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Medieval Art & Architecture
Medieval Art & Architecture The Libraries of Professor Joachim Gaehde, Brandeis University and Dr. Lillian M.C. Randall, Curator of Manuscripts and Rare Books, Walters Art Gallery, Baltimore 1,288 titles in ca. 1,475 physical volumes From Brandeis Universisty website Remembering Joachim Gaehde, professor emeritus of fine arts Joachim Gaehde Nov. 26, 2013 Joachim Gaehde, professor emeritus of fine arts, passed away Nov. 24, of pneumonia. He was 92 and lived in Arlington, Mass. A scholar of Carolingian illuminated manuscripts, Gaehde was the eminence grise of the Department of Fine Arts for most of his long tenure at Brandeis, said his colleague Nancy Scott, associate professor of fine arts. Gaehde was born in Dresden, Germany, in 1921. His mother was Jewish, and he survived most of the war years in Nazi Germany. He emigrated to the United States in 1950 and later earned his doctoral degree from the Institute of Fine Arts at New York University. In 1962, Gaehde joined the Brandeis faculty as an associate professor and was promoted to full professor in 1969. He also served as dean of the faculty in the 1970s under President Marver Bernstein. Scott said that Gaehde defined the field of medieval studies at Brandeis, and became well known for his rigorous course studies; his kindly concern and manner toward students; and his wit, elegance and dedication. “As a colleague, [he] held the department to high standards, and at the same time he enjoyed the pleasures of his American life — he favored a blue Fiat convertible, which he drove with the top down in all kinds of weather; loved his Rhodesian Ridgeback dogs, which were part of his daily constitutionals; and was a gourmet cook,” recalled Scott. -
Attività 2010
2010 Fondazione Cassa di Risparmi Livorno - Attività 2010 - Edizione 2011 Fondazione Fondazione Cassa di Risparmi Cassa di Risparmi di Livorno di Livorno Attività 2010 Attività 2010 Edizione 2011 Edizione 2011 Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno Attività 2010 Edizione 2011 A cura di Stefania Fraddanni Debatte Editore 2 3 Maggiore COESIONE per scegliere insieme È un fatto indiscutibile, forse scontato, che nei momenti di crisi e difficoltà si debbano impiegare le risorse con l’obiettivo di intervenire sui bisogni emergenti di un territorio. Con questo impegno la nostra Fondazione, nell’anno 2010, ha rivolto particolare attenzione al mondo del volontariato e dei soggetti più deboli. Tale scelta, però, non ha fatto dimenticare le nostre responsabilità verso altre esigenze nel settore dell’arte, dell’istruzione, della sanità e della ricerca scientifica, come questa pubblicazione illustra in modo puntuale. Quest’anno, forse per la prima volta, siamo stati costretti a respingere, con rammarico, molte richieste che esprimevano progetti validi. Purtroppo, inevitabilmente, le scelte che abbiamo dovuto operare non sempre sono state percepite in modo positivo, ma il nostro compito è proprio quello di privilegiare e selezionare progetti che abbiano la capacità di portare benefici diffusi e attrarre, se possibile, ulteriori fonti di finanziamento. In questi anni, ben prima che la crisi esplodesse, avevamo più volte sottolineato come fosse necessario chiedere alle associazioni, in ogni settore, di superare le appartenenze e di intraprendere progetti comuni che aumentassero l’efficacia finale e rendessero più sostenibili i costi. Solo in pochi casi ciò è avvenuto; questa strada, invece, deve essere percorsa con maggiore impegno e determinazione e da parte nostra faremo quanto necessario per renderla praticabile. -
