Bracco Is Culture

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Bracco Is Culture Bracco is Culture Cinquanta azioni di mecenatismo d’impresa BRACCO IS CULTURE Bracco is Culture Cinquanta azioni di mecenatismo d’impresa CDI – Centro Diagnostico Italiano Milano, 6 dicembre 2017 – 30 aprile 2018 Mostra e catalogo a cura di “L’impresa oggi è sempre più lontana dall’essere chiusa in se delle difficoltà del momento, Elio Bracco, appassionato d’arte, Fondazione Bracco stessa, mero luogo di produzione. Oggi le aziende sono un decise di salvare l’intera opera pittorica di Angiolo D’Andrea, Direzione Comunicazione&Immagine, Gruppo Bracco soggetto sociale attivo e integrato nel territorio. In particolare, artista friulano maestro del Simbolismo attivo anche a Milano le imprese familiari italiane di tutte le dimensioni sono tra le due Guerre. Progetto grafico indissolubilmente legate ai luoghi in cui affondano le radici, È certo questa la scintilla di una passione scaturita in un gesto Dario Zannier e ci tengono a essere attori di un processo di valorizzazione semplice e umano, qualcosa che poi ha germogliato nelle Copyright 2017 – Fondazione Bracco del patrimonio culturale e artistico. Del sostegno alla cultura generazioni successive della famiglia Bracco. Una dinastia di Stampato da Arti Grafiche Bazzi, Milano la mia famiglia ne ha fatto un credo. Abbiamo sempre imprenditori innamorati della bellezza e della responsabilità sentito molto forte l’esigenza di restituire alle comunità in sociale, arrivata oggi alla quarta generazione con Fulvio cui operiamo una parte di ciò che come impresa abbiamo Renoldi Bracco. ricevuto”. Dopo Elio, l’amore per la cultura si è trasmesso dapprima Diana Bracco al figlio Fulvio Bracco, che nel 1934 entra in azienda e la trasforma, anno dopo anno, in un’impresa integrata sul territorio nazionale, scrivendo una pagina importante dello sviluppo industriale del Paese. Imprenditore illuminato, In questo catalogo si racconta non tanto la storia di una amante della musica, creatore di borse di studio per giovani famiglia, o quella di un’impresa leader mondiale in un settore meritevoli, Fulvio Bracco coinvolse la moglie Anita e le tecnologicamente avanzato come l’imaging diagnostico, ma il figlie Diana, Adriana e Gemma in questa passione per il valore di un mecenatismo che potremmo definire ambrosiano mecenatismo che lo accompagnerà per tutta la vita. nel senso più universale del termine. Rappresentare e far Al punto che Gemma Bracco Baratta è oggi una poetessa con crescere il talento attraverso generi quali Musica, Pittura, diverse pubblicazioni autorevoli alle spalle. E Diana Bracco, Architettura, Archeologia, Teatro, Danza, Letteratura e altro attuale Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, ha ancora, significa essere portatori di un messaggio costruttivo a fatto di questi valori una ragione di vita e una concreta prassi tutti gli effetti. filantropica. Elio Bracco, fondatore nel 1927 dell’azienda ancora oggi di Per trasmetterli alle nuove generazioni, nel 2010 ha creato la famiglia, appartiene a questa schiera, e nel corso della vita Fondazione Bracco, una realtà che ha dato vita a numerosi ha sempre dato prova di attenzione verso la cultura e di progetti internazionali nell’ambito di tre macro-aree quali impegno nella società civile. Tra le sue numerose vicissitudini, Arti, Sociale, Scienza, con un’attenzione particolare rivolta ai patriota irredentista dapprima coinvolto nella repressione giovani talenti e alle donne. Nei suoi cinquant’anni di lavoro in austroungarica durante la Prima Guerra Mondiale, quindi azienda festeggiati proprio in concomitanza col novantesimo esule dall’Istria, emerge un episodio che merita di essere anniversario del Gruppo, Diana Bracco ha dato più volte prova raccontato perché davvero emblematico. Nel 1942, a dispetto della sua sensibilità e del fatto che “Bracco is culture”. Moreno Gentili Sommario 8 Palazzo del Quirinale: 34 Quando la musica italiana emoziona il mondo 60 Chailly e Muti per la scienza 84 Un’eccellenza in mostra: i giovani restauro della Galleria di Papa Chigi dell’Accademia Teatro alla Scala 36 L’acqua negli scatti di Mike Goldwater 62 Gli Etruschi e l’aldilà tra capolavori 10 Lorin Maazel all’Ambasciata d’Italia e realtà virtuale 86 L’Esedra di Palazzo Arese Borromeo negli Stati Uniti 38 La riscoperta di Janello Torriani a Cesano Maderno 64 “Search Me” per promuovere 12 Lettere di Giuseppe Garibaldi 40 Leonardo da Vinci e il “Codice sul volo la cultura scientifica tra i giovani 88 “La regola del talento”. agli operai di Milano degli uccelli” Una mostra dedicata al saper fare italiano 66 Le “Serate Musicali” 14 Il ritorno di Riccardo Muti al Teatro alla Scala 42 “Bellini, Giorgione, Tiziano 90 “Cenerentola” e la magia del balletto e il Rinascimento della pittura veneziana” 68 “Folli50.0”, una fucina creativa 16 I 150 anni del Museo di Storia Naturale nel cuore di Lambrate 92 “Diario di bordo”: la rinascita di Torviscosa 44 Due concerti per l’Anno 18 Le Dame dei Pollaiolo al Museo Poldi Pezzoli della Cultura Italiana negli Stati Uniti 70 