2 novembre 2019

In questo giorno di raccoglimento ricordiamo con l’iscrizione al Famedio cittadini che, grazie al loro impegno civile e alla dedizione e alla passione per il loro lavoro, si sono distinti nella nostra città: Rachele Bianchi, , Luigi Dadda, Gillo Dorfles, Giancarlo Garbelli, Antonio Iosa, Paola Chiara Marozzi Bonzi, Elisa Penna, Maria Grazia Perini, Virgilio Savona, Inge Schönthal Feltrinelli, Libero Traversa. Ognuno di loro ci ha lasciato un contributo che ha consolidato il valore di Milano in vari campi: l’impegno civile, la politica, il volontariato, l’editoria, la fumettistica, il giornalismo, la scienza, la filosofia, l’arte, la musica e lo spettacolo, lo sport. L’onore del Famedio è il segno tangibile della memoria sospesa tra il tempo e l’eternità ed è la testimonianza della ricchezza che la città ha ereditato dai suoi figli migliori: una nuova conferma dei valori civili e morali che sono alla base dell’identità della storia ambrosiana.

Il Presidente del Consiglio comunale Il Sindaco Lamberto Bertolé

2 Rachele Bianchi

Artista, scultrice, profondamente milanese in tutte le espressioni della propria creatività, Rachele Bianchi è stata una delle protagoniste dell’arte plastica contemporanea degli ultimi decenni. Nata a Milano nel 1925, dopo rigorosi studi classici, ha iniziato giovanissima cimentandosi con il disegno e la scultura con le prime rassegne all’Istituto Angelicum. La notorietà giunge negli anni Novanta con opere come “Le Nozze di Cana” e la serie dedicata a Kafka. In quegli stessi anni apre la prima rassegna personale alla galleria Zunino. Seguono una serie di primarie esposizioni in tutto il Paese: Torino, Brescia, Cosenza, Venezia, in cui le opere di Rachele Bianchi dialogano con i grandi spazi pubblici: basiliche, biblioteche, gallerie d’arte, piazze. Nel 2011 l’opera “La donna di Calabria” viene collocata in Piazza Parrasio a Cosenza. Dello stesso anno sono tre rassegne personali a La Valletta e Gozo a Malta a cui fa seguito, nell’anno successivo, una personale presso l’Istituto italiano di cultura di Atene. Vincitrice di numerosi premi d’arte, Rachele Bianchi ha interpretato la creatività di Milano testimoniando un profondo e costante amore per la sua città e elevandone il prestigio artistico in Italia e in Europa.

3 Mario Cervi

Maestro di giornalismo, di stile e di umanità, Mario Cervi è un simbolo del migliore giornalismo milanese e italiano. Dal 1946 ha raccontato Milano dal suo posto di cronista al , informando sui più diversi aspetti della vita cittadina con lucidità esemplare. Inviato all’estero ha seguito in diretta eventi come la crisi di Suez e il golpe dei colonnelli in Grecia. Nel 1973 è stato uno dei tre giornalisti italiani che hanno seguito in diretta il golpe del generale Pinochet. Nel 1974 ha fondato con di cui si è sempre dichiarato allievo e con il quale ha firmato la celeberrima collana Storia d’Italia. Nel 1994 ha dato vita, insieme a Montanelli, al nuovo quotidiano La Voce. Negli ultimi anni di lavoro ha continuato a scrivere per il Resto del Carlino, La Nazione e per Il Giornale di cui ha accettato la Direzione ad honorem. Saggista, storico, intellettuale rigoroso, infaticabile cercatore di fatti, eventi e chiavi di interpretazione a servizio del lettore, ha reso onore alla tradizione giornalistica ambrosiana offrendo alla città un esempio di onestà intellettuale, coerenza e generosità.

