Di Pietro Si Ribella .1 AJPI «Ho Troppa Amarezza» Berlusconi Contro Il Pool: Giustizieri

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Di Pietro Si Ribella .1 AJPI «Ho Troppa Amarezza» Berlusconi Contro Il Pool: Giustizieri Dini al Fmi: l'ltalia ce la fara, suite pensioni nessun rinvio "Jll.i. Di Pietro si ribella .1 AJPI «Ho troppa amarezza» Berlusconi contro il pool: giustizieri • E il giomo del dolore per Antonio Di Pietro. II giudke, iscritto nei regislro degli indagali dopo le accuse del genera­ te Cetclello, e partito da Milano per partecipare ad un conve- Ora e destra gno in Toscana ma poi ha rinuncialo: «Non ho dormHo la none pensando alle accuse, la mia amarezza & troppo gran­ de*. La rabbia del gludice sara sicuramente piu grande dopo estrema il nuovo altacco che leri Berlusconi ha slerrato ai pool che lo mise sono inchiesta: -Non £ la Repubblica dei giudici ma dei ghistlzieri". Dini da Versailles risponde al Fondo Monetario: I'Halia ce la fara, sulle pensioni nonci sari akun rinvio. WALTHIVUTMIM COME SE iion finisse mai, la BALM «MH UIW MMMOWn UMI none italiana, E come se ALLEPAGNE34*1T ognl glomo portasse la sua pena, come se sul corpo straziato di queslo paese •m_EH qualcuno si accanisse. con clnica leracia. per provocate sempre magglori solferenze. leri le agenzle hanno baliuto la notizia che un uomo di caratte- re come Antonio Di Ptetro si * plegato al- ramarezza. ha volulo lermare le macdii- «Prodi sindaco dltalia» oe, spezzare il clrcullo, II giomo prima aveva appreso la notizia delta sua iscrizlo- ne nel reglstro degli indagati per InlzJaUva Le citta lo candidano del Trlbunale di Brescia. E aveva deno: •Ma allora ml vogltono ptoprio (are del • ROMA. •Sindaco per l'ltalia.. male». E aveva aggiunto: «Qui non si puo pill vlvere». Ftasi leirlbiti, die vengono Cosl gli amministratori delle grandi pronunciate solo di fronte ad una grande citta, da Torino a Palermo, rlunili amarezza. Non so chl -voglla lare del ma- ieri in una manlfestazione nellaca- Al cimitero di Kigali per non dimenticare il genocidio leu a 01 Pietro. Posso Immaglnarlo, ma lo pitale, hanno lanciato la candida- lengo per me, Perche queslo magistrate tura di Romano Prodi alia gulda di ha gia sublto troppo a lungo il gioco della un centro-sinistra. Sulle primarie • KIGALI. Qli occhl persi nel vuoto, nei quail si nflettel'orroreperuna quelle voci perdonodi potenza e ilsilenziodivieiie complKilfl. "Non di- lune.iutU che lo tiravano da nine le parll. proposte dal verde Carlo Ripa di tragedla che non sembia avere line. Un bimbo di Kigali, scampato a menticare-. non dimenticate che milioni di personc \Tvono. senza spe- Clli lo pronosticava a capo di uno schlera. massacri e vendelte etniclie che hanno provocate la morte di migliaia mentoo dell'altro. Di Pietro ha dettoche Meana. ilprofessoredice:«Benissl- ranza. ammassate in indescrtvrbili campi profughi: -non dimenllcare° non sceglieri, non entreri in polilfca. lo mo. io non ho problemk Pienoap- di bambini della sua eta: pereeguitali, seviziali, violab solo perche tutsi, che quelloconsumaiosi in Rwanda e it terao grande genocidio di que­ sono per rispenare le sue parole, per cre­ poggio alia candidature a partite in maggioranza, o hutu Non ha la forza di gridare la sua rabbia, 11 bim­ sto secolo, dopo quelle degli ebrei e degli armem. leri nel cimilero di Ki­ dere alia sua onestft Inieltettuale. VogUo dal sindaco di Roma Francesco bo di Kigali, per lui parla uno striscione che dice: -Non dimenticare*. Un gali si e svolta una cerimonia in ricotdo del genocidio di mezn) mllione essere sincere) lino in fondo. Al giornale, Rutelli: iFacciamo pure (e prima­ appello che suona come un alto di accusa verso la comumta intema- di persone: il bimbo di Kigali, e come lui tanti bambini rimasti senza ge- come ovunque, si scrulava. nelle setiima- rie, ma il vincitore said lui». ne passale, ogni partita del magistrato per zionale, verso i