZIO AL FAMOSO “BIT” CHE HA INTERAGITO CON I RAGAZ- ZI IN MODO ECCELLENTE E SIMPA- TICO

SALERNO

SALERNO…DAL LABORATORIO DI SCIENZE AL PROGETTO LETTURA

LE CLASSI PRIME, SECONDE E TERZE DELLA PRIMARIA SONO STATI PROTA- GONISTI DELL’USCITA DIDATTICA AL DIPARK DI SALERNO. UN INTERESSAN- TE LABORATORIO DI SCIENZE ESEGUI- TO SULLA SPIAGGIA A CONTATTO CON IL MARE E LA SABBIA, HA IMPEGNATO I BAMBINI META’ MATTINATA PER POI PROSEGUIRE VERSO IL DIPARK, IL PARCO GIOCHI PIU’ GRANDE DEL SUD ITALIA, UN RITROVATO LUOGO DI IN- CONTRO,DI LIBERTA’ E DI CRESCITA PER I NOSTRI BAMBINI; NEL POMERIG- GIO UN’ ESPLOSIONE DI RISATE E TAN- TA ALLEGRIA CON LA RAPPRESENTA- ZIONE TEATRALE DI PIPPI CALZELUN- GHE, DI HERCULES E DI . P A G I N A 30 FUORICLASSE

LA RECITA

LA LEGGENDARIA FONDAZIONE DI SAN LORENZELLO…UN MITO, UNA STORIA.

IL 16 MAGGIO LA SCUOLA PRIMARIA DI SAN LORENZELLO HA MESSO IN SCE- NA UNA RAPPRESENTAZIONE TEA- TRALE IN OCCASIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA LEGGEN- DARIA FONDAZIONE DI SAN LOREN- ZELLO. LA STORIA DI FILIPPO E ROSI- TA CHE SI INNAMORANO SOTTO LE STELLE LA FAMOSA NOTTE DI SAN LO- RENZO E’ STATA INTERPRETATA MA- GNIFICAMENTE DAI RAGAZZI DI QUIN- TA, LE QUARTE E LE TERZE HANNO FATTO DA SFONDO CON CANTI E MUSI- CHE, MENTRE I BAMBINI DI PRIMA E DI SECONDA HANNO ANIMATO LA STO- RIA CON DANZE E BALLI. LA SERATA E’ STATA ALLIETATA DALLA PREMIAZIO- NE DEI CERAMISTI LAURENTINI CHE HANNO PARTECIPATO AL PROGETTO “PICCOLI CERAMISTI…AL LAVORO” E DAL RINFRESCO GENTILMENTE OF- FERTO DAL SINDACO. LO SPETTACOLO E’ STATO RIPROPOSTO ALLA SETTIMA RASSEGNA TEATRALE “VERNACOLANDO” CHE SI E’ TENUTA A MORCONE PRESSO L’ISTITUTO COM- PRENSIVO “E. DE FILIPPO” DOVE HA RISCOSSO GRANDE SUCCESSO.

PER UN PUGNO DI SEMI

PER UN PUGNO DI SEMI…

ANCHE QUEST’ANNO GLI ALUNNI DELLA SCUO- LA PRIMARIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERRETO SANNITA HANNO PARTECIPATO AL LA XXIII EDIZIONE DEL CONCORSO NAZIO- NALE ANNUALE “IMMAGINI PER LA TERRA”. IL TEMA DI QUESTA EDIZIONE E’ “PER UN PU- GNO DI SEMI”. IL CONCORSO VUOLE PROMUO- VERE LA SENSIBILIZZAZIONE DEI GIOVANI ALLE TEMATICHE AMBIENTALI, FACENDO AC- QUISIRE LORO COMPETENZE E CONOSCENZE TRADUCIBILI IN NUOVE CAPACITA’ COMPOR- TAMENTALI PIU’ CONSAPEVOLI E RESPONSA- BILI. IL TUTTO QUEST’ANNO E’ STRETTAMEN- TE COLLEGATO AI TEMI PREDOMINANTI DELL’EXPO DI MILANO, PER CUI I RAGAZZI SA- RANNO MAGGIORMENTE INTERESSATI E STI- MOLATI. FUORICLASSE P A G I N A 31

