Martedì 30 giugno 2020 · Anno 2° numero 128 · € 2,00 · www.ilriformista.it · Quotidiano · ISSN 2704-6885 Direttore Piero Sansonetti

Una sentenza choc del Tribunale civile di Milano ribalta la Cassazione. E un magistrato di Cassazione... LA SENTENZA CONTRO BERLUSCONI ERA SBAGLIATA E FORSE PILOTATA Ecco le prove. Così in Italia fu deviata la politica

Piero Sansonetti l tribunale civile di Milano ha smontato e per 7 milioni (su alcune centinaia di milioni fatto a pezzettini la sentenza della Cassa- di dichiarazione fi scale) con uno stratagem- zione che nell'agosto del 2013 condannò in ma: avrebbe gonfi ato le fatture per gli acquisti di alcuni fi lm americani ottenuti attraverso via defi nitiva Silvio Berlusconi a quattro an- I l’intermediazione della società di un certo Fa- ni di carcere. Il tribunale civile di Milano dice rouk Agrama. Secondo l’accusa, Mediaset e che non ci fu nessuna frode fi scale. Di per sé, Agrama si dividevano la cresta, metà per uno. questa, è già una notizia clamorosa, che getta Agrama nascondeva i soldi in Svizzera, Media- un'ombra lunghissima sulla politica italiana e set si autoriduceva le tasse. Berlusconi provò a sulle interferenze della magistratura. Ma lo di- difendersi, spiegando che non era lui - in quel venta ancora di più se messa vicino alla dichia- momento presidente del Consiglio - a compi- razione di un magistrato (che fu il relatore in lare le dichiarazioni fi scali. Fu condannato in Cassazione nel processo a Berlusconi) il quale primo e secondo grado e poi giudicato in Cas- sostiene, in termini drammatici, che la senten- sazione da una sezione presieduta da Antonio za era preordinata, che fu un plotone di esecu- Esposito, che attualmente fa l'editorialista del zione e non una Corte di giustizia a decidere la Fatto Quotidiano. Quattro anni. Ora il tribuna- condanna di Berlusconi, e che tutto ciò gli fa le civile di Milano ha esaminato tutte le carte, schifo e che se avesse saputo che la magistra- le motivazioni delle sentenze, le dichiarazioni tura funziona così non avrebbe mai fatto il ma- dei testimoni. E ha sentenziato: nessuna in- gistrato. (Tutte parole testuali) termediazione fi ttizia, nessuna fattura gonfi a- La sentenza del Tribunale civile e la registra- ta. Anzi, i fi lm furono comprati a buon prezzo. zione della dichiarazione del magistrato (il E ora? Aspettiamo la sentenza della Cedu, sa- dottor Amedeo Franco) sono il pezzo forte del pendo che nessuno potrà rimettere il dentifri- supplemento di ricorso alla Corte Europea pre- cio nel tubetto. sentato nei giorni scorsi dagli avvocati di Berlu- La magistratura spesso sbaglia, talvolta in buo- sconi. Proviamo a riassumere tutta la vicenda. na fede, spesso no; e se glielo fai notare, rispon- Mediaset fu accusata di avere evaso le tasse de: embé? A pagina 2

Intervista a Luciano Canfora Pd di sinistra? Non mi risulta e nessun dem l'ha mai rivendicato Di sinistra conosco solo Bergoglio

U. De Giovannangeli a pagina 6

Governo fermo La polemica Troppa cautela Cari Veltroni e Signorile, farà evaporare se su Moro non si trattò J'accuse di Galli della Loggia il Pd riformista fu colpa dei duri del Pci Enrico Morando a p. 11 Fabrizio Cicchitto a pagina 7 La lobby dei pm? Tutti sapevano ma hanno taciuto

Tiziana Maiolo a pagina 3

00630 € 2,00 in Italia Redazione e amministrazione solo per gli acquirenti edicola via di Pallacorda 7 – Roma – Tel. 06 32876214 e fi no ad esaurimento copie Sped. Abb. Post., Art. 1, Legge 46/04 del 27/02/2004 – Roma 9 772704 688006 martedì 30 giugno 2020 IL RICORSO DI BERLUSCONI ALLA CEDU

Piero Sansonetti

i sono le prove che la sen- tenza che condannò Berlu- sconi al carcere, nel 2013, e C che diede il via al declino precipitoso di Forza Italia, era una sentenza clamorosamente sbaglia- ta. E perdipiù c’è il forte sospetto che lo sbaglio non fu dovuto solamen- te a imperizia dei giudici, ma - for- se: scriviamo dieci volte forse - a un disegno politico del quale è diffici- le stabilire con precisione gli auto- ri. Una persecuzione in piena regola? Decidete voi. Vediamo bene cosa è successo. Prima a grandi linee e poi nel dettaglio. Ber- lusconi, come ricorderete, è stato con- dannato una sola volta (negli altri 70 processi che ha subito è sempre sta- to o archiviato o assolto o prescritto). Questa condanna - definitiva - risale al 1 agosto del 2013 (allora Forza Italia viaggiava sopra al 21 per cento dei voti). La sezione feriale della Cassazione che emise la sentenza di condanna era pre- sieduta dal magistrato Antonio Esposi- to (che oggi è un editorialista del Fatto di Travaglio). Relatore era il magistrato Amedeo Franco. A sette anni di distanza emergono del- le novità molto importanti, contenute in un supplemento di ricorso alla Cor- te Europea (contro la sentenza della Cassazione) presentato giorni fa dagli avvocati di Berlusconi (Andrea Saccuc- ci, Bruno Nascimbene, Franco Coppi e Niccolò Ghedini). Le novità essen- CASSAZIONE? NO, ERA zialmente sono due: una sentenza del tribunale civile di Milano che ribalta la sentenza penale; e una dichiarazio- ne del dottor Amedeo Franco - ripeto: relatore in Cassazione - che racconta come la sentenza di condanna di Ber- lusconi da parte della Cassazione fu UN PLOTONE D’ESECUZIONE... decisa a priori e probabilmente telegui- data. Per questa ragione era una sen- Una sentenza del tribunale civile di Milano e le dichiarazioni di un droga a casa di…”. E poi diceva ancora: tenza molto lacunosa dal punto di vista “I pregiudizi per forza che ci stavano... giuridico. magistrato che fu relatore in Cassazione demoliscono la sentenza che si potesse fare...si potesse scegliere... si Partiamo dal primo punto: la senten- condannò Berlusconi per frode fi scale e fanno immaginare un disegno politico potesse... si poteva cercare di evitare za del tribunale civile. È una storia pa- che andasse a fi nire in mano a questo radossale. Succede questo: la sentenza zo grado non gli credettero. Sebbene to semplice: se davvero, come dite voi, non era solo, quando incontrò Franco, plotone di esecuzione, come è capitato, di condanna di Berlusconi (per frode la cifra evasa (circa 7 milioni) rappre- Agrama mi ha fregato tre o quattro mi- c’erano dei testimoni a questo collo- perché di peggio non poteva capitare... fi scale) si basava sul presupposto che sentasse meno del 2 per cento dell’in- lioni, me li ridia. quio, e uno dei testimoni registrò. Tra Questo mi ha deluso profondamen- Mediaset avesse comprato dei film tera dichiarazione fi scale. Il processo fu C’è stata appropriazione indebita. Il tri- poche righe ricopiamo parte della tra- te, questo... perché ho trascorso tut- americani attraverso la fi nta mediazio- rapidissimo, a smentire la tradizionale bunale civile di Milano, con una recen- scrizione di questo colloquio. Prima vi ta la mia vita in questo ambiente e mi ne di un certo Farouk Agrama, pagan- lentezza dei tribunali italiani. In primo te sentenza, dopo aver esaminato tutte diciamo che gli avvocati di Berlusconi ha fatto... schifo, le dico la verità, per- doli molto meno di quello che Agrama grado, nel giugno del 2012, il Pm (quel le carte e ascoltato tutti i testimoni, e sostengono che in questi anni non han- ché non... non... non è questo, perché io fece risultare. La differenza tra prez- dottor De Pasquale, noto per non aver preso in considerazione tutti gli atti dei no usato la registrazione per rispetto ... allora facevo il concorso universitario, zo vero e prezzo falso fu equamente liberato il presidente dell’Eni Cagliari ed processi penali, compresa la sentenza del magistrato, che era rimasto in atti- vincevo il concorso e continuavo a fa- spartita. La metà la usò Mediaset per essere partito per le ferie: nel frattempo della Cassazione, ha escluso che ci fos- vità. L’ altr’anno però il dottor Franco è re il professore. Non mi mettevo a fare abbassarsi le tasse, l’altra metà Farouk Cagliari si suicidò; e noto per avere in- se appropriazione indebita, ha stabilito morto, e ora gli avvocati di Berlusconi il magistrato se questo è il modo di fa- Agrama la intascò e la depositò in un seguito inutilmente l’altro presidente che l’intermediazione non era fittizia, hanno deciso di usare la registrazione e re, per... colpire le persone, gli avversari conto svizzero. I magistrati sequestra- dell’Eni Scaroni, assolto) chiese 3 anni che la società di Agrama (che le sen- l’hanno depositata nel ricorso alla Ce- politici. Non è così. Io ho opinioni diver- rono il conto svizzero di Agrama. Ber- e otto mesi. La Corte arrotondò a quat- tenze penali avevano dichiarato fos- du. Qui mi limito a trascrivere un po’ di se della... della giustizia giuridica. Quin- lusconi cercò di spiegare che in quel tro. L’appello si concluse nel maggio frasi riportate nel ricorso. Sono frasi che di... va a quel paese…. periodo, siccome faceva il dell’anno successivo, confermando la fanno accapponare la pelle, specie se si Fermiamoci qui. Che vi pare? In piena presidente del Consi- pena, e tre mesi dopo, ad agosto, arri- Le parole del dottor pensa che questo magistrato non è uno magistratopoli c’è una nuova conferma glio, non si occupava vò la sentenza della Cassazione. Re- qualsiasi, è stato il relatore nel processo che è più grande di tutte le preceden- dell’acquisto dei film e cord olimpico di velocità. Franco: “Berlusconi a Berlusconi e, ragionevolmente, ne ha ti. Spesso, molto spesso, la giustizia non tantomeno della di- A quel punto - incassata la con- chiesto inutilmente l’associazione. ha niente a che fare con la giustizia. Le chiarazione dei red- danna e scontata ai servizi socia- deve essere condannato Eccole qui. sentenze, qualche volta, o spesso - non diti di Mediaset. Ma i li, e incassata anche l’esclusione Berlusconi deve essere condannato a possiamo saperlo - sono decise al di giudici di primo, dal Senato sulla base della Legge a priori perché è un priori perché è un mascalzone! Questa fuori dei processi e per motivi che non secondo Severino, approvata in tempi è la realtà... a mio parere è stato tratta- hanno niente a che fare con l’accerta- e ter- successivi all’ipotesi di mascalzone! Questa to ingiustamente e ha subito una gra- mento della verità. Talvolta in questo reato e dunque, per ve ingiustizia… l’impressione che tutta modo si rovinano vite. O reputazioni. la prima volta nel- è la realtà...” questa vicenda sia stata guidata dall’al- Stavolta addirittura si è rovinato un par- la storia della Re- to... In effetti hanno fatto una porcheria tito e deviato il corso della politica na- pubblica e anche se un’invenzione) è una società vera e perché che senso ha mandarla alla se- zionale. State sicuri che nessuno sarà del Regno, con propria e ben funzionante, e ha anche zione feriale? ... Voglio per sgravarmi la chiamato a rispondere. Però fa rabbia. l’attuazione re- stabilito che non solo non ci fu maggio- coscienza, perché mi porto questo pe- Figuratevi, Chi scrive mai ha votato per troattiva di una razione nelle fatture, ma che il prezzo so del... ci continuo a pensare. Non mi Berlusconi e mai e poi mai lo voterà. Lui legge - incas- al quale Mediaset comprò era un otti- ... Io gli stavo dicendo che la sen- è di centrodestra e io sono di sinistra, sato tutto ciò, mo prezzo. Diciamo che ha smontato tenza faceva schifo…. perché dovrei votarlo? Però sapere che Berlusco- a pezzettini piccoli la sentenza di con- In una seconda conversazione, sem- è stata fatta con questi metodi vigliac- ni (più pre- danna di Berlusconi. pre registrata, il dottor Franco soste- chi la battaglia contro di lui, beh, sapere cisamente Ce n’è abbastanza per gridare allo neva che sussiste una malafede del questo provoca dolore e paura. Mediaset) si scandalo? No: aspettate, aspettate. presidente del Collegio, sicuramente.... rivolse a un È successo che dopo la sentenza, il dot- E riferiva voci secondo le quali il presi- Nella foto in alto tribunale ci- tor Franco (cioè, ricordiamo di nuo- dente Esposito sarebbe stato “pressato” Silvio Berlusconi vile in virtù vo, il relatore in Cassazione) incontrò per il fatto che il figlio, anch’egli ma- di un ragio- Berlusconi e commentò la sentenza e gistrato, era indagato dalla Procura di In basso namento mol- l’andamento del processo. Berlusconi Milano per… “essere stato beccato con Il giudice Antonio Esposito martedì 30 giugno 2020 IL J’ACCUSE DI GALLI DELLA LOGGIA