4 Luigi Dadda

Rettore del Politecnico di Milano per dodici anni, dal 1972 al 1984, Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana, Luigi Dadda è stato uno dei pionieri delle Scienze informatiche in Italia e nel mondo. Nel 1954, dopo la Laurea in Ingegneria elettrotecnica, richiede per il proprio Istituto, il Politecnico di Milano, l’assegnazione di un calcolatore elettronico digitale. Il rettore lo invia in California per collaborare alla realizzazione della macchina CRC 102A che viene installata nel settembre dello stesso anno facendo di Milano la prima città d’Europa ad essere dotata di un computer. Divenuto Professore ordinario di Elettrotecnica nel 1960 ha coordinato fondamentali ricerche sui sistemi di calcolo, sui microelaboratori, sui linguaggi dati e sulle reti di calcolatori facendo compiere alle Scienze informatiche decisivi progressi, ancora oggi a fondamento delle più complesse architetture per l’elaborazione dei dati. Nel 2016 gli è stato conferito il prestigioso “Mileston Award” dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers”, l’Associazione professionale mondiale degli Ingegneri elettronici: gli unici italiani a riceverlo prima di lui furono Alessandro Volta, Guglielmo Marconi ed Enrico Fermi. Luigi Dadda ha dato lustro alla Milano della scienza e del progresso tecnologico in tutto il mondo, interpretando con slancio, generosità e passione i più alti valori ambrosiani di fiducia nella ricerca e nel progresso umano e di apertura al mondo.

5 Gillo Dorfles

Artista, critico, storico, intellettuale di prima grandezza, Gillo Dorfles ha innovato il linguaggio e i metodi della critica d’arte abbattendo le barriere che separavano i generi artistici, connettendo le avanguardie storiche ai gusti di massa e mantenendo sempre uno spirito libero, giovane e spregiudicato. Osservatore acuto della società e della storia, ha sempre conservato il piacere del dialogo paritario e libero con i giovani. Gillo Dorfles è nato a Trieste dove ha compiuto gli studi classici. Trasferitosi a Milano nel 1928 e laureatosi in Medicina con specializzazione in Psichiatria, si è occupato di critica d’arte a partire dagli anni Trenta. Docente di Estetica in diverse Università italiane ha fondato nel 1948 il Movimento per l’Arte Concreta insieme a Gianni Monnet, Bruno Munari e Anastasio Soldati. Nel corso degli anni Cinquanta ha dato vita a numerose rassegne con i sodali del MAC, in Italia e in Europa. Memorabili sono state l’esposizione itinerante in Cile e Argentina nel 1952 e la rassegna "Esperimenti di sintesi delle arti", nel 1955 alla Galleria del Fiore di Milano. Nel 1956 è stato tra i fondatori dell'Associazione per il disegno industriale. Nei decenni successivi si è dedicato con intensità ad una vastissima e multiforme produzione critica proponendo innovative connessioni tra arte, indagine sociologica e comunicazione. Vincitore di premi come il Compasso d'oro dell'Associazione per il design industriale (ADI), la Medaglia d'oro della Triennale, e il Franklin J. Matchette Prize for Aesthetics, è stato insignito della Medaglia d’Oro di Benemerenza Civica della Città di Milano, del Grifo d'Oro di Genova e del San Giusto d'Oro di Trieste. Gillo Dorfles ha dato lustro a Milano nel mondo diffondendo lo spirito ambrosiano di creatività, libertà e amore per l’innovazione.

6 Giancarlo Garbelli

Nato a Sant’Angelo Lodigiano nel 1931, Giancarlo Garbelli è stato campione di pugilato dei pesi medi e welter e boxeur di livello internazionale. Figlio d’arte, di aspetto gracile al punto di essere soprannominato “el ranin” (girino), cresce tra le difficoltà della guerra e alla morte del padre, nel 1945, si dedica ad emularne le gesta sportive mentre svolge vari mestieri per mantenersi. Dopo centoventi match da dilettante passa al professionismo nel 1952. Otterrà 72 vittorie su 98 incontri e terminerà la carriera nel 1963 senza subire atterramenti né KO. Negli Stati Uniti si guadagna l’appellativo di “Fighter d’Italia” grazie al suo coraggio e alla sua tenacia. Tra i suoi combattimenti più importanti si ricordano quello con Duilio Loi per il titolo italiano, perso ai punti nel 1955, e la sfida al campione europeo László Papp nel 1960, conclusa in parità. Lasciato il ring si dedica a numerose attività imprenditoriali e artistiche, facendo anche l’attore per cinema e pubblicità. Nel 2015 viene insignito della cintura "World Champion WBC" ad honorem per essere stato uno dei più grandi pugili italiani di tutti i tempi. La sua vita e i suoi successi sono lo specchio della caparbietà e della dedizione ambrosiana, di quella tenacia che ha portato Milano dal dopoguerra a oggi ai vertici della scena internazionale.