potent! della Tena sempre ptomi a dilendeie. a parole. nitori, hanno preparalo uno strisebne con su scntio -Don't forge!» Immaglnare dove sarebbe andalo, una il dirilto alia vita per i piu deboli. ma quando questo diritto viene calpe- (Nondimenlicare): luinonwjote, non pud dimenticare quell'immane volla almessosi dal pool di Milano. Cera' MWM nOMNI stato, come * awsiuto in Rwanda ed ora ancfie nel vicino Burundi, Iragedia. Ma sarS cosl anche per noi? no le sue parole, chlare. Quelle hanno A PAGINA i guidalo II nostra giudlzlo, non slamo an- datl appresso alle (ante voci e favole. Poi, perd, abbiamo lello, in sequenza, due ar- llcoli che cl hanno lasciati perplessi. Lo Mons. Grillo attacca i ^udici: «Preghiamo per far dissequestrare la Madonnina» abbiamo scritto, con lo stesso rispetto di sempre. Lo hanno scritto. d'altra parte, Arrestati gli autori anche coloro. come Indro Montanelli. che sono stati piu vkini a Di Pietro. Abbiamo (emuto che Di Pietro si lasciasse coinvol- gere. che rompesse I'equilibrio delta sua dell'attentato a Baudo posizione. Queslo iimore e slalo fugalo proprio dalle risposla che il magistrato in- dlrlzzft al direttore della Voce (al quale va. idagh< in quesle ore dilficili, lutta la nostra stima. «Attacco la mafia» solidarletfl e amicizia). Di Pietro nailer- mava la sua scelta, il suo non sentirsi «in- • CIVITAVECCHIA. -La magistra- • CATANIA. Dopo gagglato> da nessuna delle parti in causa. tura deve rispetlare il diriHo eccle- quattro anni scoperti Poslzlone che merita una rillessione, Chi siaslico. Faremo esposll al Csm e al Articolo e anestati esecutori e lo ha deno che in un paese democratico Niente crociate ministro della Giustizia. Quanlo al­ Dopo l'appello mandanti della distru- possa fare poltlica solo chi si seme schie- zione della villa diPip- rato «o di qua o dl laV In Italia stanno apa- ia statuina, non la consegnero del candidate diDini SALVATONBWKCA mai». Monsignor Grillo. pur nchia- po Baudo: e la faml- rendo tutte le figure, super paries, lutli co­ mato alia piudenza dal Vaticano, Lionel Jospin Revocato glia catanese di Cosa loro che si senlono solo «servilori delta A STDRIA della Madonna di Civitavec- altacca ancora la Procura di Civita­ Nosua che voleva pu- Stato», che non vogltono nelleswcizio chiaedellasua-lac rimazlone- ha ormal vecchia e chiede ai fedeli preghie- ••Sinistra sahra losciopero nirio per le dichiara- delle loro responsabilila sentirsi del inltl o acquistato i tratti di una vicenda di in- zioni contro Id mafia etichettati, Se questo tarlo invade la pub- L re per iar dissequestrare la Madon- al Coslanzo show. credibilecomplessita. Grandee laconlusione nina. I giudici, menlre entra in sce- laculfura doltreal Baudo. «Mai senlili sotto il ciek) o. se si prelerisce. sopra la terra. na I'Fbi, diconoche -se sara piova- Aeraiferml nominare. nessuno Problema teokigici si mischlano a problemi to labuso della creduliia popolare. <M'Eufopa» mi aveva mai mmac- giudiziari. Indagini scientifiche si intrecciano la slatuena sari acquisita agli atli». ciato". con question! di rurismo. II tempo della Chie- etto-vti- ^ rw n 't SEGUE A PAGINA1 SEGUE A PAGINA. •MNIU. sjumm Twcot UUUMaOH ALLEPAQ1NE««» *PASIN*t A PAGINA 1 > A CAGINA T Turisti sotto interrogatorio CHE TEMPO FA Salvi ad Addis Abeba Coraggioso ON VORREI essere noi panni del sindaco di Civita­ In EDICOLAa Lire 1.500 Ma la polizia «trattiene» vecchia, pidiessino e ateo, che sla cercando di N spiegare a ploloni di giomalisti (e sopialtutlo a se stesso. immaglno) che e suo dovere preparare per bene i nove italiani rapiti la citla all'invasione di migliaia di pellegnni. Serrano par- cheggi, servizi e anche una chiesa (naturalmenle enor- COME SI Ifig me), serve, presumo, una variante-chioschi al piano re- • ADDIS ABEBA. -Slaniio bene, sono dimagritidldiecichili golatore, seive tutlo it necessario |ier alleslire la louidizza- ciascuno, hanno manglato rlso e pomodori. II