Informazioni e opinioni sulle politiche attive del lavoro € 10,00 il capitale umano Dove c’è Barilla c’è casa, anche per i dipendenti

il commento Cercasi Umanesimo integrale

l’analisi È emergenza occupazione

controcorrente La salute si tutela anche con lo Smart Working

Il futuro è più sicuro con i Fondi pensione FW Communication

www.forme.online ANNO III | NUMERO 9

sommario forme | numero 9

l’editoriale storytelling 5 Mascherina 24 Narrazione in tempo di crisi di Fritz Walter di Gabriel Del Sarto l’opinione coaching 7 “Cassa integrazione” 26 L’incubo degli obiettivi di Cesare Damiano di Marina Fabiano il commento gamification 8 Cercasi Umanesimo Integrale 30 Cambiare giocando di Rossano Salini di Monica Tessi il caso formazione 32 Aule virtuali, il nuovo modo di fare formazione metodologie 12 La Fad, all’improvviso di Mauro Faverzani di Giovanni Galvan l’intervista Le persone al centro risorse 34 16 Formazienda, alle Pmi di Laura Reggiani 20 milioni per la “Fase 2” di Giovanni Fanti interventi lavoro 18 La formazione che non si ferma controcorrente di Greta Gironi 38 La salute si tutela fondi anche con lo Smart Working 22 Cooperare è formare di Cesare Damiano di Giovanni Galvan l’analisi 42 È emergenza occupazione di Romano Benini l’indagine 46 Il Lavoro Agile ai tempi del Covid-19 di Laura Reggiani ammortizzatori 50 Una “cura” per il lavoro di Ernesto Palomba

8 L’Europa, come dimostrano le ultime strategie, sembra aver abbandonato la centralità dell’uomo per affermare la sola centralità del’ambiente.

2 forme | numero 9 96 Attraverso i Fondi Pensione la bilateralità offre ai lavoratori un importante supporto per garantire il Tfr e renderlo uno strumento utile e duraturo strumenti metodi 54 Bulimia burocratica 80 Costellazioni aziendali di Luigi Beccaria di Mirco Spaggiari contratti genere 58 Tempo determinato: 84 Vittime involontarie l’eccezione che conferma la regola della quarantena di Mario Pagano di Francesca Praga servizi neuroscienze 62 L’impresa è protetta 87 Mindless o Mindful? di Alice Chiarone di Melania Mecenate bilateralità l’intervista 64 La salute è assicurata 90 Non è solo questione di spazi di Alice Chiarone di Virna Bottarelli digitale strategie 66 Crescita aziendale 94 Il ritorno e nuovi modelli di leadership delle risorse umane di Elisa Bonati di Giorgia Andrei sicurezza 68 Forse era meglio timbrare il cartellino? di Tiziano Menduto dossier normativa fondi pensione 70 Quando il Gdpr 96 Quando la previdenza entra nelle nostre case va integrata di Federico Serratore di Giovanni Galvan

rubriche persone il capitale umano 104 osservatorio | fondi 74 Dove c’è Barilla c’è casa, 108 idee & strumenti anche per i dipendenti 112 studi & statistiche di Annalisa Cerbone il caso 116 eventi & momenti 78 Un impegno concreto 120 enti & associazioni e un premio ai lavoratori di Laura Reggiani 123 parole & pensieri

forme | numero 9 3 20 ANNI DI l'editoriale

di Fritz Walter

Mascherina /ma·sche·rì·na/ sostantivo femminile

1. Piccola maschera, per lo più nera, che copre solo la parte superiore del volto; 2. Persona mascherata: ti conosco mascherina!, frase rivolta a una persona che si riconosce nonostante la mascheratura.

ra pressoché impossibile a febbraio, “grazie” va dato agli oltre 25mila Consulenti del La- quando scrivevo il precedente edito- voro che in questi mesi non hanno mai alzato la testa riale dal titolo “Pandemia”, immagi- dalla scrivania per gestire milioni di domande di cassa nare un’Italia piegata sulle ginocchia integrazione (7,2 milioni di beneficiari) di cui, ahimè, dalla spinta di una quarantena tar- meno del 70 per cento è stata pagata. Altrimenti, Egata Covid-19 e pensare a una nazione, con oltre 60 chi ci pensava? Mentre il Paese prova a ripartire con milioni di persone, circolare con il volto coperto da grande fatica dopo sessanta giorni di apnea, il Gover- mascherine. Vero, le notizie che arrivavano dalla Cina no gioca a tirare una coperta troppo corta, in attesa parlavano di una situazione preoccupante, ma il tutto che arrivino i tanto sospirati aiuti dall’Europa. Una era circoscritto a una città, a una provincia (Wuhan). coperta che al momento e come al solito, favorisce le Ed eccoci invece qui, 90 giorni dopo, a contare le fe- politiche passive a quelle attive: ti conosco masche- rite lasciando ad altri, più idonei, il drammatico com- rina! Un esempio che ci tocca da vicino? La spada di pito della conta dei decessi. Le preoccupazioni per un Damocle che minaccia la “formazione”, soprattutto calo dei consumi sono state disintegrate dagli effetti per il tramite dei Fondi Interprofessionali. Se da una del “lockdown” scelto dal Governo. Se da un lato va parte il “Decreto Rilancio” prevede l’attivazione di un fatto un plauso a chi, per primo in Europa, ha scelto “Fondo Nuove Competenze” costituito presso l’Anpal la linea rigida del “tutti a casa” per contenere e bloc- (ma con che ruolo?), dall’altra la sospensione dei ver- care il propagare del virus, dall’altro non possiamo samenti Inps e le relative rateizzazioni dei contributi che essere tutti preoccupati per la quasi totale assen- che ne deriveranno porteranno, nella migliore delle za di coinvolgimento sulle sorti dell’economia del Bel ipotesi, i Fondi a incassare le risorse da destinare alle Paese. A poco valgono i proclami del Presidente del attività formative a 2021 inoltrato. Senza contare il Consiglio con i vari bazooka; a nulla servono le difese calo della quota dei versamenti conseguente sia alla dell’esercito di ministri della maggioranza che, giu- cassa integrazione sia alla perdita di posti di lavoro sto per salvarsi il posto, vogliono oggi disegnarci una nelle micro e Pmi a causa della crisi. Dimenticavo: c’è realtà che non c’è; per non parlare dei contradditori anche la trattenuta straordinaria (circa un sesto dello messaggi giunti dall’Inps, che da una parte dice che i 0,30% destinato ai Fondi) divenuta ormai ordinaria. tempi per ottenere la cassa integrazione saranno più lunghi, dall’altra annuncia “stiamo riempiendo di Quindi, se rilancio deve essere rilancio sia! Quando soldi gli italiani”. anche l’Europa, per voce della presidente della Com- missione Europea Ursula von der Leyen, vede nella La realtà? La realtà è una Italia produttiva che ai pri- formazione un caposaldo della ripresa dell’economia mi di maggio ha riaperto il 75% delle attività e che a europea, il Governo si ricordi di utilizzare e sfruttare partire dal 18 maggio ha visto circa 2/3 degli esercizi al meglio chi in Italia ha negli ultimi 15 anni favorito pubblici e dei negozi alzare le serrande. Ergo: cosa la cultura della formazione, sostenendo adeguata- c’entra il Governo in tutto questo? Qui il “grazie” va mente i Fondi e una rete di imprese e professionisti dato agli imprenditori che, anche senza misure di so- equamente distribuita su tutto il territorio. Masche- stegno, hanno messo mano al loro portafoglio. Qui il rina sì, copri occhi no!

forme | numero 9 5 30%

FondItalia è un Fondo Paritetico Interprofessionale per la Formazione Continua promosso da FederTerziario – Federazione Italiana del Terziario, dei Servizi, del Lavoro Autonomo e della Piccola Impresa Industriale, Commerciale ed Artigiana – e UGL – Unione generale del Lavoro –. Le imprese di tutti i settori economici, agricoltura compresa, che aderiscono ad un Fondo hanno l’opportunità di utilizzare lo 0,30 dei contributi obbligatori versati all’INPS (Legge 388/2000) per la formazione dei propri lavoratori. Aderire non costa nulla FONDITALIA FINANZIA LA FORMAZIONE E L’AGGIOR- NAMENTO DEI LAVORATORI DELLA TUA IMPRESA

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di Cesare Damiano

“Cassa integrazione”

alla promulgazione del Dpcm “Cura Italia” La Cassa Integrazione Guadagni è articolata in alcuni - che conteneva le prime misure governati- strumenti distinti. La Cassa Integrazione Ordinaria ve per rispondere alla crisi Covid-19 - alla (Cigo) è erogata dall’Inps per integrare o sostituire la fine di aprile, sono state presentate oltre 11 retribuzione dei lavoratori di imprese in difficoltà, le milioni e mezzo di domande di sostegno al quali si trovino a dover sospendere o ridurre l’attività a Dreddito per lavoratori dipendenti e autonomi. causa di una crisi momentanea. La Cassa Integrazione Questa cifra basta a descrivere la desolante dimensione nella Straordinaria (Cigs), sempre erogata dall’Inps, riguar- quale il Paese è stato proiettato. Diciamolo subito: per quanto da aziende impegnate in un processo di riorganizzazio- riguarda le attività economiche e produttive, la crisi Covid si è ne o in crisi. Ne è esclusa la cessazione dell’attività. Se abbattuta su una situazione, già di per sé, estremamente pre- l’azienda chiude, i lavoratori percepiscono l’indennità caria. Il 2019 aveva visto una frenata dell’economia del nostro di disoccupazione. Infine, la Cassa Integrazione in De- Paese segnalata, per quel che riguarda il lavoro dipendente, da roga (Cigd), la quale, per l’appunto, deroga alle norme una crescita del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni del e viene riconosciuta alle aziende escluse da Cigo e Cigs 20,20% sul 2018. Il ricorso alla Cig era, in- o che l’hanno terminata. Essa è basata, vece, diminuito ininterrottamente dal 2012 al contrario di Cigo e Cigs, che attin- al 2018, con un calo dell’80,61% (da poco gono a Fondi specifici finanziati dalle più di 1 miliardo a circa 200 milioni di ore). imprese e dai lavoratori, sulla fiscalità generale ed è erogata dalle Regioni. È Nel Def presentato dal ministro dell’E- uno strumento che era in via di aboli- conomia, Roberto Gualtieri, si stima, zione fino alla crisi Covid. Ma è stata per l’anno in corso, un calo degli occu- reintrodotta massicciamente in questo pati di oltre il 2%. Una perdita di posti periodo ed estesa fino alle imprese con di lavoro superiore al mezzo milione. un solo dipendente. Questo ammortiz- È lo stesso Def a prevedere un pesante zatore sociale sarà, perciò, protagonista decremento dell’occupazione “espressa Cesare Damiano è onorevole del periodo in corso. in unità di lavoro equivalente” - termi- ed ex Ministro del Lavoro ne che indica tecnicamente l’impiego a Ma il primo punto da mettere in evi- tempo pieno - del 6,5% e delle ore lavorate del 6,3%. È denza è che, alla fine di aprile, tra i destinatari della da rilevare, inoltre, che molti di coloro che manterranno Cig, meno di 5 milioni hanno ricevuto il primo assegno. un’occupazione, saranno spinti verso lavori part-time, Peraltro, anticipato dalle aziende e che sarà, in segui- quando non decisamente precari, come è già successo to, rimborsata dall’Inps. Non c’è bisogno di sottolinea- nel recente passato. re quanto chi non riceve lo stipendio da marzo, abbia urgente bisogno del sostegno al reddito. Per conclude- Fatto sta che, alla fine di aprile, le imprese italiane han- re: una priorità, per il nostro Governo e per l’Europa, è no chiesto la Cassa Integrazione per 7,3 milioni di la- quella di accorciare le distante tra il momento della de- voratori dipendenti. Ma facciamo un po’ di ordine su cisione delle misure che prevedono l’erogazione di risor- questo ammortizzatore sociale. Ricordando in primo se (Cassa Integrazione, bonus o finanziamenti) e quello luogo che, nella migliore delle ipotesi, la Cig permette al della loro acquisizione da parte delle imprese, dei lavo- lavoratore di mantenere l’80% della retribuzione, fermo ratori e delle famiglie. Altrimenti, questo inaccettabile restando che esistono dei tetti che possono abbassare ul- scarto temporale si tradurrà in una crescente distanza teriormente questa percentuale. Dunque, la perdita di tra i cittadini, la politica e le istituzioni. Circostanza che reddito è, in ogni caso, immediata. non farà sicuramente bene alla democrazia.

forme | numero 9 7 Cercasi Umanesimo Integrale L’Europa, come dimostrano le ultime strategie, sembra aver abbandonato la centralità dell’uomo per affermare la sola centralità dell’ambiente.

di Rossano Salini*

8 forme | numero 9 ill ’commentoincontro

ra le tante cose di cui siamo stati privati in da mettere in atto per raggiungere questo obiettivo questa lunga crisi legata all’emergenza Co- hanno preso appunto il nome di “Strategia di Li- T ronavirus, una delle più importanti è certa- sbona”. Tant’è che al Consiglio europeo di Stoccol- mente la scuola. ma nel marzo 2001 furono definiti i tre obiettivi di La chiusura degli istituti scolastici, infatti, non ha tale strategia: aumentare la qualità e l’efficacia dei solo messo in luce l’importanza, dal punto di vista sistemi di istruzione e di formazione nell’Unione sociale e della gestione della vita familiare, di que- europea; facilitare l’accesso ai sistemi di istruzione sta istituzione spesso data per scontata, ma ci ha e di formazione; aprire i sistemi di istruzione e for- anche ricordato quanto la formazione delle perso- mazione al mondo esterno. ne, in particolare in età giovanile, sia uno dei fulcri Obiettivi che il Consiglio dei Ministri dell’Istruzio- imprescindibili del nostro modo di vivere. I ragaz- ne del maggio 2003 declinò in cinque aree priori- zi, privati del rapporto con chi insegna, con chi li tarie di intervento, definendone anche i livelli di forma, con chi dà loro una serie di elementi fonda- riferimento e la scadenza temporale entro il 2010: mentali per porre le basi del loro modo di ragionare portare gli abbandoni scolastici sotto la soglia del e quindi di affrontare la vita, si sono trovati sperdu- 10%; aumentare i laureati in matematica, scienze ti, e hanno anch’essi in molti casi riscoperto il va- e tecnologia, favorendo anche la diminuzione del- lore straordinario di quel “fenomeno scuola” che a lo squilibrio fra sessi; aumentare il numero di gio- volte, complice l’età, snobbano. Ma anche i genitori vani che completano gli studi secondari superiori hanno capito una volta di più quanto educazione (almeno l’85% della popolazione ventiduenne); e formazione siano i veri pilastri su cui impostare diminuire la percentuale dei quindicenni con scar- la propria vita. Ci vorrebbe un ultimo passaggio: sa capacità di lettura di almeno il 20% rispetto al che anche chi ha responsabilità politiche e istitu- 2000; aumentare la media europea di partecipa- zionali percepisse con ancor maggiore urgenza la zione a iniziative di “lifelong learning”, portandola centralità di istruzione e formazione nell’imposta- almeno fino al 12% della popolazione adulta in età zione delle strategia di crescita del nostro Paese e lavorativa tra i 25 e i 64 anni. Ancora oggi, a ri- dell’Europa. Una formazione che, naturalmente, leggerla, un’agenda straordinaria, e un punto di non deve riguardare solo l’età giovanile, come or- riferimento imprescindibile per capire cosa si- mai abbiamo ben appreso negli ultimi decenni, ma gnifica prendere sul serio la priorità del sistema anche tutta la vita adulta e tutto il percorso lavora- di istruzione e formazione per lo sviluppo di un tivo e professionale di ciascuno. Continente. La Strategia di Lisbona La Strategia Europa 2020 L’occasione è dunque preziosa per fare una ri- Purtroppo, però, le cose andarono diversamente. flessione su quanto effettivamente istruzione e Certo, sul finire del decennio il mondo fu sconvolto formazione siano al centro delle agende politi- da una pesantissima crisi economica; ma non basta che nel nostro Paese e più in generale nel nostro questo per giustificare il fatto che molti degli obiet- Continente. tivi sopra citati non erano stati raggiunti. L’Europa Da questo punto di vista, facendo un passo indie- decise a quel punto di aggiornare le proprie stra- tro e provando a dare uno sguardo di prospettiva tegie: si aprì quindi una seconda fase, quella della su più di decenni, dobbiamo dire che il nuovo mil- “Strategia Europa 2020”, che recepì i contenuti del- lennio era partito in Europa con il piede giusto. la precedente strategia di Lisbona, andando però ad Molti di coloro che si occupano di questi temi, ma ampliarli, e in un certo senso annacquandoli, come più in generale tutti gli osservatori dei fenomeni spesso accade quando le priorità diventano troppe. politico-istituzionali, ricordano bene la cosiddetta La nuova strategia, infatti, non fu più concentrata strategia o agenda di Lisbona. Riuniti nel marzo solo sull’aspetto dell’economia della conoscenza e del 2000 nella capitale portoghese, i capi di Stato dello sviluppo del capitale umano concentrandosi e di governo dell’Unione Europea, avevano lanciato su istruzione e formazione, ma ampliò gli obiet- l’obiettivo di fare dell’Europa entro il 2010 “l’eco- tivi a tre ambiti: in primis la crescita intelligente, nomia basata sulla conoscenza più competitiva e attraverso lo sviluppo di un’economia basata sulla dinamica del mondo”. Da allora, le diverse misure conoscenza e sull’innovazione, in continuità con

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« L’emergenza coronavirus ci ha, almeno in parte, ricordato quanto il primo stadio del processo formativo, vale a dire la formazione delle generazioni più giovani, sia fondamentale, e quanto la sua assenza pur temporanea pesi. »

Lisbona; a questo si aggiunse la crescita sostenibi- 40% delle emissioni di gas a effetto serra rispetto le, con un’economia a basse emissioni inquinanti; e ai livelli del 1990; una quota almeno del 32% di infine la crescita inclusiva, volta a raggiungere un energia rinnovabile; un miglioramento almeno del alto tasso di occupazione attraverso coesione so- 32,5% dell’efficienza energetica. ciale e territoriale, soprattutto per rispondere alle conseguenze drammatiche lasciate sul campo dalla Uno scenario preoccupante pesante crisi economico-finanziaria. Furono anche stilati i nuovi obiettivi: il 75% delle Non si vuole assolutamente intervenire qui nel me- persone di età compresa tra 20 e 64 anni deve avere rito dell’importanza della questione climatico-am- un lavoro; innalzare al 3% del Pil i livelli d’investi- bientale. Quel che sconcerta è come il dibattito mento pubblico e privato nella ricerca e lo sviluppo; pubblico abbia del tutto abbandonato i fondamen- ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 20% tali obiettivi dell’agenda di Lisbona senza averli rispetto ai livelli del 1990 e portare al 20% la quota raggiunti. Constatazione da cui discendono una delle fonti di energia rinnovabili nel consumo fina- serie di domande: l’Europa ha deciso di abbando- le di energia; il tasso di abbandono scolastico deve nare definitivamente l’obiettivo dell’economia della essere inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani conoscenza e dell’investimento in capitale umano? deve avere una laurea o un diploma; 20 milioni di L’Europa, in poche parole, sta abbandonando la persone in meno devono essere a rischio povertà. centralità dell’uomo per affermare la sola cen- tralità dell’ambiente? Ma che cos’è l’ambiente La questione ambientale senza l’uomo? E che cos’è il continente Europa se perde il suo contenuto più grande, cioè l’uma- Se arrivati al termine del primo decennio fu chia- nesimo integrale? Chi si occupa in prima perso- ro che gli obiettivi della strategia di Lisbona era- na di formazione non può non guardare a questo no stati raggiunti solo in maniera molto parziale, scenario con preoccupazione e . giunti ora al fatidico 2020 ciò che stupisce in mi- Ora, come detto, l’emergenza Coronavirus ci ha sura maggiore è che a livello europeo e dei singoli almeno in parte ricordato quanto il primo stadio Stati nessuno si interroghi se tali obiettivi di questa del processo formativo, vale a dire la formazione seconda strategia siano stati o meno raggiunti. È delle generazioni più giovani, sia fondamentale, e venuto meno, in un certo senso, anche l’aspetto di quanto la sua assenza pur temporanea pesi. Quel valutazione del raggiungimento dei target prefis- che c’è da augurarsi ora è che vi sia una presa di sati. Ma ciò che più lascia sconcertati è che, se in coscienza adeguata, con decisioni conseguenti. Che una prima fase siamo passati da obiettivi legati a questa situazione drammatica non si risolva solo in una crescita intelligente (investimenti in istruzione una riflessione sulla didattica on-line, che è parte e formazione) a uno spettro più ampio legato a cre- marginale del problema (e mai e poi mai potrà so- scita intelligente, sostenibile e inclusiva, all’inizio stituire, nemmeno in parte, la didattica vera, cioè di questo terzo decennio lo spostamento dell’atten- quella basata sul rapporto personale e diretto), ma zione dei decisori politici è stata interamente con- si trasformi in un ritorno a quegli obiettivi di Li- centrata sulla sola crescita sostenibile. sbona troppo presto abbandonati, ma che oggi più Per quanto riguarda l’agenda europea per il 2030, che mai rivelano la loro stringente attualità. infatti, si parla ormai solo di Obiettivi di sviluppo sostenibili (vale a dire i Sustainable development * Rossano Salini, laureato con lode in lettere classiche, goals o Sdg), adottati dapprima in sede di Nazio- dottore di ricerca in italianistica, è giornalista ni Unite, nel 2015, e poi anche a livello della Ue. professionista. Ha pubblicato articoli e interviste Questi obiettivi sono: una riduzione almeno del su diverse testate nazionali.

forme | numero 9 11 formazione

metodologie

La Fad, all’improvviso Mai come in questi ultimi mesi si è parlato tanto di formazione a distanza, una metodologia formativa non certo nuova che, con l’avvento delle tecnologie digitali, ha raggiunto oggi un buon livello di maturità. Cos’è in realtà la Fad, perché è così importante nei processi di apprendimento e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo approccio?

di Giovanni Galvan

o shock improvviso causato dall’iso- Per chi si occupa di formazione continua que- lamento degli ultimi mesi in seguito sto ha significato due cose: il blocco totale del- L all’epidemia di Coronavirus ha cam- le attività in presenza, tra le quali moltissime biato molte cose nelle nostre teste e nelle in maniera irreversibile, per il licenziamento nostre tasche. o la messa in cassa integrazione dei poten-

12 forme | numero 9 formazione metodologie

ziali allievi e il tentativo, più o meno riuscito, arning, inteso letteralmente come “imparare di convertire le tradizionali attività di aula in tramite strumenti elettronici”. formazione a distanza. Su quest’ultimo punto cerchiamo di fare chiarezza. Corre subito l’ob- La Fad asincrona bligo però di distinguere chiaramente alcuni dell’e-learning elementi su cui, anche nelle comunicazioni e nelle circolari degli Enti finanziatori di queste Nell’e-learning il docente viene sostitui- settimane, c’è ancora una grandissima confu- to da un sistema didattico programmato a sione. prescindere dalle caratteristiche del mo- mento e dell’allievo. Questo strumento è ca- La Fad sincrona ratterizzato dalla flessibilità nella fruizione del allievo - docente percorso didattico dell’allievo, svincolata non solo dalle problematiche della presenza fisica, Dal punto di vista del controllo delle attività ma anche delle quantità e collocazione oraria e della metodologia didattica, rispetto alla dei tempi di fruizione. Un sistema di e-lear- formazione frontale d’aula la formazione a ning “deve” quindi (per essere tale) tracciare distanza sincrona non presenta significati- i percorsi, i tempi e i risultati dell’apprendi- ve differenze. Per Fad sincrona si intendono mento in maniera oggettiva e codificata per tutte quelle ore di corso che vengono tenute ciascun utente, purché correttamente identi- dal docente (con la presenza o meno di tutor) ficato durante tutto il processo di interazione in tempo reale, in connessione almeno audio con il sistema. (ma quasi sempre video) diretta con gli allievi, i quali assistono dalle loro postazioni (a casa o Ci vogliamo credere in ufficio). Il docente può normalmente pro- al tracciamento? iettare slide, promuovere lavori di gruppo (o di gruppi) ed erogare e controllare test. Va subito chiarito che, nella maggior parte Questa attività si svolge in un tempo defini- dei casi, questo tracciamento non è garan- to, calendarizzato e quindi controllabile, per tito da possibili manipolazioni. Per questo esempio tramite l’accesso all’ “aula virtuale” un motivo, oggi, vengono richieste, accanto ad eventuale ispettore può vedere se gli allievi ci esso dagli Enti finanziatori (Regioni, Fondi sono, interagire con essi e il docente. Termini ecc.) una serie di declaratorie firmate, che re- come webinar e classe virtuale corrispondono stino agli atti per garantire almeno una presa a questo tipo di intervento. A seconda della di responsabilità da parte di allievi, docenti e piattaforma di video conferenza che si usa (le legali rappresentanti degli Enti attuatori. Solo più popolari sono Zoom, Skype, Teams, Adobe un sistema integrato (tipo blockchain) tra Enti Connect ecc.) si può o meno avere la registra- attuatori ed Enti finanziatori potrà in futuro zione audio-video dell’intera lezione e, in alcu- (non certo prossimo) garantire la “blindatura” ni casi, il tracciamento sotto forma dell’emis- dei dati dalla piattaforma e-learning (purché sione di un file di testo in vari formati, dove si ovviamente compatibile con tali standard) e registra il cosiddetto “log” della sessione, ovve- la piattaforma di controllo dell’Ente Finanzia- ro a che ora è iniziata e finita, quando si sono tore. E solo questo, in un ambito di formaliz- connessi e sconnessi gli allievi, quali materiali zazione dei percorsi a fini rendicontativi, por- sono stati proiettati e condivisi, quali sono sta- terebbe all’eliminazione dei registri cartacei e ti i risultati dei test ecc. delle relative declaratorie scritte. Anche se questi strumenti sono certamente elettronici, è evidente che la didattica resta Ma eri proprio tu on-line? saldamente in mano al docente e non c’è alcun automatismo nella fruizione da parte degli al- Altro elemento critico è la corretta identifica- lievi, che di fatto continuano a fare sostanzial- zione degli utenti (allievi, ma anche docenti e mente quello che farebbero in presenza. Non tutor) durante tutte le interazioni con la piat- si può quindi parlare in questo caso di e-le- taforma. Questo può avvenire per esempio

forme | numero 9 13 formazione metodologie

con dispositivi di identificazione in remoto pliamento di questo metodo al di fuori di Ecm, (ad esempio le webcam) o, secondo altri prin- Ecdl o poco altro. Quindi, per ora, dovremmo cipi, tramite l’identificazione diretta (anche in accontentarci dell’emissione di un documen- presenza ad esempio presso Training Center to (anche digitale) nel quale l’Ente erogatore, accreditati) del soggetto che sostiene le prove sotto la propria responsabilità, certifica a nor- intermedie e finali. Sempre di più, però, ci si ma di legge, ove previsto, o comunque verso il sta orientando verso sistemi di firma digitale o Fondo o il mercato del lavoro, che il lavoratore di identificazione, tramite dati antropometrici ha acquisito una certa qualifica sul quadro re- quali il riconoscimento facciale. gionale o nazionale, o almeno un certo quadro di competenze e abilità. Perché hai fatto in 5 minuti una lezione da 2 ore? Aiuto, arrivano i Mooc! L’interazione asincrona degli allievi con la I Mooc, acronimo di Massive open on-line piattaforma, basata su accessi individua- courses, in italiano, Corsi on-line aperti su li è molto dipendente dalle tempistiche di larga scala, sono dei corsi pensati per una for- fruizione e apprendimento personali degli mazione a distanza che coinvolga un numero allievi stessi. È prevedibile, quindi, che ci si elevato di utenti. I partecipanti ai corsi, prove- trovi a dover computare tempi molto diversi nienti da diverse aree geografiche, accedono ai da allievo ad allievo tracciati dalla piattafor- contenuti unicamente via rete; essendo i corsi ma, con il rischio di allontanarsi significativa- aperti, l’accesso non richiede il pagamento di mente dal monte ore finale rispetto a quello di una tassa di iscrizione, e permette di usufruire progetto. Su questo tema, ad esempio, ci sono dei materiali da essi distribuiti. Tutto questo varie metodologie di calcolo di equivalenza rischia di scardinare il rapporto tra Ente di delle ore di fruizione rispetto a un modello Formazione, allievo ed Ente finanziatore; tut- standard. Tuttavia non rispondono pienamen- tavia non va ignorato, perché molte grandi im- te ad altre problematiche amministrative ti- prese, spesso titolari di conti formativi presso i piche dei corsi finanziati, quali ad esempio il Fondi Interprofessionali, se ne sono già dotate calcolo del cosidetto “mancato reddito”, ovvero in forma più o meno “chiusa” (magari rivolta il costo dell’allievo che non produce mentre si ai loro 40.000 dipendenti!). forma in orario di lavoro. Infatti, in fase di presentazione di una doman- da di contributo per un piano formativo, è nor- Come l’e-learning malmente richiesta l’indicazione del numero ci porterà verso il voucher dei partecipanti al piano stesso. Nel caso dei Mooc esiste una difficoltà nell’identificazio- Ovviamente la soluzione più semplice è quella ne preventiva dei partecipanti al corso, pro- dell’acquisizione “a corpo” del corso per ogni prio perché l’accesso ai contenuti è libero e allievo, specie in presenza di un attestato di non predeterminato, in quanto si tratta di competenza finale. Qui avremmo il vantag- strutture articolate in cui il lavoratore che gio di calcolare un Voucher per il contribu- accede ha a disposizione diversi corsi strut- to richiesto e derivarne l’eventuale cofinan- turati, contenuti e riferimenti di lettura. ziamento forfettario. Tuttavia, al di là del ruolo degli Enti di forma- Resta il problema dell’attestato di “competen- zione, che non sono esclusi dal Mooc ma van- za” (e non di “presenza”). Infatti, per supera- no ripensati, quello che spaventa i “nostalgici” re il conteggio delle ore l’unica strada che si per quanto riguarda questo tipo di apprendi- può percorrere è quella di premiare il risultato mento è la mancanza di progettazione del per- (secondo il modello Ibm “you pass = we pay”), corso didattico e soprattutto l’individuazione anche se il problema sta nel misurare questo dell’utenza e dei relativi fabbisogni. Si tratta, risultato rispetto a qualcosa. La mancanza di infatti, di una risorsa aperta a chi la vuole o profili di competenze definitivi e nazional- deve fruire e quindi “i conti” si possono fare mente riconosciuti penalizza moltissimo l’am- solo durante o dopo l’intervento, non prima.

14 forme | numero 9 formazione metodologie

Una pillola per una videoconferenza o che, semplicemente, di tecnologie l’hardware e il software non sono adatti allo sco- po. Sempre tra le criticità troviamo il tentativo Iniziamo a distinguere tra piattaforma e conte- di riprodurre modelli organizzativi già deleteri nuti. Una piattaforma, detta anche Lms (Lear- in ufficio anche on-line, quali lunghe e inutili ning management system), è come una “scuola riunioni o corsi dove far partecipare anche gen- virtuale”, dove all’interno si trovano spazi e stru- te che non è interessata. Anzi, in qualche caso, menti per la didattica (classi virtuali, sistemi di la videoconferenza “continua e compulsiva” è test, librerie di documenti, immagini e video, diventata una trappola che non permette alle strumenti per il monitoraggio ecc.) che di per persone di lavorare seriamente. Tra i vantaggi sé è però vuota, se al suo interno non contiene possiamo annoverare sicuramente i costi e gli contenuti. I contenuti sono rappresentati dai impatti ambientali enormemente più bassi, a singoli corsi che devono essere progettati e svi- causa della mancanza di movimento veicolare. luppati in modo da poter essere compatibili con Molti si sono resi infatti conto, proprio nell’ul- le piattaforme in base ai relativi standard. Sul timo periodo, che a casa si lavora meglio, non si mercato sono presenti diverse piattaforme di rischia la vita per incidenti e si risparmia ben- e-learning, alcune open source: tra le più note zina; questo vale anche e soprattutto per la for- possiamo citare Docebo e Moodle. Tuttavia, è mazione, che richiede una maggiore concentra- sempre necessario verificare se e cosa tracciano. zione. Si è inoltre notato che un webinar di due Le tecnologie di tracciamento più diffuse sono ore è potente come un’aula in presenza di quat- Aicc, Scorm, Cmi-5, Tin Can Api e xApi. Tutte, tro ore, questo perché ci sono meno distrazioni tecnicamente, consentono di raccogliere il set e ci si mantiene più concentrati. di dati richiesto dal monitoraggio dei dati fisici previsto per la gestione dei contributi per la for- mazione continua; tuttavia, a seconda dell’evo- luzione tecnologica (e metodologica) cambiano UN APPELLO AI FONDI, i criteri di raccolta del dato. A titolo di esempio, AL MINISTERO E ALLE REGIONI si può monitorare semplicemente il tempo di visualizzazione di una pagina oppure contare Sollecitata dai Fondi Interprofessionali, Anpal ha ri- le interazioni che avvengono con essa, in altri mandato per quanto riguarda la Fad alle normative casi si può inserire un test ogni 10 minuti, e via regionali in merito: roba da far impallidire Ponzio Pi- dicendo. lato. A parte questa evidente “non risposta”, ci augu- riamo che il dibattito prosegua e che, assieme al su- peramento degli Aiuti di Stato per la formazione (cosa La Fad mixology che in questa fase l’Unione Europea ci potrebbe con- per un’atmosfera migliore sentire più facilmente), si ripensi a tutto il sistema dei contributi per la formazione continua, puntando Da quanto finora detto emerge chiaramente decisamente al voucher come strumento che possa che tutti questi strumenti di Fad possono, e parificare, ove possibile e abbia senso, la formazione devono, essere usati a seconda delle diverse a distanza con la formazione frontale d’aula. Forse la situazioni, dei vincoli e dei fabbisogni, senza situazione in cui ci siamo tutti trovati coinvolti negli che il webinar escluda l’e-learning o la con- ultimi mesi può rappresentare l’occasione per ragio- sultazione di un Mooc. Ci stiamo accorgendo, nare seriamente su queste tematiche. però, di alcune criticità e di alcuni vantaggi. Tra le prime il fatto che la banda larga in Italia è fer- ma al 25% degli utenti. Inoltre, stiamo usando non i Pc degli uffici, dove si concentra la mag- gior parte della connettività del nostro Paese, ma quelli di casa. In questo scenario, quindi, emerge anche il problema che molti ancora non hanno il Pc a casa e che moltissimi, anche se lo hanno, non sono però in grado di configurarlo

forme | numero 9 15 formazione

risorse Formazienda: alle Pmi 20 milioni per la “Fase 2”

Nel 2020 già stanziati oltre 8 milioni di euro per promuovere l’innovazione tecnologica. Piani formativi per il riconoscimento del marchio “Covid - Impresa Protetta”. Rossella Spada: «Riallineare le conoscenze e investire sulle risorse umane, ecco le priorità per superare la crisi».

di Giovanni Fanti

l binomio sicurezza e innovazione. conoscenze delle persone e agevolando le Pmi Sono questi gli asset sui quali le im- nel riformulare prassi e strumenti per ridur- I prese devono puntare per affrontare re al minimo i rischi dei contagi”. con successo la fase 2 e 3 della pandemia. Ma le due azioni di svolta necessitano di un Sicurezza e innovazione terzo filone di interventi nell’ambito del- la formazione per poter esprimere tutto il Per supportare il progetto di Sistema Im- loro potenziale. Ecco la strategia perseguita presa e Confsal, Formazienda ha previsto dal fondo interprofessionale Formazien- un budget di 20 milioni di euro. Dall’inizio da: 111mila imprese iscritte per un totale del 2020 il fondo ha già emanato due bandi, di 775mila lavoratori e 140 milioni di euro uno a bimestre. Il primo ha stanziato 5 milio- erogati dal 2008 a oggi. Sistema Impresa ni mentre il secondo 3,5 milioni. In entrambi e Confsal, le parti sociali che guidano For- mazienda, hanno ideato un progetto per con- sentire alle aziende di operare in sicurezza. Nasce così “Prospettiva Lavoro”, un percorso che consente alle imprese di dotarsi del mar- chio di qualità “Covid - Impresa Protetta”. “Le Pmi hanno bisogno di aiuto contro il Covid”, commenta Rossella Spada, diretto- re del Fondo Formazienda, “e devono essere messe nelle condizioni di poter convertire i modelli organizzativi. L’imprenditore non deve temere ulteriori stop e deve essere tute- lato al meglio. Ai lavoratori e ai consumatori vanno fornite le medesime garanzie. Il Fondo Rossella Formazienda, all’interno del progetto, può Spada giocare un ruolo fondamentale. La forma- è direttore zione si rivelerà strategica ai fini di una cor- del Fondo retta e duratura ripartenza riallineando le Formazienda

16 forme | numero 9 formazione risorse

IL COMMENTO « Gli operatori economici stanno vivendo un periodo in cui è necessario imparare a convivere

con il virus e in cui dobbiamo far fronte a una serie di urgenze: l’attenzione estrema al tema della salute e della sicurezza, la necessità di diffondere il ricorso alla tecnologia nelle prassi aziendali « di ogni settore, la conseguente richiesta di competenze sempre più specifiche ed evolute.

Rossella Spada, direttore del Fondo Formazienda

i casi la tematica prevalente era costituita Il ruolo cruciale dal binomio sicurezza e innovazione, anche della formazione se nel secondo bando, pubblicato nella fase apicale dell’emergenza, sono state previste L’attività di Formazienda, quindi, si è misure specifiche per consentire alle aziende rivolta alla lotta al virus nel tentativo di di operare nel contesto del Covid-19. contenere al massimo i pericoli per le “Abbiamo concepito l’Avviso 1 del 2020”, aziende e i lavoratori. “Gli operatori eco- spiega il direttore Spada, “per rendere possi- nomici stanno vivendo un periodo in cui è bile la transizione all’economia digitale del- necessario imparare a convivere con il vi- le Pmi. L’implementazione dei processi e dei rus”, racconta Spada, “ed in cui dobbiamo prodotti innovativi, come la tematica della far fronte a una serie di urgenze: l’attenzione salute e della sicurezza, appartenevano già estrema al tema della salute e della sicurez- ai contenuti prioritari della nostra program- za, la necessità di diffondere il ricorso alla mazione. Nell’iniziativa di esordio del 2020 tecnologia nelle prassi aziendali di ogni set- abbiamo inserito meccanismi di premialità tore, la conseguente richiesta di competenze per i percorsi di formazione che consentono sempre più specifiche ed evolute”. alle Pmi di aderire ai primi Modelli di orga- Conclude il direttore Spada: “Il traguardo è nizzazione gestione della sicurezza relativi possibile, ma in questo contesto di cambia- alle imprese del terziario, che sono stati ela- mento è inevitabile che la formazione sia borati dall’Inail insieme a Sistema Impresa”. chiamata ad esercitare un ruolo cruciale. Il Nel secondo bimestre dell’anno, in piena progetto Prospettiva Lavoro, elaborato con emergenza epidemiologica, Formazienda ha lungimiranza dalle nostre parti sociali, va istituito il secondo bando. in questa direzione e interessa diversi attori “L’Avviso 2”, continua Spada, “è stato conce- nel campo della bilateralità, oltre a richie- pito per rispondere in maniera più diretta dere un dialogo costante con le istituzioni all’emergenza sanitaria. I 3,5 milioni di euro politico-amministrative e con i luoghi dove sono stati stanziati con lo scopo di valorizza- si sviluppa la conoscenza. Formazienda si re ulteriormente la riorganizzazione tecno- afferma come uno degli strumenti essenziali logica delle Pmi promuovendo Smart Wor- di una strategia ad ampio raggio, che espri- king, Web Marketing, robotica e intelligenza me un’ampia capacità di coinvolgimento artificiale. Ma abbiamo voluto introdurre all’interno della quale attori privati e pub- premialità anche per i progetti formativi che blici possono intervenire simultaneamente. coinvolgono imprese del comparto della sa- Grazie alla certificazione ‘Covid - Impresa lute e dell’assistenza sanitaria, sottoposte a Protetta’ le aziende potranno rimettersi in un grande sforzo a causa del virus. Abbiamo moto e direzionare tutti i loro sforzi nei mer- inoltre stabilito punteggi migliorativi per cati di riferimento, certe di poter continuare i piani formativi capaci di concludersi con a operare senza dover subire interruzioni e un’assunzione a tempo indeterminato degli di salvaguardare l’incolumità dei dipenden- inoccupati”. ti e degli utenti finali”.

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interventi La formazione che non si ferma I provvedimenti di FondItalia conseguenti alle misure adottate dal Governo per il contrasto al diffondersi del Covid-19.

di Greta Gironi

ono numerosi i provvedimenti adottati d’ur- competenti per il contrasto e il contenimento genza da FondItalia, il Fondo Interprofes- sull’intero territorio nazionale del diffondersi del S sionale promosso da Ugl e FederTerziario, virus Covid-19. FondItalia, rimasto sempre attivo conseguenti alle misure adottate dalle autorità con i lavoratori in modalità Smart Working, ha im- mediatamente recepito quanto determinato dai vari Dpcm e dalle note Anpal, pubblicando, di volta in vol- ta, circolari volte alla diffusione delle direttive e delle nuove procedure, con effetto sulle attività formative in corso e di prossima realizzazione. Il raggiungimento degli obiettivi formativi Il Fondo, che promuove e finanzia la formazione continua nelle imprese, con attenzione dedicata alle micro e piccole imprese, in particolare difficoltà in questo momento, ha teso a mettere in atto tutte le misure possibili affinché la formazione già program- mata potesse concludersi senza difficoltà, consen- tendo il raggiungimento degli obiettivi formativi e il completo riconoscimento dei contributi richiesti. “Nella situazione attuale di emergenza da Covid-19, l’obiettivo di FondItalia è sostenere con ancora mag- giore forza le imprese e i lavoratori, mettendo in campo misure straordinarie per promuovere la for- mazione”, ha dichiarato Egidio Sangue, Direttore di FondItalia. “Ecco perché abbiamo deciso di interve- nire rafforzando ulteriormente la dotazione econo- mica dell’Avviso FEMI 2020.01, attualmente aper- to, e favorendo la formazione erogata digitalmente. Abbiamo consentito così di sostenere la realizzazione in teleformazione dei percorsi formativi già avviati o in fase di attivazione, incoraggiando le imprese e gli enti di formazione a non ‘arrendersi’ e a reagire fin da subito al momento di emergenza e, soprattut- Egidio Sangue è direttore di FondItalia to, all’impatto economico che ne deriverà”.