7 Antonio Iosa

Nato in provincia di Foggia, ma vissuto a Milano per gran parte della sua vita, Antonio Iosa è stato figura di spicco della vita culturale, sociale e politica cittadina. Animatore di una importante stagione di impegno civico nel quartiere milanese di Quarto Oggiaro è stato fondatore e presidente del circolo culturale Perini. Il Circolo grazie soprattutto all’opera instancabile e appassionata di Iosa è divenuto strumento attivo di coesione sociale e presidio di dialogo multiculturale e di confronto democratico sul territorio. Caduto vittima nel 1980 di un attentato da parte di esponenti delle Brigate Rosse, ha continuato, nonostante il trauma fisico e psicologico subito, a lavorare con dedizione all’affermazione dei valori di dialogo, tolleranza e non violenza, dedicando un’attenzione particolare alla promozione della memoria e della legalità tra i giovani e nelle scuole. Milano nel 2002 ha conferito ad Antonio Iosa la Medaglia d’Oro di Benemerenza Civica e oggi, con l’iscrizione al Famedio, ne ricorda l’esemplare impegno portato avanti con generosità per tutta la vita al servizio della comunità cittadina.

8 Paola Chiara Marozzi Bonzi

Educatrice e consulente familiare, nel 1984 ha fondato il Centro di Aiuto alla Vita nella Clinica Mangiagalli, dirigendolo per oltre 30 anni con la missione di offrire sostegno alla maternità con progetti di aiuto, percorsi di ascolto, strumenti concreti di sostegno alle madri. Mantovana d’origine, milanese d’adozione, ha iniziato il suo percorso professionale come insegnante elementare dedicandosi soprattutto ai bambini con ritardo mentale. Con la fondazione del Centro Aiuto alla Vita della Mangiagalli ha concretizzato la sua idea appassionata di tutela della vita e della maternità con ineguagliabile slancio civile e morale. Ha offerto aiuto alle donne che affrontano una gravidanza inattesa o indesiderata, proponendo loro ascolto e sostegno ad una scelta libera e non dettata dal bisogno economico. Medaglia d’Oro di Benemerenza Civica del Comune di Milano nel 2003, ha svolto un’intensa attività di informazione e di incontro con le realtà attive nel sostegno alla maternità. Nel 2017, su invito della Chiesa ortodossa e cristiana di Mosca ha organizzato in Russia un convegno sull’ascolto delle donne in difficoltà a causa della gravidanza. Coraggiosa, tenace, appassionata sostenitrice della vita, Paola Chiara Marozzi Bonzi ha dato lustro alla città di Milano attraverso una forza empatica e professionale indiscussa difendendo in ogni circostanza la libertà di scelta della donna.

9 Elisa Penna

Giornalista, scrittrice e sceneggiatrice, Elisa Penna è stata una delle protagoniste del fumetto italiano. Nata a Milano nel 1950, ha iniziato a lavorare nel 1968 come traduttrice per le Edizioni Corno, diventando rapidamente sceneggiatrice e poi coordinatore editoriale di riviste come L’uomo ragno, I Fantastici Quattro e Alan Ford. Dopo aver ideato il primo periodico italiano dedicato all’horror: Il Corriere della paura, nel 1978 Elisa Penna è divenuta direttore editoriale per il gruppo Rizzoli, rilanciando Il Corriere dei Piccoli e il mensile Snoopy. Generosa e lungimirante nel valorizzare giovani fumettisti allora emergenti come Bonvi, Magnus, Pino Zac, Maria Grazia Perini, ha creato e fatto conoscere decine di personaggi: supereroi, agenti segreti. Con il suo talento ha trattato con profondità anche opere complesse come I Promessi Sposi o temi come la Guerra del Golfo. Pioniera e anticipatrice del nuovo ha interpretato al meglio l’anima innovatrice di Milano.

