Monitoraggio Gennaio 2021.Pdf
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LOCATIONS LIST Postal City Name Address Code ABANO TERME 35031 DIBRA KLODIANA VIA GASPARE GOZZI 3 ABBADIA SAN SALVATORE 53021 FABBRINI CARLO PIAZZA GRAMSCI 15 ABBIATEGRASSO 20081 BANCA DI LEGNANO VIA MENTANA ACCADIA 71021 NIGRO MADDALENA VIA ROMA 54 ACI CATENA 95022 PRINTEL DI STIMOLO PRINCIPATO VIA NIZZETI 43 ACIREALE 95024 LANZAFAME ALESSANDRA PIAZZA MARCONI 12 ACIREALE 95024 POLITI WALTER VIA DAFNICA 104 102 ACIREALE 95024 CERRA DONATELLA VIA VITTORIO EMANUELE 143 ACIREALE 95004 RIV 6 DI RIGANO ANGELA MARIA VIA VITTORIO EMANUELE II 69 ACQUAPENDENTE 01021 BONAMICI MANUELA VIA CESARE BATTISTI 1 ACQUASPARTA 05021 LAURETI ELISA VIA MARCONI 40 ACQUEDOLCI 98076 MAGGIORE VINCENZO VIA RICCA SALERNO 43 ACQUI TERME 15011 DOC SYSTEM VIA CARDINAL RAIMONDI 3 ACQUI TERME 15011 RATTO CLAUDIA VIA GARIBALDI 37 ACQUI TERME 15011 CASSA DI RISPARMIO DI ALESSAND CORSO BAGNI 102 106 ACQUI TERME 15011 CASSA DI RISPARMIO DI ALESSAND VIA AMENDOLA 31 ACRI 87041 MARCHESE GIUSEPPE ALDO MORO 284 ADRANO 95031 LA NAIA NICOLA VIA A SPAMPINATO 13 ADRANO 95031 SANTANGELO GIUSEPPA PIAZZA UMBERTO 8 ADRANO 95031 GIULIANO CARMELA PIAZZA SANT AGOSTINO 31 ADRIA 45011 ATTICA S R L RIVIERA GIACOMO MATTEOTTI 5 ADRIA 45011 SANTINI DAVIDE VIA CHIEPPARA 67 ADRIA 45011 FRANZOSO ENRICO CORSO GIUSEPPE MAZZINI 73 AFFI 37010 NIBANI DI PAVONE GIULIO AND C VIA DANZIA 1 D AGEROLA 80051 CUOMO SABATO VIA PRINCIPE DI PIEMONTE 11 AGIRA 94011 BIONDI ANTONINO PIAZZA F FEDELE 19 AGLIANO TERME 14041 TABACCHERIA DELLA VALLE VIA PRINCIPE AMEDEO 27 29 AGNA 35021 RIVENDITA N 7 VIA MURE 35 AGRIGENTO -
Capitolo Primo La Formazione Di Bettino Craxi
CAPITOLO PRIMO LA FORMAZIONE DI BETTINO CRAXI 1. LA FAMIGLIA Bettino, all’anagrafe Benedetto Craxi nasce a Milano, alle 5 di mattina, il 24 febbraio 1934, presso la clinica ostetrica Macedonio Melloni; primo di tre figli del padre Vittorio Craxi, avvocato siciliano trasferitosi nel capoluogo lombardo e di Maria Ferrari, originaria di Sant’Angelo Lodigiano. 1 L’avvocato Vittorio è una persona preparata nell’ambito professionale ed ispirato a forti ideali antifascisti. Vittorio Craxi è emigrato da San Fratello in provincia di Messina a causa delle sue convinzioni socialiste. Trasferitosi nella città settentrionale, lascia nella sua terra una lunga tradizione genealogica, cui anche Bettino Craxi farà riferimento. La madre, Maria Ferrari, figlia di fittavoli del paese lodigiano è una persona sensibile, altruista, ma parimenti ferma, autorevole e determinata nei principi.2 Compiuti sei anni, Bettino Craxi è iscritto al collegio arcivescovile “De Amicis” di Cantù presso Como. Il biografo Giancarlo Galli narra di un episodio in cui Bettino Craxi è designato come capo classe, in qualità di lettore, per augurare il benvenuto all’arcivescovo di Milano, cardinal Ildefonso Schuster, in visita pastorale. 3 La presenza come allievo al De Amicis è certificata da un documento custodito presso la Fondazione Craxi. Gli ex alunni di quella scuola, il 31 ottobre 1975 elaborano uno statuto valido come apertura di cooperativa. Il resoconto sarà a lui indirizzato ed ufficialmente consegnato il 10 ottobre 1986, allor quando ritornerà all’istituto in veste di Presidente del Consiglio; in quell’occasione ricorderà la sua esperienza durante gli anni scolastici e commemorerà l’educatore laico e socialista a cui la scuola è dedicata. -
