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Fascicolo De Nicola
Ufficio comunicazione istituzionale 1 1 0 2 e l Italiani i r chehannofattol’Italia: p a - 0 1 . EnricoDeNicola n , a i r e r b i L n i i r t n o c n i A cura dell’Ufficio comunicazione istituzionale del Senato della Repubblica. © 2011 Senato della Repubblica Finito di stampare nel mese di aprile 2011 presso il Centro riproduzione documenti. La presente pubblicazione è edita dal Senato della Repubblica. Non è destinata alla vendita ed è utilizzata solo per scopi di comunicazione istituzionale. Incontri in Libreria 2011 3 Italianichehannofattol’Italia Nell'ambito delle manifestazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia l’Ufficio comunicazione istituzio - nale del Senato organizza presso la Libreria in via della Maddalena 27 un programma di incontri dal titolo “Italiani che hanno fatto l'Italia". L'iniziativa ha l'obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni importanti personalità del nostro Paese protagoniste dei lavori dell'Aula di Palazzo Madama. Le personalità a cui sono dedicati gli incontri sono state scelte tra quelle che hanno ricoperto il ruolo di senatori a vita o di Presidenti del Senato e fanno riferimento oltre che al mondo della politica, anche a quelli della cultura, dello spettacolo e delle attività produttive. Agli incontri partecipano le scuole secondarie di II grado che visitano il Senato. L’appuntamento del mese di aprile 2011, a 60 anni dall’elezione alla Presidenza del Senato della Repubblica, è dedicato a Enrico De Nicola. Per ricordarne la figura questa pubblicazione contiene il messaggio del Capo provvisorio dello 4 Incontri in Libreria 2011 Stato letto durante i lavori dell’Assemblea costituen - te (15 luglio 1946), il discorso di insediamento a Pre - sidente del Senato del 5 maggio 1951 e un interven - to durante i lavori dell’Assemblea di Palazzo Mada - ma sul disegno di legge Provvedimenti a favore della città di Napoli (3 marzo 1953). -
Monitoraggio Gennaio 2021.Pdf
DES_IMP_DISTRIB COD_IMP_DISTRIB DES_COMUNE DES_VIA PARTE_IMP MESE_ISPE MESE_ISPE2 LUNGH Livorno 35389 COLLESALVETTI Alcide De Gasperi, Via rete in BP 202101 GENNAIO 2021 108,54 Livorno 35389 LIVORNO Fulgidi, Via dei rete in BP 202101 GENNAIO 2021 117,83 Livorno 35389 LIVORNO Don David Albertario, Via rete in BP 202101 GENNAIO 2021 659,93 Livorno 35389 LIVORNO Carabinieri, Via dei rete in BP 202101 GENNAIO 2021 117,18 Livorno 35389 LIVORNO Giorgio La Pira, Via rete in AP/MP 202101 GENNAIO 2021 185,25 Livorno 35389 LIVORNO Rossini, Via rete in BP 202101 GENNAIO 2021 68,70 Livorno 35389 LIVORNO Fratelli Gigli, Via rete in AP/MP 202101 GENNAIO 2021 258,57 Livorno 35389 LIVORNO Enrico Bartelloni, Via rete in BP 202101 GENNAIO 2021 55,55 Livorno 35389 LIVORNO Alessandro Volta, Via rete in BP 202101 GENNAIO 2021 67,65 Livorno 35389 COLLESALVETTI Giuseppe Di Vittorio, Piazza rete in BP 202101 GENNAIO 2021 81,15 Livorno 35389 LIVORNO San Francesco, Via rete in BP 202101 GENNAIO 2021 100,71 Livorno 35389 LIVORNO Azzati, Via rete in BP 202101 GENNAIO 2021 9,12 Livorno 35389 LIVORNO Emanuele Filiberto di Savoia, Largo rete in BP 202101 GENNAIO 2021 66,16 Livorno 35389 LIVORNO Francesco Crispi, Via rete in BP 202101 GENNAIO 2021 127,26 Livorno 35389 LIVORNO D'Azeglio, Scali rete in BP 202101 GENNAIO 2021 301,29 Livorno 35389 LIVORNO Cavour, Piazza rete in BP 202101 GENNAIO 2021 34,07 Livorno 35389 COLLESALVETTI Giuseppe Romita, Via rete in BP 202101 GENNAIO 2021 37,79 Livorno 35389 COLLESALVETTI Niccolò Machiavelli, Via rete in BP 202101 GENNAIO 2021 -
Capitolo Primo La Formazione Di Bettino Craxi
