2 oggi venerdì 10 gennaio 2003

Il leader della La responsabile Welfare della minoranza Ds Quercia: «Far passare il sospetto ‘‘ «Alle parole di Fassino che ci sia qualcuno anche ‘‘mi sono fischiate le orecchie, eticamente meno credibile l’obiettivo non potevamo perché pronto a trattare è che essere noi» qualcosa di pesante» Quel che divide le due anime della Quercia Segue dalla prima renza contenuti, battaglie, incidere, sposta- re i rapporti di forza». Sorpresa, collera? Qual è stata la Negli ultimi giorni, nell’Ulivo e nei sua reazione? Ds si è aperto un dibattito sull’op- Sono rimasto sorpreso. Aveva appe- portunità o meno del confronto sul- na argomentato la sua analisi politica, le riforme istituzionali... che peraltro conteneva elementi opina- «È stato molto singolare vedere teoriz- bili ma tutti discutibili in maniera posi- zato autorevolmente che oggi il problema tiva e costruttiva, quando ha svolto que- sono i contratti, il carovita e non le rifor- sto processo contro ignoti, perché non me istituzionali, perché un’affermazione ha fatto né nomi né cognomi. di questo tipo ci porta indietro di qua- In effetti, forse non ce n’era biso- rant’anni nel dibattito politico. Io ho impa- gno... rato dalle associazioni di volontariato che Delegittimazione è una parola pe- per rendere più proficua la nostra pratica sante. Vorrebbe dire che io o altri accu- nella vita quotidiana abbiamo bisogno di siamo Fassino e l’attuale gruppo diri- una politica efficace». gente di essere degli usurpatori. La mia Una risposta a Cofferati? sorpresa nasce da questo: mai nessuno «A Cofferati, al quale ho poi delle do- ha sollevato dubbi sulla loro legittimità. mande da fare. È grande il suo carisma e Ne io, né Cofferati né altri. Le fornisco grande la sua responsabilità. È inutile che la citazione esatta di quanto dissi alla facciamo gli ipocriti, la domanda “qual è fine del congresso di Pesaro. Augurai la partita che vuole giocare Cofferati?” or- buon lavoro a “eletto per mai ce la poniamo in tanti. E allora io via democratica a leader di tutto il parti- guardo con molto interesse a ciò che ani- to”. E a questa considerazione mi sono ma Cofferati in questa fase: sperimentare attenuto. modalità nuove di pratica politica al di là Non negherà però che il lavoro ai dei partiti, oltre i partiti, voler dialogare fianchi del segretario è stato al- con i movimenti. Sappiamo che c’è una quanto intenso. Non trova che gli sinistra sociale che ha una sua articolazio- si siano fatti troppo spesso proces- ne e che è al di fuori dei partiti, e quindi si alle intenzioni? questo è un punto sicuramente interessan- Manifestazione dei Democratici di sinistra contro la finanziaria Riccardo De Luca Il fatto è che alcune di queste inten- te e produttivo. Ma mi chiedo, la tessitura zioni messe sotto processo si sono mani- di questa rete dentro quale progetto politi- festate. Penso a quando si era detto no co si pone? alla guerra ma sì alla guerra sotto il Cofferati dice nel progetto politico cappello dell’Onu. Oppure alle critiche Giovanni Berlinguer del Grande Ulivo. all’articolo 18 che sono continuate - «Ma, allora, il progetto del Grande non da parte di Fassino, è vero - anche Ulivo presuppone che ci sia una comuni- quando il mondo del lavoro era in piaz- cazione con il gruppo dirigente della coali- za per difenderlo. Ricordo anche che lo «Cofferati è una risorsa «Ma scopra le sue carte zione e con quello dei Ds. E quindi quale stesso Fassino nella direzione dell’otto- rapporto con questi gruppi dirigenti? Per- bre scorso propose un tavolo istituzio- ché un conto è considerarsi parte di un nale, quando dopo l’approvazione della progetto condiviso. Un conto è portare legge Cirami parlò di eventuali accordi per tutta la sinistra» Così destabilizza il partito» avanti un progetto in proprio, di fatto in sui temi della giustizia... Insomma, il conflitto col gruppo dirigente dei Ds e nostro allarme aveva qualche