Anno III n. 4

BIMESTR ALE D’ARTE, LETTER ATUR A E CULTUR A

Redazione, amministrazione: Via Feltre, 71 - 20134 Milano - Direttore responsabile: Lidia Silanos 2011 Edito da Associazione Culturale Zaffiro - Milano, Via Feltre, 71 - Telefono 02.215.50.24 Settembre / Ottobre La mostra a Palazzo della Cancelleria di Roma prorogata fino al 30 aprile 2012 Leonardo da Vinci Il genio e le invenzioni Un museo interattivo delle macchine inventate, e ora funzionanti, dallo sconfinato talento del Genio del Rinascimento italiano

opo il grande successo in Germania al Palazzo della Cancelleria di Roma dove derlo resistente all’usura e indeformabile. De a Vienna con oltre 60.000 visitato- avrebbe dovuto rimanere per un anno, ma la Gli 800 mq. di superficie ospitano oltre 45 ri, con il patrocinio della Regione Lazio numerosa affluenza di pubblico ne ha fatto macchine, suddivise in 5 categorie rappre- la mostra “Leonardo da Vinci - Il genio prorogare la chiusura al 30 aprile 2012. sentanti i 4 elementi vitali: acqua, aria, ter- e le invenzioni” arriva nel 2009 in Italia L’ingegno e il talento di Leonardo da Vin- ra e fuoco, con l’aggiunta di meccanismi ci, riconosciuti univer- a seconda dell’elemento SOMMARIO salmente, hanno spazia- naturale che le carat- to in altissime forme di terizza: la sega idrau- LEONARDO DA VINCI – IL GENIO E LE INVENZIONI espressione nei campi lica e i galleggianti per di Mariella Galbusera pag. 1 dell’arte e della cono- camminare sull’acqua, I TOMMASI di Angelora Brunella Di Risio pag. 2 scenza: pittura, scultura, l’aliante e il paracadute, ITINER ARI D’ ARTE architettura, ingegneria, l’automa e la macchina a cura di Lidia Silanos pag. 3 matematica, anatomia, da stampa, una mitra- ROBERTO CIACCIO. INTER/ VALLUM musica e invenzioni glia e, per la prima vol- di Lidia Silanos pag. 4 e, a dimostrazione che ta, un carro armato del IL BELPAESE DELL’ ARTE di Emily Pons pag. 5 queste ultime possono peso di 2 tonnellate, con IL SANTUARIO DELL’ ORTICA essere di grande attua- un’altezza di 3 metri di Riccardo Tammaro pag. 6 lità anche dopo cinque e un diametro di 6 con SEI SPLENDIDI DIPINTI DI GIUSEPPE ANTONIO PIANCA di Giovanna Virgilio pag. 7 secoli, Genius s.r.l. ha la possibilità di visitar- L A MER AVIGLIA DELLA NATUR A MORTA. 1830 - 1910 progettato questa prima ne l’interno. Accanto a di Lidia Silanos pagg. 8 - 9 esposizione interattiva ogni realizzazione non MARGHERITA, REGINA D’ ARTE E CULTUR A che permette ai visita- mancano riferimenti di Giuseppe Lippoli pag. 10 tori non solo di mettere storici, aneddoti sull’in- ARTE URBANA, ARTE PUBBLICA: LA VIA ITALIANA di Michela de Riso pag. 11 in funzione, toccare e venzione, spiegazioni Leonardo da Vinci, Autoritratto CHI DOVE E QUANDO: provare le macchine, ri- dei principi fisici, mi- LE TORRI DELL A CUCINA prodotte in scala, ma anche di scoprirne niature, pannelli descrittivi e altro mate- di Giuseppe Lippoli pag. 12 IN BREVE i principi fisici e meccanici. riale informativo. di Luigi Lanaro pag. 12 La realizzazione delle macchine proget- La Genius vuole portare questi capola- L’IDENTITA’ DELL’ EFFIGIATO. CESARE TALLONE E tate da Leonardo fa seguito a un capillare vori in America, Australia e Sud Africa, ANTONIO MANCINI di Alessandra Binetti pag. 13 lavoro portato a termine da un gruppo di presentandoli anche nelle scuole per svi- SILVIO WOLF . SULL A SOGLIA studiosi e artigiani fiorentini dopo un ap- luppare una cultura comune al servizio di di Alessandra Binetti pag. 13 profondito esame dei testi e dei codici vin- tutti, rispettando le “volontà” di Leonardo GIORGIO VASARI d i G i u s e p p e L i p p o l i pagg. 14 - 15 ciani, costruendole rigorosamente a mano, che ha voluto consegnare ai posteri il suo L’ OMBRA DELL A SALUTE seguendo le indicazioni del Maestro e sesquipedale sapere. r di Alberto Pellegat ta pag. 15 utilizzando i materiali citati negli studi: Orari tutti i giorni 9.30 / 19.30. MIL ANO, UN MINUTO PRIMA. NUOVE VISIONI DI CITTA’ d i A l e s s a n d r a B i n e t t i pag. 16 corde, funi, colla e legno, quest’ultimo trattato con sofisticate tecnologie per ren- Mariella Galbusera 2 Settembre / Ottobre 2011 Castello Pasquini di Castiglioncello () dal 24 luglio al 2 ottobre 2011 I TOMMASI Pittori in Toscana dopo la “macchia” na mostra che stimola una rivisita- renze dei tre pittori provenienti da una colsero la sensibilità per i paesaggi resi Uzione dei tre pittori Angiolo, Lodo- stessa scuola ma diversi quanto a so- in ogni dettaglio. vico ed , originari di Li- luzioni: così Adolfo Tommasi con l’at- Né sono da trascurare la frequentazio- vorno, di formazione macchiaiola e legati tenzione agli effetti atmosferici e della ne e l’influenza sui Tommasi di poeti in particolar modo a . luce si accosta all’impressionismo, An- e musicisti: Adolfo fu molto amico di E’ noto che la ricerca artistica dei Mac- giolo si muove verso il vitalismo in sin- Giovanni Pascoli per il quale illustrò chiaioli si pone contro l’accademismo tonia con la coeva ricerca del cosiddetto nel 1894 la terza edizione delle Myri- ottocentesco e i generi pittorici cae, Angiolo e Lodovico a Torre (il quadro storico, il nudo, la na- del Lago (località ove Angiolo si tura morta, ecc.) per affermare era stabilito al ritorno da un viaggio l’espressione immediata, il contra- nell’America del Sud, intrapreso sto dei toni chiari e scuri mentre il nel 1899 ed occasione per eseguire soggetto (anche il più umile quale numerosi paesaggi della Patagonia una strada fangosa, un bue, un pa- e della Terra del Fuoco su commis- gliaio) viene dipinto con l’intento sione del governo argentino) gra- di visionare “il vero”. Il teorico vitarono nell’ambiente culturale di Adriano Cecioni che frequentava il Giacomo Puccini. caffè Michelangelo a Firenze, ove Il centro culturale Diego Martelli i pittori si riunirono di Castiglioncello, supportato dalla per quasi vent’anni per confron- Galleria d’Arte Moderna di Palaz- tarsi e discutere, così si esprime- zo Pitti di Firenze, con questa mo- va: …consistendo l’arte loro non Lodovico Tommasi, Lavandaie stra sui Tommasi si pone nell’ottica nella ricerca della forma, ma nel modo umanesimo germanico, mentre Lodovico dei suoi ultimi dieci anni di attività che di rendere le impressioni che riceveva- evolve verso il divisionismo. hanno visto importanti mostre dedica- no dal vero, col mezzo di macchie di I circa 70 dipinti esposti (per lo più pro- te ai Macchiaioli e sviluppa l’assunto colori, di chiari e di scuri . Se però ciò venienti da collezioni private e quindi di quest’ultima rassegna in tre sezioni: accomunava i Macchiaioli toscani i poco noti al grande pubblico) offrono “Adolfo Tommasi, epopea del vero” vari artisti poi si distinguevano nel mo- in tal senso testimonianza, oltre che che raccoglie opere con immagini del- mento creativo affermando ognuno la dell’individualità dei tre artisti, prin- la campagna livornese nei dintorni di propria individualità. E nella mostra di cipalmente dell’evoluzione della “pit- Castiglioncello “Angiolo Tommasi, Castiglioncello ben si colgono le diffe- tura di macchia” verso altre correnti. dal cenacolo di Bellariva al Club della Non solo. Bohème”, con vedute del Lago di Mas- La mostra prende l’avvio da uno dei saciuccoli ed opere inedite eseguite du- momenti più noti della vicenda mac- rante il lungo soggiorno nell’America

