La Regina Costituzionale, Immigrata E Repubblicana
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Venerdì 28 agosto 2020 · Anno 2° numero 171 · € 2,00 · www.ilriformista.it · Quotidiano · ISSN 2704-6885 Direttore Piero Sansonetti UN RAPPORTO DEI SERVIZI SEGRETI ECCO COME LA PROCURA IGNORÒ LO SCANDALO 'NDRANGHETA IN EMILIA MELANIA TRUMP Paolo Comi La regina rapporti fra la cosca calabrese Grande Aracri un ruolo defi nito “strategico”, vi era Maria Sergio, ed i vertici del Partito democratico di Reg- moglie dell’allora capogruppo del Pd in Consiglio gio Emilia furono “attenzionati”, fra la fi ne comunale Luca Vecchi. Un “personaggio politico I del 2012 e l’inizio del 2013, dai Servizi segreti. in forte ascesa, scriveranno i carabinieri. Ed infatti costituzionale, Nel mirino dei Servizi vi era il business da parte nel 2014 Vecchi diventerà il sindaco di Reggio Emi- delle mafi e della ricostruzione dopo il terremo- lia. La nota, giunta alla Procura di Bologna, venne to avvenuto il 20 maggio del 2012 e che aveva consegnata al pm Marco Mescolini, titolare di un immigrata e causato ingenti danni nelle provincie emiliane. fascicolo sulle infi ltrazioni dell’ndrangheta in Emi- La nota dei Servizi segreti era incentrata soprat- lia. Sergio ed il marito non verranno mai interroga- tutto sulla gestione delle attività urbanistiche nel- ti da Mescolini. Lo stesso Mescolini, nel 2018 sarà la città di Reggio Emilia. Al centro del sistema, con nominato dal Csm procuratore di Reggio Emilia. repubblicana A pagina 5 PAOLO GUZZANTI a pagina 10 L'entusiastica recensione di un libro di Zanatta Concorso esterno Storia di una carceriera Il Fatto si iscrive e di due detenuti accusati di un reato che non esiste al partito anti Bergoglio Tiziana Maiolo a pagina 3 Fabrizio Mastrofi ni a tesi è semplice, quanto acrobatica: i ge- fi lo diretto che arriva fi no al massimo esponente Massimo Teodori 1993, il libro suiti in America Latina hanno oggi ed gesuita del populismo di oggi: Bergoglio, dicasi hanno avuto fi n dall’inizio con le reduc- Papa Francesco. È questa la strana tesi del nuovo Trump non Mattia Feltri L ciones una fortissima vocazione populi- libro di Loris Zanatta, che il Fatto quotidiano ha sta. Populismo di allora che lega la Compagnia recensito con toni entusiastici. Tesi bizzarra, che acceterà mai racconta l'anno di Gesù ai populismi politici del Novecento (Pe- si accompagna a sviste, gaffe e invenzioni. Co- ron, Chavez in Venezuela, Castro a Cuba) con un me ha fatto Laterza a pubblicare un testo simile? la sconfi tta del terrore a pagina 7 De Giovannangeli a p. 8 Giuliano Cazzola a p. 2 € 2,00 in Italia Redazione e amministrazione 00828 solo per gli acquirenti edicola via di Pallacorda 7 – Roma – Tel. 06 32876214 e fi no ad esaurimento copie Sped. Abb. Post., Art. 1, Legge 46/04 del 27/02/2004 – Roma 9 772704 688006 venerdì 28 agosto 2020 UN LIBRO SUI GIORNI INFUOCATI DI MANI PULITE 1993, l’anno del terrore Cronaca di Mattia Feltri La caccia ai corrotti, il furore del popolo, il coro dei fax, il linciaggio di fermo qui, limitandomi a far notare, Giuliano Cazzola senza indulgere a dietrologie ma solo Craxi, il mistero della scomparsa dei leader della Chimica, il compagno ad interrogativi, quanto fosse strano Greganti (compagno per davvero!), il salvataggio del Pds. E poi Andreotti il suicidio di due dei protagonisti del- la chimica pubblica (Cagliari) e privata onsiglio la lettura di ‘’Novan- (Gardini) a cui si aggiungeva quello di tatrè: l’anno del Terrore di Sergio Castellari, il personaggio chiave Mani pulite’’, un saggio di del ministero delle PPSS. Un altro ma- C Mattia Feltri edito da Marsilio, nager chimico – Lorenzo Necci – do- con prefazione di Giuliano Ferrara. Il po varie vicissitudini, trovò la morte mio consiglio non è rivolto soltanto a anni dopo in un incidente stradale. chi non ha vissuto quel periodo della Tante altre storie scandalose (avvenu- nostra storia perché era un bambino o te con il plauso di un’opinione pub- addirittura non era ancora nato (e che blica sobillata) sono narrate nel libro: oggi è già una persona adulta), ma so- dall’insurrezione eversiva del po- prattutto a quanti – come chi scrive – ol contro il decreto Conso, ai suicidi c’erano e hanno conosciuto da vicino di Raul Gardini e Sergio Moroni; dalla quegli avvenimenti. Il saggio di Feltri persecuzione di Francesco De Loren- segue un fi lone cronologico, raccon- zo (che, alla fi ne, fu condannato solo tando giorno per giorno l’escalation per fi nanziamento illecito dopo esse- del Terrore: la situazione precipitò in re stato dipinto come il vampiro del- pochi mesi, senza che i protagonisti la sanità), alla sollevazione popolare – importanti o meno che fossero – se contro il voto della Camera che ne- ne rendessero conto, mentre l’opinio- gava l’autorizzazione a procedere per ne pubblica – montata da una campa- Bettino Craxi dopo che il leader so- gna mediatica forsennata - si caricava cialista aveva svolto un memorabile di disprezzo, odio, sete di vendetta, discorso che oggi è ritenuto un gesto idolatrando, in un crescendo di fa- di coraggio e dignità, mentre, allo- natismo, il pool dei vendicatori della ra, venne giudicato un atto arrogan- Procura di Milano, guidato da France- te anche da molti socialisti in cerca di sco Saverio Borrelli e impersonato da espiazione. Antonio Di Pietro. Feltri non fa con- Poi vengono ricordati, nel saggio, i getture, non esprime opinioni; si limi- trattamenti di riguardo verso taluni ta a raccontare i fatti, raccogliendo le tito in quanto tale oppure a qualche media all’italiana. Poi ci fu qualcuno to io?’’