Repertorio Corpi Idrici: Tipo, Natura, Stato
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Ottobre 2020
NUMERO 07 ALFANotizie Notiziario delle principali attività svolte da Alfa S.r.l. per tipologia di servizio OTTOBRE 2020 Acquedotto ALFANotizie Acquedotto! 04 Attività La gestione dell’acquedotto è passata ad Alfa. Comuni interessati: Agra Dumenza Brissago Valtravaglia Ferrera di Varese Brusimpiano Montegrino Valtravaglia Cassano Valcuvia Porto Ceresio Castelveccana Rancio Valcuvia Curiglia Monteviasco Tronzano Lago Maggiore ALFANotizie Acquedotto! 05 Attività Interventi d’urgenza per il ripristino della fornitura a seguito delle interruzioni d’energia elettrica causate dal maltempo. Comuni interessati: Agra Gavirate Angera Gemonio Besozzo Laveno Mombello Casale Litta Mesenzana Cittiglio Saltrio Cuveglio Taino Duno ALFANotizie Acquedotto! 06 Attività Installazione di un nuovo avviatore, collegamento di nuove pompe e rifacimento del piping al rilancio Brusnago. Comune interessato: Azzio Rilancio Brusnago ALFANotizie Acquedotto! 07 Attività • Effettuato cambio carboni al pozzo Samarate. • Installate pompette di dosaggio del cloro per la disinfezione in tutti gli impianti. Comune interessato: Busto Arsizio ALFANotizie Acquedotto! 08 Attività Installazione di inverter resettabili da remoto al pozzo Firello 1 di Casale Litta. Comune interessato: Casale Litta Casale Litta Firello 1 Reset da remoto ALFANotizie Acquedotto! 09 Attività Installazione d’urgenza di una pompa di rilancio al serbatoio Menasi per far fronte a carenze idriche. Quest’ultima permette di supportare l’apporto sorgivo al serbatoio Martinello. Comune interessato: Castello Cabiaglio Serbatoio Menasi ALFANotizie Acquedotto! 10 Attività Sostituzione pressostati guasti e azionatore di potenza pompa 2 all’autoclave Vallè. Comune interessato: Gemonio Autoclave Vallè ALFANotizie Acquedotto! 11 Attività Installazione di pompette dosatrici del cloro al serbatoio Mondizza di Grantola. Comune Attività interessato: Installazione di un nuovo impianto di clorazione Grantola presso i pozzi S. -
Delle Acque in Provincia Di Bresciia
ALFREDO (:IA&&ATANA DELLE ACQUE IN PROVINCIA DI BRESCIIA Sii pplernm to ai «Conmentari dell' Ateneo di Brescia» per il 1942 ALFREDO GIARRATANA DELLE ACQUE IN PROVINCIA DI BRESCIA Supplemento ai " Commen tari dell' Ateneo di Brescia ,, per il 1942 BRESCIA Casa Editrice F. Apollonio e C. 1943-XXI PREFAZIONE L'At.eneo di Bresciu, che promuotle e coltiva gli stu- di storici, letterari, artistici come quelli scientifici ed economici per il lustro e il progresso della nostra terra, è ~ltograto all'ingegner Alfredo Giurratanu per que- sto suo lavoro condotto con sapienza pari all'umre. Egli ha così assai opportunamente stduppato e illustrato, con precisione di dati e rigore tecnico. le questioni rela- tive alle acque in Provincia di Brescia, già a#acciute sinteticamente in una nostra riunione, qualcunu delle quali, come ebbe a dire riferendosi dle aepe sotter- ranee, merita certo una trattazione ampia. Ma altra indagine cmviene approfondire perchè la situazione apparisca in tutti i suoi aspetti : quelh sul z;alore patrimoniule e di uso delle acque stesse. A tale compito l'Atene0 invita i tecnici di buona volontà, lieto di contribzlire alla conoscenza di un proble- ma vitale la cui gravità appare sempre maggiore ed ur- gente pet? nostro prospero avvenire. CARLO BONARDI Presidente dell' Ateneo 11 suggerimento a trattare questa tema mi venne dal nostro presidente nell'occasione di un