CAPITOLO PRIMO LA FORMAZIONE DI BETTINO CRAXI 1. LA FAMIGLIA Bettino, all’anagrafe Benedetto Craxi nasce a Milano, alle 5 di mattina, il 24 febbraio 1934, presso la clinica ostetrica Macedonio Melloni; primo di tre figli del padre Vittorio Craxi, avvocato siciliano trasferitosi nel capoluogo lombardo e di Maria Ferrari, originaria di Sant’Angelo Lodigiano. 1 L’avvocato Vittorio è una persona preparata nell’ambito professionale ed ispirato a forti ideali antifascisti. Vittorio Craxi è emigrato da San Fratello in provincia di Messina a causa delle sue convinzioni socialiste. Trasferitosi nella città settentrionale, lascia nella sua terra una lunga tradizione genealogica, cui anche Bettino Craxi farà riferimento. La madre, Maria Ferrari, figlia di fittavoli del paese lodigiano è una persona sensibile, altruista, ma parimenti ferma, autorevole e determinata nei principi.2 Compiuti sei anni, Bettino Craxi è iscritto al collegio arcivescovile “De Amicis” di Cantù presso Como. Il biografo Giancarlo Galli narra di un episodio in cui Bettino Craxi è designato come capo classe, in qualità di lettore, per augurare il benvenuto all’arcivescovo di Milano, cardinal Ildefonso Schuster, in visita pastorale. 3 La presenza come allievo al De Amicis è certificata da un documento custodito presso la Fondazione Craxi. Gli ex alunni di quella scuola, il 31 ottobre 1975 elaborano uno statuto valido come apertura di cooperativa. Il resoconto sarà a lui indirizzato ed ufficialmente consegnato il 10 ottobre 1986, allor quando ritornerà all’istituto in veste di Presidente del Consiglio; in quell’occasione ricorderà la sua esperienza durante gli anni scolastici e commemorerà l’educatore laico e socialista a cui la scuola è dedicata. -
Le Donne Alla Costituente
Cosmo Damiano Pontecorvo Furono ventuno le donne elette tra i partiti nella costituente Patrocinio de “Il Golfo” Scauri Edizioni Odisseo - Itri 2016 Per richieste e informazioni rivolgersi a: Cosmo Damiano Pontecorvo Via Capolino I, 16 - 04028 Scauri (LT) Tel. 0771.683833 - cell. 349.0564529 [email protected] Finito di stampare nel mese di Novembre 2016 presso la Tipografia Fabrizio di Itri Tel. 0771.727203 Patrocinio del Centro Storico Cultural “Andrea Mattei” SS. Cosma e Damiano 2 Furono ventuno le donne elette tra i partiti della costituzione I Costituenti della Nuova Italia (1945-46) PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA E DI ALTRE ALTRE CARICHE DELLO STATO. I mINISTRI Tra i Padri dell’Assemblea Costituente sono stati eletti Presidenti della Repubblica: Luigi Einaudi (1948), Giovanni Gronchi (1955), Antonio Segni (1962), Giuseppe Saragat (1964), Giovanni Leone (1971), San- dro Pertini (1978), Oscar Luigi Scalfaro (1992). Nell’intermezzo: Francesco Cossiga (1985), Carlo Aze- glio Ciampi (1999), Giorgio Napolitano (2006-2015), che non sono tra i Costituenti. E così dicasi di Sergio mattarella, figlio del più volte ministro Bernardo (1905-971), anch’esso tra i Costituenti. E, tra i Presidenti del Consiglio, vanno indicati: Ivanoe Bonomi, Ferruccio Parri, Alcide De Gasperi, Giu- lio Andreotti, Emilio Colombo, Mariano Rumor, Amintore Fanfani (più volte ministro), Aldo Moro, Giusep- pe Pella, Mario Scelba, Fernando Armaroli Tambroni. E , tra i Ministri. Pietro Campilli, Gennaro Cassiani, Epicarmo Corbino, Benedetto Croce, Raffaele De Ca- ro, Guido Gonella, Giuseppe Grassi, Guardasigilli, Segretario firmatario della Carta Costituzionale, An- tonio Giolitti, Fausto Gullo, Raffaele Jervolino, Ugo La Malfa, Giorgio La Pira (vice ministro), Edgardo Lami Starnuti, Giuseppe Lupis, Gaetano Martino, Bernardo Mattarella, Pietro Nenni, Attilio Piccioni, Luigi Preti, Giuseppe Romita, Paolo Rossi, Giuseppe Spataro, Fiorentino Sullo, Emilio Taviani, Palmiro Togliatti, Roberto Tremelloni, Umberto Tupini, Ezio Vanoni, Benigno Zaccagnini. -