lazzo” e alla “collusione” con la politica. Intrallazzi e collusioni che, per esempio, hanno rafforzato moltissimo, nel proces- so e fuori di esso (con la complicità di tanti giornalisti), il ruolo dell’accusa. Mor- IL POTERE DEI PM E LA PAURA tifi cando non solo la fi gura dell’avvocato difensore ma addirittura quella del giudi- ce. Se oggi il pubblico ministero vale mille e l’avvocato zero, il giudice arriva al mas- simo a uno, nella scala dei valori di quelli che contano. Ma quando dico “oggi” in- DEGLI INTELLETTUALI tendo dire almeno negli ultimi trent’anni. Vorrei raccontare un episodio “antico”, Lo storico, editorialista del , denuncia il meccanismo che in questi anni ha che ha ritrovato il professor Giuseppe di Federico (e che mi ha gentilmente pas- portato l'opinione pubblica a stare zitta. Sapeva quello che accadeva nel mondo della giustizia, sato) nell’appendice del libro La dege- conosceva gli intrallazzi delle procure, ma preferiva non denunciare. Oggi il tappo è saltato nerazione del processo penale in Italia pubblicato da un grande giurista, Agosti- no Viviani. nel 1988. È la storia del casuale ritrovamento, tra le carte di un proces- so celebrato in una grande città italiana, di una lettera scritta da una presidente del tribunale del Riesame al presidente del tribunale. Questa giudice raccontava di aver subito una «violenta aggressione verbale da parte del pm poiché si era per- messa di rimettere in libertà un imputato di partecipazione a banda armata, nono- stante la diversa richiesta dell’accusa. Ma questo pubblico ministero non si era li- mitato agli insulti e all’aggressione, si era anche rivolto al Presidente del tribuna- le della grande città perché intervenisse. E costui, invece di denunciare il pm ai ti- tolari dell’azione disciplinare, aveva con- vocato la presidente del Riesame. Tanto che costei, «in uno stato di grave disagio», poiché doveva giudicare un altro caso analogo e con la presenza dello stesso pm, si era dimessa. Va da sé che il suo succes- sore non scarcerò. Proprio come voleva il famoso pm. Questo caso fu portato due volte al Con- siglio superiore della magistratura, prima dallo stesso Viviani e poi da Di Federico. Furono insultati pure loro e non successe niente. Per l’organo di autogoverno tutto ciò era normale. Il famoso pubblico mini- stero poté percorrere tutta la sua carriera fino ai massimi vertici e tranquillamen- te in seguito andare in pensione. Ma quel presidente di tribunale che portò una sua collega, supponiamo molto più giovane di lui, alle dimissioni, come si sente con la coscienza? Di questo bisognerebbe parlare quando si Tiziana Maiolo aveva mai sospettato di essere il mandan- narrano gli intrallazzi e le collusioni della L'antiberlusconismo te della vigliaccheria di un drappello di in- magistratura e soprattutto il dis-funziona- tellettuali capaci di contribuire, con il loro mento del Csm e il ruolo politico di giudici uppongo (e spero) non stia par- In molti hanno scelto “silenzio complice”, alle ingiustizie di ven- e pubblici ministeri. E mi tocca anche leg- lando di sé, il professor Ernesto di non puntare il dito ticinque anni di storia giudiziaria e politi- gere, sempre sul Corriere, ma del giorno Galli della Loggia quando nar- sulla mancanza di ca italiana. prima, che Niccolò Ghedini, che casual- S ra di una indeterminata “opinio- imparzialità delle toghe Sono sicura che Ernesto Galli della Log- mente è anche l’avvocato di Silvio Ber- Sopra ne pubblica” che in tutti questi anni, pur gia non abbia parlato di sé, nel commento lusconi, dice che non si devono separare Il professor conoscendo le nefandezze dei magistra- perché temevano di passare che sul Corriere della sera narra «dell’I- la carriere di giudici e pm perché è bene Ernesto Galli ti oggi scoperchiate dalla bocca e dalla per filo berlusconiani. dentità smarrita dei magistrati italiani». che il rappresentante della pubblica accu- Della Loggia, mano di Luca Palamara, non ha mai det- Perché lui – e non lo fa neppure in questa sa mantenga (ma quando mai l’ha avuta?) che ha denunciato to nulla per paura. Sì, lo scrive e lo ripete Nel frattempo... occasione - è un intellettuale non abitua- la “cultura della giurisdizione”. Consiglio in un’editoriale con un certo vigore, il commentatore del to a nascondersi, neppure quando piz- anche a lui la lettura del libro di Agostino sul Corriere Corriere della sera. Paura. Se alludesse al biare la storia giudiziaria, e quindi politi- zica i suoi colleghi cattedratici. Ma forse Viviani. E della lettera (che pubblichere- il silenzio comprensibile timore che ogni cittadino ca, del Paese lo hanno fatto per “paura”? sta parlando di qualche direttore di gran- mo) di quella presidente del tribunale del omertoso nutre nei confronti di colui che dall’alto La magistratura, scrive ancora della Log- di quotidiani, o di qualche assemblatore Riesame dei tempi dei processi per terro- sui guasti della del suo scranno, della sua nera toga e del gia con una continua attenta selezione di atti giudiziari trasformati in libri, o ma- rismo. Quelli in cui si fecero le prove ge- magistratura suo bianco bavaglino, decide della sua li- del linguaggio, «ha guadagnato il silenzio gari di qualche imprenditore proprieta- nerali di quel che capiterà in seguito con di cui tutti erano bertà (cioè della sua vita), Galli della Log- complice di molti». Fino a perdere l’ani- rio di giornale. Forse anche lui ricorda gli tangentopoli e al corrente gia si sarebbe limitato a dire una ovvietà. ma della propria identità. Perché, in sinte- anni di Tangentopoli e quelli che vennero le inchieste dopo, fi no all’oggi. Non c’è bisogno di tor- di mafi a. A destra Ma l’uomo non è mai ovvio, e non lo è si, in questo presunto corpo a corpo che Tiziana Maiolo neppure in questa occasione. Infatti ci dà la “destra berlusconiana” avrebbe ingag- nare ai tempi di Romiti e De Benedetti e una notizia. giato con le Procure, il clima si è avvele- delle trattative (quelle sì, erano vere) dei Questa è la notizia. Silvio Berlusconi nelle nato tanto che questo esercito di paurosi loro avvocati con i pubblici ministeri per sue battaglie per una giustizia imparziale è stato silenziosamente complice dei peg- evitar loro il carcere, per confermare quel aveva ragione (talvolta, dice il professo- giori intrallazzi (il sostantivo scelto non è che "l’opinione pubblica sapeva” ma solo re) ma non lo si poteva dire per la paura mio) degli uomini in toga, del loro sinda- il trojan di Palamara ha saputo raccontarci. di essere appiattiti sulla “destra berlusco- cato corporativo e lottizzato e anche del Quando il magistrato diventa politico, niana”. È questa la paura. È interessante la Consiglio superiore, che proprio superio- perde l’immagine della sua imparziali- scelta delle parole che esprimono il con- re non è, come si è visto. tà, scrive ancora il professor della Log- cetto. Che cosa è “la stragrande maggio- Povero Silvio! “Avvisato” a Napoli men- gia. Ma dobbiamo anche chiederci, oggi ranza dell’opinione pubblica”? Sono solo tre presiedeva un convegno internazio- che qualcuno ha, se pur non di propria i cittadini che vanno a votare o non an- nale sulla criminalità per un reato da cui volontà, gridato a gran voce che “il re è che gli intellettuali che scrivono sui gior- è stato assolto, poi condannato per l’eva- nudo”, se questa imparzialità sancita nali, quelli che vaneggiano di “caste” sui sione di una cifra che per le sue società dalla Costituzione (cosa che i ma- libri, e quei politici che, facendosi un baf- rappresentava qualche nocciolina, poi gistrati dimenticano spesso, a loro fo dell’opinione di illustri costituzionalisti, indagato-archiviato-indagato-archivia- interessano solo l’autonomia e l’in- hanno fatto espellere Berlusconi dal Se- to-indagato addirittura come mandante dipendenza) non sia caduta anche nato? Dobbiamo pensare che tutti questi, di stragi di mafi a. Ma nessuno fi nora, ne- all’interno e come conseguenza di cioè coloro che hanno contribuito a cam- anche un procuratore della Repubblica, lo comportamenti portati all’“intral- martedì 30 giugno 2020

UNITI CONTRO IL MES CALABRIA, ADDIO AL CONSIGLIO Callipo lascia: SUL NO AL SALVA STATI degno epilogo È CELESTE NOSTALGIA: di una guerra mai NUOVO FLIRT LEGA E 5S cominciata È frattura nella maggioranza e anche nell’opposizione. Pd, Iv e Fi per il sì al fondo. Nel fronte dei contrari si ritrovano insieme gli ex alleati del Conte 1 Gioacchino Criaco

ippo Callipo si è dimesso dal consiglio regiona- le calabrese. Eletto nella coalizione del Pd vo- luta da Zingaretti che, a gennaio, aveva perso P contro Jole Santelli, forzista, alla testa del rag- gruppamento di centrodestra. È un imprenditore di successo, voleva portare il mondo del fare nella Citta- della della Regione, rivoluzionare la politica, spezzare le cerchie e infrangere gli specchi dell’immobilismo. I calabresi non avevano creduto a sufficienza nella sua proposta, e Zingaretti per imporne la candidatura era andato a uno scontro durissimo col Pd locale: ne era derivata l’epurazione del presidente uscente Oliverio, la non ricandidatura di tanti consiglieri passati. La Ca- labria avrebbe dovuto rappresentare il laboratorio di un nuovo modello politico, da riproporre poi local- mente e anche in ambito nazionale: il nuovo che sosti- tuisce il vecchio, l’azione che travolge l’immobilismo. I calabresi che non avevano creduto alla possibilità di scardinare un sistema antico, ora si vedono dar ragione proprio dall’assaltatore a un transatlantico che non c’è iceberg che possa turbarne la navigazione. L’attività del Consiglio si svolge assecondando liturgie politiche che impediscono la valutazione delle questioni sulle quali l’Assemblea è chiamata ad esprimersi, impeden- do quindi che il Consiglio stesso renda quel servizio al quale dovrebbe tendere istituzionalmente, ha detto l’imprenditore, re del tonno, prima di andar via, in un comunicato in cui i calabresi ci leggono: che è consue- tudine non disturbare chi comanda, che al volere del- tre, al massimo quattro, nuovi ingressi, tra la maggioranza, per prassi, ci si adegua-. Che magari è Aldo Torchiaro La lettera di Zingaretti ex M5s e gruppo Misto, anche se non si fa così pure da altre parti, che forse pure al centro della parola sui tempi. Ma con il governo che in- Nazione ci si comporta in questo modo. E i calabresi Il segretario del Partito tende rinviare l’eventuale voto sul Mes a non è che abbiano voglia di fingere scandalizzazione estate non porta bene a Conte, che democratco ieri sul Corriere settembre (insieme al pacchetto sul Next inopportuna: ma lo scatto di Callipo, oltre a dare un ogni anno in questa stagione ve- ha sottolineato l’urgenza generation Ue), sembra più ravvicinato l’al- senso a una campagna elettorale moscia, a un’attività de sciogliersi le sue maggioranze di ricorrere al Mes per rafforzare tro nodo su cui “ragiona” il centrodestra, il politica, in Consiglio, evanescente, è un pugno dato a L’ al sole. Nella giornata di ieri tutto è voto sullo scostamento di bilancio. FI, che un pugile già sconfitto, il cui coach ha gettato la spu- parso concorrere al ritorno del Conte 1, con il sistema sanitario. Ma i Cinque sta facendo del “sì” al Mes il suo cavallo di gna, e se ne sta a testa bassa nel suo angolo di dolore. Lega e M5S allineati come ai vecchi tempi. stelle gli hanno risposto battaglia anche per differenziarsi all’interno Non se lo aspettava un altro pugno. Non c’era ragione, Succede infatti che mentre il segretario del della coalizione, minaccia di non votare il la resa era incondizionata e qualcuno stava infilando Pd Nicola Zingaretti scrive una lunga lette- con un sonoro niet nuovo scostamento necessario per reperire un chiodo al muro in attesa dei guantoni. Callipo è un ra-articolo sul Corriere della Sera per sot- fi no ai circa 20 miliardi previsti dal decre- Cristo che si presenta davanti alla tomba di Lazzaro e, tolineare l’urgenza di ricorrere ai fondi del dal documento, perché non si fi dano delle to di sostegno all’economia da varare entro sorprendentemente, annuncia che non ci sarà resurre- Mes per rafforzare il sistema sanitario, dai rassicurazioni delle istituzioni europee sul metà luglio, nel caso in cui il governo deci- zione, perché lui non ne sa fare di miracoli. E anche se Cinque Stelle gli rispondono con un sonoro fatto che non saranno applicate. Forza Italia da un nuovo rinvio del voto sul fondo sal- solo pochi calabresi avevano creduto al suo verbo, il niet: «Il Mes non è uno strumento idoneo e è, invece, favorevole: si è battuta fi n dall’ini- va Stati. comunicato della resa è troppo brutale per vederselo restiamo contrari. Se debito deve essere, al- zio per l’uso del Mes, con Silvio Berlusco- Seppur con altre motivazioni, anche in FdI recapitare prima che fos- lora meglio che avvenga attraverso lo sco- ni convinto dell’assoluta necessità di questi e Lega la rifl essione è in corso. Finora l’op- se iniziata la lotta. E a stamento di bilancio che utilizzando uno fondi per il nostro Paese. A favore dei fondi posizione non ha mai fatto mancare la sua Zingaretti che forse strumento che riteniamo non solo inido- destinati alle spese sanitarie sono anche i autorizzazione allo scostamento, che, per non la conosce la neo ma pericoloso». governatori del centrodestra, e i leghisti in passare in Parlamento, necessita dei voti cautela da dedica- Ma come, giornate intere da parte del- primis, attratti dalla boccata d’ossigeno che della maggioranza assoluta, in un momen- re agli illusi, che la regìa di Dario Franceschini a tessere e a i fi nanziamenti potrebbero rappresentare to in cui i numeri di M5s-Pd-Iv-Leu so- ai rassegnati non cucire, e poi i due principali soci di mag- per i sistemi sanitari regionali di ognuno. no risicati al Senato. Si vedrà nei prossimi vanno fatte pro- gioranza si ritrovano già sulle barricate? A Sei miliardi alla Lombardia e quattro mi- giorni se ci sarà un cambiamento di linea o messe se già si Zingaretti basterebbe poco per chiedere di liardi al Veneto non sono cifre sulle quali si se lo stato dei rapporti con il governo - con sa che verranno vedere le carte: potrebbe alzare il telefono e può passare sopra con leggerezza. l’invito promesso da Giuseppe Conte anco- tradite, bisogna ri- chiedere ai suoi partner di maggioranza un Le divisioni interne al centrodestra sono ra non arrivato – porterà a una tale rottura conoscerglielo, ha vertice per discutere del Mes: peraltro ce ne note, specchio delle differenti appartenen- in Parlamento da mettere a rischio il reperi- trovato un campio- sono diversi convocati in questi giorni, co- ze alle famiglie europee. FI è ben salda nel mento di risorse in defi cit. ne che ha detto la me quello dedicato al decreto sicurezza. Ma Ppe, mentre la Lega appartiene al gruppo Mentre il Pd fatica nel mettere insieme un verità: in Cala- vedere le carte può essere rischioso, e così sovranista, FdI ai Conservatori. Sicuramen- gruppo di Responsabili che possa garantire bria oppor- Zingaretti nicchia. te se e quando si presenterà l’occasione di a Conte di passare indenne la maledizione si non è «Rifi utare 36 miliardi a costo zero non è so- un voto parlamentare sul Mes, i tre partiti si estiva, il ritorno di fi amma tra Lega e Cin- previsto. lo sbagliato, è da irresponsabili», taglia cor- divideranno, tanto sono sedimentate que- que Stelle metterebbe i sigilli all’arrivo di to Luigi Marattin, di Italia Viva. ste posizioni. FdI e Lega voteranno contro Conte fi no al 2023. Ieri dopo l’apertura de A destra Il ricorso al fondo salva Stati crea una frat- e FI convintamente a favore. Un eventua- L’Espresso al No per il taglio dei parlamen- Pippo tura netta, non solo nella maggioranza, tra le cambio di posizione dei pentastellati, tari, Lega e Cinque Stelle hanno capito di Callipo Pd e M5s, ma anche nell’opposizione di se mai ci sarà, potrebbe aumentare il mal- potersi trovare riuniti anche su quel fronte. centrodestra. Lega e Fratelli d’Italia sono contento nelle truppe del Movimento e ac- Il Conte-ter: non c’è due senza tre. fermamente contrari all’uso dei fondi del celerare la fuoriuscita di altri parlamentari Mes, a meno che non si cambi il Trattato verso il gruppo Lega. In alto istitutivo, cancellando le condizioni sancite Nel partito di Matteo Salvini si attendono Il premier Giuseppe Conte martedì 30 giugno 2020 PALAMARA GATE, A LUGLIO LA RICHIESTA DI SPIEGAZIONI A RCS