esame relaaivo alla disponibilità di acqua da utilizzare per il futuro canale navigabile Bergamo-Brescia-'Mincio-Po.I1 discorso toccava una necessità fond,amentale, e la conclusione risultò preoccupante: anche ridotto il quantitativo da destinare al canale a pochi metri cubi, appariva difficile arrivare a tale dotazione, sicchè nasceva il bisogno dello esame approfondito di una condizione - quella di aumenaare la dotazione delle acque - di fronte alla quale uomini di alto valore hanno già provato la loro capacità, offrendo studio e praaica. -
DELIBERAZIONE N° XI / 2476 Seduta Del 18/11/2019
DELIBERAZIONE N° XI / 2476 Seduta del 18/11/2019 Presidente ATTILIO FONTANA Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente GIULIO GALLERA STEFANO BOLOGNINI STEFANO BRUNO GALLI MARTINA CAMBIAGHI LARA MAGONI DAVIDE CARLO CAPARINI ALESSANDRO MATTINZOLI RAFFAELE CATTANEO SILVIA PIANI RICCARDO DE CORATO FABIO ROLFI MELANIA DE NICHILO RIZZOLI MASSIMO SERTORI PIETRO FORONI CLAUDIA MARIA TERZI Con l'assistenza del Segretario Enrico Gasparini Su proposta dell'Assessore Claudia Maria Terzi Oggetto PATTO PER LA REGIONE LOMBARDIA – MODIFICA INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR N. XI/322 DEL 10 LUGLIO 2018 PER LA PROVINCIA DI VARESE E APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE TRA REGIONE LOMBARDIA E PROVINCIA DI VARESE PER LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DI ATTRAVERSAMENTI DEI PERCORSI CICLABILI E PEDONALI NEI COMUNI DI CUVEGLIO (SS394/SP45), MERCALLO (SS629), BIANDRONNO (SP36/SP18), ANGERA – MONVALLE (SP69) E PER IL RIFACIMENTO DEL PONTE SUL TORRENTE BOESIO IN COMUNE DI LAVENO MOMBELLO (SP69) Si esprime parere di regolarità amministrativa ai sensi dell'art.4, comma 1, l.r. n.17/2014: Il Direttore Generale Aldo Colombo Il Dirigente Carmine D'Angelo L'atto si compone di 20 pagine di cui 13 pagine di allegati parte integrante VISTE: ● la legge n. 147/2013 (legge di stabilità 2014) che all’art. 1, comma 6, determina la dotazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo di programmazione 2014-2020 (FSC 2014-2020); ● la legge n. 190/2014 (legge di stabilità 2015), che all’art. 1, comma 703, detta disposizioni per l’utilizzo delle risorse FSC 2014-2020; CONSIDERATO che: ● la delibera CIPE n. -
Canyoning (AIC), Che Promuove La Diffusione Del Torrentismo, Un’Attività Sportiva finalizzata Alla Percorrenza in Sicurezza Dei Canyon
canAYoning u n v i aB g g i o nella storia n e i c o l o r i Sn e i s a p o r i IB comunità montana AGENZIA TERRITORIALE PER IL TURISMO di valle sabbia Comune di Idro ValleA DELLASabbia VALLE SABBIA E LAGO D’IDRO INTRODUZIONE RADUNO INTERNAZIONALE DI TORRENTISMO A IDRO Cos’è un canyon? La maggior parte delle persone i canyon li chiama anche orridi, quasi a voler sottolineare con questo termine i sentimenti di paura e di repulsione che normalmente sorgono nell’affacciarsi sul bordo di uno di quei profondi solchi scavati dalla forza dell’acqua. C’è però una minoranza che al termine “orrido” preferisce il più scientifico “forra”, ed è irresistibilmente attratta dal calarvisi dentro per transitare, assieme all’acqua, nel contesto di una natura che come in pochi altri luoghi può ancora definirsi selvaggia. Semantica a parte i canyon rappresentano ambienti di grande fascino. La pensano così almeno quelle centinaia di persone iscritte all’Associazione Italiana Canyoning (AIC), che promuove la diffusione del torrentismo, un’attività sportiva finalizzata alla percorrenza in sicurezza dei canyon. Forre