10 Maria Grazia Perini

Milanese di nascita, Maria Grazia Perini è stata scrittrice, giornalista, sceneggiatrice. Cominciò giovanissima a lavorare nel mondo dell’editoria collaborando con la redazione di Selezione Donna del gruppo Selezione del Reader’s Digest. Da allora intraprese una carriera ricca e diversificata che l’ha vista ricoprire posizioni di direzione e responsabilità presso numerose testate e case editrici: ha diretto il Corriere dei Piccoli, Snoopy, Quattrozampe, Eureka e coordinato tutte le testate Marvel edite dalla Editoriale Corno. Appassionata di fantascienza, del fantastico e dell’horror ha dato un contributo importante alla diffusione di questi generi in Italia creando collane a fumetti come Shang-Chi, Dracula e Il Corriere della Paura. La passione con cui ha sostenuto la crescita e l’afferma- zione del fumetto italiano, ha fatto di lei un vero esempio eun modello per tanti giornalisti, autori e disegnatori del nostro Paese. Più volte premiata per il suo lavoro, ha ottenuto nel 1975 il premio dell’Associazione Nazionale Amici del Fumetto e nel 1989 il premio Ravello. Di lei Milano ricorda la grande sensibilità, la professionalità e l’impegno profuso per la promozione del fumetto come forma di comunicazione e di espressione artistica.

11 Virgilio Savona

Nato a Palermo nel 1919 e trasferitosi a Roma in giovanissima età, Antonio Virgilio Savona mostrò sin da giovane uno spiccato interesse per la musica che educò e affinò con lo studio del pianoforte al conservatorio di Santa Cecilia. Si distinse per le doti d’improvvi- satore e per lo spiccato interesse per il jazz nonostante quel genere musicale fosse osteggiato dalla dittatura. Partecipò alla vivace scena musicale della capitale e, entrato in contatto con altri giovani musicisti, diede vita negli anni della guerra al quartetto Cetra. Il quartetto, del quale entrò a far parte anche sua moglie, Lucia Mannucci, si caratterizzò per uno stile originale vicino al jazz e allo swing, ma aperto alle influenze di altri generi musicali, da quelli più innovativi alla musica popolare e tradizionale: la capacità di combinare in modo elegante canzone e spettacolo decretò per Savona e il quartetto Cetra uno straordinario successo di pubblico anche al di fuori dei confini nazionali. Antonio Virgilio Savona trascorse tanta parte della sua vita a Milano e la città ne ricorda il talento, la raffinatezza, e il senso dello spettacolo con cui ha contribuito a tracciare alcune pagine memorabili della storia della musica e dell’intrattenimento del nostro Paese.

12 Inge Schönthal Feltrinelli

“I libri sono la vita, i libri sono tutto”: questa la frase di Inge Schönthal Feltrinelli scelta dalla città di Milano per commemorarla in Sala Alessi il giorno dopo la scomparsa avvenuta il 20 Settembre 2018. Donna di eccezionale temperamento umano e di straordinaria cultura, ha dedicato la vita a Milano e all’Europa portando in Italia i romanzi e i saggi della migliore cultura internazionale a cavallo tra i due secoli. A lei si deve la diffusione italiana di autori e artisti come , , , o Marc Chagall. Nata in Germania nel 1930, dopo aver intrapreso la carriera giornalistica ad Amburgo, fu a New York come fotoreporter: i suoi scatti raccontarono all’Europa la vita culturale della Grande Mela più di mille articoli. Nel 1960 si trasferì a Milano con il marito Giangiacomo e ne fece il centro della sua attività editoriale ma anche lo scenario della sua ispirazione. Gestì la casa editrice Feltrinelli con lungimiranza e spirito innovativo, onorando la grande editoria milanese. Tra le sue imprese più significative vi è la nuova sede della Fondazione Feltrinelli, icona architettonica della nuova Milano e centro di cultura per lettori di ogni provenienza ed età. Inge Feltrinelli ha legato il suo nome a quello di Milano conquistando il pubblico internazionale ed elevando l’offerta culturale della nostra Città con un impareggiabile contributo di stile e amore per la cultura.

