Ad un anno dalla scomparsa di Mirella Freni, mancata il 9 febbraio scorso, il Teatro Comunale di dedica il Don Carlo a lei e al marito Nicolai Ghiaurov, memorabili interpreti di quest’ nei più grandi teatri e amati cittadini modenesi. TEATRO COMUNALE 2013.2014

TEATRO COMUNALE 2013.2014 LUCIANO 2020.2021 PAVAROTTI

Sabato 6 febbraio live streaming ore 20

Don Carlo

Opera in quattro atti in forma di concerto Libretto di Joseph Méry e Camille du Locle dalla tragedia Don Karlos, Infant von Spanien di Friedrich Schiller Traduzione italiana di Achille De Lauzières e Angelo Zanardini

Musica di

Prima rappresentazione assoluta della versione originale in cinque atti: Parigi, Theatre de l’Academie Imperiale de Musique, 11 marzo 1867 Prima rappresentazione della versione italiana in quattro atti: Milano, Teatro alla Scala, 10 gennaio 1884 Versione 1884

Editore proprietario Casa Ricordi, Milano Don Carlo Opera in quattro atti in forma di concerto Libretto di Joseph Méry e Camille Du Locle Traduzione italiana di Achille De Lauzières e Angelo Zanardini

Musica di Giuseppe Verdi Filippo II Don Carlo Andrea Carè Rodrigo Luca Salsi Il Grande Inquisitore Ramaz Chikviladze Un frate Adriano Gramigni Elisabetta di Valois Anna Pirozzi La Principessa d'Eboli Judit Kutasi Tebaldo/ una voce dal cielo Michela Antenucci Il Conte di Lerma / un araldo reale Andrea Galli Direttore Jordi Bernàcer

Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini

Coro Lirico di Modena Maestro del coro Stefano Colò

NUOVO ALLESTIMENTO

Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatri di Piacenza Maestro collaboratore Paolo Andreoli Sottotitoli video Enrica Apparuti

Responsabile allestimenti Gianmaria Inzani Responsabile di produzione Marco Galarini Tecnici macchinisti Catia Barbaresi (coordinatore) Jacopo Bassoli, Francisco Cuzzi, Alessandro Gobbi, Antonio Maculan Tecnici elettricisti Andrea Ricci (coordinatore) Fabrizio Gargani, Andrea Generali, Marcello Marchi Tecnico audio-video-fonico Pierluigi Ugolotti Sartoria Alessandro Menichetti (referente) Il soggetto

Elisabetta di Valois è stata promessa in sposa a don Carlo, figlio di Filippo II di Spagna, ma quest’ultimo, vedovo, ha deciso di sposarla lui stesso. Elisabetta ha accettato, sperando così di contribuire al processo di pace tra Francia e Spagna. Ma Carlo ed Elisabetta si amano ancora…

Atto primo Scena prima. Alcuni monaci meditano sulla vita e la morte di Carlo V padre di Filippo II. Don Carlo riflette sul suo amore per Elisabetta, che suo pa- dre gli ha sottratto. Il suo amico Rodrigo è appena tornato dalle Fiandre: quando Carlo gli confessa il suo amore impossibile per la regina, Rodrigo lo esorta a partire per le Fiandre, allora possedimento spagnolo, per difen- dere la causa dei protestanti perseguitati dalla dominazione della Spagna cattolica. I due uomini si giurano amicizia eterna.

Scena seconda. La principessa d'Eboli canta alle dame di Elisabetta una canzone che parla di una mora velata che tende un tranello a suo mari- to facendosi passare per la sua amante. Arrivano Elisabetta e Rodrigo e quest’ultimo confida la sofferenza di Carlo a Elisabetta ed Eboli. Quet'ul- tima, segretamente innamorata di Carlo, immagina di essere lei la causa della sua infelicità. Rodrigo fa scivolare in mano a Elisabetta un biglietto di Carlo e la supplica di incontrare di nuovo l’infante di Spagna. Lei accetta. Rimasta sola con Carlo, Elisabetta lo richiama ai suoi doveri e gli ricorda che lei ormai è diventata sua madre. Disperato, Carlo dichiara, prima di la- sciarla, che non smetterà mai di amarla. Arriva Filippo, e si infuria perchè trova la regina sola ed esilia la contessa d’Aremberg, la migliore amica di Elisabetta, per aver trascurato i suoi doveri di dama d’onore.

Scena terza. Filippo trattiene Rodrigo, che sostiene coraggiosamente la causa delle Fiandre. Colpito dalla sincerità del giovane, il re gli confida che sospetta che Carlo ed Elisabetta abbiano una relazione. Gli chiede di diventare suo confidente e di spiare sua moglie e suo figlio. Quando Rodrigo accetta, Filippo lo mette in guardia contro il potere del grande inquisitore. Atto secondo

Scena prima. Carlo ha ricevuto una lettera che gli dà appuntamento a mez- zanotte. Nel suo desiderio di rivedere Elisabetta, scambia Eboli per la regi- na: profondamente ferita, Eboli giura di vendicarsi di Carlo ed Elisabetta. Mentre Rodrigo cerca di intervenire, Eboli fa sapere a Carlo che Rodrigo è diventato il confidente di suo padre. Dopo che Eboli se ne è andata, Ro- drigo proclama solennemente la sua amicizia per Carlo ed esorta il prin- cipe a consegnargli tutti i documenti politici compromettenti di cui è in possesso.

Scena seconda. Si prepara un autodafé alla presenza del re. Abbracciando la causa dei protestanti condannati, don Carlo implora il padre di conce- dere loro la grazia e risparmiare le Fiandre. Filippo II rifiuta. Carlo allora brandisce la spada contro il re e cerca di proteggere i prigionieri. Filippo ordina di disarmare Carlo. Dal momento che nessuno osa farlo, Rodrigo si fa avanti e chiede a Carlo di dargli la sua spada. Il re ricompensa Rodri- go e ordina che si prosegua con l’autodafé.

