La Mafia Chiede Il 3% Sugli Appalti Tre Arresti Della Polizia Che Ha Scoperto Una Richiesta Di Pizzo a Un Imprenditore Impegnato Nei Lavori Della Diga
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MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE 2007 LA SICILIA [ OPERAZIONE ORACULUM ] GELA .33 La mafia chiede il 3% sugli appalti Tre arresti della polizia che ha scoperto una richiesta di pizzo a un imprenditore impegnato nei lavori della diga Il "pizzo a domicilio". Per sfuggire alla rappresentanza dei due clan chiedendo «Il lavoro investigativo sta pagando» pressante azione di contrasto al crimine la corresponsione di una tangente di 250 organizzato messa in campo a Gela, Stid- euro. L’imprenditore si piegò e pagò per «Il boss è sempre più solo. Attorno a lui si sta facendo da e Cosa Nostra sarebbero andati a bus- qualche mese. Le pretese lievitarono in terra bruciata. Appena nomina un suo rappresentante sare alla porta d’ingresso dell’abitazione primavera quando all’imprenditore fu a Gela viene subito arrestato»: esulta il sindaco Rosario di un imprenditore per cercare di con- richiesta una tangente di 30 mila euro Crocetta poche ore dopo l’operazione "Oraculum" che vincerlo a sborsare una tangente di 30 per la fornitura di materiale relativa a la- ha portato all’arresto di tre persone per estorsione. mila euro quale "assicurazione" per con- vori di rifacimento della diga foranea. Ma l’attenzione è puntata su Giorgio Davide Lignite tinuare a lavorare. Precauzioni inutili Un appalto di fornitura del valore di 600 considerato il nuovo rappresentante a Gela del che non hanno sortito gli effetti sperati ai mila euro per il quale Stidda e Cosa No- latitante di Cosa Nostra, Daniele Emmanuello. Nella responsabili del tentativo di estorsione stra avrebbero voluto il 3 per cento "gon- foga di esprimere la sua soddisfazione, il sindaco che, seppur rimasti a mani vuote, do- fiato" in eccesso. Le reiterate richieste sbaglia anche il nome di Lignite, lo chiama Daniele vranno rendere conto alla giustizia. La estorsive vennero avanzate alla vittima come il boss latitante. polizia li ha smascherati ed ora sul loro nella sua abitazione. Le "visite" degli «L’arresto di Lignite - ha capo pendono accuse che vanno dal rea- esattori del racket nell’abitazione della sottolineato il sindaco Crocetta - to associativo mafioso, all’estorsione ag- vittima non sfuggirono alla polizia du- blocca un volo, tarpandolo sul gravata, tentata e continuata. Sono que- rante i servizi di monitoraggio nel terri- nascere, di un personaggio che sti i reati contestati ai tre incriminati con torio. stava facendolo la scalata verso il l’operazione "Oraculum", l’ultima in or- L’imprenditore né pagò né denunciò. vertice e costituiva un sicuro dine di tempo condotta a Gela sul fronte Ma le indagini avviate dalla polizia con punto di riferimenti del latitante della lotta al racket delle estorsioni. l’ausilio di intercettazioni e le rivelazio- Daniele Emmanuello». Destinatari dei provvedimenti restrit- ni di due nuovi collaboratori di giustizia, LIGNITE IN MANETTE Rosario Crocetta ha ricordato che tivi sono lo stiddaro Angelo Fiorisi, di 40 ovvero Emanuele Terlati e Nunzio Licata, proprio la settimana scorsa anni; Salvatore Cannizzo, di 44; e Giorgio alla fine lo misero con le spalle al muro. nell’ambito dell’operazione "Davide" Lignite, di 37 anni, quest’ultimo tratto in arresto nell’ambito dell’opera- re conferma giunge anche sul modus Da sinistra Solo di fronte al fatto compiuto l’im- "Mizar" era stato arrestato un una new entry nel panorama criminale zione "Mizar" che, oltre a lui, coinvolse operandi: per le estorsioni di "piccolo ta- Giorgio Lignite, prenditore ammise il suo calvario. Le altro dei referenti di Emmanuello ed indicato come referente del boss lati- altre 13 presunti affiliati alle due consor- glio" ci pensano i "manovali" a riscuoter- Salvatore sue ammissioni, oltre agli elementi rac- a Gela e cioè Domenico Vullo. tante Daniele Salvatore Emmanuello. Li- terie criminali. le, ma quando la "partita è grossa" sono Cannizzo e colti dalla polizia durante la fase investi- «Non fa in tempo a sostituirli che gnite è stato tratto in arresto ieri notte L’operazione di ieri - come quella del- i capi in persona a scendere in campo. Angelo Fiorisi i gativa dell’inchiesta "Oraculum", hanno subito vengono arrestati - ha dagli uomini del locale Commissariato di la settimana scorsa - ha permesso di sol- Come è accaduto sugli episodi estorsivi tre incriminati fatto sì che gli esattori del racket non la evidenziato il primo cittadino - il polizia, da quelli della Mobile e dello Sco levare il coperchio su episodi estorsivi messi in atto ai danni dell’imprenditore nell’operazione facessero franca. Ieri gli ordini d’arresto. lavoro di intelligence che si sta di Caltanissetta che si sono occupati del- recenti e di confermare come Stidda e edile liberato dal cappio del racket con antiracket della «Lignite è da qualche tempo un sog- IL DOTT. DI NATALE facendo a Gela è imponente ed l’inchiesta "Oraculum". A