. Quando me ne andai dissi, in- politici (ben protetti) ed imprendito- dichiarazioni di magistrati, esponenti leader di corrente che doveva soste- che si mise a gridare che il re era nudo. tervenendo in direzione, che provavo ri d’antan, e il ‘’non ci sto’’ auto-asso- politici, titoli di prima pagina, articoli nere le campagne elettorali dei suoi E tutto cominciò a crollare. comprensione per chi aveva deciso di lutorio, a reti televisive unifi cate, di un delle grandi fi rme (o di fi rme di per- ‘’fi di’’ nei territori). Spesso si aveva a Quel che il saggio di Feltri mette in lu- rimanere. capo dello Stato. sone che divennero grandi proprio per che fare con vere e proprie compa- ce è il tentativo di una parte della clas- Tornando al saggio, ci sono delle pa- Il giochino del fi nanziamento illecito/ come si occuparono di quella vicen- gnie di ventura, disposte a passare da se dirigente di salire sulla nave dei gine – e sono tante – che feriscono e concussione/corruzione non riuscì da). Talvolta, l’autore insegue le opi- una corrente all’altra – portandosi ap- ‘’buoni’’ e di mettersi al riparo dall’o- provocano una profonda indignazio- con Giulio Andreotti. Fu necessario nioni espresse sul momento, nel loro presso i voti clientelari – per mere ra- dio dell’opinione pubblica, attraverso ne. Il suicidio in carcere di Gabriele scomodare la collusione con la Ma- divenire a distanza di anni, allo scopo gioni di potere (e di risorse disponibili la delazione e l’abbandono a se stes- Cagliari, dopo che la sua richiesta di fi a, in quanto capo della sua corren- di richiamare le persone alle loro re- per l’agone politico). si degli indifendibili, di coloro che ve- arresti domiciliari veniva regolarmen- te in Sicilia. In proposito è interessante sponsabilità nel determinare quegli Era una macchina infernale, costret- nivano colpiti (risultando, magari anni te respinta (dal carcere uscivano solo raccontare un episodio accadduto a eventi e impedendo loro di assicurarsi ta ad andare avanti comunque. Capi- dopo, estranei ai fatti per cui erano i delatori) e gli insulti che commen- Roma proprio nei giorni in cui il Di- una salvezza postuma della coscienza. tò in quegli anni che alcune persone stati ospiti delle patrie galere) dalle tarono quel tragico destino da par- vo Giulio era stato ‘’avvisato’’. In uno Perché non è possibile ricordare quei perbene si trovassero catapultate al Parche di una giustizia che pretende- te del popolo dei fax (gli antesignani dei palazzi vicini al Parlamento venne giorni senza provare vergogna anche vertice di un’organizzazione di parti- va di imporre non il rispetto della leg- dei social), fi no ad offendere la fami- svolto un convegno sull’Europa (c’e- per se stessi. to, a cui confl uivano regolarmente e ge, ma un’etica pubblica da ristabilire glia davanti alla chiesa nel giorno dei ra stato il Trattato di Maastricht) con Ovviamente i reati non erano frutto di da tempo fi nanziamenti occulti, con i attraverso un repulisti contrabbanda- funerali. Antonio Pappalardo – tuttora ospiti autorevoli della burocrazia di una macchinazione delle procure. Il quali si mandava avanti la baracca, si to come una rivoluzione civile. sulla piazza – commentò quella trage- Bruxelles. Io arrivai in anticipo e no- sistema politico si nutriva di tangen- pagavano gli stipendi, si sostenevano Chi scrive, per un breve periodo, ha dia così: ‘’ormai è venuto il tempo che tai che il sen. Andreotti stava seduto in ti, su qualunque affare in cui la ma- le spese delle iniziative politiche. Op- fatto parte dei ‘’buoni’’. Quando Gior- a Tangentopoli subentri in tempi brevi prima fi la, impassibile e solo. Quando no pubblica avesse un ruolo. I partiti pure, di converso, vi fossero altre per- gio Benvenuto (che non volle mai oc- Condannopoli’’. le personalità cominciarono ad arri- erano come ‘’i ladri di Pisa’’ che – se- sone a capo di un ente pubblico o di cupare lo studio di Craxi) venne eletto L’”onesto” Mino Martinazzoli com- vare ci fu una gara per sedersi vicino condo un antico proverbio - litigano un’azienda a partecipazione statale, segretario al posto del ‘’Cinghialone’’, mentò l’aria che tirava segnalando a lui.