Atto terzo Scena prima. Filippo medita sulla sua sfortunata unione con Elisabetta e sulla vanità del potere. Ha convocato il grande inquisitore per chiedergli se ha il diritto di giustiziare suo figlio per tradimento. Il grande inquisito- re preferirebbe che gli consegnasse piuttosto Rodrigo, ma Filippo rifiuta. Elisabetta viene a chiedere giustizia a Filippo: il suo portagioie è stato ru- bato. Filippo le mostra il portagioie ed esige che lei gli spieghi perche vi ha nascosto dentro un ritratto di Carlo. In un accesso di gelosia, colpisce la regina. Eboli e Rodrigo arrivano e cercano di calmare Filippo. Rimasta sola con la regina, Eboli si accusa: innamorata di Carlo, è stata lei a denun- ciare la regina a Filippo per gelosia. Scena seconda. Carlo è in prigione per essersi opposto a suo padre. Rodrigo viene a dirgli addio e implora l’amico di continuare la lotta per le Fiandre. Si sente un colpo di arma da fuoco e Rodrigo cade, ferito a morte. Quan- do appare il re, Carlo si accusa dell’assassinio di Rodrigo. Una folla infe- rocita fa irruzione nella prigione, reclamando la liberazione dell’erede al trono. Filippo cerca di reprimere la rivolta, ma solo l’intervento repentino del grande inquisitore riesce a disperdere la folla. Atto quarto Elisabetta si inginocchia sulla tomba di Carlo V. Carlo la raggiunge per un ultimo addio: parte per le Fiandre. Si dichiarano un’ultima volta il loro amore. Appaiono Filippo II e il grande inquisitore. Filippo consegna suo figlio all’Inquisizione perche venga punito. In quel momento, si sente un monaco salmodiare delle parole che suonano in modo diverso alle orec- chie di Filippo e di Carlo: «Troverai la pace cui il tuo cuore aspira solo in cielo, dopo la morte». Note al programma di Giuseppe Martini

«Io lavoro... ma lavoro in cosa pressoché inutile. Riduco in quattro atti il D. Carlos per Vienna. In quella Città, voi sapete, che alle dieci di sera i por- tinaj chiudono la porta principale delle case, e tutti a quell’ora mangiano e bevono Birra e Gateaux. Per conseguenza il Teatro ossia lo spettacolo dev’essere allora finito. Le opere troppo lunghe si amputano ferocemen- te, come in un Teatro qualumque d’Italia. Dal momento che mi si doveva- no tagliar le gambe, ho preferito affilare ed adoprare io stesso il coltello». Questa lettera di Verdi all’amico Giuseppe Piroli del 3 dicembre 1883, da Genova dove faceva «un freddo da Siberia», basta a spiegarla tutta. Primo, , grand opéra del 1867 in cinque atti e perciò lunghissi- mo, tradotto subito dal francese in italiano (che era ancora la lingua ope- ristica del resto d’Europa), aveva un problema di durata per le esigenze viennesi non meno che per gli standard italiani, e tutto sommato ce l’ha anche per quelli di oggi, visto che la versione che Verdi ha dovuto stringe- re in quattro atti resta la più eseguita nei teatri. Secondo, Verdi non avreb- be mai accettato di far fare un lavoro del genere ad altri (per esempio, a qualcuno pagato dallo Hoftheater di Vienna) e, facendo due più due quattro, ha concluso che una versione più breve avrebbe giovato alla sua smerciabilità. Lo ha pensato anche Giulio Ricordi, dopo che Verdi gli rife- rì dell’offerta ricevuta nella primavera 1882 da Vienna, immaginando gli affari possibili con un Don Carlo rinnovato e più snello: paventandogli la possibilità che a intervenire sulla partitura potessero essere direttamente i viennesi, Ricordi sapeva di pungolare Verdi a mettersi al lavoro personal- mente, così da proseguire l’operazione di mercato già avviata con il rifa- cimento di nel 1881, visto che dal 1871 non scriveva più un’opera nuova e aveva deciso di dedicarsi solo alla musica sacra (Messa da , Pater noster e Ave Maria “volgarizzati da Dante”). Che il sacrificio sull’altare viennese non potesse essere che quello del primo atto, l’atto di Fontainebleau, era apparso subito evidente a Verdi. Non piaceva a tutti, e sarebbe stato un intervento indolore (ma in fondo, lo crucciava eccome eliminarlo), anche se si perdeva in quel modo per lo spettatore l’esperienza diretta del giovanile incontro di Don Carlo ed Elisabetta e la violenza psicologica che si abbatte sui protagonisti, e con queste la coerenza della scena finale a San Giusto. Storicamente, si sa, era andata in un altro modo – Elisabetta fu promessa direttamente a Filippo II di Spagna, non all’Infante Don Carlo – ma la soluzione del dramma di Schiller adattato a suo tempo per Verdi da Camille Du Locle e Joseph Méry puntava alla divaricazione di due destini: Elisabetta lo accetta e reprime i propri sentimenti (e ci prende male anche il marito), Carlo no. L’accettazione del destino è il succo dell’opera: Filippo lo rimugina, Elisabetta patteggia, Rodrigo si entusiasma, Carlo si ribella, Eboli si vendica. Questa nobildonna pasticciona, ma affascinante e sanguigna, è poi un’invenzione fatta apposta per aggiungere pepe alla già ribol- lente materia di sentimenti tarpati e ideali repressi, e per ricordare a Carlo che la passione è fatta anche d’altro: dell’ambiguità della corte, per esempio, dove circolano bigliettini che invitano a rendez-vous ma- scherati. È l’ingenua puleggia di una macchina più grande di lei con- tro la quale, non accettandone gli effetti, oppone la calunnia. Quanto a Filippo, lui grandeggia, problematico e cinico. Ammira i so- gnatori come Rodrigo, ma sa che la realtà esiste solo nel compromesso. E il suo scontro con l’Inquisitore vira verso l’assoluto quel che fin lì era un dramma privato: per il re, pubblico e privato non sono alter- native, come per Carlo, ma due facce dello stesso problema. Del resto Carlo, in conflitto col mondo (è sempre intempestivo in quello che fa: atti mancati, direbbe Freud), è l’illusione fatta persona che qualcosa di buono si possa fare anche in questo mondo ladro. Nel duetto con Rodrigo, i due sono ingenui e solari come i corni, i violoncelli e i con- trabbassi che gonfiano le loro parole. Per non perdere altro, Verdi si limita per il resto a sfrondare, come al suo solito. Qualche battuta nella prima scena e nel duetto Rodrigo- Carlo del secondo atto, qualcuna in più nella scena fra Filippo e Elisa- betta e dopo la morte di Posa. Sostituisce il duetto Filippo-Rodrigo e il quartetto Elisabetta-Eboli, elimina il duetto finale di Carlo ed Elisabet- ta e, qui senza rimpianti, balletto e coro iniziale del terzo atto. Lavora sul testo del 1867 e poi fa tradurre le parti nuove, e rimaneggiare la traduzione italiana precedente di Achille de Lauzières, ad Angelo Za- nardini. Alla fine però con Vienna non si fece nulla: e il nuovoDon Car- lo in quattro atti finì per debuttare alla Scala il 10 gennaio 1884. Gran trionfo. Anche così accorciato, questo melodramma che indaga nel buio dell’essere umano, forgiato in una musica sensibile alle minime inflessioni della psiche, resta il più ammirato dai verdiani raffinati: un romanzo da teatro colante di personaggi miseri e grandiosi, che solo l’apparizione di un fantasma può sottrarre dallo strazio delle loro vite. Gli interpreti

