Informazioni e Accoglienza Turistica IAT

Porta del Piemonte Piazzale Curiel - c/o Stazione Ferroviaria V.le dei Campionissimi, 2 15100 15067 Novi Ligure (AL) tel. 0131254230 - fax 131329836 tel. 014372585 - fax 0143767657 [email protected] - www.alexala.it iat@.noviligure.al.it Lun-Sab 8.30 -12.30 e 15.00 - 17.30 www.comune.noviligure.al.it

ACQUI TERME Piazza Levi, 12 - c/o Palazzo Robellini Via Cairoli, 103 - 15076 Ovada (AL) 15011 (AL) tel. 0143821043 - fax 0143821043 tel. 0144322142 - fax 0144770303 [email protected] [email protected] - www.comuneacqui.com www.comune.ovada.al.it

ALESSANDRIA Via Gagliaudo, 2 - 15100 Alessandria Corso Alessandria, 62 - 15057 Tortona (AL) tel. 0131234794 - fax 0131234794 tel. 0131864297 - fax 0131864267 [email protected] [email protected] www.comune.alessandria.it www.comune.tortona.al.it Lun-Sab 10 -13 e 14.30 - 17.30 Piazza XXXI Martiri, 1 - 15048 Valenza (AL) Piazza Castello - 15033 Casale Monferrato (AL) tel. 0131945246 - fax 0131946082 tel. 0142444330 - fax 0142444330 [email protected] [email protected] www.comune.valenza.al.it www.comune.casale-monferrato.al.it www.valenzaeventi.it

In Viaggio nel Monferrato e nella provincia di Alessandria

ATL Alexala - Piazza S. Maria di Castello, 14 15100 Alessandria - tel. 0131288095 - fax 0131220546 [email protected] - www.alexala.it dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria introduzione  Alessandria è l’Italia

L’Italia in piccolo è la provincia di Alessandria. sorta di acme nella cucina, anch’essa molto varia, Non ci credete? Be’, c’è la pianura, la collina, la frutto delle contaminazioni di un territorio che ha montagna innevata con le piste da sci e persino svolto un ruolo importante nella storia d’Europa. il mare o, meglio, l’aria di quella che è E qui va citato il Monferrato, la terra che connota dietro l’angolo e che tanta almeno tre quarti del territo- influenza ha avuto sulla cuci- rio alessandrino, come ben na e sui costumi di una parte testimoniano i circa quaranta di questa provincia. Provincia castelli che fanno di questa del vino, con tantissime iso- regione la più ricca di tracce le originali, ma anche della che provengono da una storia tradizione orticola, dell’al- millenaria. Ebbene, in questa levamento e naturalmente guida siamo partiti dal fasci- della produzione di salumi no di un territorio tutto da A Gian Carlo e formaggi. Ma attenzione: raccontare, un territorio che, tutto ciò che troverete nelle varie località che ab- in ogni paese, conserva tesori inimmaginabili. E biamo suddiviso in gruppi di paesi che hanno il sono tesori artistici, ambientali, ma anche agri- pregio di una contiguità e di una comunicazione coli e dell’artigianato alimentare. Chi scrive di fra loro, è unico. Sì perché i salumi alessandrini questa terra, poi, ne è orgogliosamente figlio e come il filetto baciato o il crudo nobile del Gia- tra le righe dei racconti, talvolta, è “scappata la rolo non ci sono altrove. E così il Montebore o penna” come quando davanti a un bicchiere di la formaggetta di capra. E che dire di vini come vino e ad un piatto di uno si infervo- il Timorasso o il Brachetto; lo e il Grigno- ra nel raccontare il fascino di una terra che apre lino? C’è poi un altro primato: l’arte del biscot- la strada a un nuovo turismo: quello dell’Italia to, del dolce fino al cioccolato cui è dedicato un vera, vista nel microcosmo di una provincia po- intero polo dolciario. In ogni paese c’è allora un liedrica e attraente; una terra da scoprire, come amaretto, un biscotto di secca: poco noto, vi invitiamo a fare con questa guida, paese per o notissimo come il krumiro, ma tutto è nato in paese, piazza dopo piazza, sentiero dopo sentie- questa creativa provincia che poi raggiunge una ro. Buon Viaggio, sicuri che ce ne sarete grati!

Paolo Massobrio giornalista e critico enogastronomico, presidente Club Papillon Camino A26 Mombello PO PO Frassineto Cerrina M.to M.to CASALE Odalengo MONFERRATO Grande San Giorgio M.to Serralunga di Crea Treville Ozzano M.to Rosignano Ponzano M.to Borgo Pomaro M.to Cella San Martino Monferrato Odalengo Sala M.to Monte Piccolo Castelletto Alfiano Merli Natta Frassinello M.to Alessandria Isola Camagna M.to S.Antonio Vignale M.to Molino San Salvatore VALENZA dei Torti La via Fulvia Altavilla M.to A26 M.to PO Lu Pecetto Alluvioni Cuccaro M.to Castelletto di Valenza Cambiò Castelnuovo La Fraschetta e le terre di M.to Sale Scrivia Fubine Pietra Valenza Marazzi scrivia A7 Pavone A21

Il Monferrato tra Tanaro e Po tanaro a CARTINAA21 PROVINCIAd AL i rm o Solero b A21 ALESSANDRIA Castelceriolo Casale Monferrato Casalbagliano TORTONA Il Monferrato Casalese Spinetta Berzano A7 di Tortona Villa del Foro Marengo Mandrogne Le terre del Santuario e la Val Cerrina Castellazzo Cerreto Bergamasco Borgoratto Alessandrino Acqui Terme Casal scrivia bormida Cermelli A7 Costa Vescovato La valle della Bormida Pozzolo A26 Formigaro Brignano Frascata Castellania Sulla via del mare A26 Sant’Agata NOVI Cassano Fossili Garbagna S.Sebastiano Ovada LIGURE Spinola Curone Castelnuovo A7 Bormida Francavilla L'Alto Monferrato Ovadese Alice Capriata d’Orba Bisio Borghetto di Bel Colle Silvano d’Orba Pallavicino Strevi Serravalle Cantalupo Novi Ligure Scrivia Ligure ACQUI Orsara Montaldo Rocca Albera Gavi Rocchetta Terzo TERME Bormida Bormida Grimalda Ligure Ligure Gavi e le terre dell'Orba Castelletto Grondona Capanne d’Orba Arquata di Cosola Scrivia Sisola e Valle Spinti Roccaforte Tagliolo Ligure Cabella Ponti Monferrato Ligure OVADA Castelletto Mongiardino La valle dello Scrivia d’Erro Lerma Belforte Casaleggio Ligure Montechiaro d’Acqui Monferrato Boiro Tortona Carrega A26 Ligure Val Curone, Grue, Ossona orba Capanne di Marcarolo

a d i m r o b Pareto  dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria alessandria  Alessandria guida alla lettura

A26

Questa guida si compone di diciannove sezioni, di cui sette dedicate alle città principali mentre CASALE MONFERRATO dodici sono i distretti in cui abbiamo suddiviso i 190 comuni dell’Alessandrino. I distretti sono stati selezionati tenendo conto da un lato della contiguità geografica, dall’altro di una continuità culturale. La maggior parte di questi distretti, infatti, si identificano con il corso di un fiume, una A26 VALENZA

valle, una comunità collinare, ma sono altresì connotati da vicende storiche e ambienti comuni, A7 A21 A21 che a loro volta si riflettono nelle produzioni agricole e artigianali, nell’ampelografia e nelle prepa- A21 razioni gastronomiche. Per quanto riguarda le ricette, alcune saranno specifiche della zona, altre, ALESSANDRIA A7 TORTONA

essendo parte di un sapere comune, si ritroveranno in più distretti. A completare ogni capitolo ci A7

A26 sarà poi un’appendice con i ristoranti e i luoghi del gusto dove trovare le specialità segnalate, con A26 NOVI A7 gli indirizzi selezionati da Paolo Massobrio. LIGURE

ACQUI TERME OVADA

Accessibilità A26 nota per la lettura a cura di

Le informazioni sono state reperite attraver- essere approfondite dal singolo cliente. Rimane so l’invio di un questionario strutturato. La inteso che tutte le strutture segnalate, qualora compilazione, su base completamente volon- non vi sia altra indicazione, hanno dichiarato di taria, ha permesso ai tecnici di Turismabile di aver già ospitato in passato persone con esi- elaborare una descrizione tecnica del livello genze specifiche e sono tendenzialmente dispo- il salotto del piemonte di accessibilità del ristorante. In linea con le nibili a fornire il proprio supporto per rendere tendenze internazionali si è scelto di non uti- soddisfacente il soggiorno dei propri clienti. A me Alessandria piace. Piace più di ogni altra cultura mai ostentato. Eppure c’è. C’è la sede lizzare “bollini di accessibilità” ma fornire al città. Piace perché è un salotto, un grande sa- di uno dei conservatori più dinamici d’Italia, ci turista le informazioni utili per poter valutare lotto, dove alcuni tratti delle vie hanno un che sono le tracce dell’argenteria alessandrina, che autonomamente la capacità della struttura di di francese, con i suoi bistrot. Mi piace visitarla fa il verso alla pasticceria, un fenomeno che il rispondere alle proprie esigenze specifiche. Nel- soprattutto a piedi, perché solo così cogli quei Comune ha voluto identificare con la De.Co., la lo specifico, quando si afferma che la fruizione tesori che sono i cortili all’interno dei palazzi. denominazione comunale. E che rimane un’at- degli ambienti necessita dell’aiuto dell’accom- Cortili profondi, che hanno conservato una cer- trattiva. Mi piace piazzetta della Lega, altro pagnatore si intende che la struttura presenta, ta intimità. Mi piacciono le piazze con i portici: cuore pulsante della città e, poco più avanti, in alcuni tratti, piccoli ostacoli (soglie, scalini piazza Garibaldi e piazza della Libertà, cuore quella galleria in stile liberty, la Galleria Guerci, inferiori a 5 cm, necessità di spostare tempo- pulsante di tutta la città, da cui a scacchiera che da sola varrebbe la visita. Ad Alessandria raneamente un arredo) che possono essere partono le vie lunghe come via Dante, via San poi c’è un altro fenomeno che non è mai stato tranquillamente superati con l’intervento del Lorenzo o corso Roma, che è la “vasca” della scritto. Ed è la cultura dell’aperitivo, che qui è proprio accompagnatore; quando si segna- città. Mi piacciono le chiese, che sono tante e stato antesignano, negli anni Cinquanta, di ciò la la necessità dell’intervento del personale si tutte belle, mi piace sapere che a Palazzo Mon- che oggi viene identificato come l’happy hour. intende che la struttura presenta significative ferrato, da un paio d’anni, è ospitata una mostra Nei bar alessandrini si beve il “marocchino”, e limitazioni (es. presenza di scale) che dovranno d’arte dove ti raccogli a gustare quel sapore di non di rado dietro al banco ci sono barmen di  alessandria dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria alessandria 

prim’ordine. Qui, bisogna dirlo, il tema del gu- binata ai vini di questa provincia, che sono tan- donna del Rosario del XVI secolo e un Crocefisso chiostro quattro-cinquecentesco. Dell’epoca me- sto è stato vissuto sempre con esigenze alte. ti e di una qualità emergente. Ho detto tutto? settecentesco. S. Giovannino della confraternita dievale si possono visitare invece solo strutture Ne fa fede la pasticceria, unica in Italia, ma le No, perché anche il pane e la focaccia, la carne del Crocefisso è uno scrigno di opere d’arte, tra parziali come i resti - il tinaio, un tratto di chio- stesse pizzerie, qui, hanno i migliori maestri di rivenduta nelle macellerie, la teoria di offerta cui spicca il bassorilievo del portale: una Croce- stro - dell’insediamento degli Umiliati di San Tramonti. E poi i ristoranti, i wine bar, le trat- delle gastronomie, seguono quel filone di eccel- fissione cinquecentesca.S. Maria di Castello, già Giovanni del Cappuccio. Vi sono infine alcune torie: tanti, diversi nell’offerta uno dall’altro. E lenza, che la borghesia militare, che aveva una documentata in un atto del 1107, che conserva raccolte che meritano una visita: le Sale d’Arte sempre pieni. Hanno addirittura un marchio che capacità di spesa, ha insinuato in tutti. Alessan- resti archeologici dei più antichi templi cittadini, del Museo Civico, le Sale Espositive “le Stanze ne identifica la fedeltà con la cucina tipica, ab- dria merita una visita. E un giorno solo è poco. si presenta in forme tardo gotiche con parti ri- di Artù”, il Museo Etnografico “C’era una volta” nascimentali. È annesso al complesso anche un e specialmente il Museo del Cappello Borsalino. da vedere i prodotti Alessandria presenta alcuni punti molto interes- tonici di eclettismo novecentista; il Palazzo delle santi che ebbero l’attuale sistemazione nell’Ot- Poste e Telegrafi rivestito dal grande mosaico di DAGLI ORTI tocento: piazzetta della Lega, il cuore della città, Gino Severini e tra i palazzi di Ignazio Gardella, ALL’ECCELLENTE o piazza Garibaldi con i suoi porticati e i palazzi grande esponente dell’architettura razionalista, PASTICCERIA d’impianto uniforme. Altro spazio interessante è citiamo l’Ospedale Sanatorio Teresio Borsalino, costituito da piazza Marconi con il bel Palazzo la Casa per impiegati e la Taglieria del Pelo. Ol- Al centro della pianura com- Figarolo di Gropello. Settecentesco, pur nell’at- tre il Tanaro, appena fuori dalla città, fu costruita presa tra i fiumi Bormida e tuale sistemazione degli anni Trenta del Nove- sempre nel 1700 l’imponente Cittadella militare, Tanaro, Alessandria si è sem- cento rivela tutta la sua raffinatezza originaria, progettata da Ignazio Bertola con pianta stel- pre distinta per la ricchezza specialmente a chi s’avventuri nel cortile interno. lare a 6 punte. Voluto da Vittorio Amedeo II, è dei suoi orti, al punto che con Altre residenze nobiliari che meritano la segna- tra i più interessanti e ben conservati d’Europa. questo nome oggi si indica una lazione sono Palazzo Ghilini (del 1732, conside- Il complesso, è stato recentemente destinato a nota zona residenziale della rato unanimemente uno dei massimi capolavori, scopi culturali e museali. Tra gli edifici religiosi, città. Le zone limitrofe di Ales- tra le residenze nobiliari italiane), Palazzo Gua- spiccano le “perle” barocche del Settecento: S. sandria sono infatti ricche di sco (da vedere l’imponente scalone e la galleria Lorenzo, S. Lucia e SS. Alessandro e Carlo. Le terreni particolarmente vocati alta 12 m. e illuminata da 18 finestre), Palazzo prime due hanno forse nell’armoniosa ma sobria per la coltivazione di zucche, del Comune (neoclassico), Palazzo Cuttica (set- facciata in cotto la cosa migliore. La terza si fa ri- bietole, ortaggi ma anche ci- tecentesco, nella sua sobrietà esterna anticipa il cordare per la grande navata interna riccamente liegie, albicocche e fragole, neoclassicismo) e Palazzo Civalieri (si segnala decorata. La cattedrale (finita nel 1879), dedi- simbolo di una delle frazioni, per il cortile con l’ingresso a esedra). Tutti im- cata a S. Pietro e recentemente tirata a lucido, è Casalbagliano. postati nel corso del Settecento. Un altro angolo piena di rivelazioni: dalla statua quattrocentesca Alessandria però è anche e so- pregevole del centro cittadino è la Galleria Guer- di legno della Madonna della Salve, alla bizan- prattutto la pasticceria, fresca ci costruita nel 1895 con i bei cancelli e lampio- tina Madonna dell’Uscetto, ai quadri del Mon- e secca, che affonda le sue ra- ni in ferro battuto. Durante il Novecento sono calvo. La chiesa di Santa Maria del Carmine in dici nelle tradizioni legate alla invece stati costruiti il Palazzo del Monferrato, via dei Guasco di origine trecentesca con archi borghesia militare, che usava opera del torinese Chevalley, con spunti architet- e volte a crociera conserva all’interno una Ma- consumare questi prodotti nei salotti di metà Ottocento, quando già era fiorente una composto da pasticceria fresca al Rhum, gli Amaretti Marelli), stagione teatrale di prim’or- mignon (cannoncini e bigné), la pasticceria salata, i gelati di dine. le torte tradizionali, come la alta qualità, prodotti solo con Oggi i prodotti della pasticce- Tartufata, i prodotti a marchio frutta fresca, e i dolci legati ria sono stati codificati dalla di storici artigiani (come la Po- a particolari ricorrenze come denominazione comunale che lenta di Marengo, i Baci di Gal- i Lacabòn per Santa Lucia e i ha registrato un patrimonio lina, i Mandrugnin, i Meardini Farciò a Carnevale. 10 alessandria dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria alessandria 11

Escoffier che nella sua versione si possono ricordare le specia- (dette farciò), dei soffici e gon- cucina prevedeva anche l’aggiunta di lità legate alle feste religiose, fi bigné fritti, preparati con un La cucina alessandrina rappre- e i “garunet e fagioli”, ovve- pa di piazza Tanaro”, dove le funghi. Meno noto di quest’ul- a novembre le fave dei morti, impasto di latte, farina bianca, senta un riuscito connubio tra ro i maltagliati con un sugo di trippe venivano cotte con ci- timo, ma più cucinato nei risto- ovvero dei biscotti semplicissi- burro, uova e zucchero. la grande tradizione piemonte- legumi, diffuso nel capoluogo polla, patate, porri e pancetta, ranti dell’areale è il cosiddetto mi a forma di fava, preparati La cucina alessandrina ben si se e influenze liguri e lombarde. e in tutte le colline del Monfer- oppure si utilizzavano come vitello alla Marengo, ovvero con zucchero, nocciole e chiare accompagna ai vini del Mon- Un patrimonio enogastronomi- rato. Nei ristoranti della città sugo per le . Cele- uno spezzatino di carne, cotto d’uovo, e a Carnevale le gaz- ferrato alessandrino, dalla Bar- co ricco, che elabora i migliori non possono mancare il tonno bri e tradizionali sono anche nel vino bianco, cui viene ag- ze, ovvero paste fritte, friabili, bera giovane e briosa a quella prodotti della provincia in una di coniglio, con delicate noci di i piatti con le lumache, dette giunto la passata di pomodoro, leggere e gonfie, preparate più importante, la Barbera del serie di piatti classici come la carne aromatizzate con salvia, alla mandrogna, che vengono i funghi e le cipolline. Tra i dol- con un impasto di farina, bur- Monferrato Superiore, recente- bagna caoda, la cima (o sac- chiodi di garofano e ginepro, i cucinate nel vino bianco e poi ci, oltre alla pasticceria De.Co., ro, uovo e marsala, o le frittelle mente divenuta Docg.

coccia) e il vitello tonnato e con porri e acciughe, condite con acciughe, burro e declinazioni tradizionali e par- il capunet con cavolo, salame nocciole. In tempo quaresimale acquisti ticolari al tempo stesso. Molto cotto e carni arrostite avanzate oltre ai pesci di fiume, domina apprezzati anche i piatti a base il giorno prima o il cavolo far- il merluzzo o baccalà, fritto e • Antonella Cioccolateria • Boano di verdure, come le insalate di cito di Santo Stefano (e qui la cucinato con il pomodoro, da via Castellani, 16 - tel. 0131441828 via San Lorenzo, 71 - tel. 0131254797 erbe (celebre quella con uova farcia era di cotechino, carni accompagnare con una fetta chiusura: martedì via Dante, 80 - tel. 0131252058 ed erba S. Pietro) o la frittata magre, fontina, parmigiano e di polenta. Un caso a sé stan- “Monferrini” (crosta di pane lievitata e chiusura: mercoledì pomeriggio con erbe aromatiche, oltre a un pancetta) e gli agnolotti alla te è invece costituito dal Pollo ricoperta con fondente 70%), praline, dragées carne bianca di qualità, polli allo spiedo classico di tutta la provincia, la alessandrina, piccoli e irrego- alla Marengo, che la leggenda • Bar Gipsy’s • Enoteca Millevigne peperonata, che si prepara lari, ripieni di stufato, salsiccia vuole nato dall’estro del cuoco via Galvani, 12 - tel. 0131442467 via Pontida, 54 - tel. 0131535970 semplicemente con pepero- e verdure, e conditi con un di Napoleone, Dunand, la sera chiusura: lunedì vasta selezione di vini piemontesi ni, pomodori e qualche filetto sugo dello stesso stufato o con stessa della storica vittoria aperitivi e gelati artigianali • Gelateria Cercenà di acciuga. Accanto a questo Barbera. Tra i secondi tradizio- sugli austriaci. Preparato con • Bar Tazza d’Oro piazzetta della Lega, 12 - tel. 0131251643 piatto, tipicamente estivo, si nali si annovera lo stufato di pollo, gamberi di fiume, uova via Bergamo, 13 gelato artigianale ricorda l’invernale sancrò, a carne, utile per la preparazione e vino bianco, trovò presto tel. 013155758 • Gelateria Cercenà base di cavolo, traduzione degli agnolotti, il coniglio con i un posto di rilievo sulle tavole chiusura: domenica corso Crimea, 45 - tel. 0131254268 alessandrina del mitteleuropeo peperoni e la trippa, mangiata internazionali, fino a essere ri- specialità e vini da tutt’Italia chiusura: martedì - gelato artigianale Sauer - Kraut, la zuppa di fave spesso nella versione “zup- proposto dallo stesso Auguste 12 alessandria dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria alessandria 13

• Gelateria Soban • Pasticceria Gallina Cantalupo (frazione) chiusura: domenica e il pomeriggio; sabato aperto via San Lorenzo, 99 - tel. 0131445255 via Vochieri, 46 - tel. 013152791 • Macelleria Ferrua - via Pace, 1 dalle 7 alle 16 gelato artigianale, gelati senza zucchero, gela- chiusura: lunedì e domenica pomeriggio tel. 0131269206 - chiusura: domenica e lunedì salami, carni ti per intolleranze alimentari (glutine, lattosio, Baci di Gallina, torta Baciona carne bovina piemontese, Bue Grasso, salami e • Az. Agr. Berto Vito uova) “GELATERIA INFORMATA” dall’Aic • Pasticceria Mezzaro salsicce di produzione propria via S. Antonino, 17/19 • Guidetti Cocktail Bar via Cavour, 43/45 - tel. 013168815 tel. 013159370 via Alessandro III, 33 - tel. 0131260148 chiusura: lunedì Cascinagrossa (frazione) apertura: venerdì e sabato (8-11.30) chiusura: martedì Mezzarini (dolci al cucchiaio contenuti in piccoli • Macelleria Armano Gigetto carni cocktails, vini, formaggi, paste artigianali, mieli, bicchierini di vetro) via Gramsci, 3 - tel. 0131619689 confetture • Pasticceria Pasquali salamini “della Fraschetta” Valmadonna (frazione) • Macelleria Baldon via Trotti, 67 - tel 0131254130 - chiusura: lunedì • De Gustibus via dei Guasco, 18 - tel. 0131263593 baci al cioccolato, bavarese alla crema e cioc- Valle San Bartolomeo (frazione) via Profumati, 12 tagli di bovino di razza piemontese colato • Macelleria Da Davide tel. 0131507066 • Macelleria Fara • Pasticceria Rolando piazza Dossena, 32 - tel. 013159473 prodotti da forno con farine biologiche via Rettoria, 19 - tel. 0131226268 via Plana, 3 - tel. 0131443538 salamini di vacca della Fraschetta, trippa chiusura: lunedì e domenica pomeriggio • La Mandragora amaretti in tutti i gusti mangiare via Legnano, 25 - tel. 0131262960 • Pasticceria Zoccola • A Casa di Josephine • Duomo chiusura: lunedì mattina corso Lamarmora, 61 - tel. 0131254767 via Parma, 10 via Parma, 28 - tel. 013152631 prodotti da agricoltura biologica, alimenti per via San Lorenzo, 102 - tel. 013143772 tel. 0131253971 chiusura: sabato a pranzo e domenica intolleranze alimentari chiusura: lunedì chiusura: domenica - prezzo menu: 30 euro prezzo menu: 35-45 euro • Pane & Co. cannoncini mignon e tartufate rabaton, pollo alla cacciatora, tartrà in salsa riso carnaroli con porri e salame d’oca, bollito corso V. Marini, 67 - tel. 0131253178 • Pasticceria Gastronomia Teo e Bia rossa misto, semifreddo alla nocciola con bicerin to- chiusura: domenica via Sant’Ubaldo, 32/a - parcheggio in asfalto con posti anche nei pres- rinese focaccia dolce e salata tel. 0131222752 si dell’ingresso - gli ambienti interni presentano - parcheggio asfaltato - lo scalino d’ingresso • Panetteria Mauro Sandroni prodotti derivati da agricoltura biologica, pro- caratteristiche tali da richiedere l’intervento del è superabile dai clienti in carrozzina solo con corso IV Novembre, 45 - tel. 0131253013 dotti per intolleranze alimentari personale per garantire la fruizione dei clienti aiuto dell’accompagnatore che risulta necessa- chiusura: mercoledì pomeriggio • Salumeria Parma & Reggio in carrozzina, la cui mobilità risulta difficoltosa rio anche per garantirne la fruibilità interna - i pane e focacce (specialità: treccia a pasta dura) via Dante, 92 - tel. 0131260451 - servizio igienico dedicato. servizi igienici, raggiungibili dai clienti in carroz- • Pasta Fresca Fabio e Luisa chiusura: mercoledì pomeriggio • Alli Due Buoi Rossi zina, non consentono l’accosto al wc. via San Lorenzo, 72 - tel. 0131263548 formaggi e salumi di tutt’Italia via Cavour, 32 • Il Grappolo chiusura: mercoledì pomeriggio • Il Salumaio tel. 0131517171 via Casale, 28 agnolotti, rabaton via Dei Guasco, 20 - tel. 0131253624 www.alliduebuoirossi.com tel. 0131253217 • Pasticceria Bonadeo chiusura: mercoledì pomeriggio chiusura: sabato a pranzo, domenica sera www.ristoranteilgrappolo.it Galleria Guerci pasta fresca ripiena, rabaton, selezione di salu- prezzo menu: 35 euro chiusura: lunedì sera e martedì tel. 0131251741 mi e formaggi capunet con bagna caoda, rabaton gratinati con prezzo menu: 35 euro chiusura: lunedì • Vineria Mezzo-Litro burro e salvia agnolotti monferrini ai tre arrosti, faraona farci- pasticceria mignon della tradizione alessandri- corso Monferrato, 49 • L’Arcimboldo ta, bolliti misti na, “Polenta di Marengo” tel. 0131223501 - chiusura: lunedì via Legnano, 2 - tel. 013152022 - parcheggio in asfalto con posti riservati a disa- • Pasticceria e Confetteria vini, salumi tipici, riso, olio, grappe, cioccolato, www.ristorantearcimboldo.it bili - l’ingresso con rampa e gli ambienti interni Rovida & Signorelli cougnà e confetture chiusura: domenica; aperto a pranzo da lunedì consentono, con aiuto dell’accompagnatore piazza Garibaldi, 23 - parcheggio con posti riservati a disabili - l’in- a venerdì per alcuni tratti, la fruizione agevole dei clienti tel. 0131252754 - 0131246937 gresso a livello e gli ambienti interni consentono prezzo menu: 35 euro in carrozzina - il servizio igienico comune non chiusura: martedì una fruizione agevole e in autonomia dei clienti plin al burro e salvia, con la fonduta, consente l’accosto al wc dei clienti in carroz- storica pasticceria alessandrina, salatini De.Co. in carrozzina - servizio igienico dedicato. tagliata di fassone piemontese zina. 14 alessandria dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria la via fulvia 15

• Gusto (Vineria) salsiccia e funghi, filetto di manzo marinato alle piazza Principessa Mafalda di Savoia, 15 erbe e cotto sulla pietra La via Fulvia tel. 0131441141 - chiusura: domenica • Torino Bergamasco, , Carentino, Casalbagliano, Felizzano, Fubine, Masio, prezzo menu: 24 euro via Vochieri, 108 Oviglio, Quargnento, Quattordio, Solero, Villa del Foro tagliata di fassone con patate, agnolotti tel. 013155752 - www.bioristorantetorino.it • La Piola chiusura: lunedì - prezzo menu: 33 euro via Poligonia, 86 carpaccio di fassone scottato agli aromi con tel. 0131226779 Montebore, gnocchi di patate e barbabietola chiusura: lunedì - prezzo menu: 23 euro con fonduta, salamino “ubriaco” con polenta CASALE A26 rabaton, punta di vitello ai carciofi, galletto alla pietra - parcheggio in asfalto con posti riservati a di- MONFERRATO - parcheggio in asfalto - l’ingresso e gli am- sabili - l’ingresso a livello e gli ambienti interni VALENZA bienti interni consentono la fruizione agevole consentono una fruizione agevole dei clienti in A26

A7 A21 A21 e autonoma dei clienti in carrozzina - servizio carrozzina - servizio igienico dedicato. A21 TORTONA igienico dedicato. • Il Vicoletto ALESSANDRIA A7

A7

• Dai Tre Gnuront vicolo Cremona, 1 - tel. 0131261578 A26 A26 NOVI via Plana, 95 - tel. 013156423 chiusura: mercoledì sera e domenica LIGURE A7 ACQUI chiusura: lun. e martedì - prezzo menu: 25 euro prezzo menu: 32 euro - pollo alla Marengo TERME agnolotti, merluzzo “cumudà” con cipolle e po- OVADA A26 modoro San Michele (frazione) • Osteria della Luna in Brodo • Al Mulino via Legnano, 12 - tel. 0131231898 via Casale, 44 chiusura: lunedì - prezzo menu: 29 euro tel. 0131362250 - www.almulino-hotel.it risotto alle erbette con robiola di , chiusura: domenica - prezzo menu: 26 euro arrosto di punta di vitello, torta di nocciole con agnolotti di stufato alla piemontese, carne cru- ritratto dell’ottocento piemontese crema al cioccolato da di fassone con robiola e pomodoro fresco • Osteria Porcavacca - parcheggio privato asfaltato con posti riserva- C’è una leggenda che da sempre avvolge que- rappresentavano un sistema irriguo essenziale. via Modena, 68 - ang. via U. Rattazzi ti a disabili - l’ingresso a livello e gli spazi interni sti paesi che da Alessandria si spingono verso Oggi ospitano pesci e animali acquatici. Certo tel. 0131234274 - chiusura: lunedì consentono la mobilità dei clienti in carrozzina Asti e cioè che fossero collegati da una ragna- è che la presenza di signori e castelli ha aiu- prezzo menu: 35 euro - servizio igienico dedicato - il personale non ha tela di sotterranei. Be’, da bambino ho fatto in tato molto il consolidarsi dell’agricoltura in polpo, seppie e calamaretti con fagiolini e pa- esperienza nell’accoglienza delle persone con tempo a vederne lo sbocco in un bosco, che quest’area. Il primo maniero che si nota, con tate in salsa di basilico, gnocchi di patate con esigenze specifiche. dal collegio dei Pallottini di Abbazia di Masio i suoi ruderi, è a Casalbagliano, poco prima di scende verso la pianura bagnata dal Tanaro. Villa del Foro; quindi a Oviglio, a segnare an- Ma si narra pure che questi cunicoli passas- cora la formazione del borgo, e Solero. Infine eventi sero sotto il greto del Tanaro, per collegare fra il gioiello di Redabue, che ha mantenuto la loro torri, chiese, castelli e conventi. Lo stesso struttura di borgo autarchico, con le sue ca- • Fiera di San Giorgio (tra aprile e maggio) info: www.comune.alessandria.it toponimo di Abbazia sta a significare l’esi- scine solidissime, il parco e quella chiesetta • Scampagnata in centro (maggio) info: [email protected] stenza di un monastero benedettino, mentre progettata dallo Juvarra, a modello di quella • Mostra mercato degli artigiani cioccolatieri “Alé Chocolate” (ottobre) nella pianura, verso Felizzano, una struttura che poi sarebbe diventata Superga a Torino. info: [email protected] monastica ancora visibile ospitava le monache. Ma c’è un altro aspetto che caratterizza que- • Fiera di San Baudolino (novembre) info: www.asperia.it Ora, se con l’auto o con la corriera si passa lun- sti paesi. E sta nella loro stessa struttura che • Festa di Santa Lucia, processione e vendita dei “lacabon” (dicembre) go la via Fulvia, ancora oggi si respira quell’aria ha mantenuto quel complesso di una comunità info: www.comune.alessandria.it da Ottocento piemontese, coi campi coltivati in che si difende, che vuole conservare le sue tra- • varie località della provincia Andar Per Cantine, Castelli e... Vinerie un leggero saliscendi, segnati dai gelsi, giacchè dizioni, che non le abbandona. I giovani han- (tutte le domeniche da maggio a ottobre) qui fu prospera la gelsibachicoltura. Curiosa no fatto molto per restaurare i siti della loro info: [email protected] e ammirabile è anche la teoria di laghetti che memoria, dove ebbe le sue proprietà il ministro 16 la via fulvia dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria la via fulvia 17

Urbano Rattazzi. Persino uno dei tanti forni come quello che fu di proprietà del campione piccola frittella dal piacevole e turnari di un tempo, in località “popolo” di Fausto Coppi, alla tenuta Zucca, danno ali- fresco gusto di verdura. Stori- Abbazia di Masio, è tornato a essere un luo- mento alla cucina di queste terre, che non a camente rappresentava il piat- go di incontro. Dunque, viti, noccioleti, boschi, caso segnala presenze di rinomati ristoranti. to povero con le erbe raccolte nei campi del paese, impastate con uova e messe a cuocere su da vedere un mattone rovente (su brich). L’asparago, insieme alla ricetta del subrich, è un prodotto a denominazione comunale (De. Co.) di Masio dal luglio 2006. Anche Fubine è celebre per i suoi asparagi verdi, al punto che a essi è dedicata una sagra a maggio, oltre che essere l’ele- mento principale nella ricetta degli asparagi alla monferrina, con burro e parmigiano.