hanno tenuti zione della citta. assecondando la visionaria febbre di sangue e oro che sla divorando una comuniU che conta prigionieii in un'oasl nel deseito. Si e Iraualo ceriamente dl dodiclmila dlsoccupati. II Sud delt'Europa ha il monopo- VOTA IL ' ^"' un sequestra organizzalo e premedUato». E il racconto di Lu- lioincontrastalodiquesli iedificia luroi di popoto, ese la clatia Cllxikii che ieri ha abbracciato il marilo Claudio Poz- Chiesa ha il privllegio di polersi occupare, con comodo, solo degli aspetli dollnnali di quesie iaccende, un sinda­ ^ati, capogruppo del iurisll sequeslrati. all'aeroporlo mililare co non pu6 permettersi di ionorare le uigenze economi- di Addis Abeba. Ma gli oslaggl rilasclati sono ancora "tralte- 23 APRILE --.•#:***£ che dei suoi concittadini. Eil sindaco di lulii. efa benissi- nuti- In una resklenza della -sicurczza- etioplca e soltoposti mo a ricordarlo a chi gli chiede. sogghignando come si A cura di Wo Gtannuli e Paolo Pelruro a lunghi Intertogatorl. Slltla dl nuovo, quindi, la partenza per sente un non credenlc nei panni di sponsor pubblico di un business cost sospelto. lo non avrei un etto del suo co- I'llalla raggio. e neppure della sua tolleranza. mi sarei gia dimes- la nuova legge • la spiegazione so. scappando a molii, ma molti chilometii da Civiiawc- TWHMNTANA Chla. (MICttELESERRAI Un libra utile edito da AVVENIMENTI APAQIMAtK l Interyiste&Commenti B,„ Domcmia )t)jinl(' 199"i L'ARncOLO. Tv, industria culturale, arte: i progetti del candidato socialista francese all'Eliseo OALLA PRIMA PAQINA Ora e destra estrema blica amininislrazione imade ogni struitura del paese alia fine tl risullato sara la tonus one delle istituzioni In Francia esisle da anni un sisiema elellorak1 maggiontano mace uno Stato lorte ed efficieftlc cd una pubblica amrninistrd zione ben formata dall Ena cheha unallissimoscnsodel le isliluzioni Che sa che soprd c^ni appartenenza ce quella nazionale Un grande paese non puo non avert.
Recommended publications
  • Mafia E Mancato Sviluppo, Studi Psicologico- Clinici”
    C.S.R. C.O.I.R.A.G. Centro Studi e Ricerche “Ermete Ronchi” LA MAFIA, LA MENTE, LA RELAZIONE Atti del Convegno “Mafia e mancato sviluppo, studi psicologico- clinici” Palermo, 20-23 maggio 2010 a cura di Serena Giunta e Girolamo Lo Verso QUADERNO REPORT N. 15 Copyright CSR 2011 1 INDICE Nota Editoriale, di Bianca Gallo Presentazione, di Claudio Merlo Introduzione, di Serena Giunta e Girolamo Lo Verso Cap. 1 - Ricerche psicologico-cliniche sul fenomeno mafioso • Presentazione, di Santo Di Nuovo Contributi di • Cecilia Giordano • Serena Giunta • Marie Di Blasi, Paola Cavani e Laura Pavia • Francesca Giannone, Anna Maria Ferraro e Francesca Pruiti Ciarello ◦ APPENDICE • Box Approfondimento ◦ Giovanni Pampillonia ◦ Ivan Formica Cap. 2 - Beni relazionali e sviluppo • Presentazione, di Aurelia Galletti Contributi di • Luisa Brunori e Chiara Bleve • Antonino Giorgi • Antonio Caleca • Antonio La Spina • Box Approfondimento ◦ Raffaele Barone, Sheila Sherba e Simone Bruschetta ◦ Salvatore Cernigliano 2 Cap. 3 - Un confronto tra le cinque mafie • Presentazione, di Gianluca Lo Coco Contributi di • Emanuela Coppola • Emanuela Coppola, Serena Giunta e Girolamo Lo Verso • Rosa Pinto e Ignazio Grattagliano • Box Approfondimento ◦ Paolo Praticò Cap. 4 - Psicoterapia e mafia • Presentazione, di Giuseppina Ustica Contributi di • Graziella Zizzo • Girolamo Lo Verso • Lorenzo Messina • Maurizio Gasseau Cap. 5 - Oltre il pensiero mafioso • Presentazione, di Antonio Caleca Contributi di • Leoluca Orlando • Maurizio De Lucia • Alfredo Galasso Conclusioni, di Girolamo Lo Verso e Serena Giunta Bibliografia Note 3 Nota editoriale di Bianca Gallo Questo Quaderno CSR, il n° 15, riporta le riflessioni sviluppate attraverso i diversi interventi durante il Convegno Mafia e mancato sviluppo, studi psicologico- clinici, che si è tenuto a Palermo il 20-23 maggio 2010.