Michele Pertusi - Filippo II Nato a , Michele Pertusi è acclamato come uno dei più gran- di cantanti della scena lirica mondiale. Nel 1995 gli è stato conferito il premio “Franco Abbiati”. Nel 2006 ha vinto il Grammy Award per l’incisione di Falstaff, in cui interpretava il ruolo del titolo, diretto da Sir Colin Davis. Per l’incisione de Il turco in Italia diretta da Riccardo Chailly (Decca) ha ricevuto il Gramophone Award. Negli ultimi anni si è affermato come interprete del repertorio verdiano, con ruoli come (, di Venezia), Filippo II in Don Carlo (Festi- val Verdi, La Scala, Lione), Procida ne Les vêpres siciliennes (Opera di Roma), Pagano ne I Lombardi alla prima crociata (Parma, Macerata Ope- ra Festival), Sparafucile in (Festival Verdi, Wiener Staatsoper), Fiesco in Simon Boccanegra (Wiener Staatsoper), Conte Walter in Luisa Miller (Bayerische Staatsoper di Monaco), De Silva in (La Sca- la), Massimiliano in (Palau de les Arts Valencia), Zaccaria in (Festival Verdi). Raffinato interprete rossiniano, Michele Pertusi ha debuttato al Rossini Opera Festival nel 1992 come Assur in Semiramide. In seguito è stato invitato regolarmente al ROF, dove ha ricevuto il prestigioso “Rossini d’oro”. Fra i successi più recenti, Marin Faliero al Festival Donizetti di Bergamo, Don Carlos alla Wiener Staatso- per e Messa da requiem di Verdi con l’Orchestra del Teatro alla Scala diretta da Riccardo Chaillly e con l’orchestra del Maggio Musicale Fio- rentino con .

Andrea Carè - Don Carlo Andrea Carè è uno dei tenori operistici più affermati della nuova ge- nerazione di artisti italiani. Ha completato gli studi musicali presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino dove ha studiato con Lucia- no Pavarotti e ha vinto il Concorso Lirico Internazionale di Spoleto (2005). I suoi ruoli operistici includono i ruoli principali di Don Carlo, Stiffelio, Samson e Sigurd e altri ruoli importanti tra cui Cavaradossi in , Rodolfo ne La bohème, Radamès in , Loris Ipanov in Fedora, Steva e Laca in Jenufa, Riccardo/Gustavo in , Pol- lione in Norma, Giasone in Medea e Pinkerton in , in teatri come Royal , Grand Théatre de Genève, Royal Swe- dish Opera, Bolshoi Theatre, Gran Teatre del , Wiener Staatso- per, di Torino, Teatro Regio di Parma, Opera di Roma, Michigan Opera Theatre, Deutsche Oper Berlin, Hamburg State Ope- ra, Teatro alla Scala, Beijing's National Center for the Performing Arts, Canadian Opera Company e Savonlinna Opera Festival. Nella stagione 2020/21 debutta all'Oper Frankfurt con Fedora diretta da Christof Loy e alla Semperoper di Dresda con Tosca e ; si esibisce a La Mon- naie con Tosca e Carmen diretti da Dmitri Tcherniakov, successivamente alla Royal Swedish Opera con e Aida e alla Finnish National Opera per Tosca in una produzione di Christof Loy. È presen- te nel DVD Nabucco della Royal Opera House con Placido Domingo, pubblicata da Sony Classical (2015).

Luca Salsi - Rodrigo Uno dei baritoni più celebri a livello internazionale, nato a San Secon- do Parmense, si diploma in canto presso il Conservatorio di Parma sot- to la guida di Lucetta Bizza, perfezionandosi con Carlo Meliciani. La sua carriera lo vede protagonista dei più importanti palcoscenici, con direttori come Muti, Chailly, Gergiev, Levine, Gatti, Dudamel, Mehta, Mariotti e Zedda, nonché con registi quali Carsen, Minghella, Herzog, McVicar, Livermore e Michieletto. È protagonista di due inaugurazioni di stagione al Teatro alla Scala: nel 2017 con Andrea Chénier e nel 2019 con Tosca. Inaugura il Festival Verdi di Parma e la stagione 2018/19 del Teatro La Fenice nella parte di . Debutta come Iago nell’Otello con i Berliner Philharmoniker ed è stato Macbeth con la direzione di , Rodrigo nel Don Carlo al Teatro Comunale di e per l’inaugurazione del Teatro Real di Madrid, Carlo nell’Ernani al Te- atro alla Scala, Germont ne La traviata e Scarpia nella Tosca all’Opéra de Paris, Nabucco e Gérard nell’Andrea Chénier alla Wiener Staatsoper, Simon Boccanegra al Festival di Salisburgo e ancora Germont al MET. Nel febbraio 2020 debutta come Alfio inCavalleria rusticana con la CSO diretta da Muti, e canta per la prima volta in Italia la parte di Jago in una nuova produzione del Teatro del Maggio; il 7 dicembre partecipa allo spettacolo del Teatro alla Scala “A riveder le stelle”. Nel gennaio 2021 debutta come Ernesto nell’opera Il Pirata al Teatro San Carlo.

