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La grippe spagnola del 1918 e l’epidemia di tifo del 1921 Il caso di Coldrerio di inizio ’900

DI CLAUDIO VALSANGIACOMO

◗ Le epidemie che possono colpire l’u- manità su vasta scala sono degli scenari catastrofici ai quali la mente del comune 2 cittadino non è, o non è più, abituata. È attuale il panico disseminato dai media a livello internazionale dall’epidemia di Nelle foto: Coronavirus, niente in confronto alle epi- 1 Grafico dei decessi avvenuti demie che imperversavano anche dalle mensilmente a Coldrerio tra il 1916 e nostre parti nel passato. Mentre le epi- il 1925. I decessi nei periodi delle due demie di colera dell’Ottocento erano già epidemie sono evidenziati; la spagnola state relegate alla storia, varie epidemie di da agosto 1918 a febbraio 1919 tifo e di influenza si presentarono regolar- e il tifo del settembre 1921, mente nel Cantone fino ai primi decenni con strascichi fino a gennaio 1922. del Novecento. Per eventi che accadono 2 Dicitura utilizzata dal parroco, così raramente, la memoria d’uomo viene don Monti, per i decessi dovuti persa con estrema facilità. Ci siamo già all’influenza spagnola: “a morbo scordati che l’epidemia del 1968, detta grippe corrupta”. 3 Hong-Kong, causò 1 milione di morti a 3 Lapide di Virginia Croci, deceduta livello globale. Vogliamo ripercorrere qui il 27 agosto 1918 di influenza, quanto avvenuto a Coldrerio, un villag- gosto 1918 a causa della spagnola e poi e del fratello Giovanni deceduto il 10 gio colpito come tanti altri dagli eventi il fratellino nell’estate del 1921 a causa settembre 1921 di tifo addominale. epidemici, focalizzandoci sulla spagnola dell’epidemia di tifo. Virginia contrasse la (influenza o grippe) del 1918 e l’ultima malattia probabilmente da un’amica con 4 Il tifo fu disseminato attraverso epidemia di tifo, quella del 1921. Ciascu- cui lavorava. L’influenza si propaga infatti l’acqua potabile messa in rete, colpì la na delle due epidemie causò una venti- da persona a persona: «Era una ragazza parte di popolazione più privilegiata, na di decessi su una popolazione di circa giovane, classe 1900. Morì pochi giorni quella con un rubinetto nella corte 900 anime. Al giorno d’oggi, parlerebbe la dopo essersi ammalata, nel fiore della vita, di casa. stampa di tutta Europa per un singolo de- a diciotto anni. Le campane non suonavano cesso di Coronavirus a livello nazionale. più a morto, per non spaventare la gente che Non senza emozioni, Lucia Cam- si trovava a letto ammalata! Nemmeno l’A- grippe corrupta…”, annotazione analoga ponovo, classe 1911, ricordava la mor- vemaria suonavano. In chiesa si cambiava usata per i morti di colera dell’Ottocento: te della sorella maggiore Virginia: «Era posto se si sospettava che nella famiglia del “…a grassante cholera morbo corrupta…”. estate! Prendevano l’influenza d’estate!», vicino ci fosse un ammalato. C’era molta Nel 1921 tocca al fratellino Giovanni, ricorda Lucia, che perse la sorella nell’a- paura e diffidenza. Pure a scuola i bambini classe 1909, muore in occasione di quella cambiavano di banco per evitare il contatto che con tutta probabilità fu l’ultima im- con presunti ammalati». L’epidemia fece portante epidemia di tifo nel Canton Tici- la sua prima apparizione in nel giu- no. Contrariamente alla grippe/influenza, gno 1918 tra i militi dislocati in alta Le- il tifo viene trasmesso per via alimentare, ventina; a Coldrerio la grippe fece la sua spesso da acqua potabile contaminata prima vittima il 5 agosto 1918. Don Mon- con materiale fecale. La diffusione del ti, il parroco di allora, registrò i decessi an- contagio si manifestò a Coldrerio verso la notando la causa della morte: “…a morbo fine del mese di agosto del 1921. Si sco- 29

