128A SEDUTA PUBBLICA RESOCONTO
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SENATO DELLA REPUBBLICA X LEGISLATURA 128a SEDUTA PUBBLICA RESOCONTO STENOGRAFICO MARTEDÌ 28 GIUGNO 1988 (pomeridiana) Presiden~a del presidente SPADOLINI, indi del vice presidente DE GIUSEPPE e del vice presidente LAMA INDICE CONGEDI E MISSIONI o o o o o . o o. o . o . o . o o o o Pago 3 STRIK LIEVERS (Fed. Euro Eco!.) o o o o o o o . o o o o Pago 5 * PONTONE (MSI-DN) o. o o . o o o o o o o o o o o . 6 DISEGNI DI LEGGE Seguito della discussione: Deliberazione sulle conclusioni adottate dalla «Norme contro la vIOlenza sessuale» (730), 1a Commissione permanente, ai sensi del. d'mlzlatIva della senatrice Salvato e di altre se~ l'articolo 78, terzo comma, del Regola- natnCl; mento: «Norme penali relative al cnmmi perpetrati "ConversIOne m legge, con modIi'IcazlOni, del attraverso la vIOlenza sessuale e fisica contro decreto~legge 3 maggIO 1988, n. 140, recante la persona» (731), d'iniziativa della senatnce misure urgenti per Il personale della scuola» Salvato e di altre senatnci; (1137) (Approvato dalla Camera del deputatI): «Nuove norme a tutela della dlgmtà della PRESIDENTE. o. o o . o o o o. o o o . o o o o o o o o . o o 3 persona contro la vIOlenza sessuale» (924), MAZZOLA(DC), re/atore o o o o . o . o o . o . o . o o o o o o o o 4 d'mlzlatIva del senatore Mancmo e di altn se. VETERE (PCI) . o . o o. o o o o o . o o o o o o . o o o o o o . o o 4 naton; TIPOGRAFIA DEL SENATO (1400) Senato della Repubblica ~ 2 ~ X Legislatura 128a SEDUTA (pomerido) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GIUGNO 1988 «Nuova normativa sulla vIOlenza sessuale» ALLEGATO (939), d'IniziatIva del senatore Filetti e di altri senaton: DISEGNI DI LEGGE AnnunzIO di presentazIOne ooo. o. o. o. o.. o Pago 61 LEONE (Misto) o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o Pago 7 FILETTI (MSI-DN) . o. o. oo. o. o. oo. o . o. 10 AssegnazIOne o o o o o o . o . o . o . o . o . o o o . o . o . o 61 MAZZOLA (DC) o. o . o o . o o o o . o o o . o . o o o . o o o o . 15 POLLICE (Misto-DP) o.. o. o. oo. o. o. o. o 22 PETIZIONI * ONORATO (Sin. Ind.) . oo. o. oo. oo oo. oo. o 26 Annunzio . oooo. 61 ,. BOATO (Fed. Eur. Eco!.) o.. o o o. o . o o .. o o . .. o 36 " INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI COVI (PRl) o . o .. o o o o o o o . o o o.. o o .. o . o o .. o ., o. o 46 ACONE (PSI) o o .. o . o o .. o o . o o o .. o o . o .. o o .. o o o . 51 Annunzio di nsposte scntte ad Interrogazioni 61 BATTELLO(PCI) . o o . o . o o . o o o . o o o o . o o o o o o o . 55 AnnunzIo oo. o. o. o. oo. o. o. o. o. 61 InterrogazIOnI da svolgere In Commissione . o 84 ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTA DI No B. ~ L'asterisco indica che il testo del discor- MERCOLEDÌ 29 GIUGNO 1988. o.. o o. o o o o. 59 so non è stato restituito corretto dall'oratore Senato della Repubblica ~ 3 ~ X Legislatura 128a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GIUGNO 1988 Presidenza del presidente SPADOLINI PRESIDENTE. La seduta è aperta (ore 16,30). Si dia lettura del processo verbale. VENTURI, segretarIO, dà lettura del processo verbale della seduta del 16 giugno. PRESIDENTE. Non essendovi osservazioni, il processo verbale è ap~ provato. Congedi e missioni PRESIDENTE. Sono in congedo i senatori: D'Amelio, Parisi, Patriarca, Poli, Torlontano, Zangara. Sono assenti per incarico avuto dal Senato i senatori: Fassino, Rubner, Spitella, ad Atene, per attività del Consiglio d'Europa. Comunicazioni della Presidenza PRESIDENTE. Le comunicazioni all'Assemblea saranno pubblicate III allegato ai Resoconti della seduta odierna. Deliberazione sulle conclusioni adottate dalla la Commissione perma- nente, ai sensi dell'articolo 78, terzo comma, del Regolamento, in ordine al disegno di legge: «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 maggio 1988, n. 140, recante misure urgenti per il personale della scuola» (1137) (Approvato dalla Camera dei deputati) PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la deliberazione sulle conclusio- ni adottate dalla 1a Commissione permanente, ai sensi dell'articolo 78, terzo comma, del Regolamento, in ordine al disegno di legge: «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 maggio 1988, n. 140, recante misure urgenti per il personale della scuola», già approvato dalla Camera dei deputati. Ha facoltà di parlare il relatore. Senato della Repubblica ~ 4 ~ X Legislatura 128a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GIUGNO 1988 MAZZOLA, re/atore. Signor Presidente, onorevoli senatori, la Commis~ sione affari costituzionali ha testè terminato l'esame dei presupposti di costituzionalità richiesti dall'articolo 77 della Costituzione, per il decreto~ legge 3 maggio 1988, n. 140, già approvato dalla Camera dei deputati. La Commissione ha ritenuto a maggioranza che sussistessero i presupposti di cui