Ramaz Chikviladze - Il Grande Inquisitore Nato in Georgia, dopo gli studi diventa solista all’Opera di Tbilisi, all’o- pera Ghelikon di Mosca ed all’opera di Ekaterinburg. Nel 2001 debut- ta il ruolo del Commendatore nel Don Giovanni di Mozart al X Festival d'Osimo e al Festival della Valle d'Itria. Interpreta Sarastro in Die Zau- berflöte, il Re nell’Aida, Sparafucile e Monterone nel Rigoletto e Banco in Macbeth, Gremin nell’Onegin di Tchaikowsky. Dal 2003 entra a far parte dell’Ensemble dell’Opera studio di Monaco. Debutta Don Prudenzio ne Il Viaggio a Reims al ROF di Pesaro. Nel 2005, ingaggiato nell’en- semble dell’Opera di Dortmund debutta Leporello in Don Giovanni, Don Bartolo ne Il Barbiere di Siviglia, Osmin nel Il ratto dal serraglio. Nel 2006 canta Sarastro al Reims Grand Théâtre. Ingaggiato nell’ensemble dell’Opera di Bonn canta Leporello, Sarastro, Commendatore, Attila, Zaccaria, Sparafucile, Monterone, Tom, Don Bartolo, Osmin, Fafner, Mefistofele, Zar Dodon. Al Massimo di Palermo canta in The Greek Passion (Priest Fotis) e Timur nella , al Massimo Bellini di Catania Sparafucile nel Rigoletto. Debutta Zio Bonzo in Madama Butterfly al Massimo di Palermo e a Niz- za, Turandot al Carlo Felice di Genova. Canta il Re in Aida a St Margare- then, Colline in Bohéme a Malmo, Farfarello nell’Amore delle tre melarance al MMF, Geronte di Ravoir in Lescaut a Essen. Nel 2014/15 can- ta il Commendatore in Don Giovanni a Wuppertal, nel 2016 Wurm in Luisa Miller ad Amburgo, nel 2018 debutta Mefistofele nelFaust al Te- atro Comunale di Modena e nel circuito emiliano, nel 2019 Hunding in Die Walkürie al Petruzzelli di Bari e Sparafucile a Modena, Ferrara, Lucca e Udine. Nel 2020 debutta al San Carlo Sarastro ne Il flauto Ma- gico. Canterà nel 2021 Ramfis inAida a Bari.

Adriano Gramigni - Un frate Si laurea con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Parma studiando con il Maestro Capilupi. Frequenta Masterclass di canto con Elisabeth Norberg Schulz, Fiorenza Cedolins, Sonia Ganassi, Giacomo Prestia, Bruno De Simone e Roberto Frontali. Si classifica pri- mo al Concorso Internazionale di Canto “Franco Federici” di Parma, vincendo in contemporanea il Premio “ParmaLirica”. Partecipa nel 2015 al Festival Verdi di Parma cantando Glouchester nel Verdi Re Lear in una produzione di teatro sperimentale. Nel 2017 inizia il suo impe- gno con l'Accademia del Maggio Musicale Fiorentino durante il quale partecipa alle produzioni di Macbeth nel ruolo del Medico diretta da Riccardo Muti, La Rondine nel ruolo di Crèbillon, La traviata nel ruolo del Dott. Grenvil, Carmen nel ruolo di Zuniga, Requiem in re minore K.626 di W.A.Mozart, Alceste nel ruolo del Banditore e dell'Oracolo, La Battaglia di Legnano nel ruolo di Podestà di Como . Partecipa alla Riccardo Muti Italian Opera Academy cantando nel ruolo del Medico nel Macbeth e nel ruolo di Antonio ne Le Nozze di Figaro al Teatro Dante Alighieri di Ravenna e al Teatro Amintore Galli di Rimini diretto da Riccardo Muti. All'Auditoruim RAI di Torino canta Don Magnifico ne La Cenerentola di . Canta Zuniga in Carmen di Geor- ges Bizet ed il ruolo del Re in Aida di Verdi al Teatro Dante Alighieri di Ravenna, Teatro del Giglio di Lucca e Teatro Comunale di Ferra- ra. Sempre al Teatro Dante Alighieri di Ravenna è Simone nel Gianni Schicchi di . Anna Pirozzi - Elisabetta di Valois Con il debutto nel 2012 al Teatro Regio di Torino nel ruolo di Amelia in Un ballo in maschera, ispira il Corriere della Sera a definirla «uno straordinario soprano drammatico di coloratura che potrà col tempo porsi sulle orme di Anita Cerquetti, il più grande soprano dramma- tico di coloratura dal 1945 a oggi». Debutta al Festival di Salisburgo sotto la direzione musicale di Riccardo Muti nella parte di Abigaille in Nabucco, con cui poi approda all’Arena di , al Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia, al NCPA Pechino, alla New Israeli Opera Tel Aviv, ai Teatri d’Opera di Lipsia e Stoccarda, Las Palmas, Menorca, al Festival di Sanxay e a Bologna, Firenze, Parma, Palermo, e al Teatro alla Scala. I recenti impegni internazionali l’hanno vista debuttare alla San Francisco Opera nel ruolo di Maddalena di Coi- gny in Andrea Chénier, al Teatro Real di Madrid come Lady Macbeth in Macbeth a fianco di Plácido Domingo, all’Opéra de Monte-Carlo nel ruolo di Abigaille in Nabucco e nel ruolo di Turandot in Israele sotto la direzione musicale di Zubin Mehta. È Leonora ne nei teatri di Piacenza e Modena, al Liceu di Barcellona e Lady Macbeth al Metropolitan Opera di New York. Nel 2018 debutta Odabella in Attila al Gran Teatre del Liceu, Norma all’Abao Bilbao e Manon Lescaut all’Opera di Liegi. Canta inoltre nel ruolo del titolo in Aida al Teatro Real di Madrid. Impegni recenti la portano al Teatro alla Scala, Royal Opera House di Londra, Teatro Comunale di Bologna, Bayerische Staatsoper di Monaco, Teatro Regio di Parma, Abao – Ope- ra di Bilbao, Deutsche Oper di Berlino, Astana Opera, Torino, Roma e Lipsia; Teatro San Carlo di Napoli, Festival di Caracalla e Macerata Opera Festival, Teatro Carlo Felice a Genova. Collabora regolarmente con direttori quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, Nello Santi, , Daniel Oren, Donato Renzetti, Gianandrea Noseda, Michele Mariotti e Renato Palumbo.

