Repertorio A, Allegato Al Piano, Che Identifica Le Informazioni Rappresentate Sulla Tavola

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Repertorio A, Allegato Al Piano, Che Identifica Le Informazioni Rappresentate Sulla Tavola 100 100 95 95 75 75 25 25 5 5 0 0 100 100 95 95 75 75 25 25 5 5 0 0 Allegati PTCP – Provincia di Milano Introduzione La necessità di disporre di una base conoscitiva del sistema dei limiti alle trasformazioni territoriali si è tradotta nella predisposizione di due elaborati ricognitivi di supporto per la gestione del PTCP: una tavola del "Sistema dei vincoli paesistici e ambientali" in scala 1:60.000 (Tavola 5) in cui sono individuate le aree e gli elementi soggetti a specifiche previsioni di legge di tipo paesistico–ambientale e il presente Repertorio A, allegato al Piano, che identifica le informazioni rappresentate sulla tavola. I vincoli individuati in cartografia, Tav.5 e Tav.5bis, e nel presente allegato sono da considerarsi ricognitivi. E’ necessario pertanto, ai fini della puntuale verifica della loro cogenza, riferirsi agli specifici atti amministrativi emanati dalle Autorità competenti. Il Repertorio A nasce come risposta a quanto previsto dalle norme regionali in merito ai contenuti paesistici del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale: L.R. 1/2000, L.R. 18/1997, D.G.R. n. VI/47670 del 29 dicembre 1999 "Criteri relativi ai contenuti di natura paesistico-ambientale del PTCP". Ogni oggetto è stato georeferenziato cartograficamente (ovvero localizzato sulla carta tecnica regionale, come previsto dalla Regione Lombardia, in scala 1:10.000). I dati presi in esame costituiscono il repertorio conoscitivo necessario a definire in prima battuta il sistema delle precondizioni alla trasformazione del territorio. La metodologia seguita per individuare i beni oggetto di vincolo è di seguito illustrata. Elementi ed ambiti vincolati ex D.Lgs. 490/1999 Vincoli ex art. 2 del D.Lgs 490/1999 (già L. 1089/1939) BENI DI INTERESSE ARTISTICO E STORICO Nel presente elenco sono segnalati gli immobili vincolati specificamente dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Milano. In sede di redazione degli elenchi di cui all’art.5 del D. Lgs. 490/99, le competenti Amministrazioni Comunali dovranno verificare l’effettivo interesse artistico, storico o demo-etno-antropologico delle cose immobili e mobili in essi comprese. A partire dalla catalogazione dei beni storico-monumentali vincolati, contenuti nel Censimento dei Beni Architettonici e Ambientali della Provincia, è stata operata una verifica allo scopo di costruire una banca-dati in formato digitale completa e aggiornata dei beni vincolati, attraverso il confronto con la lista ufficiale dei vincoli della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Milano, in modo da verificare la corrispondenza e la congruenza tra i due elenchi. Ad eccezione dei beni presenti all’interno del Comune di Milano, si è proceduto ad una riunificazione di tutti i decreti di vincolo riferiti ad un unico bene immobile. I dati forniti dalla Soprintendenza risultavano infatti di difficile interpretazione, in quanto negli anni si 7 Allegati PTCP – Provincia di Milano sono prodotti decreti di vincolo tra loro non immediatamente confrontabili nella forma, prima ancora che nella sostanza. In particolare non sempre risultava chiaro quale dovesse essere l’oggetto puntuale del vincolo (il complesso di immobili, l’edificio, la porzione di edificio) nonché l’eventuale estensione del vincolo stesso a pertinenze o adiacenze. Verificati i beni da assoggettare a vincolo si è proceduto alla loro precisa localizzazione, attraverso la georeferenziazione cartografica. Tali beni sono riportati con apposito simbolo grafico sulla Tavola 5. Sono state poi predisposte delle schede per ciascun elemento, riportanti gli estremi del decreto di vincolo ed i dati catastali disponibili, riferiti al periodo in cui è stato emanato il provvedimento di vincolo. Tale riferimento quindi può a volte risultare impreciso a causa