Vita AssociAttiva numero 74 - 04/09/2020 Cari Cuochi, Cuochi della , che hanno anche celebrato con un libro Care Lady Chef, la storia dei Cuochi Napoli. Grandissimo impegno, poi, dei Cuochi Calabria, che da fine giugno fino a qualche giorno fa hanno preso parte avamente a numerose iniziave per la bentrova a tu Voi! Certo, avremmo voluto raccontare di valorizzazione dei territori calabresi, araverso i prodo e i vini un'estate diversa, durante la quale, probabilmente in tempi nor- locali. Stesso spirito, infine, per i Cuochi Cuneesi e i Cuochi mali, Vi sareste trova a leggere questo editoriale di noe, come Aosta, con iniziave che hanno celebrato le rispeve montagne il resto delle Vostre mail, cioè a servizio finito, dopo serate inten- ed i prodo di eccellenza. se di lavoro nei Vostri locali e ristoran. Per alcuni di Voi, forse, è stato così, ritornando alla tanto agognata normalità; per altri, Che dire, riparre con questo entusiasmo ci fa ben sperare che si purtroppo, no, con i tan problemi irrisol che la ristorazione possa realmente tornare a lavorare con il sorriso, sempre italiana sta affrontando. consapevoli del contributo fondamentale che la cucina italiana ed i suoi professionis danno ogni giorno per la crescita del Ci teniamo forte, allora, alle nostre certezze, a cominciare da una Paese Italia. Federazione che non ci ha mai abbandona, sempre al nostro fianco e sempre in prima linea per chiedere e oenere dalle Buona leura... Istuzioni il giusto supporto per migliaia di cuochi e per le loro famiglie. Altra certezza, poi, è lo spirito associavo FIC, che non viene mai meno, come tesmoniano i tan arcoli che compongono questo nuovo numero di Vita AssociaTTiva, che segna anche la fine della pausa esva (anomala!) che abbiamo appena superato. Eccoci nuovamente qui, dunque, arma di speranza e di tanta buona volontà, in un periodo delicato, che richiede sacrifici. E' uno spiraglio di luce, allora, leggere di come questa estate, in parcola il 4 agosto scorso, sia stato celebrato degnamente Pellegrino Artusi, padre e colonna portante della cucina italiana, con il Suo "manuale" leo al pari de "I Promessi Sposi" e "Pinocchio". Tante le iniziave per i 200 anni dalla nascita, in parcolare dai Cuochi Romagna (sua terra natale, ndr) e dai Cuochi della Toscana (Sua terra d'adozione, ndr). Ed ancora, anche in estate sono proseguite le iniziave per supportare il mondo della ristorazione, come ci comunicano i Associazione Provinciale CUOCHI NAPOLI “NAPUL'È… MILLE SAPURE”: 50 ANNI DI CUOCHI NAPOLI

Il 4 agosto scorso l'Associazione Provinciale Cuochi Napoli ha nazionali”. Richiamando il pubblico presente ad un meritato applauso presentato a Villa Alma Plena Casagiove (CE) il suo libro “Napul'è… per Papale, Sorrenno ed il suo direvo, Pozzulo ha concluso: mille sapure”. Trentacinque chef, di cui cinque Maestri, hanno “Quando si parla, bisogna dare il buon esempio e le avità dell'APCN presentato con le loro ricee le eccellenze gastronomiche campane. Il sono emblemache e di esempio per tu”. libro non è solo una raccolta di ricee ma nasce per raccontare la Pietro Montone, intervenendo, ha ricordato i tan trofei vin storia dell'APCN, un sodalizio che dura da quasi 50 anni. È un libro dall'Unione Regionale Cuochi Campania araverso il lavoro delle interessante con aspe nuovi, accostamen gradevoli con dolci che Associazioni Provinciali e Napoli rappresenta da sempre un esempio destano tanta curiosità. Sono intervenu Antonio Papale, segretario APCN, Rocco Pozzulo, presidente FIC; Pietro Roberto Montone, presidente vicario FIC; Giuseppe Sorrenno, presidente APCN, e Giuseppe Spina, team manager del Campania Team; moderatore il giornalista enogastronomico Giuseppe De Girolamo, del quodiano Roma e referente per la Campania della rivista internazionale La Madia travel food. Il libro è nato da un'idea di Papale, condivisa col Presidente Sorrenno, per raccontare la storia dell'APCN dalla nascita ai giorni nostri, ricordando nomi storici di questo percorso, come Giancarlo Erba, definito “il gigante buono” e papà dei cuochi per tuo il territorio. Sorrenno ha illustrato l'operavità apportata napoletani, grande professionista che ha dedicato la sua vita all'APCN e annunciato numerosi even durante il suo mandato. La all'associazionismo non solo campano ma nazionale, sempre vicino voglia di fare e andare avan è tanta, soprauo dopo i mesi di alle berree bianche. Il libro raccoglie ricee con prodo a km 0, per chiusura forzata. “Fare” associa non solo come numeri ma come valorizzare l'economia del territorio e di tante aziende. Il presidente qualità, per far esplodere le idee e far crescere l'APCN tra le prime a Pozzulo, emozionato per essere presente al primo evento di ripresa livello nazionale. Spina ha concluso ricordando il progeo del Team dopo il lockdown, ha parlato delle iniziave FIC sul territorio Campania, selezione di elemen validi della regione, che ha portato la nazionale, ribadendo la necessità di rivalutare la cucina con ricee Campania alla conquista di importan trofei. tradizionali di ogni regione, cosciente che amore e dedizione dei soci Poi, le premiazioni che la dirigenza ha effeuato. Una targa al FIC giocano un ruolo fondamentale nel trasmeere emozioni ai presidente Pozzulo per la vicinanza all'APCN, che a sua volta ha commensali. Il presidente ha apprezzato molto l'iniziava APCN e si è donato a Papale e a Sorrenno la nuova maglia FIC realizzata per i complimentato perché il libro lascia “una grande traccia non solo propri soci. Di seguito, i verci FIC e APCN hanno premiato i Maestri all'Associazione ma anche alle altre realtà associave campane e che hanno guidato l'Associazione e che costuiscono la storia FIC in Campania. Targa di merito a Ennio Caprio Nono, Gaetano Riccio, Luigi Veosi, Nicola Di Filippo, Ludovico D'Urso e Giuseppe Sodano. Premiata la tolare di Villa Alma Plena, Nunzia Rocco, per l'ospitalità e disponibilità. Un grande elogio ai ragazzi del Team Junior Napoli, al comparto Lady Chef APCN, ed a Salvatore Spuzzo, execuve chef della struura, e alla sua brigata per l'oma riuscita e preparazione dei finger food offer ai presen. La Redazione

