Etrurianatura 2010Ok Etrurianatura 2010 Ok 06/07/12 18:05 Pagina 1

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Etrurianatura 2010Ok Etrurianatura 2010 Ok 06/07/12 18:05 Pagina 1 Etrurianatura 2010ok_Etrurianatura 2010 ok 06/07/12 18:05 Pagina 1 Anno VII - 2010 Etrurianatura Periodico scientifico-divulgativo della Accademia dei Fisiocritici Coltivare Conoscenza Per Creare Coscienza Etrurianatura 2010ok_Etrurianatura 2010 ok 06/07/12 18:05 Pagina 2 Etrurianatura ACCADEMIA DEI FISIOCRITICI onlus Piazzetta Silvio Gigli, 2 – 53100 Siena Tel. e fax: 0577 232801. E-mail: [email protected] Registrazione Autorizzazione del Tribunale di Siena n. 747 del 19 - 1 - 2004 Direttore responsabile BACCIO BACCETTI NICCOLINI Comitato editoriale VINCENZO DE DOMINICIS Università degli Studi di Siena, Dipartimento di Scienze Ambientali “G. Sarfatti”, Via P. A. Mattioli 4 - 53100 Siena.Tel. 0577 232864 ROBERTO FONDI Università degli Studi di Siena, Dipartimento di Scienze della Terra, Via Laterina 8 - 53100 Siena.Tel. 0577 233824 GIOVANNI GUASPARRI Università degli Studi di Siena, Dipartimento di Scienze Ambientali “G. Sarfatti”, Via Laterina 8 - 53100 Siena.Tel. 0577 233956 ROBERTO MAZZEI Università degli Studi di Siena, Dipartimento di Scienze della Terra, Via Laterina 8 - 53100 Siena.Tel. 0577 233801 LUANA PAULESU Università degli Studi di Siena, Dipartimento di Fisiologia, Via A. Moro - 53100 Siena.Tel. 0577 234224 In copertina Macaone, Papilio machaon Linnaeus, 1758 IV di copertina Zygaena carniolica (Scopoli, 1763) Impaginazione e stampa Edizioni Cantagalli Via Massetana Romana 12 - 53100 Siena Tel. 0577 42102 - Fax 0577 45363 Pubblicazione realizzata con il contributo dell’Amministrazione Provinciale di Siena Etrurianatura 2010ok_Etrurianatura 2010 ok 06/07/12 18:05 Pagina 3 SommarioSommario ____________ Presentazione ______________________ La pagina dell’Accademia 8 Il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici fra tradizione storica ed innovazione scientifica Marta Paolini _________ Contributi 14 Quali effetti possono essere prodotti dai cambiamenti climatici? Prepariamoci ad affrontare il futuro riesaminando le vicende del Quaternario Niccolò Baldassini, Roberto Fondi, Renzo Mazzanti, Roberto Mazzei, Marco Pozzi 35 Orologi solari: storia e segreti della misura del tempo Nicola Ulivieri 41 Pienza città rinascimentale: i dissesti del Duomo e del Centro storico Armando Costantini, Antonio Lazzarotto 57 Presenza di composti organici persistenti in uova di due specie di Gabbiano, Larus argentatus e Larus audouinii, dell’Arcipelago Toscano e della Sardegna Francesca Burali 64 Simboli di aree rurali dimenticate: i casali metropolitani Carmelo Cannarella, Valeria Piccioni 72 Valutazioni di stabilità del Duomo di Pienza: il contributo della prospezione sismica Domenico Pileggi, Gianfranco Gargani, Dario Albarello 77 Studi di ecologia e paleolimnologia nell’area protetta di Edmonson Point (Terra Vittoria, Antartide) Francesca Borghini, Andrea Colacevich, Silvia Olmastroni ____________________ Il punto della situazione 88 Geobiologia ed eventi catastrofici. Falsità dell’assioma “Natura non facit saltus” Roberto Fondi ________ Orizzonti 106 Il nuovo Museo di Storia Naturale della Maremma: un viaggio affascinante nella natura della Toscana meridionale Andrea Sforzi 3 Etrurianatura 2010ok_Etrurianatura 2010 ok 06/07/12 18:05 Pagina 4 ____________ Io, il lettore 112 Il cavallo fossile di Castelnuovo Berardenga: come è stato scoperto e recuperato Ivan Martini 115 La cura degli alberi in ambiente urbano: intervista a due esperti del settore Riccardo Ferrari, Giovanni Mastrandrea, Barbara Anselmi ________________________ La parola all’immagine 122 Il mimetismo animale: l’arte di nascondersi Gruppo fotografico “Il Graffio” ______________________ Schede naturalistiche 132 Le Formiche di Grosseto: un angolo di paradiso minacciato dai pescatori di frodo Elena Mari, Luciano Forti, Sergio Ginanneschi ______________________ Etruri@natura 138 La Paleomatica Marco Pozzi 4 Etrurianatura 2010ok_Etrurianatura 2010 ok 06/07/12 18:05 Pagina 5 PresentazionePresentazione menti climatici, cominciata da Roberto Mazzei e Marco Pozzi nel numero scorso con lo studio delle cause dei medesimi, prosegue con un cor- poso articolo cui hanno messo le mani anche Niccolò Baldassini, Roberto Fondi e Renzo Mazzanti. Stavolta sono presi in considerazio- ne gli effetti che le suddette cause hanno pro- dotto nell’idrosfera, nella litosfera e nella bio- sfera durante gli ultimi 2,5 milioni di anni – cioè, secondo le più recenti revisioni e proposte stratigrafiche, nell’arco di tutto il Quaternario. L’interesse dell’articolo risiede non soltanto In memoriam – Con la scomparsa di Enzo nel suo intrinseco valore didattico-divulgativo, Tiezzi sentiamo di aver perduto non soltanto ma anche nel suo intento di fornire risposte sci- un collega che con la sua cultura, apertura entificamente fondate alla domanda che il pub- mentale, disponibilità ed impegno sociale ha blico sempre più si pone davanti al fenomeno onorato Siena e l’università italiana, ma anche dell’incremento globale della temperatura: “È un amico e collaboratore fra i più preziosi. possibile avanzare previsioni certe o altamente Enzo, infatti, aveva una stima particolare per probabili sui cambiamenti climatici dei decenni Etrurianatura in quanto ne intuiva perfetta- futuri, se non altro per consentire a chi ha in mente le grandi potenzialità di “Coltivare mano le sorti delle nazioni di riflettere su come Conoscenza Per Creare Coscienza” e la consi- affrontarli?”