Paolo Comi

l trojan è un “tarocco”. E lo sanno anche i pm e i finanzieri. Nel maxi-calderone del fasci- IL TROJAN FUNZIONA MALE Icolo d’indagine di Perugia a ca- rico dell’ex presidente dell’Anm Luca Palamara spunta una strana richiesta. Una richiesta che sol- leva più di un interrogativo sulla reale efficacia del trojan, il mici- diale strumento d’investigazione, LA FINANZA SAPEVA DEI GUASTI dallo scorso anno utilizzato an- che per i reati contro la Pubblica Il Gico avanzò le sue perplessità al fornitore. Nel mirino le interruzioni tra una registrazione e amministrazione. La richiesta è datata 23 luglio del l'altra, che avevano un limite massimo di 5 minuti e 20 secondi. Anomalia che ha lasciato molti buchi 2019. Destinatario è Rcs spa, la so- cietà di Milano che ha fornito al- gico di entrata e uscita, nel trojan la tà può avere un simile strumento quale criterio è stata scelta Rcs? la Procura di Perugia, dietro lauto numerazione delle conversazione Il 21 luglio inizierà investigativo? Soprattutto nelle in- Chi ha ascoltato le conversazio- compenso, il virus spia che ha tra- subisce dei “salti”. Lo strumento ha dagini per mafia dove, a differenza ni di Palamara ha riferito che, una sformato il cellulare di Palamara dei buchi nella cronologia, renden- al Csm il disciplinare dei magistrati, gli interlocutori so- volta attivato, il trojan ha registrato dal 3 al 31 maggio dello scorso an- do a posteriori difficile il riascolto no notoriamente poco loquaci? Ma periodi lunghi al massimo cinque no in un microfono. della conversazione. contro Palamara: quale soprattutto: perché i finanzieri han- minuti e venti secondi. Poi la con- Mittente è il comandante del Gico Tradotto, è come leggere un libro al no aspettato il 27 luglio per chiede- versazione ha avuto uno stop per della guardia di finanza di Roma, il quale ogni tanto sono state strap- credibilità ha un puzzle re a Rcs questi chiarimenti tecnici? ripartire quindi per altri cinque mi- colonnello Paolo Compagnone. La pate delle pagine e l’indice è sta- Non si erano accorti fin dal primo nuti e venti secondi. nota è firmata dal tenente colon- to cambiato. La domanda a questo privo di tanti pezzi? giorno di utilizzo, cioè dal 3 mag- Le interruzioni fra una registra- nello Marco Sorrentino, suo stretto punto è scontata: che attendibili- gio, che qualcosa non andava? Con zione e l’altra sono denominate collaboratore. “chunk”. Per Rcs la lo- Al fine di aderire a specifica ri- ro durata sarebbe di chiesta dell’Autorità giudiziaria (i circa un secondo, nel- pm di Perugia Gemma Miliani e la pratica i secondi so- Mario Formisano, ndr) pregasi vo- no venti. Un tempo ler specificare gli elementi di detta- molto diverso nel con- glio indacati, scrivono i finanzieri. testo di un dialogo. In ordine. Quali siano le modali- La questione non è tà di attribuzione dei progressivi di lana caprina. Il di- ai singoli frammenti di conversa- sciplinare a carico di zione, con l’interruzione di un pro- Luca Palamara, che gressivo e l’inizio di un altro e se inizierà al Csm il 21 le stesse dal sistema o dall’opera- luglio, si basa quasi tore; precisare il motivo per il esclusivamente sulle quale la conclusione di ciascun risultanze dell’ascol- progressivo non corrisponda al- to della conversazio- la sospensione del dialogo ma una ne avvenuta nel dopo sua interruzione, nonostante stes- cena del 9 maggio del se proseguendo; precisare se, in 2019 con i deputati Co- giorni e orari di attivazione si sia- simo Ferri e Luca Lot- no verificate interruzioni nelle cap- ti. La Procura generale tazioni e, se possibile, indicarne le della Cassazione ha ragioni. fatto ampio utilizzo di Cosa si nasconde dietro questo lin- quei colloqui. guaggio criptico? Molto semplice: il E se invece mancasse trojan non registra l’intera comuni- qualche pezzo? cazione ma a un certo punto si in- terrompe e poi riparte. La parte di colloquio che non viene registrata A lato è persa per sempre. Luca Palamara, Ma non solo. A differenza delle il 21 luglio via libera normali intercettazioni telefoniche, al disciplinare del Csm numerate in stretto ordine cronolo- a suo carico Il pm dopo dieci anni: “Ci siamo sbagliati” Evapora l’inchiesta sul Comune di Parma tato e non può essere invocata la vio- Pa. Co. «Investigatori incorsi in errori di valutazione», si legge nella richiesta di lazione», scrive dopo dieci anni il pm nelle due paginette di richiesta di archiviare l’indagine su appalti e assunzioni che nel 2010 costrinse il sindaco archiviazione. ono serviti dieci anni al pm Vignali alle dimissioni. Il Gip la accoglie, reati prescritti Archiviazione invece accolta per in- di Parma Paola Dal Monte per tervenuta prescrizione da parte del scrivere questa richiesta di ar- suoi assessori e dirigenti, si scatena delle attenzioni della Procura. di popolo sull’onda dell’indignazio- gip Mattia Fiorentini. Schiviazione: «Gli investigatori una girandola di procedimenti per le I media locali e nazionali sono fero- ne per l’asserita corruzione dilagante Tutto ciò accade nel silenzio del Csm sono incorsi in alcuni errori di valuta- accuse più disparate: dalla corruzione cissimi e appoggiano pancia a ter- nella città di Maria Luigia. e dell’Anm, rinnovati dopo lo scanda- zione che hanno determinato il con- nella gestione degli appalti pubblici, ra l’operato dei pm. Il Corriere della E le indagini? Questa settimana la lo Palamara. tenuto della Cnr (comunicazione di all’assegnazione farlocca dei servizi Sera, in un articolo a firma di Aldo sorpresa. Il procedimento più ecla- Il sempre attento ministro del- notizia di reato, ndr) da cui è scaturita di ristorazione scolastica, fi no all’as- Cazzullo, titola: “Parma, la città sotto tante, quello dove erano indagati tutti la Giustizia Alfonso Bonafede farà l’iscrizione». sunzione di personale in maniera il- inchiesta dove tutti rubavano tutto”. i vertici dell’amministrazione comu- qualcosa? Quando uno pensa di aver già visto di legittima. Vengono contestati tutti i Il procuratore Gerardo La Guardia, nale, quindi sindaco, direttore gene- Il procuratore generale della Cassa- tutto, ecco che la giustizia italiana of- reati indicati nel capo primo del libro che qualche anno più tardi si candi- rale, segretario generale, assessore zione Giovanni Salvi, fra la lettura fre subito qualche nuova perla. secondo del codice penale. derà alle elezioni con il Pd non ve- al personale, ecc, accusati a vario ti- di una chat di Palamara e l’altra, tro- Questi i fatti. La Procura di Parma nel Le indagini sono condotte dalla guar- nendo eletto, viene esaltato come il tolo di aver assunto personale in ma- verà di capire come sia stato 2010 apre una serie di fascicoli sul dia di fi nanza in maniera spettacolare. novello Antonio Di Pietro. niera clientelare, causando un danno possibile che un pm che abbia im- Comune ducale, l’unico capoluogo Perquisizioni, sequestri, esecuzioni Dopo mesi di questo trattamen- alle casse comunali di oltre tre milio- piegato dieci (10) anni per chiudere di provincia in Emilia Romagna all’e- di misure cautelari, avvengono sem- to Vignali è costretto alle dimissioni, ni di euro, si è concluso con un nulla un’indagine? poca retto da una amministrazione di pre in diretta televisiva e gli indagati spalancando nel 2012 le porte del Co- di fatto. Se invece tutto ciò è normale, ridateci centrodestra. di turno apprendono la mattina dalla mune a Federico Pizzarotti, il primo «Il criterio previsto dalla legge per subito Luca Palamara. Però come pri- Sull’allora sindaco Piero Vignali, sui lettura dei giornali di essere oggetto sindaco grillino d’Italia, eletto a furor l’assunzione appare del tutto rispet- mo presidente della Cassazione. martedì 30 giugno 2020

INTERVISTA A LUCIANO CANFORA

sono da salotto, cioè riguardano delle élite ristrette, es- senzialmente gravitanti su alcuni quartieri di Roma, c’è un’altra realtà, che è quella più inquietante, e cioè il fatto che questi partiti derivati da formazioni politiche un tem- po di sinistra, hanno deciso, in solitudine, che il vangelo «IL PD È DI SINISTRA? è l’Europa, e quindi il peccato mortale è criticare questa baracca. europea. Col che hanno dato il colpo di grazia a qualunque possibilità di avere consenso nelle masse, al- le quali l’Europa non dice altro che la perdita del valore reale del salario dopo l’entrata in vigore dell’euro, che ha dimezzato il salario di netto. Nessuna Confi ndustria, ne- NON LO SAPEVO. L’UNICO anche Bonomi, potrebbe sperare di fare un colpaccio del genere, che fu fatto nello spazio di un mattino con l’ele- ganza di non mettere a referendum nulla di quelle deci- sioni, tutte di vertice. Ora, come fai a mobilitare le masse per l’unico credo che dichiari di avere, vale a dire un fu- moso, privo di contenuti concreti, europeismo. È ovvio che così concedi una prateria ad una destra cosiddetta DI SINISTRA CHE VEDO populista, termine stupido peraltro. Una destra che par- la al popolo, come hanno fatto Mussolini e Hitler, i quali hanno cercato il consenso delle masse: i disoccupati di Weimar eccetera, e quindi hanno davanti a sé un succes- so assicurato. La gente ha bisogno di risposte che stanno dentro il perimetro delle decisioni possibili, cioè del Pa- ese, della nazione, non delle chiacchiere che si fanno a È BERGOGLIO Bruxelles, da un Parlamento europeo che non ha nessun potere decisionale e una Commissione europea onnipo- Filologo, storico, saggista. Polemista. Per esempio? tente, non elettiva, che ci può dettar legge senza contrad- L’attuale Pontefi ce, papa Bergoglio, in lotta contro una dittorio. Come vuoi sperare che ti vengano dietro, coloro Dialogo con l’intellettuale comunista parte del vertice della Chiesa cattolica, fa un lavoro di si- che un tempo votavano a sinistra”. su Europa, governo, futuro: «Mentre il nistra, un lavoro molto effi cace avendo quelle leve in ma- fascismo resiste, noi ci siamo sgretolati. no di carattere spirituale e di prestigio. Quindi anche un Mario Tronti ha sostenuto su questo giornale: «Gli torvo nazionalista xenofobo come Salvini, pur avendo intellettuali di sinistra, invece di fi rmare appelli a L’unico che rimane è Francesco cercato di insultare il Papa qualche volta, però non osa sostegno del governo Conte, si mettano a rifl ettere e una contrapposizione frontale. Ciò vuol dire, a mio avvi- a ragionare su questo punto: come è potuto accade- so, che uno spazio per la sinistra c’è, speriamo che quel re, che cosa è successo in questo povero nostro pae- Umberto De Giovannangeli che resta del movimento operaio, sindacale, intellettuale se per ritrovarci con un primo ministro nella fi gura se ne accorga. dell’uomo qualunque che si chiama Giuseppe Con- te... Questo è il problema». Lo è anche per lei? na persona che dice e fa cose di sini- Massimo Cacciari, su Il Riformista, ha accusato la Mi pare un quesito nobile ma svincolato dalla realtà. stra senza doversi dire tale? Papa Fran- sinistra, e in essa la sua forza maggioritaria, il Pd di Nessuno di noi è pronto a schierarsi per il contismo-le- cesco. Le defi nizioni lasciano il tempo essere affetta dal virus del “governismo”. È una dia- ninismo, che non è stato ancora inventato. Però nella si- U che trovano, ciò che conta è la visione gnosi impietosa? tuazione hic et nunc, hai da parte quest’uomo che tiene Cacciari critica che ispira un agire concreto». «Fare una cosa di sini- Sarei molto perplesso dinanzi a questa risposta, per una in piedi con nastro adesivo un Governo che fa da argine stra? Requisire le caserme vuote per farne delle scuo- serie di motivi. Innanzitutto il Pd non è affatto detto che ad un esecutivo a guida Salvini-Meloni. Dopo di che tut- il governismo le». A sostenerlo, in questa intervista a Il Riformista, è sia una forza politica di sinistra, non lo dichiara. È un mo- to il coro giornalistico, lavora per il re di Prussia. Va be- il professor Luciano Canfora, fi lologo, storico, saggi- vimento più o meno di centro, con fi gure nobili e meno nissimo, però sarebbe meglio dirlo chiaramente. È giusto “ sta, una “coscienza critica” della sinistra che non ha nobili. Hanno tolto la parola sinistra via via dalla loro ra- criticare l’incapacità di ministri. Per esempio: il proble- dem? Ma che mai avuto peli sulla lingua o interessi di bottega da gione sociale, quindi a rigore è un po’ forzargli la mano, ma della scuola. Poco fa ascoltavo radio che vuol dire? coltivare. Una voce libera, cosa sempre più rara nell’I- dire voi siete di sinistra. Giorni fa, mi accadeva di ascol- diceva che la brava ma abbastanza inesperta ministra talia d’oggi. Professore emerito dell’Università di Bari, tare il ministro Gualtieri intervistato dalla Gruber, la qua- Azzolina ha lanciato l’idea di tornare a scuola, facendo in- Il governo membro del Consiglio scientifi co dell’Istituto dell’En- le gli ha chiesto, dopo una serie di domande, ma lei è di sorgere i presidi! I presidi che sono stati proclamati ma- ciclopedia italiana e direttore della rivista Quaderni sinistra? E lui è rimasto un po’ perplesso, e poi ha detto sì, nager con stipendio potenziato, perché dovevano essere dovrebbe essere di Storia (Dedalo Edizioni), Tra i suoi libri, ricordia- sì. Vuol dire che la domanda lo ha capaci di risolvere i problemi con- mo: Fermare l’odio (Laterza); Il sovversivo. Concetto colto di sorpresa, e la cosa non mi creti. Adesso si mettono in ginoc- sempre il fi ne Marchesi e il comunismo italiano (Laterza); Il presen- sorprende. Il “governismo”, a par- Si dice che dopo il covid chio e vogliono che dall’alto gli te come storia. Perché il passato ci chiarisce le idee te che è un termine un po’ som- niente sarà come prima. arrivi una soluzione! Non osano della politica (Bur, Rizzoli). mario, perché andare al Governo, neanche proporre il doppio turno, cioè dirigere il Paese è l’obiettivo «È una frase priva di perché sanno che poi ci sarà la re- Professor Canfora, in questi anni è come se si avesse di qualunque forza politica. Non azione corporativa. E a protestare paura di defi nirsi di sinistra, come se questo segnas- vedo il peccato mortale di esse- senso. A volte mi viene da ulteriormente sono poi le Regio- se un tempo che fu, da archiviare. Ma di fronte alle re “governista”. Se per “governi- ni. Io vorrei capire cosa diavolo sfi de epocali del Terzo Millennio, sinistra è una idea sta” s’intende che cosa? Di voler rimpiangere la durezza di c’entrano le Regioni con l’aper- spendibile e se sì, quale sinistra? restare al Governo a qualunque tura dell’anno scolastico. L’unica Potremmo dire che essendo la destra il contrario di sini- costo? Ma il costo è presto det- Zdanov con i giornalisti» cosa che non si dice, che io vado stra c’è un bisogno urgentissimo di sinistra, questo va da to qual è: il consenso elettorale sostenendo da tempo, purtroppo In basso sé. La destra al potere l’abbiamo sotto gli occhi. E fa spa- quando c’è, quando non c’è uno può avere pure il desi- inutilmente, è che noi abbiamo un Paese pieno di caser- Luciano Canfora autore tra gli vento: dal Brasile agli Stati Uniti d’America, per non fare derio di andare sulla luna ma resta a casa sua. La questio- me vuote, da quando non c’è più la coscrizione obbliga- altri di “Fermare l’odio”, altri esempi. Quindi reagire urge. Il problema è che men- ne andrebbe impostata meglio. Soprattutto c’è questa toria, ma il demanio militare non si tocca. Anziché dire: e “Il presente come storia” tre il fascismo non ha mai disarmato, ha cambiato vestito, ambiguità che pesa, e non poco, sulla nostra vita politi- rifl ettiamo sulle cause profonde per cui siamo arrivati al neanche pelle, al contrario il movimento ca, e cioè da quando Occhetto sciolse il Pci, abbiamo un Governo Conte, che poi non sono così profonde ma im- comunista si è venuto via via popolo di persone oneste, a suo tempo numericamen- mediate, rimbocchiamoci le maniche e lottiamo per al- sgretolando, ma più che te molto consistente, privo di una dirigenza politica che cune proposte concrete minime. Siamo su un giornale altro per pentimenti in- parli un linguaggio di sinistra. che si chiama Il Riformista. Io ho grande simpatia per i terni, intimi. Questo è un riformisti, quando fanno le riforme, però. Una delle quali processo che viene da A proposito di Occhetto. Ciò di cui si avverte il biso- è questa: è uno scandalo questo demanio militare intan- lontano. Dopo di che ci gno, ha rimarcato in una intervista a questo giorna- gibile e le scuole senza spazio o fatiscenti. E ciò avviene sono altre forze che le, è, cito testualmente, «una sinistra che non nasce perché i militari sono una casta potente. Che si trasformi- fanno una politi- mettendo assieme i cocci del passato, ritornando al no quelle caserme vuote in scuole: ecco una cosa di sini- ca di sinistra, non balletto, a cui assistiamo negli ultimi tempi, di fu- stra. E di sinistra è anche evitare che le persone più fragili si proclamano tali sioni e scissioni a freddo di apparati, che sono avve- scivolino verso l’esclusione dal diritto alla cura, perden- ma certamente lo nute sia nella sinistra moderata e sia nella sinistra do la possibilità di provvedere alla propria salute e di far- sono. alternativa, bensì mi sembra necessaria una costi- si assistere. tuente delle idee.... Un altro esempio di una cosa di sinistra? Eccolo: abolire Già Platone mi pare che avesse qualche idea in tal sen- quella vergogna dei decreti sicurezza, in particolare quel- so. Non se ne dolga Occhetto, ma la sua non mi pare lo Bis. L’ho detto quando fu votato e lo ripeto ora: quella essere una proposta nuovissima. Non so bene cosa si- robaccia non solo fa ribrezzo, è anche in contrasto con la gnifi chi questa raffi ca di parole: fusioni a freddo, non a Costituzione. Quindi è illegale. freddo, certo sono state abbastanza deludenti: basti pen- sare alla nascita del Partito democratico, mentre anco- Tutti ripetono che dopo la crisi pandemica, nulla ra era al Governo Romano Prodi, gli hanno sfi lato la sarà più come prima. Ma non c’è il rischio che que- sua maggioranza di sotto alla seggiola, nel mentre sto “nulla” si trasformi in “peggio”? che fondevano il Pds e la Margherita, quindi cam- È una frase priva di senso, che probabilmente non sarà biava il quadro politico, e dopo un po’ Prodi si di- più ripetuta quando si toccherà con mano che tutto è mise. Ma il tutto avveniva tra dieci persone da uguale a prima. Sono quelle formule retoriche di cui il una parte e quindici dall’altra. Mentre si far- nostro giornalismo trabocca. Certe volte mi viene di rim- netica su questo tipo di problematiche, che piangere la durezza di Ždanov verso i giornalisti. martedì 30 giugno 2020