18 forme | numero 9 formazione interventi

L’aumento della dotazione che consentissero l’accertamento della presenza de- e la proroga dei termini gli utenti mediante modalità di riconoscimento via webcam, biometrico, o mediante l’autenticazione con FondItalia ha, infatti, reso noto un aumento della do- credenziali. tazione economica fino a 10 milioni di euro dell’Av- Contestualmente, il CdA del Fondo ha deliberato una viso FEMI 2020.01, attualmente aperto, affinché le proroga, con provvedimento unilaterale, di 90 giorni imprese fossero maggiormente motivate a impiegare per tutti i termini previsti nei manuali di gestione e questo tempo di inattività lavorativa forzata in attivi- rendicontazione, per quanto riguarda la chiusura dei tà di formazione e aggiornamento per i propri colla- progetti formativi e la presentazione dei rendiconti, boratori. e ha disposto la possibilità di invio, tramite Pec e con Per i progetti già approvati, è stata immediatamente firma digitale, di tutta la documentazione da produr- concessa la possibilità a tutti gli Enti Attuatori che re- re in sede per la presentazione dei progetti formativi a alizzano la formazione, di convertire le attività forma- valere sull’Avviso FEMI e sulle Linee Guida 2020.01 tive previste in modalità di aula frontale con la moda- attualmente aperti. lità in videoconferenza (teleformazione) fino alle date di volta in volta indicate nei Dpcm. Il supporto al personale Al fine di tutelare le imprese beneficiarie e i lavoratori infermieristico coinvolti nelle attività formative, è stato richiesto agli Attuatori che fosse ovviamente garantita la traccia- Ma il provvedimento di natura straordinaria di mag- bilità dello svolgimento delle azioni e della parteci- gior rilievo è stato quello che ha consentito e con- pazione, sebbene a distanza, degli utenti, così come sentirà alle imprese di pianificare e garantire la for- espresso nella nota Anpal del 6 aprile 2020, in cui mazione dei propri collaboratori anche nei casi di veniva chiarito che il ricorso alle modalità digitali o sospensione temporanea del rapporto lavorativo. alle aule virtuali fossero applicabili solo per le attivi- Il Fondo ha previsto, infatti, a valere sul III e IV tà formative a distanza svolte in modalità sincrona e Sportello dell’Avviso FEMI in corso, la variazione

LE RISORSE E LE LINEE DI INTERVENTO PER IL 2020 DI FONDITALIA Gli avvisi aperti • sviluppo delle abilità personali; • Linee Guida 2020.01 per il finanziamento • introduzione di elementi dei progetti formativi a valere sui Conti di innovazione tecnologica; Formativi monoaziendali, • incremento della conoscenza articolate in 6 Sportelli del contesto lavorativo; • Avviso FEMI 2020.01 per il finanziamento • incremento della conoscenza dei progetti formativi a valere sui Conti e delle competenze linguistiche; di Rete (pluriaziendali), articolato in 6 Sportelli • supporto all’internazionalizzazione; Le finalità • green economy. Promuovere la crescita e la qualificazione La tipologia degli interventi ammessi professionale dei lavoratori a supporto dello sviluppo e dell’innovazione nelle imprese. • Asse 1 | Progetti formativi aziendali • Asse 2 | Progetti formativi interaziendali Le priorità dell’Avviso FEMI 2020.01 • Asse 3 | Progetti formativi individuali • aggiornamento e mantenimento finanziabili mediante voucher delle competenze; • adozione di nuovi modelli di gestione Le risorse stanziate per il 2020 aziendale (risorse umane, qualità, Circa 14 milioni di euro tecniche di produzione) e amministrazione;

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unilaterale della percentuale del co-finanziamento da Riscrivere le regole parte delle imprese, consentendo l’abolizione dell’ap- di funzionamento porto proprio, che sarà quindi pari allo 0% del finan- ziamento richiesto, per le imprese che optino o che “La formazione può rappresentare uno degli aspetti abbiano optato per aiuti di importanza minore, i cui cruciali dai quali ripartire”, sottolinea ancora Sangue. dipendenti si trovino, all’atto dello svolgimento delle “Si rende però necessario riscrivere rapidamente le re- attività formative, nella condizione di sospensione del gole che ne disciplinano il funzionamento: se, da un rapporto lavorativo. lato, sono stati accorciati i tempi per il passaggio alla “Il Fondo si è impegnato anche a sostenere progetti teleformazione, d’altro canto, è stato possibile constata- di particolare attualità nella fase di emergenza. Ne è re che la maggior parte delle aziende e una buona parte un esempio interessante il progetto realizzato da un degli stessi enti di formazione non sono ancora suffi- Ente di formazione che collabora da molti anni con cientemente digitalizzati e faticano a mettersi al passo il Fondo per gli operatori dell’Istituto Spallanzani di con questa ‘nuova normalità’. Ben vengano, quindi, so- Roma, che ha avuto come principale finalità quella luzioni innovative per garantire la continuità didatti- di rafforzare le competenze relazionali del personale ca, come il ricorso a modalità di formazione sincrone infermieristico, in special modo con il paziente e con i e di comunicazione istantanea, capaci anche di conte- suoi familiari”, ha commentato Egidio Sangue. nere i riconosciuti limiti della formazione a distanza. “Favorire lo sviluppo di capacità empatiche, di pro- L’impegno del Fondo, oltre a quello consueto per la pro- blem solving, di prevenzione al possibile burnout mozione e il sostegno della formazione continua dei la- correlato alle situazioni di stress e di resilienza si è voratori, si estende, dunque, anche alla necessità di fa- dimostrata un’azione di centrale importanza in que- vorire nuove forme e intraprendere nuove vie perché la sto momento così estremo dal punto di vista della ge- formazione non si fermi e continui a fare la differenza, stione dell’emergenza sanitaria” (si veda il riquadro). ora più che mai, per la sopravvivenza delle imprese”. La vision di FondItalia UNA “BEST PRACTICE” Certamente l’emergenza sanitaria e queste settima- FORMATIVA ne di “lockdown” stanno influenzando la percezione “Migliorare le competenze per gestire le relazioni” di ciò che potrà accadere in futuro nel mondo del è il titolo del progetto formativo realizzato da lavoro e delle professioni. Kibernetes a favore dell’Istituto Spallanzani L’accelerazione del lavoro e la distanza sono desti- di Roma, rivolto a 160 partecipanti del personale nate a modificare, infatti, modalità e strumenti uti- infermieristico. lizzati, ma anche luoghi, aspetti strutturali ed orga- Gli obiettivi del progetto sono stati: nizzativi del lavoro stesso. • far acquisire competenze comunicative per Si tratta di cambiamenti così repentini e, nello stes- favorire l’alleanza relazionale; so tempo, così straordinari che, come evidenziato • sperimentare tecniche di ascolto attivo dall’Osservatorio FondItalia, il tavolo di lavoro per- ed empatico utili per creare un clima positivo; manente con le Università che ha l’obiettivo di fo- • migliorare lo stile comunicativo e le modalità di gestione; tografare il presente e avanzare ipotesi di scenario • incrementare le capacità di gestione future nel mondo del lavoro, anche le “indagini sui dello stress. mestieri emergenti pubblicate alla fine dello scorso anno sembrano, in alcuni punti, soffrire di invec- I principali contenuti sono stati: chiamento precoce”. • ascolto attivo con pazienti e collaboratori; • sviluppo delle capacità empatiche; Si è parlato molto di dedicarsi alla formazione in • comunicazione efficace; attesa della ripresa, in maniera di capitalizzare • fattori individuali e organizzativi il tempo di inattività lavorativa delle imprese e nell’insorgenza della sindrome del burnout; trasformare questa pausa in risorse da spende- • capacità di gestione dello stress, re in futuro per contrastare l’inevitabile crisi, in del problem solving, dell’assertività particolar modo delle imprese piccole e medie e e della resilienza. di tutto il sistema economico del Paese.

forme | numero 9 21 formazione

fondi Cooperare è formare Avvisi dedicati all’inclusione dei lavoratori fragili, strategie per l’occupazione e l’innovazione del Terzo Settore: sono solo alcuni degli aspetti che contraddistinguono Fon.Coop nel panorama dei Fondi Interprofessionali.

di Giovanni Galvan

n un momento così drammatico per il visi speciali per le imprese di Abruzzo ed Emi- Paese a causa dell’emergenza sanita- lia-Romagna colpite dal terremoto. Tuttavia, I ria del Covid-19, Fon.Coop, il Fondo la crisi sanitaria ed economica globale che ci Interprofessionale delle imprese coopera- sta investendo oggi, porta alla necessità di un tive, ha lanciato la programmazione 2020 impegno maggiore. Anche il Fondo è coinvolto per offrire alle cooperative associate stru- in un cambiamento repentino, dove l’ascolto si menti e servizi innovativi a sostegno della è rivelato essere virtù primaria, la bussola delle ripresa e dell’occupabilità dei lavoratori. decisioni. La proposta che stiamo sviluppan- Ne abbiamo parlato con Davide Drei, il nuo- do, a partire proprio dal confronto con le no- vo direttore di Fon.Coop, nominato lo scorso 5 stre associate, offrirà un aiuto nell’immediato maggio. Drei ha una lunga esperienza nel mon- per rispondere a bisogni legati all’emergenza, do cooperativo come imprenditore e dirigente ma darà anche sostegno per il medio-lungo nelle associazioni di rappresentanza ed è stato periodo, per permettere un riposizionamento anche pubblico amministratore. La forma- strategico e garantire solidità nel tempo all’a- zione, volta ad accrescere conoscenze e com- zione imprenditoriale. A breve uscirà un Avvi- petenze, nonché consapevolezza e capacità di so con queste caratteristiche. esercitare il ruolo di cooperatore e di dirigente cooperativo, ha sempre attraversato in maniera Quali sono le modalità con cui le impre- rilevante le sue esperienze. se possono avvicinarsi a Fon.Coop sui vari territori, in termini di assistenza Dottor Drei, può spiegare quali sono, tecnica per la presentazione dei Piani? nella programmazione del 2020, i princi- A livello di organizzazione abbiamo dovuto pi e gli strumenti a sostegno dei fabbiso- dotarci di nuove strumentazioni e rivedere le gni formativi degli associati? nostre procedure, ma la nostra capacità di es- L’emergenza sanitaria sta imponendo nuovi sere vicini alle aderenti non è mutata. I servizi scenari economici e sociali. L’offerta che stia- sono diventati a distanza, non è venuta meno mo preparando ha come punto di riferimento la prossimità: l’assistenza qualificata e perso- i principi che l’hanno sempre ispirata, la soli- nalizzata ha solo trovato forme nuove. Posso darietà, l’equità e l’accessibilità, ma terrà conto anticipare che, per potenziare queste nostre delle sollecitazioni che provengono dalle ade- caratteristiche, stiamo lanciando due nuove renti. Fon.Coop ha sempre prestato attenzio- iniziative. La prima è un servizio di video-con- ne alle esigenze delle sue imprese e ne sono sulenza rivolto a imprese ed enti di formazione una prova le iniziative del 2009 in piena crisi sui piani formativi, mentre la seconda è una finanziaria, con i 4 Avvisi dedicati alla forma- newsletter che ospiterà le esperienze delle no- zione dei lavoratori in ammortizzatori sociali, stre cooperative, chiamate a raccontare come e poi sempre nel 2009 e nel 2013, con gli Av- stanno organizzando il loro futuro.

22 forme | numero 9 formazione fondi

« Il cardine della competitività di Fon.Coop è il frutto di una continua osmosi con il proprio universo di riferimento, il movimento cooperativo e il lavoro nell’economia sociale, da cui abbiamo tratto linfa vitale per le nostre politiche di redistribuzione delle risorse per la formazione e a cui abbiamo risposto con un’offerta flessibile. »

Quali sono i principali elementi di compe- La sospensione della formazione in presenza titività di Fon.Coop nel “quasi mercato” ha causato un blocco di ogni attività d’aula e della formazione continua finanziata? sono proseguite solo quelle che sono state rese Rispondo a partire dalla nostra ultima inizia- disponibili on-line. Ma non tutte le tematiche tiva, lanciata lo scorso febbraio e denominata formative possono essere “trasformate”, inoltre “La formazione è una scelta. Diventa protagoni- sono sopraggiunti nuovi fabbisogni. È dunque sta del nostro futuro”, dedicata alle nostre Pmi necessario che il Fondo definisca un quadro di aderenti. Lo scorso maggio le imprese hanno nuove regole affinché questi piani possano esse- scelto il proprio canale di finanziamento della re rimodulati e arrivare a chiusura. Il Fondo sta formazione, ovvero se utilizzare le proprie ri- già valutando le soluzioni più opportune. sorse accantonate del Conto Formativo oppure Le trasformazioni introdotte dall’emergenza partecipare agli Avvisi del Fondo di Rotazione. sanitaria e dalla crisi impegneranno le nostre Una vera e propria consultazione, dove le ade- aderenti in cambiamenti strutturali, dove la renti hanno potuto scegliere il canale in base al formazione è un pilastro. Fare formazione è il fabbisogno di crescita e alla strategia imprendi- presupposto per tutte le evoluzioni di produ- toriale. Ebbene, nonostante l’emergenza sanita- zioni e servizi per il prossimo futuro. Ma quale ria, le imprese ci hanno seguito e la risposta è formazione? Come Fondo intendiamo essere i stata positiva. Questa iniziativa rispecchia i va- promotori di politiche che hanno alla base mo- lori cooperativi che sono a fondamento di Fon. delli formativi che sostengano le nostre imprese Coop e dà continuità a quanto proposto negli in tutte le loro strategie, soprattutto le più in- anni precedenti. Mi riferisco agli Avvisi dedicati novative, a partire dalla formazione a distanza. all’inclusione dei lavoratori fragili, alle strategie E sulla formazione a distanza siamo già impe- per l’occupazione e all’innovazione del Terzo gnati a identificare metodi, strumenti e modali- Settore, nati dal dialogo con le nostre imprese e tà di controllo per un uso sempre più condiviso stakeholder e che hanno contraddistinto il Fon- e diffuso. do nel panorama dei Fondi Interprofessionali. Quindi, per rispondere alla domanda, il cardine Davide Drei della competitività di Fon.Coop è il frutto di una è il nuovo continua osmosi con il proprio universo di rife- direttore rimento, il movimento cooperativo e il lavoro del Fondo nell’economia sociale, da cui abbiamo tratto lin- Fon.Coop fa vitale per le nostre politiche di redistribuzione delle risorse per la formazione e a cui abbiamo risposto con un’offerta flessibile, che risponde alle esigenze sia delle grandi imprese che delle piccole, in tutte le regioni e in tutti i settori.

Quali sono le misure prese rispetto all’e- mergenza Covid-19 e quali eventuali disagi od opportunità possono rappresentare? C’è la necessità, vitale per le nostre associate, di garantire la chiusura dei piani formativi aperti e attualmente in gestione, che sono tantissimi.

forme | numero 9 23 formazione

storytelling

Narrazione in tempo di crisi Fornendo spiegazioni in merito agli eventi, riducendo l’incertezza e lo stress e aiutando a immaginare il futuro, lo storytelling organizzativo può aiutare i leader a fronteggiare la crisi.

di Gabriel Del Sarto*

l rapporto tra lo storytelling e la leadership è sta- stione delle crisi che dello sviluppo delle risorse umane, to focalizzato in tempi relativamente recenti. I perché è proprio in questi momenti che il capitale umano I motivi sono vari, uno è certamente il fatto che per deve essere in grado d’interpretare e cogliere le opportu- affrontare una crisi o un qualsiasi tipo di sfida mana- nità ambientali. Ma in che modo le storie operano a favo- geriale, i leader ricorrono alle storie solo se hanno già re della leadership? In generale riducendo l’incertezza e avuto modo di apprezzare il loro potenziale, altrimen- lo stress, fornendo spiegazioni in merito ad eventi avve- ti tendono a scartare questo strumento. nuti dentro e fuori l’organizzazione, aiutando a immagi- È necessario, ovviamente, ribadire che si parte dal pre- nare il futuro. Le ricerche ci dicono che grazie alle storie supposto che la storia raccontata per raggiungere un ri- possiamo influenzare i processi cognitivi e, al contempo, sultato con un controvalore economico o economicistico, gli individui riescono a dare senso alla crisi. Possiamo uti- è nettamente diversa dalla storia narrata per puro intrat- lizzare la crisi come “inizio” di una storia che va risolta; tenimento. Recentemente, alcuni studi si sono soffermati le narrazioni in tempo di crisi tendono a soppiantare la su due dimensioni della leadership connessa all’utilizzo narrazione dominante e, quindi, a prenderne il posto. Lo dello storytelling: lo sviluppo delle risorse umane e la ge- storytelling, in definitiva, può essere utilizzato efficace- stione dei momenti di crisi. La tesi era che lo storytelling mente per fronteggiare la crisi, al fine di ridurre lo stress dovrebbe esser parte integrante sia delle politiche di ge- e l’ansia dei membri dell’organizzazione. Lo storytelling

24 forme | numero 9 formazione storytelling

organizzativo sfrutta i racconti degli “story holder”. Il zie alle maggiori entrate, ha l’opportunità di viaggiare magazziniere, lo staff, il brand, un episodio passato o le per quattro settimane all’anno, ma a causa della sua previsioni di scenari futuri; le storie sono il collante mo- responsabilità crescente non riesce mai a farlo. tivazionale che spinge al problem solving in totale auto- nomia e responsabilità. Non si tratta di uno strumento 3 | Copione/Replica d’intrattenimento a carattere antropologico, ma di un La loro durata nel tempo è prolungata. Non hanno la metodo scientifico nelle mani dei leader per spiegare il funzione d’intrattenere, ma sono volte a ridurre l’in- cambiamento, la strategia e richiedere un impegno più certezza sul futuro e l’ansia. Gli elementi costituenti personale e profondo da parte del mercato interno. di queste storie sono modulari, perché dipendono dal bisogno che si propone di volta in volta; pertanto, se la Storie da leader situazione si ripropone ciclicamente, la storia in esame verrà ripescata sempre più spesso. Ad esempio, pos- Ma quali storie può usare un leader? Ci viene in aiuto la sono essere storie che vengono ripetute a tutti i nuo- classificazione di Bryan O’Neill, secondo il quale le storie vi assunti, per plasmare le loro percezioni o modo di possono esser ricondotte a quattro tipologie. pensare. Oppure quando un progetto viene cancellato, per ridurre l’impopolarità del management. La durata 1 | Storie descrittive nel tempo è moderata e anche l’impatto sulla strategia Si tratta della forma più basica, perché priva di ogni viene salvaguardato (scontento/motivazione). elemento attraente e di persuasione, oltre a non con- templare alcun tipo di bisogno del capitale umano. 4 | Storie epiche/mitologiche Non sono perciò inquadrabili come storie organizza- Queste sono le storie veramente attrattive, sia per l’a- tive, ma come semplici narrazioni con longevità mol- spetto emotivo che per quello dei bisogni insoddisfatti to bassa, basso stress e impatto limitato sul processo delle risorse umane. Vengono ripetute costantemente strategico (come un report sulla manutenzione ordi- nel tempo ed essendo mitologiche vengono arricchi- naria degli impianti). te da chi le racconta: nonostante ciò, la lezione alla base della narrazione rimane intatta. Sono ricche di 2 | Aneddoti dettagli eroici, tragici e tipicamente impostate come Sono storie con un certo grado di divertimento e d’in- una commedia. Sono le storie dei fondatori, sul come trattenimento, che diventano opportune in talune hanno investito in tempo di crisi o su come è nata la situazioni. Spesso il tono è quello della commedia, loro idea dirompente: sono il faro delle risorse umane dell’ironia o, talvolta, della tragedia. Date queste sue e forniscono la visione da seguire nel lungo periodo. caratteristiche, queste storie vengono ripetute più a Sono l’antidoto contro ogni tipo di recessione, anche lungo nel tempo, essendo più piacevoli da ascoltare la peggiore. e gradevoli per il pubblico. Ovviamente, la loro cari- ca positiva tende a esaurirsi presto nel tempo, perché * Gabriel Del Sarto è consulente, formatore, specialista non soddisfano alcun bisogno del mercato “interno”. in storytelling e amministratore delegato della società Ad esempio, un leader potrebbe raccontare che, gra- Etruscaform.

DIVENTARE STORYTELLER SI PUÒ: ECCO COME

Scritto nel 2011 da Bryan O’Neill, autore americano di libri di genere “fantasy”, “Original Plots: The Unified Field Theory of Storytelling” introduce alle tecniche più innovative per la progettazione di storie originali e senza tempo. Il libro tratta la costruzione del mondo, lo sviluppo del personaggio, gli scenari e le interazioni tra i personaggi, fornendo anche strumenti utili per superare il cosiddetto blocco dello scrittore. O’Neill parte dal presup- posto che tutti hanno una storia da raccontare e in quest’ottica aiuta a far sì che la storia possa essere concepita, completata e anche ascoltata, aiutando lo scrittore a visualizza- re e organizzare i propri pensieri e le proprie idee in ​una struttura coerente, ad allineare la premessa con l’obiettivo, fornendo al contempo informazioni su come evitare gli osta- coli che possono bloccare o interrompere il processo di scrittura.

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coaching

L’incubo degli obiettivi Più che imporci di raggiungere un determinato obiettivo, potrebbe essere utile fissare i nostri valori e vivere e agire di conseguenza.

di Marina Fabiano

26 forme | numero 9 formazione coaching

roprio mentre eravamo in una sta- role e attività altamente coinvolgenti, che ci gione di partenza verso i soliti com- facevano sentire intelligenti e utili. Nel rapi- P plicati e fantasiosi obiettivi del nuo- do giro di un paio d’anni, eravamo ciecamen- vo anno, che alcuni ritardatari non erano te concentrati all’interno, credendoci l’ombe- ancora riusciti a ben definire, oppure ave- lico del mondo, anziché all’esterno, verso il vano aspettato per capirne di più dell’an- mercato e i clienti. damento del business e stabilirne di più In quel periodo nacque la mia avversione per realistici, ecco che siamo andati a sbattere gli obiettivi, che divennero micragnosi e ar- contro un muro imprevisto. zigogolati, più impegnativi nella stesura che Molti l’hanno definito un “Cigno Nero”, ma nel conseguimento. Nell’ultimo trimestre di lo stesso Nassim Taleb, inventore della defi- ogni anno si cominciava a lavorare per setti- nizione, non lo chiama cosi, questo muro dal mane alla definizione dei futuri obiettivi, per nome Covid-19. ogni “goal” era necessario trovare le parole “Manca una connotazione essenziale: l’im- più ricercate, renderlo grandioso e indispen- prevedibilità”, spiega Taleb. “È valido per la sabile, dovevano essercene in gran numero, malattia in sé, perché erano anni che la co- di fantasiosi risultati da raggiungere, ovvia- munità scientifica avvertiva che prima o poi mente misurabili, ovviamente “smart”. sarebbe scoppiata un’epidemia globale. Già ai tempi dell’Ebola si temette: non si diffuse E se invece perché si era sviluppato in un posto non trop- parlassimo di valori? po collegato con il resto del mondo, ora invece l’epicentro è stato nel Paese interconnesso per Tutto sommato stabilire obiettivi, anche antonomasia. Ma non lo è, un cigno nero, ne- nella vita privata, è piuttosto semplice: il anche per il crollo dei mercati: era nell’ordi- difficile è identificare azioni pratiche che ne delle cose una correzione vistosa, perché i trasportino verso i desiderati traguardi e, prezzi erano troppo gonfiati, sia in Usa che passo passo, con costanza e pervicacia, al in Europa. Un po’ di ‘drenaggio’ non farà che raggiungerli. Se non progrediamo rapida- bene. Di momenti del genere ce ne sono stati mente, ci sentiamo frustrati e lasciamo per- tanti, anche senza epidemie”. Quindi? Obiet- dere; oppure ci raccontiamo mirabolanti giu- tivi frantumati, come minimo. stificazioni del perché non si può, o troviamo dei consenzienti capri espiatori, tra cui noi Un po’ di fatti miei stessi, a cui attribuire le colpe. Tutto già visto, vero? Molto tempo fa, quando felicemente lavoravo Potrebbe invece piacerci di più, ed essere de- in un’azienda di medie dimensioni, ben gui- cisamente più utile, fissare i nostri valori, ciò data, addirittura divertente, di anno in anno che davvero riveste l’importanza, per noi, e gli obiettivi erano semplici: fatturare un po’ vivere ed agire di conseguenza. Chi ha detto di più dell’anno precedente, consolidare le che il successo si misura in risultati raggiun- relazioni con i clienti buoni (quelli che paga- ti? Sì, è vero, l’hanno detto in molti, ma chi ha vano con regolarità e permettevano un mar- detto che ciò che dicono in molti è per forza gine di guadagno decente), far rigar dritto i vero? Alla fine, l’ho verificato sulla mia pelle, clienti indisciplinati, assottigliare le giacenze ma anche spesso e ancora di più seguendo le di magazzino; magari trovare nuovi fornitori vite di altri, di persone di successo (ognuno in esclusiva e nuovi clienti di belle speranze, nel proprio ambiente, nella propria nicchia, se possibile. Certi anni, ci si accontentava di se vogliamo) che raggiungono risultati note- “consolidare” il business, cosa che oggi è vista voli vivendo e agendo secondo i propri valori, come un atto di rinuncia. Poi venne la multi- secondo ciò che è veramente importante per nazionale, che acquisì la Pmi e proiettò i suoi loro, seguendo tempi e direzioni verso cui dipendenti nel rutilante mondo del “cambia- si sentono coinvolti e appagati. Evitando di mento”. Tutti (ancora per un po’) felici, impa- concentrarsi sugli aridi obiettivi del business ravamo con adrenalinico compiacimento pa- puro, quello da perseguire calpestando ogni

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formazione coaching

ostacolo, si può arrivare più o meno dove ci re. Se ci guardiamo onestamente attraverso si aspetta di essere, un po’ più avanti o un filo una lente di ingrandimento, può darsi che più indietro non è poi così fondamentale, il ci si veda particolarmente ossessionati sugli bello è che il viaggio diventa avvincente tanto obiettivi, se li stiamo raggiungendo o no; in quanto la meta; si può partire quando si vuo- questo caso potremmo sentirci frustrati, in le, ci si può tranquillamente fermare ad am- colpa, angosciati, ipercritici. Rimetterci in mirare un panorama particolarmente sugge- linea con i nostri valori ci permette di guar- stivo, vivendo l’attimo nella sua impagabile dare alla macro-zona in cui ci troviamo e ci attualità. porta ad agire serenamente verso obiettivi L’obiettivo a questo punto è l’azione che ga- magari meno eclatanti, ma sicuramente più rantisce i valori perseguiti. Ad esempio, l’af- soddisfacenti. Sempre che non arrivino al- fidabilità è un valore, che non significa dire tri cigni neri, veri o ipotetici, a rallentarci la sempre di sì a tutto e a tutti; vuol dire saper vita. scegliere tra le richieste che arrivano sul no- stro tavolo, ponderarle, decidere quali accet- tare e quali no, rispondere di conseguenza e INCERTEZZA E IMPREVEDIBILITÀ mantenere le promesse. Un altro esempio: dimagrire è un obiettivo, ma quale valore lo Si impara dall’esperienza. Si conosce, o almeno si ipotizza accompagna? Vogliamo dimagrire perché il futuro, studiando il passato. Anche il tacchino, che riceve cibo ogni giorno, è convinto che la regola generale della la moda inneggia al magro è bello o perché vita sia quella di essere sfamato quotidianamente dagli avremmo più energia senza qualche chilo di umani e che il suo futuro sarà tutto mangime e passeg- troppo? Se il valore è sentirsi meglio, più in sa- giate nell’aia. Poi, un giorno a ridosso di qualche infausta lute, probabilmente l’obiettivo sarà raggiun- festività, al tacchino succede qualcosa di imprevisto, che gibile; se vogliamo perdere peso per piacere lo porta a riconsiderare le sue convinzioni. agli altri, mah! Non so. Dunque, compren- Gli capita un cigno nero, un evento a suo modo di pensa- dere i valori che sostengono gli obiettivi o, re altamente improbabile, isolato, imprevedibile, con un meglio ancora, decidere quali valori fanno impatto enorme, per il quale a posteriori noi troviamo giu- parte della nostra vita e di conseguenza stificazioni plausibili. Nassim Taleb, attraverso racconti, evidenziare degli obiettivi che li accompa- teorie e aneddoti, ne “Il Cigno Nero” ci accompagna dal gnino, come delle boe che segnano il per- Mediocristan all’Estreminan (e ritorno), smaschera la falla- corso, secondo me è il modo più gradevole cia dell’imbroglione, dipinge l’estetica del caso e della tec- nologia, rende comprensibili gli accadimenti mai pensati di stare nel business, e nel mondo. prima. Un testo immancabile nella costruzione delle pro- prie competenze strategiche, dove i piani B spesso sono Sì, ma quali? frettolosamente schematizzati, troppo superficiali e poco credibili. Come identificare i nostri valori fonda- mentali, al di là di ciò che ci viene faci- le? Proviamo a immaginarci alla festa del nostro ottantesimo compleanno: cosa vor- remmo che i nostri invitati dicessero di noi parlandone con gli altri? Come potremmo aver influito sulle loro vite? Quali eredità, immateriali, naturalmente, vorremmo la- sciare? Saremmo felici di essere descritti come “belli magri”? O preferiremmo essere etichettati come coraggiosi, creativi, spiriti liberi? O come persone che si prendono cura degli altri? Generosi, rispettosi, gentili? I valori rispecchiano il “come” si vuole essere, nel percorso personale e professionale della vita, piuttosto che nel “cosa” si vuole ottene-

forme | numero 9 29 formazione

gamification

Cambiare giocando Ideato da Veronica Clerici, il Gioco del Cambiamento permette di focalizzare gli obiettivi e sbloccare i propri limiti.

di Monica Tessi

iocoterapeuta e consulente, Veronica Clerici “click” su propri aspetti che si conoscono già, ma che non è la creatrice del “Gioco del Cambiamento”. si riesce ancora a introiettare. Quando giochiamo impa- G Un tabellone, i dadi e il suo supporto per foca- riamo in modo rapido e intuitivo. Il percorso che ho idea- lizzare obiettivi e limiti che ci bloccano. Non sempre to coinvolge il giocatore attraverso le classiche dinamiche agiamo in modo funzionale e spesso non sappiamo del gioco: i bonus e i malus, l’avanzamento su livelli, il ri- come realizzarci professionalmente e personalmente. schio, la sorpresa e il raggiungimento dell’obiettivo finale. Il gioco è il mezzo per migliorarci e rapportarci con gli altri, soprattutto in azienda. Le persone, con le quali Perché hai pensato di realizzare un vero gioco da condividiamo la relazione professionale sono tutte da tavolo? E quando può essere utile? scoprire, così come noi stessi. Le regole limitano e bilanciano divertimento e appren- dimento. Da questa analisi ho sviluppato un vero board La vita è fatta di scelte complesse e la differenza game, con un tabellone, alcuni mazzi di carte, i dadi, le tra cosa è bene e cosa è male non sempre è chia- pedine, e punti positivi e negativi. Accumulando punti ra. Come prendiamo le decisioni? Come valutia- positivi, il giocatore progredisce attraverso 4 livelli che mo se abbiamo preso quella giusta? lo aiutano a osservare il proprio intendimento e i propri Non sempre si può decidere tra la cosa giusta e quella comportamenti. Spesso desideriamo fare dei cambia- sbagliata. Purtroppo le abitudini e i nostri pensieri nega- menti, ma stentiamo a identificare gli obiettivi e soprat- tivi ci frenano nell’azione. Giocando, io guido il giocatore tutto abbiamo paura. Il gioco ci aiuta a sostenere i nostri mentre affronta le sfide per raggiungere i suoi obiettivi. punti deboli e ad affrontarli. Ho anche sviluppato un pro- Si tratta di sperimentare se stessi in un ambiente protet- getto di gioco specifico per le aziende che lamentano un to. Con il Gioco del Cambiamento ogni persona trova freno all’innovazione. Consente di valutare situazioni e la versione migliore di sé e impara a portarla nella vita cause che generano cambiamenti per ridurre le ostilità e reale. Si ha l’occasione per conoscersi meglio, o per fare le resistenze.

30 forme | numero 9 formazione gamification

Durante il gioco, come intervieni e che aiuto pro- Ore e ore di telefonate con clienti che chiedevano at- poni a chi sta giocando? tenzione mi hanno convinta ad ascoltare e consigliare. Durante un incontro, che in genere dura circa 90 minu- “Cambiamento” da sempre è la mia parola chiave così ho ti, aiuto la persona a focalizzare il suo intendimento, cioè deciso di realizzare uno strumento che aiuti le persone ad l’obiettivo che vuole raggiungere o il problema che vuole affrontare le trasformazioni in modo leggero, ma serio. superare. Poi si inizia a giocare! Sul tabellone, muovendo La progettazione del Gioco del cambiamento è durata un la pedina con il dado aiuto a interpretare e processare i anno di prototipi e prove e ora ho previsto un’evoluzione messaggi che il giocatore riceve dalle carte e dai diversi li- con il Percorso Aziende. velli di gioco. La durata dell’incontro delimita il percorso di vita all’interno del gioco. Si gioca nel presente, ma può Un gioco con uno scopo serio: focalizzare i talen- capitare di visualizzare il passato che ancora influenza ti che si possono utilizzare nei processi di cresci- la vita attuale. Lo sguardo del giocatore è però rivolto al ta professionale e sviluppare le abilità. futuro, cioè verso il raggiungimento dell’obiettivo, indi- Sì, i talenti sono una capacità innata che dobbiamo ri- viduato nella fase iniziale. Alla conclusione dell’incontro conoscerci, mentre le abilità sono le competenze che aiuto nuovamente a elaborare i passaggi importanti in apprendiamo e sviluppiamo. Queste ci permettono di relazione all’intento iniziale e al percorso effettuato. Al- valutare nuove strategie e vanno poi sistematizzate e so- cune vicende risulteranno chiare da subito, mentre per stenute. L’abilità è appresa con sforzo, tempo, con la for- altre sarà necessario del tempo per assimilarle. Prima di mazione, con una esperienza volontaria. Il Gioco del cam- separarsi, il giocatore riceve un compito per restare con- biamento è invece un mezzo che ci consente di chiarirci. centrato su quello che ha compreso di sé e gli sarà possi- E, come per ogni gioco, mantiene sempre alta la soglia bile giocare più volte se identificherà più obiettivi. dell’attenzione, come accade giocando a carte, a Monopo- li, a Risiko, o ai videogame. Il tempo vola senza stancarsi, A chi può essere utile nel lavoro? Al manager, al con la possibilità di esplorare molti aspetti del carattere, e dipendente o lo consigli al libero professionista? testare le nostre reazioni in funzione delle difficoltà e del Direi per tutte e tre le figure professionali. Per il manager percorso che ci troviamo davanti. Siamo sempre testati il cambiamento interessa l’ambito relazionale. I team e ed è importante capire come funzioniamo, soprattutto in i singoli riporti vanno gestiti nelle loro competenze ma situazioni che mutano costantemente. anche nei loro aspetti emotivi, le famose “soft skill”. Il manager si trova quindi ad affrontare un compito com- plesso: fare in modo che le sue emozioni e quelle dei componenti dell’azienda non rappresentino un ostacolo ma, al contrario, uno degli strumenti più efficaci al buon funzionamento delle relazioni in azienda. Per i dipenden- ti il cambiamento riguarda l’aumento della soddisfazio- ne personale e il desiderio di miglioramento dell’aspetto economico. Spesso la soddisfazione personale è legata alla qualità delle relazioni più che ai propri compiti. Chi cambia ambiente di lavoro, nella maggior parte dei casi lo fa per incompatibilità di carattere con il capo o con i colleghi. Per i liberi professionisti, che spesso si identifi- cano con la propria professione, il cambiamento lavora- tivo può essere particolarmente intenso. Il desiderio o la necessità di un cambiamento radicale può significare un totale ripensamento del sé e del proprio ruolo sociale.

Come hai iniziato il tuo percorso professionale? Alle elementari sognavo che da grande sarei diventata Picasso. In realtà ho optato per la grafica. Ho progettato marchi aziendali, allestimenti per mostre, libri di testo e giochi. Sono passata al web e poi all’e-commerce e, in ulti- Veronica Clerici è consulente del cambiamento mo, al “Serious Game” attraverso il Customer care. e giocoterapeuta

forme | numero 9 31 formazione il caso Aule virtuali, il nuovo modo di fare formazione

I corsi per 730 promossi da Uil Lombardia e Uil Veneto, interrotti dal lockdown, sono proseguiti in Fad grazie ad Arbra Formazione che ha organizzato sette aule virtuali su cinque sedi, assicurando la regolare conclusione della formazione e l’avvio della campagna fiscale.

di Mauro Faverzani

emergenza Coronavirus e il conseguen- presso i propri Caf per la compilazione dei 730, nonché te blocco delle lezioni frontali in aula ha ad aggiornare su normative e procedure il personale già L’ bruscamente costretto a ripensare anche utilizzato nelle campagne fiscali precedenti. il modo di fare formazione. Arbra Formazione ha raccolto la sfida e consentito ai Un percorso di successo corsi di Uil Lombardia e Uil Veneto per l’imminente campagna fiscale non solo di giungere a conclusione I 155 i candidati, scelti tra i disoccupati dall’agenzia per entro i termini previsti e con soddisfazione di tutti, ma il lavoro Sapiens, che avevano intrapreso un percorso anche di porre importanti premesse per un modo nuo- di formazione interamente finanziato dal Fondo For- vo d’intendere la formazione, ottimizzando le risorse e maTemp si erano ritrovati bloccati dal lockdown del 9 cancellando le distanze. Ed ora, da qui, non si torna più marzo scorso. Di necessità, virtù: necessità subito inter- indietro. cettata da Sueellen Alquati, responsabile delle politiche Intendiamoci, non che si fosse all’anno zero, di aule attive e della formazione di Sapiens, rivoltasi ad Arbra. virtuali e di e-learning si parlava da tempo, senza però Non a caso, Arbra da tempo ha infatti abbracciato le giungere a utilizzare massivamente tali risorse. Occor- nuove tecnologie, il processo di digitalizzazione e punta- reva pertanto imprimere al discorso una decisa accele- to sulle opportunità offerte dall’informatica: per questo è razione e l’occasione già dotata di piattafor- è giunta proprio con ma di unità didattica le restrizioni imposte e di aule virtuali. Rap- dal Covid-19 e con il presentava insomma divieto di svolgere for- la soluzione giusta, più mazione in aula. Di- immediata e affidabile vieto, che rischiava di per l’emergenza deter- far naufragare i corsi minatasi, grazie anche promossi da Uil Lom- all’esperienza matu- bardia e Veneto, partiti rata con i corsi già or- a febbraio con il meto- ganizzati in modalità do tradizionale e mi- digitale: “L’emergenza Vincenzo Vita amministratore rati a preparare nuovi sanitaria ci ha spinto Valerio Franceschini delegato di Uil Lombardia operatori da inserire a provare, perché fino presidente di Uil Veneto

32 forme | numero 9 formazione il caso

IL COMMENTO

« L’agenzia Sapiens ha dieci filiali con casistiche diverse. L’aula virtuale rappresenta una vera potenzialità, in quanto consente di unire « le zone e di organizzare l’attività al meglio, per cui il suo utilizzo proseguirà.

Sueellen Alquati, responsabile delle politiche attive e della formazione di Sapiens

ad oggi non avevamo ancora utilizzato aule virtuali contesto difficile”. Il percorso si è concluso al meglio, i per la parte formativa”, spiega Sueellen Alquati. “Non corsi sono terminati, ne è stata redatta la parte docu- avevamo alternative. Inizialmente si è trattato di una mentale con relativi registri e questionari, presenze ri- sperimentazione con tante ansie, come sempre quando levate con appello iniziale e mediante la tracciabilità ci si trova di fronte a qualcosa di nuovo. Il supporto di di connessioni e disconnessioni, il tutto rigorosamente Arbra, però, è stato fondamentale, sia come fornitore di registrato, posto in sicurezza e archiviato. Ciò ha con- aule virtuali, sia in termini di gestione e assistenza, tan- sentito il regolare inizio della campagna fiscale di Uil to degli allievi quanto dei docenti”. Lombardia e di Uil Veneto con l’assunzione a tempo In due giornate ai 16 docenti e ai 155 discenti Arbra ha determinato di coloro che hanno frequentato le lezioni: spiegato il sistema di gestione dell’e-learning e affronta- “Tutto questo ha permesso di sviluppare un’attività uti- to con loro domande e difficoltà: come accedere, come le alla ripartenza, che altrimenti non avremmo potuto intervenire, come caricare un test, come effettuare la permetterci” precisa Vita. condivisione dello schermo, come utilizzare il software per la compilazione dei 730 e via dicendo. Gestendo il Un’esperienza da ripetere back office, Arbra ha potuto verificare in qualsiasi istan- te ogni singolo aspetto, analizzarlo e risolverlo. Dal 16 Il lockdown dovuto al Coronavirus, in qualche marzo al 30 aprile 2020 sette aule virtuali sono state modo, è dunque servito: ha costretto tutti a fare quel messe così a disposizione dei corsi Uil sulle cinque salto in avanti, di cui c’era bisogno, incrementando sedi: due aule su Mestre e Milano più una rispetti- le competenze di aziende e privati in un campo anco- vamente per Treviso, Bergamo e Lecco, turnando le ra in parte sconosciuto. lezioni tra mattino e pomeriggio. Sono state erogate “Abbiamo raggiunto l’obiettivo di formare i partecipan- in tutto ben 766 ore di formazione. ti”, afferma Valerio Franceschini, presidente di Uil Ve- Certo, si è dovuto far fronte a qualche resistenza inizia- neto, “e anche i test di verifica hanno dato risultati po- le da parte dei fruitori, nonché ad intoppi tecnici, come sitivi. Certo, ora il mondo deve avanzare, la fibra ottica quelli dovuti al sovraccarico di rete: “Le persone, prima dev’essere portata dappertutto, la gente deve attrezzarsi, di questa emergenza, non erano così abituate ad utiliz- ma quest’anno abbiamo avuto una grande spinta in zare le aule virtuali” spiega Alquati. “Nei nostri corsi vi avanti in termini di preparazione. Credo che quest’espe- sono alunni, che vanno dai 20 ai 55 anni, ovviamen- rienza formativa, specialmente per chi, come noi, abbia te con problematiche diverse, per cui sono stati bravi distanze regionali da coprire, possa essere ripetuta”. Il a mettersi alla prova e ad avere nella quasi totalità la passo più importante è stato compiuto e da qui non si costanza di portare a termine il corso e di raggiungere torna più indietro: “Abbiamo scoperto un mondo nuo- la frequenza necessaria per conseguire l’attestato”. Ini- vo”, conferma Vita. “Sono personalmente propenso alle zialmente, specie tra i docenti, non è mancato un po’ di innovazioni, laddove vi siano le condizioni. Noi operia- scetticismo verso la formazione on-line: “Confesso inve- mo con sedi, che vanno da Mantova a Sondrio: il fatto ce di non essermi mai preoccupato per la strada nuova, di poter chattare, condividere documenti, attivare un che stavamo intraprendendo”, afferma Vincenzo Vita, servizio di videochiamata e gestire un appuntamento amministratore delegato di Uil Lombardia. “Strada, che con un soggetto esterno è ormai una realtà e la usiamo”. in effetti si è rivelata positiva: siamo riusciti a portare Anche in futuro, quindi, i corsi di formazione potran- avanti un percorso formativo intenso e strutturato an- no essere seguiti da decine di persone comodamente da che su argomenti di una certa complessità, pur in un casa loro, abbattendo costi e distanze.

forme | numero 9 33 formazione l’intervista Le persone al centro

Rispondere alle nuove esigenze aziendali della formazione continua, con attenzione alle metodologie di apprendimento, un costante aggiornamento sulle innovazioni tecniche e sviluppando collaborazioni con il mondo accademico e imprenditoriale. Questa la visione di Gamma Servizi raccontata dal suo Presidente Massimo Ferrero.

di Laura Reggiani

ata nel 1986 a Torino dall’incon- geografiche di intervento istituendo sedi opera- tro di più professionisti operanti tive e accreditate anche in Lombardia e Veneto. Nnel settore della formazione con L’altro aspetto vincente è stato quello di colla- la volontà di offrire le proprie esperienze e borare con grandi gruppi industriali come Mar- competenze alle imprese e alle pubbliche cegaglia e Danieli, che ci hanno aperto scenari amministrazioni, Gamma Servizi opera oggi nuovi e ci hanno consentito di confrontarci con principalmente nel settore della formazio- esigenze articolate e di misurarci su progetti ne continua finanziata, attraverso le sedi di sfidanti. La nostra abilità è stata quella di tra- Mantova e Verona, oltre alla sede storica di sferire il know-how maturato a supporto delle Torino. Una storia, come ci ha spiegato il Presi- Pmi. La credibilità acquisita negli anni, attra- dente Massimo Ferrero, caratterizzata da oltre verso i successi conseguiti, ha rafforzato inoltre 30 anni di esperienza, passione, dedizione e un l’identità aziendale e questo significa per noi, team di professionisti qualificati e orientati alla oggi, poterci avvalere di collaboratori capaci di soddisfazione del cliente. spendersi, condividere, valorizzare e garantire uno standard operativo di qualità. Oltre 30 anni di esperienza nella forma- zione continua finanziata. Quali sono Più di 25mila ore di formazione erogata a state le tappe fondamentali che hanno 514 imprese per un valore di oltre 4 milio- portato Gamma Servizi a diventare un ni di euro solo nel 2019. Chi sono i vostri punto di riferimento nel settore? clienti e quali sono le loro principali esi- Gamma Servizi nasce nel 1986 con l’idea di genze formative? condividere le competenze maturate dai suoi Sì, esatto, questi sono i nostri numeri: circa il fondatori in ambito formativo e metterle a di- 65% dei nostri clienti è costituito da piccole im- sposizione delle imprese. I focus che ci hanno prese, il 25% da medie e il restante 10% da mul- portati a essere oggi un punto di riferimento tinazionali con sede in Italia e grandi imprese nel settore sono stati la forte verticalizzazione italiane, principalmente manifatturiere. L’area delle nostre competenze, rispetto agli strumen- geografica di riferimento è il Nord Italia. Le esi- ti della finanza agevolata e della formazione genze formative spaziano dalla digitalizzazione continua, e anche la capacità di costruire rela- e organizzazione dei processi in chiave 4.0, alla zioni forti, basate sulla fiducia reciproca e sui sicurezza e salute sui luoghi di lavoro fino ad risultati raggiunti nel tempo. Dal 2008 abbia- arrivare all’acquisizione di soft skills. Qualun- mo fatto la scelta di focalizzarci su strumenti que sia l’esigenza formativa, il nostro approccio specifici e parallelamente di diversificare le aree tende sempre a lavorare su tutti e tre gli aspet-

34 forme | numero 9 formazione l’intervista

ti della competenza: il sapere - il saper fare - il parati e di grande esperienza, allo stesso tempo saper essere, ossia la conoscenza, la capacita e garantiamo ai nostri partner l’opportunità di l’atteggiamento. Non è sufficiente conoscere un misurarsi con realtà organizzative riconosciute argomento, occorre saper mettere in atto il com- anche a livello internazionale e i nostri partner portamento adeguato, nella situazione specifi- a loro volta, condividendo i contatti con noi, ca, con l’atteggiamento giusto. Ogni momento garantiscono alle loro aziende un’assistenza formativo, anche le attività di aula, prevedono eccellente in termini di formazione finanziata. un forte coinvolgimento attivo dei partecipanti L’altro nostro grande punto di forza riguarda perché solo così, attraverso l’action learning e la più da vicino la modalità di intervento opera- valorizzazione delle esperienze, l’adulto impara. tiva. Il modello di riferimento a cui tendiamo è Impara facendo, mettendosi in gioco, sperimen- la consulenza di processo (Shein) la quale par- tando in prima persona l’utilità del cambiamen- te da una puntuale analisi dei bisogni espliciti to, nel proprio mondo unico e specifico. e impliciti delle organizzazioni, per arrivare a costruire percorsi formativi articolati e taylor Perché scegliere Gamma come partner made. Ritengo che la vera forza della formazio- per la formazione? Cosa vi differenzia da- ne sia proprio la customizzazione degli inter- gli altri numerosi player del settore? venti, la capacità di comprendere a fondo obiet- Identifico la forza di Gamma Servizi in due tivi e visioni della committenza e dei destinatari aspetti. Da un lato, il modello basato su una rete finali e infine il loro forte coinvolgimento in di fiducia consolidata: siamo un Consorzio e Massimo ogni fase del processo. Tutto questo garanten- questo ci consente di autoalimentarci in un loop Ferrero do sempre la ricerca delle più adeguate fonti di virtuoso tra aziende e partner. Entrambi ritro- è Presidente finanziamento tra quelle disponibili, al fine di vano in noi occasioni di incontro e di crescita: le di Gamma ottenere il risultato atteso, al minor costo possi- aziende possono contare su professionisti pre- Servizi bile per l’impresa beneficiaria.

forme | numero 9 35 Formazione continua in Diritto e Pratica del lavoro

Il percorso annuale Academy Diritto e Pratica del lavoro si compone di corsi formativi mensili di 6 ore ciascuno in materia di diritto del lavoro, amministrazione del personale e previdenza, erogati in modalità e-lear- ning tramite la piattaforma Lavorofacile.it Academy.

