Senato Della Repubblica Camera Dei Deputati RESOCONTO
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Senato della Repubblica Camera dei deputati Giunte e Commissioni XVI LEGISLATURA RESOCONTO STENOGRAFICO n. 78 COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere SEGUITO DELL’ESAME DELLA PROPOSTA DI RELAZIONE SULLA PRIMA FASE DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE CON PARTICOLARE RIGUARDO AL CONDIZIONAMENTO DELLE MAFIE SULL’ECONOMIA, SULLA SOCIETA` E SULLE ISTITUZIONI DEL MEZZOGIORNO 80ª seduta: martedı` 31 maggio 2011 Presidenza del Presidente Giuseppe PISANU TIPOGRAFIA DEL SENATO (53) Senato della Repubblica–2– Camera dei deputati Commissione antimafia 78º Res. Sten. (31 maggio 2011) INDICE Sulla pubblicita` dei lavori PRESIDENTE: – PISANU (PdL), senatore .............Pag. 3 Seguito dell’esame della proposta di relazione sulla prima fase dei lavori della Commissione con particolare riguardo al condizionamento delle mafie sull’economia, sulla societa` e sulle istituzioni del Mezzogiorno PRESIDENTE: – PISANU (PdL), senatore .............Pag. 3, 8, 18 e passim DE SENA PD) ..................... 3 SALTAMARTINI (Pdl), senatore ........ 5 VELTRONI (PD), senatore ............. 8 PASTORE (PDL), senatore ............. 11 LUMIA (PD), senatore ................ 19 COMPAGNA (Pdl), senatore ........... 19 ORLANDO (PD), deputato .............21, 22 DELLA MONICA (PD), senatore ........ 25 GARAVINI (PD), onorevole ............ 31 LEDDI (PD), senatore ................ 34 Sui lavori della Commissione PRESIDENTE: – PISANU (PdL), senatore .............Pag. 38 MARCHETTI (PD), onorevole .......... 37 TASSONE (UDC), onorevole ........... 38 ALLEGATO ........................ 39 Sigle dei Gruppi parlamentari: Futuro e Liberta` per l’Italia: FLI; Italia dei Valori: IdV; Il Popolo della Liberta`: PdL; Lega Nord Padania: LNP; Partito Democratico: PD; UDC, SVP e Autonomie: UDC-SVP-Aut; Misto: Misto; Misto-MPA-Movimento per l’Autonomia: Misto-MPA; Unione di Centro: UDC. Senato della Repubblica–3– Camera dei deputati Commissione antimafia 78º Res. Sten. (31 maggio 2011) I lavori iniziano alle ore 20,50. (Si approva il processo verbale della seduta precedente). Sulla pubblicita` dei lavori PRESIDENTE. Avverto che la pubblicita` dei lavori della seduta odierna sara` assicurata anche attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso. (Non essendovi obiezioni, cosı` rimane stabilito). Seguito dell’esame della proposta di relazione sulla prima fase dei lavori della Com- missione con particolare riguardo al condizionamento delle mafie sull’economia, sulla societa` e sulle istituzioni del Mezzogiorno PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca il seguito dell’esame della proposta di relazione sulla prima fase dei lavori della Commissione con particolare riguardo al condizionamento delle mafie sull’economia, sulla societa` e sulle istituzioni del Mezzogiorno, sospeso nella seduta del 23 maggio scorso, di cui io sono relatore. Ricordo che nel dibattito sono gia` intervenuti diversi colleghi ed altri hanno chiesto di intervenire; proseguiremo quindi la discussione seguendo l’ordine gia` avviato. Informo la Commissione che verra` distribuita la bozza dell’Allegato alla mia relazione, curata dai nostri collaboratori e dagli Uffici e che sara` pubblicata in allegato al Resoconto stenografico della seduta odierna; chiunque desiderasse suggerire integrazioni o emendamenti lo puo` fare nella forma che riterra` piu` opportuna e in qualsiasi occasione, prima che si arrivi a definire la relazione da rassegnare al Parlamento unitamente a questo allegato. Do quindi la parola al senatore De Sena. DE SENA. Signor Presidente, la relazione presentata e` certamente ed assolutamente da condividere, in quanto non solo rispecchia quanto gia` e` stato fatto da questa Commissione, ma propone anche le linee evolutive della sua attivita` di inchiesta. Alla luce del dibattito iniziato nella riunione del 23 maggio scorso e condividendo gli interventi di tutti i colleghi che mi hanno preceduto, in particolare quelli dei senatori Li Gotti, Caruso e Lauro e dell’onorevole Napoli, vorrei pero` fare alcune osservazioni. La panoramica criminale mafiosa che e` stata delineata efficacemente, da ul- timo dal senatore Lauro, offre alcuni spunti. Senato della Repubblica–4– Camera dei deputati Commissione antimafia 78º Res. Sten. (31 maggio 2011) Vorrei anzitutto riproporre alla sua attenzione, signor Presidente, e a quella di tutti i membri il mio intervento del luglio 2009, in occasione della presentazione dell’elaborato della DIA, prendendo spunto dal rile- vante passaggio relativo alla programmazione comunitaria e alla significa- tivita` della cultura della prevenzione generalista che invero permea tutto il suo documento, a sostegno dell’azione di repressione antimafia condotta in