Talvolta Penso Che Il Paradiso Sia Leggere Continuamente, Senza Fine Virginia Woolf

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Talvolta Penso Che Il Paradiso Sia Leggere Continuamente, Senza Fine Virginia Woolf Anno XXI, Numero 2, novembre 2018 Quadrimestrale Spedizione in abbonamento Cfr: Prezzo ai soli fini Iva, � 0,44 Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine Virginia Woolf POSTE ITALIANE SPA - Sped. in Abbonamento Postale 70% NO/TO SPA POSTE ITALIANE Giulio Einaudi editore Direttore responsabile Ernesto Franco Per la grafica: Viviana Gottardello Fabrizio Farina Illustrazioni: Nicola De Villi progetto del Corso di Illustrazione, Torino 2017-2018 Direzione, redazione Via Umberto Biancamano 2, 10121 Torino, telefono 011 56561, fax 011 542903 www.einaudi.it Società editrice Giulio Einaudi Editore Via Umberto Biancamano 2, 10121 Torino Spedizione in a.p.-70% Filiale di Torino Anno XXI, numero 2 Registrazione n. 5161 del 3.6.1998 presso il Tribunale di Torino 2 NUE Gaio Valerio Catullo Le poesie A cura di Alessandro Fo Testo latino a fronte Una nuova, fondamentale edizione dei carmi che hanno fondato la poesia d’amore nella tradizione occidentale. Per la prima volta tradotti in metrica «barbara». Dopo avere approntato un’apprez- ventarsi un metro, almeno per la zatissima versione dell’Eneide nel prima parte del liber, quasi poesia 2012, Alessandro Fo si è dedicato per poesia. alla traduzione e alla cura dei car- Ma Catullo, soprattutto nella se- mi di Catullo. La caratteristica di zione dei carmina docta, è poeta Fo è quella di saper restituire for- difficile, dai riferimenti ambigui za poetica alla traduzione dei versi ed eruditi. Ecco perché sono indi- latini anche attraverso una metrica spensabili i saggi coi quali Fo intro- «barbara» che evochi per analogia duce il volume e ogni singolo car- l’andamento ritmico col quale sia- me, dedicando poi specificamente mo abituati a leggere l’originale. agli studiosi l’imponente apparato Gaio Valerio Catullo Se con gli esametri virgiliani la so- di note che completa l’edizione e Le poesie luzione era stata molto ben pensa- che ne fa un punto di riferimento A cura di Alessandro Fo ta, ma era una sola, con Catullo, col quale chiunque si occuperà di Testo latino a fronte poeta polimetrico per eccellenza, Catullo per molti anni a venire non NUE pp. 1488 - € 58,00 - 22359-5 Fo deve fare gli straordinari e rein- potrà non confrontarsi. 3 I Millenni Giuseppe Gioachino Belli I sonetti A cura di Pietro Gibellini, Lucio Felici, Edoardo Ripari L’«opera mondo» piú affascinante della letteratura italiana dopo la Divina commedia. Nella sua interezza e con un’appassionata cura critico-filologica che ne svela i pregi piú riposti, i giochi piú divertenti, la visione della vita piú amara e senza speranza. La prima edizione critica annotata e ristabilisce il vero ordine cronologico dei commentata di tutti i sonetti romaneschi sonetti, riporta le annotazioni d’autore, e del Belli è un evento letterario importan- poi le correzioni e le varianti, gli abbozzi te per almeno tre motivi: innanzitutto e gli appunti preparatori, e presenta in- per la possibilità di leggere l’intero cor- somma un apparato testuale di prim’or- pus dei 2279 sonetti, mentre le edizioni dine, degno di quella scuola filologica che circolano, per ragioni di mole, sono pavese da cui Gibellini proviene. delle antologie (con l’eccezione dell’e- La grandezza dei sonetti romaneschi del dizione Newton Compton); in secondo Belli è quella di essere attraversati da vo- luogo perché il commento critico inter- ci che parlano quasi autonomamente, pretativo, messo a punto da un’équipe come se il loro autore fosse “posseduto” diretta da Pietro Gibellini, permette di da presenze altre da lui. Un’operazione Giuseppe Gioachino Belli comprendere a fondo i riferimenti e le mimetica che tocca il cuore piú profon- I sonetti allusioni del Belli, nonché il suo origina- do della letteratura e che raggiunge esiti lissimo impianto di scrittura, ineguaglia- linguistici di straordinaria inventiva, e di A cura di Pietro Gibellini, bile, che pone l’autore, secondo la mi- non meno straordinaria comicità, pur in Lucio Felici, Edoardo Ripari glior critica (da Contini ad Asor Rosa), una visione amara, addirittura dispera- I Millenni fra i tre o quattro poeti piú importanti ta, della vita. Non a caso lo scrittore piú 4 volumi con cofanetto di tutta la storia della letteratura italia- estroso del nostro Novecento, Carlo pp. 5500 € 240,00 na; terza ragione: l’edizione segue fedel- Emilio Gadda, prese la lingua del Belli 23821-6 mente la lezione degli autografi belliani, come modello per il suo Pasticciaccio. Giuseppe Gioachino Belli (Roma 1791-1863) scrisse i sonetti romaneschi negli anni Trenta e Quaranta, ma lui vivente ne furono stampati solo una ventina (e uno solo col suo consen- so). Nel 1852 fu nominato tutore della «mo- rale politica» dello Stato vaticano e in questa carica censurò opere di Rossini e di Verdi, e perfino le tragedie di Shakespeare. Prima di morire, affidò i manoscritti dei sonetti a un amico monsignore, con l’incarico di bruciarli, ma l’amico, fortunatamente, li consegnò poi al figlio che, in parte, li pubblicò. Scrisse an- che una gran quantità di sonetti in italiano, di scarso interesse letterario. 