giustifica- dell’Ulivo». zione, non era pretestuoso. Ciò non to- Vero, ma il rischio è che la nostra area politica. segue dalla prima società, come dice Cofferati, perché su Al direttivo Fassino se l’è presa col glie che io ho sempre teso a sottolineare democrazia sia rappresentativa soltano Credo che uno come Piero Fassi- «E in particolare - aggiunge Livia Tur- tanti temi - sanità, lavoro, immigrati - «cofferatismo» interno al partito, il ciò che ci unisce piuttosto che ciò che ci di alcuni ceti. Mi spiego. A votare, sem- no potrebbe condividere... co - Fassino ha posto l’esigenza che punti abbiamo costruito noi stessi come Ds e giorno prima con gli alleati che «li- divide. Ho molto apprezza- pre di più, vanno i ceti me- Infatti. Lo dico soltanto per dare di vista diversi che ci sono nei Ds non Ulivo dei movimenti. Ag- sciano il pelo» a Coffe- to, per esempio, la posizio- di: coloro che hanno un’idea dell’ampiezza della crisi della devono portare a fare una caricatura delle giungo che parlare di rap- rati: c’è all’interno dei ne finale sulla guerra. un’istruzione limitata, i po- nostra democrazia, delle sue dimensio- posizioni del gruppo dirigente. Far passa- porto con i movimenti signi- Ds il timore di un accer- E la relazione fatta da veri, i soli, ovunque vota- ni. La mia critica a Fassino e allo stato re il sospetto che ci sia qualcuno anche fica distinzione di ruoli e di chiamento? Fassino ieri al diretti- no di meno rispetto ai più maggiore dell’Ulivo è più puntuale: esi- eticamente meno credibile perché pronto responsabilità, e significa «Nessun timore di essere vo? agiati. Questa lettura classi- ste oggi una crescente erosione del con- a trattare è qualcosa di pesante». che il partito deve fare fino accerchiati, c’è semmai una Per molti aspetti l’ho sta vale anche dalla parte senso per Berlusconi che non si trasfor- Onorevole Turco, il segretario ha in fondo, se vuole essere in- richiesta: che si scoprano le trovata positiva. Soprattut- degli eletti: si candida chi ma in adesione al centrosinistra. A mio parlato di tentativi di destabilizzare terlocutore credibile, la par- carte, e che ci sia una batta- to là dove punta il dito sul gode di finanziamenti, chi avviso perché non disponiamo di un i Ds, di delegittimarne la classe diri- te che gli compete». glia politica trasparente. Per- fatto che l’Ulivo debba es- stipula accordi di tipo lob- programma chiaro e perché non è abba- gente. Questi tentativi provengono Che sarebbe? ché altrimenti si entra in un sere qualcosa di più di una bysta... In un simile conte- stanza forte il legame con i movimenti dal mondo dei movimenti o dall’in- «Sicuramente ascoltare i contesto di continua fibrilla- somma di sette partiti e set- sto prospera il leaderismo, della società civile. terno del partito? movimenti e trarre dalla loro zione e di destabilizzazione. te segretari, quando chiede la personalizzazione, e si Che cosa rappresenta oggi Sergio «Le parole di Fassino erano riferite alla esperienza, dal loro sapere, Allora il progetto a rete, il la creazione di un Forum fanno più facili le derive Cofferati per la minoranza ds? battaglia politica interna al partito. Non proposte, e quindi costruire rapporto con i movimenti,

Livia Turco di ascolto della società civi- Giovanni Berlinguer plebiscitarie. Questi temi, Non solo per la minoranza ds, ma mi pare che abbia chiamato in causa i mo- con loro l’agenda politica. E va benissimo, è una cosa che le e dei movimenti, quando auspica che questa analisi dovrebbero essere affron- per una parte consistente del paese Cof- vimenti, se non per il fatto, evidente a tut- poi assumersi l’onere in tutte le sedi istitu- può essere veramente molto utile all’Uli- all’elaborazione del programma parteci- tati da tutti, non solo dentro la nostra ferati è una grande risorsa che non può ti, che alcuni di questi movimenti, o alcu- zionali di portare avanti con grande coe- vo. Ma perché sia