MIELE

A Villa del Foro è da visitare l’Antiquarium, si- gnala per la chiesa di S. Dalmazzo in stile tardo L’allevamento di api è una tuato nell’area dell’importante sito archeologi- romanico che conserva le reliquie del santo. La tradizione che si tramanda co romano di Forum Fulvii. A Masio la torre è parrocchiale di Fubine dedicata a S. Cristoforo da tempo immemorabile tra i in via di restauro così come la gotica chiesa di è del 1490 e ha nel rosone il suo particolare contadini di queste zone e ne- S. Dalmazzo, mentre in quella di S. Maria Mad- di maggior pregio. Felizzano si segnala per gli gli ultimi decenni si è rilevata dalena c’è un prezioso altare di G.B. Solaro. Nel edifici sacri: S. Pietro del XII sec. con una serie di una ripresa per l’apicoltura. territorio del comune c’è il castello di Redabue, piastrelle decorative originarie; S. Michele che A dimostrazione di questo il di origini medievali con accanto la chiesa dello presenta ancora il campanile romanico - gotico; Comune di Masio ha istituito Juvarra. Il castello di Lajone a Quattordio è una S. Rocco, decorata con affreschi del ‘400. Ovi- la denominazione comunale costruzione recente, costruita sulle rovine di un glio ha una parrocchiale del 1308 e la chiesa di (De.Co.) nel 2006. Il miele di edificio residenziale seicentesco. Nella stessa S. Agata che esisteva già nell’850. D’imposta- Masio si trova nelle seguenti località da vedere Palazzo Sanfront, il Munici- zione romanico - gotica è pure la chiesa dei SS. qualità: -Acacia: liquido di co- pio, restaurato di recente. Quargnento si se- Perpetuo e Bruno a Solero. lore molto chiaro, di profumo florale tenue e di sapore dolce, i prodotti spesso vanigliato. Lascia una sensazione di fresco in bocca. -Bosco: liquido e non sempre sapore che dipendono dalla ASPARAGO SARACENO -Girasole: liquido, ma cristal- cristallizza. È in genere molto presenza dei nettari che lo La coltivazione dell’Asparago, Oggi viene coltivato nei terreni caratteristiche gustative più de- lizza in modo rapido. Ha odore viscoso, di colore ambra scuro compongono (tiglio, ailanto, nella tipologia Violetto d’Argen- collinari con caratteristiche sab- licate. A tavola l’utilizzo più cor- vegetale, sapore poco dolce e e quasi nero; ha odore vege- castagno, melata). Il suo utiliz- teuil, venne introdotto a Masio biose di Masio e dei paesi limi- rente è all’interno di una ricetta fruttato. Il colore è molto ca- tale fruttato, sapore poco dol- zo è particolarmente indicato agli inizi del 1900 e la com- trofi. Raccolti tra aprile e mag- simbolo di Masio: i subrich che ratteristico con tonalità giallo ce e leggermente astringente, nei dolci tipici della zona. Ma mercializzazione nel corso del gio, si contraddistinguono per nell’impasto prevedono anche vivo o ambra con tonalità gial- tipo malto. -Millefiori: liquido, il miele viene anche indicato secolo si spinse fino ai mercati un intenso sapore, più marcato spinaci, erbette, uova e grana le. (Nel territorio di Masio è so- cristallizza più o meno rapi- per l’accostamento a formaggi principali di Asti e Alessandria. rispetto ad altre varietà dalle padano. Il prodotto finito è una vente mescolato a melata). damente. Ha odore, colore e di differente stagionatura. 18 la via fulvia dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria la via fulvia 19

cucina nei catasti di Chieri e di Nizza. rosso rubino intenso, con un freschezza. È diffusa nelle due Con Gallesio si è provveduto a piacevole profumo che ricorda versioni; ferma e vivace, qua- I piatti tipici di questi paesi e il pollo alla cacciatora sono nestroni o come insalate estive nominarla vitis vinifera monti- la viola, la rosa e la mandorla. si un vanto dei vignaioli della sono radicati nella storia. A invece piatto della festa, men- insieme a formaggi sbriciolati e sferratensis per caratterizzarla La sua caratteristica principale Valle Tiglione, considerata una Oviglio si cucinano i pen (una tre il dolce è la tirà,una torta di uova. Proprio i cavoli sono alla come uva tipica del Monferrato. è l’acidità, che lascia al palato delle zone più pregiate per sorta di polpettine, trito di lardo pane e uvetta cotta nel forno a base di una delle ricette più Il vino che si ottiene ha colore una sensazione di gradevole l’habitat di questo vitigno. e prosciutto, uova, formaggio, legna a impreziosita da un poco diffuse dell’alessandrino, il ca- prezzemolo e aglio), a Masio di zucchero. Nella cucina locale punet, in cui le foglie di cavolo acquisti il Comune ha riconosciuto con non mancheranno talvolta i pe- vengono riempite con una far- Fubine • Apicoltura Roggero la De.Co. i subrich (vedi scheda sci d’acqua dolce (il pescegatto cia di cotechino, uovo e aglio. A • Az. Agr. Mauro Antonio Longo fraz. Abbazia strada Collina, 17 asparago), ma l’asparago viene in carpione, tratto dai torrenti Solero è invece diffusa un’anti- via della Repubblica, 11/a tel. 0131799259 - miele De.Co. cucinato anche con bagnetto Tanaro e Belbo) e i funghi. ca ricetta contadina, i pe, che tel. 0131778656 - cell. 330510129 verde e uova, al cartoccio o Ampio spazio hanno poi le permette il riutilizzo del pane farina di mais Marano per polenta Oviglio gratinato al forno. Una ricetta verdure coltivate su questi fer- raffermo, impastato con il par- • Az. Agr. Battisti Silvana che lega tutti questi paesi è tili terreni, come cavoli, barba- migiano, il lardo, il salame, le Masio Cascina Milandra strada Felizzano l’agnolotto, una pasta ripiena bietole, spinaci, carote, fagioli, uova e gli spinaci, per costituire • U Re tel. 0131776047 - carni di suini di razza senese di carni e verdure, in particola- fagiolini, piselli e fave che gli dei grossi gnocchi da mangiare fraz. Abazia-str. Collina, 17 re coniglio e manzo. Il coniglio ortolani mangiavano come mi- in brodo. tel. 0131799080 Quattordio chiusura:mer. pomeriggio • Az. Agr. Olivazzi - piazza Olivazzi, 2 vino insalata russa, salumi di produttori locali, for- tel. 0131773314 - www.olivazzi.it maggi, confetture, farine chiusura: mai (telefonare prima) tajarin mangiare

Eccellente è la produzione di Shon, fino a poco tempo fa abi- si può dire di sicuro sulla sua Felizzano Masio vino, in particolare la Barbera tata dalla nota stilista), di Fubi- origine e sulla sua anzianità • La Torre • Casa del Popolo frutto dell’ omonimo vitigno, ne e di Masio. Questo vitigno pur essendo un vitigno molto via Paolo Ercole, 84 - tel. 0131791156 Antico Forno dell’Abazia delle Roncaglie con grandi siti nella zona di ha le sue origini nel Monferra- importante e diffuso. Sembra chiusura: lunedì - prezzo menu: 30 euro fraz. Abazia Quargnento (dove ha sede an- to dove ancora oggi è quello che la sua prima citazione risal- agnolotti al sugo di stufato, pollo alla cacciato- Contrada Monvicino, 15 che la cantina della famiglia maggiormente coltivato. Nulla ga all’inizio del VI secolo d.C. ra, bollito misto tel. 0131799004 - 3281135709 20 la via fulvia dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria la fraschetta e le terre di marengo 21

chiusura: lunedì, martedì e mercoledì aperto solo sufficienti a garantire la fruibilità delle persone la sera - prezzo menu: 15 euro in carrozzina - servizio igienico dedicato. La Fraschetta e le terre di Marengo farinata, zuppa di ceci, lingua al verde Alluvioni Cambiò, Alzano Scrivia, Basaluzzo, Bassignana, Bosco Marengo, , • Losanna Oviglio Castelceriolo, , Castelspina, Frascaro, Frugarolo, Guazzora, via San Rocco, 36 • Donatella Isola Sant’Antonio, Mandrogne, , Pasturana, Piovera, , tel. 0131799525 piazza Umberto I, 1 - tel. 0131776907 Rivarone, Sale, chiusura: domenica sera, lunedì chiusura: domenica sera, lunedì prezzo menu: 35 euro prezzo menu: 60 euro

subrich De.Co., agnolotti, stoccafisso in bianco, raviolone di robiola di Roccaverano, di CASALE A26 MONFERRATO trippa in umido, stufato d’asino coniglio mantecati con il suo ristretto e funghi

- il parcheggio in ghiaia non presenta posti ri- porcini freschi, tonno in crosta di cacao amaro VALENZA A26 servati a disabili - i clienti in carrozzina possono e marmellata di cipolle, crema di caffè A7 A21 A21 A21 superare la soglia d’ingresso con aiuto dell’ac- • Da Tunon TORTONA ALESSANDRIA A7 compagnatore necessario anche per garantirne via Dante, 4 A7

A26 A26 la mobilità interna - le sale hanno dimensioni tel. 0131776218 - 0131776142 NOVI LIGURE A7

www.ristorantedatunon.com ACQUI TERME chiusura: venerdì OVADA

prezzo menu: 30 euro A26 pen (piatto tipico di Oviglio), cinghiale in sal- mì, bollito misto. - parcheggio (fondo misto in asfalto e ghiaia) con posti riservati a disabili - le sale e i percorsi interni consentono la mobilità dei clienti in car- rozzina - servizio igienico dedicato

Solero • La Bettola via G. Di Vittorio, 17 - tel. 0131217220 la leggenda di mayno della spinetta chiusura: lunedì, martedì e mercoledì sera prezzo menu: 20 euro Mayno della Spinetta è l’eroe leggendario di diffidente. In quest’area la gastronomia è ricca farinata, cappellacci di crudo con crema di zuc- queste terre, il Robin Hood che osò affrontare di spunti e di creatività e un piatto che emerge ca, stinco di maiale il sopruso delle truppe francesi che occupa- dai racconti misti a storia e leggenda è il Pol- rono quest’area di pianura, dove nel 1800 si lo alla Marengo, un composto di carne bianca, combattè la storica battaglia di Marengo in cui uova, gamberi di fiume e verdure, che pare fu il Napoleone sconfisse gli Austriaci. Ma la memo- pasto di Napoleone durante la campagna ita- eventi ria popolare ricorda anche la figura di Giuditta liana. Lo cucinano ancora, in taluni locali del- della Fraschetta, una bella ragazza di Bosco che l’alessandrino, insieme agli imperdibili rabaton, Bergamasco Fiera mostra mercato del tartufo (ottobre) info: www.comune-bergamasco.it umiliava, con la sua audacia, i soldati di Napo- piatto tipico della Fraschetta che in qualche leone e proteggeva i deboli. In quest’area sono modo identifica la cucina alessandrina. Tra le Fubine Sagra dell’asparago (aprile) info: www.comunedifubine.it tantissime le suggestioni a cominciare dai paesi stelle della ristorazione, qui vive ancora il mito del Mandrogne, che in certi mesi dell’anno assu- di Lugi Lombardi, cuoco in Bosco Marengo, con- Masio Sagra dei Subrich (aprile) info: www.comune.masio.al.it mono le sembianze di una misteriosa area quasi temporaneo di quel Nino Bergese che, come lui, sudamericana. Terra di allevatori e di commer- codificò la cucina borghese italiana. Oggi a Spi- Quargnento Palio dell’Oca Bianca con sfilata in costume d’epoca (fine maggio) cianti, con scarse difese dal mondo esterno, il netta si va volentieri alla Fermata, ristorante tra info: www.comune.quargnento.al.it Mandrogno fu spesso identificato col carattere i più rinomati d’Italia, dove la cucina di queste 22 la fraschetta e le terre di marengo dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria la fraschetta e le terre di marengo 23

terre è custodita insieme a una spiccata creativi- due ruote da ogni parte del mondo. Ma questi tà. Ma anche a Bosco Marengo, paese che diede paesi di pianura sono ideali anche per una gita i prodotti i Natali a Papa Ghislieri, che prese il nome di in bicicletta, fin sulle sponde del grande Po, che Pio V, c’è una tradizionale cucina nella Locanda lambisce Isola Sant’Antonio, dove la sosta è al AGLIO dell’Olmo. Discorso a sé meriterebbe Castellaz- ristorante Da Manuela, che ha il pregio di rac- E CIPOLLA DORATA zo Bormida, grande centro agricolo, paese delle chiudere in un menu tutta la tradizione dei piat- barbabietole rosse, ma anche della Fabbrica del ti di questa pianura, che traggono spunto dalle Coltivato da tempo immemore Cioccolato del mastro cioccolatiere Giacomino rane e dalle lumache, ma soprattutto dalla teo- nel piccolo comune di Molino Boidi e del Santuario dedicato alla Madonna dei ria di ortaggi che crescono in questa ricca pia- dei Torti, l’aglio è annoverato Centauri, dove ogni anno a luglio si radunano le nura del gusto. Datemi una bicicletta. Si parte! tra i prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Pie- da vedere monte (P.A.T.) e ancora oggi i produttori utilizzano tipologie Tutte le epoche storiche sono rappresentate Battaglia, si può ripercorrere la storia dell’epo- e tecniche tradizionali. Il pro- viaggiando per i comuni di questo distretto. cale vittoria delle truppe francesi contro gli dotto è costituito solitamente A Bassignana c’è la pieve romanica di San austriaci. A Bosco Marengo merita l’importan- da 8-10 bulbilli (i cosiddetti Giovanni Battista e la chiesa parrocchiale di te complesso di Santa Croce, convento dome- “spicchi d’aglio”) avvolti da Santo Stefano che contiene un antico tesoro nicano voluto da Papa Pio V, nativo di Bosco una tunica di colore variabile prezioso. È romanica anche la chiesa dei Santi Marengo, nel 1566. La chiesa rinascimentale, dal bianco al rosa o al malva. Pietro e Paolo a Castelnuovo Scrivia, dove si una delle primissime realizzate secondo i ca- La pianta, formata da foglie può vedere l’elegante Palazzo Pretorio del XIV; noni controriformisti, contiene opere di grandi basali di colore verde, può la chiesa di Sant’Ignazio e il grandioso palazzo maestri dell’epoca, come i dipinti di Vasari e raggiungere anche i 70 cm di Centurione-Scotto di architettura genovese. , e una scultura attribuita a Miche- altezza. La raccolta si svolge in A Sale si ammirano la rinascimentale chiesa di langelo, il coro ligneo, una delle maggiori ope- due periodi differenti. A giugno San Giovanni Battista, la cinquecentesca chie- re del genere in Piemonte; a Pozzolo Formiga- per il Borgognone, comune- sa di San Calogero e l’antica parrocchiale dei ro il castello medioevale, la chiesa delle Ghiare mente chiamato Ravagno, che Santi Maria e Siro. e l’Oratorio della Santissima Trinità e di San si consuma solitamente fresco Risale poi al 1700 la chiesa parrocchiale del- Bartolomeo e, a 1 km da Pasturana, l’antica e nelle insalate, e a luglio per il l’Assunta di Guazzora, che fu sede dell’antica venerata pieve di San Martino di età longobar- Bianco Invernale, conosciu- residenza estiva dei Vescovi di Tortona, mentre da recentemente restaurata. to come Aglio di Molino sono ottocentesche le chiese parrocchiali di Tornando verso Alessandria, possiamo ammi- dei Torti, che viene es- San Carlo ad Alluvioni Cambiò e Sant’Anto- rare, all’interno della Chiesa dell’Assunta di siccato ed è destinato nio a Isola Sant’Antonio. Castelspina una pala d’altare del Seicento e a alla commercializza- Tra i castelli, quello di Piovera che conser- Castellazzo Bormida il Santuario della Beata zione su più ampia va all’interno parti tinteggiate a lutto per la Vergine della Creta, oggi ribattezzato Madon- scala. La cipolla do- morte di Napoleone Bonaparte, e quello di nina dei Centauri e diventato celebre meta di rata è invece diffusa Clarafuentes a Basaluzzo. Tutti i Comuni ci- pellegrinaggio per i motociclisti di tutta Euro- nei territori di Castel- tati, insieme a Rivarone, con la bella chiesa pa. nuovo Scrivia, insieme barocca della Natività di Maria, Alzano Scri- Da ricordare la Chiesa della Trinità da Lungi alla cipolla rossa. Le via e Molino dei Torti appartengono all’area risalente al XII sec. costruita probabilmente piante che raggiungono naturalistica protetta parco Fluviale del Po che all’interno di un complesso monastico. L’edifi- un’altezza di circa 40 cm, merita per escursioni a piedi e in bicicletta. A cio subì nel corso dei secoli molte vicissitudini; producono bulbi dal sapore Castelceriolo, presso Alessandria, c’è l’antico oggi della struttura originale romanica riman- spiccatamente dolce. La rac- Castello fortezza dei Ghilini. gono parte dell’abside, alcune murature e i colta avviene solitamente a A Spinetta Marengo, visitando il museo della capitelli di stile bizantino. fine agosto/settembre. 24 la fraschetta e le terre di marengo dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria la fraschetta e le terre di marengo 25

BIETOLA ROSSA PATATA E SEDANO E SCORZONERA La coltivazione della patata Prodotto tipico dei comuni di ta. La scorzonera è a sua volta ce bianco-giallognola di forma nella bassa Valle Scrivia risale Castellazzo Bormida e Castel- presente negli orti della zona di conica o affusolata lunga da a tempi remoti ed è stata do- spina, la bietola rossa è una se- Castellazzo e la sua coltivazione 20 a 30 cm, con un capillizio cumentata da studi storici lo- lezione locale. La parte edibile è risale a parecchie decine d’anni radicale più o meno sviluppato. cali. Attualmente la produzione rappresentata dalla radice che fa, come documentato da studi Autunnale e invernale, si può di questo tubero si aggira sui si presenta di colore rosso scuro storici locali. La parte edibile è consumare lessa o gratinata al 400.000 quintali annui ed è omogeneo di forma rombo-elis- costituita da una radi- forno. particolarmente sviluppata nel- soidale. In funzione della l’areale di Castelnuovo Scrivia precocità delle cultivar e Guazzora. Di forma rotondeg- e dell’epoca di semina, giante od ovale, ha una buccia la raccolta può avvenire liscia e gialla, così come la polpa dal mese di luglio al mese si presenta bianca o tendente al di ottobre. Generalmente, la giallo. La raccolta può essere an- bietola rossa viene stoccata e ticipata o per motivi di mercato lavorata attraverso la cottura in (patata primaticcia) o per evi- forno a 300°C oppure a vapore. tare attacchi tardivi di malattie Dopo questa operazione viene da virus nel caso di produzione confezionata in casse, vassoi o di patate da seme. L’utilizzo è il sacchetti sotto vuoto, per poi es- più disparato, dalla preparazio- sere distribuita sui mercati e alla ne degli gnocchi alla purea, al grande distribuzione organizza- consumo fresco, lesso o fritto. La coltivazione dei ha radici storiche nell’areale di Alluvio- ni Cambiò e diversi documenti mostrano una certa diffusione già prima della seconda guerra mondiale. Dal 1977 si svolge annualmente, nel comune di Alluvioni Cambiò, la “Sagra del Sedano”. Contraddistinto da un ceppo voluminoso forma- to da numerose coste larghe e avviluppanti alte fino a 60 cm, di colore bianco verdastro, pre- senta una consistenza tene- ra e croccante ed è carat- terizzato da un profumo persistente e aromatico. La raccolta avviene in autunno e si consuma in insalata e nel pin- zimonio. In zona si accosta alla bagna caoda. 26 la fraschetta e le terre di marengo dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria la fraschetta e le terre di marengo 27

LA ZUCCA IL MELONE

La provincia di Alessandria, e La zona di produzione tipica di in particolare la zona di Castel- questa specie orticola è rappre- lazzo, è stata, per lungo tempo, sentata dalla Bassa Valle Scrivia uno dei luoghi di maggior colti- e, in particolare, dai comuni di vazione della zucca. A riguardo Isola S. Antonio, in primis, e di sono molte le testimonianze e Castelnuovo Scrivia. Le origini gli studi storici locali. Ancora delle coltivazioni risalgono al oggi i metodi di produzione e dopoguerra, soprattutto in pia- di conservazione non hanno nura sui terreni sabbiosi, con subito variazioni significative, condizioni di particolare stress almeno negli ultimi decenni. Di idrico. Il frutto ha una forma forma rotondeggiante e di me- tipicamente ovale, oppure per dio-grossa pezzatura, ha una alcune varietà, rotonda; con buccia spessa e bitorzoluta, buccia di colore giallo, liscia o con solcature accennate che rugosa, ispessita, con solcature congiungono l’apice al pedice; dolce che tende a intensificarsi Durante la conservazione, gran da un apice all’altro del “pepo- ha una consistenza coriacea e con la maturazione. La rac- parte dell’amido si trasforma nide”, che delimitano le fette un colore verde; la polpa è di colta avviene tra settembre e in zucchero e migliora le ca- al consumo. Il melone è tipica- colore giallo-aranciato e pre- novembre e può essere consu- ratteristiche organolettiche del mente estivo, trapiantato nei tra l’inizio di luglio e la fine di zioni come il risotto al melone, senta un sapore delicatamente mata subito o immagazzinata. prodotto. mesi di maggio-giugno e rac- agosto. Si consuma maturo, da il gelato al melone o in mace- colto nel periodo che intercorre solo come frutta, o in prepara- donia con il Moscato. LA CILIEGIA IL SALAMINO DI VACCA La ciliegia è diffusa nell’intero territorio del Comune di Rivaro- È un prodotto della tradizio- ne, con limitati sconfinamenti nei ne, legato alle macellerie della territori di Montecastello e Bassi- Fraschetta, in particolar modo gnana. Sono presenti due varietà: nei paesi di Mandrogne, Litta • la Precoce, una ciliegia tene- Parodi e Cascinagrossa. rina dai frutti sferoidali di pez- I tradizionali salamini sono in- zatura medio-grande. La buccia saccati di carne macinata di si presenta di colore rosso scuro; bovino adulto generalmente la polpa, di colore rosso, ha una vacche (le cosiddette “vacche consistenza tenera, resiste di- salamere”, cioè le bovine a scretamente alle manipolazioni fine carriera). e presenta un sapore dolce e Alla carne magra viene ag- delicato; giunto, a seconda delle zone • la Bella di Pistoia, conosciuta di produzione, lardo di suino anche come Durone di Rivaro- e spezie. ne, dai frutti sferoidale-depressi polpa, di colore rosso chiaro, ha un sapore dolce. Si raccoglie nel Nella tradizione popolare si di pezzatura media; la buccia si una consistenza elevata, resiste mese di maggio e di solito viene consumava lessato, fritto, alla presenta di colore vermiglio; la alle manipolazioni e presenta consumata fresca. griglia o in umido con la po- lenta. 28 la fraschetta e le terre di marengo dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria la fraschetta e le terre di marengo 29

• Giraudi regione Poggio - cell. 3386376812 cucina loc. Micarella - via Giraudi, 16 lumache tel. 0131278472 - chiusura: domenica Come il patrimonio enoga- pasta all’uovo cotti in brodo di dolce tipico natalizio),i tajarè crema gianduja “Giacometta”, pralineria, cioc- Sale stronomico, anche la cucina gallina e il collo di gallina ri- e fasò (tagliatelle di pasta fat- colato da tutto il mondo • Panificio Castellotti Paolo si presenta ricca e composita. pieno fatto con le parti povere ta in casa) e tra i dolci la Tor- • Panetteria Ferraris via San Giuliano, 47 - tel. 013184916 Si parte con i piatti tipici del- dell’animale. ta Dar Carsent (tipica torta a via Umberto I, 13 - tel. 0131275276 grissini e pane la Fraschetta, come i rabaton, A Sale si assaggiano i grissini lievitazione naturale che vanta grissini stirati • Sapori di Campagna una sorta di polpettine a base e i biscotti di S. Stefano, dalla una tradizione centenaria). via San Giuliano, 61 - tel. 013184947 di uova, farina, ricotta ed er- omonima frazione del comu- A Isola Sant’Antonio è noto Rivarone apertura: giovedì (in estate), venerdì, sabato, bette, gratinati al forno, la ne. Ad Alluvioni Cambiò sono il bagnetto isolano a base • Az. Agr. Solia Davide domenica (16-19) - frutta, verdura sottovetro ciapilaia, una sorta di trito di caratteristiche le “delizie al- degli ortaggi della zona che carne di manzo o cavallo mes- luvionesi”, biscotti a base di bene accompagna carni lesse, sa in infusione nel vino rosso, cacao e nocciole. Castelnuovo mentre sono molto apprezza- mangiare rosolata e servita su un letto Scrivia può vantare un ampio ti in tutto l’areale i cardi, da di polenta fumante, poi i tradi- patrimonio di piatti della tra- mangiare con le acciughe o zionali salamini e la salsiccia, dizione contadina, come il cia- gratinati al forno, alla maniera insaporita con spezie, cipolla pulò (carne di asino macinata e degli Orti alessandrini. ed erbe aromatiche, e cotta trattata), la panada (pane raf- Con la bagna caoda invece si nella Barbera. Nella tradizione fermo, acqua, olio, formaggio e abbinano bene i topinambour, boschese troviamo i “gnoc- sale), i farsò (frittelle di farina, che si possono consumare sia chetti”, minuscoli riccioli di uova e zucchero), i crumbè (un crudi che passati in padella. vino La zona non presenta una gran- mente convertibile con altri tipi due malattie della vite (oidio e de tradizione di produzione vi- di coltivazione. Ma il vino raro, fillossera) e che poi fu sacrifica- tivinicola, giacché le malattie di cui ancor oggi si trovano al- to dalle scelte dei più produttivi della vite di fine Ottocento fece cune tracce è il Nerello della barbera e cortese, che crescono Bosco Marengo • Dei Tacconotti sparire in tutta l’area di pianura Fraschetta, un vino che proba- nelle colline immediatamente • Locanda dell’Olmo fraz. Tacconotti, 17 questa coltura, del resto facil- bilmente era diffuso prima delle confinanti con questa area. piazza Mercato, 7 - tel. 0131299186 tel. 0131278488 www.locandadellolmo.it chiusura: mercoledì (aperto solo la sera; sabato, chiusura: lunedì e martedì sera domenica e festivi anche a pranzo) acquisti prezzo menu: 30 euro prezzo menu: 31 euro - tavolo all’aperto peperoni in salsa monferrina alle acciughe, ra- vitello tonnato, corzetti novesi, bollito misto, Bassignana Castellazzo Bormida baton, fassone al Gavi trippa • Pasticceria Pino • Az. Agr. Padana corso Italia, 35 - tel. 0131926267 di Paolo Frascaro Isola Sant’Antonio chiusura: lunedì e martedì pomeriggio via Roma, 23 - tel. 0131275105 • Hosteria de’ Ferrari • Da Manuela “Brassadé” (biscotto tradizionale per la prima barbabietola rossa, zucca varietà “Cappello del via Cavour, 3 - tel. 0131278556 via Po, 31 - tel. 0131857177 colazione) Prete”, lavanda, zafferano www.hosteriadeferrari.it www.ristorantedamanuela.it • Il Buongustaio di Bassignana • Salumificio Cereda chiusura: lunedì - prezzo menu: 29 euro chiusura: lunedì - prezzo menu: 40 euro via Cavour, 30 piazza V. Emanuele II, 8 - tel. 0131275172 insalata di gallina con patate al basilico, ta- terrazza, giardino tel. 0131926019 chiusura: mercoledì pomeriggio gliolini al ragù di agnello, merluzzo ai tre po- vellutata di patate e carciofi, risotto con pasta www.il-buongustaio.it salame cotto, cacciatorini, prosciutto cotto al modori e salsa al basilico, mousse di ricotta e di salame, pisarei e fasò, fritto di rane, pescioli- riso Carnaroli, torcetti, paste di meliga, enoteca naturale nocciola ni e gamberetti, pere cotte nella Barbera 30 la fraschetta e le terre di marengo dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria valenza 31

Pozzolo Formigaro millefoglie di vitello tonnato, carrè di bue cotto • Agriturismo La Giorgietta al sale affumicato Valenza strada Tortona, 18 - tel. 3385806653 - parcheggio in autobloccanti privo di posti ri- aperto giovedì, ven. e sab. sera, dom. a pranzo servati - l’ingresso a livello e gli ambienti interni prezzo menu: 30 euro (bevande incluse) consentono la fruizione agevole e autonoma non accettano carte di credito dei clienti in carrozzina - l’ascensore è dotato A26

carne cruda battuta al coltello, agnolotti “Der- di tastiera in braille/rilievo - servizio igienico de- CASALE thona”, bollito misto, grigliata mista, bavarese dicato. MONFERRATO al torroncino • La Fermata via Bolla, 2 Spinetta Marengo tel. 0131251350 - www.lafermata-al.it A26 VALENZA

(frazione di Alessandria) chiusura: sabato a pranzo e domenica A7 A21 A21 • Le Cicale prezzo menu: 65 euro - 12 camere A21 ALESSANDRIA via Pineroli, 32 giardino, sala conferenze A7 TORTONA tel. 0131216130 - www.lecicale.net cipolla di Castellazzo cotta al sale e ripiena, chiusura: domenica - prezzo menu: 40 euro riso Carnaroli con erbe selvatiche e lumache in A7 A26 gnocchetti di patate e uova ai mitili e filetti vigna, coniglio di cascina stufato al vino rosso, A26 di peperone scottato, filetto di manzo al pepe tortino alle fragole con gelato all’extravergine NOVI A7 LIGURE verde con misticanza e patata al cartoccio, ge- e composta d’arancia

lato alla crema con cougnà di Barbera dei Colli - parcheggio in ghiaia - l’ingresso a livello e gli ACQUI Tortonesi ambienti interni consentono la fruizione agevo- TERME OVADA • Giuditta della Fraschetta le e autonoma dei clienti in carrozzina - servizio A26 via Genova, 30 - tel. 0131213800 igienico dedicato - l’ascensore accessibile è do- www.marengohotel.com tato di segnalatore luminoso di arrivo al piano chiusura: mai - prezzo menu: 30 euro e di tastiera in braille/rilievo. eventi la città dell’oro Alluvioni Cambiò Festa del sedano (agosto) - Festa del salamino presso fraz. Crova (settembre) Dicono che l’oro a Valenza abbia cambiato il raccolto, piacevole da visitare, e il fatto che sia info: Comune tel. 0131848121 volto della città. Ma la verità è che se si scava abbastanza contenuto sembra dire del carat- Basaluzzo Fiera di San Bovo Arte e Mestieri (maggio) nella storia di questa città si trovano dettagli tere della sua gente, che è aperta all’esterno. Sagra delle tagliatelle e del cinghiale (luglio) commoventi. Il Comune, che ha sede in un pa- È emozionante il teatro cittadino, ristrutturato Sagra campagnola di San Gioacchino (agosto) lazzo bellissimo, organizzò anni fa una mostra di recente e oggi uno dei più belli di tutta la info: Comune tel. 0143489107 dedicata all’arte orafa in tempo di guerra. E lì provincia. Vanta anche una stagione eccellente Bosco Marengo Festa di San Pio V (maggio) - Sagra del galletto e del pollo (settembre) ritrovi il genio italiano, la capacità creativa che di spettacoli. Poi ci sono i locali storici, come le info: www.comune.boscomarengo.al.it arriva persino a sostituire l’oro con altri mate- pasticcerie che hanno conservato la tradizione Castellazzo Bormida Raduno internazionale dei centauri (luglio) riali poveri, applicando quel quid che è un’arte, di quegli amaretti che qui hanno una loro ori- info: www.comune.castellazzobormida.al.it riconosciuta per il suo valore in tutto il mondo. ginalità. S’è persa la tradizione gastronomica, Castelnuovo Scrivia Sagra dei Farsô (marzo) info: www.castelnuovoscrivia.info Sarebbe da tutelare come un bene immateria- per certi versi: sono pochi i locali dove fermarsi, Guazzora Sagra della patata (agosto) info Comune: tel. 0131857149 le dell’umanità, il sapere artigianale di questi meno che in altre parti, ma quei pochi ricorda- Isola Sant’Antonio Sagra del melone (metà luglio) maestri orafi, che vivono in una città dove di no la presenza del grande fiume e delle risaie Fiera del Sacro Cuore con mercato del bestiame (ottobre) fatto ebbe origine il Monferrato. Del Monferra- della vicina Lomellina. Quindi i fritti di pesce, il info: Comune tel. 0131857121 to ne ha tutti i tratti dolci e la stessa Valenza pesce in carpione, ma anche il riso con le rane Rivarone Sagra delle ciliegie (maggio) info: www.comune.rivarone.al.it sta su un’altura suggestiva. Il centro storico è e altre specialità che hanno resistito nel tempo. 32 valenza dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria valenza 33

da vedere i prodotti

Il principale asse viario della città è via Garibaldi ta barocca la sua parte più pregevole. Si possono ORO E AMARETTI DA RE e a un capo di questo, in posizione sopraelevata, ancora ricordare gli edifici sacri di S. Bernardino c’è piazza 31 Martiri, passaggio obbligato d’una che ospita un organo del 1894 e della SS. Trini- Città solcata dal fiume Po, torio. Da allora fu un crescente Ottocento e differiscono dagli visita al centro storico. Da lì si può accedere alla tà ormai stravolta dai numerosi rifacimenti. Con Valenza ha realizzato la sua successo, con la fondazione di altri in virtù della loro caratte- Galleria d’Arte e Sala d’Armi, al Museo dell’Ope- l’ex chiesa di S. Rocco, recuperata qualche anno vocazione artigianale nella un istituto di arte orafa e l’isti- ristica lavorazione: le mandorle ra del Duomo mentre l’altra esposizione meri- fa, si passa a considerare le costruzioni civili che produzione di manufatti d’oro, tuzione di una fiera, Valenza e le armelline, dopo la raffi- tevole la Collezione d’Arte Orafa si trova in via hanno nel neoclassico Teatro Sociale di Pietro diventando un centro di lavora- Gioielli, tra le più quotate a li- nazione, vengono impastate Mazzini. Delle poderose fortificazioni non resta Clerici del 1852, una delle cose migliori. A questo zione famoso nel mondo. L’av- vello internazionale. con l’albume montato a neve, che il tratto di mura detto della Colombina. E si aggiungono alcune residenze patrizie: Palazzo ventura di Valenza nell’oro, che Ma anche l’artigianato ali- che gli garantisce leggerezza e come tutti i centri che svolsero un tempo compi- Trecate di linee settecentesche e circondato da secondo la leggenda vantava mentare qui ha trovato una morbidezza. Incartati nella ti- ti militari, rimane poco degli edifici cittadini più un parco; Palazzo Ceriana, con il suo scalone già miniere attive durante l’età sua punta di diamante, negli pica forma a caramella, hanno antichi a causa delle ripetute distruzioni. Così del grandioso e le sue volte affrescate; Palazzo Pa- romana, porta come data uffi- amaretti morbidi, profumati e conquistato la stessa Real Casa Medioevo non restano che poche tracce, come store, d’aspetto più dimesso, Palazzo Valentino ciale il 1845 quando Vincenzo fragranti. che periodicamente ordinava quelle dell’Oratorio di S. Bartolomeo. Ottagona- e Palazzo Pellizzari, sede del municipio, risalente Morosetti aprì il primo labora- Nascono da una ricetta di fine ingenti forniture. le, con interessanti terrecotte sul portale tardo a fine Settecento e di tono neoclassico. Quest’ul- gotico. L’edificio, restaurato in stile neogotico nel timo conserva all’interno nella sala del Consiglio corso dell’Ottocento, è stato di recente destinato affreschi mitologici di Luigi Vacca (1810). ad attività culturali, mostre, concerti e rappre- sentazioni teatrali, dopo un nuovo recupero ar- chitettonico. Lì vicino un altro portale anch’esso quattrocentesco. Al pieno Cinquecento dovrebbe invece risalire il loggiato di Casa Fancelli che conserva pure un pozzo seicentesco dalle de- corazioni in terracotta. Lo stesso secolo tenne a battesimo il Duomo (1622), poi rimaneggiato profondamente tra Otto e Novecento. All’interno presenta una tela del Moncalvo, la “Madonna del Rosario”, e un’altra del fiammingo Claudio Gozner intitolata la “Vergine con Santi”. La chie- sa dell’Annunziata è del 1699 e ha nella faccia- cucina