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Recentemente avete istituito una Aca- siderazione: quello della formazione a distanza. demy. Qual è l’obiettivo di questa realtà e Abbiamo studiato, ci siamo attrezzati e abbiamo cosa propone al mercato? attrezzato i nostri ragazzi consentendo loro di “Le persone al centro” è sempre stato il nostro lavorare da casa, in totale sicurezza. Abbiamo pensiero dominante e l’Academy ne è la con- anche ripensato ai nostri percorsi formativi in cretizzazione. Per noi, non rappresenta solo un chiave di e-learning. Cambiando la modalità fi- luogo, fisico e virtuale, quanto piuttosto un’op- sica di erogazione sono cambiati anche i tempi, portunità, un nuovo modo di intendere la for- il modo di veicolare i contenuti, le pause, il coin- mazione. Un vero e proprio spazio temporale, in volgimento dei partecipanti, e anche dei docenti. cui accrescere la consapevolezza di sé, sviluppare Abbiamo imparato a valorizzare i punti di forza talenti e creare rete. In un’ottica di life long le- della formazione a distanza: diffondersi sul ter- arning. L’Academy Gamma Servizi nasce come ritorio e coinvolgere e formare un numero note- risultato di 30 anni di esperienza consulenziale vole di persone contenendo i costi, alimentare il diretta, con importanti aziende appartenenti a senso di appartenenza e attaccamento alla ma- ogni settore merceologico: dall’industria ai ser- glia, riunendo in un unico luogo, se pure virtuale, vizi, dal privato al pubblico, dalle piccole realtà tutte le risorse di una stessa organizzazione. Si- alle grandi multinazionali. Questi anni ci hanno curamente sarà un ambito che avrà futuro anche consentito di conoscere a fondo i fabbisogni del terminata l’emergenza sanitaria. mondo imprenditoriale e, parallelamente, anche le aspettative delle persone in cerca di occupa- Da membro attivo della community del- zione oppure occupate e desiderose di crescere la formazione finanziata, quali saranno a personalmente e professionalmente. Il nostro suo avviso gli sviluppi futuri di questo set- obiettivo è quello di essere il trait d’union tra i tore? due mondi; facilitare l’incontro tra l’individuo La formazione continua avrà sempre più un e l’organizzazione, sulla base delle esigenze di ruolo cruciale, nella vita non solo professiona- entrambi. Prepariamo la persona a realizzare il le di tutti noi. Gli innumerevoli cambiamenti a proprio talento all’interno del mondo lavorativo cui siamo sottoposti ci impongono continui e più vicino a sé in termini di valori, passioni, ruolo rapidi aggiornamenti, come i software dei no- professionale e opportunità di crescita. Le azien- stri cellulari. Il rischio, altrimenti, è quello di de, d’altro canto, troveranno personale compe- diventare “strumenti obsoleti” e non supportare tente, preparato, altamente motivato e appas- più gli eventi che si presentano a noi. Il periodo sionato. Esattamente ciò di cui hanno bisogno attuale ci sta dimostrando, mettendoci alla pro- per poter fare la differenza oggi e in futuro. Nella va, anche duramente, che alcuni eventi sfuggono stessa ottica di concretezza che ci ha sempre con- al nostro controllo: semplicemente accadono e traddistinto, l’Academy accoglierà anche la sede noi ci ritroviamo a dover navigare in acque an- piemontese della Festo, per dedicarsi insieme a che fortemente agitate. Per questo il futuro sarà una formazione altamente tecnologica e specia- nelle mani di chi imparerà a sostituire la resi- lizzata principalmente su digital transformation lienza con l’antifragilità, ossia a cambiare con il e supply chain management. cambiamento. Anzi, diventerà lui stesso artefice di un cambiamento proficuo; cosa possibile solo In questo momento particolare in cui il per chi è curioso, per chi è in grado di anticipare lockdown ha bloccato tutte le attività, e prevedere, per chi conosce oggi i propri punti come vi siete strutturati per rispondere di forza e le proprie aree di miglioramento. Per alle esigenze formative dei vostri clienti? chi è in grado di pianificare i propri obiettivi a Il periodo di lockdown forzato è stato per noi breve medio e lungo termine. Per chi sa gestire un’ottima occasione di autoanalisi e poi, di con- lo stress in situazioni critiche, mantenere la seguenza, di sviluppo nuovo. In questi 3 mesi concentrazione sul compito, risolvere proble- abbiamo erogato 3.400 ore di teleformazione mi con creatività. La formazione finanziata coinvolgendo oltre 500 utenti. Abbiamo colto dovrà consentire ad aziende e persone fisiche l’occasione per proporci a un mercato che fino a di investire, a costo zero, sull’unico vero capi- ieri avevamo preso solo marginalmente in con- tale: l’essere umano.

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controcorrente

La salute si tutela anche con lo Smart Working

Da strumento di conciliazione tra vita e lavoro a misura di protezione dell’occupazione e tutela della salute dei lavoratori.

di Cesare Damiano

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a pandemia proclamata lo scorso 11 mar- fatti, è stato sospeso l’obbligo dell’accordo individuale zo dall’Oms, in occasione dell’emergenza ex art. 18, legge n. 81/2017, potendo quindi il datore L Covid-19, ha generato una crisi del sistema di lavoro disporre unilateralmente l’impiego del lavo- economico e produttivo del nostro Paese che si ro agile; dall’altra, gli obblighi di informativa di cui inscrive nel più ampio contesto delle disfunzioni all’art. 22 della legge n. 81/2017 sono stati assolti in simmetriche in cui sono inevitabilmente incappa- via telematica, anche mediante la documentazione te le catene globali del valore. resa disponibile sul sito dell’Inail. In secondo luogo, La situazione emergenziale ha pertanto richiesto re- si è reso necessario un coordinamento con le disposi- pentine e copiose risposte ordinamentali che hanno zioni sul distanziamento sociale, in ragione del quale inciso sul funzionamento del mercato del lavoro e sulla i lavoratori non hanno potuto scegliere il luogo in cui gestione dei rapporti di lavoro. Sullo sfondo della di- prestare la propria attività lavorativa, evidentemente gitalizzazione e dell’evoluzione - già in atto da tempo svolta da casa. In aggiunta, il Protocollo condiviso - dei modelli di organizzazione, uno strumento che ha siglato dal Governo e dalle parti sociali il 14 marzo assunto una spiccata funzione emergenziale è stato il 2020, nel punto 8 ha richiamato esplicitamente, lavoro agile (o Smart Working). In effetti, durante il tra le misure di riorganizzazione della produzione periodo pandemico, si è assistito a una mutata ratio di e del lavoro, l’impiego dello Smart Working. L’im- impiego del lavoro agile che, da strumento innovativo piego emergenziale e in regime sostanzialmente dero- di welfare aziendale per l’incremento della produttivi- gatorio fatto di questo istituto negli ultimi mesi, tut- tà e il migliore equilibrio vita-lavoro - disciplinato per tavia, non deve farne perdere di vista i tratti originari la prima volta dalla legge n. 81/2017 (artt. 18 e ss.) e (anche controversi) come voluti dalla legge istitutiva volutamente collocato dal Legislatore tra le modalità tanto più che, trattandosi di una fattispecie di recente di svolgimento della prestazione di lavoro subordinato introduzione, gli stessi non hanno ancora maturato con tutte le garanzie e le prerogative previste dalla leg- un sufficiente periodo di “decantazione e assestamen- ge e dalla contrattazione collettiva applicabile - è stato to”; processo normalmente agevolato anche dal va- convertito in un incredibile strumento per il migliore glio giurisprudenziale e dottrinale. Al contempo, vale bilanciamento tra principi e diritti costituzionali di la pena chiedersi se e quanto l’impiego straordinario supremo valore, quali la salute pubblica, la sicurezza fatto del lavoro agile possa incidere per il futuro sulla sul lavoro e la conservazione del posto di lavoro. Ciò, a sua funzione socio-giuridica e, di conseguenza, sulla fronte della ben più drammatica prospettiva della cri- sua regolazione, dato l’innegabile riflesso positivo sul si che ha portato inevitabilmente molte aziende a so- mondo del lavoro che lo stesso ha avuto. spendere le attività, facendo ricorso alla cassa integra- A tal fine, e nel tentativo di ricostruire in modo sinte- zione guadagni, mentre in altri settori si è continuato tico la ratio e l’evoluzione di questo istituto giuridico, a operare nei limiti del consentito, pur in assenza di è anzitutto necessario rammentare che il lavoro agile idonee protezioni e con il rischio di una più rapida dif- non è una nuova tipologia contrattuale, ma una inno- fusione della infezione virale. vativa modalità di svolgimento della prestazione per i lavoratori subordinati, caratterizzata da un allenta- Il Protocollo siglato dal Governo mento dei vincoli spazio-temporali che tradizional- mente contraddistinguono il lavoro subordinato. In linea generale, gli atti normativi e amministrativi che si sono rapidamente susseguiti nelle settimane La cornice regolatoria più difficili dell’emergenza sono intervenuti, da una parte, sollecitando a più riprese il ricorso al lavoro La cornice regolatoria che ha introdotto il lavoro agile per il settore privato, dall’altra istituendo l’ob- agile è rappresentata da uno “scarno” corpus di bligo temporaneo per il suo impiego ordinario nella norme contenute nella legge n. 81/2017. Più nel pubblica amministrazione, salvo che per le indifferi- dettaglio, gli elementi caratterizzanti il lavoro agile bili attività in presenza. Si tratta, a ben vedere, di una sono: l’accordo tra le parti sulle modalità di esecuzio- disciplina derogatoria - seppur temporanea - di tale ne della prestazione lavorativa; la possibile organiz- istituto, un tassello di quello che è stato efficacemente zazione per fasi, cicli o obiettivi; l’assenza di vincoli di definito “un diritto del lavoro dell’emergenza” in vir- orario, ad eccezione dei limiti di durata giornalieri e tù del quale, in primis, è stato possibile ricorrere al settimanali previsti dalla legge e dalla contrattazione lavoro agile in forma semplificata. Da una parte, in- collettiva; l’assenza di uno specifico luogo di lavoro,

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« La sfida è di allentare le catene di quell’esercizio del potere direttivo datoriale basato su un controllo dei lavoratori meramente verticistico, incentivando un rapporto win-win tra management e lavoratori, che solleciti le capacità proattive e la piena responsabilizzazione del prestatore di lavoro » affinché la prestazione possa essere svolta in parte e dei consumi energetici endo-aziendali. Tra l’altro, a all’interno dei locali aziendali, in parte all’esterno, riprova dell’esigenza di flessibilità organizzativa ma- senza una predeterminata postazione fissa; il possibi- turata dalle imprese ancor prima dell’intervento del le utilizzo degli strumenti tecnologici. Legislatore e del periodo pandemico, è da evidenziare Proprio la flessibile determinazione dei fattori spa- che alcune sperimentazioni anteriori del lavoro agile zio-temporali distingue il lavoro agile dal telelavoro, già si rinvenivano in alcuni contesti aziendali, soprat- che - secondo la definizione dell’accordo-quadro eu- tutto di grandi dimensioni, attraverso regolamenti o ropeo del 2002, recepito in Italia dall’accordo inter- accordi individuali, ovvero mediante il ricorso alla confederale del 9 giugno 2004 - consiste in una stabi- contrattazione collettiva, specialmente aziendale. le esecuzione della prestazione da remoto. Per di più, Tra l’altro, nonostante la Legge n. 81/2017 non avesse la legge n. 81/2017 riserva al patto individuale alcuni fatto un espresso richiamo alla contrattazione collet- importanti ambiti di intervento per la regolazione tiva e alla luce delle sperimentazioni che la contrat- delle modalità di svolgimento della prestazione, di- tazione collettiva aziendale ne ha comunque già fatto versamente non previsti per il telelavoro. tra il 2017 e il 2019, in questo periodo e in vista della graduale ripresa delle attività produttive, è possibile La flessibilizzazione del lavoro che le relazioni industriali possano dimostrarsi parti- colarmente proattive nell’assumere un ruolo integra- Pertanto, lo Smart Working si presenta come uno tivo alla disciplina legale, in funzione delle peculiari strumento funzionale alla crescente esigenza di esigenze dei diversi settori produttivi e delle disparate flessibilità organizzativa di entrambe le parti del realtà aziendali. Ciò, anche alla luce delle agevolazioni rapporto di lavoro, datori di lavoro e lavoratori, fiscali a essa riconducibili. Infatti, l’apertura alla rego- inscrivendosi nella più ampia e assai complessa que- lazione contrattata del lavoro agile è stata implicita- stione lavoristica del progressivo affievolimento del mente confermata dalla L. 28 dicembre 2015, n. 208 confine tra lavoro subordinato e autonomo e della che aveva disposto un regime di agevolazioni fiscali perdurante diversificazione di tutele tra i diversi sta- per i premi di risultato, erogati in esecuzione di con- tus contrattuali. In questo contesto, si può notare che tratti collettivi, basati anche su parametri di misura- il Legislatore, attraverso la disciplina sul lavoro agi- zione che includono, ai sensi del D.I. 25 marzo 2016 di le, sembri incentivare la flessibilizzazione del lavoro, attuazione, il lavoro agile; dal canto suo il D.I. del 22 quale tratto distintivo della nuova organizzazione del settembre 2017 ha introdotto sgravi contributivi per lavoro, pur permanendo i lavoratori nell’alveo della quei datori di lavoro che adottino contratti collettivi subordinazione e delle sue tutele “forti”. aziendali che dispongano in materia di conciliazione Ciò senza tralasciare lo scopo, espressamente richia- vita-lavoro, ivi inclusa l’adozione del lavoro agile. mato dall’art. 18, L. n. 81/2017, di incrementare la competitività, stimolando la produttività attraverso Smart Working l’organizzazione del lavoro in fasi e il raggiungimento e Welfare Aziendale di obiettivi (individuali e collettivi) predefiniti. Tale strumento della cosiddetta “flessibilità funzionale”, Proprio la relazione ordinamentale e fattiva esistente infatti, sollecita la produttività sotto vari aspetti, dal- tra lavoro agile, sgravi fiscali e aumento della produtti- la diminuzione del tasso di assenteismo alla crescita vità inscrive lo Smart Working nel più ampio contesto del grado di soddisfazione dei dipendenti, senza tra- del welfare aziendale, specie quello contrattato, nella lasciare il risparmio economico per l’impresa legato sua accezione del cosiddetto welfare organizzativo, en- alla gestione degli spazi, nonché i benefici ambientali tro cui si annoverano le numerose misure - introdot- dovuti alla diminuzione degli spostamenti lavorativi te, in particolare, dalle leggi di Stabilità per il 2016 (L.

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28 dicembre 2015, n. 208), per il 2017 (L. 11 dicembre sabile, laddove possibile e nel rispetto delle garanzie 2016, n. 232) e per il 2018 (L. 27 dicembre 2017, n. di legge e di contratto collettivo, il definitivo scardina- 205) - che hanno orientato l’organizzazione dell’im- mento delle tradizionali coordinate spazio-temporali presa verso parametri di produttività, redditività, ef- funzionali alla sola fabbrica fordista. ficienza e innovazione fondati anche sulla maggiore conciliazione vita-lavoro a favore dei dipendenti. Un rapporto win-win Il lavoro agile, pertanto, riaccende la prospettiva illu- tra management e lavoratori minata di valorizzare l’autonomia e, quindi, la respon- sabilizzazione del lavoratore, facilitando l’ottimale In definitiva, alla luce del cambiamento morfologico organizzazione personale della propria attività lavora- del lavoro e della produzione, la sfida è quella di allen- tiva, anche in funzione della propria vita personale e tare le catene di quell’esercizio del potere direttivo da- sociale. Un’opportunità che, aprendo gli occhi sulla toriale basato su un controllo dei lavoratori meramente realtà sociale, potrebbe giovare anche - e soprat- verticistico, incentivando un rapporto win-win tra ma- tutto - a molte categorie di lavoratori vulnerabili, nagement e lavoratori che solleciti le capacità proattive come le donne, su cui gravano ancora i maggiori e la piena responsabilizzazione del prestatore di lavoro. oneri familiari, oppure le persone con disabilità, Alcune realtà aziendali, specialmente le più grandi, si spesso ostacolate nel prestare un’attiva lavorativa sono già misurate - ante e post riforma - con gli aspet- dai tradizionali vincoli spazio-temporali della su- ti applicativi più controversi, anche quelli inerenti al bordinazione. rispetto delle norme prevenzionistiche, al cosiddetto Proprio in questo ambito, tra l’altro, il Legislatore è più “diritto alla disconnessione”, nonché alla necessità di volte intervenuto attraverso diverse riforme del lavoro, coinvolgere i lavoratori agili, alle prese con l’utilizzo di pur ricomprese nella nozione di welfare organizzativo: strumenti tecnologici in continua evoluzione, in per- dalla nuova disciplina del lavoro part-time (D.Lgs. n. corsi di formazione e aggiornamento che colmino l’ob- 81/2015) alle novità afferenti all’orario di lavoro e alle solescenza delle conoscenze pregresse. ferie (D.Lgs. n. 151/2015), fino alle misure disposte a È pertanto importante, dopo questi primi anni di “ro- beneficio dei lavoratori con patologie cronico-degene- daggio”, cogliere le opportunità offerte dalla discipli- rative e delle donne in maternità (D.Lgs. n. 80/2015). na normativa, facendo altresì tesoro del patrimonio È indubbio che l’emergenza sanitaria nazionale abbia esperienziale delle imprese. D’altro canto, perché la- messo a dura prova le capacità organizzative di molte sciare vanificati gli sforzi di molte imprese che, du- imprese. Ma, oggi più che mai, l’impiego di modalità rante la pandemia da Covid-19, hanno forzatamente di lavoro flessibili richiede il repentino superamento riorganizzato il lavoro in modalità agile, predispo- di quella mentalità manageriale basata sul carattere nendo quelle basi gestionali e tecnologiche che pos- meramente gerarchico e unilaterale dell’organizzazio- sono essere sfruttate, laddove possibile, anche nella ne dell’impresa, cui una rigida interpretazione dell’art. graduale ripresa post-emergenza delle attività d’im- 2086 c.c. presta il fianco; così come si rende indispen- presa?

Chi è Cesare Damiano

Nato a Cuneo nel 1948, è stato Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale nel secondo Governo Prodi ed è ricordato per essere l’artefice del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro. Dal 2006 al 2018 è Deputato della Repubblica eletto nelle liste del PD e dal 2013 al 2018 è Presidente della Commissione Lavoro della Camera. Cesare Damiano svolge oggi attività di ricerca, formazione e consulenza in materia di sicurezza, diritto del lavoro, politiche dell’occupazione, relazioni industriali, contrattazione collettiva, welfare e previdenza, ed è Presidente dell’Associazione Lavoro&Welfare e del Centro Studi Mercato del Lavoro e Contrattazione.

41 lavoro

occupazione

È emergenza occupazione Gli effetti della crisi sanitaria sull’economia e sul lavoro italiano: le contromisure per far ripartire il lavoro partono dalla formazione.

di Romano Benini*

e crisi sono sempre interdipendenti e glo- protratta in tutto il Paese per molte settimane. Più di bali. La crisi finanziaria del 2008 ha deter- metà dei lavoratori italiani sono stati coinvolti da mi- L minato negli anni successivi una crisi eco- sure di sostegno al reddito, ammortizzatori sociali e nomica, per via della diminuzione della domanda, bonus, che hanno riguardato a loro volta interi settori che ha generato problemi occupazionali per molto economici. tempo, soprattutto in quei Paesi come l’Italia che L’impatto della crisi non è però uguale per tutti: appa- non avevano investito a sufficienza in formazione re più limitato in alcuni comparti, dall’agricoltura (che e servizi per il lavoro. ha sofferto per il blocco degli stagionali) alla mecca- Questa crisi sanitaria ha determinato una immediata nica di qualità, ma è assolutamente devastante per il crisi occupazionale, per via della chiusura degli im- commercio al dettaglio, la ristorazione, l’artigianato, i pianti produttivi e delle attività economiche che si è trasporti e il turismo.

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L’attuale crisi collegamento, di interconnessione tra i fattori di cri- sanitaria e occupazionale si, così da ridurre la propagazione da un rischio a un altro, da un tipo di crisi a un’altra. Un primo dato va assolutamente considerato: il cambiamento di abitudini imposto dall’epidemia Per questo motivo diventa importante, come in questi agli italiani ha anche generato un aumento della mesi stanno facendo alcuni centri di ricerca, cogliere le domanda in alcuni servizi. L’informatica, la grande caratteristiche tra le diverse crisi che negli ultimi anni distribuzione, la logistica (con il boom di Amazon) hanno colpito la società e il lavoro italiano. Si tratta di sono solo alcuni dei settori che hanno persino tratto una comparazione illuminante per capire cosa sta suc- benefici dalla situazione e che si ritiene nei prossimi cedendo e come possiamo uscire dalle difficoltà. Stia- mesi continueranno a crescere, proprio per via del mo affrontando una recessione globale, ma non tutte le consolidamento di alcuni cambiamenti che si stanno crisi sono uguali tra loro. determinando non solo nel nostro modo di vivere, ma anche di lavorare e di avere relazioni sociali. Altri set- Il tipo di crisi tori economici che hanno avuto un aumento della do- che stiamo affrontando manda sono quelli che riguardano la sanità, i servizi alla persona e la predisposizione di contenuti didattici È utile quindi confrontare, come per esempio ha fat- e formativi, soprattutto se legati all’e-learning. to il Consiglio Europeo della Ricerca (*Rapporto Cer, In ogni caso, finito di contare i morti, gli italiani, come Aggiornamenti Covid-19), le tre crisi globali che han- molti altri popoli nel contesto globale, stanno iniziando no colpito l’Italia in questi anni: la crisi finanziaria del a contare i disoccupati. Il calo previsto per il Pil italia- 2008-2009, la crisi economica del 2011-2012 e la crisi no nei prossimi mesi si colloca, a seconda della capacità sanitaria del 2020. di reazione del nostro sistema, tra il cinque e l’otto per La buona notizia è che questa crisi è originata da fat- cento. Il possibile rimbalzo positivo, che riguarda ogni tori extraeconomici, anche se si è abbattuta sul nostro fase di superamento di una crisi sanitaria per via dell’au- Paese in una fase di contenimento della crescita. Pas- mento della propensione alla spesa, è negli auspici per il sata la pandemia e dopo l’auspicata scoperta del vac- prossimo anno, ma non è affatto certo, perché dipende cino, l’economia e i mercati torneranno ad agire e po- in buona parte dalla capacità di fare le scelte adeguate. trebbe anche esserci il noto effetto del rimbalzo della Il punto delicato non è tanto la spesa per l’emergenza, in domanda che da sempre, fin dalla peste nera del 1348, quanto non ci vuole nulla per erogare sussidi e bonus a caratterizza le fasi successive alle guerre e alle epide- pioggia, ma gli investimenti necessari per la fase succes- mie. Se confrontiamo meglio le tre crisi possiamo no- siva, che implicano una capacità di scelta a livello nazio- tare però come secondo l’analisi prevalente questa crisi nale che non sempre l’Italia in questi anni ha dimostrato assomigli molto a quella finanziaria del 2008, che agì di avere, soprattutto nelle situazioni di crisi. Dalle crisi per tutti e su scala globale, mentre quella economica si esce solo cambiando quei comportamenti che hanno del 2011 non colpì quei Paesi che avevano saputo reagi- determinato i problemi da affrontare e facendo tesoro re alla crisi precedente con politiche e scelte adeguate. degli errori passati. La crisi attuale ci mostra due aspetti L’attuale contrazione appare infatti più vicina al primo di grande importanza: ciclo recessivo, quello del 2008-2009, quando si osser- • | questo modello economico, che agisce su scala vò, oltre a una riduzione del Pil (-6,1%), anche una for- globale, sta aumentando l’esposizione dell’uomo te riduzione delle esportazioni (-20,2%) e dei consumi e del pianeta a fattori di rischio, in quanto esiste delle famiglie (-2,6%). una evidente correlazione e interdipendenza tra le La brutta notizia è che questa crisi ha innescato, continue crisi che colpiscono il pianeta, tra la crisi quantomeno nella prima parte del 2020, una forte finanziaria e quella occupazionale, come tra la cri- riduzione della propensione al consumo degli italia- si ambientale e quella sanitaria (basti considerare ni. Questo aspetto è il più preoccupante perché pone che le prime dieci province italiane per decessi da inevitabilmente seri interrogativi non solo su una ine- Covid 19 sono tutte nell’elenco delle province ita- vitabile contrazione della domanda interna e quindi su liane che negli ultimi dieci anni hanno sempre su- una parte rilevante della capacita produttiva del Paese, perato i livelli di emissione di polveri sottili); ma anche sui conseguenti effetti sull’occupazione. Se • | la capacità di affrontare e superare le crisi dipende nei prossimi mesi gli effetti globali della crisi non aiute- proprio dalla capacità di riconoscere gli aspetti di ranno la ripresa dell’export, bisognerà infatti poter agire

forme | numero 9 43 lavoro l’analisi

« L’unica ripartenza possibile per il “sistema italia” è una ripartenza formativa, che deve appoggiarsi su quel necessario ricambio generazionale che le imprese stanno attendendo e che è fondamentale perché la pubblica amministrazione non continui a gravare come un macigno sul pil nazionale e sulla nostra capacità di competere. » sulla domanda interna, come abbiamo per esempio vi- Si tratta degli investimenti che riguardano il sistema sto nell’esortazione agli italiani di passare comunque le sanitario, la formazione di base, l’alta formazione e la ferie estive in Italia. Siamo tutti chiamati a “comprare formazione continua e il sistema di gestione del mer- italiano”. In ogni caso, l’Italia ci ha messo quasi dieci cato del lavoro. I Paesi europei dotati di un sistema di anni per tornare ad avere gli occupati persi con la crisi promozione dello sviluppo umano più robusto non solo del 2008, senza peraltro tornare ad avere lo stesso nu- hanno affrontato meglio gli effetti della crisi finanziaria, mero di ore lavorate e lo stesso Pil. Diventa quindi de- ma hanno evitato che si trasformasse in crisi occupazio- terminante, per evitare che passino altri dieci anni di nale. L’esempio virtuoso è proprio quello della Germa- vacche magre per un Paese che fa comunque più fatica nia: i robusti investimenti nel settore sanitario, sociale, di altri a tornare a crescere, non fare ora altre scelte formativo e del lavoro hanno permesso ai tedeschi di sbagliate. Occorre quindi pensare e agire subito per gestire il drastico abbassamento del Pil del 2009 e di tro- recuperare più rapidamente gli effetti potenziali varsi già due anni dopo fuori dalla crisi. L’esempio ne- della crisi extraeconomica del Coronavirus: oltre gativo è stato allora proprio quello italiano: l’inadeguato agli ammortizzatori sociali tipici della fase di emer- sistema della formazione e del lavoro, la prevalenza di genza, servono investimenti mirati per creare più un welfare assistenziale e non promozionale, le politiche occupazione e politiche per garantire più qualità attive e per il reimpiego inefficaci hanno tenuto i disoc- del lavoro e serve una governance tra Stato e regio- cupati italiani a lungo fuori dal mercato del lavoro, de- ni che non ripeta gli errori del recente passato. terminando la crisi occupazionale del 2011. Ancora oggi, la forza del sistema sanitario, sociale ed La ripartenza formativa economico tedesco costituisce un antidoto efficace, non come antidoto solo per la crisi finanziaria, ma anche per quest’ultima crisi. I numeri parlano chiaro: tra il 2008 e il 2018 l’Ita- È evidente che non si decide tutto in casa nostra. Que- lia ha investito sui fattori chiave dello sviluppo umano sta situazione ha mostrato come, da un lato, le crisi si meno della metà di quanto abbiano fatto i tedeschi. Dal presentino ormai senza frontiere e come le nazioni sia- numero di posti letto alla spesa per studente, dalla consi- no sempre più legate tra loro, nella buona e nella cattiva stenza dei servizi per l’impiego al numero di dipendenti sorte. Al tempo stesso i Paesi europei hanno conferma- in formazione continua; la vera differenza tra gli italiani to la nota divisione tra Paesi nordici, attenti al conteni- e i tedeschi sta proprio nel livello di investimenti dedicati mento del debito e meno disponibili a condividere gli a rafforzare la salute, le competenze e il funzionamento sforzi, e i Paesi del Sud Europa, con un maggior debi- del mercato del lavoro. La scelta italiana con la riforma to pubblico, ma anche con una maggiore disposizione del Titolo V di attribuire le responsabilità e le risorse alla solidarietà tra le nazioni. In ogni caso, mai come in sugli investimenti per lo sviluppo umano alle regioni in questa fase l’Italia non può essere lasciata a se stessa, assenza di una effettiva capacità di coordinamento na- perché trascinerebbe con sé l’Unione Europea e anche zionale e di una adeguata strumentazione informativa l’economia tedesca, il cui sistema manifatturiero è for- di supporto rischia di determinare nei prossimi anni temente legato a quello italiano. L’interdipendenza dei quanto abbiamo già visto nel 2015: dalle crisi l’Italia esce fattori di rischio genera crisi sempre più complesse, dopo le altre nazioni e lo fa in ordine sparso. Dopo ogni ma ci mostra come anche i fattori di reazione siano tra crisi le disuguaglianze interne aumentano e per questa loro del tutto collegati. La capacità di reazione alla crisi ragione il Paese nel complesso si indebolisce. È in ogni finanziaria del 2008, la più simile a quella attuale, è caso evidente quali siano gli investimenti strategici che stata determinata dall’efficacia degli investimenti nel l’Italia deve mettere in campo per rispondere a questa “sistema dello sviluppo umano”. crisi. In un Paese che è chiamato a fare qualità nei siste-

44 forme | numero 9 lavoro l’analisi

mi produttivi e a promuovere la conoscenza, non è più riprendersi in parte solo sei anni dopo, grazie all’avvio ammissibile che il titolo di studio più diffuso, tanto tra di una fase di riforme che non appare peraltro ancora gli occupati che tra i disoccupati, sia ancora la scuola completata e che sembra ancora priva di infrastrutture dell’obbligo; che i servizi per il lavoro funzionino poco e all’altezza. male; che le politiche di inclusione, formazione e lavoro non siano integrate ed efficaci sul territorio; che ogni re- * Romano Benini è professore straordinario di sociologia gione abbia un diverso sistema di politiche attive per il del welfare presso la Link Campus University e docente reimpiego dei disoccupati; che la formazione continua a contratto presso La Sapienza di Roma. Svolge attività non sia centrale nel sistema della prevenzione della di- di consulenza sulle politiche del lavoro per diverse istituzioni soccupazione e coinvolga ancora meno del dieci per cen- pubbliche. È esperto della Fondazione Studi Consulenti to dei dipendenti. L’unica ripartenza possibile per il “Si- del Lavoro, autore del format di Rai 3 “ Il posto giusto” e di numerosi testi in materia economica e del lavoro. stema Italia” è quindi una ripartenza formativa, che deve appoggiarsi su quel necessario ricambio generazionale che le imprese stanno attendendo e che è fondamenta- le perché la Pubblica Amministrazione non continui a PROPOSTE PER RIPARTIRE gravare come un macigno sul Pil nazionale e sulla nostra L’antidoto a ogni crisi sembra quindi essere, anche capacità di competere. questa volta, la promozione di un sistema in grado di permettere a ogni persona di curarsi, studiare, ap- Cosa si sta facendo prendere competenze utili e innovare. Le politiche e cosa non si sta facendo italiane per la ripresa devono essere sostenute da intese europee sulla condivisione di uno sforzo co- Se questo è lo scenario ci troviamo di fronte a un mune ma, per essere efficaci in Italia, si devono ap- contesto di crisi che, passata l’emergenza sanitaria, poggiare su robuste infrastrutture del lavoro e della ripresenta agli italiani gli snodi che da anni vanno formazione. Per questo appare necessario, che all’e- affrontati con decisione. rogazione di bonus e ammortizzatori faccia seguito Questi elementi riguardano in alcune regioni gli asset un pacchetto di interventi per: infrastrutturali, come il trasporto, ma in tutto il Paese | destinare i Fondi Europei non a meri trasferimenti di sostegno al reddito ma a politiche formative e di il ritardo italiano riguarda principalmente la messa a attivazione al lavoro che coinvolgano obbligatoria- sistema dei fattori dello sviluppo umano. Quello che è mente tutti i disoccupati; per i Paesi più avanzati il maggiore fattore di resilienza | determinare, attraverso politiche attive adeguate, costituisce per l’Italia, quantomeno per buona parte dei convenienze al sistema degli Enti formativi accredi- suoi territori, un fattore di debolezza, che è accentuato tati e delle Agenzie per il Lavoro per operare nella dall’inadeguata capacità di gestione di quella “multi- promozione dell’attivazione al lavoro; level governance” tra Stato, Regioni ed Enti locali, che | sostenere le reti tra i territori, tra il sistema pubblico si rende assolutamente necessaria nel momento in cui e quello privato, tra formazione e lavoro, tra inclu- si mantiene una elevata frammentazione di responsa- sione sociale e formazione con una governance na- bilità e competenze. Se nella prima fase di emergen- zionale in grado di operare attraverso un efficace e za, come in tutte le fasi di questo tipo, il Governo e le condiviso sistema informativo; Regioni hanno operato per erogare la solita dotazione | riformare la funzione di Anpal, creando una agen- zia nazionale per la formazione e il lavoro che veda massiccia di ammortizzatori sociali e bonus assisten- Stato e Regioni lavorare insieme per condividere ziali (tra l’altro in una misura analoga alla dotazione strumenti, metodi e soluzioni (come avviene in tutti erogata per far fronte alla crisi del 2008), che si affian- i Paesi europei). ca alla natura ancora sostanzialmente di sostegno so- ciale propria del Reddito di Cittadinanza, le politiche per la ripartenza devono essere programmate, definite e gestite sulla base di una diversa nota di fondo. Dall’assistenza bisogna passare alla promozione. Si tratta di un passaggio che sembra scontato, ma che va preso molto sul serio perché è proprio questo il gradi- no sul quale le politiche della formazione, del lavoro e dello sviluppo italiano sono scivolate nel 2009, per

forme | numero 9 45 lavoro l’indagine

Il Lavoro Agile ai tempi del Covid-19 Il 72% delle aziende italiane ha attivato lo Smart Working per affrontare il temporaneo “lockdown” del Paese, ma per il futuro non si sbilanciano. Sono questi alcuni dei risultati che emergono da una indagine di InfoJobs, che rivela anche che non tutti i lavoratori sono preparati e disponibili a lavorare sempre in modo “agile”.

di Laura Reggiani

46 forme | numero 9 lavoro l’indagine

l lockdown del Paese causato dal dila- del nostro Paese. La parte restante è infat- gare di un’emergenza sanitaria senza ti rimasta a casa senza reddito (45% dei ri- I precedenti ha imposto alle aziende di spondenti, percentuale che sale al 50% per riorganizzarsi per garantire l’operatività e le donne), in ferie o in congedo (25%) men- la sicurezza delle persone. tre il 13% si è recato ancora sul luogo di la- Ma come hanno vissuto i lavoratori italiani voro, senza nessuna modifica alle modalità questo approccio obbligato al lavoro agile? di prestazione del servizio. E, soprattutto, quale potrà essere la sua ap- Il 56% delle aziende che hanno attivato lo plicazione sul mercato del lavoro di domani? Smart Working ha dichiarato di averlo ap- A queste domande ha risposto un’indagine plicato per la prima volta, mentre il 29% l’ha realizzata da InfoJobs mettendo a confron- esteso a più figure o su più giorni. Percen- to il punto di vista delle aziende e dei lavora- tuali ancora più polarizzate sui lavoratori, tori sul tema dello Smart Working. dove il 79% ha affermato di averlo adottato per la prima volta, mentre per il 14,5% sono Una risposta solo cambiate le modalità di fruizione e per all’emergenza il 6,5% non c’è stato alcun cambiamento ri- spetto a prima. I dati emersi rispecchiano un Paese che ha risposto all’emergenza utilizzando in Opportunità e difficoltà maniera massiccia lo Smart Working: il dello Smart Working 72% delle aziende ha infatti messo a dispo- sizione in tempi brevi mezzi e strumenti per Il 64,5% delle aziende intervistate ha di- permettere ai collaboratori di proseguire chiarato che i dipendenti hanno apprezzato il lavoro da remoto. Tuttavia, è chiaro che questa decisione, che non ha avuto contrac- non tutte le tipologie di business e non tut- colpi sulla produttività (39%) o ne ha avuti te le funzioni possono essere svolte in Smart ma in maniera limitata (25,5%). Le difficoltà Working: dai dati di InfoJobs risulta infatti comunque non sono mancate e il 19% delle che i lavoratori italiani in Smart Working aziende ha sostenuto che lo Smart Working sono il 15% della forza lavoro complessiva non ha funzionato, complici la struttura o il

Non sarà più utilizzato 8,5%

Tutto tornerà Sarà il nuovo standard come prima 9,5% 30%

Sarà abilitato almeno per una parte dei dipendenti 24% Prima di decidere dovrà valutare sviluppi legislativi 28%

Le prospettive dello Smart Working nelle aziende italiane a emergenza terminata (in % di risposte, fonte InfoJobs)

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IL COMMENTO

« Lo Smart Working è stato ben accolto in generale, come strumento per garantire operatività

e reddito preservando salute e sicurezza, e la sua adozione ha subito una crescita esponenziale: per gran parte delle nostre aziende e lavoratori questa emergenza è stata l’occasione« per attivare il lavoro da remoto per la prima volta in assoluto.

Filippo Saini, Head of Job di InfoJobs

business che mal si sposano con il lavoro da ci si confronta. Ecco allora che sono diversi remoto. In linea più generale, le maggiori anche gli aspetti di cui i lavoratori hanno la- criticità riscontrate sono state legate soprat- mentato la mancanza, prima tra tutte la so- tutto a problemi di tipo organizzativo (44%), cialità del luogo di lavoro e il confronto quo- a causa della mancanza di supervisione e tidiano con i colleghi (parimerito al 27%). di controllo sul lavoro svolto, e relaziona- A seguire, aspetti all’apparenza secondari, le (42%) in quanto è mancato il confronto come la comodità della propria postazione quotidiano e il lavorare fianco a fianco con (11%) o il piacere di prepararsi alla giornata i colleghi. Solo il 14% delle aziende ha di- con outfit e make-up (10%). chiarato problemi legati alla tecnologia, ri- levante soprattutto per quelle aziende che Uno sguardo non erano preparate a gestire l’emergenza “tiepido” sul futuro a livello di strumenti e competenze interne. Per quanto riguarda i lavoratori, il 38% del “Su ciò che avverrà una volta superata l’e- campione intervistato si è dichiarato fortu- mergenza sanitaria, le aziende sono caute nato di poter evitare gli spostamenti in que- a parlare di rivoluzione”, ha commenta- sto momento, mentre il 27% ha apprezzato to Filippo Saini Head of Job di InfoJobs. le possibilità date dalla tecnologia, che ha “Anche i lavoratori sembrano apprezzare le messo a disposizione un ufficio “virtuale” potenzialità del lavoro da remoto, ma sono dove è stato possibile continuare a lavora- ben lontani dall’augurarsi che possa essere re come prima. Solo il 7% ha dichiarato di la modalità esclusiva e prioritaria di doma- essere meno produttivo soprattutto a causa ni. In generale, dalla nostra indagine emer- degli impegni familiari da gestire in con- ge un’Italia molto pragmatica e realista, che temporanea, percentuale che è salita al 33% distingue le misure eccezionali dai propri per le donne con figli conviventi. desideri e dalla speranza per la nuova nor- Tra le cose più apprezzate dello Smart malità di domani”. Working, il 17% dei lavoratori ha dichia- Nel dettaglio, per il 30% delle aziende non rato la possibilità di gestire esigenze per- ci saranno cambiamenti delle modalità di sonali e lavorative, con una percentuale lavoro rispetto al business pre-Coronavi- che è salita al 30% per le donne con figli. rus, mentre il 28% dovrà valutare gli svi- Gli italiani che si sono inoltre trovati a dover luppi legislativi per implementare a regi- far fronte alla creazione di spazi di lavoro fra me lo Smart Working e il 24% lo abiliterà, le mura domestiche, hanno notato in modo ma solo per una parte dei dipendenti. favorevole il tempo risparmiato per gli spo- Concordi su un approccio prudente anche stamenti da casa all’ufficio (49%) e la flessi- i lavoratori: il 71% vorrebbe mantenere il bilità degli orari (19,5%). lavoro agile solo 1 o 2 giorni alla settimana L’azienda non è però solo un luogo di pre- (89% per le donne con figli) mentre solo il stazione d’opera, ma anche un mondo in cui 16% si auspica un full time smart. Dissente si intessono relazioni o dove semplicemente il 13%: meglio l’ufficio!

forme | numero 9 49 lavoro

ammortizzatori

Una “cura” per il lavoro Gli ammortizzatori sociali in Italia e le novità scaturite dalla crisi sanitaria e occupazionale dovuta al Covid-19.

di Ernesto Palomba*

ome ben noto, gli ammortizzatori sociali in parola ha introdotto un unico testo normativo nel 2015, attraverso l’emanazione del D.L- contenente la disciplina dei trattamenti di inte- Cgs. n. 148, hanno subìto un riordino della grazione salariale (ordinaria e straordinaria), dei materia. In buona sostanza, il Decreto legislativo fondi di solidarietà e dei contratti di solidarietà.