VIVA VOX CONSTITUTIONIS» Di L.C
POLITICA «VIVA VOX CONSTITUTIONIS» di L.C. rediamo che questa frase pre- gione, di opinioni politiche, di «una delle forme dittatoriali più diletta da quel grande giurista condizioni personali e sociali», e il pericolose». Cche era Piero Calamandrei sia 24 di cui riproduciamo i primi due Vittorio Emanuele Orlando andò adeguata in riferimento ad alcuni commi: «Tutti possono agire in oltre e, rilevando che al futuro Ca- eventi che di recente hanno inte- giudizio per la tutela dei propri di- po dello Stato si attribuivano poteri ressato il nostro Paese. Ci riferiamo ritti e interessi legittimi. La difesa è ridotti rispetto a quelli del re, pure al rinvio alle Camere da parte del diritto inviolabile in ogni stato e definito il più delle volte un «travi- Presidente Ciampi della legge Ga- grado del procedimento». cello», si andava incontro a una si- sparri sull’ordinamento del sistema Questi eventi confermano quanto tuazione pericolosa: «e il Capo televisivo e alla sentenza con la lungimiranti siano stati i costituenti dello Stato? Ma il Capo dello Stato quale la Consulta ha giudicato in- nel dettare le norme da inserire ha veramente la figura di un costituzionale il lodo Schifani, che nella Carta suprema destinata a re- fainéant, di un fannullone, in que- prevedeva il congelamento fino a golare la vita della Repubblica. sta prossima Costituzione». conclusione mandato (o mandati All’Assemblea costituente si di- Nel dibattito si arrivò ad evocare la in caso di reiterazione) delle azioni scusse molto e dei poteri del Presi- feroce battuta di origine francese, giudiziarie nei confronti delle cin- dente della Repubblica e dell’op- secondo la quale il Presidente del- que più alte cariche dello Stato, portunità di dar vita a una Corte in- la Repubblica è un organo inutile Presidente della Repubblica, Presi- caricata di giudicare sulla costitu- come lo è la prostata nel corpo denti di Senato e Camera, Presi- zionalità delle leggi. -
Effie Pedaliu, Britain, Italy and the Origins of the Cold War
Eurostudium3w luglio-settembre 2012 Effie Pedaliu, Britain, Italy and the Origins of the Cold War. Useful Hints for Future Scholarly Investigations by Claudia Nasini Effie Pedaliu’s 2003 book Britain, Italy and the Origins of the Cold War analyzes the British Labour Governmentʹs contribution to the post‐war reconstruction of Italy. The book focuses on five areas addressed in five chapters. That is, the prosecution of Italian war criminals; the reconstruction of the Italian armed forces; the Italian elections of April 1948 and Italyʹs institutional role in Western security arrangements and participation into NATO. From the prospective of my research, which focuses on the peculiarities of British involvement in Italy (mainly via SOE) during WWII and the immediate post‐war, particularly Pedaliu’s chapters on the post‐war Italian armed forces and on the General election of 1948 are particularly worthy of further consideration in view of some significant amendments that I would recommend. The book is one of the few monographs covering a rather important yet still neglected period of Anglo‐Italian relations. These are namely the years between 1945 and 1949 when the peninsula was pondering on its future international collocation. The volume highlights the two main threads of the British Labour Government’s foreign policy in this span of time. Firstly, Britain’s attempt to prevent the spreading of Communism in Italy. Secondly British effort to project her influence in the Mediterranean basin in a way that would enable her to compete with both the US and the USSR in that strategically important region. One of the main strongpoints of the volume is that it delves into the pivotal biennium of 1945‐1947 highlighting the extent to which the wartime legacy still strongly affected post‐war Italy. -