13 Libero Traversa

Libero Traversa nato e cresciuto da famiglia di convinti antifascisti, scelse a soli quattordici anni di entrare in clandestinità per combattere la dittatura e l’occupante tedesco. Unitosi, con il nome di battaglia “Aiace”, a un distaccamento della Brigata Giustizia e Libertà Rosselli prese parte alla Resistenza fino alla Liberazione. Dopo la guerra continuò la militanza politica attiva aderendo al partito comunista. Questa passione per la politica lo ha accompagnato per tutta la vita, portandolo a partecipare alle vicende delle formazioni nate in seguito allo scioglimento del PCI. Attivo all’interno delle Istituzioni locali, ricoprì la carica di consigliere provinciale negli anni Settanta e fu membro del comitato provinciale dell'Anpi divenendo presidente onorario della Sezione 25 Aprile. Libero si dedicò anche alla professione giornalistica assumendo incarichi all’interno di varie testate legate a movimenti politici e sindacali. La sua vita è una testimonianza concreta di amore per la libertà e la democrazia. Un esempio di impegno politico appassionato e generoso all’interno di quelle Istituzioni democratiche che lui stesso ha contribuito ad affermare e a costruire sin dalla più giovane età. Il Comune di Milano dopo avergli tributato la Medaglia d’Oro di Benemerenza Civica nel 2007 ricorda la sua figura iscrivendo il suo nome nel Famedio tra i milanesi più illustri.

14 Cittadini illustri, benemeriti e distinti nella Storia Patria tumulati al Famedio

Alessandro Manzoni Carlo Cattaneo Luca Beltrami Leo Valiani Bruno Munari Carlo Forlanini Salvatore Quasimodo

Cittadini illustri, benemeriti e distinti nella Storia Patria ricordati con busto al Famedio

Luca Beltrami Giuseppe Mazzini Giuseppe Verdi

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16 Cittadini illustri, benemeriti e distinti nella Storia Patria tumulati nella cripta sotto il Famedio

Aldo Aniasi Alda Merini Gabriele Basilico Lina Merlin Leone (Lionello) Beltramini Giuseppe Missori Agostino Bertani Giovanni Battista Monteggia Giovanni Bertini Bob Noorda Onorina Brambilla Maria Maddalena Olivero Francesco Brioschi Franco Parenti Oreste Bronzetti Tancredi Pasero Luigi Cagnola Giovanni Pesce Giovanni Pettenella Candido Cannavò Francesco Maria Piave Renato Cepparo Giuseppe Piolti de Bianchi Cesare Correnti Amilcare Ponchielli Tranquillo Cremona Giuseppe Pozzone Guido Crepax Anna Radius Zuccari Neera Stefania Cresta Giovanni Raboni Franco Faccio Franca Rame Giuseppe Ferrari Alceo Riosa Giuseppe Rovani Dario Fo Milla Sannoner Ambrogio Fogar Giovanni Schiapparelli Giorgio Gaber Renato Simoni Giorgio Gaslini Giuseppe Sirtori Paolo Grassi Laura Solera Mantegazza Tommaso Grossi Mario Talamona Francesco Hayez Antonio Tantardini Gerolamo Induno Giulio Tarra Domenico Induno Carlo Tenca Enzo Jannacci Delio Tessa Duilio Loi Andrea Verga Elia Lombardini Giancarlo Vigorelli Giuseppe Marcora Giacomina Vinchi Antonio Maspes Achille Mauri Giuseppe Meazza