Le Donne Alla Costituente
Cosmo Damiano Pontecorvo Furono ventuno le donne elette tra i partiti nella costituente Patrocinio de “Il Golfo” Scauri Edizioni Odisseo - Itri 2016 Per richieste e informazioni rivolgersi a: Cosmo Damiano Pontecorvo Via Capolino I, 16 - 04028 Scauri (LT) Tel. 0771.683833 - cell. 349.0564529 [email protected] Finito di stampare nel mese di Novembre 2016 presso la Tipografia Fabrizio di Itri Tel. 0771.727203 Patrocinio del Centro Storico Cultural “Andrea Mattei” SS. Cosma e Damiano 2 Furono ventuno le donne elette tra i partiti della costituzione I Costituenti della Nuova Italia (1945-46) PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA E DI ALTRE ALTRE CARICHE DELLO STATO. I mINISTRI Tra i Padri dell’Assemblea Costituente sono stati eletti Presidenti della Repubblica: Luigi Einaudi (1948), Giovanni Gronchi (1955), Antonio Segni (1962), Giuseppe Saragat (1964), Giovanni Leone (1971), San- dro Pertini (1978), Oscar Luigi Scalfaro (1992). Nell’intermezzo: Francesco Cossiga (1985), Carlo Aze- glio Ciampi (1999), Giorgio Napolitano (2006-2015), che non sono tra i Costituenti. E così dicasi di Sergio mattarella, figlio del più volte ministro Bernardo (1905-971), anch’esso tra i Costituenti. E, tra i Presidenti del Consiglio, vanno indicati: Ivanoe Bonomi, Ferruccio Parri, Alcide De Gasperi, Giu- lio Andreotti, Emilio Colombo, Mariano Rumor, Amintore Fanfani (più volte ministro), Aldo Moro, Giusep- pe Pella, Mario Scelba, Fernando Armaroli Tambroni. E , tra i Ministri. Pietro Campilli, Gennaro Cassiani, Epicarmo Corbino, Benedetto Croce, Raffaele De Ca- ro, Guido Gonella, Giuseppe Grassi, Guardasigilli, Segretario firmatario della Carta Costituzionale, An- tonio Giolitti, Fausto Gullo, Raffaele Jervolino, Ugo La Malfa, Giorgio La Pira (vice ministro), Edgardo Lami Starnuti, Giuseppe Lupis, Gaetano Martino, Bernardo Mattarella, Pietro Nenni, Attilio Piccioni, Luigi Preti, Giuseppe Romita, Paolo Rossi, Giuseppe Spataro, Fiorentino Sullo, Emilio Taviani, Palmiro Togliatti, Roberto Tremelloni, Umberto Tupini, Ezio Vanoni, Benigno Zaccagnini. -
Effie Pedaliu, Britain, Italy and the Origins of the Cold War
Eurostudium3w luglio-settembre 2012 Effie Pedaliu, Britain, Italy and the Origins of the Cold War. Useful Hints for Future Scholarly Investigations by Claudia Nasini Effie Pedaliu’s 2003 book Britain, Italy and the Origins of the Cold War analyzes the British Labour Governmentʹs contribution to the post‐war reconstruction of Italy. The book focuses on five areas addressed in five chapters. That is, the prosecution of Italian war criminals; the reconstruction of the Italian armed forces; the Italian elections of April 1948 and Italyʹs institutional role in Western security arrangements and participation into NATO. From the prospective of my research, which focuses on the peculiarities of British involvement in Italy (mainly via SOE) during WWII and the immediate post‐war, particularly