delle variazioni nell'organizzazione del catasto degli edifici. I beni localizzati sul territorio di Milano sono identificati in uno specifico elenco, per la cui redazione si è fatto riferimento ad uno studio elaborato dal CNR dove i beni contenuti nel Censimento dei Beni Architettonici e Ambientali della Provincia sono stati verificati con gli elenchi ufficiali dei vincoli della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Milano. La verifica, per ciascun elemento, con gli estremi del decreto di vincolo e con i dati catastali verrà realizzata successivamente. Vincoli ex art. 139 del D.Lgs 490/1999 (già L. 1497/1939) Anche in questo caso si è operato un aggiornamento dei dati già in possesso dell’Amministrazione Provinciale attraverso la creazione di una banca-dati in formato digitale in cui ciascun bene vincolato è posto in relazione in maniera univoca con il proprio decreto di vincolo, attraverso la georeferenziazione cartografica di tutti i dati identificabili con apposita simbologia grafica. Per ciascun elemento (Parte I), sono state poi predisposte delle schede riportanti la descrizione, gli estremi del decreto di vincolo e della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Vincoli ex art. 146 del D.Lgs. 490/1999 (già L. 431/1985) Al fine della definizione dell'ambito di applicazione si rimanda a quanto disposto dall'art. 146 del D.Lgs. 490/1999 comma 2. Vincoli relativi a fiumi, torrenti e corsi d'acqua di cui all'art. 146 del D.Lgs. 490/1999 (già L. 431/1985, art 1, lett c) Con la Sentenza del Consiglio di Stato, Sez. VI 4 febbraio 2002 n. 657 sull'edificabilità dei suoli in prossimità dei fiumi, si chiarisce che tutte le acque con denominazione "fiume o torrente" indipendentemente dalla loro iscrizione nell'elenco delle acque pubbliche, R.D. 11 dicembre 1933 n. 1775, sono soggette al vincolo paesistico ai sensi dell'art. 146 del D.Lgs. 490/1999. Per tutte le altre acque comunque denominate, che hanno minore importanza, sono pubbliche se hanno attitudine all'uso pubblico di interesse generale, e sono vincolate se ricomprese nel citato elenco delle acque pubbliche di cui la Regione Lombardia evidenziò le motivazioni di assoggettabilità al vincolo paesistico con D.G.R. n. IV/12028 del 25 luglio 1986 e s.m. derubricando dal vincolo alcuni fiumi o torrenti o parte di essi. Con tale sentenza tali fiumi e torrenti tornano, a pieno titolo, ad essere assoggettati all'art. 146 del D.Lgs. 490/1999. I corsi d'acqua ed il relativo vincolo sono stati codificati (codice fiume) e rappresentati nel rispetto delle indicazioni della D.G.R. n. VI/47670 del 29 dicembre 1999 e della metodologia di acquisizione ed informatizzazione in essa contenuta, ai fini 8 Allegati PTCP – Provincia di Milano dell'implementazione dei dati nel SIBA regionale. In particolare partendo dall'elenco dei corsi d'acqua della D.G.R. n. IV/12028 del 25 luglio 1986 e successive modificazioni, sono stati individuati cartograficamente quei tratti fluviali che generano il vincolo, utilizzando la base CTR vettorializzata relativa al volo 1994. Al fine di rendere il più rappresentativa possibile l'area fluviale, è stato scelto il livello poligonale per i Fiumi Ticino, Lambro e Adda, quello lineare per i rimanenti. Sono state inoltre utilizzate le ortofoto dell'anno 1999 per il controllo dei tratti tombinati. La determinazione dell'area a vincolo di estensione 150 m da entrambe le sponde è stata generata in automatico con un'operazione di buffer. E' opportuno sottolineare il limite di tale operazione che comporta la rappresentazione del tutto indicativa del vincolo stesso, con un margine di approssimazione che dipende dalla reale dimensione del corso d'acqua. Si rimanda quindi alla scala comunale per l'esatta individuazione delle aree vincolate tenendo conto delle esclusioni di cui al comma 2 art. 146 del D.Lgs. 490/99. Inoltre per la natura stessa del vincolo si ricorda che il vincolo Galasso è direttamente correlato alle caratteristiche del bene; ne consegue che gli spostamenti naturali o