BIMESTRALE D’ARTE, LETTERATURA E CULTURA chiaiola: il cenacolo di Bellariva. Nel del Sud e “Lodovico Tommasi, tra Na- Editore: Associazione Culturale Zaffiro Milano 1881 la famiglia Tommasi da Livorno turalismo e Avanguardia” (con splen- si trasferisce a Firenze andando ad abi- didi dipinti quali Guardianella di oche, Direttore Responsabile Lidia Silanos tare la villa La Casaccia a Bellariva Riposo nei campi, Lavandaie) che ten- Vice Direttore Alessandra Binetti ove ben presto si costituisce il Cenaco- de a stabilire un nesso fra la macchia e Collaboratori: Alessandra Binetti, So- lo di Bellariva frequentato fra gli altri l’arte del Novecento. r nia Dametto, Michela de Riso, Angelora Brunella Di Risio, Mariella Galbusera, Luigi da Giosuè Carducci, Enrico Panzacchi, Lanaro, Giuseppe Lippoli, Emily Pons, Adriano Cecioni, , Te- Angelora Brunella Di Risio Riccardo Tammaro, Giovanna Virgilio lemaco Signorini, Silvestro Lega. L’in- Progetto grafico: Francesco D’Imico flusso di Silvestro Lega, assiduo ospi- Orari: te a Bellariva della famiglia Tommasi Impaginazione: Tiziana Laurita dal 24 luglio all’11 settembre, [email protected] dalla fine degli anni Settanta, è spesso tutti i giorni :17.00-23.30, Informazioni e pubblicità: evidente nei tre Tommasi: nell’atten- Sezana cell. 339.67.79.861 chiuso il lunedì e-mail e telefono zione di Adolfo agli aspetti veristici dal 13 settembre al 2 ottobre, [email protected] 02.215.50.24 della natura (in quadri quali Le ore cell.338.56.64.119 tutti i giorni:9.00-19.00, Tipografia Suman - Conselve (PD) calde, Una strada, Dopo il tramonto, chiuso il lunedì Dopo la brina) nei due fratelli Angiolo Info: Comune di Rosignano M.mo, Registrazione del Tribunale di Milano e Lodovico (cugini di Adolfo) che fu- n. 478 del 17 /09 /2010 tel. 0586 724395 fax 0586 724286. rono allievi del Lega e del pittore ac- Settembre / Ottobre 2011 3

ITINER ARI D’ARTE NAG ARNOLDI GIOVANNI GASTEL KEITH HARING I TESORI DELLE COSE VISTE Il murale di Milwaukee ISOLE BORROMEE Sculture 1980-2010 Studio Giangaleazzo Visconti Chieti –Museo Archeologico Stresa (VB) Milano Palazzo Reale Milano Corso Monforte, 23 Nazionale Isola Bella – Lago Maggiore Piazza Duomo 12 dal 15 settembre al 22 dicembre 2011 d’Abruzzo “La Civitella” dal 26 marzo al 30 ottobre 2011 sino al 21 settembre 2011 dal 30 luglio 2011 al 19 febbraio orario tutti i giorni: 9.00 – 17.00 2012

Promossa dal Comune di Milano- Giovanni Gastel, uno dei maggio- Il Museo Archeologico Naziona- Dopo una chiusura di oltre mez- Cultura e Palazzo Reale, curata da ri fotografi italiani, tiene a Mila- le d’Abruzzo ospita dal 30 luglio zo secolo dal 2008 è stata riaperta Rudy Chiappini, sotto l’Alto Patro- no una mostra personale, a cura di 2011 una delle più significative al pubblico la Galleria dei quadri nato della Presidente della Confede- Francesco Porzio, dal titolo “Cose tra le opere pubbliche di Keith Ha- dell’Isola Bella dove dal 26 marzo razione Svizzera, Michelina Calmy- Viste”, con 24 nuovi lavori realiz- ring: “Il murale di Milwaukee”. fino al 30 ottobre 2011 è possibile zati negli ultimi cinque anni. L’esposizione, promossa dalla Di- ammirare la collezione, restaura- Rey, la retrospettiva “Nag Arnoldi” Già noto a livello internazionale rezione Regionale per i Beni Cul- ta, delle principali opere della rac- presenta cinquanta sculture, alcune come fotografo di moda, Giovan- turali e Paesaggistici dell’Abruz- colta Borromeo. delle quali monumentali, che riper- ni Gastel da alcuni anni al lavoro zo, presenta il murale costituito Nel museo sono presenti 130 qua- corrono gli ultimi trent’anni della professionale accosta un ricerca da 24 pannelli in legno realizza- dri, dai seguaci di Leonardo al carriera dello scultore. più intima e profonda dove il gla- ti nel 1983 dall’artista, invitato pieno Barocco, con vere e proprie Il percorso espositivo a Palazzo Re- mour lascia il posto a immagini di dall’Università Marquette di Mil- opere d’arte e, secondo una prassi ale è suddiviso per aree tematiche. paesaggi, interni e oggetti quoti- waukee a creare un gigantesco ricorrente in altre collezioni nobi- Particolare attenzione è stata dedica- diani. Una serie di fotografie che murale sul luogo in cui sarebbe liari dell’epoca, alcune copie degli ta al ciclo degli Astati e dei Guerrieri rappresenta una sorta di diario di sorto il nuovo museo Haggerty. artisti più illustri del passato (Raf- che occupano un ruolo privilegiato viaggio con ricordi immateriali e Entrambe le pareti sono dipinte: faello, Correggio, Tiziano, Guido nell’immaginario figurativo dell’ar- smorzati. sulla prima è raffigurata una se- Reni). Tra le tele più importanti Le nuove opere di Gastel sono quenza ininterrotta di bambini a sono da segnalare le opere di Ber- tista. Così come quello dei Cavalli e pervase da un’atmosfera distac- quattro zampe in alto, e di cani gognone, di Boltraffio e di Giam- dei Tori che testimoniano la sua pre- cata e quasi onirica. Si rivela al che abbaiano in basso. L’altra è pietrino. dilezione del mondo animale, e dei pubblico sotto un’angolazione di- più complessa e presenta una mag- La Pinacoteca privata del Palazzo Minotauri, alcuni dei quali di gran- versa affinata da una lunga attività giore varietà di immagini. Il tema Borromeo dopo essere stata aper- di dimensioni (tre metri di altezza). e privilegiando una dimensione dominante sono le figure danzanti ta al pubblico, dalla fine dell’800 Non manca un excursus sul tema del personale e poetica. ispirate ai ballerini di breakdance. all’inizio della Seconda Guerra sacro, attraverso una serie di polittici Molti i volumi pubblicati, in occa- A queste si affiancano altre icone Mondiale, viene trasferita a Palaz- d’ispirazione religiosa. sione delle sue personali, dal 1991 della sua arte: il televisore con le zo Borromeo all’Isola Bella e qui Rudy Chiappini nel suo testo in con “Gastel per donna” sino ad ali, il cane, l’uomo con la testa di miracolosamente salvata dai bom- catalogo afferma “l’opera di Nag arrivare all’ultimo del 2010 “Re- serpente. Il centro del murale è bardamenti che avevano distrutto Arnoldi, fortemente autobiografica, cent Architecture”. occupato da un ballerino che al la sede di Milano. In questa ala Lavora prevalentemente in Po- posto della testa ha un televiso- del Palazzo si possono ammirare vive dentro lo spazio dell’accadi- laroid di grande formato.Cultore re con il numero 83 disegnato sul anche la Sala del Trono, così chia- mento continuo…La scultura non è della sperimentazione ha intro- monitor. Questo lato termina a de- mata per la presenza di un enorme una vuota formula, ma innanzi tutto dotto nella fotografia di moda stra con un’altra delle immagini seggio in legno scolpito e dorato struttura del pensiero, incisioni del contemporanea le tecniche “old simbolo di Haring: la faccia con del XVIII secolo sormontato da destino, accumularsi di esperienze mix”, la tecnica “a incrocio” e lo tre occhi che fa la linguaccia. un baldacchino in seta dorata dei esistenziali…”. “still life” ironico. Le sue imma- Il percorso espositivo è arricchito secoli XVII-XIX, e la Sala delle La sua produzione è stata quindi gini raccontano un percorso inar- da fotografie e da un video che Regine, dove soggiornò la Re- orientata sempre più verso una sin- restabile di ricerca creativa che documentano le fasi della realiz- gina di Piemonte Maria Cristina tesi rigorosa, formale e sperimenta- rispecchia l’evoluzione del costu- zazione e dai disegni fatti dall’ar- nel 1828, i cui decori sono netta- zione conoscitiva. me degli ultimi venticinque anni. tista per l’occasione. Il catalogo è mente in contrasto con la sobrietà Accompagna la mostra un catalogo Catalogo in mostra. edito da Skira. dell’architettura esterna. M.G. Salvioni Editore, Bellinzona. Giovanni Gastel, Fine Art Giclèe print Isola Bella

Keith Haring, Murale della Marquette Universit y, Milwaukee, Nag Arnoldi, Minotauro Wisconsin, Piazza Duomo, Milano 1983, Retro 4 Settembre / Ottobre 2011 Palazzo Reale Sala delle Cariatidi dal 21 settembre al 6 novembre 2011 Roberto Ciaccio: Inter/vallum Grandi lastre di metalli colorate di blu, viola, rossi e bruni tracciano spazi illusori e tridimensionali in un continuo apparire e dissolversi dell’ immagine