utile bisogna che sia pi uno spettro di personalità molto più essere ristretta negli schemi ristretti del- ne persone che ne fanno parte, hanno deci- chiaro a tutti quale sia lo sbocco politico. ampio di quello partitico. l’alleanza ulivista. E’ fondamentale an- so di dialogare con soltanto una parte del Qual è il progetto politico? Quale rapporto Condivide anche il documento Mai nessuno ha posto che ai fini di un arricchimento dell’Uli- partito». Dire che oggi col gruppo dirigente dei Ds e dell’Ulivo? ‘‘ dell’Ulivo sulle riforme istituzio- ‘‘ vo, purché si creino le condizioni ido- Secondo è stato fatto Di reciproco riconoscimento, oppure di nali? dubbi sulla nee. poco per stabilizzare il rapporto i problemi sono i contratti conflittualità, magari non detta? E dico Complessivamente sì. Nutro una ri- legittimità del gruppo Se questo è vero, credo che si debba con i movimenti. e il carovita questo perché a me non interessano le be- serva netta a proposito dei poteri ag- smetterla di considerare Cofferati sem- «La questione del rapporto con i mo- ghe di potere tra maschi, che ci sono state giuntivi del capo del governo, in parti- dirigente plicemente come una persona in più vimenti è un tema di quelli fondamentali e non le riforme e hanno fatto danni. Se faccio queste do- colare quello di proporre lo scioglimen- Né io, né Cofferati nel quadro esistente, oppure esorcizzar- per la sinistra, da sempre, e a maggior ci porta indietro mande è perché sono interessata a questo to delle Camere: avremmo un parla- la a suon di improperi come ragione oggi, perché è vero che una delle partito, e all’Ulivo. E so che un partito può mento perennemente sotto ricatto, un né altri “signornò” o “peggiorista”. Tanta acre- grandi novità di quest’ultimo anno, per di 40 anni vivere quando c’è una dialettica democrati- soffocamento del potere legislativo. dine fa sospettare che in Cofferati si fortuna, è quella di una grande stagione ca chiara e rispettata. Un partito vive se il Non mi sembrano distanze abissa- tema un concorrente. di movimenti. Non è vero che i partiti suo gruppo dirigente viene democratica- li dalla maggioranza. Gianni Marsilli non sono in grado di interloquire con la mente scelto, e una volta scelto viene rico- E’ sul piano dell’analisi che nutro le nosciuto. Perché se un gruppo dirigente riserve maggiori. Non mi convince non può svolgere la sua funzione si arriva l’idea che il problema italiano sia quello alla distruzione del partito. Se un gruppo di una transizione incompiuta. Trovo Torna il sereno tra la coalizione e l’Italia dei valori. Oggi iniziativa al Capranichetta di Roma sul conflitto di interessi dirigente è continuamente delegittimato, è che la crisi della democrazia sia più pro- continuamente chiamato a delle prove - e fonda, più allarmante. Anche se in Ita- prima gli si dice che non si occupa del lia siamo dei privilegiati rispetto ad altri lavoro, e poi che non è pacifista, e poi che paesi: penso alla vitalità partecipativa Rutelli tende un ramo d’Ulivo a Di Pietro fa gli inciuci con Berlusconi - bè sa... E del movimento dei lavoratori, di quelli allora io penso che il punto non sia parti- della società civile, penso al Palavobis e ti-movimenti, che pure è una grande que- a piazza San Giovanni, ai girotondi, allo ROMA Tra e l’Ulivo si zione. sa di una scuola minacciata nei suoi spazi si diceva sconcertato per il fatto che Rutel- stione. Il punto è invece: un rapporto più straordinario Forum sociale di Firenze. ritesse il filo del dialogo. Ieri Francesco Di fronte a questa prospettiva Di Pie- vitali e porre al centro delle nostre politi- li gli avesse mandato una bozza del docu- proficuo tra partiti e movimenti, in vista di D’accordo, ma il dibattito politi- Rutelli ha inviato all’ex pm una lettera in tro appare molto più sollevato: «Prendo che la formazione dei giovani e il valore mento sulle riforme per conoscere in anti- che cosa? Si scoprano le carte».