artificiali delle masse d'acqua modificano l'estensione del vincolo, determinandone ampliamenti o riduzioni. A livello generale l'elenco dei Comuni attraversati dai vari corsi d’acqua presenta alcune inesattezze con quanto riscontrato sulle basi consultate e questo ha reso talvolta difficile l'individuazione dei corsi d'acqua e dei rispettivi tratti vincolati. Rispetto al reticolo idrografico minore le incongruenze più significative riguardano tratti ormai tombinati per i quali continua a vigere il vincolo. In particolare si segnala il Torrente Seveso al suo ingresso in Milano e i torrenti che solcano il terrazzo delle Groane, come il Nirone e Pudiga. Il T. Bozzente e il T. Lura hanno subito nel tempo pesanti artificializzazioni, per cui il vincolo paesaggistico andrebbe letto non nello spirito di conservazione e tutela, quanto in quello di recupero. Ciò anche alla luce di alcune considerazioni derivate dalla citata sentenza del Consiglio di Stato ove, difatti, si evidenzia che " la circostanza che la zona vincolata sia prevalentemente, o addirittura già paesisticamente degradata, non fa venire meno l'esigenza di evitare che una zona soggetta per legge a vincolo sia preservata da ulteriori interventi deturpanti" di conseguenza è necessario che vi sia "... un maggior rigore per il futuro, onde prevenire ulteriori danni all'ambiente e salvaguardare quel poco di integro che ancora residua". Vincoli relativi a boschi e foreste di cui di cui all'art. 146 del D.Lgs. 490/1999 (già L. 431/1985, art. 1, lett g) Relativamente al vincolo "boschi" si è proceduto a identificare quelli che rispondono ai requisiti definiti dalla Legge Regionale 8/1976 e quindi, per logica deduzione, da considerarsi sottoposti al vincolo. Si precisa che dei boschi non fanno parte gli arboreti da legno e comunque tutte quelle strutture arboree non comprese nella definizione di bosco ai sensi di legge1. Sulla Tavola 5 sono riportate le aree boscate che, in base alla lettura del fotovolo del 1994, presentano superfici maggiori di 2.000 mq. Da questa prima lettura sono state poi 1 A tale proposito è stata prodotta una prima carta numerica dei boschi vincolati in cui sono state segnalate anche le superfici boscate di tipo lineare con larghezza inferiore a 25 m e superficie comunque superiore a 2.000 mq, le quali però necessitano, per essere considerate aree vincolate, di ulteriori verifiche.
Recommended publications
  • Living the Unique
    ELLE DECOR ITALIA FOR DOMUX HOME ELLE DECOR ITALIA PER DOMUX HOME LIVING THE UNIQUE Living in the Velasca Tower, an architectural icon in the heart of Milan. In unique residences with a view of the Duomo and the new city skyline. Flaunting an unparalleled charm ELLE DECOR ITALIA FOR DOMUX HOME Living in the heart of MILAN, in an icon of ARCHITECTURE: LIVING IN a building that symbolises the city, slap bang in the centre and a stone’s throw THE VELASCA away from the Duomo. Not just an exclusive structure. But the TOWER ultimate symbol of ITALIAN flair and style A glimpse of the foyer on the ground floor, surrounded by custom-designed fine wood pannelling and a number of enormous chandeliers, all by BBPR. Opposite page, a striking shot of the Velasca Tower, the 106-metre tall building designed by Belgiojoso, Banfi, Peressutti, Rogers and built between 1956 and 1958. ELLE DECOR ITALIA FOR DOMUX HOME Functionality, comfort, prestige. The VELASCA TOWER, the unmistakeable architectural mark of Milan, interprets the style of contemporary living Designed in the 1950s by BBPR, one of the masters of Italian 20th century architecture, the Velasca Tower is a building with both a location and dimensions – 106 metres in height with a full view of the Milanese skyline– that display decidedly spellbinding characteristics when it comes to functionality, comfort and prestige. Stretching along Via Larga, Corso Italia, Corso di Porta Romana, the spectacular silhouette of the building has always attracted and fascinated passers-by who can appreciate its unusual, engaging shape even more.