La cucina valenzana pur asso- lanzane, cipolle, aglio e fagioli, confluiscono anche le specia- migliando molto a quella della alle diverse qualità di riso, con lità a base d’oca, dai salumi vicina Alessandria è caratte- i prodotti ad esso legati come “cacciatori” ai ciccioli della rizzata da un utilizzo marcato il pane di riso. Piatto antico e tradizione contadina, dal pro- di prodotti provenienti dalla apprezzato erano poi le cipolle sciutto stagionato alle ricette vicina Lomellina, soprattutto il di magro, che venivano tradi- con le interiora come i durelli, riso. Nei menù dei ristoranti e zionalmente servite il giovedì fino al raffinato paté di fegato nelle boutique del gusto è fa- prima del Natale. Si preparano grasso. I vini che si assaggia- cile trovare i prodotti del parco con zucca, amaretti, mostar- no sono quelli del Monferrato fluviale del Po, dalle verdure da di Voghera, uova e noce circostante, su tutti la Barbera, degli orti, come asparagi, me- moscata. Dalla vicina Mortara ferma e frizzante, e il Cortese. 34 valenza dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria il monferrato tra tanaro e po 35 acquisti Il Monferrato tra Tanaro e Po , Bozzole, , Frassineto, Giarole, Mirabello, • Pasticceria Il Baciotto • Pasticceria Torti Montecastello, Occimiano, Pavone, , , , via G. Donizzetti, 15 via al Po, 5 , Ticineto, Valmacca tel. 0131945334 - chiusura: lunedì tel. 0131941090 pasticceria “mignon”, crostate di frutta, torta chiusura: lunedì alle creme amaretti di Valenza, torrone “Camillo” • Pasticceria Barberis • Gelateria Soban

viale Oliva, 9/b - tel. 0131941041 piazza Gramsci, 23 A26 CASALE www.pasticceriabarberis.com tel. 0131941806 - www.soban.it MONFERRATO chiusura: lunedì - amaretti di Valenza, Tartufata gelato artigianale, gelateria informata AIC VALENZA A26

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castelli e risaie La leggenda di Aleramo, il fondatore del Mon- famiglia, che è quella dei Nazaro dei Burgun- • Del Ponte • Osteria La Cantinetta ferrato, che prima dell’anno Mille ebbe in dono di. C’è anche un bed & breakfast che consente strada Pavia, 12 - tel. 0131952312 piazza Verdi, 5 da re Lotario II il territorio che sarebbe riuscito l’ospitalità. Poco più in là, c’è il castello di Po- chiusura: sabato e tutte le sere tel. 3384675827 - 3391206726 a percorrere con una cavalcata di tre giorni e tre maro, quasi a difesa di un’arteria viaria che col- prezzo menu: 23-25 euro chiusura: mai notti, aleggia su queste terre che ne portano il legava Valenza a Casale. Salire poi a San Salva- vista panoramica sul fiume Po prezzo menu: 25-30 euro nome. L’area definita Monferrato è tuttavia più tore Monferrato permette di ergersi sulle altezze frittura di pescetti del fiume, agnolotti e paste fresche, diffusa, ma pare che una versione accreditata tipiche del Monferrato che vengono ammantate agnolotti di asino, stufato di asino battuta di fassone del nome derivi da una fonte d’acqua partico- dalle viti destinate a barbera e a grignolino. E la larmente ferrosa, posizionata tra Montecastello Barbera di San Salvatore Monferrato è un ge- e Monte Valenza. Da lì “Monti Ferrati”. Ma que- nere particolarmente rinomato, beverino, fresco, eventi sta è anche un’area di scoperte incredibili come piacevole con la bagna caoda, che anche in que- quella dei castelli di pianura, ricchi di rarissime sti paesi si celebra volentieri. Da poco tempo, • “Riso & Rose” rassegna di enogastronomia e cultura (maggio) - info: www.monferrato.org suggestioni. A Giarole, il castello appartiene in questo paese dove è tornato un cioccolatiere • Gara dei Barcé sul Po (tipica imbarcazione della zona) (luglio) ancora oggi, da quasi 900 anni, alla medesima di valore come Mauro Allemanni, è stata ripresa 36 il monferrato tra tanaro e po dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria il monferrato tra tanaro e po 37

anche la produzione di olio extravergine di oliva, delle colline e dei panorami, ne fanno tra i luoghi MELANZANA, così come avveniva molti anni addietro in tutto più belli del mondo. Così è il Piemonte visto da ASPARAGO E CILIEGIE il Monferrato, quando le temperature erano più Montecastello, Pecetto di Valenza, Pietra Maraz- La melanzana violetta è un miti. Tutti i paesi di questo areale sono poi ambi- zi. Un giro possibilmente in moto (o in bicicletta, prodotto tipico della piana tra te mete residenziali, giacché la dolcezza estrema per i più virtuosi) è meritevole di considerazione. Valenza e Casale. Si presenta come una bacca di forma cilin- da vedere drica o leggermente ovale di color viola purpureo brillante Sulla statale che da Alessandria porta verso Casa- S. Vitale dell’XI sec. e la parrocchiale di S. Valerio con sfumature biancastre, ha le Monferrato si possono vedere nell’ordine: Ca- del 1560. A Valmacca il castello dei Cavaglià del polpa bianca con presenza di stelletto Monferrato con la chiesa parrocchiale di XII secolo e la parrocchiale della Natività di Maria semi a maturità. La raccolta San Siro e il Castello arroccati sulla collina; in cima con dipinti della scuola del Moncalvo; a Pomaro generalmente inizia a luglio per alla collina successiva la Torre simbolo di San Sal- l’imponente castello più volte ristrutturato inserito finire a settembre. A Valmacca vatore Monferrato, con il suo caratteristico buco in un vasto giardino ottocentesco. Nel Castello dei invece è tradizionale la coltu- centrale dovuto ai colpi di cannone ricevuti duran- Sannazzaro di Giarole, in particolare nella chiesa ra dell’asparago nella varietà dei turioni, al momento della luoghi rappresenta il culmine te il Risorgimento e il Santuario della Madonna del sono esposte ancora opere del Moncalvo, mentre “Argenteuil Valmorin ”. commercializzazione, di circa della produzione. Per finire Pozzo eretto in ricordo del salvataggio miracoloso altri rinomati artisti locali hanno decorato le sette- Di colore rosato tenue e verde 22 cm. La raccolta avviene da nella zona di Pietra Marazzi di un soldato caduto in un pozzo; a Borgo San centesche chiese di Santa Dorotea e della Natività nella parte più gustosa (quel- aprile fino al 13 giugno, data è diffusa la coltivazione della Martino, la settecentesca palazzina di Villa Sca- a Bozzole. I profili dei Castelli posti sulle alture lo commestibile) si contrad- della festa di Sant’Antonio, ciliegia, a cui è dedicata un’im- rampi e la chiesa di San Quirico e Santa Giulitta caratterizzano i paesi di Pavone e Montecastello, distingue per una lunghezza che nella tradizione di questi portante festa a inizio giugno. con all’interno alcune tele del Moncalvo. A Fras- mentre a Pietra Marazzi si trova l’Oratorio di San sineto la chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio Bernardo di epoca romanica come la Torre Civica. IL RISO E LE RANE conserva opere di importanti artisti locali, come A Pecetto di Valenza invece, patria di Giuseppe In questa zona che compren- e della Lomellina si sentono un culto delle rane in cucina, Ambrogio Volpi e il Moncalvo, una pregevole casa Borsalino, si trova un monumento a lui dedicato de anche la pianura, le in- anche nel tentativo di coltiva- che trova espressione in alcu- porticata e il seicentesco Palazzo dei Duchi di Man- nel 1920, opera di Luigi Contratti, la Parrocchiale fluenze del vicino vercellese re il riso. Ne consegue anche ni piatti. tova; a Ticineto la chiesa parrocchiale della Beata di Santa Maria, di stile barocco-lombardo, la Cer- Vergine dell’Assunta con importanti dipinti di epo- tosa rinascimentale e il seicentesco Palazzo detto cucina ca tardobarocca; Occimiano presenta la pieve di De Questore. La cucina di queste zone com- ricette come la peperonata ricette con il pesce che oggi i prodotti prende i piatti principali della con polenta e i biscotti di mais sopravvivono in piatti come la tradizione monferrina, cui si prodotti e venduti a Giarole. Si carpionata, preparata facendo SALAME CRUDO uniscono alcune specialità tipi- apprezzano poi i“friciulin” fatti soffriggere il pesce, dopo averlo DEL MONFERRATO che della piana alessandrina. La con erbette e verdure degli orti arricchito con aglio e rosmarino, zona, possedendo diverse colti- locali e il “bagnèt”, preparato per poi coprirlo con aceto e vino Diffuso in tutta la zona del vazioni di mais, ha anche svilup- casa per casa con il prezzemo- bianco. Tra i dolci si assaggino Monferrato, il salame crudo si pato una particolare attenzione lo e il peperoncino dell’orto. amaretti e baci di San Salvato- può di solito acquistare presso ai prodotti che ne derivano e Un tempo nei paesi affaccia- re, che ha anche una tradizione le macellerie e salumerie dei spesso e volentieri contempla ti sui fiumi era facile trovare per gli agnolotti monferrini. vari paesi, che lo producono secondo una ricetta diffusa tradizionalmente da diverse vino generazioni. Si tratta di un periodo di stagionatura si pro- di salame cotto e talvolta la insaccato prodotto esclusiva- trae da un minimo di 40 giorni creazione del salume a Mulet- Pur non essendo ancora una ne di territorio posizionata dei principali vini del Monfer- mente da carni suine fresche. fino a circa due mesi e oltre. ta, ossia insaccato nel budello zona di grande produzione in collina, questo areale può rato, in primis Barbera e Gri- Il peso varia da 7 hg a 2 kg: il Non male anche la versione naturale. ma grazie alla vasta porzio- vantare una rappresentanza gnolino. 38 il monferrato tra tanaro e po dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria casale monferrato 39 acquisti Casale Monferrato Frassineto www.cascinasanlorenzo.it • Cascina Ardizzina salami crudi, salame “del Presidente” via Ardizzina, 2 A26 tel. 0142482649 San Salvatore Monferrato CASALE riso Carnaroli e Baldo, farro • Pasticceria Allemanni Mauro MONFERRATO piazza Carmagnola, 21 - tel. 0131233258 Occimiano www.pasticceriamauro.com • Cascina San Lorenzo torta del Pozzo, amaretti A26 VALENZA Cascina San Lorenzo, 52 • Tenuta Olympia A7 A21 A21 strada Prov. Casale-Altavilla loc. Squarzolo, 74 - cell. 3477112277 A21 tel. 014250801 - 013150802 olio extravergine di oliva da cultivar Leccino ALESSANDRIA A7 TORTONA

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Bozzole San Salvatore Monferrato • Le Braci • Locanda Arzente della storia via Noè, 30 regione Guastrasone, 100 - tel. 0131233969 tel. 014260587 - cell. 3338122567 www.locanda-arzente.it Casale Monferrato è capitale. Lo è stata nei se- a Palazzo Treville, in quelle sale antiche e solenni, chiusura: da lunedì a mercoledì chiusura: domenica sera e lunedì coli passati, a difendere le sorti del Monferrato, dove è bello assaporare i racconti di una storia prezzo menu: 28 euro menu degustazione: 30 euro - 9 camere lo è ancora oggi per il suo centro storico che sa che ha segnato le vicende europee. Mi emoziona carne alla brace carne cruda, lingua in salsa, risotto ai funghi di antico Piemonte, conservato con orgoglio dai sapere che uno di questi palazzi è dedicato ad suoi abitanti. Il mio primo approccio con Casale Anna d’Alençon, una delle figure più straordina- fu la visita al castello dei Paleologi, che ha una rie della storia europea. Una donna tenace, pro- eventi dimensione enorme, come si addice a una capi- tetta di Carlo V e amica di Giovanna d’Arco. Di lei Diverse località “Riso & Rose” rassegna di enogastronomia e cultura (maggio) tale. Da qui, da quella piazza enorme che lo ac- sono stati rintracciati 4 mila carteggi, conservati info: www.monferrato.org coglie, con il più bel teatro di provincia che ricor- a Mantova, segno che la storia è stata costruita Borgo San Martino Festa delle fragole (giugno) info: Comune tel. 0142428003 di, si diramano le strade che portano nel cuore di non solo dalle guerre ma anche dalla positivi- Bozzole Sagra della patata (agosto) info: Comune tel. 014260314 questa città. Una città che è punto di riferimento tà delle relazioni. Casale ha poi due strade: una Montecastello A spas de Moncastè (giugno) di tutto il Casalese, quindi luogo di mercato, di che porta nella pianura ammantata di risaie, che info: Comune tel. 0131355136 scambi, di relazioni, che la conformazione stes- esondano nel Vercellese e nella Lomellina e Mo- Pietra Marazzi Sagra dei maccheroni (settembre) info: www.comune.pietramarazzi.al.it sa della città sembra favorire. Ricordo lo stupore rano Po è il baluardo ultimo della provincia, e San Salvatore M.to Prima Festa a S. Salvatore (maggio) - Riso & Rose (maggio) della prima visita al complesso conventuale della un’altra, che dalla salita Sant’Anna ti butta den- Regionando (settembre) info: www.ssalvatoreinrete.it Baronina, anch’esso enorme, oppure i convegni tro alla dolcezza del Monferrato. E qui i vigneti 40 casale monferrato dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria casale monferrato 41

guardano la sua città, le voltano le spalle per un sua poliedrica posizione, e come una capitale o subito enorme, al punto che i saliscendi che arriva fino alla Val Cerrina e poi, uno stato, ha conservato le contaminazioni culi- Krumiri Rossi ricevettero una come un mare, raccontato da tanti artisti celebri, narie che arrivavano dai suoi confini. Per questo menzione speciale all’Espo- tocca l’Astigiano da una parte e la provincia di la cucina casalese ha una sua originalità festo- sizione Universale di Torino Torino dall’altra. La ricchezza di Casale è questa sa, che nel fritto misto trova una sintesi efficace. nel 1884 e i Brevetti di Prov- veditore delle Case dei Duchi da vedere d’Aosta, di Genova e della Real Casa, i cui stemmi sono Il Museo Civico e Pinacoteca - Gipsoteca Bistolfi ne, attribuito a Gandolfino d’Asti), S. Ilario, con riportati sulle storiche scatole offre ai visitatori raccolte prestigiose. Un vero opere di Nicolò Musso, casalese, e Guglielmo con cui sono commercializzati. gioiello è la bellissima sinagoga ebraica costrui- Caccia, SS. Apostoli (del 1747, notare la cupo- Oggi vengono ancora prodotti ta nel 1595 e più volte restaurata, ancora negli la ellittica). Privo di un’architettura esterna di nella maniera tradizionale, ov- anni Sessanta del Novecento. Annesso vi è il particolare rilievo, l’Oratorio del Gesù (‘500) vero con un impasto di zucche- Museo d’Arte e Storia Ebraica. Non lontano dal racchiude al proprio interno elementi di note- ro, uova, burro, farina bianca e cuore della città, quella piazza Mazzini che fu vole interesse: soffitto ligneo a cassettoni, un vanillina, lasciati riposare un sistemata nell’Ottocento, c’è il Duomo, dedica- prezioso polittico cinquecentesco attribuito al- giorno e cotti alla temperatura to a S. Evasio. D’impianto romanico lombardo, l’atelier di Martino Spanzotti, una pala d’altare di 300 °C, da cui deriva il ca- veramente pregevole sia nei suoi aspetti esterni di Bernardino Lanino, una tela con la Vergine ratteristico colore bruno. (facciata a capanna) che interni (nartece, tele assunta di Pietro Francesco Guala e anche un del Guala, opere del Sammicheli, cappella di interessante arazzo di scuola fiamminga. No- cucina Benedetto Alfieri, ecc.). Ha compiuto di recente tevoli anche le residenze nobiliari: Palazzo di i suoi primi 900 anni. Il castello dei Paleologi, Anna d’Alençons (del XVI sec. con giardino trecentesco d’origine ma ora d’aspetto quattro- nel cortile munito di un tratto di portico e log- centesco, che finalmente è aperto al pubblico gia), Gozzani di Treville (del 1714 progettato dopo le necessarie ristrutturazioni, è una delle dallo Scapitta: imperdibili l’atrio e la volta del- visite imperdibili. Numerose e meritevoli di vi- lo scalone affrescata dal Guala), Gozzani di S. sita le chiese: S. Domenico (iniziata nel 1472, Giorgio, ora municipio (del 1778 con facciata a da vedere solo per il portale rinascimentale), S. tre ordini di finestre e scalone a due rampe di Caterina (del 1725 progettata dallo Scapitta in squisita fattura), Langosco (del 1776 da vedere linee barocche, splendido l’esterno), l’Addolo- lo scalone, l’anticamera e la galleria), Gambera rata (a pianta centrale, del 1768, disegnata dal - Mellana (rinascimentale, con il cortile munito Magnocavallo), S. Filippo Neri (1667, di Seba- di portici su tre lati e loggiato), Natta d’Alfiano stiano Guala: a parte le tele si deve considerare (barocco), Sannazzaro (settecentesco) e Casa la pianta a croce greca e la cupola), S. Antonio Tornielli del ‘400 con monofore ogivali in cotto. Abate (risalente al 1555, conserva un prezioso Senza dimenticare infine il belTeatro municipa- polittico dedicato alla Genealogia della Vergi- le (1785-1886) di forme neoclassiche.

i prodotti Varia, gustosa, ricca di salumi, specialità della ricca collina cir- al tonno, agliata verde mon- formaggi e specialità dolciarie, costante dall’altro sono molti i ferrina, con robiola, aglio e I DOLCI BAFFI la cucina casalese rappresenta piatti denominati “alla casa- prezzemolo, la terrina di uovo DI VITTORIO EMANUELE un’incredibile vetrina su tutto il lese” che da qui si sono poi al pomodoro ed erbe fini, laci - patrimonio culinario monferri- diffusi in tutto l’alessandrino. pollata, sempre a base robiola, Risale al 1878 la data di na- Casale Monferrato, ideato dal portati dal sovrano Vittorio no. Per questo la sua tradizio- Un ideale menù casalese deve e vitello tonnato. Non possono scita ufficiale del krumiro, il pasticciere Domenico Rossi e Emanuele II, scomparso pro- ne gastronomica rappresenta perciò aprirsi con peperoni poi mancare zuppe e minestre dolce simbolo della città di ispirato ai “baffi a manubrio” prio quell’anno. Il successo fu da un lato una selezione delle arrostiti al forno con salsa come la pasta e fagioli di Ca- 42 casale monferrato dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria casale monferrato 43

sale Popolo con lardo patate fagioli cotica e maltagliati, il mangiare minestrone con legumi e carni povere e quello con lardo verza • La Torre - Hotel Candiani sentano spazi sufficienti alla fruizione agevole e fagioli. Tra i primi sono clas- via Candiani d’Olivola, 36 e autonoma dei clienti in carrozzina - servizio sici gli agnolotti alla casalese tel. 014270295 igienico dedicato. con manzo, vitello, prosciutto, www.ristorante-latorre.it • Taverna Paradiso uova e tartufo, e il risotto ver- chiusura: martedì e mercoledì a pranzo piazza di Stefano, 7 de con erbe spontanee e porro. prezzo menu: 50 euro - 49 camere tel. 014275544 Tra i secondi si annoverano lo tagliolini al profumo di porcini con ragù “alla fi- chiusura: lunedì stufato con capocollo di fasso- nanziera”, fusello brasato alla casalese antica prezzo menu: 29 euro ne e filetti di acciughe, il fritto - parcheggio in asfalto con posti riservati a antipasto misto di specialità monferrine, agno- misto alla piemontese, i bol- disabili - l’ingresso e gli ambienti interni pre- lotti, zabaione con i krumiri liti accompagnati dal bagnet, salsa verde con prezzemolo e aglio, e la tradizionale bagna eventi caoda a base di acciughe, • Fiera di San Giuseppe (marzo) aglio e olio, mantenuta calda e e il bonet, con latte, amaretti Casalese, ma anche Barbera • “Riso & Rose” rassegna di enogastronomia e cultura (maggio) info: www.monferrato.org consumata con il pinzimonio di e cacao. I vini rappresentano d’Asti, Grignolino d’Asti, Freisa, • Festa del Vino e del Monferrato (settembre) verdure di stagione. Tra i dolci l’intero panorama monferrino, Cortese, Rubino di Cantavenna, • Krumiri e tartufi (novembre) tipici si gustano naturalmen- dalla Barbera del Monferrato Gabiano, e, tra i dolci, Malvasia www.comune.casale-monferrato.al.it te i krumiri con lo zabaione, al Grignolino del Monferrato di e Moscato.

acquisti

• Az. Agr. La Briata apertura: da martedì a sabato Cantone Grassi, 19/a - loc. Casale Popolo vini, sfiziosità locali e italiane tel. 0142563404 • Lo Scatolino del Buongustaio apertura: giovedì pomeriggio, venerdì, corso Valentino, 53/a sabato mattina tel. 014271698 toma delle risaie, caciotte agli aromi chiusura: domenica e lunedì • Drogheria Corino vini, birre, distillati e sfiziosità locali e italiane via Roma, 197 - tel. 0142435144 • Unica Fabbrica Krumiri Rossi www.drogheriacorino.it di Portinaro vini e liquori del Monferrato, via Lanza, 17/19 sfiziosità da tutta Italia tel. 0142453030 - 0142478553 • Gelateria Grom www.krumirirossi.it via Roma, 120 chiusura: domenica e lunedì tel. 014273192 krumiri gelato artigianale • Pasticceria Torti • Enoteca Soliti Ignoti via Volpi, 8 via Cavour, 39 - tel. 0142461279 tel. 0142452367 www.solitignoti.net amaretti Margherita, torrone Camillo 44 il monferrato casalese dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria il monferrato casalese 45

anni, “Vignale Danza”, una rassegna artistica è un unicum) e con un bicchiere colmo di Gri- Il Monferrato Casalese di grande valore. Di tutta la provincia, questo gnolino. La zona è ricchissima di bed & breakfast, , Balzola, , , Conzano, lembo - o meglio questo cuore - di Monferrato agriturismi e relais di charme, segno che da sem- , , Lu, Olivola, Ottiglio, , è certamente il biglietto da visita più convincen- pre questo Monferrato significa turismo. Ma la , , , Terruggia, , te, dove ogni angolo nasconde una storia o una ricchezza sono i castelli, che segnano le vicissi- Villanova Monferrato leggenda. Come quella secondo cui Cristofo- tudini storiche di questi paesi continuamente mi- ro Colombo era nativo di Cuccaro Monferrato, nacciati e saccheggiati, contesi e occupati da un al tempo sottomessa ai signori di Genova. Tesi invasore ora spagnolo, ora francese, ora sabaudo sostenuta dal famoso enologo Donato Lanati, o di una stirpe degli Sforza o dei Gonzaga. Da CASALE A26 MONFERRATO che in mezzo a queste colline ha costruito Enosis qui l’arroccamento che si evince ancora oggi. Meraviglia, un centro di sperimentazione della Un accenno meritano i pittori che hanno dise- VALENZA A26 vite e del vino tra i più innovativi del mondo. E gnato e anche abitato il Monferrato: Carlo Car-

A7 A21 A21 A21 se a Lu la costruzione tipica sono i Camparot, rà, Enrico Colombotto Rosso, Pietro Morando. TORTONA ALESSANDRIA A7 ovvero delle “torri” contadine campestri e il re- E poi ancora Ugo Martinotti, nativo di Casale,

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A26 cord da Guinness dei primati è la concentrazione Aldo Mondino che viveva ad Altavilla, nel suo A26 NOVI LIGURE A7 di vocazioni religiose, il vanto di tanti altri paesi atelier in mezzo alla campagna; i colori di Gui- ACQUI TERME del Monferrato è il pane di pasta dura, che qui do Botta che evocano la vigna accesa dell’au- OVADA prende il nome di Monferrina e che si celebra col tunno o quelli di Angelo Morbelli, uno dei più A26 salame stagionato il giusto dentro gli infernott (a importanti pittori divisionisti nativo di Rosigna- Cella Monte c’è un sapere nel fare il salame che no, segnano un territorio che da sempre attrae. da vedere Altavilla Monferrato propone un’interessante Ozzano vanta un castello del XII sec., una par- parrocchiale di S. Giulio con opere del Moncal- rocchiale di stile gotico e palazzi d’età moder- vo e altar maggiore in onice. Inoltre due rac- na (es. Simonetti) mentre a Camagna si erge colte da non perdere: il Museo della Grappa la chiesa di Sant’Eusebio (XIX sec.) con la sua la dolcezza del monferrato casalese “Mazzetti” e il Museo del Tramways a Vapore maestosa cupola che ricorda la Mole Antonel- ed Elettrici. Cella Monte offre parte dell’Eco- liana di Torino. È la dolcezza il primo elemento che viene in soddisfazione. Ed è bello anche così. Un’altra museo della Pietra da Cantoni, in aggiunta alla All’interno è conservata una grande pala del mente pensando a questa terra che rimane, in caratteristica propria di queste terre sono gli “in- parrocchiale di SS. Quirico e Giulitta (1610) ric- Moncalvo. Terruggia possiede un originale assoluto, tra le più belle d’Italia. Qui il saliscendi fernott”, vere e proprie architetture di cantina, ca di tele e affreschi da vedere. Nel territorio di oratorio di S. Grato a pianta ottagonale e un è sinuoso e i paesi sembrano cartoline col cucuz- scavate nel tufo crudo che vanno nel profondo Conzano c’è il convento di S. Maurizio del 1418 palazzo municipale (sec. XIX) contenente il tea- zolo segnato dal campanile di una chiesa o da con nicchie dove riposano bottiglie di vino rosso. in tardo stile gotico. Il complesso comprende tro civico. A Vignale Monferrato dove si può un castello. Vigneti e boschi si alternano ai pochi A Cella Monte ce ne sono di bellissimi, ma anche un chiostro con affreschi tra i più antichi della accedere a un Museo di Storia Contadina, si campi di seminativi, ma la caratteristica che più Rosignano Monferrato è un paese che custodi- zona. Qui è sepolta l’imperatrice di Costantino- elevano diverse chiese tra cui alcune imperdi- si coglie in questa zona è il colore delle case, di sce tanti tesori, inerpicato su un cucuzzolo quasi poli Sofia, sposa di Giovanni 8° Paleologo. bili: S. Bartolomeo (grandiosa costruzione del quel bianco latte del tufo, prodotto in grossi mat- impossibile. La stessa enoteca regionale di Pa- La torre di Lu risale al Quattrocento mentre la Magnocavallo), l’Addolorata (tardogotica), dei toni grezzi, che danno una sensazione di calore lazzo Callori a Vignale è allestita in una cantina chiesa di S. Maria Nuova possiede varie opere Battuti (seicentesca). Un’attrattiva di Vignale e di unicità. Furono famose le cave di Moleto, ricca di infernott, mentre la costruzione intera è di Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo, e altre rimane sicuramente Palazzo Callori, costruito dove questa pietra veniva scavata e dove aleggia un monumento di questo Monferrato costruito delle figlie così come la parrocchiale dell’As- interamente in tufo e sede dell’Enoteca Regio- la leggenda dei Saraceni invasori che una vol- sulla pietra tufacea chiara. Vignale è considera- sunta (XVIII sec. su disegno del Magnocavallo) nale dedicata ai vini del Monferrato e il castello ta cacciati avrebbero lasciato un deposito degli ta, a ragione, la Capalbio del Monferrato, per via di Balzola. Nei pressi di Frassinello si erge il ca- sovrastante la chiesa. San Giorgio è dominata ori impareggiabile. Forse l’origine degli scavi della presenza costante di vip che hanno preso stello di Lignano di origine medievale che pare dal castello il cui nucleo iniziale pare risalire al si deve a quella ricerca che non ha mai avuto dimora nella sua cerchia. E qui si celebra, da 30 essere uno dei più antichi del Monferrato. X secolo. 46 il monferrato casalese dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria il monferrato casalese 47

Il nome ancora oggi resta un mulo, fra l’altro utilizzata nel di essere inserita in un budello i prodotti mistero anche se è plausibile Monferrato, anche se oggi cir- di maiale naturale, che conte- pensare che derivi da un’an- coscritta ad alcuni paesi del- nendo l’impasto assume volu- IL VINO tica usanza di inserire nell’im- l’Astigiano. Ma la peculiarità mi particolari, che favoriscono pasto anche carne di asino e della Muletta è tuttavia quella la lenta stagionatura. Il vino qui è al primo posto, in e garantita al pari della Barbera della cucina locale. Altri vitigni quanto rappresenta un valore d’Asti, che pur viene prodotta, diffusi nella zona sono il freisa, dell’economia locale, ma anche secondo il disciplinare anche che partecipa all’uvaggio della LA CICORIA del paesaggio e della cosiddet- nei paesi di questa zona. E que- Barbera del Monferrato in mini- PAN DI ZUCCHERO ta enogastronomia. Parlare di sti due ultimi vini sono spesso ma misura o viene vinificato in questa area collinare vuol dire destinati a un più lungo invec- purezza. E poi il ruchè di Casta- Tipica di Villanova Monferrato, e tenero, a forma di cespo in- coltura autunnale e la raccolta innanzitutto la Barbera del chiamento. Ma il vino che forse gnole M.to (At), un vitigno au- ma diffusa in molti dei comuni volucrante. Ha foglie di colore avviene da ottobre a dicembre, Monferrato, prodotta in versio- identifica di più questa terra è il toctono coltivato anche in alcu- che seguono il corso del Po, è verde e costa bianca, anche se anche se negli ultimi anni si è ne ferma e anche frizzante. Un Grignolino del Monferrato Ca- ne zone dell’alessandrino: dà un la coltivazione della cicoria pan a completa maturazione tutto diffusa la coltivazione prima- valore particolare ha poi la Bar- salese, vino dal profumo delica- vino dai sentori floreali (la rosa) di zucchero, un ortaggio che si il cespo si imbianca. Il pro- verile con la raccolta a maggio bera del Monferrato Superiore, to, erbaceo e di sapore giusta- e aromatici, molto caratteristico presenta con fogliame ampio dotto è tendenzialmente una e giugno. che ha ottenuto anche la deno- mente tannico e amarognolo, e decisamente discostante dal minazione d’origine controllata si abbina a molte preparazioni resto dei vini rossi piemontesi. LA MOSTARDA D’UVA

LA MULETTA Tipica di tutta la zona del E I SALUMI Monferrato, la mostarda d’uva DEL MONFERRATO conosciuta anche con il nome dialettale di cugnà (in verità La zona collinare dispo- più diffuso nelle Langhe) è sta intorno a Casale stata per lungo tempo la salsa rappresenta un vero principe di accompagnamento e proprio giacimento ai bolliti e ai formaggi, prodot- di prodotti gastrono- ta in tutte le cascine con il mo- mici. Tra i salumi, ol- sto dell’uva e la frutta di fine tre al classico sala- stagione, appena terminata la me crudo, spesso vendemmia. La ricetta origi- trattato con il naria prevede infatti l’utilizzo vino per insapo- di mosto da uva (di barbera rirlo e donargli una essenzialmente) cui si aggiun- maggiore morbidez- gono i frutti di fine stagione za, viene apprezzato il (mele cotogne, zucca, pere, tutto amalgamato da una cot- neve, come facevano nel Mon- cacciatore del Monferrato, fichi, prugne, noci, nocciole, tura di molte ore a fuoco lento. ferrato - per riscoprire il gusto un insaccato di carne suina di scorza d’arancia, e limone), il Merita di essere provata sulla di un sorbetto d’antan. piccole dimensioni (il peso max è di 3-4 hg al pezzo), stagiona- come uno spun- to non più di tre mesi. Proprio tino durante le battute, via la Muletta, insaccato rea- LA GRAPPA le dimensioni ridotte sono alla che qui hanno una tradizione, lizzato con le parti migliori del base del nome che riporta al- soprattutto nei riguardi della maiale, dal peso che varia da In questo Monferrato si pro- e non sono poche le distillerie Altavilla Monferrato a Rosi- l’uso dei cacciatori di traspor- lepre. Salume simbolo della un chilo e mezzo a due e una duce grappa, utilizzando il che ancora offrono un pro- gnano. tarli nelle tasche della giacca, tradizione monferrina è tutta- stagionatura di circa tre mesi. metodo discontinuo a vapore dotto di grande interesse: da 48 il monferrato casalese dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria il monferrato casalese 49

cucina acquisti Cella Monte Sala Monferrato • Francia Enrico • Pietro Crova via Barbano Dante, 23 via Olearo, 27 - tel. 0142486728 - pane, salumi tel. 0142488172 • Luca Sassone salame crudo, Muletta via Roma, 11 - tel. 0142486353 Muletta, salsiccia, cacciatorini Olivola • La cucina di Annalisa Terruggia via Vittorio Veneto, 2/a • Il Forno della Natura tel. 0142928311 strada Cacciolo, 20 www.lacucinadiannalisa.it tel. 0142401460 - chiusura: sabato torte, salse della tradizione piemontese brioche, pane biologico