Pedaliu’s chapters on the post‐war Italian armed forces and on the General election of 1948 are particularly worthy of further consideration in view of some significant amendments that I would recommend. The book is one of the few monographs covering a rather important yet still neglected period of Anglo‐Italian relations. These are namely the years between 1945 and 1949 when the peninsula was pondering on its future international collocation. The volume highlights the two main threads of the British Labour Government’s foreign policy in this span of time. Firstly, Britain’s attempt to prevent the spreading of Communism in Italy. Secondly British effort to project her influence in the Mediterranean basin in a way that would enable her to compete with both the US and the USSR in that strategically important region. One of the main strongpoints of the volume is that it delves into the pivotal biennium of 1945‐1947 highlighting the extent to which the wartime legacy still strongly affected post‐war Italy. -
Vassalli, Il Riformismo a Oltranza
1915-2009 Scompare un padre nobile della Repubblica, due volte candidato alla presidenza. Salvò dalla fucilazione Pertini e Saragat Vassalli, il riformismo a oltranza Antifascista, giurista e ministro. «Ma la storia non ammette revisioni» Battaglie Bersaglio di molte polemiche politiche, in sua difesa si schierò il filosofo Norberto Bobbio: «È al di sopra di ogni sospetto» Come spesso capita nell'estrema vecchiaia, gli si era acuita quella che i neurologi chiamano memoria a lungo termine. E così ricostruiva con nitidezza particolari anche minimi della sua lunga battaglia antifascista. Ad esempio le voci dei bimbi rinchiusi con le madri al quarto piano di via Tasso, nel carcere romano delle SS in cui fu lui stesso segregato e torturato per due mesi nel 1944, a dieci giorni dall' eccidio delle Fosse Ardeatine. Oppure il volto orgoglioso del sindacalista socialista Bruno Buozzi e degli altri 13 che da lì vennero portati via in camion, per esser fucilati a La Storta. O, ancora, i racconti dell' amico Matteo Matteotti sull' odissea della madre, Velia, vessata senza tregua dal regime che già le aveva ucciso il marito, Giacomo. Anzi, su questa vicenda, Giuliano Vassalli intervenne di persona, quattro anni fa, replicando sul Corriere a certe tesi che suggerivano una compromissione della vedova del martire socialista con la dittatura. «Non posso accettare che passi l' idea che una donna di quella tempra morale e che ha sofferto tantissimo, sia stata succube del duce», diceva, aggirandosi inquieto nella biblioteca della sua casa di lungotevere dei Vallati. Per lui, insomma, nessuna smania di rilettura storica autorizza la negazione della verità. -
I GOVERNI ITALIANI ( 25 Luglio 1943 - 6 Agosto 1970)