    [Show full text]
  • La Mafia Imprenditrice
    INFILTRAZIONI MAFIOSE mafiosa e non, ci rendiamo conto, in- L’ultimo rapporto di Sos Impresa fatti, che questa incide direttamente sul mondo dell’impresa, superando i 92 miliardi di euro di fatturato, una cifra intorno al 6% del Pil nazionale. Sostan- La mafia zialmente, ogni giorno, una massa enorme di denaro passa dalle tasche dei commercianti e degli imprenditori italiani a quelle dei mafiosi, qualcosa imprenditrice come 250 milioni di euro, 10 milioni l’ora, 160 mila euro al minuto. Ci troviamo di fronte a una mafia im- Come vere e proprie holding, le mafie sono dentro al “merca- prenditrice, ormai presente in ogni to”, ne seguono gli sviluppi, pianificano investimenti. Si con- comparto economico e finanziario del sistema Paese, non solo per quanto ri- frontano con la concorrenza ora conquistando posizione di guarda l’attività predatoria, rappresen- tata dal racket delle estorsioni e monopolio in forza della capacità di intimidazione, ora stabi- dall’usura, ma anche per quella del lendo rapporti collusivi con “pezzi” di imprenditoria fautori di reinvestimento di denaro sporco. L’attività imprenditoriale delle mafie ha quella doppia morale per cui “gli affari, sono affari” prodotto un’organizzazione interna ti- picamente aziendale con tanto di ma- di Bianca La Rocca strutturati e agguerriti. E questi, ben- nager, dirigenti, addetti e consulenti. ché duramente colpiti dall’azione delle La gestione delle estorsioni, dell’usura, on un fatturato di 130 miliardi di forze dell’ordine e della magistratura, dell’imposizione di merce, dello spac- Ceuro e un utile che sfiora i 70 continuano a mantenere pressoché cio di stupefacenti, necessita, di fatto, miliardi la Mafia Spa si conferma la inalterata la loro forza e, per ora, la lo- di un organico in pianta stabile, che più grande holding company italia- ro strategia, che si dimostra vincente.