Judit Kutasi - La Principessa d'Eboli Nata in Romania, si laurea all'Università di Oradea e all'Accademia di Musica Gheorghe Dima in Romania, prende parte a corsi di perfezio- namento con Virginia Zeani, Fabio Luisi, Brigitte Fassbaender, Ann Murray, Francisco Araiza e Christoph Loy. Vince numerosi premi tra cui, nel 2012, il primo premio al terzo Concorso Musicale Internazio- nale Vox Artis, il terzo premio al Festival Internazionale e Concorso Vocale Hariclea Darclee in Romania e il secondo premio al Concorso Internazionale di Canto József Simándy in Ungheria. Tra i suoi recenti impegni, al di Palermo nel ruolo di Erda nella nuova produzione di Graham Vick di Siegfried di Wagner, Ulrica in Un ballo in maschera con il Maestro Paolo Arrivabeni e il ruolo principale di Carmen al Castle Munot Festival di Sciaffusa, in Svizzera. Canta in Elektra al Teatro alla Scala di Milano e in Aida a Genova. È stata membro dell'Ensemble della Zurich Opera dove ha cantato in produzioni come Der fliegende Holländer, Pique dame, Falstaff, Salomè, La fanciulla del West, Die Frau ohne Schatten, Julietta e I maestri cantori di Norimberga con direttori come Alain Altinoglu, Nello Santi, Marco Armiliato e Fabio Luisi, e registi come Robert Carsen, Barrie Kosky, Damiano Michieletto e Andreas Homoki. Recentemente canta ne La forza del destino a Piacenza, Mode- na e Reggio Emilia. I prossimi impegni includono Don Carlo a Berlino, L'oro del Reno e Un ballo in maschera a Monaco, Aida all’Arena di Verona.

Andrea Galli - Il Conte di Lerma/un araldo reale Nato a Codogno, studia presso il Conservatorio G.Nicolini di Piacenza, seguito dalla Maestra Adelisa Tabiadon e dal Maestro Corrado Casati. Attualmente studia con Isako Tanaka .Nel 2017 si aggiudica la borsa di studio Gianni Poggi presso il Conservatorio Nicolini di Piacenza. Inizia a studiare recitazione all'età di 5 anni con Gerardo Placido, prenden- do parte a numerosi spettacoli teatrali, mostrando fin da subito grande passione e interesse per l'opera e il teatro. Interpreta il ruolo di Flavio in Norma presso il Ravenna Festival, Mancino nell'opera Palla de' Mozzi di Gino Marinuzzi presso il Teatro lirico di Cagliari. Inaugura la stagio- ne concertistica 2020 del Teatro lirico di Cagliari cantando la Fantasia in do minore di diretto da Donato Renzetti. De- butta come protagonista il Requiem di Liszt al Piccolo Opera festival del Friuli Venezia Giulia. A gennaio 2021 interpreta Gherardo nel Gianni Schicchi di Giacomo Puccini presso il Teatro Municipale di Piacenza.

Michela Antenucci - Tebaldo/una voce dal cielo Si esibisce in prestigiosi contesti e teatri come il ROF di Pesaro, il Fe- stival della Valle d’Itria di Martina Franca, il Teatro San Carlo di Napoli, il Carlo Felice di Genova, La Fenice di Venezia e all’estero in Giappone, Ungheria, Cina, Francia, Olanda, Germania, Svizzera, Russia. Dal 2012 amplia il suo repertorio con quello barocco e madrigalistico, collabo- rando anche per produzioni internazionali, con l’Ass. La Risonanza ed il M°Bonizzoni, con l’Ass.Costanzo Porta ed il M°Greco, e con il M°Fasolis. Vincitrice di numerosi concorsi lirici internazionali, ultimo dei quali l’Ottavio Ziino 2016, consegue il Diploma Accademico di II livello in Canto con 110 e lode ed ha studiato con il M°Antonio Lem- mo. Canta le opere sacre dei maggiori compositori e fra i ruoli debut- tati recentemente spiccano Angelica nell'Orlando furioso, Nannetta in Falstaff, Musetta ne La Bohème, Rosina ne Il Barbiere di Siviglia, Zerlina in Don Giovanni, Coscoletto in Coscoletto, Giulietta/Stella in Les Contes d’Hoffmann. Fra gli altri lavori discografici, è Argene nella prima inci- sione mondiale della cantata rossiniana La Riconoscenza con l’Orche- stra della Svizzera Italiana. Tra i suoi ultimi impegni, il ruolo di Tullia nell’Ottone in Villa di Vivaldi al Teatro La Fenice di Venezia e Didone in Dido and Aeneas di Purcell trasmesso in streaming dal Teatro Pavarotti di Modena.