A PROPOSITO DELL’INTERVISTA DI VELTRONI A SIGNORILE Moro, non scordatevi cosa (non) fece Berlinguer Fabrizio Cicchitto Pesarono molto il settarismo e lo schematismo del leader Pci. Vista del Psi che allora erano molto bilan- ciati: nessuno, né Craxi né Signorile, la sua linea verso la Democrazia cristiana lui avrebbe dovuto sostenere aveva in tasca una maggioranza certa. ul Corriere della Sera del 20 la linea di Craxi per trattare con le Br e salvare la vita al presidente dc Direi piuttosto che a infl uenzare mol- giugno è comparsa un’intervi- to la situazione interna del Psi sia stato sta di Walter Veltroni a Claudio il comportamento del Pci e quello che SSignorile sul tentativo socialista poi, nel 1980, accadde nella Dc. Pesò di salvare Moro facendo compiere allo molto lo schematismo e il settarismo Stato “atti autonomi” che mettessero le di Berlinguer. Non vorrei scandalizzare Br in una condizione di diffi coltà poli- Veltroni, ma a mio avviso, paradossal- tica nell’eseguire la condanna a morte mente, vista la linea politica che Ber- che esse avevano proclamato. linguer portava avanti nei confronti L’intervista è molto bella per merito di della Dc e del mondo cattolico, proprio entrambi, dell’intervistatore e dell’in- lui avrebbe dovuto sostenere la linea tervistato, e rompe un singolare silen- scelta da Craxi per salvare Moro. zio dei media che aveva circondato Nel momento di maggiore difficol- l’azione socialista sulla trattativa. In se- tà della Dc, Berlinguer avrebbe dovu- guito al valore positivo dell’intervista, to darle una sponda, non metterle il interloquiamo con alcune affermazioni coltello alla gola come invece fece e fatte da Signorile. come teorizzò nelle sue lettere Tatò. Il dato di fondo che Signorile e Veltroni Berlinguer avrebbe dovuto anche fa- non affrontano è il seguente: Aldo Moro re i conti con un dato elementare: tutta non era uno dei tanti dirigenti della Dc. la sua strategia si fondava sulla perso- Aldo Moro, dopo De Gasperi, è stato il na di Moro. Senza Moro, nella Dc non più significativo esponente della Dc andava avanti nulla, a maggior ragione che ha guidato quel partito a fare unita- in una Dc prima costretta a rinchiuder- riamente le sue due scelte politiche più si nella linea della fermezza, poi scioc- importanti dopo quella centrista, cioè cata dall’uccisione del suo leader. Lo prima -sinistra e poi la strategia stesso schematismo fu adottato dal dell’attenzione nei confronti del Pci con Pci nei confronti del Psi a partire dal i governi Andreotti di unità nazionale. A comportamento sull’incarico di for- un leader politico di quella caratura è mare il governo dato a Craxi da Pertini stato riservato dallo Stato, dal governo, sassinio questa linea della trattativa sa- sostanzialmente lo vanifi cò: le due pa- che attirò l’attenzione dello stesso Mo- nel 1979. Personalmente ho il ricordo dagli apparati un trattamento inusitato: rebbe stata interamente ripristinata in role furono senza condizioni. Invece ro e del caposcorta Leonardi. Perché nitido di un incontro che con Signori- prima, ma, cosa ancor più grave, anche primo luogo dalla Dc, come dimostrò Paolo VI, che dai tempi della Fuci negli anche questo avvenne: Moro e Leonar- le avemmo con Barca e Chiaromonte: dopo l’uccisione di Moro, non c’è stato tutto quello che ha fatto per salvare Ci- anni ’30 aveva con Aldo Moro un rap- di prima dell’attacco erano molto in- proprio perché la Dc si sta esprimen- governo italiano che non abbia “tratta- rillo, un assessore regionale campano porto profondissimo, fece di tutto per quieti perché avvertirono pedinamenti do contro il tentativo di Craxi è auspi- to” in caso di rapimenti. Anche dopo che faceva parte del sistema di potere salvarlo e, disperato, morì qualche me- e altro. Ma non ottennero (da Andreot- cabile una vostra apertura che avrebbe Moro infatti, fi no ai giorni nostri, lo Sta- di Antonio Gava. Sul piano internazio- ti e da Cossiga) un’auto blindata men- l’effetto di migliorare i rapporti fra il PSI to italiano ha sempre “trattato” spesso nale, poi, molti Stati non seguono una tre non possiamo non dire che la scorta e il PCI. pagando riscatti. Addirittura, per pre- linea rigida, ma sono molto pragmatici, I sospetti era tecnicamente e quantitativamente Non cavammo un ragno dal buco an- servare l’Italia da futuri atti terroristici, come la Germania e Israele, a seconda inadeguata. Non a caso l’idea originaria che perché Berlinguer su Craxi e su abbiamo liberato terroristi palestinesi delle circostanze e degli interlocutori. I Moro e il suo caposcorta dei brigatisti era quella di rapire Andre- tutti noi aveva gli stessi garbati giudizi che già avevano fatto azioni sul nostro più ipocriti sono tuttora gli Stati Uniti: Leonardi s’erano accorti dei otti, ma dalle loro “inchieste” ricava- espressi da Tatò nei suoi appunti. In ef- territorio. Quello che provocò “la paz- negano in linea di principio come Sta- rono il giudizio che il presidente del fetti proprio Berlinguer scelse di piega- zia” di Moro durante la sua prigionia è to qualunque trattativa e pagamento pedinamenti. Non ottennero Consiglio era “blindato” e che invece il re la Dc ad una totale subalternità (ma stata la lucida consapevolezza che nel di riscatto, poi aggirano questi procla- da Andreotti e da Cossiga presidente della Dc era vulnerabile. la Dc non era Galloni) e di marcare il suo caso questo criterio non veniva se- mi attraverso le assicurazioni private e i un’auto blindata né una scorta. La dottrina della fermezza impostata suo giudizio sul Psi guidato da Craxi guito, anzi veniva rovesciato. Non a ca- contractor. Ma come mai a Moro, e solo da Berlinguer-Pecchioli si tradusse nel- (una banda di avventurieri della poli- so più volte nelle sue lettere egli chiese a lui, è stato riservato questo trattamen- I brigatisti trovarono che quel la prassi della sciatteria e dell’inerzia. tica). In questo modo Berlinguer diede che venisse richiamato in Italia il colon- to? Sia Veltroni che Signorile tendono a sequestro era fattibile perché la Clamoroso il caso Gradoli. Prodi aveva un contributo decisivo alla determi- nello Giovannone che aveva in diverse evitare il nodo: fondamentale fu l’atteg- avuto dal suo “piattino” (che probabil- nazione della fase politica successiva, occasioni messo in atto l’opzione trat- giamento del Pci. Berlinguer e Pecchio- vittima era vulnerabile mente era il corrispettivo dell’autono- quella del pentapartito e della rottura tativista e che aveva rapporti con tut- li furono molto chiari in primo luogo mia bolognese di Piperno e di Pace) la fra il Psi e il Pc. ti i gruppi palestinesi che, insieme ai con Andreotti presidente del Consi- se dopo. Quindi Andreotti remò contro “dritta” giusta: se le forze dell’ordine servizi cecoslovacchi glio e con Zaccagnini e Galloni, segre- raccogliendo in modo totale l’ultima- fossero allora arrivate a via Gradoli In alto (ricordiamo la tario e vicesegretario della Dc: al primo tum di Berlinguer-Pecchioli (un auten- comunque il rapimento di Moro Claudio Signorile battuta di Per- accenno di trattativa il governo sareb- tico tandem in quella vicenda), mentre sarebbe fi nito molto prima, vi- insieme a Bettino tini), aveva- be saltato. Quindi Andreotti non ebbe Cossiga, ha ragione Signorile, si mosse sto che lì alloggiavano Moretti Craxi no rapporti l’atteggiamento notarile che Signorile tenendo conto della posizione ameri- e la Balzarani e di tanto in tan- con i briga- gli attribuisce: no, Andreotti fu attivo cana di cui, giorno per giorno, si faceva to passava anche la Faranda. Sotto tisti anche nell’impedire o bloccare sul nascere latore al ministero dell’Interno quell’in- Comunque, è chiaro che, dal A sinistra perché li ri- ogni ipotesi di trattativa. Giustamen- quietante professor Steve Pieczenik, lancio del documento apocrifo Enrico Berlinguer e fornivano di te Veltroni ricorda che egli intervenne ingaggiato come “esperto”: ma era un del lago della Duchessa, scese- a destra Aldo Moro armi. Moro, anche per infi lare due parole esperto o un controllore/superviso- ro in campo altri soggetti che in- poi, non po- nell’appello che Paolo VI ri- re forse dello stesso tipo di quello o di terloquivano per loro conto con teva sapere che volse ai brigatisti e che quelli che, sull’altro versante, diede or- le Br. dopo il suo dini decisivi a Moretti? Come ricorda Ciò detto, sarei più as- Signorile anche tutto il contesto in- cauto di Signori- ternazionale era contro Moro, non le nella descri- per ragioni personali (è noto che a zione dei Kissinger Moro stava proprio anti- rapporti patico), ma per il tipo di operazioni di forza che egli stava portando avanti: all’in- l’ingresso del Pci nell’area terno di governo in un paese come l’Italia che allora (non è il caso attuale) ri- vestiva una grande im- portanza sia in Europa sia nel Mediterraneo. È agli atti la presenza alle lezioni di Moro di un singola- re studente di nome Sokolov martedì 30 giugno 2020

LUGLIO ‘ : LA PROTESTA SI DIFFONDE IN TUTTO IL PAESE / CONTINUA Da Reggio Emilia alla Sicilia: la polizia spara e uccide

