Caffè 18 Del 12 Maggio 2017.Pub
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Anno XX n. 18 (874) 12 maggio 2017 Anno XX n. 18 (874) Il Caffè n. 18 del 12 maggio12 2017maggio (XX, 874)2017 tale D.L. 353- D.L. tale 1. DCB Caserta DCB 1. 1,50 € Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Pos Abbonamento in Spedizione S.p.A. Italiane Poste /2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma comma 1, art. 46) n. 27/02/2004 L. in (conv. /2003 XX anno SETTIMANALE INDIPENDENTE La vergogna e l’importanza Ri FARMACIAFARMACIA ichiedi pre eventivo per iill n PIZZUTPIZZUTII nolleggiio FONDATA NEL 1796 PREPARATI F ITOTERAPICI Centro Servizio Flotte Noleggio Lungo Termin e COSMETICA - OMEOPATIA Vendita e Assistenza Multibrand ALD Automotiv e - Lease Plan CONSEGNA A DOMICILIO Via Recalone, 16 - Casagiove (uscita A1 Caserta Nord) Caserta, Via San Carlo, 15 - Tel. 0823 322182 Tel.: 0823 494130 www.ideautomobili.it 2 Il Caffè n. 18 del 12 maggio 2017 (XX, 874) Il Paese Questo è solo Macron: né destra né sinistra Ha vinto Macron, un uomo «né di destra né di sinistra» , come si è definito lui stesso. In Italia è l’inizio Grillo a definirsi né di destra né di sinistra, ma Macron non è nato in rete né sui palchi teatrali, «Mi raccomando, sottolinea la vergogna e l’im- ma nelle scuole di alta formazione politica, e alla portanza del fatto che di Tommaso si sia ricorda- politica ha dimostrato di saper guardare con lo ta un’altra Università, mentre Caserta e Salerno spessore dei grandi problemi non con l’ottica dormono… Eppure Tommaso all’Università di Sa- demagogico popolare. Il “né destra né sinistra” lerno e alla città di Caserta ha dato tanto tanto non significa però neutralismo ideologico quan- tanto…». Le esortazioni di Nicola Terracciano si to, piuttosto, distanza dai partiti tradizionali, a mento europeo. Che la vittoria di Macron sia, sono un po’ diradate, ma restano una dimostra- favore di una scelta di campo inclusiva, che si ca- aggiunge Pittella, « un ottimo risultato per l’Euro- zione di umanità e di impegno civile e intellettua- ratterizza non più per le definizioni ma per le ri- pa», «non vuol dire diventare subalterni al libe- le, com’è questa sua perorazione del ricordo di sposte ai problemi. Da qui la necessità di indivi- ralismo che Macron incarna ». Tommaso Pisanti, maestro a sua volta di quelle duare nuove formule distintive, come riformi- La scelta chiara di Macron per l’Europa, la lezio- stesse qualità, dispiegate - anche da queste pagi- smo o destra liberale, che mandano in soffitta il ne delle elezioni francesi e non solo, come del ne: lo ricordo con affetto e con orgoglio - anzitut- radicalismo e l’estremismo. In questo senso la referendum britannico, porta a dire che «la divi- to a Caserta, dove si era trasferito dalla natia classificazione destra e sinistra vale e come. «Il sione tradizionale (novecentesca) fra destra e si- Maddaloni e dove scelse di vivere, e a Salerno, duello tra En Marche e il Front National ha inve- nistra è oggi rimpiazzata da un’altra linea di della cui Università è stato ordinario, ma poi si ce avuto una caratterizzazione politico- frattura, che taglia trasversalmente gli schiera- può dire a ragione in tutto il mondo, poiché ideologica fortissima: si sono sfidati, al secondo menti consolidati, costringendoli alla rottura o Tommaso è stato di quegli intellettuali che alla turno, non tanto e non solo due leader carisma- all’implosione, e che contrappone i “sovranisti” cattedra e alla scrivania alternava spesso e volen- tici – la verticalizzazione del potere e la persona- agli “europeisti » , scrive Fabrizio Rondolino su tieri treno e aereo, bramoso com’era di conosce- lizzazione della leadership vanno considerati ele- l’Unità. Lo si vede nei commenti politici non solo re, di confrontare, di capire… menti ineludibili della politica postmoderna – italiani. Salvini e FdI si sono schierati per Le Pen. Questa bella manifestazione “Un pomeriggio quanto piuttosto europeismo, riformismo e libe- «Grazie Marine Le Pen, chi lotta non perde mai», per Tommaso Pisanti”, organizzata dal Diparti- ralismo sociale da un lato, statalismo radicale, «vinceremo la prossima volta» , ha dichiarato mento di Lingua Letteratura e Culture Straniere protezionismo e sovranismo monetario dall’al- Salvini. «In Francia ha vinto la paura. La paura di dell’Università Roma Tre - a Roma, appunto, tro», scrive Alex Minissale su l’Unità. ribellarsi allo status quo, la paura di tornare pa- martedì prossimo - ricorderà molti, ma neanche Quello che è accaduto in Francia con la sconfit- droni delle proprie scelte. Il 36% di Marine Le tutti, dei suoi molteplici interessi intellettuali e ta dei partiti storici, gollista e socialista, e l’affer- Pen resta un dato straordinario, e sarà la base “professionali”, e in certo qual modo corona e mazione del solitario Macron con un movimen- sulla quale nascerà il nuovo movimento sovrani- “arricchisce” l’impegno