3 Unione Regionale CUOCHI CAMPANIA ASSOCIAZIONI C.A.R.A. CAMPANIA: AVVIATO CONFRONTO CON LA REGIONE non ci facciano dipendere esclusivamente da quelli tradizionali; decontribuzione del costo del lavoro. Meno cos per le aziende, più possibilità di lavoro per i collaboratori”. All'incontro sono sta porta anche il caso del seore cerimonie che non è mai riparto con migliaia di personale senza occupazione, con le tesmonianze di Assoeven nelle persone di Enzo Borrelli di Sire ricevimen di Napoli e Benedeo Perrino di Villa Regina a Groaminarda.

Pietro Roberto Montone

Associazioni aderen:

ADA ( Associazione Direori d'Albergo) I massimi rappresentan regionali delle associazioni di categoria, Presidente Giuseppe Busse aderen al C.A.R.A. CAMPANIA (Coordinamento delle Associazioni AIH (Associazione Italiana Housekeeper) della Ristorazione e dell'Accoglienza) avviano il confronto con i verci Presidente Maria Rosaria Cicerone della Regione Campania. Guida dal Presidente dell'Unione AIBES (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori) Regionale Cuochi della Campania Luigi Viello che ne è anche Presidente Luigi Gargiulo coordinatore, i sodalizi uni hanno rappresentato il difficile momento AIS (Associazione Italiana Sommelier) che vive la filiera. Dopo diverse missive è arrivato anche il primo Presidente Nicolea Gargiulo confronto faccia a faccia, ovviamente nel rispeo delle ordinanze Federazione Pascceri Campani Covid-19. “ La crisi del seore ci ha spinto ad assumerci ulteriori responsabilità. Non si poteva rimanere inermi davan allo Presidente Ciro Scarpa sconquasso creatosi a seguito dell'emergenza sanitaria. Il nostro APN (Associazione Pizzaiuoli Napoletani) primo passo è stato chiedere un incontro con i verci della Regione Presidente Sergio Miccu Campania. Abbiamo invocato, visto il momento, un tavolo tecnico AMIRA (Associazione Maitre Italiani Ristoran e Alberghi) permanente per affrontare le tante problemache del seore”. Presidente Dario Duro L'assessore regionale alle Avità Produve Antonio Marchiello, Ass. regionale Le Chiavi D'Oro Campania Felix aderente a livello durante l'incontro svoltosi nella sala giunta di palazzo Santa Lucia a nazionale a Napoli, anche a nome del Governatore De Luca, ha fao sua questa Le Chiavi D'Oro FAIPA proposto. “E' stato un lungo faccia a faccia che ci ha visto Presidente Giulio Galano rappresentare diverse proposte su come affrontare questa crisi del Solidus seore della ristorazione, dell'accoglienza e di tua la filiera turisca "I Professionis dell'Ospitalità italiana " in generale. Una crisi che per questa filiera non si è mai verificata e che Vice Presidente nazionale con delega alla temaca NASPI vede in difficoltà migliaia di famiglie che si sono ritrovate senza lavoro a causa delle mancate riaperture che stanno minando la tenuta e Presidente Le Chiavi D'Oro FAIPA sociale ed economica della Campania. Nell'incontro con l'Assessore Mauro Di Maio regionale alle Avità Produve Antonio Marchiello sono state URCC ( Unione Regionale Cuochi della Campania ) affrontate temache come: sostegno al reddito per i non occupa Presidente Luigi Viello della filiera turisca fino alla fine della crisi; allungamento della Naspi F.I.C. ( Federazione Italiana Cuochi ) per i lavoratori stagionali che avevano percepito la stessa da fine 2019 Presidente Vicario Pietro Roberto Montone ed inizio 2020; Semplificazione dei contra di lavoro stagionale nelle zone a prevalenza turisca; erogazione della cassa integrazione che in Campania nel seore della filiera turisca non arriva da marzo; Zone a turismo prevalente; Piano turisco regionale di emergenza che miri alla destagionalizzazione ed alla ricerca di nuovi merca all'estero che