Elezione Del Presidente Della Repubblica
ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Indice ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA La Costituzione della Repubblica Italiana: norme che riguardano l’elezione del Presidente della Repubblica ..............pag. 5 Elezione dei delegati delle Regioni per l’elezione del Presidente della Repubblica ...........................................................................................pag. 13 Elenco delle legislature della Repubblica Italiana .......................................pag. 15 Dati sintetici delle elezioni del Presidente della Repubblica .......................pag. 16 I Presidenti della Repubblica – scrutinii ed elezioni - Enrico DE NICOLA...........................................................................pag. 19 - Luigi EINAUDI .................................................................................pag. 21 - Giovanni GRONCHI..........................................................................pag. 24 - Antonio SEGNI..................................................................................pag. 27 - Giuseppe SARAGAT.........................................................................pag. 32 - Giovanni LEONE...............................................................................pag. 43 - Sandro PERTINI ................................................................................pag. 54 - Francesco COSSIGA .........................................................................pag. 64 - Oscar Luigi SCALFARO...................................................................pag. 66 -
Vassalli, Il Riformismo a Oltranza
1915-2009 Scompare un padre nobile della Repubblica, due volte candidato alla presidenza. Salvò dalla fucilazione Pertini e Saragat Vassalli, il riformismo a oltranza Antifascista, giurista e ministro. «Ma la storia non ammette revisioni» Battaglie Bersaglio di molte polemiche politiche, in sua difesa si schierò il filosofo Norberto Bobbio: «È al di sopra di ogni sospetto» Come spesso capita nell'estrema vecchiaia, gli si era acuita quella che i neurologi chiamano memoria a lungo termine. E così ricostruiva con nitidezza particolari anche minimi della sua lunga battaglia antifascista. Ad esempio le voci dei bimbi rinchiusi con le madri al quarto piano di via Tasso, nel carcere romano delle SS in cui fu lui stesso segregato e torturato per due mesi nel 1944, a dieci giorni dall' eccidio delle Fosse Ardeatine. Oppure il volto orgoglioso del sindacalista socialista Bruno Buozzi e degli altri 13 che da lì vennero portati via in camion, per esser fucilati a La Storta. O, ancora, i racconti dell' amico Matteo Matteotti sull' odissea della madre, Velia, vessata senza tregua dal regime che già le aveva ucciso il marito, Giacomo. Anzi, su questa vicenda, Giuliano Vassalli intervenne di persona, quattro anni fa, replicando sul Corriere a certe tesi che suggerivano una compromissione della vedova del martire socialista con la dittatura. «Non posso accettare che passi l' idea che una donna di quella tempra morale e che ha sofferto tantissimo, sia stata succube del duce», diceva, aggirandosi inquieto nella biblioteca della sua casa di lungotevere dei Vallati. Per lui, insomma, nessuna smania di rilettura storica autorizza la negazione della verità. -
