Martedì 8 settembre 2020 · Anno 2° numero 178 · € 2,00 · www.ilriformista.it · Quotidiano · ISSN 2704-6885 Direttore Piero Sansonetti

PROCURE IN CAMPAGNA ELETTORALE ELEZIONI, SCATTA L'ORA DEI PM. TOCCA AL PD E A DE LUCA Piero Sansonetti i aspettava da un momento all’altro l’in- so impatto mediatico. Ora invece è il momento tervento delle Procure in campagna elet- giusto. Oltretutto è probabile che abbastanza pre- torale. Ormai mancano solo 12 giorni al sto si giunga all’archiviazione e quindi questa vi- S voto e ancora silenzio dai vari palazzi di gilia elettorale era l’unica “fi nestra” utile. Giustizia. Gli osservatori politici erano molto stu- De Luca ha reagito come spesso gli capita con to- piti. Ieri fi nalmente il silenzio è stato rotto. Dalla no ironico. Scherzando sui reati e scherzando sui Procura di Napoli è stata inviata al quotidiano La tre anni di tempo che sono stati necessari per la De Benedetti vs Berlusconi Repubblica la notizia di una indagine sul governa- fuga di notizie. E poi però ha lanciato anche accu- tore uscente e candidato alla riconferma Vincen- se pesanti a quello che pare sia stato il suo accu- zo De Luca. Giusto in tempo. L’indagine riguarda satore: un ex assessore di centrodestra. Severino un fatto molto piccolo, ma suffi ciente per far ca- Nappi. De Luca lo ha accusato di avere ricevuto sino: pare che De Luca abbia assegnato ad alcuni incarichi dall’ente dei trasporti regionali quando L'ingegnere impiegati con la qualifi ca di autisti dei compiti di era assessore. Come vedete bene, nessuno, nean- segreteria, pagandoli circa 250 euro a testa, netti. che un esponente politico anticonformista come L’accusa non è quella di averli pagati poco ma è il governatore della Campania, resiste alla tenta- quella di averli pagati. Truffa e falso (pena massi- zione di reagire ai fendenti giustizialisti con altret- che non sapeva ma, sommando i due reati, sette anni di galera). In tanti fendenti altrettanto giustizialisti. È questa la realtà l’inchiesta su De Luca e i suoi autisti è ini- grande forza del partito dei Pm: una politica pron- ziata circa tre anni fa, ma allora le elezioni erano ta ad accorrere al loro servizio per colpire i propri non odiare lontanissime e la notizia avrebbe avuto uno scar- avversari.

A pagina 4 Paolo Guzzanti alle pagine 6 e 7

Il referendum sul taglio dei parlamentari La nuova fuga Storia di Johnny lo Zingaro, Così hanno ucciso professione: evadere dal carcere il diritto a conoscere David Romoli a pagina 8 Emma Bonino ome è spesso accaduto nella storia ita- dovrebbero salvaguardarne l’effettiva possibilità La polemica L'analisi liana, anche nel dibattito sul referendum di esercizio. La violazione dei diritti degli elettori costituzionale emerge una costante di è sempre funzionale a un disegno di potere, cioè Perché nessuno può Green Deal, Cassoluta gravità: la violazione dei dirit- all’arruolamento coatto e passivo dell’opinione ti civili e politici dei cittadini, a partire da quello pubblica in una battaglia dal signifi cato “epocale”, giudicare un giudice? ultima salvezza di conoscere per deliberare, non è un fenomeno ma dai contenuti indeterminati, quando non ma- casuale, legato alla semplice negligenza di quanti nifestamente falsi e in ogni caso incontrollabili. per l'Ilva

A pagina 2 Tiziana Maiolo a p. 3 Corrado Clini a p. 10

00908 € 2,00 in Italia Redazione e amministrazione solo per gli acquirenti edicola via di Pallacorda 7 – Roma – Tel. 06 32876214 e fi no ad esaurimento copie Sped. Abb. Post., Art. 1, Legge 46/04 del 27/02/2004 – Roma 9 772704 688006 martedì 8 settembre 2020

IL REFERENDUM COSTITUZIONALE SUL TAGLIO DEI PARLAMENTARI

civile. Nella campagna elettorale, Emma Bonino come nella discussione precedente alla riforma, sono stati letteralmen- te rimossi e propagandisticamente MARATONA ORATORIA PER IL NO sbianchettati i due punti – il supe- ome è spesso accaduto ramento del bicameralismo parita- nella storia italiana, an- Dalle 15 sui canali social di Più Europa con politici, esperti e comitati rio e il riordino delle competenze che nel dibattito sul re- legislative tra stato e regioni – che C ferendum costituzionale na maratona oratoria con- campagna per il No al referendum la community dei Millennials e mol- da almeno due decenni sono al emerge una costante di assoluta vocata da Emma Bonino costituzionale. Accanto a numero- ti altri. Saranno presenti inoltre stu- centro del dibattito costituziona- e misconosciuta gravità: la viola- e trasmessa in diretta sui si parlamentari di PD, , diosi e accademici (tra gli altri Carlo le (non solo in ambito accademico) zione dei diritti civili e politici dei U canali social di +Europa Azione e Italia Viva sono state coin- Cottarelli, Gianfranco Pasquino, So- e da cui dipendono in larga misu- cittadini, a partire da quello di co- (Youtube, Facebook e Instagram), volte trasversalmente altre forze po- fi a Ventura, Donatella Campus, Al- ra i ritardi, le inefficienze e conflit- noscere per deliberare, non è un chiamerà a raccolta nel pomerig- litiche, da Radicali Italiani, al Partito fonso Celotto e Agostina Cabiddu) ti del processo legislativo nazionale fenomeno casuale, legato alla sem- gio di domani 9 settembre, dalle Radicale Transnazionale, dai Verdi giornalisti (come Marco Damilano, e dunque, anche, dell’azione di go- plice negligenza di quanti – “palaz- ore 15 alle 20 circa esponenti po- ai Socialisti, e rappresentanti di co- Marianna Aprile e Christian Rocca) verno. Gli stessi correttivi imma- zi” politici, organi di informazione, litici e personalità della cultura e mitati referendari, come NOstra, il e amministratori locali (Giorgio Go- ginati a questo taglio lineare di un istituzioni di garanzia – dovrebbe- dell’informazione impegnate nella Comitato di Donne "E invece NO", ri, Federico Pizzarotti e Elly Schlein). terzo degli eletti – a partire dalla ro salvaguardarne l’effettiva possi- piena equiparazione di Camera e bilità di esercizio. Senato in termini di elettorato atti- La violazione dei diritti degli elet- vo e passivo e di base nazionale di tori è sempre funzionale a un elezione – vanno nella direzione di disegno di potere, cioè all’arruo- un ulteriore “perfezionamento” del lamento coatto e passivo dell’opi- bicameralismo perfetto e lasciano nione pubblica in una battaglia dal del tutto impregiudicato il rappor- significato “epocale”, ma dai con- to tra Stato e regioni. Eppure questo tenuti indeterminati, quando non SALVIAMO buco abbastanza clamoroso non manifestamente falsi e in ogni caso emerge nella discussione e rimane incontrollabili. sconosciuto all’opinione pubblica e In questi anni abbiamo visto cam- confinato per lo più nelle diatribe pagne con uno straordinario suc- degli addetti ai lavori. cesso “di pubblico” su fenomeni Come dico da mesi, dunque, que- che nella realtà non esistevano, ma sto non è un referendum su una che dilagavano nella rappresenta- LA DEMOCRAZIA riforma, che proprio non c’è, ma zione mediatica di essa: l’invasio- sulla mutilazione “esemplare” del- ne preordinata dell’Italia da parte le camere, come suggello di una di milioni di migranti, per un pro- campagna di odio della democra- getto di sostituzione etnica della zia rappresentativa, di oltraggio popolazione indigena; il complot- al Parlamento e di denigrazione to delle istituzioni internazionali DA QUESTO dei parlamentari come parassiti e – europee e non solo – per l’asser- usurpatori della sovranità popola- vimento politico e la spoliazione re. Questa campagna non ha nul- economica dell’Italia; le regole di la, ma proprio nulla che fare con bilancio e di disciplina finanziaria i temi classicamente antipartito- dell’Ue, per non parlare della giu- cratici, cui nella mia intera storia risprudenza della Corte di giustizia politica mi sono sempre sentita e dell’Ue e della Corte europea dei SCEMPIO POPULISTA tenuta fedele, ma ha piuttosto una diritti dell’uomo, come dispositivi intonazione classicamente antide- imperialistici finalizzati a cancella- mocratica, che non a caso è cul- re l’identità e l’interesse nazionale Sui risparmi e sull'eccesso di deputati e senatori soltanto falsità. minata nel successo di un partito italiano. politico, il M5S, che ha esplicita- Il tema del taglio dei parlamenta- Non c'è informazione: solo 7 elettori su 10 sanno su cosa si voterà. mente teorizzato il superamento ri e dei miracolosi risparmi con- del Parlamento e l’affermazione di seguenti all’abolizione di quelli E il fronte del Sì diserta i dibattiti perché teme che si sveli il bluff un modello di autogoverno diretto eccedenti la supposta giusta misu- concepito come una sorta di “tele- ra appartiene a pieno titolo a que- voto” permanente. ste “verità alternative” (cioè false), Fare campagna per il No in que- che la vulgata populista e sovrani- sto contesto non significa tanto sta ha imposto nell’agenda politica opporre ragioni contrarie a ragio- nazionale. ni favorevoli ma ripristinare una Oggi sette elettori su dieci non discussione sul merito della de- sanno perché e per cosa dovranno cisione a cui i cittadini saranno votare tra meno di due settimane. chiamati, in una situazione in cui E quelli, per così dire, “informati” – quando va bene – si è costretti a sanno che devono semplicemen- parlare d’altro, o di niente. te decidere se tagliare il numero In questo contesto non è facile es- di deputati e senatori che in Ita- sere ottimisti, ma è doveroso esse- lia sono comunque troppi rispetto re tenaci. Per dare un altro piccolo alla media degli altri paesi euro- contributo a questa battaglia con- pei. Come a dire: «Vuoi che l’Ita- trocorrente – e spesso sott’acqua lia continui ad avere più eletti di e in apnea – per domani, 9 settem- quanti dovrebbe averne e a spen- bre, +Europa ha organizzato nel po- dere per essi più di quanto dovreb- meriggio una maratona oratoria di be spendere?» parecchie ore, a cui ha convocato L’informazione e la consapevo- molti dei protagonisti della campa- lezza della posta in gioco è, gros- gna per il No e che passerà in ras- so modo, a questo livello di qualità segna le varie motivazioni che ci e approssimazione. Che il nume- spingono a partecipare a questa ro degli eletti in una democrazia competizione manifestamente im- parlamentare sia correlato non so- pari. Ci saranno alcuni tra i deputati lo alla popolazione, ma, tra le altre e i senatori che hanno firmato per cose, anche alla natura del sistema la convocazione del referendum, istituzionale – e nel nostro caso al giuristi e politologi, esponenti dei bicameralismo paritario – e che i vari comitati che in questi mesi si risparmi vadano calcolati corretta- sono costituiti e protagonisti della mente, al netto, anche, delle man- vita politica e civile che, come usa cate entrate dello Stato, non è mai dando sia le stime miracolistiche ma sul significato ideologico che dibattito e il contraddittorio. È ac- dire, hanno scelto di mettere la fac- stato tema di discussione. Non mi sui risparmi, sia la denuncia scan- a questo taglio viene attribuito dal caduto ripetutamente in queste cia su una presumibile sconfitta al risultano ad esempio servizi e ap- dalistica dell’anomalo sovrannu- M5S. E nelle discussioni in cui si settimane e la notizia è che questo referendum, perché sanno che dal- profondimenti giornalistici degni mero di deputati e senatori italiani. rischia di svelare il bluff di questa non abbia fatto notizia. la vittoria del Sì conseguirebbe una di questo nome sul lavoro prege- Insomma – a quanto pare – non riforma – come nelle tribune elet- Ma tutto fa brodo, pur di non inter- ben più rovinosa sconfitta per la vole che l’Osservatorio dei conti dobbiamo votare sulle premesse torali previste dalla par condicio rompere la messa cantata sul ta- democrazia italiana. pubblici dell’Università Cattolica (false) e sulle conseguenze (nega- – i favorevoli al Sì spesso lasciano glio dei parlamentari, effettuato in di Milano, diretto dal Prof. Cottarel- tive) del taglio lineare di deputati la sedia vuota, non presentando- questo modo barbaro, come mi- Al centro li, ha svolto su questi temi, sbugiar- e senatori a Costituzione invariata, si in trasmissione, pur di evitare il sura necessaria di moralizzazione Emma Bonino martedì 8 settembre 2020 LA POLEMICA

