S LA STORIA CIRCUITO DI 1947

ALLE ORIGINI DEL MITO

Balle di paglia Piero Avalle, vincitore della LA PRIMA VOLTA categoria Formula 750, impegnato nel veloce curvone dell’Ospedale Militare. In basso a sinistra, Renzo Castagneto, direttore di gara, sulla Lancia Aprilia che ha terminato il giro di chiusura del percorso. Qui sotto, Nando Righetti sfreccia sullo Stradone Farnese e arriva primo nella categoria Formula 1100. DEL CAVALLINO In apertura, la partenza della 125 S di Franco Cortese (a sinistra), La città emiliana, che si sta ancora leccando le ferite della seconda guerra mondiale, accanto alla A6 di Mario è il primo palcoscenico di una vettura costruita da Enzo Ferrari. La sua Angiolini (al centro) e alla BMW- gara si conclude anzitempo per noie all’alimentazione: “Un insuccesso promettente”, Veritas 328 di Nino Rovelli. dirà il Commendatore. Quindici giorni dopo, a Caracalla, la prima vittoria

Testo di Gaetano Derosa - foto Archivio CPAE, per gentile concessione di Carlo Fioruzzi

ome in quasi tutto il L’Automobile Club della città emiliana, si (pilota collaudatore dell’), Al- Paese, anche a Piacen- organizzatore dell’evento, mette a punto berto Massimino (progettista di motori Ma- za nel 1947 sono anco- un circuito cittadino che si snoda attraver- serati), oltre ai migliori piloti del momento, ra evidenti i dramma- so il Fàcsal, il lungo rettifilo dello Stradone quali , , Philippe tici segni della deva- Farnese e le curve impegnative nella zona Ètancelin, Dorino Serafini e Gigi Villoresi. stazione della seconda dell’Ospedale Militare, più il “cappio” di via La corsa è divisa in tre categorie. Nel- C guerra mondiale e i nu- Venturini, per un totale di 3,3 km. la prima, quella riservata alla Formula 750, merosi edifici colpiti dalle bombe mostrano il numero di partecipanti è piuttosto eleva- le ferite rosse di mattoni sbriciolati. UN PARTERRE DI TUTTO RISPETTO to: ben 23 vetture, che poi sono quasi tutte In questo scenario apocalittico, in cui la Complice il fatto che in Italia, allora, non Fiat Topolino elaborate e maggiorate arti- ripresa della vita normale è ancora tenten- sono ancora pronti gli impianti fissi come gianalmente fino a diventare agili barchet- nante, è scampato alla distruzione un luo- quello di Monza, invaso dai mezzi milita- te, eccezion fatta per l’Urania di Taraschi, go destinato a diventare fondamentale nel- ri accantonati, il richiamo per questa cor- equipaggiata con un motore BMW bicilin- la storia delle corse su quattro ruote: il Fàcs- sa è notevole. Gli organizzatori decidono di drico, quello delle motocarrozzette della al, cioè il pubblico passeggio della città. Ed è offrire il ruolo di direttore di gara a Renzo Wehrmacht. Questa prova verrà in seguito proprio sul Fàcsal, l’11 maggio, che avviene Castagneto (uno degli ideatori della Mille soprannominata “Il debutto dei carrozzie- la partenza del Circuito di Piacenza, valida Miglia, insieme con Aymo Maggi, pure lui ri”. Tra i partenti figurano, infatti, due esor- quale prima prova del “Campionato 1947”. presente a Piacenza, Franco Mazzotti e Gio- dienti: Elio Zagato e Nuccio Bertone, anche Che vede il debutto assoluto di una Ferrari, vanni Canestrini). Sul rettilineo di parten- se nessuno dei due ha fortuna. Per Bertone, la 125 S, pilotata da Franco Cortese. È il bat- za sono presenti anche altri personaggi il- in realtà, non si tratta di una prima assolu- tesimo nelle competizioni della gloriosa sto- lustri come Antonio Brivio (presidente della ta, in quanto ad Asti nel 1946 aveva già cor- ria della Casa automobilistica sportiva più Csai), Gioachino Colombo (autore del pro- so, ma con uno pseudonimo, per paura che i famosa del mondo, che ora vi raccontiamo. getto della nuova Ferrari), Consalvo Sane- genitori potessero scoprirlo. In questa ca-