Francesco Lojacono (1838-1915) E Il Suo Rapporto Con L’Orto Botanico Di Palermo
Quad. Bot. Ambientale Appl., 27 (2016): 43-49. Pubblicato online: 09.10.2019 http://www.quadernibotanicambientaleappl.it Francesco Lojacono (1838-1915) e il suo rapporto con l’Orto Botanico di Palermo V. Magro1, F. La Sorte1 & F.M. raiMondo2 1Società cooperativa Cultura Botanica, via Lincoln 13-15, i - 90123 Palermo. 2dipartimento SteBiCeF/Sezione di Botanica ed ecologia vegetale, Via archirafi 38, i - 90123 Palermo. aBStraCt.–Francesco Lojacono (1838-1915) and his relationship with the Botanical Garden of Palermo – the figure of the painter Francesco Lojacono (1838-1915), defined as the most famous Sicilian landscape painter of the 1800’s, and in particular his paintings inspired by the Botanical garden of Palermo are here analyzed and commented. after brief biographic references of the famous artist, the authors analyze the works inspired to the Botanical garden placed in Public institutions and private collections. they are five works for each of which synthetic description cards with their own pictures are presented. Finally, the evaluation of places and subjects is offered. Key words: botany and art, painting, Sicilian ‘800, landscape painting, Verismo. introduzione note BiograFiChe e artiStiChe Su FranCeSCo LojaCono non tutti gli orti botanici offrono valori estetici suscettibili Francesco Lojacono nasce a Palermo il 16 maggio 1838 da attrarre l’attenzione di artisti sensibilizzati dalle piante che dove muore il 27 febbraio 1915. il padre, Luigi, pittore ospitano o dal paesaggio che esprimono per farne oggetto di anche lui, lo istrada nell’arte dallo stesso praticata. Luigi soggetti della loro arte. in realtà, quello di Palermo comincia Lojacono dipingeva scenari di battaglia soprattutto. -
Leonardo Da Vinci Il Genio E Le Invenzioni
Anno III n. 4 BIMESTR ALE D’ARTE, LETTER ATUR A E CULTUR A Redazione, amministrazione: Via Feltre, 71 - 20134 Milano - Direttore responsabile: Lidia Silanos 2011 Edito da Associazione Culturale Zaffiro - Milano, Via Feltre, 71 - Telefono 02.215.50.24 Settembre / Ottobre La mostra a Palazzo della Cancelleria di Roma prorogata fino al 30 aprile 2012 Leonardo da Vinci Il genio e le invenzioni Un museo interattivo delle macchine inventate, e ora funzionanti, dallo sconfinato talento del Genio del Rinascimento italiano opo il grande successo in Germania al Palazzo della Cancelleria di Roma dove derlo resistente all’usura e indeformabile. De a Vienna con oltre 60.000 visitato- avrebbe dovuto rimanere per un anno, ma la Gli 800 mq. di superficie ospitano oltre 45 ri, con il patrocinio della Regione Lazio numerosa affluenza di pubblico ne ha fatto macchine, suddivise in 5 categorie rappre- la mostra “Leonardo da Vinci - Il genio prorogare la chiusura al 30 aprile 2012. sentanti i 4 elementi vitali: acqua, aria, ter- e le invenzioni” arriva nel 2009 in Italia L’ingegno e il talento di Leonardo da Vin- ra e fuoco, con l’aggiunta di meccanismi ci, riconosciuti univer- a seconda dell’elemento SOMMARIO salmente, hanno spazia- naturale che le carat- to in altissime forme di terizza: la sega idrau- LEONARDO DA VINCI – IL GENIO E LE INVENZIONI espressione nei campi lica e i galleggianti per di Mariella Galbusera pag. 1 dell’arte e della cono- camminare sull’acqua, I TOMMASI di Angelora Brunella Di Risio pag. 2 scenza: pittura, scultura, l’aliante e il paracadute, ITINER ARI D’ ARTE architettura, ingegneria, l’automa e la macchina a cura di Lidia Silanos pag. -