spettacolari si concentrano in gran numero attorno al lago di Garda e al lago d’Idro: la loro percorrenza è diventata in questi ultimi anni un elemento di valorizzazione turistica capace di coinvolgere nella stagione estiva, attraverso le escursioni guidate dagli accompagnatori specializzati, migliaia di persone entusiaste. Sulla scia di questo interesse è nata così nell’AIC l’idea di organizzare a Idro dal 30 luglio al 6 agosto 2006, con il patrocinio dell’Agenzia Territoriale per il Turismo Valle Sabbia e Lago d’Idro, il 4° raduno internazionale di torrentismo. -
Carta Delle Vocazioni Ittiche - Risultati
Carta delle vocazioni ittiche - Risultati BACINO DEL LAGO DI LUGANO Il bacino del Lago di Lugano raccoglie le acque di tanti piccoli torrenti a regime pluviale, le quali sono raccolte nel Lago di Lugano e convogliate, tramite il Fiume Tresa, al Lago Maggiore. Buona parte di questi torrenti inclusi nel territorio provinciale, grazie alle loro portate stabili tutto l’anno ed al carattere torrentizio dell’alveo naturale, rivestono una certa importanza dal punto di vista ittico, risultando vocati ad ospitare popolazioni modeste, viste le dimensioni dei loro bacini, di trota fario. I torrenti indagati sono stati in questo caso: Trallo, Murante, Rio dei Poncini, Bollenaccia, Rio Vignazza, Rio Vallone e Rio dei Ponticelli. Torrente Trallo Tributario del Lago di Lugano, il Torrente Trallo nasce dalla confluenza di due rami; il ramo destro, o Fosso Reporiora, nasce dal Monte Pianbello, a 870 m s.l.m., quello sinistro, il Fosso Valganasca, discende da Marzio, da una quota di circa 720 m s.l.m. Figura 13: Profilo altimetrico del Torrente Trallo Lunghezza corso d’acqua 3,6 km Sorgenti 870 m s.l.m. Larghezza media alveo di magra 2,5 m Foce 290 m s.l.m. Pendenza 16 % I due rami si incontrano all’altezza della Miniera abbandonata a 520 m s.l.m., ed il torrente così for- matosi scorre ancora per poco più di un chilometro nella valle stretta coperta da un bosco maturo di latifoglie. Esso giunge dunque all’abitato di Brusimpiano dove l’alveo naturale è stato comple- tamente banalizzato, costretto all’interno di argini cementificati ed interrotto da briglie successive. -
Environmental Radioactivity Ispra 1963
ENVIRONMENTAL RADIOACTIVITY Stft ''iii M. DE BORTOLL P. GAGLIONE)NE, E5^ilmsKti»'hlfeï:iaï,JWiF™ra!Piifil:efii ΙβΤίΓ'ΐΛΓτνΕΗ STRICHT wEXa ™.à|T;ÌB '¿Ju 9Γ *:m JilpitiÉiilwfilb mmm »■*■fii'tiit.a LEGAL ¡ρNOTIC;E ^ΐβΒΒβίΙ ThThiis document was prepared Atomic ΕEnergι y Community •epared under the sponsorship of the Commission of the European (EURATOM). κ* M* completeness, or usefulness of the information contained in this document, or that the use of any information, apparatus, ιmethod , or process disclosed in this document may not infringe privately owned rights;rights; or 2o — Assume any liabihty with respect to the use of, or for damages resulting from the use of any information, apparatus, method or process disclosed in this documentH. K m ISillii iliieiliiPI This report can be obtained, at the price oí Belgian Francs 85,· ill from: PRESSES ACADÉMIQUES EUROPÉENNES Mnfi? Iß 98, Chaussée de Charleroi, Brussels 6. l^tÌM 'Si Please remit payments to : '•Sw — BANQUE DE LA SOCIÉTÉ GÉNÉRALE (Agence Ma Campagne) - Brussels - account No 964.658, — BELGIAN AMERICAN BANK AND TRUST COMPANY m New York --a accouno t No 22.186, —— LLOYDS BBANA K (Europe) Ltd. - 10, Moorgate London E.C.2. reference: "EUR 2213.e - ENVIRONMENTAL ' ' '. Pfiflíí! ¿Γ til ".-^Li RADIOACTIVITYT> AT\Tn A ΓΤΤΤΓΓΤΛ , ISPRA 1963". lais KI'T:i :ii.n.. .'»·.C^KSBtarønil^^^s^i? j·»'i: J.*W 'Í ¿WÎ ■ (¿kilt . 'J! HjiJffcu.U ht(f«.ittWei.;!E M Printed by Guyot, s.a., Brussels, January 1965. This document was duplicated on the basis of the best available copy. ^ïi»lilÉiiislilllÉi I v'Íli'í IfMllÄ S^ffií'E»: m Â\->\& '«|f'l^i*Ëîn!n: ' fifi !ií1^'t^W:'*5Íyl5 ::'ai tEIHsr ^wi W fepf'H»? li "Mi ÌSf-IT »'liHli ì ;*&- ÎfctdL ü^iteM^èWïYt EUR 2213.e ENVIRONMENTAL RADIOACTIVITY, ISPRA 1963 by M. -