Jordi Bernàcer - Direttore Nato nel 1976 ad Alcoi in Spagna, inizia lo studio della musica all’età di sei anni e si diploma in flauto presso il Conservatorio di Valencia ed in Direzione d’Orchestra con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Vienna sotto la guida di Georg Mark e Reinhard Schwarz. È assisten- te di Maestri come Riccardo Chailly, Sir Andrew Davis, Valery Gergiev, Nicola Luisotti, Zubin Mehta, Georges Prêtre e, in particolare, di Lorin Maazel che nel 2007 lo nomina Associate Conductor al Castleton Festi- val. Nel 2015 diviene Resident Conductor presso la San Francisco Ope- ra, ricoprendo l’incarico per tre stagioni. Dopo il debutto nel Palau de les Arts di Valencia con Manon di nel 2010 dirige rego- larmente in alcuni prestigiosi teatri, tra cui il Teatro Real di Madrid, Deutsche Oper di Berlino, Semperoper di Dresda, Teatro San Carlo di Napoli, Opera di Roma, Arena di Verona, Los Angeles Opera, San Francisco Opera, Teatro Mariinski di San Pietroburgo, Opéra Royal de Wallonie, Royal Opera House Muscat. È presente in importanti Festi- val fra cui Abu Dhabi Classic, La Coruña, Peralada, Santander, Valle d’Itria. Attivo nel repertorio sinfonico, è ospite di orchestre tra cui Orquesta Nacional de España, Sinfónica de la RTVE, Nacional de Ca- talunya, Sinfónica de Tenerife, Baden-Baden Philharmonie, Kamme- rorchester Berlin, Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, Sinfonica Nazionale di Estonia, Sinfonica Statale di Lituania, Budapest Philhar- monic Orchestra, Sinfonica di Szeged, Sinfonica Savaria, Orchestra da camera di Praga. Dal 2012 si consolida il sodalizio con Plácido Domin- go, che dirige spesso in concerti e produzioni operistiche. Incide per Warner Classics. La RAI registra in video Carmina burana con la coreografia di Shen Wei al Teatro San Carlo. I suoi prossimi impegni includono a Las Palmas, e Pa- gliacci a Valencia, La Fille du régiment a Liegi, Los gavilanes al Teatro de la Zarzuela di Madrid.

Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini L’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, costituita a Parma nel 1975, è riconosciuta dallo Stato Italiano come Istituzione Concerti- stico-Orchestrale di rilevanza nazionale dal 1977. Dal 1982, con il con- senso degli eredi, porta il nome del grande direttore Arturo Toscanini. Oggi considerata una delle più importanti orchestre regionali italiane, è composta da 52 musicisti stabili, è costantemente impegnata in una prestigiosa ed ininterrotta attività lirica e sinfonica, ed è emblema della cultura musicale del territorio a supporto delle attività liriche dei Tea- tri di tradizione e dei festival della Regione. Si dedica inoltre ad una in- tensa e capillare attività di promozione e valorizzazione del patrimonio musicale tra le nuove generazioni. Negli anni si avvale della direzio- ne musicale di Piero Bellugi (1980/81), Gunter Neuhold (1982/85), Vladimir Delman (1986/88), Hubert Soudant (1988/91), Gianandrea Gavazzeni (1992/96), Patrick Fournillier (1998/2000). Vincitrice di due Premi Abbiati è protagonista di tournée internazionali nelle più prestigiose città europee, nordamericane ed asiatiche e ospite di nu- merose trasmissioni radiofoniche e televisive in tutto il mondo. Parte- cipa alle produzioni d’opera direttamente allestite dalla Fondazione Arturo Toscanini con artisti come Franco Zeffirelli, Pier Luigi Pizzi e Pier’Alli, molte delle quali (Aida, Traviata, Rigoletto, Nabucco, I Vespri si- ciliani) edite in DVD nelle maggiori collane nazionali ed internazionali di marchi come Decca, Ricordi, Fonit Cetra, Ermitage ed Eca, per cui ha anche realizzato numerose registrazioni discografiche.

Coro Lirico di Modena - direzione Stefano Colò Pur essendo di recente formazione, il Coro affonda le sue radici nella secolare tradizione lirico-corale emiliana. Sotto la guida del Maestro Stefano Colò partecipa alle produzioni del Teatro Comunale di Mo- dena, esibendosi nel Teatro cittadino e in diversi Teatri di tradizione italiani. Del repertorio sinfonico ricordiamo la rielaborazione del Re- quiem di Ruggero Leoncavallo realizzata e diretta dal Maestro János Ács a Modena nel 2019. Dal 1983 Stefano Colò lavora in un centinaio di produzioni operistiche per un totale di oltre 500 rappresentazioni, prima come maestro colla- boratore, poi come suggeritore, maestro del coro e direttore musicale di palcoscenico in vari teatri. Dal 1992 è maestro del coro del Teatro Comunale di Modena. Lavora in produzioni con Luciano Pavarotti, Zubin Mehta, Mirella Freni, Plácido Domingo e altri artisti di fama internazionale. Collabora come accompagnatore al pianoforte a corsi di perfezionamento per cantanti lirici con docenti Luciano Pavarotti, Mirella Freni, , Arrigo Pola, Nicolai Ghiaurov. Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini

Violini primi Mihaela Costea**, Caterina Demetz, Valentina Violante, Maurizio Daffunchio, Mario Mauro, Elisa Mancini, Julia Geller, Camilla Mazzanti, Federica Vercalli, Elia Torreggiani Violini secondi Viktoria Borissova *, Jasenka Tomic, Sabrina Fontana, Daniele Ruzza, Simona Cazzulani, Fang Xia, Federica Fersini, Michele Poccecai Viole Behrang Rassekhi*, Carmen Condur, Ilaria Negrotti, Sara Screpis, Diego Spagnoli, Daniele Zironi Violoncelli Pietro Nappi*, Vincenzo Fossanova, Audrey Lafargue, Fabio Gaddoni, Filippo Zampa Contrabbassi Antonio Mercurio*, Agide Bandini, Claudio Saguatti, Daniele De Angelis Flauti Sandu Nagy*, Comaci Boschi, Andrea Oman Ottavino Andrea Oman Oboi Gian Piero Fortini*, Massimo Parcianello Corno inglese Massimo Parcianello Clarinetti Daniele Titti*, Miriam Caldarini Clarinetto basso Miriam Caldarini Fagotti Davide Fumagalli*, Martina Lando, Fabio Alasia, Stefano Semprini Controfagotto Fabio Alasia Corni Fabrizio Villa*, Davide Bettani, Ettore Contavalli, Simona Carrara Trombe Luca Festa*, Cristina Zambelli Cornette Matteo Beschi*, Marzio Montali Tromboni Domenico Brancati*, Gianmauro Prina, Riccardo Ceretta Cimbasso Francesco Porta Timpani e percussioni Gianni Giangrasso*, Francesco Migliarini, Salvatore Alibrando Arpa Elena Meozzi*