4 Unione Regionale CUOCHI TOSCANI I CUOCHI TOSCANI OSPITI ALLA “VERSILIANA”

sio Bocconi, Responsabile presidio Slow Food del Testarolo - Roberto Lodovichi, Presidente Unione Regionale Cuochi Toscani - Francesco Tapinassi, Responsabile seore Turismo, Commercio e Servizi Regio- ne Toscana. Il Presidente Lodovichi ha chiarito che, proprio in armonia con il tema della serata e con la campagna promozionale “Toscana Rinascimento senza fine”, i cuochi toscani hanno voluto valorizzare l'intero territo- rio toscano con picità e pia che andassero ad evidenziare diverse zone della regione tanto vasta quanto ricca di suggesoni paesaggis- che, culturali e naturalmente enogastronomiche e, prima della con- clusione dell'incontro, ha raccontato al nutrito pubblico presente quali sarebbero sta i pia, e le materie prime che li costuivano, che avrebbero di lì a poco degustato. Alla realizzazione del piccolo aperivo hanno preso parte chef prove- nien da tua la Toscana e nello specifico: Emanuela Ghinazzi – Arezzo, Faysal Bhuiyan – Arezzo, Saverio Carmagnini – Firenze, Danilo La Versiliana, giunta alla sua 41^ edizione, è certamente una vetrina Speroni – Grosseto, Paolo Barbato - Massa Carrara, Carmine Iovine – culturale e sociale importante che ha visto calcare il proprio palco da Pisa, Roberta Mario – Pisa, Liliana Stredie – Valdarno, guida grandi nomi della cultura, dello speacolo, dell'arte, dell'aualità naturalmente dal Presidente italiane e non solo. Lodovichi. Unione Regionale Cuochi Toscani ha avuto il piacere di essere presen- Il pubblico presente nella bella te a questa rassegna il 20 agosto, in occasione dell'appuntamento dal pineta di Marina di Pietrasan- tolo “Vetrina Toscana: narrazione e degustazioni per la promozio- ta, che ospita la Versiliana, ha ne di percorsi enogastronomici ed esperienze di gusto”. potuto assaggiare: salumi di Aver potuto presenziare per parlare della Toscana e dei prodo a cinta senese con le Donzelle denominazione come mezzo di scoperta del territorio oltre che della dell'Artusi, millefoglie di zuc- storia della cucina toscana tra tradizione e modernità ci pregia. chine con pecorino Toscano Nel suo intervento, il Presidente Roberto Lodovichi ha raccontato il Dop e pinoli di San Rossore, progeo di valorizzazione territoriale araverso i prodo di qualità e crostoncini croccan con lardo la loro trasformazione che URCT porta avan da tempo, soffermando- di colon-nata Igp, panzanella si poi sulla figura di Pellegrino Artusi, del quale ricorrono i 200 anni croccante con Pane Toscano dalla nascita, ritenendo quantomai importante rimarcare il peso che Dop e verdure dell'orto, pappa questa figura ha avuto per la cucina italiana. con il pomodoro costoluto fio- L'incontro, moderato da Daniela Mugnai di Vetrina Toscana, ha visto la renno e olio Toscano IGP, presenza di: Luciano Bertocchi, Storico di cucina Pontremolese - Ales- passana di cece piccolo con cefalo affumicato di Orbetello, pan di fegato in monoporzioni con gelana di vinsanto e cipolla di Certaldo caramellata, riso di Maremma con zafferano di San Gimigna- no e granella Finocchiona Igp croccante e Zuppa Inglese 2.0. L'Associazione Cuochi di Lucca, territorio nel quale ricade la manife- stazione, con gli chef Antonio Niccoli e Pablo Abalos ha dato valore ad uno dei prodo più no ed apprezza della zona: il farro della Garfagnana, proposto in chiave leggera ed esva. Una bella occasione di collaborazione a livello regionale tra cuochi FIC in questo anno così difficile, ma anche un momento di contao con le Istuzioni e con la cultura del cibo in Toscana.

Grazia Frappi

5 Unione Regionale CUOCHI CALABRIA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE CUCINE ITALIANE: I CUOCHI CALABRIA PROTAGONISTI ALL'HOTEL DUCALE