Tiziana Maiolo

he cosa succede se per strada veni- te derubati del portafoglio? Lo shock per la scoperta della violazione della C vostra proprietà (che è un po’ come il vostro corpo), poi una serie di seccature. Attese infi nite in qualche stazione di polizia, per sen- tirvi quasi suggerire di non denunciare lo smar- rimento, così loro non sono obbligati a svolgere indagini, che tanto fi nirebbero in niente. Del re- sto le statistiche parlano chiaro, il 98% dei furti rimane impunito. A meno che. A meno che non siate un giudice del tribunale di Milano (o di qualsiasi altra città) e magari anche leader di una corrente di ma- gistratura, magari anche di sinistra. Ecco allo- ra che, quasi per magia, nel giro di pochi giorni il portafoglio viene ritrovato e restituito, perfi - no con i soldi all’interno. Sarà stata sicuramente fortuna. Ma a volte basta far girare un po’ la vo- ce, usare qualche informatore come facevano una volta i bravi poliziotti. Solo che non lo fan- no per tutti i cittadini, solo per qualcuno. Qualche anno fa è stata approvata in Italia una legge sul cosiddetto omicidio stradale, una nor- mativa sbagliata e che ha prodotto pochi effet- ti. Nessuno sulla prevenzione, tanto che i gravi incidenti stradali non sono affatto diminuiti. Ma il risultato d’immagine è stato raggiunto, con annessa un po’ di gogna se ti capita di uccide- re una persona mentre sei al volante e magari sei anche una persona conosciuta. Vieni imme- diatamente sottoposto ai controlli sulla veloci- tà, su assunzione di alcol o sostanze psicotrope e spesso arrestato. Molti fi niscono in manette. A meno che. A meno che tu non sia fi glio o paren- te di magistrato, allora vieni immediatamente abbracciato da una cintura protettiva, non vie- ni sottoposto a nessun controllo né fermo. Nes- sun giornale (o quasi) si occuperà del tuo caso, SE SONO MAGISTRATO, al massimo un trafi letto. E qualche tempo dopo potrai patteggiare nove mesi di carcere con la condizionale. Quando si dice la fortuna. Se poi sei un importante esponente istituzio- nale, e vieni beccato in fl agranza di reato men- tre sembri quasi istigare un delinquente alla NESSUNO latitanza, ci si aspetterebbe nei tuoi confron- ti una sanzione immediata e severa. Sono pas- sati quarant’anni, ma rimane indimenticabile il vero processo cui fu sottoposto nel 1980 in Parlamento Francesco Cossiga, presidente del Consiglio in carica che l’opposizione del Pci voleva rinviare all’Alta Corte. Colui che in segui- MI PUÒ GIUDICARE to diventerà anche presidente della repubblica era sospettato sia in sede giudiziaria (procura Da Riccardo Fuzio ad Alfredo Robledo, sono tanti i casi che raccontano come le toghe non della repubblica di Torino) che politica di aver rivelato, sulla base di notizie riservate, a Carlo rispondano dei loro atti anche quando di mezzo c’è una ipotesi di reato. E quando spetterebbe Donat Cattin, vice segretario della Dc, che suo al Csm intervenire, guarda caso non succede e si dimenticano presto fi glio Marco era un terrorista e forse ricercato. Lui negava, ma il processo politico condotto dal nulla di tragico abbia sfiorato la vita dell’al- la ciambella di salvataggio anche per un altro re, aveva presentato alla Corte costituzionale un Pci e dal relatore Violante fu feroce. I suoi colle- to magistrato in seguito a un fatto molto grave magistrato molto famoso, l’ex procuratore ag- confl itto di attribuzione tra organi dello Stato. ghi parlamentari, che pure alla fi ne lo salvarono che lo ha visto protagonista. Mentre il trojan in- giunto di Milano Alfredo Robledo. Finito per Non ancora pago, il dottor Robledo aveva in- a camere riunite con 507 voti assolutori contro fi lato nel cellulare di Palamara faceva il proprio caso in intercettazioni a strascico che avevano dossato le vesti dell’agitatore politico, insul- 416, non gli risparmiarono nulla. Lui costretto dovere, Fuzio è stato beccato mentre lo infor- colpito un suo interlocutore, era stato trasferi- tando la Giunta per le immunità del Senato, a difendersi, ammettendo di aver incontrato il mava sulle inchieste aperte nei suoi confronti to e degradato, diventando a Torino un sem- accusandone i membri di voler “salvare la pel- collega ma non di aver discusso con lui la posi- dalla magistratura di Perugia. plice sostituto nella procura le” ad Albertini e di “sguazzare nei loro privilegi” zione giudiziaria del fi glio, gli altri a credere al- Un bel favoreggiamento, for- guidata da un suo ex colle- e di attuare “voto di scambio”. Di conseguenza le parole del “pentito” Sandalo che lo accusava se, oltre alla rivelazione di at- La strategia ga, Armando Spataro. Una portandosi a casa una bella denuncia per “vili- di favoreggiamento nei confronti di un latitante. ti e segreto d’uffi cio. E se l’ex delle accuse che gli erano pendio di corpo legislativo”. Ma nel frattempo Senza avere la pretesa di para- presidente del sindacato dei A Fuzio state rivolte riguardava un Alfredo Robledo si è sottratto a qualunque giu- gonare la fi gura di Cossiga magistrati avesse deciso di è stata consentita suo inspiegabile antico con- dizio, è andato in pensione e ha trovato lavoro a quella dell’ex procura- scappare come Marco Donat la pensione anticipata flitto con Gabriele Albertini come presidente in un’azienda per lo smalti- tore generale di cassa- Cattin? Fuzio ha forse rischia- che, fi n da quando era stato mento dei rifi uto, la Sangalli, che in passato ave- zione Riccardo Fuzio to di passare, come qua- e la conseguente sindaco (il più amato e rim- va anche avuto problemi giudiziari per fatti di e scusandoci con Lu- rant’anni fa Cossiga, i cinque cancellazione pianto, tanto che ancora oggi corruzione. Ma che, aveva detto l’ex magistrato ca Palamara per l’acco- giorni più infernali della sua di ogni azione in molti gli ripropongono la per giustifi care la propria scelta professionale, stamento della vicenda vita, processato del tribunale candidatura) era stato preso aveva avuto la capacità di cambiare rotta. che lo riguarda alla dei giudici, il Csm? disciplinare. di mira dal pm per un’infon- Conclusione? Oggi la nuova vita di Alfredo Ro- storia di un ter- Proprio no. Nessuno mi può Converrebbe anche data questione di “emenda- bledo dovrebbe essere al riparo da incursioni rorista, dob- giudicare, rimane sempre il a Palamara se fosse menti in bianco”. disciplinari o giudiziarie. Il Csm non si ricorda biamo però principio favorito dai magi- Quando, anni dopo, Albertini, più di lui, ormai ex magistrato, Il suo processo rilevare strati. Prima di tutto al procu- un po’ più anziano ormai parlamentare europeo, per abuso d’uffi cio a (conseguenza dei come ratore Fuzio è stato consentita si era esposto con dichiara- suoi scontri con il procuratore capo di Milano, la pensione anticipata e la conseguente can- zioni che non erano piaciute al magistrato, Ro- Edmondo Bruti Liberati) sonnecchia, e quel- cellazione di ogni azione disciplinare (conver- bledo lo aveva denunciato sia in sede civile che lo di Roma per il vilipendio pare avere il rigor rebbe anche a Palamara, se fosse un po’ più penale, per calunnia aggravata. E poi aveva cer- mortis. Mentre è ben vivace quello del confl it- anziano). Quanto all’azione giudiziaria, men- cato in qualche modo di interferire nel proce- to di attribuzione che riguarda Gabriele Alberti- tre per Palamara e gli altri indagati venivano dimento sull’immunità aperto al parlamento ni. Come disse qualcuno, siamo tutti uguali ma chiesti i rinvii a giudizio, la posizione dell’alto europeo chiedendo informazioni all’avvocato qualcuno lo è un po’ più degli altri. Nessuno mi magistrato è stata stralciata. E chissà se questo della Lega, Aiello. Quello coinvolto nelle inter- può giudicare, nemmeno tu. Se sono un magi- signifi ca che si stia incamminando verso un bi- cettazioni a strascico. E ancora, di fronte all’as- strato. O anche un ex. nario morto. soluzione di Albertini, aveva presentato ricorso Quello del prepensionamento ad hoc (due an- alla corte d’appello di Brescia, la quale, essen- A sinistra ni e mezzo di anticipo) si è rivelato una bel- do nel frattempo l’ex sindaco diventato senato- Alfredo Robledo martedì 8 settembre 2020 PROCURE ALLE URNE

Piero Sansonetti

ccola lì: è arrivata giusto in tempo la notizia di una in- dagine sul governatore del- ZACCHETE! L’INDAGINE ARRIVA E la Campania Vincenzo De Luca, accusato non si sa esatta- mente di che cosa, comunque di avere affidato a dei vigili urbani degli incarichi che non spettavano loro. Pare che De Luca per questo lavoro extra (lavoro di segreteria) A 12 GIORNI DAL VOTO li abbia anche pagati, e questo fat- to che li abbiamo pagati (circa 250 Inquisito De Luca, governatore della Campania candidato alla riconferma. L’indagine è scattata euro netti al mese) aggrava ulte- riormente la sua posizione. Una tre anni fa, ma allora non c’erano elezioni in vista. La fuga di notizie è arrivata al momento giusto cosa è far lavorare gratis qualcuno, una cosa ben più grave è pagarlo, come spesso succede, l’indagine domande la risposta è semplice po, non si può fare quasi nulla. La sistere, resistere, resistere” che fu seppure con una cifra, francamen- verrà archiviata. Finisce la questio- semplice: no, non è un caso; la fu- magistratura non ha mai conside- lo slogan lanciato dal Procuratore te, molto modesta. Intendiamoci ne giudiziaria e si apre la questione ga di notizie c’è stata; la fuga di no- rato un problema l’abitudine dei di Milano Francesco Saverio Bor- bene: l’accusa non è di averli paga- politica. Con questa domanda: è un tizie parte da palazzo di Giustizia. suoi Pm di intervenire nelle cam- relli, quando teorizzava che il com- ti poco, è di averli pagati. caso, un puro caso, che la notizia Ora è abbastanza probabile che pagne elettorali. Anzi, lo conside- pito della magistratura non fosse L’indagine che riguarda De Luca è dell’indagine su De Luca sia venu- questa ennesima interferenza della ra un modo di esercitare il proprio quello di giudicare le persone so- vecchia di tre anni, ma tre anni fa ta fuori proprio ora? Per quali vie magistratura in campagna eletto- compito, tenendo sotto controllo i spette di qualche reato ma invece la notizia non avrebbe avuto gran- “Repubblica” - che l’ha pubblica- rale non avrà conseguenze. Perché candidati e influenzando in qual- quello di difendere il profilo etico de valore perché De Luca era sta- ta per prima - è venuta in posses- i sondaggi dicono che il vantaggio che modo la “popolazione onesta”. della società. to eletto da poco governatore della so di questa notizia, che fin qui era di De Luca sui suoi avversari è così Un po’ l’attuazione del famoso “re- Del resto, la magistratura, in que- Campania e non c’erano elezioni stata tenuta, come è giusto che sia, ampio da non dover temere gli in- sta sua interpretazione del proprio in vista. È del tutto inutile far sape- riservata? C’è stata una fuga di no- quinamenti giudiziari. Sarebbe sta- L’accusa è di avere ruolo, si è sempre trovata un alle- re all’opinione pubblica di una in- tizie? Da dove è partita questa fuga to ben più grande se qualcosa del ato insospettabile: la politica. Già, dagine contro un esponente della di notizie, da Palazzo di Giustizia? genere fosse avvenuto (e speria- promosso a lavori di da quando la magistratura è entra- politica se non ci sono elezioni in Perchè questa fuga di notizia è av- mo che non avvenga nei prossimi ta in politica i partiti politici invece vista. Si rischia di sprecare l’avviso venuta proprio alla vigilia imme- giorni) in Regioni come la Toscana segreteria i suoi autisti. di unirsi per difendersi dall’inva- di garanzia. diata delle votazioni per il nuovo o la Puglia, dove l’esito elettorale sione e rivendicare la propria au- In questo caso le cose sono state consiglio regionale? è ancora in bilico. Ma questo non Lui reagisce ridendo e tonomia, hanno fatto a turno a fatta con grande avvedutezza: la All’ultima domanda si può dare la toglie nulla alla gravità dell’inter- schierarsi coi magistrati. Quando notizia è stata diffusa al momen- risposta che si vuole. Alle prime ferenza. Contro la quale, purtrop- controaccusando finiva sotto accusa uno del centro- to giusto, dodici giorni prima del- sinistra era la destra a tifare per i le elezioni nelle quali De Luca è giudici, e viceversa. Con poche ec- candidato alla riconferma alla pre- cezioni (i radicali, un piccolo nu- sidenza della Regione. Il governa- cleo di Forza Italia, un minuscolo tore, come gli capita spesso con le gruppetto di esponenti garanti- cose della vita, l’ha presa a ridere. sti della sinistra). Il risultato è sta- Ha ironizzato sui tre anni di tempo to il mani libere ai Pm. Anche ieri per diffondere la notizia, ha ironiz- è stato così. L’ex Pm De Magistris, zato sul merito del reato (niente- che non ha avuto molta fortuna dimenoché falso e truffa) e ha a in magistratura e ora fa il politico sua volta lanciato accuse. Precisa- e il sindaco di Napoli, ha rilascia- mente ha sostenuto che l’indagi- to dichiarazioni polemiche con De ne partirebbe da una denuncia di Luca. Ha detto di non conoscere il un ex assessore regionale, Severi- merito dell’inchiesta ma che tra lui no Nappi, ex Forza Italia e attual- e De Luca c’è una grande distanza mente leghista, il quale - secondo etica. Ha detto così: Distanza eti- De Luca - avrebbe fatto cose pes- ca. Io, quando sento queste pa- sime quando era assessore e gua- role, moi spavento. Penso a certe dagnato dei soldi ottenendo vari idee della politica di settanta o ot- incarichi dall’azienda regionale dei tanta anni fa, che produssero tan- trasporti. Chissà se è vero. Una co- ti disastri e che pensavo -speravo sa certamente è vera: che i nostri - fossero state definitivamente su- rappresentati politici non sanno perate. Macché. Son sempre lì: vi- mai resistere alla tentazione, quan- vissime. L’idea di mettere l’etica do sono colpiti dal giustizialismo, (la propria) davanti al diritto e alla di reagire con metodi giustiziali- politica è sempre la tentazione più sti. Nessuno sfugge, a quanto pare: grande. neppure un politico anomalo e an- ticonformista come De Luca. Nella foto Qui finisce la questione giudiziaria. Vincenzo De Luca, governatore della Tutto lascia credere che alla fine, Regione Campania