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Cittadini illustri, benemeriti e distinti nella Storia Patria iscritti al Famedio

Lato Levante

19 Alighiero De Micheli Gina Lagorio Carlo De Angeli Alberto Lattuada Giuseppe Ponzio Massimo della Campa Mario Buccellati Elda Scarzella Mazzocchi Fantasio Piccoli Guido Vergani Carlo Cannara Gianni Comencini Tommaso Zerbi Renata Tebaldi Giuseppe Prisco Giancarlo Vigorelli Ardito Desio Gino Bramieri Alfredo Malgeri Giorgio Covi Gabriele Mucchi Lidia De Grada Maria Corti Gaetano Afeltra Salvatore Guglielmino Giorgio Rumi Luigi Mengoni Vico Magistretti Franco Brambilla Maria Antonietta Setti Carraro Augusto Morello Giacinto Facchetti Ottiero Ottieri Stefano Pastorino Massimo Martini Laura Conti Raffaele Durante Monsignor Pietro Rampi Leonardo Mondadori Carlo Ramous Monsignor Angelo Majo Giuseppe Pagano Pogatschnig Marisa Bellisario Aldo Rossi Enrica Pischel Collotti Marino Marini Achille Castiglioni Arturo Martini Carlo Camerana Francesco Messina Ulrico Hoepli Medardo Rosso Lodovico Barbiano di Belgiojoso Adolfo Wildt Luciano Minguzzi Giacomo Manzù Fratel Ettore Ulrico Hoepli Benito di Lauro Gianni Mazzocchi Giovanni Battista Candiani Arnoldo Mondadori Romeo Invernizzi Angelo Rizzoli Luciano Chailly Valentino Bompiani Carlo Mangiarotti Edilio Rusconi Mario Merz Enrico Mattei Anna Del Bo Boffino Piero Bottoni Claudio Dematté Edoardo Persico Riccardo Malipiero Giuseppe Eugenio Luraghi Bruna Moretti Luigi Veronesi Enzo Vicari Angelo Salmoiraghi

20 Luigi Barzini junior Giovanni Schiaparelli Ludovico Geymonat Cardinale Andrea Ferrari Giulio Ricordi Gerolamo Rovetta Pietro Mascagni Contardo Ferrini Lalla Romano Ambrogio De Marchi Gherini Gina Cigna Giuseppe Mercalli Marco Zanuso Carlo Baravalle Emilio Tadini Giovanni De Castro Gio' Pomodoro Giuseppe Pontiggia Ernesto Teodoro Moneta Anna Kuliscioff Carlo Maciachini Emilio Alemagna Giuseppe Colombo Nicola Benois Giuseppe Brentano Raffaele Mattioli Henry Beyle "Stendhal" Clemente Rebora Umberto Giordano Cesare Musatti Giorgio De Chirico Julien Green Lucio Fontana Ulisse Stacchini Alberto Savinio Ernesto N. Rogers Mario Sironi Antonio Banfi Filippo De Pisis Fausto Melotti Umberto Boccioni Ada Negri Carlo Carrà Ignazio Gardella Filippo Tommaso Marinetti Edoardo Sonzogno Dino Buzzati Emilio Treves Eugenio Montale Giovanni Scheiwiller Nicola Abbagnano Aldo Garzanti Carlo Emilio Gadda Mario Spagnol Guido Piovene Adriano Bausola Oreste Del Buono Enrico Cuccia Carlo Mo Alik Cavaliere Riccardo Bacchelli Arrigo Recordati Giovanni Testori Gaetano Baldacci Tommaso Gallarati Scotti Luigi Mattioni Elio Vittorini Indro Montanelli Emilio De Marchi Carlo Bo Antonio Fogazzaro Gaudenzio Fantoli Luigi Albertini Enrico Baj Orio Vergani Attilio Rossi Vittorio Sereni Luigi Santucci Luigi Barzini