’esposizione monografica di LRoberto Ciaccio “Inter/vallum” segue due importanti eventi espositivi e costituisce il terzo momento di un percorso che mette a confronto l’ope- ra di Ciaccio con l’architettura (Mila- no Palazzo Reale 2011), con la filoso- fia (Berlino 2006) e con la musica (Roma 2008). L’installazione “site specific” è in stret- to rapporto all’identità architettonica della Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, luogo appropriato alla poetica del tempo, della traccia e della “reve- nance” dell’opera di Ciaccio. Roberto Ciaccio, Lastre di ferro Soglie, aperture, specchi della Sala in- teragiscono con le opere in un percorso tracciano un percorso spirituale della Nazionale Braidense di Milano e l’Isti- architettonico illusionistico e musica- luce e del colore. tuto Nazionale per la Grafica di Roma. le. Le grandi lastre di metalli diversi – I caratteri timbrici e cromatici delle In occasione della mostra Skira Editore ferro, rame, ottone, zinco – così come opere e i riflessi creano intervalli, ne pubblica un importante catalogo. la serie dei piccoli fogli di papier japon, organizzano lo spazio visivo e le emo- Durante il periodo dell’esposizione aprono spazi illusori tridimensionali at- zioni. Queste opere sono il risultato sono previsti incontri, con riferimento traverso le molteplici stratificazioni dei della ventennale collaborazione di Ro- alla filosofia, all’architettura, alla poe- piani e dei valori cromatici. Dalla mo- berto Ciaccio con Giorgio Upiglio e sia e alle arti visive. Concerti di parti- dulazione delle velature dei colori scu- attualmente con Alberto Serighelli. Le ture musicali novecentesche e contem- ri, viola, blu, rossastri e bruni scaturi- grandi lastre matrici, origine di mono- poranee. All’apertura della mostra un scono figure fantasmatiche - Revenants prints e monotipi, diventano nel corso evento musicale straordinario, quello - nel gioco dell’apparire e dissolversi del processo operativo opere dotate di inaugurale nell’esecuzione per due dell’immagine. una assoluta autonomia ed espressività. pianoforti, del duo pianistico Antonio Un forte magnetismo cromatico ri- I lavori di Roberto Ciaccio figurano in Ballista e Bruno Canino che eseguiran- empie lo spazio atmosferico con le importanti musei internazionali: Mu- no Mantra, celebre pezzo di Stockhau- cangianti e scure texture delle ope- seum of Modern Art di New York, Tel sen, con Walter Prati e Massimiliano re. Se toccati anche sottilmente dalla Aviv Museum of Art, Museo Cantonale Mariani agli strumenti elettronici, luce, le opere di un apparente mono- di Lugano, MART di Rovereto, Kup- che ripeteranno il mitico concerto cromatismo rivelano infiniti colori e ferstichkabinett di Berlino, Biblioteca già eseguito a Milano oltre trenta- cinque anni fa. Roberto Ciaccio, Lastre di rame Il concerto può essere ascoltato dal pubblico in diretta, sia nella Sala delle Cariatidi sia attraverso diffusori acusti- ci e un grande schermo nella adiacente Sala delle Otto Colonne. r

Lidia Silanos Inaugurazione: martedì 20 settembre ore 18.30 Milano, Palazzo Reale, Sala delle Cariatidi dal 21 settembre al 6 novembre 2011 info: www.robertociaccio.com Settembre / Ottobre 2011 5 Dal 28 settembre 2011 al 19 febbraio 2012 Il Belpaese dell’Arte Etiche ed estetiche della Nazione L’immagine dell’Italia nel mondo, nelle sue molteplici espressioni, dal cinema all’arte, dalla letteratura al Made in Italy attraverso 200 opere di artisti italiani e internazionali

a GAMeC di Bergamo ospita la etica ed estetica in campi affini come Giovanni Rizzoli Lmostra “Il Belpaese dell’Arte. l’architettura e il design, ma anche il Donatella Etiche ed estetiche della Nazione”. paesaggio, la religione, la politica. 2010 L’iniziativa, che si tiene in occasione Il percorso espositivo presenta otto delle celebrazioni per il 150° dell’Unità sezioni. Nella prima dal titolo “Fratel- d’Italia, mette in risalto quanto la cre- li d’Italia” presenta coppie di artisti, azione artistica, soprattutto in questo tra cui Giorgio de Chirico e Alberto ultimo secolo e mezzo, abbia influen- Savinio,Tano Festa e Francesco Lo zato l’organizzazione pratica della vita Savio, Gianni e Giò Colombo, Gian- sociale italiana. luca e Massimiliano De Serio. Queste L’esposizione, a cura di Giacinto Di coppie hanno espresso nelle loro opere Pietrantonio e Maria Cristina Rode- valori artistici tra loro simili e diversi, schini, ripropone l’immagine dell’Italia come unitaria e differente è l’Italia stes- nel mondo attraverso il cinema, l’arte, sa. “In Mappamondo Italia” gli artisti la letteratura, il Made in Italy, la cultu- Enzo Cucchi e Maurizio Cattelan ra d’élite e quella popolare attraverso ispirati dalla forma dello stivale italia- 200 opere di artisti italiani e internazio- no dialogano con le mappe del mondo nali, ma anche di “cose e fatti”, come di Alighiero Boetti, e altri ancora.”Per gli scritti del premio Nobel Rita Levi grazia ricevuta Italia” presenta quei Montalcini, in un excursus che parte lavori desunti dall’immaginario sacro. dall’Ottocento per arrivare ai giorni In primo piano la Madonna in dialogo nostri. Il “Belpaese dell’Arte” pre- con alcuni ex voto. Nella quarta sezio- senta molti e importanti esempi storici ne “Cartoline d’Italia” gli artisti pre- come i ritratti di 200 garibaldini della senti in mostra raccontano quella sorta spedizione dei Mille, una cinquantina di mitologia che identifica l’Italia della di caricature dei parlamentari italiani, storia dell’arte e il modello di bellez- disegnati dal senatore Tecchia sulla car- za del paesaggio. Anche “Lo sport”, ta intestata del Parlamento verso la fine fattore di coesione nazionale e meta- dell’Ottocento. Passato e modernità, fora di appartenenza, verrà analizzato fanno da filo conduttore alla tematica attraverso le politica, intesa come luogo di coesione Claudia Losi, Oceani di terra, 2003 opere d’arte e di appartenenza. dagli artisti. Chiude l’esposizione l’ottava sezione “A futura me- “Fatto in Italia / All’italiana” in cui moria” ospita l’avventura del nostro Paese nel mon- la creazione e do è vissuta attraverso i miti e il Made la distruzione in Italy. dei monumen- In mostra verrà proiettato un docu- ti, simboli di mentario della Rai – Radio Televisio- identità collet- ne Italiana che racconta il panorama tiva che segna- culturale, sociale e artistico attraverso no la nascita e spezzoni di film, programmi televisivi, la morte delle teatro, spot e notiziari. In mostra il nazioni. “Ma- catalogo illustrato. r nifesti, icone e sculture” Emily Pons 6 Settembre / Ottobre 2011 Il Santuario dell’Ortica A cura della Fondazione Milano Policroma Testo e fotografie di Riccardo Tammaro el quartiere reso famoso da una capanna e sul lato sinistro si eleva il periodo dopo la peste del 1630. Sopra Ncanzone di Walter Valdi e Enzo quattrocentesco campanile. l’altare la pala raffigurante il Santo con Jannacci si trova un tesoro d’arte: si Ai lati del corpo centrale sporgono due il Bambino Gesù è del ‘700, e le al- tratta della chiesetta situata sulla piaz- ali più basse: a destra una cappella (di tre tele ai lati, più antiche e databili al zetta centrale del borgo dell’Ortica. Il San Giuseppe), seguita dallo spazio da ‘600, raffigurano la fuga in Egitto e il quasi millenario edificio, dedicato ai poco adibito a sacrestia; a sinistra un’al- sogno di San Giuseppe. Santi Faustino e Giovita, è Nella cappella di sinistra, anche noto come Santuario che si trova dirimpetto alla della Madonna delle Grazie precedente, ed è dedicata all’Ortica. alla Madonna delle Grazie, L’origine si può far risalire ai si trova l’affresco duecen- primi anni dopo il Mille, in tesco di cui abbiamo detto; occasione dell’espansione be- sotto di esso, con una strut- nedettina sul territorio circo- tura a libro che consente la stante; secondo le poche no- visione di entrambi, si tro- tizie pervenute si trattava di va il graffito (scoperto nel una chiesa stazionale, in cui 1979) che contiene la pre- si celebravano alcune cerimo- ghiera originaria e risalen- nie liturgiche chiamate “sta- te al 1182. tiones”, inteso come “luogo L’affresco rappresenta l’im- per fermarsi”. magine della Beata Vergine La chiesa risale al 1190, ed con il Bambino in braccio era denominata San Faustino benedicente; la posizione di Cavriano, dal borgo limi- frontale e l’impianto bidi- trofo; l’edificio attualmente mensionale sono i tratti di visibile tuttavia è stato co- uno stile romanico-bizanti- struito nel 1519, e ha dovuto Santuario dell’ Ortica: Beata Vergine con Bambino no. Il graffito invece spiega subire un paziente restauro il motivo della preghiera ed dopo i danneggiamenti della seconda tra cappella (della Madonna delle Gra- è firmato da un certo “Silanus”, forse il guerra mondiale; il campanile, invece, zie) e la ex-sagrestia, dove sono stati re- monaco ivi presente quel 12 aprile 1182, è quattrocentesco. centemente riportati alla luce numerosi come indicato nell’iscrizione. Degna di Quando avvenne la distruzione di Mi- affreschi. L’interno ha una sola navata nota è poi la ex-sagrestia, di cui era noto lano nel 1162 a opera di Federico Bar- coperta da una volta a botte divisa con il soffitto affrescato con girali fioriti in barossa, i milanesi di Porta Nuova e vele, lunette e riquadri affrescati di gu- stile rinascimentale di scuola leonarde- di Porta Orientale vennero esiliati tra sto manieristico e barocco, e quindi pro- sca, e dove sono stati recentemente sco- i borghi circostanti di Lambrate e Ca- babilmente attribuibili al XIX secolo. perti affreschi su tutte le pareti. In parti- vriano, dove appunto sorgeva la cappel- Dopo il recente restauro, la chiesa ap- colare, il rinvenimento della porzione di la stazionaria di San Faustino. pare interamente decorata anche sulle affresco rappresentante l’Assunzione di Si tramanda che la loro speranza di tor- pareti della navata, con affreschi cin- Maria ha ulteriormente arricchito l’an- nare in città si fece preghiera e nel 1182 quecenteschi di scuola leonardesca dito, già impreziosito dalla pregevole chiesero l’intercessione della Madonna (l’autore potebbe essere identificato fattura delle raffigurazioni e decorazioni dedicandole un semplice graffito; in ef- con il Maestro dei Santi Cosma e Da- presenti nella doppia volta a padiglione fetti l’anno seguente, con la pace di Co- miano, che li avrebbe realizzati attorno lunettato. La composizione, divisa in stanza, Federico Barbarossa riconobbe al 1520). In particolare, alla destra del- tre parti di pari ampiezza a quelle delle l’autonomia comunale di Milano e il la Cappella dedicata alla Madonna delle lunette sovrastanti, è racchiusa alle due diritto al ritorno dei milanesi in città, e Grazie è venuto alla luce un dipinto raf- estremità da due gruppi di apostoli, di così gli abitanti decisero di ringraziare figurante una Madonna con Bambino cui quello di destra nuovamente visibile la Vergine Maria facendo dipingere, so- tra San Sebastiano e San Rocco, mentre a seguito della demolizione di una por- pra il graffito, un affresco, denominato sulla parete opposta domina l’affresco zione del muro aggiunto nel XVII se- “Madonna delle Grazie”. struggente di Cristo che porta la croce, colo per realizzare la cappella dedicata Dopo secoli di visite arcivescovili, tra al quale si contrappone la sottostante alla Madonna delle Grazie. cui quella di San Carlo Borromeo, nel (e già visibile) raffigurazione a mezzo Il presbiterio presenta poi una pavimen- ventesimo secolo la chiesina conobbe busto di Cristo con le mani incrociate, tazione in lastre di marmo botticino e però anni di degrado e trascuratezza, al frammento di alta qualità pittorica, pro- la rinnovata volta a crociera contribui- punto da essere adibita a deposito; fu babilmente risalente ai primi anni del sce ad esaltare la centralità della Mensa solo nel 1964 che essa venne elevata al Cinquecento e noto anche come “Ecce eucaristica, ridandole nel contempo un rango di chiesa parrocchiale,e nel 1987 Homo”. Sono infine nuovamente leggi- più ampio respiro visivo. Nell’abside infine fu eretta a Santuario Mariano dal bili le interessanti decorazioni del cor- infine si trova un ottocentesco gruppo Cardinale Carlo Maria Martini. nicione di imposta della nuova volta a ligneo colorato, pregevole Madonna Dal punto di vista artistico, la co- crociera e le figure rinvenute nel sottar- del Rosario che rappresenta la Vergine struzione presenta una facciata in- co che divide l’aula dal presbiterio. incoronata col Bambino in braccio, di tonacata priva di decorazioni, con La cappella di destra è dedicata a San autore ignoto. r un’unica porta di accesso sovrastata Giuseppe, ed è arricchita da eleganti da una finestra monofora; il tetto è a stucchi e da tele di valore, e risale al Riccardo Tammaro Settembre / Ottobre 2011 7 Sei splendidi dipinti di Giuseppe Antonio Pianca Romina (1703 – post 1757) Berto recentemente restaurati razie al contributo del Fondo scende dall’alto, ed è colto nell’atto di GDott. Livio Mammini e della scrivere, al pari di Sant’Ambrogio, ma Fondazione della Provincia di Lec- mentre il primo tiene gli occhi incolla- co, la Parrocchia di Pescarenico ha ti ai fogli, il secondo volge lo sguardo restaurato sei importanti dipinti set- in alto, come se scrivesse sotto detta- tecenteschi. Si tratta di opere di Giu- tura. Sul tavolo, oltre agli “strumenti