Settembre- Ottobre 1970 756. Governi 1943-1970 I GOVERNI ITALIANI ( 25 luglio 1943 - 6 agosto 1970) DALLA CADUTA DEL FASCISMO ALLA ASSEMBLEA COSTITUENTE 0 I• MINISTERO BADOGLIO (25 Luglio 1943 - 17 aprile 1944) ( ) Pr esid. Consiglio: PIETRO BADOGLIO - Affari Ester i: RAFFAELE GUA RIGLIA - PIETRO BADOGLIO - Interno: UMBERTO RICCI - VITO R.EALE - Africa italiana: MELCHIADE GABBA - PIETRO BADOGLIO - Giustizia: GAETANO AZZARITI - ETTORE CASATI - F inanze: DOMENI CO BARTOLINI - GUIDO JUNG - Guerra: ANTONIO SORICE - TADDEO ORLANDO -Marina: RAFFAELE DE COURTEN -Aeronautica: RENATO SANDALLI - Educazione Nazionale: LEONARDO SEVERI - GIOVANNI CUOMO - Lavori Pubblici: ANTONIO ROMANO- RAFFAELE DE CARO - Agricoltura e Foreste: ALESSANDRO BRIZI - FALCONE LUCIFERO - Co mtmicazioni: FEDERICO AMOROSO - TOMMASO SICILIANI - I ndustr ia, Commercio e Lavoro: LEOPOLDO PICCARDI - EPICARMO CORBINO - Cultura popolare: CARLO GALLI - GIOVANNI CUOMO - Scambi e Valute: GIOVANNI ACANFORA- GUIDO JUNG - Produzione bellica: CARLO FA V AGROSSA - Alto commissario per la Sardegna: PINNA - Alto commissa rio per la Sicilia: FRANCESCO MUSOTTO - Alto commissario per l'epum zlone nazionale: TITO ZANffiONI - Commissario generale per l'alimenta zione: CAMll;RA. n• MINISTERO BADOGLIO (22 aprile 1944 - 18 giugno 1944) P·resid. Consiglio: PIETRO BADOGLIO - Ministri senza portafoglio: BE NEDETTO CROCE, CARLO SFORZA, GIULIO RODINO, PIETRO MANCI NI, PALMIRO TOGLIATTI - Esteri: PIETRO BADOGLIO - Interno: SAL VATORE ALDISIO • Africa italiana: PIETRO BADOGLIO - Giustizia : VINCENZO ARAN·GIO-RUIZ - Finanze: QUINTO QUINTIERI - Guer ra : TADDEO ORLANDO - Marina: RAFFAELE DE COURTEN - Aeronautica: RENATO SANDALLI - Pubblica Istruzione: ADOLFO OMODEO - Lavori Pubblici: ALBERTO TARCHIANI - Agricoltura e Foreste: FAUSTO GUL LO - Comunicazioni: FRANCESCO CERABONA - I ndustria e Commercio: ATTILIO DI NAPOLI - ALto commissario per le sanzioni contro iL fasci smo: CARLO SFORZA - Alto commissario per l'assistenza morale e mate riale dei profughi di guerra: TITO ZANIBONI. -
UP Da Abilitare Il 3 Agosto 2021 V
REGIONE COMUNE CAP INDIRIZZO NOME UFFICIO POSTALE Abruzzo L'Aquila 67100 VIA DELLA CROCETTA SNC L'AQUILA V.R. Abruzzo Avezzano 67051 VIA CAVALIERI DI VITTORIO VENETO 50 AVEZZANO Abruzzo Celano 67043 PIAZZA REGINA MARGHERITA 2 CELANO Abruzzo Civitella Roveto 67054 VIA LIRI SNC CIVITELLA ROVETO Abruzzo Montereale 67015 VIA PICENTE 260 MONTEREALE Abruzzo Raiano 67027 VIA TRATTURO 1 RAIANO Abruzzo Rocca Di Mezzo 67048 VIA GENERALE LICIO GIORGIERI 6 ROCCA DI MEZZO Abruzzo Sulmona 67039 PIAZZA BRIGATA MAIELLA 3 SULMONA Abruzzo L'Aquila 67100 VIA CARDINALE MAZZARINO 76 L'AQUILA 3 Abruzzo Avezzano 67051 VIA GUGLIELMO MARCONI 68 AVEZZANO 2 Abruzzo Sulmona 67039 VIA DELLA CORNACCHIOLA 3 SULMONA 3 Abruzzo Avezzano 67051 VIA AMERICA 63 AVEZZANO 3 Abruzzo L'Aquila 67100 CORSO VITTORIO EMANUELE 33 L'AQUILA CENTRO STORICO Abruzzo Campli 89843 PIAZZA MADONNA DELLE VITTORIE 7 SANT'ONOFRIO Abruzzo Chieti 66100 VIA BERTRANDO E SILVIO SPAVENTA 4 CHIETI CENTRO Abruzzo Atessa 66041 VIA CESARE BATTISTI 21 ATESSA Abruzzo Casoli 66043 PIAZZA DEL POPOLO 1 CASOLI Abruzzo Chieti 66100 VIA PESCARA 221 CHIETI STAZIONE Abruzzo Francavilla Al Mare 66023 VIA DUCA DEGLI ABRUZZI 1 FRANCAVILLA AL MARE Abruzzo Guardiagrele 66016 VIA SAN FRANCESCO 69 GUARDIAGRELE Abruzzo Lanciano 66034 VIA GUIDO ROSATO 1 LANCIANO Abruzzo Ortona 66026 CORSO GIACOMO MATTEOTTI 27 ORTONA Abruzzo Vacri 66010 VIA MAZZINI 8 VACRI Abruzzo Villa Santa Maria 66047 CORSO UMBERTO I 22 VILLA SANTA MARIA Abruzzo Lanciano 66034 VIA VITTORIO VENETO 3 LANCIANO 1 Abruzzo San Giovanni Teatino 66020 CORSO ITALIA -