    [Show full text]
  • Le Mani Della Criminalità Sulle Imprese, 2011
    Le mani della criminalità sulle imprese XIII Rapporto di Sos Impresa Aliberti Editore SosImpresa.indd 5 09/11/11 12:18 © 2011 Aliberti editore Tutti i diritti riservati Sede legale: Via dei Cappuccini, 27 - 00187 Roma Sede operativa: Via Meuccio Ruini, 74 - 42124 Reggio Emilia Tel. 0522 272494 Fax 0522 272250 - Ufficio Stampa 329 4293200 Aliberti sul web: www.alibertieditore.it blog.alibertieditore.it [email protected] SosImpresa.indd 6 09/11/11 12:18 A Libero Grassi, nel ventennale della scomparsa SosImpresa.indd 7 09/11/11 12:18 SosImpresa.indd 8 09/11/11 12:18 Il Rapporto di Sos Impresa Le mani della criminalità sulle imprese è frutto di numerosi apporti e collaborazioni senza i quali non sarebbe stato possibile realizzarlo. Un ringraziamento particolare va a Danila Bellino, Laura Galesi, Massi- mo Giordano, Nino Marcianò, Marcello Ravveduto, Valeria Scafetta e Ga- briella Sensi. I testi sono di Lino Busà e Bianca La Rocca. I dati che forniamo sono nostre elaborazioni sulla base delle statistiche Istat, delle rilevazioni fornite dal Ministero dell’Interno, dei sondaggi condotti da Swg per Confesercenti, delle ricerche del Centro Studi TEMI e delle numerose informazioni e testimo- nianze raccolte da Sos Impresa. Il Rapporto come sempre contiene molti nomi di persone, aziende, luo- ghi. Nomi presenti nelle inchieste giudiziarie, nelle relazioni degli organismi antimafia e delle Forze dell’ordine, nelle cronache giornalistiche. Per tutti coloro che sono chiamati in causa, eccezion fatta per quelli condannati in via definitiva, valgono la presunzione d’innocenza e le garanzie individuali costituzionalmente garantite. 9 SosImpresa.indd 9 09/11/11 12:18 Nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia Quali sono le ragioni dell’inaudita potenza di alcuni? Dov’è la forza che assicura l’impunità ai loro delitti? Si chiede se sono costituiti in associazio- ni, se hanno statuti, pene per punire i membri traditori: tutti rispondono che lo ignorano, molti che non lo credono.
    [Show full text]
  • Giuseppe Falsone BOSS MAFIOSO Di Agrigento, Arrestato a Marsiglia/ FOTOSERVIZIO
    1 Estradato in Italia: Giuseppe Falsone BOSS MAFIOSO di Agrigento, arrestato a Marsiglia/ FOTOSERVIZIO di Fabrizio Tenerelli – 11 Agosto 2010 – 8:48 E’ stato estradato, stamani, in Italia ad opera della Gerdarmeria francese, che lo ha consegnato alla Polizia di Frontiera di Ventimiglia: Giuseppe Falsone, noto boss agrigentino, arrestato lo scorso 10 giugno a Marsiglia da personale delle Squadre Mobili di Palermo ed Agrigento e dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato. L’ex latitante eccellente della mafia agrigentina e’ stato consegnato alle autorita’ di Polizia italiane, dopo aver oltrepassato la frontiera di Ventimiglia. Ad attenderlo c’e’ un carcere di massima sicurezza italiano. Giuseppe Falsone, detto ‘Ling Ling’, latitante dal 1999 al giugno del 2010 e inserito nell’elenco del Ministero dell’Interno dei 30 ricercati piu’ pericolosi, rappresenta un personaggio di spicco della criminalita’ organizzata, non solo per quanto e’ testimoniato dal suo gia’ corposo dossier ricco di precedenti penali tra i quali una condanna all’ergastolo, ma anche per le dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia. Le indagini di Polizia hanno accertato come Falsone sia l’attuale reggente di ‘cosa nostra’ della provincia di Agrigento, nonche’ capo della famiglia mafiosa di Campobello di Licata. L’11 aprile del 2006, in occasione della cattura di Bernardo Provenzano, nel covo di Riviera24 - 1 / 4 - 24.09.2021 2 ‘Montagna dei Cavalli’ furono rinvenute delle lettere che, per stile e contenuto, sono state chiaramente attribuite a Falsone. L’ascesa criminale di Falsone fu irrimediabilmente segnata dall’uccisione del padre e del fratello maggiore, caduti a colpi di fucile, nella contesa tra mafiosi e stiddari che insanguino’, negli anni Novanta, il territorio dell’agrigentino e del nisseno.
    [Show full text]
  • Palermo Open City: from the Mediterranean Migrant Crisis to a Europe Without Borders?