PRESENZANO

VISITA ALLA CENTRALE IDROELETTRICA DI PRESENZANO E NON SOLO…UN VIAGGIO NELLA STORIA

LE CLASSI QUINTE SONO STATE IN VISITA PRESSO LA CENTRALE IDROELET- TRICA PER CONOSCERE COME ALIMENTARE L’ENERGIA ELETTRICA SEM- PLICEMENTE ATTRAVERSO L’ACQUA E COME I GRANDI PROGRESSI DELLA SCIENZA AMPLIANO LE NOSTRE CONOSCENZE E CAMBIANO LA NOSTRA VI- TA:GLI STUDI SULL’ELETTRICITA’ HANNO CONSENTITO DI INVENTARE LA LAMPADINA E DI ILLUMINARE LE NOTTI; GLI ESPERIMENTI SULLE CARAT- TERISTICHE DELL’ENERGIA HANNO RESO POSSIBILE LA COSTRUZIONE DI MOTORI E MEZZI DI TRASPORTO…UNA GIORNATA ALL’INSEGNA DELLA CURIOSITA’ MA ANCHE DEL DIVERTIMENTO! IL PICCOLO BORGO DI PRESEN- ZANO HA ACCOLTO CON PIACERE I RAGAZZI, CHE MOSSI DALLA VOGLIA DI SCOPRIRE COSE NUOVE, HANNO VISITATO OGNI SUO ANGOLO. TANTA BEL- LEZZA… TANTA STORIA! A RENDERE ACCOGLIENTE IL PAESINO ANCHE UN GRANDE E ANTICO PALAZZO DUCALE CHE RACCONTA LE VICISSITUDINI DI GRANDI PERSONAGGI DELLA STORIA CHE SONO PASSATI DI LI’, ATTRAVER- SO OGGETTI E I RICORDI PRESERVATI CON TANTA ACCORTEZZA DALL’ULTIMO EREDE DELLA FAMIGLIA DEL BALZO. COSTRUITO NEL XVII SECOLO, NEI PRESSI DELLA PORTA SAN NICOLA, CONSERVA INTATTO IL FA- SCINO E IL PRESTIGIO DI UN’ ANTICA E STORICA DIMORA. LE SUE SALE HAN- NO OSPITATO PERSONAGGI ILLUSTRI COME ISABELLA DI BORBONE, REGINA DELLE DUE SICILIE E RE VITTORIO EMANUELE II DI SAVOIA CHE HA PER- NOTTATO NEL PALAZZO LA NOTTE DEL 25 OTTOBRE 1860 PRIMA DI INCON- TRARE GIUSEPPE GARIBALDI A TEANO LA SOLFATARA

UN VIAGGIO NELLA STORIA …TRA ANTICHE LEGGENDE… L’ANFITEATRO FLAVIO, LE SOLFATARA E IL PARCO AR- CHEOLOGICO DI CUMA…METE PER UNA GIORNATA “STORICA”. I RAGAZZI DELLE QUARTE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERRETO SANNITA HANNO VISITATO, ACCOMPAGNATI DALLE GUIDE, I CAMPI FLEGREI SCO- PRENDO I SEGRETI E LE CURIOSITA’ DI UN TEMPO. PRESSO IL VULCANO SOLFATARA DI POZZUOLI HANNO POTUTO AMMIRARE LA BELLEZZA DI UN VULCANO ALLO STATO QUIESCENTE, A CUMA IL SUGGESTIVO ANTRO DELLA SI- BILLA, UNO SCENARIO SUGGESTIVO TRA REALTA’ E LEG- GENDA, ALL’ANFITEATRO UN TUFFO NEL PASSATO HA RIPORTATO I RAGAZZI AL TEMPO DEI ROMANI QUANDO CI SI DI- VERTIVA GUARDANDO LE LOTTE TRA GLI SCHIAVI E LE BESTIE.