David Romoli la bugia non regge neppure poche ore. La polizia si schiera con le armi spiana- te intorno agli ospedali e respinge la fol- n dialetto genovese “u brichettu” si- la che arriva per chiedere informazioni gnifica “il fiammifero”. A Genova sulla sorte dei moltissimi feriti o dona- defi nivano così il discorso che San- re il sangue. I dro Pertini tenne a Genova, il 28 giu- dopo le manifestazioni e gli gno, nella prima grande manifestazione scioperi in tutta Italia sono innumere- contro il Congresso del Msi sul punto di voli ma la tensione più alta è di nuovo aprire i battenti al teatro Margherita, il 2 in Sicilia. C’è l’antifascismo, certo, ma luglio. Il futuro presidente della Repub- c’è soprattutto, l’esasperazione di chi blica era noto per l’eloquio incendiario. è stato tagliato fuori dal boom. Lo sco- Per l’occasione superò se stesso: «Per- pre Pio La Torre quando, all’inizio de- ché dopo 15 anni dobbiamo sentirci di gli scontri, prova a redarguire un uomo nuovo mobilitati per rigettare i respon- impegnato a sradicare una panchina sabili di un passato vergognoso e do- per farne bastoni. La Torre lo apostro- loroso? Ci sono stati degli errori, primo fa a muso duro: «Ma sei pazzo?». L’altro fra tutti la nostra generosità nei confron- non s’intimidisce: «No, sono un mor- ti degli avversari. Una generosità che ha to di fame che ha dimenticato il sapo- permesso troppe cose... Io mi vanto di re di un piatto di pasta. Tu, segretario aver ordinato la fucilazione di Mussoli- dei miei stivali, hai mangiato a pranzo e ni... Oggi le provocazioni fasciste sono mangi pure a cena». possibili e sono protette perché in se- Per 8 ore i dimostranti affrontano la po- guito al baratto di 24 voti i fascisti sono lizia, resistono alle cariche, occupano di nuovo al governo». il centro della città, tentano l’assalto al Il dirigente del Psi non voleva in realtà Municipio. La polizia spara di nuovo. una battaglia in piazza. Subito dopo il di- Le manifestazioni contro il congresso dell’Msi a Genova diventano un Uccide un ragazzo di 16 anni, Giuseppe scorso incendiario chiese al segretario Malleo, il sindacalista Francesco Vella, dell’Anpi Giorgio Gimelli di adoperar- duro attacco al governo Tambroni. Una generazione, che si era sentita un altro giovanissimo, Antonio Gangi- si per calmare un po’ le acque. A versa- tagliata fuori dal boom economico, rialza la testa. La reazione è violenta tano, 21 anni. Rosa La Barbera non par- re benzina ci pensarono però i missini tecipa alle proteste. Muore mentre si e Tambroni. I giornali annunciarono la Uno dei comandanti rischiò di essere sta contro il governo si intreccia con una cenda “con spirito sportivo” e un mese avvicina alla fi nestra per chiuderla ed presenza al congresso di Carlo Emanue- affogato: fu salvato di misura dagli stessi situazione di crisi sociale durissima. A dopo, alle Olimpiadi di Roma, vince- evitare che il fumo dei lacrimogeni in- le Basile, odiatissimo prefetto di Genova organizzatori del corteo. Gli scontri pro- Palermo, nel corso dello sciopero gene- ranno sia l’oro (Raimondo) che l’argen- vada la casa. Ma dalle fi nestre piovono durante i mesi della Repubblica di Salò. seguirono nei carrugi, i vicoli di Genova. rale, volano i primi colpi di fucile, ancora to (Piero). I cavalli calpestano la folla che sulla polizia oggetti di ogni genere e la Il segretario del Msi Arturo Michelini an- A reggere l’urto erano soprattutto i gio- sparati in aria. Qualche giorno dopo, il segue i 50 parlamentari, inizialmente li- risposta sono i colpi di fucile contro le nunciò di aver convocato a Genova, da vanissimi, passati alla storia per le ma- 5 luglio, a Licata, va peggio. Scorre san- mitata ma che si ingrossa sempre più abitazioni, uno dei quali uccide la ca- Roma, «un centinaio di attivisti di quel- gliette estive a maniche corte e strisce gue, si conta il primo morto: Vincenzo dopo le cariche. Di fronte alla Pirami- salinga. Scene quasi identiche a Cata- li abituati a menare le mani». Tambroni orizzontali. Non erano, come qualcun Napoli, 24 anni. Non è una tragedia ca- de, gli antifascisti alzano una barrica- nia. Lo sciopero, le cariche, le barricate, scelse la prova di forza. Sostituì il prefet- sospettò allora, “una divisa”. Costavano suale. Tambroni si è convinto di essere ta, le cariche di cavalleria proseguono, i colpi che uccidono un altro ragazzo, to Ingrassia, che aveva chiesto il pensio- poco, erano di moda. Ma divennero in di fronte a una manovra del Pci che mi- poi, sciolta la manifestazione, la polizia Salvatore Novembre. Viene lasciato sul namento, con Giuseppe Lutri, un duro quei giorni un segnale preciso: quello di ra a farlo cadere e ha deciso di rispon- si abbandona a una vera e propria bat- selciato per oltre un’ora prima che arri- tra i più attivi nella repressione antifasci- una nuova generazione piena di rabbia, dere col pugno di ferro. tuta di caccia per le strade del quartiere vino, troppo tardi, i soccorsi. sta a Torino, negli anni del regime. Lu- non più impaurita come la classe ope- A Licata la crisi sociale morde a fondo. limitrofo di Testaccio. Il giorno dopo le manifestazioni sono tri, a propria volta, replicò alla richiesta raia sconfi tta del decennio precedente. Il porto è fermo, l’unica fabbrica del- Il 7 luglio è il giorno della strage. In tut- più imponenti che mai. Il governo tenta del Pci e dell’Anpi di limitare la presenza Di fronte alla violenza degli scontri l’An- le Regione appena chiusa, l’emigrazio- ta l’Emilia le manifestazioni contro il go- di fare quadrato. Il presidente del Sena- delle forze dell’ordine convocando il più pi inizia a temere il peggio, cioè il ri- ne fluviale. Nella giornata di sciopero verno e contro i fascisti proseguivano to Merzagora propone una tregua di 15 tosto battaglione della Celere di allora, corso alle armi da fuoco da parte della i manifestanti occupano la stazione e da giorni. A Reggio Emilia c’erano già giorni: interruzione delle manifestazio- il “Padova”. Il comandante generale dei polizia. Il segretario Gimelli telefona in bloccano i binari. La polizia interviene stati scontri con la polizia. Allo sciope- ni e consegna delle truppe in caserma. Carabinieri Lombardi arrivò a sorpresa questura e trova conferma delle sue subito ma gli scontri diventano violenti ro convocato dalla Cgil non aderiscono Viene respinta con sdegno. «La fi ducia in città proprio alla vigilia dello sciopero paure: «Mi rispose un funzionario del- solo nel pomeriggio, dopo cariche par- gli altri due sindacati ma gli iscritti si af- nello Stato potrebbe essere scossa da per una “ispezione generale”. la squadra politica, piangendo terroriz- ticolarmente violente. La stazione viene follano lo stesso di fronte alla sala Verdi, proposte del genere», s’imbizzarrisce La miscela esplosiva era pronta. Gli zato: “Ci ammazzano tutti!”». I dirgenti distrutta, la polizia passa ai mitra. Ucci- per il comizio del segretario della Ca- Tambroni. Il comunicato del Consiglio ex partigiani avevano già tirato fuo- dell’Anpi convincono i manifestanti a de Napoli e ferisce altre 7 persone sen- mera del Lavoro Franco Iotti. La que- dei ministri è bellicoso. Ruggiti a vuo- ri le armi. Primo Moroni, allora giovane tornare a casa. La giornata si conclude za riportare l’ordine. La guerriglia dura stura ha concesso solo l’uso della sala, to. Nel giro di 10 giorni Tambroni verrà militante arrivato da Milano per la ma- senza vittime ma la sera stessa viene tutta la notte, con il ponte di ferro che capienza 600 posti, non delle vie adia- costretto dalla Dc alle dimissioni. La- nifestazione, ricordava: «Avevano piaz- proclamato un nuovo sciopero generale collega Licata alla strada statale sman- centi, dove arrivano 20mila persone. La scerà il posto ad Amintore Fanfani con zato un cannoncino 120 montato su un per il 2 luglio e gli ex partigiani formano tellato dai manifestanti. CdL chiede di disporre altoparlanti per il compito di preparare la strada all’ac- camion degli ortolani a controllare la un “comitato permanente” a cui vengo- Il giorno dopo, 6 luglio, è convocata a far sentire a tutti il comizio. Le forze di cordo con il Psi e al centro-sinistra. Non strada. C’erano armi che non sono state no attribuiti gli stessi poteri del Cln du- Roma una manifestazione antifascista polizia rispondono con l’ordine di scio- sarà più eletto e mo- usate, non si è sparato, sono state usate rante la Resistenza. a Porta San Paolo, prima autorizzata, gliere l’assembramento e subito dopo rirà di infarto tre come deterrente». La Uil si era dichia- Già dalla notte tra il 30 giugno e il primo poi all’improvviso proibita. Si tratta so- lanciano una serie di cariche diret- anni dopo. rata contraria allo sciopero generale di- luglio il governo fa affl uire nuove trup- lo di deporre due corone di fi ori al mo- tamente con le camionette lancia- 2 - Continua chiarato della Cgil, la Cisl aveva lasciato pe a Genova. Stavolta nessuno si illude numento ai martiri della Resistenza e a te contro la folla, con un fi ttissimo libertà di scelta, la par- che la manifestazione occuparsene dovrebbero una cinquan- lancio di lacrimogeni e con gli In alto tecipazione alla manife- del 2 luglio possa esse- tina di parlamentari, trai quali Ingrao e idranti. Genova, 1960, La politica disordini in piazza stazione era straripante. re pacifi ca. I proprieta- Boldrini. La proibizione di manifesta- I manifestanti fuggono, cercano I manifestanti fuggono, cercano contro il governo Nonostante le premes- Cinquanta ri del Teatro Margherita re è inspiegabile se non con la volontà riparo nelle strade, poi si riorga- provvisorio di creare nuovi incidenti. Nel Pci circo- se il corteo si svolse parlamentari guidano si spaventano, negano i nizzano, contrattaccano, costrin- di Fernando senza incidenti. locali al congresso mis- la già dalla sera prima la voce che siano gono la polizia a indietreggiare. È Tambroni I primi incidenti parti- la manifestazione di sino, propongono di pronti a intervenire addirittura i reparti a questo punto che la polizia apre (qui a fi anco) rono a manifestazione Roma. Tambroni cade spostare le assise al ci- a cavallo, tanto che i ragazzi della Fgci il fuoco ad altezza d’uomo. Falcia conclusa, quando al- nema Ambra di Nervi. mettono insieme un branco di gatti, Lauro Ferioli, 22 anni e Marino cuni dei manifestan- e al suo posto arriva Michelini chiama Tam- che dovrebbero mandare nel panico gli Serri, 40 anni. Afro Ton- ti iniziarono a insultare Fanfani: si va verso broni e quando il primo equini. Ci rimediano solo una quantità delli, 35 anni, viene col- e tirare sassi contro la ministro gli si rivolge di graffi . pito a freddo e morirà polizia presente in for- il governo chiamandolo per nome Nel pomeriggio del giorno dopo, evi- nella notte. Cadono ze in piazza Ferraro. La di centrosinistra e dandogli del tu sbotta: dentemente su disposizioni che parto- Ovidio Franchi, 19 polizia rispose con gli «Che Arturo e Arturo... no da palazzo Chigi e dal ministro degli anni ed Emilio Re- idranti, poi con le cariche del battaglio- Mi dia del lei e mi chiami onorevole!». Interni Spataro, la polizia carica e pic- verberi, 23 anni. Il ne Padova. I genovesi erano pronti alla Ma la situazione è senza via d’uscita: chia i parlamentari. Arrivano davvero i questore proverà battaglia. Se la aspettavano. Erano pre- al Msi non resta altro che cancellare il carabinieri a cavallo guidati dai leggen- a giustifi carsi affer- parati. I portuali tirarono fuori i rampi- congresso. dari fratelli Raimondo e Piero D’Inzeo, mando che i primi ni, contrattaccarono precipitando nella Intanto però le manifestazioni dilaga- campioni internazionali di equitazione. colpi erano partiti fontana al centro della piazza i celerini. no, a partire dalla Sicilia, dove la prote- Affermeranno infatti di affrontare la vi- dai manifestanti ma martedì 30 giugno 2020

IL PIANO DI ISRAELE, PARLA CHEMI SHALEV (HAARETZ) Umberto De Giovannangeli L’ANNESSIONE ove vai, Israele? Qual è il È sopravvissuto a ripetute elezioni che segno, oltre che la ricaduta era destinato a perdere. Non solo ha interna e sull’eterno confl it- smentito gli avvertimenti di un prez- D to israelo-palestinese, del zo da pagare per il suo ostile confronto piano di annessione del 30 per cen- con Barack Obama, ma è stato pre- to della Cisgiordania che Benjamin È UN ONEMANSHOW miato con la bontà di Donald Trump Netanyahu, il più longevo premier e con una carta bianca presidenziale nella storia dello Stato ebraico, vor- per perseguire l’agenda nazionalistica rebbe avviare dal 1° luglio? Per chi di destra di Israele come meglio crede. vuole capire e non parteggiare, è be- Ora ha il mondo intero nelle sue mani, ne rivolgersi a chi Israele lo raccon- in attesa di ogni sua parola. ta e analizza da una vita, con rigore Tuttavia, l’implacabile fuga di Ne- e senza fare sconti a nessuno: Che- PER UNA PAZZIA DI BIBI tanyahu verso l’annessione è per lui mi Shalev, fi rma di punta di Haaretz, un’aberrazione. Può essere anda- il giornale progressista di Tel Aviv. A to fuori di testa nella politica interna, due giorni dal “D day” dell’annessio- uguagliando e a volte superando Tru- ne, a Shalev chiediamo di aiutarci a mp stesso nel far germogliare teorie svelare l’ “Enigma Netanyahu”. cospirazioniste, nel sabotare lo stato Il giornalista e scrittore non si sottrae CI GIOCHIAMO TUTTO di diritto e nel condurre una pericolosa all’arduo compito, partendo da una guerra contro i media, ma è rimasto per premessa che rende ancor più intri- lo più attaccato a un attento rifi uto e a gante, e inquietante, l’enigma di cui so- un’attenta moderazione nella gestio- pra: «La corsa di Benjamin Netanyahu Previsto per l’avvio del progetto annunciato da Netanyahu ne della sicurezza e degli affari esteri ad annettere parti della Cisgiordania di Israele. L’annessione segna l’espan- il 1° luglio è, per qualsiasi standard ra- Nelle mire del premier c’è il 30 per cento della Cisgiordania sione della torsione personalistica di zionale, completamente folle. Per un Netanyahu anche nella gestione de- breve momento di arroganza nazio- «Il prezzo? Sangue e isolamento. Ma è a rischio la stessa democrazia» gli affari di Stato di Israele - e proba- nalistica che non cambia nulla sul bilmente non è una coincidenza. Se, terreno, Israele rischia la violenza, lo d’altra parte, le previsioni di violenza, il spargimento di sangue, la condanna, caos e la condanna internazionale ven- l’isolamento, le sanzioni, i legami re- gono confermate, Netanyahu si troverà gionali, la rottura con la Giordania e il apparentemente in una posizione più crollo dell’Autorità palestinese. E que- diffi cile, ma che può manipolare per ri- sto tanto per cominciare». baltare la situazione. Incolperà la stes- Un inizio esplosivo, che porta inevita- sa grande cospirazione di coloro che bilmente a chiedersi: ma cosa ha spin- lo cercano personalmente per l’isola- to “King Bibi” a questa accelerazione? mento internazionale di Israele, per lo Perché proprio adesso? scoppio delle ostilità in Cisgiordania e «Netanyahu e non più di un’infarina- per tutti gli sconvolgimenti interni che tura di devoti della destra in Israele e entrambi sono destinati a scatenare». negli Stati Uniti – è la spiegazione di L’ “enigma” è sciolto. Ma è uno svela- Shalev - sostengono che i restanti me- mento drammatico: di fronte alla pan- si dell’amministrazione di Donald Tru- demia di coronavirus in corso e armato mp creano una fi nestra di opportunità di poteri d’emergenza che stanno per unica e storica che deve essere sfrutta- essergli conferiti dal suo gabinetto e ta prima che potenzialmente si chiuda. dalla Knesset, l’annessione potrebbe Agli occhi di tutti gli altri, Netanyahu - fare il gioco di Netanyahu. L’isolamen- e Israele per estensione - è sul punto to internazionale e la violenza palesti- di impadronirsi di territori contesi co- nese faranno inevitabilmente infuriare me ladri nella notte, protetti da un pre- l’opinione pubblica israeliana, cancel- sidente americano senza legge che è lando rapidamente la consapevolezza universalmente insultato. Ci sarà l’in- che è stata la mossa unilaterale di Ne- ferno da pagare, avvertono. E la parte tanyahu a innescare la confl agrazione più folle è che la mossa epocale, che – dice Shalev -. Per un paladino della potrebbe avere un impatto dramma- manipolazione dell’opinione pubblica tico sulla sicurezza, le relazioni estere come lui, fomentare la frenesia pubbli- e la coesione interna di Israele, è fon- ca, scavare un tunnel di oltraggio ver- damentalmente un one-man show so i nemici esterni ed interni, evocare dall’inizio alla fi ne. Netanyahu ha spin- uno stato di assedio e attuare misu- to Trump a formulare e pubblicare il re di emergenza per affrontare le sfi- suo cosiddetto “Deal of the Century” de sarebbe un gioco da ragazzi. Visti in e ha contribuito a tracciare la mappa questa luce sinistra, i persistenti sfor- assurda che lo accompagna. Ora sta zi di Netanyahu per promuovere un cercando di manovrare l’amministra- noi universale contro la loro mentali- zione per far approvare l’annessione e «Netanyahu si sta facendo strada nel affermano che si tirerà indietro all’ulti- tentato negli ultimi due anni - potreb- tà e per minare la fi ducia del pubblico mettere in disparte le altre disposizio- mondo – rimarca in proposito Sha- mo minuto, addosserà la colpa del fal- bero fornirgli una via d’uscita dai suoi israeliano nelle proprie istituzioni era- ni, per quanto patetiche, del patetico lev - per dare forma alla sua eredità di limento dell’annessione ai suoi rivali guai legali. Forse è arroganza. Negli ul- no solo in preparazione del momen- “piano di pace” di Trump. primo ministro che ha rivendicato la politici, scatenerà una frenesia pubbli- timi anni, Netanyahu ha rafforzato la to decisivo in cui avverrà l’annessione. Il primo ministro tiene le sue carte così patria ebraica biblica in Giudea e Sa- ca e chiederà nuove elezioni, che - co- sua reputazione di maestro della diplo- Questo potrebbe fornire a Netanyahu vicine al petto che nessuno sa davve- maria, secondo alcuni. In realtà, altri me ogni altra cosa che Netanyahu ha mazia e di grande mago della politica. l’innesco per il suo gioco fi nale di evi- ro se intende procedere con l’annes- tare il processo e di affermare un go- sione. Sta facendo in modo che tutti verno autocratico. Con il senno di poi, tirino a indovinare, spingendo Israe- l’annessione potrebbe essere vista non le a prendere una decisione fonda- come un fine in sé, nemmeno come mentale senza rivelare alcun dettaglio, un’affermazione di diritti biblici stori- mentre conduce una campagna di USA, CORTE SUPREMA: OK PENA DI MORTE ci, ma come un preludio per lo sman- pubbliche relazioni a tutto campo per tellamento della stessa democrazia ridurre al minimo le sue potenziali ri- Possono riprendere le esecuzioni federali (sospese dal 2003) israeliana. cadute. «Parlare nuoce all’annessio- E se così fosse, a morire non sarà solo ne», ha detto Netanyahu domenica uelle statali non si sono mai guita dal 2003. Ieri la Corte suprema derale che hanno l’esecuzione fi ssa- la speranza di pace in Palestina, ma l’i- scorsa, aspettandosi che gli israelia- fermate, tranne negli Sta- ha invece dato una mano alla propa- ta per il mese prossimo. I condannati dea stessa di Israele che aveva animato ni, con quello che ha preso come una ti in cui la moratoria l’ha ganda del presidente Trump in favo- sostengono nel ricorso che il nuovo i pionieri sionisti, i fondatori dello Sta- buona ragione, seguano ciecamente le Q messe al bando. Ma alme- re della pena capitale. Le esecuzioni, protocollo per le iniezioni letali adot- to: quella di un Paese normale, inclusi- sue orme. no le esecuzioni di condanne a mor- sulla base delle procedure annun- tato dal dipartimento di giustizia viola vo, forte della sua identità ebraica ma In tutto ciò, la sicurezza, da sempre il te emesse da tribunali federali (negli ciate l’anno scorso dal dipartimen- la legge federale. Ma solo due giudici, al tempo stesso fi ero della sua demo- cavallo di battaglia vincente del pre- Stati uniti esiste una giustizia federa- to di giustizia dell’amministrazione Ruth Bader Gingsburg e Sonia Soto- crazia. In gioco c’è questo, ed è davve- mier più longevo nella storia d’Israe- le e una giustizia statale che dipende Trump, potranno riprendere. I giudi- mayor hanno voluto prendere in con- ro tanto. Tutto. le, c’entra poco o niente. C’entra molto, dai singoli Stati, sono circuitisepara- ci dell’Alta corte hanno deciso infatti siderazione il ricorso. Il ministro della invece, il messianismo nazionalreligio- ti e diversi) erano sospese. Nessuna di non accettare il ricorso presentato giustizia, William Barr, ha fi ssato per Al centro Tel Aviv, manifestazione di protesta so che da sempre ispira la destra israe- condanna a morte è stata più ese- da quattro detenuti in un carcere fe- luglio e agosto le esecuzioni. contro il piano israeliano di annettere liana, e ancor più un calcolo personale. parti della Cisgiordania.  martedì 30 giugno 2020

“IL BAMBINO È IL MAESTRO”, BIOGRAFIA DI UN’ICONA A scuola dalla parte dei monelli La dolce rivolta di Montessori Il suo metodo nacque tra i birbanti di San Lorenzo