. Come il lettore avrà modo di con- derava un importante anello di collegamento tra statare, malgrado le innumerevoli incertezze a le attività istituzionali della Facoltà di Scienze questa domanda si può rispondere in maniera del nostro Ateneo e la cittadinanza del territo- affermativa. rio, per cui non trascurava di tenersi costante- mente aggiornato sulle nostre attività e di tra- Non afferrarsi a nessun dogma – Ne “Il smetterci critiche e suggerimenti costruttivi. A punto della situazione”, l’articolo di Roberto lui perciò dedichiamo questo numero della rivi- Fondi completa il precedente e lo sviluppa in sta, dove la farfalla ad ali aperte della foto di una direzione che generalmente si preferisce copertina può essere vista come simbolo della non approfondire. Esso riflette una precisa sua metamorfosi, che ci auguriamo vittoriosa, presa di posizione scientifico-culturale che, da questa contrastata e transitoria vita terrena in quanto tale, potrà essere più o meno volen- ad un’altra radicalmente differente, di atempo- tieri condivisa; comunque sia, interpretarlo rale solarità e di illimitata serenità. A rivederci come una sorta di mero “manifesto del neo- in Dio, Enzo, e grazie di tutto! catastrofismo” significherebbe secondo noi frainterderne il vero significato. Nella scienza Come saranno i cambiamenti climatici del tutti gli –ismi devono essere utilizzati solo futuro prossimo? – L’analisi relativa ai cambia- come strumenti di impulso per la ricerca e 5 Etrurianatura 2010ok_Etrurianatura 2010 ok 06/07/12 18:05 Pagina 6 mai come dogmi di fede chiusi ad ogni altra come tale rimane di impronta antica, statica e prospettiva. Pertanto, il solo fatto che l’artico- riservata (Marta Paolini). Si tratta di due realtà lo evidenzi con documentate argomentazioni i antagoniste ma rigorosamente complementari, limiti dell’–ismo corrente, quello uniformi- perché la nostra sfera culturale impone il tarista di Hutton e Lyell, che per quasi due dovere di inglobarle e mantenerle vive secoli ha dominato la geobiologia spesso con- entrambe; ed Etrurianatura esiste appunto per vertendosi in un paradigma sclerotizzante, assolvere anche questo dovere. basta a renderlo meritevole di non poca con- siderazione. Gli altri contenuti – Soprattutto gli assessori all’urbanistica sono invitati a tener conto del Due contributi sul Duomo di Pienza – Incas- pregevole contributo sul recupero materiale e tonato su una collina della “mutola e severa” culturale dei casali metropolitani (Carmelo Val d’Orcia, il Duomo di Pienza non è soltanto Cannarella e Valeria Piccioni), nonché la criti- un monumento di inestimabile valore storico- ca agli interventi dannosi cui ancora vengono artistico e paesaggistico, ma anche un simbolo spesso soggetti gli alberi dei nostri centri abi- della caducità di tutto ciò che è terreno. I due tati (Riccardo Ferrari, Giovanni Mastrandrea e contributi dedicati in questo numero al tempio Barbara Anselmi). Per il resto, i lettori potran- voluto da Pio II, di carattere geologico (Arman- no spaziare dai differenti tipi di orologi solari do Costantini e Antonio Lazzarotto) e geofisico all’inquinamento ambientale valutato sulla (Domenico Pileggi, Gianfranco Gargani e Dario base dei contaminanti rinvenuti in uova di gab- Albarello), mostrano come i secolari, numerosi biano, dalla tecnica usata per il recupero di un e dispendiosi interventi effettuati per evitare cavallo fossile alla scheda naturalistica delle l’abbassamento e la rotazione della parte absi- Formiche di Grosseto, dall’ecologia antartica dale, non siano mai riusciti a conseguire risul- all’informatica applicata alla paleontologia; tati definitivi essenzialmente per via della man- mentre con le foto de Il Graffio avranno modo cata conoscenza dei più elementari fenomeni di effettuare alcune puntate nei fantasmagorici geologici della zona. Tutto il substrato su cui ed inquietanti universi delle farfalle e del poggia il Duomo è geologicamente instabile, mimetismo animale. per cui qualsiasi intervento correttivo su di esso non potrà che avere il valore di un giusto e Ennesimo appello ai cultori ed agli speciali- doveroso ma pur sempre transitorio maquillage. sti di botanica e di zoologia
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