Siena E La Costituzione Toscana Del 1848
ACCADEMIA DEI ROZZI Anno XX - N. 38 Prefazione Da più parti si auspicava che le celebrazioni dei 150 anni dalla ritrovata unità d’Italia svoltesi nel 2011 in molte città servissero a consolidare il senso dello Stato indipendente e unitario, nonché a ritrovare la solidarietà politica degli enti e delle persone chiamati a gover- narlo. A due anni di distanza, la pesante crisi, non solo economica, che angustia il paese non consente di spargere ottimismo sul raggiungimento di questo obiettivo e, quindi, sulla defi - nitiva maturazione di una mentalità nazionale capace di superare interessi di parte. Ricondu- cendo tuttavia l’osservazione alla realtà senese non si possono non trarre alcune conclusioni positive: al di là delle cerimonie e dei discorsi uffi ciali, la cultura senese ha infatti celebrato la storica ricorrenza con una serie di pubblicazioni che hanno fatto fi nalmente chiarezza su come fu vissuta nella nostra città l’epopea risorgimentale, mettendo in luce fatti e personaggi che hanno rivalutato il ruolo svolto dai senesi in quegli anni - e sotto il profi lo intellettuale, e sotto quello operativo -, arrivando perfi no a ribaltare la comune credenza di una popolazione sonnacchiosa - salvo il glorioso episodio di Curtatone e Montanara - e talmente fi lo lorenese da disinteressarsi della vicenda che avrebbe restituito all’Italia unità e libertà. Non intendiamo qui riprodurre una pur sintetica rassegna delle analisi e delle ricerche che hanno alimentato questo intenso sforzo editoriale, anche perché già brillantemente commen- tate da Laura Vigni in un’affollata conferenza all’Accademia degli Intronati. Ma è sembrato opportuno avvalersi di queste pagine, affi nché gli atti della giornata di studi “Dal Granducato al Regno. -
Cooperativa Agave Scuole Secondarie Di I E II Grado Il Caffè Michelangelo: Officina Di Una Nuova Arte
Dalla macchia verso la modernità Presentato da Rivolto a Cooperativa Agave Scuole secondarie di I e II grado Il caffè Michelangelo: officina di una nuova arte. Aperto in via Larga a Firenze nel 1848 vicino all'Accademia delle Belle Arti, accoglieva giovani studenti dell'Accademia ed intellettuali italiani e stranieri. I giovani ribelli Gli iscritti all'Accademia, contestavano l'educazione tradizionale e la pittura di storia antica che, nel periodo romantico, aveva trionfato con soggetti letterari e patriottici. Cercavano invece un linguaggio espressivo libero e rinnovato. Stefano Ussi, La cacciata del Duca di Atene da Firenze 1860, Galleria d'Arte Moderna, Firenze. Enrico Pollastrini I novellatori del Decameron 1855, Museo Civico Giovanni Fattori, Livorno. Dagli incontri e scontri presso il Caffè Michelangelo, sarebbe presto nata una nuova via dell'arte italiana tracciata dai "progressisti", chiamati poi in senso dispregiativo Macchiaioli. I giovani dissidenti si rivolsero ai generi minori del paesaggio e della scena di genere, dipinti rigorosamente "dal vero". Serafino de Tivoli fu uno dei primi pittori toscani a partire per Parigi, dove nel 1855 si era aperta l'Esposizione Universale. Era curioso di vedere i quadri realistici dei famosi pittori di Barbizon, che tanto si avvicinavano per