comportamento borderline, dob- biamo affrontare il problema in un altro modo. Severgnini vorreb- Severgnini, la cocaina be il pubblico sputtanamento del cocainomane. E non perché an- che di coloro che abusano di psi- cofarmaci o di alcolici? Sappiamo bene che per i comportamenti pe- e le liste di proscrizione ricolosi, come mettersi al volante strafatti o ubriachi, le norme esi- Tiziana Maiolo A partire dal caso di Bologna, il giornalista ha rivendicato il diritto di conoscere stono già. Per coloro che hanno nelle mani la vita degli altri, come se chi vive e lavora vicino a noi faccia uso di sostanze. Ma non serve a nulla... i piloti di aereo, ci sono i control- li preventivi. Che forse andrebbe- bbiamo o no il diritto di molto seria e non va sottovalutata, per esibirsi in pubblico sui social. Severgnini sa bene che l’inaspri- ro estesi anche ai magistrati. Forse sapere se chi vive e la- anche perché posta con un filo di Posta fine alla doverosa indigna- mento delle pene non ha mai fat- tutto ciò non basta. vora con noi, per noi o angoscia all’interno di un ragiona- zione e con la consapevolezza del to diminuire i reati, figuriamoci i Ci vorrebbero più campagne di “A intorno a noi è un co- mento che mette alcuni punti fer- fatto che, con i regimi proibizio- comportamenti individuali. informazione sulle conseguen- cainomane?”. Alla domanda, po- mi, non moralistici. Si parte dalla nistici di tutto il mondo, nessuno Perché come tale è considerato in ze psico-fisiche che ogni smodata sta sul sabato vicenda, che strazia un po’ il cuore, ha sconfitto il narcotraffico e an- Italia il consumo di sostanza psi- assunzione di sostanze chimiche scorso da Beppe Severgnini, si di quella casa di Bologna dove un zi, dato l’abbassamento dei prezzi, cotrope, sanzionato solo in via o alcoliche comporta. Ma lo sput- può e si deve dare una sola rispo- gruppo di uomini così insicuri da anche la cocaina è ormai alla por- amministrativa. Se non vogliamo tanamento sarebbe lesivo e inutile. sta: no, non abbiamo questo di- aver bisogno di misurarsi con ra- tata di chiunque la desideri, co- quindi dire la cosa più stupida e Come lo fu la proposta di sanzio- ritto. Intendiamoci, la domanda è gazzine, le nutriva a coca e porno me intervenire sul piano sociale? inutile evocando la galera per ogni nare i clienti delle prostitute. martedì 8 settembre 2020 LE NOMINE FINISCONO DAVANTI AL GIUDICE AMMINISTRATIVO Paolo Comi CSM SOTTO LA SCURE DEL TAR l “nuovo corso” del Consiglio su- periore della magistratura post I casi di Cantone a Perugia e della procura di Roma, dove in tre contestano il ruolo assegnato a Palamaragate, quella delle scel- Michele Prestipino. Roberto Rossi “degradato” dal Consiglio superiore è stato rimesso al suo posto I te condivise e della fine della fi- ne della lottizzazione delle correnti, passa attraverso il Tar (del Lazio). Il soli sedici anni, di prevalere sull’al- trend pare essersi consolidato: tutte tro concorrente al posto di procura- le nomine più “importanti” vengo- tore di Perugia: in buona sostanza, no ormai impugnate davanti al giu- un incarico politico oramai è tito- dice amministrativo. L’ultimo caso lo per gli avanzamenti di carrie- in ordine di tempo riguarda quello ra in magistratura. Alla faccia della del capo della strategica Procura di eliminazione delle commistioni fra Perugia, competente ad indagare politica e magistratura ed in barba sui magistrati della Capitale. al progetto di riforma di Bonafede, Il pm Luca Masini ha presenta- aveva commento ironico l’ex laico to ricorso, la discussione è previ- del Csm Antonio Leone. sta a breve, contro la decisione del Prima di Cantone la giostra dei ri- Csm di preferirgli l’ex numero uno corsi si era abbattuta sul nuovo dell’Anac, Raffaele Cantone. procuratore di Roma Michele Pre- Masini, dopo aver svolto tutta la stipino, già fedelissimo di Giusep- sua carriera in diversi uffici requi- pe Pignatone, nominato dal Csm in renti, svolge da quasi cinque an- piena emergenza Covid-19. ni l’incarico di aggiunto a Salerno. Contro di lui era scattato un “triple- Inoltre è stato per un lungo pe- te” di ricorsi da parte degli sconfitti: riodo anche facente funzioni della Giuseppe Creazzo, procuratore di Procura di Salerno che ha gestito in Firenze, Francesco Lo Voi, procu- una fase notoriamente caratteriz- ratore di Palermo, e Marcello Vio- zata da indagini molto complesse, la, procuratore generale di Firenze. aveva ricordato, inascoltato, Pierca- Anche in questo caso la decisione stesso Csm il “mancato coinvolgi- si è il procuratore che ha gestito Rossi aveva provato a difendersi al millo Davigo all’indomani del voto del Tar è attesa a breve. mento” di Viola nel Palamaragate. il crac di Banca Etruria. Il Csm lo Csm dicendo che si trattava di un di Palazzo dei Marescialli a favore Il ricorso più “duro” era quello di Anzi, il pg di Firenze era “parte of- scorso ottobre non lo aveva confer- clamoroso e sconcertante travi- di Cantone. Viola, secondo cui il Csm aveva fesa” rispetto alle macchinazioni o mato nell’incarico perché avrebbe samento dei fatti, ricordando di Cantone - aggiunse l’ex pm di Ma- “illegittimamente” revocato l’o- aspirazioni di altri: il nome di Vio- compromesso il requisito dell’in- essere uscito dal Dipartimento af- ni pulite che si era speso per Ma- riginaria proposta di conferimen- la, come si ricorderà, era stata fatto dipendenza da impropri condizio- fari giuridici e legislativi a dicembre sini - dopo aver svolto il ruolo di to a seguito dello scoppio del in un incontro a cui parteciparo- namenti, almeno sotto il profilo del 2015, prima del fallimento della sostituto procuratore a Napoli fi- Palamaragate. no alcuni consiglieri del Csm, i de- dell’immagine per aver prosegui- banca avvenuto a febbraio del 2016. no all’ottobre 2007, è stato destina- La revoca della precedente propo- putati Cosimo Ferri e Luca Lotti, e to l’incarico di consulenza presso Tesi respinta da Palazzo dei Mare- to all’Ufficio del massimario della sta di conferimento (Viola era stato Palamara. la presidenza del Consiglio dei mi- scialli, ma accolta dal Consiglio di Cassazione e dal 2014 ad ottobre votato in Commissione per gli in- Ma il caso certamente più clamoro- nistri anche dopo l’apertura dell’in- Stato. 2019 all’Anac. carichi direttivi qualche giorno pri- so è quello del procuratore di Arez- dagine su Banca Etruria del cui cda Nella foto Aver ricoperto l’incarico di pre- ma che esplodesse il Palamaragate, zo Roberto Rossi. faceva appunto parte Pier Luigi Bo- Contro la nomina di Prestipino a capo sidente dell’Anac ha permesso a ndr) dell’incarico era stata adotta- “Degradato” dal Csm, la scorsa set- schi, padre dell’allora sottosegreta- della procura di Roma, ben tre ricorsi al Cantone, che aveva fatto il pm per ta pur essendo stato acclarato dallo timana è tornato al suo posto. Ros- rio Maria Elena. Tar: quello di Creazzo, Lo Voi, Viola TRIBUNALE DEI BREVETTI ITALIA PROVINCIA D’EUROPA? Timida e tardiva la decisione del governo di candidare Milano come sede di una delle tre divisioni. Ora il nostro Paese rischia l’esclusione

tica nemmeno vi ha mai partecipato, ti correnti e degli “averi” del presun- gli inglesi, appunto, ottennero. Ora, lasciando l’impresa italiana esposta al to contraffattore. Si provi a pensare con Londra fuori dai giochi, sareb- rischio di essere processata all’estero, all’effetto di simili provvedimenti - già be il nostro turno. C’è chi si è mosso in lingua straniera e con costi che si gravi e invasivi per conto loro - se do- ben più in fretta e con ben altra poten- calcolano superiori da cinque a tren- vessero concentrarsi in un’ordinan- za uffi ciale: si pensi al fatto che qual- ta volte rispetto a quelli normalmente za scritta in francese o in tedesco che che settimana fa il governo tedesco correnti qui da noi. arriva tra capo e collo di un’impre- ha proposto che le competenze del- I provvedimenti che il tribunale uni- sa di Sondrio, di Modena o di Salerno la sede londinese siano “accorpate” a fi cato può assumere nei confronti di chiamata a tutelare lassù, in evidente quelle di Parigi e di Monaco. E tanti chi sia accusato di violazione brevet- condizione di minorità difensiva, le saluti a un Paese, il nostro, che in tal tuale sono molto incisivi: divieto di ragioni della propria attività. modo perderebbe anziché acquista- produrre e commercializzare i pro- Occorre precisare che questo nuovo re ragioni di appartenenza all’Euro- pri prodotti in tutti i Paesi, sequestro sistema è in sé abbastanza discutibile, pa, diventandone una specie di landa dei beni aziendali, blocco dei con- perché si impianta in Europa tramite provinciale. una grave forzatura del diritto comu- Ovviamente speriamo che non sia nitario che sottrae anziché concedere così: ma la candidatura italiana, che La corsa potestà giurisdizionale ai giudici dei tardivamente e abbastanza timida- Monaco di Baviera e a Londra, ma l’u- Paesi europei: ma il sistema ormai c’è mente ha fatto capolino ai margini di Iuri Maria Prado scita del Regno Unito dalla Ue avreb- Con il Regno Unito fuori ed è importante che l’Italia vi parteci- un Consiglio dei ministri di giovedì be reso vacante la sede londinese: di dei giochi sarebbe il pi da protagonista anziché in posizio- scorso, rischia di risolversi in un co- qui, la corsa di tutti per aggiudicarsi ne soggiogata. Significativamente, il nato velleitario in vista di un appun- l governo ha fi nalmente deciso di un posto in prima fi la nella gestione di nostro turno, ma c’è chi Regno Unito, a suo tempo, sorvegliò tamento - il 10 settembre a Bruxelles candidare l’Italia, e in particola- questo rilevantissimo comparto della si è mosso più in fretta. attentamente le proprie scelte e il Par- - dove potrebbero essere uffi cializza- re Milano, ad accogliere una delle giustizia in campo economico e tec- La Germania ha lamento inglese, con un rapporto del te decisioni già prese altrove e da altri, con l’Italia puntualmente esclusa. I tre divisioni del Tribunale Unifi ca- nologico (per non parlare dell’indotto proposto di accorpare 3 maggio 2012, raccomandò al gover- to dei Brevetti. Si tratta di un uffi cio di cui godrebbe la città che ospitasse no di far presenti alle controparti nei giurisdizionale di grande importanza, una divisione del tribunale unifi cato, le competenze della negoziati internazionali le forti pre- che giudicherà nelle cause in materia uno scherzetto da centinaia di milioni sede londinese a quelle occupazioni degli operatori di setto- In foto di brevetti europei. Originariamente all’anno). In questa corsa, l’Italia, che re, specie le piccole e medie imprese, Milano, candidata per l’Italia ad era previsto che il tribunale fosse ri- pure è la seconda manifattura d’Euro- di Parigi e Monaco. e di ottenere almeno l’assegnazione accogliere una divisione del Tribunale partito in tre sedi giudicanti a Parigi, a pa, ha sempre arrancato, anzi in pra- E tanti saluti a noi... di una divisione del tribunale: ciò che unifi cato dei brevetti martedì 8 settembre 2020

L’ING E IL CAV: STORIA DI UNA RELAZIONE TEMPESTOSA FINITA IN ACIDO

Paolo Guzzanti

llora, dilemma: che gli ha pre- UN’AUTENTICA PASSIONE so all’Ing (con la maiuscola, come Avv per Agnelli e Cav per il cava- A liere) Carlo De Benedetti quan- do ha commentato la malattia (Covid a 83 anni con un sacco di problemi pregressi, come da manuale) di Silvio Berlusconi dan- dogli dell’ imbroglione e parlando del COVA TRA QUEI DUE proprio personale orgasmo – la mia mag- gior goduria - quando quello fu costret- to a rimborsare alla sua Cir un bel pacco di miliardi? Il dilemma dell’ira funesta contro Qui ci sarebbe da rifare la storia d’Italia con tutta la “guerra di Segrate” fra Berlusconi e De Benedetti quando fu giocata una partita l’ex nemico. Dove nasce la schiuma mortale sulla Mondadori. Ma occorrerebbe- ro pagine per chi non sa e non ricorda. Mettiamola invece sul piano personale. Li ho conosciuti e anzi li conosco entrambi, interna degli antichi conti non saldati De Benedetti e Berlusconi, umanamente parlando. E quando ho visto questa sparata dell’in- gegnere a commento della malattia che

Con rammarico, direi che De Benedetti s’è fatto prendere da uno dei suoi personali attacchi di odio. Guerra di Segrate a parte, il dente è a volte avvelenato aveva costretto Berlusconi al ricovero re- calcitrante per polmonite da Covid mi sono chiesto se avesse avuto una botta di follia. Ho pensato in questi giorni durante i quali si è scatenata la zuffa all’italiana con vio- lenza verbale, battute da querela e da fo- gna, e insomma sono rimasto ipnotizzato come spettatore cronista dal solito clima da va poco e rendeva molto), mi parlò con sul fatto che Cossiga insieme a De Miche- lo Verdelli che sarà poi cacciato dai nuovi guerra civile mentale e verbale che ci ac- commiserazione altera di Francesco Cos- lis perorarono la sua causa presso la Casa padroni dalla mattina alla sera. Una vita di compagna dalla fine della guerra fredda, siga che dopo le loro Bianca dopo che la Olivetti era stata messa lotte feroci fra combattenti italiani in un pa- anzi da molto prima. guerre gli venne sul libro nero delle aziende che passavano norama molto italiano, con qualche ombra Con calma, anzi con rammarico, direi che a portare come segreti americani ai russi). E naturalmente russa dei tempi sovietici. Quando iniziam- De Benedetti si è fatto prendere da uno dei dono di pace mi parlò della Olivetti di Adriano Olivetti, il mo la nostra intervista mi disse: Immagi- suoi personali attacchi di odio. un coltello gioiello italiano delle macchine da scrive- no che lei voglia prima di tutto sapere qual Carlo De Benedetti ed io scrivemmo insie- da pastore re e anche dei primi computer (con scheda era la storia degli agenti russi nell’Olivetti. me un libro intervista qualche anno fa e di- sardo (ma Ibm) che lui, l’Ingegnere, gettò nella spaz- E me la raccontò, a suo modo. ventammo amici, io bevevo la sua stessa non una zatura perché non rendeva. Aveva distrutto Scalfari, un altro giornali- tisana giallina che gli portavano in caraffe parola Mi disse di quando gli offrirono di finan- sta storico di Repubblica, Cossiga, Craxi, e rievocammo la sua vita e le sue guerre. E ziare un giovanotto, un certo Bill Gates, che Agnelli. Ma più di tutti, naturalmente., l’og- devo dire che mi colpì presto la dicotomia, fabbricava computer in garage e che pur- getto del suo odio al vetriolo era Silvio Ber- o se preferite la contraddizione, fra il suo troppo non lo fece. lusconi di cui parlava peraltro – e con mia aspetto pacioso, florido senza essere gras- Una bella storia di vittorie e qualche scon- sorpresa – come di un vecchio amico che di so, apparentemente misurato e contegnoso, fitta, ma con un bel cesto di sassi nelle tanto in tanto lo andava a trovare per chie- ma colmo di disprezzo e con una schiuma scarpe che non cessavano di dolergli. dergli consiglio, cui lui benignamente ac- interna di conti non saldati. Una di queste era il comportamento dei fi- cordava qualche suggerimento utile. Dette a me l’anteprima di aver voluto let- gli che lo avevano sostituito nelle aziende I due, quanto ad essere nemici, lo furono in teralmente licenziare e che non volevano sapere dei giornali per- maniera totale, da grande gioco del capita- proprio perché voleva cacciarlo via e so- ché i giornali portano solo lismo italiano con ogni sorta di col- stituirlo dalla mattina alla sera con Ezio po di scena, accusa di falso, Mauro che dirigeva , lasciando in corruzione, imbroglio. braghe di tela l’avvocato Agnelli, editore de Schiere di avvocati se le la Stampa, che non credeva ai suoi occhi. dettero di santa ragione Mi parlò molto, molto male, di persone che per anni. La Mondadori alla fi- sono morte e di cui dunque taccio il nome. ne andò a Berlusconi con Pa- Ne parlò in maniera sferzante. E anche con norama ma senza Repubblica e qualche ragione, penso. l’Espresso che andarono invece a De Bene- Mi colpì molto quando disse che essendo detti, con passaggi milionari di soldi decisi fuggito da bambino in Svizzera con i suoi rogne e niente soldi. In dai giudici nei vari livelli della causa. a causa delle persecuzioni razziali, spe- particolare, il dente avvelenatissi- Tutto ciò detto, resta aperta e non risolta rimentò la fame e la povertà e giurò a sé mo col figlio Rodolfo con cui ebbe la domanda: perché De Benedetti ha di fat- stesso di non voler più essere povero, ma dei chiarimenti che sembrava- to augurato la morte anziché la guarigione anzi di voler diventare ricco, ricchissimo, no regolamenti di conti e che all’ex nemico caduto malato? Qualcuno for- straricco. E lo fece. si conclusero poi con la vendi- se obietterà: ma non esageriamo, certo che Fu un imprenditore di motociclette, di auto, ta del gruppo Repubblica-L’E- gli ha augurato la guarigione ma con una entrò e uscì dall Fiat litigando con Agnelli spresso che passò alla Fiat poco battutaccia senza conseguenze. cui lasciò in compenso la Panda ( una spe- dopo aver insediato nella dire- Ecco: quando si vuole augurare lunga vita cie di carrarmato brutto e solido che costa- zione lo sfortunato e bravo Car- al nemico caduto da cavallo, si fa come fe- martedì 8 settembre 2020

