Presentazione Standard Di Powerpoint
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Attività 2010
2010 Fondazione Cassa di Risparmi Livorno - Attività 2010 - Edizione 2011 Fondazione Fondazione Cassa di Risparmi Cassa di Risparmi di Livorno di Livorno Attività 2010 Attività 2010 Edizione 2011 Edizione 2011 Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno Attività 2010 Edizione 2011 A cura di Stefania Fraddanni Debatte Editore 2 3 Maggiore COESIONE per scegliere insieme È un fatto indiscutibile, forse scontato, che nei momenti di crisi e difficoltà si debbano impiegare le risorse con l’obiettivo di intervenire sui bisogni emergenti di un territorio. Con questo impegno la nostra Fondazione, nell’anno 2010, ha rivolto particolare attenzione al mondo del volontariato e dei soggetti più deboli. Tale scelta, però, non ha fatto dimenticare le nostre responsabilità verso altre esigenze nel settore dell’arte, dell’istruzione, della sanità e della ricerca scientifica, come questa pubblicazione illustra in modo puntuale. Quest’anno, forse per la prima volta, siamo stati costretti a respingere, con rammarico, molte richieste che esprimevano progetti validi. Purtroppo, inevitabilmente, le scelte che abbiamo dovuto operare non sempre sono state percepite in modo positivo, ma il nostro compito è proprio quello di privilegiare e selezionare progetti che abbiano la capacità di portare benefici diffusi e attrarre, se possibile, ulteriori fonti di finanziamento. In questi anni, ben prima che la crisi esplodesse, avevamo più volte sottolineato come fosse necessario chiedere alle associazioni, in ogni settore, di superare le appartenenze e di intraprendere progetti comuni che aumentassero l’efficacia finale e rendessero più sostenibili i costi. Solo in pochi casi ciò è avvenuto; questa strada, invece, deve essere percorsa con maggiore impegno e determinazione e da parte nostra faremo quanto necessario per renderla praticabile. -
Specifica a Progetto Verticale
UNITÀ COMMESSA PROGETTISTA 000 P67100 LOCALITÀ Regione Toscana SPC. LA-E-83010 PROGETTO Rev. Fg. 1 di 294 Metanodotto Piombino - Collesalvetti 0 Metanodotto Piombino - Collesalvetti DN 1200 (48"), DP 75 bar Studio di Impatto Ambientale 0 Emissione Mazzanti Casati Ricci Giu. ‘09 Rev. Descrizione Elaborato Verificato Approvato Data File dati: 000-la-e-83010.doc Documento di proprietà Snam Rete Gas. La Società tutelerà i propri diritti in sede civile e penale a termini di legge. UNITÀ COMMESSA PROGETTISTA 000 P67100 LOCALITÀ Regione Toscana SPC. LA-E-83010 PROGETTO Rev. Fg. 2 di 294 Metanodotto Piombino - Collesalvetti 0 INDICE INTRODUZIONE 10 SEZIONE I - QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO 13 1 SCOPO DELL’OPERA 13 2 ATTI DI PROGRAMMAZIONE DI SETTORE 14 2.1 Agenda XXI e sostenibilità ambientale 14 2.2 Convenzione quadro sui cambiamenti climatici e piani nazionali sul contenimento delle emissioni 14 2.3 Conferenza nazionale energia e ambiente 15 2.4 Piano Energetico Nazionale e Piani Energetici Regionali 16 2.5 Liberalizzazione del mercato del gas naturale 17 2.6 Piano triennale degli obiettivi di politiche industriali 19 2.7 Programmazione europea delle infrastrutture 20 3 EVOLUZIONE DELL’ENERGIA IN ITALIA 21 4 LA METANIZZAZIONE IN ITALIA 23 4.1 La produzione di gas naturale 23 4.2 Le importazioni 23 4.3 Rete dei metanodotti in Italia e nella Regione Toscana 23 5 ANALISI ECONOMICA DEI COSTI E DEI BENEFICI 25 6 BENEFICI AMBIENTALI CONSEGUENTI ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 26 7 STRUMENTI DI TUTELA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ED URBANISTICA 28 7.1 Strumenti di tutela e pianificazione nazionali 28 7.2 Strumenti di tutela e pianificazione regionali 29 7.3 Strumenti di tutela e pianificazione provinciali 29 7.3 Strumenti di pianificazione locale 29 File dati: 000-la-e-83010.doc Documento di proprietà Snam Rete Gas. -
