Dicembre 2009 Anno XXVI - N. 12

Bobbio Lagioia Buber Lodoli Caselli Mora Dahlhaus Ottieri de Certeau Portinaro de Gouges Rodotà De Mauro Salvadori Derrida Tarantino Fermi Zamagni Glissant Zolo

LIBRO DEL MESE: una BERLINO notturna Un DOSSIER di buone letture Ma com'è UTILE un popolo ANALFABETA Il tempo di TABIJCCHI (con un APPELLO)

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MENSILE D'INFORMAZIONE - POSTE ITALIANE s.p.a. - SPED. IN ABB. POST. D.L. 353/2003 (conv.ìn L. 27/02/2004 n° 46) art. I, comma l, DCB Torino • ISSN 0393-3903 Editoria Lo scaffale basso 25 anni, un appello Intervista a Maurizio Cecchetti di Mariolina Bertini 44 'Indice" ha venticinque anni, una gran Tuttavia, obblighi di legge, ma anche l'am- ual è il progetto culturale in costante e mai risolta tensio- bella età in cui tutto o quasi è ancora bizione di consolidare l'impresa con un mini- Qda cui è nata la casa editri- L ne. Il romanzo Enigma in Vatica- possibile. Per questo abbiamo deciso di festeg- mo di attività promozionale, ci impongono di ce Medusa? Può illustrarcene la no di Frédérick Tristan, ricco di giare il compleanno proponendo a lettori e so- ricorrere all'unica risorsa compatibile con la fisionomia e tentare un identikit simbologie ed erudizione, può stenitori di diventare soci della nostra coopera- nostra indipendenza: i nostri lettori. Tutti i del vostro lettore-tipo? convivere con il tono esistenzia- tiva, ove non lo fossero già, e a coloro che lo so- lettori, anche coloro che ci leggono soltanto le e autobiografico di Coma, dia- no di contribuire al rifinanziamento e, quindi, Se per progetto culturale inten- rio della guarigione di uno scrit- in biblioteca perché non possono permetter- al rilancio della nostra impresa. Il migliore dei diamo la passione del fare libri, tore "perseguitato" come Pierre si di comprare la rivista, se non sporadica- modi per festeggiare il raggiungimento di un allora questa passione è una delle Guyotat; lo sguardo sull'Otto- mente, in edicola. Per non rinunciare agli stu- spinte fondamentali del nostro Novecento francese, attraverso ormai ragguardevole traguardo. denti e alle persone prive di introiti stabili co- lavoro. Certo, non fine a se stessa, le opere di Flaubert e Zola, Mal- Esattamente come i venticinquenni di oggi, me soci, abbiamo deciso di mantenere la quo- piuttosto un fare libri che riguar- larmé e Huysmans, Gourmont e la rivista conduce un'esistenza emozionante ta associativa minima al livello precedente di da molto da vicino il nostro esse- Proust insegue l'eleganza, i sa- anche per le condizioni di precarietà econo- 25 euro. Chi avesse invece la possibilità di re persone, coinvolte nella di- pori di una lingua che guarda a mica in cui versa. Gli abbonamenti crescono contribuire in maniera più significativa (con scussione sul presente che, pleo- noi anche quando sembra igno- lentamente ma inesorabilmente, soprattutto 1.000 euro o più) diventando di fatto azioni- nastico dirlo, non può mai consi- rarci. E quando abbiamo pub- tra le scuole (anche grazie al sostegno prezio- sta della nostra impresa culturale, speriamo derarsi conclusa, presentando blicato i trascorsi di "fascista cri- so di alcune Fondazioni) e le biblioteche ita- che prenda in seria considerazione questa esiti sempre aperti a nuove sco- tico" di Maurice Blanchot, ine- liane ed estere, l'impegno della redazione e scommessa. perte e interessi. La scommessa diti nella stessa Francia, lo ab- dei nostri preziosi collaboratori non viene GIAN GIACOMO MIGONE su cui puntiamo le nostre poste biamo fatto nella consapevolez- meno. Ci siamo tutti reciprocamente grati, ne PRESIDENTE DE "L'INDICE SCARL." più alte, da quando siamo nati, za di avere di fronte un grande sono certo, come si conviene a un'impresa dieci anni fa, è proprio sulla qua- autore, un grandissimo critico comune. Non sono questi tempi che consen- lità di questa apertura, sulla capa- testimone e artefice di quella po- tano di mollare, pur nelle traversie economi- cità di garantire voci e figure cul- larità culturale. che generali che si riflettono sui più piccoli, Se vuoi diventare nuovo socio o rifinanziare la no- turali che non restringano l'oriz- quali noi siamo. Abbiamo spiegato in edito- stra cooperativa, il meccanismo è molto semplice. zonte, magari dall'alto di una ri- Qual è lo spazio dei classici riali precedenti la scelta di un rinnovato im- La quota minima è di 25 euro. sonanza costruita solo sui dati di nel suo catalogo? Può accennar- Le modalità di pagamento sono: il semplice invio di vendita di un titolo. I nostri libri pegno culturale, oggi più che mai di alto si- ci a qualche progetto di Medusa gnificato politico che non occorre ribadire ai un assegno non trasferibile, intestato a "L'Indice sembrano interessare lettori forti in questo campo? scarl", in via Madama Cristina 16, 10125 Torino; la in grado di scartare dalle idées nostri lettori. Anche la nascita dell'"Indice della Scuola", con tutto l'entusiasmo che ha carta di credito comunicando i dati necessari (nume- regues dai luoghi comuni per af- Il classico per noi è il "moder- suscitato grazie al lavoro della sua redazione ro, data di scadenza della medesima e nome e recapi- frontare paesaggi culturali diver- no", non monumentale. È il li- to telefonico del titolare) via mail (abbonamenti@lin- milanese, esprime la nostra convinzione che si, anche complessi; per non dire bro che cerca e raggiunge una dice.net) o telefonicamente allo 011-6693934; il boni- la libera ricerca della verità, cultura ed istru- distanti dalle proprie certezze. sorta di permanenza nella preca- fico bancario a favore de L'Indice scarl presso Unicre- zione costituiscano il cuore dei problemi di rietà attuale dei punti di riferi- dit Banca (IT 13 P 02008 01048 000002158762); il Tra le proposte più interessan- mento. Non è un caso che uno democrazia e di giustizia sociale, oggi parti- versamento su c/c postale n. 37827102 intestato a ti del vostro catalogo si trovano dei primi libri di Medusa sia sta- colarmente acuti. "L'Indice dei Libri del Mese". romanzieri francesi, come Pierre to la riflessione sul classico di un Guyotat e Jean Cayrol, di alto maestro, troppo poco frequenta- profilo ma ignorati sinora dalla to, purtroppo, come Rosario As- Il recupero di un classico del- tante della sua produzione, si- rio che ha bisogno di nuovi im- nostra editoria. C'è un rapporto sunto. Francois-René de Cha- la fiaba come II Re del Fiume gnifica per noi la riproposizione pulsi etici, di cui dà prova, ad privilegiato della vostra casa edi- teaubriand, ad esempio, sulla Ri- d'Oro, di John Ruskin, resterà di un percorso abbandonato da esempio, il volume Scaffale bas- trice con la cultura francese? voluzione francese, lo conside- isolato, oppure fa parte di un altre case editrici. L'idea che si so, che raccoglie i consigli di let- riamo un classico; ma lo è anche vostro progetto editoriale indi- possa proporre l'immaginario tura di un grande scrittore italia- La Francia che ci piace pub- l'ultimo Blumenberg, che cerca rizzato ai ragazzi? con la stessa forza morale che no scomparso un anno fa, Sergio blicare è quella che inquieta di "uscire dalla caverna" argo- spesso viene attribuita a un reali- Ferrerò; o, per altro verso, la tra- l'Europa, che guarda, per esem- mentando per più di ottocento Non sappiamo se le dimensio- smo di maniera, tutto piegato duzione di un vecchio romanzo pio, la Germania allontanando- pagine. A rimanerci, nella caver- ni della nostra impresa possano sulle questioni dell'oggi sociolo- come La crociata dei gatti di sene, quando è il caso; sempre na, lo diciamo senza polemica, è reggere anche un interesse così gico, potrebbe essere lo spunto Wilhelm Speyer, amico di Benja- dialogando nel profondo di quel però la nostra pubblicistica filo- impegnativo come la letteratura per un lavoro futuro sulla lette- min, che nel 1928 prefigura con comune interesse per la condi- sofica, che nella gran parte dei per ragazzi. Certo che il recupe- ratura per ragazzi. Per ora si questa "favola" ciò che sarà la zione umana che fa di queste casi neppure si è accorta di que- ro di quel Ruskin, un testo non tratta di assaggi, il cui fine è apri- questione ebraica nella Germa- due grandi culture poli dialettici sto libro. solo famoso, ma molto impor- re finestre su un ambito lettera- nia nazista.

Appunti di Federico Novaro

La Eelle edizioni (Gruppo Mondadori), che tenitore editoriale"; Meticcione33 sul forum con il mondo. Ora sempre più (e l'esperienza di raccoglie il marchio omonimo, Einaudi "Ragaz- "Pensieri Tatuati", lascia il 9 ottobre scorso que- Eleuthera è un punto di riferimento stabile) molte case zi" e Emme Edizioni, ha negli ultimi anni ri- / sto messaggio: "Lavoro per la casa editrice Giun- editrici non generaliste trovano proprio nei confini dati pubblicato molti titoli di Gianni Rodari (più di ti (...) siamo alla ricerca di ragazze o ragazzi in- da una terra d'elezione la loro ragion d'essere, sia questa venti nel 2009, ora anche alimentati dall'acqui- teressati alla lettura e che scrivano parecchio in re- piccolissima e vicina (vedi Liaison, radicata sulle pendi- sizione del fondo rodariano da Editori Riuniti), te per farli collaborare con noi. Tutto quello che ci del Monte Bianco), europea (vedi l'egregio lavoro di fornendoli di nuove illustrazioni, nuove vesti, devono fare è diffondere la notizia dell'uscita del li- Zandonai, dedicata all'Europa balcanica e mitteleuro- per un'operazione di svecchiamento. Recen- bro, creare aspettativa e curiosità intorno ad es- pea, o alla Spagna di Gran via), o con un occhio attento temente, in parallelo forse involontario con — so, e come compenso, se avranno fatto un buon alle voci migranti, e alle letterature "d'oltremare", cate- le edizioni Corraini, che nell'ambito della riedi- lavoro, riceveranno il libro stesso a casa, gratis goria sulla quale "L'Indice" ha aperto una riflessione zione dei lavori di Bruno Munari ha ripubblicato per ed in anteprima, ossia prima della sua uscita in libreria". (cfr. L'Indice, 2009, n. 10). "Metropoli d'Asia" si pro- esempio la serie dei Cappuccetto (Giallo, Verde, Bianco) Marketing virtuale, tutto, come si ribadisce nel forum pone di "scoprire, tradurre e proporre a un vasto pub- nelle vesti gloriose della collana einaudiana "Tanti Bam- annidato nel sito di "Y", alla luce del sole, eppure la gra- blico narratori contemporanei asiatici che propongono bini", torna al passato, ovvero all'apice dell'editoria per fica rigida, la potenza di fuoco, la pluralità dei fronti (li- temi e scritture innovativi", individuando nell'Asia, e bambini, dell'innovazione grafica, e dell'invenzione edi- bri, dvd, gadget, e "tatoo"), l'insistita retorica delle nelle sue metropoli, il nuovo mondo da conoscere, lad- toriale degli anni sessanta e settanta, pubblicando, in co- emozioni forti, dell'audacia dei sentimenti, i colori cupi, dove i cambiamenti in atto, di equilibri economici, di pie simili all'originale, molti lavori di Rodari con le illu- il pacchianissimo serpente come logo, contribuiscono a peso politico e culturale, ne mutano natura e percezio- strazioni originali, di Munari ma non solo. Per Natale, evidenziarne la natura di macchina da guerra alla con- ne. Il programma, di per sé innovativo per l'ambito, am- sotto il marchio Einaudi "Ragazzi", riordina i titoli di quista del target, sarà interessante vedere in quale misu- plia la funzione della casa editrice "esplorando possibili Rodari in una collana a lui dedicata: "La biblioteca di ra efficace. Prima uscita: Speak. Le parole non dette di forme di cooperazione in loco, (...) con gli scrittori, le Gianni Rodari" che apre con I Libri della fantasia, volu- Laurie Halse Anderson (ed. orig. 1999), allegato all'o- agenzie, le riviste e i circuiti letterari (...) costruendo me in brossura (pp. 864, € 24) che raccoglie sei titoli, fra monimo film di Jessica Sharzer (Stati Uniti, 2004; la pro- delle partnership nei paesi asiatici, che ci consentano di i quali il celeberrimo II pianeta degli alberi di Natale, il- tagonista del film è Kristen Stewart, anche protagonista fare nostro il punto di vista di chi ci vive". I libri si pre- lustrati da Munari appunto. di Twilight). sentano con una grafica pulita e non innovativa, grande Ha qualcosa di sinistro la nuova iniziativa editoriale di Sempre in casa Giunti (per il 50 per cento, in partner- immagine quadrata a occupare i due terzi in alto della Giunti (secondo editore per ragazzi dopo Mondadori, ship con il direttore Andrea Berrini) esordisce "Metro- copertina, cui è sovrapposta, rossa bordata in giallo e con una quota di mercato del 17,5 per cento, e quarto poli d'Asia". L'esplorazione delle letterature delle altre dai contorni stondati, una sorta di etichetta con titolo e gruppo editoriale italiano, 5,8 per cento sul totale) rivol- nazioni è un filone ampio, lungo il quale si può leggere autore. Primi titoli: Come un diamante nel cielo di Sha- ta al pubblico degli aduli youngs: "Y" è "un nuovo con- un interessante autoritratto del paese nei suoi rapporti zia Omar e Ravan & Eddie di Kiran Nagarkar. 8t SommariO

EDITORIA II La riforma della secondaria superiore, di Vincenzo Viola MUSICA Lo scaffale basso. Intervista a Maurizio Cecchetti, III Università: sarà una vera riforma?, 25 CARL DAHLHAUS "In altri termini", di Mariolina Bertini di Alessandro Cavalli di Gianmario Borio 25 anni, un appello, di Gian Giacomo Migone Licei musicali e coreutici: tutta un'altra musica, di Gino Candreva Appunti, di Federico Novaro TANATOLOGIA IV FULVIO ERVAS Follia docente, di Gianluca Argentin 26 MARINA SOZZI Reinventare la morte, CHIARA VALERIO Nessuna scuola mi consola, VILLAGGIO GLOBALE di Maurizio Mori di Paola Brusasco DANIELA STEILA Vita-morte, di Piergiorgio Donatelli da Parigi, Berlino, Buenos Aires e Londra MARCO LODOLI II rosso e il blu, di Fiammetta Corradi Citazioni V II Marano Ragazzi Spot Festival, di Jole Garuti SCIENZE VITTORIO CAMPIONE E ANNAMARIA POGGI Sovranità, LETTURE DI NATALE 27 LUCA BONFANTI Le cellule invisibili, decentramento, regole, di Vincenzo Viola di Alberto Oliverio SCHEDE VI SABINE E. KOESTERS GENSINI Parole sotto la svastica, ENRICO FERMI Atomi nuclei particelle, di Mariolina Bertini, Alberto Cavaglion, di Alfredo Di Legge di Giulio Maltese Chiara Lombardi, Sara Marconi, me, Camilla Vallet- ti, Michele Tornasi, Luca Scarlini, Paola Da Pieve, Entro dipinta gabbia: Proviamo a leggere con i lettori, di Rossella Sannino Mario Cedrini, Federico Barello, Cesare Pianciola, STORIA Francesco De Giacomi, Franco Pezzini, Aldo Fasolo, VII GIANLUCA GABRIELLI E DAVIDE MONTINO 28 NICCOLÒ PIANCIOLA Stalinismo di frontiera, Monica Bardi, Gianni Cascone, Simona Bani, (A CURA DI) La scuola fascista, Gianni Rondolino, Valentino Cecchetti di Giorgio Giovannetti di Andrea Romano OLYMPE DE GOUGES La musa barbara, ANTONIO BRUSA E LUIGI CAJANI (A CURA DI), di Anna Maria Rao SEGNALI La storia è di tutti, di Giuseppe Sergi 29 LEONARDO PAGGI, Il "popolo dei morti", 9 Le due guerre di Gian Carlo Caselli, di Luciana Castellina di Antonio Ingroia FRANCESCO TRANIELLO, FRANCO BOLGIANI 10 Il caso Pinmeccanica, di Luciano Gallino e FRANCESCO MARGIOTTA BROGLIO (A CURA DI) Babele: Governo, di Bruno Bongiovanni Stato e Chiesa in Italia, di Daniela Saresella 11 La laicità secondo Stefano Rodotà, di Maurizio Ferraris SOCIETÀ

12 La giurisprudenza e gli orientamenti sessuali, 30 FRANCESCA ALICE VIANELLO Migrando sole di Elisabetta Grande e ENZO COLOMBO, LORENZO DOMANESCHI 13 Le democrazie senza democrazia di Massimo L. Salvador.i, e CHIARA MARCHETTI Una nuova generazione di Francesco Tuccari di italiani, di Laura Balbo JANE C. SCHNEIDER E PETER C. SCHNEIDER JAMES J. SHEEHAN L'età post-eroica, di Giovanni Borgognone Un destino reversibile, di Vittorio Mete 14 Come cambia il mito del vampiro, di Franco Pezzini UADERNI LIBRO DEL MESE 31 Camminar guardando, 7, di Laura Iamurri

15 TERÉZIA MORA Tutti i giorni, di Anna Chiarloni 32 Effetto film: Bastardi senza gloria e Giuliana Olivero di Quentin Tarantino, di Gianni Rondolino

NORBERTO BOBBIO SCHEDE LETTERATURE 16 NORBERTO BOBBIO Etica e politica, 33 LETTERATURE di Michelangelo Bovero 21 W.G. SEBALD Secondo natura, di Elena Agazzi di Federico Sabatini, Donatella Sasso, PIER PAOLO PORTINARO Introduzione a Bobbio, JASON LUTES Berlin, di Emanuele Bruzzone Anna Maria Carpi, Anna Zizola e Camilla Valletti di Nadia Urbinati 22 EDOUARD GLISSANT Tutto-mondo, di Paola Ghinelli 34 CLASSICI 17 DANILO ZOLO L'alito della libertà, JUAN GABRIEL VÀZQUEZ Gli informatori, di Mariolina Bertini, Camilla Valletti, Ida Merello di Luigi Ferrajoli di Simone Cattaneo e Anna Nadotti

PETER WATERHOUSE Fiori, di Irene Fantappiè 35 STORIA di Rinaldo Rinaldi, Maurizio Griffo, Danilo Breschi, Federico Trocini e Daniele Rocca OTTIERO OTTIERI Opere scelte, di Luca Scarlini Riportando tutto a casa, 36 POLITICA ITALIANA 23 MARTIN BUBER Storie e leggende chassidiche, di Claudio Vercelli, Gaetano Pecora, Romeo Aureli, di Nicola Villa di Laura Mincer Daniele Rocca, Maurizio Griffo e Danilo Breschi 19 II tempo invecchia in fretta, BARNABA MAJ E ROSSANA LISTA (A CURA DI) di Franco Marenco e l'Appello in difesa dello scrittore Sulla "traccia" di Michel de Certeau e 37 COMUNICAZIONE di me ENRICO DE VIVO Divagazioni stanziali, MICHEL DE CERTEAU Fabula mistica, di Marco Dotti di Linnio Accorroni INTERNAZIONALE di Daniele Rocca, Claudio Vercelli e Giovanni Borgognone

24 FABRIZIO PAONE Controcanti, di Cristina Bianchetti 38 INFANZIA Un esercito di analfabeti per il mostro mite. SERENA VICARI HADDOCK E FRANK MOULAERT di Sara Marconi, Fernando Rotondo Intervista a Tullio De Mauro, di Fausto Marcone Rigenerare la città, di Giordano Vintaloro e Federico Novaro LIBRI DISCHI DVD GAMES MP3 www.ibs.it LIBRI DISCHI DVD GAMES MP3 La più grande libreria italiana è online!

4 MILIONI DI PRODOTTI internet bookshop SCONTI FINO AL 50% Pagamento sicuro con CARTA DI CREDITO o in CONTRASSEGNO Spedizioni in tutto il mondo con CORRIERE ESPRESSO da PARIGI sco con un russo che gli recita la Loreley di Heine è disturbata dal gracchiare di un Marco Filoni contatore Geiger. Le onde radioattive so- no la cifra dell'eredità colpevole dell'era Ai media francesi piace fare le inchieste. socialista, anche qui dunque misurata e E, il più delle volte, sono benfatte e inte- amplificata da uno strumento. E lo stesso ressanti. Una recente riguarda il mondo personaggio principale a identificare espli- editoriale e dovrebbe far riflettere, o alme- citamente il funzionamento dell'apparec- no gli editori dovrebbero considerarla con chio con il processo della narrazione, sot- un po' di attenzione. Una ricerca sui con- tolineando in tal modo come la scrittura sumi digitali dei francesi si è soffermata su possa essere lo strumento che rende per- quali siano i libri più "piratati", ovvero il- cettibili le microdinamiche della storia. legalmente scaricati da internet. Il che, va da sé, senza il pagamento di alcun diritto d'autore. Certo, il mercato è ancora esiguo e riguarda soltanto una nicchia di utenti. da LONDRA Per il momento, con una presenza che va da 4.000 a 6.000 titoli scaricabili illegal- Simona Corso mente, rappresenta solo l'I per cento dei libri francesi disponibili nelle librerie Sul risvolto di copertina di Summerti- (contro il 5 per cento di titoli del mercato me. Scenes from Provincial Life (pp. 266, americano). Eppure sembra essere un fe- £ 17,99, Harvill Secker, London 2009) nomeno in continua crescita, tanto che leggiamo che il volume completa la tri- l'anno scorso si è verificato il decollo di logia di fictionalised memori cominciata questo tipo di operazione, nonostante in VILLAGGIO GLOBALE con Boyboode Youth. Chiedersi se J. M. Francia vi sia una legge specifica molto se- Coetzee approverebbe tale definizione - vera per chi scarichi da internet (che sia che, come spesso accade, potrebbe ave- musica, film o, appunto, libri). E il nume- fari che decide di affrontare i criminali sul gi per rilevarne le aritmie: le tredici short re scritto lui stesso - è una domanda mal ro crescente di persone che si rivolgono a loro terreno, diventando più criminale di stories che compongono il libro, tutte am- posta, dal momento che tutto il roman- questa pratica dovrebbe far sì che gli edi- loro. Nella presentazione del libro, l'auto- bientate nella Ddr o tra le sue macerie, zo, e gran parte della sua narrativa, è tori inizino a considerare seriamente, e re ha affermato che il romanzo europeo è portano all'orecchio del lettore le sincopi una lucida e vertiginosa indagine sui senza aspettare oltre, l'opzione di munirsi morto e che oggi per trovare bravi scritto- silenziose presenti in alcuni frammenti di confini tra realtà e narrazione. Con di cataloghi digitali. Ma finora quali sono ri bisogna guardare verso il Sud e verso passato della Germania Est. Questi picco- espedienti ormai familiari ai lettori di i gusti dei lettori-pirati? Strano a dirsi, ma l'Oriente, regioni del mondo dove ancora li tableaux ritraggono vite assolutamente Coetzee, il presunto autore del romanzo oltre ai best seller vi sono anche autori c'è ancora qualcosa da dire perché ci sono normali, eppure sono permeati da una tre- non proprio di massa, come il filosofo Gil- problemi urgenti da affrontare. E le armi menda inquietudine. Seiler, infatti, non si presenta come un oscuro accademico les Deleuze, che risulta il primo della lista per farlo sono la parola e l'immaginazione racconta mai fino in fondo il motivo per inglese, tale Mr Vincent, che ha deciso con ben tredici titoli disponibili. A segui- di coloro che raccontano i fatti dei quali cui le regolarissime esistenze di un came- di scrivere la biografia del noto scrittore re gli autori di successo come Bernard sono testimoni. Altra teoria di Carlos riere berlinese o di una famiglia tedesca in sudafricano J. M. Coetzee, da poco Werber (undici titoli), Amélie Nothomb Fuentes, lo scrivere è più importante del- vacanza negli Stati Uniti improvvisamente scomparso, concentrando la sua atten- (dieci), Frédéric Beigbeder e J. K. Rowling l'impegno politico. Quest'ultimo svanisce diventano, o si rivelano, asincrone. La bre- zione sugli anni 1972-1977, gli anni in (sette titoli ciascuno), oppure Michael mentre le grandi produzioni letterarie re- vità dei racconti è funzionale a questa cui lo scrittore, appena rientrato in Su- Connelly (sei). Ma anche altri autori certo stano. Quanto al premio Clarin, giunto al- maestria nel tacere il punto centrale della dafrica dagli Stati Uniti, sta cercando, non facili, come Jean-Paul Sartre, Albert la dodicesima edizione e finora quasi tut- trama: per Seiler la short story sembra es- come si dice, la sua strada. Il romanzo si Camus, Michel Foucault e Paul Ricoeur. Il to al femminile, è stato vinto quest'anno sere il genere letterario che istituzionalizza compone di sette parti, cinque interviste che si spiega con il fatto che una grande da uno scrittore argentino già affermato, la mancata comunicazione tra autore e let- a donne (quattro) e uomini (uno) che fetta dell'utenza è rappresentata da giova- Federico Jeanmaire, che ha pubblicato tore. L'inquietudine presente nei racconti hanno incrociato il cammino dello scrit- ni provenienti dall'ambito universitario. ben quindici romanzi e vinto vari altri di Seiler, però, dipende anche dal fatto tore alla metà degli anni settanta, e stral- Nel settore dei libri piratati hanno grande premi. Questo riconoscimento, il più im- che questa sorta di auscultazione del pas- successo i fumetti (che in Francia sono portante della sua carriera, è andato al li- sato crea già di per sé angoscia. Zeitwaage ci di diario (Notebooks: 1972-1977) che sempre in testa alle vendite nelle librerie) bro Mas liviano que el aire. Una storia sul- significa letteralmente "bilancia del tem- aprono e chiudono la storia. Come di- e i libri pratici, ovvero libri per la vita di la violenza fisica che nasce dalla solitudi- po": permette di sentirne il peso. Ma è chiara Julia, la prima intervistata, la sto- tutti i giorni. Non a caso il titolo in asso- ne e dalla mancanza di comunicazione. proprio questa angoscia, poi, che apre a ria di John Coetzee che Mr Vincent cer- luto più scaricato è Le Sexe pour les nuls di Gli improbabili protagonisti sono un'an- una riflessione razionale sulla storia. Quel- ca di mettere insieme diventa necessa- Ruth Westheimer, il manuale che "aggiun- ziana che rinchiude in casa propria un lo dei racconti di Seiler è infatti un tempo riamente la storia di tante altre persone, ge un tocco di piccante nella vostra vita adolescente che aveva tentato di rapinar- non solo pesante ma pesato: misurato, og- le cui vicende il lettore intravede e vor- sessuale". Oppure il Grand Livre de cuisi- la. Il premio Nobel José Saramago, uno gettivato, reso pensabile in termini più ra- rebbe inseguire: l'ebrea mitteleuropea ne dello chef Alain Ducasse, che si classi- dei membri della giuria, l'ha definita una zionali. Misurare è riflettere, in Seiler. Pe- che seduce John nel reparto cartoleria di fica al terzo posto dietro ad Harry Potter. proposta azzardata e sconcertante che sare è poter pensare. Si potrebbe dire: la un supermercato; l'ex ballerina brasilia- E poi seguono, alternandosi, successi in li- parla della vita contemporanea, dove il sua scrittura è, in entrambi i sensi della breria (Tivilight di Stephenie Meyer, Le na di cui John si invaghisce senza suc- bene e il male si incontrano in una fron- parola, un "ponderare". Per un autore na- cesso, la quale, nonostante la fama e no- Petit Prince di Antoine de Saint-Exupéry, tiera non più nitida ma sfumata. to nel 1963 a Gera, in Turingia, pondera- nostante il Nobel, continua a considera- L'Alchimiste di Paulo Coelho e Le Sei- re il passato implica necessariamente un gneur des Anneaux di Tolkien) con titoli confronto con i danni collaterali inferti dal re una nullità il suo ex ammiratore; il "pratici" (Les Madeleines salées et sucrées socialismo alle esistenze degli individui. marito in coma di costei, vittima di un de Sophie di Sophie Dudemaine, Le La- L'atmosfera chiusa e autoritaria della Ddr rapinatore brutale; Sophie, la francesista rousse des cocktails, Gàteaux de mamie, da BERLINO crea catastrofi private, le cui vittime sono un po' cerebrale che discute con John di Manuel de survie face aux attentats..., Cui- Irene Fantappiè però allo stesso tempo carnefici perché as- politica e letteratura; il padre di John, sine de l'étudiant e i Petits biscuits di sistono imperterriti alla morte altrui senza vedovo, avvocato fallito e contabile in Nathalie Helal). Gli editori sono avvisati: Amplificare il rumore dello scorrere del reagire. In loro batte sempre l'ultrasuono una ditta di pezzi di ricambio, nella cui sarebbe più logico che inizino a chiedersi tempo: questo fa un cronocomparatore, del senso di colpa: l'esempio più riuscito è casa John si trasferisce; Margot, la cugi- come controllare questo fenomeno facen- Die Zeitwaage che dà il titolo alla raccolta forse il racconto Turksib, già vincitore lo na a cui John apre il suo cuore durante done parte, piuttosto che subirlo. di racconti di Lutz Seiler appena uscita scorso anno del premio Bachmann e ades- una triste riunione familiare in una va- per Suhrkamp. La scrittura di Seiler, noto so ripubblicato in questo volume. In un canza di Natale; e, tra le maglie di tante anche come poeta e saggista, funziona in treno che corre tra il Turkmenistan e la Si- esistenze, John stesso, solitario, goffo, modo simile all'apparecchio meccanico beria, la conversazione del narratore tede- un po' represso, gentile, che ritiene che che rende udibile il ticchettio degli orolo- il Quintetto in do maggiore di Schubert da BUENOS AIRES sia la più accurata rappresentazione di Francesca Ambrogetti un rapporto sessuale. Nel romanzo il r lettore ritrova tutti i piaceri a cui la nar- Due avvenimenti letterari quasi conco- Citazioni rativa di Coetzee lo ha abituato: il privi- mitanti a Buenos Aires. Carlos Fuentes ha legio di assistere alla costruzione della presentato il suo ultimo libro in antepri- ma per l'America Latina ed è stato asse- uesto libro è un atto specie di gioco da circo narrazione nel suo farsi (non solo ap- gnato il premio Clarin al miglior romanzo Qdecisamente politico, che corrompe tutto e tutti. prendiamo una storia, ma scopriamo an- dell'anno in lingua spagnola, un ricono- poiché denuncia lo spetta- Alla televisione, per esem- che come quella storia è stata cucita in- sieme pezzo dopo pezzo); il quadro ma- scimento di grande prestigio. Il noto scrit- colo, e cioè quella ridicola pio, gli uomini politici non gnifico di un Sudafrica tetro e clau- tore messicano nel suo libro Adan en finzione a cui si è ridotta comunicano: recitano, tra- strofobia) (siamo negli anni cruciali del- Eden affronta un problema globale, quel- l'espressione audiovisiva sformati in attori. Truccati lo del traffico di stupefacenti, gravissimo l'apartheid); prosa trasparente e dialo- nella nostra società ormai nell'anima. "L'ho detto be- nel suo paese (14.000 morti negli ultimi ghi memorabili; la lucidità con cui ven- tre anni), con ricadute in tutto il conti- divenuta essenzialmente una società di ne?" Per contro, è vero che molti atto- gono discussi alcuni grandi temi, quali nente. Secondo lo scrittore è quasi impos- spettacolo, e quindi molto contagiata ri si considerano personaggi politici. E l'essenza della letteratura, la vocazione sibile combatterlo perché gestito dalla cri- dai mezzi audiovisivi. Per la prima vol- così ci troviamo davanti una commis- del romanzo ad affrontare le questioni minalità organizzata spesso con la compli- ta nella storia dell'uomo possediamo sione di istrioni, capi di partiti e capi di etiche senza dogmatismo, i limiti ma an- cità della polizia e di gruppi di potere cor- un mezzo di comunicazione universale Stato. Nerone ha finalmente vinto. che la necessità della politica, oltre al rotti. Carlos Fuentes, che accusa gli Stati e immediato, a differenza della scrittu- Roberto Rosselli»! La società dello spettacolo, 14 grande tema del romanzo: se sia possibi- Uniti di lottare senza impegno contro il ra che presuppone tutto un bagaglio le catturare una vita, o un pezzo di vita, flagello, sostiene che l'unica soluzione gennaio 1977 in Quasi un'autobiografia, pp. 151, culturale. E che ne abbiamo fatto? Una Mondadori, Milano 1987 in una sequenza di parole. Ancora una possibile è la depenalizzazione. Il prota- volta Coetzee sembra esserci riuscito. gonista del suo romanzo è un uomo d'af- Vittorio Imbriani, MEROPE IV. SOGNI E FANTA- Elia Barcelò, CUORE DI TANGO, ed. orig. 2007, genti e cariche, le sue figure emblematiche, paese contadino che abbiamo dimenticato SIE DI QUATTR'ASTERISCHI, a cura di Rinaldo Ri- trad. dallo spagnolo di Paola Tomasinelli, pp. 154, di prendere in giro se stesso, travolgendo la molto in fretta, un paese umile e sapiente, abi- naldi, pp. 450, € 41,50, Carocci, Roma 2009 € 14, Voland, Roma 2008 vita con quelle armi dell'ironia e del parados- le ad arrangiarsi e pieno di inventiva. so proprie di ogni deformazione. SARA MARCONI Ogni tanto, dal panorama non esaltante Contrariamente a molte storie di ambienta- CHIARA LOMBARDI del romanzo italiano del XIX secolo, emerge zione milonguera, spesso infarcite di motivi qualche testo poco noto di sorprendente mo- stereotipati, il romanzo di Elia Barcelò è ori- dernità. È il caso di questo primo romanzo di ginale in quanto ironico, antiretorico e intri- Franco Mimmi, ORACOLI & MIRACOLI, pp. 220, Vittorio Imbriani, pubblicato a puntate nel gante al tempo stesso. È inoltre piacevol- LE ZUPPE. 600 PIATTI DELLE CUCINE REGIONALI, €16, Lampi di stampa, Milano 2009. 1866 e poi in volume nel 1867, lo stesso an- mente complicato, con una trama che cattu- a cura di Bianca Minerdo e Grazia Novellini, no delle Confessioni di un italiano. Con il ca- ra il lettore nella sovrapposizione quasi irrea- pp. 576, € 18,00, Slow Food Editore, Bra 2009 Autore di buone storie e di ambizioni non polavoro di Nievo, Merope IV ha in comune le dei diversi piani temporali e memoriali. comuni, Mimmi intraprende questa volta un la matrice autobiografica: prende spunto Una notte di aprile, a Innsbruck, in una La collana delle ricette di Slow Food si ar- percorso che combina le sue due più forti dalla passione (ricambiata) dell'autore per squallida sala parrocchiale trasformata in mi- ricchisce di questo volume bellissimo, tutto esperienze di vita: il mestiere di giornalista, una giovane aristocratica infelicemente spo- longa, un uomo incontra una donna che pa- dedicato alle zuppe: brodi di carne e di ver- che lo ha impegnato in una gestione quasi sata. Ma già il laborioso umorismo del titolo re "strappata a un libro antico", balla con lei dure, fumetto e zuppe di pesce, minestroni, mai politically correct dei flussi informativi ci fa capire che l'esperienza vissuta sarà trat- fino a notte fonda e, dopo alcuni mesi, si passati, creme, minestre di pane compongo- (che di economia o di politica si trattasse), e tata dal ventisettenne Imbriani con l'acre iro- mette sulle sue tracce a Buenos Aires, nel no un mosaico che racconta un'Italia a mollo la grande passione per il Brasile, ormai radi- nia e l'ingegnoso barocchismo tipici della quartiere porteno di La Boca. Il viaggio io in una pentola fumante piena di idee e di va- cata e consolidata con lunghi soggiorni a Sal- sua personalissima prosa. Il nome "Merope" conduce lontano anche nel tempo, a un qua- rianti locali, di ingredienti dimenticati e di ac- vador de Bahia dopo il suo primo amore per rimanda a un'eroina tragica, colpita dal de- dro (Il tango è un grido sottovoce, artista costamenti antichi. Come sempre ogni ricetta la Spagna madrilista. E la storia - che. è intri- stino nei suoi sentimenti materni; la protago- sconosciuto, 1920 circa), che evoca in lui la è "firmata" dall'osteria che la propone ed è gante e colma di riferimenti e di ammicca- nista adultera del romanzo, madre di una prima immagine della donna incontrata, e a corredata, quando necessario, di approfondi- menti politici - narra così di un'agenzia di bambina, ne rappresenta una sorta di paro- una storia passata, che cancella e riscrive la menti o spiegazioni: se leggiamo la ricetta consulenze che ha lo stesso nome del libro dica reincarnazione, che trasforma la trage- sua. È la storia della giovane e avvenente della zuppa di telline scopriamo il nome scien- (Oracoli & Miracoli) e che, nel clima dolce e dia in commedia tra boudoirs compiacenti il- spossato di Bahia, opera per trovare soluzio- luminati soltanto dal caminetto acceso, mer- ni a problemi che coinvolgono affaristi senza letti, fazzoletti profumati e ombrellini. La scrupoli, assassini di buona pratica, industria- schermaglia amorosa tra Merope e Quattr'a- li in cerca di fortuna, e un giudice italiano che sterischi (pseudonimo giornalistico di Imbria- - partito dal nostro paese in una vacanza di ni) è d'altronde il semplice pretesto da cui completo riposo da polverosi e scottanti tal- l'autore prende le mosse per una serie di vir- doni che risalgono al tempo di Mani Pulite-fi- tuosistiche divagazioni d'impronta sterniana: nisce per trovarsi lentamente calato in una di- pastiches, racconti en abyme, allusioni politi- mensione dove magia e realtà si confondono che, piccole fisiologie dietro le quali è ben vi- e mettono in crisi il suo razionalismo illumini- sibile il modello di Balzac. Spiccano per effi- sta. La vicenda si segue con molto diverti- cacia le narrazioni dei sogni del protagoni- mento, perché Mimmi acchiappa al volo cer- sta, venate di lugubre erotismo. Nella scena te memorie di Amado, nel tratteggio dei per- onirica più violenta, Merope viene stuprata sonaggi ma anche nell'artificio di una lingua su una barca, nel mare in tempesta, da un brillante e scanzonata, e lo sfondo della disa- demoniaco barcaiolo mascherato. Nella più strata vita politica italiana s'incunea sempre sinistra, Quattr'asterischi la sorprende velata, con intento provocatorio nella gestione che in preghiera, nel Duomo di Milano; quando il dei segreti fa un potente Senatore demiurgo. velo si solleva, però, non vede il volto dell'a- me mata, ma un teschio dal quale lo fissano "due palpebre vuote". MARIOLINA BERTINI Isaac B. Singer, IL MAGO DI LUBLINO, ed. orig. 1960, trad. dallo yiddish di Bruno Oddera, introd. di Alessandro Piperno, pp. 252, € 18,60, Longa- Emanuele Artom, DIARI DI UN PARTIGIANO nesi, Milano 2009 EBREO, GENNAIO 1940 - FEBBRAIO 1944, a cura di Guri Schwarz, pp. 229, € 18, Bollati Boringhieri, Nella bella e un po' appartata collana dei Torino 2008 "Narratori" Longanesi, esce con un'introduzio- ne nuova di zecca di Alessandro Piperno un "Chi è stanco di essere di sinistra (parec- classico delia letteratura yiddish. È davvero di chi decenni tormentati) o ebreo (un paio di pregio il saggio introduttivo perché, una volta millenni idem) o entrambe le cose (che Dio ci tanto, non si trova appiccicato per dar lustro, scampi) qui troverà se non altro il conforto di ma è un'occasione buona per ripercorrere la un'intelligenza lucidissima che ha il coraggio storia di alcuni grandissimi scrittori ebrei par- di chiamare le cose con il loro nome". A scri- titi dalla condizione di émigrés in America. Sì vere cosi, nel 1985, era Cesare Cases. Parla- tratta, ovviamente, oltre a Singer, di Saul Bel- va di Pierre Vidal Naquet, ma la frase ritorna low e di Philiph Roth, i quali, a diverso titolo, alla mente leggendo questi diari, finalmente hanno concorso a descrivere e fondere insie- usciti in edizione critica, con un imponente me i tratti tipici (ironia, malinconia, ossessione apparato di note. Le recensioni che hanno per il sesso, memorie d'infanzia) dell'ebreo salutato l'uscita di questo libro si sono so- americano. In particolare, Piperno, con piglio prattutto fermate sui lati privati e amorosi, co- assai originale, punta il dito al sentimento che me se, nell'Italia dei casi D'Addario o Marraz- più di tutti gli altri ha tenuto insieme questi col- zo, aprire un nuovo fronte della ricerca storio- leghi scrittori: l'odio. "Sempre più mi convinco grafica dedicata alla vita sessuale dei parti- Natalia, stregata da Diego pochi giorni prima tifico di questo mollusco, il suo habitat natura- che l'odio per ogni collega vivente sia un co- giani GL sia una priorità così impellente. Ar- di diventare sposa del tedesco Bernstein, le, il suo aspetto; viceversa, se ci dedichiamo rollario inevitabile del mestiere di scrittore, non tom ci esorta invece a ritornare alla più clas- poi modella di un pittore e ballerina per de- - a quella della zuppa di verdure del Colle De- meno della penna, del computer, della vanità, sica storiografia politica, dimenticando la sto- naro quando il marito è lontano per mare. serto veniamo a sapere che il Deserto in que- dell'ispirazione". E l'invidia, quella che sempre riografia oggi in voga della corporeità: si se- Mentre seguiamo questo racconto antico di stione era meta classica del Grand Tour, lo- nutrì Bellow nei confronti di Singer, pur dopo gnalano queste pagine per l'analisi spregiu- innocenza e di vergogna, pieno di capricci dato nelle guide ottocentesche della penisola averlo tradotto e portato nel mondo. A parte i dicata che si fa del fascismo, per la moder- della sorte, di attese e di sorprese, leggiamo sorrentina. La prefazione di Paola Gho, cura- commenti, le battute salaci, l'insofferenza tra nità con cui l'autore si interroga sull'identità che in una milonga di Salisburgo, un sabato trice di Osterie d'Italia e del Dizionario delle grandi, Il mago di Lublino dimostra che Singer ebraica e sul suo rapporto con la politica. In- di novembre, sotto la neve, una donna in- cucine regionali italiane, racconta con passio- fu anche, oltre che scrittore di mirabili raccon- fine, fa riflettere la lucidità con cui è descritta contra un uomo di nome Diego, ne resta af- ne la storia di zuppe e minestre nella cucina ti, ottimo romanziere. Qui il protagonista è Ya- la vita partigiana, senza orpelli, quasi presa- fascinata e, seguendo il suo indirizzo in Ar- italiana, mentre sedici brevis- sha, illusionista al pari di Hou- gendo i disastri che causerà, nel dopoguerra, gentina, si imbatte in un quadro misteriosa- simi interventi disseminati tra Suggerimenti per una lettura dini, che si converte appena in la mitografia resistenziale: "Può essere che in mente simile al primo (Il tango è una lunga le ricette rendono edotto il nei giorni delle vacanze tempo, prima di abbandonare futuro questo mio spregiudicato e pessimisti- ferita, artista sconosciuto, 1920 circa). Impli- cuoco lettore (tra le altre cose) la fedelissima moglie Esther co diario possa fare cattiva impressione: si citi interlocutori sono Cortàzar per il senso su erbe aromatiche e tipi di riso, frattaglie e per fuggire con la sua giovane amante. Un ro- dirà che io, arrampicandomi per la montagna del fantastico e ovviamente Borges, per l'i- stagionalità. Nessuna di queste chiose, però, manzo sull'eccesso e sul bisogno di fuga mi fermavo a osservare sterpi e sassi - i brut- dea che il tango, "raffica" o "diavoleria", crei complica o disturba in alcun modo la centra- scritto da un premio Nobel oggi quasi ignora- ti episodi son numerosi - e non guardavo la "un buio / passato irreale che in qualche mo- lità delle ricette stesse, spiegate in modo sem- to. Un uomo che, come ricorda Piperno in vetta e il paesaggio. Errore, errore. Se non do è certo / un ricordo che non può esser di- plice, rapido e assolutamente comprensibile, chiusura, non poteva dimenticare i suoi morti: vedessi la vetta e il paesaggio non farei la du- strutto / lottando". E qui la danza argentina è vere protagoniste di questo librone, che resta li vedeva incarnati nei piccioni assiepati in un ra salita; ma per timor di retorica preferisco davvero la più diabolica complice di questi innanzi tutto un manuale di cucina utile e inte- giardinetto dell'Upper West di New York: "La tacere gli alti ideali". Se avessimo preso alla sfasamenti, quegli stessi che complicano la ressante. E tra zuppe da strega (di rane e di morte occupa ogni anfratto della sua narrati- lettera queste poche righe, si sarebbe del tut- vita, gli amori, le solitudini. Ma in questo ro- ortiche, di lumache e di anguilla) e minestre va. I suoi piccioni. Ne era ossessionato. I mor- to svuotato il caso Pansa. manzo si apprezza anche la straordinaria ca- quotidiane (cinque versioni di pasta e fagioli e ti. I suoi morti". pacità del tango, con le sue musiche strug- più di venti a base di pane) si intravede un ALBERTO CAVAGLION CAMILLA VALLETTI N. 12 L'WSE ^ fatetefe*^tete-m*

MUSEO STATALE ERMITAGE. LA SCULTURA ITA- que della sera", evocatore di corride, del delle opere d'arte che furono, sin dalle ori- seum di Berlino, dovremmo leggere. Per LIANA DAL XIV AL XVI SECOLO, a cura di Sergej fato e della morte, un passo talmente tipico gini, coinvolte profondamente nella vita so- accorgerci che i cittadini delle democrazie Androsov, trad. dal russo di Benedetta Sforza, da meritarsi epiche parodie, tra cui una ciale dell'individuo: le raffigurazioni di divi- popolari sono stati tutti eroi, anche coloro pp. 191, €55, Skira, Milano 2008 memorabile di Cochi e Renato negli anni nità, eroi, personaggi famosi o semplici po- che non compaiono tra i membri di Charta settanta. Newton Compton, nella sua bene- 77. Eroi loro malgrado, vit- La sezione di scultura italiana del museo merita collana "Mammut" dedicata ai clas- time dell'impossibile coin- dell'Ermitage di San Pietroburgo è nata dal- sici di ogni tempo in versione ipereconomi- cidenza tra l'ideale utopi- la riunione di nuclei formatisi in tempi e mo- ca, manda ora in libreria Tutte le poesie e stico di una Germania di diversi, dalle raccolte della zarina Cate- tutto il teatro, a cura di Claudio Rendina e orientale che si sente arri- rina Il all'insieme riunito a Venezia dalla fa- Elena Clementelli, ottimi curatori della vasta vata alla fine della storia e miglia Farsetti e acquisito da Paolo I nel impresa (pp. 1480, A 14,90), che si offre "migliore" della sua vicina 1800, dagli apporti di varie collezioni priva- come strumento di indagine per una visio- (i governanti aprirono le te (Tatioèev, Basilewsky, Botkin, Stieglitz) ne dell'autore decisamente meno stereoti- frontiere, quel giorno, ai rari acquisti degli ultimi decenni. Il fiore pata e prevedibile, con numerosi testi poco convinti che i cittadini, fat- all'occhiello della raccolta è costituito dai frequentati. Se rimane invariata la centralità ta esperienza dell'ovest, magnifici bassorilievi figurativi e ornamen- di Poeta a New York, strepitosa suite di epi- sarebbero tornati rassicu- tali scolpiti all'inizio del Cinquecento nella fanie a confronto con la vita metropolitana, rati a est), e la quotidia- bottega di Antonio Lombardo per ornare lo soprattutto colpisce la produzione per la nità di un socialismo che studiolo del duca Alfonso d'Este nel castel- scena, nota nei suoi elementi essenziali, più reale non potrebbe lo di Ferrara. Altri insiemi interessanti com- ma con moltissime sorprese, a partire dalla apparire. Un libro corag- prendono la scultura fiorentina del Quattro- conferma della meravigliosa pièce II pub- gioso, che denuncia i cri- cento (marmi, terrecotte, robbiane) e i blico, summa di fantasie sregolate e im- mini inauditi commessi in bronzetti rinascimentali; in questo settore possibili, in cui trionfa la visione queer del- nome di quell'ideale per sono ben rappresentate al museo sia l'Italia l'autore, rivelata negli anni ottanta in una poi insistere progressiva- centrale, sia l'Italia settentrionale. Oltre alle bella versione di Jorge Lavelli, presentata a mente sul ricordo comune opere considerate originali, dal XIV al XVI Parigi. Favole milesie sfrenate, cervantine a tanti (anche ad Havel), secolo, il catalogo riproduce e commenta storie esemplari, cupi drammi familiari si nei paesi della Stasi e del- opportunamente anche alcuni pezzi oggi ri- susseguono secondo il prisma di una in- la Secgritate, di quella pa- tenuti copie o falsi. Le duecentosette sche- ventiva accesa, che trae ispirazione dalle radossale fiducia genera- de forniscono le informazioni essenziali su fonti più diverse, giocando con le marionet- lizzata che la democrazia ogni opera, riassumono il dibattito critico, e te o con le maschere, nella sequenza di Ar- e il capitalismo (nel quale, listano la bibliografia completa. Ogni sche- lecchini e Pierrot psicopompi, dai tratti tal- scrisse Lewis Hyde, puoi da è illustrata da almeno un'immagine, volta anche sinistri, che conducono al re- far tutto ma spesso da so- spesso a colori e di grandi dimensioni, e i gno della fantasia, senza mai perdere d'oc- lo) non riescono a ricrea- pezzi migliori sono riprodotti anche in foto chio i ritmi della realtà. Colpiscono in tal re. Di certo il prezzo da di dettaglio o prese da punti di vista diver- senso soprattutto i Dialoghi, in cui Buster pagare, ironia della sorte si. Naturalmente gli specialisti avranno os- Keaton passeggia accanto all'amico Luis polani, scene pubbliche o private, rivesti- per economie pianificate, è comunque servazioni da proporre su punti precisi: per Bunuel, declinando i sogni e gli incubi del- vano un ruolo importante nell'evocazione di troppo alto. esempio, è lecito dubitare del fatto che la la Generazione del '27, destinati, questi ul- concetti che andavano ben oltre la sempli- MARIO CEDRINI copia in alabastro della celebre Madonna timi, ad avverarsi pochi anni dopo. ce espressione artistica. Esse erano collo- di Trapani (cat. 46) possa essere intera- LUCA SCARLINI cate nei santuari, nei templi, nelle piazze, mente datata alla fine del Quattrocento; sulle tombe; le immagini erano vitali, create quantomeno la base, con i putti che gioca- in funzione di una percezione collettiva ne- Marxiano Melotti, TURISMO ARCHEOLOGICO. no tra viluppi d'acanto, è ben più tarda. Al gli spazi pubblici e per questo il loro signi- DALLE PIRAMIDI ALLE VENERI DI PLASTICA, di là delle riserve su singole schede, il libro Tonio Holscher, IL MONDO DELL'ARTE GRECA, ficato variava a seconda del contesto cul- pp. 213, € 18, Bruno Mondadori, Milano 2009 è tuttavia uno strumento utile per gli studio- ed. orig. 2007, trad. dal tedesco di Umberto Gan- turale e politico che le aveva direttamente o si, cui dà un accesso facile a una collezio- dini, pp. 163, € 16,80, Einaudi, Torino 2008 indirettamente commissionate: il mondo "Oggi l'archeologia è di moda e (...) ba- ne poco studiata in Europa occidentale. La delle immagini era il mondo stesso delle sterebbe questa circostanza a rendermi diffi- cura con cui il volume è eseguito ne fa an- Il libro di Tonio Hólscher, piccolo per il persone reali. Con queste premesse Hól- dente verso la disciplina": così Bruno d'Ago- che una lettura piacevole per gli amatori di formato tascabile, ma non certo per i con- scher invita quindi a coglierne il significato stino prefava trent'anni fa la traduzione italia- scultura. tenuti, riassume in modo puntuale l'evolu- più profondo, non chiedendosi quale inten- na del classico manuale di scavo archeolo- MICHELE TOMASI zione dell'arte greca dall'età arcaica al pe- to abbia avuto l'artista nel realizzarle o co- gico di Philip Barker (Longanesi). Quanto è riodo ellenistico: attraverso il supporto di me gli osservatori abbiano potuto com- avvenuto negli ultimi lustri nel campo della eloquenti illustrazioni, mille anni di arte gre- prenderle, quanto piuttosto cercando di ca- promozione e della valorizzazione del patri- ca vengono esaminati e messi a confronto pire come la collettività abbia vissuto insie- monio archeologico italiano sembra rafforza- Federico Garcìa Lorca, TUTTE LE POESIE E TUT- con un linguaggio semplice, ma scientifico. me a esse. re l'affermazione dello studioso. La lucida TO IL TEATRO, a cura di Claudio Rendina e Elena Si tratta di un'agevole introduzione alla sto- PAOLA DA PIEVE analisi di questo volume va infatti ben ai di là Clementelli, pp. 1480, con testo spagnolo a fronte, ria della cultura greca, di grande interesse di una semplice disamina degli approcci più € 14,90, Newton Compton, Roma 2009 sia per gli studiosi del settore che per i let- o meno virtuosi da parte della variegata co- tori curiosi di avvicinarsi all'argomento, che munità dei viaggiatori a scopo di intratteni- Garcia Lorca è uno dei pochi autori spa- già dal titolo manifesta l'intento dell'autore: Peter Molley, LA VITA AI TEMPI DEL COMUNISMO. mento a mostre, musei e siti archeologici. gnoli novecenteschi a essere notissimo al non un'analisi dell'arte in sé e per sé, ben- INTERVISTE, VENT'ANNI DOPO, ed. orig. 2009, L'ampia casistica di riferimento, descritta grande pubblico anche da noi, in parte an- sì una disamina delle espressioni artistiche trad. dall'inglese di Alessandro Storti, pp. 263, con riferimenti precisi a luoghi e circostanze, che per il destino biografico dello scrittore del mondo greco, specchio del contesto € 20, Bruno Mondadori, Milano 2009 permette all'autore di affrontare a trecento- e per una certa sua tipica "ispanicità" (per storico, religioso e filosofico, in una parola sessanta gradi il panorama dell'offerta, non quanto ovviamente può valere una simile culturale, che fu culla di tante opere d'arte Il volume è la raccolta delle interviste rila- solo italiana, nel campo, e di presentare un categoria). Una visione immortalata, ad ancora oggi celeberrime. La ragione di sciate oggi al giornalista della BBC Peter desolante quadro di "archeologia del nulla", esempio, dal celeberrimo verso "alle cin- questa fama è da ricercare nel significato Molley da cittadini noti e meno noti delle re- che va dalle ricostruzioni di inizio Novecento pubbliche popolari della di Arthur Evans a Cnosso all'attuale "moda Germania Est, Cecoslo- delle false mostre-evento", dagli archeopark vacchia e Romania. Il alle feste dello stilista Valentino nell'area ar- Premio Nazionale cuoco di Honecker e il cheologica centrale di Roma, il tutto perché consigliere di Ceau§escu "il turista cerca esperienze speciali, emozio- per la sicurezza, un "eroe ni e sensazioni del tipo più vario, da quelle di Nati per Leggere del lavoro socialista" ce- carattere estetico a quelle propriamente ses- coslovacco e il primo co- suali. L'importante è che la sua attività turisti- I* edizione ^^ ^^ smonauta tedesco-orien- ca si configuri come unica e irripetibile". Sia- tale (il primo europeo), mo così costretti a riscontrare come "l'antico Grandi storie e grandi idee per i più piccoli rockstar, membri della sia prima di tutto una sensazione" e come, Stasi, la coreografa delle ormai, "il monumento non è più importante in PP Sezione Ifascere con I libri Spartakiàda di Praga, sé, per il suo significato storico o come chia- al miglior libro edito in Italia per bambini di età compresa tra 0 e 36 mesi. spogliarelliste, e i tanti ve per comprendere la cultura e la società di PP Sezione Crescere con I libri dissidenti che per essere cui è espressione", ma "per la sua capacità al miglior libro edito in Italia per bambini di età compresa tra 3 e 6 anni. considerati tali, spiega un di creare un'atmosfera nella quale possiamo PP Sezione libri la cantiere vivere un'esperienza particolare". Il "turismo al miglior progetto editoriale inedito |in Italia o all'estero) per bambini di età compresa tra 0 e 36 mesi cittadino della DDR dive- sensoriale" sembra prendere il sopravvento PP Sezione Reti di libri nuto informatore america- al miglior progetto di promozione della lettura rivolto ai bambini in età compresa tra 0 e 5 anni, capace di no dopo la rivolta del '53 a sull'esperienza conoscitiva e di approfondi- coinvolgere il più ampio numero di soggetti (genitori, familiari, bibliotecari, pediatri, insegnanti, educatori, volontari). Berlino, hanno avuto "il mento, l'archeologia come "merce che serve PP Sezione Pasquale Causa 3r coraggio di dire sì" a chi a vendere altre merci" assume un rilievo pre- al pediatra che promuove presso le famiglie la pratica della lettura ad alta voce nel modo più efficace. La cerimonia di premiazione si svolgerà a maggio 2010 in occasione della XXIII edizione del Salone o chiedeva loro di combat- valente sulla seriosa disciplina che si pratica Internazionale del Libro di Torino. il |\S»»~" sul terreno e in biblioteca con l'unico scopo La domanda di partecipazione e il materiale dovranno pervenire alla tere le dittature. Un libro Segreteria organizzativa entro il 31 gennaio 2010 all'indirizzo: che tutti noi occidentali, in di arricchire un quadro storico. Non si offro- | www.natiperieggere.st Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura festa quel 9 novembre di no soluzioni, ma unicamente una rigorosa Segreteria Premio nazionale NpL • Via Santa Teresa, 15 • 10121 Torino autopsia di fenomeni fortemente attuali. Per info: 011.5184268 • [email protected] vent'anni fa e oggi diverti- ti spettatori del DDR Mu- FEDERICO BARELLO IDEI LIBRI DEL MESE|

Elisabeth Young-Bruehl, HANNAH ARENDT: rari. In sintesi, le principali cause che Galimber- ziabile, Neri Pozza, 2008), Guerrieri appare librata tra politica ed economia (sempre più la PERCHÉ A RIGUARDA, ed. orig. 2006, trad. dall'in- ti ritiene alla base della crisi attuale sono l'ec- sempre affascinato dal progetto di recuperare politica cede spazi di sovranità al potere eco- glese di Mario Marchetti, pp. XVI-223, € 18, Ei- cesso di spesa e quindi di debito degli Stati dietro le forme dell'apparenza le storie di una nomico), affascina i fruitori delle nuove forme di naudi, Torino 2009 Uniti, in particolare dei privati e delle finanziarie, realtà inimmaginata; e in questo suo lieve scan- produzione e di consumo, ma inquina e rende e la fortissima innovazione finanziaria che i re- daglio che egli cala sotto la superficie del con- rischiosamente ingestibili i processi di sviluppo Il libro, scritto dalla più importante biografa golatori (governi e banche centrali) non hanno sumo comune ha l'abilità di tracciare percorsi e di crescita delle nostre società. di Hannah Arendt per il centenario della na- capito o voluto capire per fideismo liberista o di scrittura dove fantasia e cronaca, invenzione me scita, esce arricchito di una prefazione del- per forte pressione di lobby del settore o per e riproduzione si mescolano facili, levigate, l'autrice per l'edizione italiana e da numerose l'ottimismo generato da molti anni di crescita senza segni di contraddizioni. Già nel volume note del traduttore su questioni linguistiche e dell'economia mondiale. Molto efficace è la de- di racconti teatrali L'ultimo nastro di Beckett storiche, nonché sulle traduzioni italiane (con scrizione del contagio, acuito dall'ignoranza di (Aliberti, 2004) si era provato a filtrare invenzio- Federico Jahier, PENSA SOTTERRANEO, pp. 217, precise indicazioni delle varianti nelle disordi- dove il rischio fosse situato: in quali titoli tossici, ni possibili da una realtà invece determinata, e € 15, Spoon River, Torino 2009 nate edizioni e riedizioni delle opere). Il libro in quali banche, in quali hedge funds, in quali ora nelle dieci storie che compongono Istanta- non è una sintesi della grande opera biografi- compagnie assicurative. Sui rimedi urgenti, Ga- nee-storie che hanno per protagonisti gli scat- Parlando della propria città in una storia di ca uscita in italiano da Bollati ma "un dialogo limberti ritiene che i governi e le banche centrali ti (non istantanee) di Pirandello e della Brooks, genere, gialla o nera che sia, forse i primi rischi con Arendt, l'aggiornamento al presente dell'i- avessero l'obbligo di soccorrere le banche in di Artaud e di Gadda, della Lina Cavalieri e del che un autore deve fronteggiare riguardano gli ninterrotta conversazione che ho con lei nella crisi per evitare collassi sistemici come quello Gregorio Fuentes di Hemingway - riprende stereotipi da cartolina e certi ripiegamenti mia mente fin dal 1968" (p. 16). Nelle tre par- sfiorato con il fallimento di Lehman Brothers. Si con risultati convincenti la sintassi narrativa del- compiaciuti. Nel caso poi di Torino, accompa- ti del volume, dedicate a Le origini del totalita- sono dovuti inventare in fretta ruoli innovativi, la ri/costruzione di una vita attraverso la lettura gnata almeno dall'Ottocento da una fama un rismo, a Vita activa e a La vita della mente, l'ex con impegno di risorse pubbliche di dimensio- d'un qualsiasi particolare (qui l'istantanea). po' sulfurea, il pericolo di arenarsi in misteri di allieva di Arendt non solo riprende i suoi più ri- ni gigantesche e con messa in circolazione di me cartapesta pare particolarmente concreto: levanti nodi teorici e ne ripercorre il pensiero enormi quantità di liquidità. La Federai Reserve donde per contro il piacere di incontrare decli- in rapporto con Heidegger, con Jaspers, con americana è elogiata per la tempestività e le so- nazioni originali, come in questo romanzo del il secondo marito Heinrich Blucher, ma si pro- luzioni applicate e l'autore si dichiara ottimista regista e animatore teatrale Federico Jahier. pone di riflettere con categorie arendtiane sui sugli effetti positivi di tale massa monetaria ci- Domenico di Iasio, LA GLOBALIZZAZIONE E IL Un topos della grande tradizione del feuilleton problemi storico-politici di oggi, con l'avver- tando ad esempio la crisi bancaria scandinava suo LIMITE. LEZIONI MANFREDONIANE, pp. 166, riguardava il mondo sotterraneo delle città, tenza che per Arendt "l'analisi politica non era degli anni '90, dove l'intervento pubblico per € 15, Pensa Multimedia, Lecce 2009 spazio di enigmi e conciliaboli di sette segre- tanto di trascegliere lezioni dal passato quan- salvare le banche in crisi non ha gravato sui te, transiti avventurosi e delitti: un orizzonte in to di saper identificare il nuovo". Così, per contribuenti né provocato inflazione. Sui rimedi Docente di etica sociale e di etica dell'am- cui si modernizzava a suon di condotti, fogna- esempio, troviamo nel corso del libro ampie non immediati, Galimberti ritiene che i governi biente, l'autore appare impegnato in questo ture e cantine la geologia fantastica dei secoli analisi della risposta del governo USA all'at- debbano costruire o rafforzare istituzioni capa- saggio a comporre in un tessuto equilibrato il precedenti. Un romanzo costruito sul crinale tacco Al World Trade Center, dell'attività della ci di evitare ricadute e esplosioni di nuove bol- progetto "morale" - che sta impiantato nel suo tra il dato oggettivo di una babele di gallerie Commissione sudafricana per la verità e la ri- le. Una causa non citata è la fragilità derivante lavoro di filosofo presso l'Università di Foggia e sotterranee e un fronte di leggende metropoli- conciliazione, degli eventi che portarono alla dall'eccessiva concentrazione delle operazioni: Manfredonia - con l'impegno attivo che, in tane e fantasie horror su catabasi abissali e in- fine dell'impero sovietico e alla caduta del mu- pochi protagonisti, che dopo la crisi sono addi- passato, egli ha dedicato alla contri con stirpi nascoste. Dei ro di Berlino. Insomma, cosa avrebbe da dire rittura diminuiti per la scomparsa di grandissimi politica della governance. caratteri improbabili e franca- Hannah Arendt sul mondo contemporaneo? attori quali Lehman Brothers, Merrill Lynch, L'orizzonte all'interno del qua- mente mostruosi di alcune di Si può considerare ingenua la domanda e si Bear Stearns. Un pericolo acuito dalla abnorme le viene proposta qui un'ar- queste creature resta una può non condividere la chiave di lettura fon- concentrazione in poche società dell'attività di chitettura organica di rifles- traccia nei cattivi del roman- damentalmente politica del lascito arendtiano. certificazione dei bilanci e di rating. Forse il ta- sioni è la globalizzazione, zo, soprattutto il principale, Nella rassegna che Luca Savarino ha dedica- glio divulgativo non si presta allo sviluppo di te- partendo comunque da un l'orrido uomo-lingua dell'ag- to al centenario, su "L'Indice" (2006, n. 12), ha mi tecnici; e l'approccio storicistico e antropolo- convincimento: che nella glo- gressione ai danni della pro- scritto che, dopo le interpretazioni in chiave gico comporta una minore enfasi sull'analisi balizzazione (ma è assai più tagonista Kate, che l'indigna- più immediatamente politica, "provocatoria- della strumentazione per evitare la prossima significativo il lemma france- ta eroina andrà pervicace- mente e contro una certa vulgata interpretati- bolla. se "mondialisation") la straor- mente a stanare. Poi c'è tutto va, verrebbe da dire che la sua opera contie- FRANCESCO DE GIACOMI dinaria libertà di movimento e il resto: l'arsenale da Inquisi- ne una rivalutazione del pensiero, molto più di circolazione - mai speri- zione usato dal mostro (che che dell 'agire politico". Ma forse Hannah mentata prima dall'umanità ancora una volta rimanda ai Arendt, che ha continuamente praticato "eser- intera - che è circolazione fi- brividi ottocenteschi); la bri- cizi di pensiero politico" (come suona il sotto- Osvaldo Guerrieri, ISTANTANEE, pp. 140, € 15, sica, di merci e di persone, gata di amici accorsi come titolo di Tra passato e futuro) e messo alla pro- Neri Pozza, Vicenza 2009 ma anche circolazione di cavalieri medievali a salvare va le sue teorie nel dibattito politico, avrebbe idee, di forme, di simboli, ha Kate; la comunità sotterranea approvato un libro come questo. L'Istantanea" di Louise Brooks che fa intri- inventato un tempo nuovo e però ha creato una dei baby pusher con l'incredibile macchina CESARE PIANCIOLA gante la copertina di questo volume è il tratto illusione dentro la quale appare sempre più in- per filtrare la coca dagli scarichi urbani. E so- identitario che l'autore ha voluto dettare al pro- quietante l'ipotesi della perdizione. È , questa, prattutto la spaventosa passione del contralta- prio lavoro, proponendo volutamente già nel l'illusione che tutto sia possibile, tutto consenti- re di Kate, il bancario italoamericano Jo- primo contatto con il lettore potenziale l'ambi- to. Finisce per riproporsi nella società laicizza- nathan, trascinato a causa di una mela - og- Fabrizio Galimberti, SOS ECONOMIA OVVERO guità di un titolo che mette a confronto diretto il ta e razionalista del nostro oggi il fascino del getto fatale per eccellenza - dal proprio mon- LA CRISI SPIEGATA AI COMUNI MORTALI, pp. 153, tempo lungo e meditato della foto di studio (la "pensiero magico": la credenza dell"'illimite" do di lustrini e abiti firmati alla deriva tra topi e €14, Laterza, Roma-Bari, 2009 Brooks è qui la costruzione sapiente e artificia- come mito fondante dell'individuo globalizzato, sevizie, fogne e fluidi corporei. Unica bussola le della "diva" hollywoodiana) con lo scatto ca- fino ad arrivare a confondere l'Io con Dio. Can- per gli eroi il "pensare sotterraneo", il lasciarsi Il libro ci spiega il fenomeno della crisi in cor- suale dell"'istantanea" che, invece, afferra den- cellata, o comunque marginalizzata, la dimen- guidare istintivo: una ricetta che forse non limi- so con un misto di benevolo e distaccato tro la pellicola un attimo fuggente. Vincitore del sione esistenziale del "limite", il modello che ta il numero dei morti, ma concede (non dicia- sguardo sulla natura umana, con stimolanti ci- Mondello 2009 con ii romanzo d'un degrado appare egemone nello sviluppo del pensiero mo come) una sorta di lieto fine. tazioni e riferimenti tratti da testi religiosi e lette- che progressivamente si fa perdizione (L'insa- contemporaneo, e nella stessa relazione squi- FRANCO PEZZINI