stile ai Macchiaioli. Serafino de Tivoli, Paesaggio con buoi 1855, Museo Civico Giovanni Fattori, Livorno. Constant Troyon, La Ford 1852, Museo del Louvre, Parigi. La grande scoperta: il ton gris Cristiano Banti, anche lui di ritorno da Parigi, cominciò a parlare agli amici Macchiaioli del ton gris. Con l'aiuto di uno specchio nero, ritornato in auge con i pittori di Barbizon, si riusciva ad abbassare le gradazioni di luminosità nell'insieme, così da vedere nitidamente i contorni e il forte stacco chiaroscurale dei volumi a scapito del dettaglio. -
Egli È Di Quelli Che Vissero Di Pensiero
numero 4 anno II | Ottobre 2019 nRivista semestrale del Caffè Michelangoiolo -Firenze i ISSN 2611-4089 Egli è di quelli che vissero di pensiero Noi Caffè Michelangiolo indice n.4 anno II Ottobre 2019 Rivista semestrale in copertina | Foto di Silvestro Lega (nd) - Silvestro Lega, “ L’adolescente” (nd) Pubblicata per conto di: Accademia degli Incamminati Via dei Frati, 19 | Modigliana (FC) Lucrezia Caliani pag. 06 www.accademiaincamminati.it “Mi fermo a Firenze” Associazione Culturale Caffè Michelangiolo Chiara Lotti pag. 08 Via degli Artigiani 45, 50041, Calenzano (Firenze) Le ramificazioni dell’arte www.caffemichelangiolo.it Massimo Innocenti pag. 10 Direttore responsabile: Il sole basso e... Andrea Del Carria Segretario di redazione: Erika Vita pag. 14 Maria Grazia Fantini La poetica del vero Redazione: Chiara Lotti Francesca Bertini pag. 18 Le bambine che fanno le signore Per la stesura della bibliografia: Lorenzo Tofi Maria Emirena Tozzi pag. 22 Silvestro Lega e le amicizie fiorentine Ufficio stampa: Giulia Bertelli Stefania Balocco pag. 24 Costanza Peruzzi Dello sguardo nel tempo. Occhi che sentono Redazione: Associazione Culturale Caffè Michelangiolo, Via degli Artigiani 45, 50041, Calenzano (Firenze) fuoripagina [email protected] Edizione: Associazione Culturale Caffè Michelangiolo, Andrea Del Carria pag. 28 Accademia degli Incamminati di Modigliana La frontiera Progetto grafico e impaginazione: Valentina Ciardelli pag. 30 Alessandro Innocenti - [email protected] Le Lamentazioni della famiglia Puccini Stampa: Leonardo -
Elenco Delle Sezioni Con Le Vie Per La Revisione
SEZIONE N. 1 SEZIONE N. 3 EDIFICIO SCUOLA SECONDARIA I° GRADO EDIFICIO SCUOLA PRIMARIA STATALE STATALE DINO CAMPANA GIANNI RODARI VIA SALVADOR ALLENDE 23 VIA FILIPPO SASSETTI 1 Largo dei Mille Giardino Iqbal Masih Piazza Luciano Manara Piazza Amedeo Benini Via Agostino Bertani Piazza Don Giulio Cioppi Via Don Giovanni Minzoni Piazza Giacomo Matteotti Via Giuseppe Cesare Abba Piazza Guglielmo Marconi Via Goffredo Mameli Piazza Piave Via Maria Enriques Agnoletti Ponte 28 Febbraio 1921 Via Nino Bixio Via Dante Via Piero Calamandrei Via dei Rossi dal n. 1 al n. 21zz Via Rosolino Pilo Via dei Rossi dal n. 2 al n. 26bz Via Silvio Cicianesi Via Duca d’Aosta Via Ferruccio Mangani SEZIONE N. 4 Via Giuseppe Bessi dal n. 1 al n. 29zz EDIFICIO SCUOLA PRIMARIA STATALE Via Giuseppe Bessi dal n. 2 al n. 38zz DONATELLO GABBRIELLI Via Mensa Arcivescovile VIA DELLE CORBINAIE 12/1 Via Raffaello Paoli Via Roma dal n. 1 al n. 149zz Largo Antonio Banfi Via Roma dal n. 2 al n. 68zz Piazza Caduti del Lavoro Via Santa Maria a Greve Via Antonio Makarenko Via delle Corbinaie tutta la numerazione dispari SEZIONE N. 2 Via delle Selve EDIFICIO SCUOLA PRIMARIA STATALE Via di Giogoli dal n. 1 al n. 9zz DINO CAMPANA Via di Scandicci Alto VIA SALVADOR ALLENDE 23 Via Giordano Bruno Via Girolamo Savonarola Largo Fratelli Rosselli Via IV Agosto Largo Volontari del Sangue Via Sant’Antonio Piazza Antonio Gramsci Via XXV Aprile Via 78° RGT Lupi di Toscana Via Bruno Buozzi SEZIONE N. 5 Via dei Rossi dal n. -
