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QD_20-11_gennaio_2012_01_07.qxp:giornale 20 nov 29-02-2012 13:10 Pagina 1 Numero 1 - anno 2011-2012 - febbraio 2012 Vista la grande quantità di articoli arrivati in redazione, non è stato possibile pubblicarli tutti in questo numero del giornale. Il giornale dell’Agenzia dei Ragazzi Potete trovare e scaricare gli altri articoli all’indirizzo 20 Novembre 1989 - Approvazione della Convenzione www.agenziadeiragazzi.net Internazionale dei Diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza ZONA 9 pag. 14 ZONA 2 ZONA 8 pag. 3 Come sarà Milano pag. 13 ZONA 3 amica dei bambini ZONA 7 pag. 4 CHE COSA È SUCCESSO IL 17/11 ZONA 1 pag. 12 pag. 2 uesto numero speciale di Quelli del 20/11 vuole racconta- e dei ragazzi: leggi ZONA 4 ZONA 6 pag. 5 re e documentare una giornata fantastica e memorabile le cronache dai pag. 7 Qattraverso le cronache dirette dei bambini e ragazzi che Consigli di Zona (CdZ) ZONA 5 l’hanno vissuta. Il giorno 17 no vembre per celebrare la Giornata pag. 6 internazionale per i diritti dei bambini e dei ragazzi, il S indaco Pisapia e la Giunta comunale hanno deciso di or ganizzare in ogni Consiglio di Zona un incontro con i bambini e i ragazzi dal titolo 2016 Dal sogno alla realizzazione passando dalle proposte ai pro- INTERVISTA getti: come sarà Milano veramente amica dei bambini e dei ragaz- zi. Nell’evento sono stati coinvolti oltre 1500 alunni delegati dalle AL SINDACO DI MILANO proprie scuole a rappresentare ben 50 istituti di scuole primarie e secondarie di primo grado. Alle pagine 8-11 potete leggere l'intervista al Sindaco di Milano Giuliano Pisapia In ogni Consiglio di Zona ad ascoltare l’idea di città che i bambini realizzata dai giornalisti di Quelli del 20/11 e di Raga Radio – Radio USB. e i ragazzi immaginano c ’era una delegazione qualificata dell ’am- ministrazione della città composta da un assessor e, dal Presiden- te del Consiglio di Zona e dai consiglieri comunali e dei Consigli di Zona della maggioranza e in alcuni casi anche dell ’opposizione. La partecipazione dei bambini e dei ragazzi, aiutati dai lor o inse- gnanti, ha fatto emergere l’idea di una “Milano amica dei bambini e dei ragazzi” in grado di essere “amica di tutti”. Da parte sua la Giunta comunale non solo ha ascoltato e preso appunti, ma si è impegnata a dare continuità a tale ascolto orga- nizzando in ogni Consiglio di Z ona, per il prossimo anno scolasti- co, il “Consiglio di Zona dei Ragazzi e delle Ragazze”. Il nostro giornale si impegna a dare ampio spazio a questa avven- tura, facendola raccontare direttamente dai protagonisti: i bambi- ni e i ragazzi, cittadini di domani… e di oggi. XII MARCIA PER I DIRITTI DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI nche quest’anno l’UNICEF di Milano e ArciRagazzi Comita- to Milanese hanno festeggiato l ’anniversario della Con- A venzione ONU sui diritti dell ’Infanzia e dell ’Adolescenza con una marcia, giunta ormai alla sua dodicesima edizione. continua a pag. 16 »» DIRETTA RADIO DAI CdZ ow! La mia prima diretta di Zona dei ragazzi e noi eravamo radiofonica! Che bello e collegati con i vari consigli. La W che emozione. Il 17 diretta è durata circa tre ore. Noi novembre ci sono stati i Consigli della III C abbiamo dato il cambio a metà della trasmissione ai com- Quelli del 20-11 è il Ideato e promosso da Partner giornale dell’agenzia pagni della III G. dei ragazzi Con il patrocinio Ideato da Arciragazzi continua a pag. 13 »» Comitato Milanese ARCIRAGAZZI QD_20-11_gennaio_2012_01_07.qxp:giornale 20 nov 29-02-2012 13:12 Pagina 2 LI DEI R IG AG S A ZONA 1 N Z LE SCUOLE O C Z ICS Giusti I I Il Consiglio di Zona 1 ascolta i ragazzi dell’ICS Giusti Scuola Primaria Istituto Comprensivo Giuseppe Giusti e Caterina D’Assisi n previsione della giornata nazionale dei si affronta un tema diverso. Quest’anno il tema Questa visita di per- diritti dei bambini del 20 novembre, sono era relativo all’ambiente, quindi ci è stato chie- sone così importan- Ivenuti a scuola, pr oprio per ascoltar e noi sto come secondo noi andava migliorata la vita ti che lav orano per alunni, un assessore comunale di Milano, il Vice- nel quartiere in cui viviamo, se vi avr emmo la nostra città l’ab- sindaco e altri rappresentanti del Comune. Per aggiunto del verde, o se ci sentivamo sicuri per biamo molto gradi- non apparire bambini disinformati e menefreghi- le sue strade e in grado di orientarci in esso. ta perché sono sta- sti e poterli incontrare preparati almeno un po’, Molti bambini hanno detto che non si sentono ti bravi a parlar e di la maestra ci ha prima spiegato che cosa so no abbastanza sicuri nel proprio quartiere, altri che cose difficili con