50 forme | numero 9 lavoro ammortizzatori

La disciplina delle integrazioni salariali ordinarie si tano domanda di integrazione salariale ordinaria ver- applica sostanzialmente alle imprese industriali in sano altresì un contributo addizionale, fatta eccezio- genere. Dall’esame del testo normativo, innanzi ci- ne per il caso in cui gli interventi siano concessi per tato, è possibile cogliere con esattezza la tipologia di eventi oggettivamente non evitabili. Siamo in presen- imprese industriali a cui tale tutela si rivolge. Ovvia- za di evento oggettivamente non evitabile quando le mente, l’attivazione degli ammortizzatori sociali pre- imprese si trovano a dover gestire casistiche determi- suppone sempre una motivazione che possiamo rin- nate da casi fortuiti, improvvisi, non prevedibili e non venire nelle: rientranti nel rischio di impresa, per i quali risulti in • situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non maniera chiara la cosiddetta forza maggiore. imputabili all’impresa o ai dipendenti, incluse le in- Ne sono un esempio gli eventi meteo, incendi, allu- temperie stagionali; vioni, sisma, crolli, mancanza di energia elettrica, im- • situazioni temporanee di mercato. praticabilità dei locali, anche per ordine di pubblica autorità, sospensione dell’attività per ordine di pub- Di conseguenza, è agevole cogliere che la situazione blica autorità per cause non imputabili all’azienda e di crisi, per la quale si richiede l’integrazione salaria- ovviamente ai lavoratori. le, deve comunque essere caratterizzata da una tem- poraneità che lascia prevedere, a priori, la normale Le norme contenute ripresa dell’attività aziendale. nel Decreto Cura Italia A titolo esemplificativo si pensi a situazioni di: • mancanza di lavoro o di commesse e crisi di mer- Uno dei casi più emblematici è quello che stiamo cato; vivendo in questi giorni: l’epidemia Covid-19. An- • fine cantiere, fine lavoro, fine fase lavorativa; corché per detto evento, il Governo ha sancito, • mancanza di materie prime o componenti necessari per cosi dire, una disciplina avente carattere spe- alla produzione, non imputabile all’impresa; ciale, attraverso l’introduzione del D.L. n.18, del • eventi meteo; 17 marzo 2020, noto anche come “Decreto Cura • eventi accidentali quali per esempio incendi, allu- Italia”. vioni, crolli, mancanza di elettricità. I datori di lavoro che nel 2020 sospendono o ridu- cono l’attività lavorativa per eventi riconducibili Le aziende, quindi, possono ricorrere alle integra- all’emergenza epidemiologica da Covid-19 possono zioni salariali ordinarie per i motivi innanzi evi- presentare domanda di concessione del trattamento denziati nella consapevolezza di dover corredare ordinario di integrazione salariale con causale emer- la documentazione istruttoria, per l’avvio della genza Covid -19, per i periodi decorrenti dal 23 feb- procedura di richiesta, di tutti gli elementi proba- braio 2020 per una durata massima di 9 settimane tori ritenuti utili all’accoglimento dell’istanza, ivi e, comunque, entro il mese di agosto 2020 (art. 19, compresa, la redazione di una relazione tecnica. comma 1, D.L. n. 18/2020, c.d. Decreto “Cura Ita- Le integrazioni salariali ordinarie possono essere lia”). Sono beneficiarie del trattamento di Cigo con richieste per un periodo massimo di 13 settimane la nuova causale Covid-19 nazionale, tutte le aziende continuative, prorogabile trimestralmente fino a un del settore industriale come sopra evidenziato. massimo complessivo di 52 settimane. Si evidenzia, La specialità della disciplina sta nel fatto che le tuttavia che se l’impresa abbia fruito di 52 settimane aziende non devono fornire alcuna prova in ordine consecutive di integrazione salariale ordinaria, una alla transitorietà dell’evento e alla ripresa dell’attività nuova domanda può essere proposta soltanto quando lavorativa né, tantomeno, dimostrare la sussistenza sia trascorso un periodo di almeno 52 settimane di del requisito di non imputabilità dell’evento stesso normale attività lavorativa. all’imprenditore o ai lavoratori. Inoltre, l’azienda L’integrazione salariale, sia ordinaria che straordina- non è tenuta a presentare, in allegato alla domanda ria, non attende a un criterio di gratuità. Le imprese di integrazione salariale, la relazione tecnica, come beneficiarie versano, in favore dell’Inps, mensilmen- si è invece solito fare nella normale procedura, limi- te, una contribuzione “ad hoc” per detta copertura, la tandosi, semplicemente, ad allegare l’elenco dei la- cui entità percentuale varia a seconda dei requisiti voratori beneficiari. I lavoratori destinatari dell’inte- dimensionali dell’azienda. In aggiunta alla ordinaria grazione salariale Covid-19, per l’anno in corso, sono contribuzione di cui innanzi, le imprese che presen- tutti coloro i quali risultano essere alle dipendenze

forme | numero 9 51 Formazione finanziata per il sanitario

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dell’impresa richiedente alla data del 17 marzo 2020, e agli stessi non si applica il requisito richiesto dal su * Ernesto Palomba laureato in Giurisprudenza, esercita citato D.Lgs. 148/2015, relativo al possesso di un’an- la professione di Consulente del Lavoro con studio in Roma, Milano e Lugano. Esperto in Diritto del Lavoro zianità di effettivo lavoro di almeno 90 giorni alla data e libero docente, collabora con la Scuola di Formazione di presentazione della relativa domanda di concessio- de Il Sole 24Ore e con Ipsoa Scuola di Formazione. ne. Si occupa di consulenza del lavoro e di direzione nell’ambito di processi di riorganizzazione aziendale. La specialità del Decreto Cura Italia COSA PERCEPISCONO La specialità del Decreto Cura Italia, non si evince I LAVORATORI? soltanto da quanto sopra evidenziato. Il Legislato- re, questa volta, si è spinto ben oltre. Le imprese che Vediamo dunque cosa percepiscono, in base presentano istanza per ottenere i benefici dell’inte- al “Decreto Cura Italia”, i lavoratori posti in Cassa grazione salariale sono esonerate dall’osservanza del Integrazione a “0 ore”. procedimento di informazione e consultazione sin- Per retribuzioni mensili lorde (comprensive dacale, così come previsto nella normale procedura del rateo di mensilità aggiuntiva): ordinaria, dovendosi limitare a una semplice attività | fino a 2.159,48 euro, una indennità mensile lorda di informazione e consultazione e a un rapido esame di 998,18 euro, che al netto del contributo congiunto svolto, per forza di cose, in via telematica del 5,84% trattenuto dall’Inps, porta il lavoratore entro i 3 giorni successivi a quello della comunicazio- a ricevere l’importo netto di 939,89 euro; ne preventiva. Quindi, la portata del provvedimento è di tipo age- | superiori a 2.159,48 euro, una indennità mensile volativo per ciò che attiene lo snellimento dell’iter lorda di 1.199,72 euro che al netto del contributo del 5,84% trattenuto dall’Inps, porta il lavoratore procedurale, anche se si sarebbe potuto fare di me- a ricevere un importo netto di 1.129,66 euro. glio. Restano immutate le modalità di invio della do- manda sottoposte sempre al canale telematico, questa Ovviamente, in entrambi i casi, occorrerà valutare se volta da effettuarsi entro la fine del quarto mese suc- sussiste prelievo fiscale ai fini Irpef, ma il tutto dipen- cessivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di so- derà dalla situazione soggettiva del lavoratore. Quin- spensione o di riduzione dell’attività lavorativa e non di, attenzione! Non l’80% della retribuzione come si è soggetta alla verifica delle causali. Non di poco rilie- attendono molti lavoratori ignari. Rimane comun- que la consolazione che i lavoratori titolari di Asse- vo, infine, la circostanza che i periodi di trattamento gno per il Nucleo Familiare, continuano a percepirli. ordinario di integrazione salariale concessi, nel corso dell’anno 2020, per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19, sono esclusi dal conteg- gio ai fini delle durate massime complessive previste dal D.Lgs. 148/2015, ovvero 24 mesi in un quinquen- nio mobile, e sono neutralizzati ai fini delle successive richieste. Pertanto, possono richiedere il trattamento di Cigo e di assegno ordinario con causale Covid-19 nazionale, anche le aziende che hanno già raggiunto i suddetti limiti. Il Decreto Cura Italia, ha previsto anche che, limitatamente ai periodi di trattamento ordinario di integrazione salariale, i datori di lavoro sono esonera- ti dal versamento del contributo addizionale. Quindi, le imprese si trovano al cospetto di una significativa semplificazione per la gestione della procedura tutta e di una sostanziale riduzione degli oneri di costo a proprio carico.

forme | numero 9 53 lavoro

strumenti

Bulimia burocratica Cronache di ordinaria follia dai tempi del Covid-19: un’analisi degli ammortizzatori sociali attualmente operativi, ma soprattutto delle complesse procedure e dei folli adempimenti burocratici necessari al loro ottenimento.

di Luigi Beccaria*

egli ultimi tempi ho preso un’abitudine piut- leidoscopio umano che ne emerge, è possibile imbattersi tosto inusuale: trascorro quasi tutti i (pochi) in personaggi che auspicano un’immediata riapertura Nmomenti liberi della mia giornata ad aggior- delle imprese, dei parchi, dei ristoranti (delle gabbie, nare compulsivamente le pagine di almeno dieci siti sarei propenso ad aggiungere), argomentando, bisogna di informazione diversi, in larga parte (ma non esclu- ammettere non del tutto irragionevolmente, che un si- sivamente, non disdegnando alcune capatine anche mile blocco - certamente senza precedenti nella storia sui principali quotidiani stranieri, foss’anche solo nella italiana - comporterà il collasso della già fragile econo- speranza di vedere appagato il sentimento che i tedeschi mia del Belpaese. chiamano di Schadenfraude); molti di questi siti (o le Sfortunatamente non posso concedermi il lusso di con- pagine social connesse ad essi) prevedono la possibilità dividere queste tesi, considerando che scrivo dalla Lom- per gli utenti di commentare le news (tipicamente consi- bardia, che è sì la regione più ricca d’Italia, ma è anche stenti nelle previsioni di virologi in ordine alla presumi- (o proprio per questo, vale a dire a causa del suo dinami- bile data di fine della pandemia, spesso apocalittiche e smo, della sua propensione al commercio e alle relazioni sempre contrastanti tra di loro), e così, nel variopinto ca- con l’esterno? Questa valutazione la lascio agli esperti)

54 forme | numero 9 lavoro strumenti

« A ogni livello si è rilevata, e trovo grave e assurdo che questo non sia stato discusso “ai piani alti”, la follia costituita dal non creare un ammortizzatore sociale unico, con una procedura grandemente semplificata. » nettamente la più colpita dalla pandemia: per cui, per Si può discutere del perché una categoria di persone che quanto come noto ai lombardi eufemisticamente non di- lavora debba essere privata, oltre che dei minimi dirit- spiaccia lavorare (e conseguentemente guadagnare: ma ti sull’orario di lavoro, indennità di malattia, Tfr, ferie e trovo, sulla base della mia personale esperienza, che nel- permessi, anche di un trattamento dignitoso (quale al- lo stereotipo del lumbard che ama il lavoro per il lavoro meno teoricamente la cassa integrazione è) in una situa- ci sia un qualche fondamento di verità), penso che sia zione del genere: ma tutele del genere mancavano an- sacrosanto risolvere prioritariamente l’emergenza sani- che in momenti storici contraddistinti dall’egemonia taria (su cui, pur con un ovvio rimpallo di responsabilità di una classe dirigente ideologicamente meno con- tra Stato ed Enti locali che rende, insieme alle indubbie traria al lavoro in proprio (o meno contraria al lavoro attenuanti, difficile - e comunque non spettante a me, in sé, tenendo conto che Tridico, presidente dell’Inps è se non nella mia veste di abitante del territorio, diret- considerato l’ideologo del Reddito di Cittadinanza, che, tamente interessato per la propria incolumità - indivi- faccio notare per incidens, gratifica i nullafacenti della duare dove e in chi risieda la primigenia responsabilità stessa somma con cui vengono indennizzate le partite del disastro, ci sono stati errori e omissioni), relegando Iva, o, se proprio vogliamo capire quanto siamo conciati la questione economica a un aspetto straordinariamen- male, anche i dottorandi e i ricercatori - sì, anche quelli te importante, ma soccombente rispetto a quella che mi in medicina), per cui vorrei focalizzare la parte principa- sembra la reale priorità, cioè la risoluzione dell’emergen- le del contributo sulla categoria che teoricamente è più za sanitaria, l’eliminazione di quel senso incombente di protetta, cioè quella dei lavoratori subordinati. angoscia. Farraginosità e burocrazia I diritti delle partite Iva La cosa che mi sorprende di più, e parlo, svolgendo la Detto questo, il contenimento procede; chi ha avuto la professione di Consulente del Lavoro, letteralmente da fortuna di sopravvivere, giustamente, inizia ora a porsi una trincea, da soggetto straordinariamente interessato interrogativi di carattere economico, sociale, politico, dei in prima persona, è che, nell’ottica di una serie di prov- quali sono più titolato a parlare: per cui, precisato che vedimenti assunti direttamente dal presidente del con- nessuna somma di denaro, nel mio giudizio, vale un rico- siglio (Dpcm), o comunque dall’esecutivo che presiede vero, un’intubazione o addirittura la vita, ho intenzione (Decreti Legge), considerando che si tratta di un sogget- di trattare nel presente contributo le misure economi- to che non è un “politico di professione”, ma che nelle sue che, e specialmente gli strumenti di integrazione salaria- vite precedenti era un professionista (un avvocato, oltre le, che il Governo (è interessante, anche se non del tutto che docente universitario), che per la carriera professio- sorprendente, notare come in tutta questa vicenda il Par- nale che ha fatto ipotizzo abbia trascorso intere serate in lamento abbia svolto il ruolo di comparsa) ha adottato studio, a lavorare, ultimare pratiche, maledicendo vero- per fronteggiare le (disastrose) conseguenze economiche similmente la farraginosità burocratica della macchina derivanti dall’emergenza sanitaria. statale, il suo sovraccarico di lacci e lacciuoli: per questo Una premessa: voglio circoscrivere il discorso solo agli mi sembra assurdo che un soggetto che non è sempre ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavo- rimasto barricato nell’ovatta protettiva e distaccata del- ro per i lavoratori dipendenti; va da sé che lo Stato ha la politica, così lontana da quel formicaio iperattivo che un disprezzo tale per le partite Iva che già mi sorprende sono gli studi professionali e in generale il lavoro di tutti l’elargizione (peraltro, al momento in cui scrivo, ancora i giorni nelle aziende, abbia avallato dei provvedimenti assolutamente teorica) di una “mancia” una tantum di che, al di là del loro contenuto economico, senza dubbio 600 euro, anche se ci si sarebbe potuta indubbiamente deteriore, ma probabilmente parametrato sulle (scarse) risparmiare la figuraccia sul malfunzionamento dell’Inps disponibilità a disposizione, siano contraddistinti da un (anch’esso però non sorprendente, per chi tutti i giorni ci simile patologico livello di farraginosità e burocrazia inu- opera come il sottoscritto) e la barbarie del clic day. tile. A ogni livello (non solo i Consulenti del Lavoro, cioè

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lavoro strumenti

i soggetti più investiti dal problema, sia individualmente nuti e mazziati”), creando così, oltre al dramma socia- sia a livello associazionistico, ma anche qualunque citta- le di una platea di dipendenti rimasta priva di alcun dino, lavoratore e imprenditore, che abbia un minimo reddito, un’evidente disparità di trattamento, in quan- di buonsenso e non navighi nell’oro) si è rilevata, e trovo to - mi rendo conto che sto descrivendo qualcosa di grave e assurdo che questo non sia stato discusso “ai pia- assurdo - un’azienda rientrante nell’alveo della Cigo, ni alti” (a meno che, come sono giunto a sospettare, ciò che non fosse in regola a livello contributivo, avrebbe non sia stato fatto scientemente, con il deliberato scopo comunque i dipendenti tutelati da un ammortizzatore di “prendere tempo” in attesa di trovare tutto il denaro in costanza di rapporto, mentre un’azienda artigiana necessario), la follia costituita dal non creare un am- no! Io non so da dove derivi questa attrazione italica mortizzatore sociale unico, con una procedura gran- per la bulimia burocratica, ma mi sento di aggregar- demente semplificata. mi al coro di chi sostiene a gran voce la necessità di rispondere a una situazione unica ed eccezionale in Gli strumenti un modo unico ed eccezionale: e cioè senza fronzoli e di integrazione salariale senza burocrazia.

A uso e consumo dei lettori, invece, sintetizzo il pano- * Luigi Beccaria è partner di Studio Elit, rama attuale, con tutte le conseguenti enormi difficol- collabora con l’Università degli Studi di Milano tà operative: gli ammortizzatori sociali attualmente e con l’Università Cattolica del Sacro Cuore. operativi sono quattro, riassumibili nelle quattro sigle scioglilingua Cigo, Cigd, Fis, Fsba. Ognuna di queste ha una diversa procedura, varie complicazioni, distin- ti adempimenti burocratici (alcuni dei quali assolu- IL GLOSSARIO tamente folli, come la necessità di acquisire la firma DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI digitale dell’imprenditore: il che, tenendo conto che il tessuto economico della Lombardia, la regione più Con il termine ammortizzatori sociali si intende colpita, è in larga parte costituito da piccole imprese tutta una serie di misure che hanno l’obiettivo di artigiane con poca o nulla familiarità con l’evoluzione offrire sostegno economico ai lavoratori che- han tecnologica, dà un’idea di quanto mal concepita sia la no perso il posto di lavoro. Sono dunque strumenti disciplina allestita per l’emergenza, che di emergen- a cui devono ricorrere le aziende che si trovano in ziale ha ben poco); molte di queste procedure pre- crisi e devono provvedere a riorganizzazione la loro struttura e, dunque, a ridimensionare il costo del vedono, inoltre, l’obbligo di interfacciarsi con i lavoro. sindacati, e posso testimoniare in prima persona di alcune ipotesi di sindacalisti messi di traverso • Cigo | Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria sull’approvazione di alcuni verbali, i quali, peral- • Cigs | Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria tro, prevedevano anche il pagamento anticipato a • Cigd | Cassa Integrazione Guadagni in Deroga carico aziendale! • Fis | Fondo Integrazione Salariale Vi è inoltre un’enorme disarmonia all’interno dei vari • Fsba | Fondo di Solidarietà Bilaterale strumenti predisposti, se è vero che tutte le piccole per l’Artigianato imprese artigiane hanno per ammortizzatore sociale l’Fsba, un fondo bilaterale di categoria: ebbene, nono- stante i vari decreti prima, e l’Inps successivamente (a mezzo della circolare n. 47, ormai ben nota tra tutti gli operatori), abbiano chiarito che tutte le aziende del settore artigiano debbano poter fruire del det- to ammortizzatore, onde evitare distorsioni sociali e sperequazioni, il suddetto fondo ha ritenuto di nega- re o vincolare alla regolarizzazione del pregresso (in un momento di catastrofica assenza di liquidità!) le aziende non in bonis (perché magari corrispondevano un elemento sostitutivo, trovandosi così, se mi si per- donate la terminologia un po’ poco accademica, “cor-

forme | numero 9 57 lavoro

contratti

Tempo determinato: l’eccezione che conferma la regola Le ultime sentenze confermano che il contratto a tempo determinato deve rappresentare un’eccezione rispetto a una regola che vede il lavoratore assunto con contratto a tempo indeterminato.

di Mario Pagano*

astano le nuove causali indicate ne Europea, qualche dubbio in merito sem- nell’articolo 19 comma 1 del Dlgs. bra essere più che legittimo. B81/2015 o il rispetto dei 12 mesi di Come noto, il citato articolo 19 comma 1, così acausalità a legittimare un contratto di la- come modificato dal tanto discusso Decreto voro a tempo determinato? Dignità 87/2018, prevede che al contratto di A leggere una sentenza del Tribunale di Fi- lavoro subordinato può essere apposto un ter- renze del 2019 e, soprattutto, una più recente mine di durata non superiore a dodici mesi. Il pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unio- contratto può avere una durata superiore, ma

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comunque non eccedente i ventiquattro mesi, La sintetica analisi normativa di inquadra- solo in presenza di almeno una delle seguenti mento, circa la legittimità del contratto a condizioni: a) esigenze temporanee e ogget- tempo determinato, appare fondamentale tive, estranee all’ordinaria attività, ovvero per comprendere al meglio l’impatto delle esigenze di sostituzione di altri lavoratori; b) pronunce locali e comunitarie sopra richia- esigenze connesse a incrementi temporanei, mate, dalla lettura delle quali sembra che il significativi e non programmabili, dell’attivi- mero rispetto della normativa potrebbe non tà ordinaria. essere sufficiente ove si dimenticasse la ratio ontologica di questa tipologia contrattuale. L’attuale impianto normativo La sentenza In buona sostanza l’attuale impianto norma- del Tribunale di Firenze tivo, che disciplina il contratto a tempo de- Secondo il Tribunale di Firenze, che si è terminato, prevede un primo periodo di com- espresso sul punto con sentenza n. 794/2019 pleta “acausalità”, la cui durata massima non del 26 settembre 2019, muovendo dal pre- può superare i 12 mesi, e un secondo periodo, supposto che il contratto di lavoro subordina- che può spingersi oltre tale soglia, arrivando to a tempo indeterminato costituisce la forma sino a 24 mesi, ovvero al più lungo periodo comune di rapporto di lavoro, tanto l’articolo previsto dalla contrattazione collettiva, il 1 del D.Lgs. 368/2001, quanto il nuovo arti- quale trova giustificazione e, conseguente- colo 19 comma 1 del D.Lgs. 81/2015, devono mente, legittimità, unicamente in presenza di essere interpretati alla luce dei principi sta- almeno una delle causali tipiche sopra richia- biliti nella direttiva comunitaria C.E. 70/99 mate. Per completezza argomentativa va, poi, in materia di lavoro a tempo determinato. In ricordato che anche il regime delle proroghe tal senso, secondo il Giudice fiorentino, in ra- e dei rinnovi è, in parte, soggetto alle causa- gione dei principi comunitari, il contratto a li. Fatte salve le attività stagionali, secondo il tempo determinato costituisce una mera ec- nuovo comma 1 dell’articolo 21 del medesimo cezione, ammissibile esclusivamente per sod- Dlgs. 81/2015, infatti, mentre il contratto può disfare esigenze transitorie e, in quanto tali, essere rinnovato solo a fronte delle condizio- non soddisfabili con un contratto di durata ni di cui all’articolo 19, comma 1, lo stesso può indefinita. essere prorogato liberamente nei primi dodi- Sulla scorta di tali ragionamenti e rifacen- ci mesi e, successivamente, solo in presenza dosi proprio alla Giurisprudenza comuni- delle medesime causali. Quindi, la ragione taria, la sentenza in parola ha sottolineato giustificatrice è necessaria anche tutte le come la stessa Corte di Giustizia europea volte in cui il contratto viene rinnovato, abbia sempre giudicato non rispettose del- ossia si procede alla stipula di un nuovo la direttiva le legislazioni degli Stati nazio- contratto a termine tra le medesime parti, nali in tutti i casi in cui ha rilevato che le ovvero la proroga comporta il superamen- stesse consentivano l’utilizzo del contratto to dei dodici mesi di acausalità. a termine per soddisfare esigenze perma- Prima del decreto dignità il contratto a termi- nenti e durevoli. ne era completamente acausale per tutti i 36 A questo punto, proprio in virtù degli orien- mesi di durata massima previsti e, prima an- tamenti di diritto europeo, sopra richiamati, cora della completa acausalità, introdotta con la sentenza di Firenze ha stabilito che l’artico- il DL 34/2014, convertito con L. 78/2014, il lo 1 del D.Lgs. 368/2001 prima e l’articolo 19 contratto a termine, secondo l’abrogato arti- D.Lgs. 81/2015, impongono che esigenze sta- colo 1 del D.Lgs. 368/2001, che disciplinava bili e durevoli di occupazione debbano essere in precedenza la materia, poteva essere sti- soddisfatte esclusivamente tramite contratti pulato unicamente in presenza di ragioni di di lavoro subordinato a tempo indeterminato carattere tecnico, produttivo, organizzativo o essendo, in tal caso vietato l’utilizzo del con- sostitutivo (il cosiddetto causalone). tratto a tempo determinato; che la sottoscri-

forme | numero 9 59 Lo sviluppo di ogni impresa passa sempre per la formazione

Via Autostrada 36 24126 Bergamo | Italy +39 035 320957 [email protected] www.formazionesviluppo.com

Attraverso il progetto “Formazione & Sviluppo per la ripresa competitiva” finanziato da Fondo Formazienda a valere sull’Avviso 2/2020, sviluppiamo la crescita dei lavoratori e delle imprese. lavoro contratti

« Alla luce della sentenza del Tribunale di Firenze e della consolidata giurisprudenza comunitaria, emerge la necessità di valutare, all’atto della stipula di un contratto a tempo determinato, anche la natura delle attività oggetto del contratto stesso. » zione di uno o più contratti a tempo determi- denza nazionali in forza delle quali il rinno- nato per soddisfare esigenze stabili e durevoli vo di rapporti di lavoro a tempo determinato costituisce un abuso compiuto in violazione successivi è considerato giustificato da «ra- di tale divieto e, infine, che detto abuso com- gioni obiettive», per il solo motivo che tale porta la nullità della clausola appositiva del rinnovo risponde ai motivi di assunzione pre- termine, ai sensi dell’articolo 1418 c.c. visti da tale normativa, ossia motivi di neces- Peraltro, nel caso specifico, esaminato dal Tri- sità, di urgenza o relativi allo svolgimento di bunale, si discuteva di un lavoratore impiega- programmi di natura temporanea, congiun- to mediante più contratti a termine, acausali, turale o straordinaria, nei limiti in cui tale per sopperire a carenze di organico del datore normativa e tale giurisprudenza nazionali di lavoro. A riguardo il Giudice, nello statui- non vietano al datore di lavoro interessato di re conseguentemente la nullità delle clausole utilizzare tali rinnovi per soddisfare, in prati- appositive dei termini finali ai contratti im- ca, esigenze permanenti e durevoli in materia pugnati dal lavoratore, ha sottolineato come di personale. il datore di lavoro non avesse dimostrato in In buona sostanza, si ritorna all’idea co- giudizio che il lavoratore era stato assunto munitaria di un contratto a tempo deter- per particolari e specifiche esigenze, ma si minato visto come eccezione rispetto a una fosse limitato ad affermare che la legittima regola che vede il lavoratore assunto con acausalità formale del contratto non gli im- contratto a tempo indeterminato, da co- poneva di individuare le suddette esigenze. niugarsi con l’ipotesi che questa eccezio- nalità possa derivare quale conseguenza La pronuncia della Corte dell’impiego del lavoratore per esigenze esclusivamente transitorie e provvisorie. di Giustizia dell’UE Ciò potrebbe implicare per il futuro, alla luce La questione è nuovamente riemersa in con- della sentenza di Firenze e della consolida- seguenza della più recente pronuncia della ta giurisprudenza comunitaria, soprattutto Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che nell’eventualità in cui la sentenza fiorentina si è espressa con sentenza del 19 marzo 2020, non risultasse isolata, la necessità di valutare, nelle cause riunite C-103/18 Sánchez Ruiz e all’atto della stipula di un contratto a tempo C-429/18 Fernández Álvarez e a./Comunidad determinato, anche la natura delle attività de Madrid. oggetto del contratto stesso. Ciò in particolare Nel caso di specie, posto all’attenzione della per il periodo di acausalità ma anche in tutte Corte, più persone erano state impiegate, da quelle fattispecie concrete che, pur supporta- tempo, sulla base di rapporti di lavoro a tem- te da una causale, come, ad esempio, quella po determinato, presso il Servizio Sanitario per ragioni sostitutive, implichino l’impiego della Comunità di Madrid. del lavoratore per esigenze permanenti e du- Nell’esprimersi nel merito, la Corte ha ri- revoli. badito il principio, già ispiratore della sum- menzionata sentenza del Giudice di Firenze, secondo il quale la clausola 5 dell’accordo * Mario Pagano è un componente del Centro Studi Attività Ispettiva dell’Ispettorato Nazionale quadro sul lavoro a tempo determinato, con- del Lavoro. cluso il 18 marzo 1999, allegato alla diretti- Le considerazioni espresse nell’articolo sono va 1999/70/CE del Consiglio, del 28 giugno frutto esclusivo dell’opinione dell’autore e non 1999, osta a una normativa e a una giurispru- impegnano l’amministrazione di appartenenza.

forme | numero 9 61 lavoro

servizi

L’impresa è protetta

Dalla collaborazione tra Sistema Impresa e Confsal, nascono il progetto “Prospettiva Lavoro” e un nuovo marchio di qualità.

di Alice Chiarone

l progetto “Prospettiva Lavoro” sviluppato dal- rano una sorta di “marchio di qualità” a tutela degli la Confederazione datoriale Sistema Impresa addetti e degli utenti delle imprese che si vogliono I e dalla Confederazione dei lavoratori Confsal far trovare preparate alla Fase 2 e 3 dell’emergenza vuole contribuire al contrasto e al contenimento del Coronavirus. Simultaneamente, vengono promosse virus diffondendo tra le imprese l’adozione di Mog la definizione e l’adozione di nuovi processi organiz- (Modelli di Organizzazione e Gestione) e Sgsl (Siste- zativi basati sull’innovazione tecnologica. Le imprese, mi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro) e di proces- infatti, per continuare a operare in un lasso di tempo si organizzativi basati sull’innovazione tecnologica. prolungato in cui realisticamente si dovrà convivere L’asseverazione del Mog o del Sgsl da parte di un or- con il virus, dovranno adottare dei nuovi modelli or- ganismo paritetico e la certificazione del Sgsl configu- ganizzativi basati sull’innovazione tecnologica (digi-

62 forme | numero 9 lavoro servizi

talizzazione, web, smart working e intelligenza arti- Un protocollo d’intesa ficiale) e su principi di sicurezza ancora più marcati rispetto al passato. Gli attori istituzionali, chiamati a collaborare secon- do una modalità che prevede la sottoscrizione di un Misure per la sicurezza protocollo d’intesa, diventano anche i soggetti desti- natari della proposta di istituzionalizzare la logica Il progetto “Prospettiva lavoro” minimizza la possi- del Mog/Sgsl nel senso di renderla premiante per le bilità di contagio del virus all’interno dell’azienda e aziende che li hanno adottati. La premialità può coin- verso terzi (clienti, fornitori ecc.) accompagnando cidere con un sostegno economico o di natura fiscale imprenditori e dipendenti lungo un percorso al ter- per le aziende che adottano il Mog/Sgsl oppure con mine del quale è possibile conseguire la qualifica il semplice riconoscimento del valore del “marchio di “Covid-Impresa Protetta” rilasciata da un ente in di qualità” attribuito dagli enti preposti all’assevera- grado di asseverare il Modello di Organizzazione e zione. Parimenti le istituzioni sono i destinatari della di Gestione o il Sistema di Gestione della Sicurezza proposta di finanziare le aziende che adottano il Mog/ sul Lavoro. Le misure propedeutiche all’ottenimen- Sgsl per le spese sostenute in modo analogo a quanto to dell’asseverazione del Mog/Sgsl sono: mappatura previsto nel Decreto Liquidità del 10 aprile 2020 per dell’impresa; stesura del Mog; formazione degli ad- gli interventi di sanificazione degli ambienti e degli detti dell’azienda che parteciperanno a specifici piani strumenti di lavoro. formativi; adozione del Mog/Sgsl da parte dell’azien- da. L’azienda potrà inoltre accendere una polizza Un segnale positivo assicurativa a copertura di eventuali spese che dovrà sostenere nel caso in cui le misure adottate “Il Sistema Italia”, spiega il presidente di Sistema Im- non siano state sufficienti per evitare il contagio. presa Berlino Tazza, “non può permettersi una rica- duta nell’emergenza pandemica e un altro conseguen- Partner e linee d’azione te lockdown. Ma perché ciò avvenga è indispensabile che le imprese mutino i loro processi organizzativi Il progetto interconfederale prevede il coinvolgimen- abbracciando l’innovazione tecnologica come stella to del mondo della bilateralità espresso da Sistema polare dell’attività esercitata dall’azienda. Il proget- Impresa e Confsal, integrando sul piano operativo i to ‘Prospettiva Lavoro’ promuove la trasformazione seguenti soggetti: Fass - Fondo di assistenza sanitaria digitale puntando l’accento sulla qualità dei proces- integrativa; Ebiten - Ente bilaterale nazionale del ter- si aziendali, a partire da quelli primari relativi alla ziario; Formazienda - Fondo paritetico interprofes- salute e alla sicurezza, tutelando gli interessi delle sionale per la formazione continua. aziende e dei lavoratori”. Si richiede inoltre la partnership delle Istituzioni po- “Il progetto ‘Prospettiva Lavoro’ impegna la Confsal litico-amministrative, del Cnel, delle Università e dei con tutti gli strumenti che essa esprime nel campo Centri di ricerca, dell’Ispettorato Nazionale del Lavo- della bilateralità”, sostiene il segretario generale ro, dell’Anpal, dell’Uni, dell’Inail e degli Enti di forma- Angelo Raffaele Margiotta, “e ha un duplice meri- zione. Saranno coinvolte anche le Associazioni che su to: incrementa enormemente i livelli di salute e sicu- base nazionale tutelano gli interessi dei consumatori. rezza nei luoghi di lavoro e, nel contempo, lancia un “Prospettiva Lavoro” si articola su diverse linee di azio- segnale positivo sul piano occupazionale, in quan- ne: declinazione delle misure di sicurezza per catego- to rappresenta una modalità concreta ed efficace rie Csc (Università, centri di ricerca ecc.); Formazione per consentire alle aziende di continuare a lavorare (Fondo Formazienda); asseverazione Mog/Sgsl (Ebi- scongiurando il pericolo di altre interruzioni. Agisce, ten); consolidamento della collaborazione sui Mog/ quindi, sia nell’immediato ma anche nel lungo perio- Sgsl nel settore terziario (Inail); definizione di una spe- do, con una capacità d’impatto che interessa tutti i cifica norma tecnica di asseverazione Mog/Sgsl (Uni); settori produttivi con l’obiettivo di salvaguardare i innovazione tecnologica (Università, centri di ricerca livelli occupazionali, i redditi delle famiglie, l’accesso ecc.); welfare aziendale (Ebiten); prodotto assicurativo dei giovani e degli inoccupati al mercato del lavoro. (Fass); accesso al credito tramite le garanzie dei Confi- Auspico quindi un’ampia condivisione del Progetto di; salvaguardia dei consumatori attraverso la collabo- e l’opportuno supporto delle istituzioni nazionali e razione con le Associazioni di tutela. locali”.

forme | numero 9 63 lavoro

bilateralità

La salute è assicurata Beneficiari sono gli imprenditori e i lavoratori. Il direttore di Ebiten Matteo Pariscenti: «L’esigenza prioritaria è la salute delle persone». La polizza UniSalute è finanziata da Ebiten e Fondo Fass tramite un avviso pubblico.

di Alice Chiarone

na polizza assicurativa a favore degli im- blico stanziando 100 mila euro. Un’azione di welfare prenditori e dei dipendenti nonché dei ri- aziendale che si inserisce all’interno delle misure che U spettivi nuclei famigliari che necessitano l’ente bilaterale sta varando a seguito dell’emergenza di assistenza a seguito del contagio e del ricovero sanitaria. Ne abbiamo parlato con il direttore di Ebi- dovuti al Covid 19. ten, Matteo Pariscenti. È questa l’opportunità dell’Avviso pubblico emanato da Ebiten, Ente Bilaterale Nazionale del Terziario, Direttore, l’avviso di Ebiten sostiene imprese e in collaborazione con il Fondo Fass, il Fondo di as- lavoratori nel quadro socio-economico mutato sistenza sanitaria integrativa, e con UniSalute che dal Covid. ha creato il premio della polizza denominato #An- Esattamente, ormai dobbiamo prendere atto del fatto dràTuttoBene. Ebiten ha emanato un avviso pub- che lo scenario è cambiato in termini definitivi. Ab-

64 forme | numero 9 lavoro bilateralità

biamo deciso di emanare un avviso, in collaborazione Quale sarà il ruolo di Ebiten nel nuovo scenario con il Fondo Fass, perché sia data la possibilità alle che andrà a delinearsi con la fase 2 e 3 dell’e- imprese aderenti e ai relativi dipendenti di sottoscri- mergenza? vere la polizza di UniSalute #AndràTuttoBene. Si trat- L’Accordo Interconfederale tra Sistema Impresa e ta di una risposta concreta e coerente con il principio Confsal in materia di salute e sicurezza del 18 no- universale secondo il quale la salute delle persone è vembre 2015 consente a Ebiten di fare la sua par- un’emergenza prioritaria. In costante raffronto con te con riferimento alle misure di contenimento del le parti sociali che costituiscono Ebiten (la confede- contagio e del rischio biologico. Siamo in grado di razione Sistema Impresa e i sindacati Confsal, Fesica fornire azioni di sostegno concrete per garantire la Confsal e Confsal Fisals) abbiamo ritenuto opportu- sicurezza delle attività lavorative e per tutelare tutti i no tutelare tutte le imprese e i lavoratori che hanno soggetti coinvolti nel processo di creazione del valore continuato o riprenderanno ad assolvere i doveri pro- dell’impresa: titolare, lavoratori e professionisti ade- fessionali recandosi sul posto di lavoro. L’abbiamo ri- renti volontariamente. tenuta un’ulteriore accortezza nei confronti di chi sta In particolare è sempre più centrale nelle aziende subendo pesanti conseguenze dalle inevitabili misure l’adozione e l’efficace attuazione di modelli organiz- di contenimento del contagio. zativi per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ebiten, attraverso la propria Commissione pariteti- Chi sono i beneficiari della polizza? ca tecnicamente competente, può asseverare in os- Hanno potuto chiedere il finanziamento sia le azien- sequio al rapporto tecnico UNI11709 entrato in vi- de che i dipendenti aderenti ad Ebiten. Abbiamo as- gore il 10 maggio 2018. Siamo quindi direttamente sicurato tutte le persone, con limite di età di 70 anni, coinvolti anche su questo fronte. Le aziende regolar- che fanno parte dell’azienda, a qualsiasi titolo. Im- mente versanti possono chiedere il finanziamento di prenditori, titolari, soci lavoratori, amministratori di specifici percorsi formativi dedicati anche ai titolari società ed enti, dirigenti, quadri, impiegati, operai, d’impresa che saranno erogati da Ebiten. Operiamo apprendisti, collaboratori coordinati e continuativi. quindi per accompagnare le imprese lungo tutto il Hanno potuto beneficiare delle prestazioni garantite tragitto del ritorno alla normalità, facendo in modo anche i componenti del nucleo familiare, ovvero co- che siano attuate le prassi migliori per produrre in niuge e figli che fanno parte dello stato di famiglia, totale sicurezza. dell’addetto dell’azienda. I numeri di adesione delle imprese e dei lavoratori, considerato che la proposta interessa tutto il territorio nazionale, sono assoluta- mente significativi.

Quali sono le garanzie della polizza? La polizza copre le infezioni da Covid-19 diagnosti- cate successivamente alla decorrenza della copertura fino al 31 dicembre 2020. Nello specifico: per ogni giorno di ricovero verrà corrisposta una diaria di 100 euro con una franchigia di 3 giorni e la diaria verrà corrisposta per un massimo di 10 giorni. È prevista la diaria forfettaria di 3.000 euro a seguito di dimis- sioni dell’istituto di cura qualora l’assicurato sia stato ricoverato in terapia intensiva. Viene garantita l’assi- stenza h24 per pareri medici e informazioni sanitarie telefoniche insieme all’assistenza h24 post ricovero nei 30 giorni successivi per le prenotazioni di presta- zioni sanitarie. Viene coperto il costo del trasporto dall’ospedale al domicilio fino a un massimo di 1.000 euro oltre all’assistenza infermieristica specializzata domiciliare e al counseling psicologico. Si tratta di un pacchetto di interventi ampio, puntuale ed esaustivo. Matteo Pariscenti è direttore di Ebiten

forme | numero 9 65 lavoro

digitale

Crescita aziendale e nuovi modelli di leadership

Secondo uno studio condotto da Word Economic Forum e Accenture, sono cinque le caratteristiche più importanti richieste ai leader per accelerare la crescita del business aziendale.

di Elisa Bonati*

n un suo recente studio, Accenture ha affer- organizzazioni, piuttosto che creare modelli di efficienze, mato che ottimizzare l’utilizzo delle com- devono indirizzare il talento e le tecnologie digitali per I petenze e delle tecnologie digitali potrebbe creare nuovi modelli di business. Questo richiede, oltre generare 2 trilioni di dollari di produzione eco- a maggiori investimenti digitali, una più ampia trasfor- nomica globale in più entro il 2020. mazione organizzativa e culturale per massimizzare i ri- Lo studio, presentato in occasione del World Econo- torni. Secondo lo studio, per generare tassi di crescita più mic Forum di Davos, rivela che più di un quinto del alti, le aziende dovranno migliorare l’indice di “densità Pil mondiale è relazionato all’ecosistema digitale sotto digitale”, che misura il grado di penetrazione del digitale forma di competenze, capitali, beni o servizi. Stanno na- nelle imprese e nell’economia di un Paese, includendo: scendo nuovi modelli di leadership, in grado di guidare • compe tenze e tecnologie digitali; le aziende verso una crescita responsabile, consapevole • facilità di accesso ai finanziamenti; e tecnologicamente avanzata. Il Group Chief Executive • livello di apertura del contesto normativo di un Paese. di Accenture, Mark Knickrehm, afferma che aziende Per ottenere questo occorre introdurre nelle aziende e istituzioni si stanno rivolgendo al digitale per ottenere nuovi modelli di leadership responsabile, che possano una crescita più rapida nell’incertezza delle prospettive competere nell’epoca dello “stakeholder capitalism” e economiche globali. La dimensione dell’economia digi- migliorare l’impatto sociale, ambientale ed economico tale, però, non è di per sé garanzia di sicura crescita. Le del business.

66 forme | numero 9 lavoro digitale

« Migliorare l’indice di “densità digitale” è il primo passo per generare tassi di crescita più alti. »

Come sarà 5 | Promuovere l’inclusione - Costante e inclusiva il leader del futuro crescita degli stakeholder, grazie alla creazione di Le aziende che hanno elevati livelli di innovazione un ambiente inclusivo e collaborativo, dove tutti e mostrano grande fiducia negli stakeholder sono possono esprimere le loro opinioni. anche quelle che ottengono performance finanzia- rie elevate, con utili mediamente del 3,1% più ele- È quindi necessario creare nuovi modelli di leader- vati di quelli delle aziende concorrenti. ship che comprendano le caratteristiche individuate. Entriamo nel dettaglio della ricerca. Le organizzazio- ni hanno non solo l’opportunità, ma anche l’obbligo Impatto sociale di mettere al primo posto l’impatto sociale e ambien- e ambientale dei leader tale delle proprie attività. Per ottenere questo risul- tato devono ridefinire il concetto di responsabilità Il mercato, oggi, richiede alle aziende di occuparsi puntando verso una creazione di valore non solo li- con impegno e dedizione alle questioni ambienta- mitata al perimetro aziendale, ma estensibile anche li, sociali ed economiche per poter proseguire in all’intera società. un processo di crescita verso il successo. Il 61% dei Secondo Adrian Monck del Wef, il cambiamento leader emergenti intervistati afferma, infatti, che tutti climatico, la disuguaglianza e la fragilità economica i modelli di business devono necessariamente essere stanno minacciando seriamente il benessere dell’uo- indirizzati al miglioramento della società, dei profitti mo. Diventa quindi ancora più importante introdurre e della redditività. Gli stessi riconoscono l’importan- un nuovo modello di leadership, che consideri da un za esponenziale dell’utilizzo delle nuove tecnologie, lato le esigenze di tutti gli stakeholder e dall’altro fa- in modo etico e consapevole, al fine di perseguire gli vorisca una continua e fattiva collaborazione tra tutti obiettivi sopra esposti. Lo afferma il 73% degli sta- gli attori in gioco con piena condivisione dei valori. keholder e il 79% dei leader aziendali. Lo studio ri- leva che l’Italia, ad esempio, dovrebbe indirizzare il Identikit 60% del suo impegno supplementare nello sviluppo del leader oggi digitale, verso una migliore applicazione di tecnolo- gie, e un 40% nella spinta allo sviluppo dei cosiddetti Secondo la ricerca “Seeking New Leadership”, realiz- “acceleratori” o fattori abilitanti (come infrastruttu- zata su un campione di 20mila persone, il leader del re, contesto regolatorio, pubblica amministrazione, futuro deve: mercati). Il Brasile dovrebbe indirizzare il 70% sulle 1 | Valorizzare al meglio le persone - Coinvolgere le tecnologie, mentre un maggiore impegno nell’ambito persone attraverso empatia e umiltà, condivisione delle competenze digitali darebbe meno risultati in di valori, apertura e rispetto delle idee altrui. Sti- termini di ritorno economico. Negli Stati Uniti, in- molo della creatività e passione. vece, servirebbe solo il 10% in più di digitalizzazione 2 | Conoscere e saper utilizzare le nuove tecnolo- della tecnologia, mentre si avrebbe un maggiore ri- gie - Creare valore aggiunto, nuove idee e solu- torno incrementando le competenze digitali e i fattori zioni, attraverso l’utilizzo consapevole e coerente abilitanti. I nuovi modelli di leadership vanno verso delle nuove tecnologie. il connubio tra visione, consapevolezza, tecnologia e 3 | Formarsi e informarsi costantemente - Scambio attenzione verso ambiente e sociale. di conoscenza e competenze con deduzione e com- prensione. Creare ed esplorare percorsi di forma- zione e apprendimento continuo. * Elisa Bonati è CMO, Marketing Specialist di Lavorofacile.it e giornalista pubblicista. Docente del percorso Digital, 4 | Avere una “mission” - Obiettivi comuni atti a Web e Social di Lavorofacile.it Academy, affianca e forma promuovere e ottenere una mission di crescita so- aziende e professionisti nella creazione di policy aziendali stenibile, condivisa con l’organizzazione di riferi- per regolamentare l’uso della tecnologia sui luoghi mento e con tutti gli stakeholder coinvolti. di lavoro e li accompagna verso la digitalizzazione.

forme | numero 9 67 lavoro

sicurezza

Forse era meglio timbrare il cartellino?