La cucina monferrina è tra le manzo tagliata a pezzi regolari na e composto da una teoria più ricche di tutto il territorio e cotta con spezie, rosmarino, di verdure (cavolfiore, di piemontese e prevede una teo- aglio e alloro. Dopo una pri- zucca), pezzi dolci (semolino, ria dei grandi piatti della tradi- ma doratura, viene aggiunto mela e amaretti) e salati (in- zione a cominciare dagli agno- il vino, di solito una robusta teriora di carni come cervella, lotti alla monferrina che qui Barbera, e si lascia cuocere il fegato, laccetto, filone, milza, vengono preparati con un pie- tutto per circa due ore. Una polmone e salsiccia) impanati no di carne di manzo brasato volta pronto può essere man- e fritti nell’olio bollente. Tra e lombo di maiale avviluppati giato con le patate o con la i dolci si segnala un grande nel classico involucro di pasta polenta, oltre che diventare un classico come il bonet, perfetto Ozzano Monferrato • Az. Agr. Cascina Bettola quadrato e dentellato. Ma è ingrediente per il sugo e per il connubio di cacao e amaretti, • Apicoltura Antos strada Provinciale, 24 d’obbligo l’assaggio anche per ripieno degli agnolotti. ma non mancano ricette spe- Cascina Porta Bassa, 12 tel. 0142403254 il vitello tonnato e il bollito mi- Di tutti i piatti, quello che tut- cifiche come la torta di zucca tel. e fax 0142487226 cell. 3334441281 sto, preparato con bue adulto tavia simboleggia questa zona che a San Giorgio Monferrato miele, cosmetici naturali frutta, verdura sottovetro, gelatine, salse tipiche o vitello. I tagli prediletti per il è il leggendario fritto misto preparano con una zucca ben • Apicoltura Giuseppe Mortara bue sono la spalla, la culatta alla piemontese, declinato soda, amaretti, cacao, mele re- Cascina Nuova, 21 - cell. 3391751557 Vignale Monferrato (o culaccio), il piano costato, nella sua variante monferri- nette e marsala. apertura su appuntamento, 15-20; • Mongetto Soc. Coop. la coda, mentre del vitello si chiuso domenica Confetture e Conserve utilizzano la lingua, la punta di miele, Mielcioc (miele al cioccolato) Ca’ Mongetto, 10 - tel. 0142933469 petto e la testina. • Salumificio Colombano specialità sottovetro A completare il piatto si ag- via Leonardo da Vinci, 22 2 mini appartamenti, 3 camere presso la Canti- giunge anche un pollo adulto tel. 0142487182 na Locanda Agrituristica Mongetto o una gallina ruspante. In ac- chiusura: mercoledì pomeriggio via Piave, 2 - tel. 0142933442 compagnamento si predilige trippa, Muletta www.mongetto.it il bagnetto verde, preparato • Tenuta Zullaro con prezzemolo, acciuga, olio Rosignano Monferrato Cascina Zullaro e aglio. Altra preparazione ti- • Panificio Bisello tel. 0142925330 pica del Monferrato e di tutta via Bonelli, 2 - tel. 0142488686 www.cascinazullaro.com la provincia di Alessandria è lo chiusura: domenica apertura: da giov. pomeriggio a dom. mattina stufato, composto da carne di grissia monferrina carne 50 il monferrato casalese dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria il monferrato casalese 51

dehors estivo e parco secolare fatti in casa accompagnati dal formaggio Mon- mangiare carne di vitello battuta al coltello, ravioli di ver- tebore, faraona disossata al Moscato passito, dure, tagliolini al coniglio tortino al cioccolato Altavilla Monferrato Lu • La Commedia • Tenuta San Martino Terruggia Vignale Monferrato della Pentola strada provinciale per Moncalvo, 18 • Il Melograno • Serenella fraz. Borghina - tel. 0131741706 tel. 0142930029 - www.vinisanmartino.com piazza Vittorio Emanuele III, 9 via Bergamaschino, 1 - tel. 0142933412 www.lacommediadellapentola.it chiusura: mai tel. 0142401531 - cell. 3388098126 chiusura: lunedì aperto la sera (tranne il lunedì), a pranzo dome- risotti, torrone di formaggio www.osteriailmelograno.com prezzo menu: 25-30 euro (bevande incluse) nica e per gruppi su prenotazione - parcheggio asfaltato nei pressi dell’ingresso - chiusura: lunedì e sabato a pranzo agnolotti, coniglio al forno prezzo menu: 25-35 euro - 3 camere l’ingresso a livello e gli ambienti interni consen- prezzo menu: 44 euro • Universo agnolotti al sugo di coniglio, arrosto con le noc- tono la fruizione dei clienti in carrozzina che, terrazza panoramica coperta via Bergamaschino, 29 - tel. 0142933952 ciole per alcuni tratti, necessitano dell’aiuto dell’ac- morbidelle di pollo al pistacchio con salsa rubra chiusura: lun. e mar. - prezzo menu: 30 euro - parcheggio in ghiaia con posti riservati a disa- compagnatore - servizio igienico dedicato. e zucchine grigliate, tagliolini alla bietola rossa risotto al rosmarino, bolliti bili - l’ingresso con rampa e gli ambienti interni Camagna Monferrato consentono una fruizione agevole e in autono- • Taverna di Campagna dal 1997 mia dei clienti in carrozzina - servizio igienico eventi vicolo Gallina, 20 - tel. 0142925645 dedicato. Diverse località “Riso & Rose” rassegna di enogastronomia e cultura (maggio) chiusura: lunedì e martedì info: www.monferrato.org (solo da gennaio a fine aprile) Olivola Golosaria Monferrato (marzo) info: www.golosaria.it prezzo menu: 29,50 euro • Ai Cedri agnolotti monferrini fatti a mano, faraona in via Vittorio Veneto, 23 - tel. 0142938885 agrodolce chiusura: domenica sera e lunedì • L’Elfo prezzo menu: 42 euro via Matteotti, 27 - tel. 0142925138 risotto alla coda di bue, filetto di vitello ai porri www.elfodicamagna.com - parcheggio in ghiaia con posti riservati a disa- chiusura: mai bili - l’ingresso e gli ambienti interni presentano prezzo menu: 30 euro - tavoli all’aperto dimensioni sufficienti alla fruizione dei clienti agnolotti, fassone al pepe verde in carrozzina che, in alcuni tratti, necessitano però dell’aiuto di un accompagnatore - servizio Cella Monte igienico dedicato. Altavilla Monferrato Cioccolato e Monferrato (ottobre) info: Comune tel. 0142926141 • Villa Perona Cella Monte Sagra del Tartufo Bianco in Valle Ghenza (novembre) strada Perona, 1 - tel. 0142488280 Ottiglio info: www.comunecellamonte.it www.villaperona.it • Cave di Moleto Conzano Fiera degli Antichi Mestieri (aprile) info: www.comune.conzano.al.it sempre aperto (in estate solo venerdì, sabato, via Villa Celoria, 10 - chiusura: lunedì e martedì Cuccaro Monferrato Passeggiata Contrada delle Capanne (aprile) La Pulenta (settembre) domenica) - prezzo menu: 28-35 euro prezzo menu: 45 euro - 13 camere - giardino Fagiolata e ceci (ottobre) info: Comune tel. 0131771928 10 camere - giardino, vendita vini agnolotti monferrini, straccetti di scottona al ro- Frassinello M.to Bagna Caoda (dicembre) info: www.frassinello.it bagna caoda, panissa, coniglio arrosto, bonet smarino Lu Festa di San Giuseppe (marzo) - Sagra dell’uva (settembre) info: www.lumonferrato.org Cuccaro Monferrato Rosignano Monferrato Ottiglio (in unione con i Comuni di Altavilla, Camagna, Cuccaro, Frassinello) • La Cantina in Collina • Ai Cavalieri del Monferrato Fiera del Tartufo dal Grana al (novembre) via Marconi, 9 - tel. 0131771111 loc. Castello di Uviglie, 73 - tel. 0142488792 info: [email protected] chiusura: lunedì - prezzo menu: 20-30 euro www.aicavalieridelmonferrato.it Vignale Monferrato estate “Vignaledanza” Festival internazionale di danza (giugno - agosto) agnolotti alla piemontese, vini di produzione chiusura: domenica sera e lunedì info: www.vignaledanza.com propria prezzo menu: 39 euro Festival dei vini (ottobre) info: www.prolocovignalemonferrato.it 52 le terre del santuario e la val cerrina dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria le terre del santuario e la val cerrina 53

sostate nella Canonica di Corteranzo della tenu- godere di questo territorio a contatto con la Le terre del Santuario e la Val Cerrina ta Isabella, altra azienda vitivinicola, al mattino, storia. E anche qui si produce vino, esattamen- , Camino, , Cereseto, , Coniolo, Gabiano, con la luce tersa, vedrete il Santuario di Crea e te come nel Castello di Gabiano, bellissimo e Moncestino, , Morano sul Po, Murisengo, , quello di Colle Don Bosco. È uno degli spettacoli imponente. Il paese domina una valle, dove, in , Pontestura, , , Solonghello, Treville, più belli al mondo. Anche ad essere alla Cascina località Pedaggera, si tiene uno dei più impor- Villadeati,Villamiroglio Zucca, ospiti dell’agriturismo di Ester Accornero, tanti mercati ortofrutticoli di tutta la regione. della sua cucina e dei suoi spazi accoglienti. Ma C’è da perdersi saltando da un paese all’altro, CASALE A26 MONFERRATO non è finita: a Solonghello c’è oggi la Locan- sapendo che la strada della Val Cerrina sbuca da dell’Arte, altro relais carico di suggestione, in direzione di Chivasso, altra area che appar- VALENZA A26 soprattutto per le camere, il centro benessere, tenne al Monferrato, quando nell’era paleologa

A7 A21 A21 ma anche gli orizzonti che vedi dalle finestre. E fu consegnato ad Anna d’Alençon, straordinaria A21 TORTONA ALESSANDRIA A7 vedi Camino, il castello aleramico, appartenuto donna della storia europea. A sinistra, invece,

A7 ai Paleologi e oggi in mano alla famiglia Zando- si va nell’area astigiana, detta “terra dei San- A26 A26 NOVI LIGURE A7 nini che lo ha conservato e restaurato, persino ti” per la presenza di San Giovanni Bosco, di

ACQUI TERME con il ponte levatoio che si aziona a mano. In San Domenico Savio e del Canonico Cafasso. E OVADA una delle camere sostò persino un appassionato la terra della Barbera e del Grignolino lascia il A26 di storia come Giovanni Spadolini, ma non c’era posto a Freisa e Malvasia. Cosa le unisce? Ma ancora il relais che hanno costruito di recente l’agnolotto e il fritto misto, l’afrore della bagna e che ospita, all’ombra del maniero, chi vuole caoda e il coniglio al forno. W il Monferrato! da vedere A Camino vi è uno dei castelli meglio conservati fiano Natta, in S. Pietro di Cereseto, in S. Pietro di tutto il Piemonte e il Monferrato, le cui origini a Mombello, in S. Agata a Pontestura, in S. Gio- risalgono all’XI sec.; con il cortile, le logge e gli vanni Battista di Morano. Quest’ultimo paese di- edifici annessi, forma un complesso di grande spone anche di una serie di portici gotici a sesto suggestione. Molto suggestivo sopra Camino, è acuto che impreziosiscono la strada principale e l’antica residenza di Rocca delle Donne, che dà dei bellissimi affreschi (ante 1450) che decorano sulla pianura vercellese. Murisengo possiede il la chiesa di S. Pietro Martire. La parrocchiale di all’ombra di un santuario castello trecentesco e un paio di chiese notevo- Pontestura dispone anche di quadri del Guala Gli amici di Villamiroglio, radunati intorno al- con eccellenti risultati. Quanti ricordi, paese per li: S. Antonio Abate (XVIII) in stile rococò della ma si fa ricordare per le sue forme gotiche. Sem- l’associazione “C’era una Volta” sono stati ca- paese, quanti momenti di intima piacevolezza, scuola dello Scapitta e nella frazione Corteran- pre a Pontestura, presso il palazzo comunale paci di commuovermi davanti a un filmato sulla che solo un territorio come questo ti sa provo- zo, la barocca S. Luigi (1760) di Bernardo Vitto- è possibile visitare (previo appuntamento, tel. vita nei paesi della Val Cerrina e dintorni. Qui, care. Credo che Cesare Pavese, sfollato a Crea e ne. Altri castelli s’incontrano a Ponzano e nella 0142466339) la raccolta di quadri della Fonda- a differenza dell’altro Monferrato che abbiamo oggi raccontato in un bel libro dedicato alle sue frazione Salabue, a Crea, a Pessine di Odalengo zione Enrico Colombotto Rosso. L’abitato di Vil- descritto, il territorio si è conservato in maniera tracce, avesse provato le medesime sensazioni Piccolo, a Solonghello, a Gabiano, a Odalengo lamiroglio è dominato dalla chiesa parrocchiale più incisiva. Capita ancora di viaggiare tra una di calore che si provano ogni volta che si sosta Grande, a Castelletto Merli, a Cereseto. Villa- dedicata ai Santi Filippo e Michele, edificata nel collina e l’altra e sullo sfondo avere l’immagine da queste parti. Chiudo gli occhi e mi ritrovo deati ospita la residenza detta “il Belvedere”, la 1764. Nella campagna di Treville, c’è la chiesa di un castello, ma anche trovarsi la strada attra- nei più bei relais di charme che potessi imma- quale può collocarsi a metà strada tra il barocco romanica di San Quirico, XII secolo, mentre in versata tra nugoli di lepri... e a volte di cinghia- ginare. Uno è ambientato ad Alfiano Natta (il e il neoclassicismo. Stupenda nel suo insieme località Pozzengo di Mombello Monferrato da li. Qui la caccia è uno sport molto sentito, da paese dove fu inventata la magnesia), dentro di piani pensili, volte, pilastri, coronato in cima vedere è il santuario di San Gottardo (XVII sec.). sempre, e la lepre in salmì è rimasta un piatto al castello di Razzano. Ed è un sogno, con le pi- dalla torre - terrazza. Tra le chiese, S. Remigio si Nel territorio di Serralunga di Crea si trova infi- spesso celebrato nelle osterie di tutta la zona. scine a pelo d’acqua sui vigneti, in quella conca fa ricordare per il raro pulpito in stile impero. In ne il Sacro Monte con le sue 23 cappelle e i 5 ro- Ma qui c’è anche un vino corposo, in particola- attorniata da colline e sullo sfondo dalle mon- quasi tutte le parrocchiali della zona ci sono tele mitori, la chiesa dedicata alla Madonna costrui- re la Barbera, che i giovani stanno riabilitando tagne che ti dicono Piemonte. A Murisengo, se del Moncalvo o delle figlie: in S. Marziano adAl - ta in varie fasi (IV, XI, XV sec.) e il Parco Naturale 54 le terre del santuario e la val cerrina dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria le terre del santuario e la val cerrina 55

che li circonda. È una delle opere più belle di cotta policroma e dipinti di importanti artisti del TARTUFI E FUNGHI tutto il Piemonte, con i gruppi statuari di terra- tempo tra cui i fratelli Tabacchetti e il Moncalvo. L’ampia superficie boschiva del- la Val Cerrina è anche un luogo i prodotti privilegiato per i tartufai. Infat- GRISSIA E SALAME ti in queste zone e nella Valle Ghenza è possibile trovare sia La zona della Val Cerrina è il pregiato Tartufo Bianco (Tu- il proseguimento ideale del ber Magnatum Pico) sia il Nero Monferrato gastronomico che Pregiato (Tuber Melanosporum abbiamo descritto nel capitolo Vittadini). Il sottobosco è anche precedente. Per questo motivo il terreno ideale per i funghi in questi paesi sarà possibile porcini, per il delicato coprinus gustare l’ampia teoria di salu- picaeus e altre varietà tra cui la mi, a cominciare dalla Muletta famigliola o armillariella mellea monferrina, per continuare con che compare da fine settem- i cacciatorini e con i salami al bre sino a tutto novembre ed è vino. tutta la provincia. Qui la fa da La Grissia è fatta con farina particolarmente utilizzato nella Perfetto per accompagnare padrone la cosiddetta Grissia, di grano tenero, olio, strutto e cucina povera e contadina. questi insaccati è il pane pro- di grande formato con la crosta lievito: da qui un pane a pasta dotto nella zona intorno a Pon- fragrante, che fa il paio con la dura che si mantiene a lungo RISO E RANE testura o a Castelletto Merli, più contenuta e altrettanto fra- ed è venduto in pezzature del ma apprezzato e conosciuto in grante Monferrina. peso di 2 - 3 etti. Nei tratti pianeggianti che co- anche la tradizione legata al- e dalla carne di colore bianco, steggiano il Po si è diffusa la l’allevamento e al consumo di tenera e povera di grassi. Im- NOCCIOLA E MELE cultura del riso e della risaia. rane, che un tempo si poteva- portante anche la presenza di Qui si possono trovare tutte no gustare nelle osterie lungo ortaggi e leguminose: Villami- le più pregiate varietà di riso La Nocciola, della varietà Ton- il corso del fiume. La rana più roglio, per esempio, è celebre coltivate in Piemonte. Parti- da Gentile, in Piemonte viene diffusa è la Esculenta o Mange- per la coltivazione di asparagi colarmente interessante dal prodotta in un areale compreso reccia, caratterizzata dal dorso e di piselli, cui è dedicata una punto di vista gastronomico è dalle colline di Langhe, Roero e verde con piccole macchie nere storica sagra. del Monferrato. E in molti casi è divenuta sostitutiva della vite, cucina laddove non c’erano prospetti- ve di continuità. Di buona Naturalmente uno dei cardi- di arrosto o di stufato, oppure montese, composto da diversi pelabilità e conserva- ni della cucina è l’agnolotto, è ancora viva la tradizione di pezzi (costine di vitello, scalop- bilità, ha aroma e gu- che trova una particolare de- mangiarli immersi nella Barbe- pine, fegato, cervella, maiale, sto eccellenti dopo la clinazione a Pontestura dove ra. Ricca è poi la teoria degli salsiccia, crocchettine di pollo, tostatura e per questo il ripieno è composto da un antipasti, che prevedono la ca- frittelle di mele, amaretto, se- viene particolarmente zucchero, farina, Odalengo si annoverano le trito di arrosto di carne bovina nonica insalata russa, il vitello molino dolce) e la finanziera, apprezzata dall’industria dol- uovo e burro e contraddistin- varietà Canditina, molto succo- e suina, aromi naturali e pro- tonnato, d’estate le uova in preparata con le frattaglie di ciaria, ma anche a livello arti- ta dall’assenza di lievito che sa e un tempo usata come vero sciutto cui si aggiungono uova carpione e, naturalmente i pe- pollo e vitello lasciate rosolare gianale. In Val Cerrina alla sua la rende simile a una focaccia. e proprio dissetante durante e formaggio grana padano peroni con la bagna caoda. Tra e insaporite con il Marsala. Ma coltivazione è legato l’utilizzo Questa zona, poi, si caratteriz- il periodo della mietitura, e la grattugiato. i secondi sono molto diffusi al- piatto superbo della domenica per la torta alle nocciole fatta za anche per una buona produ- Ruscaio, non troppo dolce ma Si possono gustare con un po’ tri due classici della cucina re- monferrina è anche il coniglio soltanto con nocciole tostate, zione di mele e nel territorio di dalla lunga conservabilità. di burro e salvia, con il sugo gionale: il fritto misto alla pie- al forno o in umido, prepara- 56 le terre del santuario e la val cerrina dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria le terre del santuario e la val cerrina 57

acquisti

Alfiano Natta Murisengo • Az. Agr. Casa Faina • Pasticceria Quilico strada Crè Alto, 5 - tel. 0141922420 via Umberto I, 76 - tel. 0141993182 miele del Monferrato www.pasticceriaquilico.it torta di nocciole, tartufi dolci Camino • Casa Costa di Giulia Tasso • La Butega via Bava, 10 via Roma, 1 - tel. 0142469336 tel. 0141993243 - cell. 3288154388 www.labutega.com www.casacosta.it - 2 camere chiusura: i pomeriggi di domenica e lunedì formaggi caprini sfiziosità monferrine, • Alimentari Panetteria Sarzano verdure dell’orto fraz. San Candido - via Casale, 8 zione riservata anche alla lepre no il bollito alla monferrina. Tra le curiosità si annovera, a tel. 0141993806 e al fagiano. Tra gli altri piatti Tra i dolci, oltre alla torta di Treville, l’utilizzo di capperi e Castelletto Merli chiusura: mercoledì pomeriggio si ricordano a Morano sul Po nocciole, si ricordano i biscotti carciofi, che qui hanno trovato • Emporio Alimentare di Dilve Penna salumi, pane locale la panissa di riso, a Odalengo “brutti e buoni”, la lasagna un terreno ideale grazie al par- via San Giuseppe, 33 - tel. 0141918113 i friciulin di ortiche e a Ponza- dolce di Sanico, i canestrelli. ticolare microclima. chiusura: lunedì pomeriggio Pontestura grissia monferrina • Raviolificio Gastronomia Bruno strada delle Fontane, 8 Cereseto tel. 0142466206 • Macelleria Salumeria Ferraris Marcello chiusura: lunedì-mercoledì, via Cristilliano, 4 - tel. 0142940297 domenica pomeriggio chiusura: domenica pomeriggio agnolotti, salumi, torte salame crudo, carni bovine piemontesi Serralunga di Crea Cerrina Monferrato • Pasticceria Ceruti Madonnina • La Bottega dl’Uisot fraz. Madonnina, 62 - via Distilleria via Nazionale, 96 - tel. 014294193 tel. 0142940184 vini, birre artigianali, salumi e sfiziosità www.pasticceriaceruti.com - chiusura: lunedì vino tartufi dolci, krumiri al Grignolino Moncestino • Salumificio Miglietta In queste colline – dove ha nel 1983 che identifica un vino nato e si contraddistingue per • Az. Agr. Biologica San Giovanni Vecchio fraz. Madonnina - via Distilleria avuto origine Paolo Desana, prevalentemente a base di bar- un elegante profumo di mora e via San Giovanni, 18 - tel. 0142945230 tel. 0142940149 considerato il padre delle De- bera, di buon corpo e dal carat- ciliegia, mentre in bocca è cal- www.sangiovannivecchio.it chiusura: sabato pomeriggio e domenica nominazioni di vini (è stato teristico profumo vinoso che si do e pieno. A Sala Monferrato aperto per i salumi: lunedì-sabato; domenica Muletta, “Lonzardo” al Moscato (a base di lar- relatore delle legge in Senato), evolve con l’invecchiamento. Il è anche presente la malvasia, solo su prenotazione do e lonza) si assaggiano Barbera, Freisa e Rubino di Cantavenna si produ- nella versione spumante dolce, aperto per le carni: giovedì, venerdì e sabato Grignolino, oltre a due partico- ce anch’esso in massima parte ottima con la pasticceria secca, salumi, carni Villamiroglio lari e storiche denominazioni, con uve barbera e una piccola mentre a Cella Monte si coltiva • Az. Agr. La Nocciola • Il Filo di Arianna come il Gabiano e il Rubino di percentuale di grignolino e la rara moscatellina, che dà ori- fraz. Seminenga - via Brusa, 5 via Molino del Conte, 3 Cantavenna. Il Gabiano è una freisa, ha un bel colore rosso gine a un vino rosato modera- tel. 0142945292 - www.lanocciola.it www.molinodelconte.it - tel. 0142947207 piccola denominazione nata rubino chiaro tendente al gra- tamente dolce. tutto con la nocciola “Piemonte” confetture biologiche 58 le terre del santuario e la val cerrina dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria le terre del santuario e la val cerrina 59

manzo marinato in sale di Cervia, insalata di agnolotti, bollito misto, gli ammennicoli e le mangiare trippa, maltagliati con pomodoro e salsiccia salse (tipico di Moncalvo), bagna caoda - il parcheggio, con fondo in terra battuta, non Gabiano la mobilità dei clienti in carrozzina - assenza dispone di posti riservati a disabili - l’ingresso Zanco di Villadeati • Ca’ Villa di servizio igienico dedicato - il personale non presenta due scalini superabili solo con aiuto • Da Maria via Santo Stefano, 19 - tel. 0142945126 ha alcuna esperienza nell’accoglienza di clienti dell’accompagnatore - internamente solo alcu- via Roma, 131 www.ca-villa.it - chiusura: lunedì con esigenze specifiche. ne sale risultano fruibili, in autonomia, dai clien- tel. 0141902035 prezzo menu: 30 euro12 camere ti in carrozzina - servizio igienico dedicato. chiusura: martedì (ferie mai) tavoli all’aperto, dehors panoramico, giardino, Murisengo prezzo menu: 35 euro (bevande incluse) piscina • Cascina Martini Pontestura carne cruda di coscia di bue, finanziera, coni- carpaccio di vitellina, pere e noci con salsa di fraz. Corteranzo - via Gianoli, 15 • Osteria Adria glio in casseruola, baccalà “accomodato” gorgonzola dolce, tajarin caserecci, rolata di tel. 0141693015 - www.cascinamartini.com corso Italia, 34 - tel. 0142466419 - parcheggio in ghiaia con posti riservati a di- coniglio con patate al rosmarino aperto solo la sera (tranne nei weekend) chiusura: lunedì sabili - l’ingresso a livello e gli ambienti interni - parcheggio in ghiaia con posti riservati a disa- chiusura: domenica sera; in inverno anche lunedì prezzo menu: 25 euro consentono una fruizione agevole e autonoma bili - la soglia d’ingresso è superabile dai clienti e martedì non accettano carte di credito dei clienti in carrozzina - servizio igienico dedi- in carrozzina con l’aiuto dell’accompagnatore prezzo menu: 40 euro - dehors estivo insalata russa, agnolotti della tradizione con cato - il personale non ha esperienza nell’acco- necessario anche a garantire la mobilità inter- agnolotti del plin, gnocchetti di patate rosse al sugo d’arrosto, savarin al fondente glienza di clienti con esigenze specifiche. na - le sale hanno dimensioni sufficienti per la battuto di coniglio di cascina, bonet cremoso fruizione delle persone in carrozzina - servizio alla monferrina Serralunga di Crea igienico dedicato. • San Candido • Il ristorante di Crea via Casale, 7 - tel. 0141993024 loc. Santuario di Crea, 4 Mombello Monferrato chiusura: martedì - prezzo menu: 25 euro tel. 0142940108 • Dubini lepre in salmì, fritto misto monferrino www.ristorantedicrea.it via Roma, 34 chiusura: lunedì (da giugno tel. 0142944116 - www.cadubini.it Odalengo Grande ad agosto sempre aperto) chiusura: mercoledì - prezzo menu: 30 • Le Corte prezzo menu: 30 euro peperoni con bagna caoda, uovo e tartufo, frit- fraz. Vallestura il ristorante è nel Parco naturale del Sa- to misto alla piemontese via Odalengo Grande, 2 cro Monte di Crea, preparazione di cestini - parcheggio asfaltato privo di posti riserva- tel. 3398645585 - www.osterialecorte.it per pic-nic con piatti della carta ti - l’ingresso con soglia e gli ambienti interni chiusura: lunedì, martedì e mercoledì presentano dimensioni tali da non garantire prezzo menu: 35 euro - giardino eventi Diverse località “Riso & Rose” rassegna di enogastronomia e cultura (maggio) info: www.monferrato.org Camino Festa della Primavera (giugno) - Il Monferrato è vivo! (settembre) info: www.comune.camino.al.it Moncestino Sagra del salamino (aprile) info: Comune tel.0142945061 Morano sul Po Sagra della Panissa (fine giugno) info: Comune tel. 014285330 Murisengo Fiera Nazionale del Tartufo “Trifola d’Or” (novembre) info: Comune tel. 0141993041 Odalengo Piccolo Fiera Tufo e Tartufo (ottobre) info: Comune tel. 0141919126 Serralunga di Crea Fraz. Madonnina - Mostra mercato del Tartufo Bianco (novembre) info: Comune tel. 0142940101 60 acqui terme dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria acqui terme 61 Acqui Terme da vedere Attualmente il cuore della città è rappresentato Comune a fini culturali ed espositivi. Dalla parte da piazza Italia che venne sistemata nell’Otto- opposta l’ospedale di S. Maria Maggiore risa- cento e recentemente arricchita dalla scenogra- lente al XV secolo e dietro il castello dei Paleo- fica Fontana delle Ninfee. Nella stessa epoca logi: dell’XI secolo ma rifatto nel XVI. Lì ha sede A26 ebbero sistemazione corso Italia e via Saracco, il Museo Civico Archeologico, che presenta non CASALE MONFERRATO la quale, bordata di portici, conduce alla Bollen- solo reperti dell’Acqui romana, ma anche pre e te. Il punto dove sgorga l’acqua a 75 ° gradi è proto-storici fino all’età medievale. La maggio- sottolineata da un’edicola neoclassica del 1879. re sopravvivenza di quel periodo storico è però A26 VALENZA Il polo antico del centro si trova invece sull’altu- senz’altro costituita dai resti dell’acquedotto ro-

A7 A21 ra dominata dal Duomo, che conserva transetto mano, osservabili dall’oltre Bòrmida. È dell’epo- A21 A21 e campanile del XI secolo, un portale di Giovan- ca di Augusto e portava in città l’acqua dell’Erro. ALESSANDRIA A7 TORTONA ni Pilacorte (1481) e all’interno la “Madonna di C’è poi anche il sito archeologico della piscina Monserrat” (1495) di Bartolomé Bermejo. Nei romana che è visitabile su richiesta. Completano A7 pressi il pregevole chiostro della Canonica. E il quadro monumentale della città l’antica basi- A26 A26 ancora il Palazzo Vescovile del XV secolo con lica di S. Pietro, insediamento paleocristiano, ri- NOVI A7 rilievi romanici esterni e affreschi interni di un costruito nell’anno Mille con suggestivo interno LIGURE certo pregio e il cinquecentesco Palazzo Robel- Romanico e un bel campanile ottagonale, prima ACQUI lini, riprogettato nel secolo XVIII con l’importan- cattedrale della città oggi intitolata all’Addo- TERME OVADA te scalone e gli ambienti aulici oggi utilizzati dal lorata, e S. Francesco con tele del Moncalvo.

