«Rendiamo Possibile L'impossibile»

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«Rendiamo Possibile L'impossibile» 01POL01A0104 ZALLCALL 11 23:47:26 03/31/99 l’Unità IL FATTO 3 Giovedì 1 aprile 1999 ◆Giovanni Paolo II invia a Belgrado ◆L’ambizione del Pontefice è arrivare ◆Nella missiva si chiede all’interlocutore il suo ministro degli Esteri, mons. Tauran a un appello comune coi serbo ortodossi «un gesto di fronte alla storia» con un messaggio personale del Papa gli ortodossi russi e i protestanti Un altro inviato è già in Albania «Rendiamo possibile l’impossibile» Wojtyla manda un ambasciatore da Milosevic: «Una tregua per Pasqua» che si spera non rifiuti anche troppo, non riuscì a fermare la IL QUIRINALE ALCESTE SANTINI questapossibilità. guerra che definì «un’avventu- Il Papa chiede a Milosevic di ra senza ritorno». Oggi, però, la CITTÀ DEL VATICANO «Bisogna compiere «un gesto di fronte al- sua iniziativa assume ben altro rendere possibile l’impossibi- la storia» che consenta ai Paesi rilievo morale e politico, dato «Le armi non hanno mai risolto nulla» le». Questa l’indicazione data, della Nato di prenderlo in seria che il terribile conflitto in corso con molta determinazione, da considerazione perché si arrivi sta non solo creando sofferenze Giiovanni Paolo II, ierimattina, ad una «tregua pasquale», dal 2 inaudite in tante famiglie jugo- Nuovo appello di Scalfaro per la pace ai suoi stretti collaboratori, pri- all’11 aprile, che comprende la slave e, in particolare, in quelle madituttoalsegretariodiStato, Pasqua cattolica e quella orto- del Kosovo travolte ad un vero cardinaleAngelo Sodano, ed al dossa serba. Accadde già per la esodo biblico, ma coinvolge ROMA «Auspichiamo la pace, invochia- questo è un fatto che dà forza alla no- dell’Organizzazione delle Nazioni suo ministro degli esteri, mons. Bosnia Erzegovina e così po- l’intera Europa con il pericolo mo la pace, lavoriamo per la pace. Pur- stra politica e alla nostra diplomazia». unite, alla quale Scalfaro indirizza il Jean-Louis Tauran, che ha subi- trebbe ora ripetersi per la Jugo- che possano saltare i già precari troppo le armi non hanno mai risolto i Al tempo stesso Scalfaro, con un riferi- proprio augurio perché possa «mante- to incaricatodirecarsi,nellepri- slavia in guerra con la Nato. Ma equilibri di tutta la regione bal- problemi». Dal capo dello stato, che ie- mento diretto agli appelli di pace di nere viva la sua posizione». Il capo me ore di stamane su un aereo l’ambizionediPapaWojtylaèdi canica. ri ha parlato in occasione di una ceri- Wojtyla e alla missione della Santa Se- dello Stato mette poi in guardia da un militare italiano che seguirà un arrivare ad un «appello comu- GiàierimattinapapaWojtyla monia per l’ingresso nella Nato di Polo- de presso Belgrado, mette in rilievo grave pericolo: «Abbiamo un bisogno corridoio speciale, a Belgrado ne» tra la Chiesa cattolica, la ha inviato in Albania mons. nia, Ungheria e Repubblica Ceca, viene «l’intensa mediazione del Vaticano». enorme che le Nazioni Unite non per consegnare al presidente Chiesa serba ortodossa, la Chie- Paul Josef Cordes, presidente un nuovo invito al dialogo. E un avver- Tentativi decisivi dopo il fallimento debbano mai correre il rischio della Milosevic un suo messaggio sa ortodossa russa e le Chiese del Pontificio Consiglio «Cor timento: «Quando gli uomini non vo- della missione di Primakov, rispetto al- Società delle Nazioni dopo la guerra personale. protestanti, che sono presenti Unum», per portare ai «profu- gliono discutere e passano alle armi, la quale il capo dello Stato confessa di del ‘15-’18, che ha rappresentato un Conquestainiziativa,dopole nell’Europa ferita dal conflitto ghi di così immane tragedia gli terminato il disastro delle armi si ritro- non aver sperato in una rapida media- ammainabandiera, un’anticipazione delusioni suscitate dall’insuffi- incorso, per indurreMilosevica aiuti della Santa Sede» e per dire vano a dover discutere». «Di una cosa - zione di pace, anche se ritiene «molto purtroppo di altre guerre, di altri disa- ciente risultato della missione compiere un atto capace di che «il papa è con loro e sarà ha osservato ancora il presidente della positivo» il fatto che Primakov «si sia stri». Primakov, Papa Wojtyla vuole spingere tutte le parti in causa a sempre con loro finchè una pa- Repubblica - possiamo essere soddisfat- mosso per andare fino a lì ed abbia fat- Infine, «una preghiera intensa» in affermare che nulla deve essere ce giusta eduraturanonregnerà ti: che la nostra diplomazia, il nostro to un dialogo». Ora bisogna «rimuove- vista della Pasqua: «Sono i momenti lasciato di intentato. Mons. ■ nelle terre dei Balcani» perché mondo politico, il nostro governo si re delle situazioni molto dure, molto nei quali l‘ uomo ha la sensazione che Tauran, che è accompagnato LA TRAGEDIA «troppo sangue e troppe lacri- stiano muovendo intensamente». pesanti». i suoi poteri si riducano fortemente dal suo vice mons. Celestino DEI PROFUGHI me quelle popolazioni hanno Oscar Luigi Scalfaro sottolinea come «Pare così lontano dal raziocinio anche per