Lontananze cm. 50x70 olio LE SUE SENZAZIONI DIVENTANO EMOZIONI Romina Berto in arte Rommi, è un artista veneta. La sua arte rispecchia fedelmente il suo carattere di donna, madre e moglie. L’ artista riesce a crearsi uno spazio tutto per sè, nei suoi lavori Giuseppe Antonio Panca, Giuseppe Antonio Panca, Sant’ Agostino Santa Caterina da Bologna c’ è un limite che nessuno (Foto Studio Aleph - Como) (Foto Studio Aleph - Como) può valicare. seppe Antonio Pianca, un pittore di del mestiere”, tiene lo staffile (me- (a cura di Raffaelle De Salvatore) grande interesse che è stato oggetto di taforica allusione al ruolo svolto dal una recente rivalutazione grazie agli santo vescovo milanese nella lotta studi di Filippo M. Ferro. Le sei tele, contro l’eresia). Anche San Gerolamo che raffigurano i quattro Dottori della guarda verso l’alto, in direzione della Chiesa e due sante, sono state restau- tromba del giudizio. Infine Sant’Ago- rate nel 2010 da Laboratorioarte di stino è colto in atteggiamento raccolto Andrea Toniutti sotto la direzione di di meditazione, con gli occhi rivolti Ede Palmieri e, dal 15 maggio 2011, verso un cuore ardente. sono visibili nella chiesina di S. Gre- Completano la serie due sante Santa gorio, attigua alla chiesa parrocchiale Margherita da Cortona e Santa Ca- di Pescarenico. Secondo la Cronichet- terina da Bologna. La prima indossa ta della fondazione del convento di l’abito monacale e posa la mano su un de’ Cappuccini di Lecco, le tele furo- teschio, accanto al quale stanno un cro- no donate alla chiesa nel 1760 da Pa- cifisso e una catena. La seconda è raffi- dre Pompeo da Oggiono. I personaggi gurata in atteggiamento estatico mentre Sentimento...... sono tutti rappresentati a mezzo busto adora il crocifisso. Ha il capo cinto da cm. 40x50 olio su fondo polimaterico presso un tavolo dove sono appoggiati una corona di spine e ha una corda in- Domicilio: 7Studio, Ca’ Venier, 36 vari oggetti che ne agevolano l’identi- torno al collo, mentre un flagello, sul 30014 Cavarzere (Ve) ficazione. San Gregorio Magno, con tavolo, allude a pratiche penitenziali. r cell. 3355619143. il camauro rosso sul capo, è ispirato sito web: www.rominaberto.it E-mail: [email protected] dalla colomba dello Spirito Santo che Giovanna Virgilio 8 Settembre / Ottobre 2011 La meraviglia della natura morta. 1830-1910 Dall’Accademia ai maestri del Divisionismo Sessanta le opere esposte di cui diciassette provenienti dalla Galleria d’Arte Moderna di Milano

partire dal 2001 la Fon- tura dei fiori, affidata a Luigi A dazione Cassa di Ri- Scrosati. Da qui un ulteriore sparmio di Tortona ha messo slancio al rinnovamento della a disposizione del pubblico natura morta che si diffonde la sua collezione d’arte, che presso una committenza alto rappresenta un qualificato borghese e imprenditoria- polo di studio e valorizza- le milanese e lombarda. Da zione della pittura italiana Brera, dall’Ateneo di Brescia tra Ottocento e Novecento e dall’Accademia Carrara di con particolare riferimento Bergamo esce la generazione ai maestri del Divisionismo. degli artisti della nuova scuo- Nei suoi spazi espositivi la la lombarda, figlia della Sca- Fondazione presenta una pigliatura: giovani prove- mostra dedicata alla natura nienti anche da altre regioni morta nell’Ottocento italiano d’Italia e dal Canton Ticino. d’area settentrionale, riferita Si distinguono tra altri Adol- in particolare al fenomeno fo Feragutti Visconti e Lu- del collezionismo d’epoca. igi Rossi dalle straordinarie L’esposizione presenta an- capacità innovative nell’uso che una serie di nature morte del colore e nei soggetti. Il tra le più affascinanti del- genere rientra a pieno titolo la pittura italiana dell’Ot- nelle rassegne espositive in tocento. Diciassette opere modo esponenziale e impor- provengono dalla Galleria tante occasione di vendita sia d’Arte Moderna di Milano, per i maestri del naturalismo con la quale è stato siglato in Francesco Hayez Fiori, 1834 quali Filippo Carcano, Mosè occasione della rassegna un partico- Inganni e l’ornatista Tommaso Ca- Bianchi, Eugenio Gignous, Giusep- lare accordo di collaborazione. stellini. Nel 1863 l’Accademia del- pe Barbaglia e Cesare Tallone. Se- La rassegna, curata dalla storica le Belle Arti di Brera aggiunge un guono i più giovani: Gaetano Pre- dell’arte Giovanna Ginex, dal titolo nuovo corso alla Scuola di Ornato, viati, Giovanni Segantini, Emilio “La meraviglia della natura morta. dedicato alla decorazione e alla pit- Longoni, Giovanni Sottocornola e 1830-1910. Dall’Accademia ai mae- stri del Divisionismo” parte da una riflessione dello speciale rapporto tra il genere della natura morta e le Ac- cademie di Belle Arti, luogo di for- mazione e aree culturali. Il percorso espositivo inizia dal primo decennio dell’Ottocento e presenta di- pinti tra gli altri di Francesco Hayez e Domenico Induco, nell’ambito milanese, mentre da Brescia giunge la pittura di animali di Francesco

Emilio Longoni Studio dal vero Natura morta con dolciumi e frutta candita, 1887 Settembre / Ottobre 2011 9