Olivia Judson, CONSIGLI SESSUALI PER ANIMALI IN CRISI. crinito leone, e la femmina trans, una iena maculata, specie mi di scontro, che possono generare depravazioni, come lo GUIDA ALLA BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA DELLA RIPRODU- che presenta una profonda modificazione del clitoride fem- stupro e il cannibalismo; l'ultima è dedicata ad un raro ed ZIONE, ed. originale 2002, trad. dall'inglese di Luigi Cival- minile. Possiamo immaginarci una Dottoressa Tatiana/Oli- aberrante fenomeno evoluzionistico: la monogamia. leri, € 19,00, Sironi, Milano 2009 via Judson vestita - come in una sua fotografia recente - di Il testo, sorretto dalla mirabile traduzione italiana di Luigi un sexy-camice, intenta ad ascoltare le confessioni di una fa- Civalleri, è brillante, pieno di fuochi, d'artificio verbali, gio- "Il mio corpo mi sta chiedendo di fare un figlio"... "ogni lena fetish. È solo divertimento pruriginoso, oppure costitui- chi di parole, riferimenti alla stampa rosa, ai linguaggi giova- volta che va in calore, pretende di fare sesso almeno ogni sce un modo per fare alta divulgazione? Delle due, la secon- nili, sostanzialmente rigoroso e le note bibliografiche e scien- mezz'ora. Sono spossato, ma non voglio farglielo capire"... da: dietro questo approccio aggressivo c'è molto, molto di tifiche che l'accompagnano testimoniano di una cultura bio- "separare con la forza il marito dall'amante vuol dire rende- più. Olivia Judson è una biologa evoluzionista, con un di- logica onnivora. L'accento sul sesso, non è solo uno stru- re eterna quella passione"... "sono... una femmina con un ploma a Stanford ed un dottorato a Oxford, ora stimata ri- mento di mediazione culturale, ma una riflessione sul dibat- problema: ho un grosso fallo in mezzo alle zampe. Non mi cercatrice presso l'Imperiai College di Londra, giornalista e tuto problema del ruolo della selezione sessuale nell'evolu- sembra una caratteristica desiderabile in una vera signora". divulgatrice di fama. Sostiene una campagna mondiale per la zione della specie. Ed è anche un bel raccordo con i temi am- Attualità scottante, ripresa dal mitico Chi! Niente affatto! lotta alla malaria, ma nello stesso tempo, è l'organizzatrice di bientali e di biodiversità, su cui di recente ci ha provocati Isa- Provate allora ad indovinare chi ha scritto questi differenti un blog di successo sul New York Times The wild side (sì, bella Rossellini con i suoi film brevi della serie green porno frustuli di frasi e per facilitarvi, vi dirò gli autori: Natalia proprio come nella canzone di Lou Reed). Le sue amabili tra- (http://www.sundancechannel.com/greenporno/). La bella Aspesi, Olivia Judson, Shakira. La prima citazione è ovvia- sgressioni ci ricordano che la spinta ad assicurarsi un compa- attrice, modella, musa del cinema contemporaneo presenta mente della star colombiana, mentre la terza deriva da una gno è tra le principali forze propulsive dell'evoluzione. "Qua- infatti da qualche anno al Sundance Festival dei simpatici ri- rubrica del cuore, quella del Venerdì di "La Repubblica" , si nulla tra gli altri aspetti della vita genera una tale entusia- tratti umoristici, scientificamente accurati, che raccontano le che segue le vie dei sentimenti, del sesso e della ragione. La smante varietà di tattiche, stratagemmi e pratiche sorpren- abitudini riproduttive degli animali. Lasciamo chiudere la pi- à altre sono della Dottoressa Tatiana (il nome di battaglia di denti. Ma se parliamo di tecniche di seduzione, qui sì che c'è rotecnica rassegna di sex help, con le parole dell'autrice "Ri- Olivia Judson, la fanta-sessuologa del libro) e seguono - con un'infinita varietà di idee. Questo è il motivo per cui tutti mi cordo ai predatori che è vietato mangiare ospiti e pubblico du- corrosivo sguardo - le strade del sesso, della biologia, dell'e- fanno tante domande". Il libro è organizzato in parti: una rante l'uscita dallo studio. Ci vediamo la prossima settimana, I voluzione. Nelle citazioni di apertura, il maschione stressato spiega i motivi per cui maschi e femmine spesso cercano cose con nuove e perverse Vite al microscopio.'" * (Rex in crisi, Serengeti, la firma) era nientemeno che il folto differenti, nel partner e nella vita; un'altra affronta quei te- ALDO FASOLO Sergio Astrologo, ALLE RADICI DELL'INSALATA, fa, e l'ansia con cui, grazie allo stile pastoso, za anti-TAV di Venaus nel 2005 (e qui l'autore vietico un'impronta originale e indelebile. Che pp. 279, € 15, Robin, Roma 2008 trasparente e fluido di Abate, corriamo sull'on- fa onore al suo mestiere di giornalista). Il pre- l'iniziativa di "Moviement" sia cominciata con da delle pagine per conoscere la fine di que- gio del libro è il connubio fra intelligenza ed tre titoli particolarmente suggestivi è certa- Astrologo, nato ad Asmara da famiglia tori- sta appassionante storia d'amore. Altro tema emozioni, non c'è una netta scelta di campo mente un buon segno, (www.moviementma- nese e torinese di ritorno dall'infanzia, è au- del romanzo è il talento. Nicola, ragazzo di fra descrizioni affettuose e accenni alla dimen- gazine.com/). tore di una trilogia narrativa già nota ad un provincia dotato nella velocità e con il mito di sione montana come metafora della vita: l'a- GIANNI RONDOLINO pubblico appassionato (e in parte pubblica- Mennea, riesce a raggiungere traguardi molto scesa è il tempo del silenzio, la sosta quello ta in proprio): Occhi colore del tempo, Per ambiziosi. Anna, che ammira follemente Batti- della parola.

me la vita e Premiata Gelateria Fratelli Prez- sti, spera un giorno dì diventarne l'autrice dei SIMONA BANI zavento. Una macchina fantastica comples- testi. Il loro talento è il riflesso dei due astri che Furio Jesi, IL MITO, con una nota di G. Schiavoni, sa in cui, come ha scritto Giovanni Tesio, era costellano la storia, Lucio Battisti e Rino Gae- (in appendice: Sopravvivenze mitiche dell'esoteri- "lo scenario di una Torino frugata in ogni di- tano: la loro "morte giovane" è a sua volta il smo nazista), pp. 204, € 12.00, Torino, Aragno, rezione a costituire con le poche eccezioni di doppio emblema della fuggevolezza della "Moviement" n. 1, David Lynch I, n. 2, Terrence 2008 un'Africa coloniale e di una Pavia studente- gioventù (anni veloci, appunto) e di un talento Malick, n. 3, Kira Maratona, Manduria (Ta) 2009 Wendy Doniger, LA DIFFERENZA SDOPPIATA. sca, uno spazio di sfaccettata suggestione eccezionale che riesce a perdurare nel gusto IDENTITÀ SESSUALE E MITO NELLA GRECIA E NEL- emotiva". In questo nuovo romanzo la città delle generazioni. Questo romanzo è intriso "'Moviement' è una pubblicazione di cultura L'INDIA ANTICHE, trad. dall'inglese di Anna Ber- ritorna con i tratti di una mortifera fabbrica di dell'impegno caparbio che è necessario per cinematografica senza fissa periodicità. Il no- tolino, «Il Ramo d'Oro», 2009, pp. 428, € 48, Mi- morte, in cui tuttavia la vita può affermarsi coltivare il dono del talento e di una visione me scelto è un neologismo derivato dal sem- lano, Adelphi, 2009 contro ogni previsione e in modo anche pa- non ideologica (ma appassionata) del mondo: plice accostamento di due termini in un certo radossale, nonostante la presenza della ma- per questo sarebbe bello che i giovani lo leg- senso quasi sinonimi che danno luogo ad un Quando militava nei gruppi della «nuova si- lattia e la costrizione negli spazi senza luce gessero. reciproco rafforzamento semantico, movie (ci- nistra», Furio Jesi scrisse un'introduzione allo degli alloggi operai. Astrologo è molto abile GIANNI CASCONE nema/film) e movement (movimento)". Così si studio del mito e delle sue interpretazioni, limi- nel comporre i ritratti della generazione legge nella presentazione del primo quaderno to (ISEDI, 1973), nell'ambito di una collana di spezzata dei padri, consumati nel corpo dal della bella iniziativa editoriale, diretta da Co- divulgazione popolare della filosofia contem- lavoro in fabbrica e dalla negazione di un de- stanzo Antermite e Gemma Lanzo, nata a poranea. Il libro fu ristampato negli Oscar stino. Il protagonista, legato alla madre da un Carlo Grande, TERRE ALTE. IL LIBRO DELLA MON- Manduria in provincia di Taranto. Partiamo da Mondadori (1980, 1989), ma è rimasto quasi affetto profondo, è un caso clinico, un uomo TAGNA, pp. 222, € 12, Ponte alle Grazie, Firenze David Lynch. Su di lui e sui suoi film molto è due decenni nelle biblioteche, prima di essere singolare che parla con i colombi e con i mat- 2008 stato scritto, ma i saggi di autori italiani e stra- recuperato quest'anno (con un inedito: So- ti ma poi percorre una sua carriera professio- nieri raccolti da Antermite e Lanzo affrontano pravvivenze mitiche dell'esoterismo nazista, nale, fino a diventare sovrintendente cimiteria- L'autore de La via dei lupi (che diventa ora temi e problemi in parte nuovi o riproposti in G. Busi, «Il Sole24 Ore», 12/10/2008), da Ara- le della città. La sua vicenda surreale, raccon- un film sceneggiato con Fredo Valla), in questo un'ottica diversa. Si va dall'uso del digitale in gno, un editore specializzato nel riproporre i tata con una rara capacità di introspezione, libro sfugge alle definizioni di genere, con pa- Inland Empire al ruolo della musica nei suoi classici recenti del pensiero italiano (lo ha fat- assomiglia a quella di altri personaggi irrego- gine diaristiche che hanno il taglio della narra- film; dal rapporto con la pittura, allo studio at- to col Suicidio della rivoluzione di Augusto Del lari di Astrologo, come l'Enrico Vitta di Occhi tiva e osservazioni profonde che attengono al- tento e puntuale di Mullholland Drive; dall'ana- Noce). Jesi è ancora vicino alle posizioni di colore del tempo, segnato dalla coscienza la saggistica. È memo- lisi di Twin Peak al sag- Kàroly Kerényi. Al centro della sua riflessione dell'appartenenza a un mondo e dall'impossi- ria rivisitata e in quanto gio "filosofico" sull'ango- l'idea che la mitologia sia «la scienza di ciò bilità di aderire alle sue forme e ai suoi valori. tale riflessiva e giudi- scia e sul nulla nel suo che non c'è». Il mitologo non ordina cono- Qui però è il moloch della fabbrica a rappre- cante. In capitoli intitola- cinema. Medesimo ap- scenze relative alle forme di accesso ai «fatti sentare la presenza costante, la cui storia si ri- ti da una singola parola proccio critico, si riscon- miracolosi», ma assembla i «materiali mitologi- costruisce a partire dalla testimonianza delle (dal salire allo scende- tra negli altri due qua- ci» prodotti da una macchina che «gira in cer- vittime, dal momento che, come è noto, la città re, dalla valle alla colli- derni, dedicati rispettiva- chio, sempre alla stessa distanza, attorno a un si sforza di cancellare le tracce e la memoria na), Grande lamenta i mente a Terrence Malick centro non accessibile». Non meno originali del suo recente passato industriale. "tempi di carestia fisica e a Kira Muratova. An- sono le ipotesi sul mito e la «differenza» di MONICA BARDI (di aria, di acqua, di ter- che qui gli scritti raccolti Wendy Doniger. Allieva di Mircea Eliade alla ra) e spirituale (etica ed forniscono nuove sug- Divinity School di Chicago, Doniger è nota co- estetica)" e propone la gestioni critiche, nuovi me studiosa dell'erotismo sacro hindu (Siva. frequentazione delle approcci analitici. Penso The Erotic Ascetic, 1981, trad.it. CEiva. L'a- Carmine Abate, GLI ANNI VELOCI, pp. 246, € 18, "terre alte" (anche quel- al saggio di Adrian Mar- sceta erotico, Adelphi, 1997). La differenza Mondadori, Milano 2009 le a portata di tutti, non tin sul cinema di Malick sdoppiata, che «Il Ramo d'Oro» Adelphi ospi- solo del grande alpini- o alla proposta di Robert ta tra La dottrina del sacrificio dei Brahamana Storia di un amour fou, à la Truffaut: Nicola smo) "per ritrovare di- Sinnerbrick di conside- di Sylvain Lévi e lo Chateaubriand di Marc Fu- e Anna, giovani calabresi, si conoscono quan- gnità, poesia, contem- rarlo "heideggeriano"; maroli, analizza il tema classico del «doppio», do lei per studiare va a pensione in casa di lui, plazione, senso dell'e- ma anche allo studio di dai Veda fino al pop contemporaneo. La varia- a Crotone; i due si innamorano, finché, cre- roismo". La montagna è Giorgio Piumatti sulle zione narrativa del mito si basa sulla prolifera- scendo, le loro strade si dividono dolorosa- antidoto al mito della ve- colonne sonore, a quello zione sessuale delle identità (ci si scinde sotto mente. Incontriamo Nicola nel 1998, circa locità, ma non bisogna dimenticare che è fati- di Alberto Spadafora sul tessuto narrativo dei lo sguardo degli individui di sesso opposto). venti anni dopo, quando muore Lucio Battisti. ca, con elementi contraddittori che emergono suoi film, soprattutto all'attenta analisi che fa Gli archetipi si moltiplicano in un numero infini- Da qui comincia la storia: Nicola, ossessiona- nel rapporto con il progresso: un interlocutore Jean-Michel Duratour dì The New World. Per to di «simulacri» - Doniger parte dalle vicende to dall'amore per Anna che ha fatto perdere le walser ricorda che nell'economia del passato quanto riguarda Muratova, l'introduzione di parallele di Elena di Troia e di Sita, la moglie di sue tracce al Nord, andrà in cerca di lei fino a (erba e pascoli) sarebbe stato impensabile Ruslan Janumyan all'opera della regista è un Rama, che non sarebbero mai state rapite, ma ritrovarla. La quète passionale prende forma trarre guadagni dalla neve e dal ghiaccio de- indispensabile viatico alla lettura degli altri avrebbero preso parte come «nomi» alle epi- in una complessa architettura narrativa: il pre- gli sport invernali. La montagna - una sorta di saggi, a cominciare da quello di Simona De che contese per il loro possesso. La mitologia sente di un Nicola professore di ginnastica in alterità interna, di esotismo alle soglie di casa Pascalis sulla "desacralizzazione dei corpo". è un calcolato e caotico procedere di analo- cerca della sua amata, ora paroliera di suc- - ospita animali demonizzati (i 500 orsi sloveni Perché non v'è dubbio che Kira Muratova, pur- gie. È un vortice, che riempie lo spazio e ten- cesso, si alterna al passato. Il progressivo hanno fatto una sola vittima in dieci anni) e ri- troppo poco nota al pubblico italiano, è una re- de al vuoto, dal momento che la sua ragione precipitare del passato verso il presente è, in- cordi storici più deformati di quelli di pianura gista di grande statura, i cui film, fra il dram- profonda consiste nel far coincidere l'ordine sieme, la fretta di crescere e arrivare dei due (da Annibale a Roncisvalle). Nessun luogo co- matico e il satirico, il memoriale e il poetico, naturale con il moto perpetuo di Eros. me la montagna poteva contenere la resisten- hanno lasciato nel cinema sovietico e post-so- protagonisti all'appuntamento con la vita adul- VALENTINO CECCHETTI

PROVINCIA •I TORINO

11 dicembre 2009 - ore 21.15 Duomo Collegiata di Santa Maria Assunta SAN BENIGNO CANAVESE 9 gennaio 2010 - ore 21.15 Parrocchia abbaziale di Santa Maria Assunta VIGONE 10 gennaio 2010 - ore 21.15 Chiesa parrocchiale di Santa Maria del Borgo

26 dicembre 2009 - ore 16 Chiesa Confraternitale del SS. Sudario 27 dicembre 2009 - ore 16 Oratorio di San Filippo 5 gennaio 2010 - ore 16 Tempio Valdese 6 gennaio 2010 - ore 16 Chiesa Parrocchiale Madonna degli Angeli FONDAZIONEIICRT

www.organalia.it www.provincia.torino.it [INDICE 9 IHLDEI LIBRI DELMESE^B '

Un uomo dello Stato e le sue trincee Irriducibili alla tiepidezza di Antonio Ingroia

eggere il bel libro di Gian Carlo Ca- rare e di potersi riorganizzare anche nei mafia sa poco, perché il libro è il minu- selli Le due guerre. Perché l'Italia ha momenti di difficoltà. Insomma, le ra- zioso racconto di quegli anni cruciali Lsconfitto il terrorismo e non la mafia gioni che fanno dire a Marco Travaglio della lotta alla mafia, vista dall'osservato- (pp. 157, € 15, Melampo, Milano 2009) nella postfazione che "il libro è la storia rio di un magistrato non palermitano, è, prima di tutto, un'esperienza, del tut- di una sconfitta". ma che da Palermo, in pochi anni, ha vi- to originale e irripetibile. Per una mol- Ed è di queste ragioni che Caselli si fa sto molte nefandezze della mafia e dei teplicità di ragioni, la prima delle quali carico quando riflette sul fatto che suoi oscuri intrecci con potentati locali e è legata al fatto che il libro altro non è mentre "il terrorismo fu un fenomeno nazionali, politici ed economico-affari- che il racconto di un'esperienza di vita subalterno alla società italiana, la mafia, stici. Ma è un'esperienza preziosa anche e professionale, straordinaria ed ecce- invece, spesso detta i tempi e i modi. E per chi la mafia la conosce, perché il rac- zionale, perché Caselli è l'unico che lo fa attraverso un complesso sistema di conto di Caselli, non meramente crona- può vantare di avere fatto "le due guer- rapporti e favori che si intrecciano, di chistico ma ricco di spunti problematici re". Come quei reduci dalle guerre interessi reciproci con pezzi anche con- e spesso anche polemici, fornisce nuovi mondiali del secolo scorso che affasci- sistenti del mondo che alla mafia do- strumenti critici di lettura e di analisi di navano con i loro racconti e che garan- vrebbe essere estraneo e ostile. Le co- vicende passate e recenti. Un modo per tivano la continuità della memoria sui siddette 'relazioni esterne'". È questo il guardare con occhio diverso fatti risapu- fatti drammatici della nostra storia na- nocciolo della questione che ha deter- ti, così scongiurando il rischio di leggere zionale. la realtà secondo la logica Ma quello di Caselli non è dell'ultimo anello, che di- reducismo, perché è soprat- mentica di legarlo alle sue tutto esercizio della memoria concatenazioni di origine. consapevole e responsabile. Caselli ha poi il merito di Ecco perché, in quest'epoca essere un magistrato contro- di smemoratezze e rimozioni, corrente. E controcorrente è un libro come questo, un li- anche questa sua fatica. Con- bro di ricordi di storie perso- trocorrente perché esce dai nali e collettive intrecciate fra binari ormai logori del crona- loro, è estremamente prezio- chismo folcloristico sulla ma- so, laddove restituisce quei fia oggi imperante. Contro- fatti e quei tempi, ormai lon- corrente perché propone tani soprattutto per le giovani l'immagine di una mafia che è generazioni che non li hanno soprattutto un potere crimi- vissuti, con la vividezza del nale prima ancora che crimi- racconto del protagonista di ne organizzato, e perciò met- quelle stesse storie. Uno te al centro della propria ana- straordinario reportage dal lisi il tema che sembra essere fronte più esposto della lotta divenuto sempre più tabù ne- al terrorismo, la Torino degli gli ultimi anni: il rapporto anni settanta e ottanta, e dal- mafia-politica. Controcorren- la trincea più avanzata del- te perché racconta ciò che l'antimafia, la Procura di Pa- nessuno, tranne rarissime ec- lermo degli anni novanta su- cezioni, vuole ricordare: e bito dopo la terribile stagione cioè che la stagione giudizia- delle stragi palermitane del ria post-stragi del 1992, la '92 che spazzarono via l'anti- stagione del pool di Caselli a mafia storica di Falcone e Palermo, è stata una stagione Borsellino, uccisi con France- di successi e non di fallimen- sca Morvillo e i poliziotti di ti; dalla cattura dei latitanti scorta. storici e dall'individuazione E cronaca quotidiana di una di ingenti patrimoni mafiosi condizione estrema, quella di un magi- minato un esito così profondamente di- fino all'individuazione delle più imba- strato costantemente in pericolo da un verso delle due guerre. Una questione razzanti "relazioni esterne" della mafia, trentennio perché sotto il tiro dei terro- criminale, che riguarda la società italia- rammentando, ad esempio, ciò che viene Antonio Ingroia risti prima e dei mafiosi poi, e perciò fra na, e soprattutto la sua classe dirigente, quotidianamente negato, e cioè che il gli uomini dello stato scortati più a lun- che ha percepito e trattato i terroristi più noto dei processi di quella stagione, Le due guerre go. Di una scelta di vita anomala, di un come corpo estraneo, potendone così il processo al senatore Giulio Andreotti, di Gian Carlo Caselli uomo dello stato che, dopo il periodo isolare il fenomeno, mentre con i mafio- non si è chiuso affatto con una sentenza della lotta al terrorismo, rischia ancora si ha mantenuto ben diversi rapporti di di assoluzione piena, come da tutti pro- Luciano Gallino di suo e fa la scelta più difficile, quella di convivenza, coesistenza, e spesso coin- pagandato, in quanto Andreotti è stato lasciare la sua Torino per scendere nel- teressenza. invece ritenuto responsabile del reato di Il caso Linmeccanica l'inferno palermitano del post-stragi del Ecco, allora, che il libro diventa so- associazione mafiosa, per averlo com- '92 e affrontare una delle stagioni più prattutto un'occasione per riflettere in messo fino al 1980, reato poi dichiarato Maurizio Ferraris difficili dello stato italiano, che sembra- modo critico su una stagione in cui lo prescritto al momento della sentenza di La laicità secondo va in ginocchio, impotente contro un ne- stato, che ha saputo vincere la sua guer- secondo grado. Controcorrente perché mico apparentemente invincibile. ra al terrorismo, non ha saputo o volu- richiama l'idea, oggi un po' demodé, di Stefano Rodotà Ma questo libro non è soltanto la cro- to vincere la guerra contro la mafia, an- funzionari di stato fedeli a una cultura naca di un'esperienza straordinaria. E zi, per dirla con Caselli, "ha accettato di istituzionale irriducibile rispetto a qual- Elisabetta Grande anche e soprattutto la dolente riflessio- perdere una guerra che si sarebbe potu- siasi forma di tiepidezza nei confronti ne su due guerre, apparentemente spe- ta vincere". dei poteri criminali e ancorata al più ri- La giurisprudenza culari, eppure così distinte e soprattut- goroso rispetto del principio costituzio- e gli orientamenti sessuali to dall'esito ben diverso. Una, la guerra 1 che, detto da chi in tutte le due guer- nale di eguaglianza di tutti i cittadini di al terrorismo, che si presenta come un re è stato in prima linea, da chi non vi fronte alla legge. Francesco Tuccari ricordo del passato, ha il sapore davve- ha assistito comodamente seduto in pol- Insomma, un libro denso e stimolante ro della cronaca di una guerra finita e trona, ma le ha vissute dall'osservatorio sul ruolo chiave della memoria in un Le democrazie vinta. Guerra dolorosa per i tanti cadu- privilegiato della prima fila, è semplice- paese smemorato come il nostro, che senza democrazia ti, ma che lo stato e la società italiana mente straordinario. Straordinario per merita ampiamente la lettura e che sa- hanno saputo combattere e vincere. l'autenticità, straordinario per la possibi- rebbe bene tenere sempre a portata di di Massimo L. Salvadori L'altra, la lotta alla mafia, tuttora in cor- lità di raccontare storie di vita vissute pe- mano, da consultare quando occorre, so, mai vinta per sempre, anzi costellata ricolosamente, straordinario per l'uni- quando la memoria ha bisogno di un so- Franco Pezzini non solo da sacrifici, ma anche da arre- cità del punto di osservazione, straordi- stegno documentato. tramenti, ingenerosità, insufficienze, ti- nario per la lucidità delle riflessioni. Come cambia midezze, coperture. Atteggiamenti che E anche per questo motivo che il libro A. Ingroia è procuratore aggiunto il mito del vampiro hanno consentito alla mafia di prospe- si trasforma in un'esperienza per chi di della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo L'INDICE

••DEI LIBRI DEL MESEBB Il caso E inmeccanica: un'azienda di Stato condotta da manager competenti I dilemmi di una grande impresa di successo

di Luciano Gallino

ltre 73.000 dipendenti nel mondo, tecnologie pegna migliaia di addetti - e da una concorrenza turato, poiché tanto un visore elettronico quanto Od'avanguardia, 15 miliardi di ricavi, utili con- che per diverse ragioni, non solo economiche, è un elicottero possono avere, con qualche modifi- sistenti pure ai tempi della crisi. Un gigante statu- quanto mai aspra. ca, sia impieghi militari che impieghi civili. Resta nitense o tedesco? No, italiano. Uno dei due soli Questi due successi difficilmente sarebbero stati il fatto che i sistemi per automazione e difesa, in- rimasti nel comparto manifatturiero. Il cui con- conseguiti se i governi italiani che si sono succe- sieme con gli elicotteri, originano il 59 per cento trollo fa capo tuttora allo stato, visto che il mini- duti per quasi due terzi di secolo non avessero del fatturato del gruppo, come si evince (nelle stero dell'Economia detiene il 30 per cento del suo compiuto una scelta che non vollero, o furono in- dense appendici curate da Emanuele Felice) dal- capitale azionario. Come un'impresa italiana possa capaci di compiere, in molti altri ambiti di quelle la tabella di p. 290; e che l'organigramma del essere grande, efficiente e nondimeno statale lo che furono le Partecipazioni statali. Nel caso Fin- gruppo esibisce in primo piano aziende come spiega Vera Zamagni in Finmeccanica. Competenze meccanica i governi scelsero manager capaci e mo- Oto Melara (artiglierie navali e mezzi corazzati), che vengono da lontano (pp. XI-385, € 28, il Muli- tivati e li lasciarono lavorare. In altri settori del- WASS (siluri), più la partecipazione, che si sa esse- no, Bologna 2009). La Finmeccanica di oggi è un l'industria pubblica, che vanno dalla chimica al- re del 25 per cento, alla internazionale MBDA (lea- conglomerato in cui sono confluiti, nell'arco di l'acciaio e ai trasporti, i governi in qualche caso der di sistemi missilistici). Qui la domanda è se sessant'anni, numerosi settori di imprese private e non seppero trovare i dirigenti giusti. Ma più spes- nel corso del suo sviluppo Finmeccanica non si pubbliche (a suo tempo parti di Iri e Efim) che so, in veste di ministri, sottosegretari o loro affilia- sia trovata dinanzi a biforcazioni di percorso al- hanno segnato la storia dell'industria italiana. ti, imposero ai manager scelte dissennate in tema ternative, ovvero se non avrebbe potuto scegliere Qualcuna era nata più di centocinquant'anni fa, di localizzazioni di impianti, linee produttive, poli- di concentrarsi su altre produzioni parimenti hi- come Ansaldo (Genova 1853), altre un po' più tar- tiche commerciali, quando non entrarono a piedi gh tech in luogo degli armamenti. di, come Breda (Milano 1886), o Fiat Aviazione giunti nei consigli di amministrazione per imporre Il secondo aspetto che a mio avviso meritava un (Torino 1915). Ma nell'organigramma Finmecca- loro cosa dovevano fare - avendo di solito in vista approfondimento è quello dell'azionariato del nica si ritrovano anche gruppo. Oltre il 30 per pezzi di Macchi e di Agu- cento delle azioni sono sta, di San Giorgio e di Babele. Osservatorio sulla proliferazione semantica in mano al nostro Teso- Menarini, di Galileo e ro, il che assicura un al- della Siai Marchetti, to grado di controllo sul overno, r. m. Il termine deriva dal latino gu- sfinimento verbale, a Mao Zedong, da parte dei mentre sono spante im- gruppo. Però il 49 per bernum, parola che ha inizialmente a che fare suoi quasi sempre poco informati idolatri occiden- prese che tempo fa vi oc- G cento sta nel portafoglio con il timone o la guida di una nave ed è consan- tali, come al "grande timoniere", definizione che cupavano un posto di guinea al greco kybernàn, da cui scaturiscono la ci- disegna il capo del governo, del popolo, del parti- di investitori istituziona- primo piano, tipo Alfa bernetica e il comando elettronico. È noto che poi to comunista, dello stato, della rivoluzione cultu- li, e tre quarti di questi Romeo. il significato è in parte mutato e ha assorbito il rale. sono anglosassoni. Tra Zamagni ricostruisce complesso degli organi pubblici. Vi è anzi una Il termine "governo", con il significato "moder- di essi, se non andiamo con destrezza e gran co- possibile differenza semantico-politica tra il signi- no", si impone comunque in italiano verso il 1190, errati, vi sono anche dei pia di dati la complicata ficato "oggettivo" che allude all'insieme delle isti- in francese verso il 1205, in inglese - ma è già "the fondi di grande peso, storia di due successi del- tuzioni e quello "soggettivo" che contiene l'indi- action of ruling" - nella prima metà del XVI seco- quali i Rotschild. Ciò si- la società, e di una scelta rizzo programmatico, legato a decisione, delibera- lo. E si fanno poi strada l'aggettivo "governativo", gnifica che nel governo dei governi italiani, che zione e comando (secondo la trinità del potere il sostantivo "governatore", la "governabilità" (in di Finmeccanica si ritro- sono alla base delle eccel- suggerita da Machiavelli), di chi gestisce appunto opposizione all'instabilità politica dei governanti), vano degli attori ai cui lenti condizioni della Fin- il governo (sia esso costituito monarchicamente da e the governance, dove intervengono, in accordo desiderata in tema di li- meccanica attuale. Il pri- uno solo, aristocraticamente dai pochi, censitaria- più o meno pubblico con i governi-stato, attori nee di investimento o mo successo è stato di ca- mente dai molti, democraticamente dai più). Sus- non-statuali, ma economico-finanziari, amministra- ambiti di profitto è piut- rattere organizzativo. Le sistono anche i termini, sempre latini, regere e re- tivi, non-rappresentativi, non-elettivi (tra cui natu- tosto arduo opporre un imprese che le sono state gimen, da cui deriva il tedesco Regierung, ma an- ralmente i protagonisti del corporate governance, la rifiuto. trasmesse dall'Iri o dal- che l'italiano "reggimento", che non concerne so- Banca mondiale, il Fondo monetario internaziona- Ora, nessuno vive nel l'Efim, o provenienti dal lo un'unità militare, ma anche l'istituzionalizzazio- le, naturalmente l'Onu, l'Unione Europea e così mondo dei sogni. Quin- ne di un tragitto politico. E non va dimenticato il privato che voleva sba- via). Si è però sempre discusso di forme di governo di va ammesso, seppure "regime", governo con caratteristiche specifiche, razzarsene, producevano nel pensiero politico, riplasmando senza sosta le a malincuore, che se un che non esclude a priori le democratiche, ma che grandi classificazioni di Platone e Aristotele: mo- di tutto un po'; avevano paese ha un esercito, do- introduce in sé il più delle volte quelle autoritarie, narchia-tirannide, aristocrazia-oligarchia, demo- bilanci in rosso; erano in vrà pur armarlo, e non si miranti a tecniche di controllo politico, sociale e crazia rappresentativa-democrazia diretta-demo- genere troppo piccole vede bene quale sia la culturale. Il timone però non scompare. "Vera- crazia "populistica". Nessun capo di governo, no- per affrontare la concor- mente io sono stato legno sanza vela e sanza go- nostante gli strilli del boss di Arcore, è eletto diret- differenza tra comprare renza internazionale. An- verno", così si esprime Dante, alludendo alla pena tamente dal popolo. Il presidente degli Stati Uniti armi all'estero o produr- no dopo anno il manage- dell'esilio, in Convivio, I, 3, 5. Si trova ancora il è eletto dai grandi elettori e può diventare tale an- le in casa. Se si parla di ment di Finmeccanica si termine, sempre braccato da un viluppo duale e che senza la maggioranza dei voti. Quello francese ridurre la produzione di dimostrò abile e determi- insieme intrecciato, in Boccaccio, in Sarpi, in Bec- è un semipresidente e condivide il potere con un uno stabilimento il qua- nato anzitutto nel ridefi- caria, in Tommaseo. Ma già Flaubert, in Madame primo ministro eletto dal parlamento, tanto che vi le, costruendo armamen- nire la missione del grup- Bovary, ironizza, avendo in mente le espressioni ti- sono stati presidenti in coabitazione con primi mi- ti, occupa centinaia o po, decidendo di concen- piche dei rumorosi comizi rurali, sulla ripetuta af- nistri alternativi. Negli altri stati, come l'italiano, il migliaia di lavoratori, i trarne le attività in soli tre finità comparativa tra l'arte del domare un mare in capo di governo è eletto dalla maggioranza parla- pnmi a preoccuparsi per settori: aerospazio, ener- burrasca e l'arte di domare, con il buon governo e mentare. Il timone, nei paesi senza Batista o Norie- i livelli d'occupazione gia e trasporti. Le impre- la sicurezza, i tempestosi conflitti insiti nell'uni- ga, appartiene ai cittadini. Non a un piccolissimo sono i politici, di sinistra se che apparivano estra- verso socialmente plurale della cittadinanza. E tra Cesare. non meno che di destra, il 1966 e il 1976 ci si è riferiti, senza timore dello nee furono rapidamente BRUNO BONGIOVANNI e i sindacati. cedute o chiuse. Quelle Eappunto quello che è 3 restanti furono risanate e accaduto di recente ri- aggregate in modo da far crescere produzione e ri- scopi elettorali. Il perdurante successo globale di guardo al sito bresciano dell'Oto Melara. In so- cavi. Allo scopo di accrescere le dimensioni dei Finmeccanica attesta, sottolinea Zamagni nell'in- stanza, se produrre armamenti genera occupazio- principali settori del gruppo furono anche com- troduzione, "che le grandi aziende possono risul- ne, buoni salari, lavoro specializzato, nonché pro- piute fusioni e acquisizioni in campo internaziona- tare sostenibili e competitive con qualunque tipo fitti che per almeno un terzo alimentano il soffe- O le, di grandezza rara a vedersi per mano di una so- di proprietà, purché abbiano una conduzione ma- rente bilancio dello stato, il realismo induce inevi- JS cietà italiana. Tra le più significative vi fu, nel nageriale appropriata". tabilmente a pensare che ha poco senso evitare di o 2004, l'acquisto in blocco dell'Agusta-Westland, Riconosciuto che il libro fornisce un contribu- produrli. E pazienza se un fondo sovrano come o che ha fatto di Finmeccanica uno dei leader mon- to di prim'ordine per comprendere attraverso quello della Norvegia (che trasforma utili petrolife- diali della costruzione di elicotteri. quali vie un gruppo industriale italiano sia arriva- ri in pensioni) fa lo schizzinoso e annuncia di non K) Il secondo successo, al quale l'autrice dedica to a collocarsi tra i primi al mondo nel suo cam- voler più investire in Finmeccanica perché produ- quattro lunghi capitoli, è consistito nel saper for- po, e apprezzatane la fitta documentazione, va ce sistemi d'arma. Ma proprio perché la realtà è du- mare, e mantenere nel tempo nonostante il passa- detto che su due aspetti della vicenda Finmecca- ra e spigolosa, vai la pena di guardarla tutt'intorno. • r<> re delle generazioni, un solido gruppo di dirigenti nica l'autrice poteva forse spendere qualche pagi- Esaminando i prò e i contro che derivano dall'ac- na in più. Il primo attiene agli interrogativi che cettarla com'è. Anche quando si ricostruisce la sto- C3 in media giovani, dotato di competenze tecniche e manageriali fuori del comune nei rispettivi campi, suscitano le particolari merci che la società pro- ria di una grande impresa di successo. • £ e motivato oltre che da buoni stipendi dal deside- duce. Tutti sanno che il campo in cui Finmecca- luciano.gallinodunito.it rio di affermare il gruppo e se stessi come "cam- nica risulta essere il sesto o il settimo gruppo

pioni" in settori contraddistinti da tecnologie mondiale è quello degli armamenti. Certo è diffi- L. Gallino è professore emerito di sociologia CQ avanzatissime - al cui sviluppo Finmeccanica im- cile stimare quale sia il loro peso effettivo sul fat- all'Università di Torino A ri'A Distinguere fra diritto e politica, fra politica e religione Il tutore della forma e della lettera

di Maurizio Ferraris

na delle spie più emblematiche della trasfor- Questa situazione può apparire molto astratta, dia, lo stesso campo di battaglia, in una democra- Umazione del lessico contemporaneo in Italia è ma in effetti è una realtà ben presente nel mondo zia moderna che dunque dovrebbe aver portato a il fatto che "spirituale" e "religioso" vengano spes- contemporaneo, in cui si assiste, anche grazie ai si- termine un processo di divisione degli ambiti di in- so considerati sinonimi. Senza religione, sembre- stemi mediatici che per esempio presiedono a una fluenza? Dove è finita la secolarizzazione in cui rebbe di capire, non c'è spirito, ma solo corpo. forte spettacolarizzazione del corpo dei leader po- consisterebbe, si diceva sino a non molti anni fa, il Ora, evidentemente non è così. Da una parte, lo litici, all'instaurazione di un potere che non solo destino della religione nei nostri tempi? Come è vedremo tra un momento, la religione può benissi- può sospendere il diritto, ma che, soprattutto, ve- possibile che si sia assistito non tanto al ritorno mo occuparsi di corpo: le grandi contese politiche de nel diritto, nelle regole, nei documenti, un osta- della religione nella vita sociale (che è un fenome- contemporanee, in cui la religione prende così for- colo alla propria azione e una limitazione del cari- no tutto sommato marginale, visto che la condotta temente partito, hanno a che fare anzitutto con il sma. La singolarità del potere carismatico postmo- delle persone, soprattutto in materia sessuale, è corpo. D'altra parte, non si vede per quale motivo derno sta allora proprio nel fatto che pur essendo larghissimamente secolarizzata) quanto piuttosto il mondo della cultura, di cui le religioni costitui- un potere civile appare, per propria natura, non nella politica, e precisamente nella forma di una scono soltanto una porzione, non debba giocare laico, perché è avverso alle regole, alla divisione subordinazione della politica alla religione? Ma, un ruolo essenziale, anzitutto contenendo il poten- dei poteri, e in fin dei conti ai documenti, consi- per l'appunto, e soprattutto con il senno di poi, ziale esplosivo del nesso biopolitica-bioteologia derati spesso come scartoffie, come lacci e lacciuo- queste domande sono ingenue. Il vero asse tra il istituitosi in seguito alle rivoluzioni biotecnologi- li che inibiscono l'esercizio dell'autorità sovrana. leader carismatico e il potere ecclesiastico si stabi- che degli ultimi anni. Si potrebbe forse dire che ciò a cui aspira lo stato lisce sulla vita, tutto il resto è un dettaglio. Ma pro- L'assunto fondamentale di Rodotà in questo libro carismatico è uno stato etico, ma l'espressione è prio questo spiega perché i laici siano diventati (.Perché laico, pp. 194, € 15, Laterza, Roma-Bari inadatta, visto che, per l'appunto, la posta in gioco una presenza scomoda, e soprattutto perché ogni 2009) mi sembra che possa riassumersi così: proprio è la vita, non la giustizia. eccezione o obiezione a questo assetto biopolitico nel momento in cui, per l'appunto venga bollata come "laicismo". grazie alle trasformazioni delle bio- Proprio questo è il punto. Riven- tecnologie e dei sistemi di controllo, dicare l'essere laici non significa in diviene possibile intervenire in quel- alcun modo, che so, professare l'a- la materia eticamente sensibile che teismo o vietare la libertà di culto ai Benjamin ha chiamato la "nuda vi- credenti, come spesso si tende a far ta", proprio in quel momento è ne- credere in certi settori dei media, e cessario ricorrere ai prmcipi della con una rappresentazione chiara- laicità, intesa come distinzione tra mente caricaturale. Significa, ed è diritto e politica, tra politica e reli- questo il nocciolo del discorso di Ro- gione, e - per riprendere il titolo di dotà, e l'importanza del suo libro, un altro libro di Rodotà uscito tre appellarsi al dettato costituzionale, anni fa - vita e regole. Laddove ciò insistere sull'osservanza delle regole, che sta avvenendo (e il confronto distinguere la sfera della coscienza storico tra l'immediato dopoguerra e privata da quella dell'esercizio del- la stagione attuale con cui si apre l'attività politica. Così, Rodotà pro- Perché laico appare da questo punto pone una versione del laico non co- di vista estremamente eloquente) è me polemista antireligioso, bensì co- esattamente l'opposto. me tutore della forma e della lettera, Da una parte - d'accordo con le come gestore dei documenti. indicazioni di Foucault e come ha ri- Questo discorso è pieno di esem- cordato in questi anni Roberto pi concreti, a partire da quello (che, Esposito - la politica contempora- sia pure con tutti i suoi limiti, a me nea sembra aver trovato nella vita la pare particolarmente eloquente) posta in gioco per eccellenza. Non dell'Unione Europea. Da Carlo Ma- che non lo fosse prima, ovviamente, gno in avanti si è assistito a molte- dal momento che da sempre il pote- plici tentativi di unificare l'Europa re si è qualificato come potere di da- attraverso svariati motivi e collanti, re la morte. Tranne che ora è capace che si trattasse di unità etnica o di di dare la vita, di deciderne la dura- unità religiosa e ideologica, e i risul- ta in condizioni di sofferenza, e di tati sono sempre stati disastrosi, con prolungarla attraverso quello che è un picco toccatosi nel corso della se- diventato un vero e proprio ideale conda guerra mondiale. Sulle rovi- politico, perché il miraggio di vivere ne, e in qualche modo a sorpresa, è centoventi anni ha preso il posto del- sorta invece l'Unione Europea, che le promesse di libertà, uguaglianza e costituisce di fatto il tentativo di co- fratellanza. D'altra parte, la vita di- struire un organismo sopranaziona- viene l'oggetto fondamentale dell'in- le privo di prìncipi e governato da teresse della chiesa, apparentemente senatori il cui collante è offerto dal- poco interessata alla sorte dell'anima la lettera, da una serie di trattati, di dopo la morte, e impegnata piuttosto nel fissare i La situazione che viene a disegnarsi è per certi norme, di leggi, di scartoffie e di documenti. Un or- confini, all'inizio e alla fine, della vita. Ecco, a mio versi affine al confronto tra principe e senato nella ganismo di burocrati senza carisma, uno stato laico, parere, il motivo di fondo della solidarietà fra il po- transizione dalla repubblica all'impero nella storia e un'unione che, possiamo esserne certi, non sareb- tere politico e il potere religioso oggi così evidente. romana. E questo spiega l'oggettiva convergenza be affatto più salda se si fosse inserito nella costitu- E la situazione descritta in La bestia e il sovrano dello stato carismatico di origine populistica con zione europea il riferimento alle radici cristiane. ('Voi. 1. 2001-2002, ed. orig. 2008, trad. dal fran- uno stato in cui il potere riceve una legittimazione Si può far meglio, ma la via è quella. Ho detto in cese di Guendalina Carbonelli, pp. 438, € 46, Ja- esattamente inversa. Il fatto che il leader possa es- apertura che è sbagliato pensare che i laici non ab- ca Book, Milano 2009), l'ultimo seminario che sere (come è per esempio il caso in Italia) l'espres- biano spirito, ma quello che vorrei suggerire in con- Derrida aveva tenuto tra il 2001 e il 2003, e il cui sione più netta di quel relativismo morale che co- clusione è che la quintessenza dello spirito dei laici primo volume è stato recentemente pubblicato da stituisce l'obiettivo polemico più esplicito dell'at- sta proprio nella lettera, nel fatto cioè che il mondo Jaca Book. Non solo il sovrano è chi decide della tuale pontificato (così come il comunismo lo era della laicità è anzitutto il mondo delle carte, dei do- vita, come vita animale e non semplicemente so- stato per il pontificato precedente) appare una cumenti, delle leggi, delle regole, che spesso appaio- ciale, ma la potenza del sovrano si manifesta come contraddizione minore e componibile. Ciò che no scomode o fastidiose, a tutti ma soprattutto ai lea- eccedenza vitale (si pensi al vitalismo esibito dei conta davvero è la possibilità, per il principe insof- der carismatici, ma che costituiscono la migliore ga- leader contemporanei), in quella che sembra una ferente dei documenti e dei senatori, di stabilire un ranzia per la libertà tanto dei credenti quanto dei generalizzazione dello "stato di eccezione" di ha rapporto di collaborazione e sostegno con l'altra non credenti, quanto (ed è un punto che spesso si parlato Cari Schmitt e su cui è tornato Giorgio grande istituzione depositaria di un carisma, ossia tende a dimenticare) di coloro che si potrebbero Agamben in Homo sacer. La bestia, il sovrano e appunto, nel nostro paese, la chiesa. E l'accordo chiamare "altrimenti credenti", cioè appartenenti a Dio rivelano una complicità profonda, proprio avverrà su molti aspetti, siano essi l'istruzione sco- confessioni religiose diverse dal cattolicesimo. • nella misura in cui si pongono al di fuori delle re- lastica o le norme tributarie, ma troverà il suo fon- gole, o perché sono soltanto vita animale, o per- damento ultimo nel controllo della vita. maurizio.ferrarisgunito.it

ché hanno il potere di ignorarle, ossia di gestire lo Un ingenuo si chiederebbe: come è possibile che M. Ferraris insegna filosofia teoretica stato di eccezione. chiesa e stato condividano, in sostanziale concor- all'Università di Torino HNPICF HI DEI LIBRI DEL MESEIHÌ

Per il riconoscimento della libertà nell'orientamento sessuale Usare il diritto come scudo o come spada? di Elisabetta Grande

-1 lavoro curato da Francesco Bilotta (Le unio- del rapporto fra giudice e legislatore, nella sua costituzionali le norme che limitano a coloro che ni dello stesso sesso. Profili di diritto civile, co- concretissima dimensione però, offerta dalla di- appartengono a sessi opposti l'accesso all'istituto munitario e comparato, pp. 281, € 19, Mimesis, samina delle differenti soluzioni pratiche adotta- matrimoniale. Mai come in relazione al tema della Milano-Udine 2009) affronta uno dei temi più te nei vari ordinamenti per dare protezione alle tutela dell'amore gay le corti hanno infatti cercato politicamente controversi e giuridicamente sen- coppie omosessuali. Il giudice, che interpretan- soluzioni di concerto, sospendendo spesso le de- sibili del nostro tempo. Mai come a partire dal- do evolutivamente la costituzione vi legga il pie- claratorie di incostituzionalità per un certo perio- l'inizio del nuovo millennio la questione delle no rispetto per gli orientamenti sessuali degli in- do al fine di consentire ai parlamenti di interveni- unioni fra persone dello stesso sesso ha tanto oc- dividui e vi scorga quindi l'obbligo di accordare re approvando i necessari adeguamenti legislativi. cupato le menti e le penne dei giuristi occidenta- tutela all'unione omosessuale, invade la sfera di A fianco delle ipotesi dove è direttamente il legi- li, che, pur celebrando da almeno due secoli i di- competenza del legislatore? La dichiarazione di slatore a riconoscere tutela alle unioni omosessua- ritti dell'individuo, soltanto oggi tentano di dare incostituzionalità di una legge che limita alle li, nella forma dell'unione registrata o in quella più riconoscimento all'esigenza del singolo di asse- coppie eterosessuali l'accesso all'istituto matri- egualitaria del vero e proprio matrimonio, sono condare appieno il proprio orientamento sessua- moniale, nel risolversi in una semplice individua- così parecchi i casi in cui le corti indicano in ma- le. La raccolta di scritti, a carattere fortemente zione della volontà - sia pur implicita - del co- niera più o meno precisa la soluzione costituzio- interdisciplinare, nell'offrire nalmente corretta al legislatore, una pluralità di prospettive, che interviene di conseguenza. frutto delle differenti espe- La ricerca di una dialettica rienze professionali dei suoi costruttiva fra circuito politico autori, esplora a tutto campo i e circuito giurisdizionale per risvolti giuridici dell'amore garantire il rispetto del diritto omosessuale, portando il letto- fondamentale all'amore di una re a constatare come sia dav- minoranza come quella omo- vero recente e spesso ancora sessuale non è tuttavia sempre estremamente timido il tenta- dimostra il re- tivo di cancellare per sempre cente caso della California. Lo quell'approccio al sessualmen- scontro fra la locale Corte su- te diverso che nel XV secolo prema, che nel maggio 2008 di- aveva condotto al rogo Gio- chiara costituzionalmente ille- vanna D'Arco, una delle più gittimo il divieto di matrimonio famose transgender della no- gay, e la maggioranza dei citta- stra storia. dini che non accettano interfe- Le pagine del libro, scorrevo- renze su un tema che ritengono li e puntuali, accompagnano il di loro esclusiva competenza, lettore in un viaggio nel tempo sfocia infatti, nel novembre e nello spazio rendendolo - co- 2008, nell'approvazione di un me vuole Malinowski - osserva- referendum modificativo della tore partecipe del trattamento Costituzione volto a definire il giuridico dei rapporti omoses- matrimonio come la sola unio- suali e, nel gioco di specchi che ne fra un uomo e una donna. immediatamente si determina, L'ultimo atto di questa batta- mette a nudo l'illusorietà dei glia è una sentenza del 26 mag- dogmi e delle certezze di par- gio 2009 che dichiara validi i tenza. Crolla così una concezio- matrimoni gay celebrati duran- ne univoca dell'essere umano te il vigore della sentenza. che dà per scontata l'esistenza Resta però un interrogativo di una natura stabile e perma- di fondo, destinato a mantene- nente, o di una famiglia "natu- re aperta la questione degli spa- rale" realizzabile nella sola zi decisionali spettanti rispetti- unione fra un uomo e una don- vamente alla politica o al giudi- na o ancora di un rapporto ses- ce e a porre ancora in discus- suale "naturale" contrapposto a sione le scelte dei cittadini dei uno "contro natura". Il supera- tanti stati americani che per via mento di una tale concezione di referendum hanno emenda- imperiosa di natura umana ha to le loro Costituzioni per vie- recentemente consentito a un tare tutela giuridica alle coppie certo numero di sistemi giuridi- omosessuali. Fino a che punto ci occidentali di rivoluzionare il è costituzionalmente ammissi- proprio approccio nei confron- bile che una maggioranza com- ti dell'amore omosessuale e di prima i diritti fondamentali di segnare un rapido passaggio dall'uso del diritto co- stituente, costituisce esercizio di un'attività pu- una minoranza? Sarebbe mai possibile che attra- me spada, ossia come strumento di repressione, al ramente tecnica? O, al contrario, essa è espres- verso un referendum si emendasse la costituzione suo utilizzo come scudo, cioè come mezzo di pro- sione di una scelta politica: è, cioè, esercizio di nel senso di un ritorno alla schiavitù o alla segre- tezione dell'amore "diverso". E il caso della Ger- un vero e proprio potere creativo del diritto, co- gazione razziale, se la maggioranza dei cittadini lo mania, che fino al 1994 punisce, discriminandolo, me tale spettante solo al parlamento legittimato volesse? Esistono tipologie di diritti della persona il rapporto sessuale fra uomini, ma che il 1° agosto dal popolo? che non possono mai essere cancellati dalla vo- del 2001 emana una normativa con la quale rico- Il ruolo politico giocato dalle corti nella lettura lontà legislativa, neppure costituzionale? Fra que- nosce e tutela le coppie gay, o dell'Olanda, che pu- della costituzione è da sempre al centro di feroci sti vi è anche il diritto a vivere compiutamente la re mantiene a lungo leggi anti-omosessuali, ma che dibattiti, e ciò soprattutto quando l'affermazione propria sessualità in tutte le sue forme di relazio- oggi parifica a tutti gli effetti le unioni etero e omo- dei diritti fondamentali dell'individuo non può ne? Siamo lontani da una risposta condivisa. Di sessuali, consentendo a ogni coppia di registrare la che passare attraverso la via della giurisprudenza ciò sono chiara testimonianza, l'atteggiamento propria unione o alternativamente di sposarsi. Op- costituzionale, perché si tratta di diritti delle mi- troppo timido e prudente del legislatore comuni- pure ancora degli Stati Uniti d'America, in cui ad- noranze che la maggioranza non sarebbe mai di- tario o quello decisamente discriminatorio del si- dirittura fino al 2002 le leggi che sanzionano pe- sposta ad accordare per via legislativa. Negli Stati stema italiano. nalmente i rapporti sessuali "non ortodossi" (le so- Uniti questo conflitto istituzionale aveva scaldato Lentamente, tuttavia, una nuova sensibilità ver- domy laws) sono accettate come costituzionalmen- gli animi - e anche le munizioni - ai tempi di so il pieno riconoscimento della libertà di orienta- te valide, mentre a partire dal 2004 si moltiplicano Brown v. Board of Education, quando nel 1954 la mento sessuale dell'individuo pare farsi strada sia gli stati che permettono il same-sex marriage. Corte Suprema Federale aveva dichiarato incosti- nell'opinione pubblica che nelle coscienze dei pro- Qual è l'attore istituzionale legittimato a intro- tuzionale la segregazione razziale nelle scuole. Ta- duttori di diritto, e se ciò avviene è anche per me- durre la tutela giuridica per l'amore fra persone le principio di civiltà contrastava con la volontà dei rito di libri come questo. dello stesso sesso? E questo il punto nodale che parlamenti degli stati del Sud. Il timore di conflit- grandedunipm.it costituisce il leitmotiv di molti fra gli scritti del ti istituzionali e sociali troppo aspri spiega dunque volume. Il suo dipanarsi conduce il lettore a mi- la cautela con cui i giudici americani, sudafricani o •Sì E. Grande insegna sistemi giuridici comparati surarsi con il tema classico e sempre affascinante canadesi si muovono oggi quando dichiarano in- all'Università del Piemonte Orientale Il carattere paradossale dell'universo post-democratico Riti vuoti per un demos dissolto di Francesco Tuccari

e democrazie contemporanee non sono altro nizzazioni e le loro leadership, di orientare e di di "un alto tasso di democrazia", perché chi ne era che sistemi di governo "a legittimazione popola- plasmare un'opinione pubblica sostanzialmente partecipe poteva "operare e contare esercitando Lre passiva". Sistemi, cioè, in cui i cittadini, al di là di eterodiretta, e di condizionare le elezioni e i pro- una reale influenza". Con l'avvento della democra- una sempre più vuota ritualità democratica, non cessi parlamentari. Il terzo è il "secondo sistema li- zia, invece, quel rapporto si è invertito. E alle "oli- esercitano alcun ruolo nei processi di formazione beraldemocratico", che ha cominciato ad garchie democratiche" dei sistemi liberali classici delle decisioni pubbliche. E in cui, per contro, vec- affermarsi, quanto meno in Europa, intorno agli sono subentrate le "democrazie oligarchiche" dei chie e soprattutto nuove oligarchie politiche ed eco- anni settanta-ottanta del XX secolo e che costitui- primi sistemi liberaldemocratici e poi le "demo- nomiche, prive di qualsiasi legittimazione e al di fuo- sce l'ultima spettrale incarnazione - ben poco li- crazie senza democrazia" dei secondi sistemi libe- ri di ogni controllo, incidono in modo crescente su- berale e ancor meno democratica - della liheralde- raldemocratici. In un processo che ha incluso, de- gli equilibri della vita collettiva, muovendosi ormai mocrazia nel mondo contemporaneo. potenziato e infine del tutto dissolto il demos. prevalentemente in una dimensione globale che tra- In questo sistema, infatti, agiscono due tendenze In questo sviluppo - è la seconda argomentazio- valica i confini della sovranità degli stati. Per quan- distruttive rispetto ai requisiti che rendono demo- ne - ha giocato e gioca ancora un ruolo cruciale, to, dunque, siano state da molti celebrate come l'u- cratiche le democrazie. La prima è la progressiva per Salvadori, la grande questione del rapporto tra nica e la "più felice soluzione al problema dei rap- perdita di sovranità degli stati per effetto della glo- capitalismo e democrazia. Con l'avvento dei siste- porti tra classi dirigenti e popolo", le democrazie del balizzazione, la quale ha vieppiù concentrato nelle mi liberaldemocratici del primo tipo, infatti, la mondo attuale sono in verità "democrazie senza de- mani di ristrette oligarchie economiche transnazio- compresenza in un unico corpo politico di pro- mocrazia". È questa, in estrema sintesi, la conclusio- nali, prive di legittimazione e controllo, il dominio prietari e non proprietari ha scatenato una deva- ne, tutt'altro che confortante, dell'ultimo libro di sulle risorse fondamentali su. cui tradizionalmente stante contrapposizione che ha alterato il principio Massimo L. Salvadori (Democrazie senza democrazia, gli stati, i governi, i partiti e da ultimo i cittadini basilare della democrazia liberale: il diritto e la pp. XV-96, € 14, Laterza, Roma-Bari 2009). esercitavano il proprio volere sovrano. La seconda possibilità "per ogni schieramento in gioco di ac- A essa, in piena sintonia con i grandi maestri del è la crisi crescente dei grandi partiti di massa, che cedere al governo". Si è così imposta la "legge non pensiero democratico del Novecento, l'autore sono stati soppiantati nelle loro funzioni primarie scritta" secondo cui "i fondamenti non democrati- giunge a partire da una definizione realistica di ciò dall'avvento di nuove forme di costruzione e di ci del potere economico [dovevano] restare una che dobbiamo e possiamo ancora "idealmente" in- manipolazione dell'opinione pubblica basate sulle cittadella preclusa al processo di democratizzazio- tendere per "democrazia". Sin dall'inizio, infatti, irresistibili risorse del "videopotere" e, più in ge- ne (...) se non si [voleva] che i sistemi stessi [en- egli chiarisce che l'ideale democratico (la "demo- nerale, di quelle oligarchie che controllano i gran- trassero] in crisi", trasformandosi in regimi autori- crazia come ideale"), se non può più essere identi- di mezzi di comunicazione di massa. tari o dispotici. Come è in effetti avvenuto tutte le ficato con il principio dell'autogoverno del popo- volte che le "classi pericolose" hanno tentato, dal lo, deve comunque fondarsi su tre requisiti essen- i tratta, secondo Salvadori, di forme che tendono 1848 in poi, l'assalto agli ordinamenti della pro- ziali: che i cittadini abbiano "la possibilità di co- Sa produrre derive populistico-plebiscitarie e prietà. noscere i meccanismi, gli orientamenti, i processi meccanismi di personalizzazione della politica che Nel mondo attuale questa contrapposizione è che presiedono alle decisioni dei governanti"; che indeboliscono strutturalmente i poteri dei parlamen- ormai tramontata con la scomparsa dell'"antitesi a essi siano dati "gli strumenti per influire effica- ti e degli stessi cittadini-elettori, ridotti a spettatori- anticapitalistica". Secondo Salvadori, tuttavia, il cemente sull'esercizio del potere, controllarlo e consumatori di processi sottratti al loro controllo. problema del rapporto tra capitalismo e democra- cambiarlo"; e che la formazione e la selezione del- Sono molteplici le osservazioni che l'autore svol- zia non è affatto risolto. Esso, anzi, si è aggravato le élites preposte a esercitare il potere non abbia ge a proposito di questa evoluzione dall'universo ulteriormente, tanto da rendere legittimo il dubbio un carattere chiuso, ma sia il "risultato di una sele- "pre-democratico" del XVIII secolo a quello "po- "se sia in effetti risolvibile". zione aperta" all'insieme dei cittadini stessi. st-democratico" dell'era globale. Due argomenta- Dove guardare per intravedere una possibile via E alla luce di queste considerazioni che Salvado- zioni più generali e tra loro connesse, però, ne in- d'uscita? Salvadori, che è, come noto, uno dei ri ripercorre la tormentata vicenda delle democra- nervano la trama. maggiori studiosi della tradizione comunista, sa zie reali. Il suo punto di partenza è un'interessan- La prima riguarda il carattere "paradossale" di bene - e lo dichiara ripetutamente - che quella tra- te riflessione sulla "democrazia diretta" degli "an- questa evoluzione. Secondo Salvadori, infatti, è so- dizione ha prodotto solo nuovi dispotismi o utopie tichi" e sulle sue ambigue e anacronistiche resur- lo nei sistemi liberali classici, prima cioè dell'av- irrealizzabili. Assai più istruttiva può essere invece, rezioni nelle due esperienze "moderne" della Co- vento della democrazia, che i requisiti fondamen- a suo giudizio, la grande tradizione del pensiero mune di Parigi del 1871 e soprattutto del sovieti- tali della democrazia stessa sono stati per certi politico americano, che egli ha studiato altrettanto smo di matrice comunista. Più che queste diverse aspetti interpretati al meglio. Quei sistemi, infatti, a fondo. E infatti, in quella tradizione - che da al- varianti della "democrazia diretta", tuttavia, al costituivano delle "oligarchie democratiche", che meno un secolo e mezzo si confronta con la realtà centro del suo interesse stanno le vicende delle escludevano sì le masse dal processo politico, ma dello strapotere degli strapotenti - uno dei motivi grandi "democrazie rappresentative" dei "moder- che nel loro funzionamento interno erano dotate che ricorre con maggiore forza è proprio la criti- ni". E su questo terreno, ca, oltre che delle oligar- infatti, che negli ultimi chie politiche, della plu- due secoli si sono giocati Nel codice genetico dello Stato tocrazia e della gravissi- i destini della democrazia ma minaccia che essa rappresenta per la de- tout court. James J. Sheehan, L'ETÀ POST-EROICA. GUERRA E PACE NELL'EUROPA CONTEMPORANEA, ed. orig. 2008, trad. dal- mocrazia. Una critica in Secondo Salvadori, la l'inglese di David Scaffei, pp. 330, € 20, Laterza, Roma-Bari 2009 preistoria, la storia e il cui si sono cimentati tramonto delle "demo- Europa sta realizzando il sogno illuministico della "pace perpetua" dopo essere sopravvissuta ai due con- grandi autori e grandis- crazie dei moderni" sono flitti più distruttivi della storia umana. Ma il suo "paradiso post-storico" avrà ancora bisogno, pur con tut- simi presidenti quali, tra te le tensioni che ciò comporta, dell'Alleanza atlantica. In questi termini James J. Sheehan, storico della state scandite - dal XVIII gli altri, Theodore Roo- Stanford University, ripresenta, con una bibliografia ampia e articolata, una tesi ripetutamente formulata dai secolo a oggi - dalla suc- sevelt, Woodrow Wilson neoconservatori statunitensi, ma qui riprodotta senza quelle asperità polemiche, sintomatiche per molti versi e Franklin D. Roosevelt cessione di tre sistemi po- del radicato antieuropeismo degli americani, che di solito l'hanno accompagnata. litici. Il primo è il "siste- Il punto di partenza dell'analisi condotta da Sheehan è il nesso inscindibile tra le nozioni moderne di "stato" e e, da ultimo, con argo- ma liberale classico", sor- "guerra": per secoli, infatti, i teorici politici europei hanno considerato la guerra "iscritta nel codice genetico dello menti all'altezza dei no- to e consolidatosi tra la fi- Stato", essendo quest'ultimo sorto dalla guerra e avendo avuto quale compito essenziale la difesa dei propri cittadi- stri tempi, lo stesso Ba- ne del Seicento e la prima ni. All'inizio del Novecento, in tale prospettiva, lo stato-nazione europeo, "comunità immaginata", dovendo dare rack Obama. forma all'immaginazione politica dei cittadini, fece ricorso a simboli culturali e di memoria storica con spiccate ca- A giudizio di Salvadori, metà dell'Ottocento, che ratteristiche militari. Gli eserciti di massa, a partire dalla Prussia del 1870 (dove l'avvento della società di massa si dipende in gran parte si basava su un suffragio era esplicitato innanzitutto proprio nella massificazione dell'esercito), incarnavano in fondo tale centralità delle isti- ristretto e su istituzioni tuzioni militari nella società europea. Dopo due guerre mondiali, però, gli europei si convinsero di dover porre fine dalla capacità di rispon- parlamentari poggianti su alla violenza: la sicurezza venne considerata sempre più come un "bene indivisibile". Si trattò, osserva Sheehan, di dere a questo cruciale partiti notabilari che as- "una rivoluzione lenta e silenziosa", ma anche della rivoluzione più radicale nella storia europea. Nasceva invero una problema se sarà possibi- sumevano una qualche nuova nozione di "stato", non più basata sulla guerra, bensì sull'idea di una "potenza civile", organizzata in funzio- le in futuro restituire alle consistenza soltanto in ne della pace, nella quale il mutamento sociale si traduce "in produzione economica, non in potenziale bellico". "democrazie senza de- Questa Europa "post-eroica" (un'espressione adoperata da Edward Luttwak, in realtà, per descrivere le tra- occasione delle elezioni. mocrazia" ciò che è loro sformazioni delia politica militare in età contemporanea) ha costruito su tali basi il proprio progetto di integra- proprio, invertendo quel- Il secondo è il "primo si- zione continentale, dando vita a un'Unione che dunque, secondo Sheehan, potrà diventare un "superstato civi- stema liberaldemocrati- le", non una "superpotenza". Sennonché gli europei non possono evitare la questione cruciale di come garan- le tendenze che ci hanno co", affermatosi in Ame- tirsi la sicurezza in un mondo pericoloso e violento: l'obsolescenza della guerra non è infatti un fenomeno glo- trascinato nel mondo in- rica e poi in Europa nel bale, ma circoscritto al Vecchio continente. Per quanto possano essere difficili le relazioni nell'Alleanza atlantica, vivibile della "post-de- corso dell'Ottocento, che questa è la conclusione dello studioso statunitense, e "vivere senza di essa sarebbe ancora più problematico". I va- mocrazia". si fondava su un suffragio lori e le istituzioni dell'Europa "potenza civile", in ultima analisi, "fanno sì che gli europei dipendano necessaria- mente dagli Stati Uniti". In una prospettiva liberal, e dunque con toni soft rispetto all'arsenale retorico della de- francesco.tuccari? allargato e poi universale stra americana, viene così riproposta nella sostanza l'idea di fondo di Robert Kagan: l'Europa "Venere" può per- unito.it e sul ruolo primario di mettersi il lusso di coltivare il proprio "sogno" solo grazie al legame con l'America "Marte". grandi partiti di massa in GIOVANNI BORGOGNONE F. Tuccari insegna storia delle dottrine grado, con le loro orga- politiche all'Università di Torino L'INDICE