Cannizzo ed a Cosa Nostra nella gestione delle estorsio- l’operazione di ieri. A lui, lo scorso gen- Polizia getto importante all’interno di Cosa No- eccezionale. Mi congratulo con la Fiorisi, i provvedimenti restrittivi spicca- ni vadano d’amore e d’accordo. Ulterio- naio, si fecero avanti Fiorisi e Lignite in stra - ha detto il procuratore Renato Di polizia e la Direzione distrettuale antimafia. Con questi ti dal Gip Fabrizio Nicoletti, su richiesta Natale nel corso della conferenza stam- ulteriori arresti, viene ancor di più indebolita la del procuratore Renato Di Natale e dei SI MUOVONO I CAPI I COLLABORANTI pa - il lavoro che stiamo portando avan- struttura di coordinamento di Cosa Nostra che rimane sostituti Rocco Liguori, Nicolò Marino ti a Gela, ci sta dando la possibilità di re- sempre di più senza capi e si fa un passo avanti verso la ed Antonino Patti, sono stati notificati in Quando c’è da contattare All’inchiesta hanno dato cidere importanti collegamenti che il la- conclusione naturale di un processo che deve carcere dove sono ristretti per mafia ed titante Emmanuello ha con le famiglie culminare con l’arresto di Daniele Emmanuello». estorsione. In particolare, Cannizzo si le grosse imprese, vanno a un apporto importante mafiose. Andiamo avanti nell’opera di Su quest’ultimo aspetto il sindaco appare ottimista: trova nelle "patrie galere" dallo scorso 11 «trattare» i referenti delle anche gli ultimi bonifica del territorio». «Arrivano risulta- «Io credo - ha concluso Crocetta - che Emmanuello maggio per essere rimasto implicato nel- ti importanti da Gela, ma lavoriamo an- abbia i giorni contati. Non avrà vita lunga se non può l’inchiesta antiestorsione denominata cosche di Cosa Nostra e collaboratori di giustizia, che in altre realtà - ha aggiunto il questo- contare su persone fidate. Vero è che ci sono tanto "Biancone". Per le accuse che gli vengo- Stidda, mentre i «carusi» Emanuele Terlati e Nunzio re Guido Marino - E’ arrivata l’ora in cui manovali che lavorano per lui, ma gli vengono meno i no contestate con l’operazione "Oracu- gli operatori commerciali devono deci- capi, i punti di riferimento fidati. Sono fiducioso nella lum", Fiorisi, invece, ha "collezionato" la vengono impiegati per gli Licata: la vittima costretta dere da che parte stare. Lo Stato c’è, il vittoria dello Stato. Gela respirerà se si catturerà il boss seconda incriminazione per episodi percorso è obbligato. E’ un auspicio, il latitante». estorsivi nell’arco di soli sette giorni. avvertimenti ad ammettere tutto nostro, che vale per tutti». Martedì della settimana scorsa era stato D.V. M.C.G. OPERAZIONE MANTIDE IL PERSONAGGIO. Fu testimone dell’agguato a Trubia CINQUE CHIEDONO DI CONCORDARE Chiedono di concordare la pena in appello cinque dei 10 estortori di Stidda e Cosa Nostra incriminati due anni fa con l’inchiesta "Mantide" con l’accusa di avere taglieggiato Lignite reggente del clan per dieci lunghi anni la cooperativa agricola "Agroverde". Tra gli imputati che chiedono di concordare la pena c’è il collaborante Rosario Trubia che fu il "regista" dell’estorsione alla dopo la cattura di Billizzi coop. Oltre a lui il concordato di pena è stato richiesto da Alessandro Gambuto, Luigi Ufficialmente era un insospettabile lavoratore, uno che si «FICTION SU RIINA DA SOSPENDERE» Incardona, Francesco Morteo e da Giuseppe guadagnava da vivere facendo l’autista dei camion della Novembrini. All’istanza di concordato spazzatura. Un’attività che, il 23 luglio del ’99, lo vide te- m.c.g.) Ci sono ragazzi che entrano in classe formulata dai loro difensori, gli avv. Sergio stimone della trappola mortale tesa dai "soldati" dei facendo finta di essere zoppi come Luciano Iacona, Flavio Sinatra e Maurizio Scicolone, Rinzivillo ad Aurelio Trubia, il fratello minore dell’allora Liggio ed altri che dicono ai compagni «Sono ha prestato il consenso il sostituto Pg Luigi emergente Rosario fatto fuori nell’ambito della faida in- io il capo dei capi»: dai racconti di alcuni Birritteri. Le richieste di concordato avanzate terna che vide contrapposti i gruppi di Cosa Nostra dei insegnanti emerge che anche gli studenti dai cinque vanno ad unificarsi alle pene Rinzivillo e degli Emmanuello. Ma dietro il lavoro di au- gelesi emulano Totò Riina ed i corleonesi di concorrenti inflitte in passato agli imputati. tista di autocompattatori che volgeva alle dipendenze di Cosa Nostra. Un nuovo modo per divertirsi. Ed Nessuna richiesta di concordato è giunta una ditta locale, avrebbe celato affari ed interessi più il primo cittadino non rinuncia a dire la sua dagli altri cinque imputati per i quali ieri "ghiotti". Giorgio Davide Lignite, 37 anni, sarebbe il nuo- anche sulla fiction "Il Capo dei Capi". Crocetta stesso il sostituto Pg Luigi Birriteri ha chiesto vo volto di Cosa Nostra a Gela. A lui il boss latitante Danie- si allinea con quanto detto a proposito dal alla Corte presieduta dal dott. Nicastro di le Salvatore Emmanuello avrebbe consegnato lo "scettro" ministro Mastella durante la sua visita a Gela.