Eraldo Affi nati dall’osservazione attenta di questi pic- caseggiato”. Fu quello, per l’appunto, il bili nei primi anni della crescita, dotan- Maria Montessori che in certe intui- coli inselvatichiti, Maria comprende il primo campo d’intervento montesso- dolo dei materiali utili affi nché il suo zioni, lo sottolinea Cristina De Stefa- lavoro svolto dal grande Edouard Ség- riano. Che poi si estese in tante scuole sforzo conoscitivo non venga mortifi - no, dimostrò di essere una pensatrice anti anni fa, quando passavo uin per il recupero dei ragazzi selvaggi, prima in Italia, poi nel resto del mondo, cato da una struttura gerarchica chiusa rivoluzionaria anche in quanto donna, in Via dei Marsi, a San Loren- sulla scia di quanto aveva tentato di fa- trasformandosi paradossalmente in un e punitiva, com’era la scuola di allora. superando perfi no il suo maestro fran- zo, quartiere storico di Roma, re Jean-Marc-Gaspard Itard con Victor, modello educativo a vantaggio delle Puntare l’attenzione sulla fase più cre- cese. Ad esempio nell’alfabetario: La T appena dietro alle Ferrovie il randagio ritrovato nel bosco di Lau- famiglie più abbienti, in grado di paga- ativa dell’infanzia favorì una rifl essione lettera in carta smerigliata non è una Laziali, notando l’iscrizione in me- cane, reso famoso dal fi lm di Francois re rette anche costose pur di assicurare fi losofi ca: come se i piccoli della specie guida per la visione, quanto per il ge- moria di Maria Montessori, che in Truffaut. Eccola quindi mettere in pra- ai propri rampolli una cultura esclusiva, umana costituissero la sorgente del- sto. Il bambino non deve riprodurre il questa strada organizzò nel 1907 la tica tali insegnamenti coi bambini di migliore rispetto a quella tradizionale. la civiltà. Aumentare e strutturare l’at- contorno delle lettere di metallo con prima Casa dei bambini, rifl ettevo in- San Lorenzo, monelli riuniti in bande Rendere protagonista il bambino signi- tenzione e il rispetto nei loro confronti la matita, come nel materiale di Ség- curiosito: da ragazzo sapevo ben po- che Eduardo Talamo, direttore dell’I- fi ca creare intorno a lui l’ambiente ne- signifi ca prendersi cura della storia e uin. Basta che segua con il dito la lette- co della nostra grande educatrice il stitito Romano dei Beni Stabili, tentò di cessario a fargli esprimere tutte le sue della natura: tale consapevolezza rag- ra smerigliata, e così facendo impara il cui volto era stampigliato sulla ban- contenere creando i cosiddetti “asili di potenzialità che sono quasi inconteni- giunge una forma compiuta grazie a gesto dello scrivere ancora prima di sa- conota da mille lire; col tempo inve- pere cosa signifi chi. ce, come insegnante, ho cominciato L’applicazione del metodo andrà avan- a conoscerla meglio, prima ancora ti nelle scuole pubbliche di Roma e che nei libri da lei scritti, a causa del- poi, grazie ai rapporti intessuti dalla le conseguenze prodotte dalla sua sua vulcanica creatrice, si dirigerà Ol- azione rinnovatrice. Perfino nelle treoceano, fino ad assumere una di- esperienze didattiche in apparenza mensione cosmopolita che lo stesso più distanti dal famigerato metodo fascismo tenterà di utilizzare. Mussoli- pedagogico, gratti gratti e trovi spes- ni avrebbe voluto servirsi della famo- so il suo zampino. Cosicché la recente biografi a compo- La libertà pedagogica sta da Cristina De Stefano, il cui titolo dice molto se non tutto, Il bambino è Rendere protagonista il maestro (Rizzoli, pp. 376, 20 euro), è stata per me una lettura molto istrutti- il bambino signifi ca creare va. Nata centocinquanta anni fa a Chia- intorno a lui l’ambiente ravalle, in provincia di Ancona, all’alba necessario a fargli esprimere dell’unità nazionale, in una casa dove oggi si trova un piccolo museo com- tutte le sue potenzialità che memorativo, Maria Montessori, fi glia di sono quasi incontenibili un funzionario e di una maestra mar- chigiana, ebbe una vita in tanti sensi nei primi anni della crescita, straordinaria. Fu una delle prime don- dotandolo dei materiali utili ne medico, protagonista attiva del na- scente movimento femminista, madre affi nché il suo sforzo non sia di un bambino, Mario (frutto della rela- mortifi cato da imposizioni zione segreta con Giuseppe Montesa- no, primario del manicomio di Roma), sa pedagoga per contrastare la piaga inizialmente tenuto nascosto, poi ri- dell’analfabetismo. Ma una personali- preso, amato e designato come erede: tà complessa e multiforme come quel- una ferita profonda e simbolica, ricu- la della Montessori, capace di suscitare cita a fatica. Facile comprendere come adesione e contrasto, non poteva esse- l’abbandono del ragazzino, comun- re ingabbiata. que sempre seguito a distanza, fosse L’energia e il puntiglio da cui era ani- innanzitutto per lei, paladina dei più mata la porteranno come conferen- piccoli, una spina insopportabile. Di ziera di successo negli Stati Uniti, in queste apparenti discrasie è tessuta Spagna, in India, dove a un certo punto la sua esistenza: partigiana del libero sarà confi nata insieme al fi glio diventa- amore e cattolica fervente, aperta alla to nel frattempo una guida imprescin- sperimentazione disinteressata e ac- dibile, fi no in Olanda, la sede fi nale, a corta amministratrice. Noordwijk, in una villa di fronte al ma- Uno dei momenti decisivi della for- re, dove Maria morirà nel 1952 a ot- mazione giovanile resta l’incontro coi tantadue anni. Qualche ora prima di bambini “frenastenici”, oggi diremmo spirare stava vagheggiando di poter ritardati mentali, che nel palazzo di via andare in Africa a istruire i bambini della Lungara, accanto al Tevere, veni- poveri. vano trattati quasi come animali non solo dalle inservienti che avrebbero Nella foto dovuto occuparsene, anche dal popo- Educatrice, insegnante, fi losofa, lo pronto a gettare il cibo verso di lo- Maria Montessori ha segnato la storia ro come se fossero allo zoo. Proprio del metodo pedagogico moderno

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Riccardo Nencini re più evidenti, un quadro non dissimile dagli Enrico Morando* il quando: lo Statuto fi ssa la scadenza obbli- anni postbellici. Affi darne la cura a governi li- gatoria e solo la volontà di una larghissima tigiosi e affl itti da “presentismo” ritarderebbe maggioranza potrebbe deciderne l’anticipo. e crisi provocano discontinuità. Spes- il raggiungimento di rive sicure. ispetto all’ultimo Congresso - con- Credo che sia più importante la preparazio- so la storia si arrampica lungo tornan- Non invochiamo la riscoperta delle nazio- clusosi con la netta affermazione ne: l’attuale maggioranza dovrebbe esporre ti inattesi, rimescola le carte. Bisogna nalizzazioni. Quel che serve è un ruolo più di Nicola Zingaretti - le cose si so- più chiaramente i termini e le basi program- L essere pronti a cogliere l’attimo. Do- radicato dello Stato nei settori vitali e l’autore- R no venute progressivamente chia- matiche della sua proposta di cooperazione po anni di sbornia antistatalista e di peana volezza della politica. rendo: c’è una parte del Pd - probabilmente strategica coi Cinque Stelle (in troppi, all’ul- alla privatizzazione sfrenata, la pandemia ha Non invochiamo il dualismo Governo-Pre- oggi nettamente maggioritaria - che consi- timo Congresso, l’hanno fatta facile: “il Pd a riportato tutti coi piedi per terra. La salute sidenti di Regione. Quel che serve è una dera “strategica” l’alleanza con il Movimen- vocazione maggioritaria, aperto all’alleanza pubblica, le politiche di sostegno ai ceti più Costituente che ridisegni i poteri statuali as- to Cinque Stelle e fa del governo Conte bis con i grillini”). Mentre i sostenitori dell’altra deboli e il complesso mondo della scuola e segnando funzioni certe al Parlamento e coin- il primo, decisivo atto di una linea politica di linea debbono darle una leadership capa- della conoscenza necessitano di investimen- volgendo società di mezzo e sindaci secondo lungo periodo. E c’è una parte del Pd - proba- ce di impersonarla agli occhi di militanti ed ti massicci in capo allo Stato, così come le in- i principi di mutualità e sussidiarietà. bilmente oggi nettamente minoritaria - che elettori (una, non due o tre in incomprensi- frastrutture materiali e digitali e le imprese L’approdo al futuro è il ritorno ai valori delle considera il governo Conte bis frutto di uno bile lotta tra di loro). E debbono far vivere la per fuoriuscire dall’emergenza. Insomma, origini, a cominciare da un certo internazio- stato di necessità; si ritiene perciò impegna- loro proposta nella battaglia politica interna uno Stato umanizzato fondato su un nuovo nalismo il cui significato contemporaneo è ta a fare in modo che questo governo otten- al partito, in piena trasparenza e con la mas- patto sociale e su un moderno welfare, nella tutto nella lotta ad una globalizzazione sfrena- ga i migliori risultati possibili per il Paese, ma sima determinazione. cornice di un’Europa più coesa e dunque in ta, condotta com’è da alta fi nanza e multina- pensa che la strategia del Pd dovrebbe ispi- Entrambe, maggioranza e minoranza inter- grado di competere sull’asse Cina/Stati Uni- zionali, dunque una scommessa decisa sugli rarsi alla riproposizione della sua vocazione na al Pd, devono infi ne cooperare per fare in ti d’America. Inutile girarci intorno: proprio Stati Uniti d’Europa. maggioritaria. modo che questo partito torni a farsi avver- quanto la cultura del socialismo riformista Questo percorso non può essere affi dato né al La prima ha dalla sua il realismo di chi indivi- tire dai cittadini italiani come un partito ri- propone da tempo. Pd, le cui anime ancora oggi rifuggono da un dua con nettezza il pericolo incombente - l’I- formista, utile al Paese perché esigente verso La tradizione socialista di volta in volta è sta- confronto serrato con le problematiche solle- talia in mano a Salvini -, e si dimostra pronta se stesso e verso i partner di governo. Non è ta evocata ma senza che nessuno ne abbia vate in anni passati dal socialismo italiano, né a ogni scelta in grado di scongiurarlo: anche stato così, nei mesi che ci stanno alle spalle. tratto le dovute conseguenze. Prima, nella tantomeno all’universo della sinistra italiana, i moltissimi che si tengono lontani dagli ec- Due esempi basteranno per tutti. seconda metà degli anni 90, la si è rinchiu- oscillante tra populismo ed antieuropeismo cessi di entusiasmo - Conte Il primo, si riferisce alla fase sa in una fantomatica “terza via” partorita grillino e frange che troppo spesso si richia- “un gigante” e Grillo con la Il segnale che ha preceduto la forma- nell’universo postcomunista, poi, più recen- mano alla tradizione berlingueriana. sua “autorevolezza, intuito e zione del Conte bis: non rie- temente, è stata adottata da correnti di È dal Partito Socialista che biso- volontà unitaria” -, alla fi ne sco a convincermi che fosse partito, da movimenti e da singoli sog- gna ripartire, rafforzandolo per considerano che, per mol- Il partito deve da mesi impossibile, mentre il Pd in- getti, in ultimo il sindaco di Milano, pur porlo al centro di un’allean- ti anni, la sinistra di gover- agli italiani un discorso di goiava il gigantesco rospo senza mai fare i conti con la versione za riformista che si pon- no questo potrà fare: tenere verità onesto: il piano sulla della riforma costituzionale italiana. Anzi. Si è preferito rincorrere ga l’obiettivo di cambiare il populismo antieuropeista sul numero dei parlamenta- esperienze maturate all’estero, dal l’Italia. di Salvini e Meloni fuori dal sanità è urgente. E deve ri, chiedere e ottenere che si Portogallo ai paesi nordici, invece governo del Paese, consoli- perciò schierarsi a favore tornasse indietro su Quota di confrontarsi con la nostra storia, In foto dando, al centro e in perife- 100, una norma profonda- creando spesso pantheon artifi cio- Il senatore del Psi, ria, l’alleanza con i grillini. E dei fondi europei. Bene mente iniqua, nel frattempo si fi gli di narrazioni che hanno espun- ex viceministro pazienza se le riforme che ha fatto Zingaretti dimostratasi nemica della to dalla vicenda politica protagonisti delle Infrastrutture, servono verranno fuori un occupazione. che hanno reso l’Italia più libera e più Riccardo Nencini po’ sbilenche o non verran- a rompere gli indugi Il secondo, riguarda il ri- civile. Solo un esempio, l’ultimo in or- no affatto... E poi, non si può corso alle risorse del Mes dine di tempo: lo Statuto dei Lavoratori negare che i grillini, per parte loro, stanno per fi nanziare la necessaria ristrutturazione voluto dal ministro Brodolini e scritto da pian piano imparando che ciò che di buono del sistema sanitario. Conte “deciderà dopo Gino Giugni. Entrambi obliterati di fatto dalla si riesce a fare, stando al governo, è il contra- aver letto attentamente le clausole”? I Cin- cronaca recente. rio di ciò che avevano promesso di fare nella que Stelle hanno bisogno di più tempo, per Non si tratta soltanto di contestare con ar- fase eroica del loro trionfo elettorale. allontanarsi dalle loro posizioni del passa- gomenti una revisione che cerca di can- La seconda linea politica si fonda sull’assun- to (che col Mes di cui si sta discutendo non cellare o, peggio, nascondere, interi to che la vicenda nazionale sia giunta a un centrano nulla)? Si può sopportare tutto, forti pezzi di storia patria. Il punto è politi- tornante cruciale: la crisi Coronavirus non della consapevolezza che con Salvini rischie- co. Gli ideali del socialismo riformi- fa che accentuare il rischio di declino di un remmo molto di più: la fuoriuscita dall’euro. sta mantengono integro il loro valore Paese che da troppi anni rifi uta di riconosce- Ma il Pd deve da mesi agli italiani un one- tanto più in questo tempo di emer- re “la verità” delle sue tendenze demografi - sto discorso di verità: il Piano sulla sanità è genza economica e sociale, tanto più che, della bassa partecipazione delle donne urgente. Si può fi nanziare solo col Mes. Nel quando a misure tampone, rese ne- alle forze di lavoro, della incapacità del suo Governo altri hanno incertezze. Ma noi non cessarie dall’esplodere della pande- sistema di formazione di coprire più di un abbiamo dubbi: vogliamo chiedere le risorse mia, devono seguire un progetto di milione di posti di lavoro ad alta qualifi cazio- del Mes, subito. Zingaretti ha fi nalmente rot- società e una visione lunga perché ne, mentre la disoccupazione giovanile resta to gli indugi, con l’articolo sul Corriere della la rinascita abbia solide fondamenta. a livelli record. In un Paese così, l’obiettivo Sera. Se a questa presa di posizione seguirà Siccome non vi è un erede a sinistra, fondamentale dei riformisti non può essere nei prossimi giorni una diffusa iniziativa di se non il Psi, di questo straordina- quello di impedire che i populisti di Salvini mobilitazione politica, si potrà parzialmente rio romanzo popolare, dal Psi biso- vadano al governo. Deve essere quello di ga- recuperare il terreno perduto. gna ripartire per mettere al servizio rantire all’Italia un lungo periodo di governo Cadrà il Governo, per questo? No, lo si aiu- degli italiani idee ed azioni di giusti- riformista ed europeista, legittimato ad agire terà a fare la cosa giusta per il Paese. E risul- zia sociale e di progresso civile, per il cambiamento del Paese dal voto degli terà confermato che il Pd ha un grande ruolo nella perfetta sinergia di italiani. da svolgere, se la sua leadership si convince diritti da godere e di Queste due linee politiche, che più diverse che la silente attesa non è la tattica giusta per responsabilità di cui non potrebbero essere, dovranno misurar- questi tempi diffi cili. Neppure per chi coltiva farsi carico. si nel prossimo Congresso del Pd, ciascuna e spera di far lentamente maturare il disegno L’Italia uscirà dall’e- con la sua mozione e proposta di leadership, del “grande incontro” tra Pd e M5s. mergenza sanitaria più come prevede lo Statuto del partito. Di que- tardi di altri paesi euro- sto appuntamento hanno infatti parlato sia *Ex vice ministro dell’Economia pei, più fragile, con frattu- Zingaretti, sia Gori. Non credo sia decisivo Presidente Libertà eguale CORONAVIRUS DRAMMA NEL DRAMMA DELLE CARCERICARNAIO