••DEI LIBRI DEL MESE•• Sulla mutazione del mito del vampiro Sempre più belli, giovani e manga di Franco Pezzini

a scena è surreale, oltre che orrida. "Uno dei vampiro eversore diventa così paladino delle rego- verso ogni futuro possibile, e il fastidio per i pa- Lcimiteri romantici più barocchi del mondo oc- le familiari e sociali, minoranza attiva e militante letti (categorie, determinazioni) del mondo "adul- cidentale, un'esagerazione, uno scatenamento arti- per un Yes, we can di stirpi diverse. Lo strabor- to"; la sensazione di immortalità e di potere illi- stico e macabro", insomma l'Highgate di Londra, dante successo della saga non poteva che condur- mitato; la scoperta del sesso e delle zone interiori e davanti al suo cancello diciassette scarpe com- la al cinema, con un primo film (2008) tratto da più oscure e segrete. E che a simili letture si rivol- prensive di piedi. Tagliati, ovviamente. Con questa Twilight e seguiti imminenti: donde un Twilight. Il ga anche un pubblico maggiorenne alla ricerca di immagine Fred Vargas precipita i lettori in una diario della regista, cioè Catherine Hardwicke (ed. storie d'amore e avventura pare in fondo altret- nuova avventura del distratto e geniale commissa- orig. 2008, trad. dall'inglese di Simona Adami e tanto normale. Il vampiro permette inoltre di pre- rio Adamsberg, qui a zonzo tra Francia, Inghilter- Chiara Marmugi, pp. IX-163, € 18, Fazi, Roma mere sull'acceleratore dell'estremo - anche e in ra ed Europa orientale a risolvere casi di mostruo- 2009), e una pletora di volumi sugli interpreti, spe- particolare in senso sessuale - e fornisce insomma si omicidi, sciogliere imprevedibili grovigli di di- cialmente Robert Pattinson che interpreta il bel- una comoda chiave espressiva per fantasie di mo- scendenze (compresa la sua) e braccare vampiri. l'Edward. da. Il che conduce a risultati spesso non disprez- Ci sono probabilmente vari modi di avvicinare Un Certo i suoi superpoteri non hanno molto in co- zabili, ma non tali da offrire soddisfazione agli luogo incerto (ed. orig. 2008, trad. dal francese di mune con quelli dei nonni gotici e ancor meno con amanti del fantastico "nobile" otto e novecente- Margherita Botto, pp. 392, € 18,50, Einaudi, Tori- lo statuto dei vampiri brutti, sporchi e cattivi delle sco: come la raccolta di bravi autori, ma con con- no 2009), a partire dall'approccio complice degli origini, ma a Meyer non interessa: e neppure a edi- tributi molto diseguali, La sete. 15 vampiri italia- affezionati alla serie: rispetto ai quali quest'epopea tori e lettori, visto che sull'onda mietono successo ni, a cura di Alberto Corradi e Massimo Perissi- di delitti incomprensibili, rigurgiti del passato e infiniti colleghi, su tutte le tinte dell'eros. L'attivis- notto (pp. 206, € 14, Coniglio, Roma 2009). tombe non troppo chiuse rappresenta Qualche felice eccezione in termini una sorta di esito naturale: quasi che di originalità e qualità letteraria c'è: dopo le bizzarrie macabre dei casi pre- si pensi a Vampirus di Scott Wester- cedenti Adamsberg e il suo contrap- feld (ed. orig. 2007, trad. dall'inglese punto Danglard non possano che spin- di Silvia D'Ovidio, pp. 294, € 18,50, gere le proprie indagini proprio lì, al- Fazi/Lain, Roma 2008), ai confini tra l'estrema deriva della Ragione. E tanto horror e fantascienza; o all'opera pri- più in un momento in cui "non si sen- ma di Claudio Vergnani, Il 18° vam- te parlare che di vampiri", come peral- piro (pp. 544, € 14, Gargoyle, Roma tro già scriveva Voltaire a fronte del 2009), dove il potere divorante di un successo mediatico settecentesco di apocalittico, incombente Trionfo del- questi borderline dell'esistenza (e in la (Non-)Morte è già attivo nel male fondo della cultura, sul crinale tra l'al- di vivere del protagonista. Dagli anni ta e la "bassa", con tutte le virgolette trenta in avanti l'attenzione al vampi- del caso). ro si è riproposta a cicli più o meno Che tra i miti popolari della nostra trentennali, con fasi di magra nei cin- postmodernità il vampiro vanti un quanta e negli ottanta: si può dunque ruolo speciale è evidente anche al let- sperare che l'eventuale nuovo perio- tore distratto: interi scaffali di libreria do di eclissi - forse dopo il consu- votati a un personaggio dalle caratteri- marsi dell'attuale fiammata - permet- stiche arcaicissime, ma insieme capace ta una salutare ridefinizione dei mo- di coinvolgere con potenza da divo delli. l'immaginario contemporaneo. Certo Nei fatti, solo una parte delle epi- c'è differenza tra il vampiro del folklo- fanie del vampiro oggi in circolazio- re, l'impresentabile babau che impaz- ne conserva quell'effettivo senso di za nel Settecento, e quello della fiction spiazzamento che il personaggio sca- figlio del romanticismo, sempre più tena nella migliore tradizione gotica urbano e seduttivo. Ma non dobbiamo sulla base dei precedenti folklorici. stupirci del mutamento: se la stessa de- La costrizione in chi l'incontra a de- finizione di specie impone riflessioni e ragliare dalle categorie consolidate, distinguo, l'eversore del termine fisso con il rischio oggettivo di perdersi: per antonomasia - quello della morte ed è appunto ciò che in un diverso - non poteva che abbracciare equivo- contesto Vargas mette in scena con camente ogni altra distinzione natura- la sua solita, scintillante ironia. At- le o esistenziale. A cavallo tra umanità traverso un intreccio sofisticato di e ferinità, corporeità e inafferrabilità fantasia e fatti reali, per quanto libe- spettrale, ripugnanza e fascinazione, il rissimamente collegati: a partire ap- vampiro assurge così a figura di punto da quelli macabri avvenuti a un'ambiguità che ha molto a che vede- Highgate tra Otto e Novecento, cioè re con la nostra condizione contemporanea di fedi sima Newton Compton con parecchi titoli, tra i il disseppellimento di Lizzie Siddal da parte del oscurate, categorie in crisi, mancate scelte e possi- quali la serie di successo 11 diario del vampiro di Li- vedovo Dante Gabriele Rossetti (per recuperare bilità non chiuse. E sorto dalle nebbie di un oscu- sa J. Smith; la Delos Books, con un'intera collana nella bara un proprio manoscritto di poesie: ro immaginario sulla sessualità dei morti per dive- "Odissea Vampiri"; Lain/Fazi, che tra l'altro su li- 1869) e la storiaccia del cosiddetto Highgate vam- nire divoratore sessuale, appare icona efficace del- cenza della stessa Delos ripropone con Finché non pire tra scampagnate occultistiche, riflettori tv e l'Età della Seduzione (erotica ma anche mediatica, cala il buio (ed. orig. 2007, trad. dall'inglese di An- retate di polizia (1967-1983). Dai repertori vam- rO politica, finanziaria) in cui ci troviamo a vivere. narita Guarnieri, pp. 341, € 12, Roma 2009) il for- pirologici l'autrice va poi a pescare i casi dei pre- Sempre più attraente, sempre più carino, non tunato ciclo di Sookie Stackhouse firmato da sunti non-morti Plogojowitz (1725) e Paole r poteva però che diventare anche buono: e anche Charlaine Harris, da cui la serie tv Fox True Blood; (1727); e vi intreccia rimandi a quel caposaldo qui c'è un punto d'arrivo, la fortunata saga nera- la Fanucci con la saga di Sangue Blu di Melissa de della cinematografia visionaria che è Vampyr di rosa - ma molto più rosa che nera - di Twilight, la Cruz; la Re-Noir con l'accoppiata "romanzo più Cari Theodor Dreyer (1932), liberamente tratto dal nome del primo romanzo (2005), varata dall'a- serie manga" Vampire Kisses di Ellen Schreiber... dalla raccolta di Joseph Sheridan Le Fanu In a mericana Stephenie Meyer. Approdata nelle libre- Un quadro acuto su questa invasione sentimen- Glass Darkly (1872). Non solo nel richiamo a sin- C3 rie italiane per Lain/Fazi (2006) sull'onda dell'en- tal/erotico/brillante al sangue si può trovare nel goli elementi della narrazione come il seppelli- tusiasmo di una lettrice come la cantante Madon- saggio di Loredana Lipperini Bruciare le stoppie, in mento da vivo del protagonista, il ruolo ambiguo na e di un eccellente fatturato statunitense, la vi- calce alla riedizione di un fantasmagorico testo del del medico e forse la fila di scarpe (quest'ultima cenda è proseguita attraverso vari seguiti (New '61, Io credo nei vampiri di Emilio de' Rossignoli presente nella sceneggiatura dreyeriana, non nel film oggi visibile), ma nello stesso meccanismo i Moon, 2006, in Italia 2007; Eclipse, 2007; Breaking (con un intervento di Danilo Arona, nota iniziale Dawn, 2008): e racconta la storia d'amore tra una di Angelica Tintori (pp. 393, € 16, Gargoyle, Ro- della risoluzione del caso: affidata non all'erudito • io ragazza molto normale, Bella Swan (la Bella e la ma 2009), vera lanterna magica del vampiresco di e sottile Danglard/Van Helsing, ma allo svagato Bestia, il Brutto anatroccolo...) e il bellissimo gio- ogni tempo e latitudine. Adamsberg che sembra richiamare proprio il per- plesso viandante psichico David Gray del e vane non-morto Edward Cullen tra aule scolasti- Che i vampiri - in specie quelli romantici - piac- Vampyr. • £ che, avventure con vampiri e licantropi, idilli fami- ciano tanto agli adolescenti non è strano: a parte liari. Perbene com'è, Edward non consuma sangue la suggestione di una perenne avvenenza e sedut- [email protected] umano, vampirizza Bella solo a malincuore e, do- tività, il modello condivide con i lettori una con- c/3 po il matrimonio, gusta le gioie della paternità: il dizione di indefinitezza virtualmente proiettata F. Pezzini è saggista e redattore giuridico Libro del mese Un romanzo d'esordio che racconta la doppia ferita inferta all'esule innocente: l'Heimat perduta e la terra ospite battuta dalla violenza. la fuga era ancora un atto eroico, gazzini deserti e i ricoveri stracol- registrandone gli esiti negativi a Scene da una Berlino notturna una stella della speranza "appun- mi di immigrati, le strade battute livello neuropsichiatrico. Se qui tata sul cuore", nella prosa di Mo- da gruppi di giovani sbandati, Mora opera secondo un cliché di Anna Chiarloni ra questo pathos è svanito. Qui tutto questo rimanda alle perife- che fa coincidere il tedesco con non c'è una résistance come in rie orientali della capitale. La fol- una ratio fredda e ossessivamente catalogatrice, più incisiva è la sua Terézia Mora Protagonista del romanzo è Sartre o in Amery. La diserzione la straniera è composita. C'è Ga- Abel Nema, un giovane profugo di Abel è sì morale, ma il protago- bor, il docente inserito nella so- analisi della criminalità metropo- TUTTI I GIORNI omosessuale, di padre ungherese nista non è immune dalla vergo- cietà tedesca che procurerà una litana: è nella guerra dei Balcani che la scrittrice vede la causa del- ed. orig. 2004, trad. dal tedesco e di madre tedesca. Un ragazzo gna. Per il profugo non c'è ritorno borsa di studio ad Abel. Ma sin- tomatico di un certo sprezzo di lo sfacelo sociale. Il dato di fondo di Margherita Carbonaro, che in fuga dalla guerra si è tra- perché corrotta è ormai la Heimat da quei "cadaveri nell'acqua, ser- fondo è la sua espressione riferita è la frantumazione della rete fa- pp. 441, € 22, sferito ventenne in Germania. Lo troviamo dopo tredici anni nel rati l'uno contro l'altro come dor- alla Germania: "Questa è gente miliare: figure travolte dalla pie- Mondadori, Milano 2009 quartiere orientale di B. bastona- si di maiale su un camion". Abel che ha denaro ! ". E nel- na che corre verso il to e appeso a testa in giù in uno ci dice lo spaesamento di una di- la scala sociale, giù a benessere occidentale. scendere: dai clande- Come Elea, la ladrun- on il crollo del Muro Ber- squallido giardino pubblico. spiaceri person nell'Europa del stini che alloggiano nel cola georgiana con il lino ha cambiato volto: i Nell'ampio corpo del roman- XX secolo. È il cittadino di uno C casermone dalle fine- neonato al collo, o il quartieri orientali hanno per- zo si legge la storia di un naufra- stato scomparso che articola - lui stre piombate fino ai pasoliniano Danko, fi- so molti abitanti trasferitisi in gio esistenziale - fin dal nome: mite e innocente - un senso di barboni del giardino glio di padre violento e Occidente, lasciando spazio ai cifra di un'identità cancellata. colpa comunitaria, un'assunzione pubblico, un olimpo di pronto a prostituirsi in nuovi arrivati dall'Est europeo Abel come Abelardo, il filosofo di responsabilità nei confronti del straccioni con i loro ca- cambio di protezione. - basti pensare alla cosiddetta medievale evirato. Nema come fratricidio balcanico, senza distin- ni, inermi di fronte alla Sono comparse dell'il- "russische Szene" di Vladimir un Nessuno destinato alla rimo- zioni tra serbi e bosniaci. banda dei rom che ri- legalità che hanno la Kaminer. In letteratura si nota zione sociale. Ma anche "barba- Un linguaggio cancellato, la durranno Abel in fin di pietas dell'autrice. Di- una spiccata varietà stilistica, ric- ro" - come dirà Kinga, voce san- mancanza di senso di orientamen- vita. versa è la funzione dei ca di nuovi innesti tematici. Pre- guigna nella polifonia di Mora. to - queste le cifre dello sradica- Questa piccola filologia onoma- mento di Abel. Né la padronanza Al centro s'incastona il ritratto rom - portatori, questi, di un vale la tendenza a una scrittura grumo di ferocia ormai irredimi- visionaria, svincolata dai dettami stica culmina da una parte nella di altre lingue straniere costituisce di Kinga. Con lei il lettore pene- negazione, dall'altra orienta la fi- una sponda perché imparate la tra nella "Szene" notturna della bile. Mora incide nella giovane narrativi più tradizionali, dal carne di una comunità che è stata messaggio esplicito al lettore. gura verso l'area germanica, rita- notte in un laboratorio linguistico, Berlino orientale. Di origine ar- gliandola nella definizione slava, e assunte quindi come maschere mena, Kinga è una sorta di lupa perseguitata dal nazismo. Sup- Gogol, insomma, piuttosto che pongo che sia proprio la prove- Brecht - come si vede bene in Nemec appunto, di un'identità acustiche avulse dal pulsare della felliniana. Riccia e procace, bocca tedesca. Oscillazioni narrative realtà. Abel resterà un estraneo, e sguardo accesi dallo Sliwowitz, nienza della scrittrice, esterna al- Tutti i giorni di Terézia Mora, la Germania, a consentirle una soprattutto nell'ampio capitolo caratteristiche della scrittura un essere che nel ritratto materico è la "Marschallin" del regno di della Mora e funzionali alla dis- di Mercedes sa "di sala d'aspetto, Kingania, un'enclave di musicisti maggior spregiudicatezza. C'è un intitolato Delirium. Ma per que- crescendo negativo nella rappre- sto acclamato romanzo si po- solvenza dei solchi etnici. panche di legno, stufa a carbone, slavi che campano suonando la binari dismessi - come un sacco notte nei locali tedeschi. In un sentazione dei giovani nomadi: trebbe richiamare anche il cine- dalla beffa all'incendio del vec- I omosessualità marca la di- con i resti di cemento buttato tra i misto di istinto protettivo e sa- ma di Kusturica, in particolare chio agguantato nel parco, Mora versità di Abel, innescando cespugli, come sale e cenere su pienza erotica, Kinga manovra il per la figura di Kinga e gli aspet- L mette in scena il transito da un'a- un'altra solitudine, quella di Mer- una strada gelata". Con Mercedes corpo di "quel seminarista" ac- ti folklorici di cui diremo. dolescenza sbandata a una vita cedes, ed è strumento di denuncia entriamo nel complesso rapporto cendendogli i sensi. E lotterà fino violenta. Kosma soprattutto - di un'intolleranza. Quel corpo tra l'immigrato e la Germania de- al suicidio per quella virilità mite, Nata nel 1971 a Sopron, un con quel suo corpo da bestia -, battuto, livido di colpi rimanda al- gli anni novanta. Figura di ragazza per quell'affetto obliquo. centro commerciale ungherese sarà lui a capitanare la crocifissio- l'iconografia di un san Sebastiano. madre tedesca (ha un bambino Mora tratteggia una Germania incuneato in territorio austriaco, ne di Abel, riducendolo a un bal- Abel è segnato dalle ferite, ma an- menomato, Omar: unico barlume che parla una sola lingua, quella Mora è bilingue ma scrive in te- bettante relitto senza memoria. desco, la lingua della nonna. In che da vecchie cicatrici. Abban- di paternità concesso al protago- del controllo dei documenti. Per Ungheria frequenta una scuola donato dal padre, appena liceale nista), Mercedes ha i generosi trat- questo paese del richiamo all'or- Tutti i giorni non ha un anda- severa, normativa, che le suscita vive lo scandalo della sua omoses- ti di una bontà trasognata. Non dine, la scrittrice trova accenti mento lineare, tocca al lettore ri- un forte impulso libertario. In sualità, mentre del compagno si esita a sposare Abel per redimerlo ironici. Si veda il prelato che in comporre il filo degli eventi, cela- Tutti i giorni questo tratto lo si troveranno solo i resti dispersi nel dal suo stato di sans papier, dan- carcere si appella a "quello che ti o allusi, di episodi ripiegati tra coglie nell'artificio della Korrek- mattatoio della guerra. Abel dogli così una nicchia, quasi una da noi è eccelso: legge e ordine". analessi e prolessi, oppure disdet- tur che rivendica "la libertà di scampa a un reclutamento forzato storia d'amore. Scintille di sarcasmo sono riser- ti dai repentini cambi di prospet- sbagliare" e di esporla sulla pagi- e fugge in Germania. U motivo Grazie alla scrittura indiziaria vate a quell'equipe di scienziati tiva. C'è tuttavia una sorta di sin- na, quasi bandiera di una nuova della defezione evoca una poesia di Mora il lettore riconduce la che prima cartografano il cervello tesi dei vari motivi che attraversa- soggettività, contro quella scuola di Ingeborg Bachmann che ritro- città di B. alla Berlino successiva di Abel - genio dell'apprendi- no il testo: è il capitolo intitolato "troppo rigida nella punizione viamo anche nel titolo del roman- al crollo del Muro: la desolazione mento linguistico - per poi av- Delirium. Come in una seduta dell'errore". Di qui anche la se- zo: Alle Tage. Ma se in quei versi di certi quartieri orientali, i ma- ventarsi sul suo corpo crocifisso psicoanalitica emerge il disagio rie di accorgimenti grafici: una della non appartenenza, l'inciam- scrittura figurale, che tenta di ri- po linguistico di chi è bollato co- produrre effetti fonici, si contrae La felicità dell'appeso me alieno, processato lungo un in abbreviazioni, opera redazio- percorso kafkiano di accusa e ri- ni diverse dello stesso episodio, valsa di fronte a un pubblico procede per scarti cronologici - na volta riemersi dalle pagine di questo romanzo feroce eppure algido, la sensazione è di non indiffe- sguaiato e irridente. Il motivo, tutti segnali di una complessità Urenza. Poi viene voglia di riflettere sulla sua costruzione, sugli ingranaggi che lo rendono così intenso. centrale nel romanzo, dell'apatri- del reale che mirano al rifiuto di A colpire è soprattutto il ciclico transitare dal materico, carnale, spesso brutale, al simbolico, in un vortice de si articola nella struggente do- una verità assoluta. mirato a riprodurre nel lettore quell'alternarsi di compenetrazione vs straniamento che è la cifra di Abel, il manda: "Posso restare?". È la ri- chiesta del clandestino cha sa di Trasferitasi nel 1990 a Berlino, protagonista (e anche della stessa Terézia Mora: anche lei migrante, anche lei nata in un mondo ancora divi- venir tollerato solo se disposto a Mora studia drammaturgia, spo- so in blocchi contrapposti, anche lei parlante - e scrivente - una lingua che non è la sua di origine). A inte- ridursi ad "ameba", inappariscen- sa un informatico e pubblica nel re pagine dedicate alla descrizione di impressioni sensoriali - in cima a tutto gli odori, che sembrano per que- te e residuale come una foglia sec- 1997 i primi racconti che le var- st'autrice una vera ossessione - fa da contraltare il trascendimento, lo slittamento semantico, in una matrio- ca tra i sassi. ranno il Premio Bachmann. ska di meta-metafore in cui persino elementi fisici come gli stessi odori sono, in ultimo, allegorie corporee Mettiamo a fuoco la sua visua- dell'estraneità, della distanza ("Sapeva di nascosto come un treno"). L'afasia di un individuo che padroneg- Esclusione e isolamento sono le negli anni novanta. Per chi so- gia dieci lingue ma non riesce a comunicare, un individuo che non può sopportare di ritrovarsi in un mon- cifre esistenziali del Novecento. praggiunge in Germania, la divi- do per lui troppo reale e fa quindi di tutto per diventare irreale, e alla fine ci riuscirà, eppure non sarà stato Ma in Abel si ravvisano i tratti di sione tedesca è ormai acqua pas- lui a farlo, insomma, una condizione labirintica da cui uscire è impossibile, se non appunto uscendo dalla quell'esilio che molta letteratura, sata. Il dato che invece investe la realtà. Sul piano del simbolico, campeggia la figura dell'appeso, posizione tipica di un supplizio pubblico, ta- da Arendt a Said, ha descritto scrittrice con tutta la sua improv- le che il condannato possa essere visto e deriso dai passanti: non a caso apre la narrazione, e sono proprio tre nelle sue pieghe di orfanità, di in- visa, inaspettata ferocia è la guer- passanti a trovare Abel in questa posizione una mattina, in un triste angolo di "verde" urbano, tra i rifiuti, in sopportabile costo psichico della ra in Jugoslavia. A colloquio con una B. spettrale. Il soprabito nero svolazzante dell'uomo non nega certo questo richiamo simbolico (come il non appartenenza. Se da una par- l'autrice subito riaffiorano i dati: risvolto di copertina sembra suggerire), anzi, tutto il romanzo ne è pervaso: per Abel, già ben prima di esse- te la non-identità si rifrange nella a Srebrenica sono stati uccisi nel re sottratto alla coscienza, era più facile vivere capovolto che diritto, e già allora "le sue mani bianche pen- scelta consueta della trama spez- 1995 ottomila bosniaci tra i 12 e zolavano indifferenti fuori dalle maniche troppo corte (...) un penzolare assolutamente identico". Italo Cal- zata e nella negazione di un mo- i 77 anni. È dunque la guerra il vino chiudeva una delle sei storie del Castello dei destini incrociati, opera che univa alla narrazione il codice mento pacificato, dall'altra il con- nucleo originario del romanzo. iconico dei tarocchi, con la carta dell'appeso, a rappresentare il paladino Orlando, già pazzo per amore, il testo specifico in cui si ambienta La recente storia con le sue trap- quale, dopo essere stato aggredito da un brigante (qui una banda di ragazzini rom, vittime e carnefici da ma- Tutti i giorni ci parla dell'oggi, pole etniche è un serbatoio nar- nuale pasoliniano) e legato a un albero a testa in giù, dice: "Lasciatemi così. Ho fatto tutto il giro e ho capi- dell'avara solitudine in cui vivono rativo tale che non necessita del- to. Il mondo si legge all'incontrano. Tutto è chiaro". Se l'Orlando di Calvino, grazie al supplizio, recupera- tanti immigrati. Dalla periferia l'intervento fantastico, annota va, per così dire, il senno, in un ribaltamento di prospettiva l'Abel di Terézia Mora (lui pure "per il fatto di della lingua tedesca ci arrivano Mora con evidente amarezza nel essere rimasto appeso", non per le ferite) resta privo della memoria e del linguaggio, dimentica le dieci lin- da tempo diversi segnali. Riguar- prologo: "Mentire non è neces- gue, non gli restano che parole a brandelli. Però ogni inquietudine è scomparsa, una nuova morbidezza lo dano tutto l'Occidente. • sario. La vita è densa di casi atro- pervade, trova "sollievo e anzi la felicità" nel ripetere: "Va bene. (...) Tutto bene". Un automa. Pacificato so- anna.chiarloni?unito.it ci e di eventi infiniti. Lei capi- lo nella perdita totale di se stesso e della sua storia. sce". Certo, capiamo, basti pen- GIULIANA OLIVERO A. Chiarloni insegna letteratura tedesca sare alla guerra in Afghanistan. all'Università di Torino Norberto Bobbio

In occasione del centenario della nascita, il pensiero di Norberto Bobbio, che è stato uno dei soci e dei sostenitori di questo giornale, è al centro di un ampio dibattito

via via raccolti in quattro volu- anzitutto e soprattutto attraver- Un'opera inabbracciabile mi, ci siamo chiesti spesso: e so il chiarimento dei concetti, Un kantismo chi mai sarà capace di disegna- esercitando la sua "arte della di- di Michelangelo Bovero re il profilo di Bobbio? stinzione". Al centro della terza reinterpretato La seconda sezione, Valori sezione del volume, Le forme Norberto Bobbio con un protagonista che quella politici e dilemmi etici, è aperta della politica, incontriamo una di Nadia Urbinati storia ha contribuito come pochi dal saggio che dà il titolo all'in- selezione degli interventi di ETICA E POLITICA altri a plasmare e che dei perso- tero volume, Etica e politica. Vi Bobbio a un altro celebre dibat- SCRITTI DI IMPEGNO CIVILE naggi e dei problemi del secolo è trova espressione il caratteristi- tito, nuovamente da lui suscita- Pier Paolo Portinaro a cura di Marco Revelli, stato testimone e interprete assi- co modo bobbiano di ragionare to, negli anni settanta, all'inter- INTRODUZIONE A BOBBIO pp. CXXXVI-1714, €55, duo. e procedere nell'analisi di ogni no delle culture politiche della argomento, un modo dilemma- sinistra, questa volta dedicato al pp. 195, € 12, Mondadori, Milano 2009 Quello che ho chiamato il li- bro di Bobbio - gli scritti scelti tico, per antitesi moltiplicate in problema delle istituzioni e al Laterza, Roma-Bari 2008 da Revelli, settantaquattro tra i una rete fittissima di dicotomie: rapporto tra democrazia e so- uesto volume contiene quasi cinquemila titoli della bi- etica dei principi ed etica dei ri- cialismo. In alcuni di questi sag- due libri: uno di Norber- bliografia bobbiana - non ri- sultati, utopia e realismo, gli gi, poi riuniti nel volumetto ier Paolo Portinaro riesce to Bobbio, l'altro di Marco Re- percorre le fasi successive di ideali e la "rozza materia" del Quale socialismo? (1976), trova- brillantemente nell'impre- velli. Il frontespizio indica l'au- quella storia. Ordinati secondo mondo... Dicotomie diversa- no una prima formulazione le sa ardua di elucidare in poche tore e il titolo solo del primo li- un criterio non cronologico ma mente modellate - come quelle questioni principali che occu- pagine il contributo scientifico bro, non del secondo. Il pri- tematico, i testi di Bobbio sono cui sono dedicati altri gruppi di peranno la riflessione di Bobbio e intellettuale di Norberto mo, che si estende per più di raccolti in tre sezioni, precedu- scritti compresi nella sezione: negli anni successivi: il tema Bobbio. Gettate le fondamen- millecinquecento pagine, è co- te da un prologo e seguite da libertà ed eguaglianza, pace e delle regole del gioco, che con- ta con il capitolo primo su durrà all'elaborazione della stituito da una scelta - proprio un epilogo in cui è Bobbio stes- guerra, violenza e nonviolenza "maestri e compagni", Porti- - che indicano di volta in volta concezione procedurale della così, solo una scelta - degli scrit- so a tracciare il proprio ritratto: naro ricostruisce quelli che sono i termini necessari alla com- democrazia, ma anche quello ti bobbiani di impegno civile, le linee essenziali del suo itine- stati i grandi argomenti del pen- rario intellettuale, prima, e del prensione teorica dei problemi delle "promesse non mantenu- raccolti sotto il titolo adeguato satore torinese: la teoria dei dirit- suo volto più personale e uma- e le alternative di fronte a cui si te", entrambi svolti in II futuro di Etica e politica. Ma Revelli ti e della libertà, della politica co- no, poi, riguardato dalla fine, pone la scelta pratica. "Etica e della democrazia (1984); e il te- non è soltanto l'autore del pro- me azione di contenimento del nello specchio della vecchiaia, politica" è una delle grandi di- ma dell'opposizione tra destra e getto editoriale e del saggio in- potere, la concezione procedura- rammemorato a se stesso. Pro- cotomie su cui si esercita il pen- sinistra, che porterà Bobbio, nel troduttivo, come dice le e funzionalistica della demo- prio così, A me stesso, siero di Bobbio come filosofo suo libro forse più fortunato crazia, la discussione sul ruolo il frontespizio con una BOBBIO è intitolata la prefa- analitico e al contempo è quel- (Destra e sinistra, 1994), a riaf- degli intellettuali e le condizioni formula fuorviarne. A Elica e politica — zione al De senectute la che meglio riassume la ten- fermare l'identità ideale della della pace e della giustizia. La lui si devono altre due (1996), che Revelli ha sione essenziale da cui è attra- sinistra, fondandola sul valore missione filosofica e politica di parti del volume, en- scelto per chiudere la versata l'intera opera di Bobbio dell'eguaglianza. Questi e altri Bobbio emerge fin dalle prime trambe nascoste sotto serie degli scritti. come scrittore civile. Tensione frutti della tarda maturità, cui è pagine: "Bobbio appartiene (...) titoli dimessi, inade- E'Autobiografia intel- spesso irrisolta, perché - sotto- soprattutto legata la notorietà alla generazione che, formatasi guati: la Cronologia, lettuale (1992), che linea Revelli, interpretando il internazionale di Bobbio, trova- nell'epoca dello scatenamento che in realtà è una bio- apre la serie come senso tragico dei dilemmi bob- no spazio in questa sezione. Af- degli odi politici e della guerra ci- grafia politico-intellet- una sorta di contrap- biani - "scegliere bisogna, ma fiora, qua e là, anche la voce del vile delle ideologie, vede una via tuale di Bobbio, con- punto alla biografia nessuna scelta è in realtà piena- Bobbio filosofo morale, e quasi d'uscita dalla crisi della civiltà densata in settanta pa- composta da Revelli mente innocente. Ogni scelta impolitico, dall'Elogio della mi- nella ricomposizione di quelle gine fitte; e le Notizie fi? (il Bobbio di Bobbio, ha un residuo di negatività che tezza (1983) alle tormentate pa- fratture e ritiene che il lavoro che sui testi, tante e tanto ricche da potremmo dire, che il lettore prima o poi ci si ritroverà di gine degli ultimi anni sui pro- ora tocca agli intellettuali svolge- occupare centotrenta pagine an- incontra subito dopo il Bobbio fronte". blemi del male e della morte. re sia promuovere il dialogo tra le cor più fitte, che degli scritti di Revelli), introduce alle mol- Non è forzato affermare che concezioni del mondo, smasche- bobbiani raccolti nel volume ri- teplici regioni del "mondo di nel metodo dicotomico si riflet- e "opere scelte" di un auto- rando le imposture dei falsi pro- costruiscono la vita e l'incidenza Bobbio": all'universo degli stu- te anche la vocazione di Bobbio re, raccolte in un volume feti e neutralizzando il dogmati- storica. Non si limitano a infor- di, all'agorà dei dibattiti pub- al dialogo, al confronto raziona- ponderoso come questo, di soli- smo degli ideologi". mazioni sulle vicende editoriali blici, ma anche al tessuto caldo le tra posizioni contrapposte. to corrispondono agli scritti che, dei singoli testi di Bobbio o sul- e concreto, esteso, ricchissimo Nel centro della seconda sezio- nel giudizio del curatore, ap- Formatosi negli anni trenta la loro fortuna nel dibattito cul- delle relazioni umane la cui me- ne campeggia un'ampia scelta paiono più incisivi e degni di es- del secolo scorso, quando l'Italia turale, bensì in molti casi li ri- moria Bobbio ha consegnato a dei contributi di Bobbio, poi sere tramandati. Non poteva es- e l'Europa erano ostaggio della connettono attraverso un mosai- un folto gruppo di saggi. raccolti nel volume Politica e sere così, nel caso di Bobbio. Ho violenza di stato degli estremisti co di citazioni ad altri testi bob- La prima sezione del libro, cultura (1955), alla memorabile ripetuto spesso che l'opera di nazifascisti, la sua produzione biani affini per argomento, arric- intitolata Compagni e maestri, è discussione degli anni cinquan- Bobbio è inabbracciabile: per la intellettuale più significativa si è chendone la trama concettuale, dedicata a questo mondo uma- quantità dei titoli, concretizzata, osserva Portinaro, e anche a testi degli interlocuto- no, nel quale Revelli suggerisce ma anche per la va- nei periodi di transizione: quello ri, ricomponendo l'ordito del di vedere le radici della perso- rietà straordinaria dalla guerra alla pace (1943- dialogo che Bobbio ha intratte- nalità intellettuale ed etico-po- dei campi del sape- 1946) e quello che coincise con nuto lungo il Novecento con il litica di Bobbio: radici rivelate re frequentati, del- la fine della guerra fredda (1989- mondo della cultura. in un'impressionante galleria di le prospettive adot- 1991) e aprì il mondo a nuovi ritratti, ben trentuno, e sono tate, delle dimen- scenari politici, non meno gravi- nsomma, mi pare opportuno solo una parte di quelli che sioni della realtà at- di di rischi di distruzione. Come avvertire chi si accosta al volu- Bobbio è andato delineando traversate dalla sua dare unità alla vasta produzione me: la Cronologia non è una me- nelle più diverse occasioni lun- riflessione. Dun- intellettuale di Bobbio? ra nota biografica, le Notizie non go mezzo secolo, per rendere que, le "opere scel- Portinaro offre una lettura sono pure note bibliografiche. testimonianza di un'Italia di- te" di Bobbio non convincente e propone di con- Né l'una né le altre sono sempli- versa da quella quasi sempre potevano che sca- siderare il pensiero di Bobbio ci strumenti per la lettura degli predominante, l'"ìtalia civile", turire dalla scelta come rappresentativo della scritti scelti di Bobbio. Insieme a cominciare dal microcosmo preliminare di un traiettoria politica del Nove- al saggio introduttivo, compon- morale dei "chierici che non Bobbio. Di un set- cento: dall'autoritarismo alla li- gono un libro di oltre duecento- hanno tradito" di fronte al tore tra i tanti nel bertà, tanto nella dimensione cinquanta pagine (divise in due trionfo del fascismo. La galleria vasto labirinto del- nazionale quanto in quella in- metà quasi eguali, in apertura e si apre con due personaggi che la sua prodizione ternazionale. Quindi il plurali- in chiusura del volume), che può Bobbio non ha conosciuto ma intellettuale. O di smo della società civile e l'ordi- anche essere letto come un'ope- che ha assunto a riferimento un solo percorso, ne democratico costituzionale, ra a sé, passando con un po' di ideale: Carlo Cattaneo e Piero per quanto lungo e da un lato, e le relazioni di coo- ginnastica (mentale e manuale) Gobetti, figure esemplari, fuori labirintico anch'es- perazione pacifica e quasi fede- dal piano dello sviluppo diacro- tempo e anzi controtempo, del so. Un solo Bob- rativa tra gli stati, dall'altro. nico della biografia di Bobbio a sempre minoritario illumini- bio. Quello scelto Bobbio ha in sostanza persegui- quello dell'analisi dei singoli te- smo politico italiano. Vengono da Revelli - non è to il grande progetto della mo- sorprendente - è 0 Bobbio del- sti e della ricostruzione dei con- poi i maestri negli studi, al liceo ta, da lui stesso promossa, con dernità, un progetto iniziato fa- l'impegno civile, l'intellettuale testi, o all'inverso dalla trama e all'università, da Umberto gli intellettuali comunisti, cui ticosamente con la fine della militante che fa uso pubblico delle argomentazioni e dei dibat- Cosmo a Gioele Solari; i mae- partecipò anche Palmiro To- Concordia cristiana e imperia- della ragione. E il Bobbio di Re- titi alla loro collocazione nel per- stri nell'impegno, da Croce a gliatti (cfr. la Notizia alle pp. le, nel Cinquecento, segnato da velli? Direi che è il Bobbio di corso della vita di Bobbio e del Calamandrei; i compagni e 1654 ss.). Bobbio difese le li- tremende catastrofi e però an- tutti. Meglio: per tutti, suo secolo. Il libro di Marco Re- amici torinesi, da Leone Ginz- bertà individuali, e in particola- che da grandi opportunità di ri- [email protected] velli contenuto in questo volume burg a Vittorio Foa; i compagni re la libertà della cultura, come scatto, a partire dalle rivoluzio- è una singolare e densa opera nell'impegno, da Capitini a valori universali, non "di clas- ni del Sei-Settecento fino alla storica, di storia della cultura Parri. Noi allievi, seguendo se", e transepocali, non vincola- M. Bovero insegna filosofia politica politica e civile del Novecento, l'accumularsi di questi ritratti, ti all'"età borghese". E lo fece all'Università di Torino • Norberto Bobbio culturale. Ne diamo conto in queste pagine e, per Etica e politica, superiamo il principio di non recensire libri scritti o curati da membri del nostro comitato editoriale.

Portinaro ci guida attraverso al- che, a mio parere, non esiste af- cuni di essi e mostra come ogni La storia non è immobile fatto. "Le due alternative, quella 'realistica' e quella 'ideale' o 'eti- vittoria dell'età dei diritti con la volta Bobbio abbia trovato nella di Luigi Ferrajoli ca' - dichiara Zolo, - sono se- Dichiarazione universale del discussione lo spunto per arric- condo me largamente incompa- 1948. La ricostruzione dell'or- chire la teoria e infine per distin- tibili tra di loro". Ma questa in- dine europeo e mondiale attra- guere il suo liberalismo da quel- Danilo Zolo chiederebbero condizioni solo compatibilità, tra il realismo del- verso un processo politico e lo classico. Il primo esempio, "formali" e sarebbero perciò pu- L'ALITO DELLA LIBERTÀ le diagnosi, che spiega il pessimi- normativo unitario: questo è forse il più noto, è la discussione ramente "procedurali". Sono smo di Bobbio, e la "forte istan- stato l'orizzonte ideale del no- con i comunisti alla metà degli Su BOBBIO d'accordo: alle due condizioni za normativa" che sempre ha stro maggiore intellettuale della anni cinquanta, nel corso della pp. 181, € 12, relative alla "forma" delle deci- animato il suo lavoro intellettua- seconda metà del XX secolo. quale Bobbio mise in cantiere Feltrinelli, Milano 2008 sioni (il "chi" e il "come") ed le, può essere ritenuta solo se ca- Libertà e pace, quindi, secon- un'interpretazione della relazio- espresse dal suffragio universale diamo nella fallacia deterministi- do una direttrice di pensiero ne tra "libertà da" e "libertà di" e dal principio di maggioranza, ca nella quale, in effetti, cade che ha radici antiche e che Bob- che è originale e di valore impa- Norberto Bobbio quale Bobbio ha sempre aggiunto, per Zolo, dell'identificazione o deri- bio stesso ha in alcune occasioni reggiabile, e che distingue il suo "punto di riferimento in- esempio in II futuro della demo- A vazione da ciò che accade di ciò fatto partire da Cicerone e dalla liberalismo da quello di Isaiah tellettuale e morale", alla sua crazia, "una terza condizione: occorre che coloro che sono che non può non accadere. E sua correlazione tra pace nella Berlin e Raymond Aron. Il se- "lezione di pensatore rigoroso chiamati a decidere o a eleggere qui che si manifesta la profonda repubblica e pace tra i popoli. condo esempio viene dagli anni e appassionato nello stesso differenza tra il pessimismo scet- Ma la modernità ha introdotto sessanta, quando, in reazione coloro che dovranno decidere tempo, attento alle vicende del- tico di Zolo e il pessimismo di una grande trasformazione, per- agli esperimenti nucleari, Bob- siano posti di fronte ad alternati- la politica e testimone esem- Bobbio. Zolo contesta le istanze ché a partire dalla nascita degli bio reinterpretò la responsabilità ve reali e siano messi in condi- plare di impegno civile", Da- normative di Bobbio con tesi as- stati territoriali, della società ci- dei filosofi di fronte al nuovo ri- zione di scegliere tra l'una e l'al- nilo Zolo ha dedicato questo sertive, le quali riguardano non vile, dell'economia di mercato e schio di distruzione totale e ri- tra. Affinché si realizzi questa denso volumetto che raccoglie già l'impossibilità ma la sempli- della cultura morale dell'indivi- consegnò il tema della pace alla condizione occorre che ai chia- sette suoi saggi su Bobbio, ap- ce, contingente inattuazione del- duo, alla pace si può arrivare ricerca di soluzioni normative mati a decidere siano garantiti i parsi tra il 1985 e il 2004 e, in le promesse della democrazia; fi- non più attraverso l'unità impe- che potessero portare gli stati ol- cosiddetti diritti di libertà, di appendice, venticinque lettere no a ritenere che "in una pro- riale, quanto invece attraverso tre la semplice coesistenza paci- opinione, di espressione della inedite di Bobbio allo stesso spettiva realistica e pragmatica un conflitto politico pacifico al- fica. Infine, con la crisi delle propria opinione, di riunione, di Zolo. Sia i saggi di Zolo che le la sinistra dovrebbe cessare di ri- l'interno degli stati e accordi/fi- ideologie classiche del Novecen- associazione, ecc.", e che perciò ferirsi retoricamente ai grandi ducia tra gli stati stessi (ovvero a nessuna maggioranza sia con- ideali illuministici e con un processo dal basso non sentito di privarli di ta- Altri libri su Bobbio storicistici dell'ugua- dall'alto). Come Kant aveva li diritti. E chiaro che glianza, della frater- chiarito, il problema della pace Luigi Bonanate, Le relazioni degli Stati tra diritto e politica. A questa terza condizio- nità e dell'emancipa- comincia dall'ordine politico in- proposito di Bobbio e altro, Guida, Napoli 2008, pp.136, € 10,00. ne è una condizione zione umana". terno. Per Bobbio quest'ordine Lo studioso, che è stato allievo di Bobbio, sviluppa il tema della sostanziale, relativa ai ha al suo centro non solo la li- pace e della guerra nel quadro delle relazioni internazionali. limiti imposti al "che Diverso è il pessimi- bertà (come per Kant e i libera- cosa", cioè ai contenu- smo di Bobbio, che Luigi Bonanate e Nerio Nesi (a cura di), Democrazia e diritti ti delle decisioni. non è mai andato di- li), ma anche l'eguaglianza. La nell'opera di Bobbio. Italia e Spagna a confronto, Franco Angeli, Ma è proprio Bob- sgiunto dal suo impe- pace è quindi un percorso che Milano 2009, pp. 127, € 16,00. Una raccolta di scritti di autori bio, contrariamente a gno civile in difesa di coinvolge individui e stati e si italiani e spagnoli sull'influenza del pensiero politico-giuridico di quanto suppone Zolo quegli ideali illumini- manifesta attraverso la lotta Bobbio e sulla transizione alla democrazia in Spagna. contro la "furia degli estremi- ("sono certo che Bob- stici e democratici; in smi" e l'addomesticamento del bio - egli scrive, - mi nome dei quali, nella lettera più sopra citata, potere attraverso il liberalismo Libri di Bobbio pubblicati o riediti nel 2009 avrebbe dato ragione"), che non stessa (teoria della limitazione del po- è d'accordo. Nella lettera del 23 egli rimprovera Zolo di non riu- tere per mezzo dei diritti e della N. Bobbio - A. Del Noce, Centrismo: vocazione o condanna?, a marzo 1992, con riferimento a scire, "una volta constatata" la divisione delle funzioni), la de- cura di L. Cedroni, pref. di A. Romano, Marsilio, pp. 91, € 9,00 un'analoga interpretazione del distorsione cui certamente van- mocrazia (distribuzione eguale N. Bobbio, Destra e sinistra, Donzelli, introd. di N. Urbinati, suo pensiero già avanzata da Zo- no incontro le nostre democra- zie, "a trovare un criterio di di- del potere politico), il federali- pp. 121, €5,60 lo nel suo II principato democra- tico, Bobbio rivendica ferma- stinzione tra regimi democratici smo (autogoverno locale come N. Bobbio - U. Campagnolo, Dialogo sulla politica della cultura, mente il carattere formale della e regimi totalitari". Gli rimpro- limitazione all'accentramento) e introd. di D. Cadeddu, Il Nuovo Melangolo, pp. 70, € 10,00 la giustizia sociale (limitazione sua definizione minima della de- vera, soprattutto, di non propor- N. Bobbio, Eguaglianza e libertà, Einaudi, pp. XI-98, € 10,00 delle tendenze di accumulazio- mocrazia. Dopo aver negato che re, dopo tante critiche, "alcun ne del potere economico). Per N. Bobbio, Il problema della guerra e le vie della pace, Il Muli- in questa vi sia "anche un riferi- modello nuovo", di lasciare "il Bobbio, la libertà è la condizio- no, pp. XVI-163, € 12,00 mento a un contenuto minimo", lettore a bocca asciutta" e perciò ne per la pace qualora porti al- N. Bobbio, Quale democrazia?, a cura di M. Bussi, Morcelliana, egli afferma: "I diritti civili non "di abbandonare le democrazie al loro destino". Laddove è pro- l'eguaglianza: questo è un im- pp. 104, € 10,00 sono il contenuto ma le condi- zioni dello stato democratico. Il prio il rifiuto di ogni determini- portante arricchimento in senso N. Bobbio, Teoria generale della politica, a cura di M. Bovero, democratico del liberalismo contenuto dipende dalle decisio- smo filosofico e di ogni fallacia Einaudi, pp. LXX-684, € 37,00 classico e della dottrina kantia- ni collettive che di volta in volta naturalistica che porta Bobbio a na della libertà civile. Il suo è vengono prese con quelle rego- ritenere, come scrisse in una del- dunque un kantismo reinterpre- to, Bobbio tornò negli anni ot- lettere di Bobbio ruotano intor- le". Ma ciò che importa è che di le sue pagine più belle, che il tato alla luce delle lotte otto-no- tanta a ripensare le grandi cate- no ai grandi temi della demo- questo "contenuto delle decisio- progresso "non è necessario", vecentesche per l'inclusione nel- gorie che avevano vinto sul fasci- crazia, della pace e dell'ordine ni collettive" non può far parte, ma "soltanto possibile", ma che la cittadinanza delle donne e smo (i diritti, la giustizia sociale, internazionale, quasi sempre come ha sempre detto lo stesso esso dipende proprio dalla no- delle classi lavoratrici, per l'e- le promesse della democrazia) e sollecitati e ancorati alle vicen- Bobbio, la soppressione dei di- stra fiducia in questa "possibi- mancipazione dalla miseria e che sembravano indebolirsi sot- de del presente. Ne risulta un ritti di libertà: e questa è una lità" e dal nostro rifiuto di dare dalla subordinazione sia dentro to il peso degli apparati burocra- dialogo di grande interesse, dal condizione, appunto, contenuti- per scontate "l'immobilità e la gli stati che nel mondo. tici, dell'assalto economico all'e- quale emergono, oltre all'affet- stica della democrazia. Bisogna monotona ripetitività della sto- guaglianza delle opportunità, to e all'ammirazione di Zolo per insomma ammettere che la tesi ria". "Rispetto alle grandi aspi- del carattere puramente formale razioni dell'uomo - egli avverte, eggere la pace dalla prospet- della crescita di nuove forme di il vecchio maestro, convergenze della nozione bobbiana di de- - siamo già troppo in ritardo. tiva della libertà e dell'egua- esclusione e immiserimento. e divergenze, in larga parte cor- L mocrazia, pur fermamente dife- Cerchiamo di non accrescerlo glianza invece che da quella del- E noto come Bobbio non riu- rispondenti, del resto, a quelle sa da Bobbio, è da tale condizio- con la nostra sfiducia, con la no- l'autorità e della gerarchia con- scisse a sfornare ottimismo. Fi- che hanno attraversato e attra- ne contraddetta. stra indolenza, col nostro scetti- sente anche di comprendere la glio della tradizione illuminista e versano tuttora la cultura de- cismo. Non abbiamo tempo da sua lettura del fascismo come della lezione della storia, diffi- mocratica italiana. Ovviamente La seconda questione riguarda perdere. La storia, come sempre, possibilità permanente di guerra dente verso i creatori di utopie e non è possibile segnalare tutte il "pessimismo antropologico" mantiene la sua ambiguità pro- e, infine, l'attenzione al proble- gli imbonitori, egli insegnò a fa- le questioni discusse nel libro. di Bobbio, che Zolo fa risalire al- cedendo verso due direzioni op- ma della responsabilità della fi- re della ragione un'arma di co- Mi limiterò a ricordarne due, si- la "duplice ascendenza del reali- poste: verso la pace o verso la losofia e degli intellettuali, un te- noscenza lucida e senza veli illu- curamente assai stimolanti e in- smo e dell'illuminismo" che ca- guerra, verso la libertà o verso ma per Bobbio fondamentale. sori. Ma non si fermò qui; poi- teressanti anche ai fini dell'in- ratterizza il pensiero bobbiano e l'oppressione. La via della pace e La sua "militanza" intellettuale ché alla ragione egli sempre af- terpretazione del pensiero di nella quale, peraltro, Zolo vede della libertà passa certamente at- in difesa dei principi ha fatto di fiancò l'impegno etico e civile, Norberto Bobbio. "una sorta di grandioso e non ri- traverso il riconoscimento e la lui un erasmiano spurio, per ri- impegno grazie al quale il suo La prima questione riguarda solto dilemma fra opzioni filoso- protezione dei diritti dell'uomo prendere le parole di Ralf Dah- proverbiale pessimismo prese la la concezione della democrazia. fico-politiche fra loro alternati- (...) Non mi nascondo che la via rendorf, ovvero un liberale che strada del dialogo e rifiutò quel- Zolo critica, nel primo dei suoi ve". Qui è Zolo che vede "una è difficile. Ma non ci sono alter- non si è astenuto dall'impegno la del disimpegno scettico e di- saggi che è anche il più recente tensione interna al pensiero di native". « attivo. Ripercorrendo i grandi sincantato. (del 2004), la tesi di molti com- Bobbio" ("fra Machiavelli e Kant", fra il realismo appreso da dibattiti che hanno visto Bobbio [email protected] mentatori secondo cui la teoria [email protected] protagonista, si possono anzi ri- della democrazia di Norberto Hobbes e da Weber e "l'univer- salismo e il razionalismo etico- percorrere le tappe salienti della N. Urbinati insegna storia delle dottrine Bobbio, e precisamente la sua L. Ferrajoli insegna filosofìa del diritto nostra storia politica e civile. politiche alla Columbia University nota "definizione minima", ri- giuridico di Kant e di Kelsen") all'Università di Roma Tre li Narratori italiani diana, cuore di una riflessione Il mistero non si sgomina mai amara e lucida sull'esistenza co- Nel decennio inutile me specifica forma di inesisten- di Luca Scarlini za, in una sintesi spesso di gran- di Nicola Villa de incisività, in cui il fantasma Ottiero Ottieri filone della cosiddetta "letteratu- del suicidio si agita con kierke- Nicola Lagioia trano con la stessa forza nel tes- ra industriale", risulta in questo gaardiana precisione. Modelli di suto culturale come Drive in e la OPERE SCELTE senso profetico: nato dal diario interpretazione filosofici e psi- RIPORTANDO televisione spazzatura. a cura di Giuseppe Montesano, del lavoro come psicotecnico nel- coanalitici si rincorrono nei giu- TUTTO A CASA Quella che Lagioia racconta è apparati di Cristina Nesi e Maria lo stabilimento Olivetti di Poz- dizi, talvolta straniti, dei recen- pp. 288, €20, un'umanità guastata fatta di esi- stenze completamente svuotate Pace Ottieri, zuoli, Donnarumma gioca con sori, anche se al libro toccherà Einaudi, Torino 2009 notevole intuizione sulla psicolo- l'onore del Premio Viareggio di valori e di fini. Il paradosso di pp. CXXVI-1808, €55, gia della vita d'industria, raccon- per la saggistica. questo libro è che l'autore rende Mondadori, Milano 2009 tando le aspettative dei moltissi- Manca in questa antologia i Di- offredo Fofi, nell'intervi- più credibili i vecchi dei giovani, mi aspiranti operai che si presen- vini mondani (1968), epopea del Gsta con Oreste Pivetta, i genitori dei figli, perché i primi ttiero Ottieri torna con tano a sostenere un colloquio at- presenzialismo italico, mirabile La vocazione minoritaria, usci- sono i veri attori e fautori dell'a- Oun opportuno "Meridia- titudinale di cui non capiscono il macchina celibe linguistica, in cui ta da poco per Laterza, ha ri- scesa sociale di quegli anni e i se- no" a lui dedicato e ben cura- senso, ma che deciderà in un molto si capisce della passione badito che gli anni ottanta so- condi sono solo spettatori inerti. to, con un'introduzione di tempo brevissimo del destino lo- per il teatro dell'autore (di cui si no stati "il decennio più stupi- In questo senso Riportando tutto Giuseppe Montesano (Il poeta ro e della loro famiglia, suscitan- ricorda la commedia I venditori do e inutile" che il nostro pae- a casa è un romanzo fuorviarne osceno), che propone sei ope- do reazioni anche violente. L'an- di Milano, uscita da Einaudi nel se ha vissuto. Riportando tutto proprio nel suo impianto (addi- re, scelte tra le molte del suo damento segue la struttura dei 1960) e che prelude alle strutture a casa, il terzo romanzo del bare- rittura è fuorviarne la bella co- catalogo, tra prosa e poesia, giorni di fabbrica, secondo il dialogiche degli ultimi libri. Il li- se Nicola Lagioia dopo Tre siste- pertina di , nonché la quar- mischiando generi e forme, nel meccanismo di un diario tenuto, bro si propone come una strepi- mi per sbarazzarsi di Tolstoj (mi- ta di copertina), perché vorreb- cuore di una ricerca stilistica in tempo reale, nel 1955; le do- tosa scorribanda nei salotti mila- nimum fax, 2001) e Occidente per be essere un romanzo di forma- personalissima e decisamente à mande, secondo gli aggiornati nesi, tra racconti di vacanze principianti (Einaudi, 2004), è zione di provincia e, al contra- bout de soufflé. Sfilano quindi: manuali americani, spaziano da esclusive e amori provvisori, inci- un'investigazione su questo de- rio, è un implacabile ritratto di Donnarumma all'assalto, La li- un argomento all'altro, innescan- si con la nitidezza di un coevo cennio recente dal punto di vista una generazione precedente, nea gotica, L'irrealtà quotidiana, do sequenze memorabili, come quadro mondano di David della città di Bari e di tre adole- quella degli attuali cinquanta- Contessa, Il poema osceno e Cery, quella che vede in imbarazzo un Hockney. Queste pagine illustra- scenti che vi crescono, tre figli sessantenni. La voce di quest'ul- titoli che vanno dal 1959 al ammiratore di Esther Williams, no un teatro metafisico, in cui va della nuova imprenditoria ram- tima si avverte più vera, le tragi- 1999, delineando un quaranten- che non riesce a ricordare il no- in scena (come accade anche nei pante che in pochi anni, quegli che esistenze di questi nuovi ric- nio di una presenza, appartata me della sua beniamina. La mo- titoli seguenti antologizzati) il anni ottanta, ha brucia- chi sono più plausibili nella loro eppure nitidissima, nelle lettere derna psicotecnica risulta infine racconto esclusivo di una diffi- to le tappe della strug- mediocrità e nel loro italiane postbelliche. per chi la pratica "immorale", coltà di relazione con il reale. Nei gle for life capitalistica, conformismo e la loro perché "potrebbe essere neutra, suoi giovanili studi di specializza- tre figli del benessere, caratterizzazione psi- Questo è d'altra parte l'ossi- ma si colora del luogo dove si zione con Mario Praz, il giovane del superfluo e della te- cologica è spaventosa- moro che scandisce la ricezione svolge", visto che "selezione Ottieri era stato da lui richiesto di levisione, insomma. mente attuale, mentre critica dell'autore, come la bi- scientifica e disoccupazione si ne- tradurre una pièce fondamentale i giovani appaiono bliografia finale consente di veri- gano". I vetri scintillanti delle del teatro giacobita, La tragedia Il racconto è di uno troppo artefatti e fun- ficare puntualmente. I titoli di nuove imprese Olivetti "dal volto dell'ateo di Cyril Tourneur; qui dei tre, la ricostruzione zionali alla storia, so- giornali e riviste ribadiscono umano", che vorrebbero inter- alberga il personaggio tipico di dei rapporti complessi no mal delineati e spesso questa idea di una figura rompere gli esiti più tremendi questa produzione: il malconten- tra loro, delle dinami- hanno una voce a cui peculiare. Si va dall'idea di "un dello sfruttamento, si colorano to, colui che vive in una dimen- che di gruppo e provin- non ci si riesce ad af- alieno tra noi", che compare in quindi di nuovi e più sofisticati sione diversa della vita, che mal ciali, del disprezzo e fezionare. Anche il un pezzo di mezzi di coercizione, che fanno riesce a dare interpretazioni dei odio verso genitori racconto del narratore ("Corriere della Sera", 2004, an- deflagrare il disagio. Forse pro- segni comuni a quelle degli altri. anaffettivi e disgustosi, delle cose appare più lucido e ficcante nel- ticipazione di un testo poi uscito prio questa capacità di insistere Gli ultimi tre libri portano l'a- su cose che riempiono una vita la descrizione dei genitori e sfo- come prefazione a L'irrealtà quo- sugli elementi meno prevedibili nalisi e l'autobiografia al centro vuota, delle feste sempre più de- cato in quella delle situazioni tidiana), al "fuor d'ogni regola" del dialogo all'interno dell'alie- assoluto del discorso, mentre le cadenti che diventano la cartina formative. Per questo è un ro- avanzato da ("la nante luogo di lavoro spiega il terapie si susseguono e il sesso si di tornasole generazionale e degli manzo statico, né interamente Repubblica", 1996), per arrivare meccanismo di una scrittura che libera nell'immaginazione. Il ri- approdi autodistruttivi come l'e- una discesa all'inferno, né una a un intervento di Carla Bene- alterna occasioni narrative e ri- tratto in piedi di Contessa roina. "Le civiltà si compiono nel presa di coscienza (al limite in- detti, Ottieri, notissimo scono- flessioni sociologiche. (1975), in cui si parla della ne- momento in cui si dissolvono nel completa), ma è simile a una sciuto ("La Rivista dei Libri", vrosi in termini shakespeariani nulla" proferisce uno dei cinici coazione, una ricaduta delle col- gennaio 2000), in cui risuona l passo diaristico sottoposto con un lemma preciso come "di- squali del romanzo, commentan- pe dei padri sui figli, il ripetersi una definizione di Michel Butor Ipoi a numerose rivisitazioni, in straction", fatale avocazione da do la caduta del comunismo e di una condanna. adottata dall'autore stesso: in- un montaggio assai sofisticato e sé, si scioglie nella vivacissima di- fiutando nuovi affari, ma è una somma un intero armamentario complesso, emerge in modo defi- namica del Poema osceno (1996), sentenza ultimativa che vale an- onostante questo, Lagioia di figure della differenza, del nitivo in La linea gotica (1962), Urica immersione in un'icono- che per noi stessi. Quella di La- Nè uno dei nostri migliori lontano, dell'altro da sé. Nel memorabile immersione nel mag- grafia tremenda e gloriosa, che si gioia è infatti un'analisi a poste- scrittori. Ha la capacità di percorso nazionale novecente- ma memoriale, nella scansione struttura per dialoghi dalla riso- riori, a vent'anni di distanza, del squarciare alcune delle sue pa- sco, evidentemente, l'autore del- cronologica di dieci anni, dal nanza quasi platonica, tra iden- momento della nostra mutazione gine attraverso l'unione dello le proprie nevrosi è assai meno 1948 al 1958. Tornano qui i mo- tità che divengono attive riso- antropologica e culturale, come stile e di una visione del mondo diffuso che altrove; tanto stupo- menti topici di una vita: l'abban- nanze di una drammaturgia del popolo e paese: gli anni ottanta, sempre lucida e rivelativa che re non si sarebbe dato in Fran- dono della famiglia nobile, il ten- pensiero, nella certezza che al come risulta dalle pagine di Ri- lascia spesso il lettore senza cia, dove molti hanno declinato tativo di "andare verso il popo- centro resti "il mistero, di nuovo, portando tutto a casa, sono esistiti punti di riferimento. La sua è la loro identità "patografica" (un lo", avvicinandosi ai partiti della di nuovo. / Il mistero non si sgo- in perfetta continuità con i prece- una scrittura ibrida, da una par- termine adottato in un suo scrit- sinistra e la concezione sempre mina mai. / Spesso attrae". Cery denti anni ideologici e sono 0 te classica e dall'altra, molto to da Emanuele Trevi), con figu- più chiara della propria relazione (1999) chiude il giro narrando perfetto presupposto dei nostri. pop, fatta di continue allusioni re a diverso titolo sintoniche con con la nevrosi, nel lento inizio di ancora una volta di cliniche e di Un periodo in cui la televisione e citazioni, come dice anche il Ottieri, come Nicolas Genka un'analisi complessa. Un appun- disintossicazione alcolica, di ana- si conquista la posizione di me- titolo dylaniano del romanzo. (L'epimostro) o Pierre Guyotat to del 1949 dichiara il campo di lisi, di pillole, di momenti di una dium principe, si trasforma in in- Da tempo, già dai primi raccon- (di cui ora Medusa manda final- gioco in modo chiaro, preciso. quotidianità turbata, asservita a conscio collettivo, al tempo stes- ti (ne ricordo uno apparso sul mente in libreria la prima tradu- "Nella camera della pensione, quello che genialmente viene so metronomo dell'"onda crono- "Caffè letterario" intitolato zione italiana, quella del Coma). autocontrollo e follia. Timore di chiamato il "plusdolore", frutto logica" e creatrice di storia: il di- 1992), Lagioia ha intrapreso la non essere amato. Bisogno di aiu- dell'ansia di non essere capiti da sgelo, la tragedia dello stadio strada di una narrativa nostrana chi si ama. Molti hanno indivi- segnata da Arbasino, Busi, Siti a noi cercare di scrivere in to. Una follia che sta sempre a Flaysel, Cernobyl, il Muro diven- duato una matrice del fare di Ot- e, perché no, Pasolini, e con questa direzione sembra su- guardarsi, lasciando fuori un tano tutti e solo eventi mediatici D tieri in una dimensione da "pit- questo romanzo ha accentuato scitare sospetto (basti pensare al margine di coscienza e controllo. che scandiscono il tempo e pene- tore materico", e proprio questa, una vena pessimistica e una destino per lungo tempo di Dino Smanie, come a diciotto anni, re- infine, è la sensazione rileggendo prospettiva senza speranza par- Campana o alla tardiva ricezione golate da una specie di occhio in- questa quarantennale sequenza tendo da un periodo buio della di un autore del calibro di Ema- temo, di termostato, sopra le ac- Le nostre e-mail di sogni e incubi del vivere, in nostra storia recente: "Di un'e- nuele Carnevali), altrove è pratica que. Cose che nessuno deve sape- cui le stesse immagini tornano sistenza trascorsa per intero nel accettata più facilmente, come re, né vedere". Lo scacco della te- direttore@lindice. 191 .it mutate, cambiando sempre di proprio regno d'elezione non spiega l'esistenza del meraviglio- rapia impossibile, l'entrata e usci- forma, o spogliandosi, come il fa- [email protected] avremmo la possibilità di ricor- so Musée de l'Art Brut di Losan- ta dalle cliniche, i medicinali, le moso albero di Mondrian che da dare il minimo dettaglio - non na, in cui si conservano opere di tecniche, i dottori diventano i [email protected] reaUstico diventava sempre più ci sarebbe niente da riportare a persone che hanno per i più di- protagonisti assoluti di un terre- astratto, sotto la lente di un [email protected] casa, perché niente ne sarebbe versi motivi, come avrebbe detto motato teatro dell'identità, in cui obiettivo spietato. mai uscito". * Schopenhauer, "interrotto il ro- niente è dato per scontato. [email protected] sario apparentemente immutabi- Nel 1966 giunge il passaggio a [email protected] [email protected] [email protected] le dei giorni". una saggistica pungente, che te- [email protected] Il primo romanzo del volume, saurizza occasioni narrative, con L. Scarlini N. Villa che fece inserire lo scrittore nel il notevolissimo L'irrealtà quoti- è traduttore e saggista è critico letterario Narratori italiani delle viltà piccole e grandi che poi più lontano, "come se il cer- La bellezza Nausea del viaggio a ritroso hanno allignato e allignano in chio dei cavalli si fosse dilatato Europa, e che tutte insieme all'infinito trasformandosi nel- di Franco Marenco provocano questo senso di in- l'orizzonte", il suono degli zoc- dei luoghi brutti vecchiamento senza speranza, coli al galoppo presto confuso Antonio Tabucchi tenze nei processi-farsa contro i di stasi senza futuro - è come se con quello di tamburi berberi di Linnio Accorroni dissidenti; un espatriato israe- Pereira avesse concluso la sua reminiscenti di un'antica appar- IL TEMPO INVECCHIA liano visita il padre, ebreo ro- fuga in un paese nominalmente tenenza. È una delle tante im- IN FRETTA meno che ha sofferto la Shoah e libero, ma nel fondo non molto magini che risollevano uno stato Enrico De Vivo d'animo depresso, e insieme NOVE STORIE l'esodo, e per il quale la Tel lontano dal Portogallo di Sala- DIVAGAZIONI STANZIALI zar - se non appunto in una di- precisano i possibili strumenti pp. m e Aviv di oggi è la Bucarest ante- guerra - per lui il tempo non mensione diversa da quella del- di un riscatto. Più paradigmati- pp. 127, € 13, Feltrinelli, Milano 2009 è passato; un viaggiatore immagi- la realtà, nel regno dell'inven- co ancora il finale dell'ultimo, QuiEdit, Verona 2009 na il viaggio di un altro nell'iso- zione. difficile racconto, Controtempo. me si misura il passare la di Creta, e si trova a rivivere E tuttavia, l'autore di Sostiene Il passeggero dell'aereo angu- el tempo? Si misura in proprio quella storia imma- Pereira e di La testa perduta di stiato dalla lettura di un giorna- ume tutelare "Zibaldoni Gmettendo a confronto il pre- ginata: "Non era il già visto che Damasceno Monteiro non crede le con Le grandi immagini del Ne altre meraviglie" è Enri- sente con il passato, talvolta lo inghiottiva in un passato mai alla fine della storia, non si ac- nostro tempo - le foto dei più co De Vivo, il cui esordio lette- con il futuro che si vorrebbe vissuto, era lui che lo stava cat- corda con Fukuyama. Al contra- spettacolari ammazzamenti e rario risale a una decina di an- o che si teme. Si confrontano turando in un futuro ancora da rio: c'è nei suoi racconti lo sner- delle più disumane carneficine ni fa, quei Racconti impensati le stagioni e i giorni separati vivere". vato, deprimente panorama del- contemporanee - si ritrova alla di ambientazione scolastica dai grandi eventi, dai grandi Sono personaggi al di qua e al la contemporaneità, ma c'è an- fine del suo viaggio in un ignoto usciti per Feltrinelli con prefa- inatteso, a contatto con le perso- traumi della storia; si oppongo- di là dei grandi solchi storici del che la sempre viva possibilità di zione di ; poi, nificazioni del passato e del fu- no i giovani ai vecchi, si perso- nostro tempo, quei solchi che una semplice, portentosa bellez- nel 2004, lo stesso De Vivo ha turo, e alle prese con "una sotti- nificano le generazioni. Lo sa- solo la narrazione riesce a per- za insita a sorpresa in quei so- curato un'antologia che radu- le nausea e una mortale malin- peva Omero (Achille e Pria- lustrare e a colmare: "Alcune di gni, in quelle fantasie, in quei nava i "pezzi" migliori della ri- mo), lo sapeva Shakespeare queste storie - avverte l'autore vista online. Oggi De Vivo si (Cordelia e Lear), lo sapeva in una nota finale - sono esisti- "L'Indice" aderisce a questo appello per Antonio Tabucchi mette alla prova nelle vesti per Stendhal (Julien e de Rènal/de te nella realtà", ma è una realtà pubblicato il 19 novembre da "Le Monde" con il titolo Nous sou- lui inedite di direttore di una La Mole), lo sapevano Palazze- cui non si addice altra forma tenons Antonio Tabucchi e lanciato dall'editore francese Gallimard nuova collana "Questo è quel schi (Remo e le Materassi) e che quella narrativa: "Mi sono con la raccolta di molte firme prestigiose, fra cui quelle di Claude mondo" Tornasi di Lampedusa (Tancre- limitato ad ascoltarle e a rac- Lanzmann, Costagravas, Philippe Solers, Edouard Glissant e Jor- LTintuizione da cui De Vivo di e Don Fabrizio) e contarle a modo mio". È l'anti- ge Semprun, José Saramago, Orhan Pamuk, Philip Roth, Norman parte, tutt'altro che balzana, è tanti altri: in mezzo le ca contesa fra storia e Manea, Fernando Savater, Martin Amis, Enrique Villa-Matas, che si possa fare esperienza del guerre, gli imperi sor- narrazione che si riaf- Antonio Lobo Antunes e Theo Anghelopoulos. Ha inviato la sua ANTONIO mondo rimanendo sempre nel- ti e decaduti, le im- faccia qui in tutta la firma anche l'ex presidente della Repubblica portoghese Mario TABUCCHI lo stesso posto, aderendo con mani sciagure, le IL TEMPO sua evidenza, per es- Soarse. Fra gli italiani, , , Vin- INVECCHIA sere risolta da uno "concentrazione percettiva e morti - la morte. Lo IN FRETTA cenzo Consolo, Stefano Benni, Inge Feltrinelli, Salvatore Settis. sa bene Tabucchi, storico sui generis, fe- collegamento affettivo" a luo- ghi conosciuti e perlustrati mil- che organizza questi dele prima di tutto al- Le democrazie vive hanno bisogno di individui liberi. Di indivi- le volte. magistrali racconti in- la propria immagina- dui coraggiosi, indipendenti, indisciplinati, che osino, che provo- Giustamente chiosa Celati torno all'archetipo, zione. chino, che disturbino. È così per quegli scrittori per cui la libertà di nella prefazione di questo libro anche se il dialogo fra Ho parlato di un penna è indissociabile dall'idea stessa di democrazia. Da Voltaire e giovani e vecchi può tempo che passa, ma Victor Hugo a Camus e Sartre, passando per Zola e Mauriac, la "scritto per le delizie del diva- essere difficile, anche mi devo correggere: Francia e le sue libertà sanno quanto tali libertà debbono al libero gare, del riscrivere storie e ten- se gli uni possono non ricono- qui il tempo non pas- esercizio del diritto di osservare e del dovere di dare l'allarme di tare strade senza obbligo, in scere il tempo degli altri. Sono sa, ma invecchia, e la differenza fronte all'opacità, le menzogne e le imposture di ogni tipo di pote- uno stato di atarassia napoleta- vicende piccole, individuali, è ben marcata, decisiva. Molti re. E l'Europa democratica, da quando è in costruzione, non ha mai na, o dei paraggi". Divagazioni tutte fatti e sensazioni, che si sono gli anni - di solito gli ulti- cessato di irrobustire la libertà degli scrittori contro ogni abuso di divise in tre ante ("in osserva- stagliano sullo sfondo cupo mi sessanta della nostra vita - potere e le ragioni di Stato. Ma ora accade che in Italia questa li- zione del mondo", "in ascolto della grande storia, la storia do- che in ogni singola storia sepa- bertà sia messa in pericolo dall'attacco smisurato di cui è oggetto del mondo", "in pensiero sul lente dei nostri anni. rano il presente dal passato, i Antonio Tabucchi. Il presidente del Senato italiano, Riccardo Schi- mondo") e tutte comunque in- giovani dai vecchi, e non solo: il fani, pretende da lui in tribunale l'esorbitante somma di 1 milione nervate da quel manens mo- Troviamo una sposa figlia di trascorrere non è convenzione e 300 mila euro per un articolo pubblicato su "l'Unità", giornale veor, motto ripreso dal Giorda- emigrati dal Maghreb, che una pacifica come quella di un rile- che, si noti, non è stato querelato. Il "reato" di Antonio Tabucchi è no Bruno degli Eroici furori, normale e cordiale famiglia vamento oggettivo, statistico. aver interpellato il senatore Schifani, personaggio di spicco del po- che qui non funge da semplice svizzera in festa non riesce a di- Questo trascorrere ha un se- tere berlusconiano, sul suo passato, sui suoi rapporti di affari e sul- epigrafe, ma si tramuta in una stogliere dalle sue visioni atavi- gno, mira a un fine, o forse me- le sue dubbie frequentazioni - questioni sulle quali costui è rilut- sorta di insegna araldica che che; un uomo chino su una zia glio a una fine, la fine evocata tante a dare spiegazioni. Porre domande sul percorso, la carriera e compendia efficacemente lo moribonda, che con il suo va- appunto dall'invecchiare, dal la biografia degli alti responsabili delle nostre istituzioni appartie- spirito di queste narrazioni di neggiamento lo trasporta ai declino fisico e mentale, dal ne al necessario dovere di interrogare e alle legittime curiosità del- De Vivo. I "nonluoghi", di cui tempi dell'infanzia; un reduce progredire verso una decaden- la vita democratica. Per la precisa scelta del bersaglio (uno scritto- l'autore parla, per esempio il colpito dalle radiazioni dell'u- za, una situazione di naturale re che non ha mai rinunciato a esercitare la propria libertà) e per la Parco imperiale di Gragnano, ranio nella guerra in Kosovo, debolezza, infiacchimento, resa somma richiesta (una cifra astronomica per un articolo di giornale), non vanno interpretati ricor- che insegna a una bambina co- incondizionata all'ignoto desti- l'obiettivo evidente è l'intimidazione di una coscienza critica e, at- rendo alla formula, quasi sem- me si leggono le nuvole, e in es- no di ciascuno, ignoto ma sem- traverso tale intimidazione, far tacere tutti gli altri. Dalle recenti pre citata a sproposito, di se il futuro dei conflitti grandi pre segnato, ricompreso nel ge- incriminazioni contro la stampa dell'opposizione, fino a questo pro- Augé, ma nel senso più imma- (bellici) e piccoli (familiari); nerale destino di tutti. E allora cesso intentato a uno scrittore europeo, non possiamo restare indif- nente e letterale di non-esisten- una ex spia della Stasi beata- le differenze geografiche - la ferenti e passivi di fronte all'offensiva dell'attuale potere italiano ti: "periferico, sganciato, ma Svizzera delle feste, l'Italia de- mente immemore di passate contro la libertà di opinione, di critica e di interrogazione. Per que- soprattutto senza un orienta- gli ospedali, la spiaggia in ideologie e obbedienze che in- sto testimoniamo la nostra solidarietà a Antonio Tabucchi e vi chie- mento urbanistico, (...) come Croazia, il nuovo urbanesimo a segue, appagato eppure svo- diamo di unirvi a noi firmando massicciamente questo appello. in un labirinto senza uscita". Berlino, l'Ungheria di Nagy e la gliato, vuoto, i ricordi di Berli- Eppure anche questi pezzi di Russia dei bordelli, la Polonia no Est, del dopoguerra, di Pari- paesaggio hanno un loro fascino gi e di Bertolt Brecht, suo anti- dei tribunali politici e dei ci- vagabondaggi senza senso; c'è conia. Ma anche un senso di li- sottile, sottotraccia, segreto e mi- co obiettivo di spionaggio; neasti ribelli, la casa di riposo insomma una parvenza di fidu- berazione infinito, come quan- sterioso, ma reale, tangibile. Co- l'ungherese Lazio e il russo Di- in Israele, il romitaggio a Cre- cia rinnovata non nella materia, do finalmente capiamo qualcosa me per Proust, secondo il quale mitri, combattenti su opposti ta... - non sono vere differen- ma nel modo della narrazione, che sapevamo da sempre ma non esistevano donne brutte, ma fronti al tempo dell'invasione ze, sono sottolineature appena nella scrittura - nella propria non volevamo sapere". piuttosto solo uomini privi di fan- sovietica dell'Ungheria nel visibili di una condizione co- ma anche in quella di altri nar- Ecco il senso riposto di tutta la tasia, così è anche per De Vivo, 1956, si ritrovano nella Mosca mune, transcontinentale, in ratori, nel fitto tessuto interte- raccolta, collocato nella conclu- distratta e godereccia di Putin; qualche modo appiattita su un stuale immesso in ogni pagina, e sione: il riconoscimento della convinto che "bisogna imparare il visitatore di una Lisbona do- presente che non vuole ricono- soprattutto nel racconto "tede- realtà, della realtà della storia, ad apprezzare la bellezza dei luo- ve "è tutto sparito, tutti evapo- scere il proprio passato, e anzi sco", I morti a tavola. Ma si può avvenire solo accettando la ghi brutti". Del resto, in queste rati, marameo" viene richiama- se ne difende e allontana, eppu- prenda il primo della serie: Il nausea e la mortale malinconia scorciatoie e raccontini di poche to alla realtà dalla snella figura re lo ricerca e ricrea ogni gior- cerchio del titolo è quello dise- di un viaggio a ritroso nel tempo pagine, in queste riflessioni schive di una ragazza che canta una no nelle fantasie, nei sogni, nei gnato da una mandria di cavalli e proiettato nel progettabile fu- e pensose, l'autore evita alla gran- canzone del passato - "lui l'a- vagabondaggi senza direzione: che compare improvvisamente turo, nelle libere forme della de ciò che rende insopportabil- veva saputa, in un altro tempo, insomma, viene definita qui la "con quella scansione fluida che creazione letteraria. Una realtà e mente vacua tanta scrittura dei ma quel tempo non era più temperie morale di tutto un a volte ci dà il sogno" agli occhi una libertà inscindibili, di cui bi- giorni nostri, cioè "le ipocrisie del suo"; un avvocato in un paese continente perseguitato dalla della mente della protagonista, sogna tornare a parlare. • narratore oggettivo e le lamentele propria storia, ma incapace di del grande moralista". • totalitario (la Polonia pre- la figlia di migranti, alla fine di [email protected] 1989) riusciva, grazie a un astu- veri rendiconti; viene disegnato una giornata inquieta, deluden- [email protected] to stratagemma combinato con un atlante degli svaghi, delle te; la visione è percepita come F. Marenco insegna letterature moderne L. Accorroni è insegnante un cineasta, a moderare le sen- evasioni, degli assopimenti, un vortice sempre più vicino e comparate all'Università di Torino e critico letterario I Gruppi di Lettura, vero cuore pulsante delle attività de II Circolo dei Lettori di Torino, sono formati da persone che parlano liberamente tra di loro dei libri che hanno letto. L'obiettivo del circolo è di coinvolgere lettori che si ritrovino insieme sulla base di affinità, passioni e curiosità comuni. Ci si riunisce un'ora alla settimana o ogni quindici giorni - in gruppi composti da non più di 20-25 persone, si sceglie un libro o un tema, e lo si affronta assieme ad un moderatore cercando di evidenziare tutte le risorse di quel libro o di quel tema, disegnando percorsi di lettura inediti o Mercoledì ì - Giovedì 10 - Venerdì Reading-spettacolo di Per Vendetta (Rizzoli) approfondendo quelli tradizionali, individuando dicembre ore 17.30/20.00 di Alessandro Perissinotto nuove percezioni di una storia o di una lingua e WORKSHOP: Tra l'Italia e l'Argentina, un romanzo sull'impos- sibilità del perdono, sull'inutilità della redenzione. collegando tra loro le indicazioni critiche che UNO SCRITTORE IN CIRCOLO La passione crescente che lega i due protagonisti, provengono dal gruppo stesso. Il Circolo dei Lettori mette a disposizione la possibilità Efrem e Alicia, s'intreccia con le tragedie irrisolte I gruppi di lettura sono gratuiti, per frequentarli di incontrare lo scrittore che lacerano il continente sudamericano. Le letture occorre essere iscritti al Circolo dei Lettori, il attraverso un workshop sulla lettura. dell'autore sono accompagnate da esibizioni di tesseramento è gratuito e si può effettuare Un vero e proprio Gruppo di Lettura, in linea con la tango, che incarnano la danza tra la ferita e l'amore, direttamente al Circolo, il giorno in cui si inizia a tradizione del Circolo dei Lettori, dove lo scambio tra così come nelle pagine del libro la storia vera si far parte di un gruppo. i partecipanti di opinioni e passioni letterarie crea un intreccia indissolubilmente con quella inventata. Per informazioni e iscrizioni 011/4326827 luogo dove rifugiarsi e ricostruire il piacere d'immaginare. www.circololettori.it A rendere ancora più ricco il percorso è la presenza di Tango PER VENDETTA è un progetto del uno scrittore vis-à-vis disposto a svelare i propri segreti Circolo dei Lettori con la supervisione artistica di lettore e professionista di storie. Lunedì dalle 18.00 alle 19.00 di Monica Mantelli. PAROLA D'ARCHITETTO! con Sergio Pace Con Edoardo Albinati, scrittore e insegnante nel carcere di Rebibbia Lunedì dalle 19.00 alle 20.00 Giovedì dicembre ore 21.00 LAMPI NEL BUIO con Elena Varvello Numero di posti disponibili 25 Il Circolo dei Lettori - Torino Lunedì dalle 21.15 alle 22.15 Quota di partecipazione all'intero workshop € 15 QUELLE PAGINE CHE... con Marina Goffi Iscrizione obbligatoria 011/4326827 Tango PER VENDETTA Letture di Alessandro Perissinotto Martedì dalle 15.30 alle 17.00 Ballano Beatrice Laghi e Massimo Benotto DIRE, FARE, CADERE... con II Teatro della Caduta Regia di Monica Mantelli Martedì dalle 18.00 alle 19.00 TORINO FRA LE RIGHE Info 011/4326827 Gruppo di lettura - Inglese - con Guy Watts www.circololettori.it Martedì dalle 19.00 alle 20.30 CAFÉ PHILO con Guido Brivio Giovedì 17 dicembre ore 21.00 Martedì dalle 21.15 alle 22.15 LETTORI E-MOTIVI con Anna Berrà Caffè Boglione - Bra (CN) Tango PER VENDETTA Mercoledì dalle 18.00 alle 19.00 GRUPPO 18 con Federico Audisio Letture di Alessandro Perissinotto Ballano Erick Margarita e Edwige Mormile Mercoledì dalle 19.00 alle 20.00 GRUPPO AZZURRO con Francesco Pettinari Regia di Monica Mantelli In collaborazione con Collisioni Mercoledì alle 21.15 alle 22.15 OPERE D'ARTE con Marco Vallora Martedì 15 dicembre ore 21.00 Info 338/3865001 www.collisioni.net Giovedì dalle 15.30 alle 17.00 TORINO FRA LE RIGHE QUADERNI METROPOLITANI DAI LIBRI ALLA REALTÀ con il Teatro della Caduta Un ciclo di incontri tematici per "cercare" Torino nelle Giovedì dalle 18.00 alle 19.00 pagine di autori del passato e del presente, per capire L'OSPITE con Pietro Cingolani scome la città è stata percepita dagli scrittori. Giovedì dalle 19.00 alle 20.00 TORINO E IL LAVORO CINELETTURE con Lucia Moisio Com'è cambiato il lavoro nella nostra città, Giovedì dalle 21.15 alle 22.15 partendo dalle pagine di Nanni Balestrini L'ANGOLO DELL'ESORDIENTE e Il Circolo dei Lettori con Francesco Pettinari Introducono e moderano Laura Mollea Palazzo Graneri della Roccia e LucaTerzolo ViaBogino, 9-10123 Torino A cura di Premio tel. 011/4326 827