Giuseppe Pel- dell’esposizione lizza da Volpe- propone al pubbli- do, protagonisti co il piacere della della rivoluzio- bellezza “negata”, ne divisionista oggi rifiorita per del decennio merito degli studi e seguente. Com- dei sapienti restauri pletano il per- conservativi. corso due scul- La mostra presenta ture di Paolo un catalogo scientifi- Troubetzkoy, co edito da Skira. r raffiguranti i c o l l e z i o n i s t i Lidia Silanos Giovanni Torel- Giovanni Segantini, Pesci, 1886 li e Teresa Junck Garbagnati. tura critica della committenza e delle Questi artisti rinnovano il genere del- varie declinazioni del genere. Dal 24 settembre 2011 al 19 febbraio 2012 la natura morta anche dal punto di vi- La mostra è accompagnata da una se- Palazzetto medievale Fondazione sta stilistico. zione dedicata ad analisi scientifiche Cassa di Risparmio di Tortona, L’esposizione presenta una sessan- multispettrali e spettroscopiche, con Corso Leoniero, 6. tina di opere di importanti artisti tra un approccio metodologico. Gli esami Orari: giovedì - domenica 11.00-19.00 le migliori rappresentazioni del ge- scientifici, volti a documentare i pro- La biglietteria chiude 30 minuti prima. nere, provenienti da raccolte storiche blemi conservativi così come a cono- tel- 0131/822965 di musei, fondazioni e altri istituti. scere i materiali usati e approfondire Organizzata in tre aree nelle quali il la tecnica pittorica hanno affiancato [email protected] dato cronologico dialoga con una let- l’analisi storico-artistica. Il percorso 10 Settembre / Ottobre 2011 Margherita, Regina d’arte e cultura A Villa Regina di Bordighera in esposizione oltre mille pezzi tra cui 170 dipinti, mobili antichi, porcellane, ceramiche europee e orientali

a Fondazione Famiglia Terruzzi L’esposizione Lospita a Villa Regina Margherita è allestita nelle di Bordighera la mostra “Margherita, sale apposita- Regina d’arte e cultura”, che ricorda, mente destina- con i dipinti, mobili e oggetti vari, la te agli eventi prima regina d’Italia, aperta fino al 18 t e m p o r a n e i settembre 2011. Villa Regina Marghe- di quello che rita sorge a Bordighera in posizione mira a dive- alta lungo l’elegante Via Romana, l’an- nire un polo tica strada Julia Augusta con cui i Ro- museale e cul- mani collegarono la Liguria alla Gallia. turale di primo Edificata tra il 1914 e il 1916 da Luigi piano nel pa- Broggi, uno tra i più importanti archi- norama ligure tetti formatosi alla scuola di Camillo e italiano. La Boito. Nella prestigiosa residenza la bella mostra Regina Margherita di Savoia amava rende omag- passare la stagione invernale e vi morì gio alla prima nel 1926. In seguito è stata acquistata sovrana d’Ita- nel 1929 dall’Amministrazione Provin- lia, amata dal ciale di Imperia e dalla Città di Bordi- popolo e dagli ghera, che nello stesso anno siglarono artisti, nei 150 un accordo assieme alla Regione Ligu- anni dell’Uni- ria e la famiglia Terruzzi (collezionisti tà d’Italia. d’arte di origine lombarda), che diede L’esposizione, vita alla Fondazione Famiglia Terruz- curata da An- zi, con l’intento di realizzarvi un mu- nalisa Scarpa, seo e rendere fruibile al pubblico la direttrice della collezione della famiglia composta di Fondazione e dipinti, mobili, porcellane di grande da Michelan- valore artistico. Attualmente Villa Re- gelo Lupo, al- gina Margherita, uno degli edifici più lestitore e con significativi dal punto di vista storico e la collabora- Eleuterio Pagliano, La regina Margherita in abito azzurro architettonico sul territorio ligure, dopo zione di Louis due anni di restauri, torna al suo antico Godart, Consigliere per la Conser- splendore grazie a un progetto cultura- vazione del Patrimonio Artistico del Fondazione Terruzzi le di grandissimo interesse. Nelle sale Quirinale - che ha concesso in pre- Villa Regina Margherita della storica Villa, sotto il controllo stito il nucleo principale delle opere Via Romana 34/36 Bordighera delle competenti soprintendenze sono esposte - è promossa dalla Fondazio- stati recuperati stucchi, tempere, par- ne omonima con la Regione Liguria, Orari: mercoledì - domenica: quets, vetrate artistiche. La Villa inoltre la Provincia di Imperia e il Comune 1 maggio -30 settembre 2011: 15.00 – 23.00; è circondata da un parco di particolare di Bordighera, ed è organizzata dalla 1 dicembre-30 aprile 2012: 10.00 – 17.30 interesse per le numerose specie bota- medesima Fondazione con Villaggio niche presenti e per lo splendido Rose- Globale International. La mostra è La Villa resta chiusa nei mesi di to della Regina. accompagnata da un bel catalogo, ottobre e novembre. La mostra presenta oltre 1000 pezzi, edito da Skira. r Info:0184 276111 tra cui 170 dipinti, mobili antichi, cera- www.fondazioneterruzzivillamargherita.it miche e porcellane europee e orientali. Giuseppe Lippoli Settembre / Ottobre 2011 11 Si chiude al Museo del Novecento la rassegna “Fuori! Arte e spazio urbano 1968-1976” Arte urbana, arte pubblica: la via italiana Un percorso storico sulle tracce dell’arte pubblica e sui suoi sviluppi italiani

i è appena chiusa al Museo del No- del Nouveau Réalisme, sotto la guida Svecento la mostra “Fuori! Arte e di Pierre Restany e Volterra ‘73, ide- spazio urbano 1968-1976”, curata da ata da Enrico Crispolti. Al centro del- Silvia Bignami e Alessandra Pioselli, la riflessione vi erano le possibilità di volta a tracciare gli sviluppi dell’arte interrelazione tra le persone nei luo- pubblica in Italia nel suo periodo più ghi, il fare arte con nuovi strumenti, il maturo. L’arte pubblica è quella for- coinvolgimento delle attività artigia- ma di manifestazione artistica che si nali di un luogo per vivificarle. impadronisce del palcoscenico natura- Il discorso si chiude con la Biennale le della città acquisendo una valenza di Venezia del 1976, curata da Enrico sociale e trasformandosi in possibilitá Crispolti, dove una sezione chiamata Cèsar e modalitá di dialogo con l’ambiente Espansione in Galleria Vittorio Emanuele, “Ambiente come sociale” si assunse urbano e i suoi abitanti. 1970 la responsabilità di portare avanti le Le sue origini si trovano nelle ricer- sperimentazioni degli anni preceden- che artistiche di John Cage e Allan quelle che animarono il nostro Paese, ti. L’arte stava manifestando la sua Kaprow alla fine degli anni ‘50 a New bisogna citare gli esponenti del Nou- volontà di trasformarsi in attore di York, che confluirono nel concetto di veau Rèalisme, movimento battezzato cambiamento mediante il dialogo con “happening”. Mentre John Cage ne fu a Milano nel 1960 dal critico e teorico la società e la politica. Da lí nacquero il precedente illustre, con l’happening Pierre Restany. linguaggi artistici nuovi, la cui com- al Black Mountain College nel 1952, In occasione del decennale del movi- prensione è fondamentale per muo- fu Kaprow l’esponente piú fecondo mento venne programmata una fitta versi nel panorama dell’arte contem- di questa esperienza artistica. Proprio serie di eventi artistici che coinvol- poranea. r Kaprow spese parole fondamentali in sero il pubblico milanese, nel cui un’intervista: “Il termine happening novero rientrano l’espansione di Michela de Riso non è felice. Originariamente […] César e i tiri al bersaglio di Niki de era semplicemente una parola neu- Sainte-Phalle nella Galleria Vittorio Franco Summa, tra inclusa nel titolo di una delle mie Emanuele, il muro di manifesti strap- Opere di arte ambientale e urbana, opere”. L’opinione comune confuse pati di Mimmo Rotella e, in piazza 1973 - 1976 l’happening con “un insieme di even- Duomo, la macchina autodistruttiva ti casuali e senza senso”, ma Kaprow di Tinguely e il tanto contestato in- precisò di voler dirigere l’accadimen- tervento di Christo sul monumento a to in tutto il suo svolgimento, secon- Vittorio Emanuele II. do un copione preciso. L’arte come azione pubblica si decli- John Cage sviluppò queste premesse nò, dal ‘68 in poi, in senso sociale, in e manifestò un interesse prevalente un clima di tensione sperimentale ver- per la fluidità tra l’arte e la vita quo- so il nuovo e si contraddistinse per il tidiana, portando anche la manife- radicamento sul territorio. stazione artistica in televisione sotto Facendo riferimento alla mostra mi- forma di performance, come Water lanese i quattro eventi scelti dalle Walk (1959). curatrici per organizzarne il percorso Da qui presero le mosse gruppi come espositivo e documentati attraverso Fluxus nei primi anni ‘60, che riflette- mezzi audio e video, assumono un va- vano sull’intermedialità e il processo lore emblematico: Arte povera+azioni creativo, ed esperienze come la Per- povere, Amalfi 1968, manifestazione formance Art o l’Environmental Art. curata da Germano Celant, Campo ur- Volendo prediligere, tra le tante espe- bano, Como, 1969, diretta dal critico rienze nate da queste prime prove, Luciano Caramel, il già citato Festival 12 Settembre / Ottobre 2011 CHI DOVE QUANDO Le Torri della cucina resso “Il Cucchiaio di legno” in lontane e diversissime ma anche irre- si, a molte etichette abbinate in modo PVia Ponte Vetero n.13 a Milano, sistibilmente attratte l’una dall’altra. giusto, sigillate dai più pregiati vini è stato presentato il volume “Le Tor- Legato al suo territorio e alla sua cit- e Marsala delle Cantine Pellegrino, ri della Cucina”, nella sua settima tà, Pellegrino non poteva trascurare tutti i conflitti sembrano venire meno. edizione, curata anche quest’anno dal Infatti, i cuochi lombardi hanno con- giornalista enogastronomico Martino tribuito all’unità gastronomica del Ragusa ed edita da Trenta Editore, Paese contaminando ricette del loro Milano (pagine 97, illustrato a colo- territorio con ingredienti siciliani. ri, euro 24,00). In copertina “Le Torri Nascono così piatti di alta cucina, che dell’azienda Carlo Pellegrino”, foto hanno sorpreso per originalità e crea- di Tullio Puglia, Palermo, la foto di tività, ideati dal consorzio “I cuochi chiusura del libro “Torri con luna e di Lombardia”, presieduti da Mat- bandiera” è di Francesco Mancatore. teo Scibilia, presidente del consorzio I volumi precedenti erano stati con- dei Cuochi e dei Ristoratori di Lom- cepiti e dedicati alla manifestazione bardia, nonché consigliere dell’ex mi- “Pellegrino Cooking Festival”, attivo nistro dei Beni culturali Sandro Bondi laboratorio di ricerca gastronomica. per la promozione dell’Identità della La nuova edizione che riunisce anche Cucina e della ristorazione italiana. In le ricette degli chef partecipanti alle questi ultimi anni Pellegrino, fondata celebrazioni congiunte dei 130 anni a Marsala nel 1880, situata nel centro di Cantine Pellegrino e dei 150 anni storico della città (dispone di una ca- dello sbarco di Garibaldi e i Mille a pacità totale di circa 180.000 ettolitri, Marsala (1860), ha dato inizio alle una coincidenza così importante e ha di cui 40.000 in botti di rovere), ha battaglie per l’Unità d’Italia. Il tema scelto di festeggiare i suoi successi voluto assumere il ruolo di promotrice fondamentale di quest’ultima edizio- rendendo omaggio all’eroe dei due della cultura del territorio e della sto- ne nasce dall’incontro gastronomico mondi e alla sua missione di unifica- ria del patrimonio culinario italiano. fra Lombardia e Sicilia, due regioni re il nostro Paese, riunendo l’Italia a r simbolo dell’unità nazionale, così tavola dove, di fronte a piatti gusto- Giuseppe Lippoli