riuscire a convincere altri Migliore, da mons. Martino e «Sofferenze visto scorrere in questo secolo l’impegno di queste ore del governo sia umano - ammonisce ancora il presi- uomini. E allora chiedere anche l’aiu- dal Nunzio a Belgrado, avrà col- ventesimo». Deve, invece, «sor- in sintonia con il desiderio di pace che dente della Repubblica - il non voler di- to della Provvidenza è molto impor- loqui con il ministro degli esteri indicibili gere, finalmente il giorno sospi- viene dal popolo italiano: «Mi pare che scutere o non voler trovare un punto di tante». Il presidente della Repubblica jugoslavoeconilpresidenteMi- gente ratodellapace». ci sia anche un coro di adesione sul pia- intesa se prima non c’è un bagno di che in mattinata aveva ricevuto il por- losevic. Incontrerà pure il Pa- Certo - ha affermatoilPapa in no politico e di opinione pubblica: cioè sangue. Una cosa così lontana dalla ci- tavoce dei Verdi, Manconi, in serata triarca della Chiesa serba orto- costretta una lettera a mons. Cordes - il governo sente di rappresentare il po- viltà». ha avuto un incontro con il ministro dossa, Pavle. Insomma, fermo ad abbandonare «l’Europa vive, purtroppo, polo italiano in questo momento e Poi, una considerazione sul ruolo dell’Interno Rosa Russo Iervolino. restando, per la S. Sede, il coin- un’altra ora tristissima della sua volgimento dell’Onu e dell’O- ogni avere» storia, mentre ci prepariamo a sce come era emerso dalla riu- celebrarelesolennitàpasquali». nione degli ambasciatori dei riprendere il negoziato per per- E «il lacerante confilitto svilup- za alle vittime di questa trage- sviluppi. Il Segretario di Stato, paesi della Nato e del Consiglio venire ad un accordo rispettoso patosi nel Kosovo sta causando dia» e che «segue da vicino l’e- card. Sodano, ha ricevuto pure, disicurezzaconvocatiinVatica- «dei diversi popoli e delle diffe- alle popolazioni sofferenze in- volversi della situazione» con ierimattina,itreexministrirus- no,ilPapahadecisodispendere renti culture e religioni», come dicibili e semina odio, violenza, «la preghiera» ma anche con si,tracuil’expremierGaidar,sa- tutta la sua autorità morale in- afferma il Papa nel suo messag- morte». Il Papa manifesta tutta concreteiniziativeumanitariee lutati brevemente anche dal viando a Milosevic, tramite il gio. la sua angoscia per le conse- diplomatiche. Pontefice. suo ministro degli esteri, un suo Per prevenire la guerra del guenze drammatiche «per in- L’intensa attività della Santa Madaoggil’attenzioneditut- messaggio. L’iniziativa, in Golfo, Giovanni Paolo II scrisse numerevoli profughi costretti a Sede è stata apprezzata, ieri, dal te le cancellerie è rivolta alla quanto preparata tramite l’am- nel 1991 due lettere personali, fuggire abbandonando le loro presidente Scalfaro e dal mini- missione dell’inviato del Papa. basciatore jugoslavo presso la S. al presidente degli Stati Uniti, caseedogniloroavere». stro degli esteri, Lamberto Dini, Il destino della guerra potrebbe Sede ed il Nunzio a Belgrado, è George Bush, ed al presidente Perciò - sottolinea - il Papade- e dallo stesso D’Alema che ora dipendere dall’esito di questa ben conosciuta da Milosevic dell’Irak, Saddam Hussein. Pur- sidera far sapere la sua «vicinan- guardano con interesse ai suoi missione. Palazzo Chigi, diplomazia contro i massacri D’Alema alla Cnn: solidali con la Nato, ma poi dovremo riflettere 01POL01AF02 MARCELLA CIARNELLI 2.0 ROMA Comeavevapromessoagli 18.0 italiani, ha «continuato a bussare a tutte le porte» nella spasmodica ricerca dell’avviodi una soluzione politicaalconflittoneiBalcani. E anche quella di ieri per Massi- mo D’Alema è stata una giornata densadi incontri, indirettatelefo- nica con i potenti della terra, di confronto con il proprio esecuti- vo poiché un lungo Consiglio dei 01POL01AF03 ministri ha avuto come argomen- to centrale proprio la partecipa- 4.0 zione dell’Italia alle operazioni 15.0 della Nato e la necessità che la di- plomazia prosegua il cammino. Francia, Russia, la Germania, Clinton e Blair, il Vaticano, che oggi fa arrivare a Belgrado il suo ambasciatore, monsignor Jean Louis Tauran. L’obbiettivo principale resta, dunque, sempre quello di una tregua. Che deve riguardare in- nanzitutto i comportamenti di Milosevic, perché l’Italia e gli Un sommergibile nucleare nel mar Adriatico; a destra una donna anziana altri Paesi, fin dal primo mo- viene aiutata dopo essere giunta al confine macedone Paul Hanna/Reuters mento, ha ricordato D’Alema, si Yannis Behrakis/Reuters sono impegnati per favorire la pace ed evitare l’intervento mi- sto succederà, di D’Alema non vacilla. Ma la modulare la partecipazione del- prigioniera di parlando però anche di una to». ■ litare. E questo mentre il presi- IL PREMIER io non sarò situazione è in continua evolu- l’Italia anche per non mettere un’alleanza ■ INTERVISTA possibile revisione della strate- E su Milosevic: «se dovesse dente jugoslavo «stava prepa- IN ALBANIA? qui. È vero zione. Se crisi dovesse esserci sa- in discussione «la tenuta della militare. E poi gia dell’alleanza.
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