1 prì che l’epidemia era causata dai liquami rilasciati da una stalla, con relativa latrina e letamaio, situata in prossimità dell’ac- quedotto comunale di Coldrerio in zona 4 Loverciano, nel Comune di , dove l’acqua raccolta veniva pom- d’inquinamento dell’acqua comunale di 11 decessi (scrupolosamente annotati pata in un serbatoio e in seguito distri- Coldrerio” raccomandando, a titolo pre- dal parroco sul registro dei morti) tra l’8 buita attraverso la rete idrica del paese. ventivo, di “energicamente provvedere alla settembre e il 6 ottobre 1921, 8 dei quali All’Ospedale Beata Vergine di immediata chiusura della concimaia stessa avvenuti in casa propria e 3 all’Ospeda- fu aperta un’ala apposita per fronteggiare ed all’eliminazione dei bovini dalla stalla”. le della Beata Vergine di Mendrisio. Nei la forte affluenza di ammalati che proveni- Non dar seguito alle raccomandazioni del mesi successivi, a causa dei postumi cau- vano essenzialmente da famiglie allaccia- Laboratorio cantonale costò molto caro sati dal tifo, nella popolazione di Coldre- te alla rete idrica, quelle che avevano un alla municipalità di allora. Benché si reagì rio si registrò una mortalità più elevata del rubinetto nella corte di casa, mentre chi immediatamente ordinando l’osservanza normale. consumava l’acqua dal tradizionale pozzo di severe prescrizioni sanitarie impartite domestico fu risparmiata dal contagio. dal Cantone e la vaccinazione per tutta * Professore SUPSI, responsabile del Centro Già nel 1914, l’allora Laboratorio la popolazione “senza eccezione di sorta, competenze cooperazione e sviluppo, e membro cantonale d’igiene rilevava che “la conci- sotto minaccia delle pene disciplinari”, su di facoltà della Swiss School of Public Health. maia e stalla Carlo Valsangiacomo di Ca- una popolazione di 900 abitanti si conta- Ricerca eseguita con Ivan Camponovo, Coldre- stello rappresenta un pericolo permanente rono ben 125 contagiati con conseguenti rio.

Cento anni di sindacato PPD a

◗ Un secolo. Sono, infatti, cento anni che il Comune di Riva San Vitale è gui- dato da un sindaco del Partito popolare democratico. Per sottolineare il traguardo si è tenuta una cerimonia nella sala pa- triziale Al Torchio. Una storia che porta al 13 febbraio 1920 quando il sindaco li- berale Luigi Maderni, dopo un governo trentennale del PLR, per una sola sche- da di differenza deve cedere il sigillo co- munale ad Amilcare Vassalli, esponente dell’allora Partito conservatore. Dopo di lui sono stati dieci i sindaci popolari de- mocratici. Alla presenza di un centinaio di perso- ne, tra cui i granconsiglieri Maurizio Agu- stoni e Giorgio Fonio, e i sindaci di Bru- sino Arsizio, , e , il giubileo è stato sottolineato da interventi dall’attuale sindaco, Fausto Medici, dal presidente sezionale Tiziano Il sindaco Fausto Medici e i presidenti popolari democratici con la moglie e la figlia Poma, dal presidente cantonale Fiorenzo del defunto sindaco Gottardo Vassalli e il figlio del pure defunto sindaco Alfonso Vassalli. Dadò e dal presidente del Gran Consiglio Claudio Franscella. nia – hanno annotato i promotori – “un dei sindaci e di tutti gli amministratori Tutti gli oratori hanno sottolineato attaccamento speciale e particolare alla comunali che si sono succeduti in questo questo importante traguardo che testimo- cosa pubblica e alle istituzioni da parte secolo di storia di Riva San Vitale”.