07INT01A0712 ZALLCALL 13 10:02:09 12/07/96 K IIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII pagina l’Unità Sabato 7 dicembre 1996 2 IIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIil FattoIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

ASSEDIO L’operazione ordinata dai pm di nonostante il no del gip alle intercettazioni A DI PIETRO Un maxi-blitz all’alba Raffica di perquisizioni tra case e uffici dell’ex ministro

Un esercito di 300 uomini della guardia di Finanza si è Tante inchieste mosso ieri all’alba per perquisire a tappeto 63 obiettivi: uffi- sull’ex pm ci e abitazioni di Antonio Di Pietro, case e società di perso- naggi entrati a vario titolo nelle indagini di Spezia e di Bre- Già prosciolto scia, per i loro contatti con Pierfrancesco Pacini Battaglia, in quattro casi con l’ex pm e con i suoi amici più stretti. Tra i bersagli l’av- vocato Lucibello, l’imprenditore D’Adamo, l’ex gola pro- L’inchiesta contro Antonio Di Pietro fonda di «» Maurizio Prada. che ieri ha portato alle 64 perquisizioni in mezz’Italia affonda le radici nel rapporto di trecento DALLA NOSTRA INVIATA pagine redatto dal Gico (Gdf) di SUSANNA RIPAMONTI Firenze e dedicato alle presunte BRESCIA L’operazione è scatta- mente il gip non ha riscontrato la coperture di cui avrebbe goduto il ta— all’alba: ore 6,45 le fiamme gialle presenza di questi presupposti, ma banchiere Francesco Pacini del Gico di Firenze si presentano a la procura ha deciso di proseguire le Battaglia. L’accusa ipotizzata dai Curno, per perquisire l’abitazione di indagini utilizzando un mezzo che magistrati bresciani, che avevano Antonio Di Pietro. In contempora- non richiede autorizzazioni: le per- ricevuto le carte dai colleghi di La nea un’altra squadra arriva nello stu- quisizioni a tappeto. Spezia, è concussione. La notizia dio milanese dell’avvocato Giusep- Ma vediamo chi sono i personaggi dell’iscrizione di Di Pietro nel pe Lucibello, l’amico di Tonino, l’ex che sono stati svegliati ieri mattina registro degli indagati era trapelata il difensore di Pierfrancesco Pacini all’alba e quali sono le possibili piste 13 novembre scorso provocando, il Battaglia. Parte il tam tam e nel giro che stanno percorrendo gli inquiren- giorno seguente, le sue dimissioni da di pochi minuti si scopre che sono in ti. Innanzitutto una singolare coinci- ministro dei Lavori Pubblici. Nello corso 63 perquisizioni in tutta Italia, denza: in molti casi si tratta delle stesso giorno era filtrata anche la ordinate dalla procura di Brescia ed stesse persone che sono state ogget- notizia di un’indagine, aperta eseguite dagli uomini del Gico che to della rogatoria presentata in Sviz- sempre a Brescia ma per altre per l’occasione hanno chiesto rin- zera il 16 settembre scorso. Ad vicende, nei confronti del forzi al comando generale della esembio Lucibello, Binasco, Gavio, procuratore Francesco Saverio guardia di finanza. Un esercito di imprenditori legati alla Tpl e alla Iti- Borrelli e di altri pm del pool. Il primo 300 militari che sta mettendo sotto- nera. E sempre in Svizzera si scopre fascicolo era stato aperto, contro sopra le case e gli uffici di personaggi che molti di questi personaggi ave- ignoti, dal pm Silvio Bonfigli, dopo la rimbalzati dalle indagini milanesi di vano telefoni cellulari collegati alla pubblicazione delle intercettazioni di «mani pulite» a quelle di Spezia e di rete telefonica elvetica e pertanto Pacini Battaglia che diceva «Per Brescia. I militari sono a casa dell’ex non intercettabili. uscire da tangentopoli si è pagato» e, presidente dell’azienda tranviaria È anche chiaro che le indagini pur chiarendo «Io a Di Pietro non milanese Maurizio Prada, gola pro- procedono a 360 gradi: da un lato si gliel’ho dati», aggiungeva: «Di Pietro fonda di «Mani pulite», negli uffici ro- cerca di capire chi furono (e se ci fu- e Lucibello mi hanno sbancato». mani e nell’abitazione dell’impren- rono) personaggi che godettero di Lucibello è stato indagato per ditore Antonio D’Adamo, amico di particolari immunità nell’inchiesta millantato credito mentre i nomi Di Pietro, negli uffici romani della «Mani pulite». Dall’altro si cercano nuovi dell’inchiesta sono quelli del Tpl, uno dei colossi dell’impiantisti- conti cifrati che in qualche modo af- costruttore Antonio D’Adamo e ca e poi all’Itinera di Marcellino Ga- feriscano a Di Pietro e ai suoi amici. quello dell’ex tesoriere della Dc vio e Bruno Binasco, altri imprendi- Tutto parte da Pacini Battaglia, milanese Maurizio Prada, già tori entrati e usciti dalle inchieste mi- dalla famosa frase intercettata: «so- inquisito nei primi periodi di lanesi. Si fruga negli archivi di perso- no uscito da mani pulite perché ho Tangentopoli e difeso dallo stesso naggi minori, come il commerciali- pagato» e l’altra, riferita a Di Pietro e Lucibello. sta Vincenzo Agresti, amico di Luci- Lucibello: «quei due mi hanno sban- Contro Di Pietro sono aperte a bello, trapiantato da Vallo della Lu- cato». Pacini Battaglia pagò per sal- Brescia anche altre inchieste. Una lo cania a Milano e piazzato nell’ufficio vare se stesso? Pagò per controllare vede indagato per falso ideologico. di Luigi Manfredini, il commerciali- le indagini, tappare la bocca di qual- Secondo l’ipotesi d’accusa avrebbe sta di Di Pietro. Ma è proprio dalle che testimone, salvare personaggi infatti sottoscritto e firmato verbali di perquisizioni dei pesci piccoli di che non dovevano essere travolti dal interrogatorio resi invece a suoi questa maxi-retata, fatta con lo stile ciclone di Tangentopoli. Le indagini ripianare debiti della Ctip, il colosso nari ferroviari. «Mani pulite» non si bre del 1993 due società off shore di collaboratori. Accusa respinta dall’ex magistrato. delle operazioni anti-mafia che gli di Spezia hanno rivelato che un dell’impiantistica di cui sopra. E il occupa di Necci e di alta velocità, in Pacini Battaglia, la Morave e la Am- Al sostituto Silvio Bonfigli è affidata anche un’altra inquirenti di Brescia si aspettano la grande miracolato fu Lorenzo Necci buon Marcellino Gavio, dopo 10 me- compenso, appena Antonio Di Pie- stimey hanno versato 15 miliardi al- inchiesta nata da un esposto presentato dal pesca più ricca. e lo stesso banchiere di Bientina dice si di latitanza, viene graziato e non si tro arriva al ministero dei lavori pub- l’imprenditore. Pacini, interrogato in finanziere Sergio Cusani che ha sostenuto che Di Una cosa è certa: si tratta di un’o- di averlo salvato. Il suo nome era fa neppure un’ora di carcere. Sem- blici, il suo amico Lucibello, in socie- proposito, dice che era in rapporti Pietro, nel corso del processo a suo carico, perazione che non ha precedenti, emerso nel marzo del 93, fu proprio pre il binomio Binasco-Gavio emer- tà con Agresti, fonda una società d’affari con l’imprenditore e che era avrebbe utilizzato documenti falsi. ad eccezione appunto dei blitz del- Di Pietro a verbalizzarlo, mentre in- ge nel filone di indagini sulle cosid- senza fini di lucro, la Promosud. Del- interessato a investimenti in Libia. A Brescia è anche aperta ancora anche l’inchiesta l’antimafia. Neppure gli agguerritis- terrogava il presidente della Snam dette tangeti rosse e anche qui i ma- l’azienda fa parte anche Maurizio Punto. Nel dicembre dello scorso sulla fuga di notizie in merito alla vicenda simi pm di Milano si erano mai espo- progetti Raffaele Santoro, detenuto a gistrati bresciani stanno indagando. Prada, obiettivo: promuovere lo svi- anno il portaborse di Craxi Maurizio