COMPAGNIA www.circololettori.it REGIONE di San Paolo PIEMONTE |DEI LIBRI DEL MESE| Letterature ria (pensando all'eclissi solare del nisti che Lutes sceglie come filo Frutto del fuoco 1502), dell'acqua e del fuoco ri- Giornate berlinesi conduttore: la giovane studen- flettono la hybris umana e talora, tessa di storia dell'arte Marthe di Elena Agazzi come nel caso del fatale naufra- di Emanuele Bruzzone Muller, che scopre Berlino di- gio di Bering, si ribellano a essa. ventando pittrice e legandosi al W. G. Sebald Raramente come in questo Jason Lutes ta dalle ferite della guerra, della maturo giornalista Kurt Seve- frammento di carattere autobio- povertà e della disoccupazione, ring. Lui l'accompagna nel suo SECONDO NATURA grafico si trova in altre opere di BERLIN ma insieme ansia di libertà, vo- "apprendimento" della metro- UN POEMA DEGLI ELEMENTI Sebald, nel frattempo quasi tutte LA CITTÀ DI FUMO lontà di sperimentazione politi- poli mentre lei ne sta indagando ed. orig. 1988, trad. dal tedesco pubblicate da Adelphi, una de- ed. orig. 2008, trad. dall'inglese ca, speranza di ricostruzione so- il sottofondo inquieto. Straordi- di Ada Vigliani, scrizione così minuziosa del suo di Irene Bozzeda, ciale. La narrazione-rappresen- narie appaiono le sequenze in tazione che ne consegue si dipa- cui entrambi sono intenti a in- pp. 104, €14, coinvolgimento nei fatti bellici, pp. 214, € 17, anche perché come nato nel na facendo emergere dal fer- tervistare in coppia di volta in Adelphi, Milano 2009 Coconino Press, Bologna 2009 1944, egli racconta di non aver mento berlinese, dove ordina- volta il disoccupato o il manife- potuto far altro che affidarsi al rietà e tumulto si intrecciano stante o il funzionario: la matita 7 el 1988 un germanista an- ricordo dei parenti e alle vaghe i fa presto a dire "fumetto continuamente, singoli volti e di lei ne tratteggia il volto, la sti- cora poco noto, che si intuizioni di un passato orribile. Sdi qualità". Più difficile vicende colte puntualmente o lografica di lui ne fissa in reso- chiamava W. G. Sebald (1944- "D'altra parte il cervello / lavo- trovarne una riuscita combi- riprese per flashback intorno ad conto la storia di una giornata 2001) e che lavorava presso ra inesausto su tracce, ancorché nazione di segno grafico e te- alcuni nuclei narrativi più stabi- berlinese. Dove traspare, in l'Università della West-Anglia labili, di auto-organizzazione, / e sto davvero colta e coinvol- li che permettono di ricompor- estrema sintesi, la cifra profon- a Norwich pubblicò un poe- talvolta ne risulta / un ordine, a gente. E questo il caso del la- metto in versi liberi intitolato tratti bello / e rappacificante, ma voro di Jason Lutes, quaranta- Nach der Natur (Secondo natu- anche più crudele / del tempo duenne statunitense del New ra). Il sottotitolo, Un poema de- passato, il tempo dell'ignoranza". Jersey, autore di "graphic novel" gli elementi, chiarisce l'accezio- Questo passo costituisce proba- e appassionato, documentarissi- ne modale di "secondo", anche bilmente, nella terza parte del trit- mo cultore di storia europea. Il se la visione di un'umanità cor- tico, il nucleo stesso del pensiero- cui volume completa, a quasi un rosa dall'ansia di distruggere guida della sua opera poetica, che anno di distanza, la sua "suite" avrebbe potuto riflettersi altret- non si limita a tratteggiare con la berlinese iniziata con la tradu- tanto motivatamente in un titolo vividezza dei colori a olio le visio- zione italiana del primo testo come "Dopo la natura". ni apocalittiche delle opere pitto- comparsa nel 2008, Berlino. La riche di Grunewald, le perigliose città delle pietre (ed. orig. 2001), Sebald sarebbe divenuto, ben esperienze di Steller e di Bering e oggi ristampata sempre dal presto, uno degli autori più inte- nel Pacifico durante la Grande meritevole editore bolognese. ressanti della letteratura tedesca spedizione nordica (1733-1743) e contemporanea, invitando la la catastrofe della guerra, ma si Disponiamo dunque adesso, Germania a ragionare sul proprio concentra in particolar modo sul- come in un dittico dai moltepli- passato e la comunità intemazio- le funzioni cerebrali nel pianifica- ci riquadri, di quest'opera de- nale sul non proprio scontato re la distruzione della natura. In- dicata alla Berlino degli "anni rapporto tra vittime e carnefici fatti, quanto più l'individuo cerca di Weimar", tra il 1919 e i pri- della seconda guerra mondiale, se di riorganizzare la natura con la mi anni trenta, quando la re- si tiene conto di quanti civili per- supposta intenzione di ristabilire pubblica democratica parla- sero la vita nelle loro case e nelle un ordine delle cose, tanto più mentare sorta dalla sconfitta re coralmente il susseguirsi del- da del lavoro di Lutes. Berlino, strade a causa delle incursioni ae- inevitabile diventa la lotta tra ra- bellica della Germania si trova le microstorie. Ed è in questi ul- vita in chiaroscuro. Esplorata ree dei bombardieri alleati. zionalità e irrazionalità. L'auspi- di continuo sospesa tra realiz- timi che ritroviamo alcuni dei nel fascino di infinite possibilità Quest'opera, come sempre cio di Sebald va nella direzione di zazioni avanzate di ogni tipo e personaggi chiave del racconto promesse e, simultaneamente, magistralmente tradotta da Ada una rivalsa della natura sull'essere maturare della catastrofe del- a fumetti. Ad esempio, sulla nel groviglio irrisolto di destini Vigliani, è ora comparsa in Italia umano, una volta che questi abbia l'avvento nazista al potere. Se, strada e nei tuguri o alla ricerca individuali e collettivi sempre per i tipi di Adelphi, rivelando le fatto tabula rasa dei segni più tan- come è stato detto, "Weimar di un impossibile rifugio presso sospesi. Lino a quando Berlino- modalità di alcuni esercizi ecfra- gibili della sua superiorità intellet- era Berlino e Berlino Weimar", correligionari più abbienti, i Weimar assumerà il tono fune- stici che si ritrovano in seguito tuale; infatti, in Storia naturale del- ovvero centro propulsore, cala- due giovani ebrei Silvia e David reo e pietrificato del Reichstag nelle opere in prosa di Sebald e la distruzione, documentando con mita di tutte le sue potenzialità o il militante comunista ritorna- inondato dalla vittoria elettora- che insieme con l'inconfondibile parole e con immagini fotografi- e contraddizioni, Lutes assume to a riorganizzare la lotta nel le dei nazionalsocialisti. Bissato attitudine a integrare fotografie che lo stato di Amburgo dopo i tale binomio inscindibile come quartiere operaio nonostante la nelle indimenticabili tavole d'archivio nel contesto della nar- bombardamenti, commenta: "A fondale della grande storia che sanguinosa repressione della conclusive del libro. razione, ne rappresentano l'im- differenza di quanto accade con le si riverbera di volta in volta e in manifestazione del Primo mag- [email protected] pronta originalissima. catastrofi odierne, che si diffon- controluce sulla scena urbana gio per il decennale dell'assassi- Costruito come un trittico che dono lentamente e di soppiatto, le dove agiscono le sue "dramatis nio di Rosa Luxemburg. Ma, E. Bruzzone insegna sociologia dell'ambiente evidentemente riproduce nella facoltà rigenerative della natura personae". Ma lo fa con una soprattutto, due sono i protago- all'Università di Torino forma l'altare di Isenheim di non sembrano pregiudicate dalle sua ottica peculiare né algida, Matthias Grunewald, Sebald ri- tempeste di fuoco. Anzi, ad Am- né, ancor meno, didascalica: percorre in questo lavoro poeti- burgo, nell'autunno del 1943, po- Lutes non lavora da storico del- co, dal XVI attraverso il XVIII fi- chi mesi dopo il grande incendio, la politica, dell'economia o del- no al XX, tre secoli di storia cul- parecchi alberi e arbusti conobbe- la cultura, come coloro cioè che turale tedesca. Nel primo dei se- ro una seconda fioritura, in parti- astraggono dalla Berlino con- GIORNALISMO coli considerati visse il grande colare i castagni e i cespugli di lil- creta un'immagine fissata in un pittore di Wurzburg, Grunewald là". Fin troppo chiaro è il riman- paradigma, sia esso quello posi- do alle considerazioni sulle rovine tivo di "laboratorio" della mo- ITALIANO (c. 1475-1528), nel successivo Georg Wilhelm Steller (1709- del sociologo Georg Simmel. dernità novecentesca o quello 1746) intraprese la seconda spe- Sebald, "collezionista di ricor- negativo dell'"ingovernabilità" 1860-2001 dizione a Kamchatka insieme con di", è anche lo straordinario co- dove si sovrappongono, con il comandante di marina Vitus struttore di archivi enciclopedici esiti letali, ricorrenti crisi eco- A cura di Franco Contorbia Bering, nell'ultimo secolo si con- della storia della letteratura occi- nomiche, disgregazione sociale sumò la catastrofe della seconda dentale, se si prova a cogliere tra e instabilità politica. guerra mondiale. Quest'ultimo i versi e tra le righe della sua pro- Lo sguardo, e il tratto che lo avvenimento offre a Sebald l'oc- sa la parola di altri scrittori che ne traduce, che l'autore sceglie di casione per ricordare i travagli hanno nutrito la fantasia saturni- adottare sulla metropoli ce la I l 'IP ìjplORNALlSMU della sua famiglia esposta al fuo- na. Tornano a galla, tra l'altro, restituiscono invece come flus- co nemico, ma soprattutto per sullo sfondo del poemetto sebal- so continuo di vita, attraverso ITALIANO collegare con un arco tematico il diano, le parole di Elias Canetti, una ricostruzione meticolosa e li 1 ^ìim! .,.„ primo medaglione poetico, inti- che, ricordando nella sua auto- molecolare, delineandone Centocinquant'anni tolato Come la neve sulle Alpi, al biografia la visita all'impressio- spaccati quotidiani di povertà terzo, La notte oscura prende il nante pala di Isenheim di Gru- e ambienti "alti" del lusso e di storia dell'Italia largo, passando per quello chia- newald, scrisse: "Troppo spesso, della politica, spazi simbolici e e del mondo mato ...E se trovassi dimora sul : forse, il compito più insostituibi- punti di addensamento di mas- di IH raccontati più lontano dei mari. Gli atti di le dell'arte è stato quello dimenti- sa delle contrapposte manife- "H -Smm persecuzione contro gli ebrei, in- cato: non è la catarsi, né la conso- stazioni. in presa diretta fatti, già cospicui nel medioevo e lazione, né il talento di disporre Quella "vita dello spirito" dai più grandi dunque ben noti anche a Gru- ogni elemento in funzione di un confrontata alla Berlino analiz- giornalisti italiani. newald, si sviluppano lungo i se- lieto fine. Perché il lieto fine non zata con distanziante raffinatez- coli e raggiungono l'apice nella ci sarà. ". • za da Georg Simmel nel 1909, contemporaneità, mescolandosi [email protected] due decenni dopo si è fatta, nel- nel tempo alle sofferenze dei po- le figure e nei ceti sociali del poli colonizzati nelle terre di con- paesaggio urbano evocato visi- ^MONDADORI E. Agazzi insegna letteratura tedesca www.librlniondadari.it quista, mentre gli elementi dell'a- all'Università di Bergamo vamente da Lutes, carne segna- i Meridiani Letterature Venditore di paccottiglia di Paola Ghinelli Gli alberi cambiano il mondo Édouard Glissarti sorridente alle precedenti opere dello scrittore, immortalate co- di Irene Fantappiè TUTTO-MONDO me un'unica costellazione che ed. orig. 1993, include anche quest'opera e si pire come per Waterhouse lo sfumare del sogget- apparenta a tante altre, anche di Peter Waterhouse a cura di Marie-José Hoyet, to nella realtà sia parallelo e consustanziale alla altri autori, fino a formare una pp. XXVI-502, €24, FIORI dissolvenza incrociata tra lingue, che spesso pren- galassia, un tutto-mondo conte- Lavoro, Roma 2009 MANUALE DI POESIA PER CHI VA A PIEDI de spunto dalla materia fonica dei significanti. In nuto in nuce in ogni lettera del- Waterhouse, inoltre, la dissolvenza può aprire la prima pagina di questo stesso ed. orig. 1998, a cura di Camilla Miglio, un'intercapedine all'interno di quella che un tem- vertiginoso libro. pp. 221, € 14, Donzelli, Roma 2009 O ebbene le opere di Édouard po era considerata un'unità: il corpo non si rico- Tra le conversazioni prece- ijGlissant siano state sinora nosce più in se stesso, "la mano / è nuova". Nel denti all'abolizione della schia- tradotte in Italia con diversi dizione rivista e ampliata del Fiori del fuori fuoco l'oggetto è presente assieme alle pro- vitù e attribuite a due piantatori anni di ritardo, i lettori 1998, il volume pubblicato da Donzelli, prie ombre: non è più unico e definito, ha subito schiavisti, le avventure di giova- E dell'"Indice" conoscono que- a cura di Camilla Miglio, conferma come nei una frattura intema. Tutto questo però non è mai ni (martinicani e non) degli anni sto scrittore già dall'aprile del testi del poeta anglo-austriaco Peter Water- divertissement postmoderno, bensì riflessione me- quaranta che viaggiano e aggre- 1993, quando Carminella house si dissolva il confine che separa il sog- talinguistica ed esperienza conoscitiva. La dissol- discono la vita in un momento Biondi mise in luce come la getto dal mondo, la parola dal paesaggio, la lin- venza è lo zoom all'indietro con il quale il poeta storico paradossale e assurdo posta in gioco della sua scrittura gua da un'altra lingua. Non è però una dissolu- prende le distanze dalla realtà per poterla meglio dal loro punto di vista, le evoca- fosse di "dare una voce originale zione (un soluere, scomparire), bensì una dissol- comprendere: "Se ci ritiriamo nella distanza / ar- zioni di infiniti paesi lontani tra ad un mondo costruito prevalen- venza: si tratta, come in ambito cinematografico, riviamo a intendere il silenzio e la simultaneità. / loro, dall'Egitto agli Stati Uniti, temente da altri, ad una storia della creazione di uno sfumato che mette in reci- (...)/ Ci ritiriamo completamente dall'inizio ver- e mille altre vicende, il lettore si che non c'è, con strumenti del proca relazione due immagini, ambiti, linguaggi so il mondo. Ora / arriviamo nel campo del signi- trova in un vortice che lo cir- tutto inadeguati quali poetiche ficato estremo. Era tanto tempo fa. Ora / siamo conda senza trasportarlo, poi- un tempo separati. In Waterhouse il confine non noi l'amata lontana" (All'amata lontana). d'accatto, elaborate altrove, ed ché la distanza critica è sempre scompare: si amplia fino a diventare un luogo in una lingua, il francese, con cui si mantenuta, grazie anche alle ri- cui si può abitare o, come scrive la curatrice, "an- Allo stesso modo la prassi traduttiva di Wa- deve imparare a lottare e a gioca- flessioni attribuite a diversi per- dare a piedi". È uno spazio di mediazione, di pa- terhouse - che ha volto in tedesco Zanzotto, re per farle esprimere le voci di sonaggi. Oltre alle sequenze rentela, di "innesto". La costituzione di questo , Gerald Manley Hopkins - si basa una realtà che le è in narrative legate tra lo- "passaggio di genesi", per usare un'espressione su un amor de lohn fra testo e testo a fronte. La larga parte estranea". ro da sottili rimandi, dello stesso Waterhouse, è forse la costante più traduzione è "corretta ed errata" soprattutto se Qualche anno dopo, gli aforismi caratteriz- marcata di un autore che si muove liberamente non si parla la lingua dell'originale; non è intesa nel giugno 1998, re- zano la scrittura di tra poesia, prosa, critica e traduzione. come "corrispondenza o equiparazione, come il censendo Poetica del Glissant, il quale, da "Donna mi / passa accanto / così ho due occhi felice epilogo di una traversata marittima, ma diverso, Mariolina buon filosofo, non in più / e gonna rossa / e borsa dei documenti / e come fruttuosa perdita e naufragio". Anche la Bertini sottolineò an- perde l'occasione di una via di uffici a Vienna // (...) / Mi guardo la stessa poesia di Waterhouse si rivela particolar- che "la capacità di piantare il seme della mano / è nuova / mi ci voglio abituare / cinque di- mente aperta a un simile approccio, come dimo- Glissant di formulare riflessione - e della di- ta erano ieri / oggi cinque nuove / nuove come strano le traduzioni di Camilla Miglio. "Vier problemi generali e vagazione - in chi leg- nove / o neuf / o nine come nein. // And you / Bàume renovieren die Welt" diventa "nove al- di spaziare in oriz- ge. Ma nemmeno a comme oui / o tu o io o ti ho / tu ci vai e you e ja beri rinnovano il mondo": nell'originale il suono zonti vastissimi senza questi aforismi ci si / guest e gesto ospitale, and I'm guessing" (Avere di vier, quattro, si rinnova in renovieren così co- mai abbandonare la potrà aggrappare per un'aria da poliziotto): bastano pochi versi per ca- me in italiano nove in rinnovare. specificità della sua ottica indi- appagare l'ansia di ordinare e viduale". dare un senso compiuto a Tutto- Il tardivo interesse dell'edito- mondo. Infatti, la sensazione di ria italiana per questo autore incompiutezza, di marasma affa- non impedisce al lettore che non scinante ma fuori controllo, è a profilarsi con contorni sempre conosce la lingua francese di la- accresciuta da ciò che Glissant Memoria privata e pubblica più precisi e ad assumere tinte cu- sciarsi avvincere dalla sua opera. chiama le sentenze, le citazioni pe. Dalle nebbie del dopoguerra Come già puntualizzato su que- che solo lui stesso o i suoi pros- di Simone Cattaneo colombiano sorgeranno episodi ste pagine (2007, n. 11) ogni pas- simi possono intendere (senz'al- di profonda amicizia, piccoli atti so scritto da Glissant può ricon- tro perché si riferiscono a even- Juan Gabriel Vàzquez guenze che ha avuto su di me, suo di generosità quotidiana e tradi- durre a un altro pubblicato in ti privati), ma che risultano bril- figlio, l'unica persona al mondo menti ignobili, la figura sganghe- lanti nonsense per i profani. GLI INFORMATORI momenti diversi. Le riflessioni che poteva ereditare i suoi errori, rata di un musicista tedesco mal- citate sono perciò tanto più per- Per accrescere poi ulterior- ed. orig. 2004, trad. dallo spagnolo ma anche la sua redenzione". trattato dal destino, l'odio e l'a- tinenti per avvicinarsi a Tutto- mente la sensazione di instabi- di Enrico Passoni, Gabriel Santoro è un giornalista more di un figlio incapace di per- donare e un presente che, per mondo, una pietra miliare nell'o- lità, questo universo disordinato pp. 300, € 18,60, trentenne, morbosamente attratto e in continua espansione viene dal fascino emanato dalle vite al- quanto avvezzo all'oblio, non rie- pera di Glissant, pubblicata in Ponte alle Grazie, Milano 2009 lingua originale proprio nei pri- narrato "in salsa creola", attra- trui. La sua ansia nel ricostruire sce a scalfire la vergogna di un at- mi anni novanta. Si tratta di un verso riferimenti linguistici e cul- fatti e nel raccogliere informazioni to esecrabile e codardo. romanzo? Di un saggio? Inutile turali a una realtà che corrispon- uan Gabriel Vàzquez (Bo- lacunose lo porterà a scrivere la rifugiarsi in queste categorie nel de, almeno in parte, all'esperien- Jgotà, 1973) affronta in que- biografia di un'amica di famiglia, fare da sfondo all'intera vi- caso di un'opera intessuta attor- za biografica che Glissant ha dei sto romanzo le insidie della Sara Guterman, un'ebrea tedesca Acenda vi è una Bogotà che no a un susseguirsi di scene ar- Caraibi, ma che risulta del tutto memoria privata e collettiva, fuggita in Colombia sul finire de- intrappola, seducente e spietata, chetipiche che trasmettono, nel straniante per chi, privo di cono- scandaglia le responsabilità di gli anni trenta per sottrarsi alle descritta con tocchi rapidi e incisi- loro stesso avvicendarsi, un sen- scenze specifiche, lo legga in tra- un'intera nazione e quelle dei persecuzioni naziste. Il volume di vi, una città che diviene sineddo- Santoro riporta alla luce alcuni so di sfasamento e di distanza. duzione. Un esempio per tutti: le singoli, scavando con una pro- che della Colombia e della psiche venditrici di paccottiglia erano sa puntigliosa e battente nella episodi oscuri della recente storia dei personaggi al centro dell'azio- na delle prime sequenze di donne che si guadagnavano da colpa che si trasmette di padre in colombiana, tra i quali spiccano le ne. Juan Gabriel Vàzquez è abile "liste nere", elenchi redatti su or- Tutto-mondo, certo signifi- vivere viaggiando tra un'isola dei figlio e che non viene stemperata nel tessere, a partire da un caso U Caraibi e l'altra e comprando in dine delXintelligence statunitense, cativa per il lettore italiano, si dallo scorrere del tempo, perché circoscritto e da una manciata di un'isola ciò che nell'altra era ir- in cui venivano riportati in ordine svolge a Vernazza, dove ci sarà sempre qualcuno pronto a avvenimenti, una narrazione che è reperibile per poi rivenderlo. alfabetico i nomi di cittadini pro- Mathieu, uno dei fili conduttori ravvivare un ricordo attraverso le al tempo stesso dissodamento sto- Uno dei tanti alter ego di Glis- venienti dalla Germania o dal- dell'opera, più che il suo prota- parole, dette a voce, scritte in un rico e psicologico, un rivoltare do- sant che popolano Tutto-mondo l'Austria, ritenuti colpevoli di nu- gonista, ha effettuato alcune libro o vergate in una lettera. cumenti e coscienze condotto sul tappe del percorso verso il tutto- si lascia sfuggire che queste ven- trire simpatie filonaziste, denun- filo di un'ambiguità che intriga e mondo, appunto. Ma Tutto- ditrici sono la "Relazione" stessa L'impugnare la penna è vissuto ciati da anonimi delatori. suggerisce a mezza voce, lascian- mondo non inizia, o inizia tante e commenta, per chiosare la sua come un atto di revisione degli Chi vi figurava veniva internato do che sia il lettore a tirare le som- attività di romanziere: "Diciamo, volte da condurre al disorienta- sbagli commessi, un accarezzare in un campo di prigionia e assiste- me. La scrittura dell'autore è ver- ed è per vantarmi, che io sono il mento. È un'opera a spirale, che la deformità di una ferita mai va, impotente, alla confisca dei satile e acuta: può avere la forza di venditore di paccottiglia di tutte si avvolge su se stessa e divaga, completamente cicatrizzata, in un suoi beni da parte dello stato. Il li- un grimaldello che scardina con quelle storie rassemblate". Que- un aleph di portata cosmica, ma tentativo estremo di espiazione: bro scatena una reazione risentita violenza porte chiuse o la legge- st'immagine al contempo quoti- ben lontano dalla prevedibilità e "Era questo il processo che mi del padre dello scrittore, uno sti- rezza di un'insinuazione che invi- diana e distante pare efficace per dall'ordine. Leggendo, infatti, ci premeva mettere per iscritto: le matissimo ex avvocato e colto ta a spiare dal buco della serratu- evocare la vertigine relazionale e si renderà conto che del tutto- ragioni per le quali un uomo che professore di retorica, il quale at- letteraria costituita da Tutto- ra per distinguere nitidamente le mondo che intuisce Mathieu ha sbagliato da giovane tenta di tacca duramente il figlio. Gabriel miserie altrui, riflesso in fin dei fanno parte anche accadimenti mondo. • riparare il suo errore da vecchio, e tarderà parecchio a comprendere conti delle proprie. • lontani nel tempo e nello spazio, i motivi del rancore paterno e lo [email protected] le conseguenze che questo tenta- [email protected] e il "Promemoria delle prece- tivo può avere su di lui o su colo- farà soltanto quando il genitore denti peripezie" che apre l'ope- ro che lo circondano, soprattutto, morirà in un misterioso incidente ra è un riferimento garbato e P. Ghinelli è traduttrice e dottore di ricerca S. Cattaneo è dottorando in letteratura spagnola in letterature francofone all'Università di Bologna sopra ogni altra cosa, le conse- d'auto e il suo passato comincerà contemporanea all'Università di Milano Letteratura e mistica colato progetto di rinascita grafia, al contrario, proprio met- Il vero segreto ebraica che, agli inizi del Nove- Corruttore dello spirito tendo incessantemente in luce cento, coinvolgeva studiosi ebrei "il carattere di finzione (nel sen- del chassidismo di tutta l'Europa centro-orienta- di Marco Dotti so istituzionale del termine) di le. In particolare, Lavagetto sot- questa operazione, le pone sem- di Laura Mincer tolinea il contrastato ma fertile SULLA "TRACCIA" meno che fossero, tutto il suo pre di fronte il problema dell'al- rapporto di Buber con lo scritto- DI MICHEL DE CERTEAU saltare repentinamente da un re- terità irriducibile". Un'alterità re e critico Micha Josef Berdyc- gistro all'altro, anche nella scrit- scoperta proprio nel confronto INTERPRETAZIONI E PERCORSI Martin Buber zewski e la collaborazione con il tura. La Roy Ladurie non esitava con le pratiche del misticismo più giovane Shemuel Yosef a cura di Barnaba Maj infine a etichettare quello del- seicentesco, oltre che in certa STORIE E LEGGENDE Agnon, futuro premio Nobel e Rossana Lista l'ingegnoso e "astuto" gesuita letteratura (da qui il richiamo al- CHASSIDICHE per la letteratura, suo unico in- "Discipline Filosofiche", XVIII, n. 1, come "il libro più diabolico del- l'opera di De Foe che è al centro terlocutore nell'opera di trascri- l'anno". dell'analisi di Maj, ma de Cer- a cura di Andreina Lavagetto pp. 214, € 18, trad. dal tedesco zione e antologizzazione dei rac- A questo proposito, in un den- teau fu al tempo stesso un accor- Quodlihet, Macerata 2008 to lettore di Jules Verne). di Andreina Lavagetto, conti chassidici. Nella ricerca di sissimo saggio raccolto nell'ulti- possibili strade per l'elaborazio- mo numero di "Discipline filo- Nel suo libro sulla disputa re- Maria Luisa Milazzo, ne di un patrimonio culturale ed Michel de Certeau sofiche", numero interamente lativa al caso delle orsoline inde- Gabriella Bemporad etico in grado di equipaggiare gli dedicato al lavoro storico e sto- moniate - disputa che, il 18 ago- FABULA MISTICA ed Elena Broseghini, ebrei nel difficile incontro con la riografico di Michel de Certeau sto del 1634, condusse Urbain pp. CLXXXII-1309, €55, modernità, lo scopo di Buber si XVI-XVII SECOLO (con un suo prezioso inedito sul- Grandier al rogo con l'accusa di Mondadori, Milano 2009 delinea esplicitamente come la ed. orig. 1982, le Storicità mistiche, interventi di essere il loro "corruttore" spiri- creazione del mito dell'ebraismo a cura di Silvano Bacioni, Silvana Borutti, Andrew Baird, tuale - Certeau ritematizzava, se incorrotto dell'Europa centro- con un saggio di Carlo Ossola, Massimiliano Mazzini, Christina così si può dire, alcune questioni Antenhofer, Stefano Selu e Bar- già emerse nel decennio prece- fon riesco a ricordar- orientale; va peraltro ascritto so- pp. 432, € 34, ; " mi, né c'è chi sappia stanzialmente a suo merito che naba Maj, curato con grande dente, quando i suoi studi, ecce- ]aca Book, Milao 2008 dirmi, se fu quel nostro giova- tale mondo sia entrato stabil- scrupolo dallo stesso Maj e Ros- zion fatta per La prise de la paro- ne Rabbino a portare a scuo- mente a far parte del patrimonio sana Lista), Hayden White os- le (La presa della parola, Melte- la La leggenda del Ba'al-Shem culturale europeo. lla prima opera propria- serva che il lavorio del "diavolo mi, 2007), che solo apparente- Tov di Martin Buber, oppure Uno dei fili rossi che uniscono Amente storiografica di archivista" inizia proprio con il mente muoveva lungo l'unica di- per quale altra via quel libro i numerosi apparati critici pre- Michel de Certeau la critica rovesciamento di alcuni fra i pa- rettrice ispirata ai fatti e dal mo- sia caduto come la manna dal senti nel volume è il contrasto non riservò particolare atten- radigmi più cari alla scuola delle vimento del Maggio francese, lo cielo (...) a farmi sognare una che separa Buber da Scholem, zione. Pubblicata nel 1970, la "Annales" di Braudel. Dopo la avevano condotto sulle tracce di patria dell'anima nelle énclave ovvero l'inconciliabilità fra stori- ricerca sui "fatti" di posses- "frattura instauratrice" del 1968 un altro religioso, il gesuita Jean- cismo e riscrittura romantica. E e il suo ingresso in Joseph Surin. Così, chassidiche dell'Europa Orien- sione demoniaca che, dall'e- MICHELDECCKTEW una (piacevole) sorpresa la re- quell' "inebriante dopo la pubblicazione tale": così Giacoma Limentani picentro "provinciale" della FABULA MISTICA ricorda, nel romanzo La spirale cente palinodia di Steven T. diocesi di Poitiers, scossero la mondo dell'attività in- XVIXVII SECOLO della sua tesi su Pierre della tigre, le sue prime letture Katz, già irriducibile critico di Francia di Luigi XIII e Richelieu tellettuale francese", Favre (Le Mémorial de buberiane, ancor prima dello Buber, riportata da Lavagetto (La possession de Loudun, Juil- in cui Greimas per la Pierre Favre, Desclée scoppio della seconda guerra nella prefazione a Esposizione lard-Gallimard, collection "Ar- semiotica, Foucault De Brouwer, 1960), mondiale. Si trattava allora del- del chassidismo: "Buber, e non chives") venne alternativamente per l'analisi del discor- Michel de Certeau si l'edizione proposta da due gran- Scholem - ha scritto Katz nel accolta con indifferenza o con so, Derrida con il de- era buttato nell'este- di protagonisti dell'ebraismo ita- 2006 - è forse giunto più vicino fortissime riserve. Le critiche costruzionismo, Bar- nuante lavoro di cura- liano, Mosè Beilinson e Dante a comprendere il vero segreto mosse da uno dei maggiori espo- thes nel campo della tela della Guide spiri- Lattes, apparsa nel 1925. Se del chassidismo come fenomeno nenti del gruppo delle "Anna- critica letteraria (ma tuelle e delle lettere di quella prima traduzione rimase vivente". les" fecero il resto e, in qualche non solo: basti pensare Padre Surin, il gesuita allora quasi senza seguito, altret- Pur senza nulla togliere al va- modo, possono ancora oggi spie- al suo decisivo II di- che nell'inverno del tanto non si può dire dei volumi lore di un'opera molto merito- gare le ragioni e il perché della scorso della storia che è del '67), 1634 fu inviato a Loudun per seguenti, apparsi già dopo la ria, va annotata quella che ne ricezione molto tardiva dei lavo- Lévi-Strauss per l'etnologia e "occuparsi" dei casi di posses- guerra, in una temperie comple- costituisce forse l'unica pecca, ri di Certeau in ambito storio- Lacan con la sua revisione della sione e, soprattutto, per esorciz- tamente mutata. In particolare i ovvero la trascrizione dei termi- grafico. psicoanalisi stavano offrendo zare Jeanne des Anges, finendo Racconti dei Chassidim, pubbli- ni ebraici e yiddish e dei nume- "varie versioni di ciò che sareb- con l'identificarsi nel diavolo. cati da Longanesi nella traduzio- rosi toponomi, generalmente Il 12 novembre del 1971, sulle be divenuto collettivamente no- Esorcista posseduto, sconvolto ne di Gabriella Bemporad nel- polacchi e ucraini. È infatti un pagine culturali di "Le Monde" to come post-strutturalismo", dai demoni stessi che aveva con- l'ormai lontano 1962, e ripropo- peccato che non si sia provve- era infatti apparsa una recensio- Michel de Certeau elaborò tribuito a scacciare, costretto a sti da Garzanti nel 1979 con una duto da una parte a un adegua- ne non proprio benevola di Em- "un'idea caratteristicamente po- una continua straniazione da sé, fulminante introduzione di Fu- mento dell'antica trascrizione manuel La Roy Ladurie che, in stmodernista di storia" sosti- ciò nonostante Surin era riuscito rio Jesi, hanno certamente con- tedesca fatta da Buber, ripropo- un pezzo maliziosamente intito- tuendo le categorie spaziali a a vivere e a scrivere sulla propria tribuito al nascere prima e all'af- sta immutata nelle traduzioni, e lato Le diable archiviste, pur ri- quelle temporali per l'ordina- esperienza in un modo tale che fermarsi poi della moda per l'e- che nei testi critici si sia optato conoscendo alcuni meriti alla ri- mento dei processi storici, ela- ne attestasse la "realtà", dando braismo e in particolare per lo per la traslitterazione scientifica cerca sulle indemoniate di Lou- borando le nozioni di "distanza" corpo a quella "via mistica" che Ostjudentum, ancora ben diffusa dall'ebraico, coinvolgendo an- dun, palesava tutta la propria in- e "assenza" e, soprattutto, po- nei suoi testi intenderà nei ter- nel nostro paese. In parte inter- che termini ormai entrati nell'u- sofferenza per il ricercatore nendo in discussione la nozione mini di una vera e propria no a tale interesse, si conferma so corrente, e riportati da un spesso chiamato - ricordando stessa di "écriture" come segno "scienza sperimentale". anche in tempi recenti lo straor- vocabolario della lingua italiana con una punta di sarcasmo la sua distintivo fra "civilizzazione" e Il confronto con Jean-Joseph dinario successo editoriale del- come lo Zingarelli, rendendoli appartenenza alla Compagnia di "culture", con o senza storia. Surin offriva quindi a de Cer- l'opera di Buber in Italia: dal di ardua lettura e sottolinean- Gesù - «pére de Certeau». Per teau l'occasione per un rifles- 2000 a oggi, fra ristampe e nuo- done anche graficamente una La Roy Ladurie, Certeau era fra- l lavoro di cui "padre de Cer- sione sull'"altro" e sul caso-li- ve edizioni, le traduzioni del fi- completa estraneità dal conte- te e diavolo e, al pari del mite li- Iteau" si fa carico è quello di mite rappresentato, per l'analisi losofo viennese contano ben sto linguistico italiano, bertino Urbain Grandier chia- prefigurare una storia in cui la- storica, dall'esperienza e dal venti posizioni. v mato da Jeannes des Anges a di- cune, tagli, ferite, silenzi e assen- "discorso" dei mistici. una scelta che avrebbe for- rigere il suo convento di clausu- ze si ritroveranno "evocati in Dal lavoro su Favre, fino al Il prestigioso volume dei "Me- Ese lasciato perplesso lo ra (fatto che scatenò l'intera vi- qualche equivalente storiografi- capolavoro del 1982 La fable ridiani" comprende Le storie di stesso Buber, che tanto agogna- cenda delle "indemoniate di co della 'via negativa' seguita dal mistyque (da poco riproposto Rabbi Nachman (1906), La leg- va elaborare per i tedeschi e per Loudun"), incautamente mesco- mistico nella sua ricerca dell'in- da Jaca book, in una nuova ver- genda del Baalschem (1908), La gli ebrei tedeschi un linguaggio lava lo zolfo con l'acqua santa, conoscibile", senza descrivere o sione curata da Silvano Facio- mia via al chassidismo (1918), I letterario bello e fluido, in cui, mascherando l'eccesso di licenza spiegare, ma semplicemente re- ni, dopo l'edizione risalente a racconti dei chassidim (1949), e il come notava Sander L. Gilman, dietro una patina di buone ma- stando in ascolto e aprendosi al- venti anni or sono apparsa finale Esposizione del chassidi- "si esprimessero le differenze niere. Certeau si mostrava abilis- la questione capitale dell 'altro. presso il Mulino), il misticismo smo (1963). Ogni testo è corre- ma anche le somiglianze fra la simo nel districarsi fra una quan- In questo senso, rimarca Maj nel si rivela dunque un test di pro- dato da un'introduzione di An- percezione del mondo ebraica e tità indefinibile di campi e no- suo saggio dedicato a "Les traces va capace di mandare in crisi dreina Lavagetto, nota germani- quella tedesca", un "linguaggio zioni del sapere psicoanalitico, de l'autre": Robinson Crusoe e il una certa impostazione della sta e studiosa di Kafka, che ha ponte" che, grazie alle sue qua- medico, teologico e filosofico, problema della storia, le teorie di conoscenza e della "verità" sto- curato l'intero progetto editoria- lità estetiche, rendesse accetta- ma il risultato non pareva diffe- Michel de Certeau riguardano sì rica, così come si sono articola- le e che firma altresì il fonda- bile l'alterità ebraica ai tede- renziarsi troppo da un'accozza- lo statuto della storiografia ma, te dalla fine del XIX secolo, mentale saggio introduttivo Bu- schi, e che agli ebrei offrisse glia di elementi maldestramente al tempo stesso, investono so- nella loro incapacità di rendere ber: i libri chassidici. Com'è be- una patria o almeno un anco- amalgamati, tra fonti d'archivio, prattutto lo statuto della storia e conto o di farsi carico di quelle nemerita consuetudine dei "Me- raggio all'interno della lingua verbali di interrogatorio e tagli, la sua vera o presunta discorsi- zone d'ombra, di quei grovigli ridiani", il volume è corredato tedesca; un messaggio, questo, lacune o peggio ancora cesure. vità e/o scientificità. Eppure, inestricabili e di quei buchi ne- da una dettagliata bibliografia, che avrebbe potuto mantenersi Anche per questo, proseguiva proprio perché insiste senza re- ri che la mistica assume come anch'essa a cura di Lavagetto, e inalterato anche nella trasposi- La Roy Ladurie, quanto più Mi- quie sul carattere discorsivo del- tratti determinanti della pro- da un'assai estesa Cronologia re- zione in altre lingue. • chel de Certeau era maestro nel la storiografia, la concezione di pria presenza. • datta da Massimiliano De Villa. toccare corde e aprire repentina- Michel de Certeau - osserva an- laura.mincer@ gmai1.com mente registri inconsueti, tanto [email protected] L'opera di Buber, la sua ri- cora Maj - "non dissolve la più risuonava irritante e "indeci- scrittura del materiale chassidico realtà storica" riducendola all'o- L. Mincer insegna storia e cultura ebraica nei frabile" per i lettori, specialisti o M. Dotti insegna professioni dell'editoria va inserita all'interno di un arti- paesi slavi all'Università La Sapienza di Roma perazione discorsiva della storio- all'Università di Pavia Architettura In questo testo c'è un tentativo Abitare, diritto di ciascuno evidente di forzarne la formula. La questione urbana A volte compiaciuta (come il di Cristina Bianchetti linguaggio). Altre volte più di Giordano Vintaloro aderente a ciò che descrive. Al- Fabrizio Paone rienze costruttiviste, delle gran- tre ancora dilatata imprudente- RIGENERARE LA CITTA molto simili a quelle originarie, di megastrutture inglesi e giap- mente alla città. O contratta fi- PRATICHE DI INNOVAZIONE nonostante la differenza di con- CONTROCANTI testi e di temporalità, a partire ponesi. no a lasciare qualche curiosità SOCIALE NELLE CITTÀ EUROPEE ARCHITETTURA E CITTÀ IN ITALIA Pino alla fascinazione nordeu- sospesa. Non, in ogni caso, una dalla convinzione ingenua che la a cura di Serena Vicari Haddock 1962-1974 ropea attorno al tema del quar- descrizione tradizionale. La rigenerazione urbana, special- e Frank Moulaert mente delle zone centrali delle pp. 384, €34, tiere, riportata, con una certa forma del discorso rimane utopica determinazione, nel aperta. Senza neppure essere pp. 256, €24, città, possa definirsi automatica- Marsilio-Iuav, Venezia 2009 cuore del nostro Sud. Rimandi e quella del racconto, formula il Mulino, Bologna 2009 mente come progresso sociale, suggestioni piazzano i sei casi breve, compatta, che non am- inclusivo e positivo per tutti. Specialmente per le classi pove- e date dei progetti sono le bene al centro del dibattito ar- mette divagazioni. Ciò che l'au- re. Mentre le vicende concrete uniche informazioni certe: chitettonico occidentale, e muo- tore tenta, dichiarandolo fin ome spesso accade, dietro L di trasformazione urbana hanno i cantieri aprono, si interrom- vono temi rilevanti entro un fare dall'inizio (con richiamo a Tol- Ca facciate oscure o sigle visto definirsi rilevanti progetti pono, si riaprono. Qualche che si vuole implicato addirittu- stoj) è di comprendere un og- complesse si possono trovare di ristrutturazione nei quali volta si attrezzano per abbatte- ra "nella costruzione della so- getto "attraverso la ricostruzio- spunti interessanti che ci por- ne dell'attività delle persone nuovi quartieri pensati per re, non per costruire. Anche le cietà". tano a mettere in salutare di- che vi hanno preso parte". gruppi sociali agiati - case co- delibere amministrative si sus- Muovono innanzitutto il te- scussione valori dati per scon- Esperimento interessante che stose, servizi esclusivi, ambiente seguono negandosi. Difficile la ma abitativo. O meglio, la tra- tati. È il caso di Singocom (So- genera ibridi facilmente critica- cial Innovation, Governance culturale d'élite - non hanno sa- contabilità degli abitanti in al- scrizione spaziale dell'idea che l'abitare sia diritto di ciascuno. bili, a loro modo fertili. Come and Community Building) e di puto generare crescita economi- loggi che vengono spesso occu- Entro un approccio non resi- fertile è la ricerca iconografica. Katarsis: Growing Inequality ca e lavoro, spingendo i prece- pati abusivamente. Il Biscione a duale, orientato ai più svantag- Nell'ultimo capitolo le carte and Social Innovation, i titoli dei denti abitanti ad andarsene in Genova, il Gallaratese a Mila- giati (come era stato nell'Italia sono rimescolate. Non più i ca- due progetti correlati di ricerca massa. Con esiti non intesi, né no, le Vele a Scampia, Rozzol un po' paesana dell'Ina), ma si e non più i loro racconti-de- sociologico-urbanistica che pre- governati. La. nuova rigida omo- Melara a Trieste, lo Zen a Pa- piuttosto individualistico, este- scrizioni. Ma il tentativo di ri- sentano in questo volume i loro logazione sociale che è seguita a lermo e il Corviale a Roma. No- so all'intera popolazione: diret- prendere le molte fila di un fa- risultati. I gruppi di ricercatori numerosi interventi ripropone, a mi che godono di una cattiva ta derivazione, si direbbe oggi re e discutere di architettura diretti dai due curatori, Serena suo modo, quella "questione ur- fama. Interventi di edilizia so- (entro una diversa discussione entro un periodo che non reg- Vicari Haddock, sociologa urba- bana" studiata, tra gli altri, da ciale, pensati e costruiti tra gli sui diritti), da una visione laica, ge, parrebbe, una sola periodiz- na, e Frank Moulaert, Manuel Castells, segnata da un anni sessanta e il decennio suc- illuminista, del diritto indivi- zazione. Almeno nel senso che pianificatore, hanno progressivo disimpe- cessivo, progettati da architetti duale. Quello, per intenderci, al termine danno gli storici, e indagato gli effetti gno delle amministra- al centro del dibattito architet- della Carta del 1798. Un ap- nonostante la chiusura netta concreti dei program- zioni comunali (e del- tonico italiano del dopoguerra: proccio dunque lontanissimo del titolo agli anni 1962-74. mi di rigenerazione e lo stato), con esiti per- Luigi Carlo Daneri, Carlo Ay- dalle velate o meno velate allu- Qui stanno, insieme, retoriche ristrutturazione urba- versi che riguardano monino, Aldo Rossi, Lrancesco sioni comunitarie dell'Ina. E legittimanti dei protagonisti, na attuati nelle città la privatizzazione di di Salvo, Vittorio Gregotti, poi il tema della grande dimen- assunte con troppa fiducia; de- europee nel corso de- ciò che era pubblico e Lranco Purini, Mario Fiorenti- sione entro il quale si vuole te- scrizioni di eventi che indicano gli ultimi vent'anni, l'esclusione crescente no. Grandi interventi: 540 me- nere una dinamica urbana che una condizione economica, so- periodo in cui l'Unio- delle classi svantaggia- tri di lunghezza il Biscione; il si intuisce poco governabile. ciale, istituzionale profonda- ne Europea ha entu- te. Lo studio decreta il doppio il Corviale; 89.000 me- O, ancora, quello dell'inven- mente mutata; svolte culturali: siasticamente lanciato sostanziale fallimento tri quadrati di superficie il me- zione di uno spazio "per il mosse e contromosse della cri- azioni come Urban o il delle politiche di rige- teorite alle porte di Trieste. pubblico" diverso da quello di tica. Uno sfondo a tratti troppo programma "Città europee della nerazione urbana fin Edifici pensati per migliaia di matrice ottocentesca, circo- affollato, nel quale un posto cultura", giudicati generalmente qui attuate: "Rigenerare signifi- abitanti: 2.700 al Gallaratese, il scritto all'ombra dell'albero di importante (né potrebbe essere in modo molto positivo. Almeno ca far rinascere a nuova vita, ri- più piccolo, quasi 13.000 allo Cracovia, piuttosto che rac- altrimenti) è affidato agli espe- fino a qualche tempo fa. Poiché, generare la città significa ripri- Zen. Questo libro è un invito a chiuso nella piazza, nel pub, rimenti dell'architettura radica- da qualche tempo, più severe va- stinare la sua urbanità, cioè osservare le sei architetture al nel circolo letterario. Uno spa- le. Beninteso, fino alle severe lutazioni stanno accompagnan- quella qualità della vita urbana e di fuori dell'esibizione musco- zio libero. Il grande spazio critiche di Manfredo Tafuri. do gli entusiasmi iniziali. E di quelle relazioni sociali che defi- lare dei numeri e al di fuori dal- aperto del progetto moderno: questo differente modo di guar- niscono la città in quanto entità la cattiva fama. Così da sottrar- accessibile a tutti, nel quale in- uelle che tacciano gli dare all'esperienza della rigene- fisica e sociale coesa e richiedo- le alle rituali prese di distanza dividui di tutti i tipi possono Qesperimenti radicali di razione fa parte questo libro, no di essere ricostituite, poiché di chi gioca facile con la nozio- muoversi liberamente, vedersi, un'"ironia che non fa ridere": frutto di due ricerche durate sono oggi logorate o impoveri- ne di periferia. Qui è un po' il incontrarsi, discutere. Come diversa forse dal solo carattere complessivamente sette anni e fi- te". A fronte di tutto ciò, alcuni spiragli positivi sono individuati contrario. Labrizio Paone pro- nelle prefigurazioni haberma- ironico richiamato da Paone. Il nanziate con fondi europei del V nei sedici progetti presi in consi- va ad assumere le sei architettu- siane declinate entro una di- quale è più convincente nell'in- e VI programma quadro. derazione dalle ricerche: si tratta re come esempi di una cultura versa idea di città. dividuare nella stretta econo- di progetti realizzati da enti e as- aggiornata, capace di guardare I temi che il lettore rintrac- mica (e nel radicalizzarsi del Seguendo una rigida impo- sociazioni (in particolare di vo- a modelli europei e di filtrare cia, più o meno dichiarati nel conflitto sociale) la soglia che stazione metodologica, sono lontariato) nelle città di Vienna, attraverso di essa alcune grandi testo, nascono da una sorta di chiude le sperimentazioni degli chiariti fin dall'inizio i presup- Berlino, Lille, Cardiff, Newca- visita alle sei architetture. La anni sessanta. In modo netto e posti della ricerca, a partire figurazioni spaziali. Quelle del stle, Anversa, Roubaix, Bruxel- visita è un dispositivo tradizio- duro. Più di quanto non abbia dall'angolazione adottata in piano di Algeri, o dell' Unite les, Milano e Napoli. Qui si tro- nale. Quasi rituale nel discorso potuto fare l'aprirsi, con il po- merito all'espressione "rigene- d'habitation, quelle dei quartie- vano, a ben guardare, alcune sull'architettura. Permette una stmoderno, di una diversa fase razione urbana": "un concetto ri dimostrativi del razionalismo pratiche che possono essere pre- milanese e comasco, delle espe- descrizione a suo modo libera. anche per l'architettura. Una da rigenerare", come recita il fase nella quale queste stesse titolo del primo capitolo, radi- se a modello da altre ammini- esperienze verranno rilette en- cato in quelle pratiche politiche strazioni. Pratiche che cercano tro l'unica chiave del fallimen- neoliberali che progressiva- di muoversi a partire dai bisogni Belfagor to. Questo il punto centrale del mente si sono imposte anche delle persone svantaggiate e dal- 384 libro che, al contrario, rivendi- nel linguaggio della cultura mo- la difesa dei diritti di cittadinan- Alieno da scolastiche ruminazioni derna (basti pensare a tutta la za sociale. Norberto Bobbio ca alla cultura tecnica di quegli anni una capacità di immagina- serie di ri-definizioni politica- Va notata infine la buona pra- Due forme del discorso poetico leopardiano zione e di elaborazione impor- mente corrette come "missione tica d'integrazione, in questo ca- Pier Vincenzo Mengaldo tante. E comunque maggiore di di pace" o "cambiamento cli- so multimediale, tra il libro e la quanto non sia stata la capacità matico"). Rete: in questo volume viene Franz Haas La perdita• del Muro di Berlino di immaginazione e di elabora- presentato il risultato della pri- in un ritratto di Giancarlo Consonni zione della politica. Benché i profondi significati sociali di ma delle due ricerche, che co- Sapere aude ! Sebastiano Timpanaro - Delio Cantimori giudizi sul Biscione, il Gallara- I munque risentono di un'influen- • tese, le Vele, Rozzol Melara, lo inclusione e partecipazione za reciproca, ma è presente un Giovanni Palombari™ Bandiere d'estate Zen e il Corviale possano esse- che la rigenerazione urbana ha breve rimando alla seconda con Alfredo Stussi Le nuove 'carte mescolate'di Dante Isella re liquidatori, è sempre possi- saputo inizialmente veicolare so- l'ultimo capitolo, e l'integrazio- Fascicolo 383 bile, scrive Paone, sottolineare no stati, nel tempo, deformati o ne con i risultati completi si può il carattere esornativo che que- oscurati a favore quasi esclusivo trovare nei contenuti multime- Delio Cantimori paidotriba Gilda Zazzara sti edifici hanno assunto su di di un significato connesso alla diali presenti sul sito della casa Giorgio Ambrosoli e l Italia migliore Corrado Stajano sé: un invito a pensare nuove, crescita economica. editrice, alla pagina della scheda più adeguate configurazioni Lo studio di Serena Vicari del libro, e su altri siti esterni, spaziali per la società contem- Haddock e Frank Moulaert si tutti chiaramente segnalati e poranea. presenta come una buona occa- commentati. sione per fare il punto sul dibat- EoudataaitinaizctiiU. giordano®vintaloro.it Rassegna di varia umanità diretta da Carlo Ferdinando Russo c.bianchetti®fastwebnet.it tito in corso da anni, nato al di là QUOTE ABBONAMENTO 2010 INVARIATE Sei fascicoli di 772 pagine. Euro 40.00 Estero F.uro 864)0 dell'Atlantico nella seconda par- Casa editrice Leo S. Olschki, 50100 Firenze C. Bianchetti insegna urbanistica te del Novecento e tradotto in G, Vintaloro è traduttore e insegna lingua inglese all'Università di Udine al Politecnico di Torino Europa in termini e pratiche Musica corso del XX secolo è stato tra- nee, le tecniche aleatorie e la li- Dahlhaus costruisce le proprie Rompere gli argini dei conservatori scinato in una crisi sempre più bera improvvisazione* sono se- argomentazioni. A formarlo rovinosa. Tale sistema ha un gnali di un distanziamento dai concorsero influssi di diversa di Gianmario Borio preciso correlato sui piani della fondamenti di ciò che fino ad al- natura: le riflessioni sul metodo tecnica compositiva (la tona- lora nel campo musicale era scientifico (Popper, Feyera- Cari Dahlhaus tradizione che può essere evoca- lità), dell'apparato estetico (l'o- considerato arte. La "perorazio- bend), la discussione su evento ta con i nomi, più volte citati da pera d'arte) e della coscienza ne" non si costituisce però come e struttura nella storia (Blu- "IN ALTRI TERMINI" Dahlhaus, di Adolf Bernhard storica (la tradizione dei testi tentativo di restaurare tali fon- menberg, Koselleck), il rappor- SAGGI SULLA MUSICA Marx, Hugo Riemann, Guido musicali e del sapere tecnico). damenti; piuttosto, con la di- to tra ermeneutica e critica del- a cura di Alberto Passone, Adler, August Halm, Curt Sachs Lo sguardo che Dahlhaus vi ri- chiarata intenzione di interveni- l'ideologia (Gadamer, Haber- volge ha un duplice carattere: re in un dibattito fino ad allora prefaz. di Hermann Danuser, e Hans Mersmann. Il suo obiet- mas), le filosofie dell'arte con da un lato manife- implicazioni so- pp. 552, €28,70, tivo ideale può essere definito sinteticamente come la coesi- sta un elemento di ciali scaturite in Ricordi - Accademia Nazionale di stenza, se non fusione, della pro- posteriorità, ovve- seno alla Scuola di Santa Cecilia, Milano-Roma 2009 spettiva storica e di quella siste- ro l'autore coglie i Francoforte (A- matica: per offrire un'immagine fenomeni salienti dorno, Benjamin, 1 fatto che la musicologia sia esaustiva di un certo periodo, un nel momento del Bloch), l'estetica una scienza composita, il cui compositore o una corrente stili- collasso, forse per- della ricezione esercizio implica l'interazione stica, la ricerca storica non deve ché proprio lì rive- (Jauss, Iser) e gli di una pluralità di competenze esaurirsi nella collazione delle lano la loro sostan- scritti teorici di e metodologie (storiografia, fonti, ma ha bisogno di essere in- za più profonda; Schònberg. Pur- estetica, filologia, sociologia, tegrata da considerazioni sui dall'altro lato le troppo, nel suo analisi strutturale ecc.) emerge fondamenti della musica, sul sue argomentazio- saggio introdutti- con indubbia chiarezza nella pensiero scientifico e filosofico, ni sono percorse vo, Fassone non monumentale opera di Cari sulle istituzioni culturali, sulla da una difesa ap- approfondisce in Dahlhaus, disponibile negli un- sfera pubblica e sul contesto so- passionata della modo soddisfa- dici volumi delle Gesammelte ciale. Questa premessa sta alla cultura musicale cente l'insieme di Schriften, pubblicati presso l'e- radice dell'impostazione degli dell'Occidente, al questi influssi e le ditore Laaber tra il 2000 e il studi musicologici dell'Europa di là della quale modalità della lo- 2005 a cura di Hermann Danu- continentale e ha prevenuto la egli non scorge al- ro interazione; egli ser in collaborazione con Hans- netta distinzione, vigente ancora cuna alternativa pone l'accento Joachim Hinrichsen e Tobias oggi negli Stati Uniti a dispetto accettabile. Per sull'ermeneutica, Plebuch. In italiano erano già delle numerose critiche, tra due questa duplicità sconfinando in apparse le traduzioni di alcuni figure professionali: lo storico e può essere consi- dettagli della di- dei più importanti libri del mu- il teorico della musica. Dall'altro derato emblemati- scussione italiana sicologo tedesco (si ricordi in lato, il metodo di Dahlhaus e le co il saggio Perora- che furono irrile- particolare Fondamenti di sto- questioni che egli tratta pongo- zione per una cate- vanti per Dahl- riografia musicale e La musica no le basi per una musicologia goria romantica, haus. Manca inol- dell'Ottocento) e di altri saggi. critica di respiro mondiale, che che Dahlhaus pub- tre un inquadra- "In altri termini" rappresenta nei due decenni successivi alla blicò nel 1969 co- mento dei saggi una cernita di articoli scritti per sua scomparsa ha preso contorni me prima di una nei contesti istitu- diverse occasioni, che vengono sempre più netti. serie di prese di zionali per cui fu- raggruppati dal curatore, Al- posizione nei con- rono scritti, il che berto Fassone, in tre ambiti: uesta nuova concezione fronti di una situa- permetterebbe di Metodologia storica, storia delle della disciplina rompe de- zione politica e culturale carat- quasi esclusivamente condotto comprenderne più adeguata- idee e della composizione-, Este- finitivamente gli argini che la terizzata da fermenti e inquietu- dai compositori, Dahlhaus la mente il taglio e la direzione; ta- tica, fondamenti della musica e tenevano relegata alla sfera dei dini. La categoria in questione è concepisce come indagine sul li contesti non erano un fattore Teoria della musica. Ovviamen- conservatori e delle accademie; l'opera d'arte musicale; con processo storico che ha determi- secondario per il musicologo, te il vasto complesso di interes- i suoi risultati si configurano questa locuzione si intende il nato l'imporsi del concetto di tra le cui qualità vi era anche si a cui si rivolse l'attività di come interventi nell'agire co- prodotto di una libera soggetti- opera nella cultura musicale, uno spiccato fiuto per le intera- Dahlhaus non è rappresentabile municativo del presente, nel vità che non ha altro fine se non terminus ante quem di ogni con- zioni che avvengono all'interno in un libro di dimensioni usuali; quale la musica è coinvolta a di- la contemplazione estetica e si troversia attuale. delle comunità scientifiche (e questa raccolta permette co- versi livelli; la molteplicità della concretizza in un testo, il quale artistiche) e per le domande che munque al lettore di gettare al- creazione musicale e della sua a sua volta entra in un circuito elio stesso quadro di rifles- emergono in esse senza essere meno uno sguardo sui suoi fruizione determinano un ap- di trasmissione culturale nel du- sione sul sistema socio-lin- state ancora verbalizzate. La ri- campi operativi e sui suoi pro- proccio interdisciplinare, che in plice canale della stampa e della guistico rappresentato dalla to- costruzione di questi nessi rima- cedimenti concettuali. Dahlhaus non si configura co- prassi esecutiva. La crisi di que- nalità si collocano Decadimento ne dunque un'incombenza per i me un ecletticismo lunatico, sta categoria viene interpretata della tradizione nei secoli XIX e lettori e gli studiosi, lavoro che Dahlhaus (1928-1989) è una bensì come risultante di un or- da Dahlhaus come il riflesso di XX (1973), Epoche e coscienza risulterà appagante poiché illu- delle figure che hanno determi- dinamento delle prospettive un mutamento su grande scala epocale nella storia della musica minerà non solo sulla raffinatez- nato in maniera profonda il pro- possibili in conformità all'og- che ha precisi risvolti nella pra- (1987), Storia del testo e storia za del pensiero di Dahlhaus, ma filo e il livello qualitativo delle getto e ai luoghi di intervento. tica compositiva; il primato del della ricezione (1991), Musica anche sulla sua ricchezza di im- scienze musicali nella seconda La gran parte dei saggi propo- metodo o del fare musica nei come testo (1979), Sulla struttu- plicazioni per la musicologia di metà del XX secolo. Da un lato, sti in questa raccolta si può leg- confronti dell'oggetto prodotto, ra del concetto di musica (1987), oggi- il suo lavoro si riallaccia alla tra- gere come una meditazione sul la ridotta normatività della nota- Tonalità: struttura o processo [email protected] dizione della musicologia tede- sistema di produzione e ricezio- zione, la discontinuità del pro- (1988). In questi lavori si palesa cesso temporale (che nega l'idea sca, bruscamente interrotta con ne della musica che si è imposto con chiarezza l'orizzonte filoso- G. Borio insegna storia delle teorie musicali la presa di potere dei nazisti; una con le rivoluzioni borghesi e nel di sviluppo), le forme momenta- fico sullo sfondo del quale all'Università di Pavia

