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Progetto cofi nanziato dall’Unione Europea © 2011 - Tutti i diritti riservati - immagini dell’archivio dell’Agenzia “in ”. dell’Agenzia - immagini dell’archivio i diritti riservati Tutti © 2011 - I.P.

Agenzia Regionale per la Promozione Turistica “in Liguria” [email protected] Promozione del territorio www.turismoinliguria.it per la competitività e l’innovazione nello spazio rurale transfrontaliero

Liguria, terra di qualità Alla scoperta del territorio ligure attraverso i suoi prodotti Raccolta dell’uva alle Cinque Terre Indice

Gli obiettivi di Terragir pag. 3

Liguria, terra di qualità pag. 4

I PRODOTTI D.O.P. - denominazione di origine protetta pag. 10

L’Olio Extravergine d’Oliva “Riviera Ligure” Il Basilico Genovese

I PRODOTTI I.G.P. - indicazione geografica protetta pag. 14

Le Acciughe Sotto Sale del Mar Ligure La Focaccia col Formaggio di Recco - (prossimo I.G.P.)

I PRODOTTI I.G.T. - indicazione geografica tipica pag. 16

Terrazze dell’Imperiese - Colline Savonesi Colline del Genovesato - Golfo dei Poeti La Spezia

I PRODOTTI D.O.C. - denominazione di origine controllata pag. 17

Rossese di Dolceacqua - Ormeasco - Riviera Ligure di Ponente - Val Polcevera Golfo del Tigullio - Colline di Levanto - Cinque Terre - Colli di Luni

I PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI pag. 18

LE PRODUZIONI ZOOTECNICHE E CASEARIE pag. 20

ALTRI PRODOTTI DELL’ENTROTERRA E DEL BOSCO pag. 22

I PRODOTTI DEL MARE pag. 24

LA TRADIZIONE LIGURE IN CUCINA pag. 26

LE DOLCEZZE DEL PALATO pag. 33

ALTRI PRODOTTI AGRICOLI REGIONALI - La floricoltura in Liguria pag. 35

Info Editoriali

Progetto Editoriale e Copyright su tutti i diritti riservato a Agenzia Regionale per la Promozione Turistica “in Liguria”. Immagini: archivio Agenzia “in Liguria”, immagine a p. 22 tartufo “Archivio Ass. Tartufai & Tartuficoltori Liguri”, immagine a p. 34 canestrello - M. Iosia, immagine a p. 35 - Distretto Agricolo Florovivaistico del Ponente - immagine a p. 34 baci di Alassio - dell’Archivio fotografico del Comune di Alassio, immagini a p. 32 bagnun - Comitato del Bagnun.

Tradotto da: Eurologos - Genova. Progetto grafico a cura di Adam Integrated Communications - Torino - Stampa anno 2011.

Avviso sulla responsabilità: nonostante l’accurato controllo contenutistico, l’Agenzia “in Liguria” non si assume alcuna responsabilità per i contenuti e le informazioni presenti. Dati aggiornati giugno 2011. www.turismoinliguria.it www.turismoinliguria.it Gli obiettivi di Terragir

Progetto cofinanziato dall’Unione Europea 1) Definizione di un modello comune di governance transfrontaliera che, partendo dalla conoscenza La cooperazione al cuore del Mediterraneo del territorio, arrivi alla gestione di politiche innovative a livello commerciale. Gli attori del sistema rurale scambiano e studiano buone pratiche e strumenti dei singoli territori per conoscere e superare difficoltà ed ostacoli.T erragir vuol promuovere l’allineamento dei saperi e delle conoscenze, individuando nella nuova forma di governance (transfrontaliera) del territorio il nostro futuro comune.

2) Costruzione ideale dell’itinerario transfrontaliero non come unica entità continua ma come identità simili ritrovabili in tutti i territori del Progetto. Partendo dalla realtà esistente e dallo scambio di esperienze, si agisce sul tessuto produttivo locale per potenziare e favorire l’esistente. In questo modo si gettano le basi del Sistema Territoriale di Qualità, si organizzano le produzioni locali, si progetta la piattaforma di commercializzazione più opportuna e di promozione più efficace. Il tutto per definire il modello di Itinerari dei Sapori Transfrontalieri finalizzato a supportare la competitività delle produzioni a livello mediterraneo.

Promozione del territorio 3) Valorizzazione dell’identità delle produzioni rurali di eccellenza per poterne incrementare la competitività sul territorio transfrontaliero. Attraverso il miglioramento degli strumenti tradizionali di per la competitività e l’innovazione promozione quali fiere, eventi, mercatini e grazie all’utilizzo delle tecnologie informatiche, prende vita nello spazio rurale transfrontaliero la nuova forma di valorizzazione. I porti, gli aeroporti, le stazioni e altri luoghi di transito saranno le “porte di accesso” ai territori rurali e qui verranno posizionate “vetrine”, vere e proprie testimonianze commerciali e promozionali. All’interno del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia/Francia “Marittimo” 2007-2013, Ma saranno soprattutto gli strumenti tecnologici evoluti (iPhone - Navigatori) a consentire la nel maggio del 2009 nasce il Progetto Europeo TERRAGIR la cui finalità è innovare, navigazione virtuale degli itinerari dei sapori transfrontalieri e fornire informazioni su tutto il territorio attraverso strumenti e azioni di governance, e valorizzare i prodotti tipici di nicchia oggetto del Progetto. legati alla realtà rurale del territorio transfrontaliero.

Corniglia Dolceacqua Valle Trebbia

Capofila: Regione Liguria Provincia di Lucca ODARC - Corsica Provincia di Massa Carrara Regione Sardegna Provincia di Livorno Oliveti Provincia di Pisa Provincia di Grosseto Passano sotto le fronde degli ulivi, salgono dalle colline protese verso il mare fino alle cime dei monti e costeggiano il litorale ligure: gli itinerari dei gusti e dei profumi tracciano percorsi che portano alla scoperta dei prodotti tradizionali e delle ricchezze nascoste del territorio ligure. Da Ponente a Levante, dislocati in vari angoli della Liguria, questi itinerari enogastronomici, riconosciuti dalla Regione, www.terragir.it costituiscono una vera e propria guida per addentrarsi alla ricerca della Liguria di qualità. 2 3 menzionato dalla Denominazione di Origine Liguria, terra di qualità Protetta, inconfondibile per il suo essere fragrante, rotondo, fruttato ma non intenso, La Liguria: una striscia di terra lunga e stretta Nelle sole Cinque Terre, grazie all’utilizzo di 8 tendente al dolce sfumato, con il retro gusto di tra un arco di montagne e un mare profondo. milioni di metri cubi di pietra, sono stati realizzati pinolo o di carciofo crudo. Regione bellissima, eppure aspra e selvaggia; 6.720 chilometri di muretti a secco pari a 2 mila terra custode di bellezze naturali e tradizioni da ettari di terreno coltivabile. Dalla prima spremitura delle olive di varietà scoprire, con un cospicuo patrimonio agricolo locali (Taggiasca, Lavagnina, Razzola, Pignola, e gastronomico, con numerosi prodotti e Colombaia, Rossese, Lantesca, Merlina, Mortina) piatti tipici, di cui circa 300 specialità iscritte nasce l’olio extravergine di oliva Riviera Ligure nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari Monte Saccarello che ottimamente si sposa con i prodotti della tradizionali. cucina locale, potenziandone ed esaltandone il gusto senza mai sovrastarlo. La terra ligure non elargisce nella quantità ma nella qualità dei suoi prodotti, che L’olio è l’oro della Liguria e la sua produzione vedono l’eccellenza nella coltivazione dei , è un’arte che richiede sacrificio, competenza nell’orticoltura, nelle coltivazione della vite e e passione. Richiede esperienza e attenzione soprattutto dell’olivo. mantenere le olive sane fino al raccolto e consegnarle rapidamente al frantoio, dove il Prodotti che nascono su una terra che terra non processo di trasformazione necessita di una ha; la difficile morfologia territoriale, che dona al cura particolare, per evitare che qualsiasi paesaggio un aspetto unico e affascinante, quasi disattenzione si rifletta sulle proprietà sensoriali, del tutto privo di pianure se non agli estremi particolarmente delicate di un olio che si unisce opposti, Albenga e Sarzana, ha reso necessaria perfettamente ai piatti locali ed è ingrediente la creazione di aree da coltivare: i terrazzamenti, base di quelli più noti come la focaccia, la che corrono per chilometri e chilometri lungo farinata, il , tutte le salse e i condimenti, i tutta la regione. dolci, i piatti elaborati come gli umidi e quelli più semplici come il pesce lesso o le insalate.

Oliveti e muretti a secco della Liguria Val di Vara Raccolta delle olive Parlando di prodotti partiamo da quello che è il settore trainante dell’agricoltura ligure: la floricoltura, con circa il 75% della produzione lorda vendibile regionale. Grazie alla complicità del clima mite e alla capacità dei coltivatori, le province di Savona e Imperia, con i poli d’eccellenza nelle zone di Albenga e Sanremo, nella Riviera dei Fiori, hanno visto lo sviluppo delle prime coltivazioni di fiori contemporaneamente all’unificazione d’Italia.

Fiori recisi come il ranuncolo, la rosa, la mimosa, la ginestra, le fronde verdi, piante in vaso come le margherite e le erbe aromatiche, e le spettacolari piante grasse, sono il vanto dei produttori locali, che si impegnano costantemente nell’innovazione di processo e di prodotto.

Impossibile parlare di Liguria senza parlare di uliveti e olio, di quell’olio chiaro e delicato,

4 5 all’iscrizione del basilico genovese nell’elenco dei prodotti a Denominazione d’Origine Protetta.

L’Ocimun basilicum, originario dell’Asia Minore, ha un nome che già di per sé indica il suo valore: “basilico” infatti deriva da basilicum traduzione latina del temine greco βασιλικοσ e significa “regale”.

Ritenuto per secoli una pianta dalle proprietà magiche, veniva raccolto secondo sacri rituali; sacro ancora oggi, a Genova e dintorni, è il suo diventare pesto nel mortaio di marmo usando il pestello di legno di ulivo. Salsa a base principalmente di basilico, con l’aggiunta di pinoli, olio, aglio, sale, formaggio grattugiato, il pesto è il vessillo della cucina ligure nel mondo, condimento per , , , oltre che “valore aggiunto” nel minestrone.

Essicazione dell’uva sui tetti Non si può dimenticare il bosco che fa da e pansòti, e nelle carni farcite come la sfondo alla terra di Liguria e in particolare il cima. Una cucina particolarmente “profumata” castagno che ne è il simbolo: il castagneto da quella ligure, per l’utilizzo delle molte erbe frutto è riconsiderato, a tutti gli effetti, coltura aromatiche, tra cui la maggiorana. agraria (e non forestale) per la sua notevole Un capitolo a sé merita il basilico: una delle importanza; i suoi frutti sono alla base di molti Didascalia immagine attività più significative in campo orticolo piatti di antica tradizione come il castagnaccio e intrapresa dalla Regione Liguria negli ultimi il pan martin; inoltre, con la farina di castagne, si anni, è stata la ricerca varietale che ha portato possono preparare anche le paste fresche liguri. Corniglia - Raccolta uva sui terrazzamenti delle Cinque Terre

Viti che si tuffano in mare: questa è la premessa tempo, infatti già il pittore Telemaco Signorini Pesto genovese per parlare di vite e vino in Liguria. alla metà del 1800, nel suo scritto di memorie “Riomaggiore”, afferma che «…in settembre, dopo La vitivinicoltura ligure sotto il profilo la vendemmia, si stendono le migliori uve al sole quantitativo ha un peso modesto nel contesto per ottenere il rinforzato o lo sciaccatras». Ottimo italiano, ma rappresenta una realtà significativa compagno di dolci tipici locali come la spongata, dal punto di vista qualitativo: vanta infatti il buccellato e il pandolce. otto D.O.C. (Ormeasco, Cinque Terre, Colli di Luni, Colline di Levanto, Golfo del Tigullio, Val L’ortofrutticoltura è orientata verso colture Polcevera, Riviera Ligure di Ponente, Rossese di tipiche e di qualità: il pomodoro cuore di bue, il Dolceacqua) e quattro I.G.T. (Golfo dei Poeti La carciofo spinoso, l’asparago violetto di Albenga, i Spezia, Colline del Genovesato, Colline Savonesi, cavoli, le fave, le zucchine, le melanzane, i fagioli, Terrazze dell’Imperiese). gli alberi da frutta (agrumi, pesche, albicocche) e nelle zone più interne è interessante la Il settore vitivinicolo ligure è in costante crescita produzione di patate. grazie anche al turismo enogastronomico che trova vini bianchi come il Pigato e il Vermentino, In Liguria si ricerca la qualità e si curano le rossi come il Rossese, l’Ormeasco e il Ciliegiolo produzioni di nicchia, adeguandole alla domanda e passiti come il notissimo Sciacchetrà; questo sempre crescente di un pubblico esigente. vino, dolce ma non troppo, detto anche I prodotti dell’orto sono alla base della cucina “rinforzato”, si ottiene mettendo l’uva ad locale, che vede trionfare la terra sul mare: appassire sino a novembre inoltrato. minestre, torte salate, ripieni, sott’oli; inoltre, le Il procedimento è rimasto immutato nel verdure sono presenti nelle paste ripiene, come 6 7 La gran quantità di olio d’oliva usata nella cucina mediterranea, e ligure in particolare, controbilancia almeno in parte i grassi animali: l’olio di oliva sembra infatti abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.

Le acciughe sotto sale del Mar Ligure

I funghi che nascono spontanei in Liguria sono di qualità talmente eccelsa che persino Giacomo Casanova li apprezzava e li annoverava tra i piaceri culinari.

Il Mar Ligure è un mare che lambisce coste famose per la loro bellezza naturale, un mare profondo che può raggiungere i tremila metri a nord-ovest della Corsica, un mare vorticoso e percorso da venti, un mare dalla salinità elevata, un mare che offre ottimi pesci. In Liguria la qualità del pescato è alta e molte sono le specie pregiate (polpi, moscardini, calamari, seppie, totani, cicale, aragoste, scampi, gamberi, ricci, sogliole, orate, ricciole, pesce spada, tonni, mitili) e naturalmente il pesce azzurro: cicerelli, sardine, sgombri e acciughe. Olio e olive liguri Prodotti ottimi al punto da meritare la prima Indicazione Geografica Protetta ittica: acciughe sotto sale del Mar Ligure, giusto riconoscimento per una tecnica di conservazione che risale all’epoca medioevale, quando era merce di scambio con il vicino Piemonte. In una terra conosciuta ed apprezzata soprattutto per il suo mare, nella cucina ligure il pesce è presente ma non in modo preponderante; viene usato nelle deliziose zuppe e soprattutto nel cappon magro, piatto della tradizione che racchiude in sé tutto lo spirito ligure: il perfetto connubio tra la terra e il mare, che sposa armoniosamente pesci e verdure in un piatto volutamente coreografico.

I prodotti alimentari e agroalimentari che sono alla base della cucina ligure sono gli stessi della dieta mediterranea, proclamata nel 2010 Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Essa prevede un elevato consumo di pane, frutta, verdura, erbe aromatiche, cereali, olio di oliva, pesce e vino (quest’ultimo in quantità moderate).

Piatti a base di pesce del Mar Ligure 8 9 l’olio ligure, che vanta la denominazione di origine Protetta per le riviere, presenta un elevato contenuto I prodotti D.O.P. in acido oleico (maggiore del 70%), un basso contenuto in acido linoleico e di conseguenza di trilinoleina, e una bassa acidità. Si trova in tre menzioni geografi che: riviera dei Fiori , riviera del Ponente Savonese, denominazione di origine protetta. riviera di levante; l’olio ligure vanta la prima d.o.P. in italia riconosciuta con estensione territoriale regionale e la prima d.o.P. in italia con adozione di un sistema di controllo pubblico.