L’utilizzo della tecnologia digitale sta cambiando il mondo del lavoro portando notevoli vantaggi ma anche introducendo alcune nuove tipologie di rischio.

di Tiziano Menduto*

on riferimento all’emergenza Covid-19 e lavoro agile, disciplinata dalla legge 22 maggio 2017, alle misure per il contrasto e il contenimen- n. 81, “può essere applicata, per la durata dello stato C to del diffondersi del virus Sars-CoV-2, in di emergenza (…) dai datori di lavoro a ogni rapporto questi mesi abbiamo assistito a un utilizzo sem- di lavoro subordinato, nel rispetto dei principi dettati pre più diffuso in ambito lavorativo del cosiddetto dalle menzionate disposizioni, anche in assenza degli Smart Working o “lavoro agile”, una modalità di accordi individuali ivi previsti”. E per favorire questa svolgimento dell’attività lavorativa saltuariamen- modalità lavorativa si indica che “gli obblighi di infor- te effettuata al di fuori dei locali dell’impresa e con mativa di cui all’art. 22 della legge 22 maggio 2017, l’uso di tecnologie informatiche in remoto. n. 81, sono assolti in via telematica anche ricorrendo Nei decreti che si sono succeduti per affrontare l’e- alla documentazione resa disponibile sul sito dell’I- mergenza epidemiologica si indica che la modalità di stituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro”.

68 forme | numero 9 lavoro sicurezza

« La formazione è un importante strumento per supportare i cambiamenti in atto nel mondo del lavoro. Bisogna prevedere momenti di coinvolgimento dei lavoratori, cercare di capire quali sono questi cambiamenti ed evidenziarne i vantaggi e gli svantaggi. »

Come cambia il mondo grate realmente nell’organizzazione aziendale, posso- del lavoro no sorgere delle criticità. Ad esempio con riferimento ad un rischio di “invasione” da parte delle attività la- Tuttavia anche queste nuove modalità lavorative vorative: attività che finiscono, in questa modifica di possono comportare per i lavoratori rischi per la tempi e spazi, con il continuare anche al di là dell’o- salute e la sicurezza. E la preoccupazione per tali ri- rario effettivo. schi non nasce con l’emergenza Covid-19. L’uso della tecnologia digitale sta trasformando ormai da molti Le criticità del lavoro digitale anni il mondo del lavoro, portando diversi vantaggi e il ruolo della formazione ma anche introducendo nuove tipologie di rischio psicofisico in relazione, ad esempio, allo stress lavo- Nell’intervista si ricorda poi che un rischio concla- ro-correlato o ai problemi ergonomici. mato e approfondito anche a livello di letteratura Come sta cambiando il mondo del lavoro? I nuovi scientifica è il technostress, lo stress legato all’u- processi collegati alla Information and Communica- so della tecnologia. Proprio in relazione ai cambia- tion Technology possono determinare l’insorgenza di menti che le nuove tecnologie impongono a livello nuovi rischi? Come prevenirli? Proprio per affronta- organizzativo e alle tante informazioni e richieste da re questi temi il quotidiano on-line PuntoSicuro ha gestire, anche on-line, il lavoratore può infatti arriva- rivolto, durante la manifestazione “Ambiente Lavoro” re a sentirsi inadeguato nella gestione di tutte queste che si è tenuta a ottobre del 2019, alcune domande a informazioni, a livello di competenza e di tempi di Rosina Bentivenga, Emma Pietrafesa e Sara Stabi- elaborazione, con un impatto negativo sul benessere le del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igie- psicofisico. ne del lavoro e ambientale dell’Inail, referenti scienti- Riguardo alla gestione di queste criticità, le intervi- fiche di un workshop dal titolo “Ict e lavoro: l’impatto state sottolineano che le organizzazioni e il datore del digitale sul benessere dei lavoratori”. di lavoro devono valutare questi nuovi rischi, che ri- Nell’intervista questo “team” di ricerca dell’Inail ha ri- entrano a pieno titolo nell’ambito della valutazione cordato come lo sviluppo tecnologico abbia permesso dei rischi, devono individuare delle adeguate misu- modalità di lavoro che portano a una diversa gestione, re di prevenzione e anche mettere in atto percorsi di rispetto alle classiche attività, dello spazio-tempo la- co-progettazione - realizzare insieme al lavoratore un vorativo. Diversa gestione che è presente ad esempio percorso comune nell’uso effettivo delle tecnologie - nelle attività di coworking, ovvero le attività in spazi, e di formazione. In questo senso la formazione è un luoghi di lavoro che più dipendenti, anche di diverse importante strumento per supportare i cambiamenti. aziende, condividono per lavorare insieme, o nelle at- Bisogna prevedere momenti di coinvolgimento dei tività di smart working. Si è arrivati così al cosiddetto lavoratori e cercare di capire quali sono questi cam- “lavoro agile”, cioè quella prestazione resa in modali- biamenti ed evidenziarne i vantaggi e gli svantaggi. tà “agile” e che avviene “in parte all’interno di locali È dunque necessario, anche in questa fase di emer- aziendali e in parte all’esterno senza una postazione genza, che le aziende aiutino i lavoratori ad affrontare fissa, entro i soli limiti di durata massima dell’orario i problemi che si trovano ad affrontare nei nuovi mu- di lavoro giornaliero e settimanale, derivanti dalla tamenti organizzativi, nell’uso delle tecnologie e delle legge e dalla contrattazione collettiva”. nuove modalità di lavoro correlate. Con il lavoro agile si ha la possibilità di poter lavorare in un tempo e spazio non predefinito da tradizionali * Articolo realizzato in collaborazione con PuntoSicuro, strutture fisiche. Tuttavia, laddove queste modalità di dal 1999 il primo quotidiano on-line sulla sicurezza lavoro non riescono ad essere, in qualche modo, inte- (www.puntosicuro.it)

forme | numero 9 69 lavoro

normativa

Quando il Gdpr entra nelle nostre case Come districarsi nel complicato mondo del trattamento dei dati personali? Quali sono le misure che l’azienda e il lavoratore in Smart Working devono adottare? E come si bilancia la tutela dei dati con i diritti del lavoratore?

di Federico Serratore*

l lavoro agile, più comunemente noto come Smart in materia di lavoro agile nella Pubblica Amministrazio- Working, è uno strumento che ha trovato ne- ne, e della Legge n. 8/2017 che introduce “misure per la Igli ultimi anni una diffusione sempre più ampia tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misu- nell’ambito delle realtà aziendali, offrendo la possibi- re volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei lità di conciliare la vita privata con quella professiona- luoghi del lavoro subordinato”. le e ottenendo risultati straordinariamente positivi, La Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri n. tanto da rendere maggiormente produttivi i lavora- 3/2017, in particolare, richiama a sua volta la Risoluzione tori cosiddetti “intelligenti” rispetto a quelli tradizio- del Parlamento europeo del 13 settembre 2016 (“Creating nali. In queste ultime settimane segnate dal Coronavirus, labour market conditions favourable for work-life balan- tra l’altro, si è fatto del lavoro svolto da casa l’unico stru- ce”), nella quale il Parlamento stabilisce che la conciliazio- mento possibile, che ha messo in luce elementi positivi ne tra vita professionale, privata e familiare debba essere nonché criticità e perplessità. garantita quale diritto fondamentale di tutti, nello spirito della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, Il quadro normativo con misure che siano disponibili a ogni individuo. Il la- voro agile, quale approccio all’organizzazione del lavoro sul lavoro agile basato su una combinazione di flessibilità, autonomia e La regolamentazione afferente al lavoro agile e intelligen- collaborazione, consente al lavoratore di gestire il proprio te è stata introdotta in Italia con l’approvazione della Di- orario di lavoro, stimolandone l’autonomia e la responsa- rettiva del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3/2017, bilità e realizzando una maggiore conciliazione dei tempi

70 forme | numero 9 lavoro normativa

di vita e di lavoro. La Legge n. 8/2017 recepisce i principi spositivi e loro restituzione, le regole di condotta da adot- stabiliti dal Parlamento europeo consentendo al lavora- tare, nonché dovranno essere accuratamente descritti gli tore di svolgere le proprie prestazioni lavorative in parte strumenti informatici assegnati e le loro caratteristiche all’interno di locali aziendali e in parte all’esterno, in as- tecniche, ivi comprese le dotazioni accessorie (hardwa- senza di una postazione fissa, entro i soli limiti di durata re e software inclusi). In tale ambito, acquisteranno un massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale ruolo di fondamentale importanza le direttive fornite stabiliti dalla legge e dalla contrattazione collettiva. L’art. dal datore di lavoro inerenti alla sicurezza informatica. 18 definisce il lavoro agile quale “modalità di esecuzione L’azienda dovrà, infatti, regolamentare con precisione le del rapporto di lavoro subordinato, stabilita mediante condotte che il lavoratore intelligente sarà tenuto a segui- accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione re: i) nella postazione di lavoro o qualora se ne allonta- per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario ni anche temporaneamente; ii) nell’impiego dei sistemi o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumen- informatici; iii) nella protezione delle informazioni; iv) ti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa”, nella gestione delle password; v) nel controllo dell’acces- mentre le restanti disposizioni del Capo II (artt. 18-24) so a internet (preferibilmente attraverso sistemi Otp, pen della sopra citata normativa regolano lo svolgimento del- drive Usb, token di accesso anche mobile token) e alla lo Smart Working, offrendo un quadro sufficientemente posta elettronica. Al lavoratore, inoltre, dovranno essere preciso in relazione a modalità e limiti del suo utilizzo. fornite tutte le informazioni necessarie per poter gestire adeguatamente eventuali situazioni di crisis assessment Il trattamento derivanti dal verificarsi di episodi di data breach ovvero di situazioni che, anche solo potenzialmente, sarebbero dei dati personali in grado di determinare una perdita o distruzione di dati Dal punto di vista del trattamento dei dati personali, (a causa di malware, virus ecc.). tuttavia, risulta ancora poco chiaro come sia necessario muoversi in tale ambito e quali debbano essere le precau- Gli obblighi zioni aziendali, nonché quelle del lavoratore, al fine di tu- telare in modo adeguato la trasmissione dei dati e di non del datore di lavoro incorrere, tra le altre cose, in potenziali sanzioni. In qua- In caso di implementazione del lavoro agile, pertanto, l’a- lità di strumento di modernizzazione, in chiave digitale zienda sarà tenuta a: ed etica, della prestazione lavorativa, lo Smart Working • dotarsi, preliminarmente, di sistemi di cyber security trova le proprie fondamenta nell’interconnessione digita- adeguati, oltreché di sistemi di protezione dei device le dei rapporti professionali e nella continua trasmissione aziendali (sistemi antivirus, sistemi di backup, sistemi e comunicazione di dati. I dati comunicati, che sono su- di Mobile device management, sistemi di crittografia scettibili in ogni momento di subire violazioni, corrono ecc., unitamente a quanto già accennato relativamente un rischio ancora maggiore nell’ambito di sistemi di tra- all’accesso alla rete Internet); smissione digitali laddove non risultino opportunamente • preconfigurare una gestione dei dati personali confor- protetti. Si rende, pertanto, essenziale l’adozione di misu- me a quanto disposto dall’art. 25 del Gdpr (privacy by re idonee a garantire la conformità al Regolamento Euro- design e privacy by default); peo per la Protezione dei Dati Personali. • garantire al lavoratore un accesso e immediato a Come, districarsi nel complicato mondo del tratta- ogni e opportuna informativa; mento dei dati personali? Quali sono le misure che • prevedere per i lavoratori la possibilità di partecipare a sia l’azienda che il lavoratore beneficiario dello Smart programmi di formazione specifici affinché gli stessi ac- Working dovrebbero porre in essere? quisiscano le opportune e necessarie skill afferenti alla È plausibile innanzitutto presumere che il datore di lavo- gestione e controllo di eventi critici (Cism, Cissp, Cis, ro fornisca al lavoratore gli strumenti informatici neces- Ceh). sari allo svolgimento delle proprie mansioni professionali, È necessario evidenziare, tuttavia, che le condotte e le li- quali Pc, tablet, smartphone ecc. In applicazione del prin- nee guida imposte dal datore di lavoro al fine di garan- cipio di “accountability”, l’azienda sarà, pertanto, tenuta tire livelli di sicurezza dei dati sempre maggiori potreb- a fornire un’informativa ad hoc e le necessarie linee guida bero far sorgere dubbi di conformità al Gdpr nell’ambito inerenti l’utilizzo delle dotazioni aziendali. Dovranno, in dell’operatività del lavoratore stesso. particolare, essere definiti i procedimenti applicativi, le L’implementazione, infatti, di eventuali sistemi di mobile modalità operative, le procedure di assegnazione dei di- token temporanei assegnati al lavoratore dall’azienda per

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procedere all’accesso a Internet o a sistemi operativi dei mazione delle modalità d’uso degli strumenti e di effet- software di lavoro, come sopra menzionati, se da una par- tuazione dei controlli e nel rispetto di quanto disposto te permettono di garantire un elevato livello di protezione dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196”. dei dati, dall’altro limitano in un certo qual modo alcune libertà fondamentali del lavoratore. Occorre un intervento chiarificatore Il controllo a distanza Dall’analisi del dato testuale è possibile trarre le seguenti conclusioni: Come e in che modo questi accorgimenti tecnologici, • l’azienda potrà procedere a un eventuale controllo a di- posti a tutela dei dati personali di eventuali soggetti stanza salvo che vi sia un previo accordo con le rappre- interessati, sono bilanciati con i diritti fondamentali sentanze sindacali e sempre che ai lavoratori sia fornita e le tutele giuridiche che devono essere riconosciuti adeguata informativa su tale aspetto; in capo al lavoratore? L’utilizzo di sistemi di controllo • suddetto accordo con le rappresentanze sindacali potrà degli accessi, il monitoraggio degli stessi e l’adozione di essere superato solo in caso di autorizzazione preventiva analoghe misure di sorveglianza, infatti, possono in alcu- della sede territoriale dell’ispettorato del lavoro; ni casi entrare in conflitto con quanto disposto dall’art. 4 • in assenza dell’accordo di cui sopra, all’azienda sarà con- dello Statuto dei Lavoratori (Legge n. 300/1970), come sentito tenere monitorate le registrazioni degli accessi modificato dal legislatore nel 2015 e rubricato “Impianti e delle presenze, unitamente agli strumenti informati- audiovisivi e altri strumenti di controllo”, e da leggere, ai ci adottati dal lavoratore, salvo che detto controllo non fini della presente trattazione, in combinato disposto con venga effettuato con sistematicità e costanza, e sempre l’art. 21 della Legge n. 8/2017 che disciplina le potenziali che siano attentamente rispettate le finalità connesse sanzioni disciplinari nei confronti dei lavoratori. intrinsecamente al rapporto di lavoro. Resta inteso che Ai sensi dell’art. 4, sopra citato: il datore di lavoro dovrà, anche in tal caso, fornire ade- “1. Gli impianti audiovisivi e gli altri strumenti dai qua- guata e specifica informativa ai lavoratori. li derivi anche la possibilità di controllo a distanza Per quanto concerne, invece, i controlli audiovisivi even- dell’attività dei lavoratori possono essere impiegati tualmente implementati dal datore di lavoro per moni- esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, torare la condotta del lavoratore al fine di tutelare i beni per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimo- del patrimonio aziendale, ovvero per impedire la per- nio aziendale e possono essere installati previo accor- petrazione di comportamenti illeciti, rileva considerare do collettivo stipulato dalla rappresentanza sindacale l’intervento della Corte di Cassazione, Sezione Lavoro unitaria o dalle rappresentanze sindacali aziendali. che, con la sentenza n. 10955/2015, ha stabilito che, in In alternativa, nel caso di imprese con unità produt- suddette circostanze, l’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori tive ubicate in diverse province della stessa regione non risulta applicabile. Nondimeno, anche nel caso preso ovvero in più regioni, tale accordo può essere stipulato in considerazione dalla Corte di Cassazione, è opportuno dalle associazioni sindacali comparativamente più ricordare che i controlli debbano essere necessariamen- rappresentative sul piano nazionale. In mancanza di te proporzionati e non eccedenti alle finalità per le quali accordo, gli impianti e gli strumenti di cui al primo vengono applicati, affinché la video sorveglianza nascosta periodo possono essere installati previa autorizzazio- non diventi la prassi ordinaria nella realtà aziendale. ne della sede territoriale dell’Ispettorato Nazionale del Alla luce di quanto sopra esposto e delle criticità evi- Lavoro o, in alternativa, nel caso di imprese con uni- denziate, pare assolutamente necessario un intervento tà produttive dislocate negli ambiti di competenza di chiarificatore del Garante in tale ambito, ancor più nel più sedi territoriali, della sede centrale dell’Ispettorato periodo post Covid-19, al fine di delineare linee guida uffi- Nazionale del Lavoro. I provvedimenti di cui al terzo cialmente accettate dai datori di lavoro e di evitare che gli periodo sono definitivi. stessi rischino di incorrere nelle sanzioni previste in caso 2. La disposizione di cui al comma 1 non si applica agli di non conformità, sempre a tutela dei soggetti interessati strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la pre- e nel pieno rispetto dei principi sanciti dal Regolamento stazione lavorativa e agli strumenti di registrazione UE 679/2016. degli accessi e delle presenze. 3. Le informazioni raccolte ai sensi dei commi 1 e 2 sono utilizzabili a tutti i fini connessi al rapporto di lavoro * Redatto dall’avvocato Federico Serratore in collaborazione a condizione che sia data al lavoratore adeguata infor- con l’avvocato Mauro Festa dello studio legale LegalFor.

forme | numero 9 73 persone il capitale umano

Dove c’è Barilla c’è casa, anche per i dipendenti Un’azienda dove i valori sono alla base di tutte le azioni quotidiane e le persone vengono messe prima del profitto e che, come ci spiega Bruno Fiorenza, HR Manager dello stabilimento di Marcianise, ha adottato strumenti concreti per migliorare il benessere dei lavoratori e misure severe per tutelarne la salute e la sicurezza.

di Annalisa Cerbone

arilla è un’azienda che ha oltre 140 anni di cibo. Oggi quel principio è diventato il modo di fare storia. Nasce nel 1877 ed oggi è leader mon- business di Barilla: “Buono per Te, Buono per il Pia- B diale nella produzione di pasta. Si caratteriz- neta”, uno slogan che esprime l’impegno quotidiano za ed è riconosciuta dai consumatori soprattutto per di oltre 8.000 persone che lavorano per l’azienda e la produzione di pasta di semola di grano duro, ma di una filiera che condivide i suoi valori e la passio- anche pasta all’uovo, sughi, pani, biscotti, merende ne per la qualità. “Buono per te” significa migliorare e tanti altri prodotti che rappresentano il simbolo costantemente l’offerta di prodotti, incoraggiare l’a- dell’eccellenza agroalimentare. Il gruppo Barilla è dozione di stili di vita sani e favorire l’accesso al cibo. presente in oltre 100 Paesi nel mondo. “Buono per il pianeta” significa promuovere filiere

Con i suoi brand (Barilla, Mulino Bianco, Pan di sostenibili, ridurre le emissioni di CO2 e il consumo Stelle, Gran Cereale, Harry’s, Pavesi, Wasa, Filiz, Ye- di acqua. mina e Vesta, Misko, Voiello e Cucina Barilla) pro- Abbiamo chiesto a Bruno Fiorenza, HR Manager muove una dieta gustosa, gioiosa e sana, ispirata alla dello stabilimento di Marcianise in provincia di Ca- dieta mediterranea, e lo stile di vita italiano. Quan- serta, che negli ultimi anni è divenuto uno dei più do Pietro Barilla aprì il suo negozio più di 140 anni grandi stabilimenti mondiali di pasta di semola, fa, il suo scopo principale era quello di fare del buon come si declinano questi valori nella vita aziendale.

74 forme | numero 9 persone il capitale umano

Alla base dei valori aziendali in Barilla vi sono gata al solo territorio di Parma e non aveva iniziato le persone, intese come la maggiore risorsa. la politica di espansione, esiste un Fondo di solida- Con quali iniziative si sostanzia questa atten- rietà sanitaria, che si regge attraverso i contributi zione sia per i dipendenti che per i consuma- sia aziendali che dei dipendenti. Nel 2011 un accor- tori? do aziendale lo ha esteso a tutti i dipendenti Italia e I valori sono alla base di tutte le nostre azioni quoti- dal 2019 tale beneficio riguarda anche le spese sani- diane. Ci sono due frasi che da quando sono appro- tarie dei familiari. dato in Barilla, circa venti anni fa, rappresentano C’è la possibilità, ogni anno per due dipendenti, di per me una guida. La prima è di Pietro Barilla, papà vedere premiati i propri figli per il merito scolastico degli attuali Presidente e Vicepresidenti Guido, con il pagamento di borse di studio Intercultura, ci Luca e Paolo: “Date da mangiare alla gente quello sono poi politiche volte alla tutela della genitoriali- che dareste da mangiare ai vostri figli”. In questa tà, i “family day”, che permettono ai dipendenti di frase sono racchiusi il valore dell’importanza delle accompagnare la propria famiglia in visita sul pro- persone, e dell’attenzione maniacale alla qualità del prio posto di lavoro. Oggi tanto si parla di Smart prodotto. Da ciò deriva quello che oggi è un must Working: per noi è una realtà già da qualche anno. aziendale “Good for you, good for the planet”. Queste e altre iniziative rappresentano un modo di Siamo precursori delle politiche che legano alimen- essere Barilla. tazione e ambiente, e in quest’ottica è stata creata la fondazione “Barilla Center for Food & Nutri- L’amministratore delegato di Barilla Group so- tion”, che pone al centro dell’attenzione la doppia stiene che “supportare diversità e inclusione sia la piramide alimentare-ambientale. Una piramide che cosa giusta da fare anche per il business”. In che dimostra una strettissima relazione tra due aspetti modo l’adozione di una politica a favore delle di- di ogni alimento: il valore nutrizionale e l’impatto versità di genere e cultura risulta efficace non ambientale generato nelle fasi di produzione e con- solo per l’instaurarsi di un buon clima lavorativo sumo. Gli alimenti a minore impatto ambientale ma anche per la produttività aziendale? sono anche consigliati dai nutrizionisti per la nostra Uno dei valori attualmente più importanti per le salute, così come gli alimenti con un’impronta am- persone Barilla è quello di supportare diversità e in- bientale alta sono da consumare con moderazione per gli effetti sulla salute. La seconda frase è: “Siamo un’azienda internazio- nale, ma prima di tutto un’azienda di famiglia. Ri- spettiamo i mercati azionari, ma è un mondo che non ci appartiene. I nostri progetti hanno orizzonti più ampi. Le borse investono e disinvestono troppo in fretta”. La Barilla non è quotata in borsa, pur vi- vendo di profitti; senza di essi, e di questo tutti sia- mo consapevoli, non ci sarebbero investimenti, che significano innovazione e benessere anche in chiave futura. Ma gli investimenti di natura tecnica e quelli per le persone viaggiano di pari passo. Mai il profit- to viene messo prima delle persone e, soprattutto, dei valori.

Barilla è tra le prime aziende ad aver adot- tato strumenti concreti per migliorare il be- nessere dei lavoratori incanando appieno lo spirito del welfare aziendale. Quali le misure adottate? Da sempre siamo attenti al welfare aziendale, fin da quando questo neologismo era ancora sconosciuto Bruno Fiorenza è HR Manager dello stabilimento ai più. Da oltre 50 anni, quando era un’azienda le- di Marcianise di Barilla

forme | numero 9 75 persone il capitale umano

clusione. Ascoltare il pensiero degli altri e recepire operativo, cioè un lavoratore che sappia coniugare tutti gli spunti che si possono ricevere, è senz’altro le capacità di operatore macchina con le capacità uno stimolo e una importante occasione di crescita. di piccola manutenzione a guasto. Per fare questo Diversità e inclusione aiutano nella mobilità inter- stiamo portando avanti appositi percorsi formativi nazionale, nel capire gusti diversi, nell’integrare ciò di affiancamento con gli operatori meno giovani. Si che facciamo con i diversi modi di alimentarsi del torna ad investire in formazione, che negli ultimi pianeta. anni era stata un po’ abbandonata da tutte le azien- Nelle mense aziendali una volta al mese proponia- de, rincorrendo la mera riduzione dei costi. A mio mo cibi etnici di nazionalità diverse dalla nostra. avviso, la formazione rappresenta l’unica strada per Ecco perché tutto ciò non può che aumentare non contrastare la disoccupazione e la crescente auto- solo la produttività, ma anche la redditività azien- mazione all’interno delle aziende. dale. Proprio in quest’ottica, in azienda sono nati gli ERG’s (Employee Resource Groups), gruppi di per- Quali sono le modalità di reclutamento sone che si riuniscono per scambiare punti di vista dei candidati e il percorso di inserimento su temi che vanno dalla disabilità all’LGBTI, fino in azienda? alle diversità generazionali. Ogni anno a Parma vie- Le modalità adottate sono quelle classiche. Sicura- ne organizzata una giornata su questi temi, in cui mente il sito Barilla è quello più facilmente accessi- esperti internazionali portano la loro opinione su bile per presentare la propria candidatura. Ci avva- tematiche legate alla diversità all’inclusione. liamo anche di società di recruiting, da quelle più Nello stabilimento di Marcianise, abbiamo promos- specializzate per la ricerca di figure manageriali, a so un ERG legato alla disabilità, organizzando nel- quelle di somministrazione per le figure più opera- la cucina dello stabilimento un test di assaggio con tive. persone disabili, a cui segue un giro nello stabili- Inoltre, proprio per la mancanza di determinate mento. Una volta alla settimana, compatibilmente figure professionali, oggi, in collaborazione con le con gli impegni di lavoro, due persone del nostro maggiori Università italiane, organizziamo anche team distribuiscono pasti in una mensa per pove- dei “Carrier day” all’interno delle fabbriche. I gio- ri gestita dai frati francescani. Queste piccole cose vani che escono dalle Università tendono sempre ci fanno sentire orgogliosi e felici di appartenere al più a voler fare lavori di ufficio, piuttosto che lavo- Gruppo Barilla. ri operativi in fabbrica. Per quanto riguarda il loro percorso d’inserimento, sono previsti sia corsi di Quali sono le figure professionali e le com- induction come il “Welcome to Barilla”, che perio- petenze, anche trasversali, più ricercate in di di affiancamento a risorse che hanno maggiore azienda? esperienza. Sicuramente bisogna distinguere le figure profes- sionali che sono ricercate negli stabilimenti produt- L’azienda è stata tra le poche a garantire il re- tivi da quelle ricercate centralmente per la sede. Ne- golare svolgimento delle attività produttive gli stabilimenti sono fortemente ricercate le figure pur in piena pandemia Covid 19. Quali misure di ingegneri meccanici ed elettronici, perché sono sono state adottate sia in termini di organiz- professionisti che il mercato, sia italiano che estero, zazione del lavoro sia a tutela della salute e assorbe con grande facilità. della sicurezza dei dipendenti? I profili operativi più ricercati sono quelli dei cosid- La pandemia ha colpito tutte le nostre abitudini di detti meccatronici. Si tratta di figure tecnicamente vita, e modificato anche il nostro modo di lavora- più preparate, che riescono a sopperire alla perdi- re. Molte più riunioni in video e a distanza, azzera- ta delle conoscenze esperienziali che sta avvenendo mento delle trasferte, Smart Working e altro. Tutte con il ricambio generazionale. A Marcianise que- cose per le quali eravamo attrezzati anche prima, sta è stata colta come una grande opportunità per ma delle quali solo in questi giorni stiamo apprez- cambiare una serie di paradigmi organizzativi che zando i vantaggi. vedono la produzione e la manutenzione come due Il nostro ruolo di manager ci impone di tranquil- reparti distinti. Nel luglio dello scorso anno è stato lizzare i lavoratori circa i loro umani timori. A tal siglato un accordo sindacale che sancisce la nascita fine abbiamo sfalsato le turnazioni per avere meno di una nuova figura professionale: il manutentore persone nei locali comuni, abbiamo, in sinergia con

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la sede di Parma, reperito le mascherine necessarie, istituito un servizio di rilevazione della temperatu- DA BARILLA 2 MILIONI DI EURO ra corporea all’ingresso della fabbrica per chiun- PER FRONTEGGIARE que entri nel perimetro aziendale e stiamo anche L’EMERGENZA SANITARIA acquistando dei termoscanner, abbiamo messo più erogatori di gel igienizzanti per le mani, abbiamo Con l’obiettivo di essere vicino all’Italia che resiste costituito con le Rsu un comitato di crisi per ag- e al suo territorio, il Gruppo Barilla ha effettuato giornamenti costanti e adottato misure specifiche una donazione del valore di oltre 2 milioni di euro per i lavoratori con difese immunitarie basse. a favore dell’Ospedale Maggiore di Parma, della Produciamo alimenti e, anche in momenti di crisi Protezione Civile e della Croce Rossa di Parma. “L’Italia che resiste siamo tutti noi: sono le perso- economica dovuta all’emergenza, sentiamo il dove- ne che operano anche nella filiera alimentare, sono re di non fermarci; anzi, grazie agli sforzi di tutti, tutti i lavoratori che con senso di responsabilità ci stiamo producendo di più. permettono di continuare a portare i nostri prodotti nelle case degli italiani. E sono, soprattutto, i medici, Durante l’emergenza da Covid-19, il gruppo gli infermieri e tutti gli operatori a cui siamo immen- Barilla ha ringraziato pubblicamente i propri samente grati per il lavoro straordinario che stanno dipendenti con un messaggio apparso sui prin- facendo per fronteggiare l’emergenza”, ha dichia- cipali quotidiani nazionali. Un gesto di grande rato Luca Barilla, Vicepresidente del Gruppo Ba- impatto con cui l’azienda ha voluto esprimere rilla. “È un momento delicato in cui è importante il proprio riconoscimento alla dedizione delle restare uniti e aiutarci l’un l’altro. Con questa do- “persone” in Barilla. Ci racconti lo spirito con nazione, tutte le Persone Barilla vogliono esprimere cui è maturata questa iniziativa. la loro vicinanza ai medici e agli infermieri dando un contributo concreto a tutti coloro che lavorano La famiglia Barilla, ancora una volta non è stata giorno e notte per garantire assistenza sanitaria a colta impreparata, perché non è nuova a questi ge- quanti necessitano di cure”. sti. Qui a Marcianise, un po’ più di un anno fa, ab- La donazione più importante riguarda l’Ospeda- biamo organizzato una grande festa per i 50 anni le Maggiore di Parma e permetterà un radicale di storia dello stabilimento. La famiglia Barilla ha miglioramento delle attrezzature e della funzio- voluto festeggiare con le nostre famiglie. In quella nalità del reparto di terapia intensiva, alle prese occasione è stato pubblicato un libro sulla storia con l’attuale emergenza sanitaria causata dalla dello stabilimento “Il grano, il bronzo e Loro”. diffusione del Covid-19. Del secondo intervento, L’oro è un metallo prezioso che ha lo stesso colo- realizzato attraverso la Fondazione Alimenta, co- re del grano, ed è la loro passione, il loro orgoglio, stituita da Barilla nel 2009, beneficeranno nello il loro senso di appartenenza. “Loro” è riferito alle specifico la Protezione Civile e la Croce Rossa di persone Barilla. Ciò che ci spinge a stare al nostro Parma e riguarda una serie di attrezzature medi- che e logistiche necessarie a fronteggiare il parti- posto di lavoro tutti i giorni, anche in tempo di Co- colare momento critico che stanno vivendo i ter- vid-19, è proprio questa passione, questo orgoglio ritori di Parma e Cremona. Inoltre, una ulteriore e questo senso di appartenenza a un’azienda che si donazione riguarderà l’acquisto di ventilatori pol- sente prima di tutto italiana, e ci fa sentire persone monari destinati alle strutture mediche regionali Barilla quando vediamo il nostro stabilimento illu- dell’Emilia Romagna. minato con i colori del tricolore, quando nelle no- stre case vediamo il bellissimo spot di questi giorni con la voce di Sofia Loren, quando con i nostri cari leggiamo i nostri nomi sui giornali, quando nelle nostre case arriva un pacco di semplici prodotti in- sieme a un detergente per le mani e a una lettera di ringraziamento da parte della famiglia Barilla. È il senso di essere un piccolo rappresentante della grande famiglia Barilla. Famiglia viene dal termi- ne “faama” che nella lingua degli Osci significava casa. Ed ecco perché per noi “Dove c’è Barilla c’è casa”.

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Un impegno concreto e un premio ai lavoratori Il Gruppo Lavazza premia i lavoratori che hanno continuato a garantire il loro impegno anche nel periodo di emergenza sanitaria, sigla un contratto integrativo che introduce nuovi strumenti di welfare e dona 10 milioni di euro alla comunità.

di Laura Reggiani

emergenza da Covid-19 ha rappresenta- ha garantito i più alti standard possibili per tutelare to una situazione eccezionale ponendo il la salute e la sicurezza delle proprie persone, metten- L’ Paese davanti a sfide di grande portata. do in campo tutte le proprie forze per assicurare la In quest’ottica, e come ulteriore segnale di impegno continuità delle sue attività e la disponibilità dei pro- concreto in questo momento di emergenza, il Grup- dotti ai consumatori. po Lavazza ha deciso di riconoscere un bonus a tutto Questo obiettivo è stato realizzato con il contributo di il personale dei suoi stabilimenti produttivi in Italia tutti i collaboratori, e in particolare grazie all’impe- (presenti a Torino, a Gattinara in provincia di Vercel- gno del personale degli stabilimenti che, con il lavoro li e a Pozzilli in provincia di Isernia) che impiegano quotidiano in presenza, hanno assicurato la qualità in totale oltre 650 dipendenti, erogando un importo e la disponibilità dei prodotti. Il bonus è quindi un mensile di 250 euro lordi nei mesi di marzo e aprile riconoscimento a testimonianza di questo impegno. sulla base del lavoro effettivamente prestato da cia- A seguito dei risultati conseguiti nel 2019, inoltre, scuno “in presenza”. il Gruppo Lavazza ha erogato tra febbraio e marzo 2020 i premi per gli obiettivi previsti dai contratti in- Il premio ai dipendenti tegrativi ai collaboratori sia del centro direzionale sia degli stabilimenti produttivi, per una media di oltre Il Gruppo ha attivato, sin dalle prime fasi dell’emer- 3.000 euro lordi, somme in crescita rispetto all’anno genza, tutte le procedure di prevenzione necessarie e precedente.

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Il nuovo contratto integrativo 10 MILIONI DI EURO A SUPPORTO DELL’EMERGENZA SANITARIA Da segnalare anche il rinnovo del contratto integra- tivo che la società ha siglato con le organizzazioni Il Gruppo Lavazza è intervenuto anche a suppor- sindacali a fine gennaio. L’accordo, valido per il qua- to dell’emergenza sanitaria che ha colpito il Pae- driennio 2020-2023, ha interessato gli oltre 400 di- se, agendo direttamente sul proprio territorio di pendenti dello stabilimento di Gattinara. Nell’accor- appartenenza e stanziando 10 milioni di euro a do è stato confermato e implementato l’impianto del progetti di sostegno a sanità, scuola e fasce debo- sistema incentivante introdotto nel 2012 per conti- li della Regione Piemonte. Di questi dieci, 6 milio- ni di euro sono stati destinati alla Regione Piemon- nuare a coinvolgere i dipendenti nel raggiungimento te - Sostegno emergenza Coronavirus per l’acquisto degli obiettivi di stabilimento. di quanto necessario a sostenere le strutture È stata anche ribadita l’importanza dello sviluppo sanitarie e il personale impegnato in prima linea professionale delle persone in termini di compe- ad affrontare questa situazione. Altri 3 milioni di tenza, flessibilità e polivalenza con la valorizzazio- euro sono stati devoluti alla Fondazione La Stampa ne del merito individuale, che punta a ridistribuire - Specchio dei tempi, che è scesa in campo in que- alle persone parte del valore generato dall’efficienza sti tre ambiti: dotare gli ospedali di nuove appa- realizzata nell’anno. Il premio per obiettivi ai di- recchiature e di materiale sanitario per le terapie pendenti, dall’inizio dell’applicazione di questi cri- intensive e i pronto soccorso, nonché di un’avan- teri nel 2012, è più che raddoppiato e con il nuo- zatissima apparecchiatura in grado di velocizzare vo accordo siglato il premio medio annuo, a fronte i test per l’ospedale Amedeo di Savoia di Torino; del raggiungimento degli obiettivi, potrà arrivare a fornire kit igienizzanti gratuiti alle scuole torinesi; portare agli anziani in difficoltà fisiche ed econo- superare i 3.000 euro. La valorizzazione del “tem- miche generi di prima necessità. po” delle persone e la loro centralità sono due altri Un milione di euro è stato inoltre destinato a fa- aspetti caratterizzanti il contratto integrativo: oltre vore di una pluralità di enti e associazioni attive all’istituzione di una “banca ore” per dare la possi- sul territorio piemontese, a sostegno delle fasce bilità di convertire gli straordinari in permessi, vie- più deboli e disagiate della popolazione. ne introdotto lo Smart Working, che permette agli impiegati con caratteristiche compatibili all’utilizzo dello strumento, di poter lavorare, per una parte del proprio tempo, senza vincoli di sede. Gli strumenti di welfare

Nel nuovo contratto Lavazza conferma anche l’at- tenzione al sostegno della sfera personale, familiare e relazionale senza vincoli di genere o orientamento, che si traduce nel riconoscimento di una “gratifica matrimoniale” di 250 euro per tutte le unioni stabili e nell’introduzione del “bonus bebè” di 250 euro in oc- casione della nascita o adozione di un figlio. L’azienda prevede, inoltre, l’attribuzione di una mensilità ag- giuntiva al compimento del 25° e 35° anno di servizio presso l’azienda. Infine, è stato introdotto l’ulteriore ampliamento del sistema di welfare per i lavoratori e le loro famiglie attraverso un’ampia offerta di strumenti e servizi di carattere previdenziale, sanitario e sociale, con la pos- sibilità di destinare a tali iniziative una quota a scelta Antonio Baravalle, Amministratore Delegato del premio, che sarà incrementata del 10% dall’A- del Gruppo Lavazza zienda.

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metodi

Costellazioni aziendali Come attivare nuove risorse per nuove soluzioni utilizzando un metodo diagnostico di comprensione e risoluzione dei problemi.

di Mirco Spaggiari*

umerose sono le sfide che si verificano in nista. Queste scoperte hanno messo in luce ciò che agisce ambito lavorativo: relazioni discutibili sulla riuscita professionale, sulla soddisfazione e la rea- N tra superiori e tra colleghi, accorpamenti lizzazione dei propri talenti, sul rendimento di un’azien- aziendali e fusioni, cambi generazionali, riduzio- da e le capacità di gestione di un’attività. ne del personale e di costi, elevata competitività dei mercati, tempistiche lavorative pretese trop- In cosa consistono? po strette. Le Costellazioni aziendali sono uno strumento sviluppa- Le Costellazioni aziendali mostrano gli effetti che to dallo psicoterapeuta Bert Hellinger che offre prezio- determinati eventi della vita familiare hanno su eco- si consigli e utili suggerimenti applicabili alle situazioni nomia e produttività dell’individuo, generando suc- complesse che creano disagio e che permette di superare cesso o insuccesso sul lavoro. Durante le Costellazio- problemi organizzativi e difficoltà personali nell’ambien- ni aziendali vengono messe in scena persone, rami te di lavoro. Uno dei punti di forza della tecnica consiste aziendali, prodotti, clienti, obiettivi, denaro e tutto ciò nel portare alla luce le dinamiche più profonde delle re- e tutti coloro che ruotano intorno alla nostra attività, lazioni e allo stesso tempo attivare le risorse interiori per in modo da esplorarne le dinamiche che si trovano giungere a una soluzione del problema in esame. Il me- alla base. Le persone che mettono in scena la proble- todo nasce sulla base di interessanti scoperte effettuate matica, forniscono indicazioni fondamentali sui pas- da Hellinger durante le sue esperienze con i gruppi, che si da intraprendere per fare cambiamenti risolutivi e ha individuato le leggi che, nel sistema famiglia e in quel- per mettere in atto nuove situazioni che ristrutturano lo socio-economico e produttivo, regolano il successo o la professione o il proprio atteggiamento in relazione l’insuccesso di un’impresa come di un singolo professio- ad essa.

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A chi sono utili? ti all’azienda, una stanza abbastanza grande attrezzata con sedie in cui si possa formare un cerchio, uno o due Le Costellazioni aziendali sono utilizzate da lavoratori consulenti esperti in Costellazioni abilitati da corsi spe- di ogni ambito e settore: impiegati, imprenditori e pro- cifici e non improvvisati, il cliente con la sua sfida da sot- fessionisti, dirigenti aziendali, responsabili di istituzioni, toporre al gruppo. docenti di scuole; tutti coloro che intendono risolvere i propri blocchi creativi, mentali ed emotivi. Si basano A che cosa servono? sul concetto che ogni persona non è solo un individuo a sé ma è al tempo stesso inserito all’interno di un campo Le Costellazioni aziendali hanno negli ultimi anni gua- di risonanza più vasto con cui è in relazione. Una fami- dagnato reputazione anche all’interno delle aziende che glia, un’azienda, un ufficio, una scuola, un negozio, una riescono, attraverso questo strumento, a evidenziare pro- squadra sportiva, un comune, una multinazionale sono spettive innovative sulle dinamiche in atto, accelerando solo degli esempi di campo energetico: uno spazio-tem- la comprensione di alcuni fenomeni legati alle relazio- po all’interno del quale tutti quelli che vi appartengono ni fra persone, al rapporto fra denaro investito e coloro sono interconnessi. che lo impiegano, al difficile patto fra dare e ricevere che caratterizza le imprese. Molto utilizzate in Germania e Come si svolgono? Austria dai consulenti aziendali e negli ultimi anni an- che nel Nord Italia, aiutano a comprendere le dinamiche Per ogni Costellazione è necessario un cliente che porti di successione generazionale o semplicemente del per- una sua richiesta specifica, un costellatore che faciliti il sonale interno, a dirimere in maniera creativa conflitti processo e un certo numero di persone che fungano da e diatribe, a disegnare opportunità diverse sul mercato rappresentanti delle varie funzioni o processi aziendali; e fra i concorrenti, a integrare realtà differenti o fusioni le informazioni portate a livello vibrazionale dal cliente di rami di azienda, scarsa redditività, mobbing, innova- mandano in risonanza i rappresentanti che le rendono zione e start-up, chiusure aziendali e fallimenti, cambi visibili e manifeste tramite i loro movimenti. Questo di dirigenza, assunzioni, licenziamenti, ottimizzazione permette di osservare come in una radiografia la situa- di risorse, a migliorare il clima aziendale, ad accelerare zione attuale e quindi di innescare i movimenti necessari i processi di apprendimento culturali e organizzativi. A alla risoluzione. Su You Tube si possono trovare diverse differenza di altri strumenti, l’approccio delle Costella- dimostrazioni di costellazioni svolte da Hellinger, dove zioni tiene conto della complessità della vita organizza- si vedono i movimenti dei vari attori della costellazione tiva e non la riduce a semplicistiche visioni lineari. Per e le varie funzioni aziendali che rappresentano come in- questo aggiunge valore alla realtà quotidiana e strategica teragiscono tra loro e con i clienti dell’intera organizza- e apre a nuove prospettive. zione in base ai comportamenti e movimenti spontanei che nascono al momento nella scena messa in atto. Sono simili alla consulenza? Si può facilmente intuire che se uno o più clienti si al- lontanano, per esempio, da una o più funzioni che rap- Una costellazione dà input diversi da quelli offerti da una presentano l’azienda, allora vi è un problema da risolve- consulenza aziendale in senso stretto, dal momento che re. Questo non va in contrasto con il prezioso lavoro di viene messa in scena la vita dell’azienda nel suo insieme. coach e counselor, ma rappresenta una via privilegiata Non solo permette di portare alla luce dinamiche più per giungere all’origine del problema in tempi molto profonde nelle relazioni all’interno del campo aziendale, più rapidi. Tale tecnica, lavorando sull’interpretazione ma - molto importante - permette di attivare le risorse dei movimenti spontanei del corpo (che non mente) e individuali, modificando l’atteggiamento interiore del non filtrati da ragionamenti razionali della mente (che cliente per poi giungere alla soluzione delle difficoltà o mente) permette di ottenere risposte in armonia con l’e- del problema preso in considerazione. La consulenza vento rappresentato e, quindi, più sostenibili dall’orga- aziendale, così come Hellinger la mostra nella costella- nizzazione. zione familiare, si riferisce, in prevalenza, alle relazioni nell’ambito aziendale e professionale e mostra fino a che Quali strumenti servono? punto il successo nella nostra professione e nelle nostre aziende dipenda dalla riuscita delle relazioni. Altri ambi- Per realizzare una buona costellazione aziendale servono ti che, in ogni caso, giocano un ruolo in questo successo, un gruppo di persone non necessariamente appartenen- come per esempio l’importanza del sapere e potere pra-

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tico, rimangono marginali. Questa consulenza profes- Quando nella nostra vita e nelle nostre relazioni si veri- sionale e aziendale si distingue dalla consulenza su temi ficavano avvenimenti e situazioni per i quali violavamo o specifici. L’ambito e il significato di questo tipo di consu- eravamo obbligati a violare, consciamente o inconscia- lenza riguarda le relazioni nell’azienda. mente, queste leggi, immediatamente avevamo ripercus- sioni sul successo in ambito lavorativo e professionale. L’ordine del successo Queste violazioni distruggono molti successi o li negano prima ancora che comincino. Qui sta la saggezza del suc- Possiamo programmare il successo in molti modi. Lo cesso, delle ragioni e dei presupposti che ne stanno alla possiamo programmare anche scientificamente e per- base e che spesso ci sono nascosti, come pure delle leggi seguirlo con metodi provati, poiché ad ogni progresso dell’amore, che lo permettono e lo assicurano. Come ci seguono nuove conoscenze scientifiche. È ovvio che un arriva la saggezza? Come si manifesta a noi? Come la si pensiero chiaro, l’applicazione di dimostrazioni chiare percepisce? Ci arriva quando noi, arrivati ai nostri limiti, e scientificamente provate sono una premessa basila- al limite della nostra conoscenza e della nostra scienza, re per il successo in ogni ambito della vita e rendono con il suo aiuto, raggiungiamo il possibile. Su questi li- possibile il successo nella nostra professione, nel no- miti si manifesta la sua validità. stro lavoro e più ampiamente nelle organizzazioni. La scienza porta al successo solo quando persegue e consi- dera quegli ambiti della vita che sottostanno alle leggi * Mirco Spaggiari è fondatore di Om.En, società di consulenza della saggezza. A considerarlo bene, sono queste leggi, che con i suoi otto coach e counselor aziendali (certificati ICF le leggi dell’amore, di un amore che serve la vita, la no- e SIAF in conformità alla L.4/2013) può assistere le imprese stra vita e quella di molti altri uomini. nella gestione di una sessione di Costellazione Aziendale.