noi l’ONU, l’UNICEF e la Giornata mondiale sui dirit- mancano zone verdi e rigogliose. Un nostro com- e poi, oltre a perdere due ore di lezione, è stata ti dell’infanzia, poi ci ha fatto riflettere e com- pagno ha chiesto rampe per gli skateboar d proprio un’esperienza che ci ha fatto sentir e mentare alcuni importantissimi (dice lei) principi (chissà se lo accontenteranno in questo!), altri importanti perché finalmente i grandi ci ascolta- della Costituzione Italiana. Così se dicevano ancora, cioè la maggior parte di noi bambini, vano e perché forse abbiamo dato un piccolo con- cose un po’ complicate per noi, avremmo potu- che molte zone sono troppo trafficate e questo tributo per migliorar e il nostr o quartiere e la to capirli. In realtà ogni anno in questa giornata non va bene per lo smog che porta malattie… nostra Milano! l 20 no vembre era la giornata dedicata ai 5. il diritto a cure speciali in caso di invalidità; trovato il coraggio alcuni bambini hanno fatto diritti dell’infanzia. Qualche giorno prima 6. il diritto all’amore, alla comprensione e alla delle richieste, per esempio: Iabbiamo ricevuto a scuola niente di meno protezione; che nella città c i fossero delle rampe per l o che… la visita del Vicesindaco, di un assesso- 7. il diritto all’istruzione gratuita, alle attività skateboard; re comunale e di altri importanti rappresen- ricreative e ai divertimento; che aumentassero il numero di alberi cosi tanti del Comune. Prima dell’incontro, abbia- 8. il diritto al soccorso immediato in caso tanto da diminuire lo smog; mo discusso, insieme alla maestra, sui dirit- di catastrofi; che almeno un giorno a settimana ci potesse ti dei bambini e in particolare abbiamo det- 9. il diritto alla protezione contro qualsiasi essere il blocco delle auto dato che lo smog to che ogni bambino ha: forma di negligenza, crudeltà e sfruttamento; ci fa tanto male alla salute; 1. il diritto all’eguaglianza senza 10. il diritto alla protezione contro qualsiasi che facessero qualcosa affinché tutti si sen - distinzione o discriminazione di razza, tipo di discriminazione e il diritto tissero al sicuro nel posto dove stiamo. religione, origine o sesso; a un’istruzione in uno spirito di amicizia 2. il diritto ai mezzi che consentono fra i popoli, di pace e di fratellanza. Loro sono stati davv ero molto gentili, ci hanno lo sviluppo in modo sano e normale ascoltati tutti e inoltre ci hanno detto che avreb- sul piano fisico, intellettuale, morale, Per potere incontrare i rappresentanti del Comu- bero tenuto conto delle nostre richieste nel lavo- spirituale e sociale; ne siamo dovuti andare in un salone della scuo- ro che stavano svolgendo per il nostro quartie- 3. il diritto a un nome e a una la. Lì li abbiamo conosciuti… A essere sinceri era- re. La cosa ci ha fatto molto piacer e perché ci nazionalità; vamo un po’ emozionati di parlare con gente siamo sentiti grandi e protagonisti. Per questo 4. il diritto a un’alimentazione sana, così importante di cose così importanti per il noi li ringraziamo tanto. all’alloggio e a cure mediche; nostro quartiere e la nostra città! M a una volta i ragazzi di V l 20 novembre è stato l’anniversario della Così, in attesa di questa importante visita, abbia- skateboard nelle zone che potrebbero essere Convenzione delle N azioni Unite sui diritti mo commentato alcuni importanti principi della utilizzate? Idel fanciullo approvata nel 1989. Costituzione e poi abbiamo indovinato quali sono 3. Perché non rendiamo le zone più sicure? Noi, qualche giorno prima, in occasione della visi- i diritti di noi bambini. 4. Perché non creiamo più aree C? ta che ci hanno fatto alcuni importanti politici di Per celebrare questa importante giornata, i poli- 5. Perché non facciamo più spesso il blocco Milano, ne abbiamo parlato in classe e abbiamo tici che sono venuti a trovarci a scuola sono sta- delle auto? capito che con questa conv enzione è stato rico- ti il Vicesindaco, un assessore comunale e altri nosciuto a noi bambini il diritto di partecipar e rappresentanti del Comune. Loro ci hanno risposto in modo chiaro e ci hanno attivamente alle decisioni da pr endere e che per Anche se un po’ timidi all’inizio, alcuni di noi si promesso che avr ebbero considerato le nostr e verificare se la convenzione sia davvero rispetta- sono alzati e hanno fatto delle domande per richieste. Finite le domande tutti siamo tornati ta e vedere se i bambini sono davv ero protetti, migliorare la vita nel quartier e dove abitiamo, nelle nostre aule e abbiamo continuato le nostr e rispettati e stanno bene in un ambiente senza come per esempio: solite attività scolastiche contenti di esser e stati violenza fisica o morale interviene l ’UNICEF, cioè 1.