** Spalla *Prima parte Coro Lirico di Modena

Soprani Silvia Buson, Maria Chieregato, Annalisa Ferrarini, Barbara Favali, Miriam Gorgoglione, Keiko Kawano, Asako Uchimura, Maria Komarova, Silvia Tiraferri, Patrizia Negrini, Alessandra Maniccia, Erica Rondini Direzione Mezzosoprani Barbara Chiriacò, Sabrina Ciavattini, Grazia Gira, Direzione e Direttore Artistico Matilde Lazzaroni, Elisa Pellacani Aldo Sisillo Contralti Donatella Vigato, Sezen Gumustekin, Monica Manferdini, Direttore Amministrativo Lucia Paffi, Elisa Gentili Nadia Bortolani Tenori primi Carlo Bellingeri, Roberto Carli, Claudio Corradi, Matteo Bortolotti, Luca Produzione e organizzazione artistica Servizi tecnici Favaron, Manfredo Meneghetti, Alessandro Vannucci, Marco Pollone Assistente alla Direzione Artistica Responsabile della sicurezza e Maestro Collaboratore Giuseppe Iadarola Tenori secondi Giovanni Abbagnato, Giovanni Gregnanin, Sergio Martella, Matteo Francesca Pivetta Responsabile servizi allestimenti Monni, Andrea Parmeggiani, Nicola Enrico Zagni Segreteria di Direzione e palcoscenico Baritoni Riccardo Ambrosi, Paolo Floris, Romano Franci, Sara Ferrari, Caterina Lodi Gianmaria Inzani Diego Ghinati, Nazario Gualano, Emanuele Vignola, Marco Mingioni Organizzazione attività teatrali Responsabile servizi area Marco Galarini tecnico-impiantistica e informatica Bassi Giovanni Bertoldi, Massimo Carrino, Daniele Cusari, Paolo Marchini, Gianfranco Giuliani Luca Marcheselli, Davide Ronzoni, Alessandro Zanilli Amministrazione Tecnici macchinisti Responsabile Amministrativo Catia Barbaresi (coordinatore) contabilità e bilancio Jacopo Bassoli, Francisco Cuzzi, Orchestra in palcoscenico Stefania Natali Alessandro Gobbi, William Grani, Gestione personale artistico Antonio Maculan, Simone Messina Clarinetti Giovanna Melis, Paola Pellizzardi Francesca Valli Tecnici elettricisti Gestione personale tecnico Andrea Ricci (coordinatore) Corni Massimo Mondaini, Pasquale Reale, e amministrativo Fabrizio Gargani, Andrea Generali, Elisa Malagoli, Gianluca Pagliara Claudia Bergonzini Daniele Giampieretti, Daniela Gullo, Trombe Mario Vuono, Marco Bellini Amministrazione e segreteria Marcello Marchi, Mauro Permunian corsi Alta Formazione Tecnico audio-video-fonico Tromboni Riccardo Gatti, Giancarlo Galli Lucia Bonacorsi Pierluigi Ugolotti Flicorno Valentino Spaggiari Attrezzeria Ufficio stampa Lucia Vella Tuba Gianluigi Paganelli Alessandro Roveri servizi di biglietteria Servizio di sartoria promozione e marketing Alessandro Menichetti Addetto relazioni col pubblico Servizio gestione per la biglietteria Servizio di custodia e per l’attività di spettacolo Uber Beccari, Agron Biduli Giovanni Garbo Biglietteria Elena Azzaloni, Cecilia Poppi Promozione e formazione del pubblico Rapporti con sponsor e sostenitori Fabio Ceppelli

Servizi di sala e portineria Mediagroup98 Soc. Coop. Servizio di pulizia uffici Aliante Cooperativa Sociale Servizio di pulizia sale teatrali Antonella Bastoni, Suide Krasniqi, Samira Ourhanim, Raffaela Sorrentino Si ringraziano per le foto scattate durante le prove dell'opera Andrea Amadori e Suofeiya Ye Servizio bar Pasticceria Remondini Servizi fotografici Fotografo Rolando Paolo Guerzoni Direzione Direzione Direzione e Direttore Artistico Direzione e Direttore Artistico Aldo Sisillo Aldo Sisillo Direttore Amministrativo Nadia Bortolani Produzione e organizzazione artistica Servizi tecnici ProduzioneAssistente e organizzazione alla Direzione artistica Artistica ResponsabileServizi tecnici della sicurezza Assistente ealla Maestro Direzione Collaboratore Artistica GiuseppeResponsabile Iadarola della sicurezza e MaestroFrancesca Collaboratore Pivetta ResponsabileGiuseppe Iadarola servizi allestimenti SegreteriaFrancesca di Direzione Pivetta eResponsabile palcoscenico servizi allestimenti Segreteria diSara Direzione Ferrari Gianmariae palcoscenico Inzani OrganizzazioneSara Ferrari, Caterina attività teatrali Lodi ResponsabileGianmaria Inzani servizi area Organizzazione attivitàMarco Galariniteatrali tecnico-impiantisticaResponsabile servizi e areainformatica Marco Galarini Gianfrancotecnico-impiantistica Giuliani e informatica Amministrazione TecniciGianfranco macchinisti Giuliani ResponsabileAmministrazione Amministrativo CatiaTecnici Barbaresi macchinisti (coordinatore) Responsabilecontabilità Amministrativo e bilancio JacopoCatia Barbaresi Bassoli, Francisco (coordinatore) Cuzzi contabilitàStefania e bilancio Natali AlessandroJacopo Bassoli, Gobbi, Francisco Antonio Maculan, Cuzzi, Gestione personaleStefania artistico Natali SimoneAlessandro Messina, Gobbi, Paolo William Felicetti Grani, Gestione personaleFrancesca artistico Valli TecniciAntonio elettricisti Maculan, Simone Messina Gestione personaleFrancesca tecnico Valli AndreaTecnici Riccielettricisti (coordinatore) Gestione personalee amministrativo tecnico FabrizioAndrea Gargani,Ricci (coordinatore) Andrea Generali, Claudiae amministrativo Bergonzini DanieleFabrizio Giampieretti, Gargani, Andrea Marcello Generali, Marchi AmministrazioneClaudia eBergonzini segreteria TecnicoDaniele audio-video-fonicoGiampieretti, Daniela Gullo, Amministrazionecorsi e Formazione segreteria PierluigiMarcello Ugolotti Marchi, Mauro Permunian corsi AltaLucia Formazione Bonacorsi ServizioTecnico diaudio-video-fonico attrezzeria Lucia Bonacorsi LuciaPierluigi Vella Ugolotti (referente) Ufficio stampa Francesca Fregni, Alessandro Roveri Attrezzeria Ufficio stampa ServizioLucia Vella di sartoria Alessandro Roveri Servizi di biglietteria Alessandro Menichetti (referente) promozioneservizi di ebiglietteria marketing Servizio di sartoria Addettopromozione relazioni e col marketing pubblico ServizioAlessandro di custodia Menichetti ServizioAddetto gestione relazioni per colla biglietteria pubblico Uber Beccari, Agron Biduli Servizio gestionee per l’attività per la di biglietteria spettacolo Servizio di custodia e per l’attivitàGiovanni di spettacolo Garbo Uber Beccari, Agron Biduli PromozioneGiovanni e formazione Garbo del pubblicoBiglietteria - rapporti Elena conAzzaloni, sponsor Cecilia e sostenitori Poppi PromozioneFabio e formazione Ceppelli del pubblico Rapporti con sponsor e sostenitori Fabio Ceppelli Servizi di biglietteria, sala e portineria Mediagroup98 Soc. Coop. ServiziServizio di saladi pulizia e portineria uffici Aliante Mediagroup98 Cooperativa Soc. Sociale Coop. ServizioServizio di pulizia di pulizia sale teatrali uffici Aliante Antonella Cooperativa Bastoni, Suide Sociale Krasniqi, Servizio di puliziaSamira sale Ourhanim, teatrali Antonella Raffaela Sorrentino Bastoni, Suide Krasniqi, ServiziSamira fotografici Ourhanim, Rolando Raffaela Paolo Sorrentino Guerzoni Servizio bar Pasticceria Remondini Servizi fotografici Fotografo Rolando Paolo Guerzoni PresidentePresidente GianGian Carlo Carlo Muzzarelli Sindaco di Modena Sindaco di Modena