IL DECALOGO DI HELLINGER

Come diventare e rimanere un buon imprenditore? Ce lo spiega questo decalogo elaborato dallo psicoterapeuta Bert Hellinger.

I | Cosa distingue un imprenditore? Egli ha ciò di i quali deve fare delle cose; sa come ottenerle cui gli altri hanno bisogno e lo rende loro acces- e mantenerle. sibile. Quanto più egli ha ciò di cui altri hanno VII | L’imprenditore si rallegra del suo successo, bisogno, tanto più grandi sono il suo riconosci- poiché un successo rende felici. Se l’imprendi- mento e il suo successo. Risultato: un’azienda tore è felice e lo mostra agli altri, i collabora- offre. Quanto maggiore è la sua prestazione di tori si rallegrano e con loro le loro famiglie. servizio, tanto più grande sarà la sua influenza. VIII | Un imprenditore sta con molte persone in II | Un imprenditore ha bisogno di aiutanti. Può una comunità solidale. Egli sa che la felicità prendere collaboratori, formarli adeguatamen- di molti dipende dal suo successo, perciò lo te e istruirli affinché possano produrre nel -mi aumenta con l’aiuto di molti, che lo aiutano glior modo possibile ciò che egli ha da offrire e per dare a molti una sicurezza e una ragione portare alla gente. Quello che lui ha da offrire, di vita. lo deve, quindi, anche produrre e vendere. IX | Un imprenditore consegna la sua impresa, III | Un imprenditore deve comandare. Comanda a tempo debito, a successori adatti. Dà loro attraverso le sue idee, comanda attraverso la il tempo necessario per avere successo e, in produzione, comanda con la vendita e con tutto seguito, rimane l’anima della sua impresa. Il ciò che comporta. suo spirito positivo continua ad agire in lei nel IV | L’imprenditore si mette in concorrenza miglio- tempo. rando il suo prodotto e offrendolo a coloro che X | Un imprenditore lascia che la sua impresa ab- ne hanno bisogno e anche in modo maggiore. bia lo sviluppo che deve avere, anche se que- V | L’imprenditore difende la sua impresa contro sto non corrisponde alle sue aspettative. Le abusi e l’assicura convenientemente. Rimane permette di farsi trascinare dalla corrente del sicuro di sé e indipendente. tempo anche oltre sé stesso e guarda verso di VI | L’imprenditore sa che è alla guida di altri, con essa ben disposto.

forme | numero 9 83 persone

genere

Vittime involontarie della quarantena Chi ci ha perso davvero sono le donne, su cui è ricaduto tutto il peso. Una crisi, quella dovuta al Coronavirus, che rischia di trasformare le madri lavoratrici in casalinghe.

di Francesca Praga

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uesto nuovo virus, arrivato veloce e 13 colleghi maschi. L’assenza si è fatta a un silenzioso nelle nostre vite, non lo è certo punto così insostenibile che il ministro Q stato altrettanto una volta scoperta per le Pari Opportunità ha deciso di istituire la sua aggressività: tant’è che, storicamen- una task-force esclusivamente composta da te, un periodo come questo, con chiusure donne che si occuperà di mitigare l’impat- protratte e continuative di buona parte to sociale ed economico della pandemia, un delle attività lavorative e delle scuole, lo si compito sostanzialmente equivalente a quel- era visto solo in tempo di guerra. lo affidato al Comitato di esperti formato dal Alcune province lombarde hanno visto di- governo, responsabile della Fase 2. Ma questa vampare il tasso di mortalità locale in modo nuova task force in rosa - si legge nel docu- drammatico per diverse settimane e, ancora mento con cui viene istituita - risponde alla oggi, mentre scrivo, il numero di morti quoti- necessità più specifica di allargare la parteci- diano continua a essere alto, nonostante tutte pazione femminile nella ricostruzione di una le misure precauzionali messe in atto da fine normalità post-emergenza. Abbiamo bisogno febbraio. Se, da una parte, è stato stilato un di duplicare uno strumento per riparare a un identikit del “paziente tipo” più fragile, quel- errore ed equilibrare così - almeno apparen- lo che ha poche probabilità di sopravvivere al temente - la presenza delle donne nelle stan- virus se ne viene a contatto e che queste mi- ze dei bottoni ? Non siamo ancora in grado di sure di quarantena forzata stanno tentando pensare a un gruppo di lavoro unico, con pari di proteggere, dall’altra ci sono altrettante distribuzione delle forze, eterogeneo e bilan- vittime celate, silenziose e forse involontarie ciato sia per competenze che per genere di questa pandemia: le donne. Soprattutto perchè il dato - questo 0% di Con la chiusura a tempo indeterminato donne - stride con un altro dato importante delle scuole (si parla, senza certezza alcu- relativo alla risposta operativa alla pande- na, di una possibile riapertura a settem- mia: in Europa più del 60% degli operatori bre), con l’attivazione della didattica a di- sanitari sono donne, più dell’80% del perso- stanza, con l’incentivazione dello Smart nale di front desk nel commercio è donna, il Working e l’emanazione di linee guida che 90% circa dell’assistenza domestica è fatta sconsigliano il contatto tra gli anziani (ov- da donne. In pratica, durante questi mesi vero i nonni) e i bambini, chi ci aspettiamo di pandemia, le donne non sono state nel- che resti a casa, con i più piccoli? le retrovie, anzi. Sono state in prima linea, Secondo l’Eurostat le donne con un impie- senza venire minimamente rappresentate go sono il 45,3% della popolazione femmini- nello stato maggiore. le totale; gli uomini il 66,5%. Aggiungiamo poi che i dati Istat ci dicono che le donne, a Funanbole del tempo parità di mansione, hanno uno stipendio me- dio inferiore del 16% e che i giovani in Italia Alla riapertura delle scuole a settembre, co- (quindi la popolazione tra gli 0 e i 14 anni, ov- munque ancora in dubbio, mancano anco- vero quella fetta di popolazione che non può ra dei mesi: anche sommando congedi pa- stare a casa da sola) sono circa 8 milioni, cosa rentali, ferie, permessi straordinari, bonus possiamo dedurre? baby-sitter, e non considerando i disagi eco- nomici, il gap di tempo che resta senza la Donne in prima linea possibilità di mandare i bambini a scuola o ai campus è molto ampio. E, come già sottoline- D’altra parte ci sono altri aspetti che, in que- ato, i bambini non possono nemmeno essere ste settimane, si sono fatti più evidenti: la affidati ai nonni. partecipazione femminile alla gestione del- Cosa succederà, allora? Più o meno quello la pandemia è stata marginale, nel comitato che sta già accadendo da quando, a inizio tecnico-scientifico del governo non è presen- marzo, le scuole sono state chiuse: le mamme te nemmeno una donna, e nel team di esper- che hanno la possibilità di lavorare in Smart ti per la ripresa queste sono solo 4 contro i Working si trasformeranno in funambole del

forme | numero 9 85 persone genere

« Le misure messe in atto per il contenimento del Covid-19 stanno comportando un ulteriore aggravio del carico di lavoro delle donne, portando a potenziali conseguenze negative di lungo periodo sull’occupazione femminile e sui divari salariali di genere. » tempo, sincronizzando la call non postponi- ministro per l’Innovazione tecnologica e la bile con il cliente importante con il pisolino digitalizzazione, il presidente Alberto Zaz- dei più piccoli, i meeting virtuali con la didat- zaro ricorda che “dati i ruoli diseguali nella tica a distanza, cucinando, sistemando casa distribuzione del lavoro di cura e domestico e facendo la spesa on-line mentre i bambini (dati Ocse mostrano che le donne italiane la- guardano i cartoni animati o youtube, scri- vorano un’ora e mezzo al giorno in più degli vendo il report da condividere con scadenza uomini, se si somma lavoro pagato e lavoro improrogabile con una mano e giocando con non pagato), è molto probabile che le misure i Lego o la Barbie con l’altra. di contenimento del Covid-19 comportino un E recuperando quello che non sono riuscite a ulteriore aggravio del carico di lavoro delle fare nelle lunghe ore diurne, in quelle nottur- donne, con potenziali conseguenze negative ne, aumentando e comprimendo così il carico di lungo periodo sull’occupazione femminile dello stress e della stanchezza. La casa, dun- e sui divari salariali di genere”. que, da luogo di calore e senso di famigliarità E già, perché se da una parte le donne lavora- può trasformarsi rapidamente in un campo trici che possono comunque svolgere la loro minato per chi cerca di mantenere gli equili- mansione in Smart Working risulteranno bri tra i ruoli richiesti dalla società e se stessi. sovraccaricate, dall’altra restano tutte quel- le donne per le quali l’esserci, fisicamente, Un aggravio sul posto di lavoro è necessario. E come po- del carico di lavoro tranno, queste, conciliare la necessità di accudimento e cura della prole con la loro In una lettera spedita dalla Società degli situazione lavorativa? Economisti e indirizzata a Paola Pisano, Se da un lato, quindi, potrebbe essere utile chiedersi quanto si fosse realisticamente lon- tani dalla parità di genere prima della pan- demia, dall’altro è fondamentale strutturare il dopo per far sì che questa parità si attui una volta per tutte. E per farlo si può partire proprio dal ruolo chiave che, soprattutto nei periodi di crisi, ricoprono le donne nella sus- sistenza familiare. Come si legge sempre nella lettera indiriz- zata al ministro Pisano “le crisi economiche hanno conseguenze diverse per diversi grup- pi della popolazione e, in particolare, posso- no avere effetti eterogenei per uomini e don- ne [...]. La struttura del mercato del lavoro italiano vede donne e uomini concentrati in settori diversi (le donne occupate sono più concentrate nel settore dei servizi rispetto agli uomini occupati) e quindi, a seconda dei settori più colpiti dalla crisi, le conseguenze su tassi di occupazione e disoccupazione sa- ranno differenziati per genere”.

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neuroscienze

Mindless o Mindful? In che modo il nostro cervello ci ostacola, o ci facilita, nel vivere le nostre esperienze e nella nostra capacità di cambiare.

di Melania Mecenate*

nche se non ci piace sentircelo a livello inconscio la capacità di processare dire, spesso agiamo senza pensa- dati è molto più estesa. Eppure, nonostante A re. Perché? Di seguito qualche uti- ciò, non riesce comunque a gestire l’enormi- le nozione. tà di dati con cui interagisce! Il nostro cervello gestisce energia, informa- Sappiamo inoltre che la priorità numero zioni e si relaziona con se stesso e con l’am- uno del nostro cervello è la “sopravvivenza”! biente circostante; tutto questo rappresenta Comprendiamo quindi che il cervello dà un’enorme quantità di dati. priorità all’energia, alle informazioni e alle A livello conscio il cervello non riesce a pro- relazioni che più gli garantiscono la soprav- cessare in media più di cinque o al massimo vivenza, in quello che si può definire “base sette informazioni allo stesso tempo, mentre level processing”.

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LA CITAZIONE « Focalizzare l’attenzione può stabilizzare « circuiti neurali associati con ciò che si sta focalizzando.

Jeffrey Schwarz, psichiatra e ricercatore americano

Agire senza pensare tamente la solita scaletta che usavano per Questo dare delle priorità nella nostra vita vendere. Ad un secondo gruppo fu chiesto quotidiana si traduce nella creazione di ca- invece di approcciare il cliente come se fosse tegorie e di schemi (bianco o nero, giusto o il loro primo cliente e di cambiare la scaletta sbagliato) e di comportamenti automatici. normalmente utilizzata in un modo che sol- Ciò avviene perché è il modo più funzionale, tanto loro avrebbero però notato. Per fare ciò, cioè che causa il minore dispendio di energia, il secondo gruppo avrebbe avuto bisogno di di processare informazioni, assicurandoci ap- essere molto presente momento per momen- punto la sopravvivenza. to, ovvero Mindful. I risultati furono sorpren- Ricadere automaticamente negli automa- denti, il secondo gruppo non solo fu recensito tismi, ovvero nel base level processing, ci dai clienti come più carismatico e preparato fa diventare Mindless: ci fa agire senza pen- del primo, ma ottenne risultati di gran lun- sare, ci fa seguire delle routine come se fos- ga migliori del primo gruppo, vendendo un simo bendati, creando abitudini, stereotipi, maggior numero di auto proprio perché era bias e scorciatoie. Vi è mai capitato di guidare stato Mindful. facendo sempre la stessa strada per andare al lavoro e ritrovarvi sotto l’ufficio senza esser- Migliorare le prestazioni vi resi conto del tragitto percorso? Questo ci può tornare utile se abbiamo bisogno di pen- Per tornare alla nostra domanda, a cosa sare durante il tragitto, ma può rappresenta- serve essere Mindful, una prima riposta re un problema non essere in contatto con ciò è che migliora la nostra performance. Se che ci accade in quel momento, se non siamo un forte impatto sulla performance di questi presenti a noi stessi, al contesto e all’ambien- tempi non bastasse, molti studi dimostra- te che ci circonda. no che persone Mindful (o che praticano la Mindfulness) hanno migliori indicatori di Il deliberato utilizzo benessere (pressione, battito cardiaco ecc.) di dell’attenzione chi non lo è, un minore livello di stress, mag- giore capacità di focus per periodi di tempo Essere Mindful, comporta il deliberato più lunghi, migliore capacità decisionale e utilizzo dell’attenzione e del non-giudi- migliore gestione delle reazioni emotive. La zio rispetto alle esperienze, interne a noi buona notizia è che non serve meditare per stessi ed esterne, che facciamo. Portare ottenere questi benefici; togliamoci quindi intenzionalmente e senza giudizio la nostra dalla mente l’immagine dei monaci buddisti completa attenzione all’esperienza presente, che meditano per ore ed ore! momento per momento, crea una connessio- Allenare un Mindful Brain ci facilita nel vive- ne migliore tra corpo e mente. Ma nel mondo re al meglio le nostre esperienze. Numerose reale a cosa ci serve? Per rispondere a questa ricerche sulla Mindfulness, molte di cui svol- domanda sono state svolte molteplici ricer- te e raccontate dalla famosa psicologa statu- che, tra cui un interessante studio svolto su nitense Ellen Langer nel suo libro “Mindful- alcuni venditori di automobili. Ad un primo ness”, dimostrano che allenare il nostro essere gruppo di venditori fu chiesto di usare esat- Mindful migliora il nostro modo di vivere,

88 forme | numero 9 persone neuroscienze

percepire e quindi rispondere a ciò che ci ac- rendere forte e quale indebolire fino a non cade; riusciamo a fare ciò più obiettivamente, percorrerla più; possiamo cambiare alcuni formuliamo meno pensieri negativi e la no- nostri comportamenti, abitudini, reazioni, au- stra mente è più calma. La nostra reattività tomatismi che non ci piacciono, non ci soddi- emotiva si riduce mentre diventiamo più con- sfano o non ci portano ai risultati desiderati. sapevoli, riuscendo così ad auto-regolarci e a Questo formerà dei nuovi percorsi, appunto diventare più intenzionali. In poche parole, i circuiti neurali, che utilizzeremo ancora e impariamo a rispondere invece che a reagire. ancora, rendendoli sempre più forti, creando Quindi, per stare meglio ed essere più effica- quindi un cambiamento neuroplastico auto in- ci, su cosa possiamo fare leva? dotto. È proprio questa nostra capacità di sce- gliere i nostri percorsi neurali che ci permette Indurre il cambiamento di essere Mindful. In fisica quantistica, la rapida e ripetuta os- servazione di una particella rende la particel- * Melania Mecenate è co-founder e Head of la stessa stabile: essenzialmente congeliamo Research and Development di Disclose srl, l’evoluzione di un sistema semplicemente os- una start-up che si occupa di formazione servandolo. Questo significa che l’osservatore e che ha sviluppato un nuovo concept sul talento che aiuta le organizzazioni ad agire sui “influenza” o “interferisce” con la realtà osser- talenti delle persone, utilizzando l’intelligenza vata. Allo stesso modo, quando noi indirizzia- emotiva, il coaching e le conoscenze in ambito mo e utilizziamo la nostra attenzione (mindful neuroscientifico. brain) stiamo direttamente influenzando come il nostro cervello funziona, scegliendo quindi come vogliamo essere. Con il suo lavoro Jef- frey Schwarz offre una prospettiva applicata TRAIN YOUR BRAIN alle neuroscienze e ci dice che “focalizzare l’at- Ecco alcuni semplici esercizi per allenare tenzione può stabilizzare circuiti neurali asso- la “Mindful Attention”. ciati con ciò che si sta focalizzando”, questo è il “Quantum Zeno Effect”. Se, di fronte alle sfide • | Durante una conversazione con un collega con il quale o ai cambiamenti che ci troviamo ad affronta- lavorate normalmente, o se vi trovate in un ambiente che re, decidiamo di prestare attenzione e di con- conoscete bene, provate a notare ogni volta che decidete centrarci sulle eventuali opportunità e non sui tre cose nuove e tre cose diverse di questa persona o rischi, stiamo influenzando il modo in cui per- dell’ambiente. cepiamo la sfida o il cambiamento in generale; stiamo fortificando quei percorsi neurali che ci • | Provate a porre regolarmente durante la giornata per tre portano a vedere le opportunità e non i rischi minuti quattro volte al giorno deliberata attenzione a ciò ogni volta che ci troveremo davanti a una sfida. che ci arriva attraverso i sensi. Cosa vediamo, ascoltiamo, Questo concetto ci introduce alla legge di Hebb tocchiamo, odoriamo, assaporiamo e come percepiamo il sulla neuroplasticità: “neuroni che sparano in- nostro corpo magari quando camminiamo. sieme, si connettono insieme”. Il cervello è in continuo cambiamento, ma noi possiamo deli- beratamente usare la nostra attenzione per for- tificare i circuiti neurali su ciò su cui ci stiamo focalizzando. È un po’ come l’acqua che scorre nella sabbia, scava un percorso dove poi scorre più acqua che a sua volta scava quel percorso in modo sempre più profondo e dove scorrerà ancora più acqua. Cosa significa questo? Che grazie alla ca- pacità del nostro cervello di cambiare, se vogliamo possiamo decidere quale strada

forme | numero 9 89 persone l’intervista

Non è solo questione di spazi L’impatto dell’ambiente sulle persone e sul loro benessere è fondamentale nella ridefinizione degli spazi di lavoro. Parola di Workitect.

di Virna Bottarelli

all’incontro tra due professionalità e di lavoro: “Il mondo del lavoro sta vivendo un fortis- sensibilità diverse, quella di Simone simo cambiamento, la tecnologia digitale ci permette D’Casella, architetto e designer specializ- potenzialmente di lavorare ovunque. Vengono ripen- zato nella progettazione di uffici, e quella di Luca sati gli uffici per facilitare l’innovazione e allo stesso Brusamolino, consulente HR laureato in organiz- tempo razionalizzare gli spazi. Spesso, però, viene zazione aziendale, è nata Workitect, una società che trascurato un aspetto importante di questo cambia- porta già nel nome il suo tratto innovativo: con il mento: l’impatto sulle persone”. termine workitecture, infatti, si identifica una nuova A lui abbiamo chiesto come è cambiato e cambierà disciplina che fonda i suoi principi sull’architettura il mondo del lavoro e che cosa porta Workitect di e sui processi tipici delle risorse umane. Come dice innovativo alle aziende che intendono riorganizzare Luca Brusamolino, che nel suo percorso di studi ha i propri spazi focalizzandosi sul benessere dei propri approfondito il rapporto tra persone e spazio fisico collaboratori.

90 forme | numero 9 Quando e come avete percepito che il mondo del lavoro stava cambiando? Il mondo del lavoro cambia e si evolve ogni giorno, non c’è un vero e proprio momento zero del cambia- mento. Il segreto è quello di andare incontro ai bi- sogni dei lavoratori, affinché lo spazio “ufficio” possa diventare non solo un luogo fisico dove recarsi ogni giorno, ma un vero e proprio mezzo per raggiungere un duplice scopo: maggiore produttività e benessere psicofisico dei lavoratori.

Qual è la vostra definizione di Smart Working? I media spesso associano questo concetto al lavoro da casa, ma in realtà esso rappresenta un cambiamento molto più ampio e investe tutto il processo organizza- tivo aziendale. Mentre il telelavoro è un istituto giuri- dico che nasce a ridosso degli anni 2000, a seguito di Luca Brusamolino e Simone Casella una direttiva europea, e prevede lo svolgimento della sono i soci fondatori di Workitect prestazione lavorativa a distanza rispetto alla sede cen- trale, lo Smart Working è una nuova filosofia manage- te e la sicurezza del lavoratore presso il suo domicilio. riale fondata sulla restituzione alle persone di flessibi- Lo Smart Working è, invece, un vero e proprio nuovo lità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e modo di lavorare, che fonda le sue basi su tre pilastri degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore - tecnologia, spazi di lavoro e organizzazione - e crea responsabilizzazione sui risultati. Il telelavoro preve- benefici a somma positiva per tutti: aziende, lavoratori de che il datore di lavoro fornisca al lavoratore tutte e comunità riscoprono lo spazio ufficio, un ambien- le dotazioni necessarie (postazione di lavoro e tecno- te piacevole e stimolante in grado di generare nuove logia) e garantisca, anche attraverso ispezioni, la salu- sinergie e potenziali dinamiche collaborative tra i di-

forme | numero 9 91 persone l’intervista

« Il ruolo dell’hr è determinante per monitorare e gestire il percorso di riorganizzazione degli spazi di lavoro. La chiave è coinvolgere le persone, in un processo che parte dalla creazione di un percorso graduale, ascoltando le necessità del singolo » pendenti. In queste ultime settimane stiamo assisten- una società molto interessante che si occupa di aiu- do agli effetti dell’epidemia da coronavirus sul mondo tare nuove start-up, attraverso strumenti tecnologici. del lavoro: lo Smart Working ha garantito a tantissime L’idea era quella di creare per loro un vero e proprio aziende la continuità operativa, limitando, contempo- laboratorio di innovazione, un luogo dove facilitare lo raneamente, il rischio epidemiologico. I benefici, per le sviluppo di idee creative inserendovi all’interno ele- aziende, sono stati diversi: aumento della produttività, menti architettonici hi-tech, pensati direttamente con riduzione del tasso di assenteismo e turnover, riduzio- il cliente. Abbiamo dato vita a un vero e proprio Phy- ne dei costi di gestione degli spazi fisici (facility, loca- gital Hub, dove incontrarsi, connettersi, confrontarsi e zione, rimodulazione degli spazi), riduzione dei costi generare nuove idee. di gestione del personale (buoni pasto, straordinari, trasferte, pendolarismo). Dal canto loro, i lavoratori Quanto sono coinvolti i direttori HR nei progetti hanno potuto sperimentare una maggiore autonomia di riorganizzazione degli spazi e qual è il loro ap- nella gestione delle proprie attività lavorative (ora- porto creativo nel ridisegnare i luoghi di lavoro? ri, luoghi), maggiore soddisfazione e miglioramento Il re-layout degli spazi impatta in modo profondo della qualità della vita in termini di work-life balan- sull’organizzazione, e l’HR è sempre più protagonista ce, risparmio di tempi e costi dovuti agli spostamenti nei processi di workplace change. Riportando le pa- e un minore stress legato al lavoro. E i vantaggi sono role di Sara Albieri, HR & General Affairs General ricaduti anche sull’ambiente e la comunità, con una Manager di Panasonic Italia: “La nostra azienda è riduzione delle emissioni di CO2 causate dal traffico, l’esempio di come un progetto di Smart Working e di una riduzione generale dell’inquinamento atmosferico Change Management può essere facilitato da un nuovo e una rivitalizzazione dei quartieri periferici, normal- ambiente di lavoro, risultato di un percorso condiviso mente considerati come “dormitori”. e graduale e apprezzato da chi ci lavora”. La chiave è quindi coinvolgere le persone, in un processo che parte Come si traduce nella realtà il vostro obiettivo dalla creazione di un percorso graduale, comunican- di “progettare spazi che stimolano l’innovazione, do, ascoltando le necessità del singolo, coinvolgendolo l’incontro, l’identità e il benessere” di chi lavora? nel progetto e, infine, formando le persone attraverso Possiamo citare il progetto di uno spazio per Gellify, esperienze dirette di chi ora lavora in uffici smart.

Per Gellify Workitect ha creato un vero e proprio laboratorio92 di innovazioneforme | numero 9 persone l’intervista

Il ruolo dell’HR è quindi determinante per monitorare predominante nelle aziende italiane. Essa crea però e gestire l’intero percorso di trasformazione. delle inefficienze nell’utilizzo dello spazio, che influi- scono sulla produttività. Le persone sono sempre più Perché in Italia, nonostante la Legge sul lavoro dinamiche, lavorando in team su uno stesso progetto, agile sia in vigore da tre anni, ci è voluta una cri- quindi gli uffici e le scrivanie sono spesso vuote (40% si epocale come quella del Covid-19 affinché lo di occupancy media), la contemporaneità di attività Smart Working fosse adottato in modo più dif- differenti nello stesso ambiente poi, genera degli effet- fuso? ti quali rumore, mancanza di privacy, impossibilità di Gli individui sono naturalmente avversi al cambia- concentrarsi. Fortunatamente la tecnologia ci permet- mento e il fatto che esista una legge che regolamenti lo te di lavorare in mobilità, rompendo così la catena vir- Smart Working (in questo caso parliamo prettamente tuale che ci lega alla scrivania. di lavoro da casa) non vuol dire che per forza poi venga Si passa così da un modello basato sulla postazione as- adottato. Il Covid-19, definito da molti esperti come il segnata a un modello basato sulle attività da svolgere. più grande esperimento al mondo di Remote Working, Questo modello è chiamato “activity based working”: le ha semplicemente velocizzato, forzandolo, il processo persone non hanno più una postazione assegnata, ma di cambiamento. Ora le aziende non hanno più scuse, si muovono all’interno e all’esterno dell’ufficio in base nemmeno in Italia, un Paese culturalmente avverso al all’attività da svolgere; ognuna di queste attività viene cambiamento, in cui controllo, gerarchia e presenziali- svolta in uno spazio funzionalmente dedicato. Questo smo sono più diffusi che altrove. Speriamo, quindi, che modello ha diversi vantaggi, tra cui quello di risolve- alla fine di questa brutta storia, i cui danni economici re in parte il problema del rumore o della privacy. La saranno sicuramente ingenti, le aziende abbiano im- possibilità di muoversi all’interno dell’ufficio permette parato a lavorare in un modo nuovo, più flessibile, più infatti ai dipendenti di avere un controllo maggiore sul efficiente e, appunto, smart. rumore prodotto, spostandosi per esempio in un’area più silenziosa, per trovare la concentrazione necessaria Dalla vostra esperienza, quali vantaggi hanno a completare un task individuale, e ne mitiga gli effetti sperimentato le aziende che hanno riprogettato negativi. Stesso discorso per la privacy: fare una video i loro spazi e le loro modalità operative, sposan- call in un’area attrezzata migliora la comunicazione e do una nuova concezione del lavoro? permette il giusto grado di riservatezza, con il grande Il modello di uffici classico si basa su tre tipologie di vantaggio di non disturbare gli altri. Ci sono poi luoghi spazio principali: uffici chiusi per i manager, posta- come l’area break, in cui predomina l’utilizzo di spa- zioni in open space per lo staff e sale riunioni per fare zi verdi, e zone in cui fare meeting informali: luoghi incontri pianificati. Questo modello, basato sulla po- pensati per incoraggiare la collaborazione e lo scam- stazione assegnata in cui si svolgono tutte le attività, si bio, che sono alla base del processo d’innovazione di chiama “desk based working” ed è una filosofia ancora un’azienda.

I NUMERI DELLO SMART WORKING I dati 2019 dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano indicano una crescita del 20% degli smart worker, che sono arrivati a quota 570mila. Il 76% di essi si dice soddisfatto del proprio lavoro, contro il 55% degli altri dipendenti, e uno su tre si sente pienamente coinvolto nella realtà in cui opera e ne condivide valori, obiettivi e priorità, contro il 21% dei colleghi. La gestione degli smart worker presenta secondo i manager anche alcune criticità, in particolare le difficoltà nel gestire le urgenze (per il 34% dei responsabili), nell’utilizzare le tecnologie (32%) e nel pianificare le attività (26%), anche se il 46% dei manager dichiara di non aver riscontrato alcuna criticità. Per i lavoratori, invece, la prima difficoltà a emergere è la percezione di isolamento (35%), seguita dalle distrazioni esterne (21%), dai problemi di comunicazione e collaborazione virtuale (11%) e dalla barriera tecnologica (11%). Secondo Mariano Corso, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, lo Smart Working è “un cambiamento che risponde alle esigenze della società nel suo complesso e come tale è un fenomeno inarrestabile”.

forme | numero 9 93 persone

strategie

Il ritorno delle Risorse Umane

Come si sono attrezzati i dipartimenti HR per monitorare e gestire la complessa fase causata dal Coronavirus? E come sarà il ritorno in azienda, una volta terminata la parentesi dettata dall’emergenza sanitaria? Qualche consiglio dai responsabili delle risorse umane per tornare a una diversa normalità.

di Giorgia Andrei

ra le diverse difficoltà di adattamento a que- grandi aziende. L’incontro, moderato da Riccarda sta transizione, il personale delle aziende ha Zezza, Ceo di Life Based Value, ha visto la partecipa- T comunque arricchito le proprie competenze. zione di Fabio Comba, direttore Risorse Umane di Questo, in estrema sintesi, è quanto emerso da un Kpmg, Sonia Malaspina, HR Director South Euro- webinar promosso da Life Based Value, dal titolo “Il pe di Danone, Marco De Rosa, HR Italia e Svizzera ritorno delle risorse umane”, che si è tenuto lo scorso di Alstom, e Guido Piacenza, direttore HR di San- aprile e che ha coinvolto i direttori HR di quattro tander Consumer Bank.

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Per introdurre il tema, Riccarda Zezza ha brevemente creatività al servizio dell’azienda”. Malaspina ha an- illustrato i dati raccolti da un’indagine condotta su un che aggiunto che “nei momenti di difficoltà le azien- panel di 500 dipendenti di una ventina di aziende, de devono saper lanciare una speranza, partorire ai quali è stato chiesto come si sentissero nella fase riflessioni collettive, dare un senso di solidarietà e di adattamento alle nuove modalità di lavoro e di unione: le aziende che non creano questi spazi perdo- interazione dettate dall’emergenza Covid-19. Tra le no un importante vantaggio competitivo”. giustificate perplessità su come e quando tornare alla “normalità”, sono emerse le aspettative nei confronti Ripensare il modo dell’atteggiamento futuro delle proprie aziende, per- di stare in azienda ché ci si aspetta, soprattutto, di essere più ascoltati, e la consapevolezza di avere comunque imparato qual- In Alstom, come ha riportato Marco De Rosa, HR cosa di nuovo: “Nelle fasi di transizione come quella Italia e Svizzera della multinazionale francese, le attuale”, dice Zezza, “recuperiamo le nostre capacità e problematiche da Covid-19 hanno voluto dire in- scopriamo anche nuove competenze”. nanzitutto applicare i protocolli sanitari per la sal- vaguardia fisica di persone e impianti, poi attivare Una crisi lo Smart Working per quella parte di forza-lavoro che ci lascerà più ricchi per la quale non era mai stato previsto e, da ulti- mo, attuare meccanismi di salvaguardia sociale, con Fabio Comba, direttore Risorse Umane di Kpmg, ha strumenti di integrazione salariale, e salvaguardia riportato la propria esperienza: “In questa situazio- psicologica, con la messa a disposizione di linee tele- ne ci stiamo rendendo conto, come HR Manager, di foniche di aiuto e supporto. essere più coinvolti nelle decisioni aziendali e più “Non conosciamo l’effettiva durata delle misure di sotto osservazione: il valore del nostro ruolo viene contenimento e dobbiamo capire come procedere una alla luce, così come la nostra capacità di leader- volta tornati alla cosiddetta normalità: che cosa ship”. La crisi è, dunque, un’opportunità di valuta- vorrà dire mantenere il distanziamento sociale ga- zione delle performance, una prova di flessibilità e rantendo, comunque, l’inclusione? Come dovremo resilienza, ma anche un’occasione per sperimentare ripensare i nostri spazi di lavoro? Quali canali do- una direzione attiva e arricchire il proprio bagaglio vremo usare per la formazione? Come risolveremo i di conoscenze, “grazie alla messa a fattor comune di temi legati alla privacy, all’uso di dispositivi perso- idee e strumenti che il nostro network, se siamo stati nali per finalità aziendali?”, si è chiesto De Rosa. generosi, nei momenti di difficoltà ci sa restituire”. “Di certo dalla tecnologia arriva un grande aiuto, Anche per Sonia Malaspina, Director South Europe ma non può essere, quello tecnologico, l’unico fatto- di Danone, questa crisi “ci lascerà più ricchi”. Per- re sul quale lavorare. Credo che la crisi, vista come ché i nuovi approcci al lavoro e le nuove modalità avamposto di sperimentazione per apprendere nuo- di operare adottate in questa fase di emergenza ri- ve competenze e mettere a punto nuovi processi di marranno come patrimonio aziendale e personale. I comunicazione, una volta terminata renderà anche pilastri dell’attività di un HR Manager sono per Ma- necessario un ripensamento collettivo sul modo di laspina quattro: economico, organizzativo, culturale stare in azienda”. e psico-affettivo. “In momenti di crisi come questo, Anche Guido Piacenza, di Santander Consumer diventano fondamentali il pilastro culturale e quello Bank, condivide l’idea che sarà necessario ripensare psico-affettivo. In particolare, è su quest’ultimo che spazi e processi e, più in generale, essere più attenti amministratori delegati e prime linee dovrebbero al benessere dei dipendenti. Non solo, Piacenza si è concentrarsi, per metterlo in sicurezza”, dice Mala- soffermato anche sull’aspetto della comunicazione, a spina. “In Danone lo Smart Working era già prati- suo parere fondamentale per gestire la situazione in cato, ma abbiamo dovuto comunque reinventare i questa fase di emergenza, e sul fatto che la business nostri processi e lo abbiamo fatto mettendo al centro unit italiana abbia fatto scuola presso le altre filiali: la persona nella sua interezza, dicendo innanzitutto “Se prima eravamo considerati una piccola Business ai dipendenti che non ci saranno licenziamenti per Unit, oggi siamo un esempio da cui imparare, per- via della crisi e creando con loro spazi di ascolto e ché abbiamo vissuto per primi questa crisi e abbia- confronto, dando loro fiducia, perché è il modo mi- mo trovato soluzioni alle quali si stanno ispirando gliore per far sì che le persone mettano la propria anche le altre filiali in giro per il mondo”.

forme | numero 9 95 dossier fondi pensione

Quando la previdenza va integrata La Bilateralità, attraverso i Fondi Pensione Negoziali, offre ai lavoratori uno strumento importante per garantire il proprio Tfr e renderlo un elemento utile e duraturo.

di Giovanni Galvan

rosegue la nostra rassegna sugli nita dall’Inps. Nel sito Covip alla voce “Sezione I Enti Bilaterali con un approfondi- - Fondi Pensione Negoziali”, sono presenti 37 sog- mento sulla Previdenza Comple- getti riconosciuti e monitorati (si veda la tabella). mentare gestita dai Fondi Pensio- ne Negoziali (ovvero bilaterali). La Il funzionamento Previdenza complementare gesti- di un Fondo pensione negoziale Psce le pensioni integrative basate sui versamenti volontari del Tfr e di eventuali altri importi versa- Un Fondo pensione negoziale non ha scopo di lucro ti volontariamente da parte dei lavoratori. Questi e, come detto, l’adesione del lavoratore è volontaria. versamenti possono essere attivati quando all’in- Lo scopo è di consentire agli iscritti di costruirsi una terno dei Contratti di lavoro (nazionali di setto- pensione complementare. L’entità della prestazione re o comparto, ma in qualche caso territoriali) è pensionistica finale dipenderà dalla contribuzione prevista, dalle Parti Sociali contraenti, la possibi- versata negli anni e dai rendimenti della gestione. lità di conferimento del Tfr da parte del lavora- Normalmente quest’ultima può essere suddivisa i tore a un certo Fondo Bilaterale, detto negoziale, vari “comparti”, che possono avere vari livelli di ri- appunto, perché di natura contrattuale. Questi schio (o “dinamicità”) e i cui rendimenti possono Enti operano in concorrenza con altri importanti quindi essere più o meno buoni nel tempo. Il lavora- soggetti pubblici (Inps, Casse ecc.) e privati (As- tore è quindi chiamato a scegliere tra i vari percorsi sicurazioni, Fondi Pensioni Privati ecc.) e sono offerti dal Fondo, anche in funzione della lunghezza sorvegliati per legge dalla Covip, la Commissione presunta del suo periodo di versamento. Ovviamen- di Vigilanza dei Fondi Pensione, nata per legge as- te gli investimenti sono gestiti dagli Enti assieme a sieme ad essi. Questi Enti investono il Tfr ed even- partner tecnici di grande affidabilità come Istituti tuali altri versamenti dei lavoratori in maniera Bancari e Assicurativi di livello nazionale e interna- controllata, in modo da integrare la pensione for- zionale e sotto sorveglianza della Covip.

96 forme | numero 9 dossier fondi pensione

forme | numero 9 97 dossier fondi pensione

Che servizi offre per la pensione immediato di una rendita all’aderente finché è in vita. Al momento del suo decesso viene versato il capitale Per il lavoratore è possibile scegliere se trasformare il residuo ai beneficiari o, se mancano, agli eredi. versamento del Tfr (o di eventuali altri importi extra - Vitalizia immediata a premio unico, rivalutabile versati volontariamente) in una pensione integrativa con maggiorazione in caso di non autosufficienza da riscuotere assieme a quella Inps (o simile) non ap- | Pagamento immediato di una rendita rivalutabi- pena ne siano maturati i requisiti di legge, oppure, ma le, anche certa o reversibile, all’aderente finché è in solo a certe condizioni, in una cifra unica a fine rappor- vita. Si estingue con il suo decesso. In caso di non to. In entrambi i casi, quanto versato sarà integrato da- autosufficienza dell’assicurato, si può aggiungere gli interessi maturati sugli investimenti effettuati dal l’importo di un’ulteriore rendita vitalizia imme- Fondo. È comunque possibile trasferire il versato da diata annua anticipata rivalutabile di importo pari un certo Fondo ad un altro, nel caso si cambi compar- all’importo della rendita assicurata in caso di vita. to di lavoro. Per quanto riguarda le regole di gestione, L’erogazione di questa seconda rendita termina al queste possono variare leggermente da Fondo a Fon- decesso dell’assicurato, non è reversibile né pagabi- do, per cui di seguito riportiamo una serie di esempi, le in modo certo, indipendentemente dalla soprav- che vanno poi verificati sulla base di ogni singolo rego- vivenza dell’assicurato. lamento. • Possibili attività | Vediamo ora cosa si può fare du- • T ipologie di rendita | A puro titolo di esempio pos- rante il periodo di versamento. siamo indicarne alcuni tipi. - Anticipazione | Esistono motivi di urgenza e stra- - Vitalizia immediata, rivalutabile a premio unico ordinarietà per recuperare, almeno in parte, le ci- (rendita semplice) | Pagamento immediato di una fre versate prima del pensionamento, quali spese rendita per tutta in vita. Si estingue con il decesso. mediche urgenti, acquisto o ristrutturazione della - Vitalizia immediata certa, rivalutabile a premio prima casa per sé e per i figli, o altre esigenze parti- unico | Pagamento immediato, per un periodo quin- colari previste dai singoli regolamenti. Tali importi quennale o decennale, di una rendita certa. Se l’iscrit- comunque possono essere reintegrati in qualsiasi to è deceduto viene pagata ai beneficiari o agli eredi. momento da parte del lavoratore. Trascorso questo periodo, la rendita diviene vitalizia, - Riscatto | Per accedere all’intero importo (inte- ma si estingue se l’aderente è deceduto. grazioni comprese) maturato prima della scaden- - Reversibile immediata, rivalutabile a premio unico za naturale della pensione, normalmente sono | Pagamento immediato di una rendita finché l’ade- previste le seguenti condizioni: cessazione dell’at- rente è in vita. In caso di decesso, l’importo (tutto o tività lavorativa che comporti inoccupazione per una parte) viene pagato al beneficiario designato (re- un certo periodo di tempo (di solito tra i 12 e i 48 versionario). La rendita si estingue con il decesso del mesi); mobilità, cassa integrazione guadagni or- beneficiario. dinaria o straordinaria; decesso dell’aderente pri- - Vitalizia immediata, con restituzione del montante ma della maturazione del diritto alla prestazione residuale, rivalutabile a premio unico | Pagamento pensionistica complementare; cessazione dell’at-

I FONDI PENSIONE E IL WELFARE AZIENDALE I Fondi Pensione rappresentano oggi uno degli ad assicurare un tenore di vita pari a quello strumenti più utili che possono comporre il sostenuto durante la vita lavorativa. Il Fondo Welfare Aziendale. In particolare, sono uno Pensione interviene anche come strumento di strumento che copre alcuni bisogni tipici dei sostegno al reddito in determinati casi specifici lavoratori tra i quali, prioritariamente, il bisogno quali la perdita del lavoro, l’invalidità o, attraverso previdenziale, la necessità di andare a integrare le anticipazioni, la necessità di acquistare la prima la prestazione pensionistica erogata dallo Stato casa, di affrontare spese sanitarie straordinarie o che in alcuni casi potrebbe non essere sufficiente altre spese non meglio definite.

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tività lavorativa che comporti inoccupazione per rebbe applicata al Tfr lasciato in azienda ed erogato un certo periodo di tempo (tipicamente superiore dal datore di lavoro. Il versamento dei contributi alla a 48 mesi); invalidità permanente che comporti previdenza complementare consente quindi un rinvio la riduzione della capacità di lavoro (tipicamente dell’imposta al momento della liquidazione delle pre- a meno di un terzo); dimissioni, licenziamento, stazioni da parte del fondo pensione con una sostan- cambio di attività. ziale differenza in meglio tra l’aliquota di deduzione e - Rita | La Rendita integrativa temporanea anticipa- l’aliquota di tassazione. ta permette di poter accedere, in anticipo, a parte Da ultimo, per le adesioni di tipo “collettivo” è da sot- o a tutta la somma accumulata. Le condizioni sono tolineare il vantaggio economico derivante dal diritto simili a quelle del Riscatto: cessazione dell’attività al “contributo datoriale”, un contributo che, come si lavorativa; almeno 20 anni di contributi versati nei diceva, il datore di lavoro è tenuto a versare al fondo regimi obbligatori di appartenenza; almeno 5 anni pensione (in presenza del versamento dell’analogo di iscrizione alle forme pensionistiche complemen- contributo da parte del lavoratore) e che altrimenti tari; raggiungimento dell’età anagrafica per la pen- non potrebbe essere erogato al dipendente. sione di vecchiaia nel regime obbligatorio entro i 5 anni successivi alla cessazione dell’attività lavorati- I Fondi pensione negoziali va. Nel caso in cui alla cessazione dell’attività lavo- rativa segua un periodo di inoccupazione superio- Proponiamo una rassegna dei primi dieci Fondi pen- re a 24 mesi, la Rita potrà essere richiesta con un sione negoziali classificati in base alle posizioni in es- anticipo di 10 anni rispetto all’età per la pensione sere riportate nella Relazione della Covip per il 2018. di vecchiaia. La parte di somma che il lavoratore Per posizioni in essere si intende il numero di rapporti decide di richiedere attraverso la Rita verrà mante- di partecipazione a una determinata data che risultano nuta nel Fondo e continuerà a produrre rendimen- accesi dai singoli individui presso una o più forme di ti. Sulla parte della somma accumulata nel Fondo previdenza complementare; la somma delle posizioni non utilizzata per la Rita, si mantiene il diritto alla in essere equivale al numero di iscritti considerati al prestazione finale, ossia alla pensione integrativa al lordo delle adesioni multiple. raggiungimento dei requisiti.