A26 i prodotti I BRUTTI E BUONI E LE LINGUE DI SUOCERA acqui la bella Piccola pasticceria e panet- teria sono sicuramente il Nessuno si potrà offendere se diciamo che Ac- stata ristrutturata di recente e rappresenta un fiore all’occhiello di que- qui Terme è, delle cittadine della provincia ales- quartiere del bien vivre. Sì, è ritornata ai suoi sta città, che lega la sua sandrina, la più raccolta, la più attraente, la più splendori antichi, contesa, come imperdibile in- fama all’acqua termale ricca di spunti. Ad Acqui ci si va per la concen- teresse, tra l’antica chiesa romanica dedicata a che sgorga dal sottosuolo. trazione di buoni ristoranti, per la farinata, per San Pietro, il Duomo e il castello che è di una Nelle eleganti vie del centro i negozi che abbondano dei funghi del Sassello suggestione rara. E tutto di Acqui converge in cittadino non c’è panetteria e di formaggette, per i locali. C’è poi Palazzo un centro, che è chiamato la Bollente dove l’ac- che manchi di esporre le “Lin- dalla particolare morbidezza perti di cioccolato. Le nocciole Robellini, che ospita l’enoteca regionale dedica- qua sulfurea affiora con i suoi vapori e i cittadini gue”, una forma di pane mol- donata dall’albume montato sono insieme al miele l’ingre- ta ai vini della zona ed è una delle più attive di sfidano i nuovi arrivati a mettere la mano den- to secco e sottile, impastato a neve. Di consistenza friabile diente principale del torrone, tutto il Piemonte. Ma che dire delle Terme, che tro, segno che in quel modo si diventa simboli- a macchina e stirato a mano, e di forma irregolare sono in- prodotto nella città e nei paesi hanno ripreso vigore e sono frequentate anche camente acquesi. Acqui è tutto questo: il calore croccante e gustoso, accanto vece i “Brut e Bon”, pasticcini limitrofi, mentre con cioccola- dai giovani, con le piscine all’interno degli al- di una cittadina che sa essere viva sempre, a alle focacce di impronta geno- secchi prodotti con mandorle, to fondente, crema di marroni, berghi o nei centri adibiti. Si sta bene ad Acqui, cominciare dalla moderna Fontana delle Nin- vese. Per le golosità anche Ac- nocciole, zucchero semolato, pasta di nocciole e rhum si passeggiando per le sue vie che in alcuni trat- fee che sgorga a più ripiani, con le sue 31 va- qui vanta i suoi amaretti, dal albume e vaniglia e spesso aro- preparano fin dagli anni Cin- ti ricordano i carrugi, fino alla Pisterna, che è sche ricche di luci e zampilli verso piazza Italia. classico sapore dolce amaro e matizzati alla cannella o rico- quanta gli Acquesi al rhum. 62 acqui terme dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria acqui terme 63

cucina mangiare

La tavola di Acqui Terme è ricca una farcia composta dal ripieno parazioni con i funghi e la trippa • I Caffi dei clienti in carrozzina solo tramite l’aiuto del- dei prodotti della zona collinare degli agnolotti e le interiora di cotta con lardo, verza, patate e via Verdi - ang. vicolo del Voltone, 1 l’accompagnatore - servizio igienico dedicato. circostante, con un paniere che gallina. Tra i primi piatti natural- cipolle. Il secondo per eccellen- tel. 0144325206 • La Schiavia comprende salumi, formaggi mente gli agnolotti, ripieni con za è però lo stoccafisso all’ac- www.icaffi.it vicolo della Schiavia - tel. 014455939 e prodotti del sottobosco, ma un trito di stufato e spinaci, che quese, cucinato con acciughe, chiusura: domenica, mercoledì sera e festivi www.laschiavia.it non mancano le influenze del- si possono mangiare sempre patate, pinoli, olive taggiasche prezzo menu: 44/52 euro chiusura: domenica sera e martedì la vicina Liguria. Negli antipasti con sugo di stufato o bagnati da e vino bianco. Per i dolci, oltre ravioli di coniglio con sugo di arrosto, faraona prezzo menu: 40 euro sarà possibile gustare filetto un bicchiere di , e i taja- alle specialità di pasticceria già con le ciliegie, rabarbaro e fragole caramellati flan ai tre formaggi, baccalà all’Acquese, carré baciato di Ponzone, le delicate rin al sugo di funghi. Diffusa citate, si assaggiano il classico con gelato di zabaione al Brachetto passito di agnello al Gavi robiole di latte di capra, note anche la coltura dei ceci, lavo- bonet, la frittata di pere allo za- • Il Nuovo Ciarlocco come formaggette del “bec”, rati come farina per la farinata, baione al Brachetto di Acqui, la via Don Bosco, 1 - tel. 014457720 poi la cima, il fritto misto alla oppure nella zuppa autunnale torta di nocciole, i marron glacé chiusura: dom sera, lunedì piemontese, i funghi sott’olio, conosciuta in tutta la provincia e il castagnaccio. Si abbinano i prezzo menu: 35 euro con chiodini e spezie, e le pol- alessandrina come cisrà o “zup- grandi vini dolci del territorio, il zuppetta di mare, capretto di Roccaverano al pette di cavolo, dove le foglie pa dei morti”. Tra i secondi non Brachetto d’Acqui e il Moscato forno, semifreddo di gianduiotti e zabaione si utilizzano come involucro per mancano la selvaggina, le pre- o il particolare Strevi Passito. • Osteria Enoteca La Curia via della Bollente, 72/74 acquisti tel. 0144356049 www.enotecalacuria.com • Pasticceria Canelin chiusura: lunedì (ferie mai) via Antiche Terme, 16 - tel. 0144323340 prezzo menu: 50 euro chiusura: lunedì insalatina di trippa con scaglie di robiola di torrone, uova di Pasqua Roccaverano, capretto di Roccaverano in due • Torrefazione Leprato cotture, merluzzo in umido via Amendola, 8 - tel. 0144322676 - parcheggio in ciottolato con posti riservati a chiusura: sabato pomeriggio e lunedì mattina disabili - l’ingresso con uno scalino e gli am- caffè da tutto il mondo bienti interni consentono la fruizione agevole • Il Germoglio di Volpe & C. via Alberto Da Giussano, 49 - tel. 0144325393 grissini “stirati”, amaretti di Acqui, “kifferi”, canestrelli • Oliveri Funghi via Carducci, 14 tel. 0144322558 chiusura: mercoledì pomeriggio selezione di funghi, robiole di Roccaverano, preparazioni a base di frutta e verdura • Salumeria Centrale corso Italia, 15 - tel. 0144322975 chiusura: mercoledì e domenica pomeriggio filetto baciato, tome, formaggette, sfiziosità sottovetro 64 acqui terme dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria la valle della bormida 65

• Antica Osteria Da Bigat • Parisio 1933 via Mazzini, 30/32 - tel. 0144324283 via Battisti, 7 La valle della Bormida www.osteriabigat.it tel. 014457034 , Cassine, , Gamalero, , Morsasco, Orsara chiusura: mercoledì, domenica a pranzo chiusura: lunedì Bormida, Ricaldone, Rivalta Bormida, Sezzadio, Strevi, Visone prezzo menu: 20 euro prezzo menu: 35 euro farinata, minestra di trippa, stoccafisso acco- alla Parisio, stoccafisso all’acquese, modato all’acquese funghi e tartufi di stagione

CASALE A26 MONFERRATO

VALENZA eventi A26

A7 A21 A21 A21 TORTONA • La Via dell’Acqui Brachetto d’Acqui (agosto) info: [email protected] ALESSANDRIA A7

• Festa delle Feste - Show del Vino - Palio del Brentau (settembre) info: www.comuneacqui.com A7 A26 A26 NOVI • Acqui & Sapori - Mostra Regionale del Tartufo (novembre) info: www.comuneacqui.com LIGURE A7

ACQUI TERME OVADA

A26

la storia delle piccole buone cose Ogni anno ai primi di settembre, Cassine si ani- È importante per due motivi: perché è uno degli ma con una delle più belle e suggestive feste me- esempi nazionali più belli di chiesa in puro stile dievali che, ambientate in questo paese rendono romanico e inoltre attorno vi è un parco e un ri- perfettamente idea di come fosse la vita di quei storante che offre cucina tipica. Il secondo motivo secoli. Qui i paesi sono nominati sui cartelli stra- è affettivo, giacché la leggenda di Aleramo vuole dali in quell’arteria che collega Alessandria ad che proprio qui venisse allevato il futuro marche- Acqui. Ma se mi date retta, occorre avere sempre se, ancora infante, mentre i genitori completava- il coraggio di deviare e di entrare nel cuore di uno no, senza poi fare ritorno, il loro pellegrinaggio di questi centri. Allora si scopre la ricchezza del votivo verso Roma. A Sezzadio pare fosse molto paesaggio di un posto come Alice Bel Colle che affezionato anche il conte Camillo Benso di Ca- ha nel nome una promessa. Terra di vini, in parti- vour, che non di rado sceglieva queste zone per colare di Moscato e di Brachetto. Confina con Ri- i suoi incontri politici. Di Strevi ricorderò sempre caldone, il paese originario del cantautore Luigi il piacere di quei vecchi vinnaioli che servivano il Tenco, al quale ogni anno viene reso omaggio. E Brachetto passito vecchio almeno di un quarto di qui è davvero impressionante notare come s’al- secolo. Segno di una terra benedetta, conosciuta zino di colpo le colline, per dare uno spettacolo in tutta la Pianura Padana, giacché qui si produ- impareggiabile, anticamera della selvaggia Alta ceva il vino che veniva utilizzato per il Carnevale: Langa Astigiana. Un vero gioiello è rappresen- il Brachetto appunto. Rivalta è il paese di Nor- tato dall’Abbazia di Santa Giustina a Sezzadio. berto Bobbio, e la tradizionale festa dello zucchi- 66 la valle della bormida dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria la valle della bormida 67

no oggi è sfociata in un progetto che vede una il paesaggio. L’ultima chicca è Visone, paese che Baretti: tutte costruzioni di rilievo. Da notare an- Rossi, cinquecentesca con una loggia affresca- mostra permanente nella bella Casa Bruni dove sente forte l’influenza di Acqui Terme, col quale che il portale in arenaria di S. Michele (XVI sec.). ta. A c’è un Museo Etnografico è allestito anche un ristorante. Rivalta è rimasto confina. E qui, nella via principale, apre le sue A Strevi la parrocchiale (sec. XVIII) di S. Michele dell’Agricoltura. A Ricaldone dal 2006 è attivo il un paese con un senso della comunità molto for- porte Canelin, al secolo Giovanni Verdese, uno è di Alessandro Caselli e si affianca alla Villa Ve- museo Tenco, che conserva dischi, foto, testi e ri- te. E lo stesso si può dire di quel gioiello che è dei più straordinari artigiani italiani che ha de- scovile (sec. XIV) e alla residenza dei conti Gras- tratti del noto cantautore ricaldonese. A Visone Morsasco, buen retiro in primavera, a tavola nel- dicato la sua vita al torrone. Ne fa una cotta al si (VI-XVII). Visone ha una parrocchiale dedicata rimangono i resti della cinta muraria dell’antico le cascine agrituristiche, dove già fanno capolino giorno, che assaggia almeno 40 volte, prima di ai SS. Pietro e Paolo di notevole interesse e casa borgo medievale (XI sec.) e del Castello (XIV sec.). le formaggette. Tutti questi paesi, nel bene e nel dare il benestare e trasformarla in quei panetti male, sono lambiti dal torrente Bormida, che è inenarrabili che gli sono valsi, dal Premio Noni- rinato da una bonifica recente e che rende unico no, il riconoscimento per la Civiltà Contadina. i prodotti da vedere PRODOTTI DELL’ORTO

A Cassine è imperdibile il complesso di S. Fran- vate concluse da absidi su transetto e con volte La zona della Val Bormida che cesco composto dalla chiesa romanico-gotica a crociera del XV sec. Meritano attenzione gli af- si allarga nella piana alessan- con affreschi del XVI-XVII sec. e dall’attiguo freschi del XIV e XV sec. dell’abside e della volta drina è terra ricca di orti, dove convento anch’esso affrescato. Di grande fa- e il mosaico pavimentale del XI sec. della cripta. si coltivano patate, zucche, scino anche la quattrocentesca Casa Zoppi. Castelnuovo Bormida presenta la parrocchiale meloni, bietole e lattuga. Sezzadio offre la splendida abbazia romanica dei SS. Giuditta e Quirico che in origine era ro- Nel paese di Rivalta Bormida di Santa Giustina fondata secondo la leggenda manica ma venne ampliata alla metà del XVII poi si è diffusa tradizionalmen- nel 722 dal re longobardo Liutprando e conver- sec. Al suo interno la cappella di S. Feliciano de- te la coltivazione dello zuc- base di molti piatti tra cui gli la denominazione comunale tita in convento benedettino nel 1030 da Ot- corata da preziosi intarsi marmorei. Il principale chino, che da qui prendeva la “scapech” che sono una sor- (De. Co.). Insieme ai classici toberto, marchese di Sezzadio. Nel secoli XII e monumento del paese è però il castello, le cui via dei mercati di tutta la pro- ta di zucchine in carpione ed ortaggi delle terre del Bormida XIII l’abbazia di Santa Giustina raggiunse il suo fasi costruttive risalgono ai secoli XIV e XVII. A vincia fino a Milano, tanto da è anche protagonista di una sarà facile trovare, in stagione, massimo splendore, per poi iniziare un lento de- Montaldo Bormida la parrocchiale è stata co- rappresentare ancora oggi una sagra appositamente dedicata. un’ampia teoria di funghi oltre clino che culminò nel decreto napoleonico che struita nel 1686 con i materiali recuperati dalla delle risorse dell’economia del Nel 2008 questo ortaggio e il al tartufo, sia bianco, sia nero ne consegnò la proprietà ai veterani. In tempi distruzione del castello. Il castello medievale dei paese. Lo zucchino è anche la relativo piatto hanno ricevuto che estivo. moderni, nel 1956 cominciò l’opera di restauro Pallavicino è l’attrazione maggiore di Morsasco. della chiesa, unica superstite degli antichi edifici Rivalta Bormida annovera nel centro storico la AMARETTI E TORRONE appartenenti al monastero. L’interno è a tre na- casa dei Biorci, quella dei Torre e le case di vicolo La Valle Bormida può vantare una solida cultura dolciaria che ha negli amaretti, nei Brut e Bon e nel torrone i suoi capi- saldi. Strevi è infatti celebre per gli amaretti, prodotto a deno- minazione comunale, fatti con mandorle, armelline, zucchero e albume d’uovo montato, e per il torrone impastato con le noc- ciole Tonda Gentile, il miele di le della varietà Tonda Gentile possibile gustare i Brut e Bon, Cassine, le uova e lo zucchero. che, dopo un lungo processo di pasticcini secchi e friabili, con- Altrettanto celebre è il torrone lavorazione, si presenta friabile, fezionati con mandorle, noccio- di Visone, prodotto anch’esso duro e compatto. Infine nelle le, zucchero semolato, albume con miele selezionato e noccio- pasticcerie della zona è anche e vaniglia. 68 la valle della bormida dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria la valle della bormida 69

cucina acquisti

La cucina della Valle Bormida se ne ricette contadine di , ta, preparata con la farina di Montaldo Bormida da un lato è fortemente legata larghe strisce di pasta, spesso ceci e cotta nel forno a legna. • Idee da Forno tel. 0144395285 a quella monferrina, dall’altro condite con fagioli e pancetta Tra i dolci nella zona di Strevi Villa Bianca, 124 - tel. 014385517 gelato artigianale, torrone non rifiuta commistioni con il oppure con porri o pomodori si assaggiano anche i canestri- canestrelli, “bacetti” di Nocciola Piemonte, • Wine Bar vicino entroterra ligure. In ogni secchi e acciughe, all’asciutto ni al Moscato e i biscotti alla “Panfrollo” Gelateria La Casa di Bacco paese sarà possibile gustare la o come minestra. A Rivalta Bor- nocciola e lo zabaione al Mo- via Acqui, 95 bagna caoda, intingolo di olio, mida si assaggia il “bagnetto”, scato, una crema ottenuta dal- Visone tel. 0144396199 acciughe e aglio che si esalterà una salsa a base di pomodori e lo sbattimento, a bagnomaria, • Gelateria Canelin chiusura: martedì con le verdure di stagione. Poi verdure, con l’aggiunta di uova di tuorli d’uovo e di zucchero via Acqui, 123 vini, gelato artigianale non manca la proposta di torte fresche e pane e la polenta con l’aggiunta del Moscato. di verdura e di erbe spontanee, con le uova in carpione, tipico Non mancherà mai il bonet, ti- la torta con i carciofi, di chiaro piatto invernale. A Cassine e pico budino del sud Piemonte, influsso ligure. Tra le ricette più Strevi piatto tipico è la farina- preparato con latte, amaretti e mangiare apprezzate si ricordano i car- cacao amaro. ciofi al forno, in zuppa, op- Morsasco na arrosto, torta di nocciole pure accostati al capret- • Podere la Rossa - parcheggio (fondo in ghiaia) con posti riserva- to cucinato in fricassea, loc. Podere la Rossa ti a disabili - l’ingresso principale presenta uno mentre degli zucchini si tel. 014473104 scalino, superabile con aiuto dell’accompa- cucina spesso il fiore, fritto www.quellidellarossa.it gnatore - gli ambienti interni presentano spazi e ripieno di salsiccia, salame e aperto venerdì, sabato e domenica sufficienti a garantire la mobilità dei clienti in parmigiano. Tra i secondi di car- prezzo menu: 30 euro carrozzina - servizio igienico dedicato. ne i caratteristici “Baciuà” ov- torta ai carciofi, agnolotti burro e salvia, farao- vero zampini messi in infusione nel vino e bolliti con sedano e cipolla oppure lo stoccafisso all’acquese, con vino bianco, patate, olive, pinoli e acciughe. Per i primi sono presenti nel- l’Acquese e nell’Ovadese alcu- vino La zona dell’Acquese è una del- grandi vini dolci e aromatici: an- da permettere un lungo invec- le principali dell’Alessandrino zitutto il Moscato nella versione chiamento. Altrettanto impor- per la presenza di importanti frizzante o in quella passita, che tante nella zona è un altro vino Doc e Docg. Tra i vini secchi si ha una sua speciale connotazio- dolce e aromatico, il Brachetto, segnala il Dolcetto d’Acqui, di ne. Proprio quest’ultimo ha sa- prodotto in quattro versioni (dol- colore rosso rubino intenso e dal puto imporsi all’attenzione del ce e frizzante, spumante, passito profumo fresco e fruttato che in panorama enologico internazio- e secco). Ottimo come vino da bocca libera una nota gradevol- nale con i vini ottenuti nella val- abbinare ai dolci, piace anche mente mandorlata. Nella zona le Bagnario di Strevi, dai profumi per la nota non stucchevole e intorno a Strevi dominano i intriganti e da una struttura tale non esageratamente dolce. 70 la valle della bormida dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria sulla via del mare 71 eventi Sulla via del mare Cassine Festa medievale (settembre) Bistagno, Cartosio, Castelletto d’Erro, Cassinelle, Cavatore, Denice, Grognardo, Malvicino, info: www.comune.cassine.al.it Melazzo, Merana, Montechiaro d’Acqui, Morbello, Pareto, Ponti, Ponzone, Prasco, Castelnuovo Bormida Scacchi in costume (3° sabato di luglio) Spigno Monferrato, Terzo info: www.unionedeicastelli.it

CASALE A26 Montaldo Bormida Sagra della farinata (giugno) MONFERRATO info: www.unionedeicastelli.it

VALENZA Rivalta Bormida Sagra dello zucchino (agosto) A26

info: www.comune.rivalta.al.it A7 A21 A21 A21 Ricaldone L’Isola in Collina, festival musicale in memoria di Luigi Tenco (luglio) TORTONA ALESSANDRIA A7

info: www.ricaldone.it A7

A26 A26 info: www.mclink.it - Comune tel. 014491155 NOVI LIGURE A7

Strevi Sagra “Septembrium” (inizio giugno), Ferragosto strevese (agosto) ACQUI TERME info: www.comune.strevi.al.it OVADA Visone Sagra delle “Busie” (tipiche frittelle dolci) (ultima domenica di maggio) A26 info: Comune tel. 0144395297

dalle langhe all’appennino selvaggio: agli estremi del monferrato Spigno è ancora oggi, come lo fu nella storia, un i vini Barbera e Dolcetto che vengono da Spigno, punto di svolta del paesaggio. Arrivando dalla Li- da Morbello, da Prasco e da Terzo sono memo- guria, d’improvviso c’è la vite a ricordare che si è rabili. In questi paesi una nevicata abbondante varcata la provincia di Alessandria. E i paesi che può portare ancora all’isolamento antico. Leggo segnano i cartelli sono eroici borghi con poche le mete da seguire: Bistagno, patria del pallone centinaia di anime. Ma che resistono. E se sali elastico, dove le costruzioni cominciano a mo- sulle altezze dei crinali, capisci perché. Qui c’è la strare il tufo; Cartosio, un paese da incorniciare, natura, incontaminata e selvaggia, ci sono anco- non solo per la sua raccolta e semplice bellezza, ra i contadini che fanno la legna per riscaldarsi ma per quella presenza, il ristorante dei Caccia- nelle sere fredde e non è escluso che la cena si tori, dove assaggi la cucina che s’è fatta conta- faccia volentieri sulla stufa. Dove un tempo però minare dalla Liguria dell’interno. E il simbolo, per c’erano le vigne, in molti casi hanno preso dimo- me, rimangono quelle zucchine e quelle cipolle ra i noccioleti. Ma le vigne resistono comunque e ripiene. Ma chi se ne va via senza aver mangiato 72 sulla via del mare dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria sulla via del mare 73

i prodotti il capretto con le patate? Già, la presenza del- a ieri era prodotta solo nell’enclave della frazio- la capra in queste terre è antica e dal latte si ne Cimaferle. Oppure quelle acciughe che cre- FUNGHI, TARTUFI ottengono quelle formaggette bianco perla che do rappresentino da queste parti una cosa che ED ERBE AROMATICHE dopo 15 giorni si assaggiano fresche con un filo ha anche fare con la religione. Scherzi a parte, d’olio, dopo due mesi stagionate con un poco di la presenza e i segni della fede ci sono ovun- La zona, grazie al particolare Nelle zone di mezza montagna, cumino, camomilla, coriandolo, mostarda d’uva e dopo sei mesi, quando sono que. E fu curioso scoprire intorno a Ponzone il microclima e alla forte presenza sui versanti meno adatti alla estragone, issopo, achillea, ipe- dure come un sasso, si grattugiano sui tagliolini santuario della Pieve, dove la Madonna è raffi- boschiva, si presenta come ter- frutticoltura e alla vite, si è svi- rico, melissa, rosmarino, malva, al burro e salvia. A Ponti le formaggette le hanno gurata in stato interessante ed è venerata dalle ritorio privilegiato per i funghi, luppata un’importante attività verbena e origano, che vengono cominciate a mettere dentro le foglie di cavolo. E partorienti. Chi è appassionato di caccia, oppure in particolar modo il porcino a di coltivazione di erbe officina- poi trasformati in oli essenziali da lì è nato un genere: l’incavolata. Ma il piacere solo di montagna e di passeggiate in mezzo ai cui vengono dedicate diverse li e aromatiche, tra cui spicca e semilavorati. Importanti an- di queste parti è anche assaggiare un buon sa- boschi, sappia che questi sono impenetrabili. sagre. E questo nei territori di per il suo colore caratteristico la che le coltivazioni di ortaggi e lame crudo stagionato a dovere, che trova la sua Ma anche ricchi di funghi e piccoli frutti. Uno Ponzone, Cassinelle e Morbello. lavanda. A oggi si contano oltre frutta, tra cui a Castelletto d’Er- sublimazione nel Filetto Baciato, rarità che fino spunto interessante per imbastire una vacanza. Le terre calanchive di queste quaranta varietà di erbe diffe- ro si segnalano le fragole e le valli sono però anche vocate renti tra cui salvia, timo, menta, pesche in procinto di ottenere al tartufo, sia bianco sia nero. da vedere elicriso, finocchio, anice verde, la Denominazione Comunale. S. Giovanni Battista a Bistagno ha forme baroc- Melazzo presenta tutta una serie di edifici IL FILETTO BACIATO che e campanile romanico. Al suo interno è da barocchi come la parrocchiale S. Bartolomeo ammirare un gruppo marmoreo di Giulio Mon- (1759), in cui si può osservare un dipinto del Vero e proprio simbolo di Pon- teverde. Proprio nell’edificio dedicato all’artista Moncalvo. zone, il filetto baciato è un si trovano la Sala delle Scienze Naturali Maren- Nella seicentesca chiesa di Santa Caterina a salume unico nel suo genere, go e la Gipsoteca “Giulio Monteverde”. Montechiaro, evoluzione d’una precedente contraddistinto dalla contem- Il simbolo di Cartosio è la quadrata torre me- pieve, si può osservare un fonte battesimale poranea presenza di una parte dievale che si trova in ottimo stato di conser- ricavato da un’unica pietra e ancora il Museo anatomica intera, il filetto del vazione. della Civiltà Contadina. maiale, e da un impasto tradi- Cavatore possiede alcuni palazzi del Cinque A Ponti vale la pena di visitare il palazzo comu- zionale di carne suina e grasso - Seicento e una torre di vedetta, ma non va di- nale dove si conservano un crocifisso di Giulio che la contorna. Venne inventa- menticata nemmeno la chiesa di S. Lorenzo nei Monteverde e la famosa pietra miliare romana. to a inizio secolo dalla famiglia pressi del cimitero con il suo ciclo di affreschi S. Ambrogio, la parrocchiale di Spigno, è in stile Malò, per poi diventare parte a fette sottili che si presentano altri salumi come salame cotto quattrocenteschi. barocco ligure della fine del secolo XVI. Sugge- della cultura dei macellai della di un bel colore rosa intenso. e crudo, testa in cassetta, san- Ponzone presenta un nucleo urbano medievale stiva la sua collocazione nell’area del vecchio zona. Venduto in pezzature di Accanto al filetto baciato, nella guinacci, frizze, grive, salsicce e ben conservato, dove si trova, tra l’altro, l’ora- cimitero. circa 600 grammi, viene tagliato zona di Ponzone, si producono cacciatorini. torio del Suffragio che ospita il Museo d’Arte Terzo conserva una torre quadrangolare di epo- Sacra il cui pezzo pregiato è il gruppo ligneo ca tardo medievale che fa parte di un gruppo di I CAPRINI del Maragliano. Nel cimitero di Prasco si può torri isolate presenti nella valle (Bistagno, Deni- visitare la romanica pieve dei S.S. Nazario e ce, Merana, Castelletto d’Erro). Alta Valle Bormida e area del gnata”, un formaggio di latte buona parte di questi comuni Maurizio. Denice è un borgo medioevale ben conservato, Ponzonese sono oggi il luogo caprino che prende il suo nome la possibilità di produrre la Ro- Nel castello del paese è presente il centro studi disposto ad anello intorno alla torre del castello ideale per la produzione di ca- dalla stagionatura all’interno biola di Roccaverano Dop, che sul conte Gallesio autore della monumentale (XII secolo) costruito dai Marchesi Del Carretto. prini, secondo una tradizione delle pentole da cucina. Sulla può essere consumata fresca o opera “Pomona Italiana”, raccolta pomologica. Anche Pareto è raccolto attorno al castello Spi- che affonda le sue radici nella scorta di questa secolare cul- stagionata. Nonostante il disci- È la prima e più importante raccolta di immagi- nola (XIV sec.), bella la Parrocchiale di San Pie- cultura contadina di questi luo- tura si è recentemente ottenu- plinare permetta l’utilizzo di lat- ni e descrizioni di frutta e alberi fruttiferi realiz- tro con la mossa facciata settecentesca di stile ghi, di cui è ancor oggi testimo- to, grazie a una lieve modifica te vaccino, i produttori di questi zata in Italia (XIX sec.). barocco ligure. nianza la “formageta d’la pi- del disciplinare, di estendere a paesi sono soliti usare per le 74 sulla via del mare dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria sulla via del mare 75

loro formaggette esclusivamen- e tagliarli a fette poi impanate e scambio antico di prodotti tra i blocchi di pietra di Cavatore. te il latte delle capre allevate fritte. A Cavatore si gusta il Frit- la Liguria e il Piemonte mentre Altre specialità della pasticceria per lo più allo stato brado. In to Aleramico, un piatto a base a Ponti merita l’assaggio la po- locale sono gli amaretti, il tor- abbinamento ai vari formaggi è di varie carni impanate e fritte, lenta con frittata di uova, cipol- rone, i baci di dama, le nocciole possibile gustare una teoria di a Montechiaro Alto sono cele- le e merluzzo. Tra i dolci spicca zuccherate e le torte a base di mieli, dai classici monovarietali bri le acciughe, segno di uno il “Mon ed Cavau” che ricorda castagne e nocciole. di acacia e castagno al millefio- ri. Una preparazione particolar- vino mente amata dai pastori della zona è poi quella del “brus”, Oltre alla Barbera del Monfer- valli è il Dolcetto, nelle due de- zona che saluta il mare, si con- ottenuto mischiando formaggi rato, il vino con la denomina- clinazioni di Dolcetto d’Acqui e tinua a produrre il pregevole caprini o pecorini rifermentati e zione più importante di queste d’Ovada. Ma sempre in questo Brachetto. aromatizzati, da servire su pane tostato o sulla polenta fritta. acquisti cucina Cartosio Ponti • Az. Agr. Accusani di Robiglio • Antica Macelleria RV Salumi Una cucina tra quella collinare saggiano le paste fresche ab- castagne, che in questi boschi località Pessinelle, 2 - tel. 014440196 piazza Caduti, 5 e quella di montagna, che non binate ai funghi (in particolar sono sempre abbondanti. E Robiola di Roccaverano tel. 0144596416 disdegna l’utilizzo di cotture e modo i porcini, gustati spesso proprio qui le castagne veniva- chiusura: mercoledì pomeriggio e domenica ingredienti dell’entroterra ligure anche fritti) e alla selvaggina no anticamente essiccate con Denice salame cotto, testa in cassetta e delle Langhe. Proprio un pri- (soprattutto la lepre, il fagiano un sistema di fumo che saliva • Apicoltura Poggio • Andrea Adorno mo della cucina di Langa è qui e il cinghiale). Non manca poi dalla parte bassa di una casa via Ratè, 4 - tel. 014492337 - cell. 3334419272 reg. Cravarezza, 50 - tel. 0144596112 particolarmente diffuso, ovvero la polenta con lo stoccafisso o al piano sopra, poi messe in miele, confetture Robiola di Roccaverano, robiola “incavolata” i ravioli al plin, che prendono nella versione Pucia (soffice po- un sacco di iuta e pestate su (avvolta in foglie di verza) il loro particolare nome dall’uso lentina cotta in brodo di cavoli, un ceppo per separare la polpa Malvicino • Cascina Blengio di richiudere la pasta intorno al fagioli e altre verdure, condita dalla buccia. Un tempo ogni ca- • Az. Agr. Biologica le Ramate reg. Rosi, 18 - tel. 0144596108 ripieno di carne e verdura con con burro e formaggio). Tipica scina aveva il maiale, da cui ol- loc. Ramate - tel. 0144340923 www.cascinablengio.it - 4 camere un pizzico (il plin appunto). Ma di queste zone dell’Appennino, tre ai salumi si ricavavano piatti robiole e tome di capra prodotti alla lavanda e miele qui vengono anche serviti “alla che a Ponzone ha uno dei bal- offerti ai migliori norcini, come curdunà”, ovvero semplice- coni panoramici più alti d’Eu- il “baciuà”, che si ottiene met- Montechiaro d’Acqui Ponzone mente sbollentati su un panno ropa è la “zutta”, una sorta tendo i piedini in infusione nel- • Az. Agr. Ferrero • Salumificio Cima di lino. Accanto a questi, si as- di minestra povera a base di l’aceto per poi bollirli, disossarli via Roma, 14 - tel. 014492236 fraz. Cimaferle, 181 - tel. 0144765244 Robiola di Roccaverano www.salumicima.it • Beatrice Schlapfer chiusura: domenica pomeriggio reg. Ferretti, 9 - tel. 014491332 filetto baciato Robiola di Roccaverano • Salumeria Macelleria Giachero • Cascina Polovio corso Acqui, 6/a - tel. 014478077 reg. Carozzi, 7 - tel. 014492117 chiusura: lun. e mer. pomeriggio Robiola di Roccaverano formaggette, filetto baciato

Morbello Spigno Monferrato • Laboratorio Musso • Alcide Accusani frazione Costa - via Umberto I, 10 regione Moncastello, 6 - tel. 014491370 tel. 0144768136 - torrone morbido formaggette di capra 76 sulla via del mare dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria sulla via del mare 77

• Az. Agr. Serina • Agronatura Soc. coop. • Cascina Camolin (agriturismo) chi di patate di Roccaverano, faraona arrosto regione Vivello Soprano loc. Bergagiolo - tel. 0144950035 regione Valle Prati - tel. 0144322673 in salsa di acciughe e fegatini tel. 0144993300 www.agronatura.it - chiusura: sabato e domeni- aperto da marzo a dicembre, sabato sera e do- lumache ca (in estate solo domenica) menica a pranzo Spigno Monferrato oli essenziali, tisane, infusi prezzo menu: 25 euro • Ristoro Regina ravioli, roastbeef con patate al forno via Airaldi, 27 mangiare tel. 014491506 Bistagno la fruibilità - il servizio igienico ha dimensioni Melazzo chiusura: martedì • Del Pallone tali da non consentire l’accosto al wc dei clienti • Ca’ di Facelli prezzo menu: 30 euro corso Italia, 17 in carrozzina - la struttura non ha esperienza S.S. 334 per Sassello gnocchi alla robiola, vitello tonnato tel. 014479234 nell’accoglienza di clienti con esigenze specifi- tel. 0144341015 - parcheggio asfaltato nei pressi dell’ingresso cell. 3393576368 che. chiusura: lunedì e martedì; da mercoledì a sabato - l’ingresso a livello e gli ambienti interni pre- chiusura: martedì sera e mercoledì aperto solo la sera e su prenotazione a pranzo sentano dimensioni sufficienti a garantire la prezzo menu: 28 euro Cavatore prezzo menu: 31 euro fruizione agevole dei clienti in carrozzina - ser- agnolotti del plin, filetto di maiale, “torta del • Da Fausto petto d’anatra con riduzione al Marsala, gnoc- vizio igienico dedicato. Pallone” loc. Valle prati, 1 tel. 0144325387 eventi Cartosio www.ristorantedafausto.it Melazzo Sagra dello stoccafisso (aprile) info: Comune tel. 014441101 • I Cacciatori chiusura: lunedì e martedì a pranzo (da ottobre Morbello Sagra del cinghiale (agosto) - Sagra delle castagne (ottobre) via Moreno, 30 ad aprile anche martedì sera) info: Comune tel. 0144768146 tel. 014440123 prezzo menu: 28-32 euro Pareto Sagra delle frittelle (maggio) info: Comune tel.019721044 [email protected] camere: 3, 1 suite (Relais Borgo del Gallo) Ponti Sagra del “Polentone” (marzo) www.comuneponti.it chiusura: giovedì, venerdì a pranzo tavoli all’aperto Ponzone Sagra della montagna (ottobre) - Sagra del fungo (settembre) prezzo menu: 50 euro insalata russa, acciughe col bagnetto verde, info: www.comuneponzone.it agnolotti al ragù di carne, coniglio al rosmari- ravioli del plin, capretto al forno Spigno Monferrato Sagra del Figazen (luglio) no, capretto al forno, crostata di frutta - parcheggio (fondo in ghiaia) con posti riser- Settembre Spignese (settembre) - il parcheggio in asfalto non presenta posti ri- vati a disabili - gli ambienti interni sono carat- servati a disabili - attraverso un ingresso alter- terizzati da spazi tali da garantire una mobilità nativo i clienti in carrozzina possono accedere agevole e autonoma dei clienti in carrozzina alle sale con dimensioni sufficienti a garantirne - servizio igienico dedicato. 78 ovada dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria ovada 79 Ovada da vedere Il punto caratteristico di Ovada si trova in piaz- ratteristica facciata restaurata di recente, il se- za dell’Assunta dove, davanti alla monumentale condo conserva un trittico della bottega del Brea A26 facciata delimitata dai due campanili, si dipa- raffigurante l’annunciazione. La casa natale di S. CASALE MONFERRATO nano alcune vie strette che richiamano i tipici Paolo della Croce è del XVI sec. e riveste un’evi- carrugi liguri. La parrocchiale omonima è stata dente importanza religiosa: vi è annesso un pic- edificata tra la fine del Settecento e l’inizio del colo Museo Storico Religioso. Altro museo visita-

A26 VALENZA secolo seguente e conserva pregevoli opere d’ar- bile in Ovada è il Civico Paleontologico “Giulio te. La chiesa dell’Immacolata Concezione risale Maini” che si trova nell’ex chiesa di S. Antonio A7 A21 A21 al XVII secolo ma è stata pesantemente modifi- Abate (XIV). La Loggia di S. Sebastiano ha origi- A21