Cooperativa Agave Scuole Secondarie Di I E II Grado Il Caffè Michelangelo: Officina Di Una Nuova Arte
Dalla macchia verso la modernità Presentato da Rivolto a Cooperativa Agave Scuole secondarie di I e II grado Il caffè Michelangelo: officina di una nuova arte. Aperto in via Larga a Firenze nel 1848 vicino all'Accademia delle Belle Arti, accoglieva giovani studenti dell'Accademia ed intellettuali italiani e stranieri. I giovani ribelli Gli iscritti all'Accademia, contestavano l'educazione tradizionale e la pittura di storia antica che, nel periodo romantico, aveva trionfato con soggetti letterari e patriottici. Cercavano invece un linguaggio espressivo libero e rinnovato. Stefano Ussi, La cacciata del Duca di Atene da Firenze 1860, Galleria d'Arte Moderna, Firenze. Enrico Pollastrini I novellatori del Decameron 1855, Museo Civico Giovanni Fattori, Livorno. Dagli incontri e scontri presso il Caffè Michelangelo, sarebbe presto nata una nuova via dell'arte italiana tracciata dai "progressisti", chiamati poi in senso dispregiativo Macchiaioli. I giovani dissidenti si rivolsero ai generi minori del paesaggio e della scena di genere, dipinti rigorosamente "dal vero". Serafino de Tivoli fu uno dei primi pittori toscani a partire per Parigi, dove nel 1855 si era aperta l'Esposizione Universale. Era curioso di vedere i quadri realistici dei famosi pittori di Barbizon, che tanto si avvicinavano per stile ai Macchiaioli. Serafino de Tivoli, Paesaggio con buoi 1855, Museo Civico Giovanni Fattori, Livorno. Constant Troyon, La Ford 1852, Museo del Louvre, Parigi. La grande scoperta: il ton gris Cristiano Banti, anche lui di ritorno da Parigi, cominciò a parlare agli amici Macchiaioli del ton gris. Con l'aiuto di uno specchio nero, ritornato in auge con i pittori di Barbizon, si riusciva ad abbassare le gradazioni di luminosità nell'insieme, così da vedere nitidamente i contorni e il forte stacco chiaroscurale dei volumi a scapito del dettaglio. -
Maria Luisa Ceccarelli Lemut - Stefano Sodi Il Sistema Pievano Nella Diocesi Di Pisa Dall'età Carolingia All'inizio Del XIII Secolo*
View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Reti Medievali Open Archive Maria Luisa Ceccarelli Lemut - Stefano Sodi Il sistema pievano nella diocesi di Pisa dall'età carolingia all'inizio del XIII secolo* [A stampa in «Rivista di Storia della Chiesa in Italia», LVIII/2 (2004), pp. 391-432 © degli autori – Distribuito in formato digitale da “Reti Medievali”]. Nel quadro di un rinnovato interesse storiografico per gli assetti diocesani antichi e medievali nella nostra penisola1, abbiamo intrapreso da alcuni anni uno studio sistematico della diocesi di Pisa fino al XIII secolo. In un primo contributo pubblicato su questa stessa rivista nel 1996 abbiamo già presentato i risultati relativi ai primi secoli della cristianizzazione e all'età longobarda e carolingia2. In questa sede intendiamo focalizzare l'attenzione sul tema dell'organizzazione territoriale della cura d'anime: l'arco cronologico considerato si allarga adesso fino al Duecento e per i secoli dell'alto medioevo l'analisi si amplia nell'individuare non soltanto le chiese plebane ma le cappelle comprese nei loro ambiti territoriali. 1. La diocesi pisana fino all'età carolingia La scarsezza delle fonti relative al territorio pisano, non soltanto per l'ambito ecclesiastico ma anche per quello civile, non ci consente di tracciare un quadro definito dell'organizzazione ecclesiastica nel primo millennio. Solo all'età carolingia risalgono le prime, scarse notizie sulle chiese battesimali della diocesi di Pisa. Noi conosciamo la data della menzione più antica e non quella dell'inizio delle funzioni battesimali: occorre ricordare che la fondazione della pieve potrebbe essere anche assai anteriore o che un primitivo oratorio potrebbe in seguito aver assunto funzioni plebane. -