The Neolithisation of the Alpine Region
15 188N 0390-6639 MUSEO CIVICO DI SCIENZE NATURALI DI BRESC IA THE NEOLITHISATION OF THE ALPINE REGION PAOLO BIAGI (ed.) the neolithisation or the alpine region MONOGRAFIE DI «NATURA BRESCIANA» N. 13 - 1990 ISSN 0390-6639 MUSEO CIVICO DI SCIENZE NATURALI DI BRESCIA THE NEOLITHISATION OF THE ALPINE REGION PAOLO BIAGI (ed.) the neollrhisn( ìon or (Il(' nlpilU" r('~ioll MONOGRAFIE DI «NATURA BRESCIANA» N. 13 - 1990 International Round Table «The Neolithisation of the Alpine Region» Brescia, 29 Aprii - 1 May 1988 SCIENTIFIC COMMITTEE Antonio M. Radmilli (President) Bernardino Bagolini, Lawrence H. Barfield, Paolo Biagi, Lanfredo Castelletti (Members) Edited by Paolo Biagi Under the Patronage of The Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria The Soprintendenza Archeologica della Lombardia "NATURA BRESCIANA" Direttore responsabile UGO VAGLIA Autorizzazione del Tribunale di Brescia n. 233 del IO.V.l965 Stampa: Società Editrice Vannini s.r.l. Brescia - 1990 CONTENTS INTRODUCTION page 5 NANDRIS J.G. - Practical and theoretical considerations in highland zone exploitation from ethnoarchaeological fieldwork in south-east Europe . » 7 GALLAY A. - La piace dcs Alpes dans la Néolithisation de l'Europe . » 23 BARONI C,; BIAGI P., NISBET R. and SCAIFE R.G. - Laghetti del Crestoso: a high altitude Ca- stelnovian camp in its environmental setting (Brescia - northern Italy) . » 43 BROGLIO A. e LANZINGER M. - Considerazioni sulla distribuzione dei siti tra la fine del Paleo- litico superiore e l'inizio del Neolitico nell'Italia nord-orientale . » 53 CREMASCHI M. - Pedogenesi medio olocenica ed uso dei suoli durante il Neolitico in Italia settentrionale . » 71 DRESCHER-SCHNEIDER R. - L'influsso umano sulla vegetazione neolitica nel territorio di Va- rese dedotto dai diagrammi pollinici . -
Piano Di Emergenza E Programma Di Previsione E Prevenzione Provinciale Di Protezione Civile
PIANO DI EMERGENZA E PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE RELAZIONE Presidente Alberto Cavalli Assessore alla Protezione Civile Corrado Scolari Direttore Settore Protezione Civile Giovanmaria Tognazzi Settore Protezione Civile Via Musei, 29 - 25121 Brescia tel. 030 3749 314 fax. 030 3749 433/434 email: [email protected] sito: www.provincia.brescia.it/protezione-civile GRUPPO DI LAVORO REDAZIONE PIANO DI EMERGENZA Coordinatore Giovanmaria Tognazzi Team di progetto Provincia di Brescia – Settore Protezione Civile Roberto Antonelli (verifica redazionale e cartografica) Maria Ferrari Claudio Merlo Andrea Pascucci Fausto Pedrotti Emanuele Turelli Gianpaolo Viganò Redazione Operativa Con Determinazione Dirigenziale n. 2321 del 15.06.2004 la Provincia di Brescia ha assegnato l’incarico per la stesura del Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile a Risorse e Ambiente srl, società di consulenza e progettazione nel settore ecologico e ambientale con sede a Brescia in Via Zara n. 129. Il gruppo di lavoro che ha realizzato la stesura del Piano è composto da: Mutti Filippo, dottore ingegnere, coordinatore gruppo di lavoro Bontempi Ruggero, dottore in Scienze Naturali Crescini Elio, dottore in Scienze Ambientali Demozzi Mirko, dottore in Scienze Geologiche Frosi Paola, dottoressa in Scienze Forestali e Ambientali Graziani Paolo, dottore ingegnere Morandini Nicola, dottore in Scienze Forestali e Ambientali Nocchiero Mario, geometra PRESENTAZIONE Le funzioni di prevenzione dalle calamità -