110 APRILE 2015 APRILE 2015 111 113 - - - R APRILE 2015 Déjà-vu La Ferrari 125 S è già tornata a Piacenza il 17 giugno del 2007, durante la rievocazione storica del “Circuito” organizzata dal CPAE. di di recupero al giro con Cortese che spin ge l’andatura per portarsi in testa alla corsa. Purtroppo a tre giri dal termine è costretto al ritiro causato da un’avaria alla pompa di alimentazione. “Un insuccesso prometten commenterà Enzo Ferrari:te”, pochi giorni dopo infatti, a Roma, al Circuito di Caracal la, Cortese porterà la 125 S “Tipo Piacenza” alla sua prima vittoria. - - - - la corsa. Al via la 125 S di Cortese produce dallo scarico una lunga scia di denso fumo, segno che il è perfettamente motore non a punto. Continua a inanellare giri senza for zarein mezzo al gruppo;sa diavere non la vettura in ordine. Una volta superati i pro blemi di lubrificazione, parte alla caccia del “lepri”le Angiolini e Barbieri. Le cronache del tempo registrano dai tre ai cinque secon Nei due giorni successivi i bolidi potranno essere ammirati sul passeggio Fàcsal e anche in movimento, grazie a due spettacolari manche previste alle 17.30 di sabato 9 e alle di11 domenica 10. ulteriori Per informazioni si può consultare il sito del club: www.cpae.it ------RIEVOCAZIONE 2015 RIEVOCAZIONE Nella seconda categoria, riservata alla Sono 13 i piloti i Sono 13 che scattano alla par tegoria vince Piero Avalle, che spinge la RITORNO ALLE ORIGINI RITORNO I preparativi perla rievocazione storica del “Circuito”, inserita nel calendario degli eventi Piacenza per Expo, sono a buon punto. previsto dall’8L’evento, al 10 maggio e curato dal Club Piacentino Automotoveicoli d’Epocadi Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), non è il primo della serie. Anche nelle edizioni del 2007 e 2008, infatti, il sodalizio emiliano aveva celebrato il battesimo nelle corse della Ferrari, sempre con la presenza della 125 S del museo della Casa del Cavallino. questa Per edizione il CPAE ha deciso di invitare oltre 30 vetture Sport costruite nel periodo dagli inizi degli anni fino allaTrenta fine degli anni Cinquanta, con una prestigiosa eccezione: sarà presente anche la 159 (la celebre Alfetta), monoposto campione del mondo di Formula 1 nel biennio 1950-51, di Automobilismo Storico Alfa Romeo di Arese. Il programma prevede l’esposizione di alcune vetture l’8 maggio e conferenze sul Circuito di Piacenza nell’ambito di Cultura e Motori, presso la sede piacentina del Politecnico di Milano. sua barchetta sul gradino alto più del podio a 98,835 km/h di media. Formula si iscrivono 1100, 20 concorrenti; partonone tutti 18, al volante di Fiat 1100 (numerose anteguerra), sempre elaborate e carrozzate barchetta, la veloce più delle qua → li risulta quella di Nando Righetti, che vince con una velocità di punta di km/h. 110,608 tenza della terza manche iscrizio 16 (su quellani), della Formula oltre Ci sono 1100. potentile Maserati A6 di Guido Barbieri e Mario Angiolini, c’è Enrico Beltracchini con Avio Costruzioni quell’Auto assemblata 815 da Enzo Ferrari materiale(con 1940,nel Fiat) quando ancora poteva non firmare nulla col proprio Le vetture nome. iscritte a Piacenza dalla Ferrari sono in realtà la 125 due: de S, finita da Gioachino spessa”, Colombo “Ala in grado di erogare un massimo di 90 CV e affidataFranco a Cortese, la e 125 ComS petizione CV), (120 con corpo vettura a si garoparafanghi e separati, guidata da Ni Farina,no che però durante prove le fini sce contro un platanoe deve rinunciare al APRILE 2015

CIRCUITO DI PIACENZA 1947 PIACENZA DI CIRCUITO LA STORIA Quasi pronti per il via primaPoco del via Franco Cortese destra) scambia(a quattro chiacchiere con Giuseppe Busso spalle), coautore(di della 125 S all’ingegner Gioachino insieme della vincitore il Sopra, Colombo. 1100, Guido oltre Formula categoria Barbieri su Maserati A6, ripreso alla Curva della Farnesiana. Nella pagina accanto, un duello tra Aldo (Lancia Ranzini Sport) Aprilia e Giovanna Maria Cornaggia ( Sport). 112