Il marchio D.O.P. viene assegnato a prodotti agricoli e ad alimenti le cui le varietà di olive più diffuse in liguria sono la taggiasca, la Pignola, la lavagnina e la razzola, ma molte caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o esclusivamente altre di origine locale sono presenti in varie aree olivicole del territorio regionale. verso occidente l’olivo è dal territorio in cui sono prodotti. Le fasi di produzione, trasformazione favorito da un clima più secco e temperato, e il risultato è un olio più delicato e più fruttato. Comunque ed elaborazione devono realizzarsi in un’area geografi ca delimitata tutto l’olio ligure, che accompagna delicatamente anche gli ingredienti della cucina internazionale legando insieme aromi diversi, è di colore giallo-verde, e può essere classifi cato fra gli oli dal sapore attenendosi a un disciplinare di produzione (Reg. CEE 2081/92). fruttato-dolce con odore di fruttato maturo.

I prodotti D.O.P. liguri sono due: l’Olio Extravergine di Oliva “Riviera Ligure” e il Basilico Genovese. Olio Extravergine d’Oliva Riviera Ligure RIVIERA DEI FIORI D.O.P. zona di produzione: provincia di Imperia

curiosità: L’Olio Extravergine d’Oliva “Riviera Ligure” Le varietà di olivi caratterizzanti il paesaggio della Riviera dei Fiori e i rispettivi oli sono le seguenti: Taggiasca 99%, Pignola Colombaia e Merlina 1%. l’olivo ha conquistato le colline e la montagna dei muretti a secco. Si presuppone che proprio che risale dal Mar ligure tra il iii e il iv secolo d.C. nei loro orti monastici sia stata selezionata la caratteristiche: ad opera dei monaci benedettini, che in epoca tipologia di oliva cultivar taggiasca che prende il Derivante da varietà di olivi autoctoni, quest’olio è caratterizzato dal presentare un elevato contenuto medievale si insediarono a Portofi no, sull’isola nome da taggia, località nell’imperiese. in acido oleico (maggiore del 70%), basso contenuto in acido linoleico (e di conseguenza del tino nello Spezzino, nel Savonese sull’isola di trilinoleina) e bassa acidità. La D.O.P. “Riviera Ligure”, accompagnata dalla menzione geografi ca di Gallinara e ad albenga. Furono i monaci a l’olio ligure è sempre stato nei secoli una preziosa “Riviera dei Fiori”, è riservata a quegli oli extravergini di oliva esclusivamente provenienti da olive divulgare fra le popolazioni locali le tecniche di merce di scambio con le altre popolazioni, delle seguenti varietà: taggiasca per almeno il 90%, altre fi no al 10%. coltivazione e ad insegnare come sottrarre la soprattutto del versante padano e della Francia. terra da coltivare alla natura, con la costruzione l’olivicoltura occupa quei terreni meno idonei a coltivazioni più produttive come quelle orto- fl oro-frutticole. Olio Extravergine d’Oliva Riviera Ligure Gli oliveti si estendono oggi su tutto il litorale caratterizzando il paesaggio per diffusione RIVIERA DEL PONENTE SAVONESE D.O.P. ed omogeneità; in molte località di tutta la zona di produzione: riviera ligure è possibile acquistare l’olio dei provincia di Savona produttori autoctoni. in epoca medievale la produzione di olio in liguria era abbastanza curiosità: modesta e limitata; solo dalla fi ne del Xvi secolo Le varietà di olivi caratterizzanti il paesaggio della Riviera del Ponente Savonese si parla di industria olearia, e questa raggiunse il e i rispettivi oli sono le seguenti: Taggiasca 25%, Pignola 25%, Mortina 20%, massimo di espansione tra il Xviii e il XiX secolo, Colombaia 15%, Nostrale 8%, Merlina 5%, Finalina e varie 2%. quando l’olivo divenne coltura quasi esclusiva caratteristiche: e dominante intorno ai centri dell’imperiese, Derivante da varietà di olivi autoctoni, quest’olio è caratterizzato dal presentare un elevato contenuto mentre si presentava in coltura promiscua, in orti in acido oleico (maggiore del 70%), basso contenuto in acido linoleico (e di conseguenza e vigne, nella riviera di levante. di trilinoleina) e bassa acidità. La denominazione è riservata all’olio extravergine di oliva ottenuto dalla varietà di olivo “Taggiasca” presente negli oliveti per almeno il 60%. Possono, altresì, concorrere Per decenni imperia è stata il maggior centro di altre varietà presenti negli oliveti in misura non superiore al 40%. mediazione e commercio di oli di provenienza mediterranea, e ancora oggi è sede di aziende rinomate sul mercato. 10 Oliveti sul mare 11 erba aromatica eletta a simbolo gastronomico della regione, ingrediente speciale e unico della cucina locale, in liguria il basilico assume un’inconfondibile aroma intenso e pieno. Coltivato sulle terrazze che Olio Extravergine d’Oliva Riviera Ligure guardano il mare, è un prodotto che va apprezzato preferibilmente “in loco”. RIVIERA DEL LEVANTE D.O.P. zona di produzione: la produzione regionale si ottiene d’inverno in serra e in pieno campo nel periodo primaverile-estivo, ma provincia di Genova e Provincia della Spezia il gusto non cambia. Sono la luminosità della riviera, le caratteristiche del terreno e dell’aria salmastra a determinare le sue particolari qualità. le zone di produzione più importanti sono Prà, voltri e Coronata per curiosità: l’area genovese, diano Marina, andora e albenga nel Ponente e la val di Magra a levante. Le varietà di olivi caratterizzanti il paesaggio della Riviera del Levante e i rispettivi oli sono le seguenti: per la provincia di Genova Lavagnina 60%, Pignola 30%, Rossese 8%, Mortina e varie 1%. Per la provincia della Spezia Razzola 80%, Premice, Pignola, Lantesco, Fiandola, Cozzanina, Cozzanone, Toso, Olivella, Moretellina, Lizzone e varie 20%. Il Pesto caratteristiche: La tipica e più famosa salsa regionale a freddo è il pesto, di cui il basilico è Derivante da varietà di olivi autoctoni quest’olio è caratterizzato dal presentare un elevato contenuto ingrediente principale. Il nome “pesto” riassume la tecnica di lavorazione, in acido oleico (maggiore del 70%), basso contenuto in acido linoleico (e di conseguenza cioè la pestatura nel mortaio di marmo, necessaria per raggiungere di trilinoleina) e bassa acidità. La denominazione è riservata all’olio extravergine di oliva ottenuto l’esaltazione di tutti gli aromi. I segreti sono due: consumare foglie giovani dalle seguenti varietà di olivo presenti, da sole o congiuntamente, negli oliveti: Lavagnina, Razzola, di piante che hanno una vita di non più di due mesi e frantumare le foglie e l’aglio pestandole in un Pignola per almeno il 65%. Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti negli oliveti in misura mortaio anziché nel frullatore. La differenza si sente al palato. Al basilico e all’aglio vanno aggiunti non superiore al 35%. solo l’Olio Extravergine di Oliva Riviera Ligure, i pinoli, il sale e il formaggio (preferibilmente grana o pecorino).

Le fasi della preparazione del Pesto Genovese Le Olive Taggiasche

Le olive in salamoia ottenute dalla salatura delle olive della varietà Taggiasca, ricche di aromi locali, sono un prodotto unico e saporito. Questa varietà, sicuramente appartenente alla famiglia dell’olivo frantoio, è localizzata nelle province di Imperia e Savona. È un frutto piccolo, con poca polpa, ma sapientemente trattato con sistemi di lavorazione che si tramandano da tempo remoto e che conferiscono a questo frutto capacità insospettate. Dalla salatura e snocciolatura si ricava inoltre un’appetitosa salsa: il paté di olive.

Mettere l’aglio Unire il basilico genovese nel mortaio D.O.P., qualche grano Aggiungere i pinoli di sale e pestare Aggiungere il formaggio nel mortaio grattugiato Il Basilico Genovese

il basilico è una piantina originaria dell’asia Minore che venne importata in europa in secoli ormai lontani e scelse la liguria e la Provenza come terre predilette di coltivazione. Solo sulle colline liguri il basilico ha trovato le condizioni ambientali ideali per crescere con caratteristiche organolettiche uniche.

Nelle sue foglie si racchiude l’inconfondibile aroma Unire l’olio extravergine di Il condimento è pronto Oliva Riviera Ligure D.O.P. di mare e di salsedine e si celano gli oli essenziali Amalgamare gli Le trofi ette al pesto che donano la sua particolare fragranza. ingredienti e pestare vengono arricchite Basilico Genovese con patate e fagiolini bolliti nell’acqua di cottura della 12 13 I prodotti I.G.P. La lavorazione delle Acciughe

indicazione geografi ca protetta. Dopo aver asportato manualmente la testa e i visceri, le acciughe si fanno asciugare per qualche ora. Le acciughe pulite sono quindi Il marchio I.G.P. viene attribuito a quei prodotti agricoli e alimentari per collocate a raggiera in barili, a strati sovrapposti. Può essere effettuato l’affi namento in barili di legno di castagno o vasi di terracotta. i quali una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica Ogni strato di acciughe va coperto con sale marino comune e sull’ultimo strato va collocato un apposito dipende dall’origine geografi ca, e almeno una fase del processo disco di legno e sopra di esso un peso di circa 40/50 Kg. La stagionatura ha una durata media di 40/50 produttivo (produzione, trasformazione, elaborazione) avviene in quella giorni. La salagione ottimale avviene quando la carne risulta compatta, consistente e raggiunge la particolare area. Tutte le fasi comunque devono seguire le regole del colorazione dal rosa intenso al marrone. A maturazione avvenuta, le acciughe salate vanno trasferite in disciplinare di produzione (Reg. CEE 2081/92). contenitori cilindrici di vetro, le “arbanelle”.

I prodotti I.G.P. liguri sono le Acciughe Sotto Sale del Mar Ligure La Focaccia col Formaggio di Recco ed è in fase di riconoscimento anche la Focaccia col Formaggio di Recco. (prossimo I.G.P.)

la zona di produzione della focaccia col formaggio di Recco è rappresentata dall’intero Le Acciughe Sotto Sale del Mar Ligure territorio del comune di recco e dei comuni confi nanti di avegno, Sori e Camogli. la zona di produzione include tutto il territorio costiero ligure. le acciughe del Mar ligure Secondo gli storici della gastronomia, le origini vengono conservate tramite salatura, che della focaccia risalgono al tempo delle invasioni conferisce alla carne un aspetto compatto e una saracene, quando la popolazione genovese, per colorazione che va dal rosa intenso al marrone. scappare dall’invasore, si rifugiava in montagna: il formaggio, la farina ed un poco di olio erano gli Conosciute come pan do mâ (pane del mare), ingredienti disponibili in maggiore quantità e sui le acciughe sono uno dei prodotti più pescati quali si basava la preparazione dei cibi consumati del nostro mare e, di conseguenza, uno dei più nell’alimentazione quotidiana. consumati ed esportati. Grazie al livello di salinità delle acque lungo le coste liguri, le acciughe Fino alla fi ne dell’800 la focaccia veniva gustata Focaccia col formaggio di Recco hanno un gusto in bilico tra sapidità e delicatezza unicamente nel periodo tra la fi ne di ottobre ed i che le rende apprezzabili non solo dai liguri, che primi di novembre, in particolare durante la Festa la focaccia col formaggio di recco è un prodotto le gustano sia fresche che conservate, ma anche di ognissanti (1 novembre). in quel periodo il da forno ottenuto dalla lavorazione di un impasto oltre i confi ni regionali. bestiame veniva alimentato in parte con foraggio a base di farina di grano tenero, olio extravergine fresco in parte con foraggio essiccato proveniente di oliva riviera ligure, acqua e sale, farcito con Già nel Medioevo erano merce di scambio con il dalla valle, e questo connubio conferiva un formaggio fresco l.l.t. (latte ligure tracciato) Piemonte. a partire dal Xii secolo si perfezionò la sapore leggermente acidulo al latte e ai formaggi e successivamente cotto in forno. la focaccia tecnica della conservazione tramite affumicatura, derivati, rendendoli particolarmente idonei per la si cosparge con un fi lo di olio extravergine di sott’olio e salatura. la conservazione sotto sale è farcitura di focacce. oliva riviera ligure ed, eventualmente, con una tecnica antichissima in liguria. sale. la cottura deve avvenire in forni alla la particolare morfologia e la posizione geografi ca Sebbene la focaccia col formaggio di recco temperatura compresa tra 270 e 320°C per 4-8 regionale (temperatura media annua, tasso di conservi origini antiche e sicuramente anteriori al minuti, fi no a quando la superfi cie del prodotto umidità dell’aria e salinità del mare) permettono Xii secolo, il suo successo come prodotto tipico è non avrà assunto un colore dorato, con bolle o di ottenere un livello di salagione ottimale e relativamente recente e riconducibile ai primi del striature marroni. Ha forma circolare, quadrata caratteristico. 1800, quando la ricetta fu riscoperta e promossa o rettangolare, con una altezza inferiore a 1 da un piccolo gruppo di ristoratori locali. cm. È friabile nella parte superiore e morbida Acciughe sotto sale del Mar Ligure all’interno. una vera bontà per il palato.

14 15 I vini I prodotti D.O.C. (prossimi D.O.P.) Un posto d’onore fra i prodotti regionali liguri va riservato al vino. denominazione di origine controllata. Il vino ligure non è quantitativamente significativo, ma fa parte delle etichette di qualità. La politica delle D.O.P. e delle I.G.T. ha Il marchio D.O.C. viene attribuito ai vini prodotti in zone delimitate, puntato infatti alla valorizzazione, premiando l’economia agricola di solito di piccole e medie dimensioni, con indicazione del loro nome di interi territori dell’entroterra. Ogni vallata in Liguria ha la geografico. Di norma il nome del vitigno segue quello della D.O.C. e la sua diversa produzione e le tipologie vanno dai rossi corposi da disciplina di produzione è piuttosto rigida (Legge 164/92). invecchiamento ai delicati bianchi da abbinare ai piatti di pesce.

I vini liguri D.O.C. sono otto. Partendo dall’estremo Ponente ligure, nella provincia imperiese troviamo il Rossese di Dolceacqua, che deve il suo nome a un caratteristico borgo arroccato di antica origine; I prodotti I.G.T. (prossimi I.G.P.) prodotto nelle vallate a ridosso di Ventimiglia, è un vino dal colore rosso rubino che tende al granato con indicazione geografica tipica. l’invecchiamento ed è adatto ad accompagnare i piatti di carne e la selvaggina. Sempre nell’imperiese, nell’Alta Valle Arroscia, ai confini con il cuneese, troviamo l’Ormeasco, altro vino rosso Riconoscimento di qualità attribuito ai vini da tavola caratterizzati adatto ad accompagnare piatti di carne, che viene prodotto nell’area del comune di Pornassio. Scendendo da aree di produzione generalmente ampie e con disciplinare produttivo sulla costa del litorale imperiese troviamo molti produttori di un profumatissimo Vermentino, vino fresco poco restrittivo. L’indicazione può essere accompagnata da altre da pesce e antipasti di mare. Le zone maggiormente interessate dalla produzione sono Pontedassio, San menzioni, come quella del vitigno (Legge 164/92). Lorenzo e Diano Castello, dove ogni anno si svolge una festa ad esso dedicata. Altra D.O.C. è stata riconosciuta al Riviera Ligure di Ponente nelle tre varietà Pigato, Vermentino e Rossese; I vini liguri I.G.T. sono quattro, uno per ciascuna provincia ligure. In un ipotetico itinerario alla scoperta nel savonese la valle di Albenga è nota per la produzione del Pigato, vino fresco che si sposa ai piatti di mare. dei vini I.G.T. liguri, partendo da Ponente, il primo vino I.G.T. ligure è il Terrazze dell’Imperiese: la zona Le bottiglie più pregiate si producono a Salea, Ortovero e Ranzo, paesini viticoli famosi per le loro ospitali di produzione delle uve destinate alla produzione dei vini a indicazione geografica tipica Terrazze cantine. Nel finalese ci sono poi altri interessanti produttori di V ermentino e vino bianco particolare, fresco e dell’Imperiese è l’intero territorio amministrativo della provincia di Imperia. L’indicazione geografica tipica leggermente acidulo: il Lumassina, chiamato anche Buzzetto che in dialetto ligure significa “ancora acerbo”; Terrazze dell’Imperiese è riservata ai seguenti vini: bianco, anche nella tipologia frizzante; rosso, anche deve il suo nome al fatto che le uve da cui proviene tardano la nella tipologia frizzante e novello; rosato, passito. maturazione.