Lago Maggiore
Lago Maggiore Lago Maggiore (Verbano) Paese/i: Italia, Svizzera Regione/i: Ticino (CH), Piemonte (IT), Lombardia (IT) Provincia/e: Ticino: Distretto di Locarno Varese, Novara, Verbano-Cusio- Ossola Superficie: 212 km² Altitudine: 193 m s.l.m. Profondità 370 m massima: Immissari Ticino, Maggia, Toce, principali: Tresa Emissari Ticino principali: Bacino imbrifero: 6.599 km² « Se hai un cuore e una camicia, vendi la camicia e visita i dintorni del Lago Maggiore » (Stendhal) Il lago Maggiore o Verbano (indicato anche come lago di Locarno, Lach Magiur in dialetto lombardo occidentale) è un lago prealpino di origine glaciale, il secondo in Italia come superficie. Le sue rive sono condivise tra Svizzera (Canton Ticino) e Italia (province di Varese, Verbano- Cusio-Ossola e Novara). Morfologia Il lago Maggiore si trova ad un'altezza di circa 193 m s.l.m., la sua superficie è di 212 km² di cui circa l'80% è situata in territorio italiano e il rimanente 20% in territorio svizzero. Ha un perimetro di 170 km e una lunghezza di 54 km (la maggiore tra i laghi italiani); la larghezza massima è di 10 km e quella media di 3,9 km. Il volume d'acqua contenuto è pari a 37,5 miliardi di m³ di acqua con un tempo teorico di ricambio pari a circa 4 anni. Il bacino imbrifero è molto vasto, pari a circa 6.599 km² divisi quasi equamente tra Italia e Svizzera (il rapporto tra la superficie del bacino e quella del lago è pari 31,1), la massima altitudine di bacino è Punta Dufour nel massiccio del Monte Rosa (4.633 m s.l.m.) quella media è invece di 1.270 m s.l.m. -
7. Evoluzione Stagionale Ea Lungo Termine
CORE Metadata, citation and similar papers at core.ac.uk Provided by PUblication MAnagement 7. EVOLUZIONE STAGIONALE E A LUNGO TERMINE DELLE CARATTERISTICHE CHIMICHE DEL LAGO MAGGIORE E BILANCIO DEI NUTRIENTI A LAGO (AZOTO E FOSFORO) Michela Rogora, Paola Giacomotti, Arianna Orrù, Alfredo Pranzo, Gabriele A. Tartari 7.1 Chimica di base e contenuto ionico delle acque lacustri I prelievi per le analisi chimiche nel 2013 sono stati eseguiti con frequenza mensile in corrispondenza del punto di massima profondità del Lago Maggiore (bacino di Ghiffa). Le profondità considerate sono state: 0, -30, -50, -100, -150, -200, -250, -300, -360 metri. Su tutti i campioni raccolti sono stati determinati pH, conducibilità, alcalinità, ossigeno disciolto, nutrienti (fosforo reattivo e totale, azoto ammoniacale, nitrico e totale, silicati). In due momenti stagionali (marzo e settembre) sono stati determinati anche l’azoto nitroso ed i principali anioni e cationi. Le analisi sono state eseguite presso il laboratorio di idrochimica del CNR ISE di Verbania, con le metodiche analitiche in uso presso il laboratorio ed utilizzate nel corso delle precedenti campagne sul Lago Maggiore. Il laboratorio adotta regolarmente controlli di qualità sia interni (es. utilizzo carte di controllo, verifica del bilancio ionico, confronto conducibilità misurate e calcolate) che esterni (es. analisi di campioni certificati, partecipazione ad esercizi di intercalibrazione), per garantire la qualità dei dati prodotti e la loro confrontabilità nel tempo. Le informazioni sulle metodiche analitiche e sui controlli di qualità adottati nel laboratorio sono disponibili al sito web http://www.idrolab.ise.cnr.it/ I valori di pH e conducibilità e le concentrazioni degli ioni principali misurati nel campionamento alla circolazione (11 marzo 2013) sono riportati in Tab. -