STORIA Ai Sensi Delle Vigenti Leggi Italiane Sul Copyright, Non È Consentito L'uso Del Presente Materiale Testologico a Scopo Di Lucro
STORIA Ai sensi delle vigenti leggi italiane sul copyright, non è consentito l'uso del presente materiale testologico a scopo di lucro. E' altresì, vietato utilizzare dati e informazioni presenti nel testo senza preventiva autorizzazione scritta. E' vietata la riproduzione e la divulgazione con qualsiasi mezzo del predetto materiale ©2017 Ministero della Difesa - Direzione Generale per il Personale Militare ID Domanda A B C D Esatta 1 Cosa fece di Mussolini il Re Vittorio Emanuele III Lo invitò a presentarsi Lo costrinse ad Lo invitò a elaborare Lo fece prendere in D dopo il colloquio successivo alla seduta del Gran alla Camera dei Fasci andare in esilio in una strategia di consegna dai Consiglio del Fascismo del 25 luglio 1943? e delle Corporazioni Germania rilancio dell'iniziativa Carabinieri e lo spedì per un dibattito sulla bellica confinato sul Gran crisi di Governo. Sasso 2 Chi giustiziò Mussolini il 28 aprile 1945 a Giulino I partigiani Gli americani Gli inglesi I fascisti A di Mezzegra? 3 Tra il 1952 e il 1962 l'Italia ha attraversato un trend positivo exploit economico boom economico incremento C periodo di forte sviluppo detto: economico 4 In quale anno nacque l'O.N.U.? 1940 1945 1939 1960 B 5 Quale di queste battaglie non venne combattuta La battaglia del Piave La battaglia del La battaglia di El La battaglia di C durante la Prima guerra mondiale? monte Ortigara Alamein Caporetto 6 Quale fra questi uomini politici fu costretto Matteotti Badoglio Saragat Ciano C all'esilio durante il ventennio fascista? 7 In che data venne dichiarata guerra all'Austria - 24-mag-15 31-dic-14 10-giu-15 15-mag-15 A Ungheria (1° guerra mondiale) da Parte dell’Italia? 8 Con quale legge Cavour riformò la contabilità e L. -
Segretari E Leader Del Socialismo Italiano
* SEGRETARI E LEADER DEL SOCIALISMO ITALIANO INTRODUZIONE Il socialismo è istinto, che diviene coscienza e si tramuta in volontà. Claudio Treves Mi sono chiesto più volte perché, qualche anno fa, decisi di intraprendere questo lavoro; la risposta che mi sono dato è stata sempre la stessa: <<Per soddisfare una mia curiosità>>; ed ora posso aggiungere, dal momento che ho deciso di pubblicarne i risultati, <<e quella di qualche altro>>. Questa curiosità era principalmente diretta a conoscere i nomi e alcune informazioni sui segretari nazionali, o meglio su coloro in genere che, nel corso di un secolo, avevano diretto e rappresentato al massimo livello il partito socialista italiano, in cui avevo militato dal 1957 al suo scioglimento nel 1994. Nel corso del lavoro sono “incappato” in alcuni fatti poco noti o dimenticati ed ho deciso di inserirli nel testo, così come ho deciso di estendere la ricerca ai partiti e movimenti socialisti derivati dal ramo principale, intendendo per ramo principale il PSI e per socialisti quei raggruppamenti che si sono proclamati tali, prescindendo dal fatto se l’aggettivo sia stato da loro appropriatamente utilizzato o inopinatamente usurpato. Mi preme anzitutto precisare che inizialmente il ruolo di un