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COMUNICATO STAMPA

“MARIO CERVI L’uomo e la penna”

27 Settembre 2017 TIM Space Piazza Einaudi 8 – Milano dalle 14.30 alle 18.30

Cives Universi- Centro Internazionale Cultura - è lieto di invitarvi alla conferenza “Mario Cervi, l’uomo e la penna” in programma per il 27 Settembre 2017 presso il TIM Space (Piazza Einaudi 8) Milano dalle 14.30 alle 18.30.

Con “Mario Cervi, l’uomo e la penna” Cives Universi si pone l’obiettivo di ripercorrere le tappe fondamentali della carriera e della vita di uno dei maestri del giornalismo italiano.

(A partire da una biografia introduttiva verranno approfondite le caratteristiche dello stile editoriale di Cervi, così come le qualità che lo hanno contraddistinto nell'esercizio della sua professione. Si lascerà ampio spazio anche all'indagine del suo rapporto con , all'analisi del suo ruolo nella fondazione e nella direzione della testata "", nonché allo studio delle sue qualità di cronista e storico delle grandi vicende del Novecento.)

L’evento sarà moderato da Tiziana Abate, giornalista e scrittrice.

L’evento avrà inizio con l’intervento del blogger politico Elia Dall’Aglio e si svilupperà attorno alle caratteristiche salienti della vita del giornalista e al contesto storico in cui ha operato, con una relazione dal titolo “Gli anni del piombo”.

Elia Dall’Aglio passerà quindi la parola a Roberto Angelino, giornalista e autore nel 2016 di una pubblicazione sulla città di Milano e sui suoi aneddoti, intitolata “Milano, mettiamoci una pietra sopra”. Durante la conferenza del 27 Settembre, lo scrittore dedicherà il suo intervento al periodo del conflitto greco, riportato da Mario Cervi, con una relazione dal titolo “La guerra in Grecia”

Seguirà Ruben Razzante, docente di diritto dell’informazione presso l’università Cattolica del sacro cuore di Milano. Il suo intervento avrà come titolo: “Mario Cervi e la figura dello storico del giornalista “storico dell’istante”.

Di seguito, prenderà la parola Giancarlo Mazzuca, giornalista e consigliere di amministrazione Rai, che interverrà alla conferenza “Mario Cervi, l’uomo e la penna” con un’intensa riflessione sul rapporto instaurato tra Cervi e Montanelli, in particolare nel periodo a “Il Giornale”. Successivamente interverrà Luigi Mascheroni, docente presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica di Milano e vicecaporedattore al quotidiano “Il Giornale”. Quest’ultimo contributo indagherà a fondo lo stile di scrittura di Cervi, grazie alla relazione “La lezione di Cervi, un maestro in redazione”. A conclusione della conferenza Renato Besana, giornalista e dirigente RAI che ha lavorato per il Giornale di Indro Montanelli, svolgerà il suo intervento “un eroe dello stile”.

CONFERENZA : “Mario Cervi, l’uomo e la penna” IL: 27 Settembre 2017 DOVE: TIM Space INDIRIZZO: Piazza Einaudi 8 ORE: 14.30-18.30 INGRESSO: Libero

PER INFO [email protected]

BIOGRAFIA DI MARIO CERVI Mario Cervi nasce a Crema, il 25 Marzo 1921. Durante la Seconda guerra mondiale fu ufficiale di fanteria in Grecia dove, dopo l'8 settembre del 1943, venne fatto prigioniero dai tedeschi. La sua vita professionale fu segnata da due tappe: il “” e “il Giornale”. Cristina Bon

Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Politiche Iniziò la carriera di giornalista nel 1945 come cronista del Corriere. Come inviato speciale si occupò di cronaca giudiziaria, seguendo i grandi processi. Fu testimone di importanti avvenimenti esteri: dalla crisi di Suez (1956) al golpe dei colonnelli in Grecia (1967), al golpe di Augusto Pinochet in Cile (1973), dove fu fu uno dei tre giornalisti italiani presenti a Santiago il giorno della morte di Salvador Allende, all'invasione turca di Cipro (1974). Nel giugno del 1974 lasciò il Corriere della Sera per fondare, insieme a Indro Montanelli ed altri, il Giornale. Cervi fu editorialista e inviato, poi anche vice direttore con Montanelli col quale ebbe un consolidato rapporto di amicizia e collaborazione. Scrisse insieme a Montanelli undici volumi della celebre collana Storia d'Italia e il saggio Milano ventesimo secolo. Cervi seguì il suo direttore anche nell'esperienza de “La Voce”; dopo la chiusura del quotidiano collaborò con i giornali del gruppo Monti (“il Resto del Carlino” e “La Nazione”), per poi tornare al Giornale come editorialista, accettandone la direzione dopo l'abbandono di .. Lasciata la direzione nel 2001 al suo braccio destro e operativo Maurizio Belpietro, continuò la sua collaborazione come editorialista. Per molti anni aveva curato anche una rubrica politica sul settimanale «Gente». Nel 2007 ottenne il Premio Boffenigo per il Giornalismo conferitogli il 15 settembre 2007 a Costermano sul lago di Garda. Il grande giornalista italiano viene a mancare il 17 Novembre 2015 a Milano.