ConsiglioConsiglio Direttivodirettivo TindaraTindara Addabbo Renza Barani Renza Barani Paolo Ballestrazzi Paolo Ballestrazzi Donatella Pieri Donatella Pieri

Direttore Direttore Aldo Sisillo Aldo Sisillo

Collegio dei Revisori Collegio dei revisori Claudio Trenti Claudio Trenti Presidente NicolaPresidente Delpiano AngelicaPaola Ferri Faccioni Personali AlessandroSindaci effettivi Levoni Sindaci effettivi

Fondatori fondatori Si ringraziano

Si ringraziano

Si ringraziano

Si ringraziano Si ringraziano

Si ringraziano Presidente Si ringraziano Si ringraziano Gian Carlo Muzzarelli Sindaco di Modena

Consiglio Direttivo Tindara Addabbo i nostri Soci, i nostri Sostenitori Renza Barani I nostri soci, i nostri sostenitori Paolo Ballestrazzi i nostri Soci, i nostri Sostenitori Angelo Amara i nostri Soci, i nostri Sostenitorii nostri Soci, i nostri SostenitoriAngelo Amara Donatella Pieri i nostri Soci, i nostri Sostenitori Rosalia Barbatelli AngeloRosalia Amara Barbatelli Angelo Amara Maria Rosaria Cantoni AngeloSimone Amara Busoli Direttore AngeloRosalia Barbatelli Amara Rosalia BarbatelliMaria Carafoli Aldo Sisillo i nostri Soci, i nostri SostenitoriRosaliaMariaMaria Rosaria Barbatelli Rosaria Cantoni Cantoni MariaRosalia Rosaria BarbatelliRossella Cantoni Fogliani MariaMaria Carafoli Rosaria Carafoli Cantoni Angelo AmaraMaria RosariaPaola Cantoni Maletti Collegio dei Revisori MariaRossella Carafoli Fogliani MariaRossella Carafoli Fogliani i nostri Soci, i nostri SostenitoriRosalia BarbatelliMaria CarafoliEva Raguzzoni Claudio Trenti RossellaPaolaPaola Maletti FoglianiMaletti Rossella Fogliani Presidente Maria Rosaria RossellaCantoniEva Raguzzoni FoglianiSonia Serafini Angelo Amara PaolaEva Raguzzoni Maletti Maria CarafoliPaola MalettiAmici dei Teatri Modenesi Nicola Delpiano PaolaSoniaSonia Serafini Maletti Serafini Rosalia Barbatelli EvaPaola Raguzzoni Maletti Paola Faccioni Rossella Fogliani EvaAmiciAmici Raguzzoni dei Teatridei TeatriModenesi Modenesi Maria Rosaria CantoniSoniaEva Raguzzoni Serafini Sindaci effettivi Paola Maletti Sonia Serafini Maria Carafoli eSonia i nostri Serafini Sponsor Evae i nostriRaguzzoni SponsorAmici dei Teatri Modenesi Rossella Fogliani Amici dei Teatri Modenesi Sonia Serafini Amici dei Teatri Modenesi Paola Maletti SI. RE. COM. s.r.l. AmiciSI. RE. deiCOM. Teatri s.r.l. Modenesi fondatori e i nostri Sponsor Eva RaguzzoniI nostri sponsor e i nostri Sponsor e i nostri Sponsor Sonia Serafini e i nostri Sponsor Amici SI.dei RE. Teatri COM. Modenesi s.r.l. SI. RE. COM. s.r.l. SI. RE. COM. s.r.l. SI. RE. COM. s.r.l. e i nostri Sponsor

SI. RE. COM. s.r.l. Via del Teatro,8 41121 Modena tel. 059 203 3020 [email protected] www.teatrocomunalemodena.it