Proseguendo da Ponente verso il capoluogo ligure, Nel Genovesato troviamo il Val Polcevera, un vino bianco, l’I.G.T. è stata riconosciuta al Colline Savonesi: la anche nelle tipologie spumante, frizzante e passito; rosso, zona di produzione delle uve comprende l’area anche nelle tipologie novello e frizzante; rosato, anche nella collinare del territorio amministrativo della provincia tipologia frizzante. La zona di produzione ricade nella provincia di Savona. L’indicazione geografica tipica Colline di Genova, nel bacino del torrente Polcevera e dei suoi affluenti. Savonesi è riservata ai bianchi, anche nelle tipologie Altra D.O.C. della provincia di Genova è il Golfo del Tigullio (a frizzante e passito; ai rossi, anche nella tipologia breve Portofino Golfo del Tigullio), nella tipologia vini bianchi, novello e ai rosati. rossi, rosati, passiti, frizzanti, spumanti; nel Chiavarese sono inoltre da ricordare il Ciliegiolo, un buon rosso adatto a tutte le Nel capoluogo ligure e provincia l’I.G.T. è stata pietanze magre della cucina ligure, e ancora il Vermentino. Vigneti Finalesi assegnata al Colline del Genovesato: la zona di produzione delle uve per l’ottenimento dei mosti e A Levante nella provincia spezzina troviamo il Colline di Levanto delle uve atti ad essere designati con l’indicazione geografica tipica Colline del Genovesato, comprende nelle varietà bianco e rosso. La zona di produzione comprende il territorio amministrativo della provincia di Genova incluso nelle denominazioni di origine controllata: in parte i territori dei comuni di Levanto, Bonassola, Framura e “Riviera di Ponente” (Comuni di Arenzano e Cogoleto), “Golfo del Tigullio” e “Val Polcèvera”. La indicazione Deiva Marina. GeograficaT ipica Colline del Genovesato è riservato ai bianchi, anche nella tipologia frizzante; rosati, Altra D.O.C. ligure è il Cinque Terre, prodotto nei vigneti anche nella tipologia frizzante; rossi, anche nella tipologia frizzante, novello e passito. scoscesi sul mare, in file di muretti a secco. U na delle maggiori espressioni di questo vino è la tipologia Sciacchetrà, ottenuta Infine, a Levante, l’I.G.T. è stata riconosciuta al Golfo dei Poeti La Spezia: la zona di produzione delle uve destinate da uve passite naturalmente sui graticci. alla produzione dei vini a indicazione geografica tipica “Golfo dei Poeti” o “Liguria di Levante” ricade nella provincia di La Spezia. L’indicazione geografica tipica “Golfo dei Poeti” o “Liguria di Levante” è riservata ai vini Al confine toscano troviamo infine una serie di vini rossi, bianco, anche nella tipologia frizzante e spumante; rosso, anche nella tipologia frizzante e novello; rosato; passito. bianchi e Vermentini dei Colli di Luni, che negli ultimi anni ha avuto una richiesta sempre maggiore. Di questi vini parlavano già gli scrittori dell’antica Roma. 16 17 Nel savonese, nella riviera ligure di Ponente, di trattamenti chimici, quasi come un ortaggio I prodotti ortofrutticoli albenga è una cittadina molto antica, conosciuta selvatico. Si raccoglie da maggio a giugno. Si per le sue numerose torri e per i numerosi resti di consuma crudo, in insalata oppure cotto in epoca romana; alle sue spalle, la Piana di albenga accompagnamento a carni o selvaggina. altro prodotto ortofrutticolo dell’imperiese è è considerata l’orto di liguria. l’aglio di Vessalico dell’alta valle arroscia; è del i pomodori cuore di bue sono un altro prodotto tipo bianco, il bulbo (testa) si presenta di medie- caratteristico della Piana di albenga, e in generale grosse dimensioni, di forma regolare e compatto, di tutto il territorio litoraneo del Ponente con circa 6-8 bulbetti (spicchi). È aglio di ligure, situato sul versante marino della dorsale montagna, coltivato sopra i 400 metri sul mare, alpino-appenninica; devono le loro particolari ricco di sapori intensi e sfumature particolari. caratteristiche di qualità alla combinazione l’aglio di vessalico presenta un ciclo tardivo. di pratiche agronomiche tradizionali, impiego l’impianto viene tradizionalmente eseguito di selezioni varietali locali e particolari fattori durante l’autunno o l’inverno. ambientali, quali le condizioni climatiche Possedendo elevate caratteristiche di rusticità, ha tipiche delle aree litoranee e collinari della un’ottima adattabilità all’ambiente tradizionale liguria di ponente, con temperature invernali di coltivazione. Si moltiplica per via vegetativa e particolarmente miti, piovosità ben distribuita i bulbilli si tramandano a livello familiare. viene e insolazione elevata. commercializzato fresco e confezionato in reste di al massimo 20-25 teste, mantenendo le foglie Asparago Violetto di Albenga anche lo zucchino trombetta è una varietà di della pianta che vengono intrecciate in modo Fagioli di Pigna ortaggio la cui produzione è limitata alla zona molto originale. Ha caratteristiche di buona Fra le produzioni più caratteristiche ci sono rivierasca del Savonese, in particolare la valle conservabilità. Nell’imperiese i fagioli di Conio, di Badalucco e di l’asparago violetto di Albenga, inconfondibile di albenga; è tra le varietà a minori esigenze Pigna, detti localmente rundìn dell’angelo, sono per il colore violetto e per il gusto delicato termiche. e’ tra le zucche a lunga conservazione di origine incerta. Sono caratterizzati da un gusto leggermente dolce; la loro morbidezza che li tipica delle riviere tanto da essere nota come molto delicato e dalla pelle sottilissima che, rende unici. Hanno dimensione medio-grossa, e trombetta della Riviera. specie nelle minestre e dopo una lunga cottura, si distinguono per il vigore della pianta. la loro Prende nome dalla sua forma particolare. tende a sfaldarsi e a scomparire. Sono cultivar a delicatezza li rende adatti ad essere uniti a piatti interessante è notare che è praticamente seme bianco e piccolo; alcune varietà presentano di carne bianca e di pesce. assente nell’entroterra. Cultivar con frutti leggere maculature color nocciola. il portamento allungati, a colorazione verde chiaro, con colore della pianta è rampicante. il carciofo violetto di Albenga, oltre al colore, predominante giallo. la sua caratteristica forma è caratteristico per la consistenza delle foglie ricorda, come evidenzia il nome, quella di una Pigna, che merita una visita culturale, si interne che sono eccezionalmente tenere, trombetta. raggiunge da ventimiglia, Conio è una borgata croccanti e dolci, adatte ad essere apprezzate appesa alle colline dell’alta valle di oneglia e crude, intinte in olio extravergine di oliva ligure. Su tutto il territorio dell’entroterra genovese fi no le caratteristiche di questo prodotto, a differenza al confi nante appennino savonese e spezzino la badalucco si trova in valle argentina. Aglio di Vessalico delle produzioni di altre zone, è che in commercio patata quarantina è considerata la più buona si trova con il gambo lungo e almeno due foglie e antica tra le varietà locali, era infatti già complete. conosciuta alla fi ne del ‘700. Fra le caratteristiche di questa patata c’è il gusto, che è delicato e non L’Agliata il carciofo di Perinaldo è un’altra varietà di farinoso. viene tradizionalmente usata in piatti carciofo che si trova in liguria; Perinaldo è un quali torte di patate in genere, gli gnocchi e per Ingredienti: aglio (preferibilmente di Vessalico), aceto, mollica di pane, piccolo borgo che chiude la valle del Crosia, una ammorbidire l’impasto della focaccia. vino bianco secco, sale. valle ricca di uliveti all’estremità occidentale Mettere nel mortaio l’aglio e la mollica di pane e pestare. Regolare di sale della liguria. È una varietà importata dalla vicina in valle Sturla e in val Graveglia (nell’entroterra e diluire con aceto e vino. Il composto viene fatto bollire per pochissimi Provenza e acclimatata egregiamente in questa del levante genovese) si produce la baciocca, una minuti, prima di condire. zona: il “violet” francese introdotto in zona, gustosa torta di patate quarantine a fette, cotta Nelle valli del ponente ligure, patria dell’aglio di Vessalico, l’agliata sente l’infl uenza gastronomica si dice, da Napoleone bonaparte; è coltivato nel testo sopra uno strato di foglie di castagno; è della Francia e quindi unisce agli ingredienti soliti i tuorli delle uova sode creando una locale rouille, solo qui e in Provenza, tra i 400 e i 600 metri un piatto composto da pochi elementi, semplici e che viene spalmata su crostini caldi di pane casereccio. sul livello del mare, è senza spine, tenero e non sostanziosi ma gustosi. ha barbe all’interno. resiste alle temperature rigide, sopporta bene la siccità e non ha bisogno

18 19 in tutto il territorio dell’entroterra genovese si prepara la mostardella, un insaccato di carne suina e Le produzioni bovina cruda, in parti generalmente equivalenti, a cui si unisce circa il 30% di grasso suino che fa parte della tradizione locale; si condisce con sale, pepe e aromi naturali. quindi si insacca nel budello naturale. È fatto per utilizzare tutti i ritagli di carne suina e bovina scartati durante la lavorazione dei salumi. Si zootecniche e casearie consuma fresco tagliato a fette, spalmato sul pane o scottato in padella. l’impasto per creare questo salume viene legato dal vino. Si presenta come un cacciatorino fresco dal colore rosso scuro. Nelle valli imperiesi arroscia e argentina, in alcuni la giuncata è un formaggio fresco a pasta comuni litoranei per la provincia di imperia e nel cotta prodotto esclusivamente con latte ovino le aziende zootecniche dell’entroterra genovese comune di albenga per la provincia di Savona nell’intero territorio della provincia di Savona e con si sono consorziate per mettere in commercio vengono allevate le pecore brigasche. il nome sporadiche produzioni nelle altre provincie liguri; il latte dell’Appennino Genovese. È un latte deriva dal monte briga sulle alpi Marittime, al il sapore ricorda quello di latte fresco, dolce, non ricco e nutriente, dal gusto particolarmente confi ne con Francia. l’allevamento prevede un salato, non acido o appena acido. saporito perché ottenuto da animali tenuti al periodo di sette otto mesi in alpeggio, e di circa tradizionalmente la giuncata veniva posta su uno pascolo per almeno 8/10 mesi all’anno, allevati quattro mesi in bandia, la zona costiera dove stuoino di giunchi (da qui il nome di giuncata), tradizionalmente in piccole aziende a conduzione il clima mite permette di mantenere il pascolo dove avveniva la sgocciolatura del prodotto. familiare. la produzione di latte bovino è l’attività all’aperto anche nei mesi invernali. il formaggio, una volta raffreddato zootecnica tradizionale dell’entroterra della

completamente, è già pronto per il consumo. provincia di Genova. Mucche al pascolo sui monti genovesi Con il latte della pecora brigasca si producono tre formaggi: la sora, la toma e il brusso, ancora con altro prodotto caseario tipico è la quagliata ligure, in dialetto prescinseua, parola che deriva dal tecniche e attrezzi legati alla antica tradizione genovese “presû”, che signifi ca appunto caglio. È una cagliata fresca di latte vaccino prodotta sui pascoli della transumanza. la sora viene prodotta dell’appennino Genovese; consistenza da semi liquida a semi solida; ha un sapore acidulo. la prescinseua esclusivamente con latte ovino; la tecnica di viene utilizzata nel ripieno della maggior parte delle torte salate regionali. produzione della toma si discosta da quella della sora solo per l’eventuale aggiunta di latte di capra, in alta val d’aveto (rezzoaglio e Santo Stefano d’aveto) si produce il formaggio San Sté, a pasta semicotta, l’utilizzo di fascere per la messa in forma e la prodotto con latte vaccino intero proveniente da bovine generalmente di razza bruna, Cabannina e stagionatura più breve. il brusso è un condimento Meticcia, la cui stagionatura dura almeno due mesi. È sicuramente il formaggio più conosciuto della di forte odore e forte sapore; si tratta di una liguria ed è originario della val d’aveto, alto Chiavarese, al confi ne con la provincia di Piacenza. Si trova ricotta di pecora fermentata, impastata con olio in forme grandi da 8 a 12 Kg. il colore giallo intenso e la leggera spugnosità ne fanno il principale extravergine di oliva riviera ligure, sale e pepe; esponente del panorama caseario dell’appennino. Per la produzione viene utilizzato solo latte bovino con il brusso si condiscono la pasta e le patate fresco. Sapore con aroma di latte al minimo di stagionatura, fragrante e intenso con lieve tendenza amara, Salame Genovese bollite, oppure si prepara l’impasto dei barbagiuai, raggiungendo la maturità. l’abbinamento enologico può essere fatto con un vino rosato, Ciliegiolo, o un grandi ravioli tipici dell’entroterra imperiese. vino rosso d.o.C. “Golfo del tigullio”, che ben si combina con la punta piccante e il retrogusto amarognolo al gusto dolce e delicato della giuncata si possono del formaggio. Formaggi tipici freschi e stagionati associare salse calde di frutti di bosco (lamponi, mirtilli o fragoline) per costituire un delizioso dessert. il vino spumante Mataossu della i.G.t. La Carne e il Formaggio Biologico dell’Alta Val di Vara Colline Savonesi può accompagnare il tutto. La Val di Vara è una valle dell’entroterra spezzino conosciuta anche alle spalle di Genova, al confi ne tra la val come Valle del Biologico perché gli allevatori del comprensorio hanno Polcevera e la valle Scrivia, viene prodotto il bandito l’uso di qualsiasi prodotto chimico nella coltivazione dei campi salame genovese, inconfondibile per il profumo e nella cura degli animali. L’attività agricola e l’allevamento rappresentano una risorsa fondamentale di affumicato. il salame di Sant’Olcese e di Orero per la vallata: attualmente sul territorio operano più di 600 aziende nei settori dell’agricoltura e della è un insaccato di carne suina e bovina cruda zootecnia. Attualmente il 70% delle aziende zootecniche della vallata hanno ottenuto la certifi cazione (anticamente anche di mulo) a forma cilindrica bio. Oltre all’attività zootecnica sono presenti aziende agricole specializzate nella produzione di frutti o a guanciale, impasto a grana media con occhi del sottobosco, di miele, di prodotti orticoli, di farina di mais e di castagne, di vino, di olio. di grasso piuttosto grossi, profumo particolare e caratteristico. le carni suine grasse (30%) e magre (20%) vengono impastate con uguale quantità di a levante, Castelnuovo Magra è un centro collinare, che ospita l’Enoteca Pubblica della Liguria e della carni bovine magre, conciate, insaccate nel budello lunigiana. qui si produce la prosciutta Castelnovese, che fonde la tradizione ligure con quella toscana, naturale con aglio, aceto, e aromi. a questo punto creando un salume inconfondibile per il suo profumo delicato e per il sapore gustoso, esaltato dal pane il salame subisce un processo di affumicatura: gli casereccio e dal vino rosso. la giusta temperatura, l’utilizzo sapiente di aromi e sapori nonché la bassa insaccati vengono esposti al fumo di legna forte esposizione alla luce, contribuiscono alla qualità del prodotto. dopo almeno sette mesi, il prodotto rifi nito (rovere o castagno) per alcuni giorni, prima di è pronto per essere gustato. passare nelle stanze di stagionatura. 20 21 In tutto il territorio dell’entroterra ligure, nei menù Altri prodotti delle trattorie e degli agriturismi vengono proposti anche piatti locali a base di farina di castagne, che si presenta di colore crema-beige ed emana un dell’entroterra e del bosco inconfondibile profumo. Nell’ entroterra spezzino e genovese, in particolare, Val di Vara, Val Graveglia e Valle Sturla, le castagne furono talmente fondamentali per l’alimentazione e, spesso, sopravvivenza delle popolazioni dell’entroterra, da essere considerate il pane dei poveri.