maniera straordinaria, con determinazione e professionalita`, dalla magi- stratura e dagli organismi investigativi delle forze di polizia, con uno sguardo particolarmente inquietante alla fascia grigia – lei addirittura la considera nera – delle storiche connivenze, anche di natura sottoculturale, che ha finora impedito di consolidare e di rendere credibile il settore della prevenzione generale. In quella circostanza affermai – e ne sono tuttora convinto – che i fondi strutturali 2007-2013 costituiscono un’occasione, forse l’ultima, per incidere in maniera determinante sul settore della prevenzione, desti- nando quelle risorse ai vari progetti strategici concretamente indirizzati allo sviluppo economico, attraverso una concertazione e una condivisione delle autorita` di gestione prima dei programmi operativi nazionali e poi dei programmi operativi regionali, concordando a livello centrale quei po- chi progetti interregionali veramente strategici che possano costituire la piattaforma per il concreto rilancio economico delle regioni meridionali interessate. Le precedenti programmazioni comunitarie non hanno nemmeno sfio- rato l’obiettivo; e` inutile che riproponga in questa sede i dati mortificanti di comparazione dei risultati raggiunti dalle regioni europee destinatarie di analoghe risorse. Se e` vero – come e` vero – che lo sviluppo economico delle regioni convergenza, Campania, Calabria, Sicilia e Puglia, e` ostaco- lato dalla pressione mafiosa, quei fondi devono strategicamente essere uti- lizzati sul fronte di un’attivita` di prevenzione antimafia, essendo conside- rato quello della repressione estremamente consolidato, per vincere non soltanto le battaglie, ma anche la guerra, come lei accenna nel suo docu- mento, signor Presidente. Sarebbe opportuno audire, a questo punto, il ministro Fitto, delegato dal Presidente del Consiglio, anche se non condivido lo scorporo del Di- partimento delle politiche di sviluppo dal Ministero dell’economia a quello dello sviluppo economico. Inoltre, questa potrebbe essere l’occasione per lanciare un programma straordinario per la Calabria, sulla base delle indicazioni di cui siamo stati destinatari, a nostra richiesta, da parte degli uffici giudiziari di quella Re- gione ed in considerazione della confermata capacita` criminale della ’ndrangheta, che ormai si e` insinuata in tutto il Paese, in Europa e nel mondo intero, ferma restando la direzione strategica nei territori di ori- gine. Non a caso parlo di direzione strategica: all’epoca le Brigate rosse firmavano i propri documenti come «direzione strategica»; si tratta anche di terrorismo criminale e non solo di capacita` di infiltrazione, di manomis- sione e di condizionamenti odiosi. Senato della Repubblica–5– Camera dei deputati Commissione antimafia 78º Res. Sten. (31 maggio 2011) In secondo luogo condivido, signor Presidente, l’attenzione che ha dedicato all’aggiornamento della normativa di settore e alla sua colloca- zione sistemica. Il relativo disegno di legge, approvato all’unanimita` dal Parlamento nell’estate scorsa, e l’ordine del giorno del 3 agosto scorso, approvato dal Senato anch’esso all’unanimita` e diretto ad una concerta- zione e condivisione dei passaggi consequenziali da parte di tutte le forze politiche, sono senz’altro un’occasione per il VII Comitato di questa Com- missione – coordinato dalla senatrice Della Monica – per collaborare a pieno titolo, sulla base non solo del documento oggi in esame, ma anche delle esperienze maturate nelle istituzioni dai suoi componenti. Recentemente il ministro dell’interno Maroni ha annunciato l’immi- nente costituzione di un gruppo di studio presso il Ministero dell’interno per l’aggiornamento della legge di riforma della pubblica sicurezza, che ha gia` compiuto trent’anni. L’argomento e` quanto mai complesso e deli- cato e non puo` sfuggirne l’importanza all’attenzione di questa Commis- sione, proprio in coerenza con le linee evolutive tracciate nel suo docu- mento. Infine, signor Presidente, alla luce degli incontri che ho avuto, su sua delega, con una delegazione di parlamentari tedeschi, le sottopongo l’op- portunita` di lanciare un programma di riunioni interparlamentari, a Berlino e a Roma, per un confronto sulla legislazione antimafia, fortemente auspi- cato dai colleghi tedeschi. Sarebbe, a mio sommesso parere, quanto mai interessante iniziare un percorso verso lo spazio antimafia europeo con un’iniziativa italo-tedesca, che potra` coinvolgere successivamente gli altri partner europei attraverso l’omogeneizzazione legislativa e, quindi, una migliore collaborazione giudiziaria. SALTAMARTINI. Signor Presidente, onorevoli colleghi, la relazione del presidente Pisanu e gli interventi che sono stati svolti in questa Com- missione hanno dimostrato come la Commissione abbia attentamente mo- nitorato alcuni fenomeni che