Si è svolta nella serata del 4 agosto, nel giardino dell'Hotel Ducale di direore di Vinitalia.tv, Tommaso Caporale, che ha condoo il talk Cirella (Cs), la 13^ Giornata Internazionale delle Cucine Italiane (IDIC show a cui hanno partecipato gli ospi. – Internaonal Day of Italian Cuisines), dedicata al gastronomo roma- Gli chef Emanuele Mancuso APCVV, Francesco Spina Presidente gnolo Pellegrino Artusi, il Padre della cucina italiana. Data scelta non a APCC, Denisia Congi e Carlo Maria Molinaro del comparmento gio- caso, dal momento che proprio il 4 agosto ricorrevano i 200 anni dalla vani dell'URCC, hanno riproposto il piao ufficiale della Giornata, i nascita dell'Artusi. Nella splendida locaon di Palazzo Ducale, a Cirella “Cappelle all'uso di Romagna”, scel fra i tan pia propos di Diamante, quaro chef calabresi appartenen all'Unione Regiona- dall'Artusi nel libro “Scienza in cucina e l'Arte di Mangiare bene”, il le Cuochi Calabria e quaro vini della canna calabrese IGreco sono Manuale in cui il gastronomo romagnolo riunì le principali ricee della sta protagonis di una serata all'insegna della cucina italiana cultura gastronomica italiana, oltre che gli strozzapre al ragù di Roma- d'eccellenza. Presen ospi di presgio: Iginio Massari, maestro gna e il classico vitello tonnato, ricea originale. Pellegrino Artusi pasccere, fondatore dell'Accademia dei Maestri Pascceri Italiani, nacque il 4 agosto 1820 a Forlimpopoli. Il suo trasferimento a Firenze consigliere di Relais e Cuoco; il maestro orafo calabrese Gerar- gli diede l'impulso per iniziare a scrivere quei traa scienfici che do Sacco, che ha premiato i protagonis della serata; l'assessore catalogano e divulgano le ricee piche dell'Italia intera. regionale al Lavoro, Sviluppo Economico e Turismo, Fausto Orsomar- La giornata è stata organizzata in collaborazione con Casa Artusi so, e il presidente della Fondazione ITS di Reggio Calabria, nonché Pre- (hp://www.casartusi.it/it/). L'Hotel Ducale di Cirella è struura sidente dell'Accademia del Bergamoo, Viorio Camini. Presen aderente al Consorzio Operatori Turisci Diamante & Riviera dei anche alcuni componen dell'Associazione Maitre Italiani Ristoran e Cedri. Ancora una volta gli chefs dell'Unione Regionale Cuochi Cala- Alberghi (A.M.I.R.A.) e i Sommelier della Fondazione Internazionale bria e delle associazioni appartenen sono sta protagonis della Sommelier (ISF). Nel corso della manifestazione si è svolta anche la promozione enogastronomica calabrese. sfilata di moda delle ragazze di MisSposi Italia coordinate da Alfredo Carmelo Fabbricatore Bruno. Ad organizzare l'evento il giornalista enogastronomico e Presidente URCC

6 Unione Regionale CUOCHI CALABRIA PROMOZIONE DI ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE: IL SUPPORTO E L'IMPEGNO DEI CUOCHI CALABRIA

potenziamento dei servizi pubblici di base. Araverso un incessante lavoro di squadra che ci vede impegna insieme a tuo il partenariato del Gal e alle istuzioni locali, regionali, nazionali ed europee deside- riamo contribuire a costruire un futuro migliore per i nostri territori, con lo sguardo già proieato alla prossima programmazione 2021- 2027”.

Si è tenuta lo scorso 12 agosto a Belmonte Calabro, sulla costa rreni- ca cosenna, al Parco dei Mulini, la 2^ rassegna “Terre di Calabria”, organizzata dal Gal Sts Savuto Tirreno Serre Cosenne. La manifesta- zione, voluta fortemente dal Presidente Luigi Provenzano e dal consi- glio d'amministrazione del Gal Sts per fare il punto sullo stato di aua- Con l'apertura, infine, degli stand e i cooking show, coordina zione del Piano di Azione Locale 2014-2020 del Gal Sts, avviato nel dall'Unione Regionale Cuochi Calabria e con la presenza degli chefs 2019 e che si protrarrà fino a dicembre 2022, prevede incontri, pre- dell'Associazione Provinciale Cuochi Cosenni, dal presidente Fran- sentazioni, cooking show e il concerto dell'Orchestra di Fia Mediter- cesco Spina, al segretario Mario Molinaro, al vice presidente Mimmo ranea Cià di Amantea. Trennella, agli associa Francesca Calogero, Guglielmelli Adriana, “Terre di Calabria è un appuntamento importante per noi – ha dichia- Vincenzo False e Carlo Maria Molinaro del comparmento giovani, rato Luigi Provenzano – perché è un'occasione di confronto e condivi- gli interven degli associa FIC sono servi per valorizzare i prodo sione; vogliamo dare massima divulgazione alle avità di promozione pici del territorio, mentre le degustazioni di vino hanno portato gli che svolge il Gal ed ai programmi futuri”. ospi alla scoperta dei rosa calabresi con Le strade del rosato. Dopo la presentazione, nel pomeriggio, del nuovo gonfalone del Gal Per la preparazione dei pia realizza durante la serata sono sta Sts con il brand Terre Bree, con il quale si intende promuovere u l i z za i p ro d o d i l'intero territorio del Gal in modo unitario e integrato, l'evento è pro- eccellenza del territorio seguito con l'incontro sul progeo di Cooperazione Terre di Calabria, della costa rrenica cosen- che vede coinvol tu i Gal calabresi; i lavori si sono conclusi con la na, la cipolla rossa di Tropea presenza e l'intervento dell'on. Gianluca Gallo, assessore regionale IGP, la cui colvazione avvie- all'Agricoltura”. ne per la maggior parte “Samo procedendo a ritmo serrato – ha proseguito Provenzano – nel nell'area geografica che va perseguimento di tu gli obievi strategici del Gal: rafforzamento da Amantea a Campora San delle filiere agroalimentari, promozione del turismo sostenibile e Giovanni in provincia di Cosenza, poi il pomodoro di Belmonte De.Co., e la melanzana violea De.Co. di Longobardi, dando vita a pia molto interessan, quali gli strozzapre in salsa cipollata (cipuddrata), briciole di salsiccia di suino nero, cubeata di pomo- doro di Belmonte, scaglie di pecorino crotonese e gocce di 'ndujia… e poi ancora il torno con la melanzana violea di Longobardi con cipolla di Tropea in agrodolce, pomodori di Belmonte al basilico, pan- cea e Dop con fichi doa DOP del cosenno, il tuo in abbinamento appunto ai vini rosa calabresi. Carmelo Fabbricatore Presidente URCC