ALESSANDRIA cata nel Novecento. ni del XII secolo ma è stata riadattata nel 1391. A7 TORTONA Santa Maria delle Grazie è del 1481 (un fram- Oggi serve da salone per iniziative culturali. Altri

A7 mento di affresco sopra il portale d’ingresso, edifici civici degni di nota sono quello dove ha

A26 A26 quadro del Fiasella all’interno). L’oratorio di S. sede la Civica Scuola di Musica (residenza signo-

NOVI A7 Giovanni Battista è del XVI sec. così come quel- rile del XVI secolo con soffitti affrescati) e Palaz- LIGURE lo dell’Annunziata: entrambi sono di proprietà zo Spinola (tipica dimora aristocratica genovese delle rispettive confraternite. Il primo ha una ca- del XVII secolo dalle linee semplici e quadrate). ACQUI TERME OVADA

A26 i prodotti BISCOTTI SALUTE E GUSTOSI AMARETTI

Gradevoli al palato e nello stesso tempo adatti alle diete ovada la ligure povere di zuccheri, i biscotti “salute”, sono diventati dal La città che insieme alle altre sei della provin- il Piemonte. La contaminazione con la vicina Secondo Dopoguerra in avan- cia di Alessandria risente di più delle influenze Liguria ha permesso il nascere di una teoria ti, un classico della prima cola- liguri è sicuramente Ovada. Il mare già si sente di locali che danno da mangiare, con spunti zione. I biscotti “salute” sono nell’aria e mancano pochissimi chilometri per marinari, un gareggiare a chi offre le acciu- dei dolci tipo fette biscotta- raggiungerlo. Questa è una città con tantissi- ghe migliori. Persino gli amaretti che vengono te, tagliate diagonalmente, me suggestioni, a cominciare dal centro storico confezionati nelle pasticcerie della città hanno leggere, friabili e profumate con le sue piazzette, dalle tinte pastello delle una consistenza morbida, soave. Ma a Ovada di anice. Vengono lievitate case che dal basso verso l’alto sono raccolte. bisogna venirci soprattutto per accorgersi del naturalmente e prodotte se- Anche qui, come in molte altre località di que- territorio intorno che, mai come in questa area, guendo un metodo antico e sto versante, è la focaccia l’attrattiva golosa, è ricco di castelli difensivi, essendo strategi- patrimonio di alcuni artigiani insieme con la farinata; ma anche la bagna ca la posizione che da sempre ha avuto nella dell’Ovadese. Nella loro com- caoda, che rammenta i traffici tra la vicina storia. Una sosta rinfrancante, per certi versi mercializzazione hanno spes- regione e il Piemonte, è servita quasi come clamorosa, che è il benvenuto al Piemonte e so affiancato i classiciamaret - un piatto quotidiano nella stagione fredda. alla provincia di Alessandria. Man mano che ti, delicatamente amarognoli. Ovada dà anche il nome al celebre Dolcetto, poi la si penetrerà, qualche accenno che qui Prodotti come in tutta la pro- vino di gran corpo, profumato, generoso che s’è incontrato in modo vivido, nell’architettura, vincia con mandorle, albume qui ha un’espressione tra le migliori di tutto come nella cucina, non vi abbandonerà mai. d’uovo e farina, seguono un 80 ovada dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria ovada 81

metodo di lavorazione tradi- sé la farinata, che a Ovada caldissima (il nome dialettale presentano caratteristiche tali da consentire la prezzo menu: 25 euro zionale e sono confezionati viene ancora servita in locali infatti è “bela calda”) con la fruizione anche ai clienti in carrozzina. agnolotti alla piemontese, arrosto di vitello nelle classiche scatole di car- ad essa dedicati. Preparata crosta fragrante, spesso co- • L’Archivolto con le pesche di Volpedo tone o in sacchetti di plastica. come da tradizione con acqua sparsa di pepe, al di sopra di piazza Garibaldi, 25/26 - tel. 0143835208 • La Pignatta Infine merita una citazione a e farina di ceci, arriva in tavola uno strato soffice e gustoso. chiusura: lunedì vicolo Madonnetta, 18 - tel. 0143821650 prezzo menu: 35 euro chiusura: lunedì sera e martedì bagna caoda, perbureira prezzo menu: 12 euro (a pranzo), degustazione cucina • Dalla Padella alla Brace 25 euro piazza Mazzini, 31 - tel. 0143823392 pasta e fagioli, coniglio alla ligure La cucina tradizionale ovadese colline circostanti, mentre a Pa- cuocerlo in padella con spezie, chiusura: giovedì - prezzo menu: 25-30 euro • La Volpina coniuga perfettamente i sapo- squa sono caratteristici gli “an- aromi e vin brûlé. Una citazione ravioli alla Monferrina, panissa, frittelle di bac- strada Volpina, 1 ri piemontesi con le influenze darini”, piccolissimi gnocchi di a sè meritano le torte di erbe calà tel. 014386008 liguri, capaci di esprimersi nel farina da gustare in brodo, che selvatiche, preparate secondo • Italia chiusura: dom. sera, lunedì e le sere dei festivi sapiente uso delle erbe. Anche stranamente hanno un omologo le tante varianti che si sono con- via San Paolo, 54 - tel. 014386502 menu degustazione: 52 euro qui come nel Novese tra gli an- in Sardegna (vedi gli andarinos solidate nella tradizione conta- www.albergoitaliaovada.it cima farcita con trota, salmone e gamberi, car- tipasti figura spesso la panissa di Usini). Tra i secondi un piatto dina. Tra i dolci, oltre ai già citati chiusura: martedì e mercoledì a pranzo ne all’uccelletto, crema “rififi” fritta, ovvero piccoli gnocchi immancabile è il bollito misto amaretti, si gustano canestrelli, di farina di ceci prima bolliti e abbinato con il classico bagnet, torte di nocciole, bonet e le pre- poi fritti, spesso serviti con una preparato con pane raffermo, parazioni a base di castagne. Il formaggetta fresca. Tra i primi prezzemolo, aglio e acciuga, e vino principe della zona è natu- si gustano gli agnolotti ripieni il fritto misto alla piemontese. ralmente il Dolcetto di Ovada, di stufato che si consumano vo- Particolarmente apprezzato an- vino di colore rosso rubino, dai lentieri immersi nel Dolcetto, ma che il coniglio al Dolcetto, che profumi intensi e fruttati e dalla non mancano mai i tajarin con si cucina facendolo marinare piacevole nota ammandorlata i funghi di cui sono ricche le la sera prima nel vino, per poi sul finale. acquisti

• La Casa del Formaggio chiusura: lunedì via Torino, 59 Pizzicotti di Ovada tel. 0143822002 • Panificio del Borgo chiusura: giovedì pomeriggio via Di Vittorio, 7 formaggi, salumi tel. 0143821381 • Pasticceria Caffetteria B&C chiusura: domenica via Cairoli, 155 - tel. 014381216 grissini stirati, pane, focacce

mangiare • 1/4ino di Vino (vineria) salumi, formaggi, piatti del giorno eventi via Roma, 23 - parcheggio con posti riservati a disabili - l’in- tel. 0143381155 gresso e gli ambienti interni consentono la mo- • Processione delle confraternite di San Giovanni (giugno) e N.S. del Carmine (luglio) cell. 3477377844 - 3479336046 bilità dei clienti in carrozzina che, solo in alcuni • Paesi e Sapori (maggio) aperto da martedì a domenica dalle 18 tratti, necessitano dell’aiuto dell’accompagna- • Mostra Mercato dei prodotti tipici “OvadaInMostra” (settembre) vino al bicchiere: 3,5 euro tore - i servizi igienici comuni, privi di sostegni, www.comune.ovada.al.it 82 l’alto monferrato ovadese dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria l’alto monferrato ovadese 83

oggi è una magnifica locanda di charme immersa che dire dei grissini stirati che si abbinano ai salu- L’Alto Monferrato Ovadese in un parco; dispone di cinque camere, sala ricevi- mi, come quelli che si acquistano a Belforte, roridi , Capanne di Marcarolo, Carpeneto, , Cremolino, Fraconalto, menti e un ristorante (La Tavola Rotonda) che offre di pepe e spezie. Insomma sono tante le chicche Lerma, Molare, Montaldeo, , , Trisobbio cucina tipicamente alessandrina. Splendida è l’oasi da scoprire paese per paese. Ed ogni negozio di delle Capanne di Marcarolo, dove la presenza dei alimentari, ogni macellaio che accende la luce, ha

CASALE A26 cinghiali, a volte, raggiunge livelli importanti. Ma una chicca da conoscere. MONFERRATO

VALENZA da vedere A26

A7 A21 A21 È indubbiamente l’area con la più alta densità dimenticare il Museo della Maschera. Il castello A21 TORTONA ALESSANDRIA A7 di castelli. Quasi tutti in forme residenziali d’età di Tagliolo ha un torrione del X sec. ma si presen-

A7 moderna sono generalmente anche in buono ta nell’aspetto che gli ha conferito il D’Andrade A26 A26 NOVI LIGURE A7 stato di conservazione. A Carpeneto il castello a fine Ottocento. Le raccolte interessanti sono:

ACQUI TERME immerso nel parco, domina il paese e merita il Museo del ferro Battuto “Ferrari” e il Museo OVADA attenzione al pari della parrocchiale in stile ba- Civico Ornitologico “Celestino Ferrari”. Nel ca- A26 rocco piemontese che conserva arredi di pregio. stello di Montaldeo (XIII sec.) si conservano ope- Il castello degli Spinola (1499) a Lerma è oggi re di scuola fiamminga e del Carracci, poi bronzi una bella residenza signorile. Oltre a questo il e bassorilievi di pregio. Voluto dai Malaspina, il centro offre un cappella romanica con affreschi castello di Cremolino è del Cinquecento ma ri- del 1412 di scuola giottesca e il Museo dell’Oro. calca il precedente del Trecento. Oggi il castello Molare conserva la pieve di S. Maria Campale e il si presenta come una struttura alta e compatta: castello Chiabrera (all’interno tele del Moncalvo la giustapposizione di elementi militari (il pon- e di Pellizza da Volpedo) del periodo medievale. te levatoio, le due torri) e delle molte finestre lo La parrocchiale è Sei - Settecentesca, la residen- rende una giusta via di mezzo fra una fortezza ed ogni paese un castello za Salvago - Raggi conserva opere del Bernini, un palazzo signorile. Un altro maniero si trova a del Reni e del Van Dyck. Incastonata ai piedi del- Casaleggio e risale al X sec. mentre a Trisobbio Se non vi dicessero che siete in Monferrato (ma ta, la gente ci raccontò. Ricorderò sempre il vanto le Alpi Liguri (perché ancora di Alpi di tratta), fra- domina il castello che è una fedele ricostruzione per alcuni storici questa è l’Obertenga), potreste dei vignaioli di queste zone, che arrivavano a deno- zione Madonna delle Rocche ospita il santuario di quello originale di epoca medievale di cui non immaginare che questo è un lembo di Francia tra minare i loro vini con i cru. E un po’ di Francia c’era di Madonna delle Rocche costruito dopo che la resta che la torre. A Belforte il castello nasce dai la Loira e il Périgord. L’imponenza e la bellezza dei nel Dna. Per questo Trionzo è conosciuto incondi- devozione alla Maria Vergine aumentò a dismi- resti di un antico convento benedettino, voluto castelli ha un fascino particolare e anche il vino si zionatamente come un cru spettacolare del Dolcet- sura nel territorio molarese per via di miracolose dal monaco irlandese Colombano (VII sec.). Al- interseca con la storia di questi manieri. A Tagliolo to di Ovada. Ma alla stessa stregua la frazione san guarigioni (XVII sec.). Rocca Grimalda offre un l’esterno fu edificata una chiesa dedicata a San si produce un Dolcetto di Ovada spettacolare e an- Lorenzo dove un farmacista “cowboy”, Pino Rat- castello del XIII sec., sebbene rimaneggiato, e la Benedetto, edificio tuttora esistente. All’interno che nel castello lavorano i mosti che poi si affinano to, è stato il leader indiscusso nella produzione di parrocchiale di S. Giacomo con l’antica facciata. del Parco delle Capanne di Marcarolo, con i nelle botti. Il castello di Cremolino ha il piacere di questo vino. E come non ricordare quando Ornella D’epoca alto medievale è S. Limbania, il cui inter- suggestivi Laghi della Lavagnina, si può visitare ospitare un ristorante, che celebra con la sua teoria Muti, la celebre attrice italiana, decise nel 1988 no è adorno di affreschi del Cinquecento. Senza il Sacrario dei Martiri della Benedicta. di 10 assaggi di antipasto, l’essenza di questa cu- di cimentarsi anche lei nel vino in quel di Lerma. cina molto più contaminata dalla vicina Liguria ri- Chiese lumi a quel gruppo di vignaioli che insieme spetto ad altre parti. Rocca Grimalda è considerata a Luigi Veronelli stava facendo storia nel mondo un’altra capitale del Dolcetto. E questo paese sulla del vino, e Giacomo Bologna, in una memorabile roccia si nota passando dall’autostrada, austero e vendemmia nel suo cascinale sentenziò severo: alto. Qui il piatto tipico, la “perbureira”, si accom- «Corriamo per arrivare secondi». Il numero uno pagna alla leggenda delle pretese del signore del era appunto Pino Ratto. Ma oltre al vino, anche la luogo dello ius primae noctis. E ogni castello ha le selvaggina, di pelo e di piuma, è spesso celebrata sue leggende, che in un divertente viaggio, che io dalla cucina locale. Il castello di Trisobbio, restau- feci insieme a Franco Cacciabue negli Anni Ottan- rato radicalmente nel XIX sec. in stile neogotico, 84 l’alto monferrato ovadese dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria l’alto monferrato ovadese 85

ROBIOLE SULLA PAGLIA vino E GRISSINI

Nonostante una buona produ- dove trovò i terreni migliori, in lumi tradizionali e ai primi con Zona collinare dalla grande tra- zione di Barbera e Cortese, il particolar modo nel comune di funghi e tartufo. Ultimamente, dizione contadina, l’Ovadese vino principe della zona è senza Rocca Grimalda. Di colore ros- si è assistito al progressivo im- è un territorio dove l’arte della dubbio il Dolcetto d’Ovada. La so rubino intenso, tendente al pianto del vitigno albarossa, salumeria si esercita casa per prima citazione di questo vino granato con l’invecchiamento, incrocio di nebbiolo e barbera, casa. Sulla scorta di queste ra- in territorio piemontese risale ha profumo vinoso e fruttato e capace di dare un vino di buo- dici storiche sono molti i salumi al 1593 e in poco tempo diven- in bocca è armonico, morbido e na intensità cromatica, strut- di pregio che si possono con- ne uno dei principali prodotti piacevolmente ammandorlato. turato e dai piacevoli sentori sumare. Altrettanto importante dell’Acquese e dell’Ovadese, Si abbina perfettamente ai sa- speziati. la produzione di robiole, sia di latte misto che di puro caprino, da una foglia di castagno. te con il tartufo. Ad accompa- i prodotti consumate fresche oppure dopo Si consumano da sole, con un gnarle i fragranti e gustosi gris- la stagionatura di circa un mese, filo d’olio e un pizzico di pepe, sini che hanno il loro centro di BOSCO E SOTTOBOSCO adagiate sulla paglia e avvolte oppure si sposano perfettamen- produzione a Trisobbio. DELLA VAL cucina La zona boschiva dell’Alta Val Lemme e dell’Ovadese offre una Come già accennato la cucina a fritto misto e bollito, mentre a ciole e la Mattonella, mentre notevole produzione di funghi, della zona si basa soprattutto Franconalto una specialità è la a Molare la pasticceria locale a cominciare dal porcino che è sui prodotti offerti dal bosco e panissa con farina di ceci fritta vanta gli “amaretti della Lilla”. un vero e proprio simbolo del- dal sottobosco. Per questo non in olio d’oliva. Da non perdere Una citazione a sé merita il l’enogastronomia locale e che in è insolito trovare nella cucina anche le ricette con le lasagne, piatto tipico di Roccagrimalda, autunno si può trovare in tutti i locale, torte di riso ed erbe sel- come l’antica e povera lasagna la Perbureira, una particolare ristoranti della zona. Da ottobre vatiche, scaloppine con i fun- alla Zerbetta, che prevede una minestra di fagioli e lasagne, a gennaio è presente anche una ghi e un’ampia teoria di piatti minestra di rettangoli di pasta arricchita con olio e aglio cru- copiosa produzione di tartufi. La a base di selvaggina. I funghi e fagioli. Tra i dolci sempre a do, la cui ricetta è gelosamen- particolarità di queste zone ri- si consumano in molteplici ma- Cremolino si assaggiano i Baci te custodita dalle signore del siede nella produzione di casta- niere, dalla frittata con salame, cremolinesi, la Torta alle noc- paese. gne, protagoniste di numerose fontina e lingua salmistrata, a feste e sagre, che solitamente gradevoli insalate come quella vengono consumate arrostite di ovuli e di prataioli con gor- o bollite, oppure entrano nella gonzola. I funghi, sia freschi preparazione di numerosi dolci sia secchi, sono anche il con- e ricette della cucina locale. dimento perfetto per un risotto oppure per i tagliolini che pre- PROFUMATE diligono le spungole o i porcini ERBE SPONTANEE freschi, ma gustose sono anche le torte con i porcini appassiti o La particolare conformazione crescono nel sottobosco e che Importante anche la produzio- con porcini freschi e patate. A del territorio fa di questa zona entrano a far parte di nume- ne di frutta, in specie fragole e Casaleggio Boiro si assaggiano uno degli areali più vocati del- rosi piatti, in particolare molte pesche, e una citazione parti- i fugasin e le torte caserecce al l’intera provincia per la rac- torte salate che si legano alla colare merita il miele. miele, a Cremolino merita il co- colta di erbe spontanee che festività pasquale. niglio “alla cremolinese”, oltre 86 l’alto monferrato ovadese dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria novi ligure 87 acquisti Novi Ligure

Fraconalto Montaldeo • Az. Agr. e Agrituristica La Sereta • Az. Agr. La Comuna A26 loc. Sereta, 47/a Cascina La Comuna, 21 CASALE tel. 0109693108 - cell. 3495826357 tel. 0143849228 MONFERRATO www.lasereta.it - chiusura: martedì chiusura: domenica - 3 appartamenti Sambuchino e sciroppo di rosa latte di capra, formaggi di capra A26 VALENZA Lerma Trisobbio A7 A21 A21 • Macelleria Salumeria Primo • I Grissinari A21

via Martiri della Benedicta, 13 via Roma, 15 - tel. 014371188 ALESSANDRIA A7 TORTONA tel. 0143877150 chiusura: lunedì, martedì, mercoledì pomeriggio;

chiusura: mercoledì pomeriggio aperto domenica mattina A7

A26 insaccati, carni grissini stirati A26 NOVI A7 LIGURE

ACQUI mangiare TERME OVADA

A26 Cremolino Tagliolo Monferrato • Bel Soggiorno • Da Gino via Umberto I, 69 via Roma, 41 - tel. 014389483 tel. 0143879012 chiusura: lunedì, martedì e mercoledì chiusura: mercoledì; aperto solo la sera lunedì, prezzo menu: 35 euro martedì, giovedì fritto misto alla piemontese, baccalà fritto la pancia della campagna rigogliosa prezzo menu: 40-50 euro - 3 camere ravioli di stracotto, stoccafisso con le olive, frit- Novi è una cittadina della provincia di Alessan- Museo dei Campionissimi, dedicato a quei miti to misto dria che ha una vita tutta sua e che si identifica del ciclismo, che in Coppi e Girardengo segnano - il parcheggio in ghiaia non dispone di posti con poche raccolte cose. Intanto la città e il suo un pezzo della storia del nostro Paese, che ha riservati a disabili - i clienti in carrozzina ac- centro storico, da percorrere a piedi, lungo le appassionato gli Italiani. In questo centro, de- cedono attraverso ingresso alternativo e, con vie che al sabato si riempiono di gente. C’è un dicato alle “Dolci Terre di Novi” (mai nome fu aiuto dell’accompagnatore per alcuni tratti, crocevia suggestivo, che è la piazza della Col- così azzeccato, evocando insieme il paesaggio fruiscono agevolmente degli ambienti - servizio legiata di Santa Maria Assunta, che in qualche e l’arte dolciaria), si tengono alcune importanti igienico dedicato. modo rappresenta il cuore di questa città, con manifestazioni fieristiche, tra cui quella orga- le sue piazze fatte apposta per l’incontro. Eppu- nizzata dal Comune di Novi che si svolge ogni eventi re ricorderò sempre la suggestione di sostare, in anno nella prima decina di dicembre. Famosa a estate, sotto le fronde degli alberi nella località Novi è la focaccia, ma c’è poi quello strumento Carpeneto Vino in Rosa (giugno) info: tel. 014185121 che ospita i resti dell’antico, maestoso castello singolare, che è lo stampo per imprimere il se- Molare Sagra del “Polentone” (agosto) info: www.comune.molare.al.it cittadino. È la città degli angoli, pancia di una gno distintivo ai tondelli di pasta che qui pren- Rocca Grimalda Sagra della Perbureira (agosto) info: www.comuneroccagrimalda.it campagna che ha la pianura agricola, ma an- dono il nome dei corzetti. Un piatto celebrato Tagliolo Monferrato Sapori d’Autunno dell’Alto Monferrato con Castagne e Tartufi (ottobre) che le colline del cortese, sinuose e suggesti- soprattutto nelle case dei Novesi, ma anche nei info: www.comunetagliolo.it ve che qui danno origine al celebre Gavi. Una ristoranti e nei locali della cittadina, che rappre- Trisobbio Tarsobi, tartufi e vino (ottobre) - www.unionedeicastelli.it delle soste più interessanti rimane tuttavia il senta una sosta piemontese tutta da scoprire. 88 novi ligure dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria novi ligure 89

e farina di ceci, frutto di una tra- da vedere dizione che percorre tutto l’Ap- L’anima di Novi si coglie in via Roma: una succes- (1816). A delimitare il perimetro della piazza è pennino Ligure. Una frazione di sione notevole di palazzi nobiliari sei - settecen- la Collegiata di S. Maria Assunta (1650-79, ma Novi Ligure, la Merella, è proprio teschi edificati, e soprattutto decorati, secondo gli di origini antichissime, XII, XIII sec.) ricca di arredi patria di una varietà pregiata di stilemi genovesi cinque - seicenteschi: Palazzo Da pregiati: gli stucchi decorativi, i quadri di Dome- cece, riconosciuto come prodot- Franchi (notevoli androne e scala), Palazzo della nico Fiasella, il “Crocifisso nero”. Interessante è to agricolo tradizionale della Re- Dogana (tracce di affreschi, portali in arenaria, anche l’organo Serassi. In via Girardengo si trova gione Piemonte, che raccolto nel scala elicoidale), Alignani (decorazione ottocen- il teatro Romualdo Marenco del 1839, opera di mese di luglio viene utilizzato tesca), Parodi (giardino con busti e fontane set- Giuseppe Becchi. L’oratorio della confraternita nelle zuppe oppure trasformato tecentesche). Altre residenze nobiliari del centro di S. Maria Maddalena conserva un Calvario in farina per la farinata. storico che meritano uno sguardo sono Palazzo composto di ben 21 statue lignee a grandezza Pallavicini (conserva opere di Bernardo Stroz- naturale e un compianto sul Cristo morto di 8 cucina zi), Spinola (decorazioni interessanti), Franzosi statue di terracotta: opere del ‘500. Poco fuori (pitture in facciata), Spinola di Variana (loggia- dell’abitato la piccola Pieve di Santa Maria (XII La cucina novese, pur rispet- te apprezzati, durante i giorni di to affacciato sul cortile e affrescato), Cambiaso sec.), un tempo campestre, conserva le absidi ori- tando i caratteri della cucina festa, sono anche i gnocchetti - Negrotto (con la bella galleria pensile) e Ne- ginali e un affresco del Boxilio del 1474. E decen- piemontese classica, vanta una in brodo, una pasta a foggia groni (decorazioni esterne attribuite ad Antonio trata è anche la torre superstite del castello del vera e propria particolarità tra di virgola, preparata sfregando e Giovanni Muratori). In fondo, la strada termina 1233, circondata dal verde. Completano l’offerta i primi: i corzetti. Chiamati il pollice sul ginocchio coper- in piazza Dellepiane, dove prospetta il palazzo il Museo dei Campionissimi e la Sala documen- anche “crosetti” o “crocette” to da un panno di lino. I ceci omonimo. Al centro c’è la fontana “del sale” taria della Società Storica Novese. sono dei dischi di pasta (di circa sono alla base, oltre che della 5 cm di diametro) stampati con farinata, anche della zuppa con i prodotti un apposito stampo in legno le costine di maiale, e della pa- intagliato, la cui forma ricorda niccia. Quest’ultima si prepara NON SOLO CIOCCOLATO, quella di un piccolo batticarne. cuocendo una polentina di fa- NELLA CITTÀ DI COPPI Originariamente i disegni sulla rina di ceci, tagliata in piccoli E DELLA FOCACCIA superficie della pasta erano a bastoncini che successivamen- trovano poi casa gli agnolotti forma di croce (da qui il nome) te vengono passati nella farina serviti “a culo nudo” e con un In Italia Novi è sinonimo di oppure potevano riportare lo e fritti in olio d’oliva. Si serve bicchiere di Cortese come con- cioccolato, prodotto da grandi stemma di un casato. Tradizio- come antipasto, magari in ab- dimento, mentre in tempo di aziende dolciarie celebri in tut- nalmente si condiscono con un binamento con i grandi bianchi Quaresima ancora oggi si pos- to il mondo (basti pensare che sugo di funghi (freschi o secchi) che arrivano dalle colline circo- sono assaggiare le aringhe con la sola Novi produce ogni anno oppure con sugo di stufato o stanti, su tutti il la cipolla su polenta arrostita, circa 80 milioni di tavolette) e da olio e acciughe. Particolarmen- e il Timorasso. Sempre a Novi che qui chiamano “carabigné”. diversi artigiani, tanto che nel 1996 qui si è costituito un vero e proprio polo dolciario. Ma in acquisti questa città, antico confine del Regno Sabaudo, la pasticceria si • Bar Pasticceria La Pieve • Pastificio Elvezia afferma anche per altri prodotti via Verdi, 55 - tel. 01432622 - chiusura: lunedì piazza Indipendenza, 4 - tel. 01432690 come gli amaretti e i canestrelli, se. La vicinanza con la Liguria si grosso e olio d’oliva. Profumata cioccolato, amaretti chiusura: lunedì biscotti a foggia d’anello pro- scorge in un altro prodotto tipi- e fragrante, nel 2008 è stata ri- • Il Gelatissimo corzetti, farinata dotti a partire da olio d’oliva, co cittadino, la focaccia, piatta, conosciuta come prodotto Igp. via Garibaldi, 18 - cell. 3495950395 • Il Forno del Pugliese farina, lievito, zucchero e sale, stirata, con piccoli alveoli sulla Altro prodotto tipico del novese apertura: in inverno 13-20.30; in estate 10-24 via Cavallotti, 130 - tel. 0143323607 impastati con vino bianco Corte- superficie, e condita con sale è la farinata, preparata con olio gelato artigianale chiusura: domenica - focaccia “stirata” 90 novi ligure dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria gavi e le terre dell’orba 91 mangiare Gavi e le terre dell’Orba Bosio, Capriata d’Orba, Carrosio, , Castelletto d’Orba, , Fresonara, • Cascina degli Ulivi • Il Banco Gavi, Mornese, Parodi Ligure, Predosa, San Cristoforo, Silvano d’Orba, Tassarolo, strada Mazzola, 12 via Monte di Pietà, 5 Voltaggio tel. 0143744598 tel. 0143744690 www.cascinadegliulivi.com www.ilbanco.it - chiusura: lunedì aperto: venerdì e sabato sera, domenica a pran- prezzo menu: 15-20 euro CASALE A26 zo (ferie mai) farinata, zuppa di ceci della Merella, panissa MONFERRATO prezzo menu: 25 euro - 3 camere • La Brenta Rossa VALENZA zuppa di farro, coniglio in umido, panna cotta strada Pasturana, 8 A26

A7 A21 A21 • Emmalù tel. 0143323562 A21 TORTONA viale dei Campionissimi, 4 www.brentarossa.com ALESSANDRIA A7

A7

tel. 0143746231 - chiusura: lunedì chiusura: lunedì, martedì e mercoledì, da giovedì A26 A26 NOVI prezzo menu: 35 euro a domenica a pranzo LIGURE A7 ACQUI corzetti novesi al sugo di funghi e salsiccia, prezzo menu: 40 euro (vini inclusi) TERME OVADA sformato di zucca con crema al Montebore, corzetti novesi, ravioli di baccalà A26 coppa Emmalù allo zabaione • Corona Cafè - parcheggio asfaltato nei pressi dell’ingresso corso Marenco, 13 - l’ingresso e gli ambienti interni presentano ca- tel. 0143746251 ratteristiche tali da garantire la fruizione agevo- chiusura: lunedì le e autonoma dei clienti in carrozzina - servizio prezzo menu: 30 euro igienico dedicato. agnolotti con sugo di brasato

il barbarossa e il marchese aleramo Gavi, per gli appassionati di cibo e di vino ri- amaretti e delle tante specialità della cucina di corda un personaggio scomparso recentemente questa terra dove i vigneti hanno una chioma che di mestiere faceva lo speziale. Il suo nome bionda e il paesaggio è caratteristico, dolce, era Carletto Bergaglio e poco prima di morire spettacolare, animato da una teoria di frazioni aveva creato nella sua casa il primo museo al che sono dei gioielli in mezzo alla campagna. mondo di clisteri. Fu proprio Carletto Bergaglio, E solo il paesaggio vale il viaggio, compensa- fondatore dell’ordine del Raviolo e del vino di to magari dalla visita in qualche cantina della Gavi, a organizzare un convegno sul Barbaros- zona. Uno dei relais di charme più attraenti, sa che fece visita da queste parte. Poi ingaggiò ad esempio, è ambientato all’interno di una di una stuzzicante polemica sull’identità di questa queste: Villa Sparina, in frazione Monterotondo zona, che in realtà non c’entrerebbe col Mon- di Gavi. Di fronte a Gavi, sembra di ritrovarsi feste ferrato bensì con la terra Obertenga. Con Car- immediatamente in Liguria, con l’abitato di letto ci trovammo a discutere di queste appas- Voltaggio, patria dei mitici amaretti. Qui tutti • Rassegna enogastronomica Dolci Terre di Novi (dicembre) sionanti vicende, all’interno della fortezza, che i paesi, Bosio, Capriata, Castelletto, Francavil- • Fiera di Santa Caterina (novembre) è una delle più imponenti di tutto il Piemonte e la, Silvano d’Orba e Tassarolo, rappresentano • Top wine (1-2 marzo) - info: www.alessandriatopwine.it merita una visita. E poi l’assaggio di quei ravio- dei cru eccellenti sia del famoso Cortese sia www.comune.noviligure.al.it li “a culo nudo”, della testa in cassetta, degli del Dolcetto, che qui prende la doc di Ovada. 92 gavi e le terre dell’orba dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria gavi e le terre dell’orba 93

Un cenno merita anche il paese di Castelletto della tavola sono quelle tipicamente alessan- “pizzicotto delle tre dita”, con amaretti di Voltaggio, nati alla ceria del gaviese, sono i cane- d’Orba, dove in primavera si tiene un’importan- drine con influenze liguri, ma un piatto antico gli ingredienti classici che sono fine del diciannovesimo secolo e strelli, biscotti forgiati ad anello te manifestazione dedicata ai vini del circonda- che talvolta viene ancora cucinato è un’ottima mandorle dolci o amare, zuc- marchio registrato fin da inizio e prodotti con olio di oliva, fa- rio. E siamo in un paese ricco di risorse, come minestra di pane, uova, fegatini di pollo, che chero, albume d’uovo e armel- ‘900. Insieme agli amaretti, un rina, lievito, sale e zucchero e le limpidissime fonti d’acqua. Qui le specialità prende il curioso nome di “cacca del bambino”. line. Altrettanto celebri sono gli altro dolce tipico della pastic- impastati con il Cortese di Gavi.

