La Mafia Imprenditrice

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La Mafia Imprenditrice INFILTRAZIONI MAFIOSE mafiosa e non, ci rendiamo conto, in- L’ultimo rapporto di Sos Impresa fatti, che questa incide direttamente sul mondo dell’impresa, superando i 92 miliardi di euro di fatturato, una cifra intorno al 6% del Pil nazionale. Sostan- La mafia zialmente, ogni giorno, una massa enorme di denaro passa dalle tasche dei commercianti e degli imprenditori italiani a quelle dei mafiosi, qualcosa imprenditrice come 250 milioni di euro, 10 milioni l’ora, 160 mila euro al minuto. Ci troviamo di fronte a una mafia im- Come vere e proprie holding, le mafie sono dentro al “merca- prenditrice, ormai presente in ogni to”, ne seguono gli sviluppi, pianificano investimenti. Si con- comparto economico e finanziario del sistema Paese, non solo per quanto ri- frontano con la concorrenza ora conquistando posizione di guarda l’attività predatoria, rappresen- tata dal racket delle estorsioni e monopolio in forza della capacità di intimidazione, ora stabi- dall’usura, ma anche per quella del lendo rapporti collusivi con “pezzi” di imprenditoria fautori di reinvestimento di denaro sporco. L’attività imprenditoriale delle mafie ha quella doppia morale per cui “gli affari, sono affari” prodotto un’organizzazione interna ti- picamente aziendale con tanto di ma- di Bianca La Rocca strutturati e agguerriti. E questi, ben- nager, dirigenti, addetti e consulenti. ché duramente colpiti dall’azione delle La gestione delle estorsioni, dell’usura, on un fatturato di 130 miliardi di forze dell’ordine e della magistratura, dell’imposizione di merce, dello spac- Ceuro e un utile che sfiora i 70 continuano a mantenere pressoché cio di stupefacenti, necessita, di fatto, miliardi la Mafia Spa si conferma la inalterata la loro forza e, per ora, la lo- di un organico in pianta stabile, che più grande holding company italia- ro strategia, che si dimostra vincente. ogni giorno curi la riscossione del “piz- na, una grave minaccia per l’econo- Si è estesa anche l’area della cosiddet- zo”, ampli il “portafoglio clienti”, diver- mia del Paese, soprattutto in un mo- ta “collusione partecipata”, che investe sifichi le “opportunità”, conosca e ten- mento in cui questa è indebolita dalla il Gotha della grande impresa italiana, ga “sotto controllo” la concorrenza, difficile recessione economica. con il diffondersi, tra alcuni imprendi- salvaguardi la sicurezza dell’organizza- La crisi economica non spaventa più tori, di una “doppia morale”, per la zione dai dipendenti infedeli e dal di tanto mafia, camorra e ’ndrangheta, quale ci si mostra ligi alle regole dello controllo delle forze dell’ordine, gesti- che si trovano invece nella condizione Stato e del mercato quando si opera al sca e reinvesta il patrimonio. di diventare ancora più pericolose. centro-nord Italia, e con molta disin- Per questo gli affiliati-dipendenti so- È quanto emerge dai dati contenuti voltura ci si adegua alle regole mafiose no inseriti con mansioni ben precise nel rapporto di Sos Impresa Le mani se si hanno interessi nel sud Italia. Un e percepiscono uno stipendio: la della criminalità sulle imprese, ap- comportamento censurabile che rap- “mesata”, che varia in base all’inqua- puntamento consolidato della nota presenta un riconoscimento della so- dramento, al livello di responsabilità associazione antiracket, giunto alla vranità territoria- ed alla floridità sua undicesima edizione. le alle organizza- economica del Che la prima impresa italiana fosse zioni mafiose, a Tra alcuni imprenditori vige clan di apparte- la criminalità organizzata era noto danno dei princi- una “doppia morale”: nenza. Quindi, è del tutto natura- da tempo, ma il nuovo studio di Sos pi di leale concor- ligi alle regole dello Stato e Impresa pubblicato dalla Confeser- renza e di libertà le che clan di- centi è riuscito a mettere a fuoco di impresa. del mercato quando opera- versi riconosca- con precisione come il business del no al Centro-Nord Italia, no “mesate” di- malaffare si sia ramificato e consoli- Un’organizza- inclini alle regole mafiose verse per lo stes- dato nel corso degli anni. zione aziendale. se hanno interessi nel Sud so lavoro svolto, L’obiettivo del a cominciare da- La collusione partecipata. Scarsa Rapporto è quello gli stessi capi. esposizione (se si esclude la svolta di evidenziare la potenza finanziaria Il gruppo di comando si comporta co- terroristica della camorra casertana), della criminalità, la grande liquidità di me un qualsiasi “Consiglio di Ammini- consolidamento degli insediamenti ter- denaro disponibile e, di conseguenza, i strazione”. Il capo cosca funge da ritoriali tradizionali, capacità di spin- rischi che ne derivano per l’economia “Amministratore delegato” e deve ren- gersi oltre i confini regionali e naziona- italiana, e non solo, in questa