dell’invito a comparire recapitato all’allora sti fino a questo punto. Sembrerebbe San Vittore. Santoro parla di una cu- Molte informazioni le hanno appre- luppo della Campania. Nell’organi- Raggio, rifugiato in Messico, rilasciò presidente del consiglio, , il 21 la prova che la procura di Brescia ha pola dell’impiantistica, di cui fanno se dall’ex capo della procura circon- gramma aziendale Lucibello ha un dal carcere un’intervista al Giornale, novembre del 1994, mentre il Cavaliere a Napoli acquisito elementi che giustificano parte la stessa Snam, la Tpl, la Te- dariale di Grosseto Pietro Federico, incatrico particolare: deve occuparsi in cui parlava di 5 miliardi e 200 mi- presiedeva la Conferenza dell’Onu sulla criminalità questo spiegamento di forze, anche chint, la Ctip, quattro colossi che ne- che agli inizi di novembre si presen- del ramo ferroviario. E ieri, nel corso lioni dati da Lucibello a Di Pietro, per IlPmSilvioBonfigli, organizzata. Ben quattro invece le inchieste aperte se proprio due giorni fa era arrivato gli anni 80 si divisero a suon di maz- tò ai pm della Leonessa d’Italia. E in- della perquisizione nel suo studio, chiudere un occhio su Pacini Batta- unodeifirmatari a suo tempo, sempre a Brescia dai pm Fabio un segnale opposto. L’ufficio del gip zette tutti gli appalti. Parla delle at- fatti si scopre che le perquisizioni di sono stati prelevati soprattutto dos- glia. I magistrati bresciani notano dell’ordine Salamone e Silvio Bonfigli, contro l’ex magistrato. aveva respinto le richieste di intercet- tenzioni di Necci per la Tpl, che pro- ieri hanno passato al setaccio anche sier che riguardano questa azienda. una singolare coincidenza: pochi diperquisizione Si sono concluse con il proscioglimento davanti al tazioni telefoniche presentate dai seguono anche quando Lorenzo il tre aziende di Reggio Emilia: una di E veniamo ai conti. Il 27 settembre giorni dopo la pubblicazione di AntonioDiPietro, gip di Di Pietro. Due ipotizzavano l’abuso d’ufficio pm e il codice di procedura penale a Magnifico passa alla direzione delle queste è la Coop 7 di Castelnuovo di quest’anno, durante una perquisi- quell’intervista, dai conti di una so- il6dicembre1994 per il caso Cerciello e per il concorso di capo vigili questo proposito parla chiaro: «l’au- ferrovie dello stato e affida alla Tpl Sotto. Di questa azienda aveva parla- zione a Ginevra, gli uomini del Gico cietà di D’Adamo, la Edilgest, parto- mentresitoglielatoga urbani vinto nel capoluogo lombardo da Eleuterio torizzazione è data con decreto mo- uno studio per l’alta velocità per 60 to Giuseppe Squillaci, amministrato- e della polizia federale entrano nel- no 5 miliardi e 200 milioni, esatta- durantelarequisitoria, Rea. In un terzo caso l’accusa era concussione per tivato, quando vi sono gravi indizi di miliardi. E vediamo Gavio e Binasco. re della Vianini industrie, ai magi- l’ufficio senza insegne di tal Keef mente la stessa cifra, che tornano al- stessogiorno le accuse rivoltegli da Giancarlo Gorrini: il prestito reato e l’intercettazione è assoluta- Quest’ultimo, spunta nei verbali di strati romani che indagavano sulle Van Der Poel e qui trovano un dos- le società di Pacini Battaglia che lo didueannidopo di 100 milioni e la vendita di una Mercedes. mente necessaria ai fini della prose- «Mani pulite» e racconta che il grup- Ferrovie dello stato. sier intestato a D’Adamo. Dall’anali- avevano beneficiato due anni prima. laperquisizione L’ultima ipotizzava sia abuso che concussione, per cuzione delle indagini». Evidente- po Gavio ha pagato 10 miliardi per C’è un’altra pista che corre sui bi- si delle carte risulta che il 15 settem- Ora il terreno di caccia è la Svizzera. Ansa l’informatizzazione degli uffici giudiziari.