In breve di Luigi Lanaro Nel centro storico di Bologna è sorto so un percorso pedonale che racconta La mostra è ingresso gratuito per tut- “Genus Bononiae” un percorso cul- la storia, la vita e le arti. Le strade di ta la durata, fino all’11 settembre. turale, artistico e museale articolato in Bologna diventano dei corridoi fra le palazzi restaurati e recuperati all’uso molte stanze: palazzi, chiese, pinaco- L’acqua attraverso gli occhi e le pen- pubblico: la Biblioteca d’Arte e di Sto- teche e altre strutture museali. Palazzo nellate di ben settanta artisti paesisti ria di San Giorgio in Poggiale, con un Fava, affrescato dai Carracci e centro dell’Ottocento, è soggetto di paesaggi, ricco patrimonio librario dal ‘500 a interamente destinato a eventi ed espo- riti storici, e scorci dell’alto Adriatico, oggi; San Colombano, con la collezio- sizioni, ospita 1000+1000+1000 a cura da Chioggia a Burano, fino a Trieste; ne degli strumenti musicali antichi del di Philippe Daverio. Fino al 16 otto- la costa Istriana, i ruscelli alpini, le Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini; bre 2011. Apertura fino tardi la sera, sponde dei laghi pedemontani e le pro- la Chiesa di Santa Cristina, sede di ingresso gratuito e visite guidate su paggini dei ghiacciai, diventano un re- concerti; Santa Maria della Vita, dove prenotazione. www.genusbononiae.it portage di opere radunate in una gran- è collocato il Compianto sul Cristo de mostra che può diventare una valida Morto di Niccolò dell’Arca; Palazzo Per commemorare il 18° anniversario meta per una piacevole e culturale Pepoli Vecchio, museo innovativo de- della strage di Via Palestro a Milano del gita estiva. PAESAGGI D’ACQUA, dicato alla storia della città; Casa Sa- 1993, presso il PAC Padiglione d’Ar- luci e riflessi nella pittura venezia- raceni, sede della Fondazione Carisbo; te Contemporanea, segnaliamo la mo- na dell’ottocento. Fino al 30 ottobre San Michele in Bosco, grande belvede- stra MATERIA PRIMA | RUSSKO E 2011, presso il Museo Nazionale Villa re affacciato su Bologna, ricco di opere BEDNOE, l’arte povera in Russia. Pisani di Stra (Venezia) Via Doge Pi- d’arte. Il progetto si sviluppa attraver- info www.comune.milano.it/pac sani 7. Prenotazioni al n. 041 2719019 Settembre / Ottobre 2011 13 Presso la Galleria Bolzani di Milano in esposizione L’identità dell’effigiato. Cesare Tallone e Antonio Mancini: un enigma tra Milano e Roma a Galleria Bolzani di (Savona 1853 – Milano da stima e amicizia, che si alimentò negli LMilano, una delle più 1919) e Antonio Manci- anni. Diventa allora alquanto significativo antiche di Milano, apre la ni (Roma 1852 – Roma che il Ritratto virile faccia la sua ricomparsa stagione espositiva nella 1930). con il retro dipinto proprio da Antonio Man- nuova sede all’interno del L’opera che la Galleria cini. prestigioso Palazzo Mar- Bolzani presenta consiste Orari: da martedì a sabato 10.30 – 13.00 e 16.00 chetti Bergamasco in via in unica tela dipinta a olio – 19.00; Domenica e lunedì 16.00 – 19.00. Morone 2, proprio di fronte su entrambi i lati: nella Inaugurazione giovedì 6 ottobre ore 18.00. r alla casa che fu dell’illustre fronte del quadro si trova Alessandra Binetti Alessandro Manzoni, con la il “Ritratto virile” di Ce- mostra dal titolo: “L’iden- sare Tallone, datato Roma tità dell’effigiato. Cesare 1885, mentre sul retro Tallone e Antonio Manci- compare una figura fem- ni: un enigma tra Milano minile di Antonio Mancini. e Roma”. La singolarità di quest’ope- In programma da giovedì ra è duplice: se da un lato è 6 a sabato 22 ottobre 2011, ancora ignota l’identità del la straordinaria esposizione soggetto rappresentato da propone un solo grande ca- Cesare Tallone, Ritratto virile Cesare Tallone, dall’altro polavoro, la cui realizzazione è ancora oggi non si sa esattamente quando Antonio Man- al centro di complesse riflessioni e dibattiti cini ne dipinse il retro. L’unico dato certo è connessi alla identificazione e rappresenta- che nel 1934, quando esce dalla Raccolta zione della figura umana nella pittura, a ca- Della Beffa - Bisleri la tela è già nota per es- vallo tra il XIX e XX secolo. sere dipinta su entrambe le facce. Dal 1885 Protagonisti di questo curioso enigma due al 1934 la storia del quadro si avvolge di un pittori che nel ritratto riuscirono a esprimere alone di mistero. La sola certezza è che i due il meglio della propria arte: Cesare Tallone pittori rimasero legati tra loro da una profon- Antonio Mancini, opera senza titolo

Al Pac di Milano dal 7 ottobre al 6 novembre 2011 Silvio Wolf. Sulla soglia l PAC apre la stagione espositi- dalla forte connotazione simboli- Iva con la mostra “Silvio Wolf. ca, e con le suggestioni delle due Sulla Soglia”, a cura di Giorgio grandi installazioni “site-specific” Verzotti, in programma dal 7 ot- per il parterre al piano terra e la gal- tobre al 6 novembre. Promossa leria al primo piano. Le opere am- dall’Assessorato alla Cultura del bientali, attraverso l’uso d’irradia- Comune di Milano e prodotta dal zione luminosa, suono, fotografia e PAC, l’esposizione si sviluppa superfici specchianti, coinvolgono in sette distinte sezioni che pre- attivamente lo spettatore all’inter- sentano la sintesi di trent’anni di no dello spazio architettonico. A attività artistica. compimento del percorso esposi- Installazioni ambientali, opere fo- Silvio Wolf, Light Wave tivo l’artista ha progettato, in col- tografiche e videoproiezioni sono pensate guenti si susseguono i cicli di opere foto- laborazione con Cinzia Bauci, contralto, come stazioni di un viaggio che coinvol- grafiche:“Soglie” (immagini simboliche e Pier Gallesi, musicista, la performance ge il pubblico attraverso immagini senza di architetture), “Orizzonti” (astrazioni La Via del Cuore, che sarà presentata le tempo, nelle quali la luce è l’elemento del linguaggio fotografico) e “Icone di sere dell’inaugurazione (giovedì 6 otto- primario, espressione di un’arte che am- Luce” (apparizione e scomparsa dell’og- bre ore 18.30), della Giornata del Con- plifica gli stimoli sensoriali ponendo il getto-immagine). Silvio Wolf esamina temporaneo (sabato 8 ottobre ore 22.00), pubblico in una condizione “di ascolto”. con modalità differenti il rapporto di e quindi riproposta in forma di registra- La prima sezione presenta la scrittura di soglia fra reale visibile, superficie e sog- zione sonora durante la mostra. luce “Light Wave”: realizzata per la 53° getto. L’immagine fissa di queste quattro Informazioni al pubblico: 02.88446359 Biennale di Venezia, sigla la dimensione sezioni interagisce con quella fluida delle www.comune.milano.it/pac. r sensoriale della mostra e introduce alle “video-proiezioni”, che nella quinta sala successive “stazioni”. Nelle tre sale se- esplorano in soggettiva spazi pubblici Alessandra Binetti 14 Settembre / Ottobre 2011 Giorgio Vasari, la riscoperta di un grande disegnatore e pittore