Scarica Catalogo Escursioni
M T B V A R E S E p r o p o n e CICLO ITINERARIO 8 esperienze a due ruote nei dintorni di Varese 1. Il giro dei Lavatoi È un giro ad anello attorno al Parco del Campo dei Fiori, attraverso boschi ed antichi borghi in cui preziosi lavatoi scandiscono le tappe ed il tempo. 2. Giro dei Mulini È un giro evocativo ad anello lungo strade asfaltate poco trafficate e sentieri nel bosco, alla ricerca del “torrente Monvallina” che nasce sopra Orino e si getta nel lago Maggiore. 3. Le vecchie vie ... È un itinerario all'insegna del fresco ma affascinante in tutte le stagioni. Vedremo le Cascate di Cittiglio, Ferrera per poi salire verso Ghirla e Ganna 4. Il bosco Incantato È una ciclo escursione carica di magia a sud del Parco del Campo dei Fiori. Ci saranno alcune salite mediamente impegnative ma allo stesso modo divertenti. Cellulare: 329 29 81 382 [email protected] Facebook: MTBVarese WhatsApp: 329 29 81 382 www.mtbvarese.it Instagram: mtbvarese M T B V A R E S E p r o p o n e CICLO ITINERARIO 4 esperienze a due ruote nei dintorni di Varese 5. Ciclo via della Valcuvia È un giro A/R lungo il fiume Margorabbia presso la ciclabile della Valcuvia, ideale per tutta la famiglia. Lungo viali alberati e costeggiando fattorie. 6. Il giro dei due laghi È un giro facile lungo le ciclabili del lago di Varese, Comabbio con alcune interessanti varianti. 7. La costa Fiorita del lago È un percorso misto tra asfalto e sentieri lungo le sponde del lago Maggiore, tra Leggiuno ed Angera 8. -
La Ricerca Ecologica in Un Mondo Che Cambia
XXVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Ecologia La ricerca ecologica in un mondo che cambia Libro degli Abstract 12-15 Settembre 2017 Complesso di SS. Marcellino e Festo, Largo San Marcellino 10, Napoli XXVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Ecologia Patrocinato da: XXVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Ecologia Sponsorizzato da: XXVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Ecologia Comitato scientifico Antonio Mazzola (Università degli Studi di Palermo), Elisa Anna Fano (Università degli Studi di Ferrara), Serena Fonda (Università degli Studi di Trieste), Antonio Pusceddu (Università degli Studi di Cagliari), Salvatrice Vizzini (Università degli Studi di Palermo), Flora Angela Rutigliano (Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”), Caterina Lorenzi (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”), Piero Genovesi (ISPRA), Gianluca Corno (CNR), Gianmarco Giordani (Università degli Studi di Parma). Comitato organizzatore locale Giulia Maisto, Anna De Marco, Carmen Arena, Olga Mangoni, Danilo Russo, Armando Zarrelli (Università degli Studi di Napoli Federico II), Giovanni Russo, Pier Paolo Franzese (Università degli Studi di Napoli Parthenope), Antonietta Fioretto, Flora Angela Rutigliano, Simona Castaldi, Stefania Papa, Giovanna Battipaglia, Rosaria D’Ascoli (Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”), Daniela Baldantoni (Università degli Studi di Salerno), Flavia De Nicola (Università degli Studi del Sannio). Segreteria organizzativa locale Rossana Marzaioli, Valeria