GIFFONI I PICCOLI DIPLOMATI

UNA GIORNATA AL MOVIE DAY DI GIFFONI

LA SCUOLA PRIMARIA DELL’ISTITUTO NEI GIOR- NI 10 FEBBRAIO E 24 MARZO HA PARTECIPATO ALLA VENTESIMA EDIZIO- NE DEL MOVIE DAY DEL- LA CITTADELLA DI GIFFO- NI. UN MENU’ DI PROPO- STE CHE PUNTA AD AP- PROFONDIRE TEMI SOCIO -CULTURALI ATTUALI E SENSIBILI, GRAZIE ALLO STRUMENTO VALIDISSI- PREMIO DEL CONCORSO DEI CORI 2015 MO DEL CINEMA E DELLA PRESENZA DI CHI, PER ESPERIENZA E CON PROFESSIONALITA’, SI OCCUPA DI FAR INTERA- GIRE I CONTENUTI AU- DIOVISIVI. P A G I N A 32 FUORICLASSE

PROGETTO CONTINUITA’

IL PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA/PRIMARIA DI CERRE- TO SANNITA, REALIZZATO IN PIU’ INCONTRI IN QUEST’ANNO SCOLA- STICO, HA AVUTO COME TEMA LA STORIA DI “RICCIOLI D’ORO E I TRE ORSI”. UNA BAMBINA CURIOSA, SBIR- CIA DI NASCOSTO NELLA CASA DEGLI ORSI E CERCA DI CAPIRE I MISTERI DELLA VITA ADULTA E DI CONOSCE- RE MEGLIO LA PROPRIA IDENTITA’. LA STORIA RAPPRESENTATA GRAFI- CAMENTE DAI BAMBINI, DOPO LA LETTURA AD ALTA VOCE DEI COMPA- RICCIOLI D’ORO E I TRE ORSI GNI DELLA SCUOLA PRIMARIA, HA CONSENTITO D’INDIVIDUARE RELA- ZIONE DI ORDINE E METTERE IN COR- RISPONDENZA GLI ORSI CON GLI OG- GETTI, DISCUTENDO SULLE PROPOR- ZIONI. IL PERCORSO STRUTTURATO HA PORTATO TUTTI I BAMBINI PAR- TECIPANTI AD ESSERE I VERI PROTA- GONISTI NELLA REALIZZAZIONE DI UN COMPITO DI REALTA’.

UN PICCOLO TESORO

“UN PICCOLO TESORO CAUGL’ D’C’RRIT’”. RICERCA-AZIONE. LE METODOLOGIE UTILIZZA- GLI ALUNNI DELLA CLASSE 1A DELLA TE HANNO RESO POSSIBILE MOMENTI DI GIOCO, SCUOLA PRIMARIA DI CERRETO SANNI- LAVORI DI GRUPPO CLASSE COINVOLGENDO AN- TA, HANNO SVOLTO UN LAVORO DI RI- CHE LE FAMIGLIE DEI BAMBINI SUL TERRITORIO. CERCA E SPERIMENTAZIONE PER PAR- GLI ALUNNI HANNO PARTECIPATO CON ENTU- TECIPARE ALLA XXIII EDIZIONE DEL SIASMO E ATTENZIONE, OGNUNO DI LORO E’ CONCORSO NAZIONALE “IMMAGINI STATO IL VERO PROTAGONISTA DI QUESTO PER- PER LA TERRA”. IL TEMA DI QUESTA CORSO, GRAZIE AD UN ITER METODOLOGICO EDIZIONE, “UN PUGNO DI SEMI”, IN DIVERSIFICABILE. PERFETTA SINTONIA CON EXPO 2015, HA CONSENTITO DI SENSIBILIZZARE I BAMBINI SULLE TEMATICHE AMBIEN- TALI, INVITANDOLI A RIFLETTERE SULL’ALIMENTAZIONE E SULL’AGRICOLTURA FAMILIARE E SO- STENIBILE NEL NOSTRO TERRITORIO. IL PRODOTTO DI QUESTO PERCORSO DI- DATTICO E’ STATO LA REALIZZAZIONE DI UN VIDEO DAL TITOLO “UN PICCOLO TESORO CAUGL’ D’ C’RRIT’” CHE HA COINVOLTO QUASI TUTTI GLI AMBITI DISCIPLINARI, IN MODO DA FORMARE UNA VERA E PROPRIA RETE DI CONO- SCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE. LA RELAZIONE EDUCATIVA HA PREVISTO LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DA PARTE DI TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI IN UNA DIMENSIONE DI COLLABORAZIONE E SECONDO LE MODALITA’ DELLA DI- DATTICA LABORATORIALE E DELLA FUORICLASSE P A G I N A 33