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ROSEN Rosignano Energia SpA – Domanda di modifica dell’Autorizzazione Integrata Ambientale Allegato A24 – Vincoli urbanistici, ambientali e territoriali INDICE 1 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO ED ALLEGATI........................................................................... 4 2 DATI GENERALI DEL SITO PRODUTTIVO .................................................................................... 6 3 COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE ENERGETICA REGIONALE E PROVINCIALE .... 6 4 INQUADRAMENTO AMMINISTRATIVO - URBANISTICO ......................................................... 8 5 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO TERRITORIALE .................................................................. 8 5.1 IL P.T.C. VIGENTE ........................................................................................................................... 9 5.1.1 Ubicazione del sito nell’ambito del PTC ....................................................................................... 10 5.1.2 Obiettivi di qualità paesaggistica .................................................................................................. 11 5.1.3 Le risorse territoriali: indirizzi e strategie ..................................................................................... 12 5.1.4 Relazioni con i sistemi funzionali di attività ................................................................................. 14 5.2 DIMENSIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ INDUSTRIALI PIU’ VICINE ....... 16 5.2.1 Descrizione delle attività dello stabilimento Solvay .................................................................... -
Tesi Dottorato.Pdf
DOTTORATO DI RICERCA IN STORIA DELLE ARTI E DELLO SPETTACOLO (Curriculum Storia dell’arte) CICLO XXX COORDINATORE prof. Andrea De Marchi PERCORSI ARTISTICI TRA FIRENZE E GLI STATI UNITI, 1815-1850. NUOVE PROSPETTIVE DI RICERCA Settore Scientifico Disciplinare L-ART/03 Dottorando Tutore dr. Michele Amedei prof. Antonio Pinelli Coordinatore prof. Andrea De Marchi a. a. 2014-2015/2016-2017 A Carlo Del Bravo Intendo ringraziare, in ordine sparso, quanti hanno contribuito, in vario modo, alla riuscita di questo lavoro; sono particolarmente grato a Cinzia Maria Sicca, Giovanna De Lorenzi, Karen Lemmey, Eleanor Harvey, Cristiano Giometti, Joe Madura, Alan Wallach, William Gerdts, William Truettner, Daniele Mazzolai, Anne Evenhaugen, Alexandra Reigle, Anna Marley, Crawford Alexander Mann III, Silvestra Bietoletti, Melissa Dabakis, Michele Cohen, Amelia Goerlitz, Tiziano Antognozzi, John F. McGuigan, Jr., Mary K. McGuigan, Kent Ahrens, Liletta Fornasari, Sandro Bellesi, Ettore Spalletti, Elisa Zucchini, John Allen, Fabio Cafagna, Valeria Bruni, Enrico Sartoni, Caterina Del Vivo e Simona Pasquinucci. Indice Introduzione................................................................................................p. 1 Capitolo 1. La colonia statunitense nel Granducato di Toscana nel primo Ottocento. Parte I. Statunitensi a Firenze. I-A. Cenni storici.....................................................................................................p. 9 I-B. Giacomo Ombrosi, console degli Stati Uniti d'America a Firenze................p. 17 Parte -