7 Unione Regionale CUOCHI CALABRIA Associazione Provinciale CUOCHI COSENZA TERRE DI COSENZA: IL VINO COME ATTRATTORE TURISTICO

Negli interven che sono segui si è rilanciato il tema dell'enoturismo come momento per «mostrare la differenza e le peculiarità della regione» puntando sulla «diversificazione dell'offerta» (Maria Rosaria Romano, presidente Ais Calabria); ma anche spazio per tutelare le aree interne dove è sempre più in crescita «la qualità e la passione» che arae il viag- giatore e alla quale «Slow Food può fare da cassa di risonanza rispeo alle esigenze dei territori calabresi» (Maurizio Rodighiero, portavoce Slow Food Calabria); una terra, la Calabria, che sul mondo del vino ha fao «in pochi anni sal di qualità enormi» che ora guardano al turismo «come prodoo da promuovere», ma serve costruire una «rete territoriale» che permea di rendere «esperienziale» la visita nei vigne e nelle canne che «sono pron ma manca aorno a loro il contesto» (Gennaro Conver- ni, tecnico seore vivinicolo Arsac). Di «invesmento in cultura che diven impresa di cultura» ha parlato Fortunato Amarelli, della omonima Partecipato incontro, prima di questa anomala pausa esva, promosso azienda di Liquirizia rossanese, raccontando l'esperienza del museo dal Consorzio Terre di Cosenza, al quale hanno preso parte gli assessori aziendale (uno dei più visita in Italia dopo quello della Ferrari) che regi- regionali all'Agricoltura, Gianluca Gallo, ed al Turismo, Fausto Orsomar- stra «69 mila visitatori l'anno». Una esperienza che ha permesso di «avvi- so. Fare sistema aorno al mondo del vino per farlo diventare uno degli cinare il nostro consumatore, per creare una community forte». Di «rete araori turisci più importan del Sud: questo l'obievo, per realizzare forte e condivisa tra operatori e grandi potenzialità turische per il territo- il quale serve coesione non solo tra imprenditori, produori, consorzi ed rio interno» ha parlato anche Lucia Librandi, della Tenuta Librandi aori territoriali, ma soprauo con le Istuzioni pubbliche, chiamate ad Pasquale, che produce olio bio e di grande qualità sulle colline joniche ascoltare ed interpretare i bisogni dei territori. Aorno al ruolo del vino e cosenne. Luigi Nola, vicepresidente del Consorzio Tutela Vini Dop Terre dell'agricoltura identaria nella pianificazione strategica del turismo di Cosenza, ha soolineato invece la necessità di «parre dalle potenziali- regionale si sono confronta a più voci, su iniziava appunto del Consor- tà del territorio», guardandole in maniera arava dal punto di vista zio Terre di Cosenza, presieduto da Demetrio Stanca, diversi imprendi- turisco e «interceare le produzioni iconiche» per dar vita ad una «pro- tori del mondo agricolo e del turismo insieme agli assessori della Regione grammazione più avanzata e coerente», condividendo le scelte tra poli- Calabria, oltre ai rappresentan delle associazioni di categoria, nella ca e mondo produvo. «In questa visione si dovrà puntare ad aggredire i splendida cornice di Villa Rendano a Cosenza. merca esteri – ha soolineato la senatrice Fulvia Caligiuri – proponen- Nel primo forum sul mondo del vino cosenno dopo la fase di chiusura dosi «obievi» che meano «in evidenza i pun di forza» aorno al forzata causa Coronavirus, il Consorzio ha voluto radunare gli uomini e le “marchio” South . La «sfida da raccogliere è quella di promuovere il donne del “fare” per tentare di organizzare ed «accelerare la crescita del South working» – ha concluso – «i soldi ci sono, gli invesmen ci sono, la turismo regionale» – ha dichiarato Stanca nella sua introduzione – aor- polica ha il potere di desnare le risorse a chi vuole costruire lavoro vero, no al «mosaico di terroir, storie e scommesse di vino» che compongono il a chi vuole fare turismo e agricoltura». mondo rappresentato dagli operatori del Consorzio stesso. Una sorta di L'evento si è concluso sulla terrazza suggesva di Villa Rendano con la sta generali per rifleere a più voci sulle «strategie da meere in campo vista mozzafiato a 360 gradi sul centro storico di Cosenza, con la degusta- per fare della Calabria del vino una delle arazioni del Sud Italia». Gli ha zione dei vini delle aziende Serracavallo, Ferrocinto, Spadafora 1915, La fao eco il mondo della polica regionale che, araverso l'assessore Peschiera, Terre di Balbia, Feudo dei Sanseverino, Poderi Marini, Masseria regionale all'Agricoltura, Gianluca Gallo, ha soolineato come il program- Falvo, Colacino Wines, Giraldi & Giraldi, Tenute Paese e Le Conche, mentre ma del presidente Jole Santelli si muova aorno «ai prodo di pregio i pia realizza sono sta Scialatelli con alici fresche del Tirreno, della nostra terra» che devono diventare ambasciatori della Calabria, con finocchieo selvaco, mollica croccante e polvere di peperone crusko, la mano esperta di professionis del seore. Nella terra dove si registra la oltre a degustazioni di salumi e formaggi DOP calabresi prepara dagli superficie biologica più alta d'Italia, proprio il Bio deve diventare «la chia- chef dell'Associazione Provinciale Cuochi Cosenni guida dal presiden- ve per migliorare le produzioni» e costruire percorsi aravi aorno ai te Francesco Spina. Degustata, infine, anche la “Nelle Terre di Cosen- «marcatori identari del territorio», come l'identà culturale e religiosa za”, nata per l'occasione dalla creavità del pizzaiolo Daniele Campana e Arbereshe e le tante «altre frecce del nostro arco». Beni e risorse del terri- ispirata e dedicata ai prodo a marchio Dop e Igp della provincia cosen- torio vanno uni al patrimonio naturalisco da organizzare insieme a na: Salumi di Calabria Dop, Caciocavallo Silano Dop, Liquirizia di Calabria quello agricolo con una «rete di produori e una rete di albergatori e Dop, Fichi di Cosenza Dop, Olio Bruzio Dop, Clemenne di Calabria Igp, ristoratori» per offrire ai visitatori «un percorso» costruito aorno a Limone di Rocca Imperiale Igp . «grandi occasioni di qualità». Di Calabria «cambiata» anche grazie ai «pro- duori del vino ed ai consorzi che hanno fao passi da gigante avando Carmelo Fabbricatore grandi invesmen» ha parlato l'assessore regionale al turismo, Fausto Presidente URCC Orsomarso, che ha evidenziato il bisogno di unire al racconto del territorio e tuo quello che «rappresenta ricchezza» in termini culturali, enoturis- ci e strategici, anche la formazione per «meseri e professioni che abbia- no spazio nel futuro».