all'articolo 77 della Costituzione. È infatti nota a tutti la situazione che questo decreto tende ad affrontare: da un lato esso riprende una serie di articoli già previsti in precedenti decreti successivamente reiterati per la mancata conversione in tempo utile da parte del Parlamento; dall'altro lato, il provvedimento si occupa del problema aperto dalla nota sentenza della Corte costituzionale del 25 novembre 1986, n.249, con la quale vennero dichiarate incostituzionali alcune norme della legge 20 maggio 1982, n. 270. Di fatto la seconda parte di questo decreto, dall'articolo Il all'articolo 20, identifica i nuovi soggetti da immettere nei ruoli in base a quanto affermato dalla sentenza della Corte costituzionale e successivamente detta norme concrete per l'immissione nei ruoli stessi e consentire quindi che le operazioni di inizio dell'anno scolastico 1988~89 possano aver luogo con regolarità e secondo le scadenze previste. A parere del relatore i requisiti di necessità ed urgenza risiedono in re ipsa, perchè da un lato ci troviamo di fronte a norme che, ove non recuperate con l'approvazione del decreto al nostro esame, creerebbero una situazione di difficoltà essendo frutto di successive reiterazioni; dall'altro dette norme, non andando a regime, non consentiranno di iniziare tempestivamente l'anno scolastico 1988~89. La necessità e l'urgenza stanno quindi nell'esigen~ za di recuperare in sanatoria una serie di norme che decadrebbero nel caso in cui non fosse approvato il decreto al nostro esame e nel consentire che non si abbia una serie di nuovi problemi all'inizio del pros5imo anno scolastico che invece occorre fare in modo che inizi regolarmente. La necessità e l'urgenza sono quindi evidenti a tal punto che non credo che il Parlamento potrebbe risolvere i due blocchi di problemi se non attraverso la conversione di un decreto~legge; l'approvazione di un disegno di .legge in questo momento sarebbe stata infatti impossibile. La 1a Commissio~ ne, sia pure con il voto contrario del Gruppo comunista che i colleghi di quella parte politica credo provvederanno ad illustrare, ha ritenuto di dare parere favorevole alla sussistenza di detti requisiti e quindi, attraverso il relatore, raccomanda all'Aula il recepimento di quanto da essa indicato. VETERE. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. VETERE. Signor Presidente, la sobria motivazione del relatore di maggioranza contiene già in qualche modo le motivazioni per le quali siamo legittimati ad esprimere, come ha già fatto il collega Franchi, in Commissio~ ne, il nostro parere contrario alla sussistenza dei requisiti di necessità ed urgenza per il decreto~legge al nostro esame. Proprio l'affermazione del relatore secondo cui ci troviamo in una situazione che non consente di operare diversamente costituisce il rilievo più penetrante per stigmatizzare il modo in cui il Governo e la maggioranza hanno proceduto in questa materia. Il decreto al nostro esame costituisce la quinta o la sesta reiterazione di norme relative ad una materia che, anche in considerazione dei dissensi Senato della Repubblica ~ 5 ~ X Legislatura 128a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GIUGNO 1988 interni alla maggioranza e delle conclusioni frammentarie e larghissimamen~ te criticate della lunga vertenza che ha avuto la nostra attenzione per mesi e mesi concentrata sul mondo della scuola, non ha ancora visto una soluzione soddisfacente dei problemi che la caratterizzano. Che debba esservi una soluzione per il precariato l'abbiamo sempre sostenuto, ma la soluzione configurata nel decreto al nostro esame appare del tutto forzata. Si tratta di un decreto che contiene alcune notazioni che spingono a svolgere alcune riflessioni circa i decreti~legge nel loro insieme. Mi riferisco a situazioni che si dichiara sono maturate anni addietro e che nel disegno di legge di conversione, così come l'ha votato la Camera dei deputati, si sente di dover difendere mettendo le mani avanti in relazione alle situazioni in atto tra il momento in cui furono emanati i precedenti decreti e quello in cui entrerà in vigore quello al nostro esame, situazioni che pure vanno salvaguardate, ma che ora assumono solo il carattere della necessità. La correzione che si intende apportare con il disegno di legge di conversione è quella, appunto, di procedere alla salvaguardia della legittimità di tali situazioni indipendentemente dai giudizi che possono essere espressi nel merito del contenuto del decreto~legge. Se la maggioranza, dopo aver gestito la vicenda in modo confuso e caotico, sente il bisogno di assicurare con il suo voto la possibilità di procedere oltre, è questione che riguarda soltanto la maggioranza stessa; che l'opposizione, sia pure incidentalmente, debba con il suo voto consentire sul modo in cui la questione è stata gestita a me pare del tutto improponibile per oggi e spero anche per l'avvenire.