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La carenza di verità rende soli L'altro punto riguarda il diritto Tra etica e metafìsica di decidere sul fine vita, ossia se di Maurizio Mori l'interessato abbia titolo o no di di Piergiorgio Donatelli scegliere sulla propria morte an- tificazione con le sorti dell'u- Marina Sozzi L'idea della "densità culturale" che anticipandola rispetto all'esi- Daniela Steila è attraente, perché si presenta co- to della malattia. Sozzi riconosce manità. VITA-MORTE REINVENTARE LA MORTE me avalutativa: mera constatazio- che la prospettiva favorevole al- Menzionando questo tema ci INTRODUZIONE ne del fatto che la cultura è una l'ampliamento della scelta gode pp. 221, € 13,50, siamo già avvicinati alle que- ALLA TANATOLOGIA sorta di filtro attraverso cui gli in- meriti storici, ma osserva come il Mulino, Bologna 2009 stioni più precisamente etiche, "la libertà di scelta del morente che riguardano da una parte il pp. XII-190, €20, dividui si relazionano con la realtà considerata. Diversamente rischi, nel contesto storico in cui valore della vita, che l'autrice Laterza, Roma-Bari 2009 da quanto supposto, però, anche viviamo, di essere utopistica" e n questo volume colto e tratta discutendo l'opposizione questa è nozione valutativa, per- astratta. Nel concreto, l'autode- molto piacevole da leggere, tra sacralità e qualità della vita I (nel capitolo 6) e che avrebbe l titolo (.Reinventare la mor- ché presuppone che il tessuto terminazione "si presenta, per i il tema della vita e della morte cittadini, come un coacervo di potuto essere svolto forse in un te) indica l'obiettivo del li- denso sia anche migliore. Ma non è trattato in una prospettiva I aspirazioni e inevitabili frustra- quadro meno ristretto, ma so- bro, e il sottotitolo (Introdu- sempre è così: lo è se fa freddo, storica. Dai filosofici preso- zioni (... cosicché la) forte enfasi cratici agli autori contempo- prattutto il tema della morte: zione alla tanatologia) il per- ma se fa caldo è meglio quello a posta sull'autonomia dell'indivi- ranei, Daniela Steila racconta dal problema classico del timo- corso per arrivarci. Attraverso maglie larghe. Oggi potrebbe an- dare meglio una cultura più flui- duo" sarebbe oggi la fonte per contese filosofiche varie e di- re della morte e di come affron- una brillante narrazione dei da di quella tradizionale, e un'e- cui "i cittadini del nostro mondo verse e apre la coppia di con- tarla con spirito filosofico, al si- tanti temi e problemi del cam- ventuale (anche nuova) densità sono più soli e disorientati che cetti a significati e interpreta- gnificato costitutivo della mor- po, Marina Sozzi offre una so- culturale potrebbe essere una pe- autonomi". Il principio di auto- zioni anche lontani tra di loro, te stessa, voluta o subita, per la lida panoramica delle varie posi- sante zavorra. Per stabilire quale nomia, pertanto, sarebbe perico- ritornando in particolare, come libertà umana, da Hegel sino zioni, facendo anche affiorare, in cultura sia più adeguata bisogna loso perché molti morenti sareb- ci si può aspettare, su due fa- alla riflessione esistenzialista, modo tenue e sfumato, come ad precisare le circostanze, le aspet- bero indotti a credere che sia "le- miglie di problemi filosofici, che ha messo al centro il signi- acquaforte, la propria prospettiva tative soggettive, gli obiettivi e siva della dignità umana anche la l'una metafisica e l'altra etica: ficato della morte con strategie teorica. La modalità di porgere la così via, un compito che rimando dipendenza creata dalla malattia, da una parte il tema di che co- differenti che l'autrice descrive tesi appartiene alla discreziona- ad altra sede. il bisogno di essere curati e accu- sa sono la vita e la morte e dal- (nel capitolo 5) in modo chiaro lità dell'autrice, che manifesta co- e che includono Jaspers, Hei- Osservo, però, che in almeno diti da altri (...) Il rischio di rico- l'altra il loro significato, esi- sì il proprio stile, ma forse mag- degger, Sartre. due occasioni il discorso è sviato noscere legittimità all'eutanasia stenziale e morale, per noi esse- giore decisione avrebbe giovato dall'idea che una cultura funebre in una società con una cultura ri umani. Questo percorso, che attra- all'impresa. Infatti, Sozzi padro- più densa consentirebbe di per sé della morte molto povera, esigua, versa il libro, arricchisce la let- neggia il campo con ot- di risolvere meglio al- è quello di fornire, ancora una Seguendo il filo del- tura dell'ultimo capi- tima competenza, e cune difficoltà attuali. volta, una risposta tecnica alla la prima prospettiva, tolo, che è l'unico do- non solo guida e orien- La prima riguarda il mortalità umana, provocando possiamo ricostruire ve il racconto storico ta il lettore nel dedalo modo di intendere il l'ulteriore impoverimento di una contrasti ineludibili, segue un tema speci- del campo, ma dà an- diritto dell'individuo di trama culturale già usurata". Bi- come quelli tra le for- fico, quello del suici- che un contributo ma- conoscere la propria sogna invece potenziare le cure me di vitalismo che dio. E un capitolo turo, importante e non diagnosi, ossia sapere palliative, la cui cultura preclude spiegano la vita nei ter- davvero bello dove privo di originalità. se tale diritto sia subor- che la dipendenza da malattia mini di un principio 3JLM0W vediamo il ritornare possa mai ledere la dignità uma- vitale, sia esso l'anima di famiglie di argo- Semplificando qui dinato o no alla volontà na, creando così un'alternativa al- o un principio imma- mentazioni in culture drasticamente le anali- dell'interessato. In altre l'eutanasia: ecco la via giusta su nente, quelle meccani- e momenti storici co- si di Sozzi, la sua tesi è parole: la persona ha cui "reinventare la morte". ciste, che svolgono il sì lontani: dall'idea la seguente: nel passa- "diritto di sapere, se lo paragone con mecca- B"ra™ che siamo proprietà to, da tempi lontani fi- vuole" e, in modo sim- Solo una tacita sopravvivenza nismi strutturati (nel capitolo 2 degli dei (o di Dio), che ci ha no grosso modo alla prima guer- metrico, ha "diritto di non sapere, culturale può farci credere e a se non lo vuole", oppure c'è solo priori che la dipendenza da ma- il tema è svolto discutendo il di- messo a guardia della vita fin- ra mondiale, in Occidente gli es- battito da Descartes a Leibniz), ché essi lo vorranno, all'idea seri umani avevano una cultura il "diritto di sapere", perché una lattia non leda mai la dignità: di persona non può vantare la prete- fatto, superati certi livelli ciò ac- le concezioni funzionaliste (a che il suicidio sia lesivo degli funebre che consentiva loro di partire da Aristotele). Il modo in interessi della comunità e dello affrontare abbastanza bene la sa di restare ignorante su questio- cade, e quando capita l'eutana- ni essenziali che la riguardano co- sia può essere complementare, cui gli autori ottocenteschi e no- stesso desiderio vitale che è in morte. Per ragioni non ancora me non può pretendere di avere il non alternativa, alle cure palliati- vecenteschi hanno sviluppato il ciascuno, e che ritroviamo da del tutto chiare, dalla Grande diritto di restare infante e imma- ve; ove queste non bastassero tema vitalistico, da Scho- Platone, a Tommaso, a Kant si- guerra la situazione è radical- turo? Sozzi non solo sostiene il più, può a date condizioni entra- penhauer, a Nietzsche a Berg- no all'etica attuale dell'indispo- mente cambiata, cosicché oggi le "diritto di non sapere", ma affer- re in campo il diritto di anticipa- son, assieme allo storicismo te- nibilità della vita. persone sono sottoposte a ten- ma anche che ove si desse l'infor- re la propria morte. Solo presup- desco fino a Husserl (trattati nel Mentre le idee che ricono- sioni e difficoltà. La nostra cul- mazione contro la volontà dell'in- ponendo che i valori tradizionali capitolo 4), appare già spostato scono nel suicidio un momento tura, "essendosi ritratta dalla ge- teressato non si compirebbe un colgano D'ideale" si può soste- rispetto al dibattito metafisico. cruciale dove trova espressione stione delle morte lascia i suoi progresso, ma "avremmo contri- nere che tale diritto comporti un Nel racconto che ne fa l'autrice, la libertà umana, e ne vogliono membri soli a cavarsela da sé, e buito probabilmente a peggiorare impoverimento della nostra cul- il tema della vita è quello del- dissolvere l'aspetto di empietà, al contempo richiede loro di fa- la situazione attuale, ad aumenta- tura funebre. Al contrario, esso l'imprendibilità e della profon- hanno egualmente lungo corso, re in fretta per tornare il prima re la solitudine dei morenti e per la arricchisce di un nuovo valore dità di una forza che, se da una dagli stoici (Seneca in partico- possibile al tempo della produ- di più avremmo ottenuto l'umilia- che può essere riconosciuto ap- parte ci costituisce, dall'altra ap- lare), a Montaigne, a Hume e al zione e del consumo". zione dei medici". pieno solo se si è disposti e pron- pare sfuggire alla nostra presa ricco dibattito settecentesco ti a cambiare gli atteggiamenti ri- intellettuale. (di cui l'autrice sviluppa in er spiegare questa anomalia, Questa conclusione mi pare cevuti. È in questa diversa dire- Qui affiora in modo chiaro un particolare l'ambito francese), Geoffrey Gorer e Philippe dipenda da una sopravvivenza P zione che bisogna "reinventare tema, quello della profondità fino ad alcune filosofie esisten- Ariès hanno prospettato la tesi non vagliata: l'idea che il dovere la morte": lascio a studiosi com- oscura dell'io, della mancanza di zialiste e alla bioetica liberale della "pornografia della morte": di informare comporti un'umi- petenti e capaci come Marina coincidenza tra le forme intellet- attuale. mentre per i bambini dell'età liazione della professione medi- Sozzi il compito di vagliare se tuali e la sostanza umana, del- vittoriana la morte era nota e fa- ca presuppone un sorta di reifi- questa proposta può portare a l'opposizione tra vita e storia, 'ome scrive Steila, Tap- miliare, e il sesso era tabù, oggi cazione della medicina che pre- una cultura "buona", anche se che ha spinto in direzioni anche ' proccio storico che abbia- per i nostri bambini il sesso non clude cambiamenti dei compiti c magari meno "densa" di quella molto diverse e che è tuttora un mo seguito (...) può aiutarci a ha segreti ed è la morte a essere del medico. La tesi poi che tradizionale. • motivo importante della rifles- cogliere le trasformazioni subite tabù. Questa tesi è smontata con l'informazione peggiorerebbe la sione filosofica. da concetti che sarebbe inge- abilità da Sozzi, la quale spiega situazione dell'interessato in [email protected] nuo considerare 'naturali', dati la situazione odierna riprenden- quanto produrrebbe solo un au- Collegata alla prospettiva una volta per tutte dalla condi- do la nozione di "densità cultu- mento della solitudine del mo- metafisica troviamo anche la M. Mori insegna bioetica zione biologica e fisica dell'es- rale" proposta dall'antropologo rente non tiene conto del fatto all'Università di Torino questione dell'anima e della sua sere umano". Proprio il ripro- Franco Remotti. Come un tessu- che in passato il senso di solitu- immortalità. Di nuovo, il letto- porsi nella cultura umana di to può essere "in certi punti più dine era, forse, meno accentuato re può mettere assieme risposte concezioni diverse e opposte in- spesso e fitto, in altri piuttosto li- perché il morente era visto come diverse che compongono un torno al significato della morte so e inconsistente, e in altri an- una sorta di emigrante in terre Le nostre e-mail quadro ricco. Dalla cultura gre- e del suicidio (e che tornano og- cora inesistente", così su certi te- lontane: parte per un po' di tem- ca a Hurne, a Feuerbach e a gi nelle discussioni sul testa- mi una cultura può avere mag- po ma poi lo si ritrova nell'ai di direttore@lindice. 191 .it Ernst Bloch, si vede come il te- mento biologico e sulle scelte di gior cura e attenzione che si là. Oggi, dissolta la credenza me- ma sia stato declinato in modi [email protected] fine vita) è una lezione che la esprimono "in una maggiore ri- tafisica e per altri fattori, non è diversi, secondo la prospettiva storia della cultura dà a chi im- tualizzazione e regolamentazio- più così, ma è difficile credere [email protected] della continuazione di una so- magina di organizzare la società ne". Le difficoltà attuali circa la che si aiuti il morente celandogli stanza individuale oppure se- [email protected] erigendo come legittima una so- morte deriverebbero dall'impo- la diagnosi: è la carenza di verità condo l'immagine per cui l'uni- la di queste concezioni. • verimento della nostra cultura che rende più soli, non l'atto [email protected] ca sopravvivenza possibile è contrario che rivela l'inserimen- quella della memoria dei poste- funebre: di qui l'urgenza di [email protected] Piergiorgio.donatelli@unircmal. it "reinventare la morte", ossia di to nella trama sociale e offre an- ri, che nella cultura ottocente- sca e nel suo seguito novecente- elaborare una nuova cultura cir- che al morente la possibilità di [email protected] P. Donatelli insegna bioetica e storia iella ca la morte. sistemare eventuali faccende an- sco ha preso la forma dell'idem filosofia morale all'Università La Sapienza di Roma Scienze Runner o come Terminator, per- "salvare" il principio di conser- Cromosomi sonaggi che è spesso difficile di- La spaventosa quantità di materia vazione dell'energia. Sarà pro- stinguere dagli umani. Bonfanti si prio Fermi, poche settimane do- come fili di perle rivela un vero appassionato di spy di Giulio Maltese po aver esposto il saggio [13], a stories, di fantascienza, di pulp formulare quella del decadimen- di Alberto Oliverio fiction e le citazioni da questi ge- Enrico Fermi quanti è il tema dei saggi [2], to beta come una teoria quanti- neri sono, insieme alle staminali, [3], [4], [5], [7] e [8], nei quali stica di campo, introducendo il ovviamente, uno dei motivi do- ATOMI NUCLEI PARTICELLE si vede l'atteggiamento di Fermi neutrino in modo naturale, eli- Luca Bonfanti minanti del saggio. SCRITTI DIVULGATIVI dapprima verso la "vecchia teo- minando la necessità di ipotizza- Da studioso della mente, il me- ED ESPOSTOVI ria dei quanti" e poi verso la re l'esistenza di elettroni nel nu- LE CELLULE INVISIBILI todo, o se preferite il tipo di scrit- 1923-1952 "meccanica quantistica", che tra cleo e aprendo la strada alla fisi- IL MISTERO DELLE STAMINALI ca delle interazioni deboli. tura praticato da Bonfanti, mi ha a cura di Vincenzo Barone, il 1925 e il 1927 riuscì a sistema- DEL CERVELLO prima incuriosito e poi affascina- tizzare il quadro delle conoscen- Anch'esso fuori dalle biblio- pp. LXXV-174, € 18, pp. 278, €20, to: si tratta di un semplice strata- ze di allora in fisica atomica e grafie fermiane, il saggio [14] è Bollati Boringhieri, Torino 2009 Bollati Boringhieri, Torino 2009 gemma divulgativo per fare in molecolare. In [6] l'interesse è un resoconto della recente sco- modo che il lettore inesperto di per i fenomeni elementari "che perta di Fermi della radioattività staminali possa aggirarsi più facil- 44 A lmeno la prima parte formano la chiave per compren- artificiale provocata dai neutro- n futuro potremo rigenera- mente in un complesso settore? l a (diciamo il 10 per cen- dere fenomeni più complessi", ni. Esso fu letto il 13 ottobre Ire i neuroni e riparare i cir- Ovviamente questa è una rispo- to o le prime due frasi se l'arti- frase fondamentale per com- 1934, pochi giorni prima dell'al- cuiti nervosi danneggiati da sta possibile ma non la sola. Le colo è breve) deve essere com- prendere il pensiero di Fermi, tra scoperta clamorosa di Fermi, malattie degenerative come il analogie, infatti, sono al centro prensibile per qualsiasi perso- basato sulla scomposizione di un concernente il potere dei neu- Parkinson o l'Alzheimer? La del nostro pensiero e, insieme al- na colta". Così, rivolto al suo problema complesso in sotto- troni "lenti" di aumentare di ricerca sulle cellule staminali le strategie della logica, quelle di allievo Bruno Pontecorvo, problemi più trattabili. Il saggio molto l'attivazione delle sostan- porterà a nuove forme di te- tipo analogico consentono di Fermi spiegava come dovesse [9] è una rassegna storica dello ze bombardate. Ai neutroni è rapia? Quasi ogni giorno leg- compiere dei veri e propri salti essere una voce per la Treccani. sviluppo della fisica e il [10] dedicata anche la lezione Nobel giamo sui giornali dei continui cognitivi: gli psicologi hanno no- La ricerca della semplicità fu una tratta di atomi e stelle, corpi ac- ([15]) nella quale si parla inoltre progressi in questo settore, sap- tato come non solo il bambino costante in tutta la sua vita scien- comunati dalla difficoltà di os- dell'illusoria scoperta di elemen- piamo che è possibile, sia pure at- può abbracciare una realtà nuova tifica. Particolarmente godibile è servazione: gli uni per la picco- ti transuranici, della quale di lì a traverso numerose difficoltà, iso- servendosi di analogie che parto- quindi questo volume che pre- lezza e le altre per la distanza. poco i fisici tedeschi Hahn e lare cellule staminali nervose o no da realtà note, ma anche come senta, curata e introdotta da Vin- Fuori dalle tradizionali biblio- Strassmann avrebbero dimostra- convertire alcune cellule somati- la stessa prassi degli scienziati si cenzo Barone, una rassegna di di- grafie, il saggio [11] sarà apprez- to l'erroneità. che in cellule staminali: ma sarà basa su un pensiero analogico ciotto suoi scritti divulgativi o co- zato anche dai cultori dell'opera possibile tradurre que- che consente di gettare un ponte, munque destinati a un pubblico fermiana, nel vederlo riproposto opo un salto di undici anni ste conoscenze in inter- vero o falso che sia, in di non specialisti. Tre, [6], [11] e in modo accessibile. È il resocon- Di saggi successivi, [16] e venti pratici, rigenerare direzione di una realtà [14], non sono inclusi nella rac- to del convegno di fisica nucleare [17], sono le conferenze del appunto circuiti nervo- sconosciuta. Ad esem- colta delle opere (E. Fermi, Note organizzato da Fermi a Roma nel 1949 sulle particelle elementari e si? Luca Bonfanti, che pio, il biologo Thomas e Memorie, Accademia Nazionale 1931, inaugurato alla presenza di sul neutrone, ovvero il presente da anni studia i mecca- Morgan elaborò men- dei Lincei e University of Chica- Mussolini. Ignaro delle scoperte e il recente passato del lavoro di nismi di plasticità cere- talmente il concetto di go Press, 1961-1965) e apparvero che di lì a poco avrebbero rivolu- Fermi. Nel dopoguerra, infatti, brale e ha una più che un "filo di perle" per negli "Annali dell'Istruzione Me- zionato la fisica nucleare, Fermi egli decise di darsi alla fisica del- solida esperienza nel spiegare la struttura dia" (1929), in "Gerarchia" era tra i molti che ritenevano che le particelle, allora fonte di per- campo delle cellule sta- dei cromosomi, forma- (1931) e negli Atti del Congresso nel nucleo dovessero valere leggi plessità per la difficoltà di tratta- minali, ha scritto un ti da un insieme di della Società Italiana per il Pro- diverse da quelle della meccanica re le interazioni che tengono in- saggio che fa chiarezza "perle", i geni. Questo gresso delle Scienze (1934). Ben quantistica. Poco tempo dopo, sieme il nucleo. Questo è il tema in un campo non facile, processo di costruzio- quindici dei diciotto saggi appar- egli stesso avrebbe contribuito a dell'ultimo saggio, [18], letto da spesso distorto dai media. ne è parte essenziale tengono al periodo italiano (que- smentire questa sensazione. Fermi nel 1951 a Chicago. Le della storia delle idee scientifiche: sto appare come un limite dell'o- sue parole lasciano intuire le dif- Ma iniziamo dal titolo: perché gli esempi più noti si riferiscono pera) e culminano con la lezione saggi [12] e [13] furono scritti ficoltà: "E difficile dire quale Bonfanti parla di cellule "invisibi- all'analogia tra le onde sonore e Nobel tenuta nel dicembre 1938 Itra l'inizio del 1932 e il 1933 e sarà lo sviluppo in futuro. Uno li"? Il fatto è che le staminali si le onde dell'acqua o l'analogia da Fermi in procinto di imbar- si occupano, rispettivamente, può rivolgersi ai libri sul metodo comportano in modo diverso a se- tracciata da Maxwell in rapporto carsi per l'America. Dei tre relati- della struttura del nucleo e delle (dubito che molti fisici lo faccia- conda del contesto e del momen- alle caratteristiche dell'elettroma- vi al periodo americano, due so- particelle elementari allora cono- no) dai quali si imparerà che uno to funzionale in cui si esplica la lo- gnetismo e dei fluidi. Ma è anche no conferenze che Fermi tenne in sciute. Nel primo, nonostante il deve prendere dati sperimentali, ro azione: più che un oggetto con ben nota l'analogia utilizzata da occasione del suo primo rientro neutrone sia stato già scoperto raccogliere dati sperimentali, or- particolari caratteristiche fisiche, Galileo Galilei - la Terra come in Italia (1949). da alcuni mesi, Fermi dedica so- ganizzare dati sperimentali, co- le cellule staminali, nota l'autore, una nave - per rispondere a lo una nota alla fine del lavoro a minciare a fare ipotesi di lavoro, rappresentano uno stato funzio- quanti si opponevano all'idea che Il primo saggio è un parere questa scoperta, destinata a rivo- cercare di stabilire correlazioni, nale, possono cioè appalesarsi e la Terra fosse immobile: i suoi sulla relatività, argomento di cui luzionare le conoscenze sul nu- e così via, finché alla fine emerge intraprendere la loro azione in oppositori notavano che un sasso Fermi era considerato un esper- cleo. Nel secondo Fermi è consa- un pattern e uno non deve far al- particolari condizioni, prime tra lanciato dal sommo di una torre to a soli ventidue anni. Anziché pevole che oltre a protone ed tro che prenderne i risultati. Può tutte quelle che riguardano la fase cadeva ai suoi piedi ed egli rispo- soffermarsi sui soliti aspetti della elettrone, noti da tempo, anche darsi che il metodo scientifico embrionale, quando le cellule che se dicendo che anche un sasso teoria, a quell'epoca fonte in Ita- neutrone e positrone sono ormai tradizionale dei libri di testo sia formano il nuovo organismo sono che venga fatto cadere dalla cima lia di accesi dibattiti tra i pochi particelle osservate con certezza. la guida migliore, in mancanza ancora totipotenti, possono cioè di un pennone di una nave in mo- favorevoli e i molti contrari, Fer- Si occupa anche del neutrino, la di nient'altro di meglio". • dare vita alle linee cellulari che co- to cade alla base dell'albero... mi si concentra sulla formula particella di cui Pauli aveva sug- [email protected] stituiranno i vari tessuti di cui è Ovviamente il ricercatore si basa E=mc2, sottolineando la "spa- gerito l'esistenza nel 1930, per ri- formato il nostro corpo, tessuto su conoscenze e metodi consoli- solvere il puzzle dello spettro ventosa quantità di energia" rac- G. Maltese è fisico e storico nervoso compreso. Un possibile dati, ma la sua mente attinge a un chiusa nel nucleo. La teoria dei continuo della radiazione beta e della fisica identikit di queste cellule implica ricco immaginario su cui Bonfan- quindi che una cellula staminale ti apre numerose e suggestive fi- sia tale se è indifferenziata, in gra- nestre. IN LIBRERIA do di proliferare estesamente, au- Detto questo, il saggio in que- to-mantenersi, vale a dire rigene- stione è estremamente chiaro e rarsi, e poi se è multipotente. onesto nell'analisi della situazio- Questo dunque l'identikit delle ne attuale e delle prospettive te- "cellule invisibili": un identikit rapeutiche, ad esempio, quando che punta, come in ogni romanzo l'autore nota come "sebbene graziano ver^e Quando l'approccio dei trapianti cellula- canciine poliziesco, a restringere il cerchio 'latin di lo La prima intorno a queste cellule "evane- ri sembri molto promettente, la passione inchiesta scenti" grazie all'aiuto di marca- soltanto in una ristretta mino- per il cinema tori: tracce, o meglio molecole, ranza di casi è in grado di dare sul rapporto che rivelano l'identità delle sta- risultati positivi quando usato a rende tra mafia minali in un particolare momento scopo terapeutico. Soprattutto incrollabile funzionale rendendole visibili, ad se parliamo di risultati ripetibi- e religione. un'amicizia. esempio in quanto divengono li". Ovviamene Bonfanti spera in fluorescenti nel campo del micro- possibili applicazioni curative, scopio. Stringere il cerchio, sco- ma spiega anche quali siano le vare il colpevole, identificarlo... complessità e la tortuosità del tutti termini che accomunano l'o- cammino da percorrere: un cam- pera del biologo a quella di un in- mino lungo al di fuori dei sensa- vestigatore. A questa metafora se zionalismi mediatici. • ne aggiunge però un'altra di tipo oliverio?axrma.uniromal.it SAN PAOLO fantascientifico: le cellule sono dei replicanti, si comportano co- A. Oliverio insegna psicologia www.edizionisanpaolo.it me alcuni personaggi di Biade all'Università "La Sapienza" di Roma Storia del potere sovietico e in conse- Prendere il grano nella steppa kazaca guenza del tentativo di quel po- Infrangere gli scettri del mondo tere di guadagnare il consenso di Andrea Romano delle popolazioni locali, attraver- di Anna Maria Rao so la limitazione dei flussi di im- della bontà personale di un Luigi Niccolò Pianciola la storia di uno degli ultimi scon- migrazione e l'allargamento degli Olympe de Gouges tri tra mondo pastorale e mondo spazi di autonomia economica e XVI rovinato da una corte corrot- LA MUSA BARBARA STALINISMO DI FRONTIERA industriale in formazione. E amministrativa a disposizione ta, non esita, l'I 1 luglio 1789, a in- COLONIZZAZIONE AGRICOLA, dunque il conflitto tra stato, dei kazachi; infine, nel corso del- SCRITTI POLITICI (1788-1793) vitarlo a farsi da parte per calmare STERMINIO DEI NOMADI contadini e pastori che si svolse la svolta agraria staliniana di fine a cura di Franca Zanetti Quarantini, gli animi e sopire le fazioni. E pro- clama nel 1791: "Sono realista, sì, E COSTRUZIONE STATALE IN ASIA tra gli inizi del Novecento e il anni venti culminata con la col- pp. 142, € 16, signori, ma realista patriota, reali- CENTRALE (1905-1936) completamento della collettiviz- lettivizzazione forzata nei primi Medusa, Milano 2009 zazione staliniana nella steppa anni trenta, con il massiccio at- sta costituzionale". Di nuovo, il 15 pp. 548, € 40, kazaca dominata dall'ammini- tacco alla società nomade kazaca aprile 1792, chiede al re di abdica- Vietta, Roma 2009 strazione prima russa e poi so- e infine con la distruzione delle i Olympe de Gouges re, rivelando le proprie "inclina- vietica: una regione attualmente fondamenta della sua economia (1748-1793) si ricorda zioni repubblicane", fino a dichia- D rare un'anima "veramente repub- quasi un ventennio dalla divisa tra le nuove repubbliche di pastorizia e allevamento. soprattutto la Dichiarazione blicana" (novembre 1792). Pro- "rivoluzione archivisti- indipendenti del Kazakstan e del Un andamento oscillatorio, dei diritti della donna e della prio nel difendere Luigi Capeto, il Aca" indotta dalla fine del- Kyrgyzstan, conquistata dagli quello del ruolo dello stato pri- cittadina del 14 settembre 16 dicembre 1792, si dichiara l'Urss, la storiografia sul co- Zar nei primi decenni del XIX ma russo e poi sovietico nella 1791: una vera e propria sfida, "una franca, leale repubblicana". munismo sovietico ha ormai secolo e delimitata a nord dal la- contesa tra immigrazione slava e fin dal titolo, contro l'esclusio- Il vero repubblicanesimo impone- superato la particolarità disci- go Balchas e a est dalla frontiera popolazione nomade, che rac- ne delle donne dalla vita poli- va di condannarlo all'esilio, non a plinare da cui era genetica- con l'impero cinese. Come con- conta anche delle peculiarità tica e dall'esercizio dei loro diritti morte, a riprova del valore univer- mente afflitta per approdare seguenza diretta della collettiviz- dello "State-bulding" russo-so- naturali, sacri e inalienabili, ma salistico della Rivoluzione com- a una condizione di sostanziale zazione staliniana delle campa- vietico delle regioni nomadi del- anche un'incalzante requisitoria piuta in Francia: "Detronizzando- normalità in ambito contempo- gne, e per la precisione tra 1931 l'Asia centrale. Laddove, secon- contro l'oppressione maschile. lo, abbiamo infranto gli scettri del raneistico. Se ne ha prova anche e 1933, in questa regione ebbe do Pianciola, l'amministrazione Non sorprende che sia considera- mondo intero". da studi tanto ambiziosi quanto luogo quella che Pianciola defi- centrale non dispose mai di un ta come un vero e proprio mani- Da un testo all'altro un termine ben riusciti come questo di Nic- nisce una "tragedia di propor- livello sufficiente di controllo e festo, una "tappa fondamentale rimbalza di continuo: quello di colò Pianciola, dove un vasto la- zioni genocidarie": la morte per conoscenza dei processi econo- nella storia dell'emancipazione patriottismo, un concetto ripetuto voro di ricerca su fonti primarie fame e per malattie di circa un mici e delle strutture sociali lo- femminile". E quanto scrive nella nelle diverse declinazioni (amore e locali viene felicemente inte- milione e mezzo di persone (pa- cali e né dunque arrivò a im- sua introduzione la curatrice di della patria, salvezza della patria, grato con un'ampia ri a oltre un terzo della popola- prontare le proprie iniziative a questa edizione, che ha ecc.). "Io non appar- letteratura storiografi- zione kazaca) come un grado adeguato di razionaliz- il merito di proporre OLYMPE DE GOUGES tengo a nessun parti- ca prodotta in gran esito incrociato delle zazione della supposta azione non soltanto la Dichia- to", proclama nel di- maggioranza dagli an- politiche di requisizio- modernizzatrice. In epoca stali- razione, già oggetto di La musa barbara cembre 1788. E nel set- ni novanta in poi. E la ne delle risorse agrico- niana, questo tratto già fonda- alcune traduzioni, ma tembre del 1789: "Io conferma della possi- le, di distruzione del mentalmente irrazionale del ruo- una più ampia antolo- non conosco alcun par- bilità, per uno studio- bestiame e di sedenta- lo dello stato moltiplicò nella re- gia di testi tratti dall'e- tito: il solo che mi inte- so che volesse dedicar- rizzazione forzata dei gione kazaca l'effetto general- dizione francese degli Vk ressa davvero è quello si ad approfondire un nomadi. L'autore de- mente distruttivo delle politiche Écrits politiques, curata della mia patria". Sono aspetto della vicenda dica a questa specifica di collettivizzazione agricola. Il da Olivier Blanc. La continui i suoi appelli del comunismo sovie- ecatombe provocata "prendere il grano", già descrit- scelta consente di collo- ad accantonare qualun- tico, di contare su una dalla rivoluzione stali- to da Moshe Lewin come la cifra care la Dichiarazione que spirito di parte in produzione storiogra- niana, di rilevanza di fondo della collettivizzazione nel contesto della par- nome del bene comu- fica consistente e in via di sedi- comparabile a quella staliniana, divenne qui devasta- tecipazione della scrittrice alla vi- ne. All'avvicinarsi della guerra mentazione e sull'accesso ad ar- ucraina, un ampio e conclusivo zione particolarmente "violenta ta politica francese fra il 1788 e il predica la pace, per difendere la chivi anche periferici con i quali capitolo del suo lavoro. proprio a causa della divisione 1793, e di comprenderne meglio Costituzione, definita come "una superare le limitazioni che perio- Ma prima di questo conduce il della società rurale tra nomadi e il significato non di parte. delle grandi meraviglie del mon- dicamente restringono ancora lettore per le tappe di un percor- sedentari di diversa identifica- do" (22 marzo 1792), e per evita- oggi la disponibilità degli archivi so storico lungo il quale si incon- zione etnica". Una devastazione Per Olympe non può darsi ri- re i rischi terribili di una guerra ci- moscoviti. Ma soprattutto è la trano le dinamiche pluridecen- che andò a colpire i pastori no- voluzione se non realizzando l'u- vile e di una controrivoluzione. conferma che il macrotema dello nali di migrazione slava dalla madi come componente più de- niversale liberazione del genere stalinismo può essere ormai af- Russia europea ai nuovi territori bole della società kazaca, con- umano ed eliminando qualunque Libertà di espressione, diritti frontato nei suoi aspetti laterali e asiatici, e dunque il conflitto tra dannandoli a uno sterminio che forma di schiavitù. Nei giorni tu- politici, maternità e tutela dei figli, dunque indispensabili alla sua contadini e pastori sul quale lo - nella conclusione dell'autore - multuosi della convocazione de- matrimonio fondato su un "con- comprensione d'insieme, come stato prima russo e poi sovietico "non fu pianificato da uno Stato gli Stati generali, rivendica di es- tratto sociale tra uomo e donna", qualsiasi altro grande tema di sarebbe intervenuto con moda- 'totalitario' capace di un con- sersi occupata per prima "della divorzio: queste le sue rivendica- storia novecentesca. lità di volta in volta diverse. Dap- trollo totale sulla catena di co- sorte deplorevole dei Neri" zioni. Pur dichiarandosi inesperta prima, nel quadro sia delle rifor- mando e sui suoi poteri periferi- (maggio 1789). Lo aveva fatto in e estranea alla politica, assume ci, ma fu reso anzi possibile dal un dramma del 1784, Zamore e prese di posizione sugli eventi, È questa l'operazione che vie- me agrarie perseguite da Stoly- debole controllo esercitato sul Mirza o II naufragio fortunato, dalla guerra ai massacri di settem- ne svolta da Pianciola, allievo di pin sia dell'estensione del con- territorio da parte di una diri- che solo nel dicembre del 1789 bre. Alla fine del 1792 attacca vio- Marco Buttino e Andrea Gra- trollo amministrativo dello stato genza impegnata in uno sforzo potè essere rappresentato sotto il lentemente il "miserabile Marat" ziosi che dal primo ha ricavato in quella regione, favorendo l'in- di caotica industrializzazione". titolo La schiavitù dei neri. Alla e Robespierre, "l'abominio, l'ese- l'attenzione al ruolo dei conflitti sediamento di coloni slavi e ridu- Una strage, dunque, che "non dura reazione dei mercanti delle crazione" della Rivoluzione, re- nazionali centroasiatici nella fa- cendo in parallelo gli spazi di au- era l'obiettivo che si prefiggeva- colonie replicò il 18 gennaio 1790 sponsabili di un'insensata "guerra se iniziale dell'era sovietica e dal tonomia e sussistenza della po- no le politiche del centro ma il nella Risposta al campione ameri- al genere umano". Al tempo stes- secondo lo sguardo allo scontro polazione autoctona; poi, nel prezzo che si era disposti a paga- cano o al colono facilmente rico- so sembra vivere queste sue batta- tra bolscevismo e società rurale corso del ciclo bellico-rivoluzio- re pur di attuare gli obiettivi di noscibile: "L'odiosa tratta dei ne- glie politiche e filosofiche come tra l'Ottobre e gli anni trenta nario compreso tra il 1914 e il trasformazione e di controllo ri mi ha sempre offeso nell'ani- una crisi della sua identità femmi- come principale chiave inter- 1920, ritirandosi da una contesa politico della regione". mo". E nel Postambolo alla Di- nile. Si descrive come una donna pretativa per l'affermarsi dello tra contadini e pastori che si sa- chiarazione del 4 settembre 1791 "che da tempo si è fatta uomo" stalinismo. rebbe svolta con modalità anar- E quindi un lavoro prezioso, ribadiva la condanna di qualun- (settembre 1790), "un vero uo- La vicenda ricostruita in que- chiche e violente e che avrebbe quello di Pianciola, che nella sua que forma di commercio di esse- mo" (15 aprile 1792), "né uomo sto volume è insieme una pagina condotto a un primo sterminio forma di libro si sarebbe potuto ri umani, che si trattasse degli né donna" (5 novembre 1792), fondamentale del passaggio dal- su basi etniche della popolazione giovare di qualche ulteriore ac- schiavi neri o di donne belle e "più uomo che donna" (novem- l'impero russo in disfacimento autoctona; successivamente, nei corgimento editoriale: un nume- compiacenti che non vedevano bre 1792), per poi dichiarare: alla nuova statualità sovietica e primi anni della stabilizzazione ro maggiore di mappe per aiuta- re il lettore a districarsi in un re- "altra via verso il benessere mate- "Cercherò perfino di tornare a es- ticolo etnico e geografico non riale" che il proprio corpo: sere una donna" (dicembre 1792). ECCA www.rebeccalibri.it sempre immediatamente com- "Quella donna che l'uomo com- Da donna che voleva essere li- prensibile, una minore densità pera come la schiava sulle coste bera, indipendente, partecipe dell'Africa". Anche per questo la il portale dell'editoria religiosa...al servizio del lettore di riferimenti ai maestri accade- della vita pubblica, e per questo mici dell'autore e una più diffu- sua posizione politica può essere giudicata folle o collusa con il sa presenza di passaggi interpre- avvicinata a quella di Condorcet, nemico, fu arrestata il 20 luglio RebeccaLibri è... tativi. Ma nel suo insieme una come lei impegnato a difendere i 1793, condannata a morte il 2 notevolissima prova di ricerca diritti dei neri e delle donne. novembre, ghigliottinata il gior- i K che fa compiere un significativo Scrittrice di romanzi e di pièce no seguente. Molte sue opere fu- passo avanti alla storiografia ita- teatrali, è convinta della funzione rono distrutte. Fortunatamente I liana e internazionale sullo stali- morale del teatro e della scrittura sopravvivono, ancora attuali, nismo. • come mezzi per parlare al popolo. questi scritti. cono ito!o La stessa convinzione, sotto l'urto [email protected] [email protected] T ^ioZ:j '°<>>i continuo degli eventi, ispira i testi ^i 0 rt/ $a dì m *We la mh «Uovo politici. Sostenitrice della bontà iSSflslliSB A. Romano insegna storia contemporanea A.M. Rao insegna storia moderna all'Università di Roma Tor Vergata dell'istituto monarchico, e perfino all'Università Federico II di Napoli riNDICF ••DEI LIBRI DEL MESEHB Storia