    EUROPE AT A CROSSROADS : MANAGED INHOSPITALITY Palermo Open City: From the Mediterranean Migrant Crisis to a Europe Without Borders? LEOLUCA ORLANDO + SIMON PARKER LEOLUCA ORLANDO is the Mayor of Palermo and interview + essay the President of the Association of the Municipali- ties of Sicily. He was elected mayor for the fourth time in 2012 with 73% of the vote. His extensive and remarkable political career dates back to the late 1970s, and includes membership and a break PALERMO OPEN CITY, PART 1 from the Christian Democratic Party; the establish- ment of the Movement for Democracy La Rete (“The Network”); and election to the Sicilian Regional Parliament, the Italian National Parliament, as well as the European Parliament. Struggling against organized crime, reintroducing moral issues into Italian politics, and the creation of a democratic society have been at the center of Oralando’s many initiatives. He is currently campaigning for approaching migration as a matter of human rights within the European Union. Leoluca Orlando is also a Professor of Regional Public Law at the University of Palermo. He has received many awards and rec- ognitions, and authored numerous books that are published in many languages and include: Fede e Politica (Genova: Marietti, 1992), Fighting the Mafia and Renewing Sicilian Culture (San Fran- Interview with Leolucca Orlando, Mayor of Palermo, Month XX, 2015 cisco: Encounter Books, 2001), Hacia una cultura de la legalidad–La experiencia siciliana (Mexico City: Universidad Autonoma Metropolitana, 2005), PALERMO OPEN CITY, PART 2 and Ich sollte der nächste sein (Freiburg: Herder Leoluca Orlando is one of the longest lasting and most successful political lead- Verlag, 2010).
    [Show full text]
  • La Criminalità Organizzata E I Consumi Alimentari: L'intermediazione E La Ristorazione
    UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA E I CONSUMI ALIMENTARI: L’INTERMEDIAZIONE E LA RISTORAZIONE TESI DI LAUREA DI: Sofia Cavazzoni RELATORE: Prof. Fernando Dalla Chiesa CORRELATRICE: Dott.ssa Martina Panzarasa ANNO ACCADEMICO 2011/2012 LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA E I CONSUMI ALIMENTARI: L’INTERMEDIAZIONE E LA RISTORAZIONE INDICE Introduzione p. 2 1° CAPITOLO – L’IMPRESA MAFIOSA 1.1 Fenomeni diversi, origini simili p. 4 1.2 Il contesto di sviluppo p. 5 1.3 Il mafioso imprenditore p. 15 1.4 L’impresa mafiosa p. 22 1.5 Il riciclaggio: “Separazione del bene dalla propria p. 28 provenienza” 1.6 Legislazione antimafia e antiriciclaggio p. 32 2° CAPITOLO – L’INTERMEDIAZIONE E I MERCATI GENERALI 2.1 L’intermediazione e il network criminale p. 37 2.2 Le agromafie p. 43 2.3 Un’intera filiera controllata: il caso “Rosarno” p. 51 2.4 Trasporti e mercati ortofrutticoli p. 58 2.5 L’ortomercato di Milano p. 64 2.6 Il sistema distributivo: il caso “Despar” in Sicilia p. 68 3° CAPITOLO – LA RISTORAZIONE 3.1 Dove c’è pizza c’è mafia p. 79 3.2 L’Operazione “Wall Street” e la famiglia Coco Trovato p. 91 3.3 L’Operazione “Cafè de Paris” e la famiglia Alvaro p. 104 3.4 L’Operazione “Megaride” e la famiglia Potenza – Iorio p. 112 3.5 La strage di Duisburg p. 121 Conclusioni p. 128 Bibliografia p. 132 1 LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA E I CONSUMI ALIMENTARI: L’INTERMEDIAZIONE E LA RISTORAZIONE INTRODUZIONE La criminalità organizzata è un fenomeno che, sin da piccola, ha sempre attirato la mia attenzione.
    [Show full text]
  • Magisterarbeit
    View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by OTHES Magisterarbeit Titel der Magisterarbeit La Cosa Nostra – Struktur, Funktionen und mediale Berichterstattung im Zuge des Maxiprozesses von Palermo (10.2.1986 – 17.12.1987) Verfasser Fabio Arienti BA angestrebter akademischer Grad Magister der Philosophie (Mag. phil.) Wien, 2009 Studienkennzahl lt. Studienblatt: A 236 349 Studienrichtung lt. Studienblatt: Italienisch Betreuer: Ao. Univ.-Prof. Dr. Robert Tanzmeister Inhaltsverzeichnis: Inhaltsverzeichnis S.1 1. Fragestellung S.3 2. Methode S.6 3. Aktueller Forschungsstand S.9 4. Entstehungs- und Entwicklungsgeschichte S.12 4.1. Etymologie S.13 4.2. Glossar S.13 4.3. Entwicklung seit dem 19. Jahrhundert S.16 4.3.1. Die Einigung Italiens S.17 4.3.2. Implementierung einer lokalen Verwaltung S.19 4.3.3. Der Erste Weltkrieg S.22 4.3.4. Faschismus S.22 4.3.5. Die Nachkriegsjahre S.23 4.3.6. Wirtschaftlicher Aufschwung S.26 4.3.7. Der Drogenhandel S.27 4.3.8. Änderungen in der öffentlichen Wahrnehmung S.29 4.3.9. Wiederbelebung und zweite Phase des Drogenhandels S.31 4.3.10. Die Machtergreifung der Mafia aus Corleone S.33 4.3.11. Dalla Chiesa, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino und der Antimafia Pool S.34 4.3.12. Revolutionierung der politischen Landschaft Italiens S.36 5. Struktur und soziale Funktionen S.38 5.1. Ihre Struktur nach Giovanni Falcone S.38 5.2. Ihre Funktionen nach Raimondo Catanzaro S.46 5.2.1. Die Mafia als Vermittler zwischen unterschiedlichen sozialen Gruppen S.48 1 5.2.2.