21 Leo Longanesi Giuseppino Bossi Giulio Natta Lorenzo Cantù Luchino Visconti Piero Colombi Arturo Toscanini Niny Comolli Guido Cantelli Ivan Dragoni Victor De Sabata Gian Maria Gazzaniga Giacomo Puccini Herbert Kilpin Maria Callas Chiara Lubich Giorgio Strehler Giorgio Manganelli Gio Ponti Sandra Mondaini e Raimondo Vianello Giuseppe Terragni Giorgio Muggiani Giovanni Muzio Francesco Ogliari Emilio Lancia Gianni Ravasi Piero Portaluppi Giulietta Simionato Antonio Sant'Elia Gae Aulenti Luigi Figini Carlo Basso Gino Pollini Giancarlo Cobelli Giuseppe De Finetti Fausto Gardini Carlo Maria Giulini Mariangela Melato Roberto Negri Ottavio Missoni Franco Angeli Claudio Sommaruga Enzo Biagi Claudio Abbado Pietro Cascella Carlo Bergonzi Giuseppe Di Stefano Rino Bindi Romano Gandolfi Ada Burrone Dante Isella Carlo Castellaneta Franca Pellini Gabardini Roberto Cerati Teresa Pomodoro Vittorino Colombo Ennio Presutti Gerardo D’Ambrosio Mila Schön Luciano Erba Felice Bernasconi Fabio Guzzini Mike Bongiorno Guido Martinotti Maria Luisa Gatti Perer Mons. Luciano Migliavacca Leyla Gencer Giuseppina Re Luigi Mauri Piero Sensi Giorgio Mondadori Anzelika Isakovna Balabanova Fernanda Pivano Franco Bomprezzi Mario Pria Gianni Bonadonna Teresa Sarti Strada Corrado Bonfantini Guido Ballo Elvira Bouyeure Leonardi

22 Ersilia Bronzini Majno Nella Bolchini Bompani Maria Grazia Cutuli Lina Buffolente Pagano Della Torre Bernardo Caprotti Elio Fiorucci Osvaldo Cavandoli Elena Fischli Dreher Giovanna Cavazzoni Rosa Genoni Claudio De Albertis Fiorella Ghilardotti Silvio Gazzaniga Alberto Ghinzani Paolo Limiti Paolo Giuggioli Luigi Pestalozza Clara Maffei Nanni Svampa Bianca Milesi Mojon Dionigi Tettamanzi Maria Tecla Artemisia Montessori Alessandra Appiano Anna Maria Mozzoni Gianmaria Buccellati Erasmo Peracchi Raffaele De Grada Leopoldo Pirelli Federica Galli Antonia Pozzi Tina Lagostena Bassi Alessandra Ravizza Lucia Mannucci - Virgilio Savona Luca Ronconi Graziella Mascia Maria Maddalena Rossi Gian Marco Moratti Franco Servello Ermanno Olmi Costanza Trotti Bentivoglio Arconati Guido Rossi Metilde Viscontini Dembowski Franca Sozzani Anna Castelli Ferrieri Lica Covo Steiner Carla Cerati Egidio Sterpa Armando Cossutta Bruno Volpi Umberto Eco Rachele Bianchi Cesare Johnson Mario Cervi Cesare Maldini Luigi Dadda Mariuccia Mandelli (in arte Krizia) Gillo Dorfles Paolo Mantegazza Giancarlo Garbelli Gianfranco Maris Antonio Iosa Lucilla Morlacchi Guglielmo Mozzoni Bianca Orsi Giancarlo Ossola Piera Santambrogio Tino (Agostino Casali) Kengiro Azuma Enzo Bettiza Giovanni Fabrizio Bignami

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Cittadini illustri, benemeriti e distinti nella Storia Patria iscritti al Famedio