ve responsabilità rispetto ai bi- Delucidare i grumi della storia sogni delle persone, fin qui igno- Verità irrevocabili rati dalle istituzioni. È da questo di Luciana Castellina reinveramento dal basso dello di Daniela Saresella stato che, colmando il solco fra Leonardo Paggi sero le conoscenze del mondo comunità e istituzioni, si fanno STATO E CHIESA IN ITALIA sottrae Grado Merlo, che mette con cui erano alle prese i ragazzi strada la democrazia e un'idea di LE RADICI DI UNA SVOLTA in evidenza la debolezza dello IL "POPOLO DEI MORTI' maturati negli anni trenta e di cittadinanza che non derivano stato italiano, privo di un reale a cura di Francesco Traniello, LA REPUBBLICA ITALIANA come - non fosse altro che per più dall'appartenenza a una pa- supporto di legittimità e di NATA DALLA GUERRA ragioni generazionali - essi non tria che predica valori e chiede Franco Bolgiani principi universalmente ricono- (1940-1946) potessero essere "antifascisti sacrifici, ma garantisce diritti: e Francesco Margiotta Broglio sciuti, di fronte a un'istituzione che si fonda su "larghe e speri- pp. 309, €24, doc". E di come, dunque, sia so- quelli accumulati nel corso della pp. 223, € 16,80, lo la guerra - come scrive Pintor guerra. In questo senso la Costi- mentate certezze ideologico-re- il Mulino, Bologna 2009 il Mulino, Bologna 2009 - "che squarcia i veli, che ha tuzione repubblicana appare ligiose". Se il futuro vedrà poi portato materiali grezzi, nuovi straordinaria proprio perché prevalere "uno spazio politico, onostante i tanti scritti dati", su cui crescerà la nuova non è un atto politico astratto I tema non è nuovo, e per giuridico ed economico euro- sulla nascita della repub- esperienza. E anche "il germe di dettato dalla mediazione fra i • vari decenni in Italia politici peo", ancora una volta la chiesa cattolica, a parere di Merlo, vi- blica, c'è un passaggio che è una (ancora) oscura ripresa". partiti, bensì lo sbocco dell'idea e storici si sono interrogati su sta la sua dimensione "universa- restato più oscuro, coperto Il grosso dei protagonisti degli di uno stato che legittima le aspi- un rapporto, quello tra stato e le", saprà imporsi con maggiore dalle semplificazioni di cui an- anni '43-45 proviene da un'epo- razioni maturate dalle persone e istituzione romana, che è sta- prontezza rispetto alle compo- che la letteratura di sinistra e ca in cui il solo orizzonte esisten- che perciò ha assunto la funzio- to, già dall'inizio, contrasse- nenti laiche. democratica è stata responsa- te è il regime e cui l'antagonismo ne di protezione sociale (si pensi gnato da polemiche e contrap- bile: quello tra il fascismo e il fascismo/antifascismo della pre- in particolare agli articoli 3 - cit- posizioni. Negli ultimi anni la Daniele Menozzi, dal canto postfascismo, che non è tutto in- cedente generazione è estraneo. tadinanza come appartenenza questione ha assunto nuova ri- suo, analizza l'evoluzione del scritto nella storia dell'antifasci- Salvo che per una minoranza po- alla comunità - e 11 - ripudio levanza, soprattutto per i cam- rapporto tra chiesa e laicità da smo. Lo indaga Paggi, guardan- liticizzata, che legge la Resisten- della guerra). biamenti che sono intervenuti Pio XII ai giorni nostri, notando do dal basso in alto la nuova Ita- za come scelta consapevole o di Il lavoro di Paggi ha un risvol- nel nostro paese dopo la fine come con Giovanni Paolo II si lia che si fa nella vicenda che va classe, è la guerra la lezione che to attuale e polemico: l'aver as- della Guerra fredda e l'esaurir- sia radicalizzata l'idea della ne- dal '40 al '46 e raccogliendo an- induce il cambiamento. Per la sunto nella storia ufficiale della si della funzione del partito cat- cessità della ricezione da parte che molte delle sue riflessioni grande maggioranza degli italia- repubblica un'interpretazione re- tolico che dal 1945 era stato in- dello stato di quei "diritti uni- precedenti sulla "società parti- ni è in questo momento che strittiva di quanto accadde negli terlocutore privilegiato della versalmente validi di cui l'auto- giana". Un termine che per pri- prende avvio la società partigia- anni '43-46 ha fatto sì che, alla fi- Santa Sede. rità ecclesiastica detiene in via mo usò, già nel '45, na. Che non solo si autorganizza ne, una larga fetta della popola- esclusiva la chiave", e Maurilio per difendersi dalla zione non si sia pienamente rico- II libro pubblica gli Guasco, studioso del- Roberto Battaglia, e I I furia nazifascista, ma nosciuta nella tradizione antifa- atti di un convegno la crisi modernista, che fu poi annebbiato I I la assume come mo- scista della repubblica. L'antipo- organizzato nel no- esprime il proprio di- da una memoria tutta I I mento fondante di litica, sempre in agguato nel no- vembre del 2007 dalla sagio di fronte a una centrata sulle sole for- I I un'altra idea di so- stro paese, frutto della fragilità Fondazione Michele religione che, assu- mazioni combattenti I I cietà, e di stato, sulla storica dello stato, trova qui 0 suo Pellegrino, che preve- mendo un ruolo civile, della Resistenza. Paggi base di un nuovo sen- nutrimento e alimenta a sua volta deva un'articolata re- di fatto non appare vi aggiunge infatti un I I so di appartenenza, la rimozione di massa del passa- lazione introduttiva, più in grado di procla- dato importantissimo I I ingrediente indispen- to, aprendo la strada alla legitti- affidata a Francesco mare la radicalità del- e non militare, la par- I I sabile per costruire la mazione di una repubblica de- Traniello, e una serie l'annuncio evangelico. tecipazione della so- I I cittadinanza. L'antifa- pennata dall'antifascismo. Solo di interventi di studio- Anche Vincenzo cietà civile, la sua spe- I I seismo che nasce in ripartendo dalla concretezza del- si. Lo storico torinese, Ferrone polemizza nei cifica soggettività, che questi anni ha questo la catastrofe collettiva, e dal recu- dopo aver messo in confronti del progetto non fu ispirata se non in parte sangue. Ed è un dato essenziale se pero della storia reale, è possibile luce come sul terreno globale si di Ruini, che mira a un'egemo- dalle idee maturate prima del 25 si vuole capire la vicenda italiana rifondare l'antifascismo in un'e- assista a un nuovo protagoni- nia culturale attraverso la mobi- luglio, anche se dopo saranno che ha reso la Resistenza popola- sperienza più ampia, più corale, e smo delle religioni (e ciò in litazione dei cattolici nella so- proprio quelle idee precedenti - re, di massa, come altrimenti non così dare basi di massa alla de- coincidenza con la crisi delle cietà e rinuncia a una chiesa l'antifascismo consapevole - che avrebbe potuto essere, diversissi- mocrazia italiana. grandi ideologie storiche e sto- aperta al confronto. Lo storico si finiranno per identificare tutta la ma dal "giacobinismo" dell'epo- ricistiche), nota come in Italia la dichiara anche critico nei con- Resistenza. pea garibaldina e risorgimentale, opo la proposta di Berlu- chiesa cattolica non si limiti a fronti della "svolta identitaria" Il 25 luglio, in effetti, la gran- cui pure indulge, così connotan- sconi di non chiamar più il proclamare come "irrevocabili degli ultimi anni, che induce a de maggioranza degli italiani fa dola, tanta parte della storiografia 25 aprile "festa della liberazio- le proprie verità sull'uomo", ma identificare nel cattolicesimo la festa, ma più che per la caduta repubblicana (fa eccezione Cala- ne", ma di ribattezzarlo come giunga a sostenerne la validità religione del mondo occidentale, del fascismo (il quale per l'ap- mandrei, cui il libro dedica non a "festa della libertà", questa rifles- erga omnes, asserendo che il lo- perché tale scelta implica una punto "cade", e non "esplode", caso molte pagine). sione appare anche più pregnan- ro mancato rispetto porti a con- politicizzazione dell'esperienza come scrive ) per- Paggi fornisce del resto una te: il primo termine vuole infatti seguenze distruttive di ogni or- religiosa. Perplesso nei confron- ché è felice per la fine della guer- vasta documentazione, per lo dar luce al processo collettivo, al- dine. L'istituzione romana met- ti delle ultime scelte vaticane si ra che essa sembra annunciare. più attinta dagli archivi dei Co- la conquista strappata, proprio il te così in discussione la legitti- mostra anche Bartolo Gariglio, muni, sull'impatto dei bombar- dato storico che il leader del Pdl mità di qualsiasi pluralismo eti- che mette in evidenza come la a delegittimazione del fasci- damenti, massicci, indiscrimina- ha cercato di cancellare propo- co, sottoponendo "a forte ten- decisione di elevare al soglio pie- smo si è insinuata nella co- ti, terrorizzanti (e perciò in qual- nendo di cambiarlo con il termi- sione la laicità dello Stato". La trino Benedetto XVI sia il segno scienza lentamente, attraverso che modo terroristici), che non ne "libertà", quasi fosse un valo- religione, in un periodo di diffi- di come i vertici ecclesiastici ri- l'esperienza bellica, già prima puntano alle infrastrutture belli- re, chissà come e chissà quando, coltà e di incertezza, diventa un tengano prioritarie le definizioni della seduta del Gran consiglio, che, ma alle persone. Io stessa, caduto dal cielo. In 11 "popolo dei fattore di identità collettiva e di dottrinali. e così quella dello stato che in- che pure li ho subiti, non mi so- morti", d'altra parte, si ricorre coesione sociale, assumendo di carna, perché ha esposto la po- no mai resa conto della loro am- molto a quanto di questo passag- fatto il ruolo di "religione civi- ifferente è il tono dell'in- polazione alla catastrofe e non è piezza, del numero di vittime gio dalla guerra alla repubblica le"; del resto è stata proprio la tervento di Agostino Gio- stato in grado di difenderla nep- che hanno prodotto. Non è un c'è nei poeti, in particolare in visione religiosa di Giovanni vagnoli, che si dimostra pole- pure dai bombardamenti, né di caso se anche la mia memoria è Montale. Un richiamo che aiuta a Paolo II, che sottolineava la di- mico nei confronti di quella assisterla nel caotico sfollamento così debole: perché quei massa- capire perché, come scrive An- mensione sociale della chiesa, a "bioetica laica" che tende a che determinano. A Roma l'anti- cri, che pure sono stati l'espe- drea Zanzotto,,spesso sono i poe- portare a un rapporto organico identificare la libertà con l'uso fascismo raggiunge un livello rienza di massa degli italiani, so- ti "a delucidare quanto di più ag- tra religione e nazione. La Cei delle "possibilità di intervento popolare e di massa il 19 luglio no stati largamente espunti dalla grumato c'è nella storia". guidata dal cardinal Ruini tecnico-scientifico sulla propria 1943, con il bombardamento di memoria ufficiale della repub- [email protected] avrebbe inteso poi limitare il base umana". I "laici polemi- San Lorenzo. Non prima. blica. E forse anche oggetto del- pluralismo nato nella chiesa so- ci", in nome della libertà indi- la nostra rimozione. Perché era- prattutto dopo il Concilio, rite- Del resto il passaggio tra fasci- L. Castellina insegna cultura e globalizzazione viduale, giungerebbero, a suo smo e antifascismo non fu affat- no perpetrati dai nostri nuovi al- all'Università di Pisa nendo in questo modo di con- parere, a negare la neutralità to netto neppure per gli intellet- leati, le bombe cadevano da ae- trastare la cultura della secola- che dovrebbe costituire l'essen- tuali della nuova generazione. rei chiamati "Wings of Demo- rizzazione. Traniello esprime za dello stato laico. Ciò che po- Fu un tormentato continuum. cracy", "Liberator", e intuivamo Le nostre e-mail dubbi che tale reductio ad unum co convince di tale ragiona- Ed è solo un'idea miserevole ri- che più intensi erano più prossi- operata da Ruini possa risultare mento è che lo stato non è tenere che chi diventò partigia- ma sarebbe stata la fine della direttore@lindice. 191 .it proficua, perché "l'insistito rin- un'entità metastorica e che nel- guerra. Mai nella storia c'era sta- vio alla legge naturale, come no dopo aver partecipato ai Lit- [email protected] la situazione attuale è evidente toriali sia stato un voltagabbana. ta un'esperienza così contraddit- norma immutabile di cui la come in Italia non si sia con- Come meglio di ogni altra docu- toria; e si capisce come ci sia poi [email protected] Chiesa è depositaria e custode, traddistinto come baluardo stata una congiura per dimenti- riapre la perenne questione del mentazione (non la sola, comun- [email protected] della difesa della laicità di fron- que) ci dicono le lettere di Giai- carla. rapporto tra Rivelazione cristia- te a una chiesa sempre più me Pintor raccolte da Maria Ce- La società partigiana non [email protected] na e storia dell'uomo". pressante e invadente, cilia Calabri (Il costante piacere combatte e resiste soltanto, co- [email protected] Le riflessioni poste da Tra- daniela.saresella@unimi. it di vivere, Utet, 2007; cfr. "L'In- struisce un altro stato, dal basso, niello diventano un'occasione dice", 2007, n. 12), dando final- a partire dalla comunità che si è [email protected] per riflettere sulla chiesa con- D. Saresella insegna storia contemporanea mente conto pieno di quali fos- autorganizzata e ha assunto nuo- temporanea, e alla sfida non si all'Università di Milano Società paesi di socialismo reale" e sui vita quotidiana, relazioni sociali, "troppa legalità" come un freno Pronte a partire loro rapporti con l'area euro- nuovi consumi), le strategie nel- Rottura e attivismo al dinamismo economico locale e, pea, Si descrivono le vite, le l'organizzare la propria vita, in dall'altro, l'intransigenza della ge- di Laura Balbo strategie, le scelte e i "circuiti particolare per realizzare l'indi- di Vittorio Mete stione orlandiana del governo lo- del denaro", partendo dalle pendenza abitativa; e poi le pra- cale negli anni novanta, fondata Francesca Alice Vianello donne che, come le presenta il tiche relative ai rapporti con il Jane C. Schneider principalmente sul consenso di titolo del volume, sperimentano contesto da cui si è partite, le ri- e Peter C. Schneider settori importanti del ceto medio. MIGRANDO SOLE il "migrare sole". messe, in primo luogo, ma non L'analisi di ciò che accade nel LEGAMI TRANSNAZIONALI Questa giovane ricercatrice ha solo: molte sono le ricadute su UN DESTINO REVERSIBILE campo dell'edilizia, dal "sacco di TRA UCRAINA E ITALIA fatto una scelta impegnativa: ha relazioni familiari complesse, e MAFIA, ANTIMAFIA E SOCIETÀ Palermo" al recente recupero del centro storico, è a questo proposi- pp. 192, €21, studiato la lingua russa per riu- ci sono esperienze nuove che CIVILE A PALERMO scire a conoscere meglio la realtà vanno elaborate, fatte conoscere to paradigmatica. Se per un verso FrancoAngeli, Milano 2009 ed. orig. 2003, trad. dall'inglese di cui si è occupata. Sono state (o tenute nascoste). E queste le giunte Orlando si sono preoc- di Nicola Pizzolato, realizzate interviste anche con donne hanno profili e traiettorie cupate di contrastare strenua- Enzo Colombo, familiari delle "donne migranti" diverse, "identità multiple": si pp. 328, €29, mente, con la politica della "spac- Lorenzo Domaneschi e, più in generale, vengono pre- può essere "migranti in transito, Niella, Roma 2009 catura", le pratiche clientelali e e Chiara Marchetti sentate le diverse situazioni e cir- migranti permanenti, migranti particolaristiche che spesso proli- costanze dei luoghi dai quali si sospese". distanza di sei anni dal- ferano in questo settore, dall'altro UNA NUOVA GENERAZIONE parte (ma spesso si ritorna, e ci Questo è il frame, delineato Al'edizione originale, è sta- i ceti popolari reclamavano il di- DI ITALIANI sono scambi, confronti). Il libro con accenni sommari, che anche to tradotto il volume Reversi- ritto a continuare a lavorare in L'IDEA DI CITTADINANZA riesce a presentare le diverse la ricerca condotta da Enzo Co- ble destiny dei coniugi Jane e quella che è senza dubbio la prin- TRA I GIOVANI FIGLI DI IMMIGRATI esperienze, le situazioni e i pro- lombo, Lorenzo Domaneschi, Peter Schneider, antropologi cipale attività economica del ca- poluogo siciliano. Perciò, mentre pp. 144, € 14, getti, plurali, diversificati, evi- Chiara Marchetti ci aiuta a svi- americani che da lungo tempo tando dunque di cadere in un ri- luppare. Evitando letture sem- studiano la cultura e la società l'accettazione sociale dei mafiosi e FrancoAngeli, Milano 2009 schio che è frequente quando si plificanti o luoghi comuni, nel siciliana, con particolare riferi- dei loro valori di riferimento è si- elaborano dati di ricerca: insiste- volume anche i "giovani figli di mento ai fenomeni mafiosi. Con- curamente diminuita in seguito alle stragi di mafia degli anni ot- enso sia utile parlare di re sulle percentuali più alte e immigrati" sono descritti, e so- trariamente a quanto sostenuto da tanta e dei primi anni novanta, fa- due libri che testimonia- quindi accomunare, e annullare, prattutto fatti parlare in prima alcuni (e più noti) studiosi stranie- P cendo definitivamente cadere il no, in modi diversi, l'aprirsi di le diversità; di fatto, creare o persona, come "plurali": ragazze ri di faccende meridionali (Put- tabù del parlare contro la mafia, prospettive in qualche misura rafforzare stereotipi. Qui ci sono e ragazzi, diverse le tradizioni, le nam, Banfield), che spiegavano le istituzioni e il movimento anti- nuove, e che considero molto le tante differenti condizioni e i esperienze, le lingue e le abitudi- l'"arretratezza" del Mezzogiorno ni che caratterizzano la vita in fa- mafia hanno dovuto fare i conti importanti, nelle analisi e nel vissuti di "migranti", e di "don- come un esito ineludibile della miglia; vale naturalmente anche con un diffuso atteggiamento an- dibattito sull'immigrazione. In ne migranti" in particolare. Non storia secolare di queste sono presentate sol- per i contesti nei quali regioni, agli Schneider ti-antimafia che perva- questo senso: non mettono al tanto difficoltà e soffe- si trovano a vivere, per il destino di Palermo e de gli strati più umili centro dell'attenzione "loro", gli renze (che ci sono, e le pratiche che metto- della Sicilia appare, in- della popolazione e immigrati, ma aiutano a riflette- questa è la chiave di no in atto (ci sono di- vece, reversibile. Non che affonda le sue ra- re anche su di "noi". Dunque a lettura prevalente in verse "modalità di ap- reversed, cioè un obiet- dici nella sopravviven- chiederci se e come siamo consa- altri testi): molte di partenenza"). tivo raggiunto, come za economica e mate- pevoli dei complessi cambia- queste donne migranti A centro, qui, la cit- notano esplicitamente riale garantita loro menti in atto - e prevedibili per sono protagoniste del- tadinanza: diritti (o gli stessi autori, che sa- dalla intermediazione il futuro - appunto connessi ai le loro scelte, consape- mancati diritti), que- rebbe forse una posi- clientelare e mafiosa processi della mobilità transna- voli, forti. Viene quin- stioni che riguardano zione troppo ottimista, nel campo dell'edili- zionale (un termine forse ingom- di messa in evidenza la la legislazione e la po- ma in grado di essere zia: "La mafia ci dava brante, ma più adeguato di "im- dimensione definita litica, ma anche la cambiato certamente sì. lavoro e ora l'antima- migrazione"). Leggere dati e ri- dall'autrice empower- "cultura", in un'acce- fia ce l'ha tolto", affer- flessioni sulla base di ricerche ment: "Una volta esperita la mo- zione ampia, e la vita di ogni La trama che minuziosamente ma uno dei loro intervistati. originali per i temi proposti, ar- bilità internazionale, si estende il giorno. Riguardano, ovviamen- si ricostruisce nel volume è costi- Gli Schneider, dunque, con ticolate nelle analisi, è utile. An- ventaglio di scelta delle migran- te, anche noi, le leggi e la politi- tuita dall'intrecciarsi delle vicen- un'attenta ricostruzione degli che (forse soprattutto) utile è ti, che sono pronte a ripartire ca e la cultura della società in cui de mafiose del secondo dopo- eventi cittadini e attraverso una ascoltare le voci, i racconti e le verso un altrove". viviamo. Ci vengono presentati i guerra e dalle contestuali risposte mappatura delle realtà sociali e testimonianze, che possiamo co- Questo porta Vianello a sug- molti aspetti che riflettono "la fornite dalle istituzioni, dalla po- politiche attive nel territorio paler- gliere attraverso le interviste. gerire che si debba "prevedere complessità delle appartenenze" litica e dalla società civile. La sto- mitano in campo antimafia, met- Il primo libro, di Francesca un incremento della mobilità (il "faticoso rito del permesso di ria che si racconta riguarda dun- tono in luce la pluralità e i contra- Alice Vianello, presenta una ri- transnazionale che eccede i pro- soggiorno", "l'importanza del que la dinamica tipica della mo- sti di due modi idealtipicamente cerca che mette al centro le cessi strutturali di spinta o di at- documento") e le diverse condi- bilitazione e della smobilitazione diversi di fare antimafia: la già ri- chiamata politica della "spaccatu- donne migranti dall'Ucraina, trazione e che risponde piutto- zioni: si può essere, o diventare, antimafia: un evento traumatico ra" propugnata da Orlando e sviluppando con ampio respiro sto al soggetto e alla sua storia". "cittadini, semi-cittadini, aliens, (come una strage o un "omicidio eccellente") provoca la reazione quella degli "attivisti di base". spunti, interrogativi, ipotesi per Dunque noi e loro (soggetti, cosmopoliti". Ma parlare di "cit- dello stato e della società civile il futuro. Si tratta di cogliere il contesti, storie): una dimensione tadinanza" rischia spesso di es- sere riduttivo: "essere persone" che, nel giro di qualche anno, per ntrambi i filoni si propongo- significato che hanno questi che la sociologia non può non è un altro termine che dovrem- motivi diversi, sarà progressiva- no di dare protagonismo alla processi (e "soggetti") transna- mettere al centro. E una dimen- E mo tenere ben presente. E si mente riassorbita per tornare alla società civile, ma, mentre la prima zionali. Sullo sfondo, la "disso- sione che si delinea anche con parla delle attività associative e "normalità". Il racconto conte- si fonda sul sostegno di alcune ca- luzione dell'Urss" (processi di possibili effetti pesanti: nuove di partecipazione nel sociale, si nuto nel volume si dipana agil- tegorie di ceto medio (soprattutto impoverimento e disgregazione, disuguaglianze, discriminazioni, mostra il valore della letteratura mente dal livello micro - spesso del settore pubblico e intellettua- una "società atomizzata") e dati conflitti. Incontriamo, in questo delle seconde generazioni, un con testimonianze dirette dei due le) ed è indisponibile a qualsiasi e considerazioni sulle trasfor- testo, processi di apprendimen- to (la lingua, le abitudini nella mondo che finora è collocato in autori che hanno avuto modo di forma di compromesso con gli af- mazioni in atto in diversi "ex ambiti di nicchia, largamente in- entrare in contatto diretto e fi- fari, gli interessi e le frequentazio- visibile. nanche conviviale con esponenti ni mafiose, la seconda riesce a NOVITÀ • Il testo biblico nella Tutto questo riguarda, soprat- mafiosi - a quello macro, con coinvolgere nelle proprie attività considerazioni generali sulla na- anche esponenti dei ceti popolari nuova traduzione Cei. tutto, i giovani che non sono fi- gli di immigrati, "cittadini" per tura del fenomeno mafioso e sul- che, per la struttura sociale ed LA BIBBIA TOB • L'apparato di introduzioni, definizione: quelli che saranno, le recenti trasformazioni del mo- economica palermitana, in molti vimento antimafia e della cultura casi devono la loro sopravvivenza note, commenti e rimandi è scontato, la "nuova generazio- LA ne di italiani". Sono disposti, e antimafiosa. materiale a relazioni direttamente più accurato e preciso, aiutati in qualche modo, a "ri- A costo di qualche divagazione, o indirettamente paramafiose. frutto della collaborazione pensare l'italianità" (ancora un uno dei pregi principali del volu- In definitiva, per la contestuale BIBBIA dei più importanti biblisti suggerimento - terminologico, me è l'accurata descrizione non considerazione degli aspetti socia- cattolici, protestanti ma non solo, ovviamente - da "della" risposta, ma "delle" rispo- li, culturali, politici ed economici mettere in luce); e gli adulti", in ste che il movimento antimafia ha delle vicende palermitane del se- m e ortodossi. prodotto nell'arco di circa mezzo condo dopoguerra e per l'attenta particolare quelli che "insegna- NUOVA TRADUZIONE CEI • Con la prefazione no", scrivono, parlano in dibat- secolo di attivismo. Risposte a ricostruzione della dinamica ma- titi pubblici, che in qualche mo- volte contraddittorie che gli auto- fia-antimafia condotta dagli auto- di Enzo Bianchi. do dovrebbero contribuire a ri riconducono sia alle specifiche ri, si può convenire con Salvatore questo fondamentale passaggio. condizioni sociali e politiche nelle Lupo che nella chiusa dell'Intro- Noi adulti, cioè, dovremmo di- quali esse si esprimono, sia alle duzione al volume scrive: "Questo ventare consapevoli di questo, caratteristiche delle basi sociali, volume pone molte domande, che si tratta di riuscire a essere economiche e culturali dei gruppi fornisce alcune risposte, e soprat- inevitabilmente, anche noi, sociali che le producono. Ad tutto racconta una storia che non può essere ignorata". ® CORSO FRANCIA 214 "nuovi italiani". • esempio, una delle contraddizioni 10098 CASCINE VICATO di fondo che i coniugi Schneider Vittorio.mete®unifi.it TEL 011.9552111 - FAX 011.9S74048 laura.balbo®tin. it mettono in risalto riguarda, da un Con copertina in ecopelle: € 35,00 www.elledici.org lato, la posizione tipica dei ceti Edizione economica: € 29,00 e-mail: [email protected] L. Balbo insegna sociologia V. Mete insegna sociologia dei fenomeni all'Università di Ferrara popolari che percepiscono la politici all'Università di Firenze e di Catanzaro [INDICE ••DEI LIBRI DELMESE|B

Camminar guardando, 7 di Laura Iamurri

nnunciato da numerose iniziative succedersi delle sale realizzazioni coeve del museo. La pubblicazione in catalogo Aeditoriali ed espositive nel corso del- e talvolta strettamente interdipendenti. di lettere e documenti inediti rende ragio- l'anno precedente, il centenario del futu- A Roma, l'articolazione spaziale delle ne, in particolare attraverso gli scambi epi- rismo ha finalmente visto il moltiplicarsi Scuderie del Quirinale ha a sua volta inci- stolari, di una trama di relazioni che di fat- di grandi e piccole mostre, di pubblica- so sull'allestimento, peraltro punteggiato to sostiene e rilancia il margine ampio di zioni di ogni tipo. Quasi a riprodurre la di capolavori, di Futurismo. Avanguardia- partecipazione alle istanze dell'avanguar- capillare diffusione sul territorio che di- avanguardie (a cura di Didier Ottinger, dia, nelle sue diverse interpretazioni, da stinse il futurismo negli anni successivi al- commissario per l'edizione italiana Ester parte di artisti di stanza a Mosca come a la prima guerra mondiale, centri maggio- Coen). L'ambizióne filologica dell'allesti- Parigi, a Berlino come a Roma o a Firenze. ri e minori hanno partecipato alle cele- mento parigino della mostra (che ricostrui- Se il MART, grazie alla ricchezza dei suoi brazioni. Purtroppo, il tardivo insedia- va per la prima volta la cruciale esposizio- archivi oltre che delle sue collezioni, è or- mento del Comitato nazionale per il Cen- ne di Boccioni, Carrà, Russolo e Severini mai un punto di riferimento imprescindi- tenario presso il MiBAC ha avuto come da Bernheim Jeune, nel febbraio 1912) è bile nel panorama degli studi sul futuri- conseguenza una poco desiderabile man- apparsa attenuata dall'inserimento, dove- smo, la nuova inaugurazione della Casa canza di coordinamento: alla ricchezza roso in una mostra romana, di alcune ope- d'Arte Futurista Depero ha confermato il plurale delle innumerevoli esposizioni ha re di Balla. Da un piano all'altro delle Scu- ruolo di Rovereto tra le capitali delle cele- corrisposto infatti una frammentazione derie, il confronto a distanza tra le opere brazioni del centenario. Dopo un lungo dei percorsi e dei prestiti. periodo di chiusura, l'in- È forse inevitabile che I libri tervento di restauro di Re- un centenario, come oc- Armonie e disarmonie degli stati d'animo. Ginna futurista, catalogo della nato Rizzi ha dato agli am- casione di studio e soprat- mostra (Roma, Museo Boncompagni Ludovisi), a cura di Mariastella Mar- bienti una fruibilità inedi- tutto come momento ce- gozzi, Micol Forti e Lucia Collarile, Gangemi, Roma 2009. ta: in particolare, l'amplia- lebrativo, presenti di per Mirella Bentivoglio e Franca Zoccoli, Futuriste italiane nelle arti visive, mento della sala al secon- sé alcuni aspetti proble- De Luca, Roma 2008. do piano e il recupero del- matici: tanto più se, come Umberto Boccioni, Lettere futuriste, a cura di Federica Rovati, Docu- l'intero volume dell'am- succede sempre più spes- menti del MART, Rovereto 2009. biente permettono ora di so, la ricorrenza sembra Bologna. Avanguardia futurista, catalogo della mostra (Bologna, Casa Sara- esporre degnamente le ce- essere divenuta l'unica ca- ceni), a cura di Beatrice Buscaroli, Bononia University Press, Bologna 2009. lebri tarsie tessili, mentre pace di risvegliare memo- Francesca Brezzi, Quando il futurismo è donna. Barbara dei colori, Mime- nei piani inferiori opere di rie in genere poco attente sis, Milano 2009. minori dimensioni e do- Giancarlo Carpi, Futuriste. Letteratura. Arte. Vita, Castelvecchi, Roma 2009. al rincorrersi ciclico degli F. T. Marinetti = Futurismo, catalogo della mostra (Milano, Fondazione cumenti raccolti dall'arti- anniversari. Inoltre, come Stelline), a cura di Luigi Sansone, Federico Motta, Milano 2009. sta trovano il loro spazio ha scritto Maria Grazia Futurismo 100. Illuminazioni. Avanguardie a confronto. Italia-Germania- secondo il progetto mu- Messina in un suo recente Russia, catalogo della mostra (Rovereto, MART), a cura di Ester Coen, Elec- seogratìa) curato da Ga- intervento sulla rivista ta, Milano 2009. briella Belli, direttrice del "Studiolo" (2009, n. 7), Futurismo 1909-2009. Velocità+arte+azione, catalogo della mostra (Milano, MART. "l'avvicendamento gene- Palazzo Reale), a cura di Giovanni Lista e Ada Masoero, Skira, Milano 2009. Il tour delle mostre in- razionale è impietoso" e il Futurismo. Avanguardiavanguardie, catalogo della mostra (Parigi, MNAM; cluderebbe nuove incur- ritmo dei festeggiamenti Roma, Scuderie del Quirinale; Londra, Tate Modem), a cura di Didier Ot- sioni a Roma per i manife- calibrati sui centenari tinger, commissario per l'edizione italiana Ester Coen, 5 Continents, Mila- sti o per un affondo mo- no 2009. provoca singolari sfasatu- nografico su Ginna, e a re. Così, gli storici dell'ar- Futurismo. Manifesto 100x100, catalogo della mostra (Roma, MACRO fu- ture), a cura di Achille Bonito Oliva, Electa, Milano 2009. Milano per una esposizio- te che da giovanissimi La collezione Mattioli, Capolavori dell'avanguardia italiana, catalogo ne centrata su Marinetti; e hanno inaugurato l'intero scientifico di Flavio Fergonzi, Skira, Milano 2003. ancora a Bologna e a Lu- campo degli studi sul fu- La dinamo futurista. Omaggio a Umberto Boccioni. Primo Conti, catalogo gano, o a Venezia, dove turismo, come Maurizio della mostra (Lugano, Museo d'Arte), a cura di Bruno Corà e Daniela Pa- sono rimasti i decisivi di- Calvesi o Enrico Crispol- lazzoli, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2009. pinti di collezione Mattio- ti, sono rimasti di fatto in li in deposito presso la disparte rispetto alla generazione succes- futuriste e gli esiti delle avanguardie euro- Peggy Guggenheim Foundation. Ma una siva, che ha visto in particolare in Ester pee - dalle varie articolazioni del cubismo nota a parte meritano alcune pubblicazio- Coen e Giovanni Lista i protagonisti del- di Picasso e Braque alle derivazioni diver- ni non immediatamente collegate alle oc- le principali mostre di questo 2009. Nel- genti di Duchamp e Léger - restituiva un casioni espositive. Le futuriste, ampia- l'impossibilità di render conto in manie- quadro quanto mai vivace e ricco nelle di- mente trascurate nelle sale di mostre e ra esaustiva delle iniziative minori, l'at- verse declinazioni delle sperimentazioni musei, sono state oggetto di almeno due tenzione si focalizza necessariamente su linguistiche operate sul corpo della pittura pubblicazioni importanti: Futuriste italia- questi appuntamenti maggiori, a loro a Parigi come a Milano e nei principali ne nelle arti visive, lo studio di Mirella volta catalizzatori di una miriade di centri di diffusione dell'arte moderna. Bentivoglio e Franca Zoccoli che aggiorna eventi più o meno spettacolari. L'accento sulle connessioni internazio- e completa il volume pubblicato nel 1997 Cronologicamente articolata sul perio- nali tra le avanguardie che distingue le ri- presso la newyorkese Midmarch Press; e il do 1909-1944, con un'estensione indie- cerche di Coen dilata gli orizzonti, mo- volume a cura di Giancarlo Carpi, Futuri- tro agli ambienti milanesi di primo No- strando il gioco inesausto di sguardi in- ste, del quale si segnala in particolare l'am- vecento e una meno opportuna coda fi- crociati nella circolazione di artisti, opere, pia antologia di testi spesso di difficile re- no agli anni cinquanta e sessanta del XX testi, riproduzioni. perimento: manifesti, interventi critici, secolo, la mostra milanese Futurismo Il progetto futurismo 100, che doveva brani estratti da romanzi o scritti teatrali, 1909-2009. Velocità+arte+azione, a cura snodarsi lungo tutto l'anno in tre diversi testimonianze delle e sulle artiste che pre- di Giovanni Lista e Ada Masoero, ha momenti espositivi, si è fermato al primo, sero parte al movimento futurista, soprat- avuto il merito di considerare il futuri- prezioso appuntamento: la mostra Illumi- tutto a partire dagli anni della guerra. smo nella sua qualità di "avanguardia to- nazioni. Avanguardie a confronto. Italia- In chiusura, anche questo per il ritorno tale" e di includere, accanto a dipinti, di- Germania-Russia ha dispiegato negli spazi a casa dopo tanto girovagare, il volume segni e sculture, tavole parolibere e foto- del MART di Rovereto un'affascinante serie forse più importante dal punto di vista del grafie, progetti architettonici e scenogra- di rispondenze formali che ha chiamato in contributo agli studi e della messa a pun- Laura Iamurri fie, libri e oggetti d'uso. Nelle sale di Pa- causa le relazioni tra i futuristi italiani e la to filologica, il più prezioso per tutti colo- lazzo Reale lo scavo archivistico e filolo- cultura figurativa tedesca e russa, concen- ro - storici dell'arte, studiosi, appassiona- Camminar guardando, 7gic o che Lista porta avanti da decenni ha trando in un certo senso la prospettiva ti - che anche solo tangenzialmente si in- trovato un suo banco di prova, capace di geografica degli echi e degli sguardi reci- teressano di futurismo e di arte italiana del declinare l'ampio spettro della riconfigu- proci; dagli artisti tedeschi legati a "Der XX secolo: le Lettere futuriste di Boccioni, razione estetica della realtà operata dal Sturm" e al "Blaue Reiter" (Kandinskij, raccolte e pubblicate per l'ottima cura di Gianni Rondolino futurismo. La difficoltà di una comples- Klee, Macke) agli incontri in terra di Fran- Federica Rovati. Da qui si riparte per una sa integrazione fra l'ordinata scansione cia (Larionov, Goncharova, Rozanova) al nuova stagione di studi e ricerche. • Effetto film: per decenni e il raggruppamento tipolo- celebre viaggio di Marinetti a Mosca nel Bastardi senza gloria gico delle opere ha tuttavia, almeno in 1914, un intero e fìtto tessuto di interessi [email protected] parte, compromesso la percezione sin- figurativi - in certi casi affini, in altri di- L. Iamurri insegna storia dell'arte contemporanea di Quentin Tarantino cronica dell'insieme, allontanando nel scordanti - è stato dispiegato sulle pareti all'Università Roma Tre La fantastoria rompe con la verità di Gianni Rondolino

JÈ Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino, con Brad Pitt, Christoph Waltz, Mélanie Laurent, Stati Uniti 2009

ullo schermo appare una scritta: "Capitolo uno. scienza". Volendo intendere, al termine di un'am- d'essai che gestisce a Parigi. Ed è questo finale a S pia recensione sostanzialmente negativa, che il suggellare l'intero racconto "fantastorico", cui se- C'era una volta... in una Francia occupata dai soggetto affrontato e il tema trattato non soltanto gue un'appendice esplicativa e conclusiva che ri- nazisti". Poi l'immagine di un paesaggio agreste, potevano essere dissolti nella violenza e nella bru- porta in primo piano Aldo Raine, l'americano non idilliaco, e in sovrimpressione "1941": a sinistra si talità di certi personaggi "antistorici", ma che pro- ebreo, e il suo ruolo fondamentale nello sviluppo vede una casa, a destra un albero, in mezzo, in lon- prio questo antistoricismo negava alla base ogni della storia. tananza, un uomo che spacca la legna e una ragazza serio approccio critico di fronte a una materia Proprio il termine "fantastorico" può servire per che appende la biancheria appena lavata. È l'inizio estremamente delicata come lo sterminio degli comprendere meglio e meglio interpretare il di- del film, che potrebbe anche essere un western, di ebrei e lo stesso regime nazista. Un'analisi certa- scorso di Tarantino, che usa il cinema, non soltan- quelli un po' melanconici o nostalgici, per il tipo di mente legittima e motivata, che rischia tuttavia di to ovviamente nell'ultimo capitolo ma anche nei inquadrature e il carattere dei personaggi, se non ci non cogliere appieno l'operazione "scandalosa", e continui riferimenti a questo o quel film, soprat- fossero quella scritta e quella data. Poi, sul primo per questo "rivoluzionaria", di Tarantino, che al tutto a questo o quel genere cinematografico, per piano della ragazza che finisce di stendere un len- soggetto del film pensava da dieci anni. Nel senso raccontare la sua storia e tratteggiare i suoi perso- zuolo, si ode un lontano rumore, quello di un'auto- che, conoscendo il suo cinema e il suo gusto "ci- naggi. Sono riferimenti che probabilmente sfuggo- mobile che avanza sulla strada (nascosta dal lenzuo- nefilo", soprattutto il bisogno di mescolare l'alto e no allo spettatore non cinefilo, ma che compongo- lo). Il brano musicale per pianoforte "Fiir Elise" di il basso, di sconvolgere le regole dei generi cine- no un caleidoscopio di situazioni filmiche facil- Beethoven, leggermente manipolato e orchestrato, matografici, di affrontare la realtà attraverso il fil- mente riconducibili all'esperienza che ogni spetta- che accompagna la sequenza, ci introduce tuttavia tro del cinema, la "brutalità" ne costituisce uno tore cinematografico possiede. in una diversa e inaspettata atmosfera, in un tempo degli elementi portanti, e la cosiddetta "incoscien- e in un luogo che non sono quelli che ci aspettiamo; za" non è altro che la chiave di lettura di storie e d è questa esperienza che dovrebbe consentir- 1 come se il regista volesse, a un tempo, mostrarci la personaggi che si presentano come tali, cioè ap- gli di superare le eventuali incongruenze stori- realtà storica e negarne la verosimiglianza, introdur- punto storie e personaggi "cinematografici". che e più ancora il capovolgimento della storia rea- ci nella vicenda prendendone le distanze. Ma quan- È evidente che se Tarantino in Bastardi senza glo- le come avviene nella sequenza dell'incendio della do dall'automobile scende l'ufficiale tedesco che, in ria fosse stato ligio alle regole del cinema di guerra, sala. Perché, come chiaramente ebbe a dichiarare lo un buon francese, interpella l'uomo con grande cor- e più ancora, data la distanza temporale che ci se- stesso Tarantino in una lunga intervista rilasciata ai tesia e con lui entra in casa, la tensione drammatica para dai fatti narrati, avesse seguito la strada del ci- "Cahiers du Cinéma", il suo film non è un docu- che già si respirava si fa più intensa, a mano a mano nema di ricostruzione storica, non soltanto non mentario né un film storico nel senso stretto del ter- che il dialogo fra i due entra nel vivo della questio- avrebbe concepito e realizzato il quinto capitolo, mine: i suoi personaggi sono di finzione, la storia è ne, cioè la ricerca degli ebrei nascosti, con tutte le quello finale, con l'incendio della sala cinematogra- un pretesto per sviluppare un'analisi più ampia, che conseguenze del caso. fica parigina in cui trovano la morte, tra le fiamme e tocca non soltanto il nazismo e gli ebrei, ma anche Da quando è stato presentato al Festival di Can- sotto i colpi dei mitra, Hitler, Goebbels, Goering, e soprattutto il cinema come strumento straordina- nes nel maggio scorso, con il corteo di recensioni, Bormann e gli altri notabili nazisti presenti; ma non rio di rivelazione della realtà, non solo quella appa- commenti, interviste, giudizi e polemiche che sem- avrebbe nemmeno fatto agire, come invece agisco- rente, ma quella più profonda, esistenziale, con tut- pre accompagnano l'uscita di un film importante, no, i "bastardi", cioè gli ebrei americani guidati dal te le implicazioni connesse: morali, ideologiche, po- Bastardi senza gloria (Inglourious Basterds) di Quen- tenente Aldo Raine (Brad Pitt). E ciò è del tutto evi- litiche. tin Tarantino è al centro di una discussione critica dente sin dal secondo capitolo del film, che presen- Sotto questo aspetto, è solo accettando la finzio- che tocca tanto l'etica quanto l'estetica, tanto il suo ta la "banda" violenta e assassina capitanata da Rai- ne in tutti i suoi aspetti filmici che è possibile valore artistico quanto le sue incongruenze storiche. ne: un gruppo di soldati di ventura assolutamente "commuoversi" di fronte a certe scene e sequenze, Nel senso che, al di là del successo che ha riscosso inventato, storicamente falso e inconcepibile. a cominciare dal primo capitolo, che ci lascia op- presso i pubblici più vari e presso gran parte della pressi da una vera e propria angoscia e ci procura critica internazionale, l'ultima opera di Tarantino, on è soltanto questo gruppo a costituire il fi- un moto di ribellione "antinazista" e "filoebraica" volutamente inconsueta e sconcertante, aggressiva e lo conduttore del racconto, come si può evin- che perdurerà per tutto il film. E così per altri epi- polemica, pone una serie di problemi che non è cere dal titolo stesso del film, sebbene sia esso a sodi, ad esempio l'inizio del terzo capitolo, in cui semplice affrontare e possibilmente risolvere in una compiere le imprese più arrischiate e violente, a la suspense, come in un buon film hitchcockiano, semplice recensione. Si tratta infatti di un film che impersonare quella "brutalità" di cui si è detto e nasce dal rapporto fra i personaggi, dalle cose non possiamo definire "di genere", ma al tempo stesso che è una delle caratteristiche peculiari del cinema dette ma solo supposte, dai fatti non spiegati ma fuori da ogni schema spettacolare tradizionale; "di di Tarantino. Ci sono altri che agiscono, in manie- solo accennati. Tutto un intrecciarsi di situazioni guerra", ma seguendo uno sviluppo narrativo che ra altrettanto se non maggiormente indicativa. Da che, di sequenza in sequenza, di capitolo in capi- contrasta con gli eventi storici reali; "di finzione", un lato c'è il colonnello Hans Landa (interpretato tolo, compongono un quadro d'insieme di grande ma con la pretesa di ricreare una situazione storico- a dir poco magistralmente da Christoph Waltz) potenza drammatica, nel quale non è difficile rin- ambientale rigorosa; "d'autore", ma strizzando l'oc- che conduce il gioco astuto e perverso della caccia venire l'espressione di una forte accusa "politica", chio continuamente alla cultura o alla passione ci- agli ebrei e ai traditori, con il suo intuito straordi- che dagli anni del nazismo e della persecuzione de- nefila dello spettatore smaliziato; infine "drammati- nario e la conoscenza perfetta delle lingue (oltre al gli ebrei si spinge sino ai giorni nostri. Ma il di- co", anzi "tragico", ma intervallato da scene e se- tedesco, il francese, l'inglese e l'italiano); dall'altro scorso si amplierebbe a dismisura, tali e tanti es- quenze al limite del grottesco. In altre parole, più la giovane ebrea Shosanna Dreyfus (Mélanie Lau- sendo i motivi che dovrebbero essere approfondi- degli altri film di Tarantino, e con un rigore forma- rent), scampata all'eccidio perpetrato proprio da ti, i temi che dovrebbero essere sviluppati: in quel le eccezionale, Bastardi senza gloria si presta a una Landa nel primo capitolo, che conduce una sua quadro di riferimento storico e di attualizzazione serie di approcci diversi e diversificati che, da un la- propria guerra antinazista, ancor più efficace e ri- della storia, che proprio la "fantastoria" del film, to, rischiano di snaturarne il contenuto, smarrendo- solutiva di quella di Landa e dei suoi. Una doppia cioè la sua dichiarata falsificazione dei fatti e in- si nei rivoli dei discorsi critici contrapposti; dall'al- azione narrativa e drammatica che si conclude con congruenza delle situazioni, consente, a ben guar- tro, lo caricano di una potenzialità "eversiva" che la sconfitta del primo e la vittoria della seconda, sia dare, di cogliere appieno. travalica i suoi stessi confini spettacolari. pure attraverso il suo sacrificio, immolata come si o Come sostenne il critico di "Die Zeit" Jens Jes- è nel fuoco distruttore della sala cinematografica G. Rondolino è docente di storia e critica del cinema all'Università di Torino sen: "La cosa più brutale del film è la sua inco- L'INDICE

••DEI LIBRI OELMESEHH

pare immediatamente inverosimile e inizia a Sebastian Fitzek, IL LADRO DI ANIME, ed. orig. Letterature indagare immergendosi nei fanghi reali e me- 2008, trad. dal tedesco di Monica Pesetti, pp. 299, taforici di una Breslavia alla fine dei suoi gior- € 14, Elliot, Roma 2009 ALFRED E EMILY, ed. orig. 2008, ni, per lo meno in quanto città tedesca, desti- trad. dall'inglese di Monica Pareschi, pp. 247, € 16, nata a essere restituita a breve al territorio po- Le ore passano a ritmo snervante, avvolte Feltrinelli, Milano 2009 lacco, con il nome di Wroclaw. Marek Krajev- in una maschera di neve fitta, sfondo di una ski, molto apprezzato e conosciuto presso il storia contenuta in una cartella clinica da Alfred e Emily è un libro relativamente bre- grande pubblico in patria, confeziona roman- sfogliare con attenzione. Il tempo scandito ve, ma i suoi contenuti sembrano non essere zi accattivanti, ma piuttosto improbabili e, a nelle pagine isola il lettore da ogni contatto arginabili, così come le riflessioni che ne sca- tratti, insulsi; Fortezza Breslavia non fa ecce- con il mondo esterno, così come accade ai turiscono. Doris Lessing presenta gli stessi zione. Fa da antidoto a questo tipo di narra- protagonisti, intrappolati in una clinica psi- personaggi (i suoi genitori) in due storie, da zione una vivace ironia, anche se risulta più chiatrica di lusso nella quale si aggira il la- due punti di vista e attraverso due tecniche adatta ai tempi correnti piuttosto che ai fatali dro di anime. Impossìbile non lasciarsi as- narrative: da un lato una storia filtrata attraver- ultimi giorni della seconda guerra mondiale. sorbire dal susseguirsi degli eventi, sospinti so l'immaginazione e le tecniche della fiction, DONATELLA SASSO da una tensione crescente, dal continuo e dall'altro la stessa storia descritta fronteggiarsi con follia, ipnosi, mor- con la lucidità del biografo che sele- te e incertezza. Difficile lasciare che ziona e presenta al pubblico, in modo la mente abbandoni quegli scenari imparziale, gli eventi più significativi asettici, costruiti su un alternarsi di della vita di un personaggio. Nel caso buio e luci fredde, rumori inquietan- di Lessing, tuttavia, non si può distin- ti e silenzio spettrale. Caspar è sta- guere nettamente tra narrazione im- to trovato da poco privo di cono- personale e fiction avulsa dal reale. scenza all'entrata della clinica. Quello dell'interpenetrazione dei due Avendo perso la memoria, un giorno fattori è infatti uh tema che l'autrice ha decide di affidarsi alla psicologa già vigorosamente sviscerato nelle Sophia, la quale è a conoscenza di sue sperimentazioni nel genere (o qualche particolare importante del "non genere") autobiografico, giun- suo passato che gli verrà rivelato gendo, in questo libro, alla giustappo- l'indomani mattina. Caspar accetta sizione dei due approcci estetici al fi- di fermarsi per quella sera, ma, nel ne di scandagliarne gli elementi costi- frattempo, arriva in ambulanza un disegni di Franco Matticchio tutivi e i rapporti di reciproca influen- paziente con un pugnale infilato in za, e per rimetterne in discussione gli assunti Gustav Seibt, IL POETA E L'IMPERATORE, ed. orig. gola e tutti i protagonisti restano bloccati tradizionali. Nella prima parte l'autrice scrive 2008, a cura di Monica Lumachi e Paolo Scotini, nella struttura. Ciò che accade in seguito è una storia fittizia sui suoi genitori, immaginan- pp. 262, € 16, Donzelli, Roma 2009 contenuto nella cartella clinica sottoposta do una vita parallela non turbata dalle guerre all'analisi di due studenti coraggiosi, ingag- mondiali. I personaggi vivono così episodi Il libro del noto critico letterario tedesco, giati da un enigmatico professore di psico- che non trovano il corrispettivo nella realtà e, tradotto impeccabilmente dai due giovani logia a qualche anno di distanza dalla tra- tuttavia, la narrazione rivela i loro veri "toni di germanisti italiani, è di grande interesse per gedia. La perfetta conoscenza di manuali voce e sospiri", coglie "tracce lievi come quel- la storia della cultura e in particolare per chi ed enciclopedie psicologiche giocano un le che seguono i cacciatori" e ne ricava un vi- voglia vedere dal vivo la Germania in età na- ruolo fondamentale nel delinearsi del lin- brante ritratto psicologico. Segue poi un inter- poleonica, a partire dalla disfatta prussiana guaggio di Fitznek, intarsiato di dialoghi, ci- ludio in cui viene spiegato l'intento narrativo e, del 1806. I due incontri di Goethe con Napo- tazioni, formule che spaziano con disinvoltu- successivamente, una seconda parte in cui si leone, nel 1808 al congresso di Erfurt e poi a ra da una forma di espressione colloquiale a racconta la vera vicenda attraverso le mute- Weimar, e il famoso "Vous ètes un homme" una più dotta, ma mai troppo complessa. voli memorie dell'autrice. Il libro presenta rivolto dall'imperatore al poeta sono soltanto Riesce a rimanere saldamente legato allo classiche opposizioni binarie che dimostrano il punto nevralgico di una nitida, documenta- scopo del romanzo: la suggestione totale, però la loro continua ambivalenza: biografia e ta rappresentazione con centinaia di perso- un'ipnosi costante praticabile su qualsiasi autobiografia, fiction e realtà, memorie e ro- naggi, fra cui spicca il vero vincitore, il genio lettore grazie a una scenografia indovinata manzo, narrazione oggettiva e soggettiva, au- malefico di Talleyrand ("merda in una calza e un ricorso costante all'ambiguità. La len- tenticità e arbitrarietà del self. Tutte si mesco- di seta", come più tardi ebbe a dire di lui l'im- tezza con cui ogni tassello torna al suo po- lano le une alle altre dando vita a imprevedi- peratore). Al congresso di Erfurt partecipa- sto verrà sopraffatta dal colpo di scena fina- bili processi di ibridazione che minano le cer- no, oltre allo zar, quattro re e otto duchi re- le e da un'analisi repentina dei fatti sotto tezze del lettore e ampliano il suo punto di vi- gnanti ma in ginocchio, e il fasto, le folle una luce completamente diversa; caratteri- sta interpretativo, la sua capacita di giudizio e omaggianti, gli intrighi e il nulla di fatto non stica che conferisce grande solidità alla la comprensione dell'arte, caleidoscopica, possono non richiamarci gli attuali G8. Musi- struttura del romanzo. della scrittura. ca simile. Del faccia a faccia con Napoleone ANNA ZIZOLA FEDERICO SABATINI Goethe, per quanto assiduo biografo di se stesso, scriverà, frammentariamente, con l'apporto del suo segretario Eckermann, solo nel 1824. "Nel cuore di un'epoca non realisti- Mario Barbieri, FAREWELL, MY LADY, pp. 408, Marek Krajewski, FORTEZZA BRESLAVIA, ed. orig. ca nel suo modo di sentire, Goethe disse di €20, Mup, Parma 2009 2006, trad. dal polacco di Valentina Parisi, pp. 303, sì a tutto quanto gli era affine e non ebbe € 18,50, Einaudi, Torino 2009 esperienza più grande di quell'ens realissi- Di professione avvocato, Mario Barbieri mun che va sotto il nome di Napoleone", co- racconta una storia di emigranti di chiara Terzo episodio di una trilogia avviata con sì scrive Nietzsche nel Crepuscolo degli dei. ispirazione autobiografica. Un giovanissimo Morte a Breslavia e La fine del mondo a Bre- Di cosa avevano parlato? Del Werther, l'im- montanaro, proveniente dalla Val Taro, è slavia, Fortezza Breslavia impegna Eberhard peratore lo conosceva a memoria e gli impu- spedito dai genitori, con un modesto fagot- Letterature Mock, rimosso dal suo incarico nella Kriminal- tava in un punto un errore di verosimiglianza. to, a fare l'aiuto barista in un locale nel cen- polizei, ma ancora intenzionato a investigare, Su quest'imputazione Goethe ha una totale tro di Londra. Siamo nel 1911, a Guido, que- in una nuova indagine. Mescolando dettagli reticenza, a cosa aveva alluso l'imperatore sto il nome del ragazzo, Londra si schiude storici legati all'avanzata sovietica verso Bre- gli sfuggirà solo con Eckermann: era dove come un universo interamente nuovo, in par- Classici slavia del marzo-aprile 1945 a particolari Lotte manda a Werther le pistole senza dire te pericoloso, in parte affascinante. Guido cruenti di un omicidio preceduto da stupro, una parola. Ma oltre che del Werther i due non conosce la lingua, ma il suo carattere Marek Krajevski imbastisce un'opera ibrida sommi avevano parlato di teatro: la vischio- gentile e la sua voglia di lavorare gli permet- che non manca di trascinare il lettore. Non ne sità della letteratura! Da Seibt si apprende tono di integrarsi con molta facilità. Nel ro- esce certo un capolavoro, né un romanzo sto- che Napoleone stesso aveva tentato di scri- manzo entrano poi gli anni terribili della Storia rico degno di tale definizione, bensì un giallo vere un romanzo, così come che Goethe era guerra, e il conflitto vero e proprio, combat- dagli esiti inattesi, ma piuttosto banali. debole in francese e che dopo Erfurt ordinò tuto sul fronte inglese. Le avventura di Gui- Eberhard Mock decide di indagare sull'effera- alla biblioteca di Weimar un Nuovo metodo do hanno però un carattere felice, come se to assassinio della giovane nipote di una con- di lingua francese per la lezione pratica. Tut- chi scrive avesse da questa lunga parabola Politica italiana tessa antinazista. I particolari macabri non so- ti chiacchierano intorno a quell'incontro epo- esperienziale tratto un monito per la vita an- no risparmiati, nella maggior parte dei casi cale, ma è lui il più toccato e al tempo stes- cora da venire. Ovvero la capacità di ap- emergono attraverso durissimi interrogatori e so il più spregiudicato. Meraviglioso saluto prezzare, a piene mani, quel che, anche in relative confessioni di orge e violenze, che ri- mi ha rivolto l'imperatore ("Vous ètes un hom- condizioni difficili, ci arriva dagli altri esseri Comunicazione velano non solo la crudeltà, ma anche la de- me"), scrive al conte Reinhard, "dal che Lei umani. Il romanzo è infatti denso di episodi cadenza irrefrenabile dei nazisti superstiti alla deduce che sono un pagano perfetto in di solidarietà e di umorismo. Così come la guerra, ossessionati del senso della fine, del- quanto mi è stato applicato, in senso inverso, scrittura, che scorre fluida, in presa diretta, la sconfitta, della morte imminente. Lo stupro l'Ecce homo. Per il resto ho ben ragione di senza cedimenti lirici, li libro di Mario Bar- e l'assassinio, descritti come la scena culmine essere soddisfatto per quest'ingenuità del bieri è una testimonianza di anni molto com- Internazionale di un film horror, a una prima indagine paiono padrone del mondo". Formulazione geniale. plessi per il nostro paese che ben si può in- l'opera non isolata di un soldato sovietico, de- E non l'unica. Questo libro, oltre che fondar- serire in quel filone di letteratura di migranti ciso a prendersi il proprio bottino di guerra, si su una filologia affidabile e una ricca bi- italiani che da John Fante arriva fino a Luigi forse animato anche da un indefinito, ma pre- bliografia, è un autentico piacere. Meneghello. gnante desiderio di vendetta. A Mock l'ipotesi Infanzia ANNA MARIA CARPI CAMILLA VALLETTI |DEI LIBRI DEL MESE|

rO Alexandre Dumas fìls, LA SIGNORA DELLE gar Allan Poe. Si tratta di alcune burle e altri il saggio di Flaubert Bibliomania). Si to, tra l'abito giallo chiuso fino al collo e o CAMELIE, ed. orig. 1851, trad. dal francese di alcune parodie di certi modi di essere e tratta di due brevi follie che Stevenson il frutto rosso aperto in mano, visualiz- Marianna Giove, introd. di Maria Grazia Por- di pensare propri di alcune categorie di scrisse negli anni proprio a ridosso della zando una lotta tra pudore, costume e CO celli, pp. 182, € 15, Lisi, Taranto 2008 persone, dal giovane narciso che s'inna- stesura dello Strano caso: e infatti sono desiderio. La storia di queste illustrazio- mora a prima vista, al direttore di giorna- ravvisabili tutti i temi e i motivi che si con- ni è già di per sé un esemplare com- CO Giunge opportuna questa edizione del le, fino allo scrittore americano tipo am- solidarono nella figura scimmiesca, al li- mento del testo. I raccontini di Remy de C3 dramma che Alexandre Dumas figlio tras- maliato dal mito del progresso. In parti- mite del ferino, di Hyde. Stevenson, co- Gourmont sono infatti inni all'abbandono se dal fortunato romanzo che aveva pub- colare, il più godibile dei racconti si inti- me tutti i suoi contemporanei, aveva letto dei sensi, dove però il Dna simbolista e blicato, con lo stesso titolo, nel 1848. Per- tola The Spectacles. Comparve sul "Phi- Darwin ed era un appassionato lettore di decadente viene a turbare con venature O ché del romanzo sono reperibili in libreria ladelphia Dollar Newspaper" nel maggio Herbert Spencer. La teoria dell'evoluzio- di depravazione la libera espansione in due edizioni recenti ("Oscar Classici" e del 1844. Con pun- ne, l'origine delle una natura complice. Gourmont li defini- Newton Compton), ma la versione teatra- gente ironia, Poe specie e la cosid- sce passeggiate, a sottolinearne il carat- le mancava da tempo all'appello. "Arche- descrive la caduta detta selezione na- tere di leggerezza, sorretta da una scrit- tipo del sentimentalismo piccolo-borghe- di un giovane di bel- turale sono rielabo- tura che deve procedere tutta d'un fiato, se" secondo il severo Roland Barthes de- le speranze nelle rate con uno stile nel momento dell'illusione di una felicità gli anni sessanta, è un testo che dal XIX trame di quella che brillante, incastona- giocosa, o altrimenti arrestarsi. Si tratta o secolo arriva fino a noi circondato dall'au- si scoprirà essere te in un'esemplare di testi cui l'autore attribuisce una natura ra che caratterizza gli autentici miti lette- una sua trisavola. Il misura breve che il- poetica; del resto, per lui sia il racconto C/3 rari: ha spaventato la censura ottocente- giovane è il prototi- lumina, se ancora che il romanzo sono sempre poesia, nel sca, che ne proibì la rappresentazione po di chi si ferma al- fosse necessario, momento in cui si risalga alle loro origini per ben tre anni, ha ispirato il Verdi della la pura apparenza, sulle forti connessio- versificate, dove la bellezza scaturisce Traviata, ha commosso, per più di un se- convinto che tra ni tra la scrittura di dal ritmo e dalla scelta delle parole, che colo, prima il pubblico dei teatri, poi quel- aspetto esteriore e Stevenson e il pen- fissano un'emozione estetica e di desi- lo ben più vasto del cinema. È proprio con interiore esista una siero scientifico del- derio.Tredici racconti per tredici colori il mito di Marguerite Gautier in tutto il suo perfetta aderenza, l'epoca. Negletti for- (tra cui il viola purpureo del misterioso spessore che questa edizioncina ben ac- imbevuto come è di se perché troppo zinzolino) e tredici personaggi femminili cessoriata ci permette di familiarizzarci. un ideale classico. dissacranti, raccon- in rapida successione. Giallo: fresca L'introduzione, dal taglio narrativo accatti- Leggiamo la descri- tano l'uno la storia di contadinella si concede con ardore, ma vante, non si limita a esporre la genesi e zione della prima una scimmia che si pensa di essere ricompensata; Arancio: la ricezione critica del dramma, ma ne ri- apparizione dell'og- oppone alla terribile giovane donna seduce con la sua inno- costruisce la cornice storica; fa sfilare, ad getto amato: "La testa, di cui scorgevo pratica della vivisezione e l'altro quella di cenza un capitano molto ingenuo; Bian- esempio, sotto i nostri occhi la creatrice solo la nuca, rivaleggiava in eleganza di un gruppo di microbi congetturanti sulla co: la ragazzina cresciuta liberamente del ruolo di Marguerite nel suo "abito Lui- contorni con quella della greca Psiche, e quantità d'acqua necessaria per riempi- tra gli abbracci del compagno di vita im- gi XV in damasco celeste laminato d'ar- un'elegantissima acconciatura di gaze re un bicchiere. Due burle taglienti con- para con il catechismo ad apprezzare il gento", completato da un grande manto aérienne, invece di nasconderla le dava tro i dogmi scientisti e le pseudo-ideolo- peccato. Rosa: altro esempio di eros in- di trina e dall'immancabile bouquet di ca- rilievo". Il giovane, dunque, tutto preso gie liberali, attraversate da una vera pie- fantile, ma non più propriamente tra coe- melie candide. Tra le interpretazioni dei d'amore, in soli due giorni decide di tas per gli esseri ultimi, per quelli che ai tanei. Blu: algida principessa soddisfa i decenni successivi spiccano, contrappo- chiedere in moglie la fanciulla padrona, tempi erano chiamati "selvaggi" e fatti suoi desideri ingannando la propria da- ste, quella di Sarah Bernhardt, che sotto- si dice, di un ingente patrimonio. Solo oggetti di feroce studio anatomico. ma di compagnia. Viola, una matura si-

linea il coté erotico e seduttivo dell'eroina, dopo le nozze scoprirà trattarsi di una (C.V.) gnorina inizia teorie di ragazzini alle e quella di Eleonora Duse, sommessa e pluriottantenne, tenuta insieme dai bel- gioie dell'amore. L'arcobaleno dei colori minimalista, notevole "per sottrazione". letti e dai bustini, che lui, a causa di una corrisponde a tutta la gamma delle si- Completa il tutto un'esauriente filmografia, grave miopia e di un paio di occhiali sba- tuazioni del desiderio, in una galleria di nella quale fanno corona alla celeberrima gliati, aveva confuso con una beltà Rémy de Gourmont, COLORI, ed. orig. 1908, ritratti che risente talvolta di un manieri- Camille di Greta Garbo, datata 1936, straordinaria. Tra le risate degli amici, la trad. dal francese di Luana Salvarani, postfaz. smo decadente, ma nei momenti più fe- Francesca Bertini e Sarah Bernhardt, The- morale è presto colta. Mai credere alle di Arnaldo Colasanti, pp. 109, € 10, Medusa, lici coniuga con grazia ironia, gioia di vi- da Bara e Yvonne Printemps, per non par- apparenze, tanto più se a quelle si ag- Milano 2009 vere e disincanto. Spiace che la tradu- lare delle Marguerite argentine, egiziane, giungono i nostri desideri di perfezione. zione non abbia conservato almeno i no-

messicane, russe, tedesche e italiane che CAMILLA VALLETTI Colori è un libretto fortunato, varia- mi dell'originale, la cui magia si perde si sono susseguite sugli schermi dal 1907 mente arricchito di illustrazioni: l'origina- completamente nel passaggio da una ai nostri giorni. Con buona pace di Roland le ha un'ammiccante copertina di Willet- lingua all'altra (Cristiana non è certo Barthes. te, che mostra il succoso abbraccio di uguale a Christiane...); mentre Arnaldo MARIOLINA BERTINI Robert Louis Stevenson, RACCONTI IRRIVE- due amanti nell'ombra di un bosco; quin- Colasanti, nella postfazione, compie un RENTI, a cura di Marcello Benfante, pp. 59, dici anni dopo le edizioni della Chimère affondo in Giallo, facendo riferimento al- € 9, Mobydick, Faenza 2009 impreziosiscono il volume con le raffina- l'exergo ("Giallo è bello: van Gogh") per te incisioni di Jean Laueffer. Ora escono opporre la felicità di luce pomeridiana Edgar Allan Poe, IL DIAVOLO SCHIZZINOSO. I Due apologhi, La scimmia scienziata e contemporaneamente un'edizione spa- che emana dalla scrittura dell'uno alla RACCONTI UMORISTICI DEL MAESTRO DELL'OR- L'orologiaio, che furono scartati ai tempi gnola, che si affida all'eleganza di Odi- follia dell'altro, e definire quello di Gour- RORE, ed. orig. 1850, trad. dall'inglese di Ro- della raccolta complessiva del corpus lon Redon, e la nostra Medusa, che pro- mont il ritmo dello scoiattolo, ossia "il berto Pettirossi, pp. 126, €11, Robin, Milano della favole di Stevenson. Riesumati e pone in copertina un particolare del ri- passo disordinato e perpetuo della leg- 2009 pubblicati nel 2006 dal "Times Literary tratto di donna di John Millais, del 1851. gerezza che sviscera la vita ma senza Supplement", sono ora presentati con or- In epoca ancora non sospetta di perver- incresparla, senza mortificarla in niente". Una piccola raccolta di brevi racconti goglio da Marcello Benfante, per Moby- sioni decadenti, Millais giocava già sul È questo per Colasanti il passo che con- che va ad arricchire la più nota produ- dick, piccolo e attento editore di testi di contrasto tra la sensualità fulva della ca- segna Gourmont alla modernità. zione di uno scrittore eclettico come Ed- grandi classici meno noti (si ricordi tra gli pigliatura e il giglio bianco stretto al pet- IDA MERELLO

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Thomas Hardy, BARBARA, ed. orig. 1891, a cura di Be- svasso, il tuffolo, uccello di palude il cui piumaggio si co- movimenti, e con drastica determinazione ne piega la nedetta Bini, pp. 98, € 9, Sellerio, Palermo 2009 lora, assume tinte d'incendio nella stagione degli amori. volontà, più per affermare un dominio che per posseder- E senza dubbio un incendio del cuore è quello che la spin- la. E qui, come giustamente nota la curatrice, Hardy "Fu evidentemente un capriccio, più che una passione, ge a fuggire con un uomo di insolita bellezza di cui igno- opera una magistrale trasformazione del racconto di ge- a suggerire a Lord Uplandtowers la decisione di conqui- ra e non scopre le preziose seppur meno visibili qualità. nere, dando alla novella "la fisionomia moderna e im- stare Barbara". Inizia così questa novella di Thomas Una bellezza che le verrà sottratta da un incendio vero, di pietosa di un caso clinico", perché Barbara, lungi dall'a- Hardy, destinata dallo scrittore a confluire nella raccolta travi e arredi in fiamme, in quella Fenice veneziana alla deguarsi allo stereotipo ottocentesco che, dopo la distru- Barbara of the House of Grebe. Novella di sublime sot- quale sola è dato di risorgere magnifica dalle proprie ce- zione della statua amata, la vorrebbe delirante in un tigliezza e di acuta modernità, a cui la curatrice Benedet- neri. Barbara si ritrae atterrita dall'uomo sfigurato, di cui qualche recesso della vasta dimora, si lega invece mor- ta Bini antepone un'introduzione altrettanto acuta. Che più tardi desidererà e amerà sensualmente la candida effi- bosamente al marito, senza di lui non vive più. Tuffolo può dire un recensore di un'opera breve, tersa, insolita, se gie, e si consegna al pretendente che fin dalle prime righe impenitente, dimentica i tenui colori dei salici di palude non raccomandare di leggerla? Di sostare sui personaggi della novella l'aspettava al varco: Lord Uplandtowers, no- (non a caso, credo, si chiamava Edmond Willowes il suo che la penna di Thomas Hardy fa muovere sulla scena ri- bile di sangue, certo non d'animo. primo amore) per abbarbicarsi al rosso cupo di "mura si- stretta di due avite magioni inglesi, "separate da uno dei La sferza di Hardy sulle convenzioni sociali è come mili a torri" (non a caso, credo, si chiama Lord Upland- più eleganti esempi di tratto pavimentato a macadam che sempre implacabile. Quest'uomo, in apparenza indiffe- towers l'altezzoso marito), in cui non è arbitrario vede- si possa trovare in Inghilterra", tra boschi e prati inglesi, rente al passato di Barbara - fa mostra di volerla aiuta- re anche una metafora dell'orgogliosa insularità britan- con un'isolata locanda inglese a segnare la svolta tra l'u- re fin da quando, incontrandola sola di sera davanti alla nica. Eppure l'intera storia è scandita da ciò che accade na e l'altra. locanda, "luogo di ritrovo di audaci bracconieri", le offre altrove - l'incendio del teatro a Venezia, la statua di Svolta del terreno, della strada, certo, ma anche svolta cortesemente un passaggio - incarna alla perfezione l'a- marmo scolpita a Pisa e che arriva via mare, segreta- simbolica che la giovanissima Barbara Grebe percorre più ristocratico freddo e ambivalente che muove le trame di mente - come se Hardy intendesse avanzare un dubbio volte, fuggendo e poi tornando agli infidi nidi paterni in tanti racconti e romanzi vittoriani. Potrebbe perfino sullo splendido isolamento dell'impero al suo apice (la quelle che appaiono come successive fughe da se stessa. Si amarla se... se lei non fosse lei, se dismettesse i suoi de- novella viene pubblicata per la prima volta nel 1891), direbbe del resto che il destino di Barbara stia nel nome sideri, se nottetempo non si avvinghiasse a un marmoreo anticipare le incrinature che verranno. che Hardy attribuisce alla sua famiglia. Grebe infatti è lo capolavoro conosciuto. Così lui l'osserva, ne controlla i ANNA NADOTTI IDEI LIBRI DEL MESE|

SOTTO IL CIELO DELLE SCRITTURE. BIBBIA, Cutinelli-Rèndina si sofferma con finezza. nobiltà, con il rischio di degenerare in un che Rousseau voleva introdurre nel rap- RETORICA E LETTERATURA RELIGIOSA (SECC. "Prima vera storia d'Europa nel senso mo- regime dispotico. In controluce a questa porto tra governanti e governati mediante Q XIII-XVI) , a cura di Carlo Delcorno e Gio- derno", l'opera importa per l'oggetto - la critica, si disegna l'ideale di un governo il "contratto sociale". Eppure de Maistre vanni Baffetti, pp. 249, €30, Olschki, Firenze crisi degli stati italiani dopo la morte di Lo- moderato capace di contenere il potere, sarà "contaminato" dai Lumi e difenderà il k 2009 renzo il Magnifico - ma ancor più per il riequilibrandolo tanto sul piano sociale cattolicesimo sulla base degli stessi valo- O metodo: da una parte l'esigenza di "pene- che su quello delle istituzioni. L'analisi, ri universalistici di cui la chiesa avrebbe Se l'omiletica è stata un genere impor- trare nelle intenzioni e nelle pulsioni più però, non si limita alla sagace rilettura di dovuto rivendicare la paternità. tante nella letteratura italiana dal medioe- un classico, ma propone un interrogativo co segrete dei protagonisti svelando il dise- DANILO BRESCHI vo al Seicento, l'eloquenza dei predicato- gno che era all'origine delle loro azioni", che investe la politica attuale. Se il gover- ri non è sfuggita alle critiche di vuoto for- dall'altra l'assillo "per la fondatezza di no moderato è un ideale condivisibile, malismo: si pensi alla oratoria sacra del ogni notizia", i "dubbi continui che assal- quali sono le sue possibilità di inverarsi in CD francescano Francesco Panigarola, nel gono lo storico", l'indicazione delle ricer- un contesto come quello contemporaneo, Gustavo Corni, POPOLI IN MOVIMENTO, secondo Cinquecento, definita da un au- che necessarie a risolverli. La cura osses- così lontano dall'orizzonte in cui Monte- pp. 196, € 12, Sellerio, Palermo 2009 tore ugonotto come "vain babile riche- siva dello stile e della sintassi non trasfor- squieu pensava e scriveva la sua opera? ment fardé". Eppure, proprio la retorica, ma tuttavia Guicciardini in un letterato. MAURIZIO GRIFFO La fine dell'Ottocento ha registrato, sulla con il suo repertorio di figure e immagini, Egli è infatti un uomo d'azione, un funzio- scia di un nazionalismo teso ad assumere forma lo strumento principe di quell'inces- nario mediceo per tutta la vita immerso fisionomie aggressive, l'emergere di feno- CO sante riformulazione della Bibbia che la nella politica. La scrittura, semmai, diven- meni inediti, tra cui quello delle migrazioni predicazione ha sviluppato nei secoli. Gli ta lo strumento per dipanare la verità sto- Riccardo Albani, JOSEPH DE MAISTRE E IL coatte, alla luce del quale, Corni ripercor- atti di un convegno bolognese del 2007, rica, in un esercizio "segreto" svolto pa- PROBLEMA DELLA SOVRANITÀ, pp. 235, € 20, re gran parte della storia europea del XX ora pubblicati, permettono di seguire in rallelamente ai negozia, ma con passione Editoriale Scientifica, Napoli 2009 secolo. Con una ricostruzione accurata, dettaglio la storia appassionante di que- altrettanto grande. Basti pensare allo ster- l'autore introduce il tema a partire dallo ste riletture, che collegano peraltro l'omi- minato epistolario, o alle molteplici reda- Torna in scena il "materialista mistico" sterminio degli Armeni (1915) e prende letica ad altri generi religiosi: libri devozio- zioni dei Ricordi, per intendere le alte am- Joseph de Maistre, principe di tutti i pen- poi in considerazione tre fasi cruciali: a) gli nali, poesia spirituale, pagine mistiche. bizioni di questa prosa che coglie in satori controrivoluzionari. E fu proprio il anni della Grande guerra, segnati dalla Se, infatti, per la tradizione esegetica cri- profondità la crisi del sapere moderno, "disordine" provocato dalla Rivoluzione riorganizzazione del continente secondo i stiana la Sacra Scrittura è occasione di l'impossibilità di incanalare la politica e il francese a "trasformare" il tranquillo magi- "14 punti" del programma wilsoniano; b) commento e interpretazione, per la misti- comportamento umano in un sistema di strato di Chambéry nel pensatore politico quelli della Seconda guerra mondiale, ca leggere la Bibbia diventa un'esperien- "regole": sotto il segno del "tempo" e di un più agguerrito che la drammaticamente tra- za profonda, che va oltre il libro nel quale futuro imprevedibile, sotto l'ombra incom- filosofia figlia dei Lumi vagliati dall'espansio- ha fondamento, scavalcando il linguaggio bente dei principati assoluti. si sia mai trovato con- nismo nazista; c) infine per giungere a comprendere la divinità. (R.R.) tro. Albani coglie la quelli compresi tra il L'area più variegata e ricca di spunti, in "novità" di de Maistre 1945 e il decennio suc- questa rassegna sul recupero biblico nel- rispetto a molte delle cessivo, contraddistinti la letteratura dei primi secoli, è comunque teorie politiche circo- dall'esodo di milioni di quella della poesia: lo dimostrano nume- Domenico Fisichella, MONTESQUIEU E IL GO- lanti in quei tempi: an- tedeschi dalle regioni rosi contributi ospitati nel volume e dedi- VERNO MODERATO, pp. 195, € 17,50, Carocci, zitutto, la critica alla ri- dell'Europa orientale. cati alla Commedia dantesca, ai laudari Roma 2009 duzione del fenomeno Se nei primi anni Venti (da Bianco da Siena a Feo Belcari), fino religioso a "fatto priva- il principio dell'autode- alle prove liriche, di Vittoria Colonna e Tor- L'opera di Montesquieu non è facilmen- to"; l'intuizione che lo terminazione legittimò quato Tasso, ormai in pieno Cinquecento. te riconducibile a un principio unitario. stato moderno, fonda- la tendenza a costruire Il repertorio offre infinite possibilità di va- Anche l'opzione filo-inglese, pur così vul- to su convenzioni e ri- Stati nazionali etnica- riazione e riscrittura, come è noto, giun- gata nella manualistica, sembra scolorirsi dotto a un rapporto di- mente omogenei e giu- gendo sino alle frontiere vere e proprie fin quasi a scomparire nel mare magnum retto con l'individuo stificò lo spostamento del discorso religioso: quelle che lo sepa- dello Spirito delle leggi, un libro che ap- singolo, privo della e lo scambio - come a rano dal reimpiego parodico dei materiali pare come uno sterminato puzzle fatto di mediazione garantita Losanna(1923)-di in- sacri, come avviene in certa lirica amoro- troppe tessere. Rispetto a questa diffi- dai corpi intermedi, tere popolazioni, gli sa che riutilizza le formule bibliche trasfor- coltà euristica, la chiave di lettura che Fi- potesse degenerare in anni Trenta e Quaranta mandole in ben altra cosa. sichella adopera in questo volume è quel- una forma inedita di dispotismo, peggiore furono segnati da politiche di riorganizza- RINALDO RINALDI la dell'analisi sistemica, mutuata dalla di quello orientale; infine, il sospetto che zione demografica, fondate su presuppo- scienza politica contemporanea. A suo l'uguaglianza e la fraternità, intese come sti razziali o idelogici. Si pensi, da un lato, avviso, il barone de la Brède ha messo eliminazione delle gerarchie, producesse- alla strategia hitleriana, tesa ad assicurare assieme una macroteoria dove interagi- ro più facilmente conflittualità endemica alla Germania la conquista di un adegua- Emanuele Cutinelli-Rèndina, GUICCIARDINI, scono un sistema ecologico (clima, terra, che armonia diffusa. Si analizza allora il to spazio vitale, e, dall'altro, alle espulsio- pp. 326, € 19,50, Salerno, Roma 2009 mare), un sistema della natura umana quesito che ossessionerà il pensatore sa- ni effettuate, per ordine dei dirigenti sovie- (passioni, ragione), un sistema sociale voiardo per tutta la vita: che cosa poteva tici, a danno di polacchi, ucraini, tatari e La sua capacità di "risolvere l'irredimi- (costumi, religioni, usanze), un sistema garantire la stabilità del potere ed evitare ceceni. Nei capitoli conclusivi Corni rico- bile caoticità di un reale in fondo senza politico e normativo (guerra, pace, diritto, che i popoli precipitassero in uno stato di struisce alcuni dei principali fenomeni di valore nella perfezione letteraria della pro- regimi politici). L'autore procede poi a permanente agitazione? È il problema migrazione coatta del dopoguerra - in Po- pria prosa" coincide con "il fluire lento e una disamina ordinata che si concentra in della sovranità, messo costantemente a lonia e in Cecoslovacchia a danno dei te- maestoso" delle sue pagine, "con i loro ci- un'analisi serrata dei testi, riuscendo a confronto con l'istituzione della chiesa deschi e nella regione istriano-dalmata a clopici blocchi sintattici nei quali ogni sfu- sfrondare le ridondanze dell'opera e a cattolica. Attraverso un'ampia indagine fi- danno degli italiani - offrendo suggeri- matura, ogni dettaglio, ogni palpito della metterne in luce il nocciolo. La riflessione lologica, il libro ci mostra quanto certe menti utili ad evitare il rischio che, guar- realtà è pesato, registrato e collocato al montesquieuiana ha una finalità antidi- idee anticonformiste rispetto al proprio dando a quel processo in forza del quale i suo posto". Una simile forza razionalizza- spotica, che rimanda alla situazione fran- tempo fossero maturate prima del 1789 carnefici di un tempo divennero vittime, il trice della scrittura è davvero il segreto cese del tempo. Il lungo regno di Luigi XIV nella mente di de Maistre, avverso alla ti- lettore non specialista finisca per essere della Storia d'Italia, e proprio sul capola- ha depotenziato in modo pericoloso i tra- pica tendenza illuministica di derubricare tratto in inganno dalle sempre più ricorren- voro di Francesco Guicciardini (uscito po- dizionali equilibri politici del regno, so- a pregiudizio tutto ciò che era tradizione, ti strumentalizzazioni. stumo nel 1561) la nuova monografia di prattutto snervando e ridimensionando la assai meno artificiale delle convenzioni FEDERICO TROCINI