da vedere GRAPPA, MIELE E FUNGHI Gavi soggiace all’imponente forte voluto dai XVII). La città ha nei quadri di scuola genovese Genovesi. Un documento dell’anno 973 attesta della Pinacoteca dei Cappuccini la sua attrattiva Silvano d’Orba è celebre per già l’esistenza di un castello che, nel corso dei di maggior richiamo. A Parodi Ligure va segnalata venienza di vinacce dalla zona essere una delle capitali della secoli, subì molteplici interventi architettonici fino la chiesa di S. Remigio che ha origini nel XII sec. Doc di Ovada, Gavi e dell’Alto grappa, che qui ha ricevuto a trasformarlo nella possente Fortezza (XVII sec.) ed è in posizione suggestiva. Francavilla Bisio, Monferrato, in particolar modo nel giugno 2004 la denomina- che ancor oggi si può vedere. Ma il centro dispo- Mornese, Castelletto d’Orba (origini del Mille), dalle viti di Dolcetto. Altri pro- zione comunale, su iniziativa ne anche di diverse chiese interessanti tra cui la Tassarolo, Silvano d’Orba e San Cristoforo (con dotti caratteristici della zona dello stesso Luigi Veronelli. Il preziosa parrocchiale San Giacomo (notare il por- interessante torre poligonale) conservano castel- sono quelli che derivano dal disciplinare di produzione pre- tale): edificata intorno al 1165, è uno dei mag- li che meritano una visita anche solo esterna. A bosco e dal sottobosco, come vede l’utilizzo dell’alambicco a giori esempi di architettura romanica dell’Ales- Castelletto merita anche la romanica chiesa di i funghi e la selvaggina. Una bagnomaria alla piemontese, sandrino, nonostante gli apporti barocchi del XVII Sant’Innocenzo (XII sec.) con affreschi del XV sec. citazione particolare va poi al la distillazione entro il 31 di- e XVIII secolo. Voltaggio presenta interessanti A Predosa vi è un piccolo Museo dell’Oro presso miele, in particolar modo di cembre di ogni anno e la pro- edifici religiosi: oltre la parrocchiale dei SS. Na- il Municipio e una serie di architetture religiose acacia, castagno e millefiori. zario e Celso del XIV sec., si ricordano l’oratorio da non trascurare come l’oratorio di S. Sebastia- di S. Sebastiano del XVII sec., quello di S. Antonio no con i suoi affreschi, la chiesa dell’Assunzio- abate (sec. XVIII), S. Giovanni Battista (sec. XIX) e ne nella frazione di Castelferro e quella dei SS. cucina soprattutto quello di S. Maria del Gonfalone (sec. Lorenzo e Vincenzo nella frazione Mantovana. La zona eccelle nelle prepara- zioni autunnali a base di funghi, i prodotti anche se non mancano nella gastronomia locale formaggi AMARETTI e salumi caratteristici. A Bosio E CANESTRELLI da non perdere la tradizionale torta di riso, mentre a Capriata La zona di Gavi si è imposta si apprezzano le lasagne con all’attenzione della gastrono- sturbiaroi (fagioli borlotti), una mia nazionale per gli amaretti sorta di zuppa in cui vengono radicati nella tradizione delle cotte larghe strisce di pasta. Poi pasticcerie locali che utilizzano bolliti misti con salsa verde e ancora ricette di fine Settecento. verza con cotiche. A San Cristo- L’amaretto di Gavi si contraddi- foro gnocchetti in brodo, mentre stingue per la consistenza parti- il comune di Gavi eccelle per colarmente morbida e fragrante gli agnolotti che la leggenda di Parmigiano. La sfoglia deve soffici e gustosi. Altre specialità al tempo stesso e l’accentuato narra essere nati proprio qui, essere molto sottile al punto da sono le focacce stirate al mat- sapore di mandorle, sia dolci dove vengono anche chiama- lasciar trasparire il ripieno e una tino e di patate al pomeriggio, che amare. Viene prodotto an- ti ravioli, spesso presentati “a volta cotto dev’essere legger- le torte di riso e il risotto al Gavi cora artigianalmente, il che si culo nudo” ovvero sconditi o mente increspato. Come verdura oltre alle gustosissime salsicce può riscontrare dalla chiusura a con al massimo una manciata si usa la borragine, che li rende cotte con la cipolla e il Cortese. 94 gavi e le terre dell’orba dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria gavi e le terre dell’orba 95

• Il Moro vino piazza Garibaldi, 7 Questa è la zona d’elezione mi tre anni dalla vendemmia, pagna con antipasti leggeri e tel. 014346157 - www.ristoranteilmoro.it per uno dei più grandi vini ma non è raro il caso di Gavi torte di verdura, ma per tradi- chiusura: domenica sera (solo da settembre a bianchi piemontesi, il Cortese prodotti con uve più mature zione non è infrequente l’ab- maggio), lunedì di Gavi Docg. Prodotto esclu- che lasciati affinare a lun- binamento con tajarin al tar- prezzo menu: 35 euro sivamente da uve cortese, si go in bottiglia si presentano tufo e con i formaggi di capra. tavoli all’aperto, giardino, enoteca presenta di colore paglieri- maggiormente strutturati e La zona è poi particolarmente tonno di coniglio, agnolotti, corzetti novesi no, con profumi delicati e in di bouquet particolarmente vocata per uve a bacca rossa al bocca è fresco e armonico. ampio, con piacevoli sentori come barbera e dolcetto (diffuso - parcheggio in autobloccanti nei pressi dell’in- Di solito si consuma nei pri- minerali e terziari. Si accom- anche nella varietà locale nibiò). gresso - i clienti in carrozzina accedono tramite ingresso alternativo e, in modo agevole e au- acquisti tonomo, possono fruire di buona parte degli ambienti interni - servizio igienico dedicato. Capriata d’Orba chiusura: lunedì - testa in cassetta di vitello • Bodrato Cioccolato Gavi risulta agevole, con necessità di aiuto solo per via San Cristoforo, 15 - tel. 014368902 San Cristoforo • Le Cantine del Gavi alcuni tratti - l’ascensore accessibile dispone di apertura: da settembre a maggio • Panetteria Pasticceria Fratelli Ferrari via Mameli, 69 - tel. 0143642458 segnalatore acustico di arrivo al piano - servizio boeri con ciliegie “Bella di Garbagna” via Ferrari, 46 - tel. 0143682265 chiusura: lunedì, martedì a pranzo igienico dedicato. chiusura: mercoledì pomeriggio prezzo menu: 40 euro • Il Girasole Gavi grissini, baci di dama, canestrelli charbonade con le sue salse, ravioli “al tocco”, piazza Martiri della Benedicta, 15/r • Bar Pasticceria G.B. Traverso risotto al Gavi tel. 0143643485 - www.ilgirasolegavi.com via Bertelli, 3 - tel. 0143642713 Silvano d’Orba • La Gallina chiusura: martedì chiusura: martedì - amaretti di Gavi • Apicoltura Robbiano fraz. Monterotondo, 56 prezzo menu: 28-30 euro - 4 camere • Enoteca La Cave via Pieve, 13 - tel. 0143841544 - miele tel. 0143685132 - www.la-gallina.it di bietole e ricotta conditi con crema via Circonvallazione, 9 chiusura: mai - prezzo menu: 50 euro di patata Quarantina, gelatine di fichi con pa- tel. 0143643871 - chiusura: lunedì Voltaggio 28 camere (l’Ostelliere) - terrazza panoramica ste frolle Gavi, prodotti tipici locali • Pasticceria Bar Cavo trota della Val Borbera con funghi porcini, ri- - parcheggio asfaltato con posti riservati a disa- • Bar Pasticceria La Pieve piazza Scorza, 1 - tel. 0109601218 sotto Carnaroli al Gavi Passito con robiola di bili - l’ingresso con rampa e gli ambienti interni via Mameli, 20 - tel. 0143642817baci di dama amaretti, canestrelli Roccaverano e salvia consentono la mobilità dei clienti in carrozzina • Caffè del Moro • Panificio Carrosio - via Scaglioso, 14 - parcheggio con posti riservati a disabili - i - servizio igienico dedicato - l’ascensore acces- via Mameli, 41 - tel. 0143642648 tel. 0109601213 clienti in carrozzina accedono attraverso in- sibile dispone di segnalatore acustico con pos- chiusura: mercoledì - gelato artigianale chiusura: martedì pomeriggio e domenica gresso alternativo con rampa e la loro mobilità sibilità di inserviente all’interno - presenza di • Macelleria Agostino Bertelli amaretti, panbiscotto, pandolce segnaletica direzionale in macrocaratteri. via Mameli, 23 - tel. 0143642627 • Panificio Repetto • Da Marietto chiusura: lunedì - testa in cassetta, salsiccia via C. Anfosso, 79 - tel. 0109601244 fraz. Rovereto di Pessenti, 116 - tel. 0143682118 • Macelleria Andrea Figini chiusura: mercoledì pomeriggio chiusura: domenica sera e lunedì via Mameli, 87 - tel. 0143645318 amaretti, biscotti liguri prezzo menu: 25-30 euro panissa, ravioli “al tocco”, capretto mangiare • Ai Nebbioli loc. Nebbioli, 3 - tel. 0143645893 Capriata d’Orba prezzo menu: 35 euro chiusura: lunedì e martedì • La Corte dei Grilli tavoli all’aperto, giardino prezzo menu: 25-30 euro via Roma, 39 - tel. 0143467425 della Lunigiana, agnolotti, corzetti col insalata russa, ravioli “al tocco”, cima alla ge- chiusura: martedì sera e mercoledì sugo di funghi, capretto al forno novese 96 gavi e le terre dell’orba dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria val borbera e valle spinti 97 Val Borbera e Valle Spinti , , , , , Capanne di Cosola, Dernice, Grondona, , Pallavicino, , , Sisola, Stazzano, Vignole Borbera

CASALE A26 MONFERRATO

VALENZA A26

A7 A21 A21 A21 TORTONA ALESSANDRIA A7

A7

A26 A26 NOVI LIGURE A7

ACQUI TERME OVADA eventi A26 Castelletto d’Orba Rassegna dei vini e dei sapori dell’Alto Monferrato (aprile) info: www.comune.castellettodorba.al.it Francavilla Bisio Sagra del Raviolo (agosto) info: www.francavillabisio.com Fresonara Festa della Madonna delle Grazie, processione (giugno) info: www.comune.fresonara.al.it Gavi e dintorni Rassegna enogastronomica “Andar per Gavi” (settembre) (11 comuni info: www.consorziogavi.com della denominazione) www.slowfood-gavi.it San Cristoforo Sagra degli “Anloci foci a man” (agnolotti fatti a mano) (primi di luglio) info: Comune tel. 0143682120 Tassarolo Sagra del Super Agnolotto (giugno) www.comune.tassarolo.al.it i paesi della resistenza umana Quando si penetra la Val Borbera, lo stupore fa a descrivere questo posto dell’altro mondo, raggiunge una sorta di apoteosi a pochi metri che si collega a una valle, poi ad un’altura dove dalle famose strette di Pertuso, laddove la con- la presenza dell’uomo ormai non c’è e si vo- formazione delle montagne sembra mostrarti cifera che siano ritornati i lupi. Quando sei a un pezzo del Gran Canyon. Il torrente Borbe- Carrega e guadagni una o più frazioni, l’ultimo ra scorre sul fondo ed è uno di quei torrenti pensiero è che la strada prosegue avanti fino che puoi toccare con mano, puoi camminarci, ai 1000 metri di Cosola, dove quattro province prendere ancora i pesci con le mani, sentirlo si incontrano e da lì partono le strade per Pa- tuo come pochi altri. E poi giri lo sguardo e c’è via, Piacenza e Genova. E qui c’è un ristorante lo spiazzo confortante di un pascolo, che come eroico, che ha conservato le ricette della cuci- tanti quadri sale su fino alle altezze di Pallacivi- na di queste terre: i pisarei e fasò di influenza no che è un borgo raccolto, buen retiro d’estate, piacentina, gli gnocchi di patata Quarantina al ritrovo in autunno quando la cerca dei funghi Montebore o lo stoccafisso accomodato. Che e la cacciagione danno il meglio. Ma come si bei ricordi le volte che siamo saliti a Dova Supe- 98 val borbera e valle spinti dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria val borbera e valle spinti 99

riore, un paese dove le anime non sono nean- che trovate a Stazzano, bellissimo buen reti- che quelle che si contano in una mano. Ma il ro del conte Riccardi, a Pessinate, dove c’è un i prodotti parroco, don Sandro Maggiolo, resiste: ha fatto giovane promettente che ha portato persino le una cooperativa agricola, c’è l’agriturismo e televisioni a filmarlo. E poi Borghetto di Borbe- COPPA, PANCETTA ogni estate fa una grande festa sui prati che ra, con il castello Ratti, il ristorante Fiorile che E TESTA IN CASSETTA gli permette di vivere per il resto dell’anno. cucina le materie prime di questo territorio (la E questo è uno dei paesaggi naturali più belli, carne è straordinaria, ma anche le fagiolane La Val Borbera è un territorio che ti fanno fantasticare, di quei viaggi a piedi annegate nella Barbera) e offre ospitalità. Qui dall’antica tradizione norcina dei nostri avi, che dalla Liguria vicina portavano fanno anche salumi eccellenti, e nelle osterie dove non mancano le influen- a casa olio, acciughe e pesci conservati, in cam- offrono, in stagione, funghi e tartufi o le curiose ze emiliane nella preparazione bio del poco che producevano in queste valli uova al tartufo che propone la Cascina Borassi. dei salumi. La coppa si ottiene magre. Un tempo questa valle era considerata Tornando verso l’uscita dell’autostrada che insaccando un taglio di carne in decadenza; oggi è rinata a nuova vita e il qui è quella di , non perde- selezionato che viene salato e riscatto si deve a quei giovani come Roberto tevi la dolcezza di un paese come Grondo- sfregato con aglio, cui segue Grattone, che a Mongiardino ha aperto il suo na. Siamo in Valle Spinti: se ci date retta l’inserimento di alcuni chiodi laboratorio per fare il Montebore, ma anche acquistate i canestrelli e in località Chiappa- di garofano. Dopo un’accura- un agriturismo ghiotto. Agriturismi e trattorie rola sedetevi ai tavoli di una bella osteria. ta stagionatura nelle cantine in pietra della Valle Borbera e da vedere Spinti, si può gustare un salu- me eccezionalmente morbido A Rocchetta Ligure c’è il Museo della Resisten- stessa origine e custodisce alcune reliquie del e profumato. La pancetta si lavorando la testa del suino a dizionale “cassetta” di legno za e della Vita Sociale, ma si possono ancora santo titolare. Una passeggiata al colle Prà S. ottiene invece insaccando il cui si aggiungono la lingua e dolce. Ottima anche la carne osservare resti delle fortificazioni (una porta) e Martino porta al santuario della Madonna della taglio di carne corrispondente il muscolo del manzo. Dopo la bovina, che qui si identifica visitare Palazzo Spinola, costruzione orginaria Neve (1673). Cabella Ligure è sovrastata dal al ventre dell’animale, secondo cottura, il prodotto viene af- con la Carne all’Erba, dal nome del 1620 che spesso ospita mostre d’arte e di medievale castello dei Doria Spinola Pallavicino. una lavorazione che si traman- fettato finemente e mescolato del consorzio di giovani produt- storia locale. Suggestivi per ciò che possono Nel territorio di Stazzano si erge il santuario da da generazioni di “insacca- con sale e pepe, noce moscata, tori che certificano i loro vitelli evocare, sono i resti dell’abbazia di Precipiano della Madonna del Monte Spineto. Altri edifici tori” attivi nelle tante cascine rhum e marsala all’uovo. Infine allevati sui prati montani e poi (campanile e brani murari) a Vignole Borbera. Il monumentali sono il castello cinquecentesco che costellano le due vallate. si procede insaccando a mano rivenduta nelle macellerie della Museo “A Carbuninn-a” di Carrega Ligure rac- (rimaneggiato nell’800) e la coeva parrocchia- Una citazione a sé merita poi l’impasto in una “tasca” di zona o nelle macellerie-agricole coglie attrezzi e arredi dell’alta Val Borbera, ma le di S. Giorgio. Da non dimenticare il Museo la testa in cassetta, ottenuta grosse dimensioni o nella tra- allestite dagli stessi allevatori. in paese vale una visita anche la parrocchiale Civico di Storia Naturale. A Grondona, infine, di S. Giuliano risalente al XV sec. A Borghetto si possono ammirare affreschi del Quattrocento MONTEBORE di Borbera c’è l’oratorio romanico di S. Michele sia nella campestre chiesa dell’Annunziata (sof- E MOLLANA che conserva antichi affreschi. Altrettanto affa- fermarsi anche sul portale di scuola genovese) scinante la parrocchiale di S. Vittore che ha la che nella parrocchiale dell’Assunta. Un documento del 1486 testi- monierebbe l’invio da Tortona alla corte di Milano di alcune “robiolete” che oggi gli storici identificano con il Montebore. Questo formaggio di latte mi- sto, che nella forma molto ori- ginale rappresenterebbe i tor- rioni diroccati della zona, dopo una storia secolare ha rischiato di scomparire, ma alla fine de- 100 val borbera e valle spinti dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria val borbera e valle spinti 101

gli anni ‘90 quando pochi co- occhiata, dura e semidura, ha dria. Si tratta in questo caso di castagneti, testimonianza di raggiosi produttori capeggiati sapore più o meno piccante a di un formaggio di solo latte una civiltà contadina che con- da Roberto Grattone hanno seconda della stagionatura. La vaccino, di pasta morbida e siderava queste piante come ricominciato a produrlo. Oggi Mollana è un altro formaggio breve stagionatura. Ha crosta l’”albero del pane”, data la con il Montebore si intende tipico delle Valli Spinti e Borbe- sottile di colore tra il bianco e il forte presenza delle castagne un formaggio di caratteristica ra, anche se prodotto in tutti i nocciola, mentre la pasta fine, nell’alimentazione contadina. foggia a castelletto prodotto in territori che hanno origine dal di colore bianco, è particolar- Ancor oggi la maggior parte forme da poco più di un chilo. Monte Antola, nelle province mente profumata con delicati del raccolto è impiegato nella Di pasta bianca e leggermente di Genova, Piacenza e Alessan- sentori erbacei. produzione di farina, utilizzata soprattutto nei dolci, mentre il restante si consuma fresco. La FAGIOLANA Val Borbera è anche patria del- E PATATA QUARANTINA la mela carla, una particolare qualità profumata, gustosa e Le Valli Borbera e Spinti sono povera di zuccheri, caratteristi- anche zona d’elezione per due ca che la rende indicata nelle antiche colture di montagna, diete dei diabetici. Raccolte a che per lungo tempo hanno settembre, possono conservar- rischiato la scomparsa. Anzi- si fino a primavera inoltrata. tutto la fagiolana, un’antica varietà di fagiolo Bianco di Spagna, importata dagli Spi- cucina nola nel ‘500. Coltivata ancora La cucina delle due valli si può alle Capanne di Cosola, punto la selvaggina (lepre, cinghia- con il sistema delle “tarasse” già considerare come tipica d’incontro di quattro province, le, daino, pernice rossa, bec- (bastoni legati a coppie) ha delle aree di montagna, con e alla cima, una sacca di carne caccia), i fegatelli di coniglio una buccia sottile e un sapore una serie di piatti che hanno ripiena di uova, pollo, fratta- e Montebore, lo stufato di delicato che ben resiste nella tra gli ingredienti principali glie e verdure. Tra i primi piatti capra (tula) con polenta e le cottura ed è per questo indica- farine, formaggi e salumi pro- si possono assaggiare risotti preparazione con il tartufo, sia to nella preparazione di molte dotti in loco. e gnocchi con il Montebore e il tuber magnatum pico, sia il ricette locali. La patata qui è Nei menù sarà infatti facile in- di farina di castagne. Nei nero e l’estivo, come le uova presente nelle due varietà, contrare una selezione di sa- secondi si va dai piatti con la tartufate. quarantina e tardiva. Quest’ul- dei 400 - 500 m e nell’entro- ottima mangiata da sola cotta lumi locali in apertura insieme pregiata e saporosa carne alle Tra i dolci non può mancare tima, che si semina in marzo e terra di Genova si è diffusa a sulla brace, ma si accompagna alle fersulle, grandi e soffici tante preparazioni a base di il castagnaccio, ma sono ec- si raccoglie in settembre, trova partire dal Settecento. Di pasta bene anche allo stoccafisso, al frittelle di farina con salame funghi, a cominciare dai fun- cellenti anche le frittelle con il suo habitat ideale al di sopra bianca e buccia color crema, è coniglio e ai funghi. e formaggio, alle focaccine ghi porcini della Valle Spinti. le mele e l’invernale torta di di riso e latte che si cucinano Non mancano poi piatti con pere cotte nel vino. MIELE, CASTAGNE E MELA CARLA Le valli, ricche di flora nettari- vino fera, sono il luogo ideale per la produzione di mieli millefiori e La Valle Borbera si è dimostrata ca, si ottiene un vino dal colore floreali. Accanto a questo non monofloreali, soprattutto ca- come un terreno vocato per la giallo paglierino, asciutto, secco mancano barbera, cortese, dol- stagno, ciliegio, robinia e tiglio. coltivazione del Timorasso. Dal e di buon corpo, che si apprezza cetto e una discreta produzione Importante anche la presenza vitigno autoctono a bacca bian- per le piacevoli note fruttate e di freisa e croatina. 102 val borbera e valle spinti dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria val borbera e valle spinti 103

tel. 0143999126 prezzo menu: 20-25 euro acquisti 0143999150 . www.capannedicosola.it pizza con i prodotti della Valle Borghetto DI Borbera Grondona prezzo menu: 30 euro - 11 camere • Cascina Borassi • Apicoltura La Mellina dehors panoramico, solo bancomat Grondona • Pernice Rossa fraz. Molo - via Borghetto, 9 - tel. 0143638742 loc. Chiapparolo, 27 - cell. 3289040728 insalata russa, pisarei e fasò, anatra muta arro- loc. Chiapparolo - tel. 0143680189 gallina bionda piemontese, uova al tartufo tel. 0143636646 sto, torta della nonna al latte www.lapernicerossa.net • Cascina Marco Bosio Laboratorio: via XXV Aprile, 36/1 - parcheggio in asfalto e ghiaia privo di posti chiusura: domenica sera e lunedì via Chiesa Vecchia, 24 - tel. 014369489 Arquata Scrivia riservati - l’ingresso presenta uno scalino < a 5 prezzo menu: 30 euro apertura: da martedì a sabato miele, birra alle castagne cm superabile dai clienti in carrozzina con l’aiu- al gorgonzola con noci, pere e verdure, carni piemontesi to dell’accompagnatore - gli ambienti interni trippa in umido con le fagiolane della Val Bor- • Salumeria Da Pina Mongiardino Ligure consentono la mobilità dei clienti in carrozzi- bera, semifreddo all’amaretto di Gavi fraz. Molo - via Borghetto, 16 • Vallenostra na - il servizio igienico comune non consente tel. 014369428 - chiusura: lunedì mattina loc. Valle, 1 - tel. 014394131 l’accosto al wc - il personale non ha esperienza Mongiardino Ligure testa in cassetta, salame crudo Montebore nell’accoglienza di clienti in carrozzina. • Il Ponte dal 1832 • Vallenostra loc. Sisola-Cascina Valle, 1 Cabella Ligure Roccaforte Ligure fraz. Cosola, tel. 014394131 • Panetteria Boggeri Fabio • Az. Agr. Castello di Roccaforte via Umberto I, 5 www.vallenostra.it via Casellina, 5 - tel. 014399421 loc. Campo del Re - tel. 0143949300 tel. 0143999121 aperto venerdì, sabato e domenica chiusura: i pomeriggi di domenica e lunedì formaggi caprini chiusura: martedì (da ottobre a marzo) su prenotazione focaccia, pane prezzo menu: 30 euro - 16 camere prezzo menu: 25 euro STAZZANO gnocchi di patata Quarantina, cinghiale in salmì rabaton alle erbe, trofie di castagna, maialino Cantalupo Ligure • Az. Agr. Agrisapori - parcheggio in cemento - lo scalino d’ingresso nostrano al forno con patate, “moretta” di fa- • Az. Agr. Fulvia Meinero cascina Boschetto, 94 è superabile dai clienti in carrozzina solo con giolane loc. Prato, 35 - cell. 3493253996 cell. 3408709819 - 3489035760 aiuto dell’accompagnatore che risulta neces- - parcheggio (fondo in ghiaia) con posti riser- miele, patate biologiche di montagna tomini, robiole, Blu di capra sario anche per garantirne la fruibilità interna - i servizi igienici, raggiungibili dai clienti in car- vati a disabili - l’ingresso presenta una piccola rozzina, presentano dimensioni insufficienti a soglia - le sale interne, caratterizzate da spazi mangiare consentirne la fruibilità. sufficienti a garantire la mobilità dei clienti in carrozzina, sono raggiungibili solo con aiuto - Borghetto DI Borbera sufficienti alla mobilità dei clienti in carrozzina Cantalupo Ligure servizio igienico dedicato. • Cascina Spazzarini - il personale offre aiuto per trasferire manual- • Belvedere dal 1919 fraz. Molo - via Borghetto, 25 mente i clienti al primo piano - servizio igienico fraz. Pessinate, 53 - tel. 014393138 tel. 0143638730 - prezzo menu: 25/28 euro dedicato al piano terra - d’estate è possibile chiusura: lunedì - prezzo menu: 40 euro 4 camere pranzare nel giardino che consente una fruibili- pesce, ravioli a “culo nudo”, arbarella di bolli- tartufi e funghi tà agevole dei clienti in carrozzina. to, selezione formaggi locali • Il Fiorile • Il Mulino • Agriturismo Repetto Marco fraz. Castel Ratti loc. Mulino, 1 - tel. 014369483 fraz. Prato - tel. 014390896 via XXV Aprile, 6 - tel. 0143697303 www.hotelmulino.it - chiusura: mercoledì aperto venerdì a cena, sabato e domenica www.ilfiorile.com - chiusura: lunedì prezzo menu: 26 euro - 10 camere prezzo menu: 28 euro (vini inclusi) prezzo menu: 35 euro risotto al Montebore, filetto al pepe verde e vendita farine, ceci, fagiolane, confetture, sughi e 4 camere e 2 minialloggi ginepro antipasti pronti gnocchi al Montebore, arrosto al Timorasso cuculli fritti, salsiccia avvolta in pasta sfoglia - il parcheggio in ghiaia non dispone di posti Cabella Ligure • Locanda Pertuso riservati a disabili - le sale, raggiungibili solo tra- • Capanne di Cosola loc. Pertuso - tel. 014390247 mite scale prive di ausili, presentano dimensioni fraz. Capanne di Cosola chiusura: mercoledì 104 val borbera e valle spinti dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria la valle dello scrivia 105 La valle dello Scrivia Arquata Scrivia, Carbonara Scrivia, Carezzano, , Castellania, , Gavazzana, Paderna, Sant’Agata Fossili, Sardigliano, , Spineto Scrivia, Villalvernia

CASALE A26 MONFERRATO

VALENZA A26

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ACQUI TERME OVADA

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eventi

Diverse località Tour Gastronomici... in Val Borbera e Valle Spinti (primavera e autunno) info: www.valborberaespinti.com Borghetto di Borbera Fuochi pirotecnici e Porchetta (maggio) Festa della farinata e fiera dei cuculli (giugno) info: www.comune.borghettodiborbera.al.it Cabella Ligure Festa della patata Bianca Quarantina (settembre) info: Comune tel.0143919557 Dova (fraz. di Cabella) Festa della Montagna (agosto) www.dovasuperiore.it Mongiardino Ligure Cascina Valle - Pasquetta del Montebore (aprile) info: www.vallenostra.it sulle strade di coppi Rocchetta Ligure Sagra della Fagiolana (settembre) info: www.rocchettavalborbera.it Vignole Borbera Sagra dello Stoccafisso (luglio) info: www.comune.vignoleborbera.al.it Lo chiamavano il Grande Airone, al secolo Fau- Convento di Vezzano a Carezzano, che era un sto Coppi, il campione mito del ciclismo italiano, monastero con i suoi corridoi larghi, le stanze che animò le pagine dei giornali nel Dopoguer- spaziose e quel silenzio intorno interrotto solo ra. Lui si allenava qui, in questo saliscendi di dalla natura. In questo paese è nata anche una colline che partivano da Castellania e raggiun- straordinaria produzione di formaggi, affinati in gevano gli avamposti della vicina Liguria. Que- stato anaerobico, dentro la cera d’api. Di fronte sta è una zona fantastica, pacificante, comoda c’è Sant’Agata Fossili, dove l’ospitalità è alla da raggiungere e crocevia con altra vallate. E se Locanda del Barco, sintesi di cucina piemontese il flusso turistico che tocca Serravalle, per via di che ha resistito alle influenze liguri e con gli uno degli Outlet più grandi d’Europa, fa arriva- agnolotti abbina i suoi vini prodotti in azienda: re sul territorio ogni anno milioni di persone, Cortese e Barbera. A Costa Vescovado, nel cuo- tutto ciò che sta intorno merita l’attenzione del re della campagna della Scrivia, la presenza di turista curioso. E sarà una sorpresa dormire nel una delle prime esperienze agricolo-turistiche è 106 la valle dello scrivia dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria la valle dello scrivia 107

oggi una rassicurazione. Qui Ottavio Rube, da vino. Ma anche le carni qui hanno un privilegio e vent’anni ha riattivato nelle sue Valli Unite l’al- a Carbonara si assaggiano, a cominciare dai go- i prodotti levamento bovino e suino, dai quali ricava le bein (gli agnolotti locali) alla Locanda Malpas- carni per i suoi piatti, ma anche per la vendita suti. È una zona da visitare in bicicletta per i più IL SALAME CRUDO al dettaglio. I vini sono maestosi e rendono idea sportivi, in seconda istanza in moto, respirando E LA MOSTARDELLA del valore che aveva questa zona per la vite e il i profumi della campagna del Grande Airone. Il prodotto più diffuso dagli e lavorata utilizzando sale da salame dei poveri in quanto da vedere artigiani sparsi nei paesi della cucina, pepe nero in grani e prodotto utilizzando i resti di valle, è questo salume cono- un infuso di aglio e vino ros- carne suina e bovina scartati sciuto anche come salame cru- so, particolarmente aromatico. durante la lavorazione degli do del Tortonese. Rappresenta La stagionatura ha una durata altri salumi. Oggi viene pre- un prodotto classico di antica di 4 - 6 mesi e si può ritenere parato con carne bovina ben estrazione contadina, già pro- conclusa quando sull’involucro tritata alla quale si uniscono dotto nelle case e cascine del esterno si forma la caratteristi- grasso suino molle, aromi na- territorio da tempo immemore. ca muffa bianca. turali segreti, sale e pepe. In- Oggi viene ancora prodotto La mostardella è invece un serito in un budello naturale, come insaccato di carne sui- insaccato tipico di tutto l’en- viene lasciato riposare per tre na macinata a grana grossa troterra genovese, nato come o quattro giorni.