FIRMA SUBITO la petizione al governo del Riformista e delle Camere Penali

Vai sul riformista.it o inquadra il QR CODE SCEGLI IL DIRITTO ALLA CIVILTÀ Martedì 30 giugno 2020 ilriformista.it La giustizia Gli ultimi sviluppi del caso Cirio Il dossier Centrodestra in fi amme, Caldoro nella morsa Bilanci comunali, Salvini a Mondragone DAL RIESAME DI NAPOLI la voragine creata dal Covid ed è subito mischia UN’ALTRA LEZIONE AI PM Cesaro jr non perdona Marco Demarco mare l’appello per liste “pulite” lan- ciato dalla Ciarambino, cioè dalla SULLE INTERCETTAZIONI rima, Caldoro avevo un solo candidata - tutt’altro che garantista problema, si chiamava Salvini. - del Movimento Cinque Stelle. Poi POra ne ha due, e il secondo è si è detto pronto a salire su un palco Armando Cesaro. Se poi i due conti- elettorale a sostegno del candida- nueranno ad azzuffarsi in pubblico, to presidente del centrodestra, ma l lockdown disposto dal governo così come è già successo in que- a una condizione: che sullo stesso per far fronte alla pandemia da Co- ste ore, i problemi diventeranno tre, palco non ci sia anche il leader del- Ironavirus ha ridotto di quasi il 3% perché ai fuochi d’artificio del pri- la Lega. Infi ne, si è rivolto a Salvini le entrate correnti dei Comuni della mo, che gli tolgono visibilità, e al- utilizzando una delle frasi più fa- Campania che avevano già ridotto la le frecciate del secondo, premesse mose - e di sicuro tra le più citante spesa per beni e servizi. L’unico set- a una sottrazione di consensi, Cal- sui siti web - di Filippo Turati, il pa- tore che ha retto all’urto del Covid è doro dovrà aggiungere la personale dre del socialismo anti-massimali- stato quello della manutenzione. Lo diffi coltà a tenere a bada i duellan- sta. La frase è questa: «La ferocia dei certifica uno studio condotto dalla ti: il leader della Lega, in caduta li- moralisti è superata solo dalla lo- Banca d’Italia. bera da un anno a questa parte, e il ro stupidità». È tratta da un discor- figlio del più noto Luigi, berlusco- so parlamentare dell’11 febbraio del Viviana Lanza a pag 14 niano della prima ora, ineguagliabi- 1907, e vale tutto un programma. Per le collettore di preferenze, più volte intenderci, è la stessa utilizzata da il fi nito sotto inchiesta, ma fi nora mai Foglio di Giuliano Ferrara contro il L’appello condannato. A questo punto, l’elet- Pd che chiedeva di portare in parla- torato potrebbe interpretare il di- mento la questione morale sollevata «Salviamo i bimbi sagio di Caldoro come la conferma dalle intercettazioni della D’Addario. di un non più giustificabile deficit La stessa, ancora, citata da Emanue- in carcere di carattere. Tanto più che De Luca, le Fiano del Pd per difendere l’allo- già in vantaggio nei sondaggi, ha fat- ra ministra dagli con le mamme» to proprio del decisionismo il tratto attacchi “volgari” di Marco Trava- dominante del suo fare politica. Per glio. Ma mai, come in questo caso, Caldoro sarebbe però il colmo, per- era stata utilizzata contro un alleato. ché i guai comincerebbero proprio Ed eccoci a Salvini. Ieri è arrivato a quando tutto, nel centrodestra, dava Mondragone come un rugbista nella I giudici si allineano alle Sezioni Unite: «Le conversazioni captate l’impressione di girare per il verso mischia. Contro aveva l’intero uni- dalla Dda non potevano essere utilizzate contro Cesaro e Pentangelo» giusto: con Salvini che rinunciava al verso antileghista, da Saviano in giù, veto sulla candidatura a presidente presente in modalità digitale. Ma era e intercettazioni telefoniche arresti domiciliari inizialmente di- dopo averla più volte bocciata, e con appunto quello che cercava. Da qui non possono essere utilizzate sposti per i due esponenti berlusco- Cesaro jr autonomamente escluso- la tensione, il lancio di uova, gli in- Lper cercare reati, ma per dare ri- niani. Le motivazioni della decisione si dalla competizione elettorale per sulti e il sabotaggio dell’impianto scontro a gravi indizi già sussistenti. del Riesame, depositate ieri, ribadi- sgombrare il campo da pregiudizi acustico. De Luca promette di tra- E, soprattutto, devono essere ade- scono quanto stabilito dalle Sezioni ono sette le detenute con fi- sulla persona del padre, che proprio sformare il litorale domitio-fl egreo, guatamente motivate, in modo tale Unite della Cassazione con l’ormai gli al seguito nelle carceri della l’alleato leghista avrebbe fatto rica- chissà quando, nella riviera roma- da legittimare la compressione del nota sentenza Cavallo: quando dalle S Campania. Nemmeno il lock- dere sull’intera coalizione. Insom- gnola del Mezzogiorno? Salvini è diritto alla riservatezza. Tutto ciò, nel intercettazioni per determinati reati down è servito a trovare una soluzio- ma, sembrava il finale buonista di pronto a farne subito il contraltare caso dei parlamentari Luigi Cesaro e emergono elementi nuovi, il giudice ne che consentisse a quelle donne di una bella favola. Invece, le premes- del Papeete. E se lì cominciò la di- Antonio Pentangelo, coinvolti nell’in- deve iscrivere i fatti nel registro delle uscire e a quei bambini di crescere in se per un testacoda ci sono tutte. È scesa dei consensi, a Mondragone chiesta sulla riqualifi cazione dell’area notizie di reato e non può utilizzarli un ambiente meno insano. A denun- singolare, infatti, che nell’annun- Salvini è venuto per trovare la stra- ex Cirio di Castellammare di Stabia, in procedimenti che non siano con- ciarlo è Francesco Ceraudo, esperto ciare il suo passo “di lato”, Cesaro jr da per la risalita. Il paradosso è però non sarebbe avvenuto. A certificar- nessi a quello originario. di medicina penitenziaria. abbia lanciato ben tre provocazio- che, nella rissa, chi rischia di rima- lo è la sezione del Tribunale della Li- ni, una più velenosa dell’altra. Ha nere schiacciato è proprio Caldoro. bertà di Napoli che ha annullato gli Ciriaco M. Viggiano a pag 15 a pag 15 cominciato invitando Caldoro a fi r- © RIPRODUZIONE RISERVATA SU WWW.ILRIFORMISTA.IT La risposta dell’assessore regionale al Riformista La vertenza Nel mirino una nota impresa dolciaria partenopea FACEVANO FIRMARE DIMISSIONI IN BIANCO «Rilancio del litorale domitio-flegreo EX DIPENDENTE DENUNCIA LA GELATERIA na nota impresa dolciaria, attiva soprattutto nel Napoletano, avrebbe a luglio l’ok della giunta al progetto» obbligato i propri dipendenti a fi rmare dimissioni in bianco da poter Upoi sfruttare al momento opportuno per non perdere vari incentivi Bruno Discepolo* parte del territorio, elaborare propo- regionale ha provveduto a emana- fi scali. Il tutto risalirebbe al gennaio 2015, quando i titolari di una pastic- ste, definire un contesto favorevo- re le nuove norme in materia di go- ceria avrebbero chiesto a molti dei loro giovani dipendenti di presentare che punto è la redazione del le al recepimento di nuovi modelli, verno del territorio con la previsione delle “dimissioni in bianco”; una pratica scorretta mediante la quale si fan- cosiddetto Masterplan del lito- nell’ambito della pianificazione di specifica di uno strumento innova- no fi rmare al lavoratore o alla lavoratrice le dimissioni in anticipo, per poi Arale domitio-fl egreo, si chiede area vasta e come buona pratica di tivo, il Programma integrato di valo- compilarle riempiendo con la data desiderata a fronte di una ma- e implicitamente mi chiede l’amico governance e di raccordo con la pro- rizzazione, che recupera e proietta lattia, di un infortunio, di un comportamento sgradito o anche una gravi- Marco Demarco nel suo editorialedi grammazione e l’allocazione delle l’intuizione originaria del Masterplan danza. Spesso alle dimissioni sarebbero seguito minacce velate. Questo è sabato scorso. Domanda legittima, a risorse. In questo percorso artico- in una dimensione e operatività sta- il caso specifi co della persona che ha deciso di fare causa ai vertici della maggior ragione se a porla è un os- lato, compiuto da una vera e pro- tuita da legge. Infi ne, a novembre, è pasticceria. Il dipendente, di fronte al comportamento scorretto del datore servatore attento come il diret- pria task-force costituita da stato approvato il preliminare di Pia- di lavoro, non ci ha pensato due volte e insieme con altri ex impiega- tore della scuola di giornalismo strutture della Regione, con no paesaggistico regionale, nel cui ti ha deciso di rivolgersi al Tribunale di Torre Annunziata. dell’Università Suor Orsola Be- l’assistenza tecnica di Ifel ambito trovano ulteriore coerenza ed Non ha dato il via a una causa del lavoro ma, che nincasa che sull’argomento, da Campania, e dal gruppo di organicità le previsioni del Program- in caso di risarcimento del danno si sarebbe sa- tempo, sollecita riflessio- progettazione coordinato ma integrato. Il lavoro è alle fasi fi na- rebbe per lui rivelata probabilmente assai più ni e approfondimen- da Andreas Kipar, si è li e contiamo, entro il prossimo mese remunerativa, ma ha deciso di presentare un ti. Sono occorsi circa pervenuti nel mese di luglio, di portare in giunta, non pri- esposto chiedendo all’autorità giudiziaria di due anni per impo- di settembre scorso ma di averlo condiviso con le 14 am- indagare e accertare eventuali re- stare il lavoro, atti- all’approvazione del ministrazioni comunali coinvolte, il sponsabilità penali. Leggi vare processi reali preliminare di Ma- progetto defi nitivo di Masterplan. su ilriformista.it di partecipazione sterplan. Due me- e condivisione da si prima, la giunta Segue a pag 14  IL Martedì 30 giugno 2020

IL FUTURO DELLA CAMPANIA

Rendiconto approvato NAPOLI ANNASPA TRA I DEBITI BILANCI IN PROFONDO ROSSO MA DEMA SI GIUSTIFICA: PER NOI TROPPI OSTACOLI Francesca Sabella

l debito del Comune di Napoli ammonta a 2,7 miliardi di euro, I COMUNI VITTIMA DEL COVID somma che è stata inserita nel documento di bilancio, appro- Ivato ieri dalla giunta comunale. Una situazione disastrosa che Viviana Lanza getta ombre sull’amministrazione del sindaco Luigi de Magistris (nella foto in basso, ndr) che a febbraio ha evitato il default per il elle casse dei Comuni si sti- rotto della cuffi a, grazie a un emendamento varato da Pd e M5S. ma circa il 2,8% delle entra- Ciò non è bastato per nascondere sotto il tappeto di Palazzo San te correnti in meno rispetto Giacomo la polvere di centinaia di migliaia di euro di cattiva ge- Nall’anno precedente, 120 mi- stione che solo la Corte dei Conti era riuscita a far emergere. lioni di euro secondo dati aggiornati a Ma dalla sede dell’amministrazione comunale pareva che non maggio. Uno studio condotto da Ban- si avesse alcuna intenzione di dichiarare il dissesto. Anzi, dopo kitalia sull’economia campana e co- l’approvazione del rendiconto, ieri sera la giunta ha accampato ordinato da Paolo Emilio Mistrulli, ha altre scuse: «Il permanere del taglio nei trasferimenti dello Sta- messo in evidenza gli effetti della pan- to, il cambiamento delle regole in corsa, come l’introduzione demia da Covid-19 sulla fi nanza pub- armonizzazione contabile a cui non ha fatto seguito una rivisi- blica. Tensioni di liquidità sono state tazione della disciplina degli enti in predissesto, rappresentano evitate con l’anticipo del fondo di so- ostacoli oggettivi che rallentano il rientro dal disavanzo». Molto lidarietà a fi ne marzo (509 milioni di più severo il giudizio di Michele Saggese, assessore al Bilancio euro) e il fondo per le funzioni fonda- quando a indossare la fascia tricolore era Rosa Russo Jervolino: mentali (62 milioni), oltre che con il «Ciò che è stato fatto dal sindaco e dai consiglieri comunali è rinvio del pagamento delle quote capi- una cosa gravissima. Si tratta di aver approvato, per anni, bilan- tale dei mutui. Ma se proseguissero gli ci fasulli. È chiaro che il debito non è stato accumulato solo in effetti e le misure di esenzione a favore quest’anno, ma che ci sono errori di vecchia data, sinora accu- dei contribuenti, la perdita a fi ne anno Bankitalia: il lockdown ha fatto crollare le entrate correnti per gli enti locali ratamente tenuti nascosti». Ma come si è arrivati a questo rovi- potrebbe attestarsi al 10% delle entrate Diminuita la spesa per beni e servizi, ok la manutenzione: da qui si può ripartire noso quadro fi nanziario? «Gli errori commessi sono moltissimi correnti. Un duro colpo per le fi nanze – spiega Saggese - primo tra tutti la cattiva, anzi, la non gestione pubbliche campane, già caratterizzate delle partecipate. Il sindaco mediamente da criticità fi nanziarie. La di tamponare le criticità: per i Comu- tà Metropolitana di Napoli, 47 euro per le ha usate come serbatoio pandemia ha colpito l’economia della ni della Campania è stato pari a circa la provincia di Salerno (il dato caserta- -2,8% elettorale e avrebbe dovu- nostra regione in una fase in cui la ri- 509 milioni di euro. Ma solo il 28,9% no manca perché in amministrazione Il calo to, invece, metterle in si- presa iniziata nel 2014 si era arrestata. dei Comuni ha fatto ricorso alle anti- provvisoria). Secondo i dati del Siste- delle entrate curezza o in liquidazione». E negli ultimi mesi di emergenza sa- cipazioni di tesoreria, calate nel com- ma informativo sulle operazioni degli correnti annue L’ex assessore si riferisce nitaria, i Comuni hanno dovuto fron- plesso del 65,5% e alcune iniziative enti pubblici (Siope), la spesa corrente accusato alla scelta operata nel 2013 teggiare maggiori spese a fronte di cali governative hanno attenuato l’impat- primaria degli enti territoriali campani dai Comuni - e «guidata da una logica nelle entrate, dovuti in particolare al to sui bilanci pubblici della pandemia. ha rallentato nel 2019 al 2% (dall’8,8% della Campania assurda e da un’ideologia blocco delle attività disposto durante il Per i Comuni è stato erogato un anti- del 2018) e ciò ha avuto ricadute su- a causa della crisi incomprensibile» - di tra- lockdown per limitare il contagio e alle cipo di circa 62 milioni di euro e sono gli acquisti di beni e servizi, scesi del legata al Covid-19 sformare l’Arin (Azienda misure di esenzione a favore delle ca- stati previsti fondi ad hoc per fronteg- 1,7%: si parla soprattutto di tagli a risor- Risorse Idriche Napoli), che portava nelle casse comunali cir- tegorie di contribuenti maggiormente giare le perdite di gettito sulle singo- se destinate al trasporto pubblico lo- ca 15 milioni di euro, nell’azienda speciale ABC Napoli (Acqua colpite dalla crisi. Escludendo, dunque, le entrate. Inoltre, sono state messe cale, fattore comunque cruciale per la -120 Bene Comune). Manovra che ora vede i bilanci della società in il primo bimestre dell’anno che non è in campo due iniziative: un fondo per competitività territoriale e la riduzione In milioni, il calo rosso: si registra una perdita di 25 milioni l’anno. «Altra mossa stato infl uenzato dalla crisi, si prevede il pagamento dei debiti commerciali dei costi di cogestione legati alla cre- delle entrate sbagliata e priva di senso – continua Saggese - è stata mettere in un calo del 52,6% delle entrate correnti scaduti alla fi ne del 2019 e la sospen- scita delle aree urbane, e di attività di correnti vendita le Terme di Agnano e la Mostra d’Oltremare per poi fare annue. A rischio perdite sono soprat- sione per un anno del pagamento del- progettazione di lavori pubblici, scesi che i Comuni retromarcia». E ancora «eliminare il Consorzio unico Campa- tutto le entrate sotto le voci Imu, Tari e la quota capitale dei mutui contratti sia in numero sia in valore. Hanno te- rischiano nia con una conseguente evasione da parte dei cittadini di circa addizionale Irpef, a cui si aggiungono dai Comuni. Per i Comuni campani nuto un po’ di più i lavori di manuten- di accusare il 100 per cento». Per il Comune di Napoli, questo vuol dire aver quelle relative a imposte di soggiorno, il benefi cio in termini di risparmio di zione straordinaria di piccolo importo. di qui alla fi ne perso centinaia di migliaia di euro ogni anno. Cattiva gestione pubblicità, occupazione di suolo pub- spesa ammonterebbe a 181,4 milio- Quanto alla Regione Campania, il 70% dell’anno anche dell’Anm, l’azienda comunale di trasporto, che «andava blico. In calo anche le entrate extra tri- ni di euro (il 5,8% della spesa corren- della spesa corrente è stata destinata messa in liquidazione e che invece dopo la fusione con Metro- butarie correlate alla vendita di beni te annua, il 6,7% in Italia). Il contributo al comparto sanità. E nei primi mesi napoli continua a essere in perdita». Insomma, un errore dopo e servizi: i Comuni hanno incassato principale (107 milioni) sarebbe offer- del 2020, in fase di emergenza Covid, 28,9% l’altro che, unito all’aver tentato di occultare per anni gli effetti meno dal trasporto pubblico locale e to dai mutui erogati dalla Cassa depo- sono stati 908 i milioni di euro erogati La quota di Comuni devastanti di certe scelte politiche, ora trascina il primo cittadi- per via della chiusura di musei, mense siti e prestiti. Ma com’era la situazione per sostenere famiglie, micro-impre- che hanno no e il suo entourage verso un punto di non ritorno. «È assurdo scolastiche e parcheggi a pagamento. prima del Covid? All’inizio del 2019 se, professionisti, lavoratori autonomi. fatto ricorso che stiano negando l’evidenza - conclude Saggese - Avrebbe- Nei mesi di lockdown c’è stato anche gli enti territoriali hanno evidenziato Alla fi ne di maggio scorso risultavano alle anticipazioni ro dovuto dichiarare subito il dissesto e cercare poi di porvi ri- un consistente calo delle contravven- nel complesso un disavanzo: 858 eu- 56 misure di incentivo, tra nazionali e di tesoreria medio. Spero in un sussulto di orgoglio da parte dei consiglieri zioni al codice della strada. L’antici- ro pro capite quello della Regione, 109 locali, per un importo complessivo di per far fronte comunali che devono assumersi le proprie responsabilità e poi po dell’incasso del 30% del Fondo di euro pro capite quello delle provin- 588 milioni di euro. alla crisi economica chiedere le dimissioni del sindaco». solidarietà comunale ha consentito ce di Avellino e Benevento e della Cit- © RIPRODUZIONE RISERVATA legata al Covid-19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Litorale domitio, oltre il Masterplan serve l’indignazione popolare segue da pagina 13 «Contro le nuove forme di schiavismo non basta l’urbanistica» Ritorno su di un punto che ritengo di- scriminante nei confronti di pratiche regionale, rappresenta un’occasio- rio, a loro modo più dignitose di tanti tradizionali e oltremodo qualifican- ne irripetibile per il rilancio dell’a- campi e favelas, come quelle calabre- te del processo di redazione del Pro- rea ed è un segnale di ottimismo e il si e pugliesi, spesso date alle fi amme gramma, prima ancora della qualità possibile inizio di un percorso per il con gli occupanti all’interno. Perché dei risultati eventualmente consegui- riscatto economico, sociale e mora- in futuro tante parti della nostra Pe- ti: la realizzazione di uno strumento le di un’intera popolazione. La strada nisola possano partecipare profi cua- innovativo, e anche per questo spe- sarà lunga, non semplice da percor- mente a progetti di riqualificazione rimentale, partendo dal basso, con rere e, soprattutto,, non si potrà im- e valorizzazione delle risorse territo- il contributo di tutte le forze socia- maginare di risolvere, per esempio, i riali, ci sarà sicuramente bisogno di li, economiche, culturali e politiche problemi sollevati dal direttore De- programmi o di masterplan adeguati del territorio. È stato costituito, anche marco con il solo annuncio dell’ap- ma, prima ancora, della nostra capa- formalmente, un partenariato istitu- provazione del Masterplan. In questa cità di indignarci e rifiutarci di con- zionale con l’adesione di 180 soggetti parte di Campania sono ormai 40 an- sentire che, accanto a noi, continuino rappresentativi, si sono tenuti decine ni che si è rinunciato a governare e ad essere sfruttati come schiavi tan- di incontri, in tutte le aree coinvolte, indirizzare virtuosamente i processi ti immigrati o stranieri, nei cam- sono pervenute 170 manifestazioni di le bonifi che ambientali, nuove infra- ticità e i ritardi che riguardano questa di trasformazione e di sviluppo, dei pi come lungo i bordi delle strade. interesse da parte di soggetti privati strutture e per la valorizzazione del parte importante, ma anche sfortu- luoghi non meno che delle persone per un valore di circa quattro miliar- sistema dei beni culturali. Tutto be- nata della nostra regione. Lo stru- e comunità insediate. Se posso dirlo, Bruno Discepolo di di euro. Sul territorio domitio-fl e- ne, dunque? Non sono così ingenuo mento che contiamo di mettere a senza rischiare facili strumentalizza- *assessore regionale greo già oggi sono attivati interventi da pensare che lo sforzo prodotto fi - disposizione della comunità locale, zioni, lo scandalo di Mondragone non all’Urbanistica per oltre un miliardo, nel campo del- nora sia suffi ciente a superare le cri- più in generale dell’intero territorio sono certo le palazzine della ex Ci- © RIPRODUZIONE RISERVATA Martedì 30 giugno 2020 IL 