Un po’ di farina di castagne veniva sempre unita a quella più preziosa e rara di grano per preparare il pane. Tale variante arricchiva di zuccheri il prodotto da forno e lo rendeva più sostanzioso e nutriente. Questo tipo di pane scuro, di tradizione domestica, prese il nome di Pan Martìn probabilmente dal giorno di S. Martino, 11 novembre, quando era pronta la farina di castagna. Il pan martìn è ottimo consumato caldo insieme al latte, ai formaggi e ai salumi dell’entroterra. Castagne

La panella è un’altra specialità a base di farina di castagne tipica del Levante Ligure detta anche pattona, parente povera del castagnaccio. Con la farina di castagne nei giorni di festa si preparava il castagnaccio, tipico e noto dolce dall’inconfondibile aroma che allietava il mese di novembre e non solo.

Nella costa del Ponente Ligure, a Taggia, ricordiamo i corzetti avvantaggiati, che nascono dall’unione tra Funghi e prodotti del bosco la preziosa farina bianca e quella integrale meno Il nocciolo è presente su tutto il territorio ligure sia come pianta spontanea, sia coltivata. Ha comunque cara. Il vantaggio e il nome derivano evidentemente una zona di coltivazione concentrata nelle valli Sturla, Fontanabuona e Graveglia in provincia di Genova. dal minor costo delle materie prime. La stessa felice Le varietà (cultivar) utilizzate negli impianti sono quelle rappresentative per le due zone a maggiore combinazione la troviamo anche in altri tipi di pasta vocazione e che quindi caratterizzano il territorio. In particolare nella Val Fontanabuona troviamo cultivar di cui i più famosi sono le anch’esse sempre come la “Del Rosso” e la “Dall’orto” (più sensibile alla siccità e quindi più delicata) mentre in Valle Sturla la definite avvantaggiate. cultivar più frequente è la “Tapparona”. Un piatto semplice ma sostanzioso, che si preparava Le diverse varietà si distinguono soprattutto per la in inverno, erano le castagne secche cotte nel latte. forma del frutto: mentre la Del Rosso e la Dall’orto hanno forma tondeggiante e, inoltre, quest’ultima Castagnaccio ha guscio sottile, la Tapparona è più allungata e appiattita.

Il tartufo della Val Bormida è un fungo sotterraneo, che cresce sotto le radici di querce, pioppi, tigli e salici. Esiste sia bianco che nero. Il tartufo bianco si gusta sopra al riso o alle uova. Il tartufo nero, più diffuso e quindi meno caro di quello bianco, cresce ai piedi di querce, pioppi, noccioli. Meno profumato, si conserva più a lungo. Il suo aroma si apprezza solo con la cottura. Infatti deve sempre essere cotto al burro prima di essere tagliato a fette e disposto su uova, , patè, ravioli. Tartufo Bianco Castagne essiccate

22 23 di pesce. Simbolo della Sagra è la padella nella I prodotti del mare quale viene fritto il pesce da distribuire, che ha un diametro di 3,85 metri. La manifestazione è legata alla plurisecolare festività di San Fortunato, Nella cucina ligure le acciughe sono fra i pesci più patrono dei pescatori. presenti nel ricettario: sotto sale, al verde, ripiene, marinate o semplicemente fritte. Della famiglia Il piccolo golfo di Noli nel savonese si apre su dei pesci azzurri, un tempo denominate pan do un mare generoso. Noli è uno splendido borgo mâ (pane del mare), vengono gradevolmente marinaro di origine bizantina nel savonese, accompagnate da un buon vino bianco D.O.C. che fu Repubblica Marinara. I pescatori di Noli Cinque Terre. Altra specie che fa parte della rappresentano una comunità antichissima e tradizione culinaria a base di pesce sono i la loro presenza era fondamentale in epoca bianchetti, in dialetto “gianchetti”, gli avannotti medievale, quando la risorsa ittica costituiva la di sardina; attualmente la cattura, fino al 2010 principale fonte di sostentamento del borgo. rigidamente regolamentata, è stata vietata dalla In particolare, i pescatori erano dediti alla cattura Acciughe liguri Commissione Europea; la Regione, per derogare del cicerello (G. cicerelus), come dimostrato al divieto, ha predisposto un Piano di gestione che attraverso numerosi documenti storici. Questa consumandoli senza alcuno scarto. La tradizione è ora all’esame dell’Unione Europea. I bianchetti pesca ha da sempre rappresentato una risorsa vuole che vengano conservati allo scabècciu venivano serviti bolliti in insalata con olio e alimentare delle popolazioni costiere liguri. I (in carpione): dopo aver subito una leggera limone; oppure inseriti nell’impasto delle frittate recenti regolamenti comunitari non consentono essicazione vengono fritti e posti in arbanelle con e dei “frisceu” (le frittelle). più l’uso della sciabica per la cattura del cicerello, aceto e sale. È nel mare della Spezia, estrema propaggine Pesce fresco di Camogli in quanto considerata un attrezzo da traino levantina della Liguria, che i mitili trovano il e quindi regolamentata in maniera piuttosto Altra varietà pescata soprattutto a Noli sono gli loro luogo ideale per la ricchezza di plancton, la La peculiarità dei gamberi rossi del Mar Ligure restrittiva. Tuttavia, per poter derogare a tale zerri, denominati localmente “zerli”, pesci dalle tranquillità delle acque e per la non abbondanza è che presentano un gusto particolarmente divieto, gli Stati Membri possono predisporre piccole dimensioni che rientrano nel pescato di sale. Furono i Romani a praticare per primi saporito; vengono pescati nei Golfi di Santa tradizionale della Liguria. Anche gli zerli vengono la coltivazione dei frutti di mare; i monaci Margherita Ligure e di San Remo. Con conservati allo scabècciu: dopo aver subito medioevali continuarono tali pratiche e i pescatori l’espressione “gamberi rossi”, di solito si indica una leggera essiccazione perdendo il 15 % di della Spezia impararono presto questa tecnica l’insieme di due specie che vengono pescate umidità, vengono fritti e posti in arbanelle con ma solo alla fine dell’800 la mitilicoltura fu con lo strascico sui fondi batiali; le due specie si aromi (alloro). Gli zerli, come i lussotti, vengono approfondita a livello scientifico. I mitili, nello distinguono principalmente per il colore: la prima degustati marinati come antipasti. spezzino detti muscoli, sono consumati in vari specie è rosso scuro vellutato, la seconda specie modi, anche crudi. Sono ottimi fritti, ripieni, nel aggiunge al rosso il rosa, il viola e l’azzurro, con Il più tradizionale e straordinario prodotto sugo e nella zuppa. variabilità da individuo ad individuo. I gamberi alimentare conservato ligure, da servire tagliato del Mar Ligure possono essere apprezzati a fette sottilissime come se fosse tartufo è il Muscoli ripieni alla ligure anche semplicemente bolliti, conditi con olio musciàmme, in passato era il filetto del delfino extravergine di oliva Riviera Ligure, poco limone essiccato. In commercio attualmente si trova la per non coprirne il gusto, sale, pepe e qualche versione di musciàmme a base di tonno o di altri foglia di prezzemolo. pesci. Il colore è più scuro e il sapore decisamente Cicerelli di Noli più marcato. E’ un alimento dal sapore antico. In La pesca nel Golfo Paradiso è sicuramente uso già nel XII secolo a bordo delle galee dove era l’attività più antica praticata dagli abitanti di appositi “Piani di gestione” in grado di dimostrare consumato unito alle gallette, bagnate in acqua e Camogli, uno dei borghi marinari più belli e più la sostenibilità di questo particolare tipo di aceto, e alle verdure. caratteristici della regione, con il caratteristico pesca. La Regione Liguria ha quindi predisposto Il commercio del musciàmme, insieme alla porticciolo e le case vicine, alte e colorate. una proposta di Piano di Gestione già inviato al bottarga, al tonno e al caviale, era un importante La tonnarella di Camogli, le cui prime notizie Ministero, con il quale si propone di offrire un prodotto traffico internazionale per le nobili risalgono al 1603, non pesca solo tonni, oggi appropriato strumento di gestione sostenibile, famiglie locali. Il musciàmme si conserva molto diventati molto rari in quanto hanno modificato diretto a conservare e tutelare nel tempo questa bene sottovuoto e si consuma tagliato in fettine le loro rotte migratorie, ma tutte le specie di pesci specie nonché, nel contempo, a mantenere una sottilissime dopo averlo ammorbidito in una che incappano nella rete. antica tecnica di pesca attuata con un attrezzo marinata di olio extra-vergine di oliva Riviera A Camogli tutti gli anni la seconda domenica di che fa parte della storia e della cultura delle Ligure, ma già da sé rappresenta un’esperienza maggio si svolge la Sagra del Pesce, una delle più comunità locali di pescatori di Noli. Il cicerello è gastronomica molto particolare. conosciute a livello nazionale, nata nel 1952 per una specie di pesce azzurro che nella gastronomia E’ inoltre elemento fondamentale della regalare ai residenti e ai visitatori una frittura locale viene usato in piatti di frittura di pesce, capponadda e complementare del cappon magro. 24 25 La farinata si mangia tiepida, insaporita con Tra le paste fresche le trofiette o trofie sono una La tradizione ligure in cucina pepe nero macinato. Esistono diverse varianti, tipologia dalla caratteristica forma a truciolo, soprattutto nel ponente ligure, aggiungendo della lunghezza di 1,5-2 cm, cilindrico con gli Nell’entroterra imperiese, a Triora, antico borgo dell’alta Valle Argentina, famoso per alcuni episodi all’impasto base: rosmarino, borragine, carciofi, estremi più sottili rispetto al centro. storici legati a processi di stregoneria, si prepara un pane tipico dalle antiche origini. Il pane di Triora è funghi, gorgonzola, cipollotti e bianchetti Nate nella Riviera di Levante, sono uno dei un pane tipo casereccio di montagna fatto di farina integrale, ricca di fibre e proteine, dalla forma tonda infarinati. Questi ingredienti vanno aggiunti dopo vanti della cucina di Recco. Vengono condite e larga, riconoscibile per la crusca sul fondo. Un tempo veniva cotto nei forni comuni, adagiato sulle aver mescolato l’olio, subito prima di infornare. con il pesto o con la salsa di noci, un armonioso foglie di castagne che avevano la funzione di non farlo attaccare alla superficie del forno. Di eccezionale connubio di gusti, ottenuta pestando nel mortaio conservabilità, una settimana almeno, è ottimo tagliato a fette spalmate con il brusso. Sempre a base di farina di ceci in Liguria si gusta le noci con l’aggiunta di olio, sale e poca crema di Altro pane tradizionale dell’entroterra imperiese è la carpasina, preparata a Carpasio in Valle Argentina; la panissa. Farina di ceci e acqua, cotta come latte o quagliata e pinoli. Di consistenza cremosa, è un pane d’ biscottato, di consistenza dura e dal caratteristico colore dorato, che viene ammorbidito polenta, raffreddata e tagliata a rombi: ecco cos’è di colore bianco avorio dal sapore dolce in cui si e come si presenta la panissa, piatto sostanzioso, riconosce il gusto della noce. gustoso e di basso costo.

Focaccia genovese

con acqua prima di essere consumato, condito colazione mattutina allo spuntino notturno. Farinata, panissa, polpettone con olio, aglio, pomodoro, acciughe e foglie Viene preparata con la farina di grano tenero, di basilico. Nel mese di settembre a Carpasio l’olio extravergine d’oliva, sale, lievito di birra e si rivivono i tempi della transumanza e acqua; può essere aromatizzata alla salvia, che Trattorie, ristoranti e friggitorie la propongono, Su tutto il territorio regionale, ma in prevalenza protagonista della festa è la carpasina, che deve essere tritata e aggiunta direttamente secondo la tradizione, condita con abbondante nel levante genovese, è diffusa la preparazione insieme al latte e al formaggio, rappresentava il nell’impasto, con le olive tritate anch’esse unite olio e insaporita con sale e pepe al fianco spesso dei ravioli di magro, alle erbette, vegetariani: di cibo dei pastori quando per alcuni mesi vivevano alla farina, oppure arricchita con le cipolle che di frisceu (frittelle salate), che possono essere bietole, ortiche, borraggini, asparagi selvatici. negli alpeggi. tagliate a fette si cospargono sulla pasta già stesa semplici, di bianchetti o di baccalà, cuculli (un I più caratteristici sono i pansòti alla maniera prima di infornare. È uno degli elementi principali impasto sempre a base di farina di ceci fritto), di Recco (Genova); il nome pansòti deriva da Oltre alla focaccia col formaggio di Recco in della gastronomia ligure; morbida o croccante, verdure ripiene (di solito zucchine, cipolle, tutti i panifici viene prodotta la focaccia; calda, liscia o aromatizzata, alle cipolle, al rosmarino melanzane) cotte , e polpettoni di verdure fragrante e appetitosa, è una prelibatezza o alle olive, tutti i panifici liguri la producono e (patate e fagiolini). che può accompagnare la giornata, dalla molti altri panifici fuori regione la imitano. La pizza all’Andrea (pissalandrea) è una focaccia Farinata e altre specialità Semplici e pochi gli ingredienti per una buona ai pesci salati dedicata all’ammiraglio Andrea farinata: farina di ceci, acqua e olio, ma D’Oria. Questa pizza è diffusissima in tutto il fondamentale è l’uso di una gran teglia di rame Ponente ligure. La ritroviamo infatti nel sud e del forno a legna, che rende l’impasto caldo e della Francia antica, ultima propaggine della croccante specialmente ai bordi. Repubblica di Genova, leggermente più bassa e croccante. La ricetta originale si è nei secoli Nel savonese invece la farinata ha alla base arricchita di nuovi ingredienti, a cominciare dal non la farina di ceci ma di grano, una differenza pomodoro e le olive. sostanziale anche se la preparazione è identica. Ricordiamo che esiste anche la sardenaira, cioè Uno dei segreti è la bontà dell’olio extravergine pizza con sardine, altra versione dello stesso d’oliva ligure. Piatto di sicura origine saracena, piatto, dove le acciughe sono sostituite appunto se ne trovano di simili in altre parti del dalle sardine. Mediterraneo e nel Medio Oriente. 26 Trofie e ingredienti del pesto 27 di foglie di menta, aglio, olio extravergine di oliva riviera ligure, sale grosso, pepe, aceto. di antiche origini marinare, è ottimo per accompagnare carne e pesce. antichissime sono le origini di questa specialità, nota anche come pestun de fave, dal piacevole colore verde chiaro, tradizionale nel Ponente ligure.