8 Unione Regionale CUOCHI VALLE D’AOSTA NON SOLO COOKING SHOW EDIZIONE 2020 PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE E DEGLI CHEF EMERGENTI

La ripresa delle avità anche nel territorio di Aosta ha avuto come Pet Royal del Grand Hotel Royal e Golf***** di Courmayeur ha valo- obievo la valorizzazione dei prodo locali. Nello specifico, rizzato i sapori della tradizione, ulizzando il Valle d'Aosta Jambon de araverso la realizzazione di “finger food”, offer in degustazione con Bosses DOP e i Formaggi di capra. abbinamento di vini del territorio, con la promozione del mercato A chiudere la rassegna un altro chef affermato ed innovavo, Luca della Coldire “Campagna Amica”, con prodo agroalimentari e Gubelli dell'Hotel CampZero Acve & Luxury Resort***** di Champo- vivinicoli della Valle d'Aosta: è stato il fine di "Chef au Marché - Non luc. A lui il compito di valorizzare le tradizioni di montagna, con il Fro- Solo Cooking Show” in Valle d'Aosta, svoltosi il 6, 12 e 23 agosto 2020. madzo DOP, il Lardo d'Arnad DOP, il miele e le castagne. I tre appuntamen sono sta promossi dall'Assessorato al Turismo, Non Solo Cooking Show è stata un'importante occasione per promuo- Sport, Commercio, Agricoltura e Beni Culturali in collaborazione con vere l'enogastronomia regionale in diverse località della Regione, in Coldire VdA, Unione Regionale Cuochi VdA, Slowfood VdA e con il un'oca di valorizzazione integrata del territorio nel suo insieme: la supporto logisco dei Comuni di Cogne, Pré Saint Didier e Ayas. Ogni proficua collaborazione instaurata con l'Unione Regionale Cuochi VdA evento ha previsto un approfondimento in merito alle diverse filiere e la sinergia con i produori che partecipano al mercato di Coldire agroalimentari, con la presentazione e l'illustrazione dei prodo DOP, VdA hanno contribuito a far apprezzare le eccellenze del territorio a DOC e PAT ulizza nella preparazione dei pia e il coinvolgimento parre dalla produzione sino alla cucina. dei tecnici del seore e dei produori di volta in volta coinvol. La novità di quest'anno è stata rappresentata dal coinvolgimento com- Per visualizzare le foto – Appuntamento di Cogne, cliccare qui pleto di una brigata di un albergo, che ha provveduto ad organizzare Per visualizzare le foto – Appuntamento di Pré-Saint-Didier, cliccare modalità e tempische di servizio. qui A Cogne è andata in scena la brigata dell'Hotel Miramon**** di Per visualizzare le foto – Appuntamento di Champoluc, cliccare qui Cogne, con lo chef Vanja Covili Faggioli. A lui il compito di valorizzare la Fonna Dop, regina del tagliere valdostano, con mocea e mécou- Ufficio Stampa lin. A Pré-Saint-Didier lo chef stellato Paolo Griffa con la sua brigata del