IL RETROSCENA L’ex ministro sotto inchiesta anche per aver usato un aereo dei servizi segreti Si cerca nei conti degli amici di Pacini

Nell’inchiesta su Di Pietro - nel Scoperta la «ragnatela» svizzera di Pacini Battaglia. In due tosto curioso. Si è appreso, ad esem- e gli accreditamenti». I conti segreti va - alcun irrigidimento. E i primi ri- sulla cassaforte svizzera. Scoprire mese— di settembre-ipmspezzini richieste di rogatoria inviate da Cardino e Franz lo scorso pio, che i famosi cellulari svizzeri avevano una serie di nomi di fanta- sultati si stanno vedendo in questi quali fossero gli affari e quali fossero Cardino e Franz chiesero ai loro col- non erano stati consegnati solo al sia come Mary, Colomba, Malibù, giorni. i beneficiari degli affari. Del resto - in leghi svizzeri una serie di accerta- settembre c’era un lungo elenco di conti segreti e di perso- presidente dell’Oto Melara, Pierfran- Zurich dan Lele, poi il conto Grouse Dalle rogatorie svizzere, si era an- inchieste simili - le indagini in Svizze- menti su conti bancari e utenze tele- naggi da controllare. Tra questi l’avvocato Lucibello e il cesco Guarguaglini o ad Emo Dane- dal quale (secondo quanto emerso che compreso che gli inquirenti vo- ra hanno fatto emergere una serie di foniche di persone legate a Pierfran- maggiore D’Agostino. I primi risultati della rogatoria sareb- si, ma anche (e la cosa è sorpren- dalle intercettazione) sarebbero sta- levano sapere se una lunga lista di elementi decisivi nei procedimenti cesco Pacini Battaglia, tra i quali l’av- dente) al maggiore dei carabinieri ti prelevati i soldi per pagare tangenti persone (quasi tutte indagate nel fi- che riguardano i giudici Renato vocato Giuseppe Lucibello. Nei gior- bero dietro il blitz di ieri. A Roma Di Pietro è sotto inchiesta Francesco D’Agostino, al «factotum» all’Eni e i conti Alessandra e Kendall, lone originario dell’inchiesta spezzi- Squillante, Filippo Verde e l’avvoca- ni scorsi, a quanto pare, dalla Svizze- al tribunale dei ministri per abuso d’ufficio. L’accusa: volò di Susanna Agnelli, Calimero Mar- utilizzati per prelevare i soldi neces- na) aveva in qualche modo avuto to Attilio Pacifico. Così potrebbe es- ra sarebbero arrivate alcune prime illecitamente su un aereo dei servizi segreti. chetti, attuale responsabile della si- sari all’acquisto del 30% delle azioni rapporti con la banca Karfino di Gi- sere accaduto anche per l’ex inchie- risposte, che hanno convinto i magi- curezza nella Montedison, al giorna- della Contship da parte delle Ferro- nevra, il cui proprietario è Pacini Bat- sta spezzina, nella quale, nelle setti- strati bresciani dell’opportunità del- lista piduista Luigi Bisignani, già vie. Altre annotazioni ritrovate tra le taglia. Tra le persone su cui erano mane successive a queste richieste, la maxi-operazione. Per le intercet- coinvolto nella maxi-tangente Eni- carte di Pacini Battaglia non sono stati chiesti accertamenti c’erano sono stati coinvolti il costruttore D’A- tazioni, invece, i pm avevamo biso- GIANNI CIPRIANI GIORGIO SGHERRI mont, all’imprenditore parmense state ancora compiutamente deci- l’avvocato Giuseppe Lucibello, i ma- damo e lo stesso Antonio Di Pietro. E gno del sì del gip, che non ha ritenu- un aereo della Cai, la compagnia dei cettazioni ambientali o sequestrati a Enrico Mineni e all’onnipresente