I vantaggi per lavoratori e imprese PREVEDI | www.prevedi.it  È il Fondo Pensione per i lavoratori delle imprese del settore edile e I vantaggi della previdenza complementare sono, in ha sede a Roma. È costituito dalle organizzazioni nazionali sinda- prima battuta, quelli legati al suo principale obiettivo: cali Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil e dalle associazioni nazio- la prestazione di previdenza complementare va infatti nali imprenditoriali del settore edile industriale e artigiano Ance, a completare i trattamenti di primo pilastro contri- Anaepa-Confartigianato, Anse-Assoedili-Cna, Fiae-Casa, Claai. buendo ad assicurare ai soggetti interessati “mezzi Tutti i lavoratori soggetti ai Ccnl Edili-Industria, Edili-Artigiana- adeguati alle (…) esigenze di vita in caso di infortunio, to e Edili-Aniem-Anier sono iscritti al Fondo grazie a un apposi- malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione invo- to contributo a carico del solo datore di lavoro. Questo contributo lontaria”. In un momento storico in cui la sostenibilità contrattuale può essere integrato dal lavoratore stesso in qualsiasi del “welfare state” ha determinato plurime riforme in momento. Le contribuzioni versate sono valorizzate secondo due tipi materia previdenziale e assistenziale, la necessità di di comparti di investimento: Bilanciato e Sicurezza. Il comparto Bi- un’integrazione privata, che consenta di mantenere lanciato è indicato per il lavoratore non prossimo al pensionamento un adeguato tenore di vita a seguito di specifiche si- e con una media propensione al rischio ed è gestito da Banor SIM, tuazioni, è diventata sempre più stringente. Generali Investments Europe SpA e HSBC Global Asset Mana- Inoltre, la previdenza complementare presenta alcuni gement. Il comparto Sicurezza è invece indicato per il lavoratore vantaggi anche di natura prettamente fiscale: i contri- prossimo al pensionamento, che prevede di incassare la posizione buti versati a un fondo di previdenza complementare previdenziale entro cinque anni, o con una propensione al rischio sono deducibili dal reddito complessivo entro un pla- molto bassa. Il Tfr tacitamente destinato a Prevedi è investito nel fond massimo di 5.164,52 euro; le somme così dedotte comparto Sicurezza. sono poi tassate in fase di prestazione con un’aliquota Posizioni: 838.133 sostitutiva più vantaggiosa rispetto all’Irpef ordina- Banca depositaria: Bnp Paribas Securities Services ria e anche rispetto all’imposizione separata che ver- Presidente: Orlando Saibene

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COMETA | www.cometafondo.it Groupama Asset Management. Sicurezza 2015, infine, è il com- Con sede a Milano, è il Fondo Nazionale Pensione Complementare parto garantito che accoglie il Tfr degli iscritti in via tacita ed è gestito per i lavoratori dell’industria metalmeccanica, dell’installazione da UnipolSai Assicurazioni. di impianti e dei settori affini e per i lavoratori dipendenti del settore Posizioni: 410.316 orafo e argentiero, nato nel 1997 con un accordo tra le organizzazioni Banca depositaria: Bnp Paribas Securities Services di categoria delle imprese (Federmeccanica, Assistal e Intersind) e Presidente: Oreste Gallo dei lavoratori (Fim, Fiom, Uilm e Fismic). Le contribuzioni versate nel Fondo sono gestite secondo quattro diversi comparti, all’interno dei quali gli investimenti sono ripartiti in diverse percentuali tra azio- Fon.Te. | www.fondofonte.it  ni e obbligazioni: Reddito, Crescita, Monetario Plus e Sicurezza È il Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavo- 2015. Reddito è il comparto di ingresso, con un rischio contenuto, ratori del commercio, del turismo e dei servizi e ha sede a Roma. È ed è gestito da Allianz Global Investors, BlackRock Investment nato dall’Accordo collettivo nazionale stipulato tra Confcommercio Management, Candriam Investors Group, Credit Suisse, State e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, UilTuCS-Uil nel 1996 e da quello tra Street Global Advisors. Crescita, gestito da BlackRock Invest- Federalberghi, Fipe, Faita, Fiavet e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, ment Management e Candriam Investors Group, è il comparto UilTuCS-Uil del 1999, che ha formalizzato l’adesione al Fondo del indicato per lavoratori con la prospettiva di un lungo periodo di per- settore turismo. Le risorse versate al Fondo sono investite in azioni, manenza nel comparto, che intendono ottenere un’elevata prestazio- titoli di Stato, obbligazioni societarie, quote di fondi comuni di in- ne pensionistica complementare. Moneta è indicato per gli aderenti vestimento, con diverse modalità a seconda dei comparti Conser- prossimi al pensionamento, nel quale l’investimento è finalizzato alla vativo, Sviluppo, Crescita, Dinamico. Il comparto Conservativo conservazione del capitale; la gestione di questo comparto è affidata è destinato prevalentemente ad accogliere il conferimento tacito del a Allianz Global Investors GmbH, Eurizon Capital SGR S.p.A e Tfr e si caratterizza per una politica di investimento più prudenzia-

DENOMINAZIONE INFORMALE DENOMINAZIONE UFFICIALE NUMERO COVIP Fondo pensione complementare a capitalizzazione per gli operai agricoli AGRIFONDO 157 e florovivaisti e per i quadri e gli impiegati agricoli Fondo nazionale pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori ALIFOND 89 dell’industria alimentare e dei settori affini Fondo nazionale pensione complementare legno, sughero, mobile, COMETA arredamento e boschivi/forestali, laterizi e manufatti in cemento, lapidei, 106 maniglie Fondo nazionale di previdenza complementare per i lavoratori del settore ASTRI 148 autostrade, strade, trasporti e infrastrutture Fondo nazionale pensione complementare per i lavoratori delle aziende BYBLOS esercenti l’industria della carta e del cartone, delle aziende grafiche e affini 124 e delle aziende editoriali Fondo nazionale pensione complementare per i lavoratori dell’industria COMETA 61 metalmeccanica, della installazione di impianti e dei settori affini Fondo nazionale pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori CONCRETO dell’industria del cemento, della calce e suoi derivati, del gesso e relativi 122 manufatti, delle malte e dei materiali di base per le costruzioni EDIPPRE Fondo pensione complementare per i lavoratori delle imprese edili ed affini 141 ESPERO Fondo nazionale pensione complementare per i lavoratori della scuola 145 Fondo pensione nazionale a capitalizzazione per i lavoratori delle Ferrovie EUROFER 129 dello Stato Fondo pensione complementare per i dipendenti da aziende del terziario FON.TE 123 (commercio, turismo e servizi) Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori FONCER 107 dipendenti dell’industria delle piastrelle di ceramica e di materiali refrattari Associazione fondo pensione complementare a capitalizzazione FONCHIM 1 per i lavoratori dell’industria chimica e farmaceutica e dei settori affini Fondo pensione complementare naviganti del trasporto aereo - piloti FONDAEREO 167 e assistenti di volo Fondo nazionale pensione complementare per i lavoratori delle piccole FONDAPI 116 e medie imprese Fondo pensione complementare per i lavoratori operanti nel territorio della FONDEMAIN 142 regione autonoma Valle d’Aosta FONDENERGIA Fondo pensione complementare a capitalizzazione del settore energia 2 Fondo pensione nazionale complementare famiglia per i destinatari FONDO FAMIGLIA 108 del D.Lgs. N. 565 del 16 settembre 1996

I Fondi Pensione Negoziali presenti nella Sezione I della Covip

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le; è gestito da Intesa San Paolo Vita e Unipol Assicurazioni. Un linee di investimento si sono diversificate e, attualmente, i compar- grado di rischio medio è invece quello del comparto Sviluppo, per ti tra i quali gli aderenti possono scegliere sono tre: Stabilità (70% il quale hanno mandato di gestione diverse società: Credit Suisse, obbligazioni e 30% azioni), gestito da Groupama Sgr, Ostrum As- Axa Investment Managers Paris, Groupama Asset Management, set Management France, Eurizon Capital, Generali Investments Eurizon Capital Sgr, Payden & Rygel Global, Amundi Asset Ma- Italy, Payden & Rygel Global, BlackRock Investment Manage- nagement, Pimco Deutschland e Anima sgr. Il comparto Crescita ment, Axa Investment Managers Italia, Anima Sgr e State Street ha un profilo di rischio medio/alto ed è gestito da Groupama Asset Global Advisors; Crescita (40% obbligazioni e 60% azioni), gestito Management e Candrian Belgium. Il comparto Dinamico, infine, è da Anima Sgr e Credit Suisse, e Garantito (95% obbligazioni e 5% quello con un orizzonte temporale lungo, oltre i 15 anni, e un grado di azioni), gestito da Amundi Sgr. Il Fondo ha sede a Milano. rischio alto. A gestirlo sono Eurizon Capital Sgr e Anima Sgr. Posizioni: 158.443 Posizioni: 219.677 Banca depositaria: Depobank - Banca Depositaria Italiana Banca depositaria: Société Generale Securities Services Presidente: Giacomo Berni Presidente: Maurizio Grifoni

Laborfonds | www.laborfonds.it Fonchim | www.fonchim.it È il Fondo per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro che operano È il Fondo nato dalla contrattazione collettiva del settore chimico- nel territorio del Trentino-Alto Adige e ha sede a Bolzano. È stato farmaceutico al quale, hanno aderito, in seguito, anche i settori Gpl, istituito dalle parti sociali (sindacati e associazioni di categoria) con Vetro, Lampade e Cinescopi, Coibenti e Minero-metallurgico. Fino al il sostegno della Regione Trentino-Alto Adige il 2 aprile 1998 e la sua 31 dicembre 2002 Fonchim era un Fondo monocomparto bilancia- operatività è stata autorizzata con delibera Covip il 19 aprile 2000. È to obbligazionario (70% obbligazioni e 30% azioni), ma dal 2003 le di proprietà dei suoi aderenti. Le contribuzioni sono gestite su quat-

DENOMINAZIONE INFORMALE DENOMINAZIONE UFFICIALE NUMERO COVIP FONDO FIAT Fondo pensione quadri e capi Fiat 3 Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori FONDO GOMMA PLASTICA dell’industria della gomma, cavi elettrici 125 ed affini e delle materie plastiche Fondo pensione nazionale di previdenza complementare per i lavoratori FONDO TRASPORTI 139 addetti ai servizi di trasporto pubblico e per i lavoratori dei settori affini Fondo nazionale pensione complementare per il personale non dirigente FONDOPOSTE 143 di Poste Italiane Fondo pensione complementare a capitalizzazione per gli esercenti FONDOSANITÀ 77 le professioni sanitarie FOPEN Fondo pensione dipendenti Gruppo Enel 99 FUTURA Fondo pensione complementare per i geometri liberi professionisti 166 Fondo pensione complementare per i lavoratori dipendenti dai datori LABORFONDS 93 di lavoro operanti nel territorio del Trentino Alto Adige MEDIAFOND Fondo pensione complementare a contribuzione definita 126 Fondo pensione complementare per i dipendenti delle imprese di servizi PEGASO 100 di pubblica utilità PERSEO SIRIO Fondo nazionale pensione complementare dei lavoratori della PA e Sanità 164 Fondo pensione complementare nazionale per i lavoratori quadri, impiegati PREVAER 127 e operai delle aziende aderenti ad Assaeroporti Fondo pensione complementare per i lavoratori delle imprese industriali e PREVEDI 136 artigiane edili ed affini Fondo nazionale pensione a favore dei lavoratori del settore dell’igiene PREVIAMBIENTE 88 ambientale e dei settori affini

Fondo pensione nazionale a capitalizzazione dei lavoratori, soci e dipendenti PREVIDENZA COOPERATIVA delle imprese cooperative e per i lavoratori dipendenti addetti ai lavori 170 di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria

Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori PREVIMODA dell’industria tessile - abbigliamento, delle calzature e degli altri settori 117 industriali del sistema moda PREVIPROF Fondo pensione complementare per i dipendenti degli studi professionali 159 SOLIDARIETÀ VENETO Fondo pensione 87 Fondo nazionale pensione complementare per i lavoratori delle aziende TELEMACO di telecomunicazione 103

I Fondi Pensione Negoziali presenti nella Sezione I della Covip

forme | numero 9 101 Fondo di assistenza sanitaria per i dipendenti a cui vengono applicati i CCNL Sistema Impresa - Confsal nonchè per i titolari d’impresa

Le prestazioni vengono erogate con: dossier fondi pensione

tro linee di investimento: Garantita, Prudente-Etica, Bilanciata e Espero | www.fondoespero.it Dinamica. A gestire i diversi comparti sono Amundi Sgr, Allianz È il Fondo dei lavoratori della scuola nato a seguito dell’emanazione Global Investors, Eurizon Capital e BlackRock. dell’accordo istitutivo del 14 marzo 2001 fra le Organizzazioni Sin- Posizioni: 121.255 dacali del settore (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal, Banca depositaria: State Street Bank International Gilda-Unams, Cida) e l’Aran e del successivo atto costitutivo del 17 Presidente: Werner Gramm novembre 2003. Ha sede a Roma ed è strutturato in due comparti di investimento: Garanzia e Crescita. La politica di investimento del comparto Garanzia, gestito da UnipolSai Assicurazioni, si basa Previdenza Cooperativa | prevalentemente su titoli obbligazionari di breve/media durata e su www.previdenzacooperativa.it una componente residuale di azioni; Crescita include titoli di de- È il Fondo pensione negoziale dei Lavoratori, Soci e Dipendenti, bito e altre attività di natura obbligazionaria, titoli azionari quotati, delle Imprese Cooperative e dei lavoratori dipendenti addetti investimento in Organismi di investimento collettivo del risparmio, ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria, Titoli di Stato e prevede il ricorso a derivati, con finalità di copertura nato a Roma nel 2018 dalla fusione dei tre precedenti fondi pensione di rischio. Gestori del comparto sono Groupama, Vontobel, State del sistema cooperativo. È stato costituito da Associazione Gene- Street, Allianz, Epsilon. rale Cooperative Italiane, Confcooperative, Legacoop, Cgil, Cisl Posizioni: 100.355 e Uil e prevede tre comparti per l’investimento delle contribuzioni: Banca depositaria: Depobank - Banca Depositaria Italiana Sicuro, gestito da UnipolSai Assicurazioni; Bilanciato, gestito da Presidente: Massimo Di Menna AXA Investment Managers, Eurizon Capital Sgr, Schroders In- vestment Management, UnipolSai Assicurazioni con delega per la componente azionaria a J.P. Morgan Asset Management, Generali Fondoposte |www.fondoposte.it Insurance Asset Management e Blackrock; Dinamico, gestito da Con sede a Roma è il Fondo per i lavoratori dipendenti al cui rapporto Anima Sgr e Schroeders Investment Management. di lavoro si applica il Ccnl per il personale non dirigente di Poste ita- Posizioni: 111.027 liane e per i lavoratori delle Società controllate da quest’ultima. Co- Banca depositaria: State Street Bank Internationa stituito il 31 luglio 2002 , è strutturato in due comparti differenziati Presidente: Stefano Dall’Ara per profili di rischio e di rendimento: Garantito, gestito da Generali Insurance Asset Management Sgr, e Bilanciato, gestito da Euri- zon Capital Sgr, Anima Sgr, Axa Investment Managers Paris, Priamo | www.fondopriamo.it HSBC Global Asset Management, Pimco Deutschland. È il Fondo riservato ai lavoratori dipendenti addetti ai servizi di Tra- Posizioni: 96.132 sporto Pubblico e ai lavoratori dei settori affini, istituito a Roma con Banca depositaria: Bnp Paribas Securities Services l’accordo nazionale del 23 aprile del 1998, sottoscritto da Federtra- Presidente: Antonio Nardacci sporti, Fenit, Anac e Filt (CGIL), Fit (CISL), UilTrasporti (Feder- trasporti e Fenit sono dal 2001 riunite in Asstra, mentre Anac dal 2000 si è fusa con Enac e ha dato vita ad Anav, ndr). Gli aderenti Solidarietà Veneto |www.solidarietaveneto.it possono scegliere fra tre comparti: Garantito Protezione, Bilancia- Nato nel 1990, primo fondo territoriale in Italia, è promosso e ammi- to Prudenza e Bilanciato Sviluppo. Nel comparto Garantito Prote- nistrato dai rappresentanti dei lavoratori (Cisl, Uil) e dei datori di la- zione, per il quale il mandato di gestione è affidato ad Amundi Asset voro (Confindustria, Confapi, Confartigianato, CNA, Casartigia- Management, rientrano anche i flussi di Tfr conferiti tacitamente al ni e Federclaai) del Veneto. Possono associarsi al Fondo lavoratori Fondo. Il comparto Bilanciato Prudenza è un obbligazionario misto, dipendenti dei settori industria, piccola industria, artigianato, operai ed è gestito da Candriam Investors Group per la parte obbligazio- agricoli e florovivaisti, imprenditori artigiani e loro collaboratori fa- naria e da State Street Global Advisors Limited per la componen- miliari, lavoratori atipici e interinali, liberi professionisti, coltivatori te azionaria. Il comparto Bilanciato Sviluppo prevede investimenti diretti, familiari a carico degli iscritti e pensionati di “anzianità”. I azionari per circa il 35% del totale investito. La sua gestione è affidata comparti sono quattro - Dinamico, Reddito, Prudente e Garanti- a più soggetti: Eurizon Capital Sgr, Invesco Asset Management, to TFR. Dal 1° gennaio 2020 è attivo il Piano Previdenziale Ideale Amundi Sgr, Fidelity International, Union Bancaire Gestion In- (PPI), un’opzione di investimento che punta a neutralizzare il rischio stitutionelle, Candriam Investors Group, State Street Global Ad- “timing” e comprimere la volatilità. visors Limit, Fondo Italiano d’Investimento. Posizioni: 105.828 Posizioni: 105.327 (dato aggiornato al 30/04/2020) Banca depositaria: Bnp Paribas Securities Services Banca depositaria: State Street Bank International Presidente: Nicola Settimo Presidente: Franco Lorenzon

forme | numero 9 103 osservatorio | fondi

Chi si forma non si ferma

Una proroga di tre mesi per i progetti da avviare, la possibilità di trasformare le modalità di erogazione in aula in e-learning e di far partecipare alle attività formative anche i lavoratori coinvolti da misure di integrazione salariale: sono alcune delle misure messe in atto da Fon.Ter.

a cura di Giovanni Galvan

bbiamo posto alcune domande a Massimiliano turismo e pubblici esercizi, socio sanitario, automoti- Marcucci, direttore di Fon.Ter, il Fondo Pa- ve, multiservizi e vigilanza privata. A disposizione delle Aritetico Interprofessionale Nazionale per la aziende aderenti ci sono due linee di finanziamento: il Formazione Continua del Terziario, costituito come “Conto formazione individuale e/o di gruppo”, destinato Associazione da Confesercenti, Cgil, Cisl e Uil, in me- alle imprese più grandi, che hanno più di 100 dipendenti rito alla programmazione per il 2020 del Fondo e alle e sono in possesso del requisito economico, e il “Conto misure messe in atto durante l’emergenza sanitaria. di sistema”, rivolto alle imprese che non hanno attivo il conto formazione individuale. Il Conto di sistema preve- Per quali imprese sono concepiti i vostri avvisi de diversi interventi formativi; gli Avvisi generalisti, per e quali strumenti specifici prevedono per i loro rispondere a fabbisogni formativi aziendali o multiazien- fabbisogni formativi? dali delle imprese aderenti e neo aderenti di ogni settore, Fon.Ter si rivolge a un bacino di aziende che in pre- mediante progetti di carattere generale; gli Avvisi tema- valenza fanno parte del settore terziario, commercio, tici, disponibili mediante un catalogo di corsi professio- nalizzanti per rispondere a fabbisogni specifici legati a specifici settori tematici (ad esempio per le imprese del settore socio sanitario, dei pubblici esercizi, del turismo, dell’automotive ecc.); gli Avvisi per la formazione indi- viduale di singoli lavoratori mediante voucher formativi da spendere sul mercato in base alle esigenze delle azien- de di tutti i settori; gli Avvisi di carattere informativo e formativo “spot” erogati mediante seminari o webinar di una sola giornata.

Quali sono i principali elementi di competitività di Fon.Ter nel “quasi mercato” della formazione continua finanziata? Fon.Ter, da sempre, ha cercato di assicurare un’offerta differenziata, diversamente articolata tra progetti for- mativi cuciti sul fabbisogno dell’azienda, corsi a catalogo on-demand professionalizzanti e specialistici, formazio- ne individuale e interventi brevi di aggiornamento delle competenze. Il nostro valore aggiunto sta quindi nella differenziazione dell’offerta, nella velocità del finanzia- mento e nella snellezza delle procedure. La formazione finanziata da Fon.Ter è infatti una formazione su misura Massimiliano Marcucci è il direttore di Fon.Ter per le imprese di tutte le dimensioni e di tutti i settori

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economici, flessibile per adattarsi alle esigenze delle im- visite in itinere da remoto, potendo assicurare l’intera- prese e con tempi rapidi di finanziamento. zione con il docente e la qualità dell’apprendimento, rap- presenterebbero modalità complementari alla gestione Quali sono le misure messe in atto per fronteg- tradizionale della formazione. Anche in merito alle op- giare l’emergenza Covid-19 e quali eventuali disa- portunità, l’emergenza Coronavirus può rappresentare gi od opportunità possono rappresentare? l’occasione di introdurre delle innovazioni nei contenuti Nel periodo di restrizione dovuto all’emergenza sanita- formativi: come la formazione dovrebbe supportare l’in- ria abbiamo preso alcune misure operative straordinarie troduzione di modelli nuovi di organizzazione del lavoro per consentire nell’immediato, alle imprese beneficiarie nelle aziende per facilitare l’adozione del lavoro agile, op- e agli enti attuatori, di poter sospendere o gestire in piena pure la gestione di protocolli straordinari per la sicurez- sicurezza le attività formative già finanziate. Ad esempio, za delle lavoratrici e dei lavoratori, infine interventi per abbiamo concesso una proroga di tre mesi per i proget- la conciliazione tra vita e lavoro. Questo lungo periodo ti da avviare, realizzare e rendicontare; la possibilità di di emergenza dovrebbe essere non solo tempo perduto trasformare le modalità di erogazione in aula con mo- ma rappresentare l’occasione per introdurre dei cam- dalità e-learning o videoconferenza per tutto il periodo biamenti positivi nel modo di lavorare, di formarsi e di di restrizione previsto dai Dpcm; infine la possibilità per vivere. i lavoratori coinvolti da misure di integrazione salariale Per essere concreti, Fon.Ter in questi giorni sta lavoran- di beneficiare della formazione. Queste misure straordi- do a un Avviso che finanzierà percorsi formativi e infor- narie hanno rappresentato l’occasione di riflettere sulla mativi per tutti i lavoratori che, nella fase di rientro al possibilità di realizzare nel futuro attività e modalità di lavoro, debbono adottare tutte le misure di sicurezza anti erogazione della formazione innovative. Ad esempio, contagio, in coerenza con i protocolli di sicurezza adotta- in futuro l’aula virtuale, il registro elettronico oppure le ti dal Governo e dalle Parti Sociali.

I cambiamenti prodotti Lo Smart Working dalla formazione finanziata secondo Fondirigenti

Sulla base dei dati della “Indagine sui Lavoratori L’emergenza Coronavirus ha dato un forte impulso Formati da Fondimpresa – 2019”, emerge che alcune all’adozione dello Smart Working, rendendo oppor- caratteristiche riguardanti lavoratori, imprese e corsi tuna una riflessione sulle modalità e le competenze di formazione aumentano la probabilità che si rilevino manageriali utili per governare i cambiamenti. Per cambiamenti nell’attività lavorativa, in azienda e tale motivo Fondirigenti ha realizzato in aprile una nelle mansioni. Parlare con il proprio responsabile survey su un campione di oltre 800 aziende, i cui risul- delle nuove conoscenze acquisite durante il corso è tati sono incoraggianti. Attualmente operano in “lavo- correlato a una maggiore probabilità di riscontrare ro agile” poco meno della metà dei lavoratori, ma vi è cambiamenti nell’attività lavorativa (+16 punti), in la percezione di poter aumentare questa percentuale azienda (+24 punti) e nelle mansioni (+10 punti). La fino a coinvolgere sei lavoratori su dieci. Anche i lavo- formazione nell’ambito delle innovazioni tecnologiche ratori apprezzano questa modalità e non si rilevano determina un aumento di 12,2 punti della probabilità grandi differenze in base all’ età e alle funzioni nell’a- che avvengano cambiamenti in azienda. È quindi dattarsi allo Smart Working. Le imprese sono ben di- importante sostenere un’ampia comunicazione sposte a investire per diffondere il lavoro da remoto e in azienda riguardo ai contenuti della formazione considerano prioritario mettere a disposizione dei di- che i lavoratori svolgono, al fine di rafforzarne pendenti adeguate dotazioni tecnologiche, così come e moltiplicarne gli effetti. Sarebbe opportuno, una nuova organizzazione del lavoro e modelli di pro- inoltre, un massiccio investimento sulla formazione grammazione per obiettivi. Per questo la formazione nell’ambito delle innovazioni tecnologiche. I lavoratori avrà un ruolo importante e dovrà riguardare soprat- formati in queste tematiche accompagnano i tutto il management e la gestione delle risorse, così processi innovativi e potrebbero essere promotori di come la cyber security e la digitalizzazione dei proces- importanti cambiamenti in azienda. si aziendali.

forme | numero 9 105 osservatorio | fondi

L’offerta dei Fondi Interprofessionali: gli Avvisi aperti L’emergenza Covid-19 ha avuto ripercussioni sull’operatività dei Fondi. I corsi in presenza sono stati bloccati e alcuni Avvisi hanno subito sospensioni e spostamenti. Alcune regole e parametri sono stati modificati. Essendo l’emergenza ancora in corso al momento della redazione, ci potrebbero essere discrepanze tra quanto riportato e quanto alla pubblicazione risulterà dai siti dei Fondi.

FON.AR.COM | www.fonarcom.it FOND.E.R. | www.fonder.it Fondo generalista multisettoriale (comprende anche i dirigenti) Fondo specialistico dedicato a enti ecclesiastici, associazioni, fondazioni, cooperative e aziende di ispirazione religiosa AVVISI APERTI • Avviso Sistemi di Imprese 05/2018 AVVISI APERTI Dotazione 7.348.922,67 euro - Scadenza 6 luglio 2021 • Avviso 01/2020 | Sportello per piani individuali Nota: l’Unità Costo Standard oraria per la Fad Sincrona passa da 15 a 18 € Dotazione 550.000 - Scadenza 31 dicembre 2020 • Avviso Generale 04/2019 • Avviso 02/2020 | Sportello per aziende neo-aderenti Rifinanziato - Dotazione complessiva 7.991.533 euro Dotazione 400.000 euro - Scadenza 31 dicembre 2020 • Avviso Tematico 08/2019 | Diginnova • Avviso 03/2020 | Sportello per piani aziendali Dotazione 4.000.000 euro - Scadenza 31 ottobre 2020 10 scadenze da 135.000 euro ciascuna, per un totale • Avviso Tematico 01/2019 | Informa Welfare di 1.350.000 euro - Ultima scadenza 31 dicembre 2020 Dotazione 332.000 – Scadenza 30 giugno 2020 • Avviso 04/2020 | Piani settoriali/territoriali a graduatoria • Avviso Voucher 05/2019 | Apprendistato Dotazione 1.800.000 euro - Scadenza 5 ottobre 2020 Dotazione 500.000 euro - Scadenza 30 giugno 2021 • Avviso Sperimentale Green 2020 | Piani Formativi • Avviso Dirigenti 09/2019 Aziendali e Settoriali / Territoriali - 10 scadenze da 90.000 Dotazione 1.600.000 euro - Scadenza 30 ottobre 2020 euro ciascuna, per un totale di 900.000 euro • Avviso Generale 01/2020| Generalista Ultima scadenza 5 ottobre 2020 Dotazione 6.000.000 euro - Scadenza 29 luglio 2020 RISORSE 2019 | 4.000.000 EURO • Avviso Tematico 02/2020| Forma e ricolloca Dotazione 30.000 euro - Scadenza 30 aprile 2021 • Avviso Voucher 03/2020| Neoassunti FONDIMPRESA | www.fondimpresa.it Dotazione 800.000 euro - Scadenza 17 maggio 2021 Fondo generalista multisettoriale (non comprende i dirigenti) • Avviso Voucher 04/2020| Azienda Dotazione 800.000 euro - Scadenza 31 maggio 2021 AVVISI APERTI • Avviso 05/2020 | Studi professionali • Avviso n. 1/2019 | “Formazione a sostegno dell’innovazione Dotazione 1.200.000 euro - Scadenza 30 aprile 2021 digitale e/o tecnologica di prodotto e/o di processo nelle imprese aderenti” - Dotazione totale (suddivisa in macro aree FINANZIAMENTI CONCESSI 2019 | 26.659.048 EURO regionali) 20.000.000 di euro - Le domande di finanziamento FINANZIAMENTI CONCESSI 2020* | 7.911.533 EURO devono pervenire entro il 19 maggio 2020. • Avviso n. 2/2019 | Per piani formativi aziendali o interaziendali rivolti ai lavoratori delle Pmi aderenti di FON.COOP | www.foncoop.coop minori dimensioni - Dotazione 20 milioni di euro Fondo specialista per la cooperazione (comprende i dirigenti) Scadenza 30 settembre 2020 • Avviso n. 3/2019 | Per Piani formativi finalizzati AVVISI APERTI all’acquisizione di abilità e competenze che favoriscano • Nessuno la crescita professionale e l’occupabilità dei lavoratori - RISORSE 2019 | 9.068.000 EURO Dotazione di 5.000.000 euro - Le domande di finanziamento dovranno pervenire entro il 31 dicembre 2020. • Avviso 1/2020 | “Competitività” - Per piani condivisi per la FON.TER | www.fonter.it formazione dei lavoratori sui temi chiave per la competitività Fondo generalista dedicato a commercio e servizi, con focus su delle imprese aderenti. Dotazione di 72.000.000 di euro sanità, automotive, informatica (non comprende i dirigenti) Le domande devono pervenire entro il 6 maggio 2020 per il territoriale ed entro il 3 giugno 2020 per il settoriale. AVVISI APERTI • Avviso N. 27/2018 | Automotive - RISORSE 2019 | 200.000.000 EURO CIRCA Dotazione 1.500.000 euro - A esaurimento risorse • Avviso N. 30/2018 |Asse Micro Dotazione 1.000.000 - A sportello FONDITALIA | www.fonditalia.org • Avviso N. 33/2019 | Kit Sanità Fondo generalista multisettoriale (comprende i dirigenti) Dotazione 800.000 euro - A esaurimento risorse AVVISI APERTI | Kit sicurezza • Avviso N. 34/2019 • Avviso FEMI 2020.01 | Progetti Formativi Dotazione 2.500.000 euro - A esaurimento risorse Disponibilità complessiva 10.000.000 di euro • Avviso N. 36/2019 | Kit multisettore Sportello IV, V e VI dotazione 4.133.961 euro Dotazione 1.000.000 euro - A esaurimento risorse Scadenze 29 maggio, 31 luglio e 16 ottobre 2020 • Avviso N. 38/2019 | Kit settoriali Dotazione 1.700.000 euro - A esaurimento risorse FINANZIAMENTI CONCESSI 2019 | 11.643.952 EURO RISORSE 2019 | 15.101.733 EURO FINANZIAMENTI CONCESSI 2020* | 5.866.038 EURO

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Ulteriore dotazione 1.000.000 euro - Ad esaurimento risorse FONDOLAVORO | www.fondolavoro.it • Avviso 03/20 |Singoli studi professionali/aziende Fondo generalista multisettoriale Dot. 2.000.000 di euro - Ultima scadenza 18 novembre 2020 • Avviso 06/20 |Piani formativi pluriaziendali promossi AVVISI APERTI dai Titolari di Rete - Dotazione 26.400 euro - Prima scadenza • Avviso 1/2020 | Conto di Sistema 12 giugno 2020, seconda scadenza 11 dicembre 2020. Dotazione 1.100.000 euro - A finestra entro il 10 luglio 2020 • Avviso 2/2020 | Conto di Sistema Professionisti RISORSE 2019 | 4.800.000 EURO Dotazione 120.000 euro - A finestra entro il 10 luglio 2020 FINANZIAMENTI CONCESSI 2019 | 2.129.840 EURO FOR.AGRI | www.foragri.com FINANZIAMENTI CONCESSI 2020* | - Fondo generalista multisettoriale (comprende i dirigenti) AVVISI APERTI FONDO ARTIGIANATO | www.fondartigianato.it • Nessuno Fondo specialistico dedicato all’artigianato RISORSE 2019 | 3.210.000 EURO AVVISI APERTI • Invito 1 del 2019/2020 | A sportello a esaurimento risorse FOR.TE | www.fondoforte.it • Linea 1 |Sostegno allo sviluppo - Dotazione 12.000.000 euro Fondo generalista dedicato a commercio e servizi • Linea 2 |Progetti di Sviluppo regionali - Dot. 12.000.000 euro (non comprende i dirigenti) • Linea 3 |Integrazione interventi Fsba - Dotazione 500.000 euro • Linea 4 |Progetti multiregionali - Dotazione 2.000.000 euro AVVISI APERTI • Linea 5 |Proposte formative voucher - Dot. 2.500.000 euro • Avviso 1/19 |Logistica, Spedizioni e Trasporti • Linea 6 |Microimprese - Dotazione 2.000.000 euro Dotazione 5 milioni di euro - Prima scadenza 29 luglio 2020, • Linea 7 |Piani Aziendali di Sviluppo - Dot. 1.000.000 euro seconda scadenza 10 febbraio 2021 • Linea 8 |Interventi just in time - Dotazione 2.000.000 euro • Avviso 2/19 |Tematico su Innovazione Tecnologica - • Linea 9 |Richieste di acquisto di servizi formativi Dotazione 7 milioni di euro - Prima scadenza 29 gennaio 2021, Dotazione 1.000.000 euro seconda scadenza 12 maggio 2021 • Avviso 3/19 |Commercio, Turismo e Servizi RISORSE 2019 | 35.000.000 EURO Dotazione 55 milioni di euro - Prima scadenza 15 settembre 2020, seconda scadenza 23 febbraio 2021 www.fondopmi.com • Avviso 4/19 |Rivolto al settore Socio sanitario FONDO PMI (FAPI) | Dotazione 4 milioni di euro - Scadenza 15 ottobre 2020 Fondo generalista multisettoriale (non comprende i dirigenti) • Avviso 5/19 |Generalista rivolto ai settori economici diversi AVVISI APERTI dal Terziario (industria, artigianato, agricoltura) • Avviso 2/20 |Piani Quadro per Reti Dotazione 10 milioni di euro - Prima scadenza 10 dicembre Dotazione 2.700.000 euro - Scadenza 20 novembre 2020 2020, seconda scadenza 16 giugno 2021 • Avviso 3/20 |Piani Quadro per Covid • Avviso speciale 6/19 |Tematico su Sviluppo Sostenibile Dotazione 1.500.000 euro - Scadenza 30 novembre 2020 Dotazione 100.000 euro - Scadenza 15 luglio 2021 RISORSE 2019 | 1.150.000 EURO RISORSE 2019 | 80.000.000 EURO

FONSERVIZI | www.fonservizi.it FORMAZIENDA | www.formazienda.it Fondo specialistico dedicato a imprese di servizi a partecipazione Fondo generalista multisettoriale (comprende i dirigenti) pubblica (non comprende i dirigenti) AVVISI APERTI AVVISI APERTI • Avviso 3/2020 |Progetti Quadro • Avviso 1/2020 |Piani Aziendali e Pluriaziendali Dotazione 500.000 euro - Scadenza 9 luglio 2020 Dotazione 1.500.000 euro - Scadenza 24 luglio 2020 FINANZIAMENTI CONCESSI 2019 | 21.919.284 EURO RISORSE 2019 | 4.000.000 EURO FINANZIAMENTI CONCESSI 2020* | 8.200.714 EURO

FONDOPROFESSIONI | www.fondoprofessioni.it Fondo specialistico dedicato agli studi professionali FONDO CONOSCENZA| www.fondoconoscenza.it Fondo generalista multisettoriale (comprende i dirigenti) (non comprende i dirigenti) AVVISI APERTI AVVISI APERTI • Avviso 1/2020 | Conto di Sistema • Avviso 01/20 |Studio professionale per Aziende Dotazione 700.000 euro - Scadenza 20 dicembre 2020 Dotazione 400.000 euro - Scadenza 30 settembre 2020 • Avviso 02/20 |Piani formativi individuali a catalogo RISORSE 2019 | 800.000 EURO

* Dati aggiornati al 30 maggio 2020 Nota: Il dettaglio di tutti i finanziamenti concessi dai singoli Fondi per gli anni 2019 e 2020 a valere sugli Avvisi pubblici (ad esclusione dei “Conti di impresa/aziendali” o dei “Conti di rete”) è consultabile sul sito www.forme.online nella sezione “Osservatorio Fondi”.

forme | numero 9 107 idee & strumenti

Lavorate sull’Employer Branding

Attuando una buona strategia di Employer Branding, ci sono maggiori possibilità di reclutare i talenti migliori sul mercato, con ricadute positive sulla produttività aziendale.

a cura di Virna Bottarelli

l coinvolgimento dei collaboratori è un per interagire con esse”, dice Murnigotti. Entrano così in fattore chiave per lo sviluppo delle imprese gioco altri due concetti, tra loro connessi, con i quali gli “Iall’interno del nuovo mercato del lavoro HR dovrebbero familiarizzare: l’Employee Personas e il generato dalla digital innovation, per questo è im- Tone of voice della comunicazione. L’Employee Perso- portante rimettere le persone al centro del proget- nas dei giusti candidati è un processo che definisce la to di azienda”, dice Mattia Murnigotti, Co-Founder, “carta d’identita” del candidato ideale, approfondendo- HR Digital e Communication strategist di Human In- ne le caratteristiche necessarie alla costruzione del Tone spire Change, società di consulenza che supporta gli of voice più efficace per colpire la sua attenzione e attrar- HR negli ambiti di Employer Branding, Talent At- lo. “La definizione dell’Employee Personas deve coinvol- traction, Acquisition e Retention ed Employee Expe- gere, oltre all’HR, altre figure manageriali in azienda, rience. Da dove cominciare, quindi, per coinvolgere dal Business Manager al Responsabile della linea, area, positivamente i collaboratori? Intanto, bisogna fare in funzione, per la quale si attiva la ricerca, la cui vision è modo che l’azienda sia attrattiva: semplificando, si tratta sicuramente diversa da quella dell’HR. Questo lavoro di di applicare il principio secondo il quale se non siamo i team è volto a identificare peculiarità, comportamenti, primi a credere in noi stessi, difficilmente gli altri crede- bisogni, motivazioni, obiettivi e valori che caratterizza- ranno in noi. Occorre, quindi, avere una strategia di “Employer Bran- ding” e fare in modo che il candidato ideale percepisca l’affidabilità, l’equità, la correttezza e la stabilità dell’im- presa. In una parola, bisogna essere capaci di trasmet- tere la propria “Employee Value Proposition”. Questo concetto, come spiega Murnigotti, “è in circolazione da almeno vent’anni a livello europeo e internazionale, ma è meno noto agli HR delle aziende italiane”. L’Evp è la somma di tutto ciò che le persone vivono e ricevono nell’ambito del rapporto di lavoro con la propria azienda - la soddisfazione intrinseca per il lavoro, l’ambiente, la leadership, i colleghi, la retribuzione - e include tutte le caratteristiche che rendono unica l’azienda stessa. È im- portante trovare il modo e il canale giusto per trasmet- tere questo complesso di valori ai candidati con i quali si vuole entrare in contatto. Come? “Per comunicare accu- ratamente e in modo efficace i valori che caratterizzano l’azienda, è necessario conoscere le proprie Employee Per- sonas, essere attivamente presenti nei giusti canali on-li- Mattia Murnigotti, Co-Founder, HR Digital e Communication ne e off-line e conoscere la giusta modalità comunicativa strategist di Human Inspire Change

108 forme | numero 9 idee & strumenti

li matematici e statistici. “Applicare un modello di HR Analytics richiede ovviamente una certa dose di digita- lizzazione di strumenti e processi”, avverte Murnigotti, “ma consente un interessante passaggio evolutivo nell’a- nalisi dei dati che, da tradizionale reportistica, diventa previsionale e funzionale al miglioramento delle attivi- tà future”.

CINQUE PUNTI PER UNA STRATEGIA “EB” EFFICACE Il modello HIC di Employee Experience no i candidati ideali e i giusti luoghi (fisici e virtuali) 1 | Definire la Employee Value Proposition dove poter entrare in contatto con loro”. 2 |Definire le Employees Personas Parliamo quindi di un’attività che si basa sulla raccolta 3 | Identificare i propri ambassador 4 | Creare un piano editoriale e l’elaborazione di informazioni eterogenee, per la quale 5 | Allineare il tone of voice e comunicare può essere utile avvalersi di strumenti di HR Analytics, ossia di soluzioni Data Driven, sviluppate con model-

Spazi di lavoro dopo il Covid-19: come rimodellarli?

Come organizzare lo spazio di lavoro nel rispetto Scuola di Economia Civile, oltre alle procedure delle distanze stabilite per evitare nuovi contagi e agli strumenti che possono essere concepiti, da Covid-19? E quali sono le conseguenze di que- occorre sviluppare un approccio emotivo e cultu- ste modifiche sui modi e i tempi del lavoro? rale diverso per adattarsi alle regole imposte dal Cushman & Wakefield, una grande società distanziamento sociale: “È necessario rivedere an- americana operante nel mercato immobiliare che il concetto di alternanza tra i momenti di condi- mondiale, ha ideato il 6 Feet office, l’ufficio da 1,8 visione e quelli di isolamento e concentrazione sul metri, seguendo un concetto di riprogettazione luogo di lavoro. Non si tratta solo di un problema dell’area di lavoro che si è basata su sei elemen- sanitario, ci sono aspetti emotivi da tenere in con- ti: un’analisi dell’ambiente, regole di condotta, siderazione e l’aspetto emotivo è soggettivo: come indicatori visuali che permettono percorsi sicu- aiutare i lavoratori a padroneggiare i timori rispetto ri, una postazione pulita e protetta, un control- a queste nuove modalità?”. lo visivo effettuato da un apposito addetto, un certificato che conferma che sono state seguite regole sicure. L’idea portante è che sia mantenu- ta la distanza sociale di quasi due metri, qualsiasi operazione si compia. In pratica, si tratta di avere postazioni spaziate, sulle quali andrà messo un foglio di carta pulita, da cambiare ogni giorno, indicazioni per terra che mostrano le distanze e i percorsi e i punti in cui si può sostare. Le perso- ne devono inoltre camminare tutte in direzione oraria, per evitare di incrociarsi. Secondo Elena Granata, docente del Dipartimento di architet- tura e studi urbani del Politecnico di Milano e

forme | numero 9 109 DALLA PARTE DELLE AZIENDE PER TRASFORMARE LE SFIDE OM.EN S.R.L. PIù DIFFICILI IN OPPORTUNITà

sistemi di gestione PRiVACY

siCUReZZA

Food

OM.EN siCUReZZA mACCHine

FoRmAZione

AmBiente

RiCeRCA e seLeZione deL PeRsonALe ConsULenZA di diReZione

ente accreditato presso:

Via Umberto Terracini, 14 - 43052 - Colorno (PR) Via A. Spinelli, 35 - 42023 - Cadelbosco Sopra (RE) www.euroomen.it Tel. 0521/312577 Fax 0521/811003 Tel. 0522/919326 [email protected] idee & strumenti

Ripresa in sicurezza grazie all’Internet of Things

Smart Track, Pmi di Genova che realizza sistemi Internet of Things per la salvaguardia dei lavorato- ri nell’Industria e per addetti sul territorio, ha rea- lizzato Smart Track 4 Covid19, un nuovo modulo della sua piattaforma IoT basata su dispositivi in- dossabili proprietari e sensori innovativi, che trac- cia in automatico e in modo anonimo i movimenti e le interazioni sociali dei lavoratori e gestisce in au- tomatico emergenze, mappature ed evacuazioni. “In questi difficili momenti, la nostra priorità è stata sviluppare rapidamente nuovi sistemi e tecnologie a salvaguardia delle risorse operative dei comparti produttivi. Crediamo che il nuovo modulo possa for- nire un concreto aiuto per una rapida e sicura ripre- sa economica post Covid-19”, ha dichiarato Saverio Pagano, Ceo e cofondatore di Smart Track. “In un contesto industriale mondiale già compromesso da un incidente sul luogo di lavoro ogni 15 secondi, con un impatto sul PIL del 4%, l’attuale emergenza pandemica rischia di rompere ancor più il già fragile equilibrio fra la necessità di mantenere la competitività del nostro Paese e la centralità della salvaguardia dei suoi lavoratori”, ha commentato Fabrizio Cardinali, Business Angel/Seed Investor e CSMO di Smart Track.