Luoghi Dell' Arte Contemporanea in Toscana
1 Sistema Informativo Regionale per l’arte contemporanea “Arte contemporanea in Toscana. I luoghi” Il Sistema Informativo Regionale per l’arte Contempo- ranea è un progetto della Regione Toscana, gestito dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. I dati sono organizzati, all’interno di ogni Provincia, in ordine alfabetico di località. Le schede relative ai luoghi sono a cura di: Michele Loffredo, Arezzo; Cooperativa Sigma, Firenze; Anna Mazzanti, Grosseto; Giuseppe Modica, Livorno; Jacopo Cannas, Lucca; Cinzia Bertilorenzi, Massa Carrara; Ilaria Mariotti, Pisa; Silvia Lucchesi, Pistoia; Bettina Picconi, Prato; Ilaria Gadenz, Carola Haupt, Cristiano Magi, Siena. Redazione e cura editoriale Bettina Picconi, Raffaele Di Vaia Stampa 2 3 Stabilimento Grafico Rindi, Prato Sistema Informativo Regionale © 2009 Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci per l’Arte Contemporanea Tutti i diritti riservati © gli autori per i testi I luoghi www.centropecci.it Sistema Informativo Regionale per l’arte contemporanea Il Sistema Informativo Regionale per l’arte contemporanea è un progetto d’iniziativa regionale nato nel 2002 come strumento di indagine, elemento di raccordo, sistema di documentazione e informazione della realtà dell’arte contemporanea in Toscana. Attraverso il lavoro di ricerca di esperti operanti sui dieci territori provinciali è stato svolto un censimento dei “luoghi” e delle “iniziative” di arte contemporanea presenti nella regione. I dati raccolti sono confluiti on line su una banca dati pubblicata nel sito regionale www.regione.toscana.it Dal 2007, in linea con le politiche della Regione che intende valorizzare e rafforzare la presenza del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato sul territorio come Centro per l’arte contemporanea della Toscana e centro-sistema del sistema regionale per la cultura contemporanea, è stata affidata al Pecci la gestione e il coordinamento scientifico del Sistema Informativo attraverso un continuo e qualificato aggiornamento e implementazione della banca dati. -
Le Mappe Del Fondo Asburgo Di Toscana Nell'archivio Nazionale Di
LE MAPPE DEL FONDO ASBURGO DI TOSCANA NELL’ARCHIVIO NAZIONALE DI PRAGA A cura di Paola Benigni e Giuseppe Pansini ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE 2008 INDICE Introduzione pag. 3 Piante sciolte - Inventario pag. 7 Cabrei - Inventario pag. 208 Ville e fattorie di S.A.R pag. 208 Palazzi, ufizi e tribunali ed altre fabbriche pubbliche di appartenenza di S.A.R. pag. 225 Palazzi di S.A.R. in Pisa, Livorno, Pistoia, Siena e Roma pag. 239 Indice delle piante e annotazioni di diverse fattorie e possessioni di S.A.R. in Toscana pag. 247 Palazzo Pitti, Boboli e loro appartenenze pag. 252 Palazzo Pitti e Poggio Imperiale pag. 257 Indice dei luoghi pag. 261 Indice dei soggetti pag. 273 Le mappe del fondo Asburgo di Toscana nell’Archivio Nazionale di Praga. Il materiale cartografico di cui si pubblica la schedatura curata da Paola Benigni e da Giuseppe Pansini nel corso di alcune missioni di studio effettuate a Praga nell’Archivio familiare degli Asburgo di Toscana (Rodinný Archiv Toskánsckých Habsburků) nel quadro degli accordi culturali italo – cecoslovacchi, è conservato nell’Archivio Nazionale di Praga. Esso consta di più di un migliaio di