ttraverso questa grande mostra, 50 capolavori in visione. I visitato- Adal titolo “Giorgio Vasari. Di- ri potranno compiere un viaggio nel segnatore e Pittore. Istudio, dili- mondo di Vasari, nelle sue terre, a genza et amorevole fatica”, la città contatto con gli artisti e i maestri che di Arezzo intende celebrare il suo ar- lo influenzarono, come Michelange- tista più famoso. Infatti, dal 3 settem- lo, Andrea Del Sarto e Raffaello. Ad bre all’11 dicembre 2011, l’esposizio- Arezzo Vasari si cimentò come archi- ne celebra il quinto centenario della tetto per la prima volta, con la realiz- nascita del grande pittore, architetto zazione del sostegno dell’organo nel nonché storico dell’arte toscana. Ad Duomo, grande balcone sporgente so- Arezzo c’è la sua Casa, il suo Archi- stenuto da quattro mensole e caratte- vio, e poi ci sono tante tracce della rizzato da un forte michelangiolismo sua arte e del suo lavoro da consentire e, parallelamente all’attività pittori- non solo due eccezionali mostre quali ca, è possibile ricostruire un interes- quelle allestite nelle sedi della Galle- sante itinerario vasariano connesso ria Comunale d’Arte Contemporanea proprio alle opere architettoniche. La e nel Sottochiesa di San Francesco, mostra curata da Alessandro Cecchi ma anche un vero e proprio percorso in collaborazione con Alessandra Ba- in città. Un “viaggio” culturale che roni e Liletta Fornasari e organizza- inizia partendo dal Museo e prosegue Giorgio Vasari, Sacra Famiglia ta da Arezzo Fiere e Congressi con alla Casa Vasari e che tocca una serie Villaggio Globale International, che di bellissimi luoghi come: la Chie- sua attività di disegnatore e pittore, mediante un corpus mirato di lavori sa della SS. Annunziata, il Museo certamente non meno importante del- del Maestro - opere celebri e assolu- d’Arte Medievale e Moderna, la la sua più nota produzione letteraria te novità per il pubblico, oltre ai suoi Chiesa delle Sante Flora e Lucilla ed architettonica, è il nucleo centrale lavori, anche una decina dei contem- e infine ilMuseo Diocesano. E’ inte- della mostra aretina attraverso circa poranei - in un dialogo stringente dal ressante che a cinquecento anni della punto di vista scientifico - e particola- sua nascita ci sia ancora da studiare Galleria Comunale d’Arte Contemporanea re attenzione rivolta all’opera grafica e approfondire la figura e le opere di Piazza San Francesco, 4 – Arezzo che, proprio nel Cinquecento, e per Giorgio Vasari. Un artista eclettico, merito del geniale artista, raggiunge- soprattutto per la sua intensa attività Orari: tutti i giorni 10.00 – 18.00 va livelli di assoluta autonomia. Dal- di pittore che seppe unire a quella di Info: Benvenuti ad Arezzo – 0575 401945 le prime opere come La Deposi- disegnatore e di architetto, di storio- Sede espositiva: 0575 299255 zione nel Sepolcro, realizzata nel grafo dell’arte toscana e italiana. La 1532 o il bellissimo Ritratto del

Giorgio Vasari, Cristo nell’ orto Settembre / Ottobre 2011 15 duca Alessandro dè Medici armato degli Uffizi, per giungere a lavori che posso- L’ombra no essere considerati una sorta di testa- della salute mento, quali sono i disegni, provenienti di Alberto Pellegatta dal Louvre, con gli studi per gli affre- schi della Cupola di el suo segno sottile e impecca- S. Maria del Fiore Nbile, Alberto Pellegatta nel suo a Firenze: impre- romanzo, edizioni Mondatori - Lo Specchio, “L’ombra della salute” ri- sa rimasta interrotta esce a esprimere il segno di un’espe- alla morte dell’arti- rienza esistenziale sensibilissima, sta e continuata da partendo spesso da grandi esperienze Federico Zuccari. pittoriche. Tra queste, per esempio, In mostra anche al- gli oli veneziani di Turner, quelli che cune opere devozio- rappresentano la chiesa della Salute. nali di collezione Ma la sua lirica si addensa e arricchi- privata presentate sce nella ricerca di corrispondenze per la prima volta: con altre discipline, dalla letteratura due bellissime Sacre scientifica alla filosofia, oltre che con Famiglie, di cui una, i maggiori modelli di poesia del No- attribuita a Vasari sia vecento. L’esito è quello di una pre- dal Longhi sia dalla cocissima maturità, segnata da un non Gregori, da tempo comune, elevato rigore intellettuale e Giorgio Vasari, San Gerolamo - Le tentazioni dispersa, la Fucina da un senso della parola che conferi- di Vulcano di Gior- sce vari strati di profondità acuta al gio Vasari degli Uffizi con il grande con una fastosa cornice arricchita di suo percorso. Studio preparatorio per la Caccia dipinti raffiguranti gli antenati e i “Il libro parte da una suggestio- d’amore, del medesimo artista, con- santi patroni di Arezzo. Da un lato, ne pittorica – dice l’autore – ma si servato al Musèe du Louvre, con il San Giorgio e il drago di mano del sviluppa secondo un montaggio im- disegno di Jacopo Zucchi. Si posso- Maestro, dall’altro, il Ritratto di maginativo. I testi, concepiti come no anche ammirare la Resurrezione Giorgio Vasari e della moglie Nicco- autonomi e “indipendenti”, si ina- eseguita da Vasari durante il suo sog- losa Bacci come San Lazzaro e San- nellano per immagini, permettendo giorno a Napoli, mai esposta in Italia, ta Maddalena, opera che ci presenta anche una lettura “random”. Ci sono altri richiami alla pittura moderna e un tondo giunto dal Mora Ferenc Mu- l’aretino all’apice del successo. La contemporanea, da Chighine a Wols, seum di Szeged, in Ungheria, raffigu- sua morte, avvenuta a Firenze il 27 da Piranesi al Salon des Refuses. Ho rante una piacevole Annunciazione giugno del 1574 all’età di 63 anni, se- forse cercato altre corrispondenze proveniente dalle cappelle vaticane gnò anche la fine di un’epoca, irripe- con altre discipline per esempio con e appartenente alla tarda attività del tibile di grandi imprese, di cui Vasari la scienza, dalle lezioni all’Univer- Vasari. E poi la lettera originale scrit- fu sorprendentemente protagonista. sità di Giulio Girello sull’Univer- ta nel 1560 da Michelangelo a Cosi- Le sue spoglie, in ossequio alle sue so alla letteratura scientifica - con mo I (prestata dall’Archivio di Stato volontà, furono portate nella Pieve di la filosofia, senza dimenticare la fiorentino) e molti disegni preparatori Arezzo, per il funerale e la sepoltura cronaca”. delle opere, dallo schizzo al model- sotto l’altare di famiglia. Un impor- Alberto Pellegatta laureato in Filoso- lo di presentazione, al cartone, oltre tante catalogo edito da Skira accom- fia all’Università degli Studi di Mi- un’ampia raccolta di fogli provenien- pagnerà la rassegna e una guida (Ski- lano ha studiato con borsa di studio ti da Firenze e soprattutto dal Gabi- ra), curata da Liletta Fornasari servirà all’Università di Barcellona, lavora netto Disegni e Stampe degli Uffizi. da utile strumento per gli itinerari in come giornalista e critico d’arte. Ha La mostra si chiude con due tavole, città e provincia tra opere, ricordi e pubblicato “Mattinata larga” (Lieto- appartenenti in origine all’altare del- testimonianze di vita. r colle 2000) e “L’ombra della salu- la Pieve di Arezzo: L’altare della fa- te (Mondadori 2011). Ha ottenuto il miglia che Vasari progettò come una Premio Nazionale di Meda e il Premio r grande icona, visibile da tutti i lati, Giuseppe Lippoli Biennale di Cetonaverde. 16 Settembre / Ottobre 2011 Alla Fondazione Forma dal 24 giugno al 18 settembre 2011 Milano, un minuto prima. Nuove visioni di città a Fondazione Forma per la fotogra- frenetica e occupatissima Milano, spesso underground, notturna e nascosta. Giulia Lfia di Milano, nello storico deposito inconsapevole del suo tessuto sociale, di- Tornari ha selezionato tre fotografi che si dei tram del quartiere Ticinese, presenta stratta da impegni e stimoli. sono cimentati in produzioni pensate ad hoc dal 24 giugno al 18 settembre, la mostra Balduzzi ha scelto tre progetti dove Mi- per la mostra di Forma. ”Via Dante n. 2” “Milano, un minuto prima”. lano è lo spunto per un’analisi del concet- di Alessandro Imbriaco, mappa modelli L’esposizione presenta un progetto nuovo, to di città in generale, del suo sviluppo e abitativi alternativi, frutto anche dell’abu- quattro i curatori coinvolti: Matteo Bal- delle sue relazioni. Il primo progetto è “I sivismo, a Milano. Nicolò Degiorgis os- duzzi, curatore del Museo di Fotografia vostri grattacieli/2010” di Mirko Smer- serva in “Islam nascosto” le minoranze e Contemporanea di Cinisello Balsamo, del; “QD/2011”, il secondo è un progetto gli spazi all’interno della realtà milanese. Arianna Rinaldo, (photo consultant per collettivo realizzato da 15 fotografi distri- ”Credimi” di Maurizio Cogliandro D- La Repubblica, direttrice del semestra- buiti in tutta Italia; il terzo è “Web came- è un viaggio ideale nell’Italia nascosta le OjdePez), Giulia Tornari (responsabi- ra” di Carlo Alberto Treccani, immagini e nella Milano aldilà del nostro tempo. le dei fotografi di Contrasto) e Francesco quotidiane che ci rimandano al mondo di Francesco Zanot sceglie tre progetti Zanot (curatore e responsabile delle attivi- pc, web camera e social network. Arian- profondamente diversi. “Cartoline da tà didattiche di Forma). Dodici i progetti na Rinaldo ha selezionato tre fotografi Milano“ di Fabrizio Bellomo. I sog- fotografici selezionati. L’energia e l’anima milanesi che offrono uno sguardo a tre getti sono i chioschi del centro di Mi- di questa metropoli sono il comune de- livelli: l’orizzonte della strada e degli abi- lano spesso soggetti delle cartoline in nominatore degli scatti di autori non solo tanti, l’underground e lo sguardo rialzato, vendita. “Outside My Door” di Mas- milanesi e non solo italiani. Una collettiva quasi artificiale. Il primo artista è Edoar- similiano Foscati e Bernd Kleinhei- che raccoglie fotografie realizzate ad hoc do Delille che con il progetto “Terreni” sterkamp progetto nato nel 2010 che e percorsi fotografici, nati da riflessioni si trova a mappare gli spazi occupati nel prevede riprese fotografiche realizza- autonome sulla città. Un interessante af- tempo libero dagli abitanti di Milano nella te da Kleinheisterkamp nel quartiere fresco della metropoli lombarda, tra emer- loro incredibile diversità. Con “Milano milanese di Precotto. “Nothing To See genze sociali, cambiamenti urbanistici ed Up”, Giovanni Hänninen realizza un Here” è un magazine di cultura visuale economici. Il progetto si trasforma in un ritratto degli spazi urbanistici sottopo- a cura di Francesco Jodice organizzato osservatorio temporaneo visto da un grup- sti a cambiamenti, recenti o passati, dal- da Fondazione Forma per la Fotografia e po di ventiquattro fotografi che hanno le nuove imponenti architetture in via di NABA - Nuova Accademia di Belle Arti. osservato la città da insoliti punti di vista, sviluppo, con uno sguardo ai cantieri del Info: tutti i giorni dalle 11 alle 21 intrufolandosi nei quartieri, percorrendo prossimo Expo 2015. L’autrice di “Lim- tel. 02-58118067 r i cantieri delle “grande opere” e scovare bo”, Zoe Vincenti entra in contatto con www.formafoto.it. territori sommersi, restituendo una visione le persone, le loro vite e le loro passioni. complessa, articolata e insolita di questa Ci presenta un’esplorazione nella Milano Alessandra Binetti