altre tipologie tradizionali di pasta, che vengono condite con il pesto, sono le trenette (simili alle ), le picagge (simili alle fettuccine) e i mandilli di saea (fazzoletti di seta), una pasta Ravioli di borragine fresca simile alle sfoglie della lasagna. Sempre nel levante, in val Graveglia, val di vara, consumati in sostituzione del pane come la Spezia e lunigiana si preparano i , accompagnamento di salumi e formaggi oppure semplici schiacciate dello spessore di circa vengono scottati in acqua bollente e conditi con il mezzo centimetro, a base di farina, acqua e pesto, oppure con olio e formaggio, o con sugo di sale; vengono cotte nel testo di ferro o ghisa del funghi o di carne. diametro di circa trenta centimetri. una volta antichissima è la preparazione delle torte Pansotti in salsa di noci Corzetti cotti, vengono raffreddati, tagliati a rombi o a losanghe e fatti bollire; si gustano conditi con di verdure in liguria. la presenza della olio e formaggio, o con il pesto oppure col sugo. torta pasqualina sulle tavole genovesi è “pansa” (pancia) per la loro forma panciuta. Corzetto però è anche lo stampo in legno i panigazzi sono simili ai testaroli ma sono più documentata a partire dal Xvi secolo; preparata anche i pansoti vengono conditi con la salsa di per creare le decorazioni che caratterizzano sottili e di diametro più piccolo; vengono cotti tradizionalmente in occasione del pranzo noci. e abbelliscono la pasta. i corzetti vengono conditi nei testetti di terracotta impilati uno sull’altro pasquale, la sfoglia prevedeva la sovrapposizione un altro esempio di utilizzo delle erbette con la salsa di pinoli, di consistenza cremosa, di per schiacciarli. tradizionalmente vengono di 33 sfoglie sottilissime, in omaggio agli selvatiche come ripieno sono i gattafi n, tipici colore bianco avorio che si prepara pestando i di levanto, nello spezzino. Sono grossi ravioli pinoli nel mortaio e aggiungendo mollica di pane fritti ripieni di erbette spontanee, bietole, olio bagnata nel latte e si completa con la quagliata, Torta pasqualina extravergine di oliva ligure, cipolla, ricotta, spezie, sale, un cucchiaio di olio extravergine di oliva uova e formaggio. riviera ligure. Si può dire che questa salsa sia una Nel levante ligure, con la parola corzetto (o alternativa ancora più delicata a quella di noci crosetto o crozetto) si indica un tipo di pasta per condire i primi piatti. fresca di farina di grano duro, a forma di dischetti con impresse decorazioni. Sono di un’altra salsa a freddo della tradizione ligure è antica tradizione: il nome sembra derivare da il marò, una sorta di pesto di fave con l’aggiunta “croxetta” cioè piccola croce che quasi sempre vi era impressa.

Il Preboggiòn

zona di produzione: entroterra del Genovesato, in particolare nella zona orientale. curiosità: Il preboggiòn è un insieme di erbe spontanee. Questa miscellanea di erbe viene semplicemente bollita e condita con olio e limone per accompagnare deliziose focaccette a base di mais; oppure viene utilizzata per il ripieno dei più famosi pansòti. Le erbe più comunemente raccolte sono le seguenti: talaegua (Reichardia picroides), scixerbua (Sonchus oleraceus), bell’ommo (Urospermum dalechampli), dente de càn (Taraxacum offi cinalis); borraxe (Borrago offi cinalis); ortiga (Dioica), pimpinella (Sanguisorba minor); denti de cuniggio (Hyoseris radiata); papàvau ( Papaver roeas); gê (bietole). L’erba maggiormente apprezzata è la talaegua: più è presente e migliore risulta il preboggiòn.

28 29 anni di Cristo. La più nota e antica tra le torte di verdura delle navi che attraccavano nei porti liguri. Lo regionali, racchiude tra sottili veli di pasta sfoglia gli spinaci stoccafisso accomodato è un’altra specialità che e diverse erbette, amalgamate tra loro con la prescinseua e il si prepara con la cipolla, l’aglio, il prezzemolo, i parmigiano. pomodori, le patate, i pinoli e le olive taggiasche.

La torta di riso si produce in tutto il territorio ligure; il riso Nell’imperiese, in Valle Argentina, lo stoccafisso viene unito alle uova e al formaggio parmigiano, creando alla Badalucchese vede come protagonista il questa semplice ma sostanziosa pietanza. Su tutto il territorio pesce nordico che viene cotto in un intingolo di regionale ne esistono diverse versioni: la torta di riso salata, il pinoli, nocciole, funghi secchi e aglio, acciughe cui ripieno può essere o meno coperto da una sfoglia di pasta, salate, vino bianco, olio extravergine di oliva e la torta di riso dolce. locale e brodo di carne.

La torta di zucca si produce in tutto il territorio regionale; Narra la leggenda che gli abitanti di Badalucco la zucca e pochi altri ingredienti si uniscono per costituire il riuscirono a resistere a un lungo assedio saraceno delicato ripieno di questa storica torta tradizionale diffusa un grazie alle scorte di stoccafisso. po’ in tutta la regione e presente nel Ponente Ligure, anche Ogni anno questo avvenimento viene ricordato nella versione dolce. durante la “sagra dello stoccafisso”, che si svolge Cima alla genovese la terza domenica di settembre. Anche la torta di carciofi (Torta de articiocche in dialetto locale) è prodotta in tutta la Liguria: con la stessa sfoglia porcini cucinati lentamente con cipolla, aglio, Sempre nell’imperiese, nella zona di Sanremo usata per la preparazione della torta pasqualina, per il ripieno pomodori, timo e origano; altro condimento e Isolabona, un’altra ricetta famosa che vede si usano i carciofi violetti di Albenga, la quagliata, le uova, la della tradizione è il sugo di carciofi, tipico dei protagonista lo stoccafisso è il brandacujon. cipolla, il prezzemolo, la maggiorana, il formaggio grattugiato, mesi invernali, che utilizza i carciofi della Piana di Si tratta di una pietanza dal nome curioso: in Torte di verdura Albenga tagliati a spicchi cotti con funghi secchi, provenzale “brandar” significa scuotere, agitare. aglio, prezzemolo, cipolla con l’aggiunta di farina, Il resto non necessita di traduzione. olio, sale e pepe. Squisita anche la torta de gee passata di pomodoro e vino bianco. Cappon magro (che in dialetto locale sono le bietole), una torta salata che racchiude in due sfoglie un impasto Con i carciofi si prepara anche l’agnello e carciofi a base di bietole, cagliata o ricotta, sale, uova, in fricassea con uova, succo di limone, aglio, formaggio grattugiato e olio d’oliva. prezzemolo, vino bianco, olio extravergine d’oliva D.O.P. ligure, sale e pepe. La mesc-ciùa è il piatto bandiera della città della Spezia e dell’entroterra spezzino, una zuppa Fra le specialità a base di pesce in Liguria ci sono che nasce dalla mescolanza di cereali e legumi varie ricette a base di stoccafisso, che pur non (farro, ceci, fagioli cannellini, grano saraceno), essendo un prodotto di origine locale, fa parte insaporiti con olio e pepe macinato. della tradizione culinaria ligure, arrivato a bordo

Fra i secondi piatti a base di carne il coniglio in umido è il frutto dell’unione della carne delicata del coniglio con il sapore delle olive taggiasche, dell’inconfondibile vino delle vallate locali, degli immancabili pinoli, della cipolla, del rosmarino, dell’olio extravergine D.O.P. ligure. Coniglio alla ligure

Altra specialità a base di carne è la cima. La sua preparazione richiede tempo ed abilità: con un taglio di carne preso dalla pancia del vitello si crea una tasca che viene cucita e riempita di un ripieno a base di frattaglie, piselli, uova, formaggi. Viene servita tagliata a fette. All’origine era un piatto “di recupero” ma La ricetta è a base di stoccafisso e patate, con il tempo e il benessere si è trasformato in una ricca pietanza. insaporita da un trito di aglio, prezzemolo e pinoli, limone, uovo, olio extravergine d’oliva, Altra specialità tipica regionale a base di carne sono le tomaxelle, involtini di vitello farciti riccamente sale, pepe. L’origine del piatto è forse a bordo con ripieno a base di uova, maggiorana, formaggio, pinoli, prezzemolo, aglio, funghi che vengono chiusi dei pescherecci dove il rollio del mare facilitava legandoli con filo di refe e cotti in umido con vino bianco, pomodoro, sugo di carne e brodo. l’amalgama degli ingredienti ottenuta Fanno parte della tradizione anche il tocco di carne, un ricco sugo di polpa di manzo, carote, sedano, dall’energico gesto del cuoco. cipolla, prezzemolo, funghi secchi, vino bianco e pomodoro, e il tocco ai funghi, altro sugo che utilizza 30 Stoccafisso alla Badalucchese 31 Piatto coreografico per eccellenza nella tradizione culinaria ligure Le dolcezze del palato del periodo quaresimale è il cappon magro, che unisce i prodotti della terra (verdure) In tutto l’entroterra ligure il miele è uno degli pinoli, uvetta, canditi a pezzetti, finocchietto, con quelli del mare (pesci e alimenti più genuini che possa esistere in quanto pistacchi frantumati, il tutto aromatizzato con crostacei), creando un piatto di non necessita di alcun trattamento, né per la acqua di fiori d’arancio. Per antonomasia il dolce indubbio gusto e colore. Le origini produzione né per la conservazione. I mieli tipici, tipico del Natale a Genova, dall’aspetto ruvido ma di questo piatto sono antiche prodotti dal nettare della flora dell’entroterra, dal contenuto sostanzioso. Gli ingredienti fanno e il cappon magro nasce come sono quelli di castagno, di acacia, di erica, di presupporre innegabili origini nel mondo arabo piatto povero, dalla necessita’ di corbezzolo, di millefiori. e i mercanti genovesi devono averlo conosciuto riutilizzare il pesce avanzato della durante i loro viaggi e portato a casa dove, nei zuppa (solitamente il cappone, Il colore del miele da acacia è giallo chiaro secoli, fu variato ed arricchito. pesce di poco valore) a cui si paglierino, quello derivato dal castagno è aggiungono le verdure. Il suo ambrato, il millefiori varia da tonalità chiara a Pandolce Genovese sontuoso aspetto fa pensare a scura a seconda della presenza di melata. Così una rinascita in epoca barocca in come il colore anche il gusto varia: per esempio cui l’abbondanza regnava anche il miele di castagno risulta tendenzialmente più in cucina. amaro di quello di acacia o di millefiori.

Il bagnun d’acciughe è una tipica ricetta di pesce della La costa e primo retroterra tra Varazze e Finale Riviera di Levante, specialmente di Sestri Levante e Riva Ligure in provincia di Savona è il luogo di Trigoso, dove ogni anno si svolge la sagra omonima, produzione del chinotto di Savona; i frutti nata dalla forte necessità di offrire ai marinai cibo fresco vengono confezionati in vari modi: sciroppati, prodotto con ingredienti di facile reperimento durante il canditi, al liquore, in elisir, come marmellata e periodo di lunga navigazione. come mostarda.

Un’altra ricetta a base di pesce tipica del Levante, in particolare la zona fra Sestri Levante e Chiavari, è il ciuppìn, una zuppa di pesce accompagnata da fette di pane abbrustolito, preparata usando pesci meno pregiati, ma non per questo meno saporiti. Ai pesci viene aggiunta la Gli amaretti di Sassello sono biscotti di pasta di cipolla, gli aromi, i pomodori, il prezzemolo, vino bianco, mandorle, di consistenza morbida, dalla forma sale, e olio extravergine d’oliva Riviera Ligure. All’origine tendenzialmente rotonda e leggermente piatto. Bagnun d’acciughe era più brodoso di quanto non si consumi oggi come A Sassello la produzione degli amaretti ebbe sembra spiegare il nome derivato da sûppin cioè zuppetta. origine nell’800 e da allora la ricetta è rimasta immutata. ll noto dolcetto viene festeggiato nella La capponadda potrebbe essere definita sagra omonima ogni mese di luglio. Sassello, semplicemente “insalata del marinaio”. piccolo borgo del savonese, è stato il primo È un piatto nato sulle navi, dove non paese in Italia ad essere stato insignito della c’era la possibilità di cuocere e dove Bandiera Arancione, il marchio di qualità turistico era necessario consumare dei piatti ambientale del Touring Club Italiano, rivolto alle sufficientemente umidi da dissetare ma Amaretti di Sassello piccole località dell’entroterra che si distinguono non troppo acquosi per non far soffrire il per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di mal di mare. La coltura più estesa, che ha fama mondiale, è qualità. Viene preparata con le gallette del quella che si fa in Liguria, nel territorio di Savona, marinaio, pomodori da insalata, da circa tre secoli. Qui i chinotti si estendono La spongata è un dolce tipico di Sarzana e preferibilmente cuore di bue, filetti di in una zona litoranea dai 2 ai 300 m s.l.m., dell’entroterra spezzino; è composto da due acciughe salate (oppure musciàmme), tra Varazze e Finale, spingendosi nelle vallate sfoglie di farina, che vengono abbellite con rilievi olive nere, capperi, uova sode retrostanti. diversi ottenuti dall’utilizzo di antichi stampi in (facoltative), sottaceti (facoltativi), olio legno. La sfoglia superiore viene bucherellata per extravergine d’oliva Riviera Ligure, aceto, Il pandolce genovese ha forma circolare con un permettere il giusto grado di cottura dell’interno. sale. diametro variabile tra i 25/30 cm e spessore Diventa ottimo grazie al ripieno, una sorta di variabile dai 10/15 cm. L’interno è farcito di marmellata, custodita tra la sfoglia, arricchita 32 Sestri Levante 33 di pinoli, mandorle, spezie e altri aromi. La forma tonda della torta si ottiene, dopo aver unito i due dischi, premendo con un apposito compasso sui bordi. Per tradizione è il dolce delle feste natalizie. La città di Sarzana è sempre stata un noto crocevia di importanti vie di comunicazione; sorge nella parte terminale Altri prodotti agricoli regionali della vallata del Magra, a pochi chilometri dall’estuario del fiume, in una zona relativamente pianeggiante a Est del fiume, detta appunto Piana di Sarzana. Abitata dall’epoca neolitica, offre ancora oggi ai visitatori fortezze, torri e palazzi che richiamano epoche antiche.