co ha le sue sedi istituzionali. cui lo invita a nome della coalizione a atto del favorevole epilogo delle incom- dell’istruzione». cipo il suo parere e poi gli avesse comuni- Simone Collini

prendere parte alle prossime iniziative del prensioni fra l’Idv e l’Ulivo. Vorrei espri- Sembrano dunque svanite le nubi dei cato all’ultimo momento che non tutti nel- centrosinistra. mere l’auspicio che a partire da questi pri- giorni scorsi, quando Antonio Di Pietro si l’Ulivo erano d’accordo sull’opportunità In Italia c’è una crisi Oggi, al cinema Capranichetta di Ro- mi passi possa riprendere il confronto e era detto «amareggiato» e «umiliato» per della sua presenza al tavolo . Cofferati vuole il Grande ‘‘ ‘‘ ma, ci sarà anche un rappresentante del- nascere un nuovo centro sinistra». L’ex essere stato escluso dal tavolo dell’Ulivo Adesso lo strappo sembra ricucito. profonda della l’Italia dei valori a discutere sul tema del pm ne approfitta anche per raccogliere le sulle riforme. Aveva anche scritto un arti- Ma l’allargamento dell’Ulivo, le modalità Ulivo? Presuppone che ci democrazia. Il problema conflitto di interessi. Ma l’appuntamento proprie critiche al governo in materia di colo sul nostro giornale per segnalare il di costruzione di un rapporto più stabile e sia una comunicazione che ufficializzerà il rapporto organico fra scuola e formazione: «Di fronte ai guasti problema e chiedere il perché di questa organico con quelle forze che come l’Idv non è come dice Fassino il movimento di Di Pietro e l’Ulivo sarà prodotti dall’attuale governo che taglia le esclusione dopo tante profferte di collabo- non fanno parte dell’Ulivo attuale, ma so- con Ulivo e Ds la transizione quello di domani a , l’assemblea risorse per la scuola e ne impedisce lo razione. Una lettera anche spigolosa e con no preziose per la comune battaglia con- Altrimenti è come se programmatica nazionale che la coalizio- sviluppo e di fronte al progetto di riforma punte polemiche verso ipotetici «rematori tro il centro destra, resta un problema da incompiuta ne di centro sinistra dedica ai temi della scolastica che viola la Costituzione, non contro» dentro l’Ulivo. Che però si conclu- affrontare nell’agenda dei prossimi mesi. lavorasse per sé scuola. Antonio Di Pietro vi parteciperà rispetta le leggi, e non si avvale di una deva con l’auspicio a costruire un pro- Intanto Di Pietro ha aderito ufficialmente accanto a , Piero Fassino, sperimentazione seria e condivisa, voglia- gramma comune, con la rinnovata dispo- alla manifestazione di oggi a Firenze con Enrico Boselli e gli altri leader della coali- mo riaffermare il nuovo impegno in dife- nibilità al dialogo e al confronto. Di Pietro Cofferati. lu.b.