    [Show full text]
  • Gitec Relazione Sull'attivita' Svolta Milano 12 Luglio 2010
    GITEC RELAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA MILANO 12 LUGLIO 2010 LA NOSTRA ASSOCIAZIONE, LA GITEC, GUIDE ITALIANE TURISMO E CULTURA, È NATA A MILANO IL 26 GIUGNO 2009, ED È L’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA A LIVELLO NAZIONALE CHE TUTELA E VALORIZZA LA PROFESSIONE DELLE GUIDE TURISTICHE. L’ASSOCIAZIONE È NATA PER FAR FRONTE ALLA NECESSITÀ DELLE GUIDE TURISTICHE DI AVERE UNA RAPPRESENTANZA A LIVELLO NAZIONALE CHE AIUTI LA CATEGORIA NELLA RISOLUZIONE DELLE PROBLEMATICHE CHE SI PRESENTANO NELLO SVOLGIMENTO DELLA PROFESSIONE. IN MODO PARTICOLARE L’ASSOCIAZIONE SI STA OCCUPANDO DELLA TUTELA DELLA FIGURA PROFESSIONALE IN RELAZIONE ALLA EMANAZIONE DELLA DIRETTIVA 2005/36/CE RELATIVA AL RICONOSCIMENTO DELLE QUALIFICHE PROFESSIONALI E DELLA DIRETTIVA 2006/123/CE RELATIVA AI SERVIZI NEL MERCATO INTERNO, ATTUALMENTE IN FASE DI ATTUAZIONE E TENUTO CONTO CHE LA RECENTE SENTENZA 271/2009 EMANATA DALLA CORTE COSTITUZIONALE HA CONFERMATO CHE IN MATERIA DI PROFESSIONI COMPETE ALLO STATO L’INDIVIDUAZIONE DEI PROFILI PROFESSIONALI E DEI REQUISITI NECESSARI PER IL RELATIVO ESERCIZIO, PRINCIPIO APPLICABILE ANCHE CON RIGUARDO ALLE PROFESSIONI TURISTICHE, SENTENZA CONFERMATA DAL DISEGNO DI LEGGE COMUNITARIA 2010 CHE HA DELEGATO AL GOVERNO ITALIANO IL RIORDINO DELLA PROFESSIONE. L’ASSOCIAZIONE ADERISCE A LIVELLO NAZIONALE ALLA CONFCOMMERCIO E TRAMITE ESSA, ALLE SEDI TERRITORIALI CHE RAPPRESENTA. ALL’ASSOCIAZIONE POSSONO LIBERAMENTE ADERIRE TUTTI COLORO CHE, MUNITI DI REGOLARE ABILITAZIONE, SVOLGONO QUESTA PROFESSIONE IN TUTTA ITALIA. 2 GITEC NASCE A MILANO, MA È ESTESA SUL TERRITORIO NAZIONALE E LE ADESIONI DALLE VARIE SEDI TERRITORIALI ITALIANE PREVEDONO LA NASCITA DI UFFICI LOCALI, LEGATI AL TERRITORIO DI COMPETENZA E DI ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE. L’ASSOCIAZIONE SI PROPONE OGGI COME INTERLOCUTORE UNICO PRESSO LE VARIE SEDI ISTITUZIONALI PER RAPPRESENTARE LE ESIGENZE, LE PROPOSTE E LE PROBLEMATICHE DELLE GUIDE TURISTICHE ADERENTI AL NOSTRO SISTEMA CONFEDERALE.
    [Show full text]
  • LE MEMORIE DI TRENNO. (Raccolte Da Silvano Acquani)
    LE MEMORIE DI TRENNO. (raccolte da Silvano Acquani). In epoca romana era consuetudine dare agli agglomerati urbani, che si insediavano lungo le grandi arterie, che congiungevano tra loro centri di importanza strategica, commerciale e/o militare, una denominazione corrispondente alla loro distanza, misurata in miglia, dal “municipium” romano, nel nostro caso Mediolanum – Milano. La distanza incisa su cippi in sasso ( le pietre miliari ) è, quindi, testimonianza, sia della presenza dei romani, che di centri abitati. Nella cintura milanese questo fatto è testimoniato da un gran numero di “miliaria”. La grande arteria consolare, che da Mediolanum conduceva ad “Augusta Taurinorum” (Torino) e che oggi corrisponde grosso modo alla via Novara, rappresentava per i traffici romani una importante via di comunicazione. Su questa strada si trovavano Trenno (Trebennius = 3° miglio); Quarto (quarta lapide = 4° miglio); Quinto romano e Settimo milanese, che forse inizialmente erano solo insediamenti militari, stazioni di posta per il cambio di cavalli. Segmento della Tabula Peutingeriana con Mediolanum. CARTE E PERGAMENE TARDOMEDIOEVALI CHE MENZIONANO TRENNO. La prima memoria storica di Trenno porta la data del 17 marzo 877 e risulta in un rogito fra Leone e Sigifrido, preti officiali della chiesa di S. Ambrogio di Milano per un possesso “ in vico et fundo Triennum” nel villaggio e territorio di Trenno. Nel marzo 1017 i decumani, ufficiali e custodi della Basilica di S. Ambrogio, cedono ad Arivaldo di Baggio un campo nel luogo e fondo di Figino, di proprietà della Basilica, ricevendo in cambio un campo nel luogo e fondo di Trenno. Nelle coerenze del campo è nominata la “ chiesa di S.