Dove trovare “inArte” *Antico Caffè Brera, Via Giuseppe Verdi 13, Milano *Bar Milano *Libreria Milano Libri, Via Giuseppe Verdi 2a, Via Melzo) *Vigentina Corso di Porta Vigentina, 15 *Vil- Jamaica, Via Brera 32, Milano *Bar Signora, Via San Gio- Milano *Libreria Mondadori, Galleria Vittorio Emanuele lapizzone Via Ferrario Grugnola, 3 *Zara Viale Zara, 100. vanni in Conca (angolo Via Francesco Sforza), Milano *Bar II (3° piano), Milano *Libreria Mondadori, Stazione di LOMBARDIA: Trattoria El gamba de legn, Corso di Porta Vigentina 38, Lambrate, Milano *Libreria Mondadori Multicenter, Via *Associazione Amici dell’Arte, COLOGNO MONZESE Milano *Biblioteca Accademia Italiana della Cucina, Via Marghera 28, Milano *Libreria San Carlo, Corso Vittorio *Biblioteca Civica, Piazzetta Venosto Lucati, COMO *Bi- Napo Torriani 31, Milano *Biblioteca dell’Accademia di Emanuele, Milano *Libreria Touring Club Italiano, Piaz- blioteca Civica, presso Villa Sartirana, GIUSSANO *Biblio- Belle Arti di Brera, Via Brera 28, Milano *Biblioteca Na- za De Angeli 3, Milano *Municipio Assessorato Cultura, teca Civica, Via Bovara 58, LECCO *Biblioteca Civica, Via zionale Braidense, Via Brera 28, Milano *Biblioteca Palaz- Piazza Duomo 4, Milano *Museo d’Arte Moderna, Via Garibaldi 3, MARIANO COMENSE *Biblioteca Civica, Via zo Sormani, Corso di Porta Vittoria 6, Milano *Biblioteca Palestro 16, Milano *Museo Diocesano di Milano, Corso Giuliani 1, MONZA *Biblioteca Civica, Via Vittorio Veneto di Via Senato, Via Senato 14, Milano *Biblioteca Museo di Porta Ticinese 95, Milano *PAC, Via Palestro 14, Mi- 1, OGGIONO (LC)*Biblioteca Civica, Via Umberto I, SE- Civico di Storia Naturale di Milano, Corso venezia 55, Mi- lano *Negozio Civico Chiamamilano, Largo Corsia dei REGNO *Biblioteca Civica “Nanni Valentini”, Via Gorizia lano *Caffè Il Cortiletto, Via brera 28, Milano *Caffetteria Sevi, Milano *Palazzo Marino, Piazza della Scala 7, Mi- 20, ARCORE (MB) *Biblioteca Civica Centrale, Via Dante Santo Stefano, Piazza santo Stefano 8, Milano *Cartoleria lano *Palazzo Reale Comune di Milano Ufficio Cultura, 6, SESTO SAN GIOVANNI (MI) *Biblioteca Comunale, Quadrifoglio, via Negroli, Milano *Copisteria Adriano, Piazza Duomo 12, Milano *Rizzoli, Galleria Vittorio Ema- Piazza Confalonieri 4, COSTAMASNAGA *Biblioteca Co- Via Camperio 13, Milano *Cornici Crespi, Via Brera 28/a, nuele II, 16, Milano *Provincia di Milano, Piazza Castello munale Casa Morando, SARONNO *Biblioteca d’Arte Milano *Edicola di Via Pacini, Milano *Edicola di Cor- 4, Milano *Rotonda di Via Besana, Via Besana 12, Milano Luigi Poletti, P.le Sant’Agostino, MODENA *Centro Cul- so Europa, Milano *Edicola di Piazza Cordusio, Milano *Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, Milano *T.C.I. turale ATRION, Via S. Francesco d’Assisi 2, CARUGATE *Edicola Girolo, Corso Plebisciti ang. Cicognara, Milano Corso Italia 15, Milano *Umanitaria, Via Daverio 7, Mi- *Galleria Atena, Lungo Lario Trieste 42, COMO *Galleria *Emozioni Mode, Piazzale Lugano 6, Milano *Galleria lano *Università Statale, Via Festa del Perdono 7, Milano. Casa Dugnani, Via Mazzini 6, ROBECCO SUL NAVI- degli Artisti, Via Nirone 1, Milano *Galleria Eustachi, Via Biblioteche Comunali di Milano: Accursio Piazzale Accur- GLIO *Galleria Como Arte, Via Olginati 7, COMO *I.A.T. Eustachi 36, Milano *Galleria Sassetti Cultura Via Voltur- sio, 5 *Affori Viale Affori, 21 (Villa Litta) *Baggio Via Pisto- COMO *I.A.T. Piazza Carducci, MONZA *Il Chiostro Art no 35, Milano *Galleria Barocco, Via Cascina Barocco 15, ia, 10 *Calvairate Via Ciceri Visconti, 1 *Cassina Anna Via Caffè, Via Santuario, SARONNO *Marsiglione Arts Galle- Milano *Gruppo Artistico Forlanini Monluè, Via Dalma- Sant’Arnaldo, 17 *Chiesa Rossa Via San Domenico Savio, ry, Via Vitani 31/33, COMO *Villa Reale Il Serrone, MON- zia 11, Milano *Hoepli Libreria Internazionale, Via Ho- 3 *Crescenzago Via Don Orione, 19 *Dergano Bovisa Via ZA *Schizzi di Caffè, Via Venezia 75, VAREDO (MI) *Sil- epli 5, Milano *Hotel Plaza, Piazza Diaz, Milano *I.A.T. Baldinucci, 76 *Fra Cristoforo Via Fra Cristoforo, 6 *Gal- mar Cornici, Via V. Veneto 15, OSIO SOTTO (BG) *Spazio Milano Tourist, Piazza Castello 4, Milano *L’edicola, Sta- laratese Via Quarenghi, 21 *Harar Via Albenga, 2 *Loren- Libri Laboratorio La Cornice, Via Per Alzate 9, CANTU’ * zione di Cadorna, Milano *Libreria Bocca, Galleria Vittorio teggio Via Odazio, 9 *Niguarda Via Passerini, 5 *Oglio Via Teatro Litta Corso Magenta, Milano *Teatro Strehler, Lar- Emanuele II, 12, Milano *Libreria Coop c/o Centro Com- Oglio, 18 *Quarto Oggiaro Via Otranto (ang. Via Carbonia go Greppi, Milano *Teatro Grassi, Via Rovello, Milano. merciale Bonola, Milano *Libreria Feltrinelli, Galleria 7) *Sant’Ambrogio Via San Paolino, 18 *Sicilia Via Sacco, Vittorio Emanuele II, Milano *Libreria Feltrinelli, Piazza 14 (ang. Via Frua) *Tibaldi Viale Tibaldi, 41 *Valvassori Pe- Piemonte 2, Milano *Libreria Milanese, Via Meravigli 18, roni Via Valvassori Peroni, 56 *Venezia Via Frisi, 2/4 (ang. On line: www.forlaninimonlue.org - www.zeledizioni.it