Raccontare Il '48. Lessico, Simboli E Immagini Del Racconto Rivoluzionario Tra Il 1848 E L'unità Matteo Morandini

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Raccontare Il '48. Lessico, Simboli E Immagini Del Racconto Rivoluzionario Tra Il 1848 E L'unità Matteo Morandini ADVERTIMENT. Lʼaccés als continguts dʼaquesta tesi queda condicionat a lʼacceptació de les condicions dʼús establertes per la següent llicència Creative Commons: http://cat.creativecommons.org/?page_id=184 ADVERTENCIA. El acceso a los contenidos de esta tesis queda condicionado a la aceptación de las condiciones de uso establecidas por la siguiente licencia Creative Commons: http://es.creativecommons.org/blog/licencias/ WARNING. The access to the contents of this doctoral thesis it is limited to the acceptance of the use conditions set by the following Creative Commons license: https://creativecommons.org/licenses/?lang=en Raccontare il '48. Lessico, simboli e immagini del racconto rivoluzionario tra il 1848 e l'unità 1 2 Indice generale Introduzione ..................................................................................................................................... 5 1. Catalogo minimo di una rivoluzione .......................................................................................... 11 1.1. Premessa: i fatti .................................................................................................................. 11 1.2. I Simboli ............................................................................................................................. 23 1.2.1 La barricata: il palcoscenico del popolo rivoluzionario .............................................. 23 1.2.2 «Viva Pio IX!» ............................................................................................................. 27 1.2.3 I gesti e il corpo ........................................................................................................... 34 1.3. Tempi e spazi ...................................................................................................................... 39 1.4. Il genere .............................................................................................................................. 45 1.5. Conclusioni: il Quarantotto a processo .............................................................................. 49 2. La caricatura e l'illustrazione allegorica ..................................................................................... 63 2.1 La perdita dell'aura: serialità e conformismo ...................................................................... 63 2.2 Scelte e avvicinamento ........................................................................................................ 69 2.3 Il Don Pirlone a Roma e la caricatura «retrospettiva» ........................................................ 75 2.4 I giornali nei giornali ........................................................................................................... 79 2.5 La politica, innanzitutto ....................................................................................................... 87 2.6 Anticlericalismo e antirepubblicanesimo ............................................................................ 97 2.7 Popolo, eroe e onore: alcuni spunti di riflessione ............................................................. 109 3. L'arte militante ......................................................................................................................... 117 3.1 Cornice teorica e metodo ................................................................................................... 117 3.2 L'arte come «missione» e l'artista come «sacerdote dell'ideale»....................................... 123 3.3 Il 1848 e l'immagine della nazione .................................................................................... 133 3.4 Combattere col pennello .................................................................................................... 139 3.5 Un registro per gli «umili del Risorgimento».................................................................... 147 3.6 Onore, eroismo e politica dalle “Cucitrici” a Mentana .................................................... 159 3.7 Il «bacio di Giuda»: la monumentomania pontificia e l'arte di “Controrisorgimento” ..... 167 4. La letteratura di consumo ......................................................................................................... 179 4.1 Cornice teorica: il romanzo e la storia ............................................................................... 179 4.2 Il romanzo storico tra realtà e finzione: politica e intrattenimento ................................... 189 3 4.3 La risposta gesuitica: padre Bresciani tra romanticismo e conservatorismo ..................... 201 4.4 Una narrazione borghese? ................................................................................................. 211 4.4.1 La sfida della «Civiltà Cattolica», un contro-canone? .............................................. 213 4.4.2 La politica nel romanzo: attualità, anticlericalismo e antiliberalismo ....................... 223 Una vita avventurosa: memorie e narrazioni del Garibaldi romanziere .................... 240 4.4.3 Il corpo ....................................................................................................................... 245 Il femminile nell'impianto narrativo .......................................................................... 247 Contro l'ancien régime: genere e moralizzazione della sessualità ............................. 253 Martirio ...................................................................................................................... 267 4.4.4 Un cortocircuito testuale, la nozione di «popolo» ..................................................... 279 Conclusioni .................................................................................................................................. 291 Bibliografia .................................................................................................................................. 299 Memorialistica.............................................................................................................................. 319 Testi di narrativa ........................................................................................................................... 325 Periodici satirici e caricaturali ...................................................................................................... 327 Appendice iconografica ............................................................................................................... 329 4 Introduzione In un saggio pubblicato nel 20011, dedicato all'«indifferenza» e al «silenzio» che hanno accompagnato la ricorrenza del centocinquantesimo anniversario della rivoluzione del 1848, Simonetta Soldani lamentava come «l'anno dei miracoli» in quanto oggetto di studio storico stesse tristemente uscendo di scena, sottolineando inoltre il tramonto di un vivo e agguerrito dibattito a forti tinte ideologiche e politiche che ne aveva caratterizzato le analisi e le interpretazioni. Ad «aggravare il silenzio di oggi» scriveva Soldani, «ha probabilmente contribuito anche la mancanza di punti di riferimento generali», considerato che «l'ultima storia del Quaranttotto italiano risale ormai a quarant'anni fa, e cioè a quando Candeloro dedicò alla Rivoluzione nazionale […] il terzo volume della sua Storia dell'Italia moderna»2. Una sollecitazione più che fondata a cui idealmente e fattivamente rispondono l'Annale della Storia d'Italia Einaudi del 20073, dedicato al Risorgimento e dove il 1848 trova buono spazio e, soprattutto, la più recente opera di inquadramento complessivo pubblicata da Enrico Francia nel 2012 per i tipi del Il Mulino. Un volume che oltre a ripercorrere i contorni evenemenziali della «rivoluzione del Risorgimento» richiama e fa il punto sulle principali questioni emerse in questa lunga stagione storiografica: il rapporto città-campagna, il ruolo delle donne, il clero, i simboli della politica e il complesso quadro della rivoluzione «in provincia», solo per citarne alcune4. L'Annale Einaudi, benché anch'esso si presenti come un'opera di ricapitolazione complessiva, rappresenta per certo uno snodo significativo per la storiografia del Risorgimento: il volume coagula una vasta serie di saggi e proposte 1 S. Soldani, Il silenzio e la memoria divisa. Rispecchiamenti giubilari del Quarantotto italiano, in Rivoluzioni. Una discussione di fine Novecento (Atti del convegno annuale SISSCO, Napoli, 20-21 novembre 1998), a cura di D.L. Caglioti, E. Francia, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Direzione generale per gli archivi, n. 98, 2001, pp. 41-66. 2 Ivi, p. 46. 3 Storia d'Italia, Annali 22, Il Risorgimento, a cura di A.M. Banti, P. Ginsborg, Einaudi, Torino, 2007 4 E. Francia, 1848. La rivoluzione del Risorgimento, Il Mulino, Bologna, 2012. 5 interpretative che incarnano ed esprimono la necessità di rivedere il piano analitico e inserire nello studio del momento nazionale nuovi metodi di indagine, strumenti mutuati non di rado dall'antropologia, dalla psicologia e dalle scienze sociali. Tutti i saggi ospitati nell'annale, eccezion fatta per il contributo di Meriggi, sono infatti incentrati sullo studio dei simboli, delle ritualità, del genere, della dimensione narrativa e discorsiva. Una proposta di svecchiamento storiografico che ha avuto l'indubbio merito di ridare linfa vitale agli studi sul Risorgimento e di risollevare un vivace dibattito. Come si vedrà nel corso della trattazione, non poche sono infatti le voci critiche, talora anche autorevoli, che hanno sottolineato i punti deboli e i rischi che un approccio
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