I GOVERNI ITALIANI ( 25 Luglio 1943 - 6 Agosto 1970)
Settembre- Ottobre 1970 756. Governi 1943-1970 I GOVERNI ITALIANI ( 25 luglio 1943 - 6 agosto 1970) DALLA CADUTA DEL FASCISMO ALLA ASSEMBLEA COSTITUENTE 0 I• MINISTERO BADOGLIO (25 Luglio 1943 - 17 aprile 1944) ( ) Pr esid. Consiglio: PIETRO BADOGLIO - Affari Ester i: RAFFAELE GUA RIGLIA - PIETRO BADOGLIO - Interno: UMBERTO RICCI - VITO R.EALE - Africa italiana: MELCHIADE GABBA - PIETRO BADOGLIO - Giustizia: GAETANO AZZARITI - ETTORE CASATI - F inanze: DOMENI CO BARTOLINI - GUIDO JUNG - Guerra: ANTONIO SORICE - TADDEO ORLANDO -Marina: RAFFAELE DE COURTEN -Aeronautica: RENATO SANDALLI - Educazione Nazionale: LEONARDO SEVERI - GIOVANNI CUOMO - Lavori Pubblici: ANTONIO ROMANO- RAFFAELE DE CARO - Agricoltura e Foreste: ALESSANDRO BRIZI - FALCONE LUCIFERO - Co mtmicazioni: FEDERICO AMOROSO - TOMMASO SICILIANI - I ndustr ia, Commercio e Lavoro: LEOPOLDO PICCARDI - EPICARMO CORBINO - Cultura popolare: CARLO GALLI - GIOVANNI CUOMO - Scambi e Valute: GIOVANNI ACANFORA- GUIDO JUNG - Produzione bellica: CARLO FA V AGROSSA - Alto commissario per la Sardegna: PINNA - Alto commissa rio per la Sicilia: FRANCESCO MUSOTTO - Alto commissario per l'epum zlone nazionale: TITO ZANffiONI - Commissario generale per l'alimenta zione: CAMll;RA. n• MINISTERO BADOGLIO (22 aprile 1944 - 18 giugno 1944) P·resid. Consiglio: PIETRO BADOGLIO - Ministri senza portafoglio: BE NEDETTO CROCE, CARLO SFORZA, GIULIO RODINO, PIETRO MANCI NI, PALMIRO TOGLIATTI - Esteri: PIETRO BADOGLIO - Interno: SAL VATORE ALDISIO • Africa italiana: PIETRO BADOGLIO - Giustizia : VINCENZO ARAN·GIO-RUIZ - Finanze: QUINTO QUINTIERI - Guer ra : TADDEO ORLANDO - Marina: RAFFAELE DE COURTEN - Aeronautica: RENATO SANDALLI - Pubblica Istruzione: ADOLFO OMODEO - Lavori Pubblici: ALBERTO TARCHIANI - Agricoltura e Foreste: FAUSTO GUL LO - Comunicazioni: FRANCESCO CERABONA - I ndustria e Commercio: ATTILIO DI NAPOLI - ALto commissario per le sanzioni contro iL fasci smo: CARLO SFORZA - Alto commissario per l'assistenza morale e mate riale dei profughi di guerra: TITO ZANIBONI. -
UP Da Abilitare Il 3 Agosto 2021 V
REGIONE COMUNE CAP INDIRIZZO NOME UFFICIO POSTALE Abruzzo L'Aquila 67100 VIA DELLA CROCETTA SNC L'AQUILA V.R. Abruzzo Avezzano 67051 VIA CAVALIERI DI VITTORIO VENETO 50 AVEZZANO Abruzzo Celano 67043 PIAZZA REGINA MARGHERITA 2 CELANO Abruzzo Civitella Roveto 67054 VIA LIRI SNC CIVITELLA ROVETO Abruzzo Montereale 67015 VIA PICENTE 260 MONTEREALE Abruzzo Raiano 67027 VIA TRATTURO 1 RAIANO Abruzzo Rocca Di Mezzo 67048 VIA GENERALE LICIO GIORGIERI 6 ROCCA DI MEZZO Abruzzo Sulmona 67039 PIAZZA BRIGATA MAIELLA 3 SULMONA Abruzzo L'Aquila 67100 VIA CARDINALE MAZZARINO 76 L'AQUILA 3 Abruzzo Avezzano 67051 VIA GUGLIELMO MARCONI 68 AVEZZANO 2 Abruzzo Sulmona 67039 VIA DELLA CORNACCHIOLA 3 SULMONA 3 Abruzzo Avezzano 67051 VIA AMERICA 63 AVEZZANO 3 Abruzzo L'Aquila 67100 CORSO VITTORIO EMANUELE 33 L'AQUILA CENTRO STORICO Abruzzo Campli 89843 PIAZZA MADONNA DELLE VITTORIE 7 SANT'ONOFRIO Abruzzo Chieti 66100 VIA BERTRANDO E SILVIO SPAVENTA 4 CHIETI CENTRO Abruzzo Atessa 66041 VIA CESARE BATTISTI 21 ATESSA Abruzzo Casoli 66043 PIAZZA DEL POPOLO 1 CASOLI Abruzzo Chieti 66100 VIA PESCARA 221 CHIETI STAZIONE Abruzzo Francavilla Al Mare 66023 VIA DUCA DEGLI ABRUZZI 1 FRANCAVILLA AL MARE Abruzzo Guardiagrele 66016 VIA SAN FRANCESCO 69 GUARDIAGRELE Abruzzo Lanciano 66034 VIA GUIDO ROSATO 1 LANCIANO Abruzzo Ortona 66026 CORSO GIACOMO MATTEOTTI 27 ORTONA Abruzzo Vacri 66010 VIA MAZZINI 8 VACRI Abruzzo Villa Santa Maria 66047 CORSO UMBERTO I 22 VILLA SANTA MARIA Abruzzo Lanciano 66034 VIA VITTORIO VENETO 3 LANCIANO 1 Abruzzo San Giovanni Teatino 66020 CORSO ITALIA -
