14 www.unita.it LUNEDÌ 16 NOVEMBRE 2009 Italia p Corleonese è stato fermato nel territorio comandato da Matteo Messina Denaro p Latitante da 13 anni, ha tre ergastoli. Uno per la barbara uccisione di Santino Di Matteo Arrestato il boss Raccuglia «È il numero 2 di Cosa Nostra» Foto Ansa «Mimmo» ha finito la sua corsa ieri pomeriggio, poco dopo le 17,30 quando gli uomini della sezione Catturandi della Squa- dra Mobile di Palermo, insieme ai colleghi del Servizio centrale operativo, lo hanno fermato. DOMENICO VALTER RIZZO PALERMO
[email protected] Gli stavano dietro da tredici anni, da quando aveva deciso di far per- dere le sue tracce e aveva scalato, uno ad uno, i gradini che lo han- no portato al vertice di Cosa no- stra e contemporaneamente an- che al vertice della classifica dei più pericolosi latitanti mafiosi. Un picciotto di rispetto che, a 43 anni, è diventato un capo. Dome- nico Raccuglia, detto «Mimmo» ha finito la sua corsa ieri pomerig- gio, poco dopo le 17,30 quando gli uomini della sezione Catturan- Un'immagine di archivio del piccolo Giuseppe Di Matteo. Il figlio del pentito Santino, di della Squadra Mobile di Paler- mo, insieme ai colleghi del Servi- zio centrale operativo, lo hanno fonte e – anche grazie allo sgretola- tività», ma soprattutto è un perso- finalmente scovato, chiudendo mento del vecchio vertice corleone- naggio vicinissimo al boss trapane- così per sempre la sua latitanza. Il personaggio se, aveva esteso il suo potere in tut- se Matteo Messina Denaro, l’uomo Una caccia lunga, che nelle ulti- Il «veterinario» vicino to il territorio della provincia, ma considerato ormai il po l’arresto di me due settimane ha avuto un’ac- a Giovanni Brusca non solo, il suo ruolo oggi appare Provenzano e quindi dei Lo Picco- celerazione che ha portato gli in- infatti di maggiore livello rispetto lo.