IL PD E IL REFERENDUM

Sbirciamo dietro il (mal)augurio maldestramente mascherato da sbuffo di insofferenza. L’Italia dei gaglioffi ha fatto quasi tutta GLI ARTIFICI un passo avanti per applaudire PER NON ZAVORRARE

ce Bersani il quale, senza farsi pubblicità, contro il vecchio nemico spaventato dalla ZINGARETTI andò a trovare Silvio Berlusconi in ospeda- morte, sorpreso dalla polmonite, ricovera- le ferito e scioccato dal lancio di una ma- to quasi con la forza, messo a brutto muso donna di piombo, da parte di un odiatore di di fronte alla prospettiva di lasciarci la pelle. passaggio. Come se non bastasse, e infatti non basta, L’odio, sia detto per amor di verità banale, De Benedetti come i bambini capricciosi CON LE DIVISIONI SUL è un sentimento umano che ha il suo ruolo che rifiutano di chiedere scusa alla nonna nell’economia selvatica dell’essere. accoltellata in un momento d’ira, ha ribadito Quell’espressione di De Benedetti usata per esprimere disprezzo persino per la malattia TAGLIO DEI PARLAMENTARI fisica del corpo di Berlusconi, appartiene o La sparata no all’armeria dell’odio ideologico? Natu- ralmente le risposte saranno divise in due ha funzionato La Direzione dei Dem voluta ieri fra chi conferma e chi dissente, ma nel caso di diniego per dissenso – De Benedetti non da test di Rorschach, dal segretario è servita solo a suonare voleva manifestare odio e augurare la mor- te, ma gli è soltanto sfuggito il piede dalla quello delle macchie la carica per le regionali, inutile per frizione – resterebbe in piedi la domanda d’obbligo successiva: De Benedetti ha supe- d’inchiostro dare la linea del partito sul sì o sul no rato il limite del logoramento e ha perso il controllo definitivo della muscolatura liscia nelle quali ciascuno del pensiero che dovrebbe regolare l’emis- sione dei gas emotivi? Nessuno può garan- vede ciò tire, ma io voto sì. Per De Benedetti, penso, che ha già in testa Claudia Fusani di zavorrare Zingaretti alle divisioni or- e per una discreta fetta di italiani andati in mai palesi sul taglio dei parlamentari. acido e fuori controllo, tutto ha a che fare L’ordine del giorno sul Referendum è con Berlusconi, come prima con Craxi. Ber- che diceva sul serio, che non si scusava di iviso ma non lacera- passato con un largo consenso: 188 favo- lusconi ha impedito – storicamente e vor- nulla e che aveva ragione lui. to. Confuso e in attesa di. revoli, 13 contrari, 8 astenuti. Il segretario rei sapere chi si sentisse di negarlo – che L’uscita di De Benedetti ha comunque fun- Tutto sommato, al di là delle in- ha cercato il salvataggio in corner rispet- con la decapitazione della prima Repubbli- zionato anche da test di Rorschach, quel- Dtenzioni del segretario, è stata to al crescente Fronte del No (che saba- ca vincesse la gioiosa macchina da guerra lo delle macchie d’inchiostro di fronte alle una Direzione inutile quella convoca- to si troverà in piazza) spiegando che il di Achille Occhetto e del nuovo “coso” usci- quali ognuno vede quel che ha già nella te- ta ieri da Zingaretti per dare la linea al “Si non c’entra nulla con il risparmio” ar- to dalla Bolognina. sta. C’è stata una pletora di gaglioffi che per partito in vista del referendum e suona- gomento caro a Di Maio, alfiere del Sì, De Benedetti ha detto che per lui Berlusco- il piacere di giocare come i pirati che si gio- re la carica per le regionali. Tra le due, è vieppiù populista e fasullo, bensì “è il ni è ed è stato una specie di Alberto Sordi cavano una bottiglia di rhum, si sono gettai venuta meglio la seconda. primo step di un percorso di riforme più della politica italiana. nel gioco malaticcio sotto la rubrica “Piatto No al governo a tutti i costi. Il Pd ci sta ampio”. Zingaretti ha annunciato che sa- Ora, ammesso che De Benedetti intendesse ricco mi ci ficco”. finché il governo fa cose utili ha det- ranno chieste “le firme per il superamen- paragonare i personaggi miseri e imbaraz- L’Italia dei codardi ha fatto quasi tutta un to Zingaretti lanciando poi il messaggio to del bicameralismo perfetto” secondo zanti creati da Sordi, davvero lui o chiunque passo avanti per applaudire. che più conta nella prossima settimane: la proposta di Luciano Violante di un “bi- altro può dire che l’impensabile operazione De Benedetti ha giocato un pessimo fina- Gli elettori pensino al voto utile, votare cameralismo differenziato”. Dunque una politica che fece saltare i piani e le speran- le di partita e purtroppo non saprà trovare altri al di fuori del Pd significa disper- nuova stagione di riforme condotta a ze del Pds con una impossibile alleanza fra dentro di sé la forza che altre volte ha tro- dere voti e risorse. piccoli passi, uno dopo l’altro, che va av- i leghisti separatisti di Bossi e gli ex fascisti vato per fare un passo indietro e giocarsi la Sono giorni che il Nazareno manda se- viata ad ogni costo. È la linea concordata di Fini, fosse una “albertosordata”? Davve- carta magnifica non dell’autocritica - che gnali di insofferenza e fastidio a Palaz- con Dario Franceschini (“il Sì deve essere ro? Una cosa da Ambra Jovinelli? Da Fratelli detesto – ma del decoro e del rispetto. zo Chigi. Almeno dal 20 agosto quando il punto di partenza di una nuova stagio- De Regie o da Sarchiapone di Walter Chia- Orsù, Ingegnere: ha ancora l’età per esibir- le liste delle regionali si sono chiu- ne di riforme che deve in col- ri? Davvero? Qui secondo me casca l’asi- si in un colpo di reni che la restituisca alla se senza quelle alleanze “sul territorio” laborazione con le opposizioni”) che ha no dell’innocenza pretesa nelle parole di De postura del coraggio, l’unica uscita da que- che avrebbero potuto chiudere la par- tenuto nella forma ma non ha convinto. Benedetti. sta storia. tita delle regionali confermando il 4-2 “Oggi diciamo sì, ma tanto poi nell’urna Il suo (mal)augurio a Berlusconi è stato attuale (quattro regioni al centrosini- saranno tutti no” assicura una deputata maldestramente mascherato da sbuffo di stra e due al centrodestra). Le tre gior- della corrente del ministro della Cultura insofferenza nei confronti di un preteso pa- ni di Di Maio in Puglia in piazza con la che ha preso parte alla Direzione. gliaccio, un “albertosordo” dell’impresa e In alto nella pagina a fi anco candidata Laricchia proprio lui che ave- Il fatto è che spiegazioni e distinguo non della politica. Sarebbe da imbecilli pensare La sede della Mondadori disegnata va caldeggiato - o fatto finta? - l’ac- sono stati sufficienti a ricompattare il che davvero De Benedetti lo pensasse per- da Oscar Niemeyer cordo locale, è stata la goccia che ha partito. Big di peso come Zanda, Damia- ché tutta la sua (di De Benedetti) vita poli- fatto traboccare il vaso. Persino Gof- no, Nannicini, Cuperlo hanno confer- tica con la tessera numero uno del Partito In basso nella pagina a fi anco fredo Bettini, sponsor del governo gial- mato e motivato il loro No. Il senatore Democratico è stata dedicata a combattere Carlo De Benedetti lorosso nonché l’uomo che più tutti Verducci, area Orfini, la più critica e se- su tutti i campi sia alla luce del sole che nei sussurra alle orecchie del segretario, si vera, ha parlato chiaro. «Questo taglio fa- vicoli notturni, contro quell’uomo che rove- Sotto è arrabbiato. vorirà la destra che ha pulsioni illiberali sciò il tavolo e bloccò il ribaltone destina- Silvio Berlusconi Il ritorno sulla scena del presidente e autoritarie in Italia e ovunque. Per ri- to ad instaurare in Italia un sistema politico Conte non ha diradato la nebbia. An- spetto della comunità del Pd intervengo egemomìnizzato dal vecchio Pci. zi. L’affermazione il voto delle regio- a questa direzione, ma non parteciperò Per molti fu un lutto e fra quei molti c’era nali non condizionerà il governo che al voto finale perché questo organismo è sicuramente De Benedetti. E tuttavia, come ha sfide importanti davanti, ha irrita- svuotato di senso dopo che il Sì ufficia- può un uomo del suo rango, fingere di es- to più che tranquillizzato. Per mettere le è già stato annunciato a mezzo stam- sersi battuto contro un imbroglione che “al- a tacere “illazioni” e “ retroscena”, Con- pa e TV, nonostante il patto di un anno fa bertosordeggiava”? È impossibile. Dunque, te ha aggiornato il programma e stasera sia carta straccia visto che la legge elet- a mio parere, questa verità storica e fattuale sarà ospite d’onore alla Festa dell’Unità torale è in alto mare». Politicamente il esclude qualsiasi attenuante benevola per di Modena. Ha rivisto la missione a Bei- giudizio è ancora più duro: «Si affronta la maledizione che l’Ingegnere ha lanciato rut e alle 20.30 sarà sul palco. Vedremo questo taglio con un tatticismo esaspe- l’effetto che farà al popolo del Pd dopo rato pur di blindare l’alleanza strategica aver liquidato Draghi come “stanco” e coi 5S, mentre invece questo voto è uno aver ricandidato il Capo dello Stato ad spartiacque fondamentale che riguar- un secondo mandato. da la nostra identità e cultura politica, il La Direzione, dunque. Convocata per nostro rapporto con la società. Qualun- chiarire la posizione sul referendum, ha quismo e antipolitica sono nostri nemici lasciato le cose come stavano: ognuno mortali». faccia poi come creda perche la vit- Alto gradimento invece per la relazione toria del No potrà creare problemi ma del segretario (213 si su 219 votanti) che non farà cadere il governo. ha dettato l’agenda di governo: Riforme, Per evitare strappi irrimediabili, la Dire- Recovery Fund e Mes. “Un trionfo” è il zione, convocata in streaming da mez- commento del Nazareno. Zingaretti si è zogiorno alle 17, si è conclusa con due detto “molto soddisfatto per la bella di- diversi voti. Uno per la relazione del se- scussione”. In realtà è tutto rinviato. Al gretario. Uno per l’ordine del giorno sul pomeriggio del 21 settembre. Al verdet- referendum. Artificio ideale per evitare to delle urne. martedì 8 settembre 2020

NUOVA FUGA DAL CARCERE DELLO ZINGARO Il mestiere di Johnny evadere dalla prigione Cantavano i Gang: non si arrenderà. Avevano ragione

David Romoli casa, nonostante il rapinatore ab- bia rovistato dappertutto, nessu- na impronta digitale coincide con ohnny lo Zingaro è evaso. quella dello Zingaro. Col tempo, in Non è rientrato da un per- carcere, finisce sotto indagine an- messo premio nel carce- che per l’omicidio di Piero Paolo J re di massima sicurezza di Pasolini. Era amico di Pelosi, “Pi- Sassari. Lo cercano con gran di- no la Rana” e di alcuni degli altri spiego di forze e mezzi sull’isola sospettati. Lo scagionerà lo stesso e sul Continente e ormai è quasi Pelosi, prima di morire. un’abitudine. È la sesta evasione e Ci vuole un ventennio perché lo nel 1987 la caccia coinvolse centi- Zingaro esca per la prima volta di naia di agenti, paralizzò la Capitale nuovo. Gli permettono di assiste- ed entrò a pieno titolo nella leg- re a un concerto dei Prodigy, dato genda noir di Roma. che, entrato in carcere analfabeta, Sono passati 23 anni da quella not- sta studiando da giornalista mu- te brava, fra il 23 e il 24 marzo 1987, sicale. La direzione del carcere che trasformò Giuseppe Mastini, la prende male. Gli contesta irre- Johnny lo Zingaro, allora di 27 an- golarità di poco conto commesse ni, in uno dei protagonisti assoluti nel corso di quelle ore di libertà. della Roma criminale. Era latitante Lo Zingaro ottiene la semiliber- da poco più di un mese, da quan- tà ma, incorreggibile, il 30 giugno do, alla fine di un permesso pre- 2017 non rientra in prigione. Un’e- mio di 8 giorni, il primo dopo 12 vasione romantica. È rientrato in anni di carcere, non era rientrato contatto con la sua prima fidanza- in prigione. Nel corso di quel me- tina, Giovanna Truzzi, che peraltro se aveva messo a segno una serie si trova anch’essa ai domiciliari, di rapine, bar, benzinai, automobi- si sono rimessi insieme dopo de- listi. Sono rapine frettolose, quasi cenni, coordinano la fuga d’amo- sgangherate: quando gli capitano re. Li ritrovano dopo 25 giorni in fra le mani una ventina di milio- casa della sorella di lei, a Taverne ni in un borsetto, Johnny, strafat- Sono passati 23 anni da quella notte brava, che lo trasformò in uno dei d’Arbia. to di coca e di alcool, neanche se Ieri Johnny lo Zingaro è scappa- ne accorge e molla la borsa anco- protagonisti assoluti della Roma criminale. Insieme a Zaira Pochetti, ruba to di nuovo. I Gang, nella canzone ra piena. una macchina e sequestra Silvia Leonardi. Poi spara e uccide un poliziotto che gli avevano dedicato nel 1991, La notte di follia inizia col furto cantavano: «Johnny non si arren- di una macchina: pistola punta- del resto a costituirsi, ma viene lo sere stata costretta a rimanere con dice concede i domiciliari, ma non derà. Né finestre né mura né celle ta e richiesta secca al guidatore di stesso condannato a 11 anni. Pochi i sequestratori. Nella corsa scop- serve a niente. Morirà nel dicem- mai potranno fermare la sua liber- smammare. Con Mastini c’è Zai- giorni ed evade dal carcere mino- pia una gomma. I sequestratori e bre 1988. tà . Forse avevano ragione. ra Pochetti, vent’anni, figlia di una rile di Casal del Marmo. Lo ripren- l’ostaggio continuano a piedi, poi C’è un terzo omicidio di cui Giu- In alto famiglia poverissima di Passoscu- dono subito, ma l’anno seguente fermano un’altra macchina, una seppe Mastini deve rispondere: Giuseppe Andrea Mastini, conosciuto ro. Sono pescatori: Zaira è la prima evade di nuovo e stavolta è lui 128, e pistola alla mano Johnny se quello del console italiano in Bel- alle cronache giornalistiche con il nome ad arrivare all’università, l’orgo- stesso a consegnarsi dopo qualche ne impadronisce. gio Paolo Buratti, ucciso nel corso di Johnny lo Zingaro o il “Biondino” glio della famiglia. Ha conosciuto giorno. Nel 1981 nuova evasione, Non è ancora una tragedia. Lo di- di una rapina nella sua casa di Sa- l’evaso da qualche settimana ed ma stavolta senza ripensamenti. venta quando un’auto della poli- crofano durante le sue settimane In basso è diventata la Bonnie delle borga- Resta un paio d’anni, poi lo zia in borghese inizia a tallonare la di latitanza. La moglie indica John- Zaira Pochetti, era con lui la notte tra te romane. Bel ragazzo, nato a Ber- trovano. Torna in carcere e diven- 128. Johnny spara, uccide un poli- ny come l’assassino, ma fa con- il 23 e il 24 marzo del 1987. Non si è mai gamo da una famiglia di giostrai ta un’altra persona, tanto da arri- ziotto della sua stessa età, Miche- fusione col colore dei capelli e in più ripresa: è morta nel 1988 Sinti. Si trasferisce a Roma con vare a un passo dalla semilibertà le Giraldi, ne ferisce gravemente tutta la famiglia nel ‘70. Abitano e da ottenere il permesso premio un altro. Si difenderà, al processo, una roulotte e di scuole neanche che gli costerà l’esistenza nel 1987. dicendo che ad aprire il fuoco era- a parlarne: Giuseppe, non anco- Perché non rientra in carcere, pur no stati i poliziotti. Le perizie bali- ra Johnny, manda avanti la giostra sapendo di avere la libertà a porta- stiche lo smentiscono. Il poliziotto e ancora quasi con i calzoni corti ta di mano? Colpa della cocaina , sopravvissuto lo accuserà anche inizia a rubare macchine. Però non spiegherà lui. «L’ultimo giorno di di essersi avvicinato al collega già rivende i pezzi come fanno tut- permesso avevo deciso di rivede- ferito per dargli il colpo di grazia. ti. Gli piace guidare. Adora corre- re i vecchi amici. Una cena, poi In questo caso sarà la testimo- re. A 11 anni si ritrova coinvolto in qualcuno propone una botta, poi nianza di Silvia, l’ostaggio, a con- uno scontro a fuoco con la polizia. una seconda botta e con la cocaina futare le truce versione. Nessuna vittima, non ragioni più . Dopo la sparatoria la fuga con- ma viene colpi- Forse il colpo di tinua. Johnny vede una macchi- to e gli resta in Bel ragazzo, testa è davvero na come piacciono a lui, una che eredità un piede colpa del mix di corre davvero. È di un carabiniere claudicante. nato a Bergamo coca e alcol. For- e nella seconda sparatoria non ci Nel 1975 una ra- se invece è il ca- scappa un secondo cadavere solo pina da due sol- nel 1960 rattere di Johnny: per miracolo. Alla fine lo Zingaro di, 10mila lire uno che scappa e rinuncia. Dopo un po’ lascia libe- che erano ben da una famiglia Sinti, corre per natura. ra la ragazza, non prima di aver- poche anche al- La notte del 23 ci provato con le maniere forti: lora, finisce con Giuseppe Mastini marzo, oltre alla «Aveva allontanato Zaira e voleva la morte del ra- macchina, John- stuprarmi, ma lei è tornata e ha ri- pinato, un au- (questo il suo vero ny e Zaira si por- nunciato . La caccia all’uomo è di tista di tram, tano via anche quelle che a Roma si contano su Vittorio Bigi. Il nome) fi n da piccolo un ostaggio: Sil- una mano sola. Centinaia di auto. corpo viene oc- via Leonardi, Posti di blocco ovunque. Titoloni cultato e ritro- amava le auto bella e anche lei sparati a tutta pagina. Il 24 mar- vato solo dopo giovanissima. Le zo la prima a essere presa è Zaira. una settimana. e correre versioni diver- Johnny, rifugiatosi in un capanno- La testimonian- gono. Secondo ne, si arrenderà qualche ora dopo. za di un taxista incastra Mastini e Mastini la ragazza, paralizzata dal Zaira Pochetti non si riprenderà un coetaneo. “Lo zingaro” negherà terrore, era rimasta nella Lancia. più. Finisce in un vortice di de- sempre quel delitto, è lui stesso Lei afferma il contrario, dice di es- pressione a anoressia grave. Il giu- martedì 8 settembre 2020