PATATA QUARANTINA

Coltivata nell’Appennino ge- novese già dalla fine del 1700, per lungo tempo ha costituito, A Castellania si conservano due torri quadrate le sale espositive di Villa Caffarena che ospitano insieme alle castagne, l’alimen- medievali in frazione Sant’Aloiso. Si può poi vi- una Collezione d’Arte Moderna e un’area didat- tazione principale delle po- sitare la Casa Museo di Fausto e Serse Coppi. A tico-museale di Libarna con reperti archeologici polazioni di queste Paderna la parrocchiale di S. Giorgio ha la na- provenienti dalla città romana. Villalvernia ha vallate. vata centrale paleocristiana e le laterali del XIII un Castello e una parrocchiale dedicata all’As- La coltivazione, e XIV sec. Cassano Spinola annovera tra i suoi sunta di linee neoclassiche del 1846. A Carbona- pressoché abban- monumenti una serie di residenze signorili, di cui ra Scrivia si può visitare un dongione, forma di donata negli anni il cinquecentesco Palazzo Millelire è senz’altro il castello abbastanza rara qui da noi. A Carezzano Cinquanta, in favore di più interessante. Arquata si fa ricordare per la Maggiore c’è una chiesa, Sant’Eusebio, risalente varietà a maggiore produt- chiesa parrocchiale di S. Giacomo e S. Antonio al XVI secolo. In frazione Cuquello di Sardigliano tività, è stata ripresa recente- rimaneggiata nel XVI secolo e per alcune case si conserva un castello del XII sec. E ancora nel mente anche grazie alla nascita del Quattrocento di cui una (Casa Grafogliati) territorio dello stesso comune si trova la chiesa di un Consorzio di Tutela. La con decorazioni in cotto e i pozzi che un tempo della Tragetta, conosciuta come santuario del- Quarantina bianca genove- per l’impasto degli gnocchi. Tra rifornivano d’acqua il centro urbano e ora sono l’Addolorata e risalente al 1799. A Gavazzana se è una varietà semi-precoce, gli utilizzi più diffusi c’è quello divenuti il simbolo della città. Nel territorio di c’è la Casa Museo di don Sterpi, il devoto amico che viene piantata fra aprile e utilizzata in varie preparazioni della focaccia di patate che si Serravalle Scrivia si trovano gli scavi archeolo- del Santo Luigi Orione e continuatore, durante maggio e raccolta a settembre. grazie alla sua versatilità. accompagna molto bene alla gici dell’antica Libarna mentre nel concentrico si la Seconda Guerra Mondiale, della sua Piccola Ha un odore delicato ma per- La Quarantina si gusta al forno, mostardella di Vobbia o alle può accedere agli oratori delle confraternite dei Opera della Divina Provvidenza. A Sant’Agata sistente e il sapore è lieve ed oppure si accompagna - se- classiche formaggette prodotte Bianchi e dei Rossi (dal colore delle mantelline) Fossili merita una visita la chiesa parrocchiale equilibrato. Di buona resistenza condo la tradizione ligure - alle con latte di capra, vacca e pe- risalenti al primo Settecento. Da visitare, in città, per il bell’altare maggiore e gli stalli del coro. alla cottura, viene soprattutto al pesto, ed è ottima cora. 108 la valle dello scrivia dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria la valle dello scrivia 109

I TARTUFI E I FUNGHI vino La valle è anche conosciuta I vini diffusi in questa zona vino fresco e leggero dai gra- acidità spiccata, che intriga con per la presenza dei tartufi, sono invece principalmente devoli sentori floreali e fruttati. i suoi profumi di frutta rossa Tuber magnatum sia bianchi ( due, il Cortese e la Barbera dei La Barbera dei Colli Tortonesi è matura. Ottimo in abbinamen- pico Tuber melano- ) che neri ( Colli Tortonesi. Il primo è un un vino di buona struttura, di to alle carni. sporum Vittadini e Tuber Ae- stivum). Per preservare la tar- tufaia della Valle è nato alcuni acquisti anni fa il “Consorzio Tartufai Carezzano tel. 014365119 di Sardigliano e Sant’Agata • Formaggi Sopraffini chiusura: mercoledì pomeriggio e festivi Fossili”. di Montaldo Luca - strada del Convento, 12 canestrelli, grissini La zona caratterizzata dalla tel. 0131833343 - cell. 3409040023 • Bottega del Gusto presenza boschiva è anche co- pecorini in cera d’api Serravalle Outlet - via della Moda nosciuta per i pregiati funghi • Salumificio Pernigotti tel. 0143686590 porcini, dal coloro marrone in- via Cinque Martiri, 34 - tel. 0131839131 specialità da tutta Italia tenso e molto profumati. chiusura: lunedì e mercoledì pomeriggio • Gastronomia-Salumeria Rava salame crudo viale Martiri della Benedicta, 42 cucina • Salumeria Piero Tambussi tel. 014365364 via Villalvernia, 46 - tel. 0131839151 chiusura: lunedì e domenica pomeriggio chiusura: mercoledì pomeriggio e domenica insalata russa salame crudo • Pasticceria Carrea via Berthoud, 86 Serravalle Scrivia tel. 014365235 • Alimentari Mersoni chiusura: domenica pomeriggio piazza Fausto Coppi, 2 pralineria, cioccolateria

mangiare

Arquata Scrivia chiusura: martedì La cucina della Valle Scrivia è preparazioni con le castagne, preparazione tradizionale del • Agriturismo Lo Casale prezzo menu: 50 euro molto simile a una cucina di sia focaccine da servire come novese e, tra i dolci, i canestrel- strada per Pratolungo, 59 tavoli all’aperto, giardino montagna e ha come elementi antipasto in abbinamento ai li di Arquata e, a Cassano Spi- tel. 0143635654 “gobein” (agnolotti tortonesi), soufflé di ver- portanti le patate e le formag- salumi, sia come minestra in nola, i “casau-casau”, dolce ti- aperto: venerdì sera, sabato e domenica dure con fonduta al Montebore, crostata di gette un tempo fatte nelle case unione al latte, mentre un piat- pico ricoperto di cioccolato. Nel prezzo menu: 25 euro - 3 camere mela Carla contadine sulla stufa a legna. to molto diffuso è quello delle giorno dedicato ai defunti, oltre Non accettano carte di credito Di origine piacentina ma diffu- trofie, dove la farina di casta- alle cosiddette “fave dolci”, capretto al forno, trofie di castagne della Valle Carezzano so poi in tutta la Valle è anche gna si unisce a quella bianca. preparate con nocciole, zucche- Scrivia al Montebore, crostata con marmellata • Agriturismo Il Convento il piatto dei pisarei e fasò che Per i secondi anche qui non ro e chiare d’uovo, i panettieri di prugne e albicocche strada del Convento, 8 contempla pasta con sugo di manca la cima, oltre alle torte della zona preparavano anche loc. Santa Maria di Vezzano fagioli e lardo oltre agli gnocchi di funghi e farina e alle patate un pane dolce, con biscotti o Carbonara Scrivia tel. 0131836070 - cell. 3394785015 conditi con sugo di carne e Par- da gustare con formaggio ed amaretti secchi, zucchero, fa- • Locanda Malpassuti chiusura: lunedì migiano. Anche la cucina ligure erbe spontanee. Da non per- rina, uva sultanina, nocciole e via Cantù, 11 prezzo menu: 25 euro fa sentire i suoi influssi, nelle dere anche la focaccia nella fichi secchi. tel. 0131892643 7 camere, 3 appartamenti 110 la valle dello scrivia dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria tortona 111

Costa Vescovato www.locandadelbarco.it • Cooperativa Valli Unite chiusura: lunedì (ferie mai) Tortona fraz. Montale Celli - tel. 0131838100 prezzo menu: 30 euro - 5 camere apertura: venerdì e sabato, domenica a pranzo carne di fassone battuta al coltello con scaglie prezzo menu: 25 euro di tartufo nero, agnolotti allo stufato, lingua al non accettano carte di credito verde, stinco di maiale A26 CASALE tavoli all’aperto, vendita marmellate, cereali, fari- MONFERRATO ne, carni e salumi biologici Serravalle Scrivia salame crudo, agnolotti con verdure, coniglio • Sabatini “Il Ristorante”

arrosto piazza Coppi, 3 A26 VALENZA tel. 0143633750 A7 A21 Sant’Agata Fossili chiusura: domenica sera e lunedì A21 A21 • Locanda Del Barco prezzo menu: 45 euro ALESSANDRIA via Case Sparse,1/bis - tel. 0131837054 pesce, tartare di pesce spada alla menta A7 TORTONA

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ACQUI TERME OVADA

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tortona aria di vacanza Quando da Milano l’auto o il treno raggiun- quanto giù fossero per il nostro desiderio. A gevano Tortona e si vedeva da lontano la sa- Tortona, un tempo, si veniva a prendere il vino goma dorata della Madonna del Santuario in damigiana, e il vino che volentieri ci si con- Madonna della Guardia, dentro di noi che cedeva era il Cortese, come un’enclave che ave- eravamo bambini, ma anche nel volto dei ge- va anche il vino bianco a differenza dei nostri nitori, si sentiva un’aria strana di vacanza. E paesi dell’interno dove regnava incontrastata eventi non era per il mare, che proseguendo ancora la Barbera. Anche quando fu costruita la bre- per una manciata di chilometri si sarebbe in- tella di autostrada che congiungeva Piacenza Sant’Agata Fossili Mestoli e Musica (luglio) contrato. No, al mare noi non andavamo per- con Torino, noi si usciva comunque e sempre info: www.santagatafossili.com ché la vacanza era la campagna, quella segna- a Tortona. E ci si fermava a comprare il pane Sardigliano Fiera del tartufo (ottobre) ta dai gelsi (i “muron”) e dai campi di grano. buono, le paste secche e i brassadé, che erano info: www.comune.sardigliano.al.it Poi c’era un dolce che talvolta, o meglio una una ciambella inventata dalle madri dei chieri- Serravalle Scrivia Festa della Primavera (maggio) sola volta l’anno, ci era concesso: i baci di chetti perché si potessero rifocillare durante le Festa della Contrada di Sopra (settembre) dama. Eh sì, i baci di dama erano Tortona e estenuanti processioni. Poi Tortona era l’ultimo Fiera di San Martino (novembre) noi credevamo che quella carta argentata che paese che salutava la vacanza in campagna e info: Comune tel. 0143609411 li avvolgeva li rendesse ancora più preziosi di che ci lasciava dentro la malinconia e l’arrive- 112 tortona dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria tortona 113

derci. Era nostra, era la storia del Piemonte che a San Giuliano, primo centro della Fraschetta avevamo letto nei libri di scuola, del Settecento alessandrina. Ma una città che è propria, che i prodotti e dell’Ottocento. Era il baluardo. E quando di- ha gli istanti delle soste alla stazione, non ventai grande, non so se anche mio fratello, ma può non portare all’attrattiva di conoscerla, FRAGOLINE io ho continuato a fare sempre quella strada, visitarla, viverla. Ed è un’esperienza di acco- E BACI DI TORTONA che da Torre Garofoli passa per la Cavallosa (il glienza, di salotto buono, di cucina corrobo- Santuario della Madonna della Cavallosa) e poi rante. È la porta della vacanza, ora e sempre. L’antica città romana di Torto- na è celebre per l’eccellenza dei suoi orti dove cresce la fra- da vedere golina profumata, un ecotipo to in seguito, e si affianca ad altri preziosi edifici locale oggi purtroppo sempre nobiliari, come i settecenteschi palazzi Malaspina più raro, i cui frutti di pezza- e Bussetti. Il Palazzo Vescovile è ricco di capo- tura media e di colore rosato, lavori, su cui spicca il famoso trittico di Macrino si distinguono per la ridotta d’Alba (XV sec.), mentre Palazzo Guidobono Ca- consistenza della polpa e la valchini Garofoli, del 1773, ospita tele di pittori fragranza persistente da cui famosi come Rubens, Van Dyck, Reni e Carracci, traggono il nome. Nei terreni Una torre che si è salvata dalla demolizione delle delle campagna circostanti è fortificazioni voluta da Napoleone è diventata il anche presente un tipo di mais simbolo della città. Ricco di decorazioni a fregi e autoctono, l’ottofile, che pren- stucchi il Teatro civico del 1838. Tra gli edifici re- de il nome dalla caratteristica ligiosi si segnalano la chiesa dei Cappuccini del specifica di avere una pannoc- 1664, S. Matteo del primo ‘700 con una prege- chia con otto file longitudinali vole la tavola “Madonna con bambino”, S. Gia- di chicchi dalla forma arroton- como dalle belle volte affrescate (1770) di linee data molto ricchi di amido. De- tardo barocche, l’attuale Cattedrale del ‘500 ma stinato per anni all’autoconsu- con facciata ottocentesca dedicata a S. Lorenzo mo, oggi viene particolarmente e Maria Assunta con all’interno un interessante apprezzato nella produzione di corpus di opere pittoriche, gli oratori di S. Rocco farina da polenta. Altro fiore e S. Carlo sedi di confraternite ed edificati nel all’occhiello della città sono i Percorrere la via Emilia con i suoi portici, è quan- XVII sec., e S. Maria Canale che è la più antica cosiddetti Baci di Dama, ca- to di meglio si possa fare per cogliere l’essenza (XII sec.) ma profondamente rimaneggiata. Sor- polavoro dell’arte pasticciera. farina di mandorle, burro, zuc- infine, lega il suo nome a un di questa città. Una prima importante sezione di montato dalla gigantesca statua della Vergine, il Si tratta di pasticcini costituiti chero e farina di frumento, so- altro prodotto particolare, la monumenti è costituita dai resti dell’importante Santuario della Madonna della Guardia (1931) da due piccoli biscotti di forma vrapposti e uniti da un leggero gassosa, prodotta con il mar- passato da colonia romana. Ne fanno parte resti fu voluto da don Orione che vi è sepolto. Fuori ovale o semisferica a base di strato di cioccolato. Tortona, chio Abbondio fin dal 1889. di un ponte (I sec. a.C.), tratti delle mura, alcuni del centro urbano, a Rivalta Scrivia, c’è la cister- sepolcri d’età imperiale, il “mausoleo di Maiora- cense abbazia di Santa Maria (XII sec.), recen- no” (l’Imperatore morto qui nel 461) che risale in temente restaurata. La struttura architettonica di IL PROSCIUTTO COTTO realtà al I sec. a.C. questa chiesa, rigidamente rettilinea e con absi- Palazzo Guidobono, inoltre, ospita numerosi re- de quadrato, ne fa uno dei più interessanti esem- Nelle salumerie di Tortona è da cucina, pepe nero in grani nati e allevati in Italia. Trattato perti archeologici, tra cui il sarcofago di Elio Sabi- pi di “stile di transizione” tra romanico e gotico, facile trovare un ottimo sala- e un infuso di aglio e vino ros- soltanto con aromi naturali e no, e diverse esposizioni temporanee a rotazione mentre all’interno è custodito un interessante me crudo prodotto nelle colli- so. Ma il prodotto principe è una quantità minima di sale, al (info aperture: 0131863470). Lo stesso Palazzo patrimonio di affreschi, tra cui opere attribuite a ne circostanti, con pura carne sicuramente il prosciutto cot- taglio si presenta di un bel co- Guidobono, di cui si evidenziano le tre monofore Franceschino Boxilio, pittore attivo nel tortonese suina, macinata a grana gros- to, che gli artigiani cittadini lore rosa ed è particolarmente in facciata, è del Quattrocento, sebbene modifica- sulla fine del Quattrocento. sa e addizionata solo di sale preparano con cosce di suini morbido e profumato. 114 tortona dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria tortona 115

cucina mangiare Gli antipasti tortonesi contem- ché fanno piccole gobbe visto nel ripieno e alla cottura nel • Aurora - Girarrosto “Cerchi” solo per alcuni tratti necessitano dell’aiuto del- plano naturalmente i salumi e che la pasta è ben schiacciata brodo. Si mangiano spesso con S.S. per Genova, 13 - tel. 0131963033 l’accompagnatore - il servizio igienico comune i formaggi della Val Borbera, sul ripieno. Di forma spesso solo burro e Parmigiano, con chiusura: lunedì - prezzo menu: 50 euro presenta spazi sufficienti a consentire la fruizio- il vitello tonnato e le torte di rettangolare, sono leggermente sugo di stufato o, la vigilia di gran padellata di pescato del Tigullio al pomo- ne dei clienti in carrozzina. verdura. Tra i primi spiccano na- più piccoli di quelli monferrini e Natale, con l’ajà, a base di noci doro fresco • Vineria Derthona turalmente gli agnolotti che a risultano molto saporiti grazie e aglio. Tra i secondi piatti si as- • Cavallino San Marzano via Seminario, 21 Tortona chiamano gobein, per- all’abbondanza di Parmigiano saggiano stufato di manzo o di corso Romita, 83 tel. 0131812468 asino, piatti a base di funghi o tel. 0131861750 - prezzo menu: 35-45 euro chiusura: lunedì; sabato e domenica a pranzo impreziositi dal tartufo dei colli chiusura: domenica; sabato a pranzo prezzo menu: 28 euro circostanti. I dolci spaziano dai carne cruda, agnolotti del plin coniglio alla ligure, bollito misto, baccalà prodotti di pasticceria come - parcheggio con posti riservati a disabili - con - parcheggio in asfalto - l’ingresso principale i Baci di Dama, i baci dorati aiuto dell’accompagnatore i clienti in carrozzi- presenta uno scalino superabile con aiuto del- (con cioccolato nella pasta) ai na possono fruire agevolmente degli ambienti l’accompagnatore - gli ambienti interni sono “Bragton e Busela”, tipici dolci interni - il servizio igienico comune presenta parzialmente fruibili dai clienti in carrozzina la del periodo natalizio a forma di caratteristiche tali da consentire la mobilità dei cui mobilità necessita, a tratti, dell’intervento pupazzi. I vini che si assaggiano clienti in carrozzina. dell’accompagnatore - il servizio igienico co- sono quelli dei Colli Tortonesi, • Infernot mune non consente l’accosto al wc dei clienti come Barbera, Dolcetto, Corte- via Pelizzari, 9 - tel. 0131894329 in carrozzina. se e Timorasso. www.infernotcantinaconcucina.it chiusura: lunedì; sabato e domenica a pranzo Rivalta Scrivia (frazione) acquisti prezzo menu: 35 euro • Il Carrettino cucina del territorio strada Prov. per Pozzolo F.ro • Az. Agr. Cascina Folletto chiusura: martedì • Montecarlo tel. 0131860930 - www.ilcarrettino.it fraz. Bettole - strada Veneziana, 9/1 Baci di Dama via Villaromagnano, 17 chiusura: nessuna - prezzo menu: 20-30 euro tel. 014317224 • Pasticceria Casali tel. 0131889114 44 camere ceci della Merella via Emilia, 310 - tel. 0131861456 chiusura: martedì - prezzo menu: 30 rabaton, agnolotti di bufalo fatti in casa alla • Bar C&C chiusura: lunedì parco con pineta e laghetto tortonese, carrello di bolliti misti via Sarina, 38 - caffè Baci di Dama agnolotti con sugo di stufato, risotto al Mon- - parcheggio privato privo di posti riservati • Drogheria Anselmi • Salumificio Bagnasco tebore, bolliti - l’ingresso a livello e gli ambienti interni con- via Emilia, 76 - tel. 0131862350 strada Viola, 100 - tel. 0131821237 - parcheggio in asfalto con posti riserrvati a sentono una fruizione agevole e autonoma dei chiusura: domenica chiusura: domenica disabili - l’ingresso e gli ambienti interni con- clienti in carrozzina - la struttura dispone di ser- specialità da tutta Italia salame crudo e cotto, testa in cassetta sentono la mobilità dei clienti in carrozzina che vizio igienico dedicato. • Gastronomia La Casereccia via Emilia, 209/205 - tel. 0131862323 Rivalta Scrivia (frazione) www.lacasereccia.net • Az. Agr. La Carassola eventi chiusura: mercoledì pomeriggio strada Molino Bruciato, 9 formaggi, salumi, vini, birre da tutta Italia tel. 0131817254 - www.carassola.it • “Cantarà e Catanaj” (settembre, ottobre, novembre) • Mare di Vho mais ottofile, fragola profumata di Tortona • Festa e fiera di Santa Croce (maggio) largo Borgarelli, 16 - tel. 0131895240 • Panetteria Barabino • rassegna enogastronomica “Sapori e Saperi in città” (maggio) chiusura: mercoledì strada Pozzolo, 28 - tel. 0131817221 • rassegna enogastronomica “Assaggia Tortona e Dintorni” (fine maggio) gelato artigianale chiusura: mercoledì pomeriggio (in agosto tutti • rassegne enogastronomiche Mercato del Tartufo e Assaggiatortona d’Autunno (novembre) • Pasticceria Vercesi i pomeriggi) www.comune.tortona.al.it via Emilia, 178 - tel. 0131861822 brassadé 116 val curone, grue, ossona dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria val curone, grue, ossona 117

non vanno dimenticati i funghi che abbondanti ottime aziende agrituristiche che favoriscono la Val Curone, Grue, Ossona si raccolgono nei boschi di tutta questa valle. Su possibilità di avere posti letto e la vivacità delle Avolasca, , Brignano Frascata, Casalnoceto, Casasco, Castellar Guidobono, una valle che può a buon diritto, oggi come mai Pro Loco, che hanno mantenuto in vita le sagre , Fabbrica Curone, Garbagna, Gremiasco, Momperone, Monleale, Montacuto, nella sua storia, essere considerata una food dedicate alle feste patronali e ai prodotti tipici Montegioco, Montemarzino, Pontecurone, Pozzol Groppo, , valley. Pensiamo solo al salame nobile di Gia- (tanti) di questa valle. E poi le bellezze artisti- Sarezzano, Viguzzolo, Villaromagnano, Volpedo, Volpeglino rolo, altra chicca che s’è posta all’attenzione del che, sia quelle delle pievi romaniche di Volpedo, pubblico e che viene prodotto almeno da una Viguzzolo e Fabbrica Curone, sia quelle di artisti

CASALE A26 decina di bravissimi norcini, uno per ogni pae- come Pelizza, che s’è ispirato ai quadri d’oriz- MONFERRATO se. A Montegioco è nata anche la birra, legata zonte che si vedono dalle finestre delle case di

VALENZA ai prodotti di questo territorio. In questo modo qualsiasi paese voi visitiate. Anche la ristorazio- A26 è rinato il turismo, legato all’enogastronomia, ne qui ha avuto motivi di un certo slancio. E c’è A7 A21 A21 A21 certamente, ma anche alla naturalità e alla solo l’imbarazzo della scelta. Questa è una delle TORTONA ALESSANDRIA A7 piacevolezza della convivialità dentro ai paesi. gite più ricche e maggiormente consigliabili, per A7

A26 A26 Stanno aiutando molto anche la presenza di chi vuole conoscere il sapore di una rinascita. NOVI LIGURE A7

ACQUI TERME OVADA da vedere A26 A Volpedo oltre a poter visitare lo Studio Mu- Rosano è da non perdere la chiesa di S. Maria: seo di Giuseppe Pellizza, c’è il bassorilievo del ora di forme seicentesche, ma molto più antica Comune e la pieve con affreschi del XV sec. Vi- e con la cripta - sepolcreto della famiglia Spino- guzzolo si propone con la splendida pieve ro- la. Caratteristica curiosa della zona di Berzano manica di S. Maria. A San Sebastiano Curone di Tortona sembrano essere gli alberi ultracen- gli oratori delle confraternite valgono la visita: tenari. A Momperone la parrocchiale dei Santi quello dei Bianchi è del 1671, quello dei Rossi Pietro e Vittore di epoca barocca conserva pre- del 1738. Gremiasco è famoso per il Castelliere gevoli altari marmorei mentre quella di Monta- di Guardamonte, un insediamento abitato nel- cuto ha nel suo presbiterio un prezioso esempio l’antichità tra l’VIII e il IV sec. a.C. Garbagna di barocco piemontese. conserva ancora la torre quadrata del castello la rinascita quattrocentesco ma propone una parrocchiale che porta il nome di montebore e di timorasso del 1702 con sculture lignee del Maragliano. La parrocchia di S. Maria Assunta di Fabbrica Era una zona turistica assai rinomata e in cima è un vitigno quasi in via d’estinzione che una Curone è l’ampliamento del precedente edificio alla Val Curone c’è Caldirola, con le sue piste produttrice di grappa, negli Anni Ottanta, riabi- romanico - gotico. In frazione Morigliassi si può da sci. Ebbene, questa zona, che nel tempo ha litò per una serie di grappe dedicate a vitigni visitare il Museo della Cultura Contadina. S. Ma- pagato l’espansione del turismo verso il mare, rari. Da quella raccolta di uve, divenute mosto ria Assunta di Pontecurone è d’impianto roma- oggi si presenta in grande rinnovamento. Han- e vino, quasi sperimentale, si capì il potenziale nico - gotico con il portale originale e numerosi no resistito i paesi e le comunità, che qui sono che poteva avere quel bianco, che oggi è uno affreschi quattrocenteschi. A Pozzol Groppo si affezionate come non mai ai loro borghi; hanno dei vini più celebrati (e più pagati) del Piemonte segnala il castello dei Malaspina: massiccio con resistito i contadini, i titolari di negozi e locande. intero. Il Montebore è invece un formaggio di tre torri merlate e interni da vedere. Altri ca- Venire qui oggi è dunque una festa, che rap- latte vaccino, che ha forma di una torta nuziale stelli sono quelli di Brignano Frascata (Castello presenta un viaggio con tante soste, da Torto- di tre strati. Ed è entrato fra gli ingredienti dei Bruzzo del XIV sec.), quello di Montegioco che na fino a San Sebastiano Curone, e poi oltre. piatti di questa zona, come gli gnocchi di patate però non conserva nulla della primitiva struttu- Be’, intanto qui sono arrivati il Timorasso e il quarantine al Montebore. Un altro primato indi- ra. Casalnoceto ha un singolare oratorio di S. Montebore, due benedizioni dal cielo, che sono scusso va riservato alle Pesche di Volpedo, car- Rocco ricavato da una torre del XIV sec. e un state pescate direttamente dalla storia. Il primo nose, buone, e alle ciliegie di Garbagna, mentre Museo delle Memorie del Passato. In frazione 118 val curone, grue, ossona dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria val curone, grue, ossona 119

minante la varietà Mela Carla, i prodotti oggi hanno preso il sopravven- to le Renette e le varietà ame- LA BELLA DI GARBAGNA ricane Delicious e Golden De- E LA FRAGOLA licious. La pesca di Volpedo, ALESSANDRINA coltivata invece nell’areale di Volpedo e zone limitrofe, ha la La ciliegia Bella di Garbagna sua unicità nell’essere raccol- ha una storia quasi secolare, ta matura ancora sulla pianta anche se vista la scarsa resi- così da conservare intatto il stenza all’umidità, ha rischiato profumo intenso e delicato e spesso di essere abbandonata. le qualità gustative. Un tem- Derivante da un ecotipo locale, po apprezzata e lavorata nella si presenta come un durone di valle, oggi è divenuta uno dei colore rosso brillante, con il pic- prodotti maggiormente cono- ciolo medio lungo, molto croc- sciuti della provincia ed espor- cante e quindi particolarmente tata in tutta Italia. adatta alla conservazione sotto spirito. Trova in questa maniera IL SALAME NOBILE la sua massima realizzazione DEL GIAROLO ma si apprezza anche come confettura, nei liquori ed è ri- Frutto di una tradizione arti- e magre. Profumato e di sapo- ben più lunga (fino a 24 mesi). cercatissima per la pasticceria. gianale antica, il salame no- re intenso e non aggressivo, si Di aroma e profumo intenso e La Fragola di Volpedo (o frago- bile del Giarolo, insaccato in distingue per la sua particolare complesso, stupisce per la mor- la alessandrina) viene prodotta un budello naturale e legato morbidezza. Il Nobile Cucito bidezza che si conserva anche principalmente nella zona peri- a mano, viene lasciato stagio- rappresenta invece la massima durante la lunga stagionatura. ferica del capoluogo (Alessan- nare in antiche cantine. Il pro- espressione di questo salume, In ogni caso l’arte di confezio- dria) e nei comuni di Volpedo e dotto finito è un salame dal grazie alla tecnica di insacca- nare i salumi è antica in que- Viguzzolo, dove trovano un ter- caratteristico impasto a grana tura in doppio budello natu- sta valle, dove la passione sta reno favorevole e dove ancora grossa di colore rosso vivo, in rale accoppiato e cucito, che facendo tornare anche diversi oggi vengono coltivate seguen- cui si equilibrano parti grasse permette una stagionatura allevamenti di maiali. do una corretta concimazione fresco, profumate e dalla polpa sere consumate in breve tempo naturale. Dal gusto dolce e succosa e fragrante, devono es- perché facilmente deperibili.

LE MELE DELLA VAL CURONE E LE PESCHE DI VOLPEDO

Coltivata senza irrigazione nella fascia pedemontana e collinare, la mela è una coltura tipica della Val Curone, dove negli ultimi anni è andata estendendosi e specificandosi. Se però un tempo era predo- 120 val curone, grue, ossona dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria val curone, grue, ossona 121

cucina acquisti A dominare la tradizione cu- di Sant’Antonio, antico dolce un budino tiepido di latte e Brignano Frascata Montegioco linaria delle vallate del torto- composto da due cialde che uova, aromatizzato con erbe • La Corte di Brignano • Az. Agr. Bonadeo Francesco nese è un insieme di sapori si uniscono e vengono guar- aromatiche, che si esalta con via Roma, 19 Cascina Capanna, 2 legati alla tradizione già di nite con i gherigli di noce, a un sugo di funghi. Tra i primi tel. 0131784944 tel. 0131875278 montagna, che si fonde con Momperone un primo piatto, i sono poi particolarmente ap- apertura: da mecoledì a domenica mattina salami, pancetta influssi del vicino piacentino. malfatti, a base di bietole, for- prezzati risotti e, soprattutto, salame crudo cucito • Birrificio Montegioco Non mancano quindi piatti a maggio e uova. A Pontecurone gnocchi con il Montebore. Per fraz. Fabbrica, 30 base di funghi e tartufi, così si assaggia la zuppa con cipol- i dolci l’ingrediente principale Fabbrica Curone tel. 0131875115 - cell. 3355748181 come abbonda la selvaggina. la, mentre a Villaromagnano i sono sicuramente le pesche, • Salumificio Fittabile birra artigianale Si assaggia poi la panissa, che tajarin al sugo di cinghiale o di che si gustano nel vino con lo via Roma, 48 - tel. 0131780110 si prepara con il riso, la carne lepre. A Fabbrica Curone viene zucchero e gli amaretti tritati, chiusura: mercoledì pomeriggio San Sebastiano Curone di maiale, il lardo e i legumi cucinata ancora l’intrabiela, oppure nelle torte preparate salame crudo, salamelle • Lascia che sia il cioccolato (laboratorio) vari. Tra le altre tipicità si ricor- una sorta di torta di latte dalla sempre con gli amaretti e ac- via Garibaldi, 8 - tel. 0131788027 dano a Viguzzolo le coppette consistenza simile alla tartrà, compagnate dal cioccolato. Garbagna cell. 3389119320 • Az. Agr. Pisacco www.lasciachesia.com loc. Cà dei Bianchi cioccolatini, tavolette tel. 0131877694 cell. 3384392377 Sarezzano ciliegie Bella di Garbagna, Grisona, • Macelleria Salumeria Mutti Pistoiese fraz. Baracca, 44 • Elda e Ugo Gentile tel. 0131884169 via Roma, 59/b - tel. 0131877604 salame “nobile” del Giarolo miele di Garbagna, miele di ciliegio Viguzzolo Gremiasco • Macelleria Semino • Salumificio Arsura Lino via I Maggio, 65 via Dusio, 7 - tel. 0131787130 tel. 0131899394 - cell. 3494354304 chiusura: mercoledì pomeriggio chiusura: mercoledì pomeriggio e domenica salame crudo carne

mangiare Avolasca Casalnoceto vino • Vecchia Posta • La Bossola - loc. Cascina Bossola, 10 Tra i vini prodotti nelle due un tempo molto diffuso, per piemontesi e italiani. Giova- via Montebello, 2 - tel. 0131876254 tel. 0131809356 - chiusura: lunedì e martedì valli, i rossi sono la Barbera, poi essere quasi dimenticato ne, si presenta di colore giallo aperto: venerdì e sabato sera, prezzo menu: 40 euro che assai spesso trova appa- con l’avvento della fillossera. paglierino, con intensi pro- domenica a pranzo agnolotti, petto di faraona alle nocciole rentamento con croatina, e un Ripreso recentemente grazie fumi fruttati, dopo un breve prezzo menu: 30 euro interessante Dolcetto, local- a un gruppo di appassionati affinamento assume invece 3 camere - vendita vino Cerreto Grue mente chiamato Nibiò. Tra i vignaioli è diventato nel vol- riflessi dorati, sviluppando Non accettano carte di credito • Locanda della Pesa bianchi invece spicca il Timo- gere di pochi anni uno dei un bouquet complesso e con sformati di verdure, risotto con borragine, coni- via Starà, 2 - tel. 0131889903 rasso, un vitigno autoctono più interessanti vini bianchi un’importante struttura. glio con le prugne chiusura: martedì - prezzo menu: 30-35 euro 122 val curone, grue, ossona dei tesori della campagna in viaggio nel monferrato e nella provincia di alessandria val curone, grue, ossona 123

eventi

Diverse località Tour Gastronomici 2009... in Val Curone, Grue, Ossona (primavera e autunno) info: Comunità Montana tel. 0131786198 Avolasca Sagra del tartufo (novembre) info: Comune tel. 0131876502 Garbagna Sagra delle ciliegie (giugno) Sagra delle castagne (ottobre) info: Comune tel. 0131877645 Montacuto Festa del Redentore celebrata sul monte Giarolo (agosto) info: Comune tel. 0131785110 San Sebastiano Curone Mostra Mercato Nazionale del Tartufo (novembre) info: www.comunesansebastianocurone.it involtini dorati di pesce persico con salsa fred- Momperone Volpedo Sagra delle fragole (maggio) da al pomodoro, gnocchi borlotti con ricotta • Ca’ dell’Aglio info:www.comune.volpedo.al.it affumicata e pesto di rucola, filetto di cernia loc. Ca’ dell’Aglio, 2 - tel. 0131784510 con intingolo all’origano fresco e patate al- chiusura: lunedì - prezzo menu: 25 euro l’olio di oliva 11 camere - tavoli all’aperto, giardino - parcheggio in ghiaia privo di posti riservati a cotechino caldo, insalata russa, agnolotti, fa- disabili - lo scalino d’ingresso è superabile con raona in umido rampa o con ingresso alternativo; internamen- te solo alcune sale sono fruibili, con aiuto, dai Montemarzino clienti in carrozzina - il servizio igienico non è • Da Giuseppe raggiungibile dai clienti in carrozzina e gli spazi via IV Novembre, 7 - tel. 0131878135 non consentono l’accosto al wc. www.ristorantedagiuseppe.it chiusura: martedì sera e mercoledì Fabbrica Curone prezzo menu: 40 euro - piscina • La Genzianella peperoni in salsa, agnolotti al sugo d’arrosto, fraz. Selvapiana - via Forotondo, 7 tagliata di vitella, funghi, stoccafisso tel. 0131780135 chiusura: lunedì, martedì San Sebastiano Curone (escluso il periodo estivo) • Corona prezzo menu: 30 euro - 10 camere via V. Emanuele, 14 - tel. 0131786203 budino di Montebore con miele di acacia e Bel- chiusura: lun. e mar.; aperto solo a pranzo la di Garbagna, salumi di Selvapiana, ravioli di prezzo menu: 35 euro stufato, stinco di vitello al forno, “intrabiela” paté di tonno, gnocchi di patate, cima e trippa (torta salata) in umido, gelato • Cascina Battignana Gremiasco Cascina Battignana, 1 • Belvedere tel. 0131786252 - www.battignana.it via Dusio, 5 - tel. 0131787159 prezzo menu: 25 euro - 7 camere chiusura: martedì (da ottobre a maggio anche da piscina, fattoria didattica, produzione di salame, lunedì a giovedì sera) vendita miele e confetture prezzo menu: 35 euro tortelli di patate al ragù, coniglio alla ligure, flan di cardi con Montebore, pollo fritto mousse alle pesche di Volpedo 124 enoteche regionali e botteghe del vino annotazioni 125

enoteche regionali ... e botteghe del vino

ACQUI TERME ALICE BEL COLLE Enoteca Regionale Bottega del vino Alto Monferrato Acqui “Terme e vino” di Alice Bel Colle Palazzo Robellini piazza Guacchione, 4/6 piazza Levi, 7 tel. 014474104 tel. 0144770273 - 0144321873 fax 0144350196 CAPRIATA D’ORBA [email protected] Bottega del vino di Capriata d’Orba www.termeevino.it piazza Garibaldi, 2 tel. 014346102 VIGNALE MONFERRATO Enoteca Regionale del Monferrato CASTELNUOVO BORMIDA Palazzo Callori Bottega del vino piazza del Popolo, 12 Antica Marca Monferrina tel. 0142933243 di Castelnuovo Bormida fax 0142933243 piazza Marconi, 4 [email protected] presso sede municipale www.enotecadelmonferrato.it tel. 0144714535

ROCCA GRIMALDA Bottega del vino di Rocca Grimalda piazza Vittorio Veneto, 15 tel. e fax 0143873401

SAN CRISTOFORO Bottega del vino di San Cristoforo via Ferrari, 16/c presso sede municipale tel. 0143682120 fax 0143682260 126 annotazioni 127

sommario

3 Introduzione

7 Alessandria

15 La via Fulvia

21 La Fraschetta e le terre di Marengo

31 Valenza

35 Il Monferrato tra Tanaro e Po

39 Casale Monferrato

44 Il Monferrato Casalese

52 Le terre del Santuario e la Val Cerrina

60 Acqui Terme

65 La valle della Bormida

71 Sulla via del mare

78 Ovada

82 L’Alto Monferrato Ovadese

87 Novi Ligure

91 Gavi e le terre dell’Orba

97 Val Borbera e Valle Spinti

105 La valle dello Scrivia

111 Tortona

116 Val Curone, Grue, Ossona info: Alexala Agenzia Turistica Locale della provincia di Alessandria piazza Santa Maria di Castello 14 - 15100 Alessandria tel. +39 0131 288095-227454 fax + 39 0131 220546

edizioni comunica, Alessandria www.comunicaedizioni.it

Con Paolo Massobrio hanno collaborato: Francesco Cacciabue, Fabio Molinari, Raffaella Quartero

Progetto grafico e impaginazione: Studio Due, Alessandria

Fotografie: Archivio Studio Due, Archivio Papillon (pag. 16, 20, 43, 51, 66, 83, 119), Giulio Morra (pag. 43)

Stampa: Litografia Viscardi, Alessandria

Finito di stampare: marzo 2009

Si ringrazia per la cortese collaborazione per la parte iconografica: Trattoria dei Tacconotti, Canelin, Corte di Brignano, Pasticceria B&C, Caseificio Agriturismo Vallenostra