Altro dolce tipico dell’entroterra spezzino è il buccellato, una torta dolce da forno a forma di ciambella La floricoltura in Liguria rotonda con foro centrale, dal diametro di 25 cm circa e dallo spessore di 5 o 6 cm. cosparso di zucchero a velo e il cavagnetto (cestinetto) di Brugnato, un dolce dalla forma di un piccolo cestino con il manico, Il Florovivaismo rappresenta circa il 6 % del valore totale della produzione agricola nazionale. La dentro al quale viene posizionato un uovo intero con il guscio; è tipico del periodo pasquale e fa parte Liguria è la regione più importante a livello nazionale all’interno di questo settore, con una marcata della tradizione locale. concentrazione nelle Provincie di Imperia e Savona. La specializzazione territoriale e la presenza di attori rappresentanti la filiera completa (Formazione, Ricerca, Produzione, Commercializzazione) ha spinto la I baci di Alassio sono detti anche baci della Regione Liguria a istituire lo specifico Distretto Agricolo Florovivaistico del Ponente Ligure. Riviera e vengono preparati con nocciole, albume, miele, zucchero; la crema che unisce le due La produzione si può suddividere in cinque tipologie principali (di cui indichiamo le più importanti semisfere è fatta di cioccolata e panna bollita. La produzioni): città di Alassio è una delle località balneari più famose della Riviera Ligure di Ponente, dagli anni Fiori recisi (rosa, ranuncolo, anemone) - rappresenta circa un quarto del totale italiano cinquanta del secolo scorso meta ambita dei VIP al Foglie e fronde (verdi, fiorite e con frutto) recise (mimosa, ginestra, ruscus, eucaliptus, pittosforo, etc) fianco di altre località come Portofino e San Remo. Piante ornamentali in vaso (Ciclamino, margherita, geranio, etc) Piante aromatiche in vaso (basilico, menta, lavanda, salvia, rosmarino) La michetta è un piccolo dolce di pasta brioches Piante grasse (varie centinaia di specie) a forma ovale di panino, quella classica, a forma di nodo, quella più moderna, di lunghezza di Il prodotto, anche all’interno delle cinque categorie principali, è estremamente diversificato, grazie a una circa 4 cm e larghezza 2 cm. E’ un dolce diffuso in grande diversificazione in specie e varietà. Sono presenti sul territorio del Distretto oltre 5.000 aziende tutta la valle Nervia e in particolare a Dolceacqua, della filiera, tra ibridatori, coltivatori, commercianti, trasportatori e artigiani, e il giro d’affari complessivo è borgo di epoca antica famoso per il suo ponte valutato in 500 milioni di euro. medioevale, che affascinò anche Claude Monet, Oltre il mercato nazionale, i principali mercati di riferimento sono Olanda, Germania, Austria, Svizzera e, per il suo vino Rossese amato da papa Paolo III, più generalmente, il centro-nord Europa, oltre a particolari nicchie di prodotto apprezzate anche in Nord dai Doria e da Napoleone e per la michetta. Narra America ed Estremo Oriente. la leggenda che le giovani spose confezionarono le michette e le offrirono, quale simbolo della propria verginità, al castellano del luogo che Infiorata - Diano Marina Serre Baci di Alassio rivendicava il diritto dello ius pimae noctis, e in questo modo raggirarono l’ostacolo. Il canestrello è un dolcetto tipico dell’entroterra Genovese (Val d’Aveto, Val Trebbia e Val Varenna), ma anche del Savonese e Spezzino, a forma di ciambella con foro centrale, ottimo a colazione e ancora più appropriato a merenda con il tè o il vino dolce. Queste ciambelline di pasta frolla morbide e friabili si riconoscono per la smerlatura del bordo e per l’abbondanza di burro che offre un’indiscutibile bontà.

Le cubaite, di probabile origine orientale, è un dolce diffuso nell’estremo ponente ligure in genere costituito da due cialde al cui interno si pone un ripieno, a base di nocciole, o anche di noci o di mandorle, scorze di arancia e miele. Nella zona era tradizione prepararle in occasione di determinate ricorrenze religiose e festività.

Canestrelli 34 35 Fonti

www.terragir.it il sito del progetto comunitario Terragir

www.agriligurianet.it il portale dell’Agricoltura della Liguria

www.turismoinliguria.it il portale del Turismo della Liguria

www.tasteofriviera.com Genova - Porta Soprana il portale dei prodotti tipici locali e della tradizione della Provincia di Savona

www.distrettofloricololiguria.it il sito del Distretto Agricolo Florovivaistico del Ponente

Consorzio del Pesto Genovese - sede ufficiale: Via Cesarea 8 - 16121 Genova

www.parco-basilico.it il sito del Parco del Basilico di Genova Prà Imperia Oneglia - Porto

Le Camere di Commercio della Liguria: Genova: www.ge.camcom.gov.it Imperia: www.im.camcom.it Savona: www.sv.camcom.gov.it La Spezia: www.sp.camcom.it

Unioncamere Liguri: www.lig.camcom.it

www.liguria.coldiretti.it Il sito della Coldiretti Liguria Cervo - IM www.confagricolturaliguria.net il sito della Confagricoltura della Liguria

www.cialiguria.it il sito della Confederazione Italiana Agricoltori della Liguria

www.stravinolio.com La Strada del Vino e dell’Olio dalle Alpi al Mare

www.agenziadisviluppogalgenovese.com Varigotti - SV

www.turismoinliguria.it www.turismoinliguria.it Milano

Progetto cofi nanziato dall’Unione Europea

A7 Alessandria Isola del Cantone Liguria, A26 Ronco Scrivia Gorreto ITALIA Vobbia Promozione del territorio Rossiglione Busalla Crocefieschi Fascia per la competitività e l’innovazione terra di qualità Rovegno vignone Valbrevenna Propata nello spazio rurale transfrontaliero Campo Ligure Mignanego Fontanigorda Casella Tiglieto Rondanina Santo Stefano I prodotti agricoli Campomorone ra Riccò Torriglia Rezzoaglio d'Aveto Urbe Piana Mioglia Masone Ceranesi Montebruno Crixia Bolzaneto Montoggio ed agroalimentari liguri Sassello Sant'Olcese Pontinvrea Davagna Dego Neirone Giusvalla Mele Favale di Malvaro Bargagli Emilia Romagna Torino Moconesi Cengio Cairo Montenotte A10 Pegli Lumarzo Lorsica Borzonasca A6 Arenzano A12 Uscio Cicagna Millesimo Plodio Pieve Ligure Avegno Orero Carcare Cogoleto Boccadasse Tribogna Cosseria Stella Mezzanego Roccavignale Albisola GENOVA Sori Coreglia Ligure Altare Varazze Nervi Bogliasco S. Colombano Certenoli Murialdo Superiore Pallare Celle Ligure Recco Leivi Piemonte Rapallo Carasco Ne Varese L. Massimino Albissola Marina Camogli Zoagli Quiliano Santa Margherita Ligure Maissana Cogorno Osiglia Mallare Toscana SAVONA Chiavari Bormida Vado Ligure Portofino Lavagna Calizzano Casarza Ligur Bergeggi Sesta Zignago Rialto Orco Feglino Sestri Levante Carro Godano Calice L. Spotorno Bardineto Vezzi Noli Brugnato Rocchetta Parma Portio di Vara Magliolo Moneglia Carrodano Tovo S. Giacomo Finale Ligure Calice al Cornoviglio Giustenice Deiva Marina Framura Borghetto Erli Borgio Verezzi di Vara A15 Boissano Mare Ligure A12 Beverino Pietra Ligure Bonassol Castelvecchio di Rocca Barbena Balestrino Bolano Cosio di Arroscia Nasino Loano Toirano Le Riccò del Armo AquilaCastelbianco Pignone Mendatica Zuccarello Borghetto Golfo della Spezia Santo Stefano di Arroscia S. Spirito Monterosso al Mare di Magra Pornassio Cisano Montegrosso Vendone Ceriale Vernazza Borghetto d'Arroscia Onzo sul Neva Vezzano L. FRANCIA Pian Latte Arnasco Pieve Sarzana di Teco Ranzo Ortovero Villanova Albenga LA SPEZIA Castelnuovo Rezzo Garlenda Riomaggiore Arcola Magra sanova d’Albenga Lerrone A10 Triora Carav Lerici Ortonovo Stellanello Alassio Aurigo Ameglia Molini Chiusanico Villa Faraldi di Triora Borgomaro Porto Venere Lucinasco Laigueglia Montemarcello Livorno Pigna Carpasio Chiusavecchia Diano Arentino Castel Pontedassio Andora Montalto L. Prelà Diano San Pietro Rocchetta Vittorio Vasia Nervina Badalucco Diano Cervo Apricale Bajardo Dolcedo Castello San Bartolomeo Airole al Mare Golfo Dianese Legenda simboli prodotti Ceriana Castellaro Pietrabruna Diano Marina Olivetta Isolabona Perinaldo Cipressa Civezza San Michele Pompeiana Costarainera Dolceacqua Taggia Terzorio IMPERIA San Biagio della Cima Soldano San Lorenzo al Mare L’olio Extravergine d’Oliva “Riviera Ligure” Santo Stefano al Mare Camporosso Seborga Vallebona Arma di Taggia Riva L. San Remo Vallecrosia Il Basilico Genovese Ventimiglia Ospedaletti Bordighera

Gli elenchi dei produttori liguri riportati sulla mappa Le Acciughe Sotto Sale del Mar Ligure Montecarlo sono stati forniti dalla Regione Liguria Dipartimento Agricoltura, Turismo, Cultura Settore Servizi alle Imprese Agricole. La Focaccia col Formaggio di Recco

I Vini della Riviera Ligure

I produttori liguri Agr. Arnasco S.R.L. Ruffi no Tommaso Societa’ Agr. Valleponci S.S. Sa.Fa. Snc Az. Agr. I Baracchini Cantine Bregante ALTRO Societa’ Agr. Via Calvisio 19 Varigotti Via Valleponci 22 di FrancescaDe Feo & di Guarisco Luca di Bregante Ferdinando segue dalla pagina precedente >>> I Prodotti Ortofrutticoli Via Milite Ignoto 15/A 17024 Finale Ligure (SV) 17024 Finale Ligure (SV) Salvatore Garziano Via Morelli 50 & C. Snc ARAL 17032 Arnasco (SV) Via dei Gazzi 81 17027 Pietra Ligure (SV) Via Unità d’Italia 47 Laboratorio Regionale Basso Rosangela Azienda Agr. Vairo Giulio 17025 Loano (SV) 16039 Sestri Levante (GE) delle Produzioni PRODUTTORI VINI Az. Agr. La Casetta Le Rocche Del Gatto S.S. Az. Agr. Sartori Luigi Azienda Agr. Cascina Praie Via Calvisio 119 di Vairo Eugenio Marinin S.A.S. Zootecniche di Curti Giovanni di Crosa di Vergagni di Dulbecco Bianca Maria di Viglietti Massimo 17024 Finale Ligure (SV) Via Calvisio 186 Frantoio Garello Armando di Ehizowmangie Franca Cantine Segarini Giannino Via Marconi 171 Le Produzioni Zootecniche e Casearie Tenuta La Ghiaia Via La Casetta 78 e De Andreis Reg. Torre Pernice 3 Località Praie 11 Tel. 019 600360 17024 Finale Ligure (SV) Via Roma 17 Via Soccorso 82 Villa Costa 18 16010 Masone (GE) Via San Gottardo 65 Loc. Salino Vico Fieré 1/C Loc. Leca 17057 Calizzano (SV) 17030 Nasino (SV) 17027 Pietra Ligure (SV) 16039 Sestri Levante (GE) Tel. 010 926032 19038 Sarzana (SP) 19020 Varese Ligure (SP) Loc. Bastia 17031 Albenga (SV) Tel. 019 602377 Boetto Giancarlo Aziende Agricole Tel. 0187 622512 Tel. 0187 847745 17031 Albenga (SV) Strada per Verzi 2 Villa Le Gagge Cantine Lunae E Bosoni Srl Azienda Agr. Cantina Sancio Cooperativa Azienda Agr. La Vecchia Enocolumbus S.r.l. 17024 Finale Ligure (SV) di Lara Alinovi & C. Sas Via Bozzi 63 Riasca Vini Liguri di Sancio Riccardo Prod. Latte Valpolcevera Altri prodotti dell’entroterra e del Bosco Azienda Agr. Il Monticello Az. Agr. Cheo Maglione Bartolomeo Cantina di Calleri Umberto Via degli Artigiani 96 Tel. 019 600695 Via Adamoli 531 19034 Ortonovo (SP) di Murgia Luca Via Laiolo 73 Via Medicina Antonio Via Groppolo 7 Via del Santo 48 Via Becchignoli 18 Via Corta 3 17015 Celle Ligure (SV) 16100 Genova (GE) Via Cavassuti 4 17028 Spotorno (SV) Pedemonte 24/B 19038 Sarzana (SP) 19018 Vernazza (SP) Loc. Bastia Salea d’Albenga Agr. Casanova Franco Tel. 010 6048934 Pisano Franco Loc. Roviasca Tel. 019 743255 16010 Serra Riccò (GE) Tel. 0187 621432 Tel. 0187 821189 17031 Albenga (SV) 17031 Albenga (SV) Michero Franca Via Sottoripa 22 Via Nazionale 22/1 17047 Quiliano (SV) Tel. 010 751749 Tel. 0182 559881 Via Moraire 54 17024 Finale Ligure (SV) Impresa Agr. Loc. Pogli Azienda Agr. Vio Claudio I Prodotti del Mare Az. Agr. Cornice Azienda Agraria Vio Giobatta 17035 Cisano sul Neva (SV) Sacone Giuseppe 17037 Ortovero (SV) Turco Innocenzo Località Crosa 16 Picasso Distribuzioni & C. di De Nevi Ivano Luigi Anfossi S.S. Via Crociata 24 Cantine Calleri del Cav. Centa Andrea di Canevello Marisa di Turco Lorenzo 17032 Vendone (SV) Via Arbora 39 Via Colla 11 Via Paccini 39 Loc. Bastia Calleri Aldo e C. Snc Azienda Agr. Noberasco Loc. Chiazzari 2 Via Zara 19/10 Azienda Agr. Durin Via Bertone 7 Tel. 0182 76338 16030 Avegno (GE) Loc. Cornice Loc. Bastia 17031 Albenga (SV) Regione Fratti 2 Felice di Noberasco Anna 17024 Finale Ligure (SV) 16100 Genova (GE) di Basso Antonio 17047 Quiliano (SV) Tel. 0185 781005 Altri Prodotti Agricoli Regionali 19020 Sesta Godano (SP) 17031 Albenga (SV) Tel. 0182 20776 Salea d’Albenga Via Roma 50 Via Roma 3 Tel. 0198 87120 Mantica Angelo Tel. 0187 896648 Tel. 0182 20024 17031 Albenga (SV) 17035 Cisano sul Neva (SV) Cascina Delle Terre Rosse Azienda Agr. 17037 Ortovero (SV) Frazione Bossoleto Sommariva Agostino di Galluzzo Vladimiro Monte Carmelo Tel. 0182 547007 Azienda Agr. San Dalmazio 17038 Villanova Az. Agr. Calcinara Cascina Feipu Reg. Signola 2 Enoturist A’ Cantin’ A Ruffi no Nicola Via Manie 3 Piazza Monte Carmelo 3 di Reposi Luigi d’Albenga (SV) di Manfredi Antonella Dei Massaretti Di Parodi Loc. Campochiesa di Vallerga Angela Via Poggio alla Croce 11 17024 Finale Ligure (SV) 17025 Loano (SV) Cooperativa Via Famagosta 21/9 Via Caduti per Agostino & C. S.S. 17031 Albenga (SV) & C. Sas 17035 Cisano sul Neva (SV) Tel. 019 698782 Tel. 019 668023 Viticoltori Ingauni 17100 Savona (SV) Grana Maria Giovanna la Libertà 119 Reg. Massaretti Tel. 0182 559222 Via Poggi 19 19 Via Roma m203 Tel. 019 851607 Via Quinzio Delfi no 26 Progetto Editoriale e Copyright su tutti i diritti riservato a Agenzia Regionale per la Promozione Turistica “in Liguria”. 19020 Sesta Godano (SP) Loc. Bastia Loc. Olmo Testa Marino Paganini Gianriccardo 17037 Ortovero (SV) 17039 Zuccarello (SV) Immagini: archivio Agenzia “in Liguria” . Tradotto da: Eurologos - Genova. Progetto grafi co a cura di Adam Integrated 17031 Albenga (SV) 17011 Albisola Piazza Gollo 13 bis Loc. Chiazzari 15 Communications - Torino - Stampa anno 2011. Avviso sulla responsabilità: nonostante l’accurato controllo l’Agenzia Tel. 0182 20131 Superiore (SV) 17035 Cisano sul Neva (SV) 17024 Finale Ligure (SV) “in Liguria” non assume alcuna responsabilità per i contenuti e le informazioni presenti. Tortello Roberta IL BOSCHETTO Azienda Agr. Azienda Agr. Cane Azienda Agr. Ramoino Azienda Agr. Testalonga Coop. I Castelli Az. Ag. Scorza Cesare Via Fratelli Ruffi ni 9 Via Caorsi 44 “Pino Gino” Giobatta Mandino di Ramoino Fabiana Via Mons. Laura 2 Piazza Matteotti 1 Via R. Birolli 61 17031 Albenga (SV) 16030 Sori (GE) di Pino Maria Antonella Via Roma 21 Via XX Settembre 18035 Dolceacqua (IM) 19020 Bolano (SP) 19010 Manarola (SP) Tel. 0185 700659 Via Podestà 28 A 18035 Dolceacqua (IM) Fraz. Sarola Tel. 0184 206267 Tel. 0187 920012 Promozione del territorio Enrico Stefano 16030 Castiglione Tel. 0184 206120 18027 Chiusavecchia (IM) Az. Agr. Valdiscalve S.A.S. per la competitività e l’innovazione Via Becchignone 17 EDOBAR Chiavarese (GE) Tel. 0183 52646 Pisano Danila Via Montaretto Az. Agr. Buranco 17031 Albenga (SV) Via Mazzini, 5 Tel. 0185 408036 Azienda Agr. Casciameia Via Martiri 64 Loc. Gaggina Via Buranco 72 nello spazio rurale transfrontaliero 16030 Sori (GE) Via Asplanato 8 Azienda Agr. 18030 Apricale (IM) 19011 Bonassola SP 19016 Monterosso (SP) Leale Stefano Tel. 0185 700856 Bisson Società Agr. Loc Agaggio Sup. Vis Amoris Tel. 0184 208551 Tel. 0187 817677 Regione Cà Di Campo 1 di Lugano Marta & C sas 18010 Molini di Triora (IM) di Zappa Rossana Cantine Lunae www.terragir.it Salea DEL PONTE Corso Gianelli 28 Tel. 348 7686160 Strada Priv. Molino Javè 23 Ramó Gianpaolo Via Bozzi 63 S.S. Agr. Begasti 17031 Albenga (SV) Via Marconi 11 16043 Chiavari (GE) 18100 Imperia (IM) Via S. Antonio 9 19033 Castelnuovo Via Garibaldi 8 16036 Recco (GE) Tel. 0185 314462 Azienda Agr. Cascin Tel. 335 1848798 18020 Pornassio (IM) Magra (SP) 19016 Monterosso Rolando Riva S.S. Tel. 0185 76981 di Massa Giovanni Tel. 0183 33097 Tel. 0187 669222 al Mare (SP) Via Bra, 3 - S. Fedele Cantine Bregante Via C. Colombo 1 Barnato Carlo 17030 Albenga (SV) DA O VITTORIO di Bregante Ferdinando Arzeno d’Oneglia Via Colle S Bartolomeo Ramoino Domenico Azienda Agraria Agr. La Soc. Agr. Sassarini Natale Via Roma 160 & C snc 18020 Cesio (IM) 18020 Caravonica (IM) Via XX Settembre Colombiera Loc. Pian del Corso 1 I produttori liguri Elena Ambrogio 16036 Recco (GE) Via Unità d’Italia 47 Tel. 0183 55055 Fraz. Sarola Via Montecchio 92 19016 Monterosso Via Merula 38 Tel. 0185 74029 16039 Sestri Levante (GE) Azienda Agr. 18023 Chiusavecchia (IM) 19033 Castelnuovo al Mare (SP) 17051 Andora (SV) Tel. 0185 41388 Fratelli Gajaudo Bruzzone Natalina Tel. 0183 52493 Magra (SP) Tel. 0187 817034 DA LINO Isolabona (IM) Fraz. Ligassorio Tel. 0187 674265 Alla scoperta del territorio ligure Ziliani Anastasio Via Roma 70 Cantine “Levante” Tel. 0184 208095 18026 Pieve di Teco (IM) Ricca Vittorio Az. Chiassoni P.Luigi Strada Piangrande 24 16036 Recco (GE) di Segarini Dorella Loc. Pinea Azienda Agr. Ottaviano Via Roma 78 www attraverso i suoi prodotti 17051 Andora (SV) Tel. 0185 74336 Via Villa Ragone Azienda Agr. Fontanacota Caldi Fabiana 18017 San Lorenzo Lambruschi 19016 Monterosso .terragir.it 16039 Sestri Levante (GE) di Berta Antonio Piazza Giardini delle Scuole al Mare (IM) Via Olmarello 28 al Mare (SP) Guardone Angelo BALLA COI LUPI Tel. 0185 42466 Via Don Abbo 12 18035 Dolceacqua (IM) Tel. 0183 92028 19033 Castelnuovo