Un “Vortice” contro l’inquinamento degli oceani 94 La memoria storica di una grande fabbrica-città 20 “Fontanevive”, da Nord a Sud 46 Da Brera al Metropolitan: 72 “Entre Siempre y Jamás” alla Biennale di Venezia 96 Da Scopinich a Sandri, la consacrazione di Fra Carnevale a fianco dell’arte contemporanea 22 Giorgio Strehler: “Un uomo per Milano, 74 La riqualificazione dei Giardini della Guastalla un teatro per l’Europa” 48 Grande musica a Vienna 98 Angiolo D’Andrea: un maestro 76 Curare il corpo, nutrire la mente tra Simbolismo e Novecento 24 Amanti, vittime e traviate 50 “Leoni e tori dall’antica Persia ad Aquileia” 78 L’incanto della Scienza 100 Le “PrimeDonne” di Puccini 26 “Giuseppe Verdi, l’Uomo, l’Opera, il Mito” 52 A San Paolo tra musica e impegno sociale nelle fotografie di Felice Frankel 102 “The Beauty of Imaging” alla Triennale di Milano 28 “Venezia. Canaletto e i suoi rivali” 54 Accanto ai giornalisti lombardi 80 Le grandi tournée della Filarmonica a Palazzo Serbelloni della Scala tra America e Asia 104 I trent’anni di “Poesia” 30 La Filarmonica della Scala all’Esposizione Universale cinese 56 Giuseppe negli arazzi di Pontormo e Bronzino 82 I Raggi X svelano la magia delle conchiglie 106 Viaggio “Dentro Caravaggio” 32 Le opere d’arte “orgoglio” 58 Costantino, Elena e la tolleranza religiosa di Palazzo Italia all’Expo 2015 6 7 ROMA 2007 | 2011 Palazzo del Quirinale: restauro della Galleria di Papa Chigi La prima volta di un partner privato accolto dalla Presidenza della Repubblica Il restauro della Galleria di Papa Alessandro VII Chigi al Palazzo del Quirina- le ha riportato alla luce uno dei tesori più straordinari del patrimonio storico artistico italiano. Un progetto di recupero pittorico in un luogo fondamentale per la storia delle nostre Istituzioni. La Galleria di Papa Chigi è collocata infatti all’interno della residenza ufficiale del Presidente della Repubblica e il restauro ne ha messo in luce tutte le caratteristiche peculiari di un tempo, vale a dire la potenza evocativa delle decorazioni seicentesche delle pareti e la loro originale luminosità grazie al ripristino delle finestre sul cortile d’onore. Le tre sale dell’Ala Sista del Quirinale – la Sala Gialla, la Sala di Augusto e la Sala degli Ambasciatori – facevano parte storicamente di una unica e ampia galleria lunga settanta metri decorata da un gruppo di pittori diretto da Pietro da Cortona su commissione di Papa Alessandro VII Chigi. Lo stesso Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a proposito di questi restauri, ha scritto: “Con il recupero al termine di dieci anni di lavori delle pitture realizzate tra il 1655 e il 1656 da Pietro da Cortona e dai suoi discepoli nella Galleria di Alessandro VII Chigi, la Presidenza della Repubblica restituisce al patrimonio italiano e mondiale un puro gioiello del barocco romano. Il restauro è frutto di una collaborazione esemplare tra il Segretariato Generale della Pre- sidenza della Repubblica, la Soprintendenza per il Polo Museale della Città di Roma e la Fondazione Bracco che ha finanziato l’ultima parte dei lavori con- dotti nella Sala degli Ambasciatori. Grazie allo sforzo congiunto delle Istituzioni e di una Fondazione privata, il Quirinale, Casa comune degli Italiani, riscopre una delle pagine più gloriose della sua storia secolare”. Vista della decorazione della parete orientale della Sala degli Ambasciatori, Palazzo del Quirinale 8 9 WASHINGTON 17.III.2011 Lorin Maazel all’Ambasciata d’Italia negli Stati Uniti Uno straordinario concerto per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia a Washington Washington è una citta speciale e per molti rappresenta addirittura la capitale d’Occidente. Per valorizzare anche negli Stati Uniti la forza del talento italiano nelle arti e nella musica, Fondazione Bracco ha dunque sostenuto nel 2011 un importante concerto in occasione dell’avvio negli USA delle celebrazioni uffi- ciali per i 150 anni dell’Unita d’Italia. In questo evento celebrativo Fondazione Bracco è stata al fianco dell’Amba- sciata d’Italia in qualità di Partner Istituzionale, dando il proprio contributo per la realizzazione di un concerto sinfonico, diretto dal Maestro Lorin Maazel, con l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli di Bari. In programma le migliori pagine di Rossini, Verdi, Puccini e Respighi. L’evento ha avuto luogo presso la sede dell’Ambasciata Italiana negli USA a cui hanno partecipato figure di prestigio delle istituzioni americane e internazionali. Il concerto ha fatto parte delle ini- ziative intitolate “La dolce DC”, che la capitale americana ha dedicato al nostro Paese lungo tutto il 2011: un articolato programma che ha visto coinvolte tutte le arti ispirato alla “Dolce Vita” italiana che fa sognare ancora oggi il mondo intero. Un evento di prestigio che si è aggiunto alla lunga storia di collaborazione tra Bracco e Washington, iniziata nel 2006 con l’esposizione dedicata a Giorgione, Bellini e Tiziano presso la National Gallery of Art, seguita nel 2011 dalla mostra sul Vedutismo Veneziano.
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