    [Show full text]
  • LEZIONE 9 – Dal Cordusio Al Castello Sforzesco (DIA 1)
    LEZIONE 9 – Dal Cordusio al Castello sforzesco (DIA 1) ( DIA 2) Il nuovo itinerario di Milano che iniziamo oggi parte da piazza Cordusio, prosegue per via Dante, per raggiungere infine il castello sforzesco con le sue gallerie d’arte. Usciti poi dal castello, inizieremo la visita del Parco Sempione, il più grande giardino pubblico all’interno delle mura spagnole, con l’acquario, l’Arena, l’arco della Pace, e il palazzo dell’Arte. Ritorneremo poi in via Dante attraverso via Boccaccio, la stazione delle Ferrovie Nord Milano, il teatro e il palazzo Dal Verme. Piazza Cordusio ( DIA 3) ) è una delle più importanti piazze milanesi, anche per funzione viabilistica e strategiche. È da sempre centro storico e nevralgico della città, di elevato rilievo storico e artistico. Crocicchio già in epoca imperiale, il Cordusio divenne importante con l’avvento dei Longobardi. Infatti, trent’anni dopo la distruzione di Milano (538-539) ad opera degli Ostrogoti, scende in Italia nel 569, il re dei Longobardi, Alboino. Da allora l’area divenne Langobardia, e in seguito Lombardia. Con la scomparsa di Alboino nel 572, la Provincia venne divisa fra i tre generali (che divennero duchi). Ad Albino toccò la “desolata Milano”. Il suo palazzo, che sorgeva nell’odierna piazza, era detto “De curte ducis” (o “Curia ducis“, ossia la corte dei duchi lombardi), da cui per corruzione “Cortedoxi“, quindi “Corduce” e infine “Corduso” o “Cordusio“. La corte ducale venne subito soppiantata dal nuovo palazzo del Broletto vecchio (Palazzo Reale) e il palazzo al Cordusio venne smembrato e probabilmente attraversato dalla contrada delle Galline.
    [Show full text]
  • Fausto Melotti
    FAUSTO MELOTTI Hauser & Wirth at ADAA The Art Show 1 – 6 March 2016 Park Avenue Armory Park Avenue at 67th Street NEW YORK NY 1 Linea dritta, infinito stabile. Linea curva, infinito instabile. Dentro allo sposalizio-contrasto vive l’opera d’arte. A straight, infinite and steady line. A curved, infinite and unsteady line. Within this marriage-contrast exists the work of art. – Fausto Melotti 1 Fausto Melotti pictured with ‘I Sette Savi’ (1960) 2 3 INTRODUCTION ABOUT THE ARTIST Hauser & Wirth is pleased to participate for the first time at ADAA The Art Show, During the early years of his artistic career, Fausto Melotti developed firm with a solo presentation of works by Fausto Melotti (1901 – 1986), the Italian ideas about the relationship of abstract art to architecture, music, science and sculptor, installation artist, and poet admired for his unique contribution to the mathematics. ‘Greek architecture, Piero della Francesca’s paintings, Bach’s development of mid-century European Modernism. music, rationalist architecture – these are all ‘exact’ arts’, he wrote in 1935. In prewar Milan, Melotti was active among the artistic milieu, befriending the Through a selection of works spanning Melotti’s career – from the early circle of Rationalist architects of Gruppo 7 and joining the group of abstract terracotta Teatrini, to his signature, lithe brass sculptures – the booth traces artists who gravitated around Galleria del Milione. Influenced by his education the artist’s relationship with ‘the square’. Melotti studied music, mathematics in engineering and music, Melotti’s first abstract sculptures were geometrical, and engineering, disciplines that exerted clear influence upon his distinctive and echoed the young artist’s academic training in order, rhythm, proportions practice, however the square functioned as more than a geometric concept.