piante e da 7 cabrei che, condizionati entro 721 inserti, sono in gran parte relative al territorio toscano tra la metà del XVIII e la metà del XIX secolo, ma riguardano anche altre località della penisola italiana e dell’Europa. La rilevazione dei dati concernenti ogni singola carta, intrapresa da Augusto Antoniella nelle missioni degli anni 1978 e 1981, fu completata ed ampliata da Paola Benigni e da Giuseppe Pansini nelle missioni del 1983 e degli anni 1986 e 1987; mentre nel corso della missione del 1990 gli stessi scelsero il materiale cartografico con cui l’anno seguente venne allestita presso l’Archivio di Stato di Firenze la mostra: “La Toscana dei Lorena nelle carte dell’Archivio di Stato di Praga”. -
Piano Delle Attivita' Di Bonifica 2015
SEDE LEGALE: Via degli Speziali 17 – Loc. Venturina Terme 57021 CAMPIGLIA MARITTIMA (LI) Telefono: +39 0565 85761 Fax: +39 0565 857690 Posta Certificata: [email protected] - [email protected] Sito web: www.cbtoscanacosta.it C.F.01779220498 PIANO DELLE ATTIVITA’ DI BONIFICA 2015 (ART 26 LRT 79/2012) Il presente Piano delle Attività (PdA) di bonifica viene redatto come proposta alla Giunta Regionale Toscana ai sensi dell’art. 38 bis della LRT 79/210. Esso comprende una parte descrittiva riguardante una esposizione delle attività proposte con l’indicazione della relativa copertura finanziaria, e una parte riepilogativa con un report con diagramma di Gantt per il crono programma di attuazione. Il piano riguarda tutte le attività proposte dal Consorzio n°5 Toscana costa nell’ambito dell’omonimo comprensorio di bonifica così come delimitato ai sensi della LRT 79/2012. Il piano viene proposto sia sulla base dei vigenti piani di classifica validi nei comprensori dei soppressi consorzi (Consorzio di Bonifica delle Colline Livornesi, dell’Unione Montana Val di Cecina, Consorzio Bonifica Alta Maremma e Unione dei Comuni Arcipelago Toscano) che del reticolo idraulico in gestione ai nuovi consorzi, individuati dalla LRT 79/2012, approvato dalla Regione Toscana con delibera n° 57 del 11/06/2013. In particolare gli interventi relativi alla esecuzione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie che vanno ad essere rispettivamente a copertura totale o parziale sul ruolo di contribuenza sono stati previsti nel sottoinsieme del reticolo idraulico in gestione al consorzio Toscana Costa coincidente con il reticolo idraulico individuato nel vigente piano di classifica. Per quanto riguarda il reticolo idraulico attribuito dalla Regione al consorzio Toscana Costa, e non inserito nei citati piani di classifica sono state previste le attività di cui all’art. -
La Costa Degli Etruschi Provincia Di Livorno
Costa degli Etruschi Il mare della Costa degli Etruschi Provincia di Livorno Livorno La Costa degli Etruschi: una terra bagnata dal mare per oltre 90 chilometri. Collesalvetti Terra di Toscana con le luci, i colori, i profumi del Mediterraneo, dove il mare è sempre protagonista. Quercianella Castiglioncello Un mare premiato con le Bandiere Blu dell’Unione Europea e con altri importanti riconoscimenti per la Rosignano Marittimo pulizia delle acque e la qualità dei servizi. Rosignano Solvay Nella Costa degli Etruschi a lunghi tratti scogliosi si alternano spiagge sabbiose, di grana sottile o densa. Vada La spiaggia è libera, organizzata nei servizi essenziali, o dotata di stabilimenti balneari di lunga Cecina tradizione. Trattorie e ristoranti propongono un’eccellente cucina marinara, accompagnata dagli Bibbona straordinari vini della zona. Bolgheri Ovunque tanto verde, nelle pinete che contornano le spiagge, nei boschi e