Francesco Barbagallo, L'ITALIA REPUBBLICANA. DALLO Fosse dovuto al partito "americano", a quello "roma- L'Italia si presenta infatti come una nazione in cui, da SVILUPPO ALLE RIFORME MANCATE (1945-2008), pp. 304, no" o a quello "sovietico'L nemmeno durante le fasi più sempre, una parte politica governa, più o meno aperta- €23, Carocci, Roma 2009 critiche si è infatti mai riusciti a realizzare una solida mente, contro l'altra, fenomeno del quale in questi ultimi unità nazionale. A dimostrarlo, la tormentata dialettica anni si sono fra l'altro osservate le più inequivocabili ma- Direttore della rivista "Studi Storici", docente all'Univer- che portò alla formazione dei governi di centrosinistra nifestazioni. Con il nobile pretesto della Guerra fredda, ta- sità Federico II di Napoli, Francesco Barbagallo si occupa prima, al compromesso storico poi, ma anche al falli- le approccio ha finito per causare una pluridecennale im- da oltre trent'anni di problematiche connesse alla storia ita- mento di entrambi quegli esperimenti politici, sotto i passe della democrazia, dalle conseguenze assai gravi. Ep- liana, in particolar modo a quella meridionale moderna e fulmini atlantici, vaticani, neofascisti, imprenditoriali, pure, quando alla fine del 1989 cade il Muro di Berlino, il contemporanea. L'obiettivo che si prefigge in quest'opera, tutti convergenti nel denunciare il vero o meramente Pei appare già da anni sicuramente più adatto a governare perfettamente conseguito, consiste nella strutturazione di ideologico ruolo del "fattore K", mentre altri e ben più il paese nell'osservanza delle leggi costituzionali di quanto una storia dell'Italia recente, la quale strutturazione, rima- pericolosi fattori agivano più o meno nell'ombra. Un lo sarà, appena un lustro dopo, Silvio Berlusconi, magnate nendo sempre chiara, equilibrata, precisa ed essenziale, ten- caso lampante di questa generale tendenza, da Barba- delle telecomunicazioni e iscritto a un'organizzazione oc- ga conto anche di variabili non facenti capo per via diretta gallo molto ben ricostruito, si ebbe al tempo del rapi- culta fondata da un poetuncolo parafascista per modificare al mondo della politica (ad esempio, il contesto culturale mento Moro, con la vanificazione, a opera di Psi e Fri, sottobanco in senso autoritario lo stato. Peraltro, Barba- interno e l'arena politica internazionale). Questo benché dei tentativi conciliatori posti in essere dal Pei; riguar- gallo crede a una sorta di "machiavellismo inconsapevole" sia alla politica italiana e ai suoi partiti che viene, com- do alla vicenda, lo storico salernitano, sulla base di mol- dell'uomo di Arcore, e alla sua sincerità nel non riuscire prensibilmente, rivolto l'interesse primario, anche al fine di teplici indizi, non sembra voler respingere l'ipotesi di davvero a scorgere alcun conflitto di interessi fra il proprio mettere a fuoco il leitmotiv dell'analisi: la divisione sempre Brigate rosse almeno in parte eterodirette, il che, nel impegno politico e il gigantesco giro d'affari che non ha registratasi fra le diverse parti, in seno all'Italia del dopo- paese di Gladio e delle stragi impunite, non potrebbe mai effettivamente cessato di ruotargli intorno. guerra, nei momenti di passaggio più delicati. ormai stupire. DANIELE ROCCA

• NL'INDICE *

LIBRI DELME5EB JO

Mario Avagliano e Marco Palmieri, GLI IN- glio sarebbe dire dei "postgiudizi") che sono stati quindi chiamati a ricostruire le litiche con un approccio prevalentemen- TERNATI MILITARI ITALIANI. DIARI E LETTE- l'uso pubblico di quegli eventi inesorabil- varie fasi di una vicenda politica, dal- te storico, ma capace di non trascurare C RE DAI LAGER NAZISTI 1943-1945, pp. 404, mente trascina con sé. Che Pezzino sia ri- l'immediato dopoguerra, con la forma- altre dimensioni d'indagine. Le riviste € 20, Einaudi, Torino 2009 goroso è risaputo dai suoi lettori e non ci zione di un mondo bipolare, proseguen- prese in considerazione sono "Il Politi- C3 occorre quindi dire che il suo volume si do per la fase del centrosinistra, fino al- co", "Il Pensiero Politico", "Trimestre", Fino alla prima metà degli anni ottanta consiglia come vademecum su una stra- le crisi del sistema politico italiano degli "Teoria Politica", "Filosofia Politica", la vicenda dei militari italiani deportati do- ge nazista che avrebbe precorso, per anni settanta e la stagione degli equilibri "Scienza & Politica". Per ciascuna di es- Cj po l'8 settembre 1943 dai tedeschi era ai certi aspetti, la stagione dello stragismo più avanzati e del compromesso storico. se uno dei redattori o dei direttori ha So più sconosciuta o trattata come un detta- neofascista dei decenni successivi. Ag- Queste relazioni si muovono sia sul pia- svolto una presentazione critica, che •rO glio secondario in quell'immenso matta- giungiamo una cosa sola, tra le tante: che no della ricerca storica, con la ricostru- enuncia i propositi ispiratori e tenta un toio che fu la guerra. Un numero che è an- in un'epoca di enfasi sui diritti identitari zione delle vicende del Psi, delle sue bilancio dell'attività svolta. Ad onta di un cora incerto, ma superiore ai 650.000, tra delle minoranze dinanzi alla deriva plebi- aggregazioni e delle sue scissioni, che titolo che richiama un determinato inse- o cui 30.000 ufficiali e duecento generali, fu scitaristica delle maggioranze, la storia si dipanano lungo il filo della storia re- gnamento universitario, il libro offre una • lO inviato nei lager costruiti dalla Germania assume sempre di più i caratteri di una ri- pubblicana; sia sul piano del dibattito panoramica della cultura (non solo acca- SO di Hitler. Si trattava degli Imi, gli internati costruzione di pura opportunità. ideologico, interrogandosi sulle culture demica) italiana su un arco temporale di • io militari italiani, una categoria anodina, pri- (C.V.) del socialismo italiano, in particolare sul oltre un cinquantennio e uno sguardo >-o va di valore giuridico, con la quale Berlino rapporto tra socialismo e liberalismo, sintetico, svolto da un'angolazione parti- definiva quanti non volevano "collabora- sulla "ricerca di un punto di equilibrio tra colare, ma capace di offrire spunti di « re" con le autorità naziste attraverso l'ade- socialismo, libertà, uguaglianza, diritti". comprensione di carattere più generale. sione alla Repubblica di Salò. Le vicende ERNESTO ROSSI. UN DEMOCRATICO EUROPEO, In questa cornice di riferimento, De Mar- Ciascuna testata privilegia un determina- di questo novero di oppositori silenziosi, a cura di Antonella Braga e Simonetta Miche- tino fu davvero un personaggio centrale, to metodo d'indagine (il rapporto con la destinati a una prigionia durissima, hanno lotti, pp. 655, € 24, Rubbettino, Soveria Man- attento ai profili organizzativi e al mante- storia generale, con il diritto, la scienza faticato ad affermarsi nella memoria col- OD nelli (CO 2009 nimento dell'unità del partito, ma pronto politica, le relazioni internazionali, l'anali- lettiva a causa della peculiarità della loro a confrontarsi con le grandi questioni si dei concetti e del lessico politico). Tut- storia. Figli e figliastri della catastrofe in- ideologiche che investivano le radici tavia emerge una consapevolezza co- Questo volume, puntigliosamente cura- generata dalla tragica gestione dell'armi- marxiste del partito, come pure con talu- mune, la coscienza che solo uno studio to da Braga e Michelotti, si segnala per stizio per parte delle autorità italiane, han- ne scelte di politica interna e internazio- attento alla dimensione filologica può ali- molte virtù, ma una in particolare spicca no pagato il conto della calcolata indiffe- nale dell'Urss. Nella tormentata storia mentare in modo sereno la riflessione sulle altre: grazie al contributo di numero- CQ renza istituzionale, che li del socialismo italiano, ed europeo, que- sulla politica e sul pensiero politico. A si studiosi, il lettore può ri- ha doppiamente offesi, sto libro riesce a fissare dei punti di ap- completare il quadro, un altro gruppo di montare la corrente e at- prima come vittime inno- prodo per un'analisi critica del passato relazioni, affidate a più giovani studiosi, tingere alle sorgenti, alle centi, poi come destinata- che appare al contempo un punto di dà una panoramica delle più significative fonti prime che ispiravano ri di una imbarazzata in- partenza per una riflessione ideologica riviste omologhe dei principali paesi eu- l'azione di Ernesto Rossi, differenza. Il libro curato rivolta al futuro. ropei (Francia, Germania, Gran Breta- da Avagliano e Palmieri specie quando egli tirava gna, Spagna). Completa e arricchisce il ne ricostruisce e racconta per il bavero le barbe più ROMEO AURELI volume una sezione documentaria dove la vicenda attraverso le venerande, denunciando- sono riportate le premesse programmati- centinaia di lettere e diari ne le malefatte e sbugiar- che di tutte le riviste (italiane ed estere) scritti nei lager in quei dandone le falsità. Capi- prese in esame, corroborando le analisi giorni. Si tratta di una do- remmo poco i sarcasmi di Nicola Chiaromonte, LA RIVOLTA CONFORMI- svolte con un riscontro documentario e cumentazione perlopiù Il malgoverno, compren- STA. SCRITTI SUI GIOVANI E IL 68, pp. 167, comparativo. inedita, relegata agii ar- deremmo male l'aggressi- € 12, Una città, Forlì 2009 chivi privati, di famiglia, o vità di Aria fritta, intende- MAURIZIO GRIFFO pubblici. Il volume racco- remmo poco e male i pun- Nel 1969 la rivista "Tempo presente" glie il copioso materiale, tuti giudizi di Settimo: non chiuse i battenti. Formano la presente rac- selezionandone i conte- rubare (tanto per citare i colta vari contributi di Nicola Chiaromonte nuti in nove capitoli, dal suoi titoli più famosi), se (suo fondatore, con Silone, nel 1956) per Angelo Panebianco, L'AUTOMA E LO SPIRITO. viaggio in tradotta verso i dimenticassimo che sar- gli ultimi numeri, unitamente ad articoli, AZIONI INDIVIDUALI, ISTITUZIONI, IMPRESE lager al ritorno a casa dei casmi, denunce e polemi- destinati a "La Stampa", e ad alcune let- COLLETTIVE, pp. 264, €25, il Mulino, Bologna sopravvissuti, con un'ap- che a Rossi venivano per tere, soprattutto sulla questione arabo- 2009 pendice di foto e disegni. diritta via da letture inten- israeliana (1966-67), che l'intellettuale lu- Così facendo ci aiuta a ri- se, meditatissime e di cui cano indirizzò alla giovane Anne Coppel. Nel titolo, suggerito da un pensiero di costruire la peculiarità il presente volume rende, Come spiegato anche da Cesare Panizza Pascal, si coglie il senso della sfida intel- storica dell'esperienza fedele, la testimonianza. nell'introduzione, Chiaromonte riteneva lettuale. Tutti noi siamo sia "automa", in degli Imi, ma anche il suo In un'epoca come la no- che la già decadente società occidentale quanto fortemente condizionati da abitu- significato umano, offren- stra, dove si indulge al fosse rimasta pericolosamente orfana del dini, usi e costumi, sia "spirito", cioè libe- doci un importantissimo spaccato dell'Ita- gusto plebeo di far colpo senso dell'autorità; e giudicava i giovani ro intelletto e libero volere. Più precisa- lia popolare di quegli anni. sul pubblico con il botto delle provocazio- "contestatori" scesi nelle piazze dei mente, le "abitudini" sono il contesto isti- ni clamorose, non è poco dimostrare per conformisti, vittime del consumismo, seb- tuzionale, la "rete" nella quale ciascuno di CLAUDIO VERCELLI tabulas che uno dei più affilati tra i nostri bene pronti a seguire Sartre sulla strada noi si muove sin da piccolo, e il nostro vo- polemisti fu precisamente un uomo di stu- di una confusa ed eclettica "protesta tota- lere è fortemente influenzato da atteggia- di e di principi. Principi che, poi, batteva- litaria". Non solo era ai suoi occhi "cosa menti costantemente sottoposti all'intera- no sempre sullo stesso perno: la libertà turpe lusingare i giovani", ma gli sembra- zione con gli altri. L'importante è non di- Paolo Pezzino, SANT'ANNA DI STAZZEMA. (intesa nell'accezione liberale). Libertà in va altresì che questi ultimi dovessero d'ur- menticare che le istituzioni sorgono "per STORIA DI UNA STRAGE, pp. 155, € 12, il Mu- tutto: in politica (da cui il suo risoluto anti- genza "accordare i fatti con il linguaggio", effetto dell'aggregazione di azioni indivi- lino, Bologna 2009 comunismo e l'altrettanto fiero antifasci- invece di darsi a seguire da un lato Marx duali". Altrettanto essenziale è la consa- smo); in economia (da cui la polemica an- ("l'imperativo di cambiare il mondo sacri- pevolezza che quelle stesse istituzioni, Che il mestiere dello storico sia anche timonopolistica contro i "padroni del va- ficando se stessi"), beninteso fuso con una volta consolidate, condizionano le quello dell'inquirente già ce l'avevano ri- pore"); in religione, dove è un tesoro di Freud ("l'imperativo di seguire il principio azioni successive. Non esistono però at- cordato in molti, a partire da Carlo Ginz- pensiero vivo quello che traluce dalle sue del piacere"), dall'altro gli eccessi spetta- tori collettivi, nel senso di entità dotate di burg per arrivare a David Bidussa. Que- pagine anticlericali, sempre arpionate al colaristici che, profetizzava, avrebbero intenzioni e volontà in sé autonome, indi- sto perché la storiografia è anche un cam- postulato primo della sapienza laico-libe- solo riproposto con maggior forza la que- viduabili e misurabili. "Noi non interagia- po di battaglia che riprende, sia pure in rale, della sapienza cioè che, indipenden- stione del principio d'autorità, inducendo i mo con le istituzioni - scrive Panebianco, forma traslata, la dimensione bellica che temente dalla forza dei numeri, riconosce più ad appoggiare istanze autoritarie. In- - interagiamo con altri individui", perché accompagna i fatti della storia. Il punto a tutti, credenti e miscredenti, le stesse vocando un atto davvero estremo di de- solo con le persone c'è scambio e/o scon- critico, il fuoco del conflitto storiografico, è identiche libertà, senza privilegi e senza nuncia verso l'ormai dilagante putrescen- tro di idee e di passioni. Secondo la lezio- per l'appunto innervato nella declinazione discriminazioni per nessuno. Non è poco. za culturale, Chiaromonte predicava allo- ne di Alfred Schutz, l'interazione faccia a da dare al convalidamento del senso del- GAETANO PECORA ra una "secessione", anche solitaria. "La faccia è il fondamento di tutti i rapporti la concretezza: che cos'è vero, verosimile fine della guerra nel Vietnam non si ottie- che gli individui intrattengono con la e, parimenti, in un rapporto di reciprocità ne con le manifestazioni sul campus", realtà sociale. Non bisogna però dimenti- inversa, mistificato, nel giudizio di fatto scrisse. Certo, però, ed è inevitabile pen- care che nel passaggio dal micro al ma- (prima ancora che di valore) formulato a FRANCESCO DE MARTINO E IL SUO TEMPO. sarlo oggi, non si sarebbe ottenuta nem- cro operano sempre organizzazioni fon- distanza dal momento in cui gli accadi- UNA STAGIONE DEL SOCIALISMO, a cura di En- meno con l'isolarsi degli spiriti nobili. date per raggiungere scopi. Quando nel- menti, di cui si vuole parlare, si sono con- zo Bartocci, pp. 300, s.i.p., Fondazione Giaco- DANIELE ROCCA l'organizzazione si produce un"'infusione" sumati? Non di meno, il problema erme- mo Brodolini, Roma 2009 di valori, allora scatta l'istituzionalizzazio- neutico è a sua volta innescato dal tema ne: l'organizzazione è fine e non più solo della rilevanza, tanto più in un'epoca di li volume rappresenta un concreto ri- mezzo. Sulla base di un'ampia ricognizio- ipetrofia della memoria. Cosa viene prima sultato storiografico e raccoglie gli atti LA STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE E LE ne della letteratura esistente, Panebianco e cosa dopo nella percezione del proprio del convegno dedicato al leader sociali- RIVISTE ( 1950-2008), a cura di Raffaella Ghe- ritaglia così il proprio personale kit di ap- passato? Pezzino ritorna su un luogo del sta, nei centenario della nascita (2007), rardi e Saffo Testoni Binetti, pp. 194, € 13, procci, teorie e metodi per potenziare la delitto, l'eccidio di Sant'Anna di Stazze- presso la sede del Senato di Palazzo Rubbettino, Soveria Mannelli (Cz) 2009 ricerca politologica e renderla più fecon- ma, il secondo in ordine di dimensioni tra Giustiniani. Anziché puntare su una ce- da di risultati cognitivi, oltre che per non i numerosi compiuti dai tedeschi durante lebrazione, si intese in tale occasione Il volume raccoglie gli atti di un conve- mortificare la realtà sociale con la model- l'occupazione del nostro paese, per co- privilegiare "una ricerca e una riflessio- gno. Lo scopo era quello di fare un bi- listica pseudo-empirica che inquina so- struire il mosaico dei fatti e quello dei giu- ne critica su un periodo particolarmente lancio delle riviste italiane specializzate vente le scienze sociali. dizi. Lo fa sulla scorta dei pregiudizi (me- importante dei nostro passato". I relatori nello studio della politica e delle idee po- DANILO BRESCHI |DEI LIBRI DEL MESEI

Gianpietro Mazzoleni e Anna Sfardini, POLI- va l'offerta più prestigiosa dei grandi "ipermoderna", perché la società moder- NETWORK EFFECT. QUANDO LA RETE DIVEN- TICA POP. DA "PORTA A PORTA" A "L'ISOLA giornali, si è ormai ripiegata al titoletto na intensifica le proprie caratteristiche) è TA POP, a cura di Leila Mazzoli, pp. 174, €15, DEI FAMOSI", pp. 182, € 14, il Mulino, Bolo- che pudicamente - e sempre più di rado nella originalità del campo scelto a territo- Codice, Torino 2009 e gna 2009 - sovrasta l'accostamento grafico d'un rio privilegiato d'indagine: la musica pop, paio di articoli volti a narrare fatti e pro- lo star system che le ruota d'attorno, e il Ora che la Rete non è più un percorso Primo merito di questo volume, dice Ilvo tagonisti del mondo letterario. Ben mise- cantante-autore Luciano Ligabue come privilegiato di pochi esperti e di giovanissi- Diamanti nella prefazione, è quello di "offri- ra fine, per una storia che ha avuto, inve- simbolo di divismo anti-divo. Punto di par- mi navigatori appassionati di realtà virtuali re una definizione scientifica a fenomeni af- ce, un ruolo molto rilevante nell'annuario tenza dell'analisi è che per la condizione (e per questo è diventata pop), si è fatto fidati, per lo più, al senso comune e all'ap- del giornalismo italiano, talvolta raffor- di "nomadismo" nella quale si vive oggi - necessario utilizzare strumenti di analisi e o proccio giornalistico". L'impressione è che zandone gli elementi identitari che lo in quella disperata e continua ricerca di piani di elaborazione che tengano conto io Diamanti sia piuttosto sbrigativo e ingenero- avevano definito e caratterizzato fin dal- identità che muove gli attori "qualsiasi" della dimensione nuova nella quale si col- so nei confronti dell'ampia letteratura che fi- l'origine, ma talvolta aprendo le colonne del nostro tempo comune - l'identificazio- loca l'utilizzo del web. All'interno di questo nora ha seguito con attenzione e originalità del vecchio piombo tipografico ad alcuni ne con il divo appare un accettabile sosti- ambito, che si mostra dilatato ormai al di là d'impianto critico la rapida evoluzione di dei reportage di maggior qualità cultura- tuto delle ideologie che nel passato offri- di ogni previsione proposta, anche la più questa materia, che, come poche, è davve- le con le firme dei grandi inviati che sco- vano rassicurazione e conforto "a spec- ottimistica, l'ingresso in massa dei nuovi ro un interessante e multiforme work in pro- privano il mondo. Erano certamente i chio". Tuttavia, rispetto a quel passato, utenti si è realizzato grazie ai social O gress-, tuttavia, non v'è dubbio che la tratta- tempi della cultura "alta", quando l'elze- nel quale il divismo che Alberoni aveva network, che coinvolgono numeri davvero zione che i due studiosi dell'Università di Mi- viro era una raffinata espressione della studiato tra i primi negli anni sessanta ap- impressionanti di praticanti (in Italia, sono O lano (Mazzoleni dirige anche la rivista "Co- contaminazione che il giornalismo offriva pariva come una quasi dieci mi- municazione politica") realizzano in questo alle più importanti figure della letteratura "élite senza po- lioni per Face- lavoro, che analizza la centralità delle logi- e dell'arte; poi la rottura determinata dal- teri", oggi la book) e, di con- che mediali nei processi politici, ha una so- l'egemonia televisiva e la nascita di un contaminazione seguenza, defi- lidità e un'articolazione di rilevante valore er- nuovo linguaggio della comunicazione tra "divi" dello niscono forme

Nicola Labanca e Pier Paolo Poggio. STORIE colare interesse appare l'analisi dell'im- dall'epoca della mobilitazione laica a ta a nuovi scenari, spesso trascurati dal- DÌ ARMI, pp. 342, €20, Unicopli, Milano 2009 piego di mezzi corazzati e aerei nelle quella dell'identificazione religiosa. Fu le analisi geopolitiche. L'autore non può guerre fasciste, che rientra nell'ultima se- l'unica esperienza di accesso diretto al ovviamente evitare di misurarsi con una Questi atti del convegno bresciano del zione, centrata sull'uso degli armamenti potere da parte di un movimento a radice delle questioni più dibattute nell'ultimo Centro interuniversitario di studi e ricer- nella concretezza pratica e nella specifi- fondamentalistica. Si era in presenza di decennio: il cosiddetto "scontro delle ci- che storico-militari (novembre 2007) por- cità bellica e politica di alcune campa- un transfert di ruoli, simboli e risorse che viltà". A tal proposito, riconosce a Hun- tano a galla, in una dimensione speciali- gne militari. condizionava non solo il campo politico, tington il merito di avere messo in luce la stica, alcuni versanti della storia delle ar- DANIELE ROCCA ma tout court il rapporto tra pubblico e centralità della cultura nelle contrapposi- mi fino a oggi relativamente inesplorati, privato, assegnando nuove fisionomie al- zioni del XXI secolo. Tuttavia, la realtà dei paradossalmente soprattutto dagli stu- l'uno come all'altro. Il volume ci aiuta a fa- terzo millennio, sostiene Lizza, "è più si- diosi di storia politica e internazionale. re luce sui fattori strutturali del mutamen- mile a una tela di Klimt che a un quadro L'arco cronologico preso in esame è Marcella Emiliani, Marco Ranuzzi de' Bianchi to storico avvenuto nel paese, ricostruen- di Braque": non vi sono, cioè, colori netti, piuttosto ampio: va dalla battaglia di Le- e Erika Atzori, NEL NOME DI OMAR. RIVOLU- do il maturare in quel contesto di elemen- ma una moltitudine di tasselli ricchi di sfu- panto (XVI secolo) all'età contempora- ZIONE, CLERO E POTERE IN IRAN, pp. 352, €20, ti interagenti che resero possibile una co- mature cromatiche. La dicotomia Occi- Vi? nea, passando per l'età napoleonica e Odoya, Bologna 2009 sì radicale trasformazione. Ciò facendo ci dente-lslam, da questo punto di vista, si SO per l'evoluzione degli armamenti nell'e- offre non solo la trama dei trascorsi stori- rivela erronea data l'eterogeneità della ci-

DEI LIBRI DEL MESE|H

Ian Beck, LA VERA STORIA DI TOM TRUEHEART, sa guardare nella mente dei criminali; il ca- solo che questa edizione (a differenza di GIOVANE EROE; ed. orig. 2006, trad. dall'inglese prone Matteo con la passione per orti e ae- quella inglese Puffin 2008, di cui riprende DIREZIONE * IO di Francesca Capelli, pp. 294, € 15, Edizioni San roporti; i rinoceronti amanti dei pasticcini e perfino l'impostazione grafica) non abbia Mimmo Candito (direttore) Paolo, Milano 2009 il loro amico indipendente e geloso; il foto- illustrazioni a colori, che avrebbero reso Mariolina Bertini (vicedirettore) grafo del giornalino per ragazzi che doven- onore a Burningham. La storia comunque Aldo Fasolo (vicedirettore) [email protected] Ecco il primo volume di una trilogia che do andare a fotografare animali allo zoo si è un classico, dal quale è stato tra l'altro REDAZIONE e dovrebbe diventare presto film, e poi confonde e finisce in Africa; il bulldog Bul- tratto il celeberrimo film musicale del 1968 Monica Bardi, Daniela Innocenti, Elide La graphic novel, gadget, videogame, serie lo e il bambino Arturo; la gatta Fosca e il sceneggiato da Roald Dahl e prodotto dal Rosa, Tiziana Magone, Giuliana Olivero, animata. Del resto l'autore di Tom Trueheart nonno Simone, il controllore e la volpe del- coproduttore della serie dedicata a James Camilla Valletti ha frequentato a lungo le opere di Philip la Società per la Difesa della Natura, la pe- Bond; film e libro in realtà non hanno mol- [email protected] Pullman e sulle trilogie che possono essere cora Belinda, i ladri imbranati, i bambini to in comune, salvo, ovviamente, la prota- [email protected] t trasposte in film blockbuster dovrebbe ave- dell'asilo e quelli delle elementari, le scim- gonista principale, la macchina Chitty COMITATO EDITORIALE re imparato qualcosa. Anche lui (come Pul- miette pestifere e la scimmia aggiusta- Chitty Bang Bang, affascinante rottame ri- Enrico Alleva, Arnaldo Bagnasco, Elisabetta lman) crea un mondo che non è il nostro ma guai, la tigre addomesticata ma senza pa- portato a nuova vita dal Comandante Pott Bartuli, Gian Luigi Beccaria, Cristina Bian- gli somiglia molto; nel suo esiste un Diparti- drone, il grasso Neroceronte e le sue torte, (marinaio in pensione, esploratore e inven- chetti, Bruno Bongiovanni, Guido Bonino, mento Storie col compito di inventare i sog- e poi scrittori svampiti, motociclette intelli- tore). L'enorme automobile, tutta tasti e le- Eliana Bouchard, Loris Campetti, Enrico Ca- getti di quelle che noi conosciamo come genti, case in mezzo agli incroci, bambi- vette, è davvero degna di Fleming e del stelnuovo, Guido Castelnuovo, Alberto Cava- o fiabe tradizionali e che qui sono invece av- nette intraprendenti, commessi accoglienti suo 007: grata a chi l'ha riparata, lo assiste glion, Anna Chiarloni, Sergio Chiarloni, Ma- venture da vivere, sceneggiature che ap- e molto molto altro ancora si fondono e si sollecitandolo con perentori lampeggia- rina Colonna, Alberto Conte, Sara Cortellaz- CO zo, Piero Cresto-Dina, Lidia De Federicis, positi eroi devono interpretare perchè si incastrano in un'unica lunga storia coeren- menti di spie e comandi che appaiono mi- Piero de Gennaro, Giuseppe Dematteis, Mi- possano poi scrivere e pubblicare come te e incoerente insieme, una sinfonia di bat- steriosamente sul cruscotto, trasforman- chela di Macco, Giovanni Filoramo, Delia storie. Cenerentola, la Bella Addormentata, tute spiazzanti e trovate inattese che è an- dosi di volta in volta in aereo o in nave, Frigessi, Anna Elisabetta Galeotti, Gian i giganti e le piante di fagioli sono dunque che una storia sul raccontare storie ai bam- partendo da sola per salvare i figli del co- Franco Gianotti, Claudio Gorlier, Davide Lo- semplici comprimari in attesa del protago- bini, ovvero un utile manuale per tutti que- mandante o fermandosi per evitare peri- visolo, Giorgio Luzzi, Danilo Manera, Diego nista, mentre la Terra delle Storie, delimita- gli adulti che ogni giorno devono risponde- coli mortali, tanto che si sospetta fin da su- Marconi, Franco Marenco, Walter Meliga, ta da mura custodite da guardiani, è il set re alla stessa richiesta a cui deve rispon- bito "che questa automobile abbia escogi- Gian Giacomo Migone, Anna Nadotti, Alber- magico e sorprendente in cui farli incontra- dere il giostralo: "Me ne racconti un'altra?". tato per conto proprio certe migliorie, certi to Papuzzi, Cesare Pianciola, Telmo Pievani, re. La famiglia Trueheart è una famiglia di Da 7 anni espedienti meccanici assolutamente Pierluigi Politi, Luca Rastello, Tullio Regge, Marco Revelli, Alberto Rizzuti, Gianni Ron- eroi, proprio come potrebbe essere una fa- (S.M.) straordinari, come se avesse un suo cer- dolino, Franco Rositi, Lino 5au, Domenico miglia di artigiani o di attori: il mestiere, in- vello". "Bisogna prendere le cose come Scarpa, Giuseppe Sergi, Stefania Stafutti, fatti, passa dal padre ai figli (rigorosamente vengono. Non si vivono mai vere avventu- Ferdinando Taviani, Mario Tozzi, Gian Luigi maschi). "I sei Jack erano molto famosi e re senza un briciolo di rischio. Avanti!", Vaccarino, Maurizio Vaudagna, Anna Via- stimati in tutta la Terra delle Storie. Jack, Neil Gaiman. IL FIGLIO DEL CIMITERO, ili. di commenta il comandante dopo essere fi- cava, Paolo Vineis, Gustavo Zagrebelsky Jacquot, Jacques, Jackie, Jackson e Jake Dave McKean, ed. orig. 2008, trad. dall'inglese nito con moglie e figli in una galleria sot- SITO erano giovanotti molto alti, molto muscolosi, di Giuseppe lacobaci, pp. 350, €17, Monda- terranea piena di trappole e trabocchetti, www.lindiceonline.com molto coraggiosi e molto confusionari". In dori, Milano 2009 alla fine della quale lo aspetta la banda di a cura di Carola Casagrande un clima da spogliatoio maschile cresce in- criminali più pericolosa d'Inghilterra: pic- e Federico Feroldi fatti il piccolo Tom, il fratello minore che an- Gaiman, autore di straniarti albi illustrati colo inno al gusto per avventure e sorpre- EDITRICE cora non può partire per nessuna avventu- con McKean come Lupi nei muri e di incan- se, il libro non appare affatto invecchiato, L'Indice Scarl ra e che ciò nonostante si troverà coinvolto resta veloce, divertente, imprevedibile. Registrazione Tribunale di Roma n. 369 del tevoli romanzi fantasy-horror come Coraline 17/10/1984 nel mistero della scomparsa di tutti i suoi e Stardust, racconta un'altra fiaba nera, di Da 6 anni PRESIDENTE fratelli (catturati da un perfido sceneggiato- confine tra vita e morte, quotidianità e so- SARA MARCONI Gian Giacomo Migone re con manie di grandezza) e del conse- vrannaturale, fondamentalmente un altro CONSIGLIERE guente "congelamento" di tutte le storie. La racconto di formazione come i precedenti Gian Luigi Vaccarino materia è parente di quella che ha dato luo- su quarto è difficile crescere, apparente- DIRETTORE RESPONSABILE go alla serie delle Sorelle Grimm (in Italia mente tra i morti, in realtà tra i vivi. Un bam- Else Holmelund Minarik, STORIE DI ORSAC- Sara Cortellazzo pubblicata da Giunti: Detectives da favola e bino sfugge al massacro della sua famiglia CHIOTTO, ili. di Maurice Sendak, ed. orig. REDAZIONE Gli insoliti sospetti nel 2007, Una ragazzina gattonando in un vicino cimitero abbando- 1957-1961, trad. dall'inglese di Emanuela via Madama Cristina 16, schizzata! nel 2008; negli Stati Uniti già ar- nato, dove viene accolto, protetto, amato ed Bompiani, introd. di Antonio Faeti, pp. 238, 10125 Torino rivata al settimo volume): i personaggi delle educato dai defunti, grazie anche all'inter- € 8, Rizzoli, Milano 2009 tel. 011-6693934, fax 6699082 fiabe tradizionali sono in qualche modo co- vento della Morte in persona, la Signora gri- UFFICIO ABBONAMENTI scienti di esserlo e vivono meta-avventure gia su un cavallo bianco: "I morti dovrebbe- Toma Storie di Orsacchiotto, di Else Hol- tel. 011-6689823 (orario 9-13). per il divertimento dei lettori. Qui però l'uni- ro avere carità". È un orfano, come Artù, melund Minarik, illustrato in bianco e nero [email protected]

verso è tutto maschile e i personaggi sono Mowgli, Harry Potter destinato a grandi co- da Maurice Sendak. Tristemente assenti da UFFICIO PUBBLICITÀ più maschere che persone (il giovane ine- se (perlomeno non umane), a varcare il limi- una decina d'anni, finalmente ricompaiono Stefano Schwarz - 338/7510984 sperto e forte della sua debolezza, il cattivo te tra dimensioni diverse; sarà chiamato No- nella "Bur Ragazzi", che riordina e racco- [email protected] cattivissimo, la madre affettuosa e preoccu- body (abbreviato in Bod), cioè Nessuno, glie titoli dai vari marchi Rcs: una collana PUBBLICITÀ CASE EDITRICI pata, i fratelli maggiori insensibili e distanti), come Ulisse, e, cresciuto, lascerà il cimitero economica, disegnata come di consueto Argentovivo srl, via De Sanctis 33/35, 20141 con il rischio che quello che ha la struttura per vedere il mondo, affrontare la Vita. Ma da Mucca Design, studio che qui, per la Milano tel. 02-89515424, fax 89515565 di un divertissement finisca per prendersi prima dovrà vedersela con la setta degli as- mano di Jeffrey Fisher, autore del lettering e un po' troppo sul serio. www.argentovivo.it sassini che continuano a cercarlo, mentre dei disegnini che punteggiano le copertine [email protected] su di lui vegliano il tutore Silas (un vampiro), con straordinario senso della sintesi, si con- Da 13 anni DISTRIBUZIONE SARA MARCONI la signorina Lupescu (un licantropo) e altri ferma inventore di vesti editoriali. Certo Or- So.Di.P., di Angelo Patuzzi, via Bettola 18, mostri a guardia delle "terre di confine". sacchiotto, Little Bear, sarà forse a disagio 20092 Cinisello (Mi) Senza effetti speciali sanguinolenti, piuttosto vicino ad altri titoli della collana: Il cucciolo tel. 02-660301 con progressivi e impercettibili slittamenti di Marjorie Kinnan Rawlings, o La capanna foo Distribuzione, via Argelati 35, 20143 Milano Grigorij Oster, UNA FAVOLA TUTTA INTERA dall'ordinario allo straordinario che genera- dello zio Tom di Harriet Beecher Stover, e tel. 02-8375671 (CON UNA SERIE DI DETTAGLI), ili. di Allegra no una sospensione dell'incredulità, grazie intimorito da Zanna Bianca e da II richiamo VIDEOIMPAGINAZIONE GRAFICA Agliardi, ed. orig. 1989, trad. dal russo di Ma- soprattutto a una scrittura dal ritmo fluido, li- della foresta di Jack London, che la orien- la fotocomposizione, quido, ipnotico, le cui parole afferrano, lega- tano verso un pubblico più adulto, e che ria Candida Ghidini, pp. 204, € 9, Salani, Mi- via San Pio V 15, 10125 Torino lano 2009 no e trascinano dentro il racconto. McKean tradiscono una certa stanchezza nella scel- apre con una doppia pagina nera lacerata ta dei titoli. Orsacchiotto, in realtà, qui, non STAMPA Medigraf S.p.A. - Stab. di Roma - So.Gra.Ro. da una mano che impugna un coltello, bian- Grigorij Oster è considerato uno dei più c'entra affatto. Il solido cartoncino della rile- (via Pettinengo 39, 00159 Roma) il 28 novem- importanti scrittori di letteratura per l'infan- chi, e spalanca le porte dell'incubo. gatura delle prime edizioni (comparvero in bre 2009 Italia fra il 1969 e il 1970: quattro libretti, da zia russi viventi e le sue opere sono tradot- Da 11 anni RITRATTI te in molte lingue; ciò nonostante in Italia FERNANDO ROTONDO Bompiani, fedeli alla veste dell'edizione ori- Tullio Pericoli ginale statunitense di dieci anni prima, un era comparso soltanto uno dei suoi libri, Il DISEGNI ovale, quasi un medaglione, o un rettango- libro del cibo sano e appetitoso dell'orco Franco Matticchio (Interlìnea, 2007): un vero peccato, almeno lo, come una vecchia foto, istoriati ai lati da EFFETTO FILM a giudicare da questa "favola" pubblicata Ian Fleming CHITTY CHITTY BANG BANG. LA un fitto disegno di foglie e decori tipografi- ci, riportavano al centro Little Bear, con sua a cura di Sara Cortellazzo e Gianni Rondoli- ora da Salani. Raramente, infatti, è dato MACCHINA MAGICA, ili. di John Burningham, ed. no con la collaborazione madre, con una gallina, con la sua amica) leggere un libro cosi lieve e intelligente, co- orig. 1964, trad. dall'inglese di Raffaella Belletti, di Dario Tornasi era pensato per resistere alle ripetute, tal- sì rispondente ai ritmi e alle esigenze nar- pp. 179, € 11, Salani, Milano 2009 MENTE LOCALE rative dei bambini, così ben costruito e al volta selvagge, letture di un pubblico bam- a cura di Elide La Rosa e Giuseppe Sergi bino. Qui ci si rivolge semmai agli adulti che tempo stesso così fluido, scorrevole, diver- Salani ripubblica questo libretto di Ian io lessero allora, e che ebbero la fortuna di L'Indice usps # (008-884) is published tente. La cornice narrativa è questa: un gio- Fleming per bambini, recuperando le illu- crescere accompagnati da un capolavoro monthly for € 100 by L'Indice Scarl, Via stralo ogni sera, all'ora di chiusura, raccon- strazioni della prima edizione italiana (Gar- Madama Cristina 16, 10125 Torino, ltaly. di intelligenza, levità, ironia-e amore per l'e- ta una favola alle cavalline della sua gio- zanti, 1965), ma utilizzando una traduzio- Distributed in the US by: Speedimpex USA, sistenza. La qualità delle riproduzioni è stra; fino alla sera in cui annuncia loro che ne molto più recente, quella di Raffaella Inc. 35-02 48th Avenue - Long Island City, pessima, il sottile pennino di Sendak si im- gli è rimasta un'unica storia. Ma grazie a Belletti (già nella versione di Mondadori NY 11101-2421. Periodicals postage paid pasta nello sfondo confuso dalle pagine at LIC, NY 11101-2421. un'astuta cavallina simil-Sheherazade que- del 2002), traduttrice capace di passare troppo sottili, ma Orsacchiotto è di nuovo in Postmaster: send address changes to: sta storia semplice e prevedibile esplode in dalle lingue slave, nelle quali è specializ- libreria: si deve far festa. L'indice S.p.a. do Speedimpex -35-02 48th tante storie, in un caleidoscopio di perso- zata, all'inglese, dal quale spesso traduce Avenue - Long Island City, NY 11101- naggi affascinanti e di vicende surreali. La libri per ragazzi. Traduzione felice, imma- Da 6 anni 2421

nonna che coltiva i cavoli e il poliziotto che gini di un maestro dell'illustrazione; spiace FEDERICO NOVARO Tutti i titoli di questo numerO

BATE, CARMINE - Gli anni veloci - Mondadori - p. 8 ERMI, ENRICO - Atomi nuclei particelle - Bollati Bo- STER, GRIGORIJ - Una favola tutta intera (con una se- AALBANI, RICCARDO - Joseph de Maistre e il proble- Fringhieri - p. 27 Orie di dettagli) - Salani - p. 38 ma della sovranità - Editoriale Scientifica - p. 35 FISICHELLA, DOMENICO - Montesquieu e il governo mode- OTTIERI, OTTIERO - Opere scelte - Mondadori - p. 18 ANDROSOV, SERGEJ (A CURA DI) - Museo Statale Ermita- rato - Carocci - p. 35 ge. La scultura italiana dal XIV al XVI secolo - Skira - FITZEK, SEBASTIAN - Il ladro di anime - Elliot - p. 33 p.6 FLEMING, IAN - Chitty Chitty Bang Bang. La macchina ARTOM, EMANUELE - Diari di un partigiano ebreo - Bol- magica - Salani - p. 38 lati Boringhieri - p. 5 AGGI, LEONARDO - Il "popolo dei morti". La repub- ASTROLOGO, SERGIO - Alle radici dell'insalata - Robin - Pblica italiana nata dalla guerra - il Mulino - p. 28 p.8 PANEBIANCO, ANGELO - L'automa e lo spirito - il Mulino - AVAGLIANO, MARIO / PALMIERI, MARCO - Gli internati p. 36 militari italiani - Einaudi - p. 36 ABRIELLI, GIANLUCA / MONTINO, DAVIDE (A CURA DI) - PAONE, FABRIZIO - Controcanti - Marsilio - Iuav - p. 24 GLa scuola fascista - ombre corte - p. VII PEZZINO, PAOLO - Sant'Anna di Stazzema. Storia di una GAIMAN, NEIL - Il figlio del cimitero - Mondadori - p. 38 strage - il Mulino - p. 36 GALIMBERTI, FABRIZIO - Sos economia ovvero la crisi PIANCIOLA, NICCOLÒ - Stalinismo di frontiera - Viella - spiegata ai comuni mortali - Laterza - p. 7 p. 28 ARBAGALLO, FRANCESCO - L'Italia repubblicana. GARCÌA LORCA, FEDERICO - Tutte le poesie e tutto il tea- POE, EDGAR ALLAN - Il diavolo schizzinoso - Robin - BDallo sviluppo alle riforme mancate - Carocci - p. 35 tro - Newton Compton - p. 6 p. 34 BARBIERI, MARIO - Farewell - MUP - p. 33 GHERARDI, RAFFAELLA / TESTONI BINETTI, SAFFO (A CURA PORTINARO, PIER PAOLO - Introduzione a Bobbio - Later- BARCELÒ, ELIA - Cuore di tango - Voland - p. 5 DI) - La storia delle dottrine politiche e le riviste - Rub- za - p. 16 BARTOCCI, ENZO (A CURA DI) - Francesco De Martino e il bettino - p. 36 suo tempo - Fondazione Giacomo Brodolini - p. 36 GLISSANT, ÉDOUARD - Tutto-Mondo - Lavoro - p. 22 BECK, IAN - La vera storia di Tom Trueheart, giovane GRANDE, CARLO - Terre alte, il libro della montagna - eroe - Edizioni San Paolo - p. 38 Ponte alle Grazie - p. 8 . BILOTTA, FRANCESCO (A CURA DI) - Le unioni dello stesso GUERRIERI, OSVALDO - Istantanee - Neri Pozza - p. 7 ODOTÀ, STEFANO - Perché laico - Laterza - p. 11 sesso. Profili di diritto civile, comunitario e comparato - R Mimesis - p. 12 BOBBIO, NORBERTO - Etica e politica - Mondadori - p. 16 BONFANTI, LUCA - Le cellule invisibili - Bollati Borin- ghieri - p. 27 ARDY, THOMAS - Barbara - Sellerio - p. 34 BRAGA, ANTONELLA / MICHELOTTI, SIMONETTA (A CURA HHOLMELUND MINARIK, ELSE - Storie di Orsacchiotto - ALVADORI, MASSIMO L. - Democrazie senza democra- DI) - Ernesto Rossi. Un democratico europeo - Rubbetti- Rizzoli - p. 38 Szia - Laterza - p. 13 no - p. 36 HÒLSCHER, TONIO - li mondo dell'arte greca - Einaudi - SCHNEIDER, JANE C. / SCHNEIDER, PETER C. - Un destino BRUSA, ANTONIO / CAIANI, LUIGI (A CURA DI) - La storia p.6 reversibile. Mafia, antimafia e società civile a Palermo - è di tutti - Carocci - p. VII Viella - p. 30 BUBER, MARTIN - Storie e leggende chassidiche - Mon- SEBALD, W.G. - Secondo natura. Un poema degli ele- dadori - p. 23 menti - Adelphi - p. 21 SEIBT, GUSTAV - Il poeta e l'imperatore - Donzelli - p. 33 MBRIANI, VITTORIO - Merope IV. Sogni e fantasie di SHEEHAN, JAMES J. - L'età post-eroica. Guerra e pace I Quattri asterischi - Carocci - p. 5 nell'Europa contemporanea - Laterza - p. 13 SINGER, ISAAC B. - Il mago di Lublino - Longanesi - AMPIONE, VITTORIO / POGGI, ANNAMARIA - Sovranità, p.5 Cdecentramento, regole - il Mulino - p. V Sozzi, MARINA - Reinventare la morte - Laterza - p. 26 CASELLI, GIAN CARLO - Le due guerre. Perché l'Italia STEILA, DANIELA - Vita-Morte - il Mulino - p. 26 ha sconfitto il terrorismo e non la mafia - Melampo - AHIER, FEDERICO - Pensa sotterraneo - Spoon River - p. 7 STEVENSON, ROBERT LOUIS - Racconti irriverenti - Moby- p.9 JJESI, FURIO - Il Mito - Aragno, p. 8 dick - p. 34 CHIAROMONTE, NICOLA - La rivolta conformista - Una JUDSON, OLIVIA - Consigli sessuali per animali in crisi - città - p. 36 Sironi - p. 7 CODELUPPI, VANNI - Tutti divi. Vivere in vetrina - Later- za - p. 37 COLOMBO, ENZO / DOMANESCHI, LORENZO / MARCHETTI, ABUCCHI, ANTONIO - Il tempo invecchia in fretta - Fel- CHIARA - Una nuova generazione di italiani - Franco An- Ttrinelli - p. 19 geli - p. 30 OESTERS GENSINI, SABINE E. - Parole sotto la svasti- TRANIELLO, FRANCESCO / BOLGIANI, FRANCO / MARGIOT- CORNI, GUSTAVO - Popoli in movimento - Sellerio - Kca - Carocci - p. VI TA BROGLIO, FRANCESCO (A CURA DI) - Stato e Chiesa in p. 35 KRAJEWSKI, MAREK - Fortezza Breslavia - Einaudi - p. 33 Italia - il Mulino - p. 29 CUTINELLI-RÈNDINA, EMANUELE - Guicciardini - Salerno - p. 35

ABANCA, NICOLA / POGGIO, PIER PAOLO - Storie di ar- ALERIO, CHIARA - Nessuna scuola mi consola - not- Lmi - Unicopli - p. 37 Vtetempo - p. IV AHLHAUS, CARL - "In altri termini". Saggi sulla mu- LAGOIA, NICOLA - Riportando tutto a casa - Einaudi - p. 18 VÀZQUEZ, JUAN GABRIEL - Gli informatori - Ponte alle Dsica - Ricordi - p. 25 LESSING, DORIS - Alfred e Emily - Feltrinelli - p. 33 Grazie - p. 22 DE CERTEAU, MICHEL - Fabula mistica. XVI-XVII secolo - LIZZA, GIANFRANCO - Scenari geopolitici - Utet - p. 37 VIANELLO, FRANCESCA ALICE - Migrando sole. Legami Jaca Book - p. 23 LODOLI, MARCO - Il rosso e il blu - Einaudi - p. IV transnazionali tra Ucraina e Italia - FrancoAngeli - p. 30 DE GOUGES, OLYMPE - La musa barbara. Scritti politici - LUTES, JASON - Berlin - Coconino Press - p. 21 VICARI HADDOCK, SERENA / MOULAERT, FRANCK (A CURA Medusa - p. 28 DI) - Rigenerare la città - il Mulino - p. 24 DE GOURMONT, RÉMY - Colori - Medusa - p. 34 DE VIVO, ENRICO - Divagazioni stanziali - QuiEdit - p. 19 DELCORNO, CARLO / BAFFETTI, GIOVANNI (A CURA DI) - AI, BATNABA / LISTA, ROSSANA (A CURA DI) - Sulla Sotto il cielo delle Scritture - Olschki - p. 35 M "traccia" di Michel de Certeau - Quodlibet - p. 23 ATERHOUSE, PETER - Fiori. Manuale di poesia per DERRIDA, JACQUES - La bestia e il sovrano. Voi. 1 - Jaca MAZZOLENI, GIANPIETRO / SFARDINI, ANNA - Politica pop - w chi va a piedi - Donzelli - p. 22 Book - p. 11 il Mulino - p. 37 DI IASIO, DOMENICO - La globalizzazione e il suo limite - MAZZOLI, LELLA (A CURA DI) - Network effect. Quando la Pensa Multimedia - p. 7 rete diventa pop - Codice - p. 37 DONIGER, WENDY - La differenza sdoppiata - Adelphi - MELOTTI, MARXIANO - Turismo archeologico. Dalle pi- p.8 ramidi alle veneri di plastica - Bruno Mondadori - p. 6 OUNG-BRUEHL, ELISABETH - Hannah Arendt: perché DUMAS, ALEXANDRE FILS - La Signora delle camelie - Li- MIMMI, FRANCO - Oracoli & miracoli - Lampi di stampa - Y ci riguarda - Einaudi - p. 7 si - p. 34 p.5 MINERDO, BIANCA / NOVELLINI, GRAZIA (A CURA DI) - Le zuppe. 600 piatti delle cucine regionali - Slow Food Edi- tore - p. 5 MOLLEY, PETER - La vita ai tempi del comunismo - Bru- AMAGNI, VERA - Finmeccanica. Competenze che ven- MILIANI, MARCELLA / RANUZZI DE' BIANCHI, MARCO no Mondadori - p. 6 Zgono da lontano - il Mulino - p. 10 E/ ATZORI, ERIKA - Nel nome di Omar - Odoya - p. 37 "Moviement" n. 1, David Lynch, n. 2, Terrence Malick, ZANCHINI, GIORGIO - Il giornalismo culturale - Carocci - ERVAS, FULVIO - Follia docente - Marcos y Marcos - n. 3 - Kira Muratova - p. 8 p. 37 p. IV MORA, TERÉZIA - Tutti i giorni - Mondadori - p. 15 ZOLO, DANILO - L'alito della libertà - Feltrinelli - p. 17 Il solito libro per Natale?

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Un esercito di analfabeti per il mostro mite Intervista a Tullio De Mauro di Fausto Marcone

rofessor De Mauro, lei ha dell'I per cento. Eppure basta- società moderna". Anche altri ro handicap, ma pesano in mo- fondo espressioni di élites ed Pparlato molto dell'analfa- va riflettere: chi è che in anni paesi industrializzati conosco- do terribilmente negativo sulla élites esse stesse? E dunque betismo, lo ha fatto nelle op- recenti spontaneamente auto- no sacche di analfabetismo, ma vita produttiva e sul reddito perché dovrebbero attivare portune sedi specialistiche, ma proclama analfabeta se stesso o nessuno di queste dimensioni. del paese (se ne sono accorti processi che vanno a minare la anche scrivendone su quotidia- uno dei suoi cari? La parola è Soltanto la Sierra Leone risulta valorosi economisti, come Atti- loro esistenza? Non sarebbe, ni di grande tiratura. Ai nostri ormai un insulto popolare (nel- in condizioni peggiori. lio Stajano o Tito Boeri o Spa- da parte loro, più desiderabile lettori, le sue preoccupazioni le forme anche "inarfabbeta", venta, o quelli del benemerito una popolazione debole dal sono probabilmente già arriva- "inarfabbeto", "inaffabbeto" e Ufficio studi della Banca d'Ita- punto di vista delle capacità te e sono condivise. Riteniamo perfino "arfabbeto", detto di Lei è lo studioso che più in- lia), pesano sulla lettura e sulle critiche è dunque una popola- però di dover insistere chie- maschio, "arfabbeta", detto di sistentemente in quest'ultimi capacità di maturare insieme zione più manipolabile? dendole di riformulare passag- donna). anni ha continuato ad avvertire orientamenti meditati nella vita gi concettuali e descrittivi di Da difficoltà non solo italiane dei pericoli dell'analfabetismo, sociale e politica. Gli economi- La motivazione esplicita c'è ed un tema che noi crediamo stia e soprattutto dal sospetto che il condizione di gruppi crescenti sti cui accennavo hanno spie- è nell'articolo 3 della nostra Co- diventando decisivo per la no- fenomeno intaccasse ben grave- di italiani e non, e tuttavia an- gato meglio di me che la lunga stituzione. Le disparità di livello stra democrazia. mente la vita sociale e produtti- no dopo anno nulla è cambiato stagnazione produttiva del' no- sono un grande ostacolo alla va di paesi anche ad gita scola- e i dati mostrano situazioni stro paese, che si trascina dagli partecipazione effettiva alla vita In tutti i paesi l'accertamento rità, negli anni novanta Stati- peggiorate. Ma, provocatoria- anni novanta, è legata alla bas- sociale e politica del paese. Sì, delle capacità alfabetiche ha il stics Canada, cui si aggregò mente, perché l'analfabetismo sa qualità delle nostre compe- forse, come le sue domande im- ruolo di indicatore rilevante prontamente l'ente statistico è la così grande iattura che si tenze. Fossi Emma Marcega- plicano, è proprio questo che si dello sviluppo economico e so- statunitense, ha promosso due descrive? Se ci sono così tanti glia o Tremonti me ne preoc- vuole evitare. Certo più volte ne- ciale. Da molti anni ormai è successive grandi indagini os- analfabeti e la vita nazionale cuperei. Ma non lo sono. Cer- gli anni ho constatato che vi è parte dell'Isu, dell'indice di svi- servative, tramite cinque que- scorre più o meno come sem- co di occuparmi non solo del una certa freddezza nei gruppi luppo umano. L'accertamento stionari graduati, su rigorosi pre, perché dobbiamo preoccu- mio mestiere di linguista, ma dirigenti, e non solo a destra, nel incontra difficoltà di tipo di- campioni delle popolazioni parcene? anche di scuola. E so da tutte tenere conto di ciò che stiamo verso, perfino opposto. Nei adulte in età lavorativa (15-65 le indagini internazionali in dicendo. paesi a basso sviluppo le condi- anni) di diversi paesi. Tralascio Ho provato a rispondere in materia che la condizione cul- zioni socioeconomiche si pre- qui le avventure attraverso cui più sedi. Cerco di riassumere. turale di famiglie e ambiente si stano male a ogni indagine de- siamo passati per con- Ancora un ragionamento: non mografico-statistica. Nei paesi sentire che l'Italia fos- è vero che nelle nostre società ad alto sviluppo sono gli stessi se della partita, nono- occidentali vi sia piena abbon- governi a non amare troppo stante le ostilità prima danza di tutto, vi sono beni che, che i risultati dell'accertamento dell'Istat e, di recente, invece sono scarsi o diventano si acquisiscano o siano divulga- del ministero dell'I- scarsi, pensiamo oggi all'aria pu- ti. Per oltre un secolo la via ita- struzione. Ma infine ci lita, agli spazi urbani, alla qualità liana all'accertamento dell'a- si è riusciti. Oggi ab- del cibo e altro ancora. Bene, nalfabetismo è stata, dall'Unità biamo a disposizione non potrebbe essere la capacità d'Italia in poi, quella dell'ana- dati osservativi sui li- di interpretazione del testo scrit- grafe scolastica e dell'autocerti- velli di capacità alfa- to e il fare su di esso inferenze ficazione: chi aveva un titolo di betiche della popola- medio-alte un bene scarso e ac- studio, anche solo elementare, zione italiana. Riassu- cettabile in quanto tale? veniva automaticamente di- mendo le due indagini chiarato alfabeta, e risultava e (i dati presentano una È un po' quello che pensa un risulta analfabeta all'Istat solo piccolissima oscilla- mio antico allievo e amico, oggi chi, privo di titoli di studio, si zione in peius tra 2001 valoroso collega, Raffaele Simo- dichiarava tale o tale dichiarava e 2006) sappiano ora ne: ci fronteggia e ci sovrasta un un proprio familiare non scola- che il 5 per cento degli "mostro mite" che un po' alla rizzato ai censimenti decennali adulti non riesce ad volta, per carità senza (troppa) della popolazione. Da parecchi accedere alla lettura e, violenza, ci imbonisce e poi suc- anni alcuni studiosi, come Sa- quindi, alle risposte chia l'ossigeno di cui il nostro verio Avveduto e altri, avevano del primo e più sem- cervello ha bisogno. Aldous sollevato dubbi sulle cifre Istat, plice dei questionari. Huxley e George Orwell dipinse- ritenendole assai basse rispetto Sono le persone ro quadri, ancora impressionanti a molte altre evidenze: lettura sprofondate nel più per la loro precisione profetica, o, meglio, non lettura di gior- totale analfabetismo delle tecniche del mostro mite e nali e libri, modeste o nulle ca- strumentale. Il 33 per dei risultati della loro applicazio- pacità alfabetiche di una robu- cento riesce a decifra- ne. Ma anche Piero Calamandrei sta percentuale di ragazze e ra- re il primo questiona- ha scritto pagine memorabili (ora gazzi in uscita in questi anni rio e risponde in qual- riedite da Sellerio) sulla "mite" dalla scuola media dell'obbligo che modo, ma si impantana nel Tanto più in tempi di internet, riverbera negativamente sugli progressiva svalutazione e atro- o, come ora si dice, secondaria passaggio al secondo. Un altro lettura e scrittura di testi e al- apprendimenti scolastici di ra- Fizzazione di scuola, magistratu- di primo grado: una percentua- 33 per cento non riesce ad an- meno elementari capacità di gazze e ragazzi: la scuola è co- ra, realtà autonome che potreb- le che varie indagini oggettive dare oltre il secondo. Soltanto calcolo e di lettura di una ta- stretta a lavorare in salita, fa bero produrre anticorpi contro il facevano e fanno ascendere al il 29 per cento degli adulti si bella o di un grafico (anche molto, ma non può fronteggia- mostro. Sul fascismo strisciante 20 per cento. Con l'eccezione colloca oltre quella che viene questo accertano i cinque que- re l'imponente descolarizzazio- senza camicia nera e manganello, di qualche suo benemerito fun- ritenuta la soglia minima di stionari) sono un filtro indi- ne degli adulti, insomma l'anal- di cui non ha più bisogno. zionario, l'Istat ha ignorato competenze alfabetiche e ri- spensabile di utilizzazione di fabetismo di ritorno. questi dubbi e tempo fa si è sponde ai questionari tre, quat- servizi e risorse informative, di perfino, come dire?, offeso con tro e cinque. Tuttavia il team esercizio di attività produttive Sappiamo che l'esercizio è fon- Saverio Avveduto che tentava internazionale di esperti ritiene di qualche contenuto tecnolo- Quale motivazione dovrebbe damentale: un grande pianista stime più attendibili e in so- ottimistica la percentuale del gico, di acquisizione e control- spingere le classi dirigenti, in diceva che se non suonava per stanza ha dichiarato: "L'analfa- 29 per cento e, scavando nelle lo critico di informazioni di primo luogo la dirigenza politi- un giorno se ne accorgeva solo betismo è mio e lo censisco io". risposte dei livelli superiori, ri- ogni tipo. Come ho cercato di ca del paese nel suo comples- lui, ma se non suonava per due E gli analfabeti Istat negli ulti- tiene che soltanto il 20 per cen- mostrare altrove (e più d'uno so, ad allargare le basi della giorni se ne accorgeva anche chi mi censimenti sono andati to della popolazione adulta ita- ha imbastito racconti e film comprensione e dell'intelligen- lo ascoltava. Perché insomma in scendendo a percentuali sem- liana in età lavorativa abbia, di- sulla cosa), gli analfabeti o se- za sociale, a favorire l'aumento questa Italia si corre il rischio di pre più basse della popolazione cono, "gli strumenti minimi mianalfabeti si ingegnano con e la redistribuzione del capita- adulta, fino a circa poco più sufficienti per orientarsi in una mirabili astuzie per celare il lo- le culturale? Non sono esse in n £\/\/\£\SSS\f\£SS\/\/\ IMBSE £\£\£\£\£\£\£\£\£\£\£\