STORIA Ai Sensi Delle Vigenti Leggi Italiane Sul Copyright, Non È Consentito L'uso Del Presente Materiale Testologico a Scopo Di Lucro
STORIA Ai sensi delle vigenti leggi italiane sul copyright, non è consentito l'uso del presente materiale testologico a scopo di lucro. E' altresì, vietato utilizzare dati e informazioni presenti nel testo senza preventiva autorizzazione scritta. E' vietata la riproduzione e la divulgazione con qualsiasi mezzo del predetto materiale ©2017 Ministero della Difesa - Direzione Generale per il Personale Militare ID Domanda A B C D Esatta 1 Cosa fece di Mussolini il Re Vittorio Emanuele III Lo invitò a presentarsi Lo costrinse ad Lo invitò a elaborare Lo fece prendere in D dopo il colloquio successivo alla seduta del Gran alla Camera dei Fasci andare in esilio in una strategia di consegna dai Consiglio del Fascismo del 25 luglio 1943? e delle Corporazioni Germania rilancio dell'iniziativa Carabinieri e lo spedì per un dibattito sulla bellica confinato sul Gran crisi di Governo. Sasso 2 Chi giustiziò Mussolini il 28 aprile 1945 a Giulino I partigiani Gli americani Gli inglesi I fascisti A di Mezzegra? 3 Tra il 1952 e il 1962 l'Italia ha attraversato un trend positivo exploit economico boom economico incremento C periodo di forte sviluppo detto: economico 4 In quale anno nacque l'O.N.U.? 1940 1945 1939 1960 B 5 Quale di queste battaglie non venne combattuta La battaglia del Piave La battaglia del La battaglia di El La battaglia di C durante la Prima guerra mondiale? monte Ortigara Alamein Caporetto 6 Quale fra questi uomini politici fu costretto Matteotti Badoglio Saragat Ciano C all'esilio durante il ventennio fascista? 7 In che data venne dichiarata guerra all'Austria - 24-mag-15 31-dic-14 10-giu-15 15-mag-15 A Ungheria (1° guerra mondiale) da Parte dell’Italia? 8 Con quale legge Cavour riformò la contabilità e L. -
APPENDICE I - ' ' ' -Il
vi APPENDICE I - ' ' ' -il PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA ENRICO DE NICOLA, Capo prov visorio dello Stato dal 28 giugno 1946 al 24 giugno 1947 dal 25 giugno al 31 dicembre 1947 ENRICO DE NICOLA, Presidente della Repubblica ; dal 1° gennaio 1948 all'11 maggio 1948 LUIGI EINAUDI, Presidente della Repubblica dall'll maggio 1948 >"..". r ?.-.' V-r^v;*-"^"^ - •«• « ***•••>*• , . :ir.'-.•.:••.• L T • ~ i : ~ . ..' -» "• »-1 -?. ' *- / >^1 • - A •; li ENRICO DE NICOLA 82. • ' ? LUIGI EINAUDI PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI GIOVANNI GRONCHI. dall'8 maggio 1948 PRESIDÈNTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA IVANOE BONOMI dall'8 maggio 1948 GIOVANNI GRONCHI -J-Ì IVANOE BONOMI PRESIDENTI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI DALLA I ALLA XXVI LEGISLATURA VINCENZO GIOBERTI dall'8 maggio al 20 luglio 1848 e dal 16 ott. 30 die. 1848 IL . LORENZO PARETO dal 1° febbr. al 30 marzo 1849 III. LORENZO PARETO dal 30 luglio al 20* nov. 1849 IV . PIER DIONIGI PINELLI dal 20 die. 1849 al 25 aprile 1852 UHBANO RATTAZZI dall'll maggio 1852 al 27 ott. 1853 CARLO BON-COMPAGNI dal 16 al 21 nov. 1853 V ... CARLO BON-COMPAGNI. dal 19 die. 1853 al 16 giugno 1856 CARLO CADORNA.. dal 7 genn. al 16 luglio 1857 VI .. CARLO CADORNA. dal 14 die. 1857 al 14 luglio 1858 URBANO RATTAZZI. dal 10 genn. 1859 al 21 genn. 1860 VII . GIOVANNI LANZA dal 2 aprile al 28 die. 1860 VIII URBANO RATTAZZI. dal 18 febbr. 1861 al 2 marzo 1862 SEBASTIANO TECCHIO dal 22 marzo 1862 al 21 magg. 1863 GIOVANNI BATTISTA CASSINIS dal 25 maggio 1863 al 7 sett. 1865 IX.