IL BEL SAGGIO DI MATTEO NUCCI Achille e Ulisse, in chi ti riconosci? Divini perché mortali: il nostro specchio Filippo La Porta

on chi stavate a scuo- la, con Achille o con Ulis- se? I due personaggi C omerici costituiscono i para- digmi di due modi opposti di affron- tare la vita. Achille - il leone - alto e bellissimo, con la sua bionda crinie- ra, è veloce, impulsivo, incapace di frenare gli istinti e differire il piacere, schietto, collerico, anche feroce, im- maturo, vorace, irresoluto, incline a cantare e suonare. Vive interamente nel presente. Ulisse - il polpo - di bas- sa statura e non appariscente è invece lento, rifl essivo, astuto, ingannatore, capace di reprimere gli impulsi e di nascondere le emozioni, sobrio, tat- tico, saggio, incline a narrare (il suo è un racconto seduttivo, retoricamen- te efficace). Vive proiettato nel fu- turo. Nel tratteggiarne la fisionomia non ho fatto altro che sintetizzare le prime pagine del saggio di Matteo Nucci Achille e Odisseo. La ferocia e l’inganno (Einaudi Stile Libero), av- venturosa escursione nell’antichità classica da parte di un agguerrito fi lo- logo on the road, uno studioso seris- simo, competente, ma anche spigliato e digressivo (in ciò più vicino al sag- eroi della mitologia greca piangono: gista che allo studioso). Un saggio av- I due personaggi omerici costituiscono i paradigmi di due modi opposti “per essere uomini completi è ne- vincente e utile, che evita, anche se cessario misurarsi con ogni parte di per poco, il pernicioso “effetto Citati”, di affrontare la vita. Il primo è veloce, impulsivo, collerico. Vive nel sé”, e, all’occorrenza, essere capaci ovvero la libera e inventiva parafrasi presente. Il secondo è lento, rifl essivo, incline a narrare. Vive nel futuro di provare vergogna di una propria di passi tratti da opere classiche, do- azione, per non ripeterla. Mai temere ve non si capisce bene se a parlare sia tutti gli adolescenti, per Ettore, l’eroe D’accordo, a volte il vero non serve a timo” avrà probabilmente successo. il fallimento, dato che “falliamo sem- Omero o l’autore... sconfi tto, trascinato da un carro nella nulla e solo l’inganno ci tiene in vita Tuttavia non sempre, nell’esistenza, pre, noi uomini”. E alla fi ne l’eroismo Se può interessare qualcuno io al li- polvere. Ma continuiamo nella lettu- (lui non uccide Polifemo dormiente, aspiriamo esclusivamente a “vince- signifi ca esattamente questo: “vive- ceo preferivo Achille ad Ulisse (d’o- ra di Nucci, dove scopriamo che i due altrimenti nessuno avrebbe sposta- re”, a prevalere. La stessa politica non re fi no in fondo la propria condizio- ra in poi lo chiameremo con nome eroi sono entrambi pieni di contrad- to il masso che ostruisce la grotta: è riducibile solo - machiavellicamen- ne mortale”, immergersi nella propria greco, Odisseo, per distinguerlo dalla dizioni: nelle parole di Elena a Pria- lo acceca e poi lo imbroglia). Ma sia- te - alla lotta per il potere, alla scelta di stessa, ineluttabile, fi nitezza. Sapen- immagine dantesca come eroe della mo uomini complessi come solo mo proprio sicuri che l’uso dell’in- una strategia, a vincere: essa coincide do che gli dei - paradossalmente - ci conoscenza, estranea ad Omero). Ed noi greci sappiamo essere, quella è la ganno, nel lungo periodo, non metta anche con una dimensione educati- invidiano proprio la condizione mor- ero in buona compagnia: diciamo da loro forza. In tal senso la stessa po- a rischio la nostra vita dal momen- va e autoeducativa, fatta di razionalità tale, che rende la nostra vita così bre- Leopardi (che vedeva in Achille una larità antagonista tra i due potrebbe to che fa di noi degli esseri inaffi da- argomentativa. ve, irreplicabile, sacra, “e in fondo fi gura più vicina alla natura), ad Elsa attenuarsi: non a caso all’inizio ten- bili? In molti casi la sincerità non è E andiamo qui all’insegnamento più davvero divina”, superiore alla vita Morante. In realtà parteggiavo, come tano entrambi, un po’ goffamente, di premiata, e dire la verità può essere prezioso del saggio di Nucci. Achil- immortale: “solo ciò che è effi mero sottrarsi con uno stratagemma “all’ar- controproducente, come quando Ne- le e Odisseo sanno di essere sconfi tti è eterno”, dice un proverbio andalu- ruolamento” per andare a combatte- ottolemo, che sceglie di dirla a Filot- alla nascita, perciò cercano confor- so. Achille e Odisseo sono entrambi Quale verità re i troiani (uno travestito da donna tete ingannato, non ottiene altro che to nel canto. L’Iliade, grande poema mortali, come tutti noi, “divini perché l’altro fingendosi, inutilmente, paz- di farlo ritrarre dalla battaglia. E pen- di guerra, dimostra che non ci sono mortali”. Odisseo ha una zo). Ma su questo tornerò nelle con- siamo anche alle bugie a fi n di bene veramente nemici su questa terra, intelligenza pratica, clusioni. Vorrei ora, trascurando un che possiamo dire a bambini o a ma- né vincitori e vinti (nessuna vittoria po’ Achille, soffermarmi sulla “intelli- lati o a persone le cui facoltà sono al- è defi nitiva, e il successo non è mai camaleontica, duttile In alto a sinistra genza astuta” di Odisseo, la cosiddet- terate. Ecco il punto: quando diciamo solo nelle nostre mani), ma solo es- Filippo La Porta e perciò vincente. ta “metis”, quella intelligenza pratica, una bugia a qualcuno (“per il suo be- seri umani che si confrontano con la Ma siamo sicuri che l’uso camaleontica, duttile (il polpo), capa- ne”, per non farlo soffrire) lo trattiamo propria fragilità e vulnerabilità. Anche Al centro da sinistra ce di aderire alla realtà in tutte le sue come un bambino, come un minus perciò - aggiungo - se la democrazia dell’inganno alla lunga Achille ferito (1833-35) di Innocenzo sporgenze e usando ogni stratagem- habens e soprattutto ci arroghiamo il è una mezza bugia sugli esseri uma- Fraccaroli, marmo, Galleria d’Arte non metta a rischio la ma, e perciò vincente (non distante diritto di manipolarlo, di condurre noi ni (fi nge di credere che siano i miglio- Moderna, Milano. nostra vita, dal momento dalla saggezza taoista). E anzi vorrei il gioco. Un dietologo che inganna sul ri giudici del proprio bene) il fascismo Ulisse, copia romana di II sec. d.C. da sottoporre a Odisseo alcune obiezio- proprio cibo per convincere i pazien- ne è una bugia totale, poiché rimuo- un modello ellenistico. Collezione di che non siamo affi dabili? ni di fondo. ti “e vincerli nel loro desiderio più in- ve quella intrinseca fragilità. Tutti gli Domenico Grimani

Romeo Editore srl unipersonale Registrazione n. 24 del 29/05/2019 Concessionaria per la pubblicità per Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere Centro Direzionale IS. E/4 Tribunale di Napoli l’edizione di Napoli: riprodotta con mezzi grafi ci, meccanici, elettronici Via Giovanni Porzio n.4 Bonsai Adv Srls o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge. Quotidiano 80143 Napoli Sped. Abb. Post., Art. 1, Legge 46/04 Via Dante Alighieri, 53 Procida (NA) P.IVA 09250671212 del 27/02/2004 – Roma 081 5515254

Redazione e amministrazione Stampa Via di Pallacorda 7 - 00186 Roma News Print Italia Srl Raccolta diretta e pubblicità Direttore Responsabile Via Campania 12, 20098, San Giuliano [email protected] Piero Sansonetti Email redazione Milanese, Milano Chiuso in redazione alle ore 21.00 [email protected] Condirettore Trattamento dei dati personali Abbonati su Deborah Bergamini Email amministrazione Responsabile del trattamento [email protected] dei dati Dott. Piero Sansonetti, in www.ilriformista.it Vicedirettrice adempimento del Reg.UE 679/2016 e Angela Azzaro Sito Web www.ilriformista.it del D.Lgs.vo 101/2018 © COPYRIGHT ROMEO EDITORE SRL  martedì 8 settembre 2020 INTERVENTI Risanate l’Ilva con il Green Deal o sarà decrescita

Gli interventi di riqualifi cazione dello stabilimento di Taranto dovevano concludersi nel 2015. Le conseguenze del commissariamento sono state disastrose. Serve subito un progetto industriale coerente con le richieste di Bruxelles, perché i mercati non aspetteranno tempi e modalità tortuose della politica italiana. La ripartenza in quattro punti