    [Show full text]
  • Society, Culture and Mafia
    Society, Culture and Mafia. An analysis of why Sicily falls behind when it comes to development Photo: http://sicily.rome-in-italy.com/ Master thesis in International Business Communication – Italian Cand.ling.merc. Copenhagen Business School, July 2008 Advisor: Susanne Gram Larsen By Ditte Roslyng Tastesen © Ditte Roslyng Tastesen 2008 Acknowledgements When first starting this project in Sicily, I experienced many obstacles, and doubted that I would succeed in completing this project. However, later in the process I was met with the kindness, which Sicilians are known for. Therefore, I would like to thank all of my interview people – they will be named later in the thesis – for taking their time and sharing so honestly their experiences and knowledge with me. Without them, this thesis would not have been possible. Particularly, I would like to thank Salvatore Costantino from University of Palermo for his guidance during my stay in Palermo. I would like to extend my thank you to other people that have crossed my way in Sicily, their openness and willingness to share have been of great use for a complete picture of the situation in Sicily. I would also like to thank Thomas Harder for his guidance in the beginning of the research process, and especially in connection with the mafia. Finally, I would like to thank Susanne Gram Larsen for guiding and encouraging me throughout the process. Her professionalism, knowledge and personal support have been invaluable and have helped me produce a project that I am proud of. Society, Culture, and Mafia Copyright © Ditte Roslyng Tastesen i Terminology British English/American English This thesis is written in British English, which in some cases have presented a problem, because I use a lot of American theorists.
    [Show full text]
  • Diplomarbeit
    DIPLOMARBEIT Titel der Diplomarbeit „Con coraggio contro la mafia“ Verfasserin Martina Lavermicocca angestrebter akademischer Grad Magistra der Philosophie (Mag. Phil.) Wien, 2008 Studienkennzahl lt. Studienblatt: A 190 350 299 Studienrichtung lt. Studienblatt: UF Italienisch Betreuerin / Betreuer: Ao. Univ.-Prof. Mag. Dr. Robert Tanzmeister View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by OTHES 2 A Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e a chi è stato ucciso intorno a loro. A tutti quelli che sono stati uccisi dalla mafia per il loro impegno. A tutti quelli che continuano a lottare nel loro nome. 3 4 Indice 1. PREFAZIONE ............................................................................................................ 7 2. LA MAFIA ................................................................................................................ 13 2.1. LA MAFIA: DAGLI ORIGINI AI GIORNI NOSTRI ....................................................... 15 2.1.1. La mafia: la sua struttura ............................................................................... 20 2.1.2. La mafia: le sue regole e alcune caratteristiche ............................................ 22 2.1.3. La mafia: i suoi metodi e il suo linguaggio .................................................... 26 2.1.4. La mafia: connessione con la politica ............................................................ 28 2.2. LE ALTRE MAFIE .................................................................................................
    [Show full text]
  • Cosa Nostra: Lobby O Partito ?