    [Show full text]
  • Lo Spazio Urbano Della Piazza D'armi Di Milano: Relazione Storica
    Lo spazio urbano della Piazza d’Armi di Milano: relazione storica Dott. Giorgio Uberti1 Lo spazio urbano oggi occupato dalla Piazza d’Armi, dalla Caserma Santa Barbara e dall’Ospedale Militare di Milano si estende su una superficie che confina a nord con Via Novara e che comprende Via delle Forze Armate. Queste due strade, la cui esistenza è testimoniata da secoli, avvalorano la rilevanza storica dell’area in oggetto. 1. STORIA ANTICA Via Novara, sebbene disposta lungo un tracciato leggermente diverso da quello attuale, era ed è una delle più importanti strade di collegamento da e per la città, già utilizzata nell’età tardo-imperiale (III - IV secolo dopo Cristo) quando Milano, allora Mediolanum, era una delle due capitali dell’Impero Romano d’Occidente2. Si trattava della via Mediolanum – Novaria – Vercellae, grazie alla quale era possibile raggiungere Aosta, il passo del gran San Bernardo e la Gallia Transalpina3. Nella toponomastica di alcune vicine località milanesi è ancora possibile riconoscere il sistema miliare di questa strada: Quarto Cagnino, Quinto Romano e Settimo Milanese4. Via Forze Armate era una delle strade minori, dettagliatamente descritte all’interno degli Statuti delle strade e delle acque del contado di Milano5 del 1346. Anticamente era chiamata Strada de Bagio, dal nome di un villaggio distante circa sette chilometri dalle mura di Milano, già presente nel X secolo dopo Cristo6. Questa strada si distaccava dall’antica via per Novara presso l’attuale piazza De Angeli, località nella quale, ancora nella prima metà del XX secolo, era presente un ponte sul fiume Olona. È possibile ipotizzare che questa strada fosse già utilizzata in epoca tardo-imperiale per collegare Mediolanum con la località di Cesano Boscone, qui infatti sono stati effettuati svariati rinvenimenti archeologici in grado di dimostrare la presenza di un insediamento pagano del IV secolo dopo Cristo.
    [Show full text]
  • Giornale 20 Nov 29-02-2012 13:10 Pagina 1
    QD_20-11_gennaio_2012_01_07.qxp:giornale 20 nov 29-02-2012 13:10 Pagina 1 Numero 1 - anno 2011-2012 - febbraio 2012 Vista la grande quantità di articoli arrivati in redazione, non è stato possibile pubblicarli tutti in questo numero del giornale. Il giornale dell’Agenzia dei Ragazzi Potete trovare e scaricare gli altri articoli all’indirizzo 20 Novembre 1989 - Approvazione della Convenzione www.agenziadeiragazzi.net Internazionale dei Diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza ZONA 9 pag. 14 ZONA 2 ZONA 8 pag. 3 Come sarà Milano pag. 13 ZONA 3 amica dei bambini ZONA 7 pag. 4 CHE COSA È SUCCESSO IL 17/11 ZONA 1 pag. 12 pag. 2 uesto numero speciale di Quelli del 20/11 vuole racconta- e dei ragazzi: leggi ZONA 4 ZONA 6 pag. 5 re e documentare una giornata fantastica e memorabile le cronache dai pag. 7 Qattraverso le cronache dirette dei bambini e ragazzi che Consigli di Zona (CdZ) ZONA 5 l’hanno vissuta. Il giorno 17 no vembre per celebrare la Giornata pag. 6 internazionale per i diritti dei bambini e dei ragazzi, il S indaco Pisapia e la Giunta comunale hanno deciso di or ganizzare in ogni Consiglio di Zona un incontro con i bambini e i ragazzi dal titolo 2016 Dal sogno alla realizzazione passando dalle proposte ai pro- INTERVISTA getti: come sarà Milano veramente amica dei bambini e dei ragaz- zi. Nell’evento sono stati coinvolti oltre 1500 alunni delegati dalle AL SINDACO DI MILANO proprie scuole a rappresentare ben 50 istituti di scuole primarie e secondarie di primo grado.