Docebo integra GoTo Cromology: collaborare per migliorare con le Università per la formazione da remoto attrarre nuovi talenti

Docebo ha annunciato l’integrazione di GoTo Parte del Gruppo Cromology, player mondiale nel di LogMeIn nella sua piattaforma di e-learning. settore delle vernici per edilizia e architettura, Cro- Craig Gleason, Responsabile Partnership di Do- mology Italia ha deciso di investire nelle relazioni cebo, commenta così l’operazione: “Non abbiamo con il mondo universitario, mettendo a disposizione lasciato che il lavoro da remoto ci impedisse di con- manager e conoscenze, con l’obiettivo di aprirsi all’in- netterci e di apprendere e vogliamo aiutare gli altri a novazione e coltivare un bacino di talenti dal quale at- fare lo stesso: con questa integrazione, i nostri clienti tingere per occupare le proprie posizioni strategiche. potranno offrire ai propri dipendenti che operano da Diversi i progetti in questo ambito. Nel 2017 è stato remoto una formazione in persona virtuale e scala- avviato il progetto “In Aula con Cromology”, che si pone bile”. “Attraverso l’integrazione tra GoTo e Docebo, l’obiettivo di instaurare un rapporto di partnership a le organizzazioni possono continuare a erogare ai lungo termine con le Università e si articola in inter- propri dipendenti una formazione efficace, utilizzan- venti formativi all’interno delle lezioni universitarie. do gli strumenti di lavoro a distanza più familiari, Le Università coinvolte sono quelle di Pisa e di Firen- come GoToMeeting, GoToWebinar e GoToTraining”, ze. L’iniziativa prevede anche la collaborazione con la aggiunge Steve Weinstock, Senior Director of Scuola per mediatori linguistici di Pisa, l’Università di Strategic Alliances per LogMeIn. La nuova integra- Siena e lo Iulm di Milano. Con la Facoltà di Ingegneria zione tra GoTo e Docebo permette alle aziende Gestionale di Pisa, in partnership con Confindustria di sfruttare la piattaforma eLearning basata su IA Toscana Nord, è stato realizzato un progetto di Open per migliorare i programmi di formazione sales e Innovation, che ha visto gli studenti dell’ultimo anno di upskilling, così come la formazione dei clienti e proporre un prodotto o servizio che potesse rappre- le attività di formazione dei partner. sentare una innovazione per l’azienda.

forme | numero 9 111 studi & statistiche

Bilanci familiari a rischio Il 47,7% dei lavoratori dei settori che hanno chiuso per il “lockdown” guadagna meno di 1.250 euro mensili, il 24,2% è sotto la soglia dei 1.000 euro. Lo rivela l’analisi dei Consulenti del Lavoro.

a cura di Laura Reggiani

a sospensione, anche se zione Studi Consulenti del Lavo- anzianità lavorativa, vuol dire per temporanea, delle atti- ro “Covid-19: aumentano le fami- gli under 30 anche una inferiore L vità produttive per fron- glie in ristrettezza economica”. disponibilità di risparmio da po- teggiare l’emergenza sanitaria ter utilizzare in questa fase emer- da Covid-19 ha, fra le altre cose, Il maggior disagio genziale. causato per 3,7 milioni di lavora- tra i giovani Meno critica, in generale, potreb- tori il venir meno dell’unica fon- Ad essere coinvolta, oltre ai ceti be sembrare la situazione di altre te di reddito familiare. Ad esse- più deboli a rischio o già in po- popolazioni, come ad esempio re più colpite le coppie con figli vertà, è anche la vasta platea di quella delle donne, più largamen- (1.377 mila, 37%) e genitori “soli” lavoratori a reddito medio-basso, te occupate nella Pubblica Am- (439 mila, 12%) con il rischio di per la quale l’assenza di reddito ministrazione. Tuttavia, se osser- non riuscire a fronteggiare le spese anche per un solo mese può de- viamo la sub-popolazione degli quotidiane. Un dato preoccupante terminare una situazione di gra- occupati costretti a casa dall’e- se si considera che ben il 47,7% dei ve disagio. Tra i profili sociali in mergenza sanitaria, scopriamo lavoratori dipendenti dei settori bilico ci sono, poi, i giovani che che 2,5 milioni di donne (in par- “che hanno chiuso” guadagnava rischiano di scontare un notevole ticolare le addette nelle attività di meno di 1.250 euro mensili e il disagio: stipendi più bassi (oltre vendita e le occupate part time) 24,2% si trova addirittura sotto il 60% della popolazione 25-29 sono per 2/3 (65,8%) al di sotto la soglia dei mille euro. È quanto anni abitualmente non supera i di uno stipendio di 1.250 euro al emerge dall’analisi della Fonda- 1.250 euro), dovuti alla minore mese contro il 36% dei maschi. Da un punto di vista territoriale è

Totale occupati al Sud che si ha la maggiore con-

Non lavorano causa blocco centrazione di disagio con una in- attività economiche o crisi Coppia con figli Vivono in famiglie monoreddito 37% cidenza, tra i lavoratori dipenden- Single * 36% ti temporaneamente senza lavoro, 9,5 3,7 Monogenitore milioni milioni 22,4milioni (42,2%) (39%) 12% dei monoreddito, pari al 49,6% Coppia senza figli 10% (contro il 35,2% dei residenti del Altro 5% Centro e il 34,3% del Nord Italia).

*Esclusi i lavoratori domestici La situazione appare più critica tra gli autonomi: non solo la quo- Non lavorano causa blocco Occupati dipendenti Occupati dipendenti attività economiche o crisi che non stanno lavorando che non stanno lavorando ta di quanti non lavorano per ef- pur essendo gli unici e rispettivo reddito mensile Occupati dipendenti Occupati indipendenti portatori di reddito in famiglia fetto delle chiusure da Covid-19 è 70,4% 34,3% Nord più alta (55% contro il 38,2% dei 38,2% 55% 47,7% 35,2% Centro dipendenti), ma tra questi ultimi % di cui vivono in famiglie monoreddito 24,2 Sud è più elevata anche la percentuale 49,6% 38% 42% Guadagno Guadagno Guadagno di chi vive in famiglie monoreddi- inferiore inferiore inferiore a 1.000 euro a 1.250 euro a 1.500 euro to (sono il 42% contro il 38% dei dipendenti), e dove pertanto nei I dati sull’occupazione al tempo del Covid-19 mesi in questione viene a mancare (fonte Osservatorio Statistico Consulenti del Lavoro) l’unica fonte di reddito familiare.

112 forme | numero 9 studi & statistiche

Coronavirus: previsti oltre 420mila occupati in meno nel 2020

ossibili 420mila occupati Male l’industria, tronica (-10mila unità) e delle indu- in meno nel 2020. È quan- peggio i servizi strie della gomma e delle materie P to emerge dall’aggior- Dall’analisi dei principali com- plastiche (-10mila unità). Per quan- namento realizzato a marzo da parti produttivi, in particolare, si to riguarda i servizi, oltre al dato del Unioncamere del modello di previ- evidenzia una flessione stimata di turismo si segnalano importanti sione dei fabbisogni occupazionali 113mila unità nell’industria e di cir- riduzioni degli occupati nel com- delle imprese private dell’industria ca 309mila nei servizi. Il turismo mercio (-72mila unità), nei servizi e dei servizi che, sfruttando l’in- risulta il settore maggiormente in culturali, sportivi e altri servizi alle sieme delle informazioni a dispo- sofferenza, con un calo stimato nel persone (-24mila unità) e nel tra- sizione del sistema delle Camere 2020 di 220mila occupati, ma si sporto e logistica (-18mila unità). I di Commercio italiane, consente stimano ampie flessioni nello stock settori per i quali si può prevedere di effettuare un primo approfon- di occupati anche nei comparti del- un saldo positivo sono quelli della dimento per l’anno 2020 caratte- le costruzioni (-31mila unità), della sanità (+26mila unità), dei servizi rizzato dall’emergenza Covid-19. Si moda (-19mila unità), della metal- Ictn (+8mila unità) e le industrie tratta di uno scenario di crisi senza lurgia (-17mila unità), della mecca- farmaceutiche (+1.200 unità). precedenti, in cui l’economia na- zionale e internazionale è stata col- SETTORE SALDO 2020 pita da uno shock di ingenti pro- TOTALE -422.100 porzioni sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta. Le prime di cui dipendenti privati -232.000 stime presentate in questo report di cui indipendenti -190.100 considerano uno scenario interme- dio di progressiva uscita dalla crisi INDUSTRIA -113.300 e di ripresa delle attività economi- Industria moda (tessili, abbigliamento, pelli e calzature) -19.300 che entro il mese maggio, senza comunque tener conto dei possi- Industria farmaceutica +1.200 bili effetti delle misure a sostegno Industria gomma e materie plastiche -10.100 dell’economia che saranno attivate Industria metallurgica e prodotti in metallo -17.400 a livello nazionale ed europeo, dal momento che sono ancora in via di Meccatronica (meccanica, elettronica ed elettricità) -10.100 definizione. Costruzioni -30.800 Altre industrie -26.800 un forte calo -308.800 dell’occupazione SERVIZI Nel 2020, al netto dei lavoratori Commercio -72.300 che beneficeranno della cassa in- tegrazione guadagni ordinaria o Servizi di alloggio e ristorazione, turistici -219.900 in deroga, si stima un calo dello Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio -18.100 stock di occupati dei settori privati Servizi Ict +7.600 dell’industria e dei servizi, in media annuale, di 422mila unità rispetto Sanità, assistenza sociale e servizi sanitari +26.000 al 2019 (-2,1%). Servizi culturali, sportivi e servizi alle persone -23.800 nfatti, si prevede per gli indipen- Altri servizi -8.300 denti una riduzione di 190mila unità (-3,4%) e per i dipendenti Il saldo degli occupati privati nei settori industria e servizi previsto per il 2020 privati di 232mila unità (-1,6%). (fonte Unioncamere)

forme | numero 9 113

studi & statistiche

Fine 2019 difficile per l’occupazione italiana

l 2019, nel complesso, è stato caratterizzato da stagionalità, il tasso di occupazione e il numero di oc- un lieve aumento dell’occupazione e da un calo cupati hanno mostrato un calo rispetto al mese prece- Idella disoccupazione associato alla diminuzione dente. del numero di inattivi. Tuttavia, il quadro occupazio- • Nell’andamento tendenziale è proseguita la crescita del nale ha mostrato un progressivo indebolimento nella numero di occupati (+0,9%, +207mila in un anno) per seconda metà dell’anno. Lo rivelano i dati elaborati effetto dell’aumento dei lavoratori dipendenti, sia per- da Istat, Ministero del Lavoro, Inps, Inail e Anpal. manenti sia a termine, a fronte del calo degli indipen- • Nel quarto trimestre 2019, l’input di lavoro ha registra- denti; al contempo l’incidenza dei dipendenti a termine to infatti una diminuzione rispetto al trimestre prece- sul totale dei dipendenti sale al 17,2% (+0,1 punti). dente (-0,3%) e un lieve aumento in termini tendenziali • Dopo aver subito un rallentamento della crescita fino (+0,3%). Tali dinamiche risultano coerenti con la fase a registrare un calo nel terzo trimestre, gli occupati a di rallentamento dell’attività economica che, nell’ultimo tempo pieno sono lievemente aumentati, mentre gli oc- trimestre, è confermata dalla variazione congiunturale cupati a tempo parziale hanno continuato a crescere a negativa registrata dal Pil (-0,3%). ritmo sostenuto; per il 63,9% (-0,5 punti) di questi la- • Dal lato dell’offerta di lavoro, nel quarto trimestre del voratori si tratta di part time involontario. 2019 il numero di persone occupate è rimasto sostan- • Tra i giovani di 15-34 anni continua a crescere l’occu- zialmente invariato in termini congiunturali, a sintesi pazione e il relativo tasso, sia in termini tendenziali sia dell’aumento dei dipendenti e del calo degli indipen- congiunturali. Nel confronto annuo, per l’undicesimo denti. Il tasso di occupazione è pari al 59,2%, con una trimestre consecutivo, e con maggiore intensità, si è ri- variazione nulla rispetto al terzo trimestre. Inoltre, nei dotto il numero di persone in cerca di prima o nuova dati mensili più recenti (gennaio 2020) e al netto della occupazione (-237 mila in un anno, -8,4%).

Garanzia Giovani: un milione e mezzo i giovani registrati Sono 1 milione e 564 mila i giovani che al 31 dicem- il tirocinio extra-curriculare i percorsi più diffusi. Alla bre 2019 si sono registrati al programma Garanzia data di riferimento del Rapporto, risulta occupato il Giovani, con un incremento di oltre 48 mila individui 54,2% dei giovani che hanno concluso un intervento; il rispetto al quadrimestre precedente e di oltre 141mila tempo indeterminato (44%) e l’apprendistato (32,4%) rispetto all’anno precedente. Dei giovani registrati, il sono le tipologie contrattuali maggiormente utilizzate. 78,1% è stato preso in carico dai servizi per l’impiego. Nel 45,6% dei casi i giovani hanno trovato la prima Il 59,9% dei giovani presi in carico è stato avviato a occupazione entro il mese successivo alla conclusione una misura di politica attiva; gli interventi erogati sono dell’intervento, percentuale che sale al 61,7% entro i stati oltre 870 mila, rappresentati per oltre la metà dal sei mesi. Dei 6.480 partecipanti, oltre la metà (61,3%) tirocinio extra-curriculare (57%). Gli incentivi occu- al termine del percorso formativo ha effettuato un ti- pazionali (25,5%) e la formazione (13,4%) sono dopo rocinio.

forme | numero 9 115 eventi & momenti

50 anni di Statuto dei Lavoratori A mezzo secolo dalla legge che “ha portato la Costituzione nelle fabbriche” un webinar sul futuro delle relazioni di lavoro organizzato da Cnel, che guarda alla sua modernizzazione.

a cura di Greta Gironi

o Statuto dei Lavoratori è la legge che Lo ha affermato il presidente del Cnel, Tiziano ha fatto entrare i diritti costituziona- Treu, aprendo il webinar su “Statuto dei Lavorato- “L li e il sindacato nelle fabbriche e ci ha ri e futuro delle relazioni di lavoro”, organizzato in accompagnato per cinquant’anni nel mondo del la- occasione del 50° anniversario della legge n. 300 del voro. È diventato patrimonio comune della nostra 20 maggio 1970. “Bisogna estendere i diritti anche cultura. Adesso, però, i tempi sono cambiati, non c’è oltre le forme del lavoro tradizionale. In primis, il più la fabbrica di allora, c’è una frammentazione sia diritto alla formazione che sarà il vero alimento dei del lavoro che dell’impresa. Dobbiamo collaborare lavoratori per reggere le sfide tecnologiche della fab- per un adeguamento della normativa che resti, però, brica. Occorre immaginare i tipi di partecipazione sempre fedele allo spirito dello Statuto. A tal pro- da promuovere per aiutare i singoli e non lasciarli posito, il Cnel vuole lanciare una riflessione a tut- soli nelle imprese del futuro, che possono essere in- to campo mobilitando le organizzazioni sociali e gli certe, complicate e che quindi vanno rese anch’esse esperti per costruire dei percorsi che attualizzino i più rispondenti alle persone”, ha aggiunto Treu. Se- principi della legge 300 in questo nuovo contesto”. condo il professor Franco Liso dell’Università La

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Sapienza di Roma, che ha svolto la prima relazione, consenso, quanto la mancanza di visione e della “la parziale perdita di centralità dei contenuti del- cultura del riformismo necessaria per realizzarle”. lo Statuto rispetto alle strutturali trasformazioni Di grande interesse anche il punto di vista del pro- intervenute nel tessuto economico e organizzativo, fessor Riccardo Del Punta dell’Università di Fi- richiede una sua attualizzazione e la necessità di renze, secondo cui: “L’idea di Statuto può essere un recupero dei valori da esso espressi attraverso rilanciata, ma a condizione di modernizzarla in tutele di tipo nuovo. È necessaria anche un rilancio rapporto alle esigenze dei lavoratori e delle imprese in particolare della sua anima promozionale nella del XXI secolo”. prospettiva di una maggiore responsabilizzazione Da segnalare anche l’intervento di Michele Faioli, delle parti sociali nella creazione e nel governo del- che ha sollecitato una riflessione sulla relazione tra la regolazione dei rapporti di lavoro”. macchina intelligente e lavoratore, insistendo sul- Al suo intervento è seguito quello della professo- la necessità di arricchire lo Statuto dei Lavoratori ressa Mariella Magnani dell’Università di Pisa, con uno “Statuto dei lavoratori nella fabbrica 4.0”, la quale sostiene che “lo Statuto dei Lavoratori va all’interno del quale indicare il modo mediante cui completato e attualizzato. Il problema non riguar- si può realizzare “un’equilibrata combinazione dei da tanto la teoria, perché molte soluzioni sono sta- poteri del datore di lavoro ‘algoritmico’ con i diritti te individuate e ormai raccolgono un significativo della persona”.

Verso un nuovo modello di politiche attive del lavoro

È stata creata, all’interno del Gruppo F2A, la società tecnologici avanzati e non comuni tra le realtà profes- F2A Professional Stp, una società tra professionisti sionali. I Professionisti F2A avranno inoltre il compito che accoglie i consulenti del lavoro e i commerciali- di supportare gli oltre 800 dipendenti del Gruppo nel sti già attivi in F2A per garantire un servizio di con- soddisfare le esigenze dei clienti spaziando da Pmi sulenza ancora più puntuale e specifico, e apre le emergenti a grandi gruppi internazionali e di guidare porte al futuro ingresso di professionisti iscritti agli l’innovazione dei servizi professionali offerti ai clienti. ordini, in un’ottica di crescita continua. “La nascita di F2A Professional STP si inserisce nel percorso di crescita del Gruppo, che affianca all’acquisizione di importanti realtà territoriali un processo di costante innovazione dei servizi, con l’obiettivo di essere sempre più vicini alle esigenze dei nostri clienti”, dichiara Raul Mattaboni, vicepresidente e Ceo di F2A (nella foto). Per i clienti del Gruppo, F2A Professional STP rappresenterà l’e- lemento di coordinamento e raccordo tra i servizi HR e il servizio di consulenza del lavoro e, in ambito F&A, tra i servizi di contabilità e amministrazione e i servizi fiscali. Operando senza soluzione di continuità, F2A potrà mettere a disposizione un panel di servizi anco- ra più ampio e integrato, proseguendo nella strategia di creazione di un Hub di servizi all’interno del quale i clienti possano trovare risposta a tutte le esigenze in ambito amministrativo, lavoristico, contabile e fisca- le. Per i consulenti del lavoro e i commercialisti, F2A Professional STP rappresenta invece una concreta possibilità di sviluppare la propria professionalità in un contesto aziendale evoluto, innovativo e stimolan- te, grazie alla possibilità di confrontarsi con gli oltre Dida, 2.500 clienti di F2A, potendo contare su strumenti Dida

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Verso un nuovo modello di politiche attive del lavoro

attuale emergenza sanitaria ha imposto in- terrogativi profondi sul futuro del mercato L’ del lavoro e su quello delle politiche attive del lavoro, oggi più che mai centrali perché consen- tono di accompagnare al lavoro il disoccupato e di provvedere alla formazione dei lavoratori adattando e riqualificando le loro competenze in base alle esi- genze del mercato del lavoro. Un ruolo importante e che necessita di essere rafforzato. Il tema è stato discusso nel corso del convegno in videoconferenza “Coronavirus e politiche attive del lavoro”, organizzato dalla Fondazio- ne Consulenti del Lavoro il 9 maggio scorso. “La pande- mia da Coronavirus ha creato uno shock improvviso sia tirocinio in smart working: impensabile solo un paio di in termini di organizzazione del lavoro all’interno delle mesi fa dato che il tirocinante necessita di essere forma- aziende sia in termini di mantenimento dei livelli occu- to sul posto di lavoro. Per il Presidente della Fondazione pazionali”, ha dichiarato il Direttore Generale di Anpal, Consulenti per il Lavoro, Vincenzo Silvestri, è determi- Paola Nicastro. “Per questo motivo nella fase 2 è neces- nante per la ripartenza ripensare a un nuovo modello di sario accompagnare la ripresa delle attività produttive e politiche attive del lavoro. E l’assegno di ricollocazione, garantire al tempo stesso i livelli occupazionali puntando pensato prima per i soggetti percettori di Naspi, poi per su interventi formativi che possano favorire lo sviluppo i percettori del Reddito di Cittadinanza e successivamen- di nuove competenze, specialmente digitali”, ha sottoline- te gestito a livello nazionale dall’Anpal, rappresenta un ato. Nell’attuale contesto sanitario ed economico, infatti, buon punto di partenza su cui intervenire per modificare le imprese sono chiamate inevitabilmente a riconvertire le regole di funzionamento, oltre che quelle riguardanti i loro modelli organizzativi del lavoro. Di conseguenza, l’attivazione dei soggetti beneficiari, per far ripartire le anche le competenze dei lavoratori dovranno adattarsi ai politiche attive del lavoro. “Sarebbe ora, infatti, che l’as- cambiamenti imposti dal momento per poter affrontare segno di ricollocazione tornasse a essere destinato a tutti la ripresa all’interno di “un contesto produttivo aziendale i lavoratori che entrano nel bacino della disoccupazione e che non sarà certamente uguale a quello dei mesi passa- che la politica decidesse definitivamente sulla governance ti”. Un esempio è costituito dalla possibilità di svolgere il dell’Anpal”, ha sottolineato il Presidente.

Posticipata l’undicesima edizione del Festival del Lavoro A causa dell’emergenza Covid-19, il Festival del La- dare garanzia ai partecipanti e ottenere le migliori voro 2020 è rinviato a data da destinarsi. Conside- condizioni di realizzazione della manifestazione in rata l’attuale situazione, convinti della necessità di programma, l’organizzazione del Festival ha deciso di rinviare la tre giorni dedicata al mondo del lavo- ro, inizialmente in programma dal 18 al 20 giugno a Roma presso il Convention Center “La Nuvola”. In attesa delle nuove disposizioni del Governo per contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del Coronavirus su tutto il territorio nazionale per eventi di tale portata, i partecipanti possono consultare i canali ufficiali del Festival per ricevere comunicazione sulle date in cui si terrà l’un- dicesima edizione.

forme | numero 9 119 enti & associazioni

Il sistema Asfor non si è fermato Dall’e-learning allo smart learning: storie di ispirazione che provengono dai master accreditati Asfor.

a cura di Greta Gironi

ella situazione estrema che stiamo viven- Dal sistema Asfor do, i master accreditati Asfor non si sono il caso di Aforisma per Vodafone N fermati, ma, al contrario, hanno superato i Dal sistema dei master accreditati Asfor abbiamo limiti della formazione a distanza inaugurando mo- raccolto alcune storie che possano essere di ispirazio- dalità innovative di lavoro e condivisione. ne. Come quella del master in Business Management Hanno sperimentato formule di lavoro flessibili, me- della leccese Aforisma School of Management, diate dagli strumenti digitali, ma rese possibili solo accreditato Asfor dal 2009, che nei giorni scorsi ha dalla collaborazione tra le persone, lontane tra loro visto impegnati i suoi 34 iscritti in un mini project eppure strettamente connesse. L’emergenza ha porta- work dedicato a una campagna social per Vodafone to sotto gli occhi di tutti un processo di trasformazio- Italia, elaborata e presentata a distanza. Alla sessione ne in atto da tempo, rendendolo esplosivo e non più di lavoro hanno partecipato Manuela Brusoni, pre- differibile. Sarà necessario rielaborare le esperienze sidente della Commissione di Accreditamento Asfor, in formule degne della definizione di smart learning e il segretario generale Mauro Meda. “L’esercitazione per costruire la formazione del futuro. avrebbe dovuto svolgersi in aula con i docenti per di-

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verse settimane ed essere presentata all’azienda presso ma Pass Laureati, finanzia da anni la partecipazione il Vodafone Village di Milano. Il lavoro era già im- dei laureati pugliesi a master post-lauream in Italia e postato, le trasferte organizzate, quando lo tsunami all’estero. Nel corso del collegamento, l’assessore ha Covid-19 ci ha costretto a ripensare l’intero processo e sottolineato come anche in circostanze di emergenza a raggiungere il risultato in maniera del tutto nuova. si possa e si debba garantire la qualità dei processi Nulla doveva andare perduto, né sul fronte dell’effica- formativi, grazie all’impiego di soluzioni digitali. Ha cia formativa, né su quello della qualità dell’output”, confermato disponibilità a rivedere parametri e cri- spiega Elisabetta Salvati, direttore scientifico e pre- teri di assegnazione dei finanziamenti per assicurare sidente di Aforisma, nonché vicepresidente di Asfor. il mantenimento di eccellenti standard qualitativi at- traverso la combinazione di soluzioni tra cui il distan- Nella platea virtuale ce learning in modalità sincrona. studenti e docenti, azienda e istituzioni Esperienze come questa sono utili per identificare i Lo scorso 19 marzo, come da programma, i quattro pilastri su cui costruire lo sviluppo futuro della for- team di lavoro hanno presentato la campagna in un mazione manageriale e dei sistemi di accreditamen- live streaming che, accanto ai docenti e al coordinato- to. “Infrastruttura digitale integrata con l’attività re Riccardo Guggiola, ha coinvolto la platea degli in- in aula, nuove competenze dei formatori, ruolo delle terlocutori aziendali invitati dalla referente Carlotta aziende e del policy maker: sono gli elementi fonda- Meneghini, Digital Marketing Manager di Vodafone mentali che abbiamo riconosciuto in questo caso. Sul Italia. “Siamo rimasti colpiti dai meravigliosi output fronte tecnologico, la mera disponibilità di strumenti dei ragazzi e dal senso di coesione emerso dai diver- innovativi non è sufficiente: occorre essere in grado si team, che hanno lavorato senza perdersi d’animo di impiegare le funzionalità utili per innovare il de- nonostante le difficoltà del momento. I contenuti dei sign delle proposte formative. D’altro canto, i profes- progetti ci hanno lasciato senza parole per il detta- sionisti della formazione sono chiamati a impiegare glio di analisi e la puntualità delle strategie”, ha com- la tecnologia in modalità additiva e non sostitutiva, mentato Meneghini. valorizzando la capacità di integrare le competenze Tra le file della platea virtuale, anche l’assessore anche da remoto. Infine, resta fondamentale l’ingag- all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione gio delle imprese nonché la comprensione attiva dei Puglia, Sebastiano Leo, la cui struttura, attraverso cambiamenti in atto da parte delle istituzioni”, con- i voucher regionali erogati nell’ambito del program- clude Manuela Brusoni.

Inail: chiarimenti su Coronavirus e infortuni sul lavoro La Circolare n. 22 del 20 maggio 2020 dell’Inail ha te che non è possibile pretendere negli ambienti fornito chiarimenti in merito alla responsabilità di lavoro il rischio zero. Circostanza questa che, del datore di lavoro in caso di contagio sul posto ancora una volta, porta a sottolineare l’indipen- di lavoro. L’Istituto precisa che la circostanza che denza logico-giuridica del profilo assicurativo da l’astensione dal lavoro a causa del contagio da Co- quello degli accertamenti giudiziari. vid-19 sia riconosciuta quale infortunio assicurato dall’Inail non ha conseguenze sull’accertamento degli eventuali profili di responsabilità civile e pe- nale del datore di lavoro. Il riconoscimento dell’o- rigine professionale del contagio si fonda su un giudizio di ragionevole probabilità ma è totalmen- te avulso da ogni valutazione in ordine alla impu- tabilità di eventuali comportamenti omissivi in capo al datore di lavoro che possano essere stati causa del contagio. Tenendo, comunque, presen-

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Caporalato: raggiunta l’intesa sul Piano Triennale 2020-2022

l Piano definito lo scorso 20 febbraio è frut- to della collaborazione di tutte le Istituzioni I impegnate a livello centrale, regionale e loca- le contro lo sfruttamento e il caporalato, riunite in un Tavolo presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e aperto anche ad associa- zioni di categoria, sindacati e Terzo settore. Partendo da una mappatura dei territori e dei fabbi- sogni di manodopera agricola, il Piano affianca inter- venti emergenziali e interventi di sistema o di lungo periodo, con 10 azioni specifiche dedicate a preven- zione, vigilanza e contrasto del fenomeno, ma anche ad assistenza e reinserimento socio-lavorativo per le vittime. “L’intesa è un passaggio fondamentale, perché ci con- do forze e competenze. Questa filosofia ha portato alla sentirà di attuare il Piano sui territori, promuovendo definizione del Piano, frutto di un ampio e parteci- legalità, sicurezza e dignità del lavoro”, ha commen- pato confronto tra tutti i livelli istituzionali, le parti tato Stanislao Di Piazza, Sottosegretario al Lavoro e sociali e la società civile. Dalla Conferenza Unificata alle Politiche Sociali. “Sfruttamento e caporalato sono arriva il via libera a continuare, tutti insieme e per il piaghe complesse che possiamo combattere solo unen- bene del Paese, in questa direzione”.

Riprende la formazione Un portale a misura su salute e sicurezza di impresa Dopo la pubblicazione di diversi appelli per una im- Quasi 16 mila utenti, più di 150mila visualizzazioni, 79 mediata ripresa delle attività formative in presenza interventi di assistenza soprattutto sui protocolli di si- il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali ha curezza e sulle misure economiche, 103 schede infor- pubblicato sul sito una Faq che permette la ripresa mative aggiornate. Questo il bilancio, a circa un mese della formazione in materia di sicurezza anche in mo- dalla sua messa on-line, di RipartireImpresa, la dalità pratica, fermo restando l’obbligo di attenersi piattaforma realizzata da Unioncamere, in collabo- alle misure di prevenzione dal contagio di Covid-19. razione con InfoCamere, per aiutare gli imprenditori La riportiamo di seguito. “Nel caso in cui non sia possi- a districarsi tra i provvedimenti, nazionali e regionali, bile svolgere l’attività formativa in videoconferenza o nel diretti al contenimento della diffusione del Covid 19. caso in cui debba essere svolta la parte pratica dei corsi Raggiungibile all’indirizzo ripartireimpresa.union- di formazione è possibile erogare la formazione in pre- camere.it, il portale consente una ricerca mirata del- senza?“ In considerazione della situazione eccezio- le norme adottate a livello centrale e locale e dedica nale, le modalità di erogazione della formazione a particolare attenzione alle opportunità di sostegno distanza rimangono da preferire. Tuttavia, si ritiene economico. La navigazione è semplice e intuitiva. possibile erogare formazione in presenza, inclusa Selezionando l’attività svolta e la regione in cui viene la parte pratica dei corsi, se le condizioni logistiche esercitata, è possibile prendere visione dei provve- e organizzative adottate dal soggetto responsabile dimenti di principale interesse: attività che possono delle attività formative siano in grado di assicurare operare; misure dei Decreti Cura Italia e Liquidità; gli il pieno rispetto di tutte le misure di prevenzione interventi a favore delle imprese previsti dal Decreto e contenimento del contagio individuate per la ge- Rilancio; i servizi di assistenza disponibili e le iniziative stione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. di sostegno delle Camere di commercio.

122 forme | numero 9 parole & pensieri

Cosa può insegnarci il fallimento Chi ha detto che il segreto della felicità è il successo? Charles Pépin ci dimostra il contrario: non c’è storia di vera crescita che non abbia vissuto errori, sconfitte, delusioni.

a cura di Annalisa Cerbone

critto dal filosofo francese Charles Pépin e Non c’è storia di vera crescita che non sia stata costru- pubblicato nel 2017, il libro “Il Magico Po- ita attraverso errori, sconfitte, delusioni. Molte delle S tere del fallimento” è attuale più che mai nel imprese più importanti nei campi più disparati, sono suo consegnarci una preziosa quanto insospettabile partite da fallimenti rispetto ai piani originali e se- verità: il segreto della felicità non sta nel successo, guendo questa logica il libro inanella una dopo l’altro quanto nel suo opposto, il fallimento. le storie di tanti “falliti” di successo (Charles de Gaul- le, Steve Jobs, Serge Gainsbourg, J.K. Rowling, Char- les Darwin, Roger Federer, Thomas Edison e tanti altri), accomunate da un identico destino: prima di riuscire hanno fallito, anzi, hanno avuto successo pro- prio perché hanno fallito. La teoria dello scrittore è che i successi sono graditi, ma il più delle volte hanno ben poche cose da inse- gnarci, una sola sconfitta invece può dirci molto di noi aiutandoci a diventare quelli che siamo e a esprimere al massimo il nostro potenziale. Ma per farlo dobbia- mo accettare l’esperienza del rischio e non limitarci a scegliere tra alternative note e rassicuranti.

Il fallimento come opportunità di crescita “Possiamo fallire perché siamo uomini e siamo libe- ri: liberi di sbagliare, liberi di correggerci, di progre- dire”: il libro ci invita a ripensare il fallimento come opportunità di crescita e di conoscenza. Il “privilegio” dell’errore ci consente di imparare molto della natura delle cose che ci circondano. Gli errori sono parte della nostra vita e dobbiamo imparare a fallire coltivando la convinzione che non siamo i nostri fallimenti, quanto la volontà e la capa- cità perseverante di superarli. L’autore sostiene che non solo dobbiamo imparare a fallire e a convivere con l’errore ma che dobbiamo “affrettarci a fallire” secondo la logica: “prima sbagli, prima impari” per- ché è solo il fallimento che ci permette di conoscere la realtà e la nostra esistenza dandoci la possibilità di metterla in discussione, di osservarla da ogni angola-

forme | numero 9 123 parole & pensieri

zione e di trovare un punto da cui partire. Molti studi reagire né quella versatilità così decisiva in un mondo dimostrano come gli imprenditori che hanno fallito come il nostro in continuo cambiamento. all’inizio, e sono stati capaci di trarre rapidamente una lezione dai propri errori, riescano meglio - e so- Perché leggerlo prattutto più velocemente - di coloro che hanno dei Perché invita ciascuno di noi a sfidarci nel perse- percorsi lineari. guire un’idea in cui crediamo fortemente, lontani Dalla sua esperienza di insegnante di filosofia al li- dalla teoria del “successo a tutti i costi” e “caval- ceo, Pépin, ha avuto l’opportunità di misurare la virtù cando” l’ottimismo logico. dei fallimenti precoci, la loro capacità di condurre più velocemente ai risultati attesi. Non superare il primo Chi l’ha scritto compito di filosofia risulta più vantaggioso che uscir- Charles Pépin è un filosofo francese, professore ne con una valutazione mediocre, senza porsi do- a Parigi presso l’Istituto di Studi Politici. È autore di mande. È preferibile fallire subito e porsi le domande numerose opere di divulgazione, tra cui due graphic giuste invece che riuscire senza capirne il motivo: da novel dedicate ai grandi pensatori del passato. quel momento i progressi saranno più rapidi. Acco- gliendo questa teoria, comprendiamo che cosa man- Titolo Il Magico Potere del fallimento chi a quei giovani bravi, studiosi e regolari, che entra- Perché la sconfitta ci rende liberi no nel mercato del lavoro senza avere mai incontrato Autore Charles Pépin alcuna difficoltà. Limitandosi a un percorso lineare, portando a termine con successo le mansioni affida- Editore Garzanti, 2017 te, finiranno con il non padroneggiare la capacità di Argomento Psicologia

Una difesa dei diritti dei lavoratori

“Sapete cosa un buon pugile non deve mai fare? Non bi- distanza legittima tra lavoro sogna mai farsi stringere in un angolo. Se sei costretto e sfruttamento. La domanda all’angolo, finisci per prendere così tanti colpi che ba- che dobbiamo porci è radi- stano pochi secondi per perdere un incontro. Non sono cale: può esistere un capita- mai stato un pugile e non ho mai desiderato di esserlo. lismo non razzista? Questo Però ho capito di essere su un ring. Non da solo. Insie- manifesto riempie un vuoto me a me, prima di me, in tanti, al nostro arrivo in Italia, del dibattito politico italiano. siamo stati messi in un angolo. Costretti a subire ingiu- Aboubakar Soumahoro sa stizie e discriminazioni, molte volte da chi, da figlio o cosa significa essere privati di nipote di emigranti, non andava solo contro di noi, ma un diritto e per questo sa an- contro il proprio passato e la propria memoria”. che cosa significa lottare per Aboubakar Soumahoro da molti anni difende i diritti conquistarlo. dei lavoratori. Arrivato in Italia dalla Costa d’Avorio, ha conosciuto da vicino le insidie di un tessuto civile che A chi si rivolge? sembra sempre più logoro e incapace di garantire i di- Perché la sua voce e il suo impegno riempiono un ritti minimi che dovrebbero essere riconosciuti a ogni vuoto nel dibattito politico italiano e perché que- essere umano. Il suo è un avvertimento: siamo davve- sto è il suo primo libro. ro sicuri che l’angolo del ring sia riservato ai migranti? Forse dietro “i mestieri che gli italiani non vogliono più fare” si nasconde il degrado delle condizioni generali di Titolo Umanità in rivolta lavoro, che chi arriva in Italia sprovvisto di tutele e di La nostra lotta per il lavoro e il diritto alla felicità diritti è costretto ad accettare per sopravvivere. È così Autore Aboubakar Soumahoro che si spiega il gran ritorno della retorica del “prima gli italiani” e della “razza”: uno stratagemma per abbas- Editore Feltrinelli, 2019 sare il costo del lavoro e per ridurre drasticamente la Argomento Sociologia

124 forme | numero 9 parole & pensieri

Il lavoro ai tempi della quarta rivoluzione industriale

Negli ultimi anni stiamo assistendo a una nuova il modello di Industry 4.0 ha i presupposti per affer- grande trasformazione del lavoro e della società. marsi come nuovo paradigma socio-economico tale da La tecnologia è tra i principali driver del cambia- sottindendere una nuova regolazione del lavoro. mento dei sistemi produttivi, in particolare renden- Chi l’ha scritto do possibile il nuovo paradigma di Industry 4.0. Francesco Seghezzi è direttore della Fondazione La ricerca affronta l’impatto Adapt, dottore di ricerca in Formazione della perso- delle tecnologie dal punto di na e mercato del lavoro presso l’Università degli Stu- vista dell’idea e della visione di di Bergamo ed editorialista presso diverse testate. del lavoro sviluppando un approccio olistico che com- prende sia le conseguenze Titolo La nuova grande trasformazione per il ruolo del lavoratore, Lavoro e persona nella quarta rivoluzione sia per le relazioni industria- industriale li e per il mercato del lavoro. Analizzando il modello fordi- Autore Francesco Seghezzi sta e poi la crisi del post-for- Editore Adapt University Press, 2017 dismo vuole approfondire se Argomento Manuale

Uno stagista davvero improbabile

Film diretto da Nancy Meyers, si apprezzare da tutti i suoi giova- quando la vita la metterà davanti a Lo stagista inaspettato vede pro- ni colleghi e si guadagna la stima scelte importanti. tagonista Robert De Niro nei di Jules, costruendo con lei anche panni di Ben Whittaker, un pen- un forte legame di amicizia. Un Perché guardarlo sionato settantenne vedovo e an- rapporto sul quale la donna farà Perché affronta il delicato tema noiato. affidamento nei momenti difficili, della conciliazione tra vita e lavo- Un giorno l’uomo scopre che un’a- ro, ma soprattutto dell’integra- zienda di Brooklyn che vende ab- zione tra generazioni diverse, e bigliamento online, ha indetto una perché permette di compren- selezione di stagisti alla quale de- dere il valore della flessibilità e cide di presentarsi. Dopo aver su- della comunicazione. perato brillantemente il colloquio ed essere stato assunto, viene as- segnato alle dipendenze di Jules Titolo Lo stagista inaspettato Ostin, la fondatrice della compa- (The intern) gnia. La donna, però, impegnata a Uscita 2015 pieno ritmo nella gestione della so- Regia Nancy Meyers cietà che controlla in modo mania- Cast Robert De Niro, cale, ha poco tempo da dedicare al Anne Hathaway, nuovo stagista. Ma Ben ci sa fare, Drena De Niro, Nat Wolff, ha dalla sua parte l’esperienza e la Rene Russo saggezza tipica degli uomini della sua età: riesce in poco tempo a far- Genere Commedia

« Io non perdo mai. Certe volte vinco, altre volte imparo » Nelson Mandela, attivista

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Documenti e indicazioni per Smart Working e telelavoro sicuri

In Italia è stata approvata nel 2017 una nuova legge, la Legge n. 81 del 22 maggio 2017 recante “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”, che disci- plina non solo il lavoro autonomo non imprendi- toriale, ma anche il cosiddetto “Smart Working” o “Lavoro Agile”, una modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato che è nata con l’obiettivo di agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e che è diventata, con l’emergenza Covid-19, anche una misura per ridurre i rischi di contagio negli ambienti di lavoro. Informazioni sulla salute e sicurezza nello Smart Working Per avere informazioni sulla gestione e prevenzio- ne dei rischi relativi a questa modalità di lavoro è possibile fare riferimento al documento Inail, repe- ribile in rete, dal titolo “Informativa sulla salute e si- curezza nel lavoro agile ai sensi dell’art. 22, comma 1, L. 81/2017”. Il documento, che permette di esple- tare gli obblighi di informativa sulla salute e sicu- rezza nel lavoro agile richiesti dall’articolo 22 della Legge 81/2017, riporta precise indicazioni per lo Indicazioni europee sulla sicurezza svolgimento delle attività “agili” in vari ambienti di nelle attività lavorative a domicilio lavoro con riferimento sia agli ambienti indoor pri- Sempre in relazione alle modifiche organizzative vati sia agli ambienti outdoor. Il documento affron- introdotte dall’emergenza Covid-19 l’Agenzia euro- ta poi le prassi per l’uso in sicurezza delle attrez- pea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha fornito zature/dispositivi di lavoro, i requisiti degli impianti diverse indicazioni e consigli pratici per il telelavo- elettrici e le indicazioni per la prevenzione degli in- ro e lo smart working con particolare riferimento cendi. Di seguito, alcune raccomandazioni generali ai possibili disturbi muscoloscheletrici. Sono stati per i locali utilizzati riportate dal documento. pubblicati in rete diversi documenti, ad esempio Ad esempio, si ricorda che “le attività lavorative non l’articolo “Practical tips to make home-based te- possono essere svolte in locali tecnici o locali non abi- lework as healthy, safe and effective as possible” tabili (ad esempio soffitte, seminterrati, rustici, box)” e che riporta utili suggerimenti pratici per rendere il deve sussistere una “adeguata disponibilità di servizi telelavoro più sano, sicuro ed efficace. igienici e acqua potabile e presenza di impianti a norma Ed è, infine, disponibile su queste problematiche (elettrico, termoidraulico ecc.) adeguatamente manute- anche una nuova banca dati europea che contiene nuti”. Inoltre, “i locali devono essere muniti di impianti link a risorse provenienti da tutta Europa: pubbli- di illuminazione artificiale, generale e localizzata, atti a cazioni, studi campione, orientamenti, strumenti garantire un adeguato comfort visivo agli occupanti”. pratici, materiali audiovisivi.

forme | numero 9 127 nformazioni e opinioni sulle politiche attive del lavoro gli inserzionisti

arbra 52 gsec 48 n° 9 | 2020 |www.forme.online www.arbra.it www.gsec.it dot academy 118 megaitaliamedia 126 www.dotacademy.it www.megaitaliamedia.it e-project 4 mg consulting 36 DIRETTORE RESPONSABILE Laura Elisabetta Reggiani www.ebiten.it www.lavorofacile.it [email protected] ebiten 56 officine mentali iv cop DIRETTORE EDITORIALE Federico Cellini www.ebiten.it www.officinementali.eu [email protected] etjca iii cop om.en 110 DIRETTORE TECNICO Giovanni Galvan [email protected] www.etjca.it www.euroomen.it fonarcom IN REDAZIONE Virna Bottarelli | Cleopatra Gatti | Greta Gironi 28 polaris 82 www.fonarcom.it www.polarishr.it SEGRETERIA DI REDAZIONE Giulia Ronchi [email protected] fonditalia 6 rts 10 HANNO COLLABORATO Giorgia Andrei | Luigi Beccaria | Romano Benini www.fonditalia.org www.rts-srl.it Elisa Bonati | Annalisa Cerbone | Alice Chiarone fondo fass Cesare Damiano | Gabriel Del Sarto | Marina 102 rts 72 Fabiano | Giovanni Fanti | Mauro Faverzani www.fondofass.it www.rts-srl.it Melania Mecenate | Tiziano Menduto | Mario Pagano | Ernesto Palomba | Francesca Praga formazienda ii cop, 1 rts academy 20 Rossano Salini | Federico Serratore Mirco Spaggiari | Monica Tessi www.formazienda.com www.rts-srl.it

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Registrazione del Tribunale di Parma svolgono e quali servizi offrono alle imprese? n° 4 del 24 maggio 2018

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