abbiamo stolidamente dilapida- orario dovrà essere considerato to tra anni cinquanta e sessanta, La riforma della secondaria superiore su una scala annuale e non più andare 11/13 anni a scuola, o an- oggi appaiono coltivate soprat- settimanale, in modo da asse- che più, e poco dopo perdere ciò tutto, anzi quasi esclusivamente di Vincenzo Viola gnare alle istituzioni scolastiche che si è acquisito? Che cosa (a parte solo il cucito) dalla fa- un'ulteriore possibilità di flessi- manca o che cosa vi è di perver- scia più colta degli adulti e del- regolamenti di riordino della to); sembra certo invece che da bilità. Tutto ciò dovrebbe favo- so? Sono forse le radici profonde le adulte. I secondaria superiore sono in esso siano esclusi studenti e fa- rire una maggiore autonomia dell'analfabetismo, come lei ha via di definizione e con la loro miglie. delle singole istituzioni scolasti- sottolineato, o c'è dell'altro? pubblicazione ha avuto inizio la Il quadro cambia notevolmen- che, che potrebbero caratteriz- Non era raro negli anni cin- fase operativa della riforma che te nei regolamenti che riguarda- zare maggiormente la propria C'è un fatto fisiologico: in età quanta trovare analfabeti che disegna un nuovo quadro di no i licei. Tanto per cominciare, offerta formativa. Addirittura, il adulta si calcola che regrediamo ascoltavano la musica colta, la li- questa fascia scolastica. Si tratta nel comunicato stampa del ministero prospetta per le sin- dappertutto di cinque anni ri- rica, piuttosto che la canzonetta di un intervento che coinvolge ministero dell'Istruzione, subito gole scuole la "possibilità di spetto ai livelli massimi di com- leggera. Oggi lo spostamento in l'autonomia della scuole per la dopo la vanteria ormai canonica attivare ulteriori insegnamenti petenza conquistati a scuola, se basso del quadro valoriale co- proposta dell'offerta formativa, (che naturalmente vale anche opzionali anche assumendo le attività conformi a quei livelli mune costituisce una minaccia le amministrazioni provinciali per gli istituti tecnici e profes- esperti qualificati attraverso il non vengono esercitate. Doman- per la capacità individuale di cri- per la localizzazione dei diversi sionali) che si tratti di "una proprio bilancio". Benissimo, do a mia volta: in una terra sen- tica e di scelta? indirizzi, il livello regionale per za vere librerie (sarebbero, que- la definizione del quadro legisla- ste, solo 300) e con più dei tre tivo relativo al diritto allo studio quarti dei Comuni senza una bi- Sì. e l'allocazione delle risorse e na- blioteca di pubblica lettura, do- turalmente il ministero con le ve e come, uscita da scuola, la In un suo studio, realizzato sue articolazioni centrali e peri- popolazione adulta può conti- con Adolfo Morrone, Livelli di feriche per stabilire le modalità nuare a esercitare le capacità di partecipazione alla vita della operative e garantirne l'omoge- lettura e intelligenza acquisite a cultura in Italia (Fondazione neità di attuazione. scuola? Mondo Digitale, 2008) ci ha L'operazione, almeno sulla colpito il dato, che potrebbe es- carta, è molto complessa: si sere singolare ma certamente tenga presente che attualmente Il 5 per degli italiani è com- non lo è, che gli strati più attivi gli istituti tecnici sono divisi in pletamente analfabeta e un altro e più competenti culturalmente 10 settori e 39 indirizzi: con il 75 per cento a rischio analfabe- sono anche quelli che più si de- riordino si passa a 2 settori eli tismo. E vero, l'immagine che dicano ad attività pratiche mi- indirizzi; gli istituti professionali viene in mente è quella di un nute. Il dato ci sembra signifi- passano da 5 settori di istruzione terreno secco e rigido, con le cativo, del fatto che in questi professionale con 27 indirizzi a 2 crepe di una siccità. Perché dun- strati anche l'attività pratica ha macrosettori con 6 indirizzi; i que l'istruzione degli adulti è la una valenza ed è svolta come licei, infine, aumentano da 4 a 6. chiave di volta di un pensiero un impegno intellettuale, ma In realtà la modifica è molto che progetta e cerca la riduzione crediamo che in esso si nascon- meno radicale di quanto sem- degli indici dei vari analfabeti- dano implicazioni politiche più bri, perché per gli istituti tecni- smi? Perché non sarebbe del vaste e rivelanti. ci e professionali è prevista la tutto valido un sapere esperien- suddivisione dell'orario in due riforma epocale", la prima affer- verrebbe da dire; ma poi le ulti- ziale, senza la capacità di inter- Vede, appartengo a quelli che aree, una di istruzione generale mazione, rassicurante, è che si me quattro parole raggelano gli pretare lo scritto? Si possono credono che il cervello sia uno, e una di indirizzo, che nel bien- intende "coniugare tradizione e entusiasmi: con meno personale non possedere quelle capacità una l'intelligenza nelle sue for- nio comprende circa un terzo innovazione". Ma a ben vedere e con i bilanci ridotti all'osso delle ore a disposizione e prevale la tradizione, spacciata chi può pensare di progettare, nel triennio (anzi, come per innovazione: l'insegnamento chiamare esperti, arricchire l'of- specifica il ministero, nel della lingua inglese nei cinque ferta formativa? secondo biennio più l'anno anni del liceo classico è ormai conclusivo) arriva al 55 per un dato diffuso e consolidato, iamo dunque in presenza cento: in questa parte del- almeno nelle aree urbane, l'indi- Sdell'ennesimo caso di gatto- l'orario si riprodurranno, rizzo tecnologico del liceo scien- pardismo scolastico? Per i licei necessariamente, quasi tutte tifico ("che consentirà l'ap- forse sì, per gli istituti tecnici e le suddivisioni che sono profondimento della conoscen- professionali ci sarà sicuramente state formalmente soppres- za di concetti, principi e teorie in negativo una perdita di posti se. Per l'istruzione tecnica scientifiche e di processi tecno- di lavoro e, forse in positivo e in (e professionale) la novità logici", dice il ministero: e che alcune realtà, una maggiore pos- fondamentale sembra consi- altro dovrebbe fare?) ha già sibilità di coordinamento tra of- stere nella drastica riduzio- visto in questi anni decine di ferta formativa e domanda del ne di ore, da 36 settimanali migliaia di iscritti; il liceo delle mercato del lavoro. a 32. Ora, è pur vero che è scienze umane prende il posto, Quello che è certo è che a opportuno puntare più sulla cambiando il nome, del liceo tutt'oggi per gli utenti della qualità metodologica e sociopsicopedagogico. Unica scuola e in buona misura anche didattica dell'insegnamento novità effettiva è il liceo musica- per chi nella scuola opera la impartito che sulla quantità le e coreutico: ma è una novità confusione e l'incertezza regna- di materie insegnate: l'idea fortemente negativa, perché no sovrane, al punto che il mini- di per sé non è negativa, riduce grandemente la qualità stero, irremovibile nella decisio- bisogna vedere come sarà presente nelle attuali istituzioni ne di avviare la riforma con l'an- applicata, a scapito di quali musicali: basti pensare che gli no scolastico 2010/2011, ha insegnamenti (e anche di obiettivi previsti per tale liceo disposto di prorogare di un quanta occupazione) an- sono sintetizzati con espressioni mese (?) la scadenza per le iscri- dranno i tagli di ore. di una genericità (e banalità) zioni alla secondaria superiore di lettura e interpretazione o di me diverse. Probabilmente sol- Tutte queste operazioni do- assoluta ("cogliere i valori este- per poter offrire maggiori infor- calcolo, ma si può avere un sa- tanto chi fa funzionare l'uno e vrebbero essere organizzate e tici delle opere musicali"). mazioni alle famiglie. per fare ricco di vita, ricco delle l'altra ha gusto per quelle atti- gestite da un "Comitato tecnico- Un aspetto che potrebbe La finalità di tale accelerazio- sue inferenze e dei suoi calcoli. vità materiali che Benedetto scientifico, con composizione essere innovativo (ma la sua isti- ne è tutta politica: portare a re- Croce chiamò una volta "ba- paritetica di docenti ed esperti, tuzione risale a circa dieci anni gime, e quindi rendere pratica- Quel che lei dipinge fu vero nausiche", proprie di quella che finalizzato a rafforzare il raccor- fa, anche se raramente è stato mente irreversibile, il riordino nelle società a base produttiva Kant chiamava cultura della so- do sinergico tra gli obiettivi edu- utilizzato) potrebbe essere la prima della conclusione della le- contadina, cioè in Italia fino ai pravvivenza. Ma altolà con l'an- cativi della scuola, le innovazioni "possibilità per le istituzioni gislatura in corso Intento legitti- primi anni cinquanta. Ho cono- ticrocianesimo facile. E di Cro- della ricerca scientifica e tecnolo- scolastiche di usufruire di una mo, naturalmente: ma qualche sciuto quel mondo e so quanta ce una grande pagina in cui si gica, le esigenze del territorio e i quota di flessibilità degli orari volta sarebbe anche gradevole intelligenza ospitasse. Ma oggi? spiega che opere non sono solo fabbisogni professionali espressi del 20% nel primo biennio e constatare che l'interesse della Chi non sa leggere e capire pa- quelle dell'ingegno, rinomate dal mondo produttivo". nell'ultimo anno e del 30% nel scuola, dei suoi utenti e di chi vi lesemente non sa guidare nei secoli, ma anche le "opere secondo biennio. Attraverso lavora non venga sempre pospo- un'automobile o, se purtroppo di vita", il saper attendere al on è per nulla chiaro chi questa quota, ogni scuola può sto ad altre priorità, di bilancio lo fa, combina disastri, non sce- quotidiano, il coltivare gli affet- Nsiano a da dove dovrebbero decidere di diversificare le pro- (oggi obiettivo primario di ogni glie bene alimenti al supermer- ti. E temo (non so usare altro provenire questi esperti, chi li prie sezioni, di ridurre (sino a operazione che riguardi la scuo- cato, finisce preda delle cento e verbo), temo che anche di que- sceglie "dal mondo produttivo" un terzo nell'arco dei 5 anni) o la), di immagine sui media, di vi- cento vannemarche sparse nel ste opere oggi siamo poveri nel e che rapporto ci sarà tra questo aumentare gli orari delle disci- sibilità politica. • paese e esibite dalle televisioni. nostro paese e che pochi, or- comitato e gli organi attualmen- pline, anche attivando ulteriori Vincenzo.viola®Virgilio.it Ed è curioso (o no?) constatare mai, sappiano "l'odore dei li- te preposti alla direzione della insegnamenti previsti in un che le abilità di un sapere di vi- moni". Riusciremo a tornare scuola (dirigente scolastico, col- apposito elenco". Oltre a ciò V. Viola insegna italiano ta prezioso e prealfabetico, che ricchi? • legio docenti, consiglio d'istitu- viene sottolineato che il quadro al Liceo Carducci di Milano /WWWVVV\/\ KU Ltt^SE m AAAAAAAAAAA

sta" degli abilitati. Mi sembra rieleggibilità dei rettori, raffor- non si trasformi nella gestione Università: sarà una vera riforma? una strada positiva (molti di zare la struttura dei dipartimen- privatistica di un bene pubblico noi l'avevano auspicata). Il nu- ti e ridimensionare la funzione istituito a spese del contribuen- di Alessandro Cavalli mero delle abilitazioni per set- delle facoltà di cui si prevede te. Il 40 per cento di membri tore disciplinare deve però es- anche l'accorpamento, intro- esterni mi sembra una quota e ne parlava da tempo. Nel vrà essere quindi la chiave di sere "disciplinato". Il sorteggio durre la figura del direttore ge- troppo elevata in un paese dove Sfebbraio di quest'anno l'o- volta di tutta la riforma, ma da suscita comunque non poche nerale (le università sono orga- non c'è una tradizione di inte- norevole ministra Gelmini ne nessuna parte ho trovato infor- perplessità. Forse è bene cam- nizzazioni complesse non più grazione delle università nel tes- aveva anticipato la filosofia in mazioni sul suo funzionamento, biare con una certa frequenza gestibili da burocrati), intro- suto sociale delle comunità che un documento presentato al sulle regole che ne governeran- le regole di reclutamento in durre la figura del ricercatore a le ospitano, e inoltre non c'è Comitato universitario naziona- no l'operato, sulle risorse che le modo da "sparigliare" i giochi tempo determinato, inserito una tradizione di rispetto della le e nei mesi successivi ne erano saranno destinate, sulla forma- delle "cordate" in un processo però in un percorso di stabiliz- loro autonomia. Sarei più tran- circolate varie bozze, più o me- zione dei ricercatori che ne do- che non può che essere di zazione per merito. Non ho quillo se si prevedesse una quo- no ufficiali. Ora il disegno di vranno costituire l'ossatura. In- cooptazione. neppure nulla contro la presen- ta non minore del 20 per cento legge è stato presentato al parla- somma, finora il partito trasver- Bisogna riconoscere che si za di membri esterni nei consi- ma non maggiore del 30 per mento. La lunga e travagliata sale di coloro che ostacolano tratta di un disegno di riforma gli di amministrazione, anzi mi cento. • gestazione è il segnale che la mi- ogni innovazione è riuscito nel- organico e anche in molti aspet- sembra auspicabile che la "co- [email protected] nistra e i suoi esperti hanno do- l'intento di impedirne lo svilup- ti innovatore (sempre nelle in- munità" si responsabilizzi nei vuto battagliare non poco per po. Riuscirà l'armata Gelmini a tenzioni). Mi sembra apprezza- confronti dell'ateneo che opera A. Cavalli insegna sociologia arrivare a una proposta che non vincere le resistenze che hanno bile: prevedere un limite alla al suo interno, purché questo all'Università di Pavia scateni immediatamente l'op- incontrato tutti i suoi predeces- posizione degli interessi corpo- sori? Io me lo auguro, ma ho rativi coinvolti (che ovviamente qualche dubbio e spiego per- ik I AAA/W\AAA/W\AAAAA •' non coincide con l'opposizione ché. >> politica parlamentare). Si tratta Un'agenzia di valutazione e s x praticamente di un progetto di accreditamento che funzionasse X Licei musicali e coreutici: tutta un'altra musica "legge delega" che, ci si può a dovere dovrebbe dire: 1) qua- X aspettare, attraverserà un lungo li sono gli atenei che non rag- di Gino Candreva ^ iter parlamentare e poi ancora il giungono standard qualitativi s passaggio delicato dei decreti accettabili e che quindi devono X X attuativi. I critici e gli opposito- essere chiusi; 2) quali sono le fa- << ÉCT^iforma a costo zero". È possibile una storia deAa musica, non esiste una specifica abi- >> ri possono stare tranquilli, di coltà che non dispongono delle Xvriforma della scuola che non preveda litazione nell'ambito degli insegnamenti deAa X tempo ne avranno ancora, temo risorse quanti-qualitative per ulteriori investimenti, ma nel contempo migliori scuola superiore, né è realistico pensare che si • molto, per cercare di frenare e attivare lauree specialistiche e/o la qualità dell'educazione e dell'istruzione? È possano reperire le risorse umane entro A set- stravolgere la proposta. Darne corsi di dottorato e quindi sug- possibile che parta nel settembre 2010 (così ha tembre del 2010. Ed è totalmente incompatibAe X un giudizio complessivo è quin- gerire al ministero di impedirne assicurato la ministra Gelmini e così hanno con- con la dichiarata intenzione di dare qualità al- • di prematuro. Se bastassero le l'attivazione; 3) quali sono gli fermato telefonicamente i funzionari del mini- l'offerta formativa affidare l'insegnamento di X intenzioni, avrei la tentazione di atenei, le facoltà o i dipartimen- stero interpellati) una riforma che ancora non esecuzione e interpretazione anche a docenti ^ darne una valutazione nel com- ti che possono dignitosamente s ha i suoi decreti attuativi, se non alcune bozze di privi della relativa abilitazione. Il che vorrebbe X regolamento approvate dal Consiglio dei mini- dire, neUa pratica, dequalificare la materia ca- X plesso positiva. competere con le migliori uni- Ma, visto che i giochi sono an- versità europee e mondiali in stri ma non dalla Conferenza stato-regioni, men- ratterizzante il percorso professionale di chi op- cora largamente aperti, vorrei modo da poter sviluppare un > ve il risultato finale rischia di stravaganti (i governi conserva- << La soluzione prospettata dalla ministra deAa perdere le tracce delle buone in- tori e laburisti nel Regno Unito ^ tagliare dieci-dodicimila cattedre e, nello stesso Pubblica istruzione è la convenzione con i con- X tenzioni. li hanno, almeno parzialmente, tempo, fornire nuovi insegnamenti e istituire servatori. Ma questa soluzione lascia aperti mag- Come la guerra è cosa troppo raggiunti). La diversificazione è nuove classi di concorso? Non è difficile imma- giori problemi di quelli che intende risolvere. >> importante per lasciarla fare ai oggi la parola d'ordine un po' ginare le risposte a questi interrogativi, eppure Infatti, i maestri di conservatorio hanno uno sta- X generali, così l'università è me- in tutti i sistemi di istruzione su- la ministra Gelmini assicura che tutto ciò verrà tuto contrattuale più favorevole degli insegnan- • glio non abbandonarla del tutto periore europei: diversificazio- X realizzato. ti di liceo e difficAmente, per usare un eufemi- X nelle mani degli ac- ne fra atenei e/o al- s Se questi interrogativi sono leciti sul piano ge- smo, accetterebbero gli stessi doveri dei docenti s cademici. L'autono- l'interno di ogni ate- nerale, nei confronti di una riforma (o meglio di di una scuola superiore. E non sarebbe diverso X mia va bene, i siste- neo. Un sistema che > L'autonomia deve verso il basso. Di- in Italia, la musica sia considerata parte inte- assecondare e sostenere concretamente i proces- però essere vigilata. I versificare vuol dire grante della formazione culturale dell'individuo si di miglioramento già in atto aU'interno delle X s controlli non devono riconoscere e legitti- << e che si dia continuità alle scelte musicali matu- scuole". Per ciò che riguarda A liceo musicale, ci essere formali (in- mare l'esistenza di rate nell'istruzione secondaria di primo grado, sembra di poter indicare nella sperimentazione ^X tanto c'è poi sempre università di serie A, % in modo da delineare un percorso coerente che in corso la soluzione ai problemi sollevati e che qualche Tar che li B e C. Tutti sono << conduca a sbocchi professionali nella musica. la riforma non affronta. X rende inoperanti), d'accordo a parole Tuttavia, le dichiarazioni di buona volontà si • ma sostanziali. Il di- quando si parla di scontrano con la realtà dei tagli e dei progetti àre coesistere una formazione culturale ge- segno di legge ne meritocrazia, ma X concreti. nerale di qualità liceale e una formazione X F y> parla in diversi pun- vorrei stringere la s Il reperimento delle strutture che dovrebbero musicale specifica d'ecceUenza è possibile, con ti: al fine di distri- mano di quel mini- X ospitare i quaranta licei musicali viene affidato la doppia iscrizione, al liceo musicale e al con- X buire le risorse tra stro che dicesse qua- << alle regioni, secondo A decreto legge 7 ottobre servatorio, all'interno deAa stessa struttura pub- • gli atenei non più a li sono i dieci atenei 2008, convertito in legge 189 del 4 dicembre blica rappresentata dagli ottanta conservatori X pioggia, ma tenendo da privilegiare e i X 2008. Questo testo afferma che "la consistenza esistenti. E davvero senza costi aggiuntivi, ma >> conto della qualità dieci da chiudere. > gressione di carriera sitari. Nei quaran- s professionale del musicista, richiede deMe strut- formativa da parte deUe scuole, trasfigurando la dei docenti e, infine, tanni di servizio X ture e una dotazione logistica particolari. Ma scelta consapevole deA'indirizzo di studi in az- >X> per premiare gli stu- che ho svolto nell'u- s non sono solo le aporie di carattere logistico e zardo aUa cieca. denti meritevoli. I primi due niversità italiana ne ho viste di X organizzativo a suscitare perplessità. È soprat- La ministra chiede di "evitare sterili polemi- ^X compiti verranno assegnati al- tutti i colori (devo dire anche tutto l'impianto didattico a non convincere. che" ("La stampa", 17 settembre 2009). Forse l'Anvur la nuova Agenzia nazio- nelle università straniere che mi X Non è chiaro infatti, e non ci è stato chiarito sarebbe anche A caso di ascoltare le voci critiche X nale di valutazione del sistema è capitato di visitare) e sono dal Ministero, a chi saranno affidati gli insegna- che si sono soUevate, dal Consiglio nazionale • universitario e della ricerca, che stati sperimentati un po' tutti i menti deAe discipline musicali né, a maggior ra- della pubblica istruzione come dalla Conferenza nasce in sostituzione del Civr sistemi. Adesso il governo pro- X gione, gli insegnamenti dello strumento. Per ciò stato-regioni, oltre che da altre istituzioni che X (Comitato di indirizzo per la va- pone l'abilitazione nazionale che riguarda le materie comuni caratterizzanti A operano nella scuola, ed evitare anche sterili, e s lutazione della ricerca) e del con commissioni scelte per sor- curriculum musicale, teoria e composizione e soprattutto dannosi diktat autoreferenziali. X Cnvsu (Comitato nazionale per teggio tra una rosa opportuna- • la valutazione del sistema uni- mente selezionata e poi concor- versitario). Questa agenzia do- si locali che pescano dalla "li- :aaaaaa/\aaa/v\/\aaa W R12 tbÈLLA SCUOLAC /\/\/\£%/\/\/\/\/\/\,

Delirante e visionario : / \f \£\£\£\£\£\£\£\£\£W V \i'\f \£\ ér di Gianluca Argentin I cuori e gli errori H, % Fulvio Ervas obbligavano a ripetere gli argo- menti; e in caso di dimenticanza, di Fiammetta Corradi FOLLIA DOCENTE mi dicevano, preparati i biglietti- pp. 223, €12, ni, i bigliettini sono l'essenza me in brevi, più o meno condivisibili, lezioni della conoscenza". Marco Lodoli Marcos y Marcos, Milano 2009 morali. Anche queste misure non ar- IL ROSSO E IL BLU Se questo libro può (come dovrebbe) essere ap- restano però la crisi del neoinse- CUORI ED ERRORI NELLA SCUOLA ITALIANA prezzato da generazioni di lettori molto distanti 4 on una laurea in scien- gnante, dal momento che "la no- (ad esempio anche da un lettore che, per ragioni • V_ ze agrarie a indirizzo stra gioventù, quella che aspira a pp. Vili-155, € 15, Einaudi, Torino 2009 generazionali, non possa condividere una visione ir zootecnico avrei potuto dedi- un titolo di studio, può essere aurea della scuola di cinquant'anni fa, né appieno carmi al calcolo del baricentro molto crudele se vuole. Presero V l titolo del nuovo libro di Marco Lodoli comprendere la nostalgia per il terrore suscitato delle uova da panettone o pro- a bombardarmi, sistematica- immediatamente evoca, seppure solo per dall'unicità e dalla sacralità del quaderno Pigna, o gettare un reggiseno per muc- mente, di domande". Dopo I N, parziale assonanza, il titolo di un capolavo- l'orgoglio derivante dalla presunta superiorità che da latte. Appiccicare coc- "l'anno zero, quello in cui tutto ro della letteratura mondiale, Il rosso e il ne- morale dell'antico "monello" rispetto all'attuale cinelle essiccate sulla buccia comprendi o perisci", il protago- ro di Stendhal (dove il rosso simboleggia la "bullo"), questa possibilità risiede nel suo valore delle mele trentine poteva rive- nista contrae così la "follia do- divisa militare e il nero la tonaca talare, le iden- di testimonianza, nell'opportunità che Lodoli of- larsi altrettanto interessante. Esi- cente", malattia che lo porta pri- tità sociali che il protagonista sposa nel tentati- fre di conoscere più da presso l'universo dei mi- tavo". È da questa esitazione che ma a periodi di risposo suggeriti vo di "diventare qualcuno"). Nonostante la no- gliori insegnanti e quello dei buoni e (soprattutto) inizia la storia del protagonista, dal dirigente, poi a ispezioni mi- bile eco letteraria che risuona nel titolo, l'autore dei pessimi alunni, le relazioni possibili, intime e un insegnante che seguiamo dai nisteriali e infine a un passo dal "A ripiega nel sottotitolo su un simbolismo abba- meno intime, tra l'uno e l'altro, le frequenti, ma suoi primi passi nella scuola alla perdere il posto di lavoro. Il tut- stanza scontato, stando il rosso per le passioni e non per questo necessariamente demotivanti, tT conclusione, quando lo ritrovia- to passando attraverso il cadave- \ per i turbamenti che pervadono insegnanti e sconfitte in cui i docenti incorrono nel tentativo di N, mo tutor impegnato nella forma- re di una supplente polacca at- studenti in ambivalenti rapporti di amore e di costruire ponti tra due universi generazionali se- zione dei giovani insegnanti. Po- taccato alla cappa dell'aspiratore odio, di entusiasmo e di rassegnazione, di spe- parati da un abisso culturale e tecnologico. trebbe sembrare quindi una te- nel laboratorio, una "forca di- ranza e di pessimismo nei confronti della scuola Ciononostante, questo libro allo stesso tempo stimonianza sulla scuola, su dattica" allestita in palestra per (i "cuori"), e il blu per le colpe (di carattere mo- ispirato, nostalgico, realista e catastrofista, tra com'era ieri e su com'è un professore colpevole di aver rale e istituzionale) di cui sarebbero responsabi- l'altro non privo di saltuari barlumi di sincero oggi. Bastano però po- interrogato gli studen- li ministero e insegnanti (gli "errori"). ottimismo e di misurata ironia, riesce alla fine a che pagine di lettura ti, una lavanderia di Il primo a essere travolto dal pathos, ad apri- proporre "soltanto" una concezione individuali- % per rendersi conto che cinesi al secondo pia- re al lettore il cuore pervaso da contraddizioni sta ed eroica del quotidiano a scuola: invitare in- abbiamo tra le mani no sotterraneo della e a riconoscere i propri limiti, è proprio Lodo- segnanti (e alunni) a dare ogni giorno indivi- non una testimonianza scuola per far tornare i li, che, a volte senza completo controllo emoti- dualmente il meglio di sé (nonostante sia molto autobiografica, bensì conti, la produzione di vo, quasi sempre con controllo stilistico, comu- più di quanto, almeno per gli insegnanti, d'uffi- un romanzo delirante pillole generatrici di nica le sue esperienze quasi trentennali di do- cio richiesto e debitamente riconosciuto) equi- e visionario (scritto in fantasia nei bagni de- cv cente delle scuole superiori in un liceo della vale a trasferire e a consolidare nella sfera priva- un modo che non sem- gli studenti, le innova- periferia romana, situato al confine tra la vita e ta preoccupazioni e problemi di carattere pub- pre aiuta il lettore a se- zioni recenti come la mala-vita, le sue impressioni su quella frazio- blico, alla cui soluzione molto potrebbero inve- r guirne le intricate vi- "storia del disagio gio- ne "perduta" della nuova generazione che ha ce giovare l'esperienza e le proposte di chi da cende, accrescendone vanile, una disciplina % conosciuto a scuola e i propri valori, che espri- tanto tempo, a scuola, si trova "in trincea". J? così la dimensione onirica). Rias- inserita da poco, ma sumiamolo per brevi punti. con il dovuto scalpore", una partita di calcio studenti-inse- Il protagonista, all'inizio della gnanti che diventa provveditore- sua carriera di insegnante, vive protagonista e molte altre trova- con entusiasmo il nuovo impie- te tanto visionarie quanto diver- gnata, ravvivati solo dalla pro- go, anche perchè "nessuno ti tenti. Esilarante il colloquio fina- Rassegna di macchiette spettiva della pensione. E c'è ov- giudica. Nessuno ti controlla. le, tra il protagonista, cui è stato viamente chi cerca di fare l'indi- Insomma: sei quasi Dio. Ti illudi affidato il ruolo tutor dei docen- di Paola Brusasco spensabile e anche meno, come di essere Dio. Del resto, non sei ti neoassunti, e un giovane colle- in tutti gli ambienti di lavoro, ma da solo in classe?". Ecco allora ga che si affaccia alla professio- Chiara Valerio quasi l'obbligo scolare fosse la c'è una maggioranza poco visibi- che il neoinsegnante vuole "da ne. carta verde delle ferrovie dello le che sfata questi luoghi comuni subito cambiare la scuola" e im- Dovrebbe essere chiaro che NESSUNA SCUOLA stato"; e, riguardo la difficoltà di pur avendo superato i trent'anni magina riforme, "quelle cose che dietro la facciata del romanzo vi- MI CONSOLA tenere le classi, "L'appello è la e l'immissione in ruolo, gli spar- si fanno per risparmiare"; giun- sionario c'è un modo alternativo pp. 167, €9, premessa in un'aula dove non si tiacque nel libro. ge a pensare "persino di avere la di testimoniare la scuola di ieri e nottetempo, Roma 2009 conosce nessuno. Altrimenti una E poi c'è l'episodio, potenzial- funzione di trasmettere cono- di oggi. Indossando le lenti rimane incinta, un altro si lussa mente drammatico, di Berti (Car- scenza". Il protagonista ci rac- deformanti usate dell'autore, una spalla (...), il quarto, che non lo Berti, TVB), invaghito o solo de- conta così le sue prime lezioni in una volta vinto il disorientamen- 44X. on se ne esce. Alme- sai chi è perché la classe non è tua, sideroso di emulare la professo- classe, spaesanti tanto per lui to che ci procurano, riusciamo a no fino a quando non sta ammazzando la nonna e il po- ressa, che si fa fare lo stesso ta- quanto per gli studenti: "Racco- sorridere degli eterni problemi suona la campanella". Non vero supplente passa i guai". tuaggio, scorto per caso a causa di glievo concetti come invisibili della scuola, ma anche a coglier- sempre, visto che certe fac- Pur in tono leggero, Chiara Va- una caduta. Dal contesto ridancia- ciuffi di cotone e tessevo, tra le ne la complessità e, soprattutto, cende di scuola ti si appicci- lerio evidenzia il ricatto dei ricor- no emerge tuttavia una fraintesa dita, lunghe argomentazioni che a smascherare le finte "soluzio- cano addosso, ma per Ales- si, le montagne di scartoffie, l'im- idea di tutela dei minori che rivela passando da banco a banco si ni" date dal governo di turno o sandra Faggi, trentenne, sup- potenza davanti a studenti divisi come dall'esterno si parta dal pre- trasformavano. L'ozono era di- suggerite da sedicenti "esperti". plente annuale, la campanella per lo più fra centri commerciali supposto di colpevolezza del do- ventato Orzoro che blocca i rag- Come dice il protagonista (o, è liberatoria quanto per gli stu- e reality o talent shows, scarsi di cente, la cui incolumità dipende gi ultraviolenti alla mattina du- meglio, lo scrittore-insegnante denti, perché a scuola - ci dice - concentrazione e senso del valore dall'onestà dello studente e dal rante la colazione. Diamine! che ci sta dietro): "Ho dovuto, "non si cresce mai". Non una ve- dello studio, davanti a presidi buon senso della famiglia. Avevo creduto possibile lanciar- mio malgrado, imparare che l'i- ra trama in Nessuna scuola mi con- tendenti ad anteporre la burocra- li sull'orlo della ga- struzione è una sola, bensì aneddoti e siparietti di zia ad altre considerazioni, da- osì, non volendo rovinare il lassia e forse in un vanti alla posizione di ostaggio in trincea. Fangosa, in un repertorio che Faggi, "non Cfinale al lettore, ci limitere- punto nell'ovun- pugno a leggi che non tutelano spietata, senza fine. mercenaria ma solo precaria", usa mo a dire che, malgrado le irri- que dell'universo. gli insegnanti, lasciandoli in pasto Perchè la scuola è per presentare i paradossi spesso denti scenette dissacratorie e le Saltavo di qua e di alla (possibile mancanza di) co- stata progettata co- generati dai rapporti scolastici. tante osservazioni acute e condi- là, come una tele- D VA me una grande scienza delle famiglie. Ecco allora visibili, il libro costituisce una visione, dicendo — - muraglia, per argi- "Dev'essere la struttura della la resistenza di un nucleo sovver- rassegna di macchiette che, per tutto quello che ri- nare il conflitto scuola, crea frustrazione più dei sivo di cinque docenti riuniti da vizi, atteggiamenti e azioni, striz- cordavo. Poi, per con le orde di ado- corridoi di linoleum, delle porte Faggi in un gruppo di ascolto zano l'occhio agli stereotipi (e li la prima volta, mi lescenti che pre- di compensato e delle pareti di che, secondo necessità, si ritrova confermano) di insegnanti un po' ero girato a guar- mono sulle delicate cartongesso". La bruttezza degli in sala professori nottetempo, deragliati, martiri dell'insegna- darli: s'erano per- funzioni del con- ambienti in cui adulti e adolescen- con tanto di candele a dare un mento o bonari fannulloni visti in duti. Appoggiati ai muri, a debi- sesso civile. Perchè l'adolescen- ti trascorrono buona parte della tocco satanico. varie fiction. Insomma, una lettu- ta distanza, affannati e confusi". za è disordine e la scuola ne è giornata - difficili da sentir propri Pecca talvolta di una sorta di ra che diverte e introduce i non L'inevitabile crisi che segue por- l'imperfetta, e tuttavia necessa- data la decadenza e l'economia saccenteria generazionale Faggi, addetti ai lavori a misteri e pro- ta il nostro insegnante a cercare ria, macchina ordinatrice". • dei rabberci — dà il via ad assur- convinta - a quanto pare - che soluzione in due vecchie zie ex blemi della scuola di oggi. • g.argentindcampus.unimib.it dità e osservazioni divertenti che, solo lo sguardo distaccato ed ef- insegnanti, che "mi fecero stu- [email protected] pur apparentemente strampalate, fimero del precario colga le ma- diare per quattro giorni interi, sono condivisibili: "A scuola si gagne del sistema. Vero, si in- anche fino a notte inoltrata. Mi G. Argentin è dottorando presso P. Brusasco insegna lingua inglese l'Università di Milano-Bicocca iscrivono tutti e tutti continuano, contrano docenti dall'aria rasse- all'Università di Torino v KU toELLA SCUOLAt AAAAAAA/VVSA

confrontarsi. I ragazzi delle Il Marano Ragazzi Spot Festival scuole partecipanti sono per Lo studio e l'apprendimento una settimana ospiti delle fami- di Jole Garuti glie maranesi, in un megage- di Vincenzo Viola mellaggio che annienta i pre- UT Jn articolo di giornale si gazzi deUe scuole di Marano giudizi. Si cementano amicizie Vittorio Campione deve compiere questa operazione dimentica facilmente, le precedentemente formati, una durature. Partecipare ai labora- e Annamaria Poggi non è uno solo (e non mancano immagini no, ti entrano dentro e giuria popolare chiamata "Lo tori del festival, scherzare e ri- conflitti di attribuzione di compe- ci rimangono, si mescolano con voto anch'io", che ha coinvolto dere insieme, rispondere alle SOVRANITÀ, tenza), in quanto vanno contem- le tue esperienze passate e con i 5.000 ragazzi di tutte le scuole sollecitazioni del brillante con- DECENTRAMENTO, REGOLE perate esigenze di unitarietà ed tuoi sentimenti, te le ritrovi da- deAa città e 100 classi di scuole duttore Pietro Pignatelli, è un I LIVELLI ESSENZIALI esigenze di differenziazione: lo vanti quando meno te l'aspetti. deAa regione Campania. impegno positivo e può diven- DELLE PRESTAZIONI stato deve definire standard di tu- Anche perché c'è la musica che I premi diventano ogni anno tare un inizio, se necessario, di E L'AUTONOMIA tela uniformi che valgano per l'in- cambiamento. tero territorio nazionale, le regioni le accompagna e ne sottolinea i più belli: quest'anno erano pic- DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE momenti salienti, e allora basta- coli aquAoni in ceramica con Da tre anni a Marano è stato devono legiferare in materia in no due note per farti ricordare lo smalti colorati creati dallTpsia aperto anche un altro fronte, più pp. 217, €18, corrispondenza abe esigenze e abe spot, la scena, lo slogan". Così Giovanni CaseAi di Napoli, da cbfficAe: avvicinare i giovani del il Mulino, Bologna 2009 prospettive occupazionab locab, ha commentato gli spot del Ma- esporre con orgoglio neAa ba- carcere minorile di Nisida. Si è le scuole, infine, dovrebbero arti- rano Spot Festival un universita- checa deAa scuola. riusciti, grazie aha sensibAità e al- colare la propria offerta formativa rio venuto per vedere, per ritro- Per dare un'idea dello spirito la professionahtà degh educatori, a "decentralizzazione ter- ab'interno dei parametri forniti vare gli amici e per aiutare. Ha del festival basta dire che presi- a organizzare un incontro con al- Lritoriale", come opportu- daba legislazione regionale. Abo capito tutto. Si può discutere dente della cuni familiari namente preferisce dire Anna- stato attuale i soggetti più attivi pensando a De Sanctis se sia più giuria era Giu- di vittime di maria Poggi invece di "decen- sembrano essere le regioni, o al- importante la forma o A conte- ba, una ragaz- mafia, per i tramento amministrativo" per meno alcune di esse (Lombardia, nuto di uno spot, ma queAe bre- zina di undici quali non è sottolineare che non si può Piemonte, Veneto, Emiba Roma- vi scene suscitano emozioni e anni di prima stato certo fa- trattare solo di un'iniziativa at- gna, Toscana e Umbria): lo stato fanno riflettere. Questo voglio- media, mentre cile varcare tuata dal centro, ma richiede invece è latitante e "la legislazione no gli organizzatori del festival, il regista Giu- quel portone, anche un coinvolgimento del ter- regionale sub'istruzione e suba primo fra tutti Rosario D'Uonno seppe Ferrara, sapendo che ritorio, trae origine dalla riforma formazione professionale sta pro- che ne è l'inventore. autore di film l'omicida del del Titolo V deAa Costituzione e liferando senza avere a monte l'in- Come nasce uno spot? La tec- come Giovan- loro parente viene rafforzata, a quanto sembra, dividuazione di LEP". nica dettata dall'esperienza di ni Falcone o / era uscito da daUe norme sul federa- Ma tutto ciò cosa comporta di tanti anni è di far sedere tutti i banchieri di quel carcere lismo fiscale; essa ri- fatto per la scuola, per partecipanti in cerchio, studenti Dio, era vice- ed era stato guarda tutti i servizi al coloro che vivono e e docenti insieme, anche se di presidente. presto riaffer- cittadino, in particolare operano tra i banchi? più classi.. Ognuno deve dire, e Marano è rato dalla ca- A sistema di formazione Come segnalano con nessuno può astenersi, qual è una città tan- morra. Ora a scolastico e professio- ampia documentazione l'argomento, in positivo o in ne- to vicina a Nisida si fa un nale. Fino a queste mo- gb autori di questo li- gativo, che vorrebbe come sog- Napoli da es- lungo lavoro difiche costituzionah e bro, l'autonomia scola- getto deflo spot. Dopo tre giri di serne quasi di rieducazio- legislative, infatti, l'o- stica corroborata dai "chiamate" si scopre che, quasi un prolungamento, come Scam- ne, di sostegno e di aiuto, per un mogeneità deU'offerta LEP può comportare per magia, c'è un argomento su pia e Secondigliano, tristemente reinserimento positivo nella so- formativa era stata ga- una svolta decisiva, che cui converge la maggioranza, e si famose. La camorra vi è presen- cietà. E ci sono i risultati. Alcuni rantita, almeno sulla può essere sintetizzata passa aflora a decidere come te in forze, a Marano abitavano di questi giovani, ormai alla fine carta, dal centralismo nel passaggio dal dirit- rappresentarlo, scegliendo insie- infatti gb uccisori di Giancarlo della pena, sono stati portati del ministero deAa Pubbhca istru- to atio studio a ciò che me le immagini, i colori, i suoni. Siani, il giovane giornalista eli- l'anno scorso a Bari e quest'an- zione e dabe sue propaggini am- viene chiamato "diritto ab'ap- Infine "Ciak, si gira!". A volte in minato perché aveva denunciato no a Napoli, alla "Giornata del- ministrative (provveditorati, ecc.) prendimento". Non si tratta di un tre giorni si riesce a fare tutto. I i rapporti fra camorra e politica. la Memoria e dell'Impegno" or- e funzionati. Il totem di tale siste- gioco di parole: ti diritto abo stu- docenti sanno da sempre che le A lui è intitolato A teatro in cui si ganizzata dall'associazione Li- ma era A "programma ministeria- dio si configura, nei fatti, come un immagini sono fondamentali per svolge A festival, a lui è stata de- bera. A Bari sono stati tre giorni le", feticcio che, peraltro, conti- dato quantitativo, cioè è la dispo- ottenere l'attenzione dei ragazzi dicata una serata, con proiezione consecutivi fuori dal carcere, nua a vivere neba testa e neb'ope- sizione per cui ogni adolescente e ancor più dei bambini: creare del fAm Fortapasc e A commento un'esperienza che era una sfida, ra di molti insegnanti e dirigenti itabano ha b diritto di frequentare uno spot significa però coinvol- del fratello e del regista Marco ha dichiarato il direttore di Nisi- scolastici anche se neba normativa la scuola per dieci anni o almeno gerli anche neUo sceglierle e nel Risi. In quel territorio, l'anno da. E andata bene, i giovani non esiste più da un decennio (ma fino al compimento del sedicesi- produrle, affinando quindi la lo- passato è stata drammatica l'e- hanno anche partecipato alla continuano a esistere le sue pro- mo anno. ro sensibilità artistica. E pedago- mergenza rifiuti, e il festival ci ha lettura dei nomi delle vittime paggini, come ad esempio le pro- Se poi non riesce a concludere gia attiva, viva. Gli spot in con- riflettuto sopra, proiettando II della mafia e a Marano hanno ve comuni deb'esame di stato), da il ciclo di studi (che peraltro si corso per il festival variano da 30 signore delle ecoballe, un intelh- raccontato l'emozione provata quando, cioè, la legge 59/1997 ha concluderebbe inopinatamente secondi a 3 minuti. Quest'anno gente video realizzato con Le- in quel momento davanti agli posto l'autonomia scolastica come al secondo anno defle superiori) ne sono arrivati un centinaio da gambiente, che spiega in modo occhi dei familiari debe vittime. base del sistema di formazione. e/o ciò che gli/le viene insegnato scuole di tutta Italia e ne sono chiaro l'origine dell'inquina- Quest'anno hanno fatto un altro non offre nessuna interfaccia con stati selezionati 35, da sottopor- mento e promuove la raccolta passo, hanno attaccato su un Ma b venir meno del controbo ciò che incontra neba vita o con re al vaglio di tre giurie: una differenziata. Ci hanno lavorato muro del cortAe del carcere tan- centraHzzato e capibare attuato ciò che gli/le serve per lavorare, composta da esperti, una giuria moltissime scuole deAa provin- te mattonelle fatte da loro con dabo stato e b passaggio di stru- poco importa. tecnica formata da quaranta ra- cia di Napoli. Se in altre regioni su scritto il nome di una perso- menti e funzioni abe regioni (an- d'Italia, soprattutto al Nord, si na uccisa dabe mafie: insieme che la spesa, tranne che per b per- nvece il diritto all'apprendi- fatica a proporre alle scuole pro- formano un aquilone. Nati per leggere sonale, è oggi controbata in gran mento è un dato qualitativo, getti didattici sulle organizzazio- La sintesi di tutto questo è nel- parte dabe amministrazioni de- perché si fonda sul fatto che la Si inaugura la prima edizio- ni criminali di stampo mafioso, a le parole deAa brochure: "Insie- centrate) pone sul tappeto una scuola è chiamata a dare una ri- ne di Nati per leggere, un pre- Marano parlare di camorra è me per abitare le emozioni di questione di fondamentale impor- sposta ai bisogni formativi: non mio dedicato aUa lettura in età considerato di vitale importanza un'altra scuola possibAe, per co- tanza, senza la cui soluzione ver- ci si domanda più quanto tempo prescolare. Il progetto intende per A futuro deAa città e dei suoi noscere la scuola che educa al- rebbe meno b compito debo stato uno studente debba stare nebe stimolare la lettura in età mol- abitanti. Dodici anni fa, i docen- l'incontro, alla tolleranza, alla di definire le norme generab e i aule scolastiche, ma quanto daba to precoce premiando progetti ti hanno deciso di fare educazio- solidarietà, aUa memoria; per vi- principi fondamentab deb'istru- scuola abbia effettivamente rica- editoriali e attività propedeuti- ne aUa legalità e quindi antimafia vere la scuola che avvicina, che zione e sarebbe in forte dubbio vato al fine della sua preparazio- che pediatriche nefla convin- in un modo vivo: non conferen- unisce, che parla alla testa rivol- anche ti valore legale del titolo di ne civbe e professionale. Questo zione che la lettura ad alta vo- ze e dibattiti, ma produzione di gendosi al cuore. Insieme, per studio. Si tratta deha definizione cambiamento non è un assunto ce, in particolare, contribuisca fAmati, discussioni, progetti di- respirare la poesia, per innamo- dei Livelli essenziali debe presta- volontaristico e di astratta aspira- aMa svAuppo sul piano cogniti- dattici finalizzati a capire gb sta- rarsi deAa bellezza". E ancora: zioni (LEP) del servizio scolastico: zione riformistica, ma è con- vo, relazionale e fisico. ti d'animo dei ragazzi, a far loro "Insieme per un impegno di ci- infatti "i LEP nub'altro sono che gruente con la nuova funzione Il premio si organizza in sentire che c'è chi h capisce e vAtà, per un impegno di giusti- l'organizzazione strutturale attra- deba scuola neba società deba cinque sezioni "nascere con A vuole aiutarli a crescere. Gb ar- zia, per scegliere consapevol- verso cui norme generati e princi- comunicazione e dell'informa- libri"; "crescere con i libri"; gomenti degli spot di quest'anno mente da che parte stare, per co- pi fondamentab garantiscono l'u- zione: "La scuola - puntualizza "libri di cantiere"; "reti di li- sono stati come sempre vari, ma struire la pace, per sostenere i guaglianza sostanziale nel godi- infatti Vittorio Campione - non bri"; "Pasquale Causa". Il sono stati premiati il dovere di valori deAa democrazia, della mento dei diritti". Non si tratta di è più l'unico luogo nel quale av- premio è sostenuto daAa Re- accogbere gb extracomunitari, il partecipazione, per crescere co- una questione di basso profilo: i viene l'apprendimento (...) ma gione Piemonte, Città di Tori- confronto con la persecuzione niugando l'essere, A noi". LEP, secondo b decreto legislativo rimane l'unico che può organiz- no, Fondazione per il Libro, nazista dei diversi, la valorizza- Le norme per partecipare al 112/1998, devono definire i bvebi zare, sistematizzare e dare signi- zione del proprio territorio, i ri- Associazione Nazionale Pe- Marano Spot Festival 2010 sono essenziali deb'offerta formativa, ficato a quanto si è appreso al- schi dei "botti" a Capodanno, le cioè l'articolazione dei percorsi diatri, Centro per la salute del nel sito www.spotragazzi.it. • trove. Integrare profili e produr- Bambino. estorsioni, le morti sul lavoro, A formativi, i requisiti dei docenti, la re sapere diventa quindi A conte- [email protected] Per informazioni: rispetto della Costituzione. valutazione e la certificazione del- nuto che il moderno servizio di www.natiperleggere.it le competenze, debe strutture e istruzione mette a disposizione II festival è anche l'occasione J. Garuti dirige il Centro Studi per incontrarsi, conoscersi, S.A. Omicron di Milano dei relativi servizi. Il soggetto che dei cittadini". | AAAAAAA/V\/\A N12

Nunzi delPetnicismo tedesco tedesco mentre le letture vanno realizzazione dei nuovi Lesehii- creatrice le cui capacità plastiche vissute come Erlehnis, "evento" cher, nelle quali si prescriveva co- si spingono a determinare i tratti e non ne è consigliato un inqua- me il Lesebuch dovesse mostrare identitari di un Volk e attraverso di Alfredo Di Legge dramento critico. Si propone il carattere "vincolato al sangue e l'educazione linguistica sarebbe una visione razziale della lingua alla terra" (blut- und bodengebun- possibile far diventare inglese un Sabine E. Koesters Gensini (.Lesebuch) antologico, strumento in cui l'insegnamento, mentre denen) del popolo, e a tale scopo bambino svedese. Hider aveva PAROLE di un'educazione linguistica nella non trascura di mostrare le comprendeva un nucleo centrale però asserito che l'indole di un quale, dice l'autrice, "insegnante "energie razziati e popolari" che (Kernteil) e una parte regionale popolo era determinata non dalla SOTTO LA SVASTICA e alunno si dovevano mettere al la modulano, sia difesa della sua (Heimatteil). Blut undBoden, san- lingua, ma dal sangue: "Proprio L'EDUCAZIONE LINGUISTICA servizio della lingua, e ancora più purezza contro le "devastazioni" gue e terra, "sono le forze natura- perché l'elemento etnicista, o me- E LETTERARIA NEL TERZO REICH dovevano conservare tutte quelle straniere. I programmi glio la razza, non stanno pp. 251, €25,40, qualità che la rendevano 'pura'". per la Hòhere Schule (ap- nella lingua, ma nel san- Carocci, Roma 2008 A partire dal 1937, Rust diramò parsi nel 1938) dichiara- gue, si potrebbe parlare per il sistema scolastico - conce- no la loro distanza "dal- di una germanizzazione pito sulla base di una partizione l'ideologia formativa solo se, attraverso un ta- ?esigenza di "accedere di- che rispecchia una divisione della umanistica" a favore in- le processo, si riuscisse a L rettamente alle fonti na- società in tre classi: la Volksschule vece della comunità trasformare il sangue zionalsocialiste, nella loro spie- per il popolo, cui compete il lavo- dell'"autentica battaglia" dei sudditi" (Mein tata chiarezza", un senso di ro manuale; Mittel- e Hauptschule determinata dal "sangue" Kampf). Schmidt-Rohr colpa trasformatosi in respon- per la classe media, che dirige il e dal "destino storico" (in seguito a "minacce sabilità collettiva verso il futu- popolo; la Hòhere Schule, per l'e- cui i giovani della Hòhere ufficiose") modificò le ro e l'incredulità "invincibile" lite politico-ideologica nazional- Schule devono prepararsi sue tesi in maniera che verso il passato del proprio socialista - un sistema organico di a essere al servizio. È pre- la lingua potesse servire paese sono alla base di questo li- programmi nazionali dotato di tre vista un'"educazione alla all'educazione del carat- bro, che indaga come il sistema finalità: 1) formare dei tedeschi riflessione linguistica" tere nazionale di una co- educativo del Terzo Reich operò sani, 2) radicati nella terra natia che mira a "rendere visi- munità già determinata da apparato egemonico in senso (Heimat) e nel loro elemento etni- bile la base nordico-ger- dalla terra e dal sangue. gramsciano e come l'insegna- co (Volkstum), 3) pronti al sevizio manica della lingua ma- Conclude Koesters mento della madrelingua e della per il Fiihrer e per il popolo (fùr terna (Muttersprache)" e Gensini: "Nasce di qui letteratura furono piegati "alla Fiihrer und Volk). quindi a renderne rico- la persuasione che sia trasmissione del sistema di valo- Come dato costante dei pro- noscibili le peculiarità dovere di ogni membro ri" nazionalsocialista. grammi in tutti gli ordini di scuo- razziali. del popolo fare sua una la emerge l'ideologia L'autrice esamina in linea purista sia in fatto Illustrando lo sfondo del purismo linguisti- vari punti il rapporto di razza sia in fatto di pedagogico-culturale co: la lingua è ricchez- lingua-razza nell'ideolo- lingua. Si spiega in que- della Germania nazio- za statica da preservare gia nazionalsocialista, la conce- ti di ogni e qualsiasi popolo", e sta maniera, inoltre, non solo nalsocialista, Sabine e, insieme alla lettera- zione dei cambiamenti linguisti- razza, popolo, etnia sono le coor- l'atteggiamento rigidamente Koesters Gensini affer- tura, è considerata nel- ci concepiti come segno di "de- dinate secondo cui la storia lette- ostile verso parole straniere e fo- ma che la consapevolez- l'ottica del Volkstum generazioni", la visione mistifi- raria trova ospitalità nel Lesebuch, restierismi, ma anche più in ge- za diffusa secondo cui (etnicismo), cioè di cata dello sviluppo diacronico riformulate in senso razzistico e nerale la concezione della lingua l'unificazione del 1871 "una (presunta) iden- dei dialetti che propose l'ideo- naturalistico. Nell'ultimo capitolo come bene esclusivo e intangibi- avesse trascurato "il tità bio-etnica, insedia- logia nazionalsocialista. Le te- Koesters Gensini esamina come le del popolo, che va conservato . compito fondamentale ta nel popolo". Koe- matiche che formano il centro le ideologie linguistiche del nazio- e protetto in tutti i modi. La vi- dell'educazione nazio- sters Gensini osserva dell'educazione letteraria si ar- nalsocialismo abbiano inserito il sione che abbiamo chiamato nale" trovasse una ri- come il neologismo ticolano sul concetto di Ge- concetto di lingua nell'"equivoco 'biopolitica' della realtà tende sposta nelle indicazioni pedagogi- Volkstum, coniato da Friedrich meinschaft (comunità): "Il po- rapporto popolo-razza", inserzio- dunque a trasformarsi anche in che di Hider (nel Mein Kampf vi Ludwig Jahn, riprenda "la spolia- polo come comunità di sangue" ne che non ha un'unica modalità una 'biolinguistica'". Si conclu- sono dedicate 135 pagine su 780) zione della concezione moderno- (Das Volk als Blutgemeinschaft), e che deve fare i conti con quanto de così uno studio sulle fonti la sul primato dello stato nell'educa- borghese di 'popolo' e 'nazione'" "Il popolo come comunità di asserito da Hider nel Mein cui fitta indagine è ardua da rias- zione e di un sistema di valori che con cui parte del romanticismo lotta e di destino" (Das Volk als Kampf. "L'identità etnica del po- sumere, e che illumina come una ponesse al primo posto l'educa- tedesco reagì alla Rivoluzione Schicksals- und Kampfgemein- polo, o meglio la razza, non ha quantità enorme di intellettuali zione militare-professionale e po- francese e come il riferimento al- schaft), "Il popolo come comu- dunque sede nella lingua, ma nel "nel senso ampio, gramsciano litica dei giovani. Si comprendono l'ethnos, "trasparente nella paro- nità di lavoro" (Das Volk als Ar- sangue". Leo Weisberger, che del termine" si siano mossi al- così, pur nella diversità, figure va- la", escluda connotazioni storico heitsgemeinschaft), "Il popolo aveva sostenuto come la lingua l'interno dell'ideologa nazional- riegate del milieu pedagogico na- culturali. come comunità di sentire" (Das contribuisse a formare lo stesso socialista facendone "la sostanza zionalsocialista: Ernst Krieck che I programmi per la Volksschu- Volk als Gesinnungsgemein- Volk, dopo la sua adesione al na- dei loro studi e delle loro atti- pone al centro la comunità (Ge- le (pubblicati nel 1939) prevedo- schaft). zismo correggeva le sue tesi, e so- vità".. • meinschaft) per una pura educa- no di ospitare nel Lesebuch "la L'ultima parte del libro è dedi- stenne che la lingua non crea la alfredo.dilegge® fastwebnet.it zione popolare (vòlkisch), poesia della guerra mondiale" e cata all'analisi dei materiali didat- comunità del Volk, ma si limita a Gerhardt Giese, Alfred Bàumler, "la poesia di battaglia del movi- tici. Nel 1934 furono emanate le influenzarla. Georg Schmidt- A. Di Legge insegna storia e filosofia che vede nell'educazione lo stru- mento nazionalsocialista" in Richtlinien (linee guida) per la Rohr afferma che la lingua è forza al Liceo Berchet di Milano mento che consente al bambino di quanto rappresentative del Volk- svolgere i compiti assegnatigli dal- stum. A esse bisogna affiancare la la Volksgemeinschaft, Rudolf Ben- letteratura regionale (Heimatsdi- ze (l'interesse comune è più im- chtung) da studiare anche in dia- Entro dipinta gabbia portante dell'interesse personale). letto. Lingua nazionale e dialetti Al vertice del sistema educativo sono compresenti, ma non per Proviamo a leggere con i lettori erano il partito (la Nsdap) e lo sta- valorizzare le differenze linguisti- to. La riforma scolastica annun- che quanto per realizzare una di Rossella Satinino ciata (maggio 1933) dal ministro coesione ambivalente, orizzonta- degli Interni Frick, dal 1934 fu le "fra i ragazzi e il loro Heimat" competenza del Reichsministe- e verticale "fra gli scolari soldati uesta volta la rubrica rium per la scienza e l'educazione e la nazione". Grammatica e no- link segnalati nella rubrica OJ&L-SSE diretto da Bernhard Rust (che a zioni di lingua sono insegnate per Qchiede collaborazione 'risorse', www.edscuole.it : partire dal 1940 ricoprì la carica di ai lettori. Vi segnaliamo al- una pubblicazione telemati- attivare il sentimento linguistico G/TEO/RAFIA" SA-Gruppenfùhrer). La purifica- (.Sprachgefiihl), inteso come ri- cune risorse online, tutte at- ca a cadenza mensile con zione dell'intero apparato educa- spetto e orgoglio per la lingua na- tinenti il tema dell'educazio- particoalre attenzione alle rrztlCl-—i tivo era già iniziata con il decreto zionale, specchio della identità ne o della formazione e chie- normative e agli aspetti di del 7 aprile 1933, che prescriveva tedesca. I programmi di tedesco diamo a voi di inviarci le vo- <^MAreMATICÀ I metodologia della didattica. la pulizia etnico-ideologica del per la Mittelschule propongono stre impressioni, considera- Il contributo dei lettori non corpo insegnante da compiersi en- un insegnamento "legato al pae- zioni, segnalazioni,etc., an- ITALIANO dovrà superare le dodici ri- tro il settembre dello stesso anno, saggio locale, determinato dalla che relativi a isolati interven- ghe (circa 800 caratteri); e e venne completata con decreto stirpe (stammesbestimmt) e radi- ti contenuti nei siti che di se- sarà a partire dal testo real- del 2 luglio 1938. cato nel territorio" in cui la lette- guito vi segnaliamo: www. mente letto che, nel prossi- In questo quadro, in cui parti- ratura va difesa da intrusioni che educationduepuntozero.it: è colare attenzione fu dedicata alla ledano l'identità tedesca conce- mo numero, cercheremo di formazione degli insegnanti ("La pita secondo un ferreo principio una rivista di recente fonda- approfondire la riflessione formazione dell'insegnante è for- bio-politico. Gli autori ospitati zione, diretta da Luigi Ber- sulle letture online. Grazie mazione di un Fiihrer!") che do- nel Lesebuch devono parlare "co- linguer; anticipatamente a tutti. • vevano educare gli alunni innan- me nunzi dell'etnicismo (Volk- www.pavonerisorse.it: si rossella.sannino® fastwebnet.it zitutto nel corpo, e solo da ultimo stum) tedesco", e in questa pro- tratta del sito della Direzio- nell'intelletto, si realizzò anche la spettiva è essenziale l'incontro ne Didattica di Pavone Ca- R. Sannino insegna latino e greco revisione dei materiali didattici e, con la letteratura locale, che rap- navese; da consultare sono i al liceo Berchet di Milano in particolare, del libro di lettura presenta con efficacia il carattere /V\A/\AAAAAAA N12 LII^OE vn AA/\/\A/\AAAAA

La naturalezza è peggio del fanatismo Insegnare storia mondiale di Giorgio Giovannetti

LA STORIA È DI TUTTI, a cura di Antonio Brusa e Luigi Cajani, pp. 286, € 29,70, Carocci, Roma 2008 LA SCUOLA FASCISTA aUa scuola italiana un carattere a cura di Gianluca Gabrielli specificamente fascista, ma anche È una raccolta di saggi importante e ambiziosa: nella prima parte (La storia del mondo) ci sono contributi ori- se, al di là deU'organizzazione del e Davide Montino ginali ed eccellenti su temi fondamentali della ricerca storica; nella seconda (/ temi e i problemi dell'insegna- sistema scolastico e dei contenuti mento) si analizzano programmi e prospettive alla luce della world history. In apertura Antonio Brusa (Le sfide pp. 192, € 18, dei programmi di studio, A fasci- dell'insegnamento della storia), dopo aver presentato la permanente dialettica fra "abilità" e "competenze", met- ombre corte, Verona 2009 smo entrò a far parte deAa vita te a fuoco tre tradizioni: "accademica", "pedagogica o dello sviluppo", "economica o vocazionale", sposando quotidiana deUe scolaresche ita- la proposta di Philippe Bugnard su una "contaminazione" fra le tre, senza trascurare un "cambiamento di con- liane. Per esempio, dall'esame del tenuti" che si aggiunga alla ricerca didattica. Nel saggio conclusivo Luigi Cajani (meticoloso nel presentare i la- l libro sviluppa i temi affron- testo unico per le scuole elemen- vori di commissioni ministeriali italiane) presenta la storia mondiale come un obbligo per la scuola e induce a Itati in un convegno dedicato tari emerge una vera e propria on- riflettere chi (come me), firmò un documento del 2001 senza accorgersi (pur militando contro l'identità) che au- alla realtà della scuola italiana nipresenza dei riferimenti al regi- spicava tra l'altro una discutibile "piena valorizzazione dell'identità culturale ed europea". Ci sono solo identità durante il regime fascista, rea- me, non solo nella parti del sussi- del presente, come sottolinea l'ottimo saggio di Massimo Montanari, mentre "le radici sono là in fondo", molto lizzato nel 2005 dal Centro stu- diario dedicate aUa storia e alla larghe nel terreno della storia e tanto più durature quanto più sono ampie e inclusive. Le invenzioni della tradi- di per la scuola pubblica, isti- geografia, ma anche, e soprattut- zione, non solo ottocentesche come dimostra Patrick Geary, sono negative non solo perché c'è la "crisi del- tuto di ricerca legato ai Cobas to, nel libro di lettura e, addirittu- l'occidentalizzazione del mondo" (Serge Latouche), ma perché corrispondono a un uso forzato e scorretto del- della scuola. Il volume è strut- ra, nelle pagine dedicate alle le fonti. La malattia che denunciava anni fa Marc Ferro (i nazionalismi del presente ispiratori dell'Insegnamento turato per lemmi: attraverso tren- scienze e alla matematica. Il che, della storia nei vari paesi) è confermata qui da Tayeb Chenntouf, Rafael Valls, Falk Pingel. Ma non solo: c'è dif- totto voci vengono trattate sia le probabAmente, non fu senza con- ficoltà ad arricchire le prospettive anche quando gli intenti sono (almeno apparentemente) più neutrali ma cul- decisioni adottate dal governo fa- seguenze: i componimenti dei turalmente condizionati, come risulta dal contributo di Hubb Kurtsjens sull'Olanda e da quello di Alberto Salza, scista nel campo dell'istruzione, bambini e della bambine delle che sottolinea il principio antropologico secondo cui gli "osservanti modificano l'osservato" e quello evoluzioni- sia vari aspetti della scuola italia- scuole elementari mostrano infat- stico secondo cui nei tempi lunghissimi i perdenti sono i "normali". Il libro non dimentica la ricerca di cause del- na del ventennio mussoliniano. Il ti un'adesione ai valori e ai simbo- l'affermazione europea: l'aver realizzato una società secolarizzata con indipendenza delle istituzioni civili dalle taglio adottato dai curatori è li del regime che non pare essere religioni (Pietro Rossi) ed essere stata protagonista di decisive trasformazioni nella produzione di energia (Pao- quello di esaminare, oltre agli solo di facciata. lo Malanima). L'uso della storia (pubblico, ma pur sempre uso) è inevitabile? Secondo il sociologo Alessandro aspetti istituzionali, anche e so- A partire proprio dalla ricostru- Cavalli sì, e questo crea contrasto con la storiografia professionale, che certo non ci sta a essere incasellata co- prattutto la "cultura materiale" zione della cultura materiale della me al servizio di ideologie nazionali o europeistiche solo perché fa accurate ricostruzioni di tipo territoriale o te- della scuola, ovvero l'insieme del- scuola fascista i curatori del volu- matico: Georges Duby non accetterebbe che il suo straordinario Màconnais fosse letto come utile a qualche le pratiche, degli strumenti e dei me contestano la tesi sostenuta da ideologia, mentre contiene temi preziosi per la didattica della storia. Emerge un problema: contemporaneisti e luoghi che costituiscono la quoti- alcuni storici - stdla scia del libro scienziati sociali si aggiornano su opere storiche diacroniche e fortemente a tesi (con grande astrazione, ne fa dianità della vita scolastica. Ecco pubblicato agli inizi degli anni ot- una rassegna encomiabile Tommaso Detti, da Arnold Toynbee a David Landes), mentre si dovrebbe provve- allora, a fianco di voci sulla rifor- tanta da Michel Ostenc (La scuola dere alla traduzione didattica delle ricerche originali, da tempo non solo via via più asettiche, ma anche più ade- ma Gentile e la Carta della scuo- italiana durante il fascismo, Later- guate alla comparazione e a un'apertura non ottativa alla storia del mondo. la (i due più importati provvedi- za, 1981) e in parte anche di quel- GIUSEPPE SERGI menti legislativi in campo scola- la che a tutt'oggi può considerarsi stico realizzati dal governo fasci- l'opera più completa sul rapporto sta), lemmi dedicati agli arredi tra fascismo e scuola, cioè A volu- pretesa di esaurire la questione, sì come sarebbe stato importante maestre" sostiene, sulla scorta delle aule, alle copertine dei qua- me Fascismo e scuola, pubblicato a ma esplicitamente si propone di dedicare un lemma anche ai libri delle testimonianze orati e delle derni, agli elaborati scolastici de- metà degli anni novanta dallo sto- stimolare ulteriori ricerche su que- di testo deUe scuole secondarie e fonti legate aUa cultura materiale gli alunni e ai registri di classe. rico tedesco Jurgen Charnitzky sto tema e con questo tipo di ap- non solo a quelli delle elementari. della scuola, che tra gli insegnan- (Fascismo e scuola. La politica sco- proccio, oltre che di costituire per Detto ciò, la maggioranza del- ti deUe scuole elementari preval- Questo approccio presenta un lastica del regime (1922-1943), La gli insegnanti un utAe strumento le voci risulta interessante ed ef- se, nel confronti del regime fasci- duplice vantaggio: innanzi tutto Nuova Italia, 1996) - secondo la per l'autoaggiornamento e per lo ficace. Alcuni lemmi si segnala- sta, un atteggiamento che non era offre agli storici prospettive di ri- quale le iniziative fasciste nel cam- svolgimento in classe di attività di no per la loro chiarezza e capa- né di opposizione, né di adesione cerca interessanti, soprattutto po dell'istruzione modificarono la approfondimento su questo tema. cità di sintesi; penso, per esem- fanatica, ma che vedeva nel fasci- perché le fonti necessarie per ri- forma ma non la sostanza della A libro riesce a conseguire questi pio, a quello dedicato aA'educa- smo un orizzonte "naturale" da costruire la cultura materiale del- scuola italiana, che continuò a ri- obiettivi, anche se non evita alcuni zione femminile, che riesce in accettare senza discussione. Fu la scuola, conservate per lo più in manere relativamente neutrale ri- dei limiti intriseci alla forma del poche pagine ad affrontare que- forse questa "naturalezza", pro- archivi privati o in quelli delle spetto al tentativo di trasformarla lemmario. In particolare, si sente sta complessa questione senza prio perché aliena dal fanatismo scuole e dei provveditorati, sono in uno strumento di manipolazio- la mancanza di un quadro d'assie- tralasciare nessuno dei molti ele- ma anche dalla capacità di pro- ancora largamente inesplorate; in ne deUe coscienze degli alunni. me entro A quale collocare le varie menti in gioco, ma anche senza spettare un mondo diverso, a fa- secondo luogo dà la possibilità di voci; inoltre, vi è una certa etero- dare nuUa per scontato. cAitare queAo che, secondo i cu- ricostruire A vissuto dei diretti roprio l'onnipervasività dei ri- geneità tra i vari lemmi, alcuni dei ratori dei libro, fu uno dei mag- protagonisti deAa vita scolastica, Pferimenti al regime fascista e al quali (per esempio quelli sugli ltri risultano particolarmen- giori successi della propaganda cioè degli alunni e dei loro inse- suo capo nella vita quotidiana del- "Archivi privati" e sugli "Elabora- Ate originali dal punto di vi- fascista: la trasmissione e l'inte- gnanti. In questo modo è possibi- le scuole italiane porta invece i cu- ti scolastici") più che approfondi- sta tematico; penso, in questo ca- riorizzazione dell'ideologia e dei le affrontare A problema storio- ratori di questo volume a sostene- re aspetti della scuola fascista, si so, a queUi dedicati alle copertine valori del fascismo tra gli scolari grafico del rapporto tra fascismo re che la scuola fu uno dei settori soffermano su questioni metodo- dei quaderni di scuola o all'impo- deAa scuola del ventennio musso- e scuola con un approccio in par- della vita sociale nel quale con logiche. Soprattutto, però, balza- stazione grafica delle pageUe. Al- liniano. • te nuovo: non si tratta di stabAire maggior decisione e coerenza A re- no agli occhi alcune assenze: per tri ancora propongono chiavi di [email protected] solo se e in quale misura i provve- gime fascista cercò di portare esempio, non vi è nessuna voce lettura innovative del rapporto dimenti ufficiali del regime, a par- avanti una politica di tipo totalita- dedicata agli insegnanti deUe tra scuola e dittatura fascista. In G. Giovannetti insegna storia e filosofia tire dalla riforma GentAe, diedero rio. Ovviamente A libro non ha la scuole medie e delle superiori; co- particolare, la voce "Maestri e al Liceo Carducci di Milano

Un concorso per i giovani dai 12 ai 20 anni organizzato da Zai.net, Ambasciata di Francia, Fondazione Sotto i Venti

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