4 5 I millenni Le edizioni Einaudi 1933-2018 Prefazione di Ernesto Franco Saggi di Luca Bianco e Ambrogio Borsani Per gli 85 anni della casa editrice, il catalogo storico passa dalla Pbe ai Millenni. Ed è di nuovo illustrato come quello del 1983. Quattro inserti con circa duecento immagini, e un nuovo struzzo firmato da Mimmo Paladino. Quello del 1956 fu il primo catalogo te che formati piú piccoli non riescono generale delle edizioni Einaudi ad esse- a tenere con la necessaria comodità di re concepito come un volume ricco di consultazione. Pertanto quest’anno si è materiali informativi che descrivevano deciso di pubblicare il nuovo aggiorna- ogni collana, di indici che permetteva- mento quinquennale nei Millenni e si è no ricerche incrociate, nonché di una costruito un volume con apparati icono- tavola inserita in una tasca della rilega- grafici in sintonia con la nuova collana. tura con una serie di copertine a colori. Un primo apparato ripercorre gli uomini Il formato era quello dei Supercoralli. e i libri che hanno fatto la storia della Dopo altre formule, il catalogo storico casa editrice, dai padri fondatori ai piú approdò al formato Pbe nel 1983, con recenti premi Nobel. Un secondo, cura- l’edizione speciale per i cinquant’anni to da Ambrogio Borsani, riguarda la co- della casa editrice, abbellita da nume- municazione e la pubblicità nella storia Le edizioni Einaudi 1933-2018 rose fotografie che sarebbero diven- dell’Einaudi. Il terzo inserto, a cura di tate una mostra itinerante sulla storia Luca Bianco, evidenzia il rapporto della Prefazione di Ernesto Franco Saggi di Luca Bianco e Ambrogio Borsani dell’Einaudi. Il catalogo, con i suoi casa editrice con l’arte contemporanea, indici sempre piú articolati e accurati, dalle copertine di Menzio negli anni I Millenni Trenta al gruppo di Corrente e a Guttu- pagg. 1704 con 4 inserti a colori la registrazione dei fuori collana e delle € 60,00 piú rare plaquette occasionali, diven- so, e poi all’Arte Povera fino a Mattotti 23928-2 tava uno strumento importante per gli e Ceccotti. A proposito di arte l’ultimo storici dell’editoria. inserto propone una breve storia dello Col passare degli anni e dei titoli da struzzo come marchio dell’Einaudi pre- inserire, il catalogo storico ha assunto sentando dodici disegni originali realiz- una dimensione sempre piú imponen- zati per l’occasione da Mimmo Paladino. Luca Bianco è nato a Torino nel 1968. Storico dell’arte e iconografo, oltre a saggi sui rapporti tra arte e letteratura in età rinascimentale e baroc- ca, ha curato gli apparati illustrativi dei Millenni dedicati a Dionigi di Alicarnasso, Petrarca, Casti- glione, Giovio, Eckermann, Stevenson, Šalamov, della Storia della Compagnia di San Paolo, della Storia del cinema mondiale e di altre grandi ope- re. Collabora con «L’indice dei libri del mese». Ambrogio Borsani ha lavorato come direttore creativo in diverse agenzie pubblicitarie. Ha in- segnato comunicazione all’Università Orientale di Napoli, alla Statale di Milano e all’Accademia di Brera. Bibliofilo, ha diretto per anni la rivista «Wuz». Curatore delle opere di Alda Merini, ha scritto romanzi, racconti, libri di viaggio e un’o- riginale autobiografia intitolata Il morbo di Gu- tenberg. Avventure e sventure di uno schiavo della carta stampata (Liguori 2014). Disegno di Mimmo Paladino su uovo di struzzo. 6 7 Grandi Opere William A. Ewing, Holly Roussell Civilization Immagini per il XXI secolo Un viaggio esplorativo attraverso la nostra complessa civiltà planetaria documentata in chiave fotografica. La civiltà contemporanea è un insieme estremamente comples- so. Mai prima d’ora nella storia dell’umanità cosí tante perso- ne sono state interconnesse e dipendenti l’una dall’altra. Nella scienza e nell’arte, nel lavoro e nei divertimenti, viviamo sempre piú all’interno di una collettività. I Giochi olimpici, l’Airbus gi- gante, il CERN, l’imaging a risonanza magnetica, il sottomarino Trident, Wikipedia, gli Academy Awards, la Stazione Spaziale Internazionale, il Viagra, il computer portatile e lo smartphone... Qualunque cosa se ne possa pensare, nessuno di questi complessi fenomeni sarebbe stato possibile senza sforzi estremamente coor- dinati, coinvolgendo persone molto istruite, qualificate, motivate e connesse. Le numerosissime fotografie presenti nel libro illustrano aspetti della cultura materiale e spirituale della nostra contemporaneità, muovendosi dall’ordinario allo straordinario, dai grandi successi William A. Ewing, Holly Roussell collettivi della civiltà ai suoi rovinosi fallimenti, esprimendo pen- Civilization sieri ed emozioni attraverso il linguaggio ricco di sfumature della Immagini per il XXI secolo fotografia. 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