Tesi Dottorato.Pdf
DOTTORATO DI RICERCA IN STORIA DELLE ARTI E DELLO SPETTACOLO (Curriculum Storia dell’arte) CICLO XXX COORDINATORE prof. Andrea De Marchi PERCORSI ARTISTICI TRA FIRENZE E GLI STATI UNITI, 1815-1850. NUOVE PROSPETTIVE DI RICERCA Settore Scientifico Disciplinare L-ART/03 Dottorando Tutore dr. Michele Amedei prof. Antonio Pinelli Coordinatore prof. Andrea De Marchi a. a. 2014-2015/2016-2017 A Carlo Del Bravo Intendo ringraziare, in ordine sparso, quanti hanno contribuito, in vario modo, alla riuscita di questo lavoro; sono particolarmente grato a Cinzia Maria Sicca, Giovanna De Lorenzi, Karen Lemmey, Eleanor Harvey, Cristiano Giometti, Joe Madura, Alan Wallach, William Gerdts, William Truettner, Daniele Mazzolai, Anne Evenhaugen, Alexandra Reigle, Anna Marley, Crawford Alexander Mann III, Silvestra Bietoletti, Melissa Dabakis, Michele Cohen, Amelia Goerlitz, Tiziano Antognozzi, John F. McGuigan, Jr., Mary K. McGuigan, Kent Ahrens, Liletta Fornasari, Sandro Bellesi, Ettore Spalletti, Elisa Zucchini, John Allen, Fabio Cafagna, Valeria Bruni, Enrico Sartoni, Caterina Del Vivo e Simona Pasquinucci. Indice Introduzione................................................................................................p. 1 Capitolo 1. La colonia statunitense nel Granducato di Toscana nel primo Ottocento. Parte I. Statunitensi a Firenze. I-A. Cenni storici.....................................................................................................p. 9 I-B. Giacomo Ombrosi, console degli Stati Uniti d'America a Firenze................p. 17 Parte -
9-10 Ottobre 2017 FIRENZE
GONNELLI CASA D’ASTE FIRENZE GONNELLI CASA D’ASTE 9-10 Ottobre 2017 9-10 Ottobre ASTA 23 ASTA ASTA 23 LIBRI E GRAFICA PARTE I: Stampe, Disegni, Dipinti Via Ricasoli, 6-14/r | 50122 FIRENZE CASA D’ASTE tel +39 055 268279 fax +39 055 2396812 | www.gonnelli.it - [email protected] 9-10 Ottobre 2017 Gonnelli Casa d’Aste è un marchio registrato da Libreria Antiquaria Gonnelli FIRENZE GONNELLI Charta 153.qxp_[Gonnelli 195x280] 27/07/17 14:04 Pagina 1 GONNELLI CASA D’ASTE Via Ricasoli, 6-14/r | 50122 FIRENZE tel +39 055 268279 fax +39 055 2396812 www.gonnelli.it - [email protected] LEGENDA Ove non diversamente specificato tutti i testi (2): il numero fra parentesi dopo la descrizione del lotto indica la e le immagini appartengono a Gonnelli Casa quantità fisica dei beni che lo compongono. Ove non indicato si d’Aste, senza alcuna limitazione di tempo e di intende che il lotto è composto da un singolo bene. confini. Pertanto essi non possono essere ripro- dotti in alcun modo senza autorizzazione scritta Annibale Carracci: è nostra opinione che l’opera sia eseguita di Gonnelli Casa d’Aste. dall’Artista; Annibale Carracci [attribuito a]: è nostra opinione che l’opera sia probabilmente eseguita dall’Artista; Annibale Carracci In copertina particolare del lotto 967 [alla maniera di] [scuola di] [cerchia di]: l’opera per materiali, stile- mi, periodo e soggetti è accostabile alla scuola dell’Autore indicato; Annibale Carracci [da]: indica che l’opera è tratta da un originale riconosciuto dell’Autore indicato, ma eseguita da Autore diverso anche, eventualmente, in periodo diverso. -
Musei, Uffizi Acquistano Il Ripudio Di Agar Di Giuseppe Bezzuoli