segretario di partito era appunto quello di fare il… segretario; egli aveva cioè il compito, di natura prevalentemente burocratica, di mantenere i contatti con e fra gli associati. Come appunto avveniva nella Prima Internazionale, dove c’era un segretario per l’Italia, un altro per la Germania, e così via. A livello internazionale il “salto di qualità” si ebbe nell’Unione sovietica nel 1922, quando nel Partito bolscevico (comunista), il cui leader indiscusso era Lenin, allora capo del governo (più precisamente: Presidente del Consiglio dei Commissari del Popolo), senza darvi troppa importanza, fu eletto segretario Giuseppe Stalin. -
Giornata-Di-Studi-70-Anni-Codice-Di
La S.V. è invitata alla Giornata di Studi L’invenzione dell’economia pubblica italiana. La capacità di immaginare il futuro per economia e società, da Camaldoli alla Costituzione, al lo schema Vanoni, ai patti di Roma Celebrazione dei Settanta Anni dalla Settimana dei Laureati Cattolici del 1943 in cui scaturì il Codice di Camaldoli e si stilò l’atto di nascita dell’economia pubblica. L’evoluzione degli economisti e dell’economia italiana nel 1943 Dato il numero limitato di posti disponibili si prega di confermare la presenza alla Segreteria di Presidenza: 0640400218-200 o alla mail: [email protected] Università degli Studi Link Campus University - Via Nomentana, 335 Roma Venerdì 20 settembre 2013, ore 8.30-19.30 L’INVENZIONE DELL’ECONOMIA PUBBLICA ITALIANA. LA CAPACITÀ DI IMMAGINARE IL FUTURO PER ECONOMIA E SOCIETÀ, DA CAMALDOLI ALLA COSTITUZIONE, ALLO SCHEMA VANONI, AI PATTI DI ROMA Celebrazione dei Settanta Anni dalla Settimana dei Laureati Cattolici del 1943 in cui scaturì il Codice di Camaldoli e si stilò l’atto di nascita dell’economia pubblica. L’evoluzione degli economisti e dell’economia italiana nel 1943 Giornata di studi UNIVERSITA’ DEGLI STUDI LINK CAMPUS UNIVERSITY ROMA – Via Nomentana, 335 20 SETTEMBRE 2013 – ore 08.30/19.30 I filoni di domanda della giornata di studi su Camaldoli: a) il buco storiografico degli anni Quaranta (specie per la storia economica); b) la cultura economica negli anni Quaranta e l’invenzione dell’economia pubblica italiana; c) l’adeguamento della dottrina sociale della Chiesa con lo “sgombero” del corporativismo cristiano dall’orizzonte; d) l’influenza decisiva del pensiero economico dei laici cattolici sulla nuova dottrina sociale della Chiesa patrocinata da Giovanni Battista Montini; il disegno di un’economia politica da parte di economisti cattolici; e) radici di visione europea nel pensare la ricostruzione economica e civile; la base europea del nuovo pensiero economico e sociale dei cattolici tedeschi, francesi e italiani. -
Kilka Uwag O Ewolucji Włoskiego Systemu Partyjnego