    [Show full text]
  • Lezione 12 – Da Montenapoleone in Duomo (Dia 1) Lasciamo Ancora Una Volta Montenapoleone Per Entrare a Sinistra in Via S
    Lezione 12 – Da Montenapoleone in Duomo (Dia 1) Lasciamo ancora una volta Montenapoleone per entrare a sinistra in via S. Andrea dove al n, 6 troviamo (Dia 2) il PALAZZO MORANDO ATTENDOLO BOLOGNINI, al cui interno si trovano la COLLEZIONE COSTUME MODA E IMMAGINE e il MUSEO DI MILANO. Pare che la contessa Bolognini fosse addirittura l'amante del re Umberto I; Edificato nel ‘500, il Palazzo fu residenza di alcune tra le più importanti famiglie milanesi, tra cui i Villa che nel corso del XVIII secolo fecero eseguire sull’edificio numerosi interventi, conferendogli l’impronta rococò, che tuttora lo caratterizza. Nei primi anni del XX secolo la dimora, che allora apparteneva alla famiglia De Cristoforis, fu acquistata dai coniugi Gian Giacomo Morando Bolognini e Lydia Caprara Morando Bolognini, che riempirono le sale con un’ampia collezione di arredi e dipinti. (dia 3) La Contessa Lydia, rimasta vedova nel 1919, morì senza eredi nel 1945 e nel testamento volle donare la sua residenza milanese, con tutto il contenuto, al Comune di Milano, che secondo l’uso dell’epoca smembrò le collezioni per unirle a quelle di altri edifici comunali. Nel 1958, dopo un lungo restauro dovuto agli ingenti danni subiti dall’edificio durante la II Guerra Mondiale, Palazzo Morando aprì le sue porte al pubblico col nome di “Museo di Milano”. Al piano nobile fu collocata la collezione Beretta (tuttora esposta), una ricca raccolta di dipinti e disegni dedicata all’iconografia urbanistica e architettonica di Milano, anch’essa divenuta di proprietà del Comune grazie a una donazione. Al pian terreno invece trovò sistemazione nel 1963 il Museo della Guerra e della Resistenza, poi denominato Museo di Storia Contemporanea.
    [Show full text]
  • Welcome to Milan
    WELCOME TO MILAN WHAT MILAN IS ALL ABOUT MEGLIOMILANO MEGLIOMILANO The brochure WELCOME TO MILAN marks the attention paid to those who come to Milan either for business or for study. A fi rst welcome approach which helps to improve the image of the city perceived from outside and to describe the city in all its various aspects. The brochure takes the visitor to the historical, cultural and artistic heritage of the city and indicates the services and opportunities off ered in a vivid and dynamic context as is the case of Milan. MeglioMilano, which is deeply involved in the “hosting fi eld” as from its birth in 1987, off ers this brochure to the city and its visitors thanks to the attention and the contribution of important Institutions at a local level, but not only: Edison SpA, Expo CTS and Politecnico of Milan. The cooperation between the public and private sectors underlines the fact that the city is ever more aiming at off ering better and useable services in order to improve the quality of life in the city for its inhabitants and visitors. Wishing that WELCOME TO MILAN may be a good travel companion during your stay in Milan, I thank all the readers. Marco Bono Chairman This brochure has been prepared by MeglioMilano, a non-profi t- making association set up by Automobile Club Milan, Chamber of Commerce and the Union of Commerce, along with the Universities Bocconi, Cattolica, Politecnico, Statale, the scope being to improve the quality of life in the city. Milan Bicocca University, IULM University and companies of diff erent sectors have subsequently joined.
    [Show full text]
  • Verdi Requiem Eric Dale Knapp, Conductor Lake Como | Venice | Verona July 5-14, 2017
    JOIN THE FESTIVAL CHORUS & ORCHESTRA IN PERFORMING VERDI REQUIEM ERIC DALE KNAPP, CONDUCTOR LAKE COMO | VENICE | VERONA JULY 5-14, 2017 FESTIVAL PERFORMANCE WITH PROFESSIONAL ORCHESTRA & SOLOISTS Eric Dale Knapp Linda Sweetman-Waters Megan Knapp Teresa Buchholz Jonathan Tetelman Jared Schwartz Conductor Festival Accompanist Soprano Mezzo-Soprano Tenor Bass also visit MILAN | LA SCALA | BELLAGIO | MURANO | SIRMIONE attend an opera at the world-famous Verona Arena . VERDI REQUIEM , WEDNESDAY, JULY 5, 2017 The many lavish rooms, Depart USA on overnight including the neoclassical international flight(s) to Dance Hall, the Music Milan, Italy Hall with its collection of valuable instruments, a THURSDAY, JULY 6, 2017 gallery of 16th-century Arrive in one of Milan's Flemish tapestries, and international airports. After many others, provide an clearing passport control, unforgettable glimpse retrieving your luggage, and into the elegance passing through customs, proceed to the arrivals hall to meet your extravagance of one of Classic Performances tour manager, who will ensure there is time Northern Italy's greatest to find a quick coffee or snack, use the restrooms, and find ATMs dynasties. prior to leading you to the waiting motorcoach. Isola Comacina and Villa Balbianello. Take a private boat transfer Transfer to the hotel, with a panoramic tour en route if time permits. to Isola Comacina, a tiny wooded island which is home to one Check in to the Grand Hotel Imperiale in the lakeside town of of Italy's most unique restaurants, for an unparalleled six-course Moltrasio, enjoy an early dinner in the hotel, and have some time to dining experience.