20 dicembre 2019 14:49 Musei, Uffizi acquistano Il ripudio di Agar di Giuseppe Bezzuoli Entra a far parte della collezione degli Uffizi il dipinto ‘Il ripudio di Agar’ di uno dei maggiori esponenti della pittura romantica dell’Ottocento italiano, Giuseppe Bezzuoli (1784-1855). Il capolavoro, che le Gallerie hanno acquistato dal collezionista emiliano Enrico Giordani, sarà una delle opere di punta della prima mostra mai dedicata all’artista fiorentino: insegnante all’Accademia d’Arte del capoluogo toscano, fu anche maestro di grandi nomi quali Giovanni Fattori, Luigi Ademollo, Silvestro Lega, Antonio Ciseri. Per la limpidezza del suo stile, Giuseppe Mazzini non esitò a paragonarlo a Francesco Hayez. L’esposizione, che si terrà agli Uffizi, accoglierà oltre 100 opere di Bezzuoli tra dipinti e disegni: tra questi, oltre al Ripudio di Agar, vi saranno anche altre due recenti acquisizioni delle Gallerie, l’ Eva tentata dal serpente ed il bozzetto preparatorio per Giovanni dalle Bande al passaggio dell’Adda. Curata da Vanessa Gavioli, Elena Marconi ed Ettore Spalletti, la mostra sarà aperta dal 2 aprile al 31 luglio. IL RIPUDIO DI AGAR Il soggetto dell’opera (olio su tela, cm110 x140), è tratto dalla Genesi e descrive l’episodio in cui Abramo, assecondando il volere di Sara, ripudiò Agar e suo figlio Ismaele. La scena scelta da Bezzuoli, spiegano i curatori, è quella commovente del commiato, quando Abramo si congeda da Agar, mentre Isacco dice addìo al fratellastro maggiore Ismaele. La tenerezza dell’affettuoso abbraccio tra i due fratelli è il momento più toccante della scena, tutta giocata sui contenuti psicologici, sulle diverse reazioni da parte dei personaggi, sugli sguardi. -
Comune Di Asciano Provincia Di Siena Regolamento Del Museo Civico Cassioli
COMUNE DI ASCIANO PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO DEL MUSEO CIVICO CASSIOLI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 13/05/2020 INDICE ART. 1 Preamboli/Principi generali pag. 2 ART. 2 Denominazione e Sede pag. 3 ART. 3 Finalità e Missione pag. 3 ART. 4 Funzioni pag. 4 ART. 5 Organizzazione e Risorse Umane pag. 5 ART. 6 Direttore del Museo pag. 7 ART. 7 Conservazione e Cura delle Collezioni e del Patrimonio Museale pag. 8 ART. 8 Servizi Educativi pag. 9 ART. 9 Sorveglianza, Custodia e Accoglienza pag. 10 ART. 10 Programmazione e Assetto Finanziario pag. 10 ART. 11 Patrimonio e Collezioni del Museo pag. 11 ART. 12 Servizi al Pubblico e Attività pag.12 ART. 13 Accessibilità al Museo pag. 13 ART. 14 Comunicazione,Carta dei Servizi e Rapporti con il Territorio pag.14 ART. 15 Tutela della Salute e della Sicurezza e Norme Finali pag.14 ART. 16 Norme Finali pag. 14 ART. 17 Rinvio pag.15 1 1. PREAMBOLO/PRINCIPI GENERALI Dedicato al pittore ascianese Amos Cassioli e al figlio Giuseppe, questo Museo è unico nel suo genere: dai bozzetti dei disegni, agli esercizi di pittura, fino ai provini di colore e alle fotografie dell’epoca: tutto ci fa immergere nell’affascinante mondo dell’Accademia delle Belle Arti senese (oggi Liceo Artistico Duccio di Buoninsegna), e conoscere i maggiori protagonisti dell’Ottocento. Francesco Nenci, Giovanni Rocchi, Giacomo Conti, Luigi Mussini, Angelo Visconti, Pietro Aldi, Ulisse Forni, Cristiano Banti e Cesare Maccari sono solo alcuni di questi artisti che seppero rappresentare episodi tratti dal mondo antico e dalla mitologia, ma anche essere testimoni attenti del loro tempo.