nei parchi che si trovano a Donoratico Marina di Donoratico brevissima distanza dalla costa e, affacciata sul mare, la città di Livorno e località turistiche prestigiose. • Spiagge Castagneto Carducci Immersioni, windsurf, vela, sono solo alcuni degli sport marini praticabili, resi possibili dall’habitat, dalle • Porti e approdi Sassetta particolari condizioni climatiche e da efficienti servizi come le scuole di vela, i circoli nautici, i numerosi San Vincenzo e ben organizzati punti di approdo. • Sport Suvereto E poi la storia, l’arte, l’archeologia e l’accoglienza di gente ospitale che contribuiscono a rendere unica -
OTTOCENTO FORLI' LEONE.Pdf
catalogo a cura di Francesco Leone e Fernando Mazzocca Forlì, Musei San Domenico 9 febbraio - 16 giugno 2019 Mostra ideata e promossa da Comitato d’onore Giuseppe Pedrielli Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Dirigente Uffi cio Scolastico Provinciale di Forlì-Cesena con Roberto Fico Comune di Forlì Presidente della Camera dei Deputati Antonio Lampis Direttore Generale Musei In collaborazione con Alberto Bonisoli Galleria d’Arte Moderna, Milano Ministro del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Antonio Tarasco Galleria Nazionale d’Arte Moderna Direttore Servizio I, Collezioni Museali - Direzione e Contemporanea, Roma Jacopo Morrone Generale Musei Gallerie dell’Accademia, Venezia Sottosegretario al Ministero della Giustizia Gallerie degli Uffi zi, Firenze Silvia Trisciuzzi Museo e Real Bosco di Capodimonte, Napoli Stefano Bonaccini Dichiarazione di rilevante interesse culturale - Pinacoteca di Brera, Milano Presidente della Regione Emilia Romagna Direzione Generale Musei Con la partecipazione di Massimo Mezzetti Corrado Azzollini MusicMedia - Concerto Classics, Milano Assessore alla Cultura, Regione Emilia Romagna Direttore Segretariato Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per l’Emilia Romagna Con il patrocinio di Roberto Balzani Camera dei Deputati Presidente Istituto per i Beni Artistici Culturali Cristina Ambrosini Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Regione Emilia Romagna per la città metropolitana di Bologna -
Gabbro Nibbiaia Castelnuovo Misericordia Rosignano
Via Mulino a vento SP10 NIBBIAIA ROSIGNANO MARITTIMO MULINO A VENTO V Via del sorbetto ia A CHIESA DEI SANTI Via Sgarallino n mem t a Ri branz o dell a STEFANO ni ia o V E GIOVANNI G r SP8a a EVANGELISTA m s c i Via Acquabona Via del Chiappino PARROCCHIA SAN GIUSEPPE Via A. Saffi Bosco n Ed o u D c a 11 Via t SP Via B. Buontalenti o Via E. De Filippo r e Traversa Livornese S Via del Vaiolo SP10 P11 AREA FESTE Piazza Via della Lombarda San Nicola L’OLIVETA VILLA PERTUSATI CHIESA DEI SANTI Piazza Via E. De Filippo Museo di Storia BATTISTA E ILARIO Via A. GramsciG. Carducci Via di Castelv Naturale e Centro di Educazione ni Ambientale ecchio i Via Vecchia Livornese ch n le a CHIESA DI SAN M Via P. Nenni . Via della Fonte V MICHELE ARCANGELO ia CASTELNUOVO MISERICORDIA GABBRO V Via dei Goraci Via C. Battisti Via Diacciariello Via della Villa Via del PARCO POGGETTI Via Ricasoli Castello Via E. De Nicola MUSEO CIVICO Via di Pietr SP39 ARCHEOLOGICO abi SP13 Strada provinciale della Torre ella Rosa anc a d SALA NARDINI Via Don Antonio Vellutini Vi Via del Torrione a e l SCAVI ARCHEOLOGICI Piazza l Via Poggio San Rocco a Poggetti Via delle Capanne V DI SAN GAETANO a ll e d Via dei Lavoratori ia V SP8 Via E. De NicolaCASTELLO Via delle Saracine Via V. Bachelet Via Divisione Garibaldi Via B. Telesio Via Lorenzo de Medici SP10 Via per Rosignano Via Meloria Viale Italia Viale della Resistenza SS1 Via E.