Rassegna Stampa Mondiale Roma 7 Settembre 2018
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Mondiali volley: Giannelli,Italia carica Esordio col Giappone al Foro Italico per gli azzurri di Blengini © ANSA +CLICCA PER INGRANDIRE Redazione ANSAROMA07 settembre 201815:42NEWS (ANSA) - ROMA, 07 SET - "I test match con la Cina sono andati bene, li abbiamo vinti entrambi, ma ovviamente per fare qualcosa di bello al Mondiale ci sarà da fare qualcosa in più. L'obiettivo minimo? Sarebbe bello arrivare in semifinale e poi lì giocarsi tutto. Sarà una battaglia, e noi ci proveremo". Così il palleggiatore dell'Italvolley, Simone Giannelli, a 48 ore dal debutto al Mondiale. Gli azzurri del tecnico Gianlorenzo Blengini se la vedranno domenica sera col Giappone nella suggestiva cornice del Centrale del Foro Italico. "Non ho mai giocato all'aperto, mi dicono tutti che è difficilissimo - confessa l'alzatore bolzanino -. Lo sarà ancor di più per me perché non avrò punti di riferimento, cercherò di adattarmi". PALLAVOLO Mondiale di Volley: 9 cose da sapere sul torneo che si giocherà in Italia (e Bulgaria) Sabato la presentazione: gli azzurri non vincono un oro dall’Europeo 2005 e un Campionato del Mondo dal 1998 di Eleonora Cozzari Emanuele Birarelli e Ivan Zaytsev alle Olimpiadi del 2016 (Reuters) Domenica inizia il Mondiale di pallavolo maschile che si gioca in Italia (e Bulgaria) dal 9 al 30 settembre. Ventiquattro squadre qualificate, l’Italia è inserita nel gruppo A, giocherà a Roma e Firenze, poi Milano e (eventualmente) Torino, dove si disputa la fase finale e si assegnano le medaglie. Gironi anche a Bari e Bologna. La nazionale azzurra non vince una medaglia d’oro dall’Europeo 2005 e un Campionato del Mondo dal 1998. L’Italvolley vince l’ultimo test contro la Cina prima dei Mondiali 1. Volley o Tennis? La partita inaugurale tra Italia e Giappone andrà in scena domenica al centrale del Foro Italico. Quello del tennis, sì. Ma la rete è un tantino più alta e si può fare il tifo anche mentre la palla è in gioco, soprattutto mentre la palla è in gioco. Poi il tramonto sullo stadio dei Marmi è bellissimo, lo sanno gli 11mila che saranno presenti al fischio d’inizio, per l’occasione alle 19:30. Sulle tribune anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Volete perderla voi? 2. La nazionale azzurra è la stessa del 2016 La nazionale azzurra è la stessa dell’argento olimpico 2016 Cambiano solo i centrali (Simone Anzani e Daniele Mazzone), ma la squadra titolare è la stessa che ha battuto gli Usa nella semifinale olimpica più bella della storia del volley moderno. Quindi sì, ritroveremo lo Zar Ivan Zaytsev e l’hombre Osmany Juantorena. E poi Simone Giannelli, Filippo Lanza e Massimo Colaci. Se i nomi non vi sono ancora familiari, lo diventeranno. Da Rio de Janeiro sono tornati con una medaglia d’argento. La vittoria è possibile. 3. Tutte le partite in diretta su Rai2 Con le partite degli azzurri in diretta sulla seconda rete Rai, fischio d’inizio alle 21:15 dalla seconda sfida in poi, la pallavolo entrerà nelle case degli italiani come fosse la più attesa stagione di Don Matteo. Per gli amanti del web c’è anche il sito internet ufficiale per non perdere neanche un risultato: italy- bulgaria2018.fivb.com/en 4. Le scarpe di capitan Zaytsev Non vorrete mica lasciarvi sfuggire il momento in cui entrerà in campo lo Zar? Dopo lo “shoes-gate” dello scorso anno tutti gli occhi sono puntati sulle sue scarpe. Risolto il caso, quest’anno Ivan è pure il capitano dell’Italia. L’investitura morale il c.t. l’ha data a Massimo Colaci, il libero azzurro. Ma visto che per regolamento il “difensore” non può essere capitano, Zaytsev avrà gradi e fascetta. E pace fu, finalmente. 5. Juantorena contro Cuba Se nel secondo girone (quello di Milano) l’Italia dovesse incontrare sulla sua strada la nazionale cubana, Osmany scenderà in campo contro l’isola che gli ha dato i natali? Juantorena per il momento dice di no. Ma fu la stessa risposta a caldo di Tai Aguero, la prima italo-cubana a vestire l’azzurro. Lei poi ci ripensò e giocò. Lui cosa farà? 6. E’ il terzo mondiale (maschile) in Italia Se eravate troppo giovani nel 1978 - quando l’Italia vinceva la prima medaglia ai Mondali (il famoso Gabbiano d’argento), organizzati senza troppe aspettative e poi risultati storici fino all’era Velasco - se quelli del 2010 sono stati così anonimi (quarto posto senza sussulti) che vi ricordate solo di un giovanissimo Zaytsev, questa potrebbe essere la volta buona. Lo Zar, non a caso, è l’unico reduce di otto anni fa. 7. Cinque giocatori da ammirare (e temere) Prendete nota. Earvin Ngapeth, talento francese, quest’anno non schiaccierà a Modena. Si è trasferito a Kazan. Ammiratelo ai Mondiali con i bleu se un viaggetto in Russia vi resta un tantino scomodo. Stesso discorso vale per un americano e un russo, di stanza sempre a Kazan. Il primo è Matt Anderson, yankee purosangue che si può permettere di giocare in due ruoli senza fare una piega. Il secondo, Maxim Mikhaylov, due mesi fa ha vinto il premio come miglior giocatore della Nations League (la vecchia World League). E la sua Russia è la prima candidata alla vittoria finale. Da tenere d’occhio, poi, ci sono il palleggiatore brasiliano Bruno, che quest’anno farà magie in maglia Civitanova e l’opposto serbo Alek Atanasijevic. Chissà se l’idolo di Perugia riuscirà a portare la Serbia in zona medaglie. 