I NODI DELLA GIUSTIZIA IN CARCERE DALLA NASCITA: IL DRAMMA DEI FIGLI DI MADRI DETENUTE In Campania sono sette le donne recluse con bambini al seguito tuibile che il carcere appare come l’ambiente sia più alto per quei bambini che hanno vissu- più insano dal punto di vista dell’igiene menta- to l’esperienza del carcere nei primissimi anni L’esperto: rischio di devianza più alto per chi cresce in certi ambienti le e dello sviluppo fi sico per un bambino». Se- di vita a seguito dell’arresto o della condanna condo alcuni studi, la condizione di reclusione della mamma. La possibilità di tenere in cella i sono sette detenute madri in Campania, ghi alternativi al carcere», si legge nel rapporto. condiziona il linguaggio e la capacità di movi- le detenute madri con i loro piccoli risale a una vuol dire che sono in cella con fi gli al se- E così ci sono bambini che trascorrono i primi mento dei bambini che si trovano a vivere in legge del 1975, varata con lo scopo di evitare o Cguito. In totale nove bambini. Hanno me- anni della loro vita in una cella, come piccoli cella assieme alle loro mamme. “Apri”, “fuo- comunque ritardare il distacco del piccolo dal- no di tre anni d’età e vivono in carcere con le reclusi, lontani da affetti e contesti familiari, da ri”, “aria” sono tra le prime parole che i piccoli la mamma ma rischia adesso di avere effetti loro mamme. Sono divisi tra il carcere di Lau- soli assieme alle loro mamme. «È necessario imparano a pronunciare in carcere. Le quattro devastanti «e purtroppo permanenti», aggiun- ro e quello di Salerno, i due istituti di pena che e improrogabile che ai bambini venga assicu- mura della cella fi niscono per diventare il lo- ge il professor Ceraudo, già presidente dell’as- in Campania sono attrezzati per ospitare anche rato il diritto all’infanzia», sottolinea Francesco ro mondo, un mondo dove lo spazio è limita- sociazione nazionale medici penitenziari. bambini così piccoli. I loro nomi e le loro sto- Ceraudo, esperto di medicina penitenziaria e to, e non solo quello fi sico. Dove non c’è posto «Maternità e reclusione sono due condizioni in rie diventano un numero sul bilancio con cui autore del libro “Il medico degli ultimi”. Il tema per le piccole scoperte che aiutano i bambini a confl itto tra loro e la seconda comunque sem- periodicamente il Ministero della Giustizia fa il è estremamente delicato e tutt’altro che irrile- esplorare il mondo nei primi anni di vita, bra negare la possibilità alla prima di esprimer- punto sulla situazione penitenziaria, detenute vante se si considera che si parla di bam- non ci sono tutti gli affetti familiari, non si se non in situazioni di estremo disagio». Un madri comprese. L’ultimo report è aggiornato bini in tenerissima età, eppure se ne parla ci sono passeggiate, non ci sono lun- rimedio possibile c’è? Secondo Ceraudo, mi- al 31 maggio e, paragonando i numeri degli ul- pochissimo. I bambini in carcere si trovano ghe corse all’aria aperta. «In carcere gliorare l’ambiente, colorare le celle, riempire timi mesi, ci si accorge che durante i mesi di in istituti a custodia attenuata - spiega Ceraudo - il bambino subisce gli asili delle carceri di giocattoli sono interven- lockdown soltanto una detenuta con i due suoi o in asili nido allestiti pres- inerarrabili costrizioni poiché vive e ti possibili «ma il vero obiettivo da perseguire bambini ha ottenuto la possibilità di lasciare so la struttura penitenziaria. cresce secondo i tempi e i ritmi, i non è il miglioramento dell’ambiente nel quale il carcere. Per gli altri la reclusione continua. In ogni caso, spiega Cerau- suoni e gli odori della prigione. il bambino vive ma neutralizzare sin dall’inizio Nell’annuale rapporto sulle condizioni di de- do, «un bambino in carce- L’ambiente è innaturale, confi - l’operazione carceraria che costringe il bambi- tenzione elaborato dall’associazione Antigone re è un fatto intollerabile nato da una serie successiva di no a vivere in un carcere vero e proprio». emerge il paradosso: a fonte di numeri così ri- per l’opinione pubbli- muri, sbarre, porte e cancelli». dotti (sono 55 le detenute madri in tutta Italia, ca in quanto il carcere Ci sono studi e recenti ricerche otto quelle in Campania) «risulta davvero diffi - è un’istituzione puniti- sociologiche che dimostra- Vivilan cile pensare che non si riescano a trovare luo- va. Resta facilmente in- no come il rischio di devianza © RIPRODUZIONE RISERVATA

LA BATTAGLIA PER LA DIFESA DEI DIRITTI INTERCETTAZIONI A CATENA

Ciriaco M. Viggiano DAL RIESAME DI NAPOLI erti pm devono mettersi l’ani- ma in pace. E, soprattutto, de- vono rassegnarsi al fatto che Cogni intercettazione telefo- nica e ambientale debba essere ade- guatamente motivata e che non possa UN ALTRO SCHIAFFO AI PM essere utilizzata per cercare reati, sa- Depositate le motivazioni del provvedimento con cui il Tribunale aveva annullato i domiciliari a Cesaro e Pentangelo crificando ingiustamente la privacy delle persone e una serie di diritti tu- Gli elementi emersi in un’inchiesta della Dda non potevano confluire nel caso Cirio: una bella lezione per certi magistrati... telati dalla Costituzione. A ribadirlo è il Tribunale della Libertà di Napo- ve intercettazioni, queste ultime non morristico. A questo punto è legittimo Costituzione e della legge. E in que- li nel provvedimento con cui annulla possono essere utilizzate. Tornando chiedersi su che cosa si fondassero 2013 sto senso va il provvedimento con gli arresti domiciliari inizialmente di- al caso concreto, tra le ipotesi di ca- le intercettazioni a carico di Cesaro e L’anno in cui cui il Riesame ha annullato i domici- sposti dal gip di Torre Annunziata per morra per le quali si procedeva ori- Pentangelo. La risposta è molto sem- la Dda di Napoli liari a Cesaro e Pentangelo. «Quando Luigi Cesaro e Antonio Pentangelo, i ginariamente e quella di corruzione plice: sul nulla. Già, perché, per poter ha cominciato da una intercettazione per determi- parlamentari di Forza Italia coinvol- successivamente contestata a Cesaro essere svolte legittimamente, le inter- a intercettare nati reati emergono elementi nuovi ti nell’inchiesta sulla riqualifi cazione e Pentangelo non c’è alcuna connes- cettazioni devono essere autorizzate persone sospettate – spiega Giovan Battista Vignola, il pe- dell’area ex Cirio di Castellammare. sione. E quindi le conversazioni dei dal gip sulla base di gravi indizi. E sta- di legami nalista che assiste Cesaro insieme con Ieri il deposito delle motivazioni con due parlamentari non potevano es- volta, stando a quanto osserva il Rie- con la camorra il collega Giuseppe De Angelis – que- le quali il collegio formato dai giudici same, il pm non ha chiesto né il gip ha gli stessi elementi non hanno valore Antonio Pepe, Vito Purcaro e Alessan- effettuato «alcun vaglio circa la sussi- di indizio ma solo di notizia di reato dra Maddalena si è allineato alla Cas- stenza di gravi indizi del reato di cor- che autorizza la Procura a svolgere sazione confermando l’inutilizzabilità ruzione» ipotizzato a carico di Cesaro nuove indagini». «Le intercettazio- delle cosiddette intercettazioni a stra- e di Pentangelo. In altre parole, anco- ni - aggiunge Antonio Cesarano, di- scico. Andiamo con ordine. È il 2013 e, I giudici partenopei ra una volta, pm e giudici hanno uti- fensore di Pentangelo - non possono per conto della Direzione distrettua- lizzato le intercettazioni per cercare essere usate in modo così invasivo». I le antimafi a di Napoli, le forze dell’or- hanno aderito alla linea qualche reato, non per dare riscon- pm italiani lo capiranno, prima o poi? dine stanno svolgendo una serie di tro a eventuali gravi indizi di colpe- intercettazioni nell’ambito di un’inda- “ volezza. Il che signifi ca diverse cose. © RIPRODUZIONE RISERVATA dettata dalla Cassazione gine su fatti di camorra. Quelle stesse La prima? Il diritto alla riservatezza conversazioni vengono poi utilizza- secondo la quale di Cesaro, Pentangelo e di quanti so- te dalla Procura di Torre Annunziata no stati intercettati insieme con loro nei confronti di Cesaro e Pentangelo il materiale investigativo è stato illegittimamente compresso. ai quali si contesta il reato di corru- La seconda: i pm hanno conferma- zione nell’ambito della riqualifi cazio- raccolto per certi reati to la tendenza a un uso troppo largo ne dell’area ex Cirio di Castellammare. delle intercettazioni, prassi illiberale e Anzi, sulla base di quelle intercetta- non può essere usato antidemocratica ma avallata da larga zioni i pm oplontini chiedono gli arre- parte della classe politica. Terza rifl es- sti domiciliari per i due parlamentari in diverse indagini sione: quanti milioni di soldi pubblici secondo una prassi ormai consolida- vengono spesi, ogni anno, per captare ta: utilizzare tutte le intercettazioni a conversazioni che successiva- disposizione nascondendosi dietro sere utilizzate per chiedere l’arresto. mente non possono essere l’originaria autorizzazione conces- «Non emergono elementi – scrivo- nemmeno utilizzate per gli sa dal gip. Eppure non funziona così. no i magistrati del Riesame di Napo- scopi di legge? Insomma, la E le Sezioni Unite della Cassazione li – che giustifi cano la confi gurabilità sentenza Cavallo dovreb- A lato lo hanno specifi cato a gennaio con la di una delle ipotesi di connessione be far togliere certi vizi a il senatore cosiddetta sentenza Cavallo. Se non che avrebbe legittimato l’utilizzazio- certi magistrati che, an- Luigi Cesaro sussiste un legame forte e sostanziale ne delle intercettazioni autorizzate che quando indagano, e il deputato tra l’originaria notizia di reato e quel- per il diverso reato», cioè per l’asso- dovrebbero muover- Antonio Pentangelo la per la quale si eseguono le nuo- ciazione per delinquere di stampo ca- si nel perimetro della Se ami Se ami Se ami te stesso... la tua famiglia... i tuoi amici...

Se ami Se ami la tua città... la tua nazione...

NELLA FASE 2 CONTINUA A OSSERVARE IL DISTANZIAMENTO SOCIALE. È L’UNICO RIMEDIO CERTO CHE HAI PER PROTEGGERE TE STESSO E I TUOI CARI.

Fermiamo il Coronavirus tutti insieme!