Corrado Clini* del 2015 per la conclusione degli interventi pre- dell’acciaio è in forte crisi, Mittal arriva a Taran- Serve un progetto industriale adesso, perché i visti dall’AIA. Ma, appena insediato il nuovo Go- to e pianifi ca un investimento così oneroso, su mercati non aspettano i tempi e le modalità tor- verno ha comunicato all’Ilva che la motivazione degli impianti talmente vecchi che andrebbero tuose della politica italiana, e Ilva continua a per- “formale” per il commissariamento dell’impresa chiusi e rifondati. Il sospetto è che Mittal voglia dere. È stravagante immaginare il futuro dell’Ilva Ilva sembra avvitata verso una crisi nel giugno 2013, erano stati i ritardi. Il 16 luglio evitare che quello stabilimento venga rilevato senza gestire il presente, mentre continuano l’in- senza uscita, con l’accelerazione del- 2013, nel corso di una audizione al Senato, avevo da suoi concorrenti di mercato. Bisogna essere quinamento ambientale e l’erosione dei posti di le contraddizioni e delle diffi coltà che rappresentato le motivazioni tecniche e giuridi- onesti e riconoscere che, in ogni caso, i 15 mi- lavoro. L’ hanno accompagnato l’azienda a par- che contrarie al commissariamento. Senza esito. la dipendenti dell’Ilva non tornerebbero più. Al Se si vuole assicurare un margine di possibili- tire dal commissariamento nel giugno 2013. Nelle motivazioni del Governo, il commissaria- massimo, con la nuova gestione, si arriverebbe a tà alla ripresa dell’Ilva, il piano industriale deve Quando all’inizio del 2012 il presidente della mento aveva l’obiettivo di accelerare i tempi del 5 mila occupati. completare il piano di risanamento ambientale, Regione Puglia e i parlamentari locali avevano risanamento ambientale e rafforzare la compe- In un “paese normale” governo e azienda avreb- in continuità con le attività produttive dell’area a chiesto a Mario Monti un intervento del gover- titività dell’Ilva. I risultati di questa operazione si bero dovuto concordare senza margini di caldo. Queste sono le disposizioni dell’AIA an- no, avevamo individuato un percorso sia per la sono rivelati disastrosi sia dal punto di vista am- incertezza il percorso della riqualifi cazione in- cora in vigore e questa deve essere la prima pri- riqualificazione degli impianti in continuità bientale che economico. dustriale e ambientale del sito nel pieno del- orità dell’eventuale partecipazione di Cdp. produttiva, sia per il risanamento ambientale Gli interventi di risanamento ambientale e ri- la crisi europea dell’acciaio e a fronte di una È necessario poi individuare il percorso e i tem- che del territorio. La chiusura dello stabilimen- qualifi cazione degli impianti, sono stati rinviati prevedibile crescente conflittualità sociale ed pi per la decarbonizzazione della produzio- to e la desertifi cazione trentennale del territo- più volte fi no alla fi ne del 2023. I ritardi, pretesto ambientale. Oppure, in modo trasparente, il ne dell’acciaio, opzione obbligata per il futuro rio, come nel caso di Bagnoli, furono escluse. del commissariamento, sono stati moltiplicati governo, sulla base delle valutazioni di Mario dell’azienda, partendo da quello che si può fare Ricordo i fatti. per anni. Il silenzio su tutto questo è semplice- Turco, avrebbe dovuto assumersi la responsa- subito fi no alla soluzione “fi nale” dell’utilizzazio- Il 26 luglio 2012, insieme al Ministro Fabrizio mente scandaloso. bilità della chiusura dell’Ilva, invece ha preferi- ne dell’idrogeno. Questo percorso non è alterna- Barca e al vice Ministro Claudio de Vincenti, ho Va poi detto che se fosse stata attuata l’AIA nei to il confl itto nelle sedi politica, amministrativa tivo all’AIA, ma ne è la continuazione. sottoscritto con il presidente della Regione Niki tempi previsti non avremmo avuto, negli ultimi e giudiziaria, ovvero il percorso ambiguo e tutto Il primo passo per la decarbonizzazione, sulla Vendola, con gli Enti Locali e il Porto un proto- cinque anni, le ripetute nubi di pulviscolo che italico già sperimentato per la decrescita infelice base dell’esperienza già consolidata nello sta- collo per il risanamento ambientale e la riqua- inquinano Taranto e che la concentrazione di in- e insostenibile del nostro Paese (come accaduto bilimento VoestAlpine di Linz considerato un lificazione del territorio di Taranto. Poi con il quinanti nelle emissioni sarebbe stata drastica- con la Tav, il Tap, l’Alta velocità o i rifi uti). Il Covid “campione della green economy”, può esse- decreto legge 129/2012 erano stati individua- mente ridotta ben oltre i limiti di legge. ha fatto il resto, aggravando ulteriormente il de- re l’impiego delle plastiche per la sostituzione ti gli interventi “urgenti”, da attuare entro la fi ne Se si guarda ai risultati economici, Svimez ha sti- fi cit di competitività dell’Ilva nei confronti delle parziale del coke. Il fornitore di VoestAlpine è il del 2017, fi nanziati con 336 milioni di euro. mato che – solo per la ridotta esportazione di altre imprese europee. consorzio italiano per la raccolta delle plastiche Il 26 ottobre 2012, sulla base delle perizie tra- prodotti - tra il 2013 e il 2019 Ilva ha perso ol- Oggi si cerca di esorcizzare la crisi dell’azienda Corepla. Questa soluzione richiede meno di un smesse dalla Procura della Repubblica di Ta- tre 10 miliardi, perdendo mercati nel momento dopo l’entrata in gioco di Cassa Depositi e Pre- anno. ranto e dopo un serrato confronto con Bruno in cui era necessario rafforzare la sua competiti- stiti, con dichiarazioni impegnative sulla futura Il secondo passo è l’impiego del gas naturale per Ferrante, nominato presidente dell’Ilva, ho ri- vità, nel quadro di una crescente crisi dell’accia- trasformazione dello stabilimento in un’acciaie- la sostituzione parziale e progressiva del car- lasciato la nuova Autorizzazione Integrata Am- io europea e mondiale. ria verde. bone e del coke metallurgico. Il vincolo è costi- bientale (AIA). L’AIA prevedeva l’impiego da Mentre gli interventi “urgenti” per il risanamen- subito delle migliori tecnologie disponibili per to del territorio, che dovevano essere completati la produzione di acciaio, che sarebbero poi di- entro il 2017, sono ancora in corso e comunque ventate vincolanti in Europa nel 2016. Gli in- gli effetti programmati e attesi non sono evidenti. terventi di risanamento ambientale dovevano Se questi sono i risultati, perché l’Ilva è stata essere conclusi entro il dicembre 2015 e richie- commissariata? E perché non sono stati realiz- devano investimenti da parte di Ilva per almeno zati gli interventi urgenti per il risanamento del 3 miliardi. territorio, a partire dal quartiere Tamburi Il 15 novembre del 2012 Ilva aveva accettato di Sarebbe ora di guardare con trasparenza agli realizzare tutti gli interventi previsti dal pro- eventi tra il maggio 2013 e la cessione di Ilva ad gramma di risanamento degli impianti, in pieno Arcelor Mittal. Perché se la priorità e l’urgenza accordo con l’AIA e le direttive europee. Il 26 novembre del 2012 il Gip di Taranto aveva sequestrato come “corpo del reato” i prodotti fi - C’è solo una possibilità per niti già pronti per la vendita, per un valore di 1 miliardo di euro, che l’azienda aveva destinato ai assicurare la ripresa dell’Ilva: primi investimenti per il programma di risana- mento, come comunicato da Bruno Ferrante al- il piano industriale deve lo stesso Gip. In questo modo le disposizioni dell’AIA e il piano prevedere il risanamento di risanamento erano stati bloccati sul nascere. Per sbloccare il sequestro e consentire continu- ambientale in linea con ità produttiva e risanamento ambientale il go- verno era intervenuto il 3 dicembre 2012 con un il progetto europeo decreto legge, approvato quasi all’unanimità dal Parlamento il 24 dicembre, con la legge 231. Ma erano il risanamento ambientale e la riqualifi ca- la Procura della Repubblica di Taranto e il Gip zione, i conti non tornano. avevano sollevato eccezioni di incostituzionali- Venendo ad oggi, suppongo che nel 2018 Arce- tà e bloccato l’applicazione della legge. Il 9 apri- lor Mittal fosse consapevole della complessità le 2013 la Corte Costituzionale aveva respinto le della situazione, ma la “trappola” dell’immunità eccezioni, tuttavia il Gip ha continuato a disap- scattata un anno dopo ha scoperchiato la pento- plicare la legge fi no all’insediamento del nuovo la delle contraddizioni e delle ipocrisie che han- Governo. no accompagnato prima il commissariamento e La sequenza dei fatti tra novembre 2012 e la fi ne poi l’affi damento di Ilva ad Arcelor Mittal. di aprile 2013 ha determinato ritardi nell’avvio A questo proposito è illuminante l’intervista rila- del piano di risanamento, a fronte dei quali Ilva – sciata al Foglio dal sottosegretario alla Presiden- come prevede la legge – aveva richiesto modifi - za del Consiglio Mario Turco il 24 ottobre 2019: che del cronoprogramma ferma restando la fi ne Constato che in un momento in cui il mercato martedì 8 settembre 2020 LA POLEMICA

tuito dal costo del gas naturale. Ma il problema potrebbe essere risolto attraverso la destinazio- ne all’Ilva di una quota (3,5 miliardi di metri cu- bi) del gas trasferito dal Tap in Puglia sulla base di un contratto di lungo termine a prezzo prede- Troppa retorica terminato. In ogni caso è necessario un piano dettagliato, accompagnato da un programma di investimenti e da misure fi scali defi nite e stabili. In questo quadro è auspicabile, oltrechè giustifi - cato, l’intervento di Cdp. Se ci fosse già questo piano, sarebbero necessa- su eroi ed esperti ri almeno tre-cinque anni di lavoro. Ma il piano non c’è. Il terzo passo riguarda l’impiego dell’idrogeno verde per la completa decarbonizzazione del- la produzione di acciaio. Ha ragione il Ministro antimafia Patuanelli quando ricorda che l’introduzione dell’idrogeno è coerente con il Green Deal euro- peo e può ricevere fi nanziamenti europei anche nell’ambito del Recovery Fund. Ma qual è la dimensione degli investimen- A quasi quarant’anni dalla scomparsa di Dalla Chiesa, ti necessari? Quale sarebbe l’eventuale cofi- nanziamento europeo? Quali sono i tempi per lacrime di coccodrillo sui caduti e tanti fi nti professionisti, l’acciaieria a idrogeno? Secondo una stima pre- liminare sarebbe necessario assicurare all’Ilva deve cambiare la società una fornitura continua di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (circa 3.000 MW) con un nume- ro adeguato di impianti di elettrolisi dell’acqua (alcune migliaia) per la produzione di idrogeno Alessandro Butticé verde. Un progetto complesso e impegnativo, certamente attuabile nei tempi brevi necessari per assicurare la continuità produttiva dello sta- l 3 settembre si è celebrato il tren- bilimento tarantino. tottesimo anniversario della stra- Forse, richiamando ancora una volta l’esperien- ge di Via Isidoro Carini, teatro del za di VoestAlpine, si potrebbe realisticamen- I barbaro martirio per mano mafi o- te partire con un progetto dimostrativo: a Linz è sa del Generale Carlo Alberto Dal- stata avviata la realizzazione di un impianto pi- la Chiesa, Prefetto di Palermo, di lota da 6 MW con un cofi nanziamento europeo sua moglie, Elisabetta Setti Carraro, di 18 milioni di euro. Ovviamente un progetto e della guardia scelta della Polizia di dimostrativo di questa taglia è un investimento Stato Domenico Russo, che seguiva sul futuro, non certamente la soluzione nel bre- l’A112 guidata dalla giovane signora. ve periodo. Si è detto e scritto tanto su quel tra- Insomma, per la ripartenza si possono realisti- gico evento, che eliminò, assieme camente individuare quattro linee di azione in ad altre due vittime - una del dovere, continuazione e progressione tra di loro: attua- l’altra dell’amore - chi era stato capa- zione rapida del piano di risanamento stabili- ce di sconfiggere il terrorismo bri- to da AIA nel 2012, impiego della plastica come gatista. Con metodi, secondo alcuni, agente riducente in sostituzione del coke nel sicuramente da emergenza nazio- giro di un anno, utilizzo del gas naturale per la nale. Ma che non ha avuto lo stesso progressiva trasformazione dell’area a caldo e tempo, gli stessi mezzi e la stessa for- sperimentazione della produzione e dell’impie- tuna per affrontare un altro non me- go di idrogeno “verde”. Questo percorso è ben no pericoloso pericolo per il Paese: incardinato nel Green Deal europeo e coniuga quello della Mafi a. le commemorazioni e i fi umi di parole Troppe lacrime di coccodrillo, versati crescita, innovazione e protezione dell’ambiente. Al di là di ogni lettura ed interpre- alate se, poi, le coscienze e i compor- per altri eroi, discreti e silenziosi, co- Tuttavia senza le azioni urgenti per assicurare la tazione di quell’eccidio, per molti tamenti collettivi non cambiano. me i Falcone, i Borsellino e i Chinnici, continuità produttiva e il risanamento ambienta- aspetti ancora non chiari, resta il fatto Con tutto il rispetto per i caduti, è pro- e troppi «professionisti dell’antimafi a» le dell’area a caldo, la china della decrescita infe- che esso rappresentò un momento prio questa la vera questione. ho visto nella mia vita. lice è inevitabile. storico della lotta alla criminalità or- Crogiolarsi nei riti, continuare solo a Come troppe carriere di magistra- *Ex ministro dell’Ambiente ganizzata di stampo mafi oso nel no- celebrare i martiri e gli eroi è il tragico ti, appartenenti alle forze dell’ordine, stro Paese. segnale di qualcosa che non va. Vuol giornalisti e politici costruite imme- In alto Tra i tanti commenti letti in questi dire che ci sono un Paese e una realtà ritatamente sul sangue di autentici Corrado Clini, giorni sui media e sui social, mi ha che non girano come dovrebbero e in martiri ed eroi. Coi quali nulla hanno è stato ministro colpito particolarmente quello po- cui non tutti fanno ciò che sono chia- a spartire, se non le foto a volte inde- del governo stato su Facebook da Alfredo Musu- mati a fare. E il vero sogno da realiz- gnamente e pomposamente esposte Monti meci, che è un generale in congedo zare dovrebbe essere, invece, proprio nei loro uffi ci. (2011-2013) della Guardia di Finanza. Quella stes- quello: un Paese reale fatto di sane e Mi è persino capitato di conoscere sa Guardia di Finanza che, per la cro- oneste normalità che, giorno per gior- magistrati padani che, per aver pre- Al centro naca, attraverso due suoi militari no, costruiscono una vita reale di sana stato servizio solo qualche mese (sì, Lo stabilimento richiamati dagli spari nella propria e onesta normalità e in cui non c’è più mesi, non anni!) in una procura del- ex Ilva caserma che aveva sede in piazza bisogno di santi, martiri ed eroi. Per- siciliana, si sono pre- di Taranto, Sturzo, distante poche decine di me- sentati in Europa come magistrati di proprietà tri dall’eccidio, fu la prima forza di antimafi a. Cosa che avrebbe fatto si- del gruppo Serve normalità franco-indiano polizia ad intervenire. curamente sorridere Giovanni Falco- Arcelor Mittal Oggi è l’anniversario della morte del ne, che era solito sostenere che ‹‹solo generale Carlo Alberto Dalla Chiesa – Come ha scritto il un siciliano intriso di sicilianità può scrive il generale Musumeci - e ricor- generale Alfredo comprendere il fenomeno mafi oso e do che quando accadde ero ancora Musumeci su combatterlo. giovanissimo comandante di tenenza Ma in Europa a volte basta solo esse- in quel di Termoli, in Molise. Nell’ap- Facebook: Serve re siciliano (se non semplicemente prendere la notizia non ne compresi un Paese reale fatto di italiano) per essere qualificato «ma- neppure da lontano la reale portata. sana e onesta normalità fioso». Così come altre volte basta La mafia non era ancora sulle boc- solo essere magistrato italiano (maga- che di tutti allora. Sono passati tren- e in cui non c’è più ri di Trento, Bolzano, Torino o Aosta) totto anni e oggi tutti parlano di mafi a bisogno di eroi. Perché per potersi presentare col pedigree di e di mafi e. Per dirla citando un gran- se c’è bisogno di loro «magistrato anti-mafi a». de siciliano quale Sciascia, ne parla- Ed i risultati sono sotto gli occhi di no “uomini, mezzi uomini, ominicchi vuol dire che la realtà tutti. Soprattutto di chi li sa vedere e e quacquaracquà”. E molti, forse, an- è troppo malata valutare. che oggi lo ricorderanno, il generale Onore quindi ai veri Eroi e Martiri del- Dalla Chiesa, con il solito déja vu: fe- ché se c’è bisogno di quelli vuol dire la Repubblica, come il Generale Carlo stival di commemorazioni e di paro- che la realtà è molto malata. E che i più Alberto Dalla Chiesa. Sognando però le qua e là sull’eroe e sull’uomo dello non vogliono neppure farla guarire. un Paese normale. Che, come ammo- A destra Stato vittima del dovere e di mani as- Pur nel rispettoso ricordo di un eroe niva Bertolt Brecht, non abbia bisogno Carlo Alberto sassine. Parole che scivoleranno sul- come il generale Carlo Alberto Dal- di eroi, ma che sappia anche ricono- Dalla Chiesa, ucciso dalla le coscienze come un fi lm e, dopo i la Chiesa, e degli altri due martiri tru- scere e sbeffeggiare i falsi «professio- mafi a nel 1982 titoli di coda, tutto tornerà come pri- cidati assieme a lui, come si può dare nisti dell’Antimafi a» assieme a troppi ma. E non va bene. Non vanno bene torto a Musumeci? autoproclamati eroi. Di cartone. Da lunedì 21 settembre Il Riformista un’agenda delle riforme da attuare in sarà in edicola con un nuovo numero Italia. settimanalededicatoall’economia. Il Riformista Economia offrirà un Con questa nuova iniziativa editoriale nuovo strumento di analisi e di libero Il Riformista Economia, coordinata confronto agli stakeholders che sono daRenatoBrunettaedirettadastraor- chiamati a definire le priorità del Paese dinarie personalità del mondo accade- e a inaugurare una stagione improcra- mico come Sabino Cassese, Pier stinabile di riforme che aggiornino tutti Carlo Padoan, Giovanni Tria e i comparti chiave, dalla funzione dello Marco Bentivogli, proporrà ai lettori Stato alla scuola, dalla sanità al welfare, focus sui temi economici e strategici determinando quel cambiamento che contribuendo così alla definizione di gliitalianiattendonodaanni.