PRODUTTORI DI OLIO Strada Piangrande 24/A Piazza Martiri 18100 Imperia (IM) Tel. 0184 206242 Magra (SP) Az. Lerici Luciano 17051 Andora (SV) della Libertà 3 Cooperativa Agr. Tel. 0183 293456 Robotti Eleonora Tel. 0187 674261 Loc. Croce Facollo S.S. Az. Agr. La Bilaia Az. Agr. A Maccia G. Crespi & Figli 16036 Recco (GE) Lavagnina Calvini Luigi V.lo Cassini 1 19016 Monterosso Via Armea Nord, Loc. Isola Via al Piemonte 208 di Paolo Passano Via Umberto I 56 Giordano Flavio Tel. 0185 700612 Società Cooperativa Azienda Agr. Guglielmi Via Solaro 44 18035 Dolceacqua (IM) Marcoli & Peri al Mare (SP) 18034 Ceriana (IM) 17031 Albenga (SV) Salita San Rocco 11/A 18028 Ranzo (IM) Via Merula, 36 Via Santa Giulia 15 Enzo 18038 Sanremo (IM) Via Montefrancio 71 Tel. 0184 551013 16033 Lavagna (GE) Tel. 0183 318003 17051 Andora (SV) ALFREDO 16033 Lavagna (GE) C.so Verbone 143 Rosa Alberto 19033 Castelnuovo Az. Walther Hans Progetto cofi nanziato dall’Unione Europea Frantoio Bestoso S.A.S. Via San Giovanni Tel. 0185 391497 18036 Soldano (IM) Cantine Case Rosse Via Provinciale 49 Magra (SP) Loc. Beo Ghiglione Giuseppe Srl di Bestoso Domenico Cooperativa Agr. Az. Agr. Belgrano Bruno Belgrano Paola Battista 33 Tel. 0184 289042 di Cagna Mariella & C. 18035 Dolceacqua ( IM) Tel. 0187 674085 19016 Monterosso Via Ciancergo 23 Frazione Borgonuovo 28 Lavagnina Via Lascaris 84 Strada Piangrande 5 16036 Recco (GE) Cooperativa Viticoltori Via Nazionale 25 al Mare (SP) 18020 Dolcedo (IM) 17020 Stellanello (SV) S. Giulia 15 18100 Imperia (IM) 17051 Andora (SV) Tel. 0185 74653 Coronata Val Polcevera Azienda Agr. Loc. Case Rosse Rubino Luigi Az. Agr. Edoardo Primo Tel. 0183 280043 16033 Lavagna (GE) Tel. 0183 273808 Società Cooperativa Agr. Guidi Fiorenzo 18020 Pornassio (IM) Via Castello 1 Via Aurelia 190 Az. Agr. La Pietra Azienda Agr. Bracco Paolo LA BARACCHETTA Via Monte Guano 1/A Via Parrocchia 4 Tel. 0183 33024 18035 Dolceacqua (IM) 19033 Castelnuovo Del Focolare Il Frantoio Srl Frantoio Olive Bronda Anidagri Az. Agr. Carlo Siffredi Strada Piangrande 20/A DI BIAGIO 16100 Genova (GE) 18028 Ranzo (IM) Tel. 0184 206230 Magra (SP) Via Dogana 209 Via Pellegrino 20 - Ville Frazione Cantone 16 Casali di Stibiveri 3 Via Roma 1 17051 Andora (SV) Via Marinai d’Italia Tel. 0183 318076 Cantine del Rossese Tel. 0187 676178 19034 Ortonovo (SP) 17032 Vendone (SV) 16041 Borzonasca (GE) 18027 Lucinasco (IM) San Sebastiano 16036 Recco (GE) Enoteca F.lli Gajaudo Taggiasco Leonardo Tel. 0187 662129 18021 Borgomaro (IM) Tel. 0183 52662 Calcagno Paolo Tel. 0185 720658 di Bruzzone Andrea Azienda Agr. Strada Provinciale 7/B Sal. Dr Viale 2 Azienda Agr. Giacomelli Tel. 0183 61461 Az. Oliv. Canaiella Frantoio Oleario Via Postetta 45 A Via Bolzaneto 94-96-98 R Il Bausco dei F.lli Maccario 18030 Isolabona (IM) 18036 Soldano (IM) Via Palvotrisia 134 Azienda Agr. La Felce Via Canaiella 4 Solari Mauro Az. Agr. Il Colle degli Ulivi 17015 Celle Ligure (SV) FOCACCERIA MANUELINA 16100 Genova (GE) Via Fontana 2 Tel. 0184 208095 Tel. 0184 289154 19033 Castelnuovo Via Bozzi 36 Isnardi Pietro Spa 17100 Savona (SV) Agenzia Regionale per la Promozione Turistica “in Liguria” Via dei Caduti 23 A Loc. S.Angelo 40 Via Roma 296 Tel. 010 7455757 18035 Dolceacqua (IM) Magra (SP) 19034 Ortonovo (SP) Via Torino 156 Tel. 019 860190 16040 Leivi (GE) 18013 Diano Marina (IM) Vigo Giuseppe 16036 Recco (GE) Tel. 0184 206865 Coop Riviera dei Fiori Tenuta Agr. Tel. 0187 674155 Tel. 0187 66789 18027 Pontedassio (IM) [email protected] Tel. 0183 405583 Via Romana 155 Tel. 0185 74128 F.lli Parma Daniele P.zza G. Mauro Colle Dei Bardellini Tel. 0183 7981 Baglietto & Secco Az. Agr. Angela 17023 Ceriale (SV) e Simone & C snc Azienda Agr. 18035 Camporosso Via Fontanarossa 12 - 14 Azienda Agr. Az. Vinicola www.turismoinliguria.it Via Roma, 137 Bellagamba Az. Agr. La Baita AI PESCI VIVI Via Garibaldi 8 Ka’ Mancine’ al Mare (IM) 18100 Imperia (IM) La Pietra Del Focolare La Baia Del Sole Olio Anfosso Sas 17038 Villanova Salita San Rocco 11/A Fr. Gazzo Bucella Mario Via Cavour 16040 Ne (GE) di Repaci Roberta Tel. 0184 254333 Tel. 0183 291370 Via Dogana 209 Via Forlino 3 Via IV Novembre 96 Bis d’Albenga (SV) 16033 Lavagna (GE) 18020 Borghetto Via Case Sottane 28 Camillo Benso 33 Tel. 0185 337073 Piazza 8 luoghi 19033 Castelnuovo Fraz. Antica Luni 18027 Chiusavecchia (IM) Tel. 0182 582838 Tel. 0185 362536 d’Arroscia (IM) 17037 Ortovero (SV) 16036 Recco (GE) 18036 Soldano (IM) Dallorto Luca Tenuta Anfosso Magra (SP) 19034 Ortonovo (SP) Tel. 0183 52418 Tel. 0183 31083 Tel. 0185 721031 Il Fondaco di Coronata Tel. 0184 289089 V i a To r n a t o r e 1 0 C.so Verbone 175 Tel. 0187 662129 Tel. 0187 661821 Frantoio Gagliolo Sandro Az. Agr. Ca’ Bianca Isoleri Amerigo di Pittaluga Giancarlo 18035 Dolceacqua (IM) 18036 Soldano (IM) Olio Roi Fraz. S. Damiano Via Rivarola 69 Az. Agr. Paolo Donzella Via Roma 20/2 Via Monte Guano, 17 D Azienda Agr. Tel. 0184 206422 Tel. 0184 289906 Azienda Agr. Il Torchio La Sarticola Via Argentina 1 17020 Stellanello (SV) 16043 Chiavari (GE) Piazza Ruffi ni 8 17038 Villanova 16100 Genova (GE) Max Blancardi Via Provinciale 202 di Antonelli Matteo 18010 Badalucco (IM) Tel. 0182 668148 PANIFICI Tel. 0183 309795 18011 Castellaro (IM) d’Albenga (SV) Tel. 339 7833521 di Blancardi Massimiliano Denegri Mario Tenuta Bellavista 19033 Castelnuovo Via Vincinale Tel. 0184 408004 Tel. 0184 479255 MOLTEDO LUISA Via Selvadolce 14 e Buson Barbara Reg. Rosa Magra (SP) di Correccia n.3 Oleifi cio Polla Nicolo’ Spa Az. Agr. La Tenuta Ratto Francesco Via XX Settembre 2 A Trincea di Masala 18012 Bordighera (IM) Via Costa - Loc. Acquetico 18035 Dolceacqua (IM) Tel. 0187 670101 Sarticola Raineri Spa Via Ghilini 46 de l’Esedra Az. Agr. Rota Roberto Via Pr á 67 16036 Recco (GE) Laura e Ventura Emilia Tel. 349 2225844 18026 Pieve di Teco (IM) Tel. 0184 206388 19034 Ortonovo (SP) Via Nazionale km 132 17025 Loano (SV) Via alla Chiesa Loc. Giuncheo 16157 Genova (GE) Tel. 0185 74046 Via Matteotti 49 Tel. 0183 36405 Linero Di Catia Cesare Tel. 0187 661111 18027 Chiusanico (IM) Tel. 019 668027 di Santo Stefano 3 18033 Camporosso (IM) 18030 Airole (IM) Azienda Agr. Tenuta Giuncheo S.S. Via Provinciale 189 Tel. 0183 529050 16039 Sestri Levante (GE) Tel. 0184 288702 Sacco Giovanni Battista MOLTEDO G.B. Tel. 0184 255503 Pini del Rosso Deperi Paolo Loc. Giuncheo 19033 Castelnuovo Az. Agr. Bonanini Sommariva Via Branega Inf. 1 Via B. Assereto 15 di Podestà Roberto Via Caneto 2 18033 Camporosso Magra (SP) Samuele Heydi Ranise Agroalimentare Srl Tradizione Agr. Az. Agr. Orseggi Az. Agr. Sole e Sassi 16157 Genova (GE) 16036 Recco (GE) Alessandri Carlo Via Brea 35/a 18028 Ranzo (IM) al Mare (IM) Tel. 0187 670309 Via Signorini 91 Via Nazionale 30 Via Mameli 7 Via Caccini 4 Via S. Pellico 48 Tel. 0185 74202 Via Umberto 1 18100 Imperia (IM) Tel. 0183 318143 Tel. 0184 288639 19017 Riomaggiore (SP) 18100 Imperia (IM) 17031 Albenga (SV) 16033 Lavagna (GE) Loc. Sant’Agata Daneri Maria Giuditta 18028 Ranzo (IM) Tel. 0183 272068 Azienda Agr. Tel. 348 3162470 Tel. 0183 767966 Tel. 0182 559222 Tel. 0185 392009 18100 Imperia (IM) Via Moggia 23 TOSSINI 1 Tel. 0183 318114 Epaminonda Fabrizio Tenuta Maffone La Polenza

16033 Lavagna (GE) Via B. Assereto 7 Azienda Agr. Strada Ex Provinciale 1 di Pollero Bruno Via San Bernardino 24 Azienda Agr. Cantine Litan San Lorenzo Srl Az. Agr. Solari Massimo Casa Olearia Taggiasca 16036 Recco (GE) Azienda Vitivinicola Poggi dell’Elmo 18010 Montalto Ligure (IM) Via S. Rocco 18 Loc. Corniglia Via Matteotti 32/F Via Garessio 117 Via Caperana Reg. Prati e Pescine Arg. Sx Casotti Roberto Tel . 0185 74137 di Alessandri Massimo C.so Verbone 13 Tel. 0184 408092 18026 Pieve di Teco (IM) 19010 Corniglia (SP) 19017 Riomaggiore (SP) 18100 Imperia (IM) PRODUTTORI Case Sparse 26 18011 Arma di Taggia (IM) Via Lemerle 25 I 18028 Ranzo (IM) 18036 Soldano (IM) Tel. 0187 821214 Tel. 347 6430986 Tel. 0183 7161 DI BASILICO 16043 Chiavari (GE) Tel. 0184 486044 16158 Genova (GE) TOSSINI 2 Tel. 0182 53458 Tel. 0184 289148 F e m m i n e l l a B r u n o Terra Dei Doria S.S.