    [Show full text]
  • La Riapertura E La Valorizzazione Dei Navigli Come Progetto Di Paesaggio
    La riapertura e la valorizzazione dei navigli come progetto di paesaggio e nuovo modello di vivibilità urbana per Milano ri-vista Antonello Boatti Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano [email protected] 01 2017 Abstract La riapertura dei navigli di Milano è una sfida ambiziosa per una città che vuole cambiare nel se- gno della vivibilità e della sostenibilità, e in particolare per Milano, che ha basato la sua storia e il suo sviluppo nel corso dei secoli come città d’acqua. La ricerca esplora tutto ciò che può essere coinvolto dalla riapertura del sistema dei navigli a Milano, dal nord-est della città dove il Marte- sana è ancora aperto, verso il centro della città, dove il canale ritrova il percorso circolare storico (la Cerchia dei Navigli) sul suo lato orientale, fino a raggiungere la Darsena recentemente riatti- vata per ricongiungersi alla fine con i navigli Pavese e Grande. Un progetto ambientale capace di garantire la navigabilità a piccole imbarcazioni, per un nuovo paesaggio e per il recupero dell’i- dentità storica di Milano, tutto proteso al futuro, ma anche pieno di poesia come raccontano le splendide immagini realizzate dall’Associazione Multiverso. Parole chiave Riapertura dei navigli a Milano, città d’acqua, un progetto ambientale, nuovo paesaggio, navi- gabilità. Abstract The reopening of the canals in Milan is an ambitious challenge for a city that wants to change the sign of liveability and sustainability, and in particular for Milan which has based its story and its development over the centuries on being a city of water.
    [Show full text]
  • Catwalks Milan Women's F-W 18 / 19
    Catwalks & Presentations Milan Women's Fall Winter 18-19 Fashion Week dates : February 20 - February 26 Definitive schedule TUESDAY FEBRUARY 20 CATWALKS 7.00pm MONCLER p.zza VI Febbraio Man/Woman Collection TUESDAY FEBRUARY 20 PRESENTATIONS 10.00am -> SALDARINI Grand Hotel et De Milan - via 1.00pm Manzoni 29 WED. FEBRUARY 21 CATWALKS 9.30am ALBINO TEODORO Padiglione Visconti - via Tortona 58 10.15am LUCIO VANOTTI Padiglione Visconti - via Tortona 58 Man/Woman Collection 11.00am ARTHUR ARBESSER via Mascagni 6 12.30pm MARYLING Società del Giardino - via San Paolo 10 3.00pm GUCCI via Mecenate 79 Man/Woman Collection 4.00pm ANNAKIKI via Mecenate 84 5.00pm ALBERTA FERRETTI v.le Regina Margherita 29 6.00pm N.21 via Archimede 26 7.00pm ANGEL CHEN Padiglione Visconti - via Tortona 58 Man/Woman Collection 8.00pm MOSCHINO Ex scalo Farini - via Valtellina 7 WED. FEBRUARY 21 PRESENTATIONS -> GEDEBE Showrooom Massimo Bonini - via Montenapoleone 2 by appointment only 9.30am -> PATRIZIA PEPE Palazzo Aporti - via Ferrante Aporti 5.30pm 8 10.00am -> BRUNELLO CUCINELLI v.le Montello 16 6.00pm 10.00am -> GILBERTO CALZOLARI v.le Montello 14 2.30pm 10.00am -> LA DOUBLEJ via Sant'Andrea 8 8.00pm 10.00am -> SHANGHAI TANG Palazzo Serbelloni - c.so Venezia 16 1.00pm 10.30am -> ASPESI via Bigli 2 5.30pm WED. FEBRUARY 21 PRESENTATIONS 10.30am -> RHEA COSTA Senato Hotel - via Senato 22 3.00pm 12.00pm -> BLAZÈ MILANO See invitation 5.00pm 4.00pm -> AMANTI Tabaccheria Giacomo - via 6.30pm Sottocorno 5 by invitation only - R.S.V.P. [email protected] 5.00pm -> RACINE
    [Show full text]