particola- dere conto periodicamente ai “soci” li (soprattutto per quanto riguarda il re, difficile congiuntura economica. dell’andamento economico e finanzia- riciclaggio): diverse sono le modalità Prendendo in considerazione il solo rio dell’azienda-clan, discutere con essi messe in atto dai sodalizi criminali più ramo commerciale della criminalità le strategie aziendali, condividere le 9 Dicembre 2008 operazioni e gli investimenti più rile- concentrano in Campania) il prezzo Un girone infernale. Tra le tante vanti, nonché risolvere le questioni in- dell’alimento base di ogni tavola si ag- attività illegali l’usura è in espansio- terne, che potrebbero minarne la com- gira tra i 2,00/2,50 euro al chilo, a fron- ne. Il fenomeno, pur non avendo pattezza e la solidità. te di 1,80/2,00 euro di quello legale. abbandonato le aree di marginalità Eppure questa pagnotta è la più ven- sociale, ha subìto un processo di Il pane della camorra. Dal turismo duta, anche se viene pagata più del trasformazione e si è diffuso in aree ai servizi alle imprese, a quelli alla prezzo corrente e si corrono anche interessate da processi di ristruttu- persona, agli appalti, alle forniture seri rischi per la salute. Nei forni abu- razione economica e sociale colpen- pubbliche, al settore immobiliare e fi- sivi infatti viene bruciato di tutto: dal do i più diversi ceti sociali. nanziario, la presenza si consolida in legno laccato agli scarti di falegname- Oltre al fenomeno usuraio in senso ogni attività economica e vitale del ria, infissi, mobili e, in alcuni casi, il stretto, ci troviamo di fronte una vasta Paese. Le mafie si infiltrano anche in legno delle bare, dopo la riesumazione area di sovraindebitamento che colpi- importanti segmenti di mercato appa- dei cadaveri. E se questi sono i combu- sce soprattutto le famiglie. Un fenome- rentemente più impermeabili, dalla stibili, chissà le farine. no preoccupante, che può trasformarsi macellazione ai mercati ittici, dalla ri- storazione ai forni abusivi, fino al “ra- cket del caro estinto”, che colpisce il settore delle onoranze funebri. È il settore agro-alimentare a destare maggiori preoccupazioni e a pesare sulle tasche di tutti gli italiani: la crimi- nalità organizzata riesce a condizio- narne tutta la filiera, dalla produzione al trasporto alla commercializzazione. Fino al caso limite del “pane della ca- morra”: un business illegale che si ag- gira sui 500 milioni di euro. Il sudato “pane quotidiano” diventa un simbolo dell’illegalità. Con i suoi 2.500 panifici illegali (la maggior parte dei quali si Gli interessi in questo settore non sono nuovissimi, ma col passare Dall’impresa taglieggiata del tempo si sono spostate da una attività meramente predatoria, a quella controllata all’ingresso nei capitali e nella gestione. I motivi vanno ricercati nei molteplici interessi che ruotano intorno ai grandi centri commer- Ma in quali comparti economici investono i boss delle mafie ciali, considerati dalla criminalità formidabili luoghi di riciclaggio italiane? del denaro, capaci al contempo di garantire floridi affari sulla lot- Per dare una risposta compiuta a questa domanda abbiamo effet- tizzazione delle aree, sulle opere di urbanizzazione, sugli appalti tuato una ricognizione sulle aziende sequestrate ad esponenti e per la costruzione delle opere murarie, e da ultimo sulla imposi- prestanomi delle organizzazioni criminali nell’ultimo biennio. A zione di forniture, di servizi, di manodopera. Galline dalle uova tale riguardo abbiamo studiato 30 disposizioni di sequestro pre- d’oro. Tanto che la presenza dei boss sembrerebbe essere passata ventivo o definitivo, per un totale di 100 aziende. È certamente un dal condizionamento esterno (limitazioni sull’imposizione del dato parziale, ma offre uno spaccato significativo dei comparti di pizzo, o dei servizi di guardiania e autotrasporto) al controllo di maggior interesse della mafia imprenditrice coniugando senso quote societarie e persino nella gestione diretta. comune ed evidenza giudiziaria. Numerose le inchieste dell’autorità giudiziaria che descrivono Si conferma ancora una volta come l’edilizia in tutte le sue fasi sia i vari capitoli dell’affaire mafia = grande distribuzione. A par- il settore nel quale si concentrano maggiormente gli interessi ma- tire dai supermercati come soggetti passivi dell’attenzione fiosi, seguito dalle attività commerciali e della ristorazione, dall’au- della criminalità organizzata. Anche il capitolo delle imposi- totrasporto, dall’industria del divertimento. zioni è piuttosto nutrito e rappresenta quel primo stadio collu- Sono tutte attività che consentono una forte circolazione del sivo fra criminali e imprenditori. denaro, richiedono apporto di capitali, ma scarso know how I più importanti boss hanno messo gli occhi e le mani sul
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