8. I colletti alzati di Blengini Avrà o non avrà il colletto della polo alzato il c.t. dell’Italia Gianlorenzo “Chicco” Blengini? Ha dichiarato che andrà in panchina con la tuta d’ordinanza e visto il precedente delle scarpe di Zaytsev meglio non stare a fare tanto gli esperti di stile. Ma sul colletto ci mette la firma. Non lo dite ad Allegri. Secondo lui chi si presenta in panchina con la tuta andrebbe multato. 9. Se andasse male c’è già un colpevole Volly. La mascotte di questo Mondiale è esattamente la stessa della rassegna incolore del 2010. La rondine è simpatica, niente da dire. Ma non fu proprio fortunata. Se la Federazione voleva puntare sul vintage, non era meglio un gabbiano? 7 settembre 2018 (modifica il 7 settembre 2018 | 10:05) 07-SET-2018 da pag. 37 Dir. Resp.: Ivan Zazzaroni foglio 1 / 3 www.datastampa.it Tiratura: 189079 - Diffusione: 74323 - Lettori: 1474000: da enti certificatori o autocertificati Superficie: 87 % art 2 07-SET-2018 da pag. 37 Dir. Resp.: Ivan Zazzaroni foglio 2 / 3 www.datastampa.it Tiratura: 189079 - Diffusione: 74323 - Lettori: 1474000: da enti certificatori o autocertificati Superficie: 87 % 3 NAZIONALI VOLLEY 0 Volley: Mondiali 2018, Maruotti, Colaci e Giannelli: « E' lecito puntare in alto » Alla vigilia di Italia-Giappone tre azzurri raccontano le loro emozioni e la grande voglia di portare in alto l'Italia nel Mondiale che li vedrà protagonisti in casa venerdì 7 settembre 2018 15:58 ROMA-Gli azzurri di Blengini hanno raggiunto Roma. Dopo le due vittoriose amichevoli con la Cina l’Italia è pronta all’esordio di domenica pomeriggio al Foro Italico di Roma con il Giappone. Alla vigilia della sfida inaugurale del Mondiale tre protagonisti hanno raccontato le loro emozioni e le loro sensazioni. Gabriele Maruotti: « Per un romano come me è una sensazione bellissima poter cominciare il Mondiale nella mia città. Oltretutto mia moglie è fiorentina e le altre partite della prima fase le affronteremo al Mandela Forum. Ieri abbiamo giocato l’ultima amichevole a Siena nell’impianto dove sarò protagonista nel prossimo campionato. Sembra un percorso costruito su misura su di me. Me la sto godendo al massimo. La preparazione è stata dura, ora siamo pronti per questa grande avventura. Cosa chiedere al pubblico del Foro Italico per domenica ? nulla sono sicuro che riverseranno su di noi il solito, grandissimo entusiasmo ». Simone Giannelli-« Siamo carici e felici di essere a Roma, pronti per l’esordio. Dopo due mesi di allenamento a Cavalese non vediamo l’ora di scendere in campo. I test match sono andati bene, contro la Cina abbiamo vinto giocando una bella pallavolo. E’ chiaro che per far strada nel Mondiale dobbiamo migliorare ancora qualcosa, soprattutto l’approccio delle partite. L’obiettivo minimo è entrare in semifinale e poi giocarcela. Polonia, Stati Uniti, Brasile, Russia sono squadre forti, non lo scopro certo io. Il livello è molto alto. Noi siamo in un girone non semplice, composto da squadre contro le quali abbiamo anche perso, ma vogliamo partire col piede giusto. Non ho mai giocato all’aperto, avremo maggiori difficoltà ma dovranno affrontarle anche i nostri avversari ». Massimo Colaci- « Nei club e in nazionale personalmente punto sempre al traguardo più alto. Siamo l’Italia e dobbiamo pensare in grande anche se consapevoli delle difficoltà che incontreremo. L’obiettivo ? quella medaglia di colore giallo…. L’impegno da parte nostra sarà massimo, questo è sicuro ». Mondiali volley: Giannelli,Italia carica ROMA, 07 SET - "I test match con la Cina sono andati bene, li abbiamo vinti entrambi, ma ovviamente per fare qualcosa di bello al Mondiale ci sarà da fare qualcosa in più. L'obiettivo minimo? Sarebbe bello arrivare in semifinale e poi lì giocarsi tutto. Sarà una battaglia, e noi ci proveremo". Così il palleggiatore dell'Italvolley, Simone Giannelli, a 48 ore dal debutto al Mondiale. Gli azzurri del tecnico Gianlorenzo Blengini se la vedranno domenica sera col Giappone nella suggestiva cornice del Centrale del Foro Italico. "Non ho mai giocato all'aperto, mi dicono tutti che è difficilissimo - confessa l'alzatore bolzanino -. Lo sarà ancor di più per me perché non avrò punti di riferimento, cercherò di adattarmi".