av- frate. Mentre si sa, ad esempio, che il gistrati romani Ettore Torri, Renato non è un mistero (anche se gli inte- to ci fossero elementi sufficienti a servizi segreti, rientrando a Roma Pacini Battaglia subito dopo il suo ar- vocato Giuseppe Lucibello. conto 125 era dell’avvocato napole- Squillante, Giorgio Castellucci, Ora- ressati hanno sempre smentito con concederle. dopo aver tenuto una lezione all’uni- resto. È emerso un reticolo di conti Non solo: gli uomini del Gico di Fi- tano Vincenzo Maria Greco, gli in- zio Savia, Roberto Napolitano, Gio- sdegno questa ipotesi) che in que- Proprio ieri, nelle stesse ore in cui versità di Castellanza. cifrati e una rete di «amici» o presunti renze avevano anche individuato quirenti non sono per il momento vanni Pagliarulo e l’ex procuratore sto periodo siano stati cercati in Sviz- venivano passate al setaccio le case L’iscrizione nel registro degli inda- tali del banchiere svizzero che erano una serie di conti cifrati aperti presso riusciti ad identificare il Glauco tito- circondariale di Grosseto, Pietro Fe- zera conti in qualche modo ricondu- dell’ex ministro dei Lavori Pubblici, gati, da quel che si sa, sarebbe poco stati dotati di un cellulare svizzero, la banca ginevrina di Pacini Battaglia lare del conto 066, il Garaci titolare derico. Ma c’erano anche persone cibili all’ex ministro dei Lavori pub- su Antonio Di Pietro è caduta una più di un atto dovuto, visto che sulla indispensabile per poter chiacchie- e avevano chiesto ai loro colleghi del conto Vernon o chi si nasconda come Marcellino Gavio e Mario blici. Se sia stato trovato qualcosa di nuova tegola giudiziaria, anche se di vicenda era stata presentata una de- rare tranquillamente, senza correre svizzeri: «in particolare l’identifica- dietro i nomi Luana, Claudia, Lauro, Maddaloni, le cui case sono state vi- utile per le indagini è un mistero. L’u- dimensioni contenute, rispetto al nuncia. il rischio di essere intercettati. Tutti zione delle persone titolari, l’acquisi- Rosalba e Simone annotati da Pacini sitate ieri dagli investigatori del Gico nica cosa da rilevare - appunto - è fronte bresciano. Ma, come detto, la parte più inte- elementi contenuti in due distinte ri- zione di documentazione bancaria a fianco dell’indicazione di un conto di Firenze. che Di Pietro ha sempre considerato L’ex pm, infatti, è finito sotto in- ressante del nuovo capitolo giudizia- chieste di assistenza giudiziaria in- relativa alla movimentazione in en- corrente. Insomma, il lavoro che do- Insomma, la chiave per scoprire questa ipotesi un’insinuazione tanto chiesta al tribunale dei ministri per rio è sicuramente rappresentata dal- viate alla polizia federale svizzera e trata e in uscita, nonché identifica- veva essere fatto era davvero impo- gran parte dei segreti di Pierfrance- velenosa quanto priva di fondamen- abuso d’ufficio. Secondo le accuse, la pista svizzera, ossia da tutti gli ele- al procuratore federale Carla Del zione dei titolari dei conti correnti su nente. Ma da parte delle autorità el- sco Pacini Battaglia - secondo gli in- to, messa in giro ad arte per scredita- avrebbe volato illegittimamente su menti emersi nel corso delle inter- Ponte. È emerso un panorama piut- cui sono avvenuti gli addebitamenti vetiche non c’è stato - come si teme- vestigatori - era quella di fare luce re la sua immagine.