P A G I N A 34 FUORICLASSE

Quest’anno gli alunni delle ti con la Scuola Secondaria classi 5^A-5^B della Scuola di I grado (classi IA-IB). Primaria di Cerreto Sannita, Gli alunni di entrambi gli sono stati impegnati in nu- ordini scolastici si sono a- merose attività, uscite didat- doperati nel realizzare testi, tiche molto interessanti e disegni; hanno dialogato progetti di continuità molto usando diversi linguaggi. articolati. Infatti, sono stati Per tutti l’esperienza è stata eseguiti sei incontri, tutti valida e positiva!!! entusiasmanti ed interessan- FUORICLASSE P A G I N A 35

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Le classi prime della scuola cui si potevano scorgere le monta- FOTO DEL VIAGGIO secondaria di Cerreto San- gne, le colline, le alghe e lo sciogli- D’ISTRUZIONE A TIVOLI DELLE mento dei ghiacciai. La guida, suc- CLASSI PRIME DELLA SCUOLA nita alla Città della Scienza SECONDARIA DI I GRADO CERRE- cessivamente, ci ha parlato della TO E SAN LORENZELLO SVOLTO- Spirulina, che è una piccola alga SI IL 20 MAGGIO 2015 Il 24 Febbraio 2015 noi ragazzi che vive in un gran contenitore di della IB e della IA della scuola acqua, con cui sono fatti gli smar- secondaria dell’Istituto “Andrea ties. In seguito, la guida ci ha por- Mazzarella” di Cerreto Sannita tato in una sala in cui abbiamo sco- siamo partiti da Piazza Luigi So- perto che nel futuro, con l’energia do per trascorrere un’intera gior- idroelettrica, si potrà ricavare ener- nata alla “Città della Scienza” di gia elettrica, senza sprecare niente. Napoli. Siamo partiti alle ore 6:45 Infine, un’ultima guida ci ha fatto per raggiungere il quartiere di Ba- capire le caratteristiche dell’aria e gnoli. Dopo un lungo viaggio, dell’acqua, facendo degli esperi- finalmente siamo arrivati a Napo- menti. La nostra fantastica giornata li. Ci hanno accolto con molta a Napoli è terminata! gentilezza dandoci delle informa- zioni su cosa andavamo a vedere. Martina Giordano, Chiara Gismondi Una guida ci ha portato a vedere Classe IB Cerreto Sannita -Scuola se- il Globo più grande d’Italia, su condaria di I grado

AUGURI DI FELICISSIMA PENSIONE PER UNA CARRIERA DI IMPEGNO E PROFESSIONALITÀ AL PROF. PASQUALE GUARINO E LA MAESTRA MARIA CARMINA GUARNIERI

Una seconda giovinezza e tanto tempo libero. La pensione non è un tra- guardo, ma la linea magica di un orizzonte dove poter rallentare per raccogliere i sogni di una vita! P A G I N A 40 FUORICLASSE

VIAGGI D’ISTRUZIONE DELLE CLASSI SECONDE E TERZE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI CERRETO SANNITA E SAN LORENZELLO

PRAGA- SIENA - FIRENZE

Impaginazione grafica del giornalino: Prof. ssa Loredana Maria Paolella