Lato Ponente

25 Tomaso Grossi Pietro Magni Giovanni Berchet Pietro Maestri Giuseppe Ferrari Emilio Praga Elia Lombardini Antonio Tantardini Angelo Maj Cristina Trivulzio Francesco Hayez Giulio Uberti Tranquillo Cremona Graziadio Ascoli Amilcare Ponchielli Arrigo Boito Giovanni Raiberti Giovanni Gherardini Giuseppe Rovani Eugenio Camerini Carlo Mascheroni Giuseppe Mengoni Agostino Bertani Carlo Forlanini Cesare Cantù Giulio Carcano Giovanni Segantini Emilio Cornalia Gaetano Previati Cesare Correnti Carlo Mirabello Massimo D'Azeglio Alfredo Catalani Paolo Ferrari Cesare Rinaldi Domenico Induno Laura Solera Mantegazza Pietro Lazzati Antonio Kramer Pompeo Litta Paolo Marchiondi Achille Mauri Enrico Mylius Antonio Rosmini Giorgio Jan Abbondio Sangiorgio Giovanni Battista Piatti Antonio Stoppani Eugenio Villoresi Giovanni Torti Vincenzo Vela Giuseppe Sacchi Andrea Verga Michele Barozzi Aldo Finzi Vitaliano Borromeo-Arese Francesco Brioschi Battista Nazari-Scagliapesci Giovanni Cantoni Giulio Tarra Felice Cavallotti Antonio Mosca Lino Montagna Carlo Tenca Giuseppe Balzaretto Alfredo Ildefonso Schuster Giberto Borromeo-Arese Giovanni Battista Pirelli Benedetto Cacciatori Riccardo Jucker Federico Faruffini Antonio e Marieda Boschi Alessandro Focosi Senatore Borletti Stefano Jacini Marcello Candia

26 Giuseppe De Capitani D'Arzago Pietro Maroncelli Giuseppe Menotti De Francesco Amatore Sciesa Agostino Gemelli Luciano Manara Armando Sapori Carlo De Cristoforis Giorgio Enrico Falck Giovanni Battista Carta Giuseppe Lazzati Gerolamo Induno Isa Miranda Antonio Lazzati Agostino Rocca Giovanni Pezzotti Giordano Dell'Amore Giuseppe Piolti de Bianchi Achille Bertarelli Giuseppe Sirtori Ferdinando Bocconi Luigi Anelli Ernesto Breda Francesco Arese Cristoforo Benigno Crespi Gabrio Piola Ettore Conti Carlo Porro Davide Campari Emilio Dandolo Ernesto De Angeli Enrico Dandolo Ercole Marelli Camillo Vaccani Serafino Belfanti Carlo Bellerio Giacinto Motta Giuditta Sidoli Bellerio Gianni Caproni Giuseppe Marcora Franco Tosi Giacomo Ciani Vittore Buzzi Filippo Ciani Ettore Bugatti Pasquale Sottocorno Manfredo Camperio Filippo Meda Giangiacomo Poldi Pezzoli Giovanni Spadolini Guido Ucelli di Nemi Giovanni Battista Montini Antonio Ghiringhelli Carlo Alberto Dalla Chiesa Guido Venosta Cesare Merzagora Gino Alemagna Ferruccio Parri Angelo Motta Alfredo Pizzoni Ambrogio Cecchini Filippo Corridoni Luciano Elmo Giovanni Malagodi Pietro Rondoni Riccardo Bauer Dino Villani Mario Enrico Sironi Giorgio Ambrosoli Ester Angiolini Mario Silvestri Carlo Maria Badini Silvio Pellico Gaspare Barbiellini Amidei Federico Confalonieri Floriano Bodini Teresa Casati Confalonieri Corso Bovio Giorgio Pallavicino Jolanda Colombini Monti

27 Monsignor Luigi Crivelli Alberto Falck Mercedes Garberi Giorgio Pardi Luciano Pavarotti Amato Santi Walter Valdi Gianni Versace Franco Bettinelli Fulvio Bracco Emanuele Dubini Carlo Sessa Carlo Sirtori Sandro Strohmenger Paola Chiara Marozzi Bonzi Elisa Penna Maria Grazia Perini Inge Schönthal Feltrinelli Libero Traversa

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