ARTykułY Politeja Nr 4(67), 2020, s. 89-109 https://doi.org/10.12797/Politeja.17.2020.67.05 Małgorzata Maria FIJAł Uniwersytet Jagielloński [email protected] KILKA UWAG O EWOLUCJI WłOSKIEGO SYSTEMU PARTYJNEGO CZY MOżEMY MÓWIć O KOńCU DRUGIEJ REPUBLIKI? ABSTRact A Few Notes on the Evolution of the Italian Party System. Can We Talk about the End of the Second Republic? This article is primarily dedicated to the analysis of the evolution of the Italian party system after 1945. This phenomenon was considered to be of cognitive importance because of the clearly noticeable profound transformations of the Italian party system in the last decade. The purpose of the article is an attempt to analyze the structure, mechanism and conditions of the party system of the Italian Republic with particular emphasis on the terms “First”, “Second” and “Third” Italian Republic, disseminated in journalism. Keywords: Italian Republic, Italian party system, the case of Italy Słowa kluczowe: Republika Włoska, włoski system partyjny, przypadek włoski 90 Małgorzata Maria Fijał POLITEJA 4(67)/2020 marcu 2018 r. lider Ruchu 5 Gwiazd (MoVimento 5 Stelle, M5S) Luigi Di Maio W ogłosił symboliczny koniec Drugiej Republiki Włoskiej1. Dyskusja nad charak- terem państwa włoskiego toczy się na Półwyspie Apenińskim nieprzerwanie od mo- mentu powstania Królestwa Włoch w 1861 r. Przełomowym momentem w organizacji systemu politycznego Włoch był koniec II wojny światowej, a tym samym koniec trwa- jącego we Włoszech od ponad osiemdziesięciu lat ustroju monarchistycznego. Niniej- szy artykuł poświęcony jest przede wszystkim analizie przemian systemu partyjnego Włoch po 1945 r. na tle transformacji włoskiego systemu politycznego. -
Pier Luigi Romita E Il Socialismo Democratico
PIER LUIGI ROMITA E IL SOCIALISMO DEMOCRATICO. Pier Luigi Romita si è spento in una clinica milanese domenica 23 marzo 2003, all’età di 78 anni ed è stato sepolto a Roma, al cimitero del Verano nella tomba di famiglia accanto alla moglie e ai genitori. Era nato a Torino il 27 luglio 1924 da Giuseppe e Maria Stella. Il padre, di origini tortonesi, giunse nel capoluogo piemontese nel 1907 per iscriversi alla facoltà di Ingegneria e si avvicinò al Partito socialista, fondando due anni dopo, insieme a Gino Castagno e Angelo Tasca, il Fascio Giovanile Socialista di Torino. Segretario della sezione torinese del Psi nel novembre 1911, Giuseppe Romita divenne ben presto uno degli esponenti di primo piano della locale corrente intransigente, fortemente critica nei confronti dei compromessi governativi dei riformisti. Eletto alla Camera dei Deputati nel 1919 nel collegio di Torino, fu riconfermato, sempre nelle liste socialiste nelle successive competizioni elettorali del 1921 e del 19241. Insieme alla sorella Gemma, di due anni più anziana, il piccolo Pier Luigi respirò dunque fin da subito l’aria della politica militante: quella trasmessagli da un padre spesso assente da casa per gli impegni parlamentari e di partito ed anche attento a coltivare la sua attività professionale di ingegnere, un reddito aggiuntivo che permise alla famiglia di godere di una relativa agiatezza. La famiglia Romita abitava in una casa sulle alture della città, a Mongreno, un luogo che divenne un passaggio quasi obbligato per i molti antifascisti che si recavano più o meno clandestinamente in Francia. Dopo lo scioglimento dei partiti politici decretato da Mussolini il 5 novembre 1926, Giuseppe Romita decise di non abbandonare l’Italia per rifugiarsi all’estero: una scelta minoritaria tra i socialisti, che espose lui e la sua famiglia ai rischi della repressione del governo e della polizia fascista.