Dal 21 settembre ogni lunedì in tutte le edicole della tua città Martedì 8 settembre 2020 ilriformista.it L’analisi La parola al penalista napoletano Verso le regionali Il governatore indagato per falso e truff a Sanità, il patto Giustizia a orologeria PM SENZA PIÙ FRENI che serve alla Campania cittadini distratti TROVATE IL MODO e De Luca nel mezzo

Ciriaco M. Viggiano qualche “mano anonima” abbia scien- PER CONTROLLARLI temente passato la notizia dell’indagine e prime avvisaglie si erano avu- alla stampa. In Italia, d’altra parte, fun- te a giugno, quando sotto inchie- ziona così da sempre: se hai diffi coltà a Lsta erano fi niti i fratelli del senatore battere l’avversario sul terreno politico Luigi Cesaro, uomo forte del centrode- e programmatico, basta farlo fi nire sot- stra in Campania. Già allora si era capi- to il fuoco incrociato di pm e giornalisti. to che la magistratura sarebbe entrata a C’è anche un secondo aspetto di questa ll’appuntamento elettora- gamba tesa sulla campagna elettorale vicenda che non convince. L’inciden- le manca ormai una manciata per le regionali. Poi, a meno di due set- te dal quale è nata l’inchiesta avven- Adi giorni. E, in vista delle vo- timane dal voto, è arrivata la conferma. ne lungo una strada a senso unico che tazioni per il rinnovo del Consiglio Ora tocca al governatore Vincenzo De l’auto blu di De Luca percorreva con- regionale, il Riformista ha deciso di Luca uscire dalla morsa in cui l’hanno tromano. Attenzione: una specifi ca di- “dettare l’agenda” al prossimo inquili- stretto i pm napoletani, da una parte, e sposizione consentiva alle vetture di no di Palazzo Santa Lucia. Che si trat- un’opinione pubblica distratta, dall’al- forze dell’ordine e rappresentati del- ti dell’uscente Vincenzo De Luca, del tra. Già, perché sul presidente della Re- le istituzioni di procedere in direzione leader del centrodestra Stefano Cal- gione uscente, che i sondaggi danno in opposta a quella indicata dalla segnale- doro, della pentastellata Valeria Cia- vantaggio sugli sfi danti, pesa una dop- tica, almeno per un certo tratto di stra- rambino o degli altri aspiranti alla pia anomalia: una, per così dire, “giudi- da. Contro questa eccezione, indigesta guida della Regione, il prossimo go- ziaria” e un’altra, se vogliamo, culturale. a molti in quel di Salerno, ha preso po- vernatore dovrà affrontare una serie Partiamo dalla prima. Nessuno – per ca- sizione soltanto una persona. E cioè la di sfide decisive per il futuro della rità – vuole sostenere che la Procura di ragazza investita dall’auto di De Lu- Campania. Ecco perché il Riformi- Napoli abbia lasciato trapelare la notizia ca. Che cosa vuol dire? In Campania sta, tenendo fede al suo nome e alla dell’inchiesta a carico di De Luca pro- c’è un’opinione pubblica distratta che sua vocazione, intende ora, dati al- prio nel momento in cui quest’ultimo non s’indigna per determinati fatti e la mano e con l’aiuto degli addetti ai è impegnato nel rush fi nale della cam- non protesta contro determinate scelte lavori, le strategie che dovranno es- pagna elettorale. Le perplessità, però amministrative quando dovrebbe, cioè Parla Furgiuele: certi magistrati decidono arbitrariamente sere messe in campo nei principa- ci sono. L’indagine si riferisce a fatti ri- nell’immediato. Nel caso specifi co, i cit- li settori di competenza regionale. Il salenti a tre anni fa. Era il 15 settembre tadini avrebbero dovuto alzare la vo- quando e verso chi procedere, ma la Costituzione dice altro primo? La sanità. Qui serve un patto 2017 quando l’auto guidata da un com- ce e contestare il permesso concesso per la salute dei cittadini della Cam- ponente dello staff di De Luca – uno alle auto blu di viaggiare contromano Il processo? È una macchina infernale che distrugge le vite pania: una strategia che prevede il dei quattro agenti di polizia municipa- per quel tratto di strada. Invece, all’epo- di imprenditori e politici. Bisogna vigilare sul lavoro delle toghe potenziamento della medicina ter- le salernitani che il governatore avreb- ca dei fatti, la vicenda fu ridimensionata ritoriale, indispensabile per evitare be poi irregolarmente “trasformato” in o addirittura tacitata senza che nessun all’inchiesta su Clemente Ma- universitario, il nodo sta in quella che che gli ospedali siano presi d’assal- membri della sua segreteria – travol- esponente della società civile faces- stella, che portò alle dimis- defi nisce discrezionalità strisciante to soprattutto durante le fasi di emer- geva lo scooter in sella al quale viaggia- se battesse i pugni sul tavolo fi no a co- Dsioni dell’allora ministro della dell’azione penale». Il principio co- genza come quella legata al Covid-19, va una 22enne, dopo aver imboccato stringere il Comune a rivedere il piano Giustizia, al processo sui rifi uti che stituzionale dell’obbligatorietà dell’a- e massicce assunzioni di personale, contromano una strada a senso unico traffico. Ora, però, gran parte di quel- vedeva tra gli imputati l’ex governa- zione penale è spesso eluso, meglio visto che il commissariamento del- di Salerno. Sono trascorsi ben tre an- la stessa opinione pubblica commen- tore Antonio Bassolino. La storia giu- eliminarlo a favore di una discrezio- la sanità regionale e il conseguente ni, il presidente della Regione è sta- ta con rabbia l’inchiesta su De Luca. Il diziaria campana è piena di casi e di nalità che sia però sottoposta al va- blocco del turnover hanno sottratto to anche ascoltato dai pm, nessuno ha motivo è la campagna elettorale, il pe- vicende giudiziarie più o meno note glio del controllo giurisdizionale. al sistema circa 15mila tra medici, in- saputo nulla fi no a quando non si è arri- riodo in cui i candidati abbaiano l’uno che hanno stravolto vite e carriere o Serve - conclude il docente di Pro- fermieri e amministrativi. Insomma, vati nel momento-clou della campagna contro l’altro e le rispettive “tifoserie” si cambiato il corso della politica per cedura penale dell’università Fede- è indispensabile un piano che ridefi - elettorale, quando il confronto tra le for- scatenano. Eppure non dovrebbe fun- poi approdare a sentenze di assolu- rico II - un maggiore e più capillare nisca i fabbisogni della sanità locale ze politiche in campo dovrebbe essere zionare così: bisognerebbe indignarsi e zione piena che sconfessavano la tesi controllo sull’operato del pubblico in vista del miglioramento dei livelli incentrato sui contenuti dei program- denunciare quello che non va sempre, accusatoria e smentivano comple- ministero». essenziali di assistenza. mi e non alterato da polemiche, accuse non quando lo impongono la conve- tamente le accuse. Per Alfonso Fur- e sospetti legati alle inchieste della ma- nienza personale e il calcolo elettorale. giuele, giurista, penalista e docente Viviana Lanza a pagina 15 Francesca Sabella a pag 14 gistratura. Il che induce a ritenere che © RIPRODUZIONE RISERVATA SU WWW.ILRIFORMISTA.IT La pandemia Ieri nuovo boom di positivi al Coronavirus Il dibattito sul prossimo rettore della Federico II SCUOLE, IL RIENTRO SLITTA AL 24 SETTEMBRE L’università pensi a formare i giovani MA DE MAGISTRIS VUOLE RIAPRIRE GLI STADI entre la Campania fa registrare altri 260 positivi al Coronavirus, ma non dimentichi di parlare alla città l’apertura delle scuole slitta al 24 settembre. Dopo le anticipazio- Mni dei giorni scorsi, è arrivata l’uffi cialità da Palazzo Santa Lucia, Giuliano Laccetti* pania, dell’Italia tutta. Le università ampliamento della no tax area, che, sede della Regione guidata da Vincenzo De Luca. In una nota si legge che esistono perché ci sono gli studenti, da misura emergenziale post-Co- è stato approvato il rinvio accogliendo le richieste dell’Anci, l’associa- a Federico II, il più grande ate- il futuro del Paese; per questo dob- vid, diventi misura ordinaria e, a re- zione dei Comuni, e dei sindacati della scuola, incontrati di recente». Il neo del Mezzogiorno, uno dei biamo trasmettere loro conoscenze gime, lavorare, per quanto in potere tutto a causa del permanere di criticità che rendono Lpiù grandi d’Italia, ha diritto e saperi e professionalità, ma anche dell’ateneo, a una gratuità quanto più necessario prendere altri dieci giorni di tempo per ad avere un rettore all’altezza della consapevolezza e capacità di ra- ampia possibile degli studi universi- conseguire elementi di maggiore tranquillità». La grande sfida dell’affermarsi, nel- gionamento e di critica, fatto- tari, come accade in molti Paesi euro- Regione ha anche deciso di fi nanziare l’acquisto la coscienza di tutto il Paese, ri essenziali per migliorare e pei; lavorare, con Comune e Regione, di termoscanner per misurare la temperatura de- del sapere e delle conoscen- ampliare la democrazia. Il di- per avviare a soluzione l’annoso pro- gli alunni negli istituti». Nel frattempo il sindaco di ze come fattori strategici di ritto allo studio sarà un ban- blema degli alloggi, vera piaga per i Napoli, Luigi de Magistris, auspica che si trovi un sviluppo; della ricerca; della co di prova ineludibile per fuori sede della Federico II, propo- punto di equilibrio anche su stadi e impianti sporti- formazione di professionisti chiunque governerà l’ateneo. nendo, insieme con loro e con l’En- vi», suggerendo l’apertura a un terzo degli spettatori in ogni campo del sapere; del Garantire a tutti gli aventi di- te per il diritto allo studio, politiche senza rischio di assembramento anche per re- concorrere al miglioramen- ritto, ampliandone la platea, di domanda-offerta alla luce del so- sponsabilizzare i tifosi: se poi non sono in gra- to e allo sviluppo in di poter usufruire di una le, che facciano emergere il bubbone do si chiude un momento dopo». Si vedrà. tutti i campi, eco- borsa di studio, coin- degli affi tti in nero, magari, insieme Intanto il Coronavirus fa paura: l’alto nume- nomico, sociale, volgendo le sedi re- con tutti gli altri Atenei, prospettan- ro di soggetti positivi al Covid ha portato civile, e della gionali e nazionali do al governo nazionale una politica alla temporanea sospensione dei ricoveri democrazia, preposte a questo di vantaggi fi scali per le famiglie degli in otto reparti dell’ospedale Cardarelli di di Napoli, compito; opera- studenti fuori sede. Napoli. Leggi su ilriformista.it della Cam- re un ulteriore segue a pagina 14  IL Martedì 8 settembre 2020

PROPOSTE RIFORMISTE PER LA REGIONE

do i parametri dettati da decreto». Bisogna cambiare l’approccio all’i- 15.000 dea di sanità e passare dal concet- Gli operatori to di cura a quello di salute, dunque. sanitari persi Il Covid-19 ha insegnato che occor- dalla Campania SVEGLIATEVI, CANDIDATI: re programmare una risposta tem- nel corso degli anni pestiva con interventi veloci, senza aspettare che si vada in ospeda- le per essere intubati. Qui torniamo 1.723 sempre al punto di partenza: manca Il valore in euro il personale e la Campania detiene il di quanto spende primato come Regione peggiore in ECCO IL PATTO PER LA SALUTE la Regione, in fatto di spesa per la sanità pubblica: materia di sanità, in Campania si sborsano 1.723 euro per ogni residente per residente contro i 2.015 della Val- le d’Aosta, i 1.904 della Lombardia o i 1.945 del Friuli Venezia Giulia. «Al- tro passaggio fondamentale è il su- 470 CHE SERVE ALLA CAMPANIA In milioni di euro, peramento del precariato nel quale si spedale ci si deve rivolgere solo in trovano più di 2mila unità indispen- il denaro ultima istanza, cioè per curare le pa- sabili e la loro messa in sicurezza che la Campania tologie acuse, e che la prevenzione e – dice Medici - Così come lo scorri- spende a causa la cura devono quindi avere spazio mento delle graduatorie degli idonei. di liste d’attesa sul territorio. Il che significa privi- Insomma, occorrerebbe una visione e viaggi per cure legiare l’assistenza domiciliare». La di insieme che oggi manca e che non all’estero nuova medicina generale dovrebbe vediamo presente nel dibattito politi- funzionare in questo modo: un pa- co elettorale». Si parla di tutto e si fa ziente, che si reca dal proprio medico niente. Occorre capire che rafforzare 913 di base, può fare presso l’ambulato- la sanità pubblica è l’unico presup- Gli infermieri rio tutti gli accertamenti standard posto per attivare politiche serie di di quartiere (primo livello dell’assistenza); qualo- sviluppo: sanità e lavoro saranno un di cui dovrebbe ra dovesse emergere una situazione binomio imprescindibile per la cre- disporre ogni zona clinica anomala, il paziente verreb- scita dell’economia. «La classe poli- della Regione be indirizzato verso uno specialista tica campana – conclude il segretario ambulatoriale (secondo livello) che regionale della Cisl Funzione Pubbli- a quel punto procederebbe con in- ca – è chiamata ad alzare il livello di dagini più approfondite; solo dopo responsabilità mettendo al centro la questi primi due passaggi, se neces- salute dei cittadini come sario, al paziente verrebbe suggerito bene primario, recu- di recarsi in ospedale (terzo livello). perando anni di Il tutto dovrebbe avvenire nello stes- ritardi e di cat- so edifi cio, in tempi brevi e sempli- tiva gestione fi cando le procedure al paziente che che hanno de- spesso si trova a dover saltare da un terminato liste medico all’altro, da uno studio o da di attesa infi ni- Potenziamento della medicina territoriale e massicce assunzioni di personale un ospedale all’altro. Non ci sareb- te e viaggi della indispensabili per la sanità locale. Eppure in campagna elettorale non se ne parla be più bisogno di recarsi in ospedale speranza verso per una spirometria o un elettrocar- le strutture sa- diogramma. però rafforzare la me- nitarie del Nord Francesca Sabella to del commissariamento della sa- dicina territoriale vuol dire, prima di che costano cir- nità che per anni ha comportato il tutto, assumere personale sanitario. ca 470 milioni al revenzione, potenziamen- blocco del turnover facendo perdere «In questo concetto emerge chiara- sistema campano». to della medicina territoriale circa 15mila operatori sanitari al si- mente il defi cit di governance della e dell’assistenza domiciliare, stema regionale. Basti pensare che il Sopra Regione che allo stato non ha vara- Pmigliaia di assunzioni da fa- Veneto, con un milione di cittadini in personale to un programma vero per reclutare re. Ecco di cosa avrebbe bisogno la meno rispetto alla Campania, dispo- sanitario al lavoro attraverso un cronoprogramma chia- sanità campana. Serve un piano ri- ne di circa 12mila operatori sanitari ro le figure professionali funzionali voluzionario per la regione, proba- in più. «Ecco perché è indispensabile A destra al decollo della medicina territoriale bilmente il primo punto della lista un patto per la salute - spiega Loren- Lorenzo Medici e di prossimità – sottolinea Medici - delle cose da fare per chi assumerà zo Medici, segretario regionale Cisl che è decisiva per assicurare un’as- la guida di Palazzo Santa Lucia. La Funzione Pubblica - che sia fonda- In basso sistenza di qualità alla popolazione. pandemia ha messo in evidenza il di- to su due pilastri: un piano di reclu- l’ingresso Dell’infermiere di quartiere, istituito sastro perpetrato ai danni della sani- tamento speciale e il rilancio della principale e finanziato dalle linee-guida mini- tà pubblica. La Campania ha pagato medicina territoriale, oggi del tutto dell’università steriali, in Campania non vi è traccia. un prezzo altissimo anche per effet- inesistente. Bisogna capire che all’o- Federico II E parliamo di 913 infermieri secon- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Verso l’elezione del nuovo rettore della Federico II segue da pagina 13