Tel. 0185 382036 Via Roma 15 Vi a C a s t e l l o 2 1 C.so Verbone 135 Pagni Vini S.A.S. Cooperativa 5 Terre Tornatore Snc Novaro Nicola F.lli Carli Spa Rossi Ruggero 16036 Recco (GE) Arimondo Paola Azienda Agr. 18035 Dolceacqua (IM) 18036 Soldano (IM) Via Sarzana 224 Località Groppo Reg. Oliveto di Olivastri Via Diano San Pietro 53 Frantoio Portofi no Via Garessio 11/13 Via al Piano delle Monache Tel. 0185 74137 Via Roma, 130 Poggio dei Gorleri Tel. 0184 206574 Tel. 0184 289148 19100 La Spezia (SP) 19017 Riomaggiore (SP) 18027 Chiusavecchia (IM) 18013 Diano Castello (IM) Via Piani Nuovi 2 18100 Imperia (IM) 16157 Genova Pra (GE) 18016 San Bartolomeo Via San Leonardo Tel. 0187 504060 Tel. 0187 920435 Tel. 0183 52888 16042 Rivarola Tel. 0183 720000 TOSSINI 3 al Mare (IM) Fr. Gorleri Foresti S.n.c. Tornatore Antonio Abele Ramella Ivano di Carasco (GE) Bruzzone Stefano Via XXV Aprile 67 Tel. 0183 400218 18013 Diano Marina (IM) di Foresti Marco & C. Via S. Filippo, 1 Azienda Agr. Azienda De Battè Agri.Tur Srl Via Gorleri 2

Tel. 0185 351845 Francesco Sal. Ascherio 3/A 16036 Recco (GE) Tel. 334 3469441 Via Braje 223 18035 Dolceacqua (IM) La Cantina Levantese Via Trarcantu 25

Località Le Figarole 18013 Diano Marina (IM)

e Luigi Merano Snc 16157 Genova (GE) Tel. 0185 74314 Azienda Agr. 18030 Camporosso Tel. 0184 206130 Via Zoppi 11 19017 Riomaggiore (SP) .terragir.it 19032 Lerici (SP) www Olivicoltori Sestresi Via G. Marconi 1 Cascina Nirasca Azienda Agr. al Mare (IM) 19015 Levanto (SP) Tel. 0187 920127 Ardissone Romeo Villa Ragone 35 18027 Chiusavecchia (IM) Nicolini Marco ROSA Via Alpi, 3 - Loc Nirasca Specchio di Vitae Tel. 0184 292377 Tornatore Giuseppina Tel. 0187 807137 Coop. Agr. Via XXV Aprile, 16039 Sestri Levante (GE) Tel. 0183 52404 Via Paternino 35 Via Trieste 14 18026 Pieve di Teco (IM) V.le Michelangelo 3 Via Provinciale 31 Az. Vitivinicola Vallata di Levanto Fraz. Borganzo 24 A Tel. 0185 44341 19038 Sarzana (SP) 16036 Recco (GE) Tel. 0183 368067 18013 Diano Marina (IM) G a r o s c i o S t e l v i o 18035 Dolceacqua (IM) Cooperativa Vallata Giuliani e Pasini Via S. Matteo 20 18013 Diano San Pietro (IM) Frantoio Boeri Giuseppe Tel. 0185 74207 Tel. 339 5760033 Via Dante 1 Tel. 0184 206051 Di Levanto Salita Castello 137 Loc. Le Ghiare Vallaro Aldo Viale della Rimembranza 34 Mannucci Nedo Azienda Agr. 18035 Dolceacqua (IM) Via S. Matteo 20 19017 Riomaggiore (SP) 19015 Levanto (SP) Sommariva Agostino Loc. Facciù 34 18018 Taggia (IM) Via Bradiola 17 A. Maccia Azienda Agr. Tel. 0184 206091 Tornatore Ivo Loc. Le Ghiare Tel. 0187 7920136 Tel. 0187 800867 Via Sempione

16030 Moneglia (GE) Tel. 0184 475301 19038 Sarzana (SP) ASPORTO di Faraldi Loredana Terre Bianche P.zza P. Martiri 54 19015 Levanto (SP)

17031 Albenga (SV) Tel. 0185 49303 Via Umberto I° 56 Loc. Arcagna L a Ca n ova 18035 Dolceacqua (IM) Tel. 0187 800867 Az. Agr. Campogrande prodotti suoi i attraverso

Frantoio Cagnoli Roberto REVELLO DOLCE E SALATO 18028 Ranzo (IM) 18035 Dolceacqua (IM) Via Garibaldi 1 Tel. 0184 206151 Via di Loca 189 Lucchi e Guastalli Srl Lorenzetto Alessandro ligure territorio del scoperta Alla

Az. Agr. Papone Mariano di Sant’agata d’Oneglia Via Nerchia 71 Via Garibaldi 183 Tel. 0183 318003 Tel. 0184 31426 Loc . Isolalunga Az. Agr. Ietta Dalci 19017 Riomaggiore (SP) Loc. Vincinella Regione Bagnoli 10

Via Trieste 11 Strada dei Francesi 48 19038 Sarzana (SP) 16032 Camogli (GE) 1 8 0 2 4 D o l c e d o ( I M ) Zucchetto Augusto Di Currarino Paolo Tel. 0187 920432 19037 Santo Stefano 17031 Albenga (SV) Torre Paponi 18100 Imperia (IM) Tel. 0185 770777 Azienda Agr. Alessandri Azienda Agr. Tel. 0183 281032 Via Argentina Loc. Ara - Chiesanuova di Magra (SP) qualità di terra Liguria, 18010 Pietrabruna (IM) Tel. 0183 293472 Massimo Villa Ida Via Nazionale Sud 18010 Molini di Triora (IM) 19015 Levanto (SP) Az. Agr. Luciano Tel. 0187 633329 Cavallari Claudia ELENCO PRODUTTORI U FAINOTTO Costa Parrocchia 22 18027 Chiusanico (IM) La Rocca di San Nicolao S.S. Tel. 0184 94019 Tel. 0187 800262 Via Montello 240/B Regione Signola 4 Az. Agr. Rossi Roberto Frantoio Oleario ACCIUGHE SOTTO SALE Via VI Novembre 6 18028 Ranzo (GE) Tel. 0183 297480 di Aschero G. 19017 Riomaggiore (SP) Ruffi ni Rossana 17051 Albenga (SV) I.P. Via Rambaldo 9 Marvaldi Giuseppe 16036 Recco (GE) Tel. 0182 53458 (Marco Della Valle) Azienda Agr. Az. Agr. Il Frantoio Tel. 0187 920632 Loc. Tirolo 58 18100 Imperia (IM) Via Candeasco 9 Cooperativa Tel. 0185 74326 Az. F.lli Lupi Via Dante 10 Er Mesueto di Defi lippi Sonia 19020 Bolano (SP) Vignola Clelia 18021 Borgomaro (IM) Pescatori Camogli Azienda Agr. Altavia Via Monti 13 Fraz. Gazzelli Via Masignano 61 Via San Sebastiano 10 Terra Di Bargon Benza Frantoiano Tel. 0183 54016 Tel. 0187 939988 Via Ciambellino 9 Via della Repubblica 140 Loc. Arcagna 18100 Imperia (IM) 18023 Chiusanico (IM) 19021 Arcola (SP) 19015 Levanto (SP) di Bonfi glio Roberto © 2011 - Tutti i diritti riservati - immagini dell’archivio dell’Agenzia “in Liguria”. S. Fedele Via Dolcedo 180 16032 Camogli (GE) FORNI 18035 Dolceacqua (IM) Tel. 0183 36161 Tel. 0183 52850 Tel. 0187 731366 Tel. 0187 803628 Via A.De Gasperi 260 Zangani Alberto 17030 Albenga (SV) 18100 Imperia (IM) Frantoio Oleario Tel. 0185 77 26 00 Tel. 0184 31539 19017 Riomaggiore (SP) Via Crociata 1 Saguato Stefano TOSSINI Az. Vit. Eredi Ing. Lupi & C. Snc Az. Conte Picedi Benettini Az. Agr. Cella Maurizio Tel. 0187 920107 19037 Santo Stefano di Bruzzone Costantino Giuseppe Calvi & C. Srl Via Saguato 5 Via Fontanelle 3 Azienda Agr. Ardissone Nicola Guglierame Via Mazzini 9 Via Mazzini 57 Loc. Piè di Legnaro 37 Magra (SP) Regione Murassi 5 Via Garessio 56 18013 Diano San Pietro (IM) CONSORZIO DEI 16030 Avegno (GE) Giovanni (Agostino Guglierame) 18026 Pieve di Teco (IM) 19021 Arcola SP 19015 Levanto (SP) La Cantina Del Nonno Tel. 0187 632406 17031 Albenga (SV) 18100 Imperia (IM) Tel. 0183 49280 PRODUTTORI DELLA Tel. 0185 727285 Via Dante 2 Via Castello 10 Tel. 0183 36161 Tel. 0187 625147 Tel. 0187 809177 Pescetto

FOCACCIA DI RECCO Fraz. Gazzelli 18020 Pornassio (IM) Via Cisa Vecchia 146 Az. Agr. Morro Fabio Calcagno Eugenio Il Cascin Frantoio Ulivi di Liguria Srl 18020 Chiusanico (IM) Tel. 0183 33037 Maccario Az. Agr. Spagnoli Andrea Az. Agr. Albana Ponzano Magra Via Divizia 126 Via Campochiesa Via C. Colombo 1 Via Mameli 25 Via XXV Aprile 14 PRODUTTORI VINI Tel. 0183 52527 Dringenberg Giovanna Via Masignano 16 La Torre Di M. Beghi 19037 Santo Stefano 17051 Andora (SV) Reg. Pratogrande 1 18020 Cesio (IM) Torre Paponi 16036 Recco (GE) Azienda Agr. Via Torre 19 19021 Arcola (SP) Via Castellana 3 di Magra (SP) 17031 Albenga (SV) 18010 Pietrabruna (IM) Tel. 0185 730748 Azienda Agr. Azienda Agr. Colle Sereno 18030 San Biagio Tel. 0187 987160 Loc. Albana Tel. 0187 630112 Coop. Olivicola di Arnasco Olearia Riviera Tel. 0183 90121 Cognata Gionata Aschero Laura Piazza San Giacomo 1 della Cima (IM) di Campiglia (SP) Piazza IV Novembre 8 Ravera Fabio di Ponente Via Inferiore Porcile 6/A P.zza Vittorio Emanuele II 7 Fr. Acquetico Tel. 0184 289947 Az. Agr. Stretti Giorgio Tel. 0187 758279 Az. Agr. Zangani 17032 Arnasco (SV) Reg. Rapalline, 100/B Via Braie 299 Frantoio Venturino RISTORANTI 16100 Genova (GE) 18027 Pontedassio (IM) 18026 Pieve di Teco (IM) Via Masignano 64 Via Crociata 1 17031 Albenga (SV) 18033 Camporosso (IM) Bartolomeo di Venturino Tel. 010 7261155 Tel. 0183 293515 Tel. 0183 36167 Mammoliti 19021 Arcola (SP) Cantina Dei Tobioli Ponzano Superiore Castellari Lina Valter e C. Snc VITTURIN Annunziato Eros Tel. 0187 954804 di Capellini & C. 19037 Santo Stefano Via Divizia 45 Enrico Giancarlo Secondo Gian Marco Via Molini 1 Via Dei Giustiniani 48/50 Azienda Agr. Azienda Agr. Azienda Agr. Via Armea Sud Via Discovolo 32 di Magra (SP) 17051 Andora (SV) Via al Pozzo 36 Via Mazzini 2 18013 Diano San Pietro (IM) 16036 Recco (GE) I Pussi di Brignardello E. Bianchi Carenzo Luigi Fattoria Agr. 18034 Ceriana (IM) Az. Agr. Lalli 19010 Manarola (SP) Tel. 0187 632406 17031 Albenga (SV) 18011 Castellaro (IM) Tel. 0183 429505 Tel. 0185 720225 e Adreveno S. Via I. Lantero 19 Casa Rosa Di Piero Orso di Lalli Clarissa Tel. 0187 920213 Az. Agr. Revello Società Via Zerli 33 18010 Diano San Pietro (IM) & Valeria Mauro Antonio Zino Via Masignano 66 Az. Agr. Rasola Semplice Agr. Ferrari Giuseppe Visamoris Olio Ssa Fratelli Mazzini MANUELINA 16040 Ne (GE) Tel. 0183 429072 Reg. Beuzi Piazza P.A. Mauro 19021 Arcola (SP) Azienda Agr. Via Fonda 39 Frazione Leuso 22 Via dei Mille 57/4 Via Pacialla 10 Arte Olearia Via Roma 296 Tel. 0185 339236 18018 Taggia (IM) 18035 Dolceacqua (IM) Tel. 0187 952352 Forlini - Cappellini Fraz. Ponzano Magra 17032 Vendone (SV) 17031 Albenga (SV) 18100 Imperia (IM) Via Martiri della Libertà 16036 Recco GE Azienda Agr. Tel. 0184 206162 P.zza Duomo 6 19037 Santo Stefano

116-118 Tel. 0185 74128 Azienda Agr. Bianchi Maria Donata Azienda Agr. La Cantina Del Nonno 19010 Manarola (SP) di Magra (SP) Az. Agr. Damiano Ss 18100 Imperia (IM) Ravera Lara “La Ricolla” Via delle Torri 16 Podere Grecale Azienda Agr. di Morotti Giovanni Tel. 0187 920496 Le Terre del Barone S.A.S. Via Lucinasco Tel. 0183 653077 Regione Campastro 3 LA VILLETTA Via Garibaldi 12/2 18010 Diano Castello (IM) di Roncone Serena Muratore Mario Viale Fosella 62 Azienda Agr. Via Toirano 2 18027 Chiusavecchia (IM) 17031 Albenga (SV) Viale Privato Fiorito 2 16040 Ne (GE) Tel. 0183 498233 Via Ciousse 10 Piazza Castello 19021 Arcola (SP) Cantina Crovara Santa Caterina 17054 Borghetto Fratelli Merano Spa 16036 Recco Tel. 339 6740576 18038 Sanremo (IM) 18037 Pigna (IM) di Crovara G. Via Santa Caterina Santo Spirito (SV)

Antico Frantoio Via Lucinasco 2 Anfossi Mario Tel. 0185 722464 Azienda Agr. Bruna Tel. 0184 295533 Gianluca Bianchi Via dei Molini 19038 Sarzana (SP) Europea dall’Unione nanziato cofi Progetto Ramoino Franco 18027 Chiusavecchia (IM) Via Baccini 39 Bastia di Francesca Bruna Via Einaudi 7 19010 Manarola (SP) Tel. 0187 629429 Enrico Nadia Via Nazionale 295 Tel. 0183 529032 17031 Albenga (SV) Via Umberto I 81 19021 Arcola (SP) Tel. 347 4625260 Borgata Villa 37 18100 Imperia (IM) 18028 Ranzo (IM) 17033 Garlenda (SV) Tel. 0183 295911 Tel. 0183 318082 l’elenco segue >>>