che la moglie Rosa e il fi- to fondato appena un anno fa, apre nuove rifles- sta francese» , ha commentato Giorgia Meloni. glio Gennaro, affiancati da un manipolo di amici sioni. I partiti storici sono diventati incapaci di Per il leader di destra inglese Nigel Farage come lo stesso Nicola Terracciano e Giuseppe De leggere i fenomeni di oggi, le nuove povertà, le «Macron offre altri cinque anni di fallimenti, di Nitto, hanno profuso in questi anni organizzando nuove discriminazioni, le nuove ingiustizie, inca- più poteri per l’Ue ed una continuazione delle incontri che ricordassero e riprendessero, più paci di interpretare i cambiamenti e dare rispo- frontiere aperte. Se Marine resiste, può vincere che celebrare, quell’impegno civile e intellettua- ste ai nuovi problemi. L’erosione della società nel 2022». «Evviva Macron Presidente. Una spe- le; ma mi offre anche lo spunto per ricordare e novecentesca ha trascinato con sé i partiti del XX ranza si aggira per l’Europa» , ha detto invece il rinnovare la proposta che qualcuno lanciò in oc- secolo. Il partito socialista che passa al 6,3% dal premier Gentiloni. Per Renzi «la vittoria di Ma- casione di uno degli incontri e che Giuseppe De 29,4% del 2012 ne è una prova. La sconfitta del cron scrive una straordinaria pagina di speranza Nitto rilanciò in una lettera a questo giornale: candidato repubblicano Fillon, al di là dello scan- per la Francia e per l’Europa» . Diverso il com- quella di dedicare a Tommaso Pisanti, ma anche dalo esploso pochi mesi prima delle elezioni, mento di Sinistra Italiana con Fassina, per il qua- ad altri che a Caserta vissero e l’illustrarono, stra- conferma il dato critico. Allo stesso modo la scel- le «il consenso per Macron è in larga parte un de, piazze e luoghi pubblici di questa città spesso ta di Fillon di appoggiare al ballottaggio Macron voto contro Le Pen» e «le domande di dignità e immemore e ancor più spesso ignorante, anche segna un discrimine netto quanto a responsabili- giustizia sociale di larga parte dell’universo sem- di sé (sembra affermazione troppo forte definire tà e consapevolezza rispetto al candidato radica- pre più impoverito del lavoro, le domande di fu- “ignorante” la città? Be’, le generalizzazioni ov- le Melenchon, che la dice lunga sulle responsa- turo delle generazioni più giovani, le domande di viamente sono sempre grossolane e ingrate, ed bilità del radicalismo in Francia come altrove. riconversione ecologica raccolte al primo turno è pur vero che Caserta ha una sua vivacità intel- «Dobbiamo scegliere cosa è meglio per il nostro da Jean-Luc Melenchon non trovano risposte dal lettuale visibile e riconosciuta, intessuta di perso- Paese», «soprattutto quando c’è un partito e- neo-presidente» . Per Grillo «L’Europa vedrà un ne e associazioni che operano, spesso bene, e stremista che si avvicina al potere» , è stato il altro governo uscito delle banche». «Ancora al- che sempre più vanno adoperandosi in questo punto di vista di Fillon. L’ex premier socialista tro tempo prezioso perso a vantaggio di questo senso le scuole locali - ma di queste diremo in se- Valls, che aveva chiesto di candidarsi alle legisla- schieramento di plastica , dei manichini serventi guito - e che non manca neanche una sorta di tive con il movimento politico di Macron, rice- di una moneta impossibile» . corrente sotterranea , di fiume carsico fatto di mi- vendone però un rifiuto e ottenendo anche l’e- Il risultato francese, tuttavia, pure chiaro nella croiniziative e microimpegni che, quando emer- spulsione dal partito socialista, ha dichiarato che sua lezione, rischia di produrre pochi effetti in I- gono, stupiscono per capacità, creatività e serie- «Il partito socialista è morto. Non i suoi valori e talia, dove più che sopravvivere è ancora vigoro- tà che dimostrano. Ma, guardando alla normalità la sua storia, ma ormai è il passato». «I vecchi so un sistema politico frammentato, con partiti e alla quotidianità cittadine…). partiti sono morti » , ha aggiunto. La dichiarazio- personalistici, causa ed effetto di leggi elettorali E adesso, avendo ricordata la proposta del prof ne di morte oggi del partito socialista non susci- che hanno bloccato e bloccano una polarizzazio- De Nitto, dopo aver ribadito che concordo piena- ta sdegno come l’analoga dichiarazione crociana ne e una chiarificazione del confronto politico. In mente sia con la proposta sia con le motivazioni nel 1911. «Manuel Valls sbaglia quando dice che questo scenario nonostante tutto Renzi può e che il prof illustrò, mi toccano confessione e atto il partito socialista è morto. No, il socialismo non deve tendere, come Macron in Francia, a rap- di dolore. Mi spiego: oltre Tommaso Pisanti, nel- è morto. Deve però ritrovare un progetto e una presentare le varie istanze, di sinistra come libe- la sua “lettera al Caffè” De Nitto citò, era il 21 ot- ambizione» , scrive sull’ Huffington Post Gianni rali e progressiste.