ei precedenti sei anni la Fede- rico II, guidata dall’attuale mi- Gli avanzi di bilancio? Spendiamoli per ristrutturare l’università Nnistro Gaetano Manfredi, ha raggiunto grossi traguardi: potenzia- ci sta tutto: ma non delle dimensioni un “tagliando”, se non di una revisio- za e ne promuove l’intero territorio. apprezzato in particolare per la lo- mento degli organici, migliore qualità di cui si è parlato. A meno che un pia- ne vera e propria. Infi ne, un rettore e La Federico II, dunque, deve sempre ro lungimiranza, coraggio, efficacia. della didattica e della ricerca, visibi- no non ci sia, ma al momento non mi l’università che dirige lavorano an- più aprirsi alla società civile e ogni Alla testa della Scuola di Medicina e lità e prestigio internazionali, atten- è noto. Un altro tema su cui mi aspet- che per l’intera città, contribuiscono sua ricchezza, sia essa naturalistica, Chirurgia in qualità di presidente, poi, ta e oculata gestione amministrativa to che il nuovo rettore faccia sentire al suo sviluppo civile, sociale, cultu- storica, culturale, artistica, associati- in questi mesi di drammatica gestio- e fi nanziaria. Si deve quindi, a partire la sua voce, promuovendo una rifl es- rale, oltre a svolgere il preciso ruolo va o imprenditoriale. Ed evidenziar- ne della pandemia, Luigi Califano da quanto raggiunto, migliorarsi an- sione, in ateneo e nel mondo acca- tecnico e istituzionale che compe- ne le carenze e le debolezze, essendo ha mostrato ancora di più, seppu- cora. Per esempio: il raggiungimento demico nazionale, per confrontarsi te loro. Un ateneo è parte integrante in grado per la sua autorevolezza di re ce ne fosse stato bisogno (avendo di un avanzo di bilancio di parec- poi con il governo, è quello del siste- della città che lo ospita, la caratteriz- proporsi come alto riferimento mo- già ricoperto le cariche di direttore chie decine di milioni, ai miei occhi, ma di reclutamento e rale e scientifi co per di Dipartimento, presidente di Scuo- non essendo l’università un’azienda avanzamento di carriera la rinascita economi- la, membro del Senato accademi- che deve distribuire dividendi, non (Asn) e sui principi ispi- ca, civile, sociale, cul- co in qualità di presidente di Scuola, è del tutto positivo. Allegre gestio- ratori e il modello della turale, democratica, in continuo contatto con la Regione ni, spese e debiti vanno ovviamente valutazione dell’attivi- del territorio e della per tutte le questioni legate alla sa- evitati e bene ha fatto il preceden- tà scientifica (Anvur-V- città. Luigi Califano nità pubblica) non comuni capacità te governo in questo campo, ma non qr). Questi sono legati ha presentato un pro- manageriali e organizzative, oltre che mi convince del tutto l’entusiasmo ai criteri di ripartizio- gramma coraggioso, di totale dedizione all’impegno di do- per un tale “risparmio”: si sarebbero ne dei fondi ministeriali ampio, mai noioso; cente universitario e di medico. Sarà potuti programmare vari interventi che, in base alla politica un programma che un ottimo rettore. utili e necessari (per esempio la ma- attuale, di fatto penaliz- riprende molte delle nutenzione ordinaria e straordinaria zano la stragrande mag- cose che dicevo; un Giuliano Laccetti di strutture in degrado) che tendesse- gioranza degli atenei del programma anticipa- *ordinario di Informatica ro a un sostanziale pareggio di bilan- Sud. Tali aspetti neces- to, in questi mesi, da presso l’università Federico II cio. Una “riserva”, un “piccolo” avanzo sitano quanto meno di brevi “pillole” che ho © RIPRODUZIONE RISERVATA Martedì 8 settembre 2020 IL 

LA GIUSTIZIA DA RIFORMARE

I partiti in balìa della toghe QUANTE VITE E CARRIERE POLITICHE I PM NON HANNO PIÙ FRENI DEVASTATE ALL’IMPROVVISO DALLA FURIA DELLA MAGISTRATURA

ndagati e assolti. Qualche volta anche rovinati. BISOGNA VIGILARE Talvolta costretti a stravolgere il corso delle proprie Iscelte e indirettamente anche quelle di altri. Sicuramente provati e in qualche modo vittime di un sistema giudiziario che prevede tempi sempre lunghissimi per arrivare a una sentenza. La storia giudiziaria napoletana e campana è piena di casi SU TUTTO CIÒ CHE FANNO che ripropongono il tema della cosiddetta “giustizia a orologeria” respinta con forza dalla magistratura, A lato di errori giudiziari e inchieste annunciate in pompa un’udienza magna e ridimensionate nel corso dei successivi step in un tribunale processuali. «Era stata una sentenza importante. Nel processo sui rifi uti pur essendo i reati ipotizzati ormai prescritti i giudici si erano espressi nel merito con una sentenza di piena assoluzione per insussistenza delle accuse. Poi la procura aveva fatto appello per trasformare l’assoluzione di merito in assoluzione per prescrizione. Oggi la Corte di appello ha dichiarato inammissibile l’impugnazione del pm ed ha confermato la sentenza di primo grado. Ringrazio gli avvocati Krogh e Fusco e le persone che mi sono state vicine in momenti diffi cili. Per quanto mi riguarda è la conferma che è giusto aver fi ducia nella giustizia e che i tempi dovrebbero essere più brevi perché la lunghezza dei processi danneggia gli innocenti e premia i colpevoli». A maggio 2019 Antonio Bassolino commentava così la sentenza che metteva la parola fi ne a una parentesi giudiziaria durata 16 lunghi anni. L’ex sindaco di Napoli ed ex governatore della Campania usciva defi nitivamente assolto dal processo su presunte irregolarità nella gestione della più grande emergenza rifi uti che la regione abbia vissuto. La Corte di Appello aveva appena dichiarato inammissibile l’appello dei pm della Procura di Napoli, che si erano opposti alla sentenza di primo grado chiedendo che fosse trasformata da assoluzione di merito in assoluzione Parla l’avvocato Furgiuele: il processo è una macchina infernale che alcune toghe azionano per prescrizione, e aveva confermato la piena a loro piacimento. La soluzione? Azione penale discrezionale, ma sottoposta a rigidi controlli assoluzione di Bassolino e di altri 26 imputati. L’ombra delle accuse fu defi nitivamente allontanata, ma gli effetti politici di quegli anni ormai non Viviana Lanza pubblici ministeri fanno dell’azio- decisione dei giudici. Il processo - potevano essere più annullati. Accadde lo stesso ne penale. In Italia - spiega - abbia- sottolinea Furgiuele - deve avere una Azione per Clemente Mastella. A gennaio 2008, quando on crede nelle inchieste a mo un uso discrezionale strisciante durata ragionevole. È necessario un era ministro della Gustizia e leader dell’Udeur, fu orologeria, né nelle perse- dell’azione penale e delle iniziative serio controllo sull’operato del pub- Per la Costituzione coinvolto, assieme alla moglie Sandra Leonardo, cuzioni giudiziarie. Non in vista dell’azione penale. Una del- blico ministero. Servirebbe un con- l’azione penale all’epoca presidente del consiglio regionale della si può generalizzare, biso- le cose che trovo gravi è che il pub- trollo più attento e capillare anche è obbligatoria, Campania, nell’inchiesta della Procura di Santa N ma di fatto gna analizzare caso per caso», os- blico ministero ha delle notizie di sulla tempistica delle indagini e sulle Maria Capua Vetere su presunti illeciti nelle nomine serva Alfonso Furgiuele, giurista, reato che lascia dormire a oltranza archiviazioni per prescrizione. E se si alcuni pm Asl. Dopo quasi dieci anni arrivò la sentenza di penalista e titolare della cattedra di fi nché non si prescrivono nella fase rileva una violazione dell’articolo 112 stabiliscono assoluzione piena per lui, la moglie e altri imputati: Diritto processuale penale all’Uni- delle indagini e altre notizie di rea- della Costituzione si deve procedere arbitrariamente «i fatti non costituiscono reato», sostennero i giudici. versità Federico II di Napoli. È sta- to che seguono una corsia preferen- nei confronti del pubblico ministero nei confronti La sentenza ridiede onore a Mastella e agli altri to il difensore di Clemente Mastella ziale». Ed è in questa discrezionalità almeno con un provvedimento disci- di chi e quando assolti ma non poté rimediare agli effetti politici nei processi che si sono conclusi con che potrebbe (il condizionale è d’ob- plinare se non addirittura per abuso procedere di quelle accuse non confermate nel processo: le le piene assoluzioni dell’ex ministro bligo per non cadere in facili genera- d’uffi cio o favoreggiamento. Ci vor- dimissioni di Mastella, la sfi ducia al governo Prodi, e leader dell’Udeur. È attuale difen- lizzazioni) inserirsi l’anomalia della rebbe, quindi, un controllo maggio- le nuove elezioni con la vittoria di Berlusconi. sore di Luigi Cesaro, leader del cen- strumentalizzazione dell’indagine da re sull’uffi cio del pubblico ministero Indagato, esposto alla gogna mediatica e poi assolto: trodestra campano, e di suo figlio parte di un pm desideroso di attirare ad opera del procuratore generale il caso più recente è quello di Stefano Graziano, Armando che proprio per le vicende su di sé l’attenzione mediatica o in- o, se si vuole, di una commissione consigliere regionale del Pd campano. Il 12 agosto giudiziarie che recentemente vedo- namorato di una tesi investigativa su di inchiesta o di organi di vigilan- scorso l’archiviazione decisa dal gip di Santa no coinvolto il padre ha deciso di non una determinata persona, che sia un za sulla magistratura». Da giurista, Maria Capua lo ha scagionato dall’accusa di reati candidarsi alle regionali. E di esempi politico, un imprenditore, o chiun- Furgiuele ha una proposta: L’obbli- elettorali. Già nell’aprile 2016, proprio alla vigilia se ne potrebbero citare ancora tan- que altro. Il processo penale - ag- gatorietà dell’azione penale previ- delle elezioni amministrative, Graziano fu coinvolto ti. Furgiuele è esperto in processi per giunge Furgiuele - è una macchina sta dalla Costituzione in Italia viene in un’inchiesta con la pesante accusa di concorso reati contro la pubblica amministra- terrifi cante che distrugge le persone elusa continuamente, allora a mio esterno in associazione camorristica salvo poi essere zione e, nella sua lunga carriera, ha ma per il solo fatto che c’è il proces- giudizio si potrebbe anche rendere scagionato quando, dopo mesi di indagini, la stessa sostenuto la difesa di politici e im- so. Molte volte si teme più il proces- discrezionale l’azione penale purché Dda aveva chiesto e ottenuto per lui l’archiviazione. prendi- tori. Di storie di so che la sentenza, anche se si viene sia controllata. Il pubblico ministero Intanto la gogna mediatica e soprattutto politica vi- te stravolte da assolti o il reato si prescrive, perché - osserva - non può scegliere in ma- aveva già prodotto i suoi effetti. vicende giu- intanto le conseguenze sono deva- niera arbitraria dove procedere e do- diziarie stanti». Si pensi a un imprendito- ve no, perché allora il sospetto che ci Vivilan ne ha vi- re che si ritrova sotto inchiesta e per sia una strumentalizzazione sarebbe © RIPRODUZIONE RISERVATA ste tante. anni processo, intanto che riesce a un sospetto fondato. Meglio, quindi, Per lui il dimostrare la sua innocenza la sua un’azione discrezionale penale sot- vero no- azienda può fallire. O si pensi al po- toposta al controllo giurisdizionale: do della litico o a al professionista le cui car- eliminiamo l’obbligatorietà a favore giustiziasta riere possono essere bruscamente di una discrezionalità sottoposta al nell’u- fermate e stravolte da un’inchiesta vaglio di un giudice che controlli se s o giudiziaria per accuse che non saran- si è fatto buon governo o mal gover- che no mai accertate nel processo, che no della discrezionalità. Altrimenti i non sono fondate, dalle quali si verrà continueremo ad affi darci alla scelta assolti. La nostra storia giudiziaria è del singolo sostituto, perché a volte piena di casi di questo tipo. E a met- nemmeno il procuratore sa che fi- terci il carico sono i tempi dei ne fanno i processi e dove stanno, e A sinistra processi, quelli tanto lunghi da avremo ancora molti procedimen- il penalista rappresentare una condanna ti archiviati dopo essere stati an- e docente che arriva prima ancora che ni negli armadietti dei magistrati». universitario si defi nisca il processo e la © RIPRODUZIONE RISERVATA Alfonso Furgiuele Da lunedì 21 settembre Il Riformista sarà in edicola con un nuovo numero settimanale dedicato all’economia.

Dal 21 settembre ogni lunedì in tutte le edicole della tua città