    COSA NOSTRA: LOBBY O PARTITO ? Ideali e convenienze. Francesco Campanella è conosciuto come l’uomo che mise il timbro sulla falsa carta di identità con cui Provenzano affrontò il viaggio per Marsiglia. Ma quella immagine è riduttiva. La sua storia esprime un metodo politico, un sistema di rapporti d’affari, un costume nella gestione della res publica. La sua storia permette di comprendere come possono intersecarsi agire politico e agire mafioso; quale sia il contenuto delle richieste che Cosa Nostra formula ad politico che si muove nella sua orbita. Lo confessa lui stesso ai giudici142. Non ha mai partecipato a riti di affiliazione, “punciute”, presentazioni formali. Cosa Nostra, però, la conosce bene, l’ha servita, l’ha sostenuta. Cosa Nostra lo ha condizionato fin da quando era ragazzo. Di quella organizzazione è in grado di indicare uomini, strategie, investimenti, debolezze. Molte informazioni le ha assunte stando vicino a Nicola Mandalà, suo compaesano di Villabate, diventato “uomo d’onore” per volontà di Francesco Pastoia, uno della ristretta cerchia dei boss che dalla fine degli anni novanta risponde direttamente a Bernardo Provenzano. Una amicizia, quella con Mandalà, che nasce dalla regia occulta dei “padrini” dietro le elezioni della amministrazione 142 Cfr. esame Francesco Campanella innanzi al giudice dell’abbreviato, udienza 30 ottobre 2007; interrogatori innanzi al Pm del 19.9.2005; 23.10.2005, 19.10.2005. 292 comunale. Una amicizia che si consolida con gli interessi della famiglia mafiosa di Villabate nel settore del gioco d’azzardo e del traffico della droga, negli investimenti della grande distribuzione organizzata143. Ha solo diciotto anni e già è molto attivo sulla scena politica di Villabate, una roccaforte della mafia di circa ventimila abitanti.
    [Show full text]
  • Il Boss Rassicurava Provenzano «Mi Ha Scritto Riina
    12 IN ITALIA martedì 25 aprile 2006 L’INCONTRO IN CARCERE Ai familiari: «Gli agenti Il boss rassicurava Provenzano mi vogliono bene» «Amo la custodia».Tra- dotto: «gli agenti di custo- dia». È stata questa la rispo- sta di Bernardo Provenzano «Mi ha scritto Riina, tutto ok» alla domanda «Come stai papà?» rivoltagli da Ange- lo e Francesco Paolo duran- te il primo colloquio nel su- Nei pizzini inviati a zio Binnu il giovane Matteo Messina Denaro percarcere di Terni dove il boss è rinchiuso da martedì 11 aprile, giorno della cattu- si firma Alessio e chiede consigli al padrino: «Mi affido a Lei» ra. All’incontro di ieri con i fa- miliari era presente anche ■ di Sandra Amurri prestanome. E poi ancora. «Ma gli privati delle vocali. Ma Riina non è la compagna Saveria Palaz- sbirri ci stanno con il fiato sul collo sottoposto al carcere duro che impe- zolo, che, come ha detto e come ci muoviamo sequestrano... disce la veicolazione di notizie? Provenzano ai magistrati, il SVUOTANO IL COVO di Provenzano, in atte- Sta diventando un problema rim- Evidentemente le vie per eludere le boss vuole sposare al più piazzare anche i rincalzi dei rincal- restrizioni del 41 bis sono infinite presto anche se l’ha già fat- sa dell'arrivo delle ruspe che ricercheranno na- zi» in quanto gli arresti che si sono come quelle del Signore e come to «con il suo cuore». «Gli susseguiti hanno indebolito le fila. quelle della Bibbia, anzi delle sei agenti mi vogliono tanto be- scondigli segreti, ma le misteriose relazioni af- Con il messaggio «Per accelerare i Bibbie utilizzate da Provenzano.
    [Show full text]
  • «Il Governo Ha Già Lanciato La Sfida Riformista»
    20COM01A2012 ZALLCALL 13 11:38:01 12/20/96 K IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII pagina l’Unità Venerdì 20 dicembre 1996 2 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIntervisteIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII &CommentiIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII L’INTERVISTA DALLA PRIMA PAGINA Walter Veltroni Il 117? Un... colta dai cittadini in una maniera af- vicepresidente del Consiglio fatto sorprendente poiché il maggior numero di chiamate ha avuto come oggetto la segnalazione di compor- tamenti illeciti in materia fiscale. Si tratta di un comportamento dei citta- dini che merita attenzione, poiché «Il governo ha già lanciato la sfida riformista» sembra sintomatico di una insoffe- renza verso il fenomeno dell’evasio- ne - del resto denunciato in maniera Tema:lasinistraeilgover-
    [Show full text]