9 Unione Regionale CUOCHI VALLE D’AOSTA SCULTURE DAL VIVO: LA MÉMOIRE D'UNE PANDEMIE. CONNUBIO TRA ARTE ED ENOGASTRONOMIA

E' stato l'Arco d'Augusto di Aosta a fare da sfondo all'iniziava "Scul- Fonna DOP, il Valle d'Aosta Fromadzo DOP, il Vallée d'Aoste Jambon tura dal vivo". Oo scultori professionis valdostani si sono avvicen- de Bosses DOP e il Vallée d'Aoste Lard d'Arnad DOP, in abbinamento ai da per tre fine semana, dando dimostrazione della loro abilità vini a denominazione di origine controllata più rappresentavi della nella lavorazione del legno. Gli argiani sono sta invita a fornire una nostra regione. loro interpretazione creava della pandemia araverso la scultura. Durante la manifestazione, alcune guide turische valdostane hanno L'evento si è svolto da venerdì 24 a domenica 26 luglio, da venerdì 31 condoo i visitatori alla scoperta di un'insolita Aosta, tra argianato, luglio a domenica 2 agosto e da venerdì 21 a domenica 23 agosto. incontri, cultura e sapori. Nell'ambito di questa manifestazione, e durante gli stessi tre fine se- Ad avvicendarsi nella preparazione delle degustazioni, gli chef mana, l'Unione Regionale Cuochi VdA ha preparato e fao degustare Giuliano Donatantonio, del ristorante la Cave de Tillier di Aosta, gratuitamente prodo valdostani DOP, DOC e PAT. L'iniziava è stata Samuele Riva e Vincenzo Repaci, le lady chef Ornella Corsi, promossa dall'Assessorato Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e dell'Osteria Numerouno di Châllon, Barbara Marnet, Giusy Serra, Beni culturali, in collaborazione con l'Unione Regionale Cuochi VdA e professionista free lance, e la studentessa Camilla Lagrasta. nelle giornate di domenica anche con l'AREV. Le ricche tradizioni eno- A coordinare gli chef il responsabile even Franco Rotella, a cui va un gastronomiche, legate al territorio alpino e a una cultura contadina, sento ringraziamento per l'impegno e la professionalità dimostrata sono state alla base di numerose proposte a parre da materie prime anche durante questa iniziava. di qualità: anche il palato più fine ha avuto la possibilità di degustare e apprezzare profumi e sapori anchi, ritrovando sul pico tagliere la Ufficio Stampa

10 Unione Regionale CUOCHI TOSCANI UNA CHEF TOSCANA VINCE IL CONTEST DEDICATO A PELLEGRINO ARTUSI

posivo e spumeggiante. Aualmente lavora in una presgiosa pascceria di Scandicci, dove può esprimere la sua creavità nella realizzazione di dessert e proprio con un delizioso dolce al cucchiaio si è aggiudicata la vioria: Zuppa inglese 2.0. La giuria ha ritenuto il dessert molto ben realizzato sia nella tecnica che nell'eleganza dell'impiaamento oltre ad aver valutato posivamente la scelta del dolce della domenica nella tradizione italiana, riproposto con tecniche contemporanee. “Fare la pasccera è la mia più grande passione. Per il concorso, mi è venuta in mente la cucina della mia nonna, la sua zuppa inglese e quello che mi trasmeeva mangiarla. I colori, i profumi e le emozioni che mi regalava e che vorrei regalare a chi assaggia i miei pia” ha deo Irene. “Amo questo lavoro, una passione nata da no insonni e tanssimi pian. Come le numerose porte prese in faccia. Ma non ho smesso mai un amo a perseguire il mio sogno. A loare in quello che credevo. Ho ricevuto questo meraviglioso premio e vorrei ringraziare ogni singola persona che non ha smesso di credere in me. Ma tuo questo lo dedico a mio figlio”. La vioria di Irene è un bell'auspicio per i cuochi toscani che nel nome di Artusi hanno in serbo alcune sorprese e collaborazioni ad ulteriore conferma dell'importanza di questa grande figura non solo per un pubblico vasto ma anche per il seore della cucina professionale. Il 4 agosto, nel giorno del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, è stato decretato il vincitore del Contest “Artusi 200” Grazia Frappi organizzato dall'Associazione Cuochi Romagnoli. Mol i cuochi che hanno voluto rendere omaggio alla cultura e alla cucina artusiane, in parcolare quelli delle regioni in cui il gastronomo ebbe i natali, la Romagna, e la Toscana, sua terra di adozione. Il concorso, molto ben organizzato e seguito dall'operoso vicepresidente Marco Frassante, ha rappresentato in questo anno così difficile per il seore della cucina e della ristorazione un momento di confronto, seppur virtuale, e di smolo nel nome dell'illustre gastronomo italiano, che con la sua opera “La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene” si dimostra ancora oggi fonte d'ispirazione. Durante una partecipata ed aesa direa, è stata decretata la vincitrice, la toscana Irene Filograsso. La brillante chef milita appunto nell'Unione Regionale Cuochi Toscani, e nello specifico nell'Associazione Cuochi Valdarno, da qualche anno e si è subito disnta per passione e talento oltre che per un caraere

Unione Regionale CUOCHI INCONTRO DEI CUOCHI DELLA PROVINCIA GRANDA

L'Associazione Cuochi Provincia Granda (Cuneo), con il supporto supporto di tua l'Unione. L'appuntamento è stato presentato con la dell'Unione Regionale Cuochi Piemonte, ha organizzato nelle scorse collaborazione dell'Associazione Mondo di donna, che aiuta le donne semane una merenda senoira a base di polenta e prodo offer dai in difficoltà e che hanno subito violenze. partner regionali per poter incontrare gli associa dopo il periodo di stop forzato causato dal Covid-19. Stefano Bongiovanni Premia, per l'occasione, alcuni associa per aver connuato a stare Presidente URCP vicino a tu i nostri soci pracando il delivery e facendo senre forte il

11 Unione Regionale CUOCHI TOSCANI CUOCHI TOSCANI: CELEBRATI I 200 ANNI DALLA NASCITA DI PELLEGRINO ARTUSI

direore del corteo del calcio storico fiorenno nonché scriore di numerose pubblicazioni incentrate su Firenze e la sua storia. Presen all'appuntamento anche il Presidente dell'Unione Regionale Cuochi Toscani, Roberto Lodovichi, il Presidente dei Ristoratori Fiorenni, Marco Stabile, ed il gastronomo e giornalista, Leonardo Romanelli. La compagine dei cuochi toscani, nonostante le mascherine ed i distan- ziamen del caso, si è presentata ben nutrita. Da Arezzo, il Presidente Gianluca Drago con gli chef Rossella Giulianelli, Shady Hasbun e Faysal Bhuiyan; da Lucca, Mariella Lencioni e Chiara Gambacor; da Massa Carrara, Bruna Malegni e Samia Sowwan; da Firenze, Antonio Petruc- ci, Maurizio Be, Enzo Pizzolo e Carlo Mazzola; da Pisa, il Presidente Stefano Fantozzi e Andrea Tassone, Carmine Iovine, Moreno Ragoni; da Prato, Stefania Storai; da Valdarno, Niccolò De Riu, Irene Filogras- so, Liliana Stredie ed Emma More. I Cuochi Toscani hanno presentato un piccolo saggio di pia ispira ad Artusi, che molto successo hanno riscosso nei presen: Rivisitazione del ricea n 47, Polenta pascciata ricea n 233, Pan di Il 4 agosto è stato per i Cuochi Toscani un giorno intenso, che li ha vis fegato in monoporzioni con gelana di Marsala e cipolle in agrodolce impegna a Firenze nelle celebrazioni dei 200 anni dalla nascita di ricea n 374, Biscoo alla sultana ricea n 574, Torta di semolino Pellegrino Artusi. Di fronte al villino in Piazza d'Azeglio a Firenze, dove ricea n 643, Dolce di Torino ricea n 649, Budino di Farina di riso Artusi abitò per lunghi anni nell'ulma parte della sua vita dopo il ricea 659, Zuppa Inglese 2.0 Ricea n 675. Il Comparmento trasferimento da Forlimpopoli (dove nacque) si sono da appunta- Giovani della Toscana ha voluto presentare invece un piao proprio mento cuochi provenien da tua la Toscana per brindare al comple- realizzato dai ragazzi di alcuni Istu Alberghieri con la supervisione anno del grande gastronomo e scriore italiano la cui opera, La scien- del Responsabile del Comparmento, Lorenzo De Vivo Marni, e del za in cucina e l'arte di mangiar bene, assieme ai Promessi Sposi e suo Vice, Alessandro Galardini. I ragazzi Giada Barsan, Linda Basagni, Pinocchio, era immancabile nelle biblioteche dei suoi contemporanei Elisa Mellano, Damian Carlucci, Leonardo Cecconi, Valenna De e che ancora oggi è uno dei tes più vendu. I festeggiamen hanno Fusco, Relvin William Escondo e Tommaso Spadini hanno presentato il visto una parte celebrava e commemorava alla presenza delle vitello tonnato del Maestro Artusi, con una rivisitazione in chiave con- massime autorità poliche, sia toscane che di Forlimpopoli e, a segui- temporanea della ricea n. 363. re, gli interven dell'organizzatrice della manifestazione Luisanna Grazia Frappi Messeri, maestra di cucina e volto noto della tv, e dello storico Zeffiro Ciuffole. Ospite d'onore il bisnipote di